REPORT ECONOMICO STATISTICO
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IL SETTORE GRAFICO E CARTOTECNICO TRASFORMATORE Presentazione La rilevazione, l’elaborazione e la diffusione di dati statistici sui settori rappresentati da Assografici, ovvero il settore grafico e il settore cartotecnico trasformatore (compreso anche l’imballaggio flessibile), costituiscono parte integrante dell’attività associativa che va incontro alle esigenze delle imprese associate, degli operatori di mercato, delle Istituzioni, delle Scuole Professionali a indirizzo grafico, di alcune Università e Centri di Ricerca. Il Report Economico Statistico Assografici 2019-2020 ha lo scopo di fornire informazioni settoriali e macroeconomiche, a livello internazionale e italiano, per l’anno 2019, con alcune indicazioni sui primi mesi del 2020. Tali informazioni riflettono l’impianto delle statistiche prodotte dall’Istat, da Eurostat, dal Centro Studi Assografici e dai Gruppi Nazionali di Specializzazione dell’Associazione. Nel Report di quest’anno è presente anche una sezione speciale dedicata all’indagine Assografici Impatto Covid-19, avviata a marzo 2020 e successivamente ripetuta in più edizioni, finalizzata a indagare gli effetti e la difficile situazione nelle aziende associate, determinati dall’emergenza sanitaria legata alla pandemia. Il Report è costituito da una prima parte descrittiva, la Relazione sull’economia e sui settori, seguita da una seconda parte tabellare, il Compendio Statistico 2015-2019. Nell’ultima tabella sono indicati anche i dati della Filiera della Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione, comprensivi dei comparti a monte e a valle dei nostri settori. Il Report Economico Statistico Assografici 2019-2020 si pone l’obiettivo di contribuire a estendere la conoscenza dei settori rappresentati. Si ringraziano tutti gli Associati e gli Enti che hanno collaborato alla raccolta dei dati, attraverso le indagini del Centro Studi. Il Centro Studi Assografici centrostudi@assografici.it GRAFICI Alessandro Rigo Elena Scalettari Responsabile Assistente
Sommario pag. 3 RELAZIONE SULL’ECONOMIA E SUI SETTORI 4 L’economia internazionale nel 2019 5 L’economia italiana nel 2019 7 Il settore grafico europeo nel 2019 8 Il settore grafico italiano nel 2019 12 Il settore cartotecnico trasformatore europeo nel 2019 13 Il settore cartotecnico trasformatore italiano nel 2019 17 La Filiera della Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione 17 L’economia internazionale nel 2020 19 L’economia italiana nel 2020 21 Il settore grafico e cartotecnico italiano nel 2020: l’indagine Assografici Impatto Covid-19 pag. 25 COMPENDIO STATISTICO 2015-2019 26 1. Principali indicatori economici nazionali 27 2. Produzione — Indici settoriali 28 3. Produzione — In quantità 29 4. Grado di utilizzo degli impianti 29 5. Consumo apparente di macchinari 29 6. Consumo apparente di carte e cartoni 30 7. Consumi di energia elettrica 30 8. Fatturato 30 9. Investimenti pubblicitari 31 10. Commercio con l’estero — Per settore e Paese 32 11. Commercio con l’estero — Principali prodotti scambiati 33 12. Prezzi alla produzione 33 13. Retribuzioni orarie contrattuali — Operai e impiegati 34 14. Cassa integrazione guadagni 34 15. Variazione anagrafe delle imprese attive 35 16. Imprese e addetti — Censimento 2001 e 2011 36 17. Imprese e addetti — Censimento 2011 36 18. Distribuzione per classe di addetti — Censimento 2011 36 19. Distribuzione per attività economica — Censimento 2011 37 20. Distribuzione per Regione — Censimento 2011 38 21. Imprese e addetti 2015-2019 39 22. Macrovariabili della Filiera della Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione
L’economia internazionale nel 2019 Il rallentamento del ritmo di crescita consumi privati, sebbene la spesa pub- vo passaggio verso un’economia mag- dell’economia mondiale, iniziato nel blica abbia fornito un apporto positivo. giormente basata sui consumi interni. 2018, è proseguito anche nel 2019, Nel corso dell’anno, l’economia Usa ha Tuttavia, le diverse misure adottate dal registrando il tasso di incremento del risentito dei maggiori costi delle produ- Governo cinese - quali l’abbassamento Pil più debole dell’ultimo decennio zioni interne per effetto dei dazi sui beni del livello medio dei dazi sui beni im- (+2,9% dal +3,6% del 2018), per importati, unitamente al minore supporto portati, l’incremento del rimborso dell’I- effetto dell’acuirsi delle restrizioni agli delle misure fiscali, cui si è affiancata va sui prodotti esportati e la riduzione scambi commerciali, in particolare fra la decelerazione della domanda este- delle imposte all’esportazione - hanno Stati Uniti e Cina, e della crescente ra: l’insieme di tali fattori ha influito sulla contribuito a sostenere l’economia. Gli incertezza a livello globale. Ne ha produzione manifatturiera, che è diminu- investimenti in infrastrutture hanno sup- risentito pesantemente anche il com- ita dell’1,3%; i minori prezzi del petrolio portato l’attività produttiva cinese che mercio mondiale, che ha avuto una hanno condotto inoltre a una domanda ha tuttavia registrato il ritmo di espan- crescita 2019 modesta e inferiore a più contenuta di trivelle. sione più lento degli ultimi dieci anni quella dell’anno precedente (+0,9% (+5,7% dal +6,2% dell’anno prece- L’attività economica in Giappone ha dal +3,8% del 2018). dente). L’India ha proseguito nel 2019 accelerato moderatamente nel 2019 il suo processo di espansione econo- Le tensioni tra Usa e Cina, già in atto (crescita del Pil al +0,7% dal +0,3% mica, con un prodotto interno lordo in dal 2018 e accentuatesi nel corso del 2018), supportata principalmente crescita del 4,2%, inferiore a quella dell’estate 2019, hanno condotto an- dai consumi pubblici e dagli investi- conseguita nel 2018 (+6,1%). che ad un rallentamento della crescita menti fissi lordi. Le misure fiscali adot- dell’attività manifatturiera su scala glo- tate dal Governo hanno sostenuto la Le economie dell’America Latina, dopo bale (al +0,8% dal +3,1% del 2018), domanda interna, agevolata anche la moderata crescita del Pil 2018 influenzando negativamente le aspetta- da ulteriori interventi introdotti a segui- (+1,1%) nel 2019 hanno vissuto un ral- tive degli operatori economici. to dell’aumento dell’Iva avvenuto nel lentamento dell’attività economica, con mese di ottobre. Il settore estero ha una stagnazione (+0,1%). L’incremento Le tensioni geopolitiche, le incertezze fornito un contributo negativo alla cre- del prodotto interno lordo in Brasile si è legate alla tempistica e alle modalità scita, risentendo delle tensioni commer- fissato al +1,1% nel 2019, leggermen- dell’uscita del Regno Unito dall’Ue, il ciali internazionali. Tuttavia la perfor- te inferiore al 2018 (+1,3%). Ha avuto permanere di situazioni socio-econo- mance della produzione manifatturiera un lieve calo il Pil del Messico (-0,1%), miche complesse in alcuni Paesi emer- è stata negativa (-2,4% dal +1,1% del dopo la buona crescita dell’anno pre- genti, unitamente ai fattori ambientali 2018) per la prima volta negli ultimi cedente (+2,1%). Si è acuita invece la hanno