CLA TER NA IMMAGINI DI UNA CITTÀ SEPOLTA IMAGES OF A BURIED TOWN
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CLA TER NA IMMAGINI DI UNA CITTÀ SEPOLTA IMAGES OF A BURIED TOWN Palazzo di Varignana Resort & Spa 24 Giugno 2016 - 30 Giugno 2017 June 24th 2016 - June 30th 2017
2 3 In occasione del Grand Opening di Palazzo di Varignana Resort & SPA qualche anno fa abbiamo voluto raccontare l’inizio di un’avventura attraverso una storia più antica, quella di Claterna, per descrivere questo territorio partendo dalle sue origini, passando dal borgo Medioevale di Varignana per arrivare a Villa Bargellini Bentivoglio del 1705 ora Palazzo di Varignana. Oggi, l’esposizione “Claterna, immagini di una città sepolta” riafferma, nella sua eccezionale bellezza, la volontà di promuovere il legame virtuoso tra nuovo e antico: gli straordinari reperti del sito di Claterna e il magnifico e raro mosaico policromo proveniente da una domus di età imperiale ospitati a Palazzo di Varignana sono infatti tutte opportunità per ripercorrere la vita che scorreva in questa città, il vivere e il costruire. Un’occasione certo per i visitatori ma anche per tutti coloro che sono complici di questa intrapresa che intende valorizzare l’area archeologica nella Via Emilia che da 1500 anni giace sepolta sotto una sottile coperta di terreno. Accogliere queste preziose testimonianze all’interno del Resort mi rende particolarmente fiero per un significato ulteriore che vorrei caratterizzasse sempre più l’esperienza di soggiorno dei nostri ospiti, quello di un’immersione nella bellezza e nella cultura che dal giorno dell’inaugurazione cerchiamo di promuovere insieme a partner eccellenti del pubblico e del privato. Il mio grazie va al Ministero Beni e attività culturali e turismo insieme alla Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna, all’Associazione Culturale Civitas Claterna e a IMA, e, ovviamente ai Comuni di Castel San Pietro Terme e di Ozzano nell’Emilia, che condividono con noi natali così nobili. Seizing the occasion of the Grand Opening of Palazzo di Varignana Resort & SPA some years ago we decided to tell the story of an adventure through a more ancient history, the history of Claterna, to describe this territory starting from its very origins, passing through the medieval village of Varignana, to Villa Bargellini Bentivoglio, now Palazzo di Varignana, dating back to 1705. Today, the exhibition “Claterna, immagini di una città sepolta” (“Claterna, images of a buried town “) confirms once more the intention to promote the virtuous connection between modern and ancient: the extraordinary remains of the Claterna site and the magnificent, rare polychrome mosaic from a domus of the Imperial period, hosted at Palazzo di Varignana, represent a great opportunity to go back to what life used to be in this town, including living and constructing. Clearly an opportunity for visitors and all those who take part in this project, meant to preserve and promote the archaeological area of the Via Emilia, which has been resting uncovered under a thin layer of earth for the past 1500 years. I am particularly proud to host these precious testimonies inside the Resort, especially for the further meaning that I would like to offer to our guests’ stays, that is a full immersion in beauty and culture, which we have been striving to promote together with the other partners of excellence of the public and private sectors, since the opening day. My sincerest thanks go to the Ministry of Cultural Heritage and Activities and Tourism and the Superintendence to Archaeological properties of Emilia-Romagna, Civitas Claterna Cultural Association and IMA, and of course, the Municipalities of Castel San Pietro Terme and Ozzano nell’Emilia, with whom we share such noble origins. Carlo Gherardi CRIF
4 5 Fin dall’800, Claterna è stata un campo d’indagine privilegiato per l’archeologia emiliano- Dalla mostra di Brescia a Palazzo di Varignana Resort, la straordinaria fascia musiva di Claterna, romagnola. Qui hanno scavato i massimi protagonisti dell’archeologia regionale (dal Brizio a definita “fra i più fini ed eleganti musaici policromi di epoca romana” dallo stesso scopritore Mansuelli) con interventi sporadici ma di notevole rilievo. L’unicità di Claterna è dovuta al fatto di Edoardo Brizio nel 1898, viene nuovamente esposta al pubblico in una prestigiosa sede, poco non aver avuto una continuità storica analoga a quella degli altri centri sorti lungo la via Emilia e lontana dall’area di rinvenimento. A legittimare l’iniziativa una duplice volontà: riportare in qualche caso preesistenti ad essa. Claterna ha quindi offerto la possibilità di indagare una città all’attenzione del pubblico uno dei documenti più significativi dell’alto tenore di vita della romana nella sua estensione e configurazione interna senza le modifiche intervenute nel tempo. città in epoca augustea e porre a confronto questa testimonianza con gli altrettanto raffinati Purtroppo le alluvioni che hanno ricoperto i resti romani non sono state sufficienti a garantire la pavimenti musivi restituiti dagli scavi di questi ultimi anni nella Casa dei Mosaici. Dal concorso protezione degli alzati degli edifici, sicché si è potuto recuperare soprattutto piani pavimentali dei numerosi soggetti che hanno collaborato all’iniziativa, quali Soprintendenza Archeologia, o stradali e modeste porzioni dei muri perimetrali. A partire dagli anni 80 la Soprintendenza Palazzo di Varignana Resort & SPA che ospita l’evento, C.R.I.F., I.M.A., Associazione Culturale ha intrapreso la progressiva acquisizione dell’area mentre dal 2005, con la costituzione “Civitas Claterna”, emerge con chiarezza l’interesse comune per la valorizzazione dell’antica città, dell’Associazione Civitas Claterna, si è dato vita a un grande progetto di studio e valorizzazione di cui questa mostra a Palazzo Bargellini Bentivoglio di Varignana, sulle prime pendici collinari tra associazione, Comune di Ozzano Emilia e Soprintendenza Archeologia. Due gli obiettivi degli alle spalle di Claterna, appare tappa particolarmente significativa. scavi ancora in corso. Da un lato chiarire alcuni aspetti topografici (limiti, articolazione interna, spazi pubblici e sacri) e cronologici (dalla fondazione ed eventuale origine preromana al declino) dell’antica città, dall’altro valorizzare alcuni spazi per consentire al pubblico di visitare le evidenze archeologiche più suggestive. The ancient Roman town of Claterna has been a privileged research field for archaeology in Emilia-Romagna since the From the exhibition of Brescia to Palazzo Varignana Resort, the extraordinary mosaic of Claterna, defined by its 19th century, with some sporadic yet remarkable interventions: the protagonists of archaeology in the region, such discoverer Edoardo Brizio in 1898 as “one of the most refined and elegant polychrome mosaics of the Roman era” is as Edoardo Brizio and