Camminata dei musei "Sulle orme del venerabile Marcucci" - Il Mascalzone
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Camminata dei musei “Sulle orme del venerabile Marcucci” Il 14 aprile ASCOLI PICENO – “Sulle orme del venerabile Marcucci”. E’ questo il titolo di una nuova tappa della quinta edizione del progetto “Camminata dei musei” organizzato dal comitato provinciale dell’Unione Sportiva Acli. Domenica 14 aprile, infatti, si svolgerà una nuova iniziativa di conoscenza del territorio abbinata alla promozione dell’attività fisica. Alle 9,30, con partenza da Piazza Arringo, prenderà il via una nuova camminata tra le vie del centro storico che si concluderà con la visita gratuita al Museo Francesco Antonio Marcucci in via San Giacomo. Per questa quinta edizione il progetto “Camminata dei musei” vede il coinvolgimento di Regione Marche, Fondazione nazionale
delle comunicazioni, Associazione Hozho, Chiesa valdese fondi 8 per mille e Coop Alleanza 3.0. La partecipazione ai vari eventi è gratuita. Per informazioni: 3495711408 o www.cooperativemarche.it Tony Bungaro, “Incontro con… ” al Serpente Aureo di Offida Sabato 6, “Incontro con… ”, serata di musica e parole condotta dalla giovane cantante Viola Thian Offida – La musica e le parole di uno dei più grandi cantautori italiani contemporanei, in un concerto imperdibile in compagnia di una giovanissima artista marchigiana. Nasce così la serata “Incontro con …”, il format teatrale che, sabato 6 aprile, alle ore 21.30, vedrà salire sul palco del Teatro Serpente Aureo di Offida (AP), Tony Bungaro, cantautore ed artista di riconosciuto ed immenso spessore. Accanto a lui, la giovanissima Viola Thian, nelle veci di presentatrice e intervistatrice nonché di cantante.
Dopo il primo “Incontro con…” che aveva visto Viola interfacciarsi con Mario Venuti, ora la giovane cantante fanese al suo primo disco d’esordio, avrà il compito di accompagnare il pubblico alla scoperta dell’universo intimo del cantautore pugliese. Il concerto infatti sarà intervallato a momenti di racconto durante i quali Bungaro racconterà di sé, della propria arte, del suo mondo interiore in un dialogo aperto anche al pubblico in sala. Cantautore elegante e artigiano della musica, Bungaro viene spesso definito “l’autore delle donne”: molte delle sue canzoni sono state portate al successo da alcune delle voci femminili più importanti del panorama musicale italiano e internazionale, tra cui Ornella Vanoni, Fiorella Mannoia, Malika Ayane, Giusy Ferreri, Emma Marrone, Daniela Mercury, Miùcha Buarque de Holanda, Paula Morelembaum, Ana Carolina e Kay McCarthy. Inoltre, ha scritto e collaborato con Eros Ramazzotti, Gianni Morandi, Raf, Marco Megoni e Neri Marcorè e Paola Cortellesi. Bungaro vanta anche numerose collaborazioni internazionali, tra cui quelle con Youssou N’Dour (Senegal), Omar Sosa (Cuba), Guinga (Brasile). Nel 2012 ha duettato con Ivan Lins (Brasile) per il progetto “InventaRio”, disco nominato ai Latin Grammy Awards nel 2014. Bungaro ha partecipato alla scorsa edizione del Festival di Sanremo con Ornella Vanoni e Pacifico per presentare il brano “Imparare ad amarsi”, di cui è co-autore della musica e del testo. Nel 2018 Bungaro è stato impegnato nel tour in Italia e all’estero, dove l’artista ha presentato dal vivo il suo ultimo progetto discografico “Maredentro” (etichetta “Esordisco”, distribuzione Warner Music Italy). Ci sarà poi anche spazio per la giovane Viola che nel corso della serata presenterà alcuni brani tratti dal sul disco
d’esordio “Sottozero”. «Sono felicissima di poter ospitare Bungaro nel mio format “Incontro con…” – racconta Viola – l’ho seguito molto a Sanremo ed ero anche andata ad un suo concerto a Fano, nella mia città. Credo che sia un cantautore brillante e sul palco è veramente intenso. Questa volta sarò da sola sul palco a “condurre le danze” e questo mi carica di una bella responsabilità, ma quando posso fare ciò che mi piace sono sempre felice e grata, perciò non vedo l’ora!». L’evento, ideato dal producer Michele Giardina, è organizzato da Rossoarancia e dall’Associazione Culturale Agorà, e si avvale della collaborazione del Comune di Offida. Biglietti su www.liveticket.it I benefici per la salute dello zumba Un corso gratuito di U.S. Acli e Agor Art a San Benedetto del Tronto SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lo zumba è un metodo di allenamento adatto a tonificare tutto il corpo al ritmo di musica latina: si basa su un programma che alterna sessioni a ritmi lenti con sessioni a ritmi più veloci, e spesso combinandoli insieme. Si
