In famiglia con l'oste in gostilna tra le rocce con la luna
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in famiglia con l'oste in gostilna tra le rocce con la luna 01 ottobre Lokanda Devetak / San Michele del Carso
ristoranti Ai Fiori Al Gallo Al Grop Al Paradiso vignaioli Bastianich Castello di Spessa Dario Coos Di Lenardo Vineyards artigiani Aceto Sirk Az. agr. Kmetija “Devetak Sara” Coniglionatura nuovi amici 1883 Restaurant & Rooms AB Osteria Contemporanea benvenuti Consorzio Montasio Al Torinese Al Ponte Edi Keber Dall’Ava Bakery Alla Luna All’Androna Ermacora Dario e Luciano Dentesano Altro Gusto Campiello Carnia Eugenio Collavini Forchir Dok Dall’Ava FriulTrota Antica Ghiacceretta Barcaneta L’abbiamo chiamata La nuova Cucina, Costantini Da Nando Gradis’ciutta Jolanda de Colò Da Alvise Da Valeria perché oggi più che mai è arrivato Da Toni Ilija – golf club Jermann Livio Felluga L’Antica Ricetta La Bonteca Darsena il momento di stabilire un nuovo canone La Primula La Subida Livon Marco Felluga – Latteria soc. di Cividale e Valli del Natisone Enoteca Buttrio Hostaria la Tavernetta di qualità nella ristorazione. La Taverna Russiz Superiore Nero Magis Molino Zoratto Monaco Il Piron dal Re La Buteghe di Pierute Per fare questo ripartiamo dall'alfabeto La Torre Lokanda Devetak Petrussa Muzzana Amatori Tartufi La Pigna del gusto... Picech Oro Caffè La Tavernetta Mondschein del Castello Ronco delle Betulle Pasticceria Il Forno Sale e Pepe Pura Follia Sirch Pasticceria Simeoni Vitello d’Oro Sal de Mar Venica & Venica Spiruline partner Vistorta Valle del Lovo San Michele La Nuova Cucina vuole ripartire del Consorzio viene organizzata una Zidarich Tre Merli Bliz – Peugeot dall’essenzialità del gusto e ritrovare cena sperimentale firmata da due chef Globus Distillerie Nonino la semplicità anche nei gesti, del consorzio stesso e da un giovane Lavanderia Lis nell’accoglienza, nello stare insieme. chef “amico”. Ognuno presenta un Monaco Vuole piegare la maestria, la tecnica piatto inedito cui ha a lungo lavorato Publicad e l’audacia dei ristoratori al racconto confrontandosi coi colleghi. Le cene del piatto, rinunciando a inutili hanno un prezzo unico e accessibile, spettacolarizzazioni della forma per un investimento del gruppo di ristoratori ritrovare sostanza. E vuole creare un per far vivere – anche a chi solitamente rapporto con il cliente sempre più intenso non la frequenta – l’alta cucina, in e profondo, coinvolgendolo e facendolo una nuova dimensione. L’innovazione un progetto di con il contributo di in partnership con diventare attore, perché la nuova cucina coinvolge non solo la maniera di è di tutti e la si costruisce insieme. pensare il cibo, ma anche il come proporlo, in totale libertà creativa, La Nuova Cucina è sperimentazione con location inedite e modi insoliti di innovativi modelli di collaborazione e anticonvenzionali di gustarlo. per moltiplicare le energie, un cantiere con il patrocinio di aperto al pubblico innanzitutto attraverso visita il sito e scopri tutti i dettagli un ciclo di cene – laboratorio, che parte e tutti gli appuntamenti in settembre. Il pubblico è chiamato ad essere protagonista, insieme ai ristoratori, fvg-lanuovacucina.it Comune di Gorizia Comune di Udine ai vignaioli e agli artigiani del gusto, di questo cambiamento. Nei 20 ristoranti testi e abbinamenti vini a cura di Walter Filiputti disegnato da tundrastudio.it 01 ottobre Lokanda Devetak / San Michele del Carso