Guido Achille Mansuelli dedicated themselves to this site. The reason for that is undoubtedly again exhibited to the public in a prestigious venue, not far from where it was discovered. To legitimize the initiative in that Claterna does not feature a historical continuity, unlike the other centres on the Via Emilia some of which already two ways: to bring to the attention of the public one of the most significant evidence of the high living standards of the existed before it. Therefore, there was the chance to investigate a Roman town in its whole extension and internal city in the Augustan period, and to compare this testimony with the same equally exquisite mosaic floors returned from configuration, with no interventions occurred from the Middle Ages up to these days. Unfortunately, the flood level the excavations of the past few years in the Casa dei Mosaici (House of the Mosaics). The people who have collaborated covering the Roman finds has not always been sufficient to guarantee the preservation of the building patterns and the together in the project, such as the Superintendence to Archaeological properties, Varignana Palace Resort & SPA, systematic recovery of the building materials unveiled mainly the floor and road levels as well as some limited portions which hosts the event, CRIF, IMA, Cultural Association “Civitas Claterna”, clearly demonstrated their common interest of the perimetral walls. Starting from the 1980s the Soprintendenza (Superintendence) progressively acquired the for the cultural promotion of the ancient city, in which this exhibition at Palazzo Bargellini Bentivoglio in Varignana, on area, then, with the establishment of the Civitas Claterna Association in 2005, a wider project of preservation and the nearby hills behind Claterna, is particularly important. promotion has been developed, carried out with the joint resources of the Association, the Municipality of Ozzano Emilia and the Archaeological Superintendence. The ongoing excavations pursue two objectives: the first is to shed light on some specific aspects of the ancient town, under a topographic point of view (its borders, the internal layout, the public and sacred areas), as well as a chronological one (from the foundation and the possible pre-Roman origins, to its decline); secondly, to make some additional spaces available for promotion and open to the public, so that visitors may now access some of the most evident remains. Luigi Malnati Paola Desantis SOPRINTENDENTE ARCHEOLOGO EMILIA-ROMAGNA / ARCHAEOLOGY SUPERINTENDENT FOR EMILIA ROMAGNA POLO MUSEALE DELL’EMILIA ROMAGNA
6 7 L’Associazione “Civitas Claterna” nasce nell’estate del 2005, dall’incontro fra Comune di Ozzano Quello che abbiamo sperimentato con Civitas Claterna è stato un modello diverso di produrre Dell’Emilia, società IMA spa e Gruppo Archeologico Città di Claterna, in collaborazione con cultura, intesa come esperienza condivisa, attraverso l’associazione di entità pubbliche con Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Soprintendenza Archeologia dell’Emilia strutture private e tramite il potente legame del volontariato. Carmina non dant panem, dicevano Romagna). L’allora Sindaco del Comune di Ozzano dell’Emilia e cioè la sottoscritta e la società IMA i latini, qualcuno impropriamente afferma che con la cultura non si mangia: abbiamo voluto spa con l’allora Presidente Marco Vacchi, sono stati i propulsori di questo progetto gestito fino al sfatare tutto questo superando l’idea che la cultura sia una occupazione affidata semplicemente 2014 dall’associazione presieduta da Daniele Vacchi Direttore Corporate Communications di IMA all’apparato amministrativo burocratico pubblico anche in mancanza di condivisione e in assenza spa al quale sono succeduta, conclusosi il mandato di Sindaco. L’Associazione è stata sostenuta troppo spesso di partecipazione da parte dei cittadini. E’ per questo che la presenza di questo finanziariamene dal Comune di Ozzano dell’Emilia e da importanti Aziende del territorio IMA spa oggetto che rappresenta uno dei valori fondanti la nostra civiltà, la ricerca condivisa della bellezza, e CRIF spa che hanno finanziato un progetto triennale di scavo a nord della via Emilia, la cosiddetta in questo luogo bellissimo e privato, mi fa particolarmente piacere, perché ci fa capire che una “Casa del Fabbro”. Quella dell’Associazione Civitas è un’esperienza che vede privato e pubblico nuova forma di alleanza tra la logica pubblica e quella privata possa riprodurre quei valori di cui lavorare insieme con l’obiettivo comune di promuovere un grande progetto di valorizzazione del oggi sentiamo tanto il bisogno, primo fra tutti il rispetto per il bene comune, la cosa pubblica, la patrimonio storico, archeologico e culturale, incentrato sulla riscoperta del sito archeologico della soluzione collettiva dei problemi privati. In questi giorni quest’opera verrà vista da più persone di città romana di Claterna. Nel riscontrare una carenza attuale di risorse pubbliche, auspichiamo quante potrebbero ammirarla nel museo che è la sua dimora abituale: qui possiamo tentare di una sempre maggiore sensibilità dell’imprenditoria locale nel finanziare un progetto che capire le motivazioni arcane che hanno determinato la sua composizione duemila anni fa e anche potrebbe avere un grande riscontro non solo a livello locale, ma anche internazionale. domandarci perché oggi la ricerca della bellezza sia così difficile, spesso impossibile. The “Civitas Claterna” Association was founded in Summer 2005, a convergence between the Municipality of Ozzano What we have experienced with Civitas Claterna has been a different model of producing culture, intended as a Dell’Emilia, IMA spa company and the Archaeological Group “Città di Claterna”, in collaboration with the Ministry shared experience, through the association of public entities with private sectors and through the powerful bond of of Cultural Heritage and Activities and Tourism (Soprintendenza Archeologia dell’Emilia Romagna - Archaeological volunteerism. Carmina non dant panem (poetry does not bring bread), as someone improperly states that with the Heritage Bureau of Emilia Romagna). As Mayor of the Municipality of Ozzano dell’Emilia at the time and together with culture you do not eat: all this idea are going beyond the concept that culture is an occupation simply entrusted to the the then President of IMA spa Mr. Daniele Vacchi, we encouraged this project, supervised until 2014 by the association bureaucratic public administrative system even in the absence of sharing and too often lacking participation from the presided by Mr. Marco Vacchi, IMA Corporate Communications Director, whom I succeeded to, at the end of my citizens. The existence of this object which represents one of the founding values of our civilization, the shared pursuit mandate as Mayor. The Association has been financially supported