INFORMA - COOP CONSUMATORI
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edizione coop casarsa | n°1 MaRZo 2018 InFOrma Settant'anni e la voglia di crescere Nel 2018 il prodotto a marchio taglia un traguardo storico. E continua a sfornare novità
POLLO ORIGINE COOP. QUALITÀ CHE HA RADICI PROFONDE. TRACCIABILITÀ TOTALE DALL’ALLEVAMENTO ALLA VENDITA. Alla Coop la conoscenza dei prodotti ha radici profonde. I polli Origine Coop sono esclusivamente italiani, allevati a terra senza uso di antibiotici e alimentati con mangimi no OGM, senza proteine animali. Gli allevamenti e i centri di macellazione sono accuratamente selezionati. Con la linea Origine, attraverso il controllo certificato della filiera di produzione, ti raccontiamo la storia dei nostri prodotti, per garantirti ogni giorno maggiore trasparenza.
sommario coop informa 1 | marzo 2017 5 Tutta nuova la Coop di Cordovado 4 Per Coop Casarsa sarà un 2018 ricco di impegni 6 Nuovi premi per la raccolta punti 8 Sagra del vino Coop Casarsa c'è 10 9 Raccolta giocattoli usati Un successo 70 anni grazie ai soci di qualità e innovazione — Dario Guidi 26 D'Osa, il piacere di cucinare senza fatica Periodico della Cooperazione di Consumatori Direttore responsabile Stampa Viale Aldo Moro 16, 40127 Bologna | tel. 051.6316911 | fax 051.6316908 | redazione@consumatori.coop.it Dario Guidi Chinchio Industrie Reg.Trib.: Bologna 2/9/1997 n. 6708 | Copia singola € 0,52 | Abbonamento (6 numeri) € 1,56 Grafiche s.r.l. Progetto grafico www.chinchio.it Coop Editrice Consumatori Kitchen Viale Aldo Moro 16, 40127 Bologna | tel. 051.6316911 | fax 051.6316908 C. F., P. IVA e Iscrizione al Registro delle Imprese di Bologna n. 03722150376 Impaginazione Iscrizione all’albo delle Cooperative a mutualità prevalente n. A108296 e grafica Chiuso in tipografia il 14/02/2018 Ilde Ianigro
vita di cooperativa coop casarsa Per Coop Casarsa nizio anno ricco di impegni per I Coop Casarsa, la più grande sarà un 2018 cooperativa di consumo con centro decisionale in Friuli Venezia Giulia. tra rinnovamenti di punti vendita, ricco di impegni come quello di Cordovado di cui vi raccontiamo nella pagina a fianco, e costante attenzione alla qualità e alla convenienza per i propri oltre 15 mila soci. Il tutto aspettando le assemblee soci Aspettando le assemblee dei Soci che si terranno nella seconda metà di maggio. fatturato oltre i 26 milioni di euro. “Arriviamo a questo 2018 - ha dichiarato il presidente Mauro Praturlon - sullo slancio dello Praturlon: "Continueremo a garantire scorso anno che ci ha visto confermare un ogni giorno i prodotti migliori, con particolare fatturato superiore ai 26 milioni di euro. Siamo stabilmente tra le maggiori realtà del consumo in attenzione ai biologici e salutistici" Friuli Venezia Giulia nonché una delle poche che può dirsi interregionale, avendo anche un punto vendita a Francenigo in Veneto”. I prossimi mesi vedranno confermare alcuni dei progetti avviati lo scorso anno, dai corner dedicati ai prodotti del territorio ai corsi di approfondimento sul mondo del vino. “Non solo - ha aggiunto Praturlon - con- tinueremo a operare per garantire ogni giorno i migliori prodotti, con specifiche attenzioni per quelli biologici e salutari sempre più richiesti, ai nostri soci e clienti”. Passato, presente e futuro di Coop Casarsa saranno al centro delle assemblee dei soci che, come da statuto, si terranno una per i soci residenti in provincia di Udine, una per quelli della provincia di Treviso e una conclusiva per quelli della provincia di Pordenone. “A partire dal 21 maggio - ha concluso il presidente - vivremo questi momenti fondamentali per la vita della nostra cooperativa: un’occasione di confronto tra noi soci per conoscere sempre di più dove sta andando la nostra cooperativa”. Lutto a Lestans A inizio anno la comunità di Lestans ha pianto Antonio Tomat, imprenditore 93enne che era sta- to presidente negli anni Settanta della cooperativa lestansese. In quel periodo, dopo le dure prove del terremoto, si prodigò per la costruzione dell’attuale sede che fu anche il primo supermercato della Pedemontana. Collaborò all’interno della coopera- tiva anche negli anni successivi, quando la presidenza fu assunta dal nipote Natale Liva, fino alla fusione con Coop Casarsa. 4 Coopinformai marzo 2018
Nuova illuminazione a led, nuovi frigoriferi murali per surgelati e latticini, gastronomia più ampia. Ma anche l'assortimento dei prodotti in vendita è stato ridefinito "Merenda Rinnovo a Cordovado sana" Restyling per il Punto vendita e sempre più servizi per la clientela. con Coop Parla il direttore di Coop Casarsa Piergiorgio Franzon: "Per noi è un supermercato strategico, perché al servizio Anche quest’anno Coop Casarsa aderirà al progetto di molti comuni limitrofi, anche nel vicino Veneto" sulla buona alimentazione denominato “Merenda l punto vendita di Cordovado di Coop ancora: è stato realizzato un nuovo sportello soci, sana” e promosso dalla Città di Casarsa della Delizia I Casarsa in via Roma ha avuto nelle l’impianto d’illuminazione è stato convertito a led scorse settimane un importante per una migliore illuminazione e conseguente tra gli studenti locali. A circa restyling per venire ancora di più risparmio energetico nonché sono stati installati 500 ragazzi delle scuole incontro alle esigenze di soci e nuovi pannelli per la comunicazione nel parcheggio. del territorio (primarie e consumatori. “Per noi - ha dichiarato il direttore “Il tutto - ha aggiunto il direttore - all’interno di un secondaria di primo grado) della cooperativa casarsese Piergiorgio Franzon - si quadro più ampio di maggiori servizi alla clientela, la cooperativa offrirà la tratta di un supermercato strategico, essendo a studiato anche in base all’esperienza accumulata merenda privilegiando pro- servizio non solo della comunità cordovadese ma nei nostri altri punti vendita: per questo abbiamo dotti freschi, come la frutta, anche dei Comuni limitrofi, compresi quelli che si ampliato l'assortimento sia attraverso lo sviluppo di che permettono un migliore trovano nel vicino Veneto”. Nello specifico i miglio- alcune categorie, quali, ad esempio gli alimenti nutrimento e favoriscono la ramenti hanno riguardato le zone di entrata e salutistici, il petfood e gli accessori per animali e le crescita in salute. uscita, che sono state invertite permettendo al birre, sia attraverso l'allargamento dei prodotti di contempo l’allargamento dello spazio a disposizione servizio, come il pesce confezionato e la gamma del reparto ortofrutta e frutta secca. Sono stati dell'ortofrutta. Basti pensare all’attenzione installati nuovi frigoriferi murali per surgelati, nell’inserire la proposta di pesce confezionato, latticini e salumi; è stato inserito un assortimento di senza dimenticare che abbiamo anche creato una qualità artigianale di salumi in busta a marchio corsia tutta dedicata a prodotti in promozione, Rosa Dell'Angelo; è stato rifatto il reparto gastro- unendo qualità e convenienza”. Da ricordare come nomia e quello del pane e pasticceria, mentre il nel 2017 siano caduti i vent’anni dall’inaugurazione banco con proposte gastronomiche calde di del punto vendita, che ora si affaccia al futuro rosticceria è stato aumentato di dimensioni. E ulteriormente rinnovato. Coopinformai marzo 2018 5