menu Coniglio con le sue frattaglie all’aceto ai fiori di sambuco La ricetta di Andrea Canton - Ristorante La Primula, San Quirino Andrea Canton è ritenuto dai Il vino suoi stessi colleghi un innovatore Pinot Nero 2018 Doc Friuli Forchir, cantina Carbon free per definizione. La sua cucina è questa è una cena - laboratorio, ricordalo: fatta di piatti dove l’ingrediente base e molto attenta alla sostenibilità, tanto da essere stata la prima rilassati, ascolta e apri i tuoi sensi. è al centro del disegno, senza altre a credere nelle viti resistenti. L’azienda ha una superficie contaminazioni. Eleganza, essenzialità, vitata di 245 ettari (Doc Friuli sapore, creatività sono i suoi canoni. e Doc Friuli Grave). Il formaggio utilizzato dagli chef nelle ricette è il Montasio per iniziare alcuni assaggi su supporto compostabile monouso in cellulosa di Monaco srl, Udine Spaghetti freddi dello Zoncolan Gabriella, lady chef di Devetak, prepara il prosciuttino di Il vino La ricetta di Giacomo Della Pietra - Osteria Da Alvise, Sutrio coniglio Vecon con giardiniera in agrodolce dell’azien- Vinnae Ribolla Gialla 2019 Igt da di sua figlia, che fornisce anche pistacchi e germogli. Venezia Giulia Jermann, Il tema: valorizzare due prodotti Il vino vino fresco, piacevole, snello Andrea Canton de La Primula ha preparato ovuli che ci regala la nostra montagna Schioppettino di Prepotto e pur tuttavia importante, gratinati con Latteria fresco e Montasio stagionato. 2017 Sant’Elena Doc Friuli nello stile Jermann. come i funghi porcini e la selvaggina. Colli orientali di Gianni e Paolo Da Alvise, il giovane Giacomo propone trota Ideale sulle entrée ed in grado Un piatto equilibrato caldo e freddo, Petrussa, che hanno imboccato marinata (FriulTrota) con mele e kren. di sostenere le variegate dai sapori decisi, al profumo della la via dei cru, vinificando creazioni degli chef. Per finire un tartufo di cioccolato al fungo porcino lo Schioppettino vigneto per ghiacciato, della pasticceria Simeoni di Udine: grappa Chardonnay barrique Nonino. vigneto. Questo di Sant’Elena una dolce provocazione. Da scoprire! 2017 è il primo dei cru ad andare sul mercato. Pane, burro e marmellata per concludere La ricetta di Gabriella Cottali - Lokanda Devetak, San Michele del Carso Dolci a sorpresa degli chef. In abbinamento Grappe e Distillati Nonino L’idea è di creare uno gnocco ripieno Il vino Deliziose e creative varianti di panettoni Oro Caffè Panama Geisha, e cotto a vapore. Sarà farcito con la Rosazzo Docg 2017 Ronco delle farciti del Forno Rizzo di Tarcento. caffè 100% Arabica. Il nome Betulle. Da Friulano, per metà, confettura di zucchine e anice stellato con Sauvignon e Chardonnay. proviene dalla pianta etiope (az. agr. Kmetija Sara Devetak), «La tecnologia, pur presente ripiantata in Centro America, in in cantina, non può prescindere particolare a Panama. Il caffè passato nel burro e pan grattato è estremamente profumato. dal sentimento», dice Ivana al finocchietto. Servito su una purea Adami, fondatrice dell’azienda, Può essere preparato come di zucchine e menta con la ricotta ora seguita dal figlio Simone. espresso oppure con un V60 tinyurl.com/orocaffe delle Latterie di Cividale. 01 ottobre Lokanda Devetak / San Michele del Carso
gli autori Petrussa Fu Giuseppe Petrussa, agli inizi del 1900, saggio del coniglio in un ambiente sano e naturale, sono legate a tanti fattori. Selezione severissima per poi andare a creare il gusto, lo stile Oro Caffè. ristoranti vignaioli e distillatori ad iniziare a coltivare queste vigne. L’attività contadi- con lo scopo di produrre carni salubri e di primis- dei mangimi e gestione non intensiva dell’alleva- Come fa un produttore di vino che assaggia le sue na continuò con i figli, tra cui Celestino, che nel 1987 sima qualità che arrivano sulla tavola del consuma- mento. Fondamentale sono la purezza delle acque diverse botti per individuare la migliore e met- Lokanda Devetak Sei generazioni di Devetak Jermann Gli Jermann, già vignaioli in Slovenia, cede il timone dell’azienda ai figli Gianni e Paolo. tore con caratteristiche di assoluta eccellenza. Per che debbono essere correnti, affinchè il pesce sia terne il vino in bottiglia, Chiara verifica, con l’as- si sono passati il testimone alla trattoria-gostilna giungono a Villanova di Farra nel 1881. Silvio Jer- Nonostante le difficoltà dell’epoca, prevalse la scelta ottenere questi risultati, molteplici sono i fattori in costante movimento e così sviluppare una mu- saggio, il caffè di ogni partita e per trovare quelle (in sloveno), fin dal 1870, a San Michele del