Indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull'impatto economico della kermesse sul territorio romano
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Indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano
L’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano 2 Indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano Coordinatore: Francesca Traclò Indagine sul pubblico e sull’impatto economico del Festival Internazionale del Film di Roma a cura dell’Istituto Turismo e Cultura - ITeC della Fondazione Rosselli e di Spazi Comuni – Centro Studi Ricerca e Sviluppo Direzione: Carmine Pappalardo, Francesco Pezzulli, Fabiana Sciarelli, Francesca Traclò Team: Stefania Farsagli, Chimera Poppi, Luisa Romano, Silvia Testa, Maddalena Maggi Ricerca sul Mercato Internazionale del Film - The Business Street a cura dell'Istituto di Economia dei Media - IEM della Fondazione Rosselli Direzione: Flavia Barca, Andrea Marzulli Team: Beatrice Sammarco, Paola Savini, Lorenzo Principali, Francesco Boscotrecase Fondazione Rosselli, Spazi Comuni
L’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano INDICE Introduzione 4 1. Festival Internazionale del Film di Roma 6 1.1 Breve storia della Festa nelle sue tre edizioni 6 1.2 Il pubblico 14 1.3 Aspetti di marketing e comunicazione 14 1.4 L’organizzazione 17 1.5 Il budget 18 1.6 Il festival, il territorio e lo sviluppo turistico 19 2. I risultati dell’indagine relativa all’analisi del pubblico 21 2.1 Il pubblico 21 2.2 Breve profilo dei “turisti” 29 2.3 La comunicazione 35 2.4 Il trasporto 36 2.5 La valutazione: i contenuti 38 2.6 La valutazione: i servizi 42 3 2.7 Commento sulla valutazione e sulla percezione della qualità 47 2.8 Indicazioni per il futuro 53 3. I risultati dell’indagine relativa all’analisi del mercato 57 3.1 Le caratteristiche degli operatori 59 3.2 La soddisfazione degli operatori 71 3.3 Riflessioni conclusive e suggerimenti 80 4. Il Festival e l’impatto economico 82 5. Appendice metodologica 86 6.1 Obiettivi, Metodo e Tecniche dell’indagine sul pubblico 86 6.1.1 Il questionario dell’indagine sul pubblico 90 6.1.2 La traccia per le interviste 98 6.2 Obiettivi, Metodo e Tecniche dell’indagine sul mercato 99 6.2.1 Il questionario dell’indagine sul mercato 101 6.3 Obiettivi, Metodo e Tecniche dell’impatto economico 104 6. Appendice statistica 105 Fondazione Rosselli, Spazi Comuni
L’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano Introduzione La Fondazione Rosselli in collaborazione con Spazi Comuni ha svolto l’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano, in risposta ad una richiesta di sponsorizzazione tecnica da parte della Fondazione Cinema per Roma. La ricerca ha riguardato innanzitutto il pubblico attraverso un’indagine campionaria svolta nei giorni del festival, con più di mille interviste condotte sui diversi segmenti di domanda -residenti, turisti ed operatori- che hanno partecipato alle proiezioni cinematografiche e ai numerosi eventi culturali organizzati durante il festival. E’ stato poi consultato, secondo la tecnica dell’intervista diretta, un panel di operatori che hanno partecipato all’Area Business per verificare il loro grado di soddisfazione ed identificare elementi di successo ed eventuali aspetti suscettibili di miglioramento. L’analisi dell’impatto economico è stata svolta partendo dai dati di spesa segnalati dai turisti, sia spettatori che operatori – intervistati nell’indagine sul pubblico- integrata con i dati di spesa della mostra. Il quadro di indagine è stato completato con interviste dirette agli organizzatori ed un’analisi dei dati forniti dall’organizzazione e della loro rassegna stampa. Il Festival di Roma ha dei connotati unici in riferimento al legame profondo con il territorio che si manifestano tanto nella capacità della città di evocare nell’immaginario collettivo importanti scene di film che hanno fatto la storia del cinema internazionale, quanto nel suo rapporto con l’industria cinematografica, che ha nel distretto dell’audiovisivo di Roma il polo produttivo più importante in Italia. In tale scenario la ricerca ha voluto individuare il profilo demografico, socio-economico, 4 motivazionale e comportamentale dei partecipanti all’evento; investigare il grado di soddisfazione e di gradimento del pubblico; misurare l’impatto economico sul territorio romano; offrire indicazioni all’organizzazione circa il miglioramento dell’efficacia e dell’offerta del festival. L’evento nasce con queste peculiarità che hanno influenzato l’immagine nazionale ed internazionale che lo stesso ha acquisito nel tempo e sui cui ha trovato forza la strategia di posizionamento che nel tempo l’organizzazione ha scelto. Il percorso svolto non è stato sempre lineare anche perché in virtù della volontà di essere al contempo un festival per gli operatori e per gli spettatori residenti e turisti, sono stati testati nuovi format. Ciò nondimeno è proprio questo approccio sperimentale un tratto distintivo del festival che lo rende un oggetto di ricerca interessante in un paese in cui media, cultura e turismo sono inscindibilmente correlati e le cui capacità di integrazione e cooperazione future ne possono influenzare la crescita sociale ed economica. Il rapporto nella prima parte fa una fotografia del festival nella sua evoluzione storica per offrire al lettore un contesto di riferimento all’interno del quale rileggere i dati dell’indagine; si tracciano, infatti, le scelte strategiche e il marketing mix di volta in volta adottati, riportando le motivazioni che li hanno generati. Il secondo capitolo descrive i risultati dell’indagine sul pubblico suddiviso in operatori e spettatori, entrambi segmentati in turisti e residenti. Il terzo capitolo si concentra sull’Area Business, riportando le principali evidenze emerse dall’analisi sugli operatori. Infine si analizza l’impatto economico che il festival ha prodotto sull’economia regionale attraverso una misurazione della spesa turistica e della spesa diretta sostenuta dall’organizzazione del festival. Fondazione Rosselli, Spazi Comuni
