AVANGUARDIA PROLETARIA - Riseup.net
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NUMERO 3 OTTOBRE 2021 AVANGUARDIA PROLETARIA DENTRO E FUORI I CANCELLI DELL'EX FIAT INSORGIAMO ANCHE NEGLI STABILIMENTI STELLANTIS! “Insorgiamo” è la parola d’ordine lanciata dagli operai della GKN di Campi Bisenzio (Firenze) contro i licenziamenti che stanno colpendo tutta Italia dal 1° luglio scorso, giorno dello sblocco dei licenziamenti varato dal governo Draghi. La GKN è un’azienda di 422 operai che produce semiassi per autoveicoli che il 9 luglio è stata chiusa dai suoi proprietari (un fondo speculativo inglese di nome Melrose) con la motivazione del calo della domanda di semiassi da parte di Stellantis. La chiusura di GKN riguarda da vicino noi operai ex FIAT oggi Stellantis: gli Agnelli-Elkann in compagnia di Tavares stanno preparando non solo nuovi attacchi alla nostra condizione di lavoro, ma anche nuove chiusure e Venne presentato come un caso isolato ma ben presto, delocalizzazioni, puntano cioè a liquidare la produzione dopo Pomigliano, l’identica ricetta venne attuata in di autoveicoli nel nostro paese. tutti gli stabilimenti ex FIAT e poi ricopiata in mille La chiusura di GKN riguarda tutto il paese: perché a modi in ogni settore della produzione, con l’ausilio dei pagare il prezzo dello smantellamento dell’apparato governi e attraverso leggi anti-operaie come il Job’s produttivo di beni e servizi sono gli operai che nelle Act, ecc. Oggi il “caso isolato” della GKN serve alle aziende lavorano e il resto delle masse popolari. multinazionali e ai padroni per sviluppare su una scala Gli operai GKN hanno risposto alla chiusura in maniera ancora più larga lo smantellamento dell’apparato esemplare grazie al Collettivo di Fabbrica che avevano produttivo di beni e servizi. costituito negli anni addietro. Un organismo composto da operai indipendentemente dall’appartenenza A rischio non è solo la produzione di veicoli a motore. sindacale e che svolge un’azione analoga a quella che Ce lo dimostrano l’Embraco di Torino e la Whirpool di svolgevano i gloriosi Consigli di Fabbrica degli anni ’70. Napoli, la Gianetti Ruote e la Timken in Lombardia, i È così organizzati che gli operai sono stati in grado di più di 7.000 licenziamenti di lavoratori Alitalia che il occupare compatti la fabbrica, impedire il prelevamento governo Draghi vorrebbe far passare attraverso il dei macchinari e mettersi alla testa di una mobilitazione lancio della nuova compagnia ITA, le centinaia di generale contro lo smantellamento dell’apparato licenziamenti tra gli operai addetti ai servizi all’interno produttivo. di Stellantis. “GKN è un caso isolato” dice Bonomi di Confindustria. Noi operai ex FIAT conosciamo troppo bene i “casi È per questo che la lotta avviata dagli operai della GKN isolati” di cui parlano i padroni. Il peggioramento delle è la nostra lotta, è la lotta di tutti i lavoratori. Gli condizioni di lavoro negli stabilimenti ex FIAT ha avuto operai GKN con il loro appello ad insorgere ci stanno una drastica svolta a partire dal 2010 con l’applicazione indicando la via della nostra riscossa! del piano Marchionne a Pomigliano.
