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NORVEGIA

A cura di:
Ambasciata d'Italia - NORVEGIA

Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese
dgsp1@esteri.it

Con la collaborazione di:
Agenzia per la promozione all'estero e
l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE

Camere di Commercio italiane all'estero

ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo

www.infomercatiesteri.it
INDICE

PERCHE'

     Perchè NORVEGIA
     Dati generali
     Dove investire
     Cosa vendere

OUTLOOK POLITICO

     Politica interna
     Relazioni internazionali

OUTLOOK ECONOMICO

     Quadro macroeconomico
     Politica economica
     Indicatori macroeconomici
     Tasso di cambio
     Bilancia commerciale
     Saldi e riserve internazionali
     Investimenti - Stock
     Investimenti - Flussi
     Materie prime
     Barriere tariffarie e non tariffarie

COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT

     Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica
     Indici di Apertura al commercio internazionale
     Fattori maggiormente problematici per fare business
     Business Cost
     Indice Doing Business

ACCESSO AL CREDITO

     Accesso al credito

RISCHI

     Rischi politici
     Rischi economici
     Rischi operativi

RAPPORTI CON L'ITALIA

     Overview
     Scambi commerciali
     Investimenti con l'Italia - Stock
     Investimenti con l'Italia - Flussi

TURISMO

     FLUSSI TURISTICI: ITALIA VERSO NORVEGIA
     FLUSSI TURISTICI: NORVEGIA VERSO L'ITALIA

                                                        NORVEGIA
PERCHE'

PERCHÈ NORVEGIA

        La Norvegia e' tra i primi paesi europei per Pil e reddito pro-capite.
        La Norvegia e' il secondo fonritore di gas e petrolio dell'UE.
        Importanti investimenti del Fondo Pensioni norvegese in aziende europee.
        Rilevanti programmi di ammodernamento in campo infrastrutturale. .
        Il settore della difesa é tra i più importanti e dinamici in Norvegia grazie all'aumento del relativo budget nazionale. .

 La Norvegia e' tra i primi paesi       Il reddito pro-capite e quindi il potere d'acquisto e' tra i più elevati al mondo; nel 2017 il
 europei per Pil e reddito pro-         reddito pro-capite ha raggiunto i 70.590 dollari. Superata la fase di rallentamento dell'attività
 capite.                                economica (2014-2016) dovuta anche al calo del prezzo del petrolio, l'economia norvegese
                                        si é avviata a partire dal 2017 verso una crescita più sostenuta, trainata anche dagli elevati
livelli di consumo interno. Si prevede un aumento della ricchezza nazionale del 2% circa nel biennio 2018-2019,anche per effetto
dell'aumento del prezzo degli idrocarburi in atto dalla seconda metà del 2017.

 La Norvegia e' il secondo             Lo sfruttamento delle risorse petrolifere norvegesi ha consentito la formazione di una solida
 fonritore di gas e petrolio           base industriale, tecnologicamente molto avanzata, specializzata nella fornitura di
 dell'UE.                              apparecchiature e servizi per l'offshore energetico norvegese. La presenza stabile sulla
                                       piattaforma continentale norvegese costituisce per le imprese operanti a vario titolo nel
settore Oil&Gas un importante punto di arrivo. Sono qui presenti le più importanti società petrolifere del mondo, tra cui l'Eni che dal
2016 opera nel campo petrolifero di Goliat, l'unico attivo nel Mar di Barents.

 Importanti investimenti del          Il Fondo Sovrano norvegese (GPFG) ha raggiunto al settembre del 2017 il valore di mercato
 Fondo Pensioni norvegese in          di circa un trilione di dollari, il 60,6% dei quali investiti nelle principali borse valori del mondo.
 aziende europee.                     Il Fondo detiene il 2,4% del valore complessivo dei listini borsistici europei. Ad oggi
                                      permangono notevoli margini di miglioramento per quanto concerne gli investimenti del
GPFG in società italiane quotate o in procinto di farlo. Le principali società italiane beneficiarie di investimenti del Fondo sovrano
sono Eni, Saipem ed Enel.

 Rilevanti programmi di                Il Governo norvegese ha varato un piano decennale di investimenti infrastrutturali nel settore
 ammodernamento in campo               trasporti del valore complessivo di 22 miliardi di euro. Le Ferrovie norvegesi (Bane-Nor) e
 infrastrutturale. .                   l'ente responsabile della rete stradale hanno avviato gare d'appalto per alcuni dei progetti più
                                       importanti. Ghella partecipa al progetto più importante di collegamento ferroviario Oslo-Ski
mentre Salini-Impregilo sta prendendo parte ad un numero consistente di gare.

 Il settore della difesa é tra i più Il piano di ammodernamento del settore della difesa norvegese, varato nel 2017, prevede un
 importanti e dinamici in            aumento annuo delle allocazioni per 1,9 mld. di NOK (circa 2 miliardi Euro) onde
 Norvegia grazie all'aumento del     raggiungere, nel prossimo ventennio, un incremento globale di circa 165-180 miliardi di
 relativo budget nazionale. .        corone (18-20 miliardi Euro). Gli obiettivi sono di migliorare le capacità di intervento rapido
                                     ed immediato ed accrescere le capacità di difesa autonoma del territorio norvegese.
Leonardo Helicopters e VARD (Fincantieri) sono gia' presenti; interessanti prospettive possibile anche per Iveco.

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DATI GENERALI

 Forma di stato               Monarchia Costituzionale
 Superficie                   385.186 km²
 Lingua                       Norvegese (nelle due forme scritte bokmål e nynorsk), sami
 Religione                    Luterana per il 72,4% (2015), 10,8 % altre religioni
 Moneta                       Corona norvegese - NOK

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NORVEGIA
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DOVE INVESTIRE

       Prodotti delle miniere e delle cave
       Prodotti alimentari
       Costruzioni
       Flussi turistici
       Bevande

 Prodotti delle miniere e delle            Lo sfruttamento delle potenzialità presenti nella Norwegian Continental Shelf sta diventando
 cave                                      sempre piu' importante per il mantenimento nel lungo periodo (oltre i 25 anni) dell'attuale
                                           attività estrattiva.

Lo sfruttamento della promettente regione del Mar di Barents - ove si concentra il 60% circa delle risorse di idrocarburi on ancora
sfruttate - comporta uno sforzo tecnologico ed infrastrutturale considerevole, che le società petrolifere possono sotenere solo a
seguito di uno sforzo di ottimizzazione dei costi di fornitura che garantisca adeguati profitt.

Considerevoli le opportunità che potrebbero aprirsi per le nostre aziende subfornitrici in un contesto nel quale saranno sempre più
importanti i prodotti e le soluzioni in grado di ridurre i costi di produzione.

Si attira in particolare l'attenzione sulle tecnologie per la mappatura e l'analisi sismica dei blocchi, la riduzione dei costi di
trivellamento dei fondali marini e la realizzazione di sistemi di estrazione flottanti e sottomarini. Al riguardo, si segnala l'importanza
della partecipazione alla fiera di settore ONS (Offshore Northern Seas) prevista a Stavanger nell’agosto 2018, che rappresenta uno
dei più importanti eventi fieristici al mondo nel settore “oil&gas” (ed il più importante in Europa) grazie ai circa 70.000 visitatori per
edizione ed alle oltre 1000 aziende espositrici. La ONS si contraddistingue sia per essere una “piattaforma” per l’approfondimento
delle tematiche politiche, economiche e tecnologiche che coinvolgono l’industria petrolifera e del gas, sia per offrire l’occasione di
presentare le più recenti innovazioni tecnologiche relative alle complesse strutture industriali necessarie all’estrazione e
commercializzazione di tali prodotti.