by the Municipality of Ozzano dell’Emilia and by of beauty, in this beautiful and private place, makes me particularly pleased because it creates an understanding that a important companies of this territory, IMA spa and CRIF spa, financing a triannual excavation project northbound the new form of alliance between the public logic and of the private entity can reproduce those values of which we feel are via Emilia, the so-called “Casa del Fabbro” (Blacksmith’s House). The Civitas Association experience sees the private much needed today, first and foremost the respect for the common good, all public things and the collective solutions and public sectors work side by side, sharing the purpose of the promotion of a noteworthy plan for the protection and of private problems. In these days this work will be seen by many people and can be admired in the museum where it is enhancement of the historical, archaeological and cultural heritage, focused on the rediscovery of the archaeological usually housed: here we can try to understand the arcane reasons that determined its composition two thousand years site of the Roman town of Claterna. While experiencing a current lack of state resources, we look forward to a greater ago and also ask ourselves why the pursuit for beauty is so difficult, often impossible. awareness of the local businesses, for their support to a project which may obtain remarkable feedbacks not only at a local, but also at an international level. Loretta Masotti Daniele Vacchi PRESIDENTE ASSOCIAZIONE CIVITAS CLATERNA / PRESIDENT OF CIVITAS CLATERNA ASSOCIATION DIRETTORE CORPORATE COMMUNICATIONS GRUPPO IMA / DIRECTOR CORPORATE COMMUNICATIONS IMA
8 9 Claterna, foto aerea con tracce di edifici pubblici Claterna, aerial picture showing remains of public buildings LA CITTÀ DI CLATERNA E IL TERRITORIO Claudio Negrelli The Roman town of Claterna UNIVERSITÀ / UNIVERSITY, CÀ FOSCARI - VENEZIA Claterna, città ‘sepolta’ ubicata tra Bologna ed Imola, nel terri- Claterna, a ‘buried’ town situated between Bologna and Imola, in the municipality of Ozzano torio del comune di Ozzano Emilia, nacque durante il II secolo Emilia, came into being during the second century a.C. La sua funzione iniziale fu duplice: sia di centro itinerario, before Christ. It had, initially, a double function: all’incrocio fra la via Emilia, il torrente Quaderna ed una via at once, an en route centre, at the crossroads transappenninica (forse la via Flaminia minor), sia di centro di between the Via Emilia, the Quaderna stream and a trans-Apennine road (perhaps the via Flaminia servizi e di mercato. Nel I secolo a.C. Claterna, come tante al- minor), and a service centre and market. In the first tre città italiche, divenne un municipium dal quale dipendeva il century before Christ, Claterna, in common with territorio compreso fra i torrenti Idice e Sillaro. Nel momento other Italic towns, became a municipium to which the territory between the Idice and Sillaro streams di massima espansione urbanistica occupava una superficie belonged. At its moment of greatest urban di circa 18 ettari e aveva la forma di un trapezio irregolare expansion, it took up a surface area of around 18 (m. 600x300); sviluppatasi a cavallo della via Emilia, la città hectares and took on an irregular trapezoid plan era delimitata ad ovest dal rio Gorgara e ad est dal torrente (600x300 m.); developing as it did either side of the via Emilia, the town was limited to the West by Quaderna. L’asse ordinatore del sistema stradale era rappre- the river Gorgara and to the East by the Quaderna sentato dalla via Emilia (decumanus maximus), che nel centro stream. The governing axis of the road network dell’abitato incrociava ortogonalmente un asse nord nord/est was represented by the Via Emilia (decumanus maximus), which, in the residential centre, – sud sud/ovest interpretabile come cardo maximus; le strade intersected with a north-north east – south-south minori seguivano generalmente l’impianto così definito, che west axis that might be construed as the cardo coincideva esattamente con quello della centuriazione clater- maximus; the minor roads generally followed the nate. Nel settore sud-est le tracce viarie e infrastrutturali as- pattern set in this way, something that coincided exactly with Claterna’s centuriation. In the south- Carta generale di Claterna con i sumevano invece orientamenti di tipo astronomico orientati east sector, on the other hand, the layout of roads principali allineamenti urbanistici da nord a sud, considerati come indizio di una maggiore anti- and infrastructures had an orientation which was General map of Claterna, with the chità rispetto al resto dell’abitato. I lastricati stradali, compre- more typically astronomical, being orientated main city planning) north- south, a fact that might give a clue to its so quello della via Emilia, erano realizzati generalmente con being of greater antiquity when compared to the ciottoli e ghiaia, mentre nei tratti di maggior importanza le rest of the urban area. The road surfaces, including pavimentazioni erano ottenute con grandi scaglie di pietra what is found on the Via Emilia, were, generally accuratamente incastrate tra loro. In prossimità dell’incrocio speaking, made of pebbles and gravel, whereas in the stretches of greatest importance, the paving fra cardo e decumanus maximi si impostava l’area forense, un was effected by means of big slabs of stone, laid
10 11 Ipotesi ricostruttiva della domus dei mosaici - interno Il mosaico al momento del recupero nel 1930 > disegno di Paolo Nanni The mosaic at the time of the discovery in 1930 Hypotesis of reconstruction of the mosaics domus - inside picture by Paolo Nanni ampio spiazzo acciottolato; era il ‘cuore’ di Claterna sul quale accurately among them. Near to the crossroads of the cardo and decumanus maximi the forum, a broad prospettavano i principali edifici politici, religiosi, economici pebbled area, was located. This was the ‘heart’ of ed amministrativi. Grande importanza ed estensione avevano Claterna, looking onto which the main political, anche i suburbia, lungo le strade principali. Vi erano collocate religious, financial and administrative buildings sia le attività artigianali, sia le necropoli. La città, dopo un flo- could be found. Of considerable importance and extent also were the suburbia along the main ruit collocabile nella prima età imperiale, sopravvisse fino alla streets. There, both the craft shops and the burial tarda antichità (V-VI secolo d.C.), quando Claterna conobbe grounds were located. The town, having flourished un notevole ridimensionamento. In seguito intervenne una in the first part of the Imperial Age, survived well into late Antiquity (5th to 6th century AD), when fase di abbandono fino al completo oblio. Claterna underwent a remarkable reshaping. Thereafter, a phase of abandonment ensued, followed by utter oblivion.