movimento operaio sta portando avanti in tutta Italia, a partire dallo sciopero generale nazionale dell'11 ottobre proclamato da tutti i sindacati di base. E' un obbligo al quale nessun operaio deve sottrarsi, perchè la solidarietà operaia non si manifesta in astratto ma partecipando attivamente a tutte le occasioni di lotta che si presentano. CORRISPONDENZA DALL’ACS DI PIGNATARO INTERAMNA (FR) INDOTTO FCA - STELLANTIS PIEDIMONTE SG Alla ACS di Pignataro Interamna, in provincia di Frosinone, dall’inizio della pandemia ad oggi è stata convocata una sola volta l'assemblea dei lavoratori. Un’ora nel primo turno e un’ ora nel secondo, lo scorso luglio. L’assemblea è stata convocata CORRISPONDENZA DA FCA immediatamente all'indomani della pubblicazione sul numero 2 di Avanguardia Proletaria della precedente - STELLANTIS DI corrispondenza, dove veniva denunciato proprio il PIEDIMONTE SAN fatto che la direzione aziendale in accordo con i sindacati confederali, approfittando dell'emergenza GERMANO (FR) sanitaria, trovava le scuse più banali per eliminare i diritti dei lavoratori, tra cui quello a riunirsi in La situazione degli operai della GKN è comune a quella assemblea sindacale. Chi ha usufruito delle 10 ore di migliaia di operai che in queste settimane stanno disponibili per le assemblee sindacali? Che fine hanno pagando sulla propria pelle la voracità di una classe fatto le ore di assemblea non usufruite? industriale (e della borghesia in generale) che sta E’ chiaro che in ACS gli operai che vogliono difendere usando la fase della post pandemia, quella, per la loro condizioni devono riprendersi il sindacato che intendersi, dove sarebbe dovuto andare tutto bene, per attualmente è in mano a dei complici dell’azienda. chiudere i conti con i lavoratori più combattivi, Basti pensare che alle attuali RSU e RLS in carica va espellere le categorie protette dal mondo del lavoro, anche attribuito il più grave degli abusi: il loro ricontrattare i salari e aumentare il livello dello mandato è scaduto ad ottobre 2020 ma ad oggi non sfruttamento degli operai. sono ancora previste elezioni per un eventuale Anche alla FCA/Stellantis di Cassino ci sono tutti i rinnovo. E’ palesemente intuibile la loro debolezza nei segnali di un forte ridimensionamento dei posti di confronti della direzione aziendale. Ci sono operai che lavoro, che dovrebbe allarmare i lavoratori e gettare le fremono e vogliono concorrere al rinnovo delle RSU e basi per uno stato di agitazione sindacale permanente. RLS, per poter in futuro avviare una contrattazione di In soli due anni nel nostro stabilimento sono stati 2° livello che in ACS, a causa dei sindacati complici, cancellati 900 posti di lavoro (dati sindacati confederali) non è mai stata avviata. Sarà questa anche una e se ne stimano almeno il doppio nell'indotto. Con tutte battaglia importante per “scongelare” un contratto le immaginabili ricadute sull'economia del territorio e come il nostro (CCNL gomma e plastica) ibernato fin sulle famiglie monoreddito. dal giorno in cui è nato. Ai miei compagni di lavoro in L’azienda promuove la Cassa Solidarietà a iosa e offre ACS dico: organizziamoci! Riprendiamoci il sindacato: incentivi all'uscita e alle trasferte per affrontare i circa : non lasciamo che RSU, RLS, ore di assemblea 1.000 esuberi dichiarati. Per i "sopravvissuti", inoltre, ci sindacale ecc. vengano gestite dai complici del sono condizioni di lavoro disumane, salario medio poco padrone. Se non ora quando? Stellantis vuole superiore al Reddito di Cittadinanza, demansionamenti smantellare gli stabilimenti a passo spedito e noi professionali e utilizzo di operai con Ridotte Capacità aziende dell’indotto siamo i primi ad essere colpiti, Lavorative in postazioni proibitive anche per lavoratori come ci insegna la vicenda degli operai GKN. Quindi di sana costituzione fisica. I lavoratori della FCA/ dobbiamo organizzarci anche per fare in modo che la Stellantis di Cassino hanno il dovere e l'obbligo morale nostra azienda continui ad esistere. di partecipare alle manifestazioni di lotta che il CONTINUA A PAG. 3 AVANGUARDIA PROLETARIA PAGINA 2