vita di cooperativa coop casarsa Nuovi premi per la raccolta punti Il catalogo consultabile nei negozi e sul sito web www.coopcasarsa.it Molti soci scelgono di sostenere le iniziative di solidarietà iparte il collezionamento per i soci Coop Casarsa che per ogni Dono alle scuole R euro di spesa effettuata riceveranno 1 punto sulla loro tessera Socio Coop. L’accumulo sarà possibile fino a fine Cari soci, fate i buoni... novembre e prevede anche per questa edizione la possibilità di scegliere moltissimi premi nel catalogo che si può trovare Arriva il momento della consegna del materiale nei punti vendita e sul sito della cooperativa www.coopcasarsa.it. didattico, donato dai soci di Coop Casarsa, alle Sono molte le opzioni per i soci, con prodotti per la casa di qualità e utili. scuole del territorio aderenti al progetto Cari Come negli scorsi anni ci sarà anche la possibilità di utilizzare i punti per soci fate i buoni…scuola. Sono davvero tanti i ottenere sconti sulle proposte turistiche dell’agenzia Delizia Viaggi. Non punti fedeltà convertiti in coupon che i soci della solo; in tre momenti dell'anno sarà possibile trasformarli in sconti sulla cooperativa hanno consegnato agli insegnanti, i spesa (900 punti 10% di sconto, 1600 punti 15%). E ancora: sarà possibile quali hanno potuto scegliere vari premi nel no- destinarli alla solidarietà, con il progetto a favore del Banco alimentare stro catalogo. A inizio febbraio questi i dati: 897 del Friuli Venezia Giulia, il quale aiuta i più bisognosi ogni giorno. buoni scuola per un totale di 448 mila 500 punti Da non dimenticare poi la quarta edizione di “Cari soci fate i buoni... scuola” devoluti a 18 scuole. con la quale si potranno sostenere le scuole del territorio destinando un Nelle prossime settimane inizierà la consegna dei buono che poi Coop Casarsa trasformerà in materiale didattico il quale premi, che vi racconteremo nei prossimi numeri sarà donato agli alunni. Si conferma così la tradizione della raccolta punti, di Coopinforma. un modo simpatico da parte della cooperativa di trasferire ulteriore conve- nienza e qualità ai propri soci attraverso un catalogo in cui poter scegliere liberamente quello che più piace. Ottenere i punti è molto semplice: occorre semplicemente presentare la propria tessera Socio Coop alle casse prima che vengano conteggiati i prodotti della spesa. Alla fine, automaticamente in base all'importo speso, saranno caricati i punti sulla tessera. Nella parte finale dello scontrino i soci possono poi leggere il totale aggiornato dei propri punti. Per il ritiro dei premi basta poi chiedere al caponegozio il quale fornità tutte le modalità e tempistiche per riceverlo nel- lo stesso punto vendita. Tra le tendenze di questi anni da segnalare che i soci Coop Casarsa hanno dimostrato un grande cuore, sostenendo con convinzione i progetti di solidarietà e la speciale iniziativa dei buoni scuola. Lungo il corso dell’anno proseguiranno anche gli speciali mini collezionamen- ti, come quello "Keep Calm and have a coffee" iniziato lo scorso febbraio. 6 Coopinforma marzo 2018
Non solo vino con l'Ais Fvg Al via gli incontri 2018 Gli incontri con i sommelier regionali si allargano a birre, amari e distillati Si parte il 22 marzo con il focus sulle etichette del Nord Italia on solo vino: dopo il successo della sta con nuovi argomenti, sempre accompagnati N prima edizione si allarga il proget- dai bravissimi sommelier dell’Ais”. Come detto to di Coop Casarsa tra scelta delle l’evento è gratuito ma con posti limitati, poten- giuste etichette, degustazioni e dovi partecipare per ragioni di spazio massimo abbinamenti enogastronomici 10 persone. Prenotazioni scrivendo a info@ insieme all’Ais Fvg, la sezione del Friuli Venezia casarsa.coop.it. Gli incontri si terranno una volta Giulia dell’Associazione italiana sommelier. al mese di giovedì alle 17.30, nel supermercato Infatti la serie di incontri 2018, che si terrà come vicino alla sede di Coop Casarsa in via XXIV lo scorso anno all’interno del supermercato di maggio - piazza Italia. Casarsa nello spazio enoteca, quest’anno non Si partirà il 22 marzo con il focus sui vini del tratterà solo i vini ma anche birre, distillati e Nord Italia. Il 19 aprile spazio alle birre, il 24 amari. “Il tutto - ha commentato il presidente di maggio ecco i vini del Centro Italia, il 21 giugno Coop Casarsa Mauro Praturlon - in maniera gli spumanti e il 19 luglio i vini del Sud Italia. assolutamente gratuita per i nostri consumato- Dopo la pausa di agosto, si riprenderà il 20 ri, i quali dovranno semplicemente prenotarsi settembre di nuovo con le birre, per proseguire per l’incontro che più gli interessa. Lo scorso poi il 18 ottobre con gli abbinamenti ai vini anno abbiamo avuto una positiva risposta da rossi, il 22 novembre con amari e distillati e parte di numerose persone, le quali hanno infine, in prossimità delle Feste natalizie, il 13 seguito tutto il percorso da marzo a dicembre: dicembre con l’abbinamento dei vini bianchi e ora vogliamo allargare ulteriormente la propo- delle bollicine. Coopinforma marzo 2018 7
vita di cooperativa coop casarsa TRA GLI SPONSOR DELLA 70° EDIZIONE Sagra del Vino, Coop Casarsa c'è nche quest’anno Coop Casarsa A sarà tra gli sponsor della Sagra del Vino di Casarsa della Delizia, uno dei principali eventi di primavera del Friuli Venezia Giulia organizzato da Comune e Pro Loco. Dal 20 aprile al 2 maggio si svolgerà la 70ma edizione, traguardo importante che porterà a un ricco programma celebrativo. “Siamo felici - ha dichiarato il presidente di Coop Casarsa Mauro Praturlon - di essere al fianco di questa manifestazione così importante per la comunità e fondamentale nel promuovere le nostre eccellenze enoga- stronomiche, a partire dai grandi vini casarsesi”. Nello specifico la cooperativa sarà poi anche a supporto dei chioschi gestiti dalle associazioni locali con la fornitura di prodotti alimentari di qualità, sia a marchio Coop che selezionati tra i produttori locali del territorio, nonché nell'organizzazione del consueto convegno sui prodotti di qualità del Friuli Venezia Giulia Aqua e nella giornata di sport del 1° maggio con il Running tra le vigne e la Marcia del Vino. Foto Pro Casarsa Avviso San Martino Nel 2018 sarà avviata una nuova periodicità del Coo- campione regionale pinforma di Coop Casarsa, legata a una nuova organiz- zazione dell'edizione nazionale della rivista. Saranno Inizio positivo di stagione agonistica per l’Atletica Coop Casarsa San Martino al Ta- quindi editati i numeri di marzo, maggio e novembre. gliamento, la cui formazione master maschile si è laureata a inizio febbraio campione regionale di cross a Vajont nella gara in cui si sono sfidati 600 runner. Bene anche la compagine femminile, giunta quarta. 8 Coopinforma marzo 2018