inoltre ulteriormente eroso il quattro anni, per effetto del rallenta- recessione dell’Argentina, dove il pro- contesto internazionale. L’incertezza mento dell’economia globale e della dotto interno lordo è calato nel 2019 complessiva si è anche tradotta in una minore domanda da parte della Cina. (-2,2%), dopo la simile flessione del diminuzione degli investimenti esteri 2018 (-2,5%). globali (-1% rispetto al 2018) che ha Tra i maggiori Paesi asiatici, l’eco- interessato in misura differente le diver- nomia cinese ha registrato nel 2019 Venendo all’Europa, è rallentata la se aree economiche. il ritmo di crescita del Pil più basso crescita del Pil 2019 delle economie dell’ultimo trentennio (+6,1%, decele- dell’Europa Orientale, ad un tasso del L’analisi 2019 rando di sei decimi di punto percen- +2,1%, oltre un punto percentuale infe- tuale rispetto al 2018), ma rimanendo riore a quello del 2018 (+3,2%). An- per Paesi nel mondo all’interno dell’obiettivo fissato dal Go- che la Russia ha rallentato il ritmo di Analizzando il mondo per Paesi, la lun- verno (6,0-6,5%). L’applicazione dei crescita della sua economia (+1,3% di ga fase di espansione dell’economia nuovi dazi da parte degli Stati Uniti Pil), dimezzando il tasso di incremento degli Stati Uniti ha perso slancio nel ha influito sugli scambi commerciali, rispetto a quello del 2018 (+2,5%). 2019, avendo registrato un tasso di sebbene l’anticipazione degli ordini e crescita del prodotto interno lordo del delle consegne abbia sostenuto la pro- I principali Paesi dell’area 2,3% (dal +2,9% dell’anno preceden- duzione industriale e le esportazioni; te). L’incertezza derivante dalle tensioni anche le importazioni hanno risentito dell’Euro nel 2019 commerciali con la Cina ha influenza- della minore domanda di beni capitali Nell’area dell’Euro si sono fatti più tan- to l’andamento degli investimenti e dei e di materie prime, legata al progressi- gibili i segnali di rallentamento del ci- 4 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2019-2020
RELAZIONE SULL’ECONOMIA E SUI SETTORI COMPENDIO STATISTICO 2015-2019 clo economico, con la crescita del Pil to, attestandosi all’1,2% (dall’1,7% modesti dei principali Paesi competitor, che si è fermata al +1,2% nel 2019, dell’anno precedente), condizionata con un leggero +0,3% nel 2019, deci- rispetto al +1,9% del 2018. Vi ha soprattutto dal trend decrescente dei samente inferiore al già risicato +0,8% contribuito il deterioramento della do- prezzi energetici. Il modesto andamen- dell’anno precedente. È proseguito manda estera e un peggioramento del to della crescita economica e la debo- anche nel 2019 lo sviluppo su livelli settore manifatturiero, con ripercussioni le evoluzione dell’inflazione ha spinto superiori dell’economia spagnola, che nei settori dei servizi ad esso legati. la Bce (Banca Centrale Europea) ad ha conseguito un incremento del Pil Le progressive tensioni commerciali assumere un orientamento della politi- 2019 del 2%, di poco inferiore a quel- tra gli Stati Uniti e la Cina, l’incertez- ca monetaria più accomodante. lo del 2018 (+2,4%). za legata alla Brexit e i cambiamenti strutturali nel settore dell’auto hanno Osservando nello specifico i princi- Al di fuori dell’area dell’Euro, il Regno influito negativamente sull’economia pali Paesi dell’area dell’Euro, il Pil Unito, dopo una fase travagliata di ne- europea, soprattutto sui Paesi con un tedesco è aumentato nel 2019 dello goziati attorno ai quali vi è stata un’e- tessuto manifatturiero più orientato alle 0,6%, quasi un punto percentuale in norme incertezza sui tempi e le moda- esportazioni: ha quindi rallentato con- meno che nel 2018 (+1,5%). Anche lità dell’uscita dall’Ue insieme ai timori siderevolmente l’economia tedesca la Francia ha rallentato, con un incre- di una possibile uscita disordinata, ha e quella francese, sebbene in misura mento del Pil 2019 dell’1,3%, di circa lasciato l’Unione Europea il 31 genna- meno intensa. La tenuta dei servizi e mezzo punto percentuale inferiore a io 2020; nel 2019 il Regno Unito ha del mercato del lavoro dell’area hanno quello del 2018 (+1,7%). L’Italia ha comunque ottenuto un discreto aumen- impedito uno scenario più sfavorevole. proseguito su un percorso di crescita to del Pil dell’1,4%, in linea con quello L’inflazione al consumo ha decelera- del prodotto interno lordo su livelli più del 2018 (+1,3%). L’economia italiana nel 2019 Nel 2019 l’economia italiana è cre- mercato del lavoro e di favorevoli con- ture hanno rallentato in modo deciso sciuta dello 0,3% sul 2018, in rallen- dizioni di accesso al credito. La pro- il ritmo di crescita rispetto al 2018, tamento rispetto al +0,8% dell’anno pensione al risparmio è di conseguen- mentre la decelerazione di quelli in co- precedente ma a un tasso di crescita za aumentata nel corso dell’anno. Fra struzioni è stata molto più lieve. Questi lievemente superiore alle ultime stime le componenti dei consumi nazionali, ultimi sono stati trainati dalle abitazioni contenute nella Nadef (Nota di aggior- ad un simile tasso è cresciuta la spesa (in crescita del 3,2%) mentre è risulta- namento al Documento di Economia e delle famiglie (+0,4%); la spesa delle to meno marcato l’incremento di quelli Finanza) di settembre 2019. Il Pil na- Amministrazioni pubbliche ha registra- di natura infrastrutturale (+2,0%): gli zionale, dopo la modesta crescita del to un lieve calo dello 0,4%, mentre investimenti in abitazioni hanno infat- primo trimestre 2019, ha rallentato nel quella delle Istituzioni sociali private ti beneficiato dell’attività di recupero secondo e terzo trimestre, per poi subi- (Isp) è cresciuta dell’1,7%. del patrimonio abitativo (manutenzio- re una contrazione nel quarto trimestre. ne straordinaria) che arriva oramai a È proseguita nel 2019 l’espansione rappresentare il 37% del valore degli La domanda interna ha continuato ad degli investimenti fissi lordi (+1,4%), investimenti in costruzioni. Dopo il ri- espandersi, seppur a tassi inferiori ri- seppur a ritmi inferiori rispetto al 2018 dimensionamento del contributo della spetto al 2018. Nel dettaglio delle (3,4%), con una forte volatilità durante componente dei mezzi di trasporto componenti, la crescita dei consumi l’anno. Si sono registrati aumenti per verificatasi nel 2018, nel 2019 si è nazionali si è ridotta al +0,2%, dal tutte le componenti: del 2,6% per gli registrata una crescita, che in media +0,6% dell’anno precedente. L’inde- investimenti in costruzioni, dello 0,8% d’anno recupera il calo precedente. bolimento dei consumi si è registrato per i prodotti della proprietà intellettua- nonostante l’attivazione, a partire dal le, dello 0,4% per gli investimenti in La domanda estera è risultata in cre- mese di maggio 2019, del Reddito di mezzi di trasporto e dello 0,2% per scita recuperando più che proporzio- Cittadinanza, nonché a fronte di una quelli in macchinari e attrezzature. Gli nalmente il calo verificatosi nel 2018. dinamica moderatamente positiva del investimenti in macchinari e attrezza- Il recupero è ascrivibile anche al calo REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2019-2020 5
