Camminata dei musei "Sulle orme del venerabile Marcucci" - Il Mascalzone

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Camminata dei musei "Sulle orme del venerabile Marcucci" - Il Mascalzone
Camminata dei musei “Sulle
orme del venerabile Marcucci”
Il 14 aprile

ASCOLI PICENO – “Sulle orme del venerabile Marcucci”. E’
questo il titolo di una nuova tappa della quinta edizione del
progetto “Camminata dei musei” organizzato dal comitato
provinciale dell’Unione Sportiva Acli.

Domenica 14 aprile, infatti, si svolgerà una nuova iniziativa
di conoscenza del territorio abbinata alla promozione
dell’attività fisica.

Alle 9,30, con partenza da Piazza Arringo, prenderà il via una
nuova camminata tra le vie del centro storico che si
concluderà con la visita gratuita al Museo Francesco Antonio
Marcucci in via San Giacomo.

Per questa quinta edizione il progetto “Camminata dei musei”
vede il coinvolgimento di Regione Marche, Fondazione nazionale
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delle comunicazioni, Associazione Hozho, Chiesa valdese fondi
8 per mille e Coop Alleanza 3.0.

La partecipazione ai vari eventi è gratuita. Per informazioni:
3495711408 o www.cooperativemarche.it

Tony Bungaro, “Incontro con…
” al Serpente Aureo di Offida
Sabato 6, “Incontro con… ”, serata di musica e parole condotta
dalla giovane cantante Viola Thian

Offida – La musica e le parole di uno dei più grandi
cantautori italiani contemporanei, in un concerto imperdibile
in compagnia di una giovanissima artista marchigiana. Nasce
così la serata “Incontro con …”, il format teatrale
che, sabato 6 aprile, alle ore 21.30, vedrà salire sul palco
del Teatro Serpente Aureo di Offida (AP), Tony Bungaro,
cantautore ed artista di riconosciuto ed immenso spessore.
Accanto a lui, la giovanissima Viola Thian, nelle veci di
presentatrice e intervistatrice nonché di cantante.
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Dopo il primo “Incontro con…” che         aveva visto Viola
interfacciarsi con Mario Venuti, ora     la giovane cantante
fanese al suo primo disco d’esordio,      avrà il compito di
accompagnare il pubblico alla scoperta   dell’universo intimo
del cantautore pugliese.

Il concerto infatti sarà intervallato a momenti di racconto
durante i quali Bungaro racconterà di sé, della propria arte,
del suo mondo interiore in un dialogo aperto anche al pubblico
in sala.

Cantautore elegante e artigiano della musica, Bungaro viene
spesso definito “l’autore delle donne”: molte delle sue
canzoni sono state portate al successo da alcune delle voci
femminili più importanti del panorama musicale italiano e
internazionale, tra cui Ornella Vanoni, Fiorella Mannoia,
Malika Ayane, Giusy Ferreri, Emma Marrone, Daniela Mercury,
Miùcha Buarque de Holanda, Paula Morelembaum, Ana Carolina e
Kay McCarthy. Inoltre, ha scritto e collaborato con Eros
Ramazzotti, Gianni Morandi, Raf, Marco Megoni e Neri Marcorè e
Paola Cortellesi. Bungaro vanta anche numerose collaborazioni
internazionali, tra cui quelle con Youssou N’Dour (Senegal),
Omar     Sosa     (Cuba),     Guinga     (Brasile).      Nel
2012 ha duettato con Ivan Lins (Brasile) per il progetto
“InventaRio”, disco nominato ai Latin Grammy Awards nel 2014.

Bungaro ha partecipato alla scorsa edizione del Festival di
Sanremo con Ornella Vanoni e Pacifico per presentare il brano
“Imparare ad amarsi”, di cui è co-autore della musica e del
testo.