Raccolta giocattoli usati Un successo grazie ai soci A Fiume Veneto con il Distretto soci 150 sacchi uccesso a Fiume Veneto per la S raccolta di giocattoli usati promos- di giochi per riuso e riciclo. Ora sarà individuata sa dal Distretto soci del locale un’associazione del territorio che si occupa punto vendita di Coop Casarsa. La generosità dei clienti ha permesso di minori per donare quelli in buono stato di raccogliere 150 sacchi di giocattoli (ovvero 13 metri cubi). Ora sarà individuata un’associazio- ne del territorio che si occupa di minori per donare quelli in buono stato, mentre gli altri saranno avviati al riciclo. “Ringraziamo - ha commentato Mauro Pratur- lon presidente di Coop Casarsa che ha fatto visita al punto raccolta insieme al vicepresidente Cesare Giavi - il nostro Distretto soci per l’organizzazione di questa raccolta che ha avuto un positivo riscontro nonché i consumatori per la loro disponibilità nel donare i giocattoli usati per dei fini socialmente utili. Una bella iniziativa che ha reso ancora più speciale questo periodo natalizio”. Ai bambini che si sono presentati a donare i giochi accompagnati da genitori e nonni Coop Casarsa ha donato un succo di frutta mentre la Fantambiente di San Vito al Tagliamen- to ha regalato un palloncino del progetto Rigio- chiamo che cura la successiva gestione dei giocattoli.“Ora - ha aggiunto la consigliera di Coop Casarsa delegata al Distretto Patrizia Mander - individueremo delle associazioni benefiche che possano avere bisogno per le loro attività con i minori dei giocattoli in buono stato, mentre gli altri giochi avranno comunque un utilizzo etico visto che saranno riciclati per recuperare i materiali con i quali sono stati realizzati. I volontari del Distretto soci di Fiume Veneto hanno dimostrato ancora una volta il loro impegno e gran cuore per la comunità”. Consumo consapevole a scuola Proseguono i laboratori Coop Casarsa entra in classe: grazie al Distretto Soci di Fiume Veneto stanno proseguendo in queste settimane i laboratori di educazione al consumo consape- vole nelle scuole del territorio. I primi a beneficiare di questo progetto gratuito per gli istituti, sono stati gli studenti della scuola secondaria di primo grado di Pravisdomini, che hanno anche fatto visita al punto vendita cooperativo del loro paese. "Lungo la primavera - ha spiegato la consigliera di Coop Casarsa delegata al Distretto Patrizia Mander - le attività proseguiranno nei plessi scolastici di Fiume Veneto". Coopinforma marzo 2018 9
primo piano prodotto coop NEL 2018 PER IL PRODOTTO A MARCHIO COOP ARRIVA UN COMPLEANNO IMPORTANTE 70 anni di qualità e innovazione — Sara Barbanera Buono, sicuro, conveniente, ecologico, etico, trasparente. È il prodotto Coop, nuove linee, nuova immagine ma sempre con un “occhio” di riguardo al consumatore. E per tutto il 2018 tante iniziative a vantaggio di soci e clienti ata di nascita: maggio 1948. Segni D particolari: buono, sicuro, convenien- te, ecologico, etico, trasparente. E’ l’identikit inconfondibile del prodotto a marchio Coop che nel 2018 sarà protagonista di una speciale festa di compleanno. Olio d’oliva, caffè, cioccolato, sapone da bucato, da questi ha origine una storia lunga 70 anni nei quali il prodotto Coop ha accompagnato i consuma- tori, mettendo su famiglia con un assortimento che oggi conta oltre 4mila prodotti articolati in diverse linee a tema, la cui vendita produce un Il prodotto a marchio Coop in cifre fatturato complessivo di circa 3 miliardi di euro. Alla base, nessun segreto del successo, ma il rinnovamento continuo dentro il binario di valori eternamente giovani. oltre 4.000 Come si camBia le refereneze disponibili inclusi «Festeggiamo con un piede nel passato e uno nel i freschissimi (carne, ortofrutta e pesce). futuro: i prodotti a marchio “contengono” i nostri Oltre la metà sono prodotti confezionati valori fondanti che sono attuali oggi più che mai - risponde Maura Latini, direttore generale di Coop Italia, alla domanda sul senso di questo settantesi- mo compleanno -. Per avere la fiducia dei consuma- tori, il prodotto a marchio deve mantenere anche in futuro questa capacità di dare risposte vere e quotidiane in termini di convenienza, sicurezza e circa 3 miliardi di euro qualità, di fronte a un mercato sempre più comples- il fatturato complessivo so e in continuo cambiamento. Un anniversario importante anche per il sistema cooperativo – con- 10 Coopinformai marzo 2018
tinua Latini -: nel 1948, infatti, tutte le Cooperative In agenda hanno deciso di adottare il marchio comune Coop che, negli anni, ha avuto un ruolo unificante e ha «I valori del prodotto Coop sono Una festa saputo esprimere una visione condivisa rispetto rimasti costanti, è però cambiato alla missione di tutela nei confronti dei nostri milio- il modo di interpretarli per dare lunga ni di soci e consumatori». Dunque 70 anni e non sentirli. Ma negli anni il risposta a nuove domande dei un anno prodotto Coop è cambiato per stare al passo coi tempi e rispondere alle esigenze e alle scelte d’ac- consumatori e delle loro famiglie» Le iniziative che accom- quisto dei consumatori. «Se il perché e i valori del pagneranno i 70 anni di prodotto sono rimasti costanti, è evoluto il modo vita del prodotto Coop si di interpretarli, adeguandoli ai cambiamenti della e ridisegnata l’intera linea dei prodotti Coop. svolgeranno durante tutto società, alle nuove sensibilità dei consumatori e alle «Altri grandi cambiamenti sono nati proprio in l'arco dell'anno. Vi terremo richieste di sicurezza di fronte alle allerte alimen- risposta ai bisogni dei consumatori: ad esempio aggiornati attraverso la no- tari e ambientali che hanno spesso funzionato nel 2002-2003 è stata la volta delle prime linee di stra rivista e comunque ve da stimolo all’innovazione – precisa Latini -. Dalla prodotto a marchio Crescendo, ViviVerde, Fior ne accorgerete visivamente messa al bando dei coloranti negli anni Ottanta fiore, Solidal, Bene.sì che compongono la grande andando a fare la spesa. Si e degli Ogm negli anni Novanta, all’eliminazione famiglia a marchio Coop – ricorda Latini -. Una comincia già in questi mesi dell’olio di palma nel 2016, sino alla recente famiglia fresca di novità, perché nel 2017 il prodotto in cui il marchio preparato limitazione all’uso degli antibiotici dalle filiere di a marchio è stato rinnovato con la riprogettazione di per questo 70° (che vedete animali per i prodotti a marchio Coop: le nostre oltre 2mila confezioni e con la nascita di nuove linee anche in queste pagine) scelte sul prodotto Coop hanno anticipato i tempi e come Origine, Amici Speciali e Casa Coop. Oltre al comparirà ben visibile con fatto da apripista anche rispetto alla concorrenza compleanno – aggiunge Latini - nel 2018 festeggia- apposite iniziative in oltre che poi ci ha seguito». mo proprio il completamento di questo percorso che 300 punti vendita. L'altra ha reso l’offerta ancora più mirata, pensata per un novità sarà il debutto della La migliore offerta consumatore sempre più esigente, in cerca non del linea D'Osa (preparati per Valori del marchio, identità e ruolo sono rimasti pane e del latte, ma di quel pane e di quel latte che fare in casa dolci, pane e quelli di sempre. Ma sono cambiate le singole espe- rispondono esattamente alle sue particolari neces- pasta). Acquistando deter- rienze del consumatore, che oggi ama il biologico, sità», precisa il direttore generale di Coop Italia. minati prodotti a marchio ci che ha fiducia nei prodotti del territorio, che è aperto sarà in omaggio un prepara- alle novità e all’esotico, che richiede prodotti d’ec- Ventata di novità to per torte D'Osa. cellenza accessibili, attento al prezzo ma anche alla E sono tante le iniziative in programma nel corso qualità. Per questo in tempi recenti è stata ripensata dell’anno a tutto vantaggio di soci e clienti. «I 70 continua a pagina 13 Coopinformai marzo 2018 11
