ILNOTIZIARIO - CGIL PISTOIA

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n.13 | Agosto 2021

IlNotiziario
BOLLETTINO DELLO SPI CGIL DI PISTOIA                                                                        PISTOIA
a cura di Roberto Mati

    Landini: risposte sulle
    pensioni o mobilitazione

I
  l segretario generale della Cgil,        dare risposte certe ai lavoratori e         Su tutto questo Cgil, Cisl, Uil chie-
  Maurizio Landini, ha parlato subi-       vogliamo ricordare che loro hanno           deranno la verifica delle intenzioni
  to dopo l’incontro con il ministro       già pagato i prezzi delle riforme           del governo a settembre. In caso di
Orlando. “Il governo dovrà chiarire        precedenti”. Dal punto di vista del-        risposte negative, ha ribadito oggi
se vuole procedere sulla strada            la questione previdenza, il leader          (27 luglio) Landini si decideranno le
della riforma della previdenza, degli      della Cgil, ha ricordato ancora una         forme della mobilitazione dei lavo-
ammortizzatori sociali e del fisco.        volta la necessità di separare la           ratori. Rispondendo alle domande
A settembre in caso di mancate ri-         spesa previdenziale vera e propria          dei giornalisti, il segretario genera-
sposte si decideranno le forme di          da quella assistenziale. Solo così ci       le ha risposto anche alle domande
protesta”. “Abbiamo chiesto al mi-         capirà la verità: ovvero che la spe-        sui vaccini, l’obbligo vaccinale e
nistro Orlando se il governo intenda       sa per le pensioni italiane non è più       in generale sulla sicurezza. Se si
aprire una vera trattativa sulla rifor-    alta di quella degli altri Paesi. Ac-       vuole introdurre un obbligo delle
ma delle pensioni sulla base della         canto alla riforma previdenziale che        mascherine nei luoghi di lavoro,
piattaforma unitaria di Cgil, Cisl, Uil.   dovrà basarsi, secondo i sindacati          si dovrà fare una legge. In ogni
Auspichiamo quindi che nel mese            confederali, sui punti qualificanti         caso non si possono pensare li-
di settembre si possa aprire una           della piattaforma unitaria presen-          cenziamenti o riduzioni dei salari. È
vera trattativa su questi temi en-         tata nel maggio scorso (Landini ha          necessario al contrario garantire la
trando finalmente nel merito”. Lo          ricordato le differenze di genere, il       sicurezza dappertutto. Anche per-
ha detto il segretario generale del-       lavoro delle donne, la diversità dei        ché, ricorda Landini, si continua a
la Cgil, Maurizio Landini, al termine      lavori rispetto all’aspettativa di vita     morire sul lavoro anche se ci sono
dell’incontro con il ministro del La-      e la pensione di garanzia per i gio-        le mascherine. Risulta comunque
voro, Andrea Orlando sul tema del-         vani), dovranno essere realizzare           strumentale utilizzare tali argomen-
le pensioni. Nella riunione si sono        altre riforme urgenti, come quella          ti per campagne politiche. “Non è il
affrontati anche altri temi collegati      degli ammortizzatori sociali (per           momento delle forzature”.
come la riforma degli ammortizza-          renderli davvero universali, ovvero
tori sociali e la riforma del fisco. “Le   validi per tutti i lavoratori e per tutte
risposte che avremo a settembre –          le tipologie di lavoro e la riforma fi-     FISCO
ha chiarito Landini – saranno molto        scale. La proposta di introdurre una          3 interventi
importanti perché in base a quelle         pensione di garanzia si basa per               sulla riforma fiscale
decideremo che tipo di mobilita-           esempio sul fisco, quindi è diretta-
zione e di vertenza fare. Dobbiamo         mente collegata alla riforma fiscale.
                                                                                                                      pag. 5
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BOLLETTINO DELLO SPI CGIL DI PISTOIA N.13 | AGOSTO 2021                        2

COMUNICATO STAMPA DI CGIL/CISL/UIL

Riforma per l’assistenza agli
anziani non autosufficienti
Ecco le 5 proposte al Parlamento e ai Ministri Orlando e Speranza da
parte del neonato “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza”.