Nel 2018 Bungaro è stato impegnato nel tour in Italia e
all’estero, dove l’artista ha presentato dal vivo il suo
ultimo progetto discografico “Maredentro” (etichetta
“Esordisco”, distribuzione Warner Music Italy).

Ci sarà poi anche spazio per la giovane Viola che nel corso
della serata presenterà alcuni brani tratti dal sul disco
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d’esordio “Sottozero”. «Sono felicissima di poter ospitare
Bungaro nel mio format “Incontro con…” – racconta Viola – l’ho
seguito molto a Sanremo ed ero anche andata ad un suo concerto
a Fano, nella mia città. Credo che sia un cantautore brillante
e sul palco è veramente intenso. Questa volta sarò da sola sul
palco a “condurre le danze” e questo mi carica di una bella
responsabilità, ma quando posso fare ciò che mi piace sono
sempre felice e grata, perciò non vedo l’ora!».

L’evento, ideato dal producer Michele Giardina, è organizzato
da Rossoarancia e dall’Associazione Culturale Agorà, e si
avvale della collaborazione del Comune di Offida.

Biglietti su www.liveticket.it

I benefici                   per       la       salute
dello zumba
Un corso gratuito di U.S. Acli e Agor Art a San Benedetto del
Tronto

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lo zumba è un metodo di allenamento
adatto a tonificare tutto il corpo al ritmo di musica latina:
si basa su un programma che alterna sessioni a ritmi lenti con
sessioni a ritmi più veloci, e spesso combinandoli insieme. Si
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tratta di una utile attività per tenersi in forma e fare
movimento, un farmaco naturale per prevenire l’insorgere di
varie patologie. Oltre a modellare il nostro corpo, lo zumba
apporta benefici all’apparato cardio-vascolare, grazie
principalmente all’alternarsi dei ritmi musicali: ad ogni
cambio di ritmo, infatti, corrisponde un cambio del ritmo
cardiaco. Chi non soffre di patologie cardio- vascolari può
usufruire di questo allenamento che stimolerà la risposta
cardiaca favorendo anche la perdita di peso. Inoltre, lo zumba
apporta all’organismo tutti i benefici di un allenamento
cardiovascolare, quindi: aumenta la resistenza, migliorando
anche il respiro, accresce la densità ossea, prevenendo
malattie come l’osteoporosi, abbassa la pressione sanguigna,
ottimo quindi per chi soffre di ipertensione, aumenta il tono
muscolare diminuendo, invece, il grasso corporeo. I movimenti
dei balli latini, poi, aiutano ad eliminare lo stress.

Proprio per questo U.S. Acli Marche e Asd Agor Art hanno
organizzato a San Benedetto del Tronto un corso gratuito di
zumba che rientra nel quadro delle attività di promozione
dell’attività fisica per cittadini di ogni età, realizzato a
seguito della stipula di un protocollo d’intesa con la Regione
Marche in applicazione del Piano regionale della prevenzione.

Il corso si svolge ogni giovedì dalle ore 18,30 alle ore 19,30
presso la palestra del Liceo Classico in viale De Gasperi.

Per la partecipazione si possono contattare i seguenti
recapiti:             telefono             3335277426,
mail saronza.sirocchi@libero.it).

Ulteriori informazioni possono essere acquisite sul
sito www.usaclimarche.com oppure sulle pagine facebook Unione
Sportiva Acli Marche o Zumba Colors.
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L’ultima partita di Pasolini…
al Ballarin