vorativa. Il miglioramento del mercato del lavoro si è riflesso nella riduzione del tasso di disoccupazione (al 10% dal 10,6% del 2018), a cui si accom- pagna il calo degli inattivi (-0,6%) e degli scoraggiati (-5,4%). Nel 2019 è proseguita la moderata ripresa salariale: le retribuzioni orarie contrattuali sono aumentate dell’1,1% nel complesso dell’economia; specifi- camente la crescita è stata dello 0,9% nell’industria, dello 0,5% nei servizi e dell’1,8% nell’agricoltura; sono aumen- tate maggiormente le retribuzioni nella pubblica amministrazione (+1,9%). delle importazioni (-0,4% da +2,3% lieve diminuzione dello 0,3% rispetto L’inflazione si è dimezzata rispetto del 2018) in seguito all’indebolimento al 2018, simile per il mercato interno all’anno precedente (+0,5% contro della domanda interna e in particola- (-0,3%) e quello estero (-0,2%). Nello il +1,1% del 2018), mostrando una re del ciclo produttivo industriale. Ri- stesso periodo gli ordinativi totali sono riduzione graduale nel corso dell’an- guardo alle esportazioni, dopo il calo calati dell’1,9%, a seguito della flessio- no. Nel complesso quindi, anche nel nel primo trimestre del 2019, legato ne degli ordini esteri (-4,9%), mentre 2019 l’incremento delle retribuzioni è all’incertezza derivante dalle tensioni c’è stata una moderata crescita di quel- stato leggermente superiore all’inflazio- commerciali internazionali, sono tor- li interni (+0,2%). Per il fatturato si trat- ne, aumentando il potere d’acquisto nate in territorio positivo, chiudendo ta della prima diminuzione dal 2015, dei lavoratori. l’anno con un favorevole +1,2%, ma per gli ordini del primo calo dal 2014. decelerando rispetto al 2018 (quando Sul fronte della finanza pubblica, no- Nonostante il ritmo lento dell’attività nostante la modesta crescita del Pil la crescita era stata del +1,9%). economica, nel 2019 il mercato del 2019 dello 0,3%, il Governo è riusci- La produzione industriale italiana ha lavoro italiano ha conservato un an- to migliorare i conti pubblici, con un chiuso l’anno 2019 con una diminu- damento favorevole e il numero degli indebitamento netto (deficit di bilan- zione dell’1% sul 2018, per l’Istat. occupati è aumentato in misura mag- cio) che anche nel 2019 è sceso di A differenza del 2018, nel 2019 la giore rispetto al Pil. Nel complesso, 0,6 punti percentuali rispetto al 2018, grande maggioranza dei settori mani- la crescita degli occupati è stata pari all’1,6% del prodotto interno lordo; fatturieri rilevati dall’Istat (10 su 13) ha al +0,6% (dal +0,8% del 2018). Nel si tratta del rapporto più basso degli diminuito le quantità prodotte; l’oscilla- secondo trimestre del 2019 si è rag- ultimi 12 anni e nettamente inferiore zione dei risultati settoriali è compresa giunto il massimo storico di occupati anche all’obiettivo di deficit del 2,2% fra il -4,6% ed il +3%. Considerando (23,4 milioni), mentre la crescita si che era stato indicato nella Nadef i comparti di maggiore interesse per è poi arrestata nella seconda metà (Nota di aggiornamento al Documen- l’imballaggio in carta, cartone e flessi- dell’anno. Il tasso di occupazione è to di Economia e Finanza) di settembre bile, si osserva, per l’Istat, una buona salito fino a un massimo del 59,3% in 2019; il risultato positivo è stato dovu- crescita produttiva 2019 per alimenta- novembre, il livello più alto degli ultimi to al significativo incremento delle en- ri-bevande (+3%), mentre è leggermen- decenni. La crescita degli occupati è trate tributarie conseguito a fine 2019 te in calo il risultato della farmaceutica stata sospinta dall’occupazione dipen- rispetto alle previsioni. (-0,2%), che però aveva avuto un’in- dente (+0,8%), mentre gli indipendenti tensa crescita nel 2018; buon risultato hanno continuato a ridursi per l’ottavo Il quadro generale di stabilizzazione anche per la cosmesi-profumeria, la cui anno consecutivo. L’occupazione di- del rapporto debito pubblico/Pil degli produzione cresce del 2%, in linea con pendente è stata favorita dall’aumento ultimi anni è stato quindi confermato, l’andamento dell’export (fonte Cosmeti- del numero di trasformazioni contrat- poichè tale rapporto si è stabilizza- ca Italia). Nel 2019 il fatturato dell’in- tuali, che ha risentito delle innovazioni to nel 2019 sullo stesso valore del dustria nazionale ha registrato una normative in tema di contrattazione la- 2018, ovvero al 134,8%. 6 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2019-2020
RELAZIONE SULL’ECONOMIA E SUI SETTORI COMPENDIO STATISTICO 2015-2019 Il settore grafico europeo nel 2019 Sulla base degli ultimi dati di fonte Eu- INDUSTRIA GRAFICA EUROPEA rostat disponibili per il settore allargato Fatturato nei principali paesi della ”Stampa e servizi connessi alla stampa”, nell’Unione Europea (28 Pa- Quota % sul totale UE28 esi), l’industria grafica fattura all’incir- Germania ca 77,1 miliardi di Euro ed è rappre- Altri sentata da circa 111.200 imprese, 29,3 23,7 con 684.000 addetti. I primi 5 Paesi, in termini di quo- ta percentuale di fatturato sul totale dell’Ue28, sono Germania, Regno Unito, Italia, Francia e Spagna. Regno Unito Il settore grafico italiano, nonostante la Spagna 15,5 crisi degli ultimi anni, attenuatasi nel 7,8 biennio 2018-2019, resta al terzo posto in Europa per fatturato, dopo Francia Italia Germania e Regno Unito. 10,2 13,5 Nel quadro internazionale, i prodot- ti di eccellenza italiani sono stampati Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Eurostat pubblicitari, cataloghi, riviste e libri d’arte. INDUSTRIA GRAFICA EUROPEA Fatturato, numero di imprese e di addetti nei principali paesi Osservando le quote percentuali rela- tive a numero di imprese e numero di Quota % sul totale UE28 addetti dell’industria grafica nei primi PAESI FATTURATO NUMERO NUMERO 5 Paesi, sul totale dell’Ue28, si nota DI IMPRESE DI ADDETTI che l’Italia ha un ruolo importante an- Germania 23,7 8,6 19,4 che in termini strutturali ed occupazio- Regno Unito 15,5 9,7 15,2 nali nell’Ue, poiché risulta prima per Italia 13,5 13,1 12,1 numero di imprese, seguita da Francia e Spagna, e terza per numero di ad- Francia 10,2 13,1 8,5 detti, dopo Germania e Regno Unito. Spagna 7,8 11,4 8,7 Altri 29,3 44,1 36,1 A livello di Unione Europea (28 Pae- si), nel 2019 si assiste a un calo della Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Eurostat produzione (-2,6% sul 2018) e ad una minore diminuzione del fatturato (-1%) del settore grafico. INDUSTRIA GRAFICA EUROPEA Fra i Paesi più importanti, la variazio- Fatturato e produzione nei principali paesi ne del giro d’affari è piuttosto differen- Variazione % 2019/2018 ziata: in negativo si va dal -2,6% della PAESI FATTURATO PRODUZIONE Germania, al -1,5% della Francia, al -1% della Spagna; quasi stabile l’Italia UE28 -1,0 -2,6 (-0,1%), mentre in controtendenza è si- Germania -2,6 -6,4 gnificativo l’aumento del fatturato del Regno Unito (+3,9%). Regno Unito 3,9 0,4 Italia -0,1 1,0 Francia -1,5 -0,8 Fonte: Elaborazioni Assografici Spagna -1,0 -6,7 su dati Eurostat e Istat REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2019-2020 7