L'ICE coordinerà uno spazio espositivo riservato ad una quindicina di imprese italiane, la cui presenza italiana sarà guidata dall’Eni
che ha una presenza consolidata in questo Paese in qualità di assegnataria di licenze di esplorazione e sfruttamento petrolifero.

 Prodotti alimentari                       Le statistiche di Eurostat confermano che la media prezzi dei prodotti alimentari in
                                           Norvegia è la più elevata tra i Paesi aderenti allo Spazio Economico Europeo ed é superiore
del 60% circa rispetto alla media all'Unione Europea. Tale divario è riconducibile sia all'elevato livello medio dei prezzi nel Paese, sia
alla struttura produttiva e distributiva del settore alimentare norvegese. Entrambe sono infatti caratterizzate da oligopolio in cui pochi
grandi gruppi (e anche cooperative, per quanto concerne il settore lattiero - caseario e delle carni) detengono una quota
predominante della produzione e della rete distributiva nazionale. Se da un lato la presenza di mercati oligopolistici rappresenta una
considerevole barriera all'accesso di nuovi soggetti imprenditoriali (ncor più quando, come nel settore agricolo, la produzione
nazionale beneficia di un elevato livello di sussidio da parte dello stato), dall'altro il limitato assortimento e gli elevati prezzi al
consumo potrebbero giustificare l'effettuazione di investimenti da parte delle nostre imprese del settore con l'obiettivo di acquisire
quote in un mercato in grado di assicurare un elevato premium price alla produzione di qualità.

 Costruzioni                                 Nella Sezione Highlights è stato fornito un quadro generale delle interessanti opportunità
                                             fornite dal settore trasporti per quanto concerne lo sviluppo di nuovi ambiziosi progetti di
ammodernamento della rete ferroviaria e stradale norvegese). La complessità tecnologica di questi programmi, nonché l'ambiziosità
degli obiettivi stabiliti dalle Autorità norvegesi per quanto attiene il livello tecnologico, i requisiti di sicurezza, la riduzione dell'impatto
ambientale, ed i consumi delle nuove costruzioni previste, renderanno necessario il ricorso ad operatori (sia prime contractors che
subfornitori) di comprovata esperienza sul campo. L'effettuazione di investimenti, anche nel quadro di accordi di collaborazione con
soggetti locali finalizzati a "presidiare" in modo sistematico questo interessante mercato, potrebbe assicuare rilevanti vantaggi
competitivi alle nostre aziende del settore.

 Flussi turistici                           Lo sviluppo di attività promozionali, da parte di tour operator e/o catene di hotel italiani -
                                            anche d'intesa con le istituzioni del territorio di provenienza, contribuirebbe all'incremento dei
flussi turistici norvegesi in Italia, che sono in costante aumento negli ultimi anni anche grazie ad un singificativo numero di cittadini
norvegesi che sono proprietari di abitazioni nel nostro paese.

In quest'ottica, un'ottima opportunita' potrebbe essere offerta dalla partecipazione alla principale fiera annuale del settore turismo in
Norvegia "Reiselivsmesse" destinata al pubblico norvegese (piu' di 45 mila visitatori nell'edizione 2018), che si svolge nel mese di
gennaio (primi 15 giorni). La prossima edizione della fiera é prevista ad Oslo nei giorni 11-13 gannaio 2019 e sarà suddivisa in
cinque sezioni: Big World, Destination Norway, Cruise, Spa e Property Abroad.

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La Regione Marche ha realizzato con successo nel gennaio 2018 un evento divulgativo finalizzato a far conoscere il patrimonio e le
bellezze storico-artistiche marchigiane in un'ottica di promozione integrata e sinergica della realtà sia turistica che economica di
quella regione. Si auspica che analoghe iniziative possano essere poste in essere da altri enti locali italiani a vario livello, in un
mercato come quello norvegese molto attento alla conoscenza di nuove realtà territoriali da visitare ed approfondire.

 Bevande                                 Le opportunità descritte per questo settore nella sezione "dove vendere" potranno essere
                                         sondate e colte attraverso investimenti promozionali mirati, in particolare nel comparto delle
bevande alcoliche dove l'export italiano risulta prevalere negli ultimi anni. E' opportuno mantenere una continuità di presenza su
questo mercato anche attraverso missioni ad hoc e più ristrette di produttori vinicoli, onde consentire a questi ultimi di aggiornare i
consumatori locali sulle caratteristiche, novità ed evoluzione delle loro produzioni. Tali missioni potrebbero idealmente coinvolgere il
settore Ho.Re.Ca che ha una forte presa ed una notevole capacità di attrazione nei confronti dei consumatori locali. Di particolare
rilivevo, al riguardo, la visita nel febbraio 2018 di una delegazione di produttori del consorzio "I Vini del Piemonte" cha
ha organizzato eventi promozionali nelle tre principali città del paese (Oslo, Bergen e Trondheim).

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COSA VENDERE

       Prodotti alimentari
       Bevande
       Macchinari e apparecchiature
       Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)
       Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)

 Prodotti alimentari                        Nel 2017 le importazioni di prodotti alimentari in Norvegia hanno superato i 6,5 miliardi di
                                            euro e sono in costante crescita, nonostante gli alti dazi all'importazione esistenti per alcuni
comparti - lattiero caseario, carni e salumi in particolare - e la presenza di una distribuzione oligopolistica che pone spesso delle
barriere d'ingresso (in termini di costi di promozione e di margini di intermediazione) molto elevate che limitano la possibilità di
accesso di nuove imprese nel mercato norvegese. L'elevato livello del reddito disponibile ed i sempre piu' frequenti viaggi dei
norvegesi all'estero hanno favorito la crescita di una domanda di prodotti di qualità, territorialmente tipici, per l'acquisto dei quali il
consumatore locale è disposto a corrispondere un adeguato premium price. In virtù di questa tendenza, sempre più diffusa, gli
operatori locali hanno iniziato a creare nuovi negozi - o nuovi spazi all'interno degli esercizi esistenti - appositamente dedicati alla
promozione ed al commercio di questi prodotti. Notevoli margini di miglioramento sussistono per l'agroalimentare italiano, il cui giro
d'affari è calcolabile in Norvegia nell'ordine dei 200-250 milioni di euro, bevande escluse.

I consumatori norvegesi sono soprattutto interessati ai prodotti alimentari italiani di alta qualità (anche di nicchia) ed apprezzano in
maniera considerevole la cucina italiana al cui buon nome contribuiscono, tra gli altri, i numerosi chef italiani attivi in Norvegia, sia
nell'ambito di ristoranti italiani che in quelli di natura più internazionale.