Oggi non vi so dire come arriveremo al famoso 2024, CORRISPONDENZA DA FCA posso solo dirvi di come è cambiata la situazione dopo – STELLANTIS DI MELFI i due mesi di chiusura estiva per l’adeguamento della nuova superlinea. (PZ) I ritmi sono assurdi: 430 macchine a turno su 3 modelli e 5 motori diversi rendono il lavoro confuso e caotico, Sono un operaio di Melfi, il primo dei nostri tanto da non avere a disposizione gli “spazi” per il stabilimenti italiani a subire la trasformazione imposta materiale e doverlo andare a prendere dalla parte dal nuovo Amministratore Delegato. Nulla di buono opposta della linea, gli attrezzi e impianti a cari colleghi quello che per ora ho da raccontarvi. disposizione sono quelli vecchi e usurati, mentre i Cercherò di andare per ordine e raccontarvi il nuovi sono pronti a partire per altri stabilimenti, quasi repentino cambiamento avvenuto in questi pochi mesi. certamente in Polonia. Partiamo dalla visita di Tavares subito dopo I ritmi ad oggi per assurdo riusciamo a reggerli visto l’acquisizione (saremmo ridicoli oggi a chiamarla che lavoriamo solo 5 giorni al mese ma la prospettiva ancora fusione). Come per tutti gli stabilimenti futura personalmente non riesco proprio a vederla. iniziano a partire i primi tagli, per loro chiamati costi, Sembra che il nostro stabilimento, da sempre fiore per noi invece Giovanna, Michela, Claudia ecc. Si all’occhiello del gruppo per la sua produttività, sarà perché per noi sono persone ed erano le donne delle ridotto a una fabbrichetta su cui difficilmente ci pulizie che incontravamo quotidianamente in fabbrica. saranno nuovi investimenti almeno fino al 2024 e che Ad oggi, come credo sia anche da voi, la mancanza di questi anni di transito saranno accompagnati da un queste figure è diventato un problema lampante: costante ricorso agli ammortizzatori sociali. siamo in piena pandemia e già questo avrebbe dovuto Questo significa per tutti noi il dimezzamento dello allarmare tutti noi e i nostri rappresentanti sindacali, stipendio, con le conseguenze che tutti voi potete invece abbiamo preferito restare al palo, spettatori di immaginare. Le ricadute sugli indotti e su tutti gli uno scenario che diventava sempre più nero. stabilimenti italiani sono e saranno devastanti, è Subito dopo in fabbrica iniziano a correre voci del arrivato il momento di unirci e provare a contrastare ridimensionamento del nostro stabilimento, si parla questo scempio, perché se a Melfi abbiamo avuto un del taglio di una linea. Tra gli operai si avverte ridimensionamento, per altri stabilimenti la situazione l’allarme e la preoccupazione ma ancora una volta potrebbe essere anche peggiore! Prendiamo esempio intervengono i nostri rappresentanti sindacali, che in dai compagni GKN e iniziamo a lottare per il nostro un primo momento erano lì pronti a mobilitare le futuro e quello dei nostri figli. masse con la promessa che “mai un solo bullone sarà smontato” mentre sono diventati dolci agnellini appena la nuova gestione francese gli ha offerto un tavolo in cui discutere di come effettuare i tagli e gli ha dato una poltrona su cui sedersi, che oggi sembra l’unico obbiettivo di coloro che ci rappresentano. E’ così che sono stati firmati accordi che sanciscono l’eliminazione di una linea con il mantenimento della stessa capacità produttiva. Oggi sappiamo che è una clamorosa bugia, la prima di una lunga serie, assieme a quella che non ci saranno esuberi. Ma contestualmente firmano un secondo accordo per incentivare i licenziamenti. Soprattutto sappiamo adesso che nonostante la linea oggi impostata a 430 macchine a turno, l’esubero è una certezza, tanto da prospettare per il 2024, anno zero per il nostro stabilimento, un ridimensionamento di almeno 2000 unità, per noi padri e madri di famiglia. AVANGUARDIA PROLETARIA PAGINA 3