U
        na grande riforma per l’as-           grazie al quale, negli scorsi mesi,            cienti, e la loro eterogeneità.
        sistenza agli anziani non             è stato inserito nel PNRR un pro-          •   Investire per cambiare. In-
        autosufficienti che punti alla        getto di riforma radicale e atteso             crementare i finanziamenti
integrazione degli interventi so-             dalla fine degli anni ’90 con la pre-          pubblici dedicati alla non au-
cio-sanitari, tenendo conto delle             visione di un investimento di tre              tosufficienza, in particolare ai
specifiche ed eterogenee condi-               miliardi e mezzo di euro. Un’occa-             servizi (domiciliari, intermedi
zioni degli anziani e delle loro fami-        sione imperdibile per dare rispo-              e residenziali). Seguendo una
glie, incrementando i finanziamen-            ste alle esigenze degli anziani non            semplice regola: ogni euro
ti pubblici in particolare per i servizi      autosufficienti e delle loro famiglie,         stanziato in più deve essere
domiciliari e residenziali e puntan-          formalizzata dalle organizzazioni              finalizzato a innovare le rispo-
do sulla innovazione.                         ed accolta dalle istituzioni e che, a          ste.
È questa in sintesi la riforma che            partire da oggi, può tradursi in re-       •   Connettere interventi transi-
il neonato “Patto per un nuovo                altà grazie alle proposte e al con-            tori e riforma. Avviare il can-
welfare sulla non autosufficienza”            fronto continuo fra i vari attori.             tiere della riforma, elaborando
chiede al Parlamento e ai Ministri                                                           congiuntamente il testo gene-
della Salute Roberto Speranza e               Le prime cinque proposte opera-                rale e gli interventi transitori.
del Lavoro e delle Politiche socia-           tive sono state elaborate dal Patto            È da questi ultimi infatti che
li Andrea Orlando, presenti oggi              all’interno di un Documento (link),            si compie il primo passo del
all’evento trasmesso sulle pagine             presentato oggi ai Ministri Orlando            complessivo percorso di cam-
social di Cittadinanzattiva e del Fo-         e Speranza, all’Onorevole Marialu-             biamento.
rum Disuguaglianze e Diversità.               cia Lorefice e alla Senatrice Anna-
Secondo l’ultimo Dossier Istat, il            maria Parente. Eccole in sintesi:              È questa in sintesi
rapporto tra la popolazione di 65             • Fare la storia. Come? Ride-
anni e più e quella con meno di                     finendo l’insieme degli inter-             la riforma che il
15 anni è notevolmente aumenta-                     venti socio-sanitari finalizzati             neonato “Patto
to, passando dal 33,5% del 1951                     all’assistenza agli anziani non                per un nuovo
a quasi il 180% del 2019 (era il                    autosufficienti.                          welfare sulla non
148,7% nel 2001). Oggi sono circa             • Superare la frammentazione.
                                                                                               autosufficienza”
tre milioni gli anziani non auto-                   Promuovendo un approccio
sufficienti, ossia coloro che non                   unitario, a partire dall’elabora-                  chiede al
sono in grado di svolgere da soli le                zione congiunta della riforma               Parlamento e ai
normali attività quotidiane e hanno                 tra i Ministeri della Salute e del            Ministri della
bisogno di un accompagnamento:                      Welfare.                                     Salute Roberto
rappresentano il 5% della popola-             • Riconoscere la specificità
zione e il loro numero è destinato a                della non autosufficienza.
                                                                                                 Speranza e del
raddoppiare entro il 2030.                          Nel definire ogni aspetto della               Lavoro e delle
Al Patto hanno finora aderito 37                    riforma, prendere in considera-            Politiche sociali
realtà della società civile che han-                zione le specifiche condizioni             Andrea Orlando
no deciso di rinnovare l’impegno                    degli anziani non autosuffi-

                                                            n.13 | Agosto 2021
                                                            Via Puccini, 68 • Tel.0573/378520 • spi.pt@pistoia.tosc.cgil.it
BOLLETTINO DELLO SPI CGIL DI PISTOIA
                                                            a cura di Roberto Mati • grafica: Tabloid
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RSA

Un piccolo gesto di solidarietà
contro “la solitudine nelle RSA”
accompagnato da una nostra
riflessione/proposta.
                                                                                cui le Residenze per anziani non
                                                                                siano più luoghi in cui la morte
                                                                                riesce a farsi strada, ma luoghi
                                                                                a tutela della vita e del benes-
                                                                                sere di chi vi risiede. Un cambio
                                                                                di passo, dunque, rispetto all’at-
                                                                                tuale assetto del sistema socio-
                                                                                sanitario che si caratterizza per
                                                                                una copertura frammentaria
                                                                                dei bisogni della non autosuffi-
                                                                                cienza e per uno scarso livello di
                                                                                integrazione delle prestazioni, ri-
                                                                                sultando sempre più inadeguato
                                                                                a rispondere efficacemente alle
                                                                                sfide del presente e del futuro,
                                                                                considerati i profondi mutamenti
                                                                                che stanno attraversando la no-
                                                                                stra società.
                                                                                Negli anni sono state molte volte
                                                                                la soluzione “più semplice” per