Il settore grafico italiano nel 2019 SETTORE GRAFICO Indicatori fondamentali 2019 MILIONI DI EURO 2018 2019 VAR. % Imprese 14.300 Fatturato 6.515 6.508 -0,1 Esportazioni 1.123 1.056 -6,0 Addetti 80.700 Importazioni 541 545 0,7 Domanda interna* 5.933 5.997 1,1 Fatturato 6.508 € Saldo della bilancia commerciale 582 511 -12,3 (mln di Euro) Export / Fatturato % 17,2 16,2 Import / Domanda interna % 9,1 9,1 Esportazioni 1.056 € (mln di Euro) * Domanda interna = Consumo apparente = Fatturato + Import - Export Fonti: Istat, Eurostat, Stime Assografici Struttura cazione in nuove attività e/o in nuovi Osi (Osservatorio Stampa ed Imballag- territori di sbocco. gio) del Centro Studi Assografici, il fat- Il settore grafico italiano è rappresentato turato delle aziende grafiche, dopo un da circa 14.300 imprese, con 80.700 Sul fronte degli ammortizzatori socia- inizio d’anno difficile nel 1o trimestre, è addetti: numeri strutturali ancora signi- li, le ore autorizzate di Cig nel setto- cresciuto nei trimestri successivi, per cui ficativi. Per il settore grafico, dopo la re ”Editoria, stampa e riproduzione di il 2019 si chiude con una variazione forte crisi degli ultimi anni, attenuatasi supporti registrati” hanno avuto un an- vicina allo zero, del -0,1% sul 2018. nel biennio 2018-2019, prosegue ma damento a due facce, con un forte calo Il giro d’affari stimato da Assografici rallenta il trend di diminuzione di impre- nel 1o semestre 2019, seguito da una del settore grafico, sulla base delle se e addetti, in un contesto di stabilizza- consistente crescita nel 2o semestre. proprie rilevazioni, è di 6.508 milio- zione strutturale, con i competitor rimasti Nell’arco del 2019 la flessione com- ni di Euro per il 2019. Dall’analisi dei sul mercato grafico più resistenti nell’af- plessiva rispetto al 2018 è del 23,2%, fatturati aziendali, nel 2019 si rileva frontare la competizione. fissandosi intorno ai 4,7 milioni di ore. un’equivalenza di imprese con risultati Il mercato è caratterizzato da alcuni negativi e positivi sul 2018: il 50% del- fenomeni di concentrazione: le acqui- Fatturato le aziende subisce un calo dei ricavi, sizioni sono una modalità di diversifi- Sulla base dell’indagine congiunturale in media del 9%, mentre l’altro 50% delle imprese incrementa il giro d’affa- SETTORE GRAFICO ri, mediamente del 6,4%. Fatturato (Milioni di Euro) Prezzi 8.000 7.500 Considerando il 2019 nel complesso, 7.000 i prezzi di vendita dei prodotti grafici 6.500 sono in calo dello 0,8% circa sul 2018. 6.000 Sul fronte delle materie prime, si osserva 5.500 nel 2019 una tendenza differenziata fra 5.000 7.001 6.854 6.614 6.515 6.508 1o e 2o semestre: il 1o semestre si è ca- 4.500 4.000 ratterizzato per aumenti dei prezzi delle 3.500 carte grafiche rispetto al 1o semestre 3.000 2018, mentre nel 2o semestre vi sono 2015 2016 2017 2018 2019 stati dei cali tendenziali. Nel complesso Fonte: Stime Assografici 8 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2019-2020
RELAZIONE SULL’ECONOMIA E SUI SETTORI COMPENDIO STATISTICO 2015-2019 del 2019 rispetto al 2018, le carte na- SETTORE GRAFICO turali in media hanno un calo dei prezzi Produzione (Variazioni in %) moderato dello 0,5%, quelle per moduli dell’1,8%, mentre le carte patinate han- 2,0 no una variazione dei prezzi compresa 1,0 0,0 in un range tra il -2,3% e il +1,1%, sulla -2,4 base dei dati della Camera di Commer- -2,0 cio di Milano. -6,2 -6,2 -7,1 -4,0 Produzione -6,0 -8,0 La produzione del settore grafico nel 2015 2016 2017 2018 2019 2019 aumenta complessivamente dell’1% rispetto al 2018, per la cre- Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Istat scita moderata della grafica editoriale (+0,2%) e quella più intensa della grafi- ca pubblicitaria e commerciale (+1,8%). il Pil italiano 2019 cresce solo dello turato e, per la prima volta dal 2010, Nell’area grafica editoriale, nel 2019 0,3% sul 2018 e la domanda interna sono tornate a crescere anche le copie il risultato produttivo favorevole è da aumenta molto moderatamente: vicino vendute del 3,4%. Ha contribuito cer- imputare ai libri (+1,6%), per la buona allo zero l’incremento dei consumi na- tamente a questo risultato il significati- performance del 2o semestre 2019, zionali (+0,2%), allineato a quello del- vo sviluppo dei canali di vendita onli- mentre la produzione delle riviste cala la spesa delle famiglie (+0,4%), secon- ne, in primis Amazon, che coprono nel del 2,8% sul 2018. do l’Istat. Solo lo 0,9% circa di questi 2019 più di un libro su 4 in termini di consumi nazionali, sempre secondo vendite (26,7%), mentre hanno perso Nel comparto della grafica pubblici- l’Istat, sono dedicati a spese culturali, quote di mercato le librerie (66,2%) ed taria e commerciale la produzione di come libri e giornali, anche a seguito è stata stabile la Grande distribuzione stampati pubblicitari e commerciali nel di indici di lettura che in Italia restano organizzata (7,1%). Purtroppo però 2019 ha una buona crescita del 2% fra i più bassi a livello internazionale il numero di librerie fisiche è sceso a sul 2018, mentre prosegue il calo del- per i principali prodotti editoriali. 3.300, in calo del 6,9% sul 2018, a la modulistica (-9,7%) con i livelli pro- seguito delle numerose chiusure. duttivi assoluti di questo prodotto che Sul fronte della grafica editoriale, va sono ormai molto bassi. detto però che il mercato dei libri, Positivo anche nel 2019 sul mercato secondo l’Aie, ha incrementato nel dei libri l’impatto della 18app (Bonus 2019 i segnali di ripresa già intravisti Cultura di 500 Euro) per i ragazzi nati Domanda nel 2018. L’editoria di varia, ovvero nel 2001, promossa e sostenuta dalla Dal lato della domanda, si osserva romanzi e saggi, in formato cartaceo Federazione Carta e Grafica (di cui un contesto macroeconomico in cui e e-book, è cresciuta del 4,9% per fat- Assografici fa parte con Acimga e As- SETTORE GRAFICO Andamento di fatturato e produzione 2015-2019 (Variazioni in %) INDUSTRIA GRAFICA 2015 2016 2017 2018 2019 Fatturato totale (in valore) -3,1 -2,1 -3,5 -1,5 -0,1 Produzione totale (in quantità) -6,2 -6,2 -7,1 -2,4 1,0 Produzione segmentata (in quantità): Grafica editoriale -3,4 -5,4 -2,5 -1,9 0,2 Grafica pubblicitaria e commerciale -7,5 -6,9 -10,3 -4,2 1,8 Fonte: Indagine Osi (Osservatorio Stampa ed Imballaggio) Assografici REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2019-2020 9