CORRISPONDENZA DA CNH CORRISPONDENZA DALLO DI MODENA STABILIMENTO SEVEL DI Gli operai CNH Modena dicono basta e si organizzano: ATESSA (CH) non accettiamo discriminazioni e divisioni, né Di seguito riportiamo i comunicati dell’USB e dello all'interno dello stabilimento né fuori. SLAI COBAS alla SEVEL di Atessa che il 25 settembre Strumenti di controllo come il Green Pass verranno scorso hanno indetto lo sciopero contro la rispediti al mittente sia dagli operai che hanno scelto ristrutturazione in corso nello stabilimento. di vaccinarsi, sia dagli operai che non intendono Comunicato dell’USB vaccinarsi. “Il ‘licenziamento’ di 300 lavoratori somministrati, che Ecco perché il 17 settembre abbiamo organizzato si aggiungono ai circa 150 già non confermati un’assemblea nella locale sede del S.I. COBAS (ma recentemente e la perdita totale di oltre 1000 posti di anche alla presenza di lavoratori iscritti ad altri lavoro (600 trasfertisti rimandati agli stabilimenti di sindacati e non iscritti) per riunire diversi gruppi di provenienza) sono inaccettabili e l’Usb ritiene che lotta sul territorio composti da operai CNH e da altre l’unica alternativa sia di mettere in moto realtà (con la partecipazione di alcuni delegati FIOM di un’organizzazione della produzione che mantenga fabbriche importanti del territorio e anche del gruppo questi lavoratori all’interno dello stabilimento. Le Stellantis). soluzioni ci sono, anche solidaristiche, serve la volontà È emersa la convinzione unanime di lottare uniti, di metterle in atto. Da anni proponiamo di avviare una aldilà delle varie vertenze legali che ogni lavoratore politica di riduzione dell’orario di lavoro a parità di può intraprendere singolarmente. Per questo, una salario ma ci scontriamo contro un muro invalicabile. trentina di noi lavoratori che non hanno né vogliono il La Sevel deve ritirare questo provvedimento ed aprire Green Pass, abbiamo organizzato una protesta il 22 un tavolo con tutti i sindacati presenti in azienda per settembre davanti allo stabilimento CNH per affrontare la situazione attuale e programmare un respingere le condizioni disumane che siamo costretti futuro che dia certezze occupazionali e produttive per a sopportare: infatti, chi non accetta il Green Pass i prossimi 10 anni. I timori non possono fermarsi solo mangia tutti i giorni fuori dalla mensa esposto a alla crisi dei semiconduttori in quanto lo stabilimento qualsiasi intemperia. polacco di Gliwice ha acceso i motori e non si può Il 22 settembre ci siamo riuniti fuori dalla fabbrica e sottovalutare l’impatto che potrebbe subire alla presenza anche di altri lavoratori, RSU e solidali l’occupazione in Val di Sangro che coinvolge anche abbiamo svolto una pausa pranzo di denuncia pubblica tante aziende dell’indotto che stanno già provvedendo a cui hanno partecipato circa 40 persone. a non riconfermare tanti lavoratori somministrati in È stato un primo passo e infatti ci siamo riuniti anche linea con il processo messo in atto da Sevel. Ai l'1 e l'8 ottobre in assemblea fuori dai cancelli: abbiamo lavoratori non resta che la lotta visto anche fatto volantinaggi a fine turno e ci siamo riuniti per l’atteggiamento del governo regionale che, al pari decidere insieme cosa fare (mentre l'azienda ha dell’azienda, ritiene che questi ‘licenziamenti’ chiamato un incontro interno ma la vera ragione era rientrino in una normale logica di gestione della forza solo quella di prendere tempo, tranello in cui non lavoro. Questa vicenda, quelle della Brioni, della Riello, cadiamo). della