Carso. mann entra in azienda giovanissimo, a 17 anni. di coltivare la vite spinti, fin da allora, dal desiderio di che nel loro insieme devono essere in equilibrio: scolatura soda e compatta. La trota così allevata idonee al timbro Oro Caffè. Il caffè “di” Chiara è Ora ci sono Avguštin e la moglie Gabriella, che Era il 1971. Rivoluziona non solo l’enologia di casa cogliere l’essenza del territorio. Prepotto è una pic- l’azienda infatti tiene in particolare considerazio- contiene molto Omega 3, che ha elevati benefici elegante e floreale: ricorda i fiori di mandorlo e di hanno recuperato l’osteria originale e comple- propria, ma quella friulana, entrando di diritto tra cola area sul confine con la Slovenia, segnato dal cor- ne la salvaguardia della sanità e il benessere degli salutistici. L’artigianalità delle lavorazioni, come rosa calda, per chiudere in bocca con sfumature di tato la locanda, in autentico stile del Carso. Fin coloro che cambiarono per sempre il vino friula- so dello Judrio. Il terreno – costituito essenzialmente animali. L’allevamento avviene in impianti ad alto la spinatura a mano e la salatura a secco e, va da nocciola e ancora mandorla. dalle origini la cucina – ispirazione carsolina, tra no. Silvio nel 1975 crea il Vintage Tunina, un vino da marne eoceniche – e la posizione geografica – a tasso di innovazione tecnologica esclusivamente sé: nessun uso di coloranti e conservanti e, dal influenze italiane, slovene e austriache – è presi- bianco che segnerà una via da percorrere. Con la all’aperto. La struttura “plein air” di 20.000 mq, è momento della cattura all’inizio della lavorazio- diata dalle donne e così si continua con Gabriella, conoscenza a disposizione, recupera lo stile antico 30 km dal mare Adriatico ed altrettanti dalle Preal- pi Giulie – ne fanno un unicum dove la qualità non situata in un contesto spettacolare e unico, una su- ne, passano pochi minuti. L’affumicatura: non de- partner tecnici assieme all'ultima delle quattro figlie, Mihaela. dei vini del Collio che privilegiavano uve bianche si esprime nel “vino migliore di”, bensì con vini dai perficie alberata ad essenze di gelsi, frassini, aceri e v’essere finalizzata alla sola conservazione, bensì Ortaggi, spezie e frutta provengono dall’azien- perfettamente mature per dare ai vini complessità caratteri peculiari (l’anima) di un territorio e del suo querce dove gli animali sono quotidianamente in capace di migliorare il gusto delle trote. Monaco L’azienda nata nel 1971 per iniziativa di da agricola di famiglia seguita dalla primogenita e spessore. Ai quali Silvio aggiunge la sua firma: ambiente. Perché il nostro lavoro si completa quan- contatto con l’ambiente naturale che li circonda. Renato Monaco con la preziosa collaborazione del- Sara. In sala ci accolgono Avguštin assieme alle un’inimitabile eleganza. Nasceranno poi Dreams, do il vino è fedele lettore di queste particolari terre. Pasticceria Simeoni La leggerezza dell’essere… la moglie Bruna, è diventata in breve tempo il punto figlie Tjaša e Tatjana. Scavata nella roccia carsica, Capo Martino, Pignocolusse, rosso intenso da uve Vini bandiera: Schioppettino di Prepotto, Friulano e Sara Devetak A San Michele del Carso, Sara brioche di Giuseppe, titolare – assieme alla mo- di riferimento per chi opera nel settore dell’oggetti- la cantina racchiude un’importante collezione di Pignolo. Vini conosciuti in tutto il mondo. Due le Pensiero (da uve Verduzzo passite). Devetak e suo marito Pavel conducono l’azienda glie Carla – della pasticceria Simeoni di Udine. stica per la casa, per i fioristi, le pasticcerie e i negozi distillati e 1500 etichette di vini dal mondo, con cantine: quella storica di Villanova e la recentissi- agricola tra fazzoletti di terra rossa e rocce cal- Brioche aeree, dolci, fragranti leggerissime e so- per gli sposi, sia in regione che in tutta Italia. 