 Bevande                                   In Norvegia la commercializzazione al dettaglio e la promozione di alcolici è strettamente
                                           regolamentata. La vendita al dettaglio è effettuata in regime di monopolio pubblico dalla
Vinmonopolet AS, presso il quale si concentra circa il 70% degli acquisti – calcolati in litri – dei consumatori norvegesi. Il restante
30% è assorbito dal canale Ho.Re.Ca. (15%) e dall'acquisto di alcolici nei punti vendita "Duty free" degli aeroporti e porti
internazionali presenti nel territorio norvegese (15%, in forte crescita). Nel 2017 l’Italia si è confermata leader del mercato norvegese
dei vini con una quota di mercato del 34%, seguita a notevole distanza da Francia e Spagna. L’Italia e’ il solo Paese produttore a
figurare a primi tre posti per litri venduti in tutte e quattro i segmenti di mercato: prima nei rossi e nei frizzanti, seconda nei rosé,
terza nei bianchi. La leadership italiana è determinata dall’ottimo andamento delle vendite di nostri vini rossi, su cui si concentrano i
quasi due terzi degli acquisti totali presso il monopolio. Il primato in questo segmento e’ dovuto al miglior rapporto qualità’-prezzo
che la nostra produzione riesce ad offrire al cliente norvegese, sia nei vini da tavola economici che per quanto riguarda le bottiglie di
prezzo medio-alto. Soddisfacente la situazione anche nel segmento dei frizzanti che sta registrando il maggior incremento nelle
vendite. Al successo dei vini italiani contribuisce anche una intellegente azione di promozione che privilegia la costante presenza su
questo mercato attraverso missioni dei produttori vinicoli organizzati nei relativi consorzi, sovente strutturati su base regionale (es.
Piemonte e Veneto).

 Macchinari e apparecchiature               Le esportazioni italiani di macchinari e attrezzature in Norvegia ha raggiunto nel 2017 il
                                            valore complessivo di 416 milioni di euro milioni di euro, in calo rispetto ai 481 milioni del
2016. Una componente rilevante di tale export è riconducibile ai rapporti di subfornitura in essere con le società operanti nella
piattaforma energetica offfshore norvegese. Il calo del valore dell'export nel 2017 é sostanzialmente imputabile al rallentamento
del'industria petrolifera che solo a partire dagli ultimi mesi del 2017 ha ripreso a crescere grazie all'aumento del prezzo
internazionale degli idrocarburi. Nonostante i positivi risultati conseguiti negli ultimi anni (crescita media annua superiore al 10% dal
2012 al 2014), permangono grandi margini di miglioramento, sia nel comparto oil & gas (che ha comunque avviato un'importante
fase di ristrutturazione), sia in altri settori. Tra questi si segnalano in particolare le opportunità crescenti che si sono qui aperte con
la progressiva implementazione dell'ambizioso Piano Nazionale dei Trasporti e con le numerose gare d'appalto lanciate nell'ultimo
biennio dall'ente ferroviario pubblico Bane-Nor.

Sarà prioritario recuperare, inoltre, le posizioni perse nel comparto delle tubazioni e condotte (l'export é sceso dai 91 milioni di euro
del 2014 ai 57 del 2017) ed in quello dei motori, generatori e trasformatori (dai 54 milioni del 2015 ai 46 del 2017), coglinedo le
opportunità offerte ora dalla ripresa dell'industria degli idrocarburi.

 Altri mezzi di trasporto (navi e         La nautica da diporto è particolarmente diffusa in Norvegia. Si stima che vi siano nel Paese
 imbarcazioni, locomotive e               più di 750.000 imbarcazioni da diporto, a vela o a motore. Di fatto, una famiglia su quattro
 materiale rotabile, aeromobili e         (una su tre nelle zone costiere del sud o dell'ovest del Paese) possiede una barca. Data la
 veicoli spaziali, mezzi militari)        leadership italiana a livello internazionale, esistono pertanto grandi possibilità di crescita per
                                          il nostro export del settore della nautica. Interesse anche per le forniture per il trasporto
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pubblico (Ferrovie e trasporto pubblico urbano), che possono essere di interesse per le nostre aziende.Il nostro export di navi ed
imbarcazioni ha avuto una straordinaria impennata nel 2017 allorquando ha raggiunto i 154 milioni di euro rispetto ai 7,9 ed ai 4,4
rispettivamente del 2016 e 2015. Andrà posta ogni attenzione all'azione di promozione della nostra industria navale anche
intensificando la partecipazione di imprese italiane alla fiera Nor-shipping di Lillestrom che ha cadenza biennale ed é uno edi più
importanti eventi fieristici del settore a livello mondiale.

Di notevole importanza anche l'azione di traino svolta da Fincantieri che ha acquisito il controllo dei cantieri navali norvegesi "Vardo"
e che ha consegnato agli inizi del 2018 al committente pubblico norvegese la nave di ricerca polare "Haakon", una delle pià
avanzate mai realizzate. per la conduzione di attività scientifiche in acque artiche.

 Articoli di abbigliamento (anche      La popolarità del "made in Italy" è elevata in Norvegia, soprattutto nel settore
 in pelle e in pelliccia)              dell'abbigliamento di alta gamma. Abiti e accessori italiani. IL nostro export si é collocato nel
                                       biennio 2016-2017 intorno ai 45 milioni di euro, in calo tra l'altro rispetto agli oltre 50 milioni
di euro del precedente biennio. Esistono tuttavia rilevanti opportunità non ancora colte, anche in considerazione dell'elevata capacità
di spesa dei consumatori norvegesi e dell'affinamento dei loro gusti. E' in aumento, soprattutto ad Oslo, il numero di esercizi
commerciali che vendono prodotti dell'abbigliamento italiano, con specifico riferimento ai marchi più famosi della moda italiana.
 Dovranno essere sfruttate, in maniera più sistematica, le potenzialità offerte dal prestigio e dalla qualità riconosciuti in Norvegia ai
prodotti del "made in Italy"..

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OUTLOOK POLITICO

POLITICA INTERNA

 La politica interna norvegese è caratterizzata da un rilevante grado di stabilità, nonostante il periodico ricambio della classe politica
e l'alternanza dei partiti al Governo riscontratasi negli ultimi venti anni. .

L’11 settembre 2017 si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Parlamento norvegese che hanno visto prevalere la coalizione di
centro-destra (89 seggi), guidata dalla Primo Ministro Erna Solberg (Partito conservatore), sullo schieramento laburista (80 seggi) di
Jonas Gahr Stoere..Si é quindi inzialmente costituito un governo di minoranza sostenuto soltanto dal partito conservatore e dal
partito del progresso, dato l'iniziale rifiuto dei cristiano-popolari di entrare nella compagine governativa a causa della secca sconfitta
subita. Come Primo MInistro é stata confermata la leader dei conservatori Erna Solberg che ha proceduto ad un parziale rimpasto
governativo con la nomina agli Esteri di Ine Eriksen Soereide (già ministro della difesa), ed alla difesa di Frank Bakke-Jensen,
ministro agli affari europei nel precedente governo. Tre incarichi chiave del Governo (Primo Ministro, Finanze ed Esteri) sono affidati
a donne. Nel gennaio 2018 dopo un negoziato piuttosto complesso durato due settimane, è stato raggiunto un accordo per
l’allargamento della maggioranza parlamentare (e di governo) ai liberali del Venstre. L’accordo ha consentito un rafforzamento del
governo Solberg – divenuto tripartita - che tuttavia continuava a non disporre della maggioranza assoluta in Parlamento.