tratta di una utile attività per tenersi in forma e fare movimento, un farmaco naturale per prevenire l’insorgere di varie patologie. Oltre a modellare il nostro corpo, lo zumba apporta benefici all’apparato cardio-vascolare, grazie principalmente all’alternarsi dei ritmi musicali: ad ogni cambio di ritmo, infatti, corrisponde un cambio del ritmo cardiaco. Chi non soffre di patologie cardio- vascolari può usufruire di questo allenamento che stimolerà la risposta cardiaca favorendo anche la perdita di peso. Inoltre, lo zumba apporta all’organismo tutti i benefici di un allenamento cardiovascolare, quindi: aumenta la resistenza, migliorando anche il respiro, accresce la densità ossea, prevenendo malattie come l’osteoporosi, abbassa la pressione sanguigna, ottimo quindi per chi soffre di ipertensione, aumenta il tono muscolare diminuendo, invece, il grasso corporeo. I movimenti dei balli latini, poi, aiutano ad eliminare lo stress. Proprio per questo U.S. Acli Marche e Asd Agor Art hanno organizzato a San Benedetto del Tronto un corso gratuito di zumba che rientra nel quadro delle attività di promozione dell’attività fisica per cittadini di ogni età, realizzato a seguito della stipula di un protocollo d’intesa con la Regione Marche in applicazione del Piano regionale della prevenzione. Il corso si svolge ogni giovedì dalle ore 18,30 alle ore 19,30 presso la palestra del Liceo Classico in viale De Gasperi. Per la partecipazione si possono contattare i seguenti recapiti: telefono 3335277426, mail saronza.sirocchi@libero.it). Ulteriori informazioni possono essere acquisite sul sito www.usaclimarche.com oppure sulle pagine facebook Unione Sportiva Acli Marche o Zumba Colors.
L’ultima partita di Pasolini… al Ballarin San Benedetto del Tronto – L’incrocio delle storie di una città, di uno stadio e di un poeta in un solo giorno, il 14 settembre 1975. Può essere questa la sintesi di “L’ultima partita di Pasolini”, una produzione Sushi Adv. del regista Giordano Viozzi a partire da un’idea del professore Francesco Maria Anzivino. Il lavoro, nato da un reading del docente sambenedettese del 2012, prende spunto dalla partita, l’ultima di cui si abbia notizia, che Pier Paolo Pasolini giocò con la Nazionale Artisti allo stadio Ballarin di San Benedetto del Tronto un mese e mezzo prima della sua morte. Alla cronaca di quest’incontro, dal punto di vista sportivo poco memorabile, si sovrappone il racconto della mutazione di un borgo marinaro in località turistica, del dilemma tra visione poetica dell’umile passato e sfaccettature non tutte belle del benessere e della modernità, di un 1975 che segna la fine dell’innocenza su scala nazionale e locale. Le voci dei protagonisti della partita si alternano alle parole di critici letterari (Massimo Raffaeli), giornalisti (Valerio Piccioni), scrittori e musicisti (Emidio Clementi,
Pierpaolo Capovilla). Per sostenere questo progetto in fase di postproduzione è possibile partecipare alla campagna di crowdfunding lanciata sulla piattaforma Eppela (https://www.eppela.com/it/- projects/22938-l-ultima-partita-di-pasolini) per l’acquisto di diritti su spezzoni di materiale d’archivio Getty Images e Istituto Luce. Sono già online il trailer del documentario: https://www.youtube.com/watch?v=LxlgTWLbp_4 e un estratto https://youtu.be/1QXBal1xTno , mentre maggiori informazioni e curiosità si possono trovare sulla pagina Facebook “L’ultima partita di Pasolini”. Visualizza anteprima video YouTube L’ultima partita di Pasolini – Eppela Teaser Trailer Visualizza anteprima video YouTube L’ultima partita di Pasolini – estratto
dall’UniUrb Venerdì 5 aprile una giornata sul cyberbullismo Venerdì 5 aprile l’Aula Magna della Scuola di Lingue e letterature straniere di Uniurb in Piazza della Repubblica, Urbino ospita dalle ore 15 l’incontro “Cyberbullismo: promuovere lo sviluppo di una identità equilibrata” dedicato a promuovere una collaborazione fra scuole e università per una maggiore consapevolezza del fenomeno e studiare le strategie per prevenirlo. Nell’occasione si illustrerà a docenti e persone interessate il nuovo corso sul cyberbullismo che la Scuola attiverà da ottobre 2019.