12 13 IL MOSAICO POLICROMO Paola Desantis The polychrome mosaic of Claterna POLO MUSEALE DELL’EMILIA-ROMAGNA La recente mostra realizzata a Brescia sulla romanizzazione The recent exhibition in Brescia on the Romanization dell’Italia settentrionale è stata preziosa occasione per ripro- of northern Italy has been a valuable opportunity to get the attention again of both the public and the porre all’attenzione di pubblico e studiosi la straordinaria fascia scholars to the extraordinary polychrome mosaic musiva policroma di Claterna, rinvenuta nel 1898 da Edoardo of Claterna, discovered in 1898 by Edoardo Brizio Brizio che, comunque, nello stesso anno del suo scoprimento, si which, however, on the same year of its discovery, he trovò costretto a riseppellire. Solo nel 1933 il mosaico fu riporta- was forced to rebury. Only in 1933 the mosaics were unearthed at the behest of the then Superintendent to alla luce per volontà dell’allora Soprintendente Salvatore Au- Salvatore Aurigemma who entrusted the mosaics rigemma, che ne affidò il distacco all’Opificio delle Pietre Dure to Opificio delle Pietre Dure in Florence and then di Firenze per poi esporlo presso il Museo Civico di Bologna. exhibited them in the Civic Museum of Bologna. Over a big mosaic space, and on a white ground Sulla grande fascia musiva, a fondo bianco bordato di nero, bordered with black, a rich polychrome decoration si snoda una ricca decorazione policroma con cespo d’acanto unfolds with a central acanthus flowering, on centrale, ai cui lati si dipartono due coppie di volute fiorite. the sides of which two couples of floral scrolling Cinque piccoli volatili multicolori (specie Cutrettola motacil- branch outwards. Five little multi-coloured birds (of the species Cutrettola motacilla flava) settle on la flava) si dispongono sul piano e sopra le volute. L’elaborato the level sections and above the scroll-work. motivo vegetale e soprattutto la presenza dei piccoli volatili, The elaborate vegetal motif and, most especially, motivo iconografico di ascendenza ellenistica, precocemente the presence of little birds, an iconographic motif coming directly from the Hellenistic tradition and assimilato e rielaborato in ambito Urbano, pongono questo assimilated very early on, only to be re-worked in mosaico in diretto rapporto con le produzioni centro itali- the context of Urbano, place this mosaic squarely che più raffinate da Roma a Pompei, che attraverso la parte in relation to the most refined work produced in orientale dell’Octava Regio, raggiungeranno i centri affacciati Central Italy, from Rome to Pompei, permeating through the eastern part of the Octava Regio into più a nord sull’Adriatico, quali Altino ed Aquileia. La pluralità those more northerly centres on the Adriatic, di tali realizzazioni ha fatto ipotizzare specifiche produzioni such as Altino and Aquileia. The plurality which cisalpine, che si differenziano da quelle Urbane nel gusto di characterises such creations has led scholars to conjecture specific Cisalpine centres of production, utilizzarle soprattutto in fasce partizionali e non come cornici to be differentiated from those of Urbano, in the accessorie per emblema o pannelli. aesthetic choice of deploying them especially Il mosaico claternate, fra i più antichi esempi noti di tessella- in partitioned bands, rather than as accessory tum, riporta alla seconda metà del I sec. a.C., all’inizio della cornices for emblems or panels. The mosaic of Claterna, among the most ancient grande espansione edilizia tra età augustea e I sec. d. C., perio- examples known of tessellatum, goes back to the do nel quale si concentra la maggior parte della produzione second half of the first century before Christ, at musiva di ville rustiche e domus urbane. Se lo scavo ottocente- the beginning of the great building expansion
14 15 sco ha messo in luce solo parzialmente la pianta della domus between the Augustan Age and the first century after Christ, a period in which most of the cui era pertinente, collocata a meno di 30 metri dalla via Emi- production of wall mosaics for country villas and lia, il tassellatum fitomorfo doveva essere, con ogni evidenza, urban domus is concentrated. destinato a creare una separazione visiva all’interno di un più If the nineteenth century excavations only partially vasto vano tra settori di diverso impegno decorativo, tra cui si brought to light the plan of the domus they belonged to, situated less than 30 metres from the distingue, per originalità, la partizione a sud, caratterizzata da Via Emilia, the phytomorphic tassellatum should, un mosaico bianco e nero con effetto a cancellum, marginato in all probability, have been designed to provide da un complesso motivo a meandro. La raffinata composizio- a visual separation within a much greater living space, between sectors with different decorative ne di questo pavimento, rinvenuto nel 1898 e distaccato, solo purposes, among which stands out, for its sheer in parte, nel 1933, rappresenta a tutt’oggi con ogni evidenza il originality, the south partition, characterised by documento più eclatante dell’alto livello di vita raggiunto in a black and white mosaic with a cancellum effect, età augustea dalla città; ma gli eleganti pavimenti in signi- with, in its margin, a complex meandering motif. The refined composition of this pavement, which num di età repubblicana, quali emergono dai più recenti sca- came to light in 1898 and was then removed, but vi, dimostrano la vitalità anche precedente di Claterna, la cui only in part, in 1933, very probably today represents origine etrusca è proposta già dal nome. the most spectacular document attesting to the sophisticated level of life enjoyed in the town during the Augustan Age. But the elegant pavements in signinum of the Republican Age, such as they have emerged from more recent excavations, also show the vitality of Claterna prior to that, a town whose Etruscan origins are to be conjectured from its very name. . IL MOSAICO È REALIZZATO IN TESSERE ACCOMPLISHED IN WHITE ISTRIA DI PIETRA BIANCA D’ISTRIA, NERA DI STONE TESSERAE, PISTOIAN BLACK AND MOSAIC STONE CUTS PISTOIAE LAPIDEI DI VARI COLORI. IN VARIOUS COLOURS. INV. 1331 SAER. Museo Civico Archeologico di Bologna Inv. 1331 SAER. The Civic Archeological Museum of Bologna Lungh. cm 367, largh. 47, spess. 8 Length 367 cm, Width 47, Thickness 8 Bibl: DESANTIS 2015, pp. 241-242 Bibliog: DESANTIS 2015, pp. 241-242
16 17 LE DOMUS Renata Curina SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA The domus EMILIA ROMAGNA Le abitazioni private che si distribuivano all’interno degli Broad areas and are characterised by the presence of numerous living spaces, often very roomy, giving isolati cittadini si sviluppavano su ampi spazi ed erano ca- onto courtyards and gardens; most of the rooms Porzione di pavimentazione in mattonelle esagonali e Porzione di pavimentazione in ratterizzate dalla presenza di numerosi ambienti, spesso di had frescoed walls and pavements in cocciopesto romboidali in terracotta bicroma tassellato cementizio con tessere considerevoli dimensioni, prospettanti su cortili e giardini; la (crushed tiles bonded with lime mortar) or else Paving in small hexagonal bricks and rombuses in two-coloured bianche e nere maggior parte delle stanze aveva pareti affrescate e pavimenti in mosaic. The most widespread typology in the tessellated cement (Portion) Paving in two-coloured tessellated Roman world, as in the Republican Age and also cement (Portion) in cocciopesto o a mosaico. La tipologia più diffusa nel mon- present in the VIII Aemilia region, consisted of a do romano, a partire dall’età repubblicana e presente anche house with a central courtyard, around which were nella regione VIII Aemilia, era costituita dalla casa con corte articulated some rooms (cubicula); at the end of the atrium was located the main living area, the centrale, intorno alla quale si distribuivano alcune stanze (cu- tablinum, flanked by one or two minor rooms and bicula); in fondo all’atrio, si collocava l’ambiente principale, il by a