L’obiettivo della maggioranza parlamentare assoluta é stato invece raggiunto nel gennaio 2019 con un ulteriore allargamento della
coalizione di governo al partito dei cristiano-popolari, avvenuto dopo complessi negoziati durati alcuni mesi e sfociati in un nuovo
programma di governo denominato “piattaforma di Granevollen”. Si tratta del primo esecutivo a maggioranza formalmente non
socialista dal 1985, ed é anche la prima volta nella storia politica norvegese che i leader di tutti i partiti al governo sono donne.
Il nuovo programma di governo cerca di contemperare le esigenze di partiti comunque molto diversi tra loro attraverso ampi
compromessi nei settori più disparati (politica fiscale e commerciale, politiche della famiglia e della biotecnologia, clima e ambiente,
spese per la difesa). Le priorità politiche includono: diversificare e stimolare l'economia creando più posti di lavoro e promuovendo
l'imprenditorialità, la costruzione di infrastrutture, la ricerca e l'innovazione; sicurezza; migrazione e protezione delle frontiere;
cambiamento climatico; le relazioni con l'UE e l'agenda transatlantica, la cooperazione nordica, lo High North.

La ristrutturazione dell'economia con la "svolta verde" degli ultimi anni ha acquisito una crescente priorità, anche per
l'importanza per Oslo di dare attuaazione agli impegni in tema di riduzione delle emissioni (Accordo di Parigi sul clima) che
comporterà nel medio-lungo termine un ridimensionamento del peso specifico dell'industria estrattiva. Questa é tuttavia
caratterizzata, a partire dalla seconda metà del 2017, da una ripresa delle attività anche grazie al costante aumento del prezzo degli
idrocarburi

Il tema migratorio rimane al centro dell’attenzione politica. Il Parlamento norvegese ha fissato a 3.000 unità la quota annua di rifugiati
riconosciuti dall’UNHCR che saranno accolti nel 2019 sul territorio norvegese. I nuovi richiedenti asilo nel 2018 sono stati 2.654, con
prevalenza del gruppo nazionale turco.

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RELAZIONI INTERNAZIONALI

I punti di riferimento della politica estera norvegese sono il rapporto transatlantico e la sua configurazione di sicurezza (NATO), i
rapporti con l’Europa (SEE/UE) e con la Russia. .

Nel programma dell’attuale esecutivo sono indicate le seguenti priorità in tema di politica estera:

1) l'Artico - inteso come l’insieme delle attività di gestione legale ed economica dell’area circumpolare, con lo sfruttamento delle
risorse e delle vie di comunicazione reso possibile dallo scioglimento dei ghiacci, inclusa la partecipazione ai relativi organismi
regionali, quali il Consiglio Artico e quello del Mar di Barents - rimane la più importante priorità strategica di politica estera;

2) sostegno alle Nazioni Unite e all'attuazione del diritto internazionale;

3) appartenenza alla NATO, cardine della politica di sicurezza del Paese;

4) affermazione del ruolo di avanguardia della Norvegia in materia di politiche ambientali, per quanto sia la riduzione di emissione
nei Paesi industrializzati, sia il sostegno agli interventi nella stessa direzione nei PVS.

5) Accordo sullo spazio economico europeo. Dal gennaio 1994 la Norvegia fa parte dello Spazio Economico Europeo (SEE),
partecipando al Mercato Unico e al relativo Consiglio Dal 25 marzo 2001 la Norvegia - insieme agli altri Paesi nordici - partecipa alla
cooperazione Schengen. La mancata adesione all'Unione Europea non ha quindi impedito alla Norvegia di intrattenere eccellenti
relazioni con i Paesi UE e di seguire con particolare interesse gli sviluppi dell’Unione, tra cui la dimensione settentrionale dell’UE e la
politica di sicurezza e difesa comunitaria (in particolare European Defence Fund e European Defence Agency).

.6) attenzione all’assistenza ai Paesi in via di sviluppo grazie alla quale            Oslo si pone in primissimo piano in termini di
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finanziamento pubblico dell’aiuto allo sviluppo che, nel quadro della legge di bilancio 2019, ha beneficiato di un incremento degli
stanziamenti di circa 250 milioni di euro. L'APS norvegese si colloca già ora all'1% del Pil e continuerà a rivestire un ruolo importante
nella politica estera norvegese anche nei prossimi anni.

Particolare importanza rivestono le relazioni con la Russia, sia per quanto attiene l'interesse di Oslo al rafforzamento della stabilità
ai propri confini nord-orientali sia per le prospettive di collaborazione economica e di sviluppo dell’area del Mar di Barents. La
Norvegia applica le misure sanzionatorie decise dall'UE nei confronti della Russia e si attiene ad una politica verso Mosca di "double
track": fermezza in caso di violazione dei principi democratici e del diritto internazionale ma anche volontà di collaborazione su
tematiche concrete soprattutto nell'area artica (search and rescue, pervenzione dell'inquinamento ambientale e gestione
sowstenibile delle risorse ittiche).

La Brexit ha rappresentato sin dall'inizio un elemento prioritario della poliitca estera norvegese, data l'intensità del rapporti biltareali
tra Norvegia e Regno Unito. Date le incertezze negli sviluppi del "deal" tra UE e UK, la Norvegia, insieme ad Islanda e
Liechtenstein, ha ritenuto preferibile agire sul piano più strettamente bilaterale ed ha concluso nel febbraio 2019 un accordo sul
mantenimento dei diritti dei rispettivi cittadini che si troveranno a risiedere e/o lavorare nel territorio dell’altra successivamente alla
data fissata per la Brexit (29 marzo 2019). Tale accordo é stato trasmnesso al parlamento norvegese per la necessaria ratifica e
diverrà operativo a prescindere dall'esito finale del "deal" UE-UK. Il governo norvegese ha altresì annunciato la conclusione di due
accordi con Londra per regolare, nel dopo-Brexit, i rapporti nei comparti del trasporto aereo e dei servizi marittimi. L'obiettivo
norvergese nella vicenda-Brexit consiste nel mantenimento dell’integrità ed omogeneità del mercato interno europeo, e per tale
motivo i futuri accordi con il Regno Unito cercheranno di consolidare le libertà di movimento già previste dall’accordo sul SEE.

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                                                                 8
OUTLOOK ECONOMICO

QUADRO MACROECONOMICO

Anche nel 2018 l’economia norvegese ha confermato il suo soddisfacente stato di salute grazie ad un incremento del Pil pari
all’1,4%, sia pure inferiore sia al dato dell’anno precedente (+1,9%) che alle iniziali previsioni che ne stimavano una crescita
nell’ordine del 2%. L’outlook per il biennio 2019-2020 si presenta comunque positivo con un incremento delle attività economiche
stimato intorno all’1,5-2%, a conferma della tendenza ad una crescita consolidata negli anni.         L’economia norvegese ha fatto
registrare una costante riduzione del tasso di disoccupazione - sceso dal 4,4% del 2016 al 3,8% del 2018 - ed un corrispondente
aumento del livello di impiego della forza lavoro che nello scorso anno ha superato la soglia del 70%, non lontana dal picco del 73%
raggiunto un decennio fa.

La costante attuazione di politiche mirate a favorire la flessibilità lavorativa e la parità di genere ha fornito un contributo importante al
raggiungimento di tale risultato. Ad esso non é tuttavia estranea la priorità da tempo attribuita dal governo sia all’aumento del livello
di educazione ed istruzione (soprattutto di alto grado) che alla lotta contro l’abbandono scolastico.

Tre i fattori che hanno contribuito all’ulteriore crescita dell’economia norvegese nel 2018.