A Monteprandone torna l’International Jazz Day Dopo il successo dello scorso anno quattro nuovi concerti al GiovArti In occasione della Giornata Internazionale del Jazz indetta dall’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura a Monteprandone si tiene l’International Jazz Day una rassegna di quattro concerti con alcuni dei più famosi nomi del genere musicale. Giunta alla seconda edizione, l’iniziativa si svolge nel mese di aprile al Centro GiovArti di Centobuchi in viale De Gasperi, 235 ed è organizzata dall’associazione Marche Jazz con il patrocinio e il sostegno del Comune di Monteprandone e della Fondazione Carisap. A presentare il calendario degli eventi al GiovArti c’erano Fabrizio Puzielli dell’associazione Marche Jazz, Alessio Capecci consigliere comunale con delega alle politiche giovanili e l’artista Nazareno Luciani.
Ad aprire la rassegna, venerdì 5 aprile, “Ljuba 4et” quartetto guidato dalla cantante Ljuba de Angelis che propone “Voyage” un viaggio dal Sud America all’Europa attraverso una rivisitazione di classici brasiliani, argentini sino ad arrivare alla chanson française. Il quartetto è completato dal pianista abruzzese Massimiliano Coclite, Stefano Travaglini al basso e Niki Barulli alla batteria musicisti attivi nel panorama jazzistico italiano e internazionale da anni. Come la scorsa edizione il festival proseguirà per tutto il mese di aprile con cadenza settimanale: venerdì 12 aprile con il “Fabrizio Puzielli Quartet” e venerdì 26 aprile con i “Cuneman 5et” e si concluderà martedì 30 aprile con una jam session finale in cui si celebrerà il jazz in tutte le sue forme e i suoi stili. I concerti, tutti a ingresso gratuito, hanno inizio alle ore 22. Durante la serata sarà offerto un piccolo buffet da parte dell’organizzazione. Informazioni su Facebook/marchejazz oppure telefono 3482938372. Durante le serate sarà possibile anche visitare la mostra “PrimadituttoSalve” degli artisti Andrea Antonelli, Michela Cicconi, Riccardo Cicconi, Sara Ferranti, Alice Granatiero, Giorgia Mascitti, Gaia Moretti, Simone Straccia. Promossa dall’associazione culturale Officina San Giacomo e dallo SpaziomOHOc di Nazareno Luciani, l’esposizione potrà essere visitata fino al 19 maggio: dal martedì al sabato, dalle 17 alle 19 e giovedì e domenica, dalle 10 alle 12. L’ingresso è libero.