socarta): nel 2019 sono stati spesi in in crescita soprattutto Digital, Go Tv si calcola sull’intero costo sostenuto libri (fonte Aie) 131,5 milioni di Euro, il (canali Tv out of home) ma anche, fra i per gli investimenti pubblicitari e non 66% della spesa totale, che è un dato mezzi classici, cinema e radio. più solo sul costo incrementale rispetto molto positivo; purtroppo però la do- all’anno precedente. Sul fronte della grafica pubblicitaria e tazione totale della 18app, da parte commerciale (e quindi degli stampati del Governo, si è via via ridotta: nel pubblicitari e commerciali), in termini Grado di utilizzo degli 2018 era pari a 290 milioni di Euro, nel 2019 è stata portata a 240 milioni di domanda, nel 2019 diminuisce an- impianti e investimenti di Euro e nel 2020 a 160 milioni, per cora la pubblicità sul direct mail (-3% in macchine sul 2018) e ha una ulteriore signifi- cui l’impatto sul mercato 2020 dei libri Il tasso di utilizzo degli impianti del set- cativa flessione anche l’advertising in potrebbe essere significativo. tore grafico, rilevato dall’Istat, nella me- affissioni (-8,4%). Differente l’analisi relativa alle riviste, dia del 2019 è del 73,6%, in calo di In termini settoriali, la crescita produttiva 0,2 punti rispetto al 2018. che hanno avuto un discreto calo pro- degli stampati pubblicitari e commercia- duttivo nel 2019. Su questo fronte si Sul fronte degli investimenti in macchi- li può essere collegata al buon incre- è confermato molto complesso nel ne per la grafica e la cartotecnica, l’As- mento dell’advertising nella Grande Di- 2019, in termini di domanda, il trend sociazione Acimga (costruttori di mac- stribuzione Organizzata (+4,9%), che è dell’advertising su stampa. Il mercato chine grafiche, cartotecniche e per il uno dei principali settori investitori per pubblicitario italiano, secondo Niel- converting), che insieme ad Assografici il segmento della pubblicità stampata. sen, chiude il 2019 a 8,77 miliardi e Assocarta fa parte della Federazio- di Euro, con un trend in leggero calo Al fine di sostenere gli investimenti pub- ne Carta e Grafica, segnala dopo un (-0,9%) sul 2018. blicitari su Stampa, il DL 59/2019 ave- 2018 molto positivo, spinto anche da- va reso strutturale il credito d’imposta su- gli investimenti legati al piano Industria Ma in questo contesto la pubblicità su gli investimenti pubblicitari incrementali 4.0, un moderato calo di fatturato del stampa ha continuato anche nel 2019 su quotidiani, periodici, emittenti TV e settore nel 2019, dell’1,6% sul 2018. ad avere un trend particolarmente nega- radio, un incentivo da sempre sostenu- A far invertire la rotta, dopo anni di tivo rispetto agli altri media e peggiore to e promosso dalla Federazione Car- crescita, è stata soprattutto la flessio- rispetto a quello già negativo dell’anno ta e Grafica. Va detto però che il DL ne dell’export (-8,5%), che pesa circa precedente: un -11,6%, derivante da 18/2020 ”Cura Italia” e poi il Decreto il 60% sulle vendite complessive, oltre un -10% per i quotidiani e un -13,9% 34/2020 ”Rilancio” hanno apportato al fatto che la spinta del piano Industria per i periodici; la pubblicità su stampa, delle ulteriori importanti e vantaggiose 4.0 si sta ovviamente riducendo. scende in valore ampiamente sotto il mi- modifiche solo per l’anno 2020: il cre- liardo di Euro (875 milioni circa). In termini di tecnologia di stampa, l’As- dito d’imposta sugli investimenti pubbli- Nel resto del mercato dell’advertising, citari, con aliquota agevolativa al 50%, sociazione Argi (distributori di macchi- ne, sistemi e prodotti per l’industria gra- fica) ha iniziato nel 2020 un progetto SETTORE GRAFICO di potenziamento del suo Osservatorio Grado di utilizzo degli impianti (Valori in %) di mercato, andando a monitorare più categorie rispetto a prima e coinvolgen- do anche attori significativi del mercato 76,0 non facenti parte dell’Associazione. 74,0 Le macchine da stampa con tecnologia offset, seguendo l’evoluzione tecnologi- 72,0 ca del mercato, sono state differenziate 70,0 in offset a foglio e UV/UV Led. Il forma- 74,8 to che la fa da padrone è il 70X100 e 68,0 73,7 72,9 73,8 73,6 la divisione nelle due categorie ha per- 66,0 messo di osservare che le offset a foglio nel 2019 hanno aumentato le vendite 64,0 sul 2018. Le UV/UV Led, nonostante 62,0 sia una tecnologia più recente, sono di- 2015 2016 2017 2018 2019 minuite in termini di vendita dei gruppi Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Istat di stampa nel 2019, continuando co- 10 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2019-2020
RELAZIONE SULL’ECONOMIA E SUI SETTORI COMPENDIO STATISTICO 2015-2019 munque a rappresentare oltre il 40% del SETTORE GRAFICO venduto in questo comparto. Esportazioni (Milioni di Euro) Per quanto riguarda le macchine con 1.200 tecnologia di stampa digitale, nel merca- to a foglio a colori le macchine 50X70 1.100 hanno avuto un leggero calo delle vendi- 1.000 te 2019 sul 2018, ma c’è stata la ven- dita di una prima macchina 70x100. Il 900 1.103 1.121 1.123 1.042 1.056 mercato a bobina a colori è stato in netta 800 crescita nel 2019 e la parte del leone 700 la fa l’inkjet. Il mercato delle stampanti digitali per etichette ha avuto nel 2019 2015 2016 2017 2018 2019 un leggero decremento delle vendite: la Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Istat tecnologia preponderante in questo seg- mento è quella elettrofotografica. sificato verso i 5 principali Paesi di mento rispetto al 2018 (+0,7%), per la destinazione. Nello specifico l’export crescita dell’import dei libri (+13%) e Commercio estero 2019 cresce notevolmente verso il delle riviste (+2,6%); in calo invece le Sul fronte del commercio estero, l’anno principale Paese, ovvero la Francia importazioni di stampati pubblicitari e 2019 si chiude con un calo comples- (+18,9%), mentre è in flessione verso commerciali (-18,3%). sivo dell’export in valore del compar- il 2° Paese, la Germania (-20,6%); in Dal punto di vista geografico, analiz- to grafico del 6% sul 2018, a circa calo le esportazioni verso il 3° Paese zando i 5 principali Paesi di prove- 1.056 milioni di Euro, che in termini di di destinazione, il Regno Unito (-3,3%), nienza di prodotti grafici, diminuisco- incidenza percentuale sul fatturato set- e verso la Svizzera (-5,4%); leggera no le importazioni 2019 sul 2018 di toriale, scende dal 17,2% del 2018 al crescita dell’export verso gli Stati Uni- stampati dal principale Paese, ovvero 16,2% del 2019. ti (+1,3%) che superano la Spagna in la Germania (-9,5%), mentre è signifi- questa classifica. Volgendo lo sguardo Per le importazioni in valore del settore cativo l’aumento delle importazioni dal ai primi 15 Paesi di destinazione di grafico l’anno 2019 si chiude all’insegna 2o e 3o Paese ovvero il Regno Unito stampati, è significativo il calo delle di un leggero incremento rispetto al 2018 (+10,9%) e la Cina (+15,7%); dimi- esportazioni verso la Spagna (-5,7%) e (+0,7%), a circa 545 milioni di Euro. Il nuisce l’import dalla Spagna (-2,7%) molto intenso verso la Polonia (-46,5%) saldo della bilancia commerciale dimi- e cresce a due cifre dalla Francia e il Belgio (-25,6%); l’export 2019 è nuisce significativamente del 12,3% nel (+17,7%). Volgendo lo sguardo ai pri- invece addirittura triplicato verso la Li- 2019 sul 2018, a 511 milioni di Euro. mi 15 Paesi di provenienza di stam- bia (+212,9%) e l’incremento è a due pati, l’import 2019 aumenta dagli Considerando i prodotti, nel 2019 cifre verso il Marocco (+20%) e la Re- Stati Uniti (+3,2%), raddoppia dalla si osserva un forte calo tendenzia- pubblica Ceca (+26,6%). Polonia (+107,2%) ed è intenso anche le dell’export in valore delle riviste Analizzando il peso percentuale dei l’aumento dalla Slovacchia (+41,6%). (-19,3%) e degli stampati pubblicitari e principali Paesi di destinazione sul tota- Forte calo delle importazioni invece commerciali (-10,2%); positiva