corridor which led to the vegetable garden, tablinum, affiancato da uno o due vani minori e da un corridoio situated behind the house. The dwellings generally che portava all’orto-giardino, collocato alle spalle della casa. had access from the street and very rarely went so far as a second floor. In some cases, also service Le abitazioni avevano generalmente un accesso dalla strada areas can be made out, as well as kitchens facing e molto raramente erano provviste di un secondo piano. In little inner courtyards or tabernae located on the alcuni casi si riconoscono anche ambienti di servizio, cucine street front. With the passage of the centuries, the buildings took on a more articulated and complex che affacciano si piccoli cortili interni o taberne collocate sul plan, characterised by spacious open areas fronte stradale. Con il passare dei secoli gli edifici assumono fitted with porticoes, large areas for una pianta più articolata e complessa, caratterizzata da ampie receptions and social occasions, aree scoperte provviste di porticati, grandi ambienti di rappre- some of them equipped with heating. sentanza, alcuni dotati di riscaldamento. Ipotesi ricostruttiva della domus dei mosaici - Disegno di Paolo Nanni Hypothesis of reconstruction of the mosaics domus - Picture by Paolo Nanni
18 19 Tecniche costruttive - Disegno di Riccardo Merlo Ricostruzione di parete - disegno di Agnese Mignani Building techniques - Picture by Paolo Nanni Reconstruction of a wall - pictures by Agnese Mignani LE TECNICHE EDILIZIE Renata Curina SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA Building techniques EMILIA ROMAGNA La conoscenza delle tecniche edilizie impiegate in età romana Knowledge of the building techniques employed in the Roman Age is based either on written sources si basa sia sulle fonti scritte sia sull’analisi di quanto resta delle or on an analysis of what remains of buildings that strutture rinvenute nel corso degli scavi. Per gli edifici privati è have come to light through excavations. As far as stato possibile riconoscere l’impiego di tecniche caratterizzate private buildings are concerned, it has become dalla semplicità di esecuzione e dall’uso spesso di materiale possible to identify the application of techniques that are characterised by their simplicity of di facile approvvigionamento ma anche più facilmente dete- execution and by the frequent use of materials that riorabile. Nella maggior parte delle domus le fondazioni e la were easy to procure, but which were also quick to prima parte delle murature fuori terra venivano realizzate con deteriorate. In most of the domus, the foundations and the first part of the walls emerging from ground frammenti di tegole e mattoni, cotti in apposite fornaci; il re- level were put together using shards of tiles and sto delle pareti era formato da mattoni in argilla cruda oppure lumps of brick, baked in purpose-made ovens; the costruito con tecnica a telaio, composta da un’orditura inter- rest of the walls was made of bricks of unbaked na di assi e travetti disposti in verticale, orizzontale e obliquo, clay or else built using the weaving technique, consisting of an inner frame of axes and joists collegati ad incastro tra loro e tamponati con ramaglie, tutto arranged vertically, horizontally and obliquely, fixed quanto rivestito da uno spesso strato di argilla cruda impasta- together by interlocking and sealed with wattle, all ta. Nella copertura degli edifici veniva utilizzato sia il legno sia this covered with a thick strata of compacted and unbaked clay. For the building’s roofing, either wood il laterizio, tegole e coppi, mentre per i pavimenti degli am- or terracotta was used, roof tiles and pantiles, whilst bienti di rappresentanza era previsto l’impiego del mosaico. for the flooring in the reception rooms, the use of mosaic was the case. Gruppo di otto mattonelle in terracotta di opus spicatum Group of eight small bricks in terracotta of the opus spicatum type
20 21 LA VITA QUOTIDIANA Claudio Negrelli Roman daily life UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI - VENEZIA In tutte le case di Claterna vi erano servizi da tavola compren- In all the houses of Claterna there was tableware consisting of beakers, plates, glasses, bottles and denti coppe, piatti, bicchieri, bottiglie e brocche. I vasi erano flasks. The vases were mainly in ceramic, of varying principalmente di ceramica, di forme e colori diversi a seconda shape and colour depending on the period. In the delle epoche. In età imperiale, dalla fine del I secolo a.C., di- Imperial Age, from the end of the first century vennero di moda i piatti e le coppe in ‘terra sigillata’, ceramica before Christ the fashion was for plates and beakers in ‘terra sigillata’, a ceramic which was dalla caratteristica colorazione rossa. Spesso era timbrata con characteristically red in colour. Often it bore a stamp il marchio del fabbricante. of the manufacturer’s seal. La mensa era inoltre arricchita da recipienti in vetro, perlopiù The Roman table, furthermore, was enriched by glass recipients, often multi-coloured. Bronze plate multicolori. Non mancava nemmeno il vasellame bronzeo, was also in evidence, of course of greater prestige certo più prezioso, e, nelle case dei più ricchi, argenterie. Gran- and cost and, in the very richest houses, richly de importanza ebbero anche le ceramiche comuni, atte sia decorated silverware. Great importance was given alla conservazione dei cibi, sia alla loro cottura (ceramiche da also to common pottery, used either to preserve food or for cooking (fireproof ceramics). In the kitchen, Gioco dei dadi romano Tavola imbandita con vasellame in argento fuoco). In cucina si usavano anche macine manuali e mortai manual grinders were used and stone mortars, that Roman game of dice Table set with silver flatware in pietra, che potevano servire sia per la preparazione dei cibi, could serve either in the preparation of food or in sia per la creazione di sostanze medicamentose ed essenze creating medical substances or perfumed essences. In the various aspects of daily life, objects made profumate. of different materials are evident: glass and glass I vari aspetti della vita quotidiana sono esemplificati da og- paste, ivory and bone, metals, ceramic. As writing getti in materiali diversi: vetro e paste vitree, avorio ed osso, implements, for example, styluses made of bone metalli, ceramica. Come strumenti per scrivere, ad esempio, were used, with which letters and documents on wax tablets were written. Games on the other hand, erano utilizzati gli stili in osso, con cui si scrivevano lettere e are represented above all by round counters made documenti sulle tavolette cerate. Il mentre il gioco è rappre- of glass paste or else of stone. A lot of board games sentato soprattutto dalle pedine circolari in paste vitree e in were played, amongst which, the simplest was ‘tris’, and the more complicated ludus latrunculorum. pietra. Erano praticati molti giochi ‘di società’, tra i quali il più Fundamentally essential objects in a house were the semplice ‘tris’, oppure il più complicato ludus latrunculorum. oil lamps, being often the only source of lighting, Oggetti fondamentali in casa erano le lucerne, spesso uniche something which is found in large numbers and of fonti di illuminazione, che infatti si trovano in grandi quantità every type. By way of wick, oil, poured into a special little well, was burnt in them. e di tanti tipi. Tramite uno stoppino bruciavano olio, che veni- va introdotto nell’apposito serbatoio. Nelle domus e nelle ville si svolgevano anche attività come la tessitura ed il confezionamento degli abiti. I pesi da telaio in Frammento di lucerna in terracotta con decorazione plastica del disco, rappresentante un felino terracotta avevano forma troncopiramidale e servivano a te- Moulded scroll decoration of a terracotta oil lamp nere tesi i fili dell’ordito nei telai di tipo ‘verticale’. Sono stati (Fragment) trovati anche molti aghi in osso ed in bronzo, mentre sono più rare le fusaiole ed i fusi per i filati.