Pilkington, ecc. a noi più vicine e quelle nazionali Per questo invitiamo tutti i lavoratori (a partire da dell’ex Alitalia, Gkn, dell’Ilva e tante altre parlano Stellantis) a fare assemblee unitarie, a scioperare l'11 sempre di crisi che pagano solo i lavoratori con ottobre e a organizzare forme di resistenza in tutti i licenziamenti, attacchi ai diritti e ai salari. Lo sblocco luoghi di lavoro per non far passare questa misura dei licenziamenti, tanto voluto da Confindustria e repressiva che è il Green Pass! colpevolmente approvato dal governo Draghi, sta producendo i disastri annunciati. Bisogna fermare quest’onda che potrebbe travolgere il nostro territorio”. Comunicato dello SLAI Cobas. “Stellantis elimina centinaia di precari e duplica Sevel in Polonia. La visita del c.e.o. di Stellantis C.Tavares, CONTINUA A PAG. 5 AVANGUARDIA PROLETARIA PAGINA 4
coincidente con la temporanea riapertura di Sevel e la Le righe che seguono mostrano che organizzarsi successiva prosecuzione del periodo di c.i.g.o., iniziato contro i padroni è possibile e forniscono alcuni a fine agosto, non ha rimosso le perplessità e le spunti e suggerimenti su come farlo, mettendo a preoccupazioni dei lavoratori. frutto anche gli insegnamenti del movimento dei Le dichiarazioni rilasciate dal manager portoghese di Consigli di Fabbrica degli anni ’70, che proprio in snellimento della produzione finalizzato alla riduzione FIAT ha avuto uno dei suoi principali centri. dei costi, in nome della competitività internazionale, “Ti vorrei chiedere se ci puoi raccontare quali ribadiscono la preannunciata intollerabile esclusione degli oltre 300 operai in somministrazione, presenti da azioni avete intrapreso come lavoratori per alcuni anni, con conseguente aumento dei carichi contrastare la chiusura dello stabilimento. lavorativi per gli operai. Allora senti, a grandi linee, noi abbiamo Gli investimenti promessi, non associati ad un un’organizzazione interna, fortunatamente, delineato piano industriale ed occupazionale, abbastanza importante, creata negli anni e contraddicono con l’iniziale delocalizzazione ovviamente, abbiamo un’esperienza data da quei produttiva di veicoli commerciali leggeri nello compagni che venivano dal mondo Fiat e che ora stabilimento altamente tecnologico “concorrente” di per fortuna loro sono diventati pensionati a tutti gli Gliwice in Polonia. Il Coordinamento di Chieti dello effetti e con tutti gli onori. Compagni che hanno SLAI Cobas ribadisce la contrarietà al persistere di avuto la possibilità di viversi degli anni importanti, unilaterali decisioni aziendali, miranti a dividere e gli anni ’70 e anche purtroppo gli anni ’80, discriminare gli operai senza garanzie, irriverenti caratterizzati da una grave sconfitta che ha segnato della professionalità e dei numerosi successi e profitti la storia del movimento operaio e del mondo del conseguiti grazie ai lavoratori SEVEL.” lavoro. Noi ereditiamo, quindi, una forte organizzazione e l’abbiamo trasformata negli anni. ESTRATTI DI UN'INTERVISTA Non abbiamo una struttura sindacale classica all’interno, abbiamo una struttura molto composita AL COLLETTIVO DI FABBRICA che, ovviamente, ha al suo vertice l’assemblea dei GKN lavoratori, l’assemblea generale che decide su tutto. Abbiamo, ovviamente, una Rsu, come si chiama oggi Di seguito riportiamo un estratto dell’intervista la struttura sindacale interna, la rappresentanza rilasciata il 17 settembre 2021 da Matteo Moretti (RSU sindacale unitaria. Per i numeri che abbiamo FIOM della GKN e delegato del Collettivo di Fabbrica dovremmo essere in 6, ma siamo, in realtà, in 8 GKN) alla redazione del giornale online “La Città grazie a un’accordistica interna, dove il settimo ce Futura” (l’intervista è reperibile online al link: lo siamo, come dire, preso in aggiunta scontrandoci