San Benedetto del Tronto – L’incrocio delle storie di una
città, di uno stadio e di un poeta in un solo giorno, il 14
settembre 1975.
Può essere questa la sintesi di “L’ultima partita di
Pasolini”, una produzione Sushi Adv. del regista Giordano
Viozzi a partire da un’idea del professore Francesco Maria
Anzivino.
Il lavoro, nato da un reading del docente sambenedettese del
2012, prende spunto dalla partita, l’ultima di cui si abbia
notizia, che Pier Paolo Pasolini giocò con la Nazionale
Artisti allo stadio Ballarin di San Benedetto del Tronto un
mese e mezzo prima della sua morte.
Alla cronaca di quest’incontro, dal punto di vista sportivo
poco memorabile, si sovrappone il racconto della mutazione di
un borgo marinaro in località turistica, del dilemma tra
visione poetica dell’umile passato e sfaccettature non tutte
belle del benessere e della modernità, di un 1975 che segna la
fine dell’innocenza su scala nazionale e locale.
Le voci dei protagonisti della partita si alternano alle
parole di critici letterari (Massimo Raffaeli), giornalisti
(Valerio Piccioni), scrittori e musicisti (Emidio Clementi,
Camminata dei musei "Sulle orme del venerabile Marcucci" - Il Mascalzone
Pierpaolo Capovilla).
Per sostenere questo progetto in fase di postproduzione è
possibile partecipare alla campagna di crowdfunding lanciata
sulla piattaforma Eppela (https://www.eppela.com/it/-
projects/22938-l-ultima-partita-di-pasolini)
per l’acquisto di diritti su spezzoni di materiale d’archivio
Getty Images e Istituto Luce.
Sono già online il trailer del documentario:
https://www.youtube.com/watch?v=LxlgTWLbp_4
e un estratto https://youtu.be/1QXBal1xTno ,
mentre maggiori informazioni e curiosità si possono trovare
sulla pagina Facebook “L’ultima partita di Pasolini”.

Visualizza anteprima video YouTube       L’ultima   partita   di
Pasolini – Eppela Teaser Trailer

Visualizza anteprima   video   YouTube   L’ultima   partita   di
Pasolini – estratto
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dall’UniUrb
Venerdì 5 aprile una giornata sul cyberbullismo

Venerdì 5 aprile l’Aula Magna della Scuola di Lingue e
letterature straniere di Uniurb in Piazza della Repubblica,
Urbino ospita dalle ore 15 l’incontro “Cyberbullismo:
promuovere lo sviluppo di una identità equilibrata” dedicato a
promuovere una collaborazione fra scuole e università per una
maggiore consapevolezza del fenomeno e studiare le strategie
per prevenirlo. Nell’occasione si illustrerà a docenti e
persone interessate il nuovo corso sul cyberbullismo che la
Scuola attiverà da ottobre 2019.
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A    Monteprandone     torna
l’International Jazz Day
Dopo il successo dello scorso anno quattro nuovi concerti al
GiovArti

In occasione della Giornata Internazionale del Jazz indetta
dall’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per
l’educazione, la scienza e la cultura a Monteprandone si tiene
l’International Jazz Day una rassegna di quattro concerti con
alcuni dei più famosi nomi del genere musicale.

Giunta alla seconda edizione, l’iniziativa si svolge nel mese
di aprile al Centro GiovArti di Centobuchi in viale De
Gasperi, 235 ed è organizzata dall’associazione Marche Jazz
con il patrocinio e il sostegno del Comune di Monteprandone e
della Fondazione Carisap.

A presentare il calendario degli eventi al GiovArti c’erano
Fabrizio Puzielli dell’associazione Marche Jazz, Alessio
Capecci consigliere comunale con delega alle politiche
giovanili e l’artista Nazareno Luciani.
Ad aprire la rassegna, venerdì 5 aprile, “Ljuba 4et” quartetto
guidato dalla cantante Ljuba de Angelis che propone “Voyage”
un viaggio dal Sud America all’Europa attraverso una
rivisitazione di classici brasiliani, argentini sino ad
arrivare alla chanson française. Il quartetto è completato dal
pianista abruzzese Massimiliano Coclite, Stefano Travaglini al
basso e Niki Barulli alla batteria musicisti attivi nel
panorama jazzistico italiano e internazionale da anni.