L’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano 1. Festival Internazionale del Film di Roma 1.1 Breve storia della Festa nelle sue tre edizioni E’ del 2006 la prima edizione della manifestazione dedicata all’arte cinematografica nella città di Roma. La nascita di Cinema. Festa internazionale di Roma è stata fortemente pensata, voluta e realizzata in seno all’Auditorium Parco della Musica con il contributo delle amministrazioni locali, in particolare il Comune, la Provincia, la Regione e la Camera di Commercio, oltre alla Fondazione Musica per Roma, che hanno inteso dare alla città un evento che esaltasse e valorizzasse la sua tradizione cinematografica e culturale. La manifestazione è stata denominata “Festa” anziché Festival, connotandone la vocazione popolare e l’obiettivo di condivisione della fruizione e dell’emozione del cinema. Una Festa dedicata all’esperienza del cinema deve rivolgersi a un numero molto elevato di persone, siano grandi o piccoli, addetti ai lavori, semplici appassionati o persone che raramente hanno goduto di questo piacere, e per questo deve offrire un programma multiforme e diversificato. Una festa per chi ama il cinema, per chi lo fa, per chi vuole vederlo; un’occasione per riportare i film a diretto contatto con i veri destinatari della creazione e della fantasia. La prima edizione di “Cinema. Festa internazionale di Roma” si è svolta tra il 13 e il 21 ottobre 2006. 5 La realizzazione di questo appuntamento annuale, nella città dove il cinema italiano è nato e ha trovato le sue eccellenze, risponde anche ad una sapiente strategia delle amministrazioni locali, di valorizzazione del territorio, di crescita culturale e di promozione turistica, alla quale il festival ha dato un impulso importante, soprattutto per l’affermazione di un brand sempre più riconosciuto all’estero. La Festa ha la sua sede centrale negli spazi dell’Auditorium, ma è chiara la volontà che sia una Festa di tutta la città: in maniera assai scenografica è stata collegata, in occasione della prima edizione, Piazza del Popolo, via Veneto e la Fontana di Trevi, con un’unica pellicola cinematografica, rendendo la città protagonista principale di questa Festa popolare, distribuendo eventi, mostre, incontri in vari luoghi, dalla Casa del Cinema al Palazzo delle Esposizioni fino ad arrivare ai veri e propri studi di Cinecittà, madrina del grande cinema italiano dal dopoguerra ai giorni nostri. Il programma della prima edizione del festival è articolato in cinque sezioni principali e in due 2006 aree specializzate1. 1 Nel corso delle tre edizioni il programma subisce minime modifiche, mantenendo pressoché inalterato l’impianto generale. Fondazione Rosselli, Spazi Comuni
L’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano ⇒ Concorso. Sezione competitiva che presenta opere da tutto il mondo di autori dal linguaggio innovativo con l’intento di sottolineare i percorsi della creatività e della ricerca. ⇒ Première. Sezione in cui è celebrato il grande cinema d’intrattenimento e di alta qualità di linguaggio e di creatività. ⇒ Il lavoro dell’attore. Questa sezione rende omaggio ogni anno ad una figura d’attore contemporaneo e a una scuola di interpretazione, creando un percorso coordinato di proiezioni, rassegne monografiche, workshop, incontri specifici con la partecipazione del protagonista dell’anno e di figure qualificate del panorama internazionale. ⇒ Extra. Sezione che propone un panorama internazionale di materiali e percorsi raccolti in programmi tematici come il documentario, la televisione di qualità, i nuovi linguaggi adeguati al rinnovamento tecnologico. ⇒ Alice nella città. Sezione dedicata al pubblico più giovane, con un articolato programma autonomo di proiezioni, incontri e laboratori dedicati principalmente ai bambini e agli adolescenti. ⇒ The Business Street. Tra gli scopi istituzionali della manifestazione c’è la promozione del mercato cinematografico. Per questo quattro giorni sono dedicati all’industria cinematografica con iniziative a sostegno della 6 produzione, acquisto, vendita e circolazione internazionale dei prodotti. ⇒ New Cinema Network. Per le stesse motivazioni vengono realizzati spazi di presentazione di opere e progetti di giovani autori, con particolare attenzione alla creatività europea e italiana, con la collaborazione di istituzioni internazionali. Il numero totale di film presentati nel 2006 è di 117, di 33 diverse nazionalità. La prima edizione vede una partecipazione totale di 480.000 persone; con 6.837 accreditati, e 102.000 biglietti emessi. La seconda edizione, del 2007, riprende la declinazione delle sezioni già sperimentata durante la 2007 prima edizione: Concorso e fuori Concorso – CINEMA 2007, Première, Il lavoro dell’attore, Extra; Area Business e New cinema per quel che riguarda la parte dedicata al mercato. Salgono a 600.000 i visitatori dei luoghi del festival, a 7.010 gli accreditati e a 110.000 i biglietti emessi. All’interno degli “Eventi” fa capolino, destinato a diventare una vera e propria sezione, il Focus su un paese, dedicato nel 2007 all’India, con un ricco programma di musica, arte, e naturalmente cinema. Qualche differenza va inoltre sottolineata per la sezione Alice nella città, che diventa competitiva, nelle due diverse sottosezioni “K-12” e “Young Adults” rispettivamente riservate ai Fondazione Rosselli, Spazi Comuni
L’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano bambini e agli adolescenti. Il programma delle proiezioni è affiancato da un ciclo di appuntamenti con i grandi protagonisti del mondo del cinema e della letteratura, con particolare riferimento agli incontri letterari per l’assegnazione del Premio Paolo Ungari Unicef. Nell’ottica del più ampio coinvolgimento possibile di appassionati cinefili e di giovani, e per Corti on line assecondare un diffuso desiderio di partecipazione reale all’evento, viene proposta per l’edizione 2007 dalla Festa del Cinema di Roma in collaborazione con MySpace (www.myspace.com), il sito che conta quasi 200 milioni di utenti in tutto il mondo, l’iniziativa “Corti On Line”, un concorso riservato ai cortometraggi, della durata massima di 5 minuti, realizzati con qualsiasi tecnologia e su qualsiasi supporto. I lavori selezionati sono stati ospitati all’interno della sezione Extra della Festa. Il concorso è diviso in cinque categorie: miglior corto narrativo, miglior videoclip musicale, miglior corto realizzato con telefono cellulare, miglior corto di animazione, miglior mush up. La redazione del concorso ha scelto i 75 migliori lavori (15 per ogni categoria). I corti selezionati sono stati poi pubblicati sul sito di MySpace e quindi votati dagli utenti. Una giuria di esperti ha assegnato, inoltre, un Premio speciale tra tutte le opere selezionate. La premiazione ha avuto luogo durante la Festa del Cinema di Roma, dove i vincitori hanno sfilato sul red carpet accanto ai grandi attori e autori. Le prime due edizioni della kermesse cinematografica romana sono realizzate, quindi, nel segno crescente di una forte volontà di coinvolgere un pubblico vario e vasto, composto certamente da spettatori ed