https://www.lacittafutura.it/editoriali/insorgiamo- con l’azienda. per-invertire-anni-di-sedimentazione-e-divisione- 202109171616 ). Nelle righe che seguono Moretti spiega l’importanza, ai fini della lotta in corso, dell’esistenza all’interno della GKN di un comitato operaio di vecchia data, che ha esperienza di lotta e di intervento all’interno e all’esterno della fabbrica e una certa influenza sulle masse popolari del territorio fiorentino. Questo è il “segreto” che sta alla base del successo dei 40000 partecipanti alla manifestazione di Firenze del 18 settembre, a cui hanno fatto seguito la sentenza del Tribunale di Firenze il 21 settembre (che ha accolto il ricorso della Fiom per condotta antisindacale dell’azienda) e il parziale dietrofront di Gkn al tavolo tenutosi al Mise il 7 ottobre. Un “segreto” che indica la strada a tutta la classe operaia, a cominciare da noi operai ex FIAT / Stellantis. CONTINUA A PAG. 6 AVANGUARDIA PROLETARIA PAGINA 5
L’ottavo è un delegato che si occupa solo di temi di Sostanzialmente la nostra presenza all’interno dello sicurezza, quindi è un Rls. Sotto a questa struttura c’è stabilimento permette di salvaguardarlo a livello un’altra struttura di nomina della Rsu che prende un manutentivo. Io sono manutentore. I miei colleghi po’ spunto dalle regole dei consigli di fabbrica degli sono al lavoro tutti i giorni per salvaguardare i anni ’70, una struttura di 12 delegati di raccordo, che macchinari che sono stati abbandonati da un giorno sono sindacalisti sostanzialmente e lavoratori all’altro dall’azienda. Abbiamo anche il trattamento dell’officina fondamentalmente. acque reflue, provenienti sia dalla zona industriale sia Questi 12 lavoratori sono distribuiti il più possibile tra dalla zona civile, che l’azienda aveva, ripeto, lasciato i reparti di produzione. Dicevo che sono nominati dalle totalmente incustodito in mano a dei bodyguard i Rsu, perché sono una emanazione della Rsu stessa, ma quali, ovviamente, non sapevano come intervenire su comunque la lista dei 12 che viene rinnovata ogni anno specifiche tecniche. viene approvata dall’assemblea dei lavoratori. Oltre a questo abbiamo un gruppo di lavoratori aperto, apertissimo, che si chiama Collettivo di Fabbrica, che sostanzialmente dà la disponibilità alla Rsu, e agli altri delegati di raccordo, di approfondire le tematiche che vengono trattate in assemblea. Normalmente il Collettivo di Fabbrica gira su presenze di 40, 45, 50 lavoratori. Questo gruppo di lavoratori si riunisce fuori dall’orario di lavoro, non ha quindi i permessi sindacali come i delegati di raccordo e la Rsu. Si riunisce la sera o nel fine settimana, perché noi lavoriamo a turni. In queste riunioni vengono discusse e approfondite le tematiche interne, o esterne. Abbiamo espresso nel corso della nostra storia molta solidarietà alle lotte che sono state svolte nel territorio. Ultimamente seguivamo le problematiche della Texprint, qui a Prato, un’azienda tessile che vede 18 lavoratori in lotta da tantissimo tempo, quasi un anno. Grazie a questa struttura, all’arrivo della lettera, quindi della comunicazione dell’azienda di cessare l’attività produttiva, c’è stata una risposta molto forte e importante. Abbiamo innanzitutto ripreso la fabbrica in mano. Il 9 [luglio, ndr] mattina eravamo in ferie collettive. Eravamo a casa, perché l’azienda ha proprio inscenato un teatrino, una scena di un film. Prima ha contrattato con noi le ferie collettive legandole a una problematica produttiva di Stellantis e proprio in quel giorno, la mattina, ha inviato a noi delegazione sindacale una e- mail dove comunicava la cessazione dello stabilimento. Quindi ci siamo recati davanti ai cancelli, abbiamo trovato dei bodyguard a presidiare lo stabilimento al Abbiamo da subito ingaggiato un duello con la posto del nostro portierato. Siamo rientrati