- rilevante aumento delle esportazioni che hanno raggiunto il valore di 999,8 miliardi di corone pari a circa 107 miliardi di euro (oltre
il 20% in più rispetto al 2017), grazie soprattutto all’aumento del prezzo degli idrocarburi;

- l’aumento del surplus consolidato del bilancio pubblico (comprensivo cioè dei trasferimenti dal fondo sovrano) che é salito nel
2018 a 237,6 miliardi di corone, pari a poco più di 25 miliardi di euro (+59,9% rispetto al 2017).

- utilizzo in funzione espansiva dello strumento della politica monetaria. Per buona parte del 2018, la Banca Centrale ha ancorato il
tasso ufficiale di sconto allo 0,5% - in linea con la politica dell’eurozona - e solo nel settembre 2018 quest’ultimo é stato aumentato
allo 0,75%, anche per contrastare alcune spinte inflazionistiche.

L’economia norvegese resta una delle più ricche ed avanzate del mondo, con un reddito pro-capite annuo che ha sfiorato i 68.000
dollari in termini reali ed un prodotto interno lordo di poco superiore ai 400 miliardi di dollari per il 2018.
Tuttavia, essa resta ancora dipendente dal settore degli idrocarburi, e continuerà ancora ad esserlo nei prossimi anni come dimostra
tra l’altro la politica governativa di apertura di ampi tratti della propria piattaforma continentale all’esplorazione petrolifera.
E’ infine essenziale per questa economia mantenere un ordinamento economico mondiale quanto più stabile ed aperto alla libertà
degli scambi commerciali, evitando tendenze protezionistiche che la Norvegia cerca di contrastare anche di concerto con l’Unione
Europea.

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POLITICA ECONOMICA

Il primo obiettivo della politica economica di questo governo é la trasformazione della Norvegia in una “low emission society” con due
obiettivi di fondo: la riduzione del 40% nell’emissione di gas serra entro il 2030 e la completa trasformazione entro il 2050 in una
economia “verde” ad emissioni zero.
I fattori che spingono in tal senso sono il rapido sviluppo nella disponibilità delle tecnologie ambientali; la crescita demografica
mondiale che impone un uso più efficiente e razionale delle risorse energetiche; i cambiamenti climatici particolarmente avvertiti
nell'area artica.

Particolarmente significativi gli impegni assunti dall’industria marittima che mira ad un livello negativo di emissioni entro il 2050,
dal trasporto commerciale con una riduzione prefissata delle emissioni tra il 40-60% entro il 2030 e, infine, dal settore delle
costruzioni/“real estate” che mira alla piena integrazione entro il 2050 in una economia efficiente sul piano della gestione delle
risorse. Di rilevante impatto, inoltre, la proclamazione di Oslo come capitale verde d'Europa per il 2019 e la poliitca comunale di
trasformare la capitale in una città "car-free" già a partire dal prossimo anno.

Il secondo fattore della politica economica é la reiterata importanza del contributo del Fondo sovrano petrolifero alla formazione della
ricchezza nazionale. Il Fondo ha raggiunto nel 2017 il valore record di mille miliardi di dollari (1 trilione di dollari) confermandosi
come maggiore investitore finanziario internazionale. Gli amministratori del Fondo stanno perseguendo una revisione della politica
di investimenti, con l'obiettivo di aumentare al 70% l'esposizione in titoli azionari e di liberarsi dei titoli obbligazionari in valuta
diversa da euro, dollaro e sterlina Inoltre, essi hanno proposto di abbandonare le partecipazioni azionarie detenute dal Fondo nelle
società operanti nel settore "oil&gas", al fine di renderlo meno vulnerabile alle variazioni dei prezzi internazionali degli idrocarburi. .

La terza priorità é la stabilità del quadro macro-economico. Nel 2018 l'econmia norvegese ha continuato a crescere (+1,4%),
consolidando una tendenza in corso ormai da alcuni anni che ha sancito il superamento del "mild winter" dovuto negli anni passati
al ribasso dei prezzi petroliferi. L'inflazione, pur in rialzo, é rimasta contenuta al 3% circa, mentre il tasso si discoccupazione é
sceso nel 2018 al di sotto del 4%. anche grazie a politiche mirate a favorire la flessibilità lavorativa e la riduzione del "gap" di genere.

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Per buona parte del 2018 la politica monetaria é stata finalizzata a sostenere la crescita grazie ad un tasso ufficiale di interesse
fissato allo 0,5% e poi aumentato nel settembre 2018 allo 0,75%.
Anche per il biennio 2019-2020 l’outlook si presenta positivo con un incremento delle attività economiche stimato intorno all’1,5-2%,
a conferma della consolidata stabilità raggiunta da questa economia e della presenza di un sorta di "onda lunga" nella crescita
complessiva di questa economia.

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                                                           NORVEGIA
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INDICATORI MACROECONOMICI

                                                                                  2010         2011          2012         2013       2017       2018
 PIL Nominale (mln €)                                                          315.245      349.095      395.568       394.185    397.201    390.200
 Variazione del PIL reale (%)                                                     0,64          1,52         3,06           0,6        1,8           1,4
 Popolazione (mln)                                                                4,91          4,97         5,03         5,09        5,35          5,25
 PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $)                           52.178,61    53.396,31     55.264,45    56.694,05     70.590      67.402
 Disoccupazione (%)                                                               3,58          3,28          3,1           3,5        4,1           3,8
 Debito pubblico (% PIL)                                                          49,6          49,6         49,6         49,6        36,2          36,2
 Inflazione (%)                                                                   2,39           1,3         1,02           2,1        1,7           3,4
 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%)                   9,89          3,62         2,69           3,3         12           2,5
 Fonte:
 Anche nel 2018 l’economia norvegese ha confermato il suo soddisfacente stato di salute con un incremento del Pil pari all’1,4% anno su anno;
 crescita pero’ inferiore sia al dato dell’anno precedente (+1,9%) che alle iniziali previsioni che ne stimavano una crescita nell’ordine del 2%.
 L’outlook per il biennio 2019-2020 si presenta comunque positivo con un incremento delle attività economiche stimato intorno all’1,5-2%, a
 conferma della tendenza ad una crescita consolidata negli anni (si potrebbe definirla una “onda lunga”).

                                                                                                                       Ultimo aggiornamento: 14/03/2019

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TASSO DI CAMBIO

Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'Italia

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                                                                      11
BILANCIA COMMERCIALE

EXPORT

 Export              2016                2017                 2018                    Previsioni di crescita 2019                Previsioni di crescita 2020
Totale             76.927 mln. €      87.525 mln. €         108.000 mln. €                                      3%                                        3%
                                                               PRINCIPALI DESTINATARI
                     2016 (mln. €)                                        2017 (mln. €)                                      2018 (mln. €)
                   REGNO UNITO              15.920,4                    REGNO UNITO               18.473                    REGNO UNITO                 23.320
                      GERMANIA              10.964,4                         GERMANIA             13.580                          GERMANIA              17.336
                    PAESI BASSI              8.174,1                       PAESI BASSI             8.699                         PAESI BASSI            11.528
               Italia Position:16            1.008,1                   Italia Position:13          1.175                   Italia Position:13              nd
                                                         Merci (mln. €)                                                              2016       2017    2018
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura                                                                                                 9.460   10.296
Prodotti delle miniere e delle cave                                                                                                          50.138      3.696
Prodotti chimici                                                                                                                                         1.056
Prodotti della metallurgia                                                                                                                               2.200
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature                                                                                          3.440
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi                                    2.322
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche                                                                            2.376
Macchinari e apparecchiature                                                                                                                    3.440    4.048
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)                  1.376    1.056
Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)                                                                         67.320
  Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'Agenzia ICE, per i dati settoriali e i
                                            totali, nonché per i dati relativi ai principali partner.