appassionati di cinema (e non solo, vista l’introduzione del Focus sul paese, che 7 presenta anche mostre, spettacoli di danza, concerti ecc.), attratti tanto dalla parte “glamour”, quella degli attori, delle grandi produzioni, delle sfilate sul red carpet, che da un cinema più di ricerca e sperimentale, e dai giovani, grazie all’importante sezione dedicata al cinema per ragazzi; e ovviamente un pubblico di addetti ai lavori, che ha trovato all’interno della Festa un momento cruciale di scambio e contatti nella sezione The Business Street e New Cinema Network. La terza edizione, del 2008, è caratterizzata dal cambio della Presidenza. A Goffredo Bettini, 2008 presidente della Fondazione Cinema per Roma, è succeduto Gian Luigi Rondi, critico cinematografico nonché presidente dell’Ente David di Donatello. Il nuovo Presidente si è insediato in una fase già avanzata dei lavori, e si può notare come le modifiche apportate riguardino scelte stilistiche rispetto a una maggiore “italianizzazione” dei titoli delle sezioni più che cambiamenti di tipo contenutistico. Inoltre non sembrano cambiare la strategia e gli obiettivi culturali del festival, efficacemente riassunti nella citazione di Renè Clair richiamata dal neo presidente del Festival: “È facile fare un film che piace alla critica, facile farne uno che piace al pubblico, ma è difficile ottenere un film che piace sia alla critica sia al pubblico”. La prima sezione è costituita dalla Selezione Ufficiale, articolata in Anteprima (Première) e Cinema 2008 a cui segue L’Altro Cinema (Extra), Occhio sul mondo-Focus e Alice nella città; sono naturalmente presenti le due aree dedicate al business, il Mercato Internazionale del Film - The Business Street e Fabbrica dei progetti – New Cinema Network. Fondazione Rosselli, Spazi Comuni
L’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano Rispetto alle prime due edizioni i numeri degli accreditati aumenta, arrivando a 7.558, così come i biglietti emessi, 115.000. Vengono presentati 97 film di 34 nazionalità diverse. L’elemento di maggior rottura rispetto alle due edizioni precedenti è il cambio di nome della manifestazione: da “Cinema. Festa Internazionale di Roma” a “Festival Internazionale del Film di Da Festa a Festival Roma”. Non emerge, dall’analisi del festival, un cambio di strategia che giustifichi un tale mutamento semantico, ancora di più perché, lette le motivazioni che ne hanno determinato la nascita, verificate le aspettative del pubblico romano e dei turisti interventuti sembra proprio che sia la logica della festa quella più richiesta, dove l’intera città si permea dell’atmosfera magica del cinema e ricrea la logica del red carpet anche in location capaci di evocare esperienze cinematografiche recenti e più antiche. Il modello analizzato appare più simile a una Festa, una settimana dedicata certamente al cinema, ma anche all’arte, alla musica, al divertimento, adatta agli addetti ai lavori, agli appassionati di cinema, alle famiglie. La lingua d’uso, che ha spesso ragione nell’adottare il significante dettato dal reale significato, non sembra aver accettato il cambiamento, dal momento che molti, dalla stampa al pubblico alle stesse persone che lavorano per la Fondazione Cinema per Roma, continuano a preferire “Festa” ed anche nelle interviste si è registrato sicuramente un uso più diffuso del termine Festa. Un’importante novità di questa edizione è l’introduzione di quattro giornate dedicate al dibattito su Stati generali alcuni temi chiave che riguardano la filiera del cinema e dell’industria dell’audiovisivo: gli Stati del cinema Generali del Cinema Italiano. Il convegno ha lo scopo di vagliare assieme a tutte le categorie italiano 8 del cinema, agli operatori del settore, al mondo delle imprese e alle istituzioni stesse, delle linee guida, da suggerire al governo, che possano rilanciare le condizioni del cinema italiano. Questi i titoli degli incontri: • Il Digitale. World Going Digital; • La Legge di Sistema e la via italiana al “Tax Shelter”; • Il Diritto d’Autore; • La Pirateria. Alle giornate degli Stati Generali del Cinema Italiano sono intervenuti 49 speaker, in rappresentanza di istituzioni, imprese, università, consumatori, con un pubblico qualificato di oltre 700 partecipanti. “I tre appuntamenti degli Stati Generali del Cinema Italiano – ha affermato Gian Luigi Rondi - hanno approfondito altrettante tematiche cruciali per il rilancio e lo sviluppo dell’industria del cinema e dell’audiovisivo in questa importante fase di transizione dal mondo analogico al nuovo scenario digitale. Ne abbiamo tratto utilissimi elementi che intendiamo mettere a fattore comune dell’intero settore a partire dalle prossime settimane. (…) Abbiamo immaginato questi Stati Generali come un’occasione importante di confronto tra tutte le componenti della filiera del cinema e dell’industria audiovisiva. Il risultato ci lascia molto soddisfatti e il coinvolgimento virtuoso di istituzioni, imprese di settore, autori, addetti ai lavori indica come occorra proseguire su questa strada per raccogliere le varie istanze e fare in modo Fondazione Rosselli, Spazi Comuni
L’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano che esse rientrino nell’agenda generale del Paese, perché questa industria è parte importante dell’economia del nostro Paese e può contribuire allo sviluppo di altri settori”. Una giuria popolare composta da 50 persone, spettatori abituati ad andare al cinema, ha avuto il compito di assegnare i premi più importanti della prima edizione (miglior film, migliore interprete femminile e maschile). Interessante la modalità di reclutamento dei giurati. I 3.000 candidati sono arrivati alle selezioni dopo aver aderito alla campagna Cin Cin Cinema realizzata dalla Festa del Cinema in collaborazione con Agis-Anec Lazio: dal 13 marzo al 30 aprile 2006, in tutte le sale La giuria cinematografiche di Roma è stata distribuita una tessera che ha consentito di partecipare al popolare e la reclutamento dei giurati. Una commissione diretta dal regista Ettore Scola ha incontrato per una sua settimana i 300 candidati selezionati fra gli oltre 3000 che hanno aderito all’iniziativa. evoluzione Nel 2007 il sistema di votazione adottato per assegnare i premi ufficiali della kermesse è stato lo stesso del primo anno: una giuria popolare composta da 50 persone, amanti di cinema, guidata dal Premio Oscar Danis Tanovic (autore del film No man’s land). La novità della seconda edizione è stata l’aggiunta di 20 giurati provenienti da 11 paesi europei ai 30 (di cui tre stranieri) che vivono in Italia. Per la terza edizione