in proprietà che ci ha intimato di uscire. Ovviamente possesso dello stabilimento, abbiamo fatto uscire i ci siamo rifiutati. Abbiamo, insieme alla Fiom-Cgil, bodyguard, le guardie armate. La manutenzione ha denunciato, con una causa sull’articolo 28 della preso possesso della portineria, dove arrivano le segnalazioni di tutti i guasti dello stabilimento, gli legge 300, l’attività antisindacale. Perché l’azienda allarmi, l’antincendio, le problematiche legate agli nelle accordistiche si era impegnata a non licenziare impianti di raffreddamento o altro. Abbiamo da subito e ad affrontare gli eventuali esuberi attraverso istituito dei turni di guardia, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, prepensionamenti ed esodi volontari. Comunque si all’esterno del perimetro dello stabilimento, era impegnata a fare un percorso di comunicazione ovviamente sempre all’interno del cancello, ma fuori qualora la situazione dovesse peggiorare in maniera dall’officina. Allora è stata dichiarata l’assemblea drastica. Abbiamo fatto delle iniziative esterne come permanente, che è la formula legale che ci permette di assemblea permanente, quindi decise dai lavoratori. rimanere all’interno dello stabilimento. CONTINUA A PAG. 7 AVANGUARDIA PROLETARIA PAGINA 6
11 OTTOBRE SCIOPERO Il giorno 24 di luglio circa 7-8000 persone sono venute GENERALE NAZIONALE alla nostra manifestazione che si è svolta nella zona industriale. Prima di questa c’è stato lo sciopero INDETTO DA TUTTI I SINDACATI generale provinciale il 19 di luglio. C’è stato un DI BASE. SCIOPERIAMO IN presidio in piazza Santa Croce, tra l’altro bellissimo, MASSA, CONTRO IL GOVERNO dove hanno partecipato i compagni e le compagne DRAGHI! della Cgil. L’11 di agosto, per l’anniversario della liberazione di Firenze, c’è stata una manifestazione CONTRO L’ELIMINAZIONE DEI molto emozionante in centro città, quindi nel centro di DIRITTI! Firenze, che ha toccato i punti storici dell’antifascismo CONTRO L’ELIMINAZIONE fiorentino. E il 18, di settembre, stiamo organizzando DELL'APPARATO PRODUTTIVO una manifestazione di carattere nazionale sempre a Firenze, per la quale ci siamo anche, come dire, DI BENI E SERVIZI! adoperati in un tour. Il tour “Insorgiamo” l’abbiamo Il tentativo di chiusura della GKN è un’avvisaglia di chiamato, perché “insorgiamo” è il nostro motto quello ci aspetta in Stellantis ma i segnali erano già ripreso dalla resistenza fiorentina. ben chiari. In ogni stabilimento negli ultimi anni, Siamo stati a Napoli, a Roma, a Milano, a Torino e a attraverso NASPI e accompagnamento alla pensione, Bergamo per promuovere questa manifestazione sono stati cancellati centinaia e centinaia di posti di nazionale che ci sarà, appunto, il 18 settembre che lavoro, con ricadute sull’indotto e sull’economia dei vede anche la partecipazione della Fiom nazionale e relativi territori. Cassa Integrazione e Cassa di della Fiom locale. Queste sono state un po’ le iniziative che per ora abbiamo messo in campo, tra l’altro c’è Solidarietà a iosa, incentivi all’uscita e alle trasferte anche una discussione, questa mi era venuta in sono la realtà di ogni stabilimento. Assieme, mente…” ovviamente, a condizioni di lavoro sempre più disumane per chi resta a lavoro, un salario medio che decurtato per via degli ampi periodi di Cassa è di poco superiore al Reddito di Cittadinanza, demansionamenti professionali e utilizzo di operai con Ridotte Capacità Lavorative in postazioni proibitive anche per lavoratori di sana costituzione fisica. Contro questa situazione insorgiamo insieme agli operai GKN! Contro questa situazione partecipiamo in massa, anche dagli stabilimenti Stellantis, allo sciopero generale indetto dai sindacati di base! L’11 ottobre è l’occasione per gli operai Stellantis di collegarsi al resto del movimento operaio che quel giorno