Come la scorsa edizione il festival proseguirà per tutto il
mese di aprile con cadenza settimanale: venerdì 12 aprile con
il “Fabrizio Puzielli Quartet” e venerdì 26 aprile con i
“Cuneman 5et” e si concluderà martedì 30 aprile con una jam
session finale in cui si celebrerà il jazz in tutte le sue
forme e i suoi stili.

I concerti, tutti a ingresso gratuito, hanno inizio alle ore
22. Durante la serata sarà offerto un piccolo buffet da parte
dell’organizzazione. Informazioni su Facebook/marchejazz
oppure telefono 3482938372.

Durante le serate sarà possibile anche visitare la mostra
“PrimadituttoSalve” degli artisti Andrea Antonelli, Michela
Cicconi, Riccardo Cicconi, Sara Ferranti, Alice Granatiero,
Giorgia Mascitti, Gaia Moretti, Simone Straccia.

Promossa dall’associazione culturale Officina San Giacomo e
dallo SpaziomOHOc di Nazareno Luciani, l’esposizione potrà
essere visitata fino al 19 maggio: dal martedì al sabato,
dalle 17 alle 19 e giovedì e domenica, dalle 10 alle 12.
L’ingresso è libero.
In bici contro la violenza
stradale
In onore e memoria di Michele Scarponi. Per prevenire gli
incidenti nello sport, educare contro la violenza stradale.

A URBINO FA TAPPA PAT, IL FESTIVAL “PIEDE A TERRA” ORGANIZZATO
DALLA FONDAZIONE SCARPONI.

URBINO – Il prossimo 10 aprile dalle ore 16:30 Urbino ospita
presso gli Spazi DATA di Borgo Mercatale il convegno “In bici
contro la violenza stradale”.

Si tratta di uno degli appuntamenti di punta del PAT, il
Festival di “Piede a Terra” organizzato dalla Fondazione
“Michele Scarponi”, nata allo scopo di educare al corretto
comportamento stradale, a una cultura del rispetto delle
regole e dell’altro per volontà di Marco Scarponi, fratello di
Michele Scarponi, il campione di ciclismo prematuramente
scomparso a Filottrano a seguito di un incidente stradale il
22 aprile 2017.

L’appuntamento urbinate, organizzato in collaborazione con
Comune di Urbino, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo,
Comitato per lo Sport Universitario, Pindaro Eventi, Overtime
Festival ha l’obiettivo di riportare l’attenzione intorno alle
tematiche care alla Fondazione: la conservazione della memoria
delle imprese e della gioia di Michele Scarponi, atleta
conosciuto e apprezzato per le sue doti umane, uno dei
corridori più amati in gruppo, un vincitore di Giro d’Italia
capace con umiltà e abnegazione di mettersi al servizio negli
ultimi anni di carriera dei capitani di turno; una mobilità
sostenibile e sempre più a misura d’uomo dove l’utenza fragile
della strada sia rispettata e valorizzata; il dolore
emarginato dei familiari delle vittime della violenza
stradale; lo sport come strumento attraverso il          quale
costruire un futuro sano e felice per le nostre città.

L’incontro, dopo gli interventi di apertura del Sindaco di
Urbino Maurizio Gambini e del Consigliere Delegato allo Sport
Marianna Vetri, sarà impreziosito dai contributi di due
docenti di UniUrb: il Professor Ario Federici; Presidente del
Comitato per lo Sport Universitario, che ha lo scopo di
promuovere l’attività fisica degli studenti, approfondirà la
tematica della tutela della salute e della prevenzione degli
infortuni e degli incidenti nello sport; il Professor Manolo
Farci spiegherà come il digitale possa migliorare la sicurezza
stradale.

All’evento interverranno anche Marco Scarponi (segretario
generale della Fondazione Michele Scarponi), Michele Spagnuolo
(Presidente Pindaro Eventi), Manuel Massimo (direttore
responsabile Bike Italia) che descriverà come i mass media
(non) raccontino la strage stradale, Alfredo Giordani
(referente della rete #vivinstrada, associazioni, fondazioni e
movimenti per la cultura stradale) che si soffermerà
sull’importanza di incidere sul fattore umano e sulla velocità
per favorire la prevenzione stradale.