45 anni particolare attenzione al territorio. ma a Ruttars, ai piedi del vigneto del Capo Marti- Grappe e Distillati Nonino La famiglia ha l’enor- caree, capaci, però, di dare forte personalità ai prattutto altamente digeribili. La digeribilità – filo di crescita costante, frutto di un impegno forte nella no. Vini bandiera: Vintage Tunina, Capo Martino me merito sia d’aver impresso una profonda inno- prodotti. Con lei lavora il nonno Renato, memo- conduttore della sua produzione – è data sia dalla selezione dei prodotti migliori che che le maggiori La Primula La prima data che testimonia del e Pignacolusse. vazione alla grappa sia di averla portata – unendo ria storica dell’agricoltura di famiglia. Coltivano rigorosa scelta delle materie prime sia dalla ricer- aziende europee ed internazionali producono, un locale è impressa nell’alare di ferro battuto a or- la qualità alla cultura del Premio Nonino – al livello alberi da frutto, verdura ed erbe aromatiche con ca nelle lavorazioni e dalla lunga lievitazione, ben impegno che ha sempre distinto Monaco nella ri- namento del fogolâr collocato in osteria: 1875: Ronco delle Betulle “La tecnologia, pur presente dei grandi distillati del mondo. Le grappe ed i di- metodi naturali. I prodotti ottenuti sono lavorati 20 ore. Applica il rinnovamento produttivo non cerca delle migliori eccellenze presenti sul mercato. sempre della famiglia Canton. Il percorso moder- in cantina, non può prescindere dal sentimento- stillati Nonino sono fatti dalle donne. Cristina, An- nel proprio laboratorio, ricavato nella “Casa dei solo alle brioche, ma a tutti i suoi dolci. Sostiene Oggi Willy e Cristina Monaco, seconda generazione no del rinnovamento, cominciato con Roberto e dice Ivana Adami-. La personalità di un vino nasce tonella ed Elisabetta, le figlie di Giannola e Benito Sapori”. La filiera è cortissima: dall’orto al labora- che, oltre ad essere leggeri, devono essere anche della famiglia, entrati giovanissimi in azienda, af- Lidia, è affidato ai figli Andrea, genio in cucina, ed sempre dalla terra, dal sole e dall’aria: non è qual- Nonino. Cristina: “Nella nostra famiglia c’è un gran torio e alle tavole del cliente. Confetture e non so- freschi, per dare un senso di pulizia al palato: da fiancano il padre nella gestione dell’attività concen- Emanuela con suo marito Pier. Andrea entra in cosa che si può costruire”. La prima vendemmia di senso di appartenenza che dà grandi risultati”. An- lo:sciroppi, sott’aceti, nettari, salsa di pomodoro, qui l’idea di produrre piccoli semifreddi mono- trandosi sulla ricerca dei prodotti e su nuovi impulsi cucina, ancor giovanissimo, nel 1980, affiancando Ivana avvenne nel 1989 nell’azienda acquistata da tonella: “Grazie alla mia conoscenza delle lingue, mieli. Quindi salsicce, cotechini, salami con il ro- porzione. Ancora un esempio possono essere i da dare alla crescita, con un entusiasmo diventato la mamma e la zia Daniela. Andrea è chef di prima suo padre Giovanbattista, nel 1967. Poi l’ha cesella- sono stata il trait d’union fra esperti di distillazione smarino pancette, osso colli, lonze, lardi, strutto bignè, piccole cremose delizie per il palato. Per anno dopo anno più forte e sorretto da un gusto af- grandezza: perfezionista, pieno di idee e dotato di ta, ampliata – erano 10 gli ettari originali – e ne ha di mezzo mondo e mio padre. Seguo la distilla- in vaso, prodotti con metodi naturali e con le più renderli più leggeri Giuseppe ha invertito i rap- finatosi sempre di più nell’amore per le cose belle. forte sensibilità: i suoi piatti sono cesellati. La sua restaurato casa e cantina, dove ha mescolato gra- zione della prima fase, quella della fermentazione moderne tecnologie di asciugatura e stagionatura. porti canonici che dicono 1/3 di burro, 1/3 di acqua Di recente, a seguito di un’attenta analisi del mer- innovazione è misurata ed efficace. Pier, ottimo zia tutta femminile e impegno imprenditoriale nel delle vinacce fresche”. Elisabetta è l’organizzatrice Dal 2017 l’azienda è Fattoria didattica. ed 1/3 di farina e li ha portati a una parte di burro, cato, l’azienda ha integrato la propria offerta propo- sommelier, cura i vini ed