invece, le delle esportazioni, nel 2019 cresce da Austria (-14,1%), Repubblica Ceca anche sul fronte dell’export, la perfor- notevolmente il peso della Francia (la (-24,9%) e Svizzera (-9,1%). mance dei libri, le cui esportazioni in cui quota passa dal 25,4% del 2018 valore crescono del 5,5%. Fra i prodot- Analizzando il peso percentuale dei al 32,1%); diminuisce la quota della ti minori, cala l’export di musica ma- principali Paesi sul totale delle impor- Germania (dal 12,2% al 10,3%); au- noscritta o stampata (-44,9%), album-li- tazioni, nel 2019 cala significativa- menta leggermente il peso del Regno bri di immagini (-24,6%), cartoline mente il peso della Germania (la cui Unito (dal 9,4% al 9,6%) e della Sviz- (-18,5%), decalcomanie (-12,1%) e la- quota passa dal 31% del 2018 al zera (dal 7,4% al 7,5%), ma si incre- vori cartografici (-7%); in crescita inve- 27,8%), aumenta il peso del Regno menta soprattutto il peso degli Stati ce le esportazioni di calendari (+5,5%) Unito (dal 15,5% al 17%) e della Cina Uniti (dal 6,6% al 7,1%). e soprattutto di francobolli (+26,6%). (dall’8,2% al 9,4%); in calo la quo- Passando alle importazioni in valore ta della Spagna (dal 7,5% al 7,2%), Dal punto di vista geografico, il trend del settore grafico, l’anno 2019 si mentre cresce il peso della Francia (dal delle esportazioni in valore 2019 (sul chiude all’insegna di un leggero incre- 5,8% al 6,8%). 2018) di prodotti grafici risulta diver- REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2019-2020 11
Il settore cartotecnico trasformatore europeo nel 2019 Sulla base degli ultimi dati di fonte Eu- INDUSTRIA CARTOTECNICA TRASFORMATRICE EUROPEA rostat disponibili, relativi al settore al- Fatturato nei principali Paesi largato della ”Fabbricazione di articoli di carta e cartone” nell’Unione Euro- Quota % sul totale UE28 pea (28 Paesi), l’industria cartotecnica Germania trasformatrice fattura all’incirca 113,4 21,3 miliardi di Euro ed è rappresentata da Altri circa 17.700 imprese, con 513.000 31,2 addetti. I primi 5 Paesi, in termini di quota percentuale di fatturato sul tota- le dell’Ue28, sono Germania, Italia, Francia, Regno Unito e Spagna. Italia L’industria cartotecnica trasformatrice 15,9 italiana ha confermato e reso più soli- Spagna da negli anni più recenti la sua impor- 7,6 tante posizione in ambito europeo, come secondo produttore. Regno Unito Francia 11,6 12,4 Analizzando il panorama internazio- nale dal punto di vista dei prodotti, Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Eurostat l’Italia eccelle nel cartone ondulato (2° produttore europeo), negli imbal- laggi stampati, nelle carte da parati e INDUSTRIA CARTOTECNICA TRASFORMATRICE EUROPEA nell’oggettistica da regalo. Fatturato, numero di imprese e di addetti nei principali Paesi Analizzando le quote percentuali rela- Quota % sul totale UE28 tive a numero di imprese e numero di PAESI FATTURATO NUMERO NUMERO addetti dell’industria cartotecnica tra- DI IMPRESE DI ADDETTI sformatrice nei primi 5 Paesi, sul totale Germania 21,3 6,8 20,5 dell’Ue28, l’Italia ha un ruolo signifi- Italia 15,9 19,3 12,0 cativo anche in termini strutturali ed Francia 12,4 7,5 12,0 occupazionali nell’Ue, poiché risulta prima per numero di imprese (19,3%), Regno Unito 11,6 6,5 9,9 davanti alla Polonia (18,3%), e secon- Spagna 7,6 8,1 7,0 da per numero di addetti (12%), dopo Altri 31,2 51,8 38,6 la Germania (20,5%). Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Eurostat Nell’Unione Europea (28 Paesi) la produzione del settore cartotecnico INDUSTRIA CARTOTECNICA TRASFORMATRICE EUROPEA trasformatore, nel 2019 rispetto al 2018, è stabile, mentre si registra un Fatturato e produzione nei principali paesi discreto calo del fatturato (-1,8%). Variazione % 2019/2018 Fra i Paesi più importanti, la situazione PAESI FATTURATO PRODUZIONE è differenziata: la diminuzione del giro d’affari 2019 riguarda la Germania UE28 -1,8 0,0 (-3,8%) e la Francia (-3,1%). In cresci- Germania -3,8 -0,7 ta invece la Spagna (+0,7%), l’Italia Italia 1,9 1,2 (+1,9%) e soprattutto il Regno Unito Francia -3,1 -0,7 (+3,9%). Regno Unito 3,9 0,4 Fonte: Elaborazioni Assografici Spagna 0,7 0,3 su dati Eurostat e Istat 12 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2019-2020
RELAZIONE SULL’ECONOMIA E SUI SETTORI COMPENDIO STATISTICO 2015-2019 Il settore cartotecnico trasformatore italiano nel 2019 SETTORE CARTOTECNICO TRASFORMATORE Indicatori fondamentali 2019 MILIONI DI EURO 2018 2019 VAR. % Imprese 3.400 Fatturato 7.758 7.905 1,9 Esportazioni 2.924 2.945 0,7 Addetti 61.600 Importazioni 865 927 7,2 Domanda interna* 5.699 5.887 3,3 Fatturato 7.905 € Saldo della bilancia commerciale 2.059 2.018 -2,0 (mln di Euro) Export / Fatturato % 37,7 37,3 Import / Domanda interna % 15,2 15,7 Esportazioni 2.945 € (mln di Euro) * Domanda interna = Consumo apparente = Fatturato + Import - Export Fonti: Istat, Eurostat, Stime Assografici Struttura ore autorizzate di Cig nel settore ”Pasta Raffrontando il giro d’affari delle singo- carta, carta, cartone e prodotti di carta”, le imprese, nel 2019 rispetto al 2018, L’industria cartotecnica trasformatrice nel 2019 sul 2018, hanno avuto una si nota che il 60% delle aziende lo italiana è costituita da circa 3.400 im- diminuzione complessiva del 32,3%, aumenta, in media del 5,7%, mentre prese, con 61.600 addetti. scendendo a 1,4 milioni di ore circa. il 40% delle aziende lo riduce, media- Dal 2016 al 2019 il settore si è mo- mente dell’8%. dificato a livello strutturale, con acqui- Fatturato sizioni, integrazioni ed aggregazioni In base all’indagine congiunturale Osi Prezzi aziendali, in particolare nel comparto (Osservatorio Stampa ed Imballaggio) Considerando il 2019 nel complesso, del packaging; a partire dal 2017 è del Centro Studi Assografici, il trend i prezzi di vendita diminuiscono leg- pertanto diminuito il numero di imprese del giro d’affari del settore cartotecnico germente dello 0,7% circa sul 2018. del comparto, a fronte però di una di- trasformatore dell’anno 2019, seppure Dal lato delle materie prime, i prez- screta crescita occupazionale. con un rallentamento nel 4o trimestre, zi delle carte e dei cartoni, secondo Le aziende più grandi hanno aumentato si conferma positivo (+1,9% sul 2018). la Camera di Commercio di Milano, i mercati di sbocco all’estero, effettuan- Il fatturato stimato da Assografici per dopo i forti aumenti che hanno caratte- do anche degli investimenti produttivi. l’anno 2019, sulla base delle proprie rizzato il 2018 si sono caratterizzati nel Sul fronte degli ammortizzatori sociali, le rilevazioni, è di 7.905 milioni di Euro. 2019 per significativi trend al ribasso; SETTORE CARTOTECNICO TRASFORMATORE Andamento di fatturato e produzione 2015-2019 (Variazioni in %) INDUSTRIA CARTOTECNICA TRASFORMATRICE 2015 2016 2017 2018 2019 Fatturato totale (in valore) 2,3 2,1 2,6 2,9 1,9 Produzione totale (in quantità) 1,8 2,2 2,4 2,0 1,2 Produzione segmentata (in quantità): Imballaggio (in carta, cartone e flessibile) 1,8 2,3 2,1 2,2 1,5 Cartotecnica 1,8 1,7 5,1 -0,2 -1,4 Fonte: Indagine Osi (Osservatorio Stampa ed Imballaggio) Assografici REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2019-2020 13