In bici contro la violenza stradale In onore e memoria di Michele Scarponi. Per prevenire gli incidenti nello sport, educare contro la violenza stradale. A URBINO FA TAPPA PAT, IL FESTIVAL “PIEDE A TERRA” ORGANIZZATO DALLA FONDAZIONE SCARPONI. URBINO – Il prossimo 10 aprile dalle ore 16:30 Urbino ospita presso gli Spazi DATA di Borgo Mercatale il convegno “In bici contro la violenza stradale”. Si tratta di uno degli appuntamenti di punta del PAT, il Festival di “Piede a Terra” organizzato dalla Fondazione “Michele Scarponi”, nata allo scopo di educare al corretto comportamento stradale, a una cultura del rispetto delle
regole e dell’altro per volontà di Marco Scarponi, fratello di Michele Scarponi, il campione di ciclismo prematuramente scomparso a Filottrano a seguito di un incidente stradale il 22 aprile 2017. L’appuntamento urbinate, organizzato in collaborazione con Comune di Urbino, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Comitato per lo Sport Universitario, Pindaro Eventi, Overtime Festival ha l’obiettivo di riportare l’attenzione intorno alle tematiche care alla Fondazione: la conservazione della memoria delle imprese e della gioia di Michele Scarponi, atleta conosciuto e apprezzato per le sue doti umane, uno dei corridori più amati in gruppo, un vincitore di Giro d’Italia capace con umiltà e abnegazione di mettersi al servizio negli ultimi anni di carriera dei capitani di turno; una mobilità sostenibile e sempre più a misura d’uomo dove l’utenza fragile della strada sia rispettata e valorizzata; il dolore emarginato dei familiari delle vittime della violenza stradale; lo sport come strumento attraverso il quale costruire un futuro sano e felice per le nostre città. L’incontro, dopo gli interventi di apertura del Sindaco di Urbino Maurizio Gambini e del Consigliere Delegato allo Sport Marianna Vetri, sarà impreziosito dai contributi di due docenti di UniUrb: il Professor Ario Federici; Presidente del Comitato per lo Sport Universitario, che ha lo scopo di promuovere l’attività fisica degli studenti, approfondirà la tematica della tutela della salute e della prevenzione degli infortuni e degli incidenti nello sport; il Professor Manolo Farci spiegherà come il digitale possa migliorare la sicurezza stradale. All’evento interverranno anche Marco Scarponi (segretario generale della Fondazione Michele Scarponi), Michele Spagnuolo (Presidente Pindaro Eventi), Manuel Massimo (direttore responsabile Bike Italia) che descriverà come i mass media
(non) raccontino la strage stradale, Alfredo Giordani (referente della rete #vivinstrada, associazioni, fondazioni e movimenti per la cultura stradale) che si soffermerà sull’importanza di incidere sul fattore umano e sulla velocità per favorire la prevenzione stradale. Protagonisti dell’incontro anche rappresentanti di realtà sportive che sul territorio lavorano concretamente alla prevenzione e all’educazione al rispetto delle regole: Michele Pompili, Presidente di ASD Ciclo Ducale, parlerà degli interventi realizzati per garantire la sicurezza a tutti i partecipanti della Straducale; Piergiorgio Guelpa illustrerà la preziosa attività svolta dal Centro Nazionale Pedalo Sicuro AMI BIKE. Video della settimana Daniel Norgren “Let Love Run The Game”
Editing digitale e stampa, a Folignano un corso per realizzare libri e cataloghi Iscrizioni al via per il progetto promosso dal Laboratorio della Speranza e finanziato dal Comitato Sisma Centro Italia. Le lezioni si svolgono in collaborazione con Comune, Gus e Uici di Ascoli Piceno e Fermo Folignano (AP), 3 Aprile 2019 – Sono partite a Folignano le iscrizioni per il nuovo corso di Editing Digitale e Stampa promosso dall’associazione ‘Laboratorio della Speranza’. Finanziato dal Comitato Sisma Centro Italia (Confindustria Cgil, Cisl e Uil), il corso rientra nel progetto Botteghe della Speranza di Folignano, è gratuito per tutti i residenti nei comuni del cratere sismico, con età superiore ai 16 anni, e si terrà a partire dal 2 maggio, nel container attrezzato in zona PalaRozzi. Il programma delle lezioni è diviso in due moduli, Illustrazione digitale e Impaginazione e stampa digitale, e si sviluppa in 150 ore, con due lezioni frontali a settimana di 2
ore e mezzo ciascuna, workshop, tirocini ed elaborati finali. In calendario ci sono 80 ore di formazione frontale e di laboratorio sui software professionali di impaginazione digitale e illustrativi in cui i corsisti impareranno a utilizzare programmi professionali specifici. Previste poi 50 ore di formazione in rilegatoria e 20 di tirocinio in tipografia. “La scelta di Folignano come sede di questo corso non è stata casuale – spiega don Paolo Sabatini, presidente dell’associazione ‘Laboratorio della Speranza’ – ed è legata alla presenza della Fiera del Libro. Tra gli obiettivi del progetto, che unisce la tradizione e i mestieri tipici del territorio all’innovazione e alla formazione professionale, c’è la promozione di una nuova cultura del lavoro e la possibilità di impiegare i giovani formati in attività di lavoro dipendente o imprenditoriale”. Partner del progetto sono il Comune di Folignano, il Gus, che partecipa per aumentare la proposta formativa rivolta ai giovani ospiti dello Sprar, e l’Unione ciechi e ipovedenti di Ascoli Piceno e Fermo che, forte dell’esperienza del Centro di Trascrizione, formerà i corsisti alle tecniche di rilegatura. Le lezioni saranno tenute da Stefano Ciaffoni, Senior software developer, e da Federico Freddi, Digital designer, con l’obiettivo di permettere ai partecipanti di acquisire capacità e competenze valide per ottenere una completa padronanza nella realizzazione di cataloghi, depliant, libri, riviste e nella loro stampa. “Riteniamo il corso un’occasione interessante di crescita per chi si vuole affacciare al mondo dell’editoria digitale – sottolinea Stefano Ciaffoni – o per chi vuole rafforzare le sue conoscenze in questo campo. Siamo onorati di poter mettere a disposizione di questo progetto la nostra decennale esperienza maturata nel campo digitale”. Le iscrizioni prevedono un numero limitato di corsisti e si chiuderanno il prossimo 25 aprile.