cambia il criterio di votazione per il film vincitore: il pubblico assume un ruolo ancora più importante, essendo gli spettatori stessi, anziché la Giuria popolare composta da 50 persone appassionate di cinema, ad assegnare il Marc’Aurelio d’oro al miglior film, votando le pellicole in concorso nell’ambito della Selezione Ufficiale. Il sistema di voto pensato dal Festival del Film è molto semplice ed immediato: all’ingresso della sala, ogni spettatore riceve una 9 tessera per esprimere il proprio livello di gradimento in merito al film in programmazione. Il livello di gradimento può essere espresso grattando il numero corrispondente sulla scheda, da un minimo di 1 ad un massimo di 5 (1 in caso di scarso gradimento, 5 per il massimo favore). All’uscita, nei foyer dell’Auditorium, in biglietteria e nel Villaggio del Cinema, il pubblico ha a disposizione una serie di lettori ottici attraverso i quali convalidare il voto, entro le 12 del giorno successivo al film in programmazione. Il sistema di voto elettronico dei film in concorso della Selezione Ufficiale è un sistema originale, realizzato dalla IS S.P.A in occasione del festival, e che verrà brevettato dalla IS S.P.A. stessa, insieme alla Fondazione Cinema per Roma. Il sistema elettronico di lettura presso le postazioni di voto registra il voto, annuncia sul monitor, con un semaforo verde, l’acquisizione del voto, quindi annulla la schedina non consentendone il riutilizzo. Alle operazioni di distribuzione delle schedine e poi di voto è garantita la presenza costante di personale di controllo dello studio notarile incaricato alla verifica della regolarità delle operazioni stesse. L’alta percentuale dei votanti ha dimostrato un buon gradimento del pubblico di questa iniziativa, e garantisce un’espressione libera e incondizionata da parte degli spettatori. In tempo reale il sistema aggiorna i dati del voto ed effettua, attraverso uno specifico algoritmo, un calcolo ponderato del voto, considerando ovviamente la differenza delle quantità di spettatori presenti alle diverse proiezioni, nelle diverse sale. E’ uno dei primi festival, se non l’unico, che utilizza un simile sistema tecnologico di votazione. Fondazione Rosselli, Spazi Comuni
L’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano Nel 2006 è stato assegnato su insindacabile giudizio della giuria popolare, un premio del valore di Premi 200.000 euro, destinato al miglior film (che il regista e il maggior produttore devono spartirsi in parti uguali). La giuria popolare è chiamata a votare anche il miglior interprete maschile e femminile. Così anche nell’edizione del 2007, che ha visto però l’aggiunta di una menzione speciale tra i film presentati e l’introduzione di due giurie, entrambe al di sotto dei 18 anni, per i film presentati nella sezione Alice nella città che si aggiudicano due premi da 25.000 euro l’uno. Nell’edizione del 2008 i film in concorso nella Selezione Ufficiale hanno ricevuto due riconoscimenti: Il Premio Marc'Aurelio d’Oro per il miglior film (75.000 euro), votato da tutti gli spettatori che hanno preso parte al Festival, e il Premio della Critica al Miglior Film (75.000 euro), assegnato da una giuria internazionale qualificata, la stessa che ha assegnato il premio alla migliore attrice e al migliore attore. Due film della sezione Alice nella città vengono premiati con un premio da 25.000 euro ciascuno. Gli appena tre anni di esistenza del Festival sembrano essere in realtà molti di più e la sensazione è in parte dovuta al fatto che può parere del tutto naturale che la città di Roma, città simbolo della cinematografia dal dopoguerra, abbia un “suo” spazio dedicato all’arte cinematografica. Incrementa sicuramente questa sensazione anche il fatto che i dibattiti che l’hanno accompagnato sono stati tali da radicare nel sentimento comune l’immagine del Festival. La prima questione che ha animato l’opinione pubblica verteva sul calendario dell’evento romano, che secondo alcuni andava a “sommarsi” alla Mostra del Cinema di Venezia, tradizionalmente 10 svolta durante i primi giorni di settembre. Posizionare la Festa del Cinema di Roma poco più di un mese dopo la Mostra del Cinema di Venezia è sembrato ad alcuni un gesto che minacciava di togliere pubblico e attenzione alla manifestazione veneziana. O forse, ad altri può essere sembrato rischioso, per paura che il giovane festival non riuscisse ad acquisire il ruolo per cui era stato previsto. La mostra d’arte cinematografica di Venezia rappresenta il più antico festival di cinema del mondo (la prima edizione è del 1932), nato in un momento in cui la necessità era di dare al cinema lo status di arte. Fu importantissimo e lo è anche oggi; ma non è più l’unico. L’esperienza di questi primi anni di vita della manifestazione romana ha mostrato come il modello adottato sia stato in grado di trovare una sua domanda e un posizionamento strategico distinto da quello della Mostra d’arte cinematografica di Venezia. Si osserva inoltre che attualmente in Italia, in tutti i mesi dell’anno vengono organizzati festival di cinema, piccoli e grandi, molti dei quali hanno assunto una certa importanza (Locarno, Torino, Milano, Pesaro, Bellaria etc), ognuno grazie a una sua propria specificità. La Festa di Roma si è posta da subito come una manifestazione della gente e per la gente, e con in più un’attenzione del tutto concreta alle nuove realtà progettuali italiane, anche attraverso l’istituzione di NCN-New Cinema Network (ora Fabbrica dei progetti). Roma riveste infatti un ruolo di primo piano tra i Pitching Forum2 organizzati da (pochi) altri Festival in Italia, equiparandosi per importanza a festival internazionali estremamente noti come Cannes e Hong Kong. Il festival dunque rappresenta ancora una 2 Nell’arco di tre giornate gli autori, accompagnati da un produttore, hanno modo di presentare i loro progetti a produttori di tutta Europa, per cercare coproduzioni. Inoltre l’autore del progetto vincitore avrà a disposizione una somma a fondo perduto che lo metterà nelle condizioni di potersi dedicare serenamente al progetto. Fondazione Rosselli, Spazi Comuni
L’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano formula di promozione del cinema gradita sia al pubblico che agli operatori. Coloro che amano il cinema, coloro che pensano che un festival di cinema possa portare beneficio al territorio così come alle individualità, saranno soddisfatti a ogni nuovo festival che si affermerà in Italia. Nella tabella che segue i numeri più significativi per un confronto tra le tre edizioni: 11 Fondazione Rosselli, Spazi Comuni