                                                                      NORVEGIA
                                                                         12
IMPORT

  Import             2016                   2017                  2018                   Previsioni di crescita 2019              Previsioni di crescita 2020
 Totale          62.492,5 mln. €         73.406,6 mln. €        77.000 mln. €                                     2%                                     2%
                                                                  PRINCIPALI FORNITORI
                  2016 (mln. €)                                          2017 (mln. €)                                        2018 (mln. €)
                        GERMANIA             7.478                               SVEZIA           8.427,9                                SVEZIA        9.540
                              SVEZIA         7.446                           GERMANIA             8.142,6                            GERMANIA          8.360
                               CINA          6.876                                 CINA           7.218,1                                  CINA        7.744
                Italia Posizione: 10         1.874                  Italia Posizione: 10            2.243                   Italia Posizione: 10          nd
                                                           Merci (mln. €)                                                              2016   2017     2018
 Prodotti delle miniere e delle cave                                                                                                                   4.840
 Tabacco                                                                                                                                                 413
 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici                                                                                       1.978    2.112
 Articoli in gomma e materie plastiche                                                                                                        2.150       17
 Prodotti della metallurgia                                                                                                                            4.312
 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature                                                                                       5.848
 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi                                 6.536
 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche                                                                         7.128
 Macchinari e apparecchiature                                                                                                                 8.772   10.384
 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi                                                                                                         8.686    8.976
 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)               2.838      200
 Mobili                                                                                                                                       2.666
   Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'Agenzia ICE, per i dati settoriali e i
                                             totali, nonché per i dati relativi ai principali partner.

                                                                     OSSERVAZIONI

Nel 2018 la bilancia commerciale con l'estero fa fatto segnare un surplus di circa 31 miliardi di euro, realizzato grazie all'ottimo
andamento delle esportazioni che sono aumentate del 20,6% rispetto all'anno precedente (108 miliardi di euro in valore assoluto
rispetto agli 87,52 miliardi del 2017). Alla positiva performance ha fortemente contribuito l’innalzamento dei prezzi dei prodotti
petroliferi che hanno consolidato nel 2018 la tendenza alla crescita che era già iniziata a partire dalla metà del 2017.

Sul piano merceologico, i prodotti dell'oil&gas sono risultati di gran lunga la principale voce dell'export (62,2% del totale per un valore
di oltre 67 miliardi di euro) seguiti dai prodotti ittici (11,7 miliardi e 9,5% del totale), macchinari industriali (3,7%), alluminio (3,4%),
materiale elettronico (2,2%), apparecchiature mediche (1,2%), ferro ed acciaio (1,1%) I comparti dell'export in maggiore crescita
sono risultati gli idrocarburi (+31,2%), i macchinari industriali (+13,9%) ed il ferro ed acciaio (+12,4%).

Le esportazioni si sono dirette prevalentemente verso i paesi europei (83,5%, grazie al libero accesso sui mercati europei garantito
dall’accordo sul SEE) ed in misura molto più contenuta verso quelli asiatici (7,8%); la terza area di esportazione è stata il Nord-
America (5,6%) seguita da Africa (1,9%) ed America latina (0,8%). Sul piano bilaterale i principali paesi destinatari dell'export
norvegese sono stati nel 2018 il Regno Unito (21,6% dell’export norvegese), la Germania (16%), i Paesi Bassi.(10,7%), la Svezia e
la Francia (entrambe con il 6,7%).

L’Italia si colloca al 13° posto con una quota dell’1,3% dell’export norvegese.

Nel complesso le esportazioni rappresentano poco meno del 40% del prodotto interno lordo per una quota pro-capite pari a 22.900
dollari.

Quanto alle importazioni, esse sono risultate pari nel 2018 a 77 miliardi di euro circa, in aumento del 4,9% % rispetto al 2017. I
principali fornitori della Norvegia, sul piano bilaterale, sono stati la Svezia (12,1% del totale), la Germania (10,9%) e la Cina (10%).
Le quattro principali voci dell'import sono stati i macchinari industriali (13,4% del totale), i veicoli (11,7%), il materiale elettronico
(9,2%) ed i prodotti in acciaio (5,6%).

Il saldo complessivo è stato positivo e pari a 31 miliardi di euro, con un forte incremento rispetto ai 14,12 miliardi del 2017 grazie alla
migliorata performance del settore petrolifero. Il governo conta, in prospettiva, di aumentare il peso specifico sull’export detenuto da
settori diversi dagli idrocarburi, onde favorire una ulteriore diversificazione dell’economia norvegese e preparare il terreno per un
futuro in cui sarà necessariamente ridotta la dipendenza norvegese dall’ oil&gas.

                                                                       NORVEGIA
                                                                          13
SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI

                                                            2012          2013               2017
Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. €)                   57.660       58.693             14.119
Saldo dei Servizi (mln. €)                                 -3.892        -1.525
Saldo dei Redditi (mln. €)                                   778           762
Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. €)                  -3.892        -3.811
Saldo delle partite correnti (mln. €)                      56.040       54.882
Riserve internazionali (mln. €)                                                            56.428
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU.

                                                                    Ultimo aggiornamento: 29/06/2018

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                                                NORVEGIA
                                                   14
INVESTIMENTI - STOCK

STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI DEL PAESE: NORVEGIA (OUTWARD)

                Stock                 2015           2016            2017       2018       Previsioni 2019   Previsioni 2020
     di investimenti diretti esteri
              del paese:
         NORVEGIA (Outward)
Totale (% PIL)                               %              50,7 %          %          %             nd %              nd %
Totale (mln € e var. %)               mln. €       169.523 mln. €    mln. €     mln. €               nd %              nd %
                                        Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD.

                                                         NORVEGIA
                                                            15
STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI NEL PAESE: NORVEGIA (INWARD)

                Stock                 2015           2016            2017       2018       Previsioni 2019   Previsioni 2020
     di investimenti diretti esteri
              nel paese:
         NORVEGIA (Inward)
Totale (% PIL)                               %              36,7 %          %          %             nd %              nd %
Totale (mln € e var. %)               mln. €       122.717 mln. €    mln. €     mln. €               nd %              nd %
                                        Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD.

                                                       OSSERVAZIONI

                                                         NORVEGIA
                                                            16
INVESTIMENTI - FLUSSI

FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN USCITA DAL PAESE: NORVEGIA (OUTWARD)

                 Flussi               2015          2016            2017       2018       Previsioni 2019   Previsioni 2020
     di investimenti diretti esteri
          in uscita dal paese:
         NORVEGIA (Outward)
Totale (% PIL)                               %             16,7 %          %          %             nd %              nd %
Totale (mln € e var. %)               mln. €      13.433 mln. €     mln. €     mln. €               nd %              nd %
                                       Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD.

                                                        NORVEGIA
                                                           17
FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN INGRESSO NEL PAESE: NORVEGIA (INWARD)

                Flussi                2015          2016            2017       2018       Previsioni 2019   Previsioni 2020
     di investimenti diretti esteri
        in ingresso nel paese:
         NORVEGIA (Inward)
Totale (% PIL)                               %             -6,2 %          %          %             nd %              nd %
Totale (mln € e var. %)               mln. €      -4.996 mln. €     mln. €     mln. €               nd %              nd %
                                       Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD.