Per iscriversi compilare il form all’indirizzo: www.laboratoriodellasperanza.it/editing Per info: botteghe@laboratoriodellasperanza.it oppure cell: 324.6662673 (anche SMS o WA) dalla Regione Marche mercoledì 3 aprile 2019 Le Marche della “Bellezza Infinita” al Vinitaly 2019 festeggiano i 50 anni della DOC del Bianchello del Metauro. A Verona con 144 aziende e 255 etichette da gustare nella “Terrazza Marche” Si riparte, con un impegno orientato alla promozione delle Marche, nell’ambito di una prestigiosa vetrina internazionale del settore vitivinicolo. Con queste parole la vicepresidente ha anticipato la partecipazione della Regione a Vinitaly 2019, che vede la presenza di 144 aziende marchigiane e 255
etichette da gustare nella “Terrazza Marche”, all’interno dello stand istituzionale. Quest’anno verranno festeggiati i 50 anni della Doc del Bianchello del Metauro, confermando una tendenza consolidata negli ultimi anni: “Bianchi” prodotti di punta (Verdicchio, Pecorino, Passerina in testa), affiancati da 20 denominazione autoctone dalla forte identità territoriale e un biologico in crescita che consolida le Marche seconda realtà italiana per incidenza Bio sul totale della superficie vitata. Il presidente della Regione ha sottolineato l’impegno nella valorizzazione dei vitigni locali che fanno parte della ricchezza enologica marchigiana. Ha ribadito il sostegno ai viticoltori che valorizzano questo settore dell’agricoltura marchigiana, orientato all’export, con valori economici importanti. I rappresentanti della Camera di commercio unica delle Marche e dei Consorzi di tutela hanno sostenuto l’impegno a promuovere il brand Marche a Verona: un territorio da scoprire e ricercato dagli stranieri, con una storia da raccontare che è fondamentale nella crescita del settore vitivinicolo. Dal 7 al 10 aprile i viticoltori marchigiani saranno presenti alla 53a edizione della manifestazione nel Padiglione 7 (C6/7/8/9), su una superficie espositiva di 2.500 mq. Ospiterà 71 aziende nella collettiva della Regione Marche (57 coordinate dall’Istituto marchigiano di tutela vini e 14 dal Consorzio vini piceni). A queste se ne aggiungono altre 69 che hanno fatto la scelta di presentarsi in stand autonomi, avendo ormai acquisito forza e capacità per affrontare questo evento. Insieme alla Camera di commercio unica delle Marche, altre 20 saranno presenti a Sol&Agrifood, Salone internazionale dell’agroalimentare di qualità. Tra le novità dell’edizione 2019, il convegno, promosso
insieme all’associazione “Le donne del vino”, per valorizzare il ruolo femminile nello sviluppo del settore enologico. Inoltre, la prima monografia su una regione, le Marche, firmata da Valoreitalia (società leader per la certificazione di vini) verrà presentata a Verona, in omaggio a una realtà ricca di Denominazioni di origine, tutte racchiuse in un piccolo territorio. Occupazione giovanile e ricambio generazionale in agricoltura, per il Crea positivo l’approccio del “pacchetto giovani Marche” Il “Pacchetto giovani” è stato la leva che ha consentito o accelerato la scelta dei ragazzi marchigiani di iniziare un’attività agricola. Oltre un terzo dei 240 giovani che si sono insediati con il Psr (Programma di sviluppo rurale) 2007-2013 proveniva da settori extragricoli ed erano disoccupati. Questo intervento ha avuto importanti effetti occupazionali, in controtendenza rispetto al contesto economico regionale. Anche la priorità di investimento, assegnata alle zone montane e interne, ha determinato importanti effetti socio economici, in contesti tradizionalmente fragili, favorendo la rivitalizzazione del tessuto sociale e l’offerta dei servizi. È quanto certificato da un’indagine finanziata dalla Commissione europea per valutare l’efficacia della politica agricola comunitaria sull’occupazione agricola. La ricerca ha interessato sette Paesi membri (Francia, Belgio, Irlanda, Estonia, Ungheria,