primo piano prodotto coop La dietista «Riferimento sicuro per i cittadini» «Quello di Coop -spiega la dietista Ersilia Troiano, presidente dell'Associazio- ne nazionale dietisti - con il suo prodotto a marchio è un impegno non dell’ultima ora che, soprattutto sulla composizione dei prodotti UNA STORIA DAL 1896 I PRINCIPI SU CUI SI BASA e sul fronte dell’informa- zione al consumatore, ha molte volte anticipato Ieri, oggi, Valori domani all'interno la normativa nazionale ed europea a tutela della salute pubblica. Basti pensare all’etichettatura nutrizionale, alla tracciabi- cco le date che scandiscono la storia a definizione del prodotto Coop passa lità della filiera, così come E L del prodotto a marchio Coop: anche dai valori e dai principi a cui si al ridotto utilizzo degli 1896 Nasce un panettone confe- ispira. Perchè un prodotto Coop deve additivi, al non uso dei zionato dall’Unione Cooperativa essere... coloranti e all’indicazione Milanese, primo esempio di prodotto Sicuro - Perché si basa su accura- degli ingredienti composti a marchio di una Cooperativa. ta selezione dei fornitori, definizione di rigorosi che contengono sostanze 1948 Nasce l’Associazione Italiana delle Coopera- capitolati tecnici spesso più restrittivi delle norme allergizzanti. Dal punto di tive di Consumo con l’unificazione dei marchi per di legge, verifiche e controlli lungo la filiera. In totale vista della composizione lanciare a livello nazionale un unico marchio Coop, sicurezza anche grazie a collaborazioni scientifiche nutrizionale dei prodotti, che poi ha seguito diverse evoluzioni negli anni. con autorevoli enti istituzionali. l’interesse all’evoluzione Anni Settanta 8 diverse marche commerciali che Etico - Perché realizzato nel rispetto dei diritti delle conoscenze scien- ruotano intorno alla Coop: Bianca, Corral, Babette, fondamentali della persona e dei lavoratori. l for- tifiche ha comportato Sol d’oro, Danke, Mares, Elis, Coop. nitori dei prodotti a marchio, infatti, si impegnano scelte a volte coraggiose, 1978 L’assortimento viene rivisitato e unificato contrattualmente a rispettare il codice etico di Coop quali l’attenzione al tipo sotto l’unico marchio Coop. Italia basato sui contenuti dell'SA 8000 e ILO, accet- di grassi utilizzati e, in 1995 Arrivano i prodotti del commercio equoso- tando inoltre verifiche ispettive in tutti i passaggi. termini di trasparenza, la lidale "per la solidarietà" (un marchio fantasia di Ecologico - Perché rispetta l'ambiente grazie alla loro indicazione chiara in Coop), e debuttano i primi prodotti non alimentari. scelta di materie prime e di metodi di produzione etichetta prima ancora che 1998 Coop ottiene per prima in Europa tra le cate- sostenibili, confezioni con il minore impatto am- il Regolamento 1169/2011 la ne della Grande Distribuzione la certificazione etica bientale possibile, sensibilizzando i fornitori anche rendesse obbligatoria per SA 8000. sul fronte ecologico. tutti i prodotti in commer- Dal 2000 Il prodotto a marchio viene sottoposto ai Buono - Perché risultato di efficaci collaborazioni cio. Corretta impostazione soci per test e valutazioni col progetto "Approvato con produttori di qualità, industriali o artigianali. scientifica, coerenza da soci". In più approvati dai soci, che testano e danno il loro nella composizione dei 2002-2003 Nuove linee e il marchio cambia look: giudizio ai prodotti a marchio, confrontandoli con i prodotti, forte impegno per arrivano i prodotti Eco-logici e Bio-logici (che nel corrispondenti di marca. informare in modo chiaro il 2009 confluiranno nella linea ViviVerde), la linea Conveniente - Perché i grandi volumi all'acquisto consumatore rappresenta- Crescendo e Fior fiore. garantiscono il migliore rapporto qualità- prezzo a no dunque caratteristiche 2016-2017 Si arricchisce l’offerta, aumentano le tutela del potere d'acquisto dei consumatori. innegabili del prodotto a linee, Origine, Amici Speciali, Casa Coop e il marchio Trasparente - Perché oltre ad avere confezioni marchio Coop, sia quello Coop si rinnova ancora. con un etichettaggio informativo chiaro e traspa- classico che delle linee più 2018 Il marchio compie 70 anni. Nascono altre due rente, tutti possono accedere ad informazioni recenti e moderne». linee: D’Osa e Io Coop. sull’origine delle principali materie prime. 12 Coopinformai marzo 2018
continua da pagina 11 anni del prodotto Coop sono una ricorrenza e una linea riferiamo più ampiamente nell'articolo alle pa- festa che faremo durare tutto l’anno per celebrare gine 24 e 25 di questo numero della nostra rivista il perché del nostro prodotto: stare dalla parte delle ndr) per la preparazione domestica di prodotti dolci persone e garantire a tutti qualità e convenienza e salati di alta qualità e la linea IO Coop dedicata alla dei prodotti. Il 2018 quindi sarà un anno pieno di cura personale e alla bellezza, sicura in termini di sorprese - afferma Roberto Nanni, responsabile formulazione e componenti, conveniente. strategia prodotto a marchio Coop -. Si è cominciato «Ultima novità nei prodotti freschissimi col calendario che Coop ha realizzato per l’occa- – annuncia Latini - con carne e ortofrutta che sione e che i soci hanno ricevuto a dicembre e che vestiranno l’immagine della linea Origine all’interno contiene 5 buoni sconto per l’acquisto rendendo più evidenti e chiare le caratteristiche Una carrellata su come di tanti prodotti a marchio. Via via sveleremo le specifiche di ogni singolo prodotto: qualità e è cambiato il prodotto tante iniziative, la prima delle quali è in programma trasparenza, perché facciamo cose buone e a marchio Coop negli questo mese e coinciderà con il lancio della nuova vogliamo raccontarle bene. Ed è questo il nostro anni: dal marchio linea D’Osa». obiettivo per il futuro e il migliore auspicio per il di fantasia "Sol d'oro" agli ultimi arrivati delle Infatti a completare il piano di rinnovamento del prodotto Coop e per i consumatori che ogni giorno linee Origine e D'Osa prodotto Coop ci sono D’Osa (sulle novità di questa lo scelgono». 10 % SLOVENIA, Terme Dobrna DI SCONTO VACANZE ALLE TERME PER COOP PASQUA - 10 % FIRST MINUTE ESTATE - 50 % € 39,90 € 35,91 € 74,00 € 37,00 persona/notte (min. 2 notti) persona/notte (min. 2 notti) 30/03 - 03/04/2018 22/06 - 02/09/2018 (per prenotazioni ✓ mezzapensione entro il 25/05/2018) ✓ uso illimitato delle piscine ✓ mezzapensione ✓ wellness buono da € 5 ✓ uso illimitato delle piscine ✓ 1 x ingresso al centro ✓ wellness buono da € 5 saune ogni giorno ✓ 1 x dolce sorpresa ✓ musica dal vivo ✓ musica dal vivo (venerdì, sabato) 2 BAMBINI GRATIS 2 BAMBINI GRATIS Info: 00386 3 78 08 110 / info@terme-dobrna.si / www.it.terme-dobrna.si Coopinformai marzo 2018 13