SETTORE CARTOTECNICO TRASFORMATORE Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghe- voli), sostenuti dal favorevole trend del Fatturato (Milioni di Euro) comparto alimentare e della cosme- 8.000 si-profumeria, aumentano le quantità 7.500 prodotte 2019 del 3,9% rispetto al 7.000 2018, per l’Istat. 6.500 6.000 La produzione di sacchi di carta, sulla 5.500 7.758 7.905 base delle statistiche del Gipsac (Grup- 7.348 7.539 5.000 7.197 po Italiano Produttori Sacchi Carta), ha 4.500 nel 2019 una crescita del 2,8% ri- 4.000 spetto al 2018; fra i settori più rilevanti 3.500 aumenta la domanda del settore costru- 3.000 2015 2016 2017 2018 2019 zioni, dei mangimi e dei chimici/fer- Fonte: Stime Assografici tilizzanti, cala quella degli alimentari. La produzione degli imballaggi flessibi- SETTORE CARTOTECNICO TRASFORMATORE li, secondo il Giflex (Gruppo Imballag- gio Flessibile), nel 2019 è stabile sui Produzione (Variazioni in %) livelli del 2018, a causa della frenata soprattutto nel 4o trimestre dell’anno, le- 6,0 gata alle incertezze sulla Plastics Strate- 4,0 gy europea e sulla tassazione italiana 2,0 degli imballaggi in plastica. 1,8 2,2 2,4 2,0 0,0 1,2 Nell’area della cartotecnica, nel 2019 sul 2018, prosegue, secondo Gipea -2,0 (Gruppo Italiano Produttori Etichette Au- 2015 2016 2017 2018 2019 toadesive), il ciclo produttivo favorevo- le delle etichette autoadesive (+2,8%), Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Istat su ritmi produttivi superiori all’anno precedente. Discreto calo della pro- raffrontando la media del 2019 con di imballaggio in carta, cartone e fles- duzione 2019 per gli articoli igienici la media del 2018, ciò è più evidente sibile, a fronte di un calo (-1,4%) della e sanitari (-1,5% per l’Istat), così come per le quotazioni delle carte per car- produzione cartotecnica. diminuisce leggermente la produzione tone ondulato (fra -23,4% e +0,8%); delle carte trattate per uso industriale Analizzando il comparto dell’imbal- più moderate le diminuzioni dei prezzi (-0,3% per l’Istat). laggio in carta, cartone e flessibile, delle carte negli altri segmenti produt- i produttori di imballaggi di cartone In diminuzione nel 2019 la produzio- tivi, ovvero carte per sacchi (tra -1,7% ondulato, rappresentati in ambito As- ne di tubi di cartone, stimata dal Gitac e 0), cartoncini per astucci (tra -1,7% sografici dal Gifco (Gruppo Italiano (Gruppo Italiano Tubi e Anime in Carto- e +0,8%) e altre tipologie di carte da Fabbricanti Cartone Ondulato), segna- ne) al -2,9%, soprattutto per la negativa imballaggio (fra -2,4% e +0,2%). lano nel 2019 una crescita complessi- performance del mercato estero, a fronte va tendenziale delle quantità prodotte di un miglior risultato del mercato interno. Produzione dell’1,2%, a seguito del miglioramento Arretramento produttivo 2019 anche per Le rilevazioni sul 2019, in base alle avvenuto nel 2o semestre dell’anno e le buste da corrispondenza (-6,1% per indagini dei Gruppi di Specializzazio- per la buona performance del settore l’Istat) e per gli articoli di cartoleria. ne Assografici e dell’Istat, evidenziano alimentare-bevande che rappresenta Flessione sui mercati esteri per la pro- per il settore cartotecnico trasformatore circa il 60% in termini di domanda di duzione di carte da parati, rappresen- cartone ondulato. una crescita tendenziale della produ- tata dal Gruppo Assoparati, che cala zione dell’1,2% sul 2018. Nello speci- Gli astucci e scatole pieghevoli, rap- intorno al 13% nel 2019 per l’Istat. fico aumenta dell’1,5% la produzione presentati dal Gifasp (Gruppo Italiano 14 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2019-2020
RELAZIONE SULL’ECONOMIA E SUI SETTORI COMPENDIO STATISTICO 2015-2019 solo dello 0,3% sul 2018 e la doman- A far invertire la rotta, dopo anni di da interna aumenta molto moderata- crescita, è stata soprattutto la flessione mente: vicino allo zero l’incremento dell’export (-8,5%), che pesa circa il dei consumi nazionali (+0,2%), alline- 60% sulle vendite complessive, oltre al ato a quello della spesa delle famiglie fatto che la spinta del piano Industria (+0,4%), secondo l’Istat. Le famiglie 4.0 si sta ovviamente riducendo. italiane accrescono moderatamente nel 2019 l’acquisto di beni, compresi Commercio estero quelli di largo consumo, permettendo quindi un moderato incremento del Sul fronte del commercio estero, nel consumo di imballaggio in carta, car- 2019 il settore cartotecnico trasforma- tone e flessibile. tore è stato moderatamente sostenuto dall’andamento delle esportazioni in Fra i fattori positivi sui consumi, va se- valore che crescono complessivamente gnalato che in ambito alimentare conti- solo dello 0,7% rispetto al 2018. nua da alcuni anni la tendenza alla cre- scita dei piccoli formati, dei cibi pronti e L’export in valore nel 2019, vale quin- dei prodotti di 4a gamma (frutta e verdu- di 2.945 milioni di Euro e, in termini ra confezionati e pronti per il consumo), di incidenza percentuale sul fatturato che sostiene il consumo di imballaggio settoriale, cala dal 37,7% del 2018 al in carta, cartone e flessibile. 37,3% del 2019. Prosegue inoltre la crescita dell’e-com- Analizzando le importazioni in valore Domanda merce, in primis legata allo sviluppo di del settore cartotecnico trasformatore, Dal lato della domanda, il settore carto- Amazon, che determina un incremento si evidenzia che l’anno 2019 si chiude tecnico trasformatore ottiene un risultato della produzione di imballaggi da tra- con un incremento del 7,2% sul 2018, produttivo migliore di quello complessi- sporto e di protezione standardizzati a 927 milioni di Euro. vo della produzione industriale italiana e parcellizzati, favorendo soprattutto il Il saldo della bilancia commerciale del che chiude l’anno 2019 con una dimi- cartone ondulato. comparto di conseguenza diminuisce nuzione dell’1% sul 2018 (fonte Istat). nel 2019 del 2% rispetto al 2018, a A differenza del 2018, nel 2019 la Grado di utilizzo degli 2.018 milioni di Euro in valori asso- grande maggioranza dei settori mani- impianti e investimenti luti, restando comunque significativo e fatturieri rilevati dall’Istat (10 su 13) di- in macchine positivo. minuisce le quantità prodotte; l’oscilla- Il tasso di utilizzo degli impianti del set- Riguardo alle esportazioni in valore, zione dei risultati settoriali è compresa tore cartotecnico trasformatore, rilevato a livello di prodotto, nel 2019 sul fra il -4,6% e il +3%. dall’Istat, si colloca nella media 2019 2018, cresce l’export in valore di sca- Considerando i comparti di maggiore all’82,4%, in lieve calo di 0,1 punti tole, sacchi e imballaggi vari in carta interesse per l’imballaggio in carta, rispetto alla media 2018. e cartone (+1,1%), articoli igienici e cartone e flessibile, si osserva, per sanitari (3,2%) ed etichette (+2,8%); in Sul fronte degli investimenti in macchi- l’Istat, una buona crescita produttiva diminuzione le esportazioni di articoli ne per la grafica e la cartotecnica, 2019 per alimentari-bevande (+3%), per scuola, ufficio e cartoleria (-4,1%), l’Associazione Acimga (costruttori