L’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano Tabella 1. Confronto fra le tre edizioni del Festival (2006, 2007 e 2008) PRESENZE % 2008 vs 2007 2008 2007 2006 Visitatori dei luoghi del Festival - 3,3% 580.000 600.000 480.000 Accreditati + 7,8% 7.558 7.010 6.837 Totale biglietti emessi + 4,5% 115.000 110.000 102.000 Incassi biglietti + 14,5 % € 398.000 € 347.610 € 367.486 PARTECIPAZIONE DEL PUBBLICO Tasso di occupazione media delle sale 89% 82% 65% Tasso medio di votanti per il premio del pubblico 64% - - ATTIVITA’ CON LE SCUOLE (Alice nella città) Totale scuole coinvolte (Roma e + 8,8% 135 124 81 Provincia) Totale alunni coinvolti (da 8 a 17 + 4,2% 7.664 7.353 6.550 anni) PROGRAMMAZIONE Numero film di selezioni e sezioni ufficiali 97 102 117 Numero film omaggi, retrospettive, cineclub, Mercato del film 219 311 149 Nazionalità dei film 34 46 33 Numero delle proiezioni totali 615 670 650 Numero degli schermi 24 33 23 MERCATO INTERNAZIONALE DEL FILM Numero delle proiezioni film di Mercato 153 142 130 Numero degli accreditati Mercato 620 600 440 tra cui compratori 260 250 160 tra cui venditori 97 60 40 Numero delle anteprime di Mercato 28 25 15 12 Paesi provenienza 33 41 35 EVENTI SPECIALI UFFICIALI Mostre 5 6 4 Concerti 4 5 3 Focus paese (arte, letteratura, musica, cinema) 1 (Brasile) 1 (India) 0 Risonanze (eventi ospitati) 22 32 10 Premi (ufficiali e collaterali) 17 15 15 ARTISTI E TALENT PRESENTI Artisti italiani 238 163 - Artisti stranieri 329 172 - PARTNER PUBBLICI E SPONSOR PRIVATI 144 170 108 BUDGET € 15.500.000,00 € 17.609.752,00 € 12.616.943,00 COPERTURA STAMPA (STAMPA, RADIO E TV NEI GIORNI DEL FESTIVAL) Giornalisti accreditati + 1,5% 2.669 2631 2432 italiani + 1,4 2.248 2215 2022 internazionali + 1,1% 421 416 410 Stampa nazionale: articoli pubblicati + 7,8% 2.646 2.454 2.156 Stampa nazionale: servizi tv e radio + 15,7% 930 804 498 Stampa internazionale: articoli + 62% 820 506 - pubblicati Sito web (www.romacinemafest.org): + 3,6% 1.150.000 1.110.000 - pagine visitate durante il Festival Fonte: Fondazione Cinema per Roma Fondazione Rosselli, Spazi Comuni
L’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano 1.2 Il pubblico Il Festival di Roma si rivolge a tutti: apre le porte agli esperti, agli artisti e operatori del settore, invita giovani, anziani e famiglie. Persone che abitualmente frequentano le sale cinematografiche, alunni delle scuole, studenti di cinema e semplici curiosi. La caratteristica della trasversalità è stata il punto centrale dal quale l’organizzazione è partita per costruire l’idea della festa. E questo sia dal punto di vista dell’offerta culturale e dei contenuti, sia dal punto di vista del marketing e della comunicazione. L’offerta culturale, come abbiamo già detto, è intrinsecamente diversificata tra le varie sezioni, e dunque in grado di soddisfare diverse tipologie di aspettative. Viene così proposta la cinematografia italiana e straniera, di massa e di nicchia, le proposte delle major ma anche quelle di produzioni indipendenti. Anche all’interno delle singole sezioni però si notano strategie di apertura che intendono assecondare le più antitetiche esigenze. La sezione Alice nella città, per esempio, viene talvolta superficialmente classificata come “la sezione per i ragazzi”, quando l’intenzione è invece quella di proporre film che trattino di un periodo ben definito ma al contempo indefinibile della vita, tra l’infanzia e l’adolescenza, adatti e interessanti sia per chi vive quel periodo, sia per chi l’ha già vissuto. E anche a livello di contenuti la sezione propone sia film che molto difficilmente saranno distribuiti in Italia, sia “Film-evento”3 ritenuti interessanti, al di là del giudizio qualitativo, per la capacità che hanno di muovere masse di adolescenti. Il numero totale di alunni che hanno partecipato alla Festa del cinema è notevole, e varia dai 6.550 della prima edizione ai 7.664 (di 135 scuole di Roma e Provincia) dell’ultima edizione del 2008. 13 1.3 Aspetti di marketing e comunicazione Fin dall’inizio, anche dal punto di vista della comunicazione, si è cercato di affermare un modello trasversale in grado di aprirsi sia al pubblico di spettatori, sia ai finanziatori-sponsor, sia agli operatori e con una grossa articolazione delle iniziative e degli eventi; una manifestazione dunque multitarget, rivolta a un ampio e diversificato pubblico. In questo senso la manifestazione è stata appetibile per un altissimo numero di sponsor, rappresentati da grandi aziende di lusso ma anche specializzate in prodotti di massa. Attualmente si tratta di una delle manifestazioni, anche a livello europeo, che conta il più alto numero di partner4. “Partner” anziché “Sponsor” si adatta maggiormente al tipo di partecipazione che viene instaurata tra le aziende e il Festival, attraverso la formula dell’integrazione, offrendo cioè ad ognuno uno spazio e un ruolo ben definito all’interno della manifestazione, a seconda delle esigenze. Tra le strategie di sostenibilità economica del Festival si ricorda dunque la massima enfasi e sforzo commerciale finalizzato alla presenza di soggetti privati da coinvolgere con partenariati cash e/o mediante controprestazioni in servizi e prodotti a cui vengono offerti in cambio da parte della Fondazione opportunità, strumenti, azioni di comunicazione e visibilità, possibilità di pubbliche relazioni, servizi a loro clienti ed invitati, eventi e progetti speciali ad hoc ed in 3 Quest anno High School Musical 2 e Twilight. 4 I partner pubblici e sponsor privati per l’edizione del 2008 sono stati 144. Fondazione Rosselli, Spazi Comuni
L’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano particolare valorizzazione culturale delle loro attività e supporto alle loro azioni corporate di responsabilità sociale. Non a caso la Fondazione ha un’intera area marketing dedicata allo sviluppo ed alla gestione dei rapporti con soggetti privati. Inoltre ha come scopo la valorizzazione della partecipazione dei soci fondatori attraverso la messa a sistema di loro strutture e servizi, non solo dedicati alla cultura e all’audiovisivo (ad esempio Film Commission Roma-Lazio); la costruzione di molteplici partenariati strutturali con istituzioni pubbliche e private, organismi no profit ed altri soggetti del territorio, nazionali ed internazionali per la compartecipazione e coproduzione di parti di progetti e singole iniziative del Festival, con frazionamento di costi e responsabilità; infine la massima attenzione alla struttura e gestione dei costi nel loro complesso ed obiettivi di equilibrio economico-finanziario come timone della Fondazione. Comunicazione, promozione