                                                      OSSERVAZIONI

                                                        NORVEGIA
                                                           18
MATERIE PRIME

                                          MATERIE PRIME

                       Materia                Unità           2010    2011     2012    2013    2014   2015   2016
Gas naturale, Petrolio, Condensati   MLN Standard cubic metre 211    219,52   224,7   213,7   216,7
                                     s of oil equivalent

                                            NORVEGIA
                                               19
BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE

Market Access Database della Commissione Europea

Numerosi operatori italiani lamentano l’esistenza di barriere non tariffarie e di pratiche di business opache e poco trasparenti che di
fatto costituiscono ostacoli all’ingresso in Norvegia dei loro prodotti.

                                                                                                           Ultimo aggiornamento: 29/06/2018

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                                                            NORVEGIA
                                                               20
COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT

INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA

                                                                                  2016                            2017                               2018
                                                               Val           Pos.              Val            Pos.               Val            Pos.
                                                            (0 - 100)      138 paesi        (0 - 100)       137 paesi         (0 - 100)       140 paesi
GCI                                                                5,4               11               5,4           11             78,16                16
Sub indici
Requisiti di base ( %)                                             6,1                 6                6               6
Istituzioni (25%)                                                  5,9                 5              5,8               6          76,72                  8
Infrastrutture (25%)                                               4,9               34                 5           34             74,65                45
Ambiente macroeconomico (25%)                                      6,8                 1              6,6               1            100                  1
Salute e Istruzione Primaria (25%)                                 6,6               11               6,6               9          98,41                  9
Fattori stimolatori dell'efficienza ( %)                           5,3               11               5,3           14
Alta Istruzione e Formazione professionale (17%)                   5,9                 7              5,9               8          83,93                  8
Efficienza del mercato dei beni (17%)                              5,1               21                 5           22             62,85                29
Efficienza del mercato del lavoro (17%)                            5,3                 9              5,1           12             73,46                14
Sviluppo del mercato finanziario (17%)                             5,2                 9              5,2               9          80,09                23
Diffusione delle tecnologie (17%)                                  6,2                 7              6,1           11             81,64                10
Dimensione del mercato (17%)                                       4,4               49               4,4           49             61,34                50
Fattori di innovazione e sofisticazione ( %)                       5,2               13               5,2           13
Sviluppo del tessuto produttivo (50%)                              5,4               10               5,4           12             77,02                  9
Innovazione (50%)                                                  5,1               12                 5           14             67,78                20
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum – Global Competitiveness Index.
Note:
La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice.

                                                                                                                            Ultimo aggiornamento: 15/02/2019

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                                                                                  2016                            2017                               2018
                                                               Val           Pos.              Val            Pos.               Val            Pos.
                                                            (0 - 100)      186 paesi        (0 - 100)       186 paesi         (0 - 100)       186 paesi
Indice di Liberta Economica                                       70,8               32               74            25                 73               26
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati The Heritage Foundation – Index of Economic Freedom.

                                                                                                                            Ultimo aggiornamento: 15/02/2019

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                                                                    NORVEGIA
                                                                       21
INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE

                                                                                                        2010                                   2012
                                                                         Val                  Pos.              Val                  Pos.
                                                                        (0 - 7)             132 paesi          (0 - 7)             132 paesi
ETI                                                                               5,3                      7             5,2                     12
Sub indici
Accesso al mercato (25%)                                                          4,7                     33             4,2                     49
Accesso al mercato interno ed esterno (100%)                                      4,7                     33             4,2                     49
Amministrazione doganale (25%)                                                    5,6                     18             5,6                     17
Efficienza dell'amministrazione doganale (33%)                                    4,6                     42             4,5                     43
Efficienza delle procedure di import e export (33%)                               6,1                      8             5,9                     10
Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%)                               6,2                      9             6,3                      6
Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%)                              5,1                     21             5,2                     22
Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%)                   5,4                     23             5,3                     25
Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%)                            4,4                     33             4,2                     39
Disponibilita ed utilizzo dell'ICT (33%)                                          5,6                     10             6,2                      6
Contesto business (25%)                                                           5,9                      7             5,7                      9
Regolamentazione (50%)                                                            5,4                     11             5,3                      9
Sicurezza (50%)                                                                   6,5                      5             6,1                     10
Fonte:
Elaborazioni Agenzia ICE su dati World Economic Forum – Enabling Trade Index.
Note:
La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice.

                                                                                                                     Ultimo aggiornamento: 13/02/2013

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                                                                                                        2010                                   2012
                                                                                    Valore (%)                             Valore (%)
Peso % del commercio sul PIL                                                                            49,7                                   52,8
Fonte:
Per un'analisi dettagliata sull'andamento dell'interscambio commerciale della Norvegia con l'estero si rimanda alla Sezione Outlook
Economico/Bilancia Commerciale.

                                                                                                                     Ultimo aggiornamento: 13/02/2013

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                                                                  OSSERVAZIONI

Vd. Sezione "Outlook Economico", voce Bilancia Commerciale.

                                                                                                                     Ultimo aggiornamento: 13/02/2013

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                                                                    NORVEGIA
                                                                       22
FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS

                                                                                                 2015 / 2016            2016 / 2017             2017 / 2018
Accesso al finanziamento                                                                                 11,8                    8,3                     14
Aliquote fiscali                                                                                         12,9                     17                   20,3
Burocrazia statale inefficiente                                                                            12                   12,2                   10,1
Corruzione                                                                                                1,2                      0                     0,2
Crimine e Furti                                                                                             0                    0,9                         0
Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale                                                         2,7                    1,5                     2,2
Forza lavoro non adeguatamente istruita                                                                   3,5                    3,3                     1,6
Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture                                                             12,7                    8,9                     6,1
Inflazione                                                                                                  1                      0                     0,4
Instabilita delle politiche                                                                               2,5                    1,8                     2,4
Instabilita del governo/colpi di stato                                                                      1                    1,2                     1,4
Normative del lavoro restrittive                                                                         15,7                   14,9                   14,2
Normative fiscali                                                                                         6,3                   12,8                     8,5
Regolamenti sulla valuta estera                                                                           3,5                    4,5                     1,4
Insufficiente capacita di innovare                                                                       13,1                   12,8                     17
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum - Global Competitiveness Index.
Note:
I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli imprenditori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte. Tra una lista di 16
fattori, gli intervistati dovevano indicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5). I valori mostrati in tavola
rappresentano le risposte pesate secondo la loro posizione nel ranking complessivo.