scenderà in lotta. Operai, l’isolamento ci rende fragili e vulnerabili. Unirci e coordinarci ci rende forti! L’11 ottobre è il momento di scioperare con forza in ogni stabilimento Stellantis: per iniziare ad organizzarci CONTATTACI STAMPA E DIFFONDI contro gli attacchi presenti e futuri degli Agnelli- "AVANGUARDIA Elkann, per iniziare a far pesare la forza della classe PROLETARIA" operaia dell’ex FIAT. NELLA TUA FABBRICA PARTECIPIAMO ALLO SCIOPERO GENERALE E A TUTTE LE INIZIATIVE DI LOTTA! COLLABORA ALLA L’11 OTTOBRE E’ IL MOMENTO DI FARCI PROSSIMA EDIZIONE SENTIRE! INVIANDO TUTTI GLI OPERAI, ISCRITTI E NON ISCRITTI AL SEGNALAZIONI E SINDACATO, POSSONO PARTECIPARE ALLO SUGGERIMENTI SCIOPERO! mail: avanguardiaproletaria@yahoo.com tel: 3392979967 blog: avanguardiaproletaria.wordpress.com AVANGUARDIA PROLETARIA PAGINA 7
COMMENTI E RISPOSTE DELLA REDAZIONE DI "AVANGUARDIA PROLETARIA" A partire da questo numero inauguriamo una rubrica dedicata alla pubblicazione di alcuni dei commenti dei nostri lettori. Stimolare il dibattito tra operai fa parte della missione di questo giornalino. Esortiamo i lettori ad usare tutti i canali che mettiamo a disposizione per farci avere le vostre considerazioni. Nei limiti dello spazio a disposizione daremo spazio ad ognuno. Commento alla diretta facebook del mese di Commento all'articolo del numero 2 di giugno per la presentazione del numero 2 di Avanguardia Proletaria "il governo Draghi Avanguardia Proletaria semina vento e raccoglie tempesta" Caro xxx, gli operai e le classi sfruttate hanno Questo articolo è molto interessante ma io "trascurato" il comunismo non perchè non lo aggiungerei e metterei in evidenza un aspetto capiscono, ma perchè non possono importante : noi operai possiamo cambiare la permetterselo. Quello che tu descrivi, in attesa situazione mettendoci alla testa delle della "rossa primavera" lo può fare chi non deve mobilitazioni di tutte le classi popolari. Questo pensare ogni giorno a portare da mangiare a significa porsi l'obbiettivo e anche la pratica di casa. unirci in fronte comune con i lavoratori statali, Il meglio è nemico del bene, se invece di pensare autonomi, precari, e anche perfino con i piccoli a far funzionare meglio questa società, pensiamo imprenditori vittime anch'essi del sistema che bisogna cancellare tutto e rifare daccapo, gli portandoli alla miseria ovviamente sfruttati ci mandano a fare in culo subito. promuovendo alleanza con chi non sfrutta, chi non calpesta la dignità dei lavoratori. RISPOSTA DELLA REDAZIONE Se vogliamo cambiare le cose dobbiamo partire Caro lettore, anche da questo perché tutte le volte che la portare a casa da mangiare significa lottare e classe operaia si è isolata ha sempre perso e lottare significa portare da mangiare a casa. quindi usare queste esperienze per non ripetere Le due cose non sono in contraddizione. gli stessi errori. Per quello che oggi possiamo permetterci di mangiare dobbiamo ringraziare gli operai e i RISPOSTA DELLA REDAZIONE lavoratori delle generazione precedenti che lottando contro i padroni e i loro governi hanno Ben detto compagno. Noi operai possiamo ottenuto quei diritti e quelle garanzie che oggi migliorare la nostra condizione mettendoci a siamo chiamati a difendere. Se si organizza, capo di tutti i malcontenti, di tutte le classi nessun lavoratore è solo. oppresse dal regime dei padroni. Nella storia la Questa società può funzionare meglio solo se chi classe operaia ha ottenuto le sue più grandi la dirige è emanazione diretta degli interessi dei vittorie ogni volta che ha rappresentato questa lavoratori. Quindi non si tratta di "rifare tutto avanguardia. daccapo" ma di fare "tutto al contrario". AVANGUARDIA PROLETARIA DENTRO E FUORI I CANCELLI DELL'EX FIAT AVANGUARDIA PROLETARIA PAGINA 8
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