il loro servizio in manie- quale è ora affiancata dal figlio Simone. Le vigne si dell’azienda: “La nostra distilleria è composta da due di acqua ed una di farina più uova. Risultato! nendosi per la fornitura di prodotti monouso con ra perfetta; la cantina, sotto il ristorante, custo- fregiano della sottozona Rosazzo, all’interno della 12 alambicchi discontinui a vapore per ogni com- Latteria di Cividale Latteria sociale di Cividale e Bignè più soffici, più leggeri, perfetti nel gusto. minimo impatto ambientale, adottando una scelta disce oltre 1600 etichette di vini diversi. Locale Doc Colli orientali del Friuli, e fanno bella mostra ponente della famiglia, più uno per ciascun nipote Valli del Natisone – questa è la sua ragione sociale commerciale più green, sostenibile ed eco-friendly. molto accogliente e nello stesso tempo raffinato, percorrendo il viale di entrata alla cui base ci sono in segno di continuità. E’ come avere 5 distillerie – venne fondata nel 1924 come turnaria, per trasfor- Pasticceria Il Forno Chi adora il panettone sa senza sbavature né eccessi. La sala ristorante è in- le betulle, che danno il nome al Ronco, sinonimo, tutte sotto lo stesso tetto. Antonella: “La mamma è marsi in Sociale nel 1974. La scelta che avrebbe inno- che non è facile trovarne uno buono. Una visita Montasio Formaggio tipico uffi- tima, col fogolâr; quella riservata ai banchetti gli è in friulano, di vigna collinare di pregio. Vini ban- la creativa di casa, mentre il papà è il maestro distil- vato in profondità la Latteria avvenne nel dicembre alla panetteria-pasticceria “Il Forno” di Alessan- cialmente tutelato dal 1955. Ha attigua. La Primula è anche un albergo di charme. diera: Friulano, Ribolla gialla e Narciso (Merlot, latore. Cristina: “Dentro di noi sappiamo che la no- 1980, quando si decise di aprire il primo punto ven- dro e Catia Rizzo è un pellegrinaggio verso l’eccel- ottenuto la Denominazione di Cabernet franc e sauvignon). stra grappa è riconosciuta come leader per qualità e dita diretto, che fu anche il primo fra tutte le latterie lenza. Il loro panettone non ha nulla da invidiare Origine nel 1986 e nel giugno 1996 Da Alvise Nel 1994 nasce l’osteria come punto di innovazione in tutto il mondo. Siamo consapevoli del Friuli. Allora a dirigerla era Francesco Miani, che a quelli delle grandi pasticcerie milanesi: profumo la speciale certificazione DOP ritrovo del paese e a seguire, a distanza di poco Forchir Nata nel 1900, l’azienda Forchir fu ac- che tutto ciò è frutto di ricerca continua, di grande aveva una visione molto dinamica della gestione e dolce, burroso, soave e avvolgente. All’assaggio è (Denominazione di Origine Protetta) dall’Unione tempo, si sviluppa il ristorante: espressione della quistata nel 1984 da una società che faceva capo impegno e fatica”. Nel maggio 2017, la famiglia No- che intuì un aspetto fondamentale: per poter far cre- aereo, soffice, si scioglie in bocca. Se il panettone Europea. Questo formaggio prende il nome dal passione per la cucina tradizionale. A completa- a Gianfranco Bianchini, enologo; dal 2014, con nino ha festeggiato i 120 anni di distillazione con scere il caseificio e dargli una buona redditività era è la sorpresa, il pane di Alessandro è l’esaltazione massiccio del Montasio in Friuli. È stato prodotto re la struttura cinque camere che permettono l’entrata in azienda della figlia maggiore Giulia, metodo artigianale. Il 27 gennaio 2020 è stata insi- necessario tenere in mano la filiera della vendita. Ac- dei gusti in noi sedimentati. Petra: semintegrale, nei pascoli estivi del massiccio fin dal diciottesimo di vivere la tradizione del paese di Sutrio. Cui si Forchir è esclusivamente della famiglia Bianchini. gnita del Wine Enthusiast Wine Star Awards, il più canto al prodotto simbolo, si mette a punto una se- dalla crosta color cuoio. Profumo di pane antico, secolo, grazie alla cura amorevole dei monaci bene- aggiunge nel 2020 la “Cjase da Alvise”, una nuova La filosofia aziendale è riassunta nella frase “Viti- importante premio internazionale di Wine&Spirit: rie di formaggi a latte crudo, puntando su una netta raffinato, nobile con sottofondo di nocciola. Stu- dettini dell’Abbazia di Moggio Udinese. Da allora, meravigliosa struttura composta da sei 6 camere coltori in Friuli”: 230 ettari di vigneti in tre diffe- Distiller of the Year 2019. personalità del prodotto unita ad una qualità eleva- pendo per accompagnare il San Daniele e il cu- la maestria della produzione del Montasio si è dif- e un centro benessere. La cucina propone i piatti renti aree delle Grave, coltivate a basso impatto ta. Scelta che coglie le tendenze di un consumatore latello. Lievitazione come Iddio comanda: 22-24 fusa nelle Alpi Carniche e Giulie fino a raggiungere tradizionali carnici, fatti in casa con sughi e ripie- ambientale. La sfida imprenditoriale: produrre sempre più attento alla salute ed alla bontà del cibo. ore. Quindi il “Contuttoilgrano”, da farina inte- le pianure del Friuli e del Veneto. Attualmente, le ni che variano in base alle stagioni, oltre a carni alla griglia, in umido e i piatti con la selvaggina. qualità con il concetto di terroir – un rapporto unico tra vitigno, terreno e clima – guardando alle artigiani del gusto FriulTrota “Abbiamo una trota eccezionale – so- grale. Al sapore mantiene l’intensità del profumo e richiama la sensazione di tostatura. Pane per principali zone di produzione si trovano nelle pro- vince di Udine, Pordenone, Gorizia, Trieste, Trevi- Per finire non possono mancare i tradizionali e potenzialità dei mercati mondiali. Una storia d’in- Vecon L’azienda Vecon, nata negli anni ’90 a Pre- steneva Giuseppe Pighin, che fondò FriulTrota accompagnare salumi dai sapori intensi, come la so, Belluno e in alcune aree delle province di Pado- golosi dolci di Elena. novazione che ha trovato il suo punto d’incontro cenicco in provincia di Udine, produce la linea nel 1984 e padre di Mauro, attuale titolare – ma soppressa, l’ossocollo, la coppa di testa, il Sauris. va e Venezia, sempre tenendo fede alla ricetta nella nuova cantina di Camino al Tagliamento, in Coniglionatura. Vecon è specializzata nell’alleva- non basta. Dobbiamo offrirla già pronta; oggi po- tradizionale del diciottesimo secolo. Il Montasio è località Casali Bianchini. Immersa tra i vigneti, è mento dei conigli da carne e svolge l’intero ciclo chi hanno tempo e voglia di pulirle o cucinarle in Oro Caffè Nel 1987 i coniugi Chiara De Nipoti un formaggio a pasta cotta, di consistenza medio una delle pochissime in Europa completamente produttivo: dalla riproduzione all’ingrasso. Coni- casa”. Sarebbe stata l’intuizione vincente, tant’è e Stefano Toppano rilevano la Oro Caffè (fonda- dura, prodotto con latte di vacca proveniente dalla carbon free. Usa solo fonti rinnovabili (un sistema glionatura è un sistema di allevamento high tech che oggi FriulTrota propone ben 14 diversi pro- ta nel ’72). Mentre Stefano si occupa dei mercati zona di produzione. La provenienza del latte è fotovoltaico da 80 kW e la geotermia). completa- mente innovativo che prevede il finis- dotti. Le condizioni per ottenere un’ottima trota esteri, Chiara sceglie, all’origine, le partite migliori strettamente controllata dal Consorzio di Tutela. 01 ottobre Lokanda Devetak / San Michele del Carso
/1 INEDITA È nuova, parte da molto lontano con gli ingredienti vicini, ma non l’a- vete mai vista. Incomincia dal principio per guardare al futuro, è anti- nostalgica perché il suo tempo è il presente. Ha il coraggio di provare, di sperimentare: il suo obiettivo è soddisfare e incuriosire. /2 GRANDIOSA Ti sazia, ti riempie, ti soddisfa (la bocca, gli occhi, le mani e le orecchie), pensa in grande, è provocatoria, è buonissima perché è sana, sincera e la si crea insieme. /3 INFORMALE Si mangia nel piatto, con la forchetta, con le mani, si fa puccetta e scarpetta, si esulta, si applaude, si nominano tutte le onomatopee (slurp, bum, gnam…) si fa un inchino, ci si siede, si sta in piedi.
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