primo piano prodotto coop CONTINUA AD ARRICCHIRSI L'OFFERTA Un solo marchio ma tante famiglie Per rispondere ai bisogni che cambiano igliaia di referenze diverse, un Bene.sì - Confezionati, freschi, salu- M fatturato di tre miliardi e una tistici per trattare bene il corpo senza Da Fior fiore articolazione in tante famiglie. Il rinunciare al gusto. Tutti prodotti a Bene.sì, da prodotto Coop, nei suoi primi equilibrati sotto il profilo nutrizionale, settant'anni di vita è cresciuto e perché a ridotto contenuto calorico, ViviVerde a Origine: continua a cambiare. Ecco qui un riassunto delle con pochi zuccheri, grassi o sale, prodotti funzio- l'articolazione tante linee diverse in cui si articola. nali al benessere e “senza”, ovvero senza quegli Fior fiore - Rendere speciale ingredienti da eliminare per necessità o per variare dell'offerta Coop è il menu di un giorno qualsiasi? la dieta (glutine, lievito, lattosio). cresciuta negli anni Mettendo in tavola prodotti con In equilibrio su tutta la linea. una marcia in più per gusto, ViviVerde - Come salvare ogni gior- proprio per essere profumo, consistenza. Dall’antipasto al dolce, vino no un pezzettino di pianeta facendo in sintonia con i compreso, migliori materie prime, attenta selezione la spesa. Freschi, confezionati, per la dei produttori, recupero della tradizione: ecco gli casa e la persona: tutti biologici i pro- bisogni di soci e ingredienti alla base dell'eccellenza dei prodotti Fior dotti alimentari, ecologici, cioè realizzati nel rispetto consumatori fiore. Il meglio della cultura gastronomica al giusto dell’ambiente, quelli non alimentari. Si evitano prezzo. imballaggi superflui e si privilegia l’uso di materiali e 氀ᤠ椀渀昀漀爀洀愀稀椀漀渀攀 瀀椀豈 愀最最椀漀爀渀愀琀愀 攀 猀椀挀甀爀愀 搀椀爀攀琀琀愀洀攀渀琀攀 搀愀 䴀攀搀椀挀椀 攀 刀椀挀攀爀挀愀琀漀爀椀 愀戀戀漀渀愀琀椀 漀爀愀℀ 愀戀戀漀渀愀洀攀渀琀漀 愀渀渀甀愀氀攀 挀愀爀琀愀挀攀漀 㐀 갠 愀渀稀椀挀栀 㠀 갠 匀伀䰀伀 倀䔀刀 䤀 匀伀䌀䤀 䌀伀伀倀 瘀愀椀 猀甀 眀眀眀⸀攀氀椀猀椀爀搀椀猀愀氀甀琀攀⸀椀琀 挀氀椀挀挀愀 猀甀 ᰠ愀戀戀漀渀愀琀椀ᴠ 攀 猀攀最甀椀 椀氀 瀀攀爀挀漀爀猀漀 搀ᤠ愀挀焀甀椀猀琀漀 爀椀猀攀爀瘀愀琀漀 愀椀 匀漀挀椀 䌀伀伀倀 漀瀀瀀甀爀攀 挀栀椀愀洀愀 椀氀 渀甀洀攀爀漀 㔀⸀㌀ 㜀 㐀 搀愀氀氀攀 㤀 愀氀氀攀 ㌀ 14 Coopinformai marzo 2018
Nutrizione e salute processi di produzione sempre più eco-compatibili. Michele Sculati Fanno bene a noi e alla natura. MEDICO, SPECIALISTA IN SCIENZA Origine - Per olio extravergine ita- DELL'ALIMENTAZIONE, DOTTORE liano, pomodoro, latte, uova, salumi DI RICERCA IN SANITÀ PUBBLICA e altri prodotti di importanti filiere (incluse quelle di carne e ortofrutta) Riconoscere l'obesità garantiamo rintracciabilità totale e un sistema di controlli certificati, dalla materia prima o produzio- ne primaria, fino al prodotto finito. Di loro sappiamo come malattia tutto fin dall’origine. Crescendo - Omogeneizzati, pa- stine, nettari di frutta, tutti biolo- gici, pannolini ad elevata capacità A assorbente, massima traspirazione, tanta morbidezza, prodotti per la cura e per l'igiene ffrontare l’obesità è complesso anche per questioni socio-culturali e e di piccola puericoltura. Una linea di prodotti non solo mediche: la gola è uno dei peccati capitali, l’obeso è frequen- interamente dedicata al bambino, sicura e salutare, temente stigmatizzato come persona con scarsa forza di volontà, studiata in collaborazione con un Comitato scienti- l’impegno e la motivazione personale vengono ancora considerate l’unica fico di pediatri e nutrizionisti. Per prendersi cura dei strategia possibile. Troppe persone che iniziano una dieta riprendono il peso più piccoli. perso, eppure molte tra di loro hanno dimostrato nella propria vita personale e Solidal - Questa linea intende professionale di sapersi impegnare e raggiungere eccellenti risultati, che tutta- offrire opportunità di sviluppo via languono nel contrastare l’obesità. autonomo ai produttori in condi- Credo che questi problemi siano dovuti anche ad una questione di approccio: zioni di svantaggio. Attraverso la certificazione Fair- se si crede che per contrastare l’obesità basti mangiare di meno allora la sem- trade, vengono garantiti ai produttori prezzi stabili, plificazione è eccessiva: sarebbe come pensare che per combattere l’anoressia prefinanziamenti agevolati e contratti di acquisto di nervosa basti mangiare di più. Oggi è chiaro che per l’anoressia nervosa sia lunga durata: strumenti utili per la lotta alla povertà necessaria una terapia, non è sufficiente un singolo professionista ma è auspica- e per il rafforzamento dei produttori sui mercati bile un approccio multi disciplinare; tale terapia viene proposta dopo aver fatto locali. Fairtrade inoltre promuove la biodiversità, la una diagnosi corretta secondo criteri accettati dalla comunità scientifica. varietà delle produzioni nazionali e il valore delle Potrà sembrare bizzarro ma la diagnosi di obesità come malattia è stata tradizioni locali. riconosciuta solo nel 2013 dell’American Medical Association, mentre in Italia Amici Speciali - Gustosa e sana, l'obesità non è inserita nei Lea (livelli essenziali di assistenza) dunque non senza coloranti né conservanti e cruel- è considerata a tutti gli effetti una malattia, anche se l’Istituto Superiore di ty-free, cioè non testata sugli animali. Sanità la definisce una “malattia sociale”. Mentre a livello dell’OMS i criteri per La linea dedicata agli amici a quattro zampe è realiz- una diagnosi che consideri aspetti clinici e metabolici più raffinati rispetto al zata in collaborazione con il Dipartimento di scienze semplice rapporto peso altezza (BMI) sono attualmente oggetto di dibattito veterinarie per la salute, la produzione animale e la scientifico. Uno degli insegnamenti fondamentali della medicina è che, se si sicurezza alimentare dell'Università di Milano, un vuole curare una malattia, è cruciale una corretta diagnosi. supporto scientifico indipendente e autorevole per La diagnosi rende anche molto più seria e mirata la terapia, che oggi avviene la valutazione delle ricette. ancora troppo frequentemente con un approccio “mordi e fuggi”; mentre un Casa - Per la detergenza, la pulizia e la paziente obeso, come l’anoressico, se viene curato con una intensità idonea gestione di tante faccende domestiche: potrà avere più risultati. Ipertensione, colesterolo elevato, infarti, ictus, artrosi, detersivi per lavatrice, lavastoviglie, protesi all’anca, malattie croniche renali ed anche molti tumori potrebbero pavimenti, stoviglie usa e getta, carta essere ridotti e prevenuti se si riuscisse a contrastare efficacemente l’obesità. igienica, rotoloni e tanto altro. Convenienti, di Pochi mesi fa in un articolo pubblicato su Lancet è stato calcolato che il 31,9% qualità, realizzati nel rispetto di valori e impegni dei tumori connessi al sovrappeso siano attribuibili all’aumento della prevalen- ben definiti. Un esempio? Tutti i prodotti a base za di questo fenomeno negli ultimi anni. di cellulosa sono certificati Fsc, a garanzia di legno Il paziente affetto da obesità sarà più disposto a seguire le terapie proposte proveniente da foreste gestite in maniera corretta e se viene effettuata, spiegata e motivata una diagnosi che inquadri correttamen- responsabile secondo rigorosi standard ambientali. te il paziente, altrimenti il rischio è di rimanere legato a luoghi comuni quali “ho D’Osa - Ecco l'ultima linea che il metabolismo lento”, “sono così di famiglia”, “è un periodo di stress e non rie- debutterà in questo 2018. Semilavora- sco a stare a dieta”. La condivisione della diagnosi è importante nel mantenere ti, preparati e tutti gli ingredienti una alleanza terapeutica, necessaria se si vuole cercare di avere successo. Per necessari alla realizzazione domestica tutto questo è indispensabile riconoscere l’obesità come una malattia chiarendo di un prodotto di pasticceria e panificati dolci e salati i criteri diagnostici con strumenti condivisi ed al passo con i tempi. di alta qualità. Quando è facile cucinare. Coopinformai marzo 2018 15