22 23 I COMMERCI E LE MERCI Claudio Negrelli Trade in the Roman world UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI - VENEZIA Frammento di lucerna in terracotta con decorazione plastica del disco, rappresentante un volto maschile barbuto Moulded canal decoration of a terracotta oil lamp (Fragment) In età romana esisteva una vera e propria rete di servizi, di In the Roman Age, there was real and fully developed poi grande impulso le produzioni olearie delle province ispa- the manufacturer being given. During the Imperial network of services, roads and sea route which Age up to Late Antiquity, there was then a great strade, di rotte marittime, che permetteva di assicurare merci niche, di quelle galliche e di quelle africane, che esportarono made it possible to ensure goods and supplies were surge in oil production from the Hispanic provinces, e rifornimenti sia ai diversi apparati dello Stato, sia al merca- conveyed either to the various State apparatuses in tutta Europa e in tutto il Mediterraneo. Il commercio riguar- from Gaul and Africa, who exported right across to. Particolarmente prosperoso fu il commercio dell’olio e del or to market. Especially prosperous was trade in dava comunque oggetti e merci di tutti i tipi. Tra i numerosis- Europe and over the whole Mediterranean. Trade, vino, mediante i contenitori da trasporto per eccellenza, cioè oil and wine, by means of those transportation simi esempi di articoli commercializzati vanno posti i ‘balsa- however, concerned every type of merchandise and containers par excellence which are the amphora. object. From among the very numerous examples of le anfore. Tutta l’Italia ebbe un grande sviluppo nella produ- The whole of Italy enjoyed great development mari’ (di vetro e di ceramica), piccoli flaconi che contenevano commercialised articles is to be note the ‘balsamari’ zione di questi generi. Ciò è testimoniato, almeno fino al II-III in the production of these goods. This is attested medicinali e profumi. (made of glass or ceramic), little flacons containing secolo d.C., attraverso la diffusione di particolari tipi di anfore, from at least to the second and third centuries after medicine or perfumes. Christ. through the spreading of particular types di produzione soprattutto ‘adriatica’ (Istria, Veneto, Emilia, of amphora, being manufactured especially in the Marche, Puglia), spesso marcate mediante il nome del produt- Posizione delle anfore nelle stive delle navi in epoca romana Adriatic (Istria, Veneto, Emilia, the Marches and Position of amphorae in the ship cargo hold tore. Durante l’età imperiale fino alla tarda antichità ebbero Apulia), often stamped by means of the name of Esempi di anfore Examples of amphorae
24 25 Palazzo Di Varignana Resort & Spa Elegantemente incastonato in trenta ettari di parco, Palazzo The 4-star luxury Palazzo di Varignana Resort & di Varignana Resort & SPA domina le colline di Varignana SPA is surrounded by thirty hectares of picturesque parkland, just a stone’s throw from the center dalla villa storica risalente al 1705, allora chiamata Palazzo of Bologna. This historic villa dates back to Bentivoglio. Un luogo unico, immerso nel fascino del passato 1705 when it was known as Bentivoglio, and is a e nella gloria delle colline di Bologna che dominano la città typical seventeenth-century summer residence overlooking the surrounding hills. The ideal spot felsinea e regalano alla vista una linea infinita di orizzonte to relax among the silence of the surrounding fino alla riviera adriatica e alle Prealpi. Palazzo di Varignana countryside and in the extensive spa facility with Resort & SPA non solo è una destinazione ideale per rige- its indoor and outdoor pools, also offering a unique nerarsi, immersi nel silenzio del parco e nell’ampia SPA, ma setting for professional meetings with state-of- the-art technical facilities, equipment and rooms. anche una location impareggiabile per incontri di lavoro di Collaboration with important organizations in the altissimo livello. Collaborazioni con eccellenze del territorio region make the resort an exceptional stage for caratterizzano il resort come luogo di cultura con eventi mu- promoting musical and cultural events, as well an sicali e artistici nonché di svago grazie alle numerose attrat- ideal place for recreation and to enjoy the many attractions the area has to offer. tive della zona tra cui uno dei più rinomati campi di golf in Emilia-Romagna. La piccola chiesa consacrata e la possibilità di noleggio auto d’epoca fanno di questo luogo una cornice unica per cerimonie e matrimoni.
26 27 IL RESORT THE RESORT d’acqua a due piccole piscine incastonate nella collina, fanno spectacular view of the surrounding natural beauty 4 stelle lusso per le 90 abitazioni di ampie metrature con ti- Corte, Fienile, Poggio, Borgo e Villetta are 5 housing di questo luogo una destinazione di puro benessere. Accanto and outdoor wellness trail inside the private park. complexes that house 4 star hotel rooms. The From August, 1st, our summer services will be pologie Standard, Superior, Deluxe, Junior Suite, Suite Vital e all’attuale piscina esterna, dal 1 di agosto i servizi estivi si arric- 90 comfortable rooms are divided into Classic, enriched with a rooftop solarium on the Bologna Suite Belvedere. Dotate di ogni comfort, tutte le camere sono Superior, Deluxe, Junior, Vital and Panorama Suite. chiranno di un solarium panoramico sui colli bolognesi e del- hills and an elegant Crystal Pool. It is an infinity caratterizzate da un’accurata scelta di soluzioni cromatiche e Ranging from 23 to 58 square meters, brightness la suggestiva e raffinata Crystal Pool. Si tratta di una piscina pool with a salty water area separated from the is their common characteristic. A refined and a sfioro dotata di un’area salata separata da quella di acqua fresh water area thanks to a glass closure. It will luminose armoniosamente sposate a un design contempora- careful selection of colors that goes well with the offer a temperature of 32-34 degrees all year-round, neo. modern theme of the resort so to create a relaxing dolce che, grazie ad una chiusura in cristallo, offrirà tutto l’an- welcoming guests with 9 linear meters of beds and atmosphere deep in the green hills. no una temperatura di 32-34 gradi accogliendo gli ospiti con 9 sitting in tub. Moreover, in order to increase the well- IL PALAZZO, RISTORANTE GOURMET metri lineari di lettini e sedute a idromassaggio. Inoltre, nella being and relaxation for families and their children, IL PALAZZO GOURMET RESTAURANT La ricercatezza stilistica degli ambienti, in perfetta armonia Palazzo di Varignana also inaugurates a new pool In the most elegant building of the Resort near prospettiva di aumentare il benessere e il relax per le famiglie where children can play in a dedicated place, in con il contesto storico della Villa, si fonde con una cucina che Bologna, Villa Bentivoglio, the magic and beauty e i loro piccoli, Palazzo di Varignana inaugura anche una nuo- complete freedom and security, right next to the of the history are hosting the more sophisticated esprime gusti di nobiltà fortemente legata alla cultura gastro- va piscina in cui i bambini potranno giocare in un luogo de- outdoor games. restaurant Gourmet Palazzo Restaurant. This nomica italiana pur proiettata verso nuove rappresentazioni unique and charming setting is the most sought dicato, in assoluta libertà e sicurezza, proprio accanto all’area WELLNESS TRAIL culinarie. Le cinque salette accolgono fino a cinquanta ospi- because of its flavors which delight the palate giochi esterna. A completare, una vasca idromassaggio ester- The Resort boasts a varied Fitness Path – going ti in ambienti eleganti e riservati, mentre una saletta privée with extraordinary dishes prepared by our Chef. na e una palestra con attrezzature di ultima generazione. from the modern gym to the squash, paddle and Noble flavors are combined with tradition. The tennis courts. A great way to keep fit, also with the attigua con trenta posti potrà essere riservata per occasioni help of a Personal Trainer if required. This summer, menu is exclusive, result of an accurate and skilful WELLNESS TRAIL speciali. Una cantina pregiata offrirà una selezione di vini dal interpretation of traditional cuisine together with two ponds will be harmoniously integrated in the creativity and culture of our territory. For even the Un vero e proprio percorso vita che attraversa tutto il parco del fitness trail, creating new suggestive paths within sapore territoriale affiancati a case di