                                                                                                                            Ultimo aggiornamento: 19/10/2017

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                                                                      NORVEGIA
                                                                         23
BUSINESS COST

                                                                                                  Unita           2013         2014         2015
Remunerazione totale media per Capi Funzione/Capi Divisione di una multinazionale o             € per anno 252.490,42 248.054,97 235.833,35
Chief Executive in organizzazioni medio-grandi.
Remunerazione totale media per manager al di sotto dei Capi Funzione nelle                      € per anno 162.856,02 144.354,82       138.396,5
multinazionali, o che riportano al CEO nelle organizzazioni medio-grandi, o Chief
Executive in organizzazioni piccole.
Remunerazione totale media per personale vendite senior con competenze gestionali o             € per anno 184.018,31 179.626,72 154.421,79
regionali.
Remunerazione totale media per posizioni di supervisione e junior management con                € per anno 106.152,84 100.052,84       94.470,05
predominanza della responsabilita di staff.
Remunerazione totale media per account manager e staff vendite senza competenze                 € per anno    114.455,3 108.797,29      95.176,1
gestionali o regionali.
Remunerazione totale media per personale impiegatizio, amministrativo e di segreteria           € per anno    63.489,95   61.726,43     58.768,9
senza o con ridotte responsabilita di supervisione.
Remunerazione totale media per operai, receptionist, centralinisti e dattilografi               € per anno    55.247,38   53.699,87    49.548,99
supervisionati da posizioni senior.
Affitto per ufficio centrale in uno dei principali distretti industriali. Prezzo medio per m2    € per m2       784,85       672,25       561,87
per anno.                                                                                        per anno
Affitto di un deposito. Prezzo medio per m2 per anno.                                            € per m2       224,01       183,72         227,9
                                                                                                 per anno
Elettricita per uso industriale/intenso con consumo annuo di 2000MWh o più. Prezzo per          € per kwH          0,08        0,08          0,06
KwH.
Acqua per uso industriale /commerciale.                                                          € per m3          1,01        0,98          1,11
Sottoscrizione telefonica standard mensile per uso commerciale di una linea telefonica.               € per      18,97        18,96         11,37
                                                                                                linea/mese
Aliquota fiscale corporate media.                                                                         %         27           27            27
IVA o equivalente. Media o tasso prevalente applicato su beni e servizi.                                  %         25           25            27
Aliquota fiscale massima su persona fisica.                                                               %        47,8        47,2          47,2
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU.

                                                                                                                   Ultimo aggiornamento: 08/03/2017

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                                                                 NORVEGIA
                                                                    24
INDICE DOING BUSINESS

                                                                                                     2018                                        2019
                                                                       Val                 Pos.                  Val                 Pos.
                                                                      (0 - 7)            190 paesi              (0 - 7)            190 paesi
Posizione nel ranking complessivo                                                                       8                                          7
Avvio Attivita (Posizione nel ranking)                                                                 19                                         22
Procedure - numero (25%)                                                          4                                        4
Tempo - giorni (25%)                                                              4                                        4
Costo - % reddito procapite (25%)                                                0,9                                      0,9
Capitale minimo da versare per richiedere la registrazione di                    4,8                                      4,6
una attivita - % reddito procapite (25%)
Permessi di costruzione (Posizione nel ranking)                                                        21                                         22
Procedure - numero (33,3%)                                                       11                                       11
Tempo - giorni (33,3%)                                                     110,5                                     110,5
Costo - % reddito procapite (33,3%)                                              0,6                                      0,6
Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking)                                                        23                                         19
Procedure - numero (33,3%)                                                        4                                        4
Tempo - giorni (33,3%)                                                           66                                       66
Costo - % reddito procapite (33,3%)                                             11,4                                      11
Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking)                                                  14                                         13
Procedure - numero (33,3%)                                                        1                                        1
Tempo - giorni (33,3%)                                                            3                                        3
Costo - % valore della proprieta (33,3%)                                         2,5                                      2,5
Accesso al credito (Posizione nel ranking)                                                             77                                         85
Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 8                   5                                        6
max) (37,5%)
Indice di forza dei diritti legali (0 min - 12 max) (62,5%)                       6                                        5
Protezione degli investitori (Posizione nel ranking)                                                   10                                         15
Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%)                                     7                                        7
Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max)                     5                                        5
(33,3%)
Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria                 8                                        8
(0 min - 10 max) (33,3%)
Tasse (Posizione nel ranking)                                                                          28                                         30
Pagamenti annuali - numero (33,3%)                                                4                                        5
Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai                          83                                       79
pagamenti (33,3%)
Tassazione dei profitti (33,3%)                                                 21,6                                      37
Procedure di commercio (Posizione nel ranking)                                                         22                                         22
Adempimenti doganali per esportare - tempo (ore)                                  2                                        2
Adempimenti doganali per esportare - costo (USD)                                125                                       125
Preparazione dei documenti neccessari per esportare - tempo                       2                                        2
(ore)
Adempimenti doganali per importare - tempo (ore)                                  2                                        2
Adempimenti doganali per importare - costo (USD)                                125                                       125
Preparazione dei documenti neccessari per imporatare - tempo                      2                                        2
(ore)
Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking)                                                          8                                          3
Risolvere una controversia - giorni (33,3%)                                     400                                       400
Costi - % del risarcimento (33,3%)                                               9,9                                      9,9
Indice di qualità dei processi giudiziari (0-18) (33,3%)                         11                                       14
Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking)                                                      6                                          5
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business.
Note:
I dati riportati sono quelli pubblicati nell’anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare www.doingbusiness.org/methodology.

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ACCESSO AL CREDITO

ACCESSO AL CREDITO

La Norvegia assicura un elevato livello di accesso al credito.

Il sistema bancario é nel complesso ben funzionante e non ha risentito in modo sostanziale della crisi finanziaria del 2008.

Esso si caratterizza per i seguenti fattori:

1) dimensioni non accessive (gli assets bancari totali sono pari a circa due volte il Pil nazionale, rispetto ad es. alle quattro volte
della Svezia), anche perché i prestiti si indirizzano prevalentemente verso clienti nazionali;

2) alto livello di concentrazione, come dimostrato dalla principale banca norvegese - Der Norske Bank - che deitene da sola il 30%
del mercato creditizio relativo sia alle imprese che alle famiglie;

3) prevalenza delle banche nazionali, anche se la quota di mercato delle banche straniere é cresciuta negli ultimi anni fino a
raggiungere il 21% dei prestiti alle imprese ed il 35% di quelli al dettaglio.

Il soddisfacente stato di salute del sistema bancario é dimostrato, tra l'altro, dall'elevato livello sia dei depositi bancari - pari nel
2017 a circa 240 miliardi di euro - che del volume complessivo di prestiti che ha raggiunto quasi 490 miliardi di euro.

Notevole inoltre il numero di transazioni effettuate con moneta elettronica - 417 all'anno pro-capite - mentre l'uso del contante é
limitato al 2,5% crica delle transazioni. Il credito al consumo é aumentato ell'ultimo quinquennio dell'8-9% circa alll'anno ed ha
raggiunto i 90 miliardi di corone (poco meno di un miliardi di euro) alla fine del 2017. Nuovi operatori, nazionali e non, sono entrati in
tale mercato nell'ultimo decennio anche grazie alla diffusione delle carte di credito che ammontano complessivamente al 55% del
totale del credito al consumo. Il governo é impegnato nella tutela dei consumatori con due iniziative relative al miglioramento del
sistema di marketing degli operatori e delle modalità di invoicing delle carte di credito, con l'obiettivo di lungo periodo di introdurre
un sistema di rating delle compagnie finanziarie.

Nel complesso il sistema bancario norvegese ha fornito - e continua tuttora a farlo - un importante contributo alla crescita economica
nazionale, avendo con successo affrontato alcune sfide cruciali - quali l'ammodernamrnto del sistema finanziario, l'introduzione
di nuove tecnologie con conseguente taglio del numero degli istituti finanziari e dei relativi costi di gestione, l'ampia diffusione
di nuove forme di pagamento con la comparsa di nuovi operatori sul mercato nazionale.

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