Polonia e Italia), in ognuno dei quali sono state individuate due aree di studio. Per l’Italia il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) ha scelto la Sicilia (Montagna delle Madonie) e le Marche (Colli Esini dell’alta collina anconetana). I risultati della ricerca sono stati recentemente presentati, a Roma, presso Spazio Europa (struttura gestita dall’Ufficio in Italia del Parlamento europeo e dalla rappresentanza in Italia della Commissione europea). Le Marche, è emerso, sono state individuate perché pioniere di una nuova modalità di agevolare il ricambio generazionale nel settore agricolo. Tra le prime in Europa, hanno adottato il cosiddetto “pacchetto giovani”, uno strumento che consente, presentando una sola domanda alla Regione, di aderire a un ventaglio di contributi: dal premio vero e proprio per l’insediamento, al sostegno degli investimenti aziendali, alla formazione professionale. Fondamentale è risultato il ruolo del premio come capitale iniziale da investire, a fronte delle difficoltà di accesso al credito in assenza di garanzie reali. Permangono, tuttavia, “barriere all’entrata” nel mondo agricolo, rappresentate dalla onerosità degli investimenti necessari e dalla rigidità burocratica. La Regione Marche, a questo scopo, è orientata a semplificare ulteriormente le procedure, puntando sull’adozione di costi standard negli interventi a investimento che riducono il carico burocratico per il giovane agricoltore. SECESSIONE SASSOFELTRIO-MONTECOPIOLO, LA REGIONE PRONTA A TUTELARE I CITTADINI. RACCOLTE OLTRE 1000 FIRME PER DIRE NO AL DISTACCO DALLE MARCHE In 5 giorni sono state raccolte oltre mille firme dei cittadini di Sassofeltrio e Montecopiolo per opporsi alla secessione dei Comuni dalle Marche. Secondo il presidente
della Regione Marche queste persone rappresentano più della metà dei votanti di questi due paesi ed è quindi evidente che il Montefeltro vuole restare unito, che il distacco non deve avvenire perché i cittadini non lo vogliono più e si sono mobilitati spontaneamente per dire no. Il referendum di 12 anni fa non ha più valore perché tante condizioni sono mutate e lo stesso numero di firme così imponente testimonia che i cittadini hanno cambiato idea. La Regione Marche chiede dunque al governo di fermare l’iter e di tornare a coinvolgere i territori ascoltando la loro voce. La Regione Marche darà battaglia su questo in tutte le sedi per tutelare i cittadini perché non crede nella logica del trasloco e la giunta cerca di mettere in campo azioni che soddisfino i bisogni del territorio. A partire dalle infrastrutture: si è aperto il percorso per la galleria della Guinza che torna ad avere progetti ed investimenti. Continua l’ impegno per la Fano Grosseto e per le infrastrutture strategiche per il rilancio delle aree interne. L’obiettivo è quello di salvare le scuole per mantenere le famiglie sul territorio, di avviare progetti importanti sul turismo aprendo un dialogo con i diversi Comuni, di preservare i servizi sanitari di emergenza e prevenzione. Il Montefeltro è un’identità che va oltre una possibile “fusione”, è un concetto che non prevede solo confini amministrativi ma la coscienza di una terra di frontiera che ha permesso la costruzione di una collettività. Liste di attesa: con bonus-malus erogazione al 100% delle prestazioni all’Av 5
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