prestigio italiane e in- most demanding palates, the combinations are resort. Dalla moderna palestra, ai campi da Squash, Paddle e our wonderful resort. ternazionali. meticulously chosen, respecting both flavours and Tennis, occasioni perfette per mantenersi in forma anche ac- MEETING & EVENTS nutritional values. compagnati da un Personal Trainer. A partire dall’estate 2016, POOL & LOUNGE RESTAURANT Palazzo di Varignana Resort & SPA Congress Center Immerso nel parco del Resort, circondato da pareti a vetrate POOL & LOUNGE RESTAURANT due laghetti si integreranno armoniosamente nel percorso offers a 300sqm space with natural light and an The charming Pool & Lounge immersed in the green exceptional view over the near hills. The meeting hall luminose e affacciato alla piscina e ai giochi d’acqua del sola- vita, creando nuovi suggestivi possibili percorsi all’interno del park of the Resort, surrounded by lush vegetation can accommodate up to 260 people. It is extremely rium, il Pool & Lounge Restaurant diventa il luogo ideale per and its sounds, colors and scents. It is illuminated resort. practical and can be split into three separate rooms gustare una cucina semplice e leggera. In estate, sulla terrazza through glass walls overlooking the pool and the thanks to adjustable wall panels in order to satisfy fountains of the solarium. It is the ideal place to MEETING & EVENTS each type of event. It boasts a director’s studio, panoramica, le delizie del palato vengono arricchite da una enjoy a simple, light meal consumed in a unique Il Centro Congressi offre una sala plenaria di 300 mq a luce secretarial office, wardrobe and excellent audio- vista spettacolare delle colline e un forno a legna potrà soddi- frame, close to nature. In summer, on the panoramic naturale, in grado di ospitare fino a 260 persone e divisibile visual technology, with predisposition in Full HD, sfare coloro sempre alla ricerca del classico e della tradizione. terrace, the delights of the palate are exalted by in tre spazi grazie alle pareti modulari, per ogni tipo di evento Wi-Fi and videoconference. a spectacular view of the hills. In the evening, it Le sere vedranno questo luogo protagonista di eventi a tema a o meeting. Il Foyer di 200 mq diventa un luogo perfetto per BELVEDERE HALL becomes the setting for thematic events around the bordo piscina anche di carattere privato. The Congress Center is directly connected through pool, also privately organized. accoglienza e coffee breaks con un ufficio segreteria e guar- a galleria to the Spazio Belvedere: 770 square VARSANA SPA VARSANA SPA daroba. L’alta tecnologia con predisposizione in Full HD wi-fi e meters of multifunctional location on two levels 1900 mq di paradiso di benessere, unica sul territorio. Circu- 1900 square meters of pure relaxation and wellness. videoconference si unisce a un contesto naturalistico unico in with a view on the 18th-century Villa. This is a place VarSana SPA is a luxury wellness center with a of incomparable natural beauty, an ideal spot for città grazie alle pareti oscurabili che regalano una vista emo- ito di vasche e docce sensoriali, bagno mediterraneo, sauna selection of indoor and outdoor pools, steam bath, aperitifs, moonlight-cocktails, themed nights with zionante della vallata. finlandese, bagno turco, bio-sauna, cascata di ghiaccio, vasca Biosauna and Finnish Sauna, indoor pool with piano bar, presentations and exhibitions. On both water jets, ice-fall, sensorial showers, pool with levels, it is possible to separate the halls into two sensoriale con musica a immersione, percorso kneipp, vasca SPAZIO BELVEDERE independent areas thanks to the modular walls, underwater music, Kneipp treatment, outdoor sonora, piscina con getti e lama d’acqua, sedute idromassag- Jacuzzi and an ample relaxation area with tisanerie. Il Centro Congressi è collegato direttamente, attraverso una creating a total of 4 meeting rooms capable of gio, area relax. Otto cabine massaggio, di cui tre SPA suite per Among the 5 treatment rooms, one accommodates galleria, allo Spazio Belvedere: 770 mq di area polifunzionale hosting up to 90 to 150 persons each. trattamenti di coppia, offrono una gamma esclusiva di tratta- a Vichy Shower, the others have comfortable, heated su due livelli da cui si domina l’intero resort. Lo spazio diventa VILLA AMAGIOIA beds. 3 SPA Suites dedicated to the wellbeing of menti personalizzati viso e corpo. Nel periodo estivo, la pisci- couples, with private steam bath and whirlpool. location ideale per banchetti, sfilate, eventi musicali e dan- Stay in complete luxury at Villa Amagioia. This amazing villa just outside Bologna surrounded na esterna immersa nel verde e collegata attraverso cascate For fitness lovers, a panoramic gym, admiring the zanti, rinfreschi, presentazioni ed esposizioni. Su entrambi i
28 29 livelli, è possibile dividere le sale in due aree autonome grazie by five hectares of private parkland is composed of independent but interconnecting apartments alle pareti modulari, creando 4 spazi ottimali per meetings in that will be available starting from 2016. Set high grado di ospitare dalle 90 alle 150 persone ciascuno. on a hill, the villa boasts breath taking views of the entire valley. Enjoy stunning sunsets from the VILLA AMAGIOIA patio overlooking the gorgeous infinity pool and A Villa Amagioia un soggiorno avvolti nel lusso. Questa sor- surrounding olive groves. Dining al fresco will be the prendente dimora alle porte di Bologna circondata da cinque most memorable experience. ettari di parco, a partire dal 2016 proporrà soluzioni esclusive THE GARDEN OF PALAZZO DI VARIGNANA indipendenti ma allo stesso tempo comunicanti tra loro. Si- In 2015, Palazzo di Varignana extended its property, acquiring a garden belonging to the prestigious tuata su una collina, la villa offre una vista mozzafiato su tutta ‘Grandi Giardini Italiani’ network. Covering some la valle. Dalla terrazza potrete godere di tramonti suggestivi three hectares, the garden boasts an exceptional sulla splendida piscina a sfioro e sugli ulivi. Il brunch o l’aperi- collection of oaks – a total of 100 trees with 76 different species, making it one of the most tivo all’aperto saranno un’esperienza più che incantevole. important oak stands in Italy. Another noteworthy IL GIARDINO DI PALAZZO DI VARIGNANA feature is the highly original Carlico Maze of narrow- leaved mock privet (Phyllirea angustifolia) blended Nel 2015, Palazzo di Varignana amplia i propri possedimenti, into the existing mature orchard. arricchendo il fascino del proprio parco con l’acquisizione di uno dei giardini inseriti nel prestigioso Network “Grandi Giar- WHAT’S NEXT AT PALAZZO DI VARIGNANA In early 2017, Varsana SPA will increase from dini Italiani”. Il Giardino, che si estende su una superficie di the actual 1900 to a total of 3700 square meters, tre ettari, presenta una notevole collezione di querce per un opening two new areas: a Moroccan Hammam and a totale di 100 esemplari con 76 specie diverse, uno dei patrimo- Japanese Onsen inspired by the ancient ritual of the ni arborei più importanti in Italia. Di recente costruzione un Japanese spa bath. Also, in 2017, will be launched a stylish new complex with 44 rooms, including three originale labirinto vegetale (Labirinto Carlico la cui peculiarità exclusive suites and a 4-holes executive golf course. deriva dalla sovrapposizione di siepi di ilatro (Phyllirea angu- By 2020, the expansion plan involves also the stifolia) al ricco frutteto preesistente. construction of several villas and apartments, plus a dozen farms in the area, retrieved and gathered IN ARRIVO A PALAZZO DI VARIGNANA in the Agricultural Society Varignana, will become 50 hectares of olive groves, vineyards, orchards and A inizio 2017, Varsana SPA passerà dagli attuali 1900 ad un vegetable gardens , which will supply the resort’s totale di 3700 mq, grazie a due nuovi ambienti: un Hammam restaurants with its km zero products. marocchino ed un Onsen giapponese ispirato all’antico rituale del bagno termale nipponico. Inoltre, sempre nel 2017, verrà inaugurato anche un nuovo elegante complesso con 44 ca- mere, di cui tre suite esclusive e un campo pratica/executive di golf a 4 buche. E ancora, entro il 2020, il piano di amplia- mento prevede la realizzazione di diverse ville e appartamenti di lusso, oltre a una decina di poderi dei dintorni, recuperati e riuniti nella Società Agricola Varignana, diventeranno 50 etta- ri di uliveti, vigneti, frutteti e orti, la cui produzione rifornirà di prodotti a km zero i ristoranti del resort.