di mentre è leggermente in calo il risul- tubi di cartone (-9,2%), carte da parati macchine grafiche, cartotecniche e tato della farmaceutica (-0,2%), che (-7,3%) e prodotti cartotecnici per corri- per il converting), che insieme ad As- però aveva avuto un’intensa crescita spondenza (-30,8%). sografici e Assocarta fa parte della nel 2018; buon risultato anche per la Federazione Carta e Grafica, segnala Analizzando la destinazione dell’export cosmesi-profumeria, la cui produzione dopo un 2018 molto positivo, spinto in valore del settore cartotecnico trasfor- cresce del 2%, in linea con l’andamen- anche dagli investimenti legati al piano matore per Paese, il 2019 si caratteriz- to dell’export (fonte Cosmetica Italia). Industria 4.0, un moderato calo di fat- za per una crescita tendenziale verso i Si osserva un contesto macroecono- turato del settore nel 2019, dell’1,6% primi 2 Paesi, ovvero la Francia (+0,9%) mico in cui il Pil italiano 2019 cresce sul 2018. e la Germania (+6,8%); in calo l’export REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2019-2020 15
SETTORE CARTOTECNICO TRASFORMATORE (dal 6,4% al 6,3%); crescita del peso sull’export della Svizzera (dal 5,7% al Grado di utilizzo degli impianti (Valori in %) 5,9%); in calo la quota della Spagna (dal 5,2% al 4,8%). 84,0 Riguardo alle importazioni in valore del settore cartotecnico trasformatore (cre- 82,0 sciute nel complesso del 7,2% rispetto 80,0 al 2018), considerando i principali prodotti, aumenta nel 2019 l’import in 78,0 valore di scatole, sacchi e imballaggi 76,0 82,2 82,8 82,5 82,4 vari in carta e cartone (+2,6%), artico- 81,7 74,0 li igienici e sanitari (+10,9%), etichette (+3,2%) e articoli per scuola, ufficio e 72,0 cartoleria (+0,7%); crescono anche le 70,0 importazioni di carta da parati (+0,7%) 2015 2016 2017 2018 2019 e prodotti cartotecnici per corrisponden- za (+2,4%). In calo solo l’import dei tubi Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Istat di cartone (-6,5%). Osservando i 5 più importanti Paesi di provenienza, le im- portazioni in valore della cartotecnica SETTORE CARTOTECNICO TRASFORMATORE trasformazione, nel 2019 sul 2018, Esportazioni (Milioni di Euro) diminuiscono leggermente dal primo Paese, la Germania (-1,2%), mentre crescono significativamente dagli altri 4 Paesi più importanti, ovvero la Cina 3.000 (+16,8%), la Francia (+5,7%), il Regno 2.900 Unito (+11,8%) e i Paesi Bassi (+16%). Volgendo lo sguardo ai primi 15 Paesi 2.800 di provenienza di prodotti della carto- 2.700 tecnica trasformazione, si osserva una 2.924 2.945 2.600 2.805 crescita significativa delle importazioni 2.732 2.664 dalla Polonia (+16,4%), dalla Spagna 2.500 (+20,2%) e dall’Ungheria (+29,2%); in 2.400 calo invece l’import da Paesi meno rile- 2015 2016 2017 2018 2019 vanti come gli Stati Uniti (-6%), l’Irlanda (-5,8%) e la Turchia (-2,9%). Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Istat Nell’analisi del peso percentuale dei principali Paesi sul totale delle importa- verso il 3o Paese, il Regno Unito (-1,3%); Romania (-11,3%) e la Grecia (-5,7%). zioni, nel 2019 si conferma leader la crescita verso la Svizzera (+4,4%) e Germania, con una quota percentuale In termini di peso percentuale dei prin- però in calo sull’anno precedente (dal diminuzione verso la Spagna (-6,7%). cipali Paesi di destinazione sul totale 25,1% del 2018 al 23,1% del 2019); Allargando l’analisi ai primi 15 Paesi, delle esportazioni, nel 2019 rispetto aumenta significativamente nel 2019, si nota una buona crescita dell’export all’anno precedente, cresce legger- come già nel 2018, il peso della Cina 2019 di prodotti della cartotecnica tra- mente il peso percentuale della Francia (dal 16,4% al 17,8%); leggero calo sformazione verso l’Austria (+12,7%), il (dal 24,6% del 2018 al 24,7% del della quota della Francia (dall’11,4% Belgio (+4,4%) e gli Stati Uniti (+7,2%); 2019) e più intensamente quello della all’11,2%); aumenta il peso sull’import significativo calo delle esportazioni in- Germania (dal 14,1% al 14,9%); lie- del Regno Unito (dal 4,1% al 4,3%), vece verso i Paesi Bassi (-13,3%), la ve calo della quota del Regno Unito e dei Paesi Bassi (dal 3,7% al 4,1%). 16 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2019-2020
RELAZIONE SULL’ECONOMIA E SUI SETTORI COMPENDIO STATISTICO 2015-2019 La Filiera della Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione Per completezza di informazione, dopo riodici e agenzie di stampa). Obiettivo fatturato complessivo della Filiera, con l’analisi del settore grafico e cartotecni- della Filiera è porsi come interlocutore un saldo della bilancia commerciale po- co trasformatore nel 2019, è opportuno qualificato per Istituzioni e decisori, al sitivo di 3,5 miliardi di Euro. riportare brevemente i principali dati e fine di individuare percorsi di sviluppo La crisi della Filiera appare concentrata trend economici sulla Filiera della Carta, e di crescita per le aziende del macro- nel settore della grafica e della stampa, Editoria, Stampa e Trasformazione, che settore. Per questo periodicamente dif- in sensibile riduzione dal 2004 ad oggi, sono stati presentati nell’ambito dell’e- fonde i dati economici più aggiornati con una perdita produttiva complessiva vento ”L’insostituibile autorevolezza del del macrosettore ed individua possibili del 48% (a fronte di un ridimensiona- leggere” a Bookcity Milano 2019. soluzioni a criticità di sistema. mento del manifatturiero del 14%) e con La Filiera, istituita nel 2006, è una rete Dalla presentazione all’evento a Bookci- una riduzione del 60% per quotidiani, di sette Associazioni legate alla produ- ty Milano 2019, effettuata dal Centro periodici e libri. Pesano il continuo calo zione e diffusione di prodotti informativi Studi di Federazione Carta e Grafica, si del numero dei lettori e la conseguente e culturali, ovvero Assografici, Acimga è confermato che la Filiera della Carta, riduzione dei consumi interni di prodotti (produttori di macchine grafiche, carto- Editoria, Stampa e Trasformazione ha culturali. Nel 2018 la popolazione che tecniche, cartarie e di trasformazione), sempre rappresentato e rappresenta tut- legge libri rappresenta il 40,6% (46,8% Assocarta (produttori di carta) – che tora un segmento vitale per l’economia nel 2010), mentre per quotidiani e pe- insieme costituiscono anche la Federa- del Paese. Nel 2018 il fatturato della riodici si è rispettivamente al 30% e al zione Carta e Grafica – insieme con Filiera, pari a 31,4 miliardi di Euro 37,1% (36,6% e 50,5% nel 2014). Aie (editori di libri), Argi (distributori di (+1,4% rispetto al 2017) ha contribuito Sempre in progressiva riduzione la pub- macchine, sistemi e prodotti per il set- alla formazione del Pil per una quota blicità su stampa che oggi vale meno tore grafico), Asig (stampatori di gior- pari all’1,8%. L’export, da sempre ele- di un sesto del mercato pubblicitario (un nali), e Fieg (editori di quotidiani, pe- mento trainante, costituisce il 31,8% del terzo nel 2007). ASSOGRAFICI ASSOCARTA REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2019-2020 17
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