Protagonisti dell’incontro anche rappresentanti di realtà
sportive che sul territorio lavorano concretamente alla
prevenzione e all’educazione al rispetto delle regole: Michele
Pompili, Presidente di ASD Ciclo Ducale, parlerà degli
interventi realizzati per garantire la sicurezza a tutti i
partecipanti della Straducale; Piergiorgio Guelpa illustrerà
la preziosa attività svolta dal Centro Nazionale Pedalo Sicuro
AMI BIKE.

Video della settimana
Daniel Norgren “Let Love Run The Game”
Editing digitale e stampa, a
Folignano    un   corso   per
realizzare libri e cataloghi
  Iscrizioni al via per il progetto promosso dal Laboratorio
della Speranza e finanziato dal Comitato Sisma Centro Italia.
  Le lezioni si svolgono in collaborazione con Comune, Gus e
                Uici di Ascoli Piceno e Fermo

Folignano (AP), 3 Aprile 2019 – Sono partite a Folignano le
iscrizioni per il nuovo corso di Editing Digitale e Stampa
promosso dall’associazione ‘Laboratorio della Speranza’.
Finanziato dal Comitato Sisma Centro Italia (Confindustria
Cgil, Cisl e Uil), il corso rientra nel progetto Botteghe
della Speranza di Folignano, è gratuito per tutti i residenti
nei comuni del cratere sismico, con età superiore ai 16 anni,
e si terrà a partire dal 2 maggio, nel container attrezzato in
zona PalaRozzi.

Il programma delle lezioni è diviso in due moduli,
Illustrazione digitale e Impaginazione e stampa digitale, e si
sviluppa in 150 ore, con due lezioni frontali a settimana di 2
ore e mezzo ciascuna, workshop, tirocini ed elaborati finali.
In calendario ci sono 80 ore di formazione frontale e di
laboratorio sui software professionali di impaginazione
digitale e illustrativi in cui i corsisti impareranno a
utilizzare programmi professionali specifici. Previste poi 50
ore di formazione in rilegatoria e 20 di tirocinio in
tipografia.

“La scelta di Folignano come sede di questo corso non è stata
casuale – spiega don Paolo Sabatini, presidente
dell’associazione ‘Laboratorio della Speranza’ – ed è legata
alla presenza della Fiera del Libro. Tra gli obiettivi del
progetto, che unisce la tradizione e i mestieri tipici del
territorio all’innovazione e alla formazione professionale,
c’è la promozione di una nuova cultura del lavoro e la
possibilità di impiegare i giovani formati in attività di
lavoro dipendente o imprenditoriale”.

Partner del progetto sono il Comune di Folignano, il Gus, che
partecipa per aumentare la proposta formativa rivolta ai
giovani ospiti dello Sprar, e l’Unione ciechi e ipovedenti di
Ascoli Piceno e Fermo che, forte dell’esperienza del Centro di
Trascrizione, formerà i corsisti alle tecniche di rilegatura.

Le lezioni saranno tenute da Stefano Ciaffoni, Senior software
developer, e da Federico Freddi, Digital designer, con
l’obiettivo di permettere ai partecipanti di acquisire
capacità e competenze valide per ottenere una completa
padronanza nella realizzazione di cataloghi, depliant, libri,
riviste e nella loro stampa. “Riteniamo il corso un’occasione
interessante di crescita per chi si vuole affacciare al mondo
dell’editoria digitale – sottolinea Stefano Ciaffoni – o per
chi vuole rafforzare le sue conoscenze in questo campo. Siamo
onorati di poter mettere a disposizione di questo progetto la
nostra decennale esperienza maturata nel campo digitale”. Le
iscrizioni prevedono un numero limitato di corsisti e si
chiuderanno il prossimo 25 aprile.
Per iscriversi compilare il form all’indirizzo:
www.laboratoriodellasperanza.it/editing
Per info: botteghe@laboratoriodellasperanza.it oppure cell:
324.6662673 (anche SMS o WA)

dalla Regione Marche
mercoledì 3 aprile 2019

Le Marche della “Bellezza Infinita” al Vinitaly
2019 festeggiano i 50 anni della DOC del
Bianchello del Metauro.