primo piano ambiente e sostenibilità La svolta green che serve subito — Claudio Strano Conciliare la crescita economica con l'ecologia deve diventare un tema centrale anche della politica. Alla prossima legislatura si chiede «un deciso cambio di passo e criteri di misurabilità degli obiettivi». Ecco a che punto è la transizione verso la green economy che, oggi, coinvolge il 42% delle imprese 16 Coopinformai marzo 2018
Gli italiani credono nell'economia verde per salvare il pianeta 58% 410 PPM 50% la percentuale degli italiani le parti di Co2 per milione il taglio delle emissioni che sa cos'è l'economia verde presenti in atmosfera. di gas serra necessario entro il 2030, e la ritiene un fattore Erano 300 nell'era preindustriale. rispetto al 1990, per essere in trainante per lo sviluppo È il massimo raggiunto traiettoria con gli accordi di Parigi. economico del paese negli ultimi 800mila anni! Nel 2017 però hanno ripreso a salire on dica che vorrebbe rompere il L'appello di 15mila scienziati «N ghiaccio, la prego. Ce n'è rimasto già «Di questo passo nel 2050 ci servirebbero 3 Terre», pochissimo...». La battuta di Luca riattacca Mercalli, proiettando l'impronta ecologica Mercalli stempera le tensioni di oggi nel futuro prossimo. Un futuro che ai ritmi accumulate in una delle tante platee attuali potrebbe portare all'estinzione dell'uomo e di che, oggi, ascoltano dai più accreditati climatologi la molte altre specie. È troppo arrivare ad affermarlo? diagnosi dello stato di salute del pianeta. Ghiaccio Forse sì, è il parere di Edo Ronchi, presidente che si sta sciogliendo per «l'impressionante accelera- della Fondazione per lo sviluppo sostenibile (vedi zione del riscaldamento globale – si fa serio il intervista a seguire). «Premesso che delle previsio- presidente della Società italiana di meteorologia – e ni lineari è bene diffidare, non parlerei di "estin- se non bastasse è spremuto di risorse dall'uomo». zione": prima ci sarebbero delle ripercussioni della Dal 2014 al 2016 ogni anno un nuovo record globale crisi climatica sulla crisi economica molto pesanti di caldo, e l'estate 2017 è stata la seconda più che obbligherebbero l’umanità a contromisure Dovremmo scendere bollente dal 1800 in Italia. importanti. E poi alcune proiezioni come quelle Bisogna al più presto invertire la rotta, allora, sulla natalità non sono unanimi. Oltre i 9 miliardi sotto i 2 gradi di non soltanto nel testo degli accordi ma nei fatti, se di uomini sulla Terra non credo che andremo, ci aumento della ci si vuole salvare dalla graticola. «Non andiamo sono già segnali di un trend di diminuzione della abbastanza veloci», è il grido di allarme della politica popolazione». temperatura, più seria, rappresentata sul piano internazionale dal Nel caso peggiore, comunque, non sarebbe una ma siamo nella presidente francese Emmanuel Macron, organiz- novità assoluta. Andremmo incontro infatti non alla zatore dell'One planet summit di Parigi, a dicembre, a prima, ma alla sesta grande estinzione di massa traiettoria dei 3,5 due anni dai promettenti accordi globali sul clima. (tutte con oltre il 75% delle specie viventi scompar- In Italia sarebbe necessaria un'altra chance per se), cui assisterebbe madre Natura, le cui capacità di chiedere alla politica «un deciso cambio di passo», adattamento sono ben superiori a quelle umane. rubando le parole a Enrico Giovannini, portavoce Sono 15mila gli scienziati di tutto il mondo ad aver dell'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. Il rilanciato, al pari di Mercalli, un tale grido di allarme quale ribadisce che sarebbe necessario mettere al («il pianeta è in pericolo») venticinque anni dopo centro della politica temi come l'ambiente e la soste- l'avvertimento all’umanità firmato da 1.700 scien- nibilità adottando precisi criteri di misurabilità degli ziati e premi Nobel riuniti nell’organizzazione Union obiettivi. Una strategia per essere in traiettoria con i of Concerned Scientists. target di Parigi, volti a contenere «ben al di sotto dei Oggi i 15mila firmatari di 184 paesi diversi 2 gradi l'aumento della temperatura del pianeta». sostengono che, valutato il cammino dal 1992 al Oggi teniamo il passo dei 3,5 gradi e, dopo tre anni 2017, presto «sarà troppo tardi» per salvare la Ter- di stabilità, le emissioni globali sono tornate a ra. Cioè per salvare noi, visto che altre forme di vita crescere di circa il 2% per responsabilità soprat- continuerebbero, anche su un pianeta collassato e tutto della Cina. impoverito, a manifestarsi e a moltiplicarsi. continua a pagina 18 Coopinformai marzo 2018 17
primo piano ambiente e sostenibilitàmbiente e salute ViviSmart Promuovere I comportamenti sostenibili degli italiani abitudini di vita sane 76% 57% 51% 50% Promuovere sane abitudini fa la raccolta ha diminuito meno riscaldamento meno scorte di vita e una corretta differenziata i consumi elettrici e aria condizionata alimentari alimentazione è l'obiettivo di ViviSmart, l'iniziativa Fonte Eurobarometro 2017 e Findomestic promossa da Coop in alleanza con Barilla e Danone. Dopo l’acqua si continua da pagina 17 è conclusa con la frutta Le cinque "p" della transizione limiti,si parla però di «realizzazione pratica», come anche la seconda fase del Se questo è il quadro clinico generale, vediamo cosa commenta Ronchi, di «un nuovo modello economico concorso, grazie alla quale si muove sul fronte della cura. Soprattutto in Italia, circolare, a basse emissioni di Co2, resiliente ai cam- sono state premiate le tre dove a marzo si terranno le elezioni politiche e tra i biamenti climatici e agli altri cambiamenti globali». migliori fotografie che la temi della campagna elettorale c'è, meno "acchiap- Tutto e niente, visto la complessità di un quadro pro- vedevano protagonista. pavoti" ma di sicuro impatto sulle nostre vite, la fondamente interconnesso. Ma intanto, per ancorare Ad aggiudicarsi il primo transizione alla green economy che da noi procede la strategia a dei punti fermi, ci sono almeno le aree premio il milanese Paolo a ritmi buoni ma più lenti che in altri paesi. di intervento. Sono 5 e tutte hanno la "p" per iniziale: Casati con la foto (sotto) Torna utile sfogliarsi cosa dice il "Programma Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership. di un gioioso bambino che per la transizione alla Green economy in mangia la frutta durante un Italia" elaborato dal Consiglio nazionale della Green Il decalogo per una sana economia pic-nic. Il secondo premio economy (composto da 66 organizzazioni di im- Al primo punto del "Programma per la transizione se lo è aggiudicato Cristina prese rappresentative del settore) e presentato agli alla Green economy in Italia" c'è la richiesta di Romanini, di Parma, con la Stati Generali a Rimini, alla fiera "Ecomondo" . inserire la transizione verde tra le priorità dell'a- scritta ViviSmart composta Un decalogo puntuale che invita le forze politiche genda parlamentare e di governo. Il 58% dei unicamente da frutta. a riorientarsi su nuove ecostelle polari. Di tempo ce cittadini è abbastanza o molto informato su cosa Sempre a Parma è stata n'è sempre meno per uscire dal tunnel del carbonio: sia la green economy e la ritiene trainante per lo premiata Maria Comanac. oggi siamo a 410 parti per milione di Co2 in atmo- sviluppo, poco dietro l'agroalimentare, l'impren- Fino al 31 maggio sarà sfera contro i 300 ppm ditoria giovanile e il possibile vincere i premi dell'era preindustriale, turismo. messi in palio da ViviSmart, il massimo degli ultimi Rilanciare le ener- scattando una foto con 800mila anni! Al primo punto del "programma green" gie rinnovabili e fare l’alimento protagonista e Tuttavia qualche efficienza viene subito registrandosi sul sito www. buona notizia, almeno c'è la richiesta di inserire la transizione al secondo posto del progettovivismart.it. Per lo sulla carta, c'è. Il gover- verde tra le priorità del nuovo governo programma. E si capisce smartphone è disponibile la no ha varato a novem- il perché: gli investi- app dedicata. bre la nuova "Strategia menti si sono dimezzati energetica nazionale" (Sen) che definisce la negli ultimi quattro anni proprio quando, per essere politica energetica italiana per i prossimi dieci anni, in traiettoria con gli accordi di Parigi, dovremmo ri- promettendo il 43% in più di eolico e solare da qui al durre le emissioni di gas serra del 50% entro il 2030 2022. Inoltre il Consiglio dei ministri ha finalmente e di oltre l'80% al 2050, rispetto al 1990. Il contribu- approvato la "Strategia nazionale di sviluppo to delle fonti rinnovabili a questa battaglia contro sostenibile 2017-2030" che amplia il raggio di i combustibili fossili deve, dunque, raddoppiare da azione della precedente (2002-2010) «per raggiun- qui al 2030 per arrivare a coprire il 35% dei consu- gere gli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'Onu – come mi energetici che, di pari passo, dobbiamo ridurre dichiarato dal ministro dell'Ambiente Gian Luca di almeno il 40% sull'andamento tendenziale. Galletti – e onorare gli accordi sul clima di Parigi». E sul fronte degli sprechi e dei rifiuti come Non siamo ancora ai target e ai sistemi di moni- siamo messi? Dobbiamo passare da un modello toraggio – come per i 17 Obiettivi di Sostenibilità lineare a uno circolare di economia. La forte cresci- dell'agenda Onu del 2015 – ma la strada va in quella ta della raccolta (52,5%) e del riciclo (47,7%) non direzione. Nell'importante documento, pur con i suoi basta. Non solo infatti siamo distanti dalle quote 18 Coopinformai marzo 2018
Terra, uomini e clima richieste dall'Europa (il 70% di riciclo dei rifiuti ur- Luca Mercalli bani al 2030), ma lo sforzo si vanifica quando non PRESIDENTE SOCIETÀ si aprono gli sbocchi di mercato come dovrebbero METEOROLOGICA ITALIANA aprirsi soprattutto per la plastica e la carta. Altri punti del decalogo riguardano l'attivazione di un Piano nazionale per la rigenerazione L'ambiente sia priorità urbana, per bloccare il consumo di suolo, riqua- lificare l'esistente e combattere il degrado delle periferie; la valorizzazione del capitale natura- per chi governa le, che è tra i migliori d'Europa ma spesso viene dimenticato al pari del capitale culturale; nonché perseguire con maggiore efficacia le politiche pubbliche. S Passando al delicato tasto della mobilità ur- bana, al futuro parlamento si chiede un cambio di arebbe ora che i problemi ambientali diventassero il primo obiettivo dei direzione fino ad avanzare la proposta, coraggiosa o programmi dei partiti. In Italia c’è ancora la tendenza a pensare che il secondo alcuni ardita (vedi intervista), di un divieto degrado ambientale sia un fastidioso effetto collaterale dello sviluppo di immatricolazione per le auto a benzina e diesel al economico, e che la priorità sia la crescita dei consumi, raggiunta anche a costo 2030. Siamo, e lo si sapeva già, il paese con il tasso di danni al paesaggio e alla natura. Ai nostri politici continua a sfuggire il fatto di motorizzazione privata più elevato in Europa che la vita di noi esseri umani, di cittadini italiani e abitanti del pianeta Terra, (oltre 600 autoveicoli a benzina e diesel ogni 1.000 dipende prima che dal Pil, dalla disponibilità di terreno fertile per produrre abitanti) e tra i peggiori nelle classifiche dei decessi cibo, da aria e acqua pulite, dalla stabilità del clima, dalla rinnovabilità delle prematuri dovuti ad inquinamento dell'aria: oltre risorse naturali, dalla possibilità di riciclare i nostri rifiuti senza compromettere 90mila all'anno, 1.500 per milione di abitanti. la nostra salute e quella delle altre specie viventi. Dipende più da grandezze Per un'agricoltura più sostenibile e di qualità fisiche ed equilibri ecologici, purtroppo ignorati e dati per scontati, che da bisognerà, poi, fare i conti, più che in altri settori, astratte costruzioni finanziarie, prive di concretezza e dall’interfaccia ineludibi- con i danni da siccità e da alluvioni e con il restringi- le con la natura. mento della superficie agricola totale, diminuita ne- Una politica superficiale, che vive alla giornata e fa i conti senza l’oste. gli ultimi vent'anni del 24%. C'è meno terra agricola Sono pochi i paesi dove l’ambiente è in cima alla lista delle priorità politiche: a disposizione ma è ad alta resa, visto che siamo i tradizionalmente la Scandinavia, in parte la Germania, molto la Svizzera, dove secondi esportatori di biologico al mondo dopo gli i cittadini sono chiamati a votare su referendum concreti come quello del 21 Usa e i primi in Europa per numero di prodotti certi- maggio 2017 sulla strategia energetica nazionale, e più di recente la Francia, che ficati: più di un quarto (27,5%) del totale. sotto il governo Macron ha affidato il Ministero della transizione ecologica e L'estate scorsa è stata caratterizzata da pochis- solidale a Nicolas Hulot, giornalista televisivo grande esperto di ambiente. sima pioggia, come tutti ricordiamo, il che ha evi- Nel panorama italiano l’ambiente sembra invece scomparso dai radar politici: denziato un altro problema già noto che reclama non esiste più un solido partito verde, e per le altre forze l’ecologia si limita a un interventi urgenti: quello della dispersione delle corollario ornamentale