30 31 Palazzo di Varignana Resort & SPA
32 33 Pool & Lounge Restaurant VarSana SPA Le Camere / The rooms
34 35 Spazio Belvedere / Belvedere Hall Ristorante / Restaurant Il Palazzo La ghiacciaia / The ice cellar
36 37 Villa Amagioia La piscina a sfioro / The infinity pool Il Giardino / The Garden
38 39 BIBLIOGRAFIA / BIOGRAPHY UN PROGETTO DI / A PROJECT BY E. Brizio, Quaderna, in Not. Sc., 1883 p. 178. E. Brizio, Quaderna – Scavi nell’area dell’antica Claterna, nel comune di Ozzano dell’Emilia, in Not. Sc., 1898, pp. 133-145. IN COLLABORAZIONE CON CON IL PATROCINIO DI S. Cremonini, E. A. Bracci, Problemi di paleoidrografia in ambito urbano. Bologna: IN COLLABORATION WITH UNDER THE PATRONAGE OF rassegna critica di ipotesi e nuovi dati, in R. Curina, L. Malnati, C. Negrelli, L. Pini (a cura di), Alla ricerca di Bologna antica e medievale. Da Felsina a Bononia negli scavi di via D’Azeglio, Firenze 2010, pp. 167-176. P. Desantis, Fascia musiva policroma da Claterna, in Roma e le genti del Po, un incontro di culture III-I sec. a.C., Firenze 2015, pp. 241-242 COORDINAMENTO E PROGETTO SCIENTIFICO / COORDINATION AND SCIENTIFIC PROJECT Renata Curina - Soprintendenza Archeologia dell’Emilia Romagna P. Desantis, M. Molinari, C. Negrelli, Claterna, l’urbanistica di una città sepolta Claudio Negrelli – Università Ca' Foscari - Venezia tra archeologia aerea, survey e stratigrafia, in Archeologia Aerea, IV, 2010, pp. 87-94. Studio Saura Sermenghi PROGETTO ESPOSITIVO / EXHIBITION PROJECT P. Desantis, C. Negrelli, Claterna, un progetto archeologico come valorizzazione del territorio, Renata Curina - Soprintendenza Archeologia dell’Emilia Romagna in La valorizzazione dei siti archeologici: obiettivi, strategie e soluzioni, (IX Borsa Mediterra- Studio Saura Sermenghi nea del turismo archeologico – Paestum, 13-16 novembre 2008), Roma 2008, pp. 33-37. Maurizio Molinari ALLESTIMENTO / LAYOUT P. Desantis, C. Negrelli, Claterna, un progetto archeologico come valorizzazione del territorio, Studio Saura Sermenghi in Il Carrobbio, XXXVII, 2011, pp. 281-296. TESTI DEI PANNELLI E GUIDA / LEGEND ON PANELS AND GUIDE Renata Curina, Paola Desantis, Claudio Negrelli S. Maggi (a cura di), I complessi forensi della Cisalpina romana: nuovi dati, Firenze 2011. RESTAURI / RESTORATIONS J. Ortalli 1995, Complessi forensi e architetture civiche nelle città romane dell’Emilia Ro- Michela Bortolotti magna: Ariminum, Sassina, Mevaniola, Veleia, Bononia, in M. Mirabella Roberti (a cura di), MODELLI RICOSTRUTTIVI 3D/ 3D MODELS OF RECONSTRUCTION “Forum et Basilica” in Aquileia e nella Cisalpina romana, Ant. A. Adr., XLII, 1995, pp. 273-327. Paolo Nanni ILLUSTRAZIONI RICOSTRUTTIVE / ILLUSTRATING RECONSTRUCTIONS J. Ortalli, Claterna, in M. Marini Calvani (a cura di), Aemilia. La cultura romana in Claudio Negrelli Emilia Romagna dal III secolo a.C. all’età costantiniana, Venezia 2000, pp. 456-463. FOTO DI SCAVO / EXCAVATION PHOTOGRAPHY S. Rossi, L’edilizia privata a Claterna: pavimentazioni e tecniche costruttive, Archivio Soprintendenza Archeologia Tesi di Laurea, Università di Bologna, anno Accademico 2009/2010. FOTO AEREE / AERIAL PHOTOGRAPHY Maurizio Molinari, Roberto Macrì S. Rossi, L’edilizia privata a Claterna: una rilettura degli scavi di Edoardo Brizio (1890-1898), FOTO REPERTI / REFERENCE PHOTOGRAPHY in Ocnus, 20, 2012, pp. 213-222. Maurizio Molinari R. Villicich, I complessi forensi nei centri minori della Cisalpina romana, Bologna 2007. PROGETTO GRAFICO GUIDA / GUIDE GRAPHICS PROJECT Stile di Bologna Collaborano al progetto su Claterna: Gruppo Città di Claterna, Gruppo Valorizzazione Beni COORDINAMENTO PROGETTO EDITORIALE E SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Culturali corsivoalle Sillaro, Trebbo Sei Vie. EDITORIAL PROJECT COORDINATION AND ORGANIZING SECRETARY Laboratorio delle Idee
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