A Verona con 144 aziende e 255 etichette da
gustare nella “Terrazza Marche”

Si riparte, con un impegno orientato alla promozione delle
Marche, nell’ambito di una prestigiosa vetrina internazionale
del settore vitivinicolo. Con queste parole la vicepresidente
ha anticipato la partecipazione della Regione a Vinitaly 2019,
che vede la presenza di 144 aziende marchigiane e 255
etichette da gustare nella “Terrazza Marche”, all’interno
dello stand istituzionale.

Quest’anno verranno festeggiati i 50 anni della Doc del
Bianchello del Metauro, confermando una tendenza consolidata
negli ultimi anni: “Bianchi” prodotti di punta (Verdicchio,
Pecorino, Passerina in testa), affiancati da 20 denominazione
autoctone dalla forte identità territoriale e un biologico in
crescita che consolida le Marche seconda realtà italiana per
incidenza Bio sul totale della superficie vitata.

Il presidente della Regione ha sottolineato l’impegno nella
valorizzazione dei vitigni locali che fanno parte della
ricchezza enologica marchigiana. Ha ribadito il sostegno ai
viticoltori che valorizzano questo settore dell’agricoltura
marchigiana, orientato all’export, con valori economici
importanti. I rappresentanti della Camera di commercio unica
delle Marche e dei Consorzi di tutela hanno sostenuto
l’impegno a promuovere il brand Marche a Verona: un territorio
da scoprire e ricercato dagli stranieri, con una storia da
raccontare che è fondamentale nella crescita del settore
vitivinicolo.

Dal 7 al 10 aprile i viticoltori marchigiani saranno presenti
alla 53a edizione della manifestazione nel Padiglione 7
(C6/7/8/9), su una superficie espositiva di 2.500 mq. Ospiterà
71 aziende nella collettiva della Regione Marche (57
coordinate dall’Istituto marchigiano di tutela vini e 14 dal
Consorzio vini piceni). A queste se ne aggiungono altre 69 che
hanno fatto la scelta di presentarsi in stand autonomi, avendo
ormai acquisito forza e capacità per affrontare questo evento.
Insieme alla Camera di commercio unica delle Marche, altre 20
saranno presenti a Sol&Agrifood, Salone internazionale
dell’agroalimentare di qualità.

Tra le novità dell’edizione 2019, il convegno, promosso
insieme all’associazione “Le donne del vino”, per valorizzare
il ruolo femminile nello sviluppo del settore enologico.
Inoltre, la prima monografia su una regione, le Marche,
firmata da Valoreitalia (società leader per la certificazione
di vini) verrà presentata a Verona, in omaggio a una realtà
ricca di Denominazioni di origine, tutte racchiuse in un
piccolo territorio.

Occupazione giovanile e ricambio generazionale in agricoltura,
per il Crea positivo l’approccio del “pacchetto giovani
Marche”