in secondo piano rispetto ai temi abusati dell’economia acque in una rete di distribuzione colabrodo che e del lavoro. Non si hanno il coraggio e la competenza di riprogettare comple- nel 2015 ha perso ben il 38,2% dell'acqua potabile tamente la sostenibilità ambientale del Paese, che è fragilissimo anche sul (era il 35,6% nel 2012). piano delle risorse naturali ed energetiche: l’impronta ecologica dei 61 milioni di Di poca, ma anche di troppa acqua dal cielo si italiani è circa 4 ettari globali a fronte di una disponibilità reale di uno: viviamo può muorire: sono circa 2 milioni, infatti, gli italiani cioè molto al di sopra delle nostre possibilità contraendo un insanabile debito che oggi vivono in territori esposti ad alluvioni di ecologico. Una politica accorta dovrebbe concentrarsi sulla riduzione della pericolosità elevata e 6 milioni esposti ad alluvioni nostra dipendenza energetica, abbattendo gli sprechi con massiccia riquali- di pericolosità media. ficazione del nostro patrimonio edilizio e ricorso alle energie rinnovabili, un All'economia ad alta qualità ecologica si chiede, settore che fornirebbe tra l’altro moltissimi posti di lavoro durevoli e qualifi- ancora, di diventare decisiva per il successo delle cati. Dovrebbe abbandonare progetti costosi e inutili come certe grandi opere imprese italiane. Già il 42% di esse, spalmato su cementizie, e approvare immediatamente la legge contro il consumo di suolo tutti i settori produttivi, è collocabile in questo agrario, promuovendo una maggior autosufficienza alimentare. Dovrebbe range. Ma si può e si deve fare di più. Nonostante spiegare alla gente che se vogliamo evitare una grave crisi climatica e ambien- Trump, nonostante la ripresa delle emissioni e tale, dobbiamo rinunciare a qualcosa di superfluo oggi, salvaguardando invece il andando oltre una sciocca e sterile contrapposizio- necessario, come la sanità pubblica. Vicino a noi abbiamo un esempio che non è ne tra catastrofisti e negazionisti del global stato considerato come lezione di prevenzione: il collasso economico della Gre- warming. Il pianeta chiede misure concrete per cia, paese ecologicamente ed economicamente fragile come l’Italia. Chiediamo a scongiurare il rischio, speriamo solo teorico, della chi ci governa più attenzione alla sostenibilità ambientale. sesta estinzione di massa della sua storia. Coopinformai marzo 2018 19
primo piano ambiente e sostenibilità INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE Ronchi: «La sfida climatica si può vincere con l'economia low carbon» Il professor Edo Ronchi presiede la Fondazione per Come giudica, complessivamente, la prima lo sviluppo sostenibile ed è tra i massimi esperti di risposta della politica al vostro program- ambiente e green economy. Ha accompagnato la ma? stesura del decalogo del Consiglio nazionale della Agli Stati generali della green economy di Rimini green economy, di cui fa parte, rivolto alle forze ci sono arrivati apprezzamenti trasversali dagli politiche per le prossime elezioni. esponenti del centro destra, del centro sinistra e del Movimento 5 stelle. I responsabili di settore dei Professore , cominciamo dalle imprese partiti sono molto soddisfatti e in sintonia con noi, italiane "verdi". Sono il 42% del totale. Una un po’ meno bene procede l'interlocuzione con i lea- percentuale che la soddisfa? der politici che mi pare non dimostrino un interesse EDO RONCHI Va subito precisato che il 42% è dato dalla somma prioritario, fatta eccezione per il presidente del PRESIDENTE DELLA di un 27,5% di imprese "core green", che producono Consiglio Gentiloni che negli ultimi mesi ci ha dato FONDAZIONE PER cioè beni e servizi ambientali, e di un 14,5% di im- segnali in questo senso. LO SVILUPPO SOSTENIBILE prese "go green", che adottano processi produttivi di elevata qualità ambientale. Queste percentuali Passiamo alla sfida climatica. Alla luce del ci collocano tra i migliori paesi europei nel campo vertice di Macron e in prospettiva, a fine della green economy con punte avanzate in settori 2018, della Coop 24 che si terrà in Polonia strategici come il riciclo, le rinnovabli, la produzione e che farà il "tagliando" agli accordi globali agricola di qualità e altro ancora. di Parigi, lei come si sente? Mi sento in accordo con Macron. A due anni dall'in- Sulle fonti rinnovabili, però, si registra un tesa di Parigi le cose non vanno bene: le emissioni arretramento, e sulla mobilità non brillia- mondiali aumentano sostanzialmente perché ral- mo. Voi tra l'altro chiedete il divieto di im- lenta il trend di diminuzione degli americani e sono matricolazione al 2030 delle auto a benzina tornate a crescere le quantità di gas serra emesse e diesel. È realistico pensarlo? dai cinesi, i quali fanno registrare un forte calo Sulle rinnovabili è vero, abbiamo accumulato ritardi nell'idroelettrico mentre sul carbone hanno una negli ultimi tre anni. Noto con piacere, però, che gli politica a due facce: di riduzione nelle città della co- obiettivi indicati nella nuova SEN, la Strategia eco- sta, ma di incremento nelle aree rurali dell’interno nomica nazionale del governo, sono molto avanzati dove i cinesi puntano a un rapido sviluppo. nel solare e nell'eolico e vanno verso la eliminazio- ne del carbonio nella produzione di elettricità entro Ma la sfida climatica si può vincere grazie il 2050. Si manifesta in sostanza la volontà politica alla green economy e alla sostenibilità? di riprendere il passo sulle rinnovabili anche se non L’anello di congiunzione può e deve essere l'econo- è ancora indicata la strumentazione. mia low carbon (a basse emissioni di carbonio, ndr) Per la mobilità il discorso invece è un altro. Abbiamo e la sua progressiva competitività nel medio e tante possibilità ma occorre puntare più decisa- lungo periodo. Unita all'economia circolare, al mente su ibrido, elettrico, metano, biogas e su for- riciclo e alle buone pratiche come la riduzione degli me innovative di condivisione come il car sharing e sprechi e una migliore redistribuzione delle risorse, il car pooling. La proposta, che lei cita, di messa al può produrre quei risultati che tutti noi speriamo di bando delle auto a benzina e a diesel si riferisce alle vedere sul fronte climatico. Le scelte di paesi oggi "nuove" auto e non è affatto irrealistica. Tredici anni considerati leader come Francia e Germania se nella mobilità sono un tempo enorme. L'elettrico sta sapranno essere vincenti sul piano della competi- crescendo, il gas pure, e l'ibrido è già competitivo: i zione economica, avranno un effetto traino anche costi di acquisto di un'auto oggi si ammortizzano in sui paesi più recalcitranti. La green economy è quattro o cinque anni. Inoltre i trend internazionali l'unica via per lo sviluppo sostenibile. Le sue di sostituzione delle auto tradizionali ci autorizzano potenzialità dipenderanno dalle scelte che si ad avere un obiettivo del genere, che in Francia del faranno e che costituiranno nuove chance di resto è già divenuto legge. sviluppo per le imprese. 20 Coopinformai marzo 2018
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