e produzione, sono tre organici che nel corso della prima edizione hanno collaborato insieme: l’ufficio comunicazione inglobava al suo interno l’ufficio promozione e quello distribuzione. L’ufficio comunicazione era deputato nella scelta dei materiali promozionali giusti, per un determinato target di pubblico in uno specifico contesto, mentre l’ufficio promozione era preposto allo studio dei punti di interesse dove distribuire il materiale. L’attività di promozione per la prima edizione è iniziata nel settembre 2005, durante il Festival di Venezia, con una conferenza stampa, mentre in termini pubblicitari il primo appuntamento è stato il palcoscenico internazionale del Festival di Berlino. L’allora responsabile della comunicazione Doris Longoni ha scelto per la prima edizione della Festa due piani di comunicazione: uno di carattere internazionale, il secondo di carattere 14 nazionale/regionale. Sia sul piano internazionale che sul piano nazionale, si usa anche la stampa, acquistando pagine dalle maggiori testate giornalistiche a livello europeo. A livello internazionale, si mira al target specifico dei professionisti del settore, cercando anche di promuovere e comunicare un evento, unico in Italia, come la Business Street; l’altro piano, di livello nazionale/regionale, si crea principalmente per il pubblico della città, della periferia romana e dell’intera regione (utilizzando, per quest’ultima, trailer e promo nel circuito dei cinema del Lazio). La domanda che si pone l’ufficio comunicazione è: il piano comunicazione di una Festa, deve avere un target specifico, oppure in quanto festa “popolare”, deve avere una comunicazione e promozione a ventaglio? La risposta individua proprio nel pubblico il vero target, essendo una festa popolare, e per questo l’affissione è scelta come mezzo principale, perché in grado di entrare facilmente in contatto con il grande pubblico. Ovviamente gli appassionati di cinema, così come gli operatori del settore sono già informati al riguardo, perché nei quotidiani, nei giornali specializzati, nelle sezioni spettacoli e cultura, il lancio della Festa è già presente. Altro strumento di comunicazione è l’utilizzo dei totem, strutture che si sviluppano in verticale; su di essi sono esposti, a parte il logo della festa del cinema e degli sponsor, varie informazioni sulla festa, come ad esempio i luoghi di fruizione, le case e le date. I totem sono posizionati nei pressi dei cinema coinvolti nella manifestazione e nelle piazze (piazza del popolo, piazzale dei Sanniti ed altri posti ad alta visibilità); ne viene messo uno anche ad Ostia, sul lungomare, che ha avuto un grande ritorno d’immagine. Uno strumento fondamentale è poi il sito internet, nonostante l’Italia viva ancora, talvolta, un gap tecnologico rispetto alla situazione europea, visitato da un altissimo Fondazione Rosselli, Spazi Comuni
L’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano numero di persone (quest’anno circa 1.150.000 persone durante il festival), e che già sostituisce e integra forme più classiche di comunicazione. Le campagne pubblicitarie della seconda e terza edizione hanno brillantemente sottolineato il carattere popolare e comunitario del festival. Nel 2007 lo slogan “Roma, la prima sala cinematografica con 3 milioni di abitanti” accompagna un’immagine raffigurante il pubblico del mercato di Campo de’ Fiori che osserva trasognato uno schermo immaginario nel cielo della Capitale. Per l’ultima edizione invece, lo slogan “Il grande cinema visto da vicino” descrive l’immagine di due soggetti alternati, un uomo e una donna, fotografati nell’atto di bucare lo schermo per vedere cosa c’è oltre. La comunicazione dei più grandi festival del cinema si presenta invero piuttosto uniforme, concentrata soprattutto nei classici canali di promozione come la stampa, la tv, la radio e la cartellonistica, grazie anche ad importanti partnership e sponsorizzazioni con i maggiori mass media nazionali, oltre alla strutturazione di siti web contenenti le ultime news sull’evento. Mettendo a rapido confronto il Festival di Roma con quelli di Berlino e Cannes, comunque, vengono sottolineate alcune differenze nella strutturazione della comunicazione. La Berlinale, per esempio, per il sesto anno consecutivo, ha confermato la partnership con la televisione francese TV5MONDE, al fine sia di promuovere il festival in Francia, sia di realizzare una speciale sessione durante il festival. Infatti TV5MONDE e German-French Youth Association, in 15 collaborazione con Berlin International Film Festival, hanno selezionato una speciale giuria composta da ragazzi tedeschi e francesi, per l’assegnazione del premio “Dialogue en perspective”. A questa partnership si aggiunge quella con la TVZDF/3sat, con il compito di filmare le cerimonie di apertura e chiusura del Festival, oltre agli altri eventi di rilievo che si svolgono durante il festival, al fine di trasmetterli sul sito web della Berlinale. Infine, altra iniziativa interessante per la promozione del Festival del Cinema di Berlino, è la collaborazione con la Fiera del Libro di Francoforte, che permette uno scambio culturale e costruttivo tra il mondo dei libri e quello della cinematografia. Maggiormente incentrata sul sito web, invece, la comunicazione del Festival del Cinema di Cannes, che permette di consultare le news online anche in formato audio, oltre a rendere disponibili strumenti quali l’RSS e i Widgets. All’offerta informativa si aggiunge anche la newsletter e la web TV. Quest’ultima si avvale della creazione di un sito indipendente, appositamente dedicato: www.tvfestival.tv, che propone tutti i maggiori eventi, cerimonie, interviste, conferenze stampa e red carpets del festival sia in inglese che in francese. Anche il Festival del Cinema di Roma ha promosso l’ideazione della web TV, grazie alla collaborazione di Cooming Soon Tv. Tutto quello che accade durante la rassegna romana è trasmesso sul canale 180, sul digitale terrestre e sul sito internet www.comingsoon.it, non essendo per il momento prevista un’integrazione della web tv all’interno del sito internet del Fondazione Rosselli, Spazi Comuni