Il “Pacchetto giovani” è stato la leva che ha consentito o
accelerato la scelta dei ragazzi marchigiani di iniziare
un’attività agricola. Oltre un terzo dei 240 giovani che si
sono insediati con il Psr (Programma di sviluppo rurale)
2007-2013 proveniva da settori extragricoli ed erano
disoccupati. Questo intervento ha avuto importanti effetti
occupazionali, in controtendenza rispetto al contesto
economico regionale. Anche la priorità di investimento,
assegnata alle zone montane e interne, ha determinato
importanti    effetti    socio   economici,    in   contesti
tradizionalmente fragili, favorendo la rivitalizzazione del
tessuto sociale e l’offerta dei servizi. È quanto certificato
da un’indagine finanziata dalla Commissione europea per
valutare l’efficacia della politica agricola comunitaria
sull’occupazione agricola. La ricerca ha interessato sette
Paesi membri (Francia, Belgio, Irlanda, Estonia, Ungheria,
Polonia e Italia), in ognuno dei quali sono state individuate
due aree di studio. Per l’Italia il Crea (Consiglio per la
ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) ha
scelto la Sicilia (Montagna delle Madonie) e le Marche (Colli
Esini dell’alta collina anconetana). I risultati della ricerca
sono stati recentemente presentati, a Roma, presso Spazio
Europa (struttura gestita dall’Ufficio in Italia del
Parlamento europeo e dalla rappresentanza in Italia della
Commissione europea). Le Marche, è emerso, sono state
individuate perché pioniere di una nuova modalità di agevolare
il ricambio generazionale nel settore agricolo. Tra le prime
in Europa, hanno adottato il cosiddetto “pacchetto giovani”,
uno strumento che consente, presentando una sola domanda alla
Regione, di aderire a un ventaglio di contributi: dal premio
vero e proprio per l’insediamento, al sostegno degli
investimenti aziendali, alla formazione professionale.
Fondamentale è risultato il ruolo del premio come capitale
iniziale da investire, a fronte delle difficoltà di accesso al
credito in assenza di garanzie reali. Permangono, tuttavia,
“barriere all’entrata” nel mondo agricolo, rappresentate dalla
onerosità degli investimenti necessari e dalla rigidità
burocratica. La Regione Marche, a questo scopo, è orientata a
semplificare    ulteriormente    le   procedure,    puntando
sull’adozione di costi standard negli interventi a
investimento che riducono il carico burocratico per il giovane
agricoltore.

SECESSIONE SASSOFELTRIO-MONTECOPIOLO, LA REGIONE PRONTA A
TUTELARE I CITTADINI. RACCOLTE OLTRE 1000 FIRME PER DIRE NO AL
DISTACCO DALLE MARCHE

In 5 giorni sono state raccolte oltre mille firme dei
cittadini di Sassofeltrio e Montecopiolo per opporsi alla
secessione dei Comuni dalle Marche. Secondo il presidente
della Regione Marche queste persone rappresentano più della
metà dei votanti di questi due paesi ed è quindi evidente che
il Montefeltro vuole restare unito, che il distacco non deve
avvenire perché i cittadini non lo vogliono più e si sono
mobilitati spontaneamente per dire no. Il referendum di 12
anni fa non ha più valore perché tante condizioni sono mutate
e lo stesso numero di firme così imponente testimonia che i
cittadini hanno cambiato idea. La Regione Marche chiede
dunque    al governo di fermare l’iter e di tornare a
coinvolgere i territori ascoltando la loro voce. La Regione
Marche darà battaglia su questo in tutte le sedi per tutelare
i cittadini perché non crede nella logica del trasloco e la
giunta cerca di mettere in campo azioni che soddisfino i
bisogni del territorio. A partire dalle infrastrutture: si è
aperto il percorso per la galleria della Guinza che torna ad
avere progetti ed investimenti. Continua l’ impegno per la
Fano Grosseto e per le infrastrutture strategiche per   il
rilancio delle aree interne. L’obiettivo è quello di salvare
le scuole per mantenere le famiglie sul territorio, di avviare
progetti importanti sul turismo aprendo un dialogo con i
diversi Comuni, di preservare i servizi sanitari di emergenza
e prevenzione. Il Montefeltro è un’identità che va oltre una
possibile “fusione”, è un concetto che non prevede solo
confini amministrativi ma la coscienza di una terra di
frontiera che ha permesso la costruzione di una collettività.

 Liste di attesa: con bonus-malus erogazione al 100% delle
 prestazioni all’Av 5
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