L’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano festival. A questa iniziativa si affiancano altri servizi online, come la newsletter e la possibilità di leggere tutte le ultime notizie sull’evento anche online. 1.4 L’organizzazione La prima edizione della Festa dipende dal punto di vista organizzativo dalla Fondazione Musica per Roma, che dalla data di creazione, luglio 2004, gestisce gli eventi dell’Auditorium- Parco della Musica. Ma già a partire dal febbraio del 2007, durante l’organizzazione della seconda edizione della Festa, si è costituita la Fondazione Cinema per Roma, rendendo così la manifestazione indipendente dalla gestione degli eventi dell’Auditorium. La Fondazione Cinema per Roma è stata costituita il 13 febbraio 2007, su iniziativa della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Roma, della Fondazione Musica per Roma, del Comune di Roma e della Provincia di Roma a cui si aggiungerà la Regione Lazio che assumerà anch'essa la qualifica di Fondatore, come previsto nell'atto costitutivo, a seguito delle relative deliberazioni al riguardo. Come si legge nell'art. 4 dello Statuto Sociale, la Fondazione Cinema per Roma ha come missione la creazione, la promozione e la valorizzazione del cinema e della cultura cinematografica e dell'audiovisivo in generale, in sintonia con i bisogni e le istanze di sviluppo culturale, sociale ed economico dell'area metropolitana di Roma, del Lazio e dell'intero Paese ed in particolare la realizzazione della manifestazione Festival Internazionale del Film di Roma. Ulteriori sue finalità sono promuovere la ricerca nel settore stesso e dare voce – con la realizzazione di eventi specifici – a nuove forme artistiche cui non è concesso uno spazio nel circuito ufficiale e supportare altre 16 iniziative artistiche che contribuiscono alla diffusione di cultura in ogni forma. Per il raggiungimento dei propri scopi sociali la Fondazione Cinema per Roma, oltre alla progettazione, realizzazione e promozione di eventi cinematografici ed audiovisivi, con particolare riguardo al Festival Internazionale del Film di Roma, organizza: • incontri e conferenze-lezione con personalità autorevoli, autori ed artisti del cinema; • attività di alta formazione e perfezionamento (tra cui corsi, tirocini, master class, stages, seminari) rispetto a tutti gli ambiti culturali e professionali del settore, anche in cooperazione con mondo universitario; • attività didattica, di education ed edutaiment connesse al cinema ed indirizzate al mondo della scuola e dei giovani; • eventi ed avvenimenti di tipo culturale ed artistico in grado di veicolare e rafforzare la promozione del cinema; • attività di produzione e commercializzazione di materiale audiovisivo ed editoriale; • assegnazione di borse di studio, premi, riconoscimenti alla carriera. 1.5 Il budget Fondazione Rosselli, Spazi Comuni
L’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano La prima edizione di “Cinema. Festa Internazionale di Roma” è stata realizzata dalla Fondazione Musica per Roma. Il budget è stato di poco più di 12.616.000 euro, di cui quasi la metà proveniente dai soci Fondatori Musica per Roma e l’altra metà da sponsor privati; circa il 6% è costituito da ricavi di biglietteria e altri soggetti istituzionali. Nel febbraio 2007 è stata costituita la Fondazione Cinema per Roma che ha ereditato la titolarità della Festa del Cinema e la responsabilità della sua organizzazione, provvedendo alla seconda edizione 2007. Il budget complessivo è stato di 17.608.000 euro, e ha visto aumentare il contributo da parte dei soggetti privati e da altri soggetti istituzionali rispetto ai soci fondatori. Il budget complessivo della terza edizione è stato di 15.500.000,00 euro. A fronte di un sensibile calo dei contributi da parte degli sponsor, vi è stato un leggero aumento dei contributi da parte dei soggetti pubblici, mentre costante è stato l’apporto dei soci fondatori della fondazione Cinema per Roma. Tabella 2. Dettaglio contributi pubblici edizioni 2006 e 2007 2006 Comune di Roma € 1.000.000 Provincia di Roma € 1.000.000 Regione Lazio € 1.500.000 Camera di Commercio € 2.500.000 17 Altri organismi istituzionali € 300.000 Totale € 6.300.000 2007 Comune di Roma € 1.500.000 Provincia di Roma € 1.000.000 Regione Lazio € 1.500.000 Camera di Commercio € 1.800.000 Altri soggetti istituzionali (Siae, ICE, Sviluppo Lazio, etc.) € 1.125.000 Totale € 6.925.000 Fonte: Fonte: bilancio preconsuntivo 2006 Fondazione Musica per Roma e bilancio di esercizio 2007 Fondazione Cinema per Roma Fondazione Rosselli, Spazi Comuni
L’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano 1.6 Il Festival, il territorio e lo sviluppo turistico La definizione della manifestazione come un “festival con la città intorno”5 introduce il discorso sul rapporto tra il festival e il territorio. L’attenzione al territorio è da sempre stata molto forte per quanto riguarda il pubblico di riferimento, che è costituito prima di tutto dai cittadini romani e del territorio circostante. L’idea della Festa del Cinema si fonda proprio sul coinvolgimento della città e nel corso delle tre edizioni molte iniziative sono state organizzate in questo senso. Intanto i “luoghi” del festival si compongono di varie sedi che trovano i due punti più importanti nell’Auditorium e nel percorso tra piazza Barberini e la Casina del Cinema di Villa Borghese, insieme, tra gli altri, al Palazzo delle Esposizioni e il Nuovo Cinema Aquila del Pigneto. Inoltre la sezione Alice nella città ha lavorato molto su questo aspetto, innanzitutto attraverso il coinvolgimento di un altissimo numero di scuole, che vedono durante la manifestazione una partecipazione importante e di qualità, con l’istituzione per esempio di una giuria di ragazzi, ma anche attraverso iniziative come il Movie Bus, che, durante l’edizione del 2007, ha portato il cinema in zone di Roma più isolate e periferiche. Anche altre proiezioni e mostre sono state organizzate, in contemporanea alla manifestazione all’Auditorium, in varie locations distribuite sul territorio, anche se è necessario evidenziare che talvolta non è bastato proporre una proiezione in una sede anche prestigiosa ma “fuori” dal centro della Festa per creare un evento in grado di richiamare un alto numero di partecipanti. Il pubblico è naturalmente in cerca anche dell’”atmosfera” della festa. Per citare un’altra iniziativa dell’edizione del 2007, il pubblico della Festa ha potuto gratuitamente 18 approfittare di un piacevole giro sul Tevere a bordo del Battello del Gusto. Il Festival del Cinema è, dunque, uno strumento di valorizzazione del territorio, e non solo dei suoi siti più celebri e visitati, che si innesta in una più ampia strategia di riqualificazione dell’offerta culturale, che le amministrazioni romane stanno portando avanti ormai da diversi anni, e che ha sensibili ricadute sia sui residenti, sia sui turisti. E’ innegabile, infatti, che elementi culturali come il Festival del Cinema siano uno strumento di promozione turistica, in grado di catalizzare nella Capitale un turismo attratto sia dalla connotazione culturale del festival che da quella più identificabile con l’intrattenimento e il divertimento. E’ per questo che occorre lavorare per rafforzare l’immagine del festival e del cinema come patrimonio e tradizione di Roma, ma anche ragionare in un’ottica di promozione del turismo festivaliero favorendo, ad esempio, convenzioni con hotel e ristoranti e lo sviluppo di un’offerta integrata di servizi. Anche relativamente alla promozione di alcune realtà produttive locali, siano o meno legate al mondo della cinematografia, il cammino è abbastanza faticoso. Gli sponsor sono per la stragrande maggioranza enti e aziende di livello nazionale e internazionale, che hanno spesso, ma non necessariamente, come riferimento il mercato romano. Vi è poi da ricordare che l’alto costo per entrare nella sponsorship impedisce la partecipazione a piccole aziende per quanto 5 di Gianluca Giannelli, curatore della sezione Alice nella città. Fondazione Rosselli, Spazi Comuni
L’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano ben radicate sul territorio. Eccezioni sono rappresentate da aziende di nicchia che puntano sull’innovazione tecnologica o sul risparmio energetico. Ma non solo il turismo del festival in senso stretto andrebbe promosso, quanto quello, più vasto e in crescita, del cinema in generale. Il grande sviluppo del cineturismo negli ultimi anni suggerisce la necessità di rafforzare l’immagine del binomio Roma/Cinema e valorizzare il potenziale attrattore dato dalle location degli innumerevoli film girati nella città eterna. E’ ormai noto, e supportato da numerosi studi, l’impatto dei richiami cinematografici per l’incremento dei flussi turistici. In questo il festival può e deve avere un ruolo centrale, non solo nei giorni della kermesse, ma attraverso iniziative ed azioni in tutto l’arco dell’anno. Da sottolineare è l’importanza degli eventi in senso lato all’interno dei processi promozionali, economici e di sviluppo del territorio, oltre che il loro ruolo culturale, evidenziando così immediatamente che eventi nati per le ragioni più disparate possano avere ripercussioni anche nel settore turistico. Infatti gli spettatori per poter fruire dell’evento utilizzano solitamente servizi dedicati ai turisti, come hotel, mezzi di trasporto, ristoranti ecc., incrementando così i benefici derivanti dall’evento. Oltre all’aspetto culturale e di apprendimento vanno quindi considerati tutti gli effetti economici e occupazionali indotti dall’evento, oltre al consolidamento dell’immagine e della notorietà della destinazione. Ne consegue che per ricavare i massimi benefici, la località dovrà attrezzarsi a ricevere i flussi turistici, ma anche a mantenerli costanti nel tempo. Da qui la necessità di creare strategie di marketing territoriale e di promozione che sappiano coinvolgere il maggior numero di 19 stakeholders in accordo con l’organizzazione stessa dell’evento. Creare una rete di operatori locali direttamente e indirettamente coinvolti nella filiera turistica, risulta essere indispensabile per pianificare e attuare strategie di promozione e commercializzazione del territorio condivise, secondo un piano strategico e di marketing strutturato per attirare i flussi turistici anche al di fuori del periodo di svolgimento dell’evento. Creare cioè un’immagine coerente, che sappia valorizzare la destinazione turistica legandola ai valori positivi che si accompagnano all’evento, oltre che realizzare un’offerta turistica completa e coordinata, stabilendo relazioni e convenzioni tra operatori turistici durature e non limitate all’arco di tempo di svolgimento dell’evento, risulta indispensabile per prolungare i benefici derivanti dagli eventi, altrimenti relegati solo a brevi periodi dell’anno. Occorre anche considerare la tipologia di persone attratte dall’evento: molti infatti viaggiano esplicitamente per prender parte al festival, soprattutto quando si tratta di eventi dalla portata internazionale in grado di attirare spettatori in modo autonomo rispetto al territorio, altri invece considerano il festival un’attività accessoria la cui fruizione si unisce alle altre attrattive presenti in loco. Dunque l’offerta va calibrata e personalizzata a seconda dei visitatori i presenti nella destinazione turistica. Fondazione Rosselli, Spazi Comuni
L’indagine sul pubblico del Festival Internazionale del Film di Roma e sull’impatto economico della kermesse sul territorio romano 2. I risultati dell’indagine relativi all’analisi del pubblico 2.1 Il pubblico Considerando il campione di persone a cui è stato somministrato il questionario come indicativo delle tendenze generali dei frequentatori del Festival Internazionale del Film di Roma, si va a delineare un profilo del pubblico della kermesse romana. Le donne superano numericamente gli uomini, e questo dato è in linea sia con gli andamenti demografici che con abitudini socio-culturali che testimoniano in linea generale una frequentazione più assidua da parte del pubblico femminile di cinema, teatri e festival. Tabella 3. Partecipanti al Festival per sesso v.a. % Uomo 482 44% Donna 619 56% Totale 1101 100% Fonte: elaborazioni Fondazione Rosselli - ITeC e Spazi Comuni 20 Il 75% delle persone che hanno frequentato la terza edizione del festival ha meno di quarant’anni, e quasi il 40% è composto da persone tra i 20 e i 30 anni. Il dato è perfettamente in linea con la media nazionale di chi frequenta il cinema6, e indicativo dell’appeal che il festival può offrire ai giovani, non solo rispetto ai contenuti che vengono proposti tramite i film, ma rispetto al “senso” del cinema: condividere prevalentemente con estranei un’esperienza emozionale con la complicità di una sala buia. L’alta percentuale degli under 20 è sicuramente una prerogativa, tra i festival italiani, di quello di Roma, che grazie alla sezione Alice nella città apre alle scuole e a un pubblico di giovanissimi. I film della sezione Alice vengono fatti vedere senza il visto censura, a totale responsabilità dei curatori. 6 Sono le persone di 6-34 anni a frequentare maggiormente le sale cinematografiche con percentuali che superano il 73 per cento. L’interesse per il cinema decresce poi rapidamente all’aumentare dell’età passando dal 45,0 per cento tra le persone di 45-54 anni fino a raggiungere il minimo tra gli anziani (13,7 per cento tra i 65 e i 74 anni e il 4,1 per cento tra le persone di settantacinque anni e più). “Spettacoli, musica e altre attività del tempo libero”, ISTAT, 2006 Fondazione Rosselli, Spazi Comuni
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