C
                                                                                affrontare e cercare di risolvere
       ome Spi Cgil di Pistoia          Noi abbiamo particolarmente a           il problema delle persone non
       abbiamo deciso di do-            cuore i pensionati (e di conse-         autosufficienti. Ma così non può
       nare a tutte le RSA (n.19)       guenza gli anziani). Uno degli          continuare: è necessario modifi-
presenti in Provincia di Pistoia,       effetti collaterali di questa pan-      care questa situazione. Dobbia-
l’abbonamento al nostro mensi-          demia, soprattutto per chi era ed       mo potenziare le cure domici-
le “LiberEtà”. Un giornale pieno        è ricoverato nelle RSA, è stata la      liari, le strutture intermedie e le
di idee, notizie, approfondimenti,      solitudine: quella di chi non ha        forme di residenzialità leggera,
di consigli, ma anche svago. Un         potuto vedere i propri figli, i geni-   solo così sarà possibile ridefinire
giornale non solo per pensionati.       tori, i compagni.                       il ruolo delle RSA, che non devo-
Un giornale che può aiutare a tra-      Anche per questo siamo con-             no essere “contenitori di ogni di-
scorrere qualche ora in tranquil-       vinti che le RSA debbano esse-          sagio” o surrogati degli ospedali
lità sentendosi meno soli. Il pro-      re ripensate (un ripensamento           per malati cronici terminali.
blema degli anziani, soprattutto        profondo), occorre una “ricon-          Chiediamo strategie di de-istitu-
non autosufficienti, è un proble-       versione” delle attuali strutture       zionalizzazione e aging in place
ma serio, da sempre sottovalu-          verso un modello di assistenza          (concetto che sta a significare
tato, soprattutto oggi al tempo         che possibilmente consenta agli         la possibilità per una persona di
della pandemia. Un piccolo ge-          anziani di essere curati e soste-       vivere nel luogo che ha scelto –
sto che si affianca ai molti altri      nuti sul territorio e, ancora me-       casa propria, nella sua comunità
che i volontari dello SPI svolgono      glio, a casa propria.                   – in modo sicuro, indipendente
ogni giorno per dare un senso al        Dopo il dramma Covid, si guarda         e confortevole). Questa scelta di
nostro essere “comunità”.               anche al loro futuro. Un futuro in      vita è molto apprezzata perché
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permette di mantenere la propria            Ricordiamoci che nelle RSA sono
indipendenza e la possibilità di            ospitate le persone più fragili,        “Essere anziani è
vivere circondati da familiari e            quasi sempre non autosufficien-         il nostro futuro” e
amici. Perchè preservare la pro-            ti e comunque con quel tipo di
pria autonomia vuol dire posse-             bisogni che l’invecchiamento e il       sarebbe bene che
dere il controllo decisionale e di          crescere delle patologie croniche       chi ancora non lo
scelta nel determinare la propria           determina. È evidente la necessi-        è si ricordasse di
vita. Ma per fare questo occorro-           tà di avviare una riflessione, un
no telemedicina, domotica, rimo-            ripensamento su tutto il sistema
                                                                                  questa lapalissiana
zione di barriere architettoniche,          di assistenza a partire dal mo-                      verità
strutture residenziali leggere in-          dello di base, perché è vero che è
serite nelle comunità (centri ser-          urgente accelerare i tempi della     famiglie composte da giovani.
vizi polifunzionali, co-housing, …)         legge nazionale sulla non auto-      C’è molto da fare, ma non pos-
e associate alle RSA.                       sufficienza, ma è anche obbliga-     siamo perdere questa occasio-
Bisogna evitare una rigida se-              torio pensare a come cambiare il     ne. Possiamo dare una svolta
parazione tra il “malato” e il              sistema attuale delle Residenze      a come ci occupiamo degli an-
resto della comunità. Andreb-               assistite che ha dimostrato an-      ziani, di quali possibilità di vita
be incentivata l’ubicazione del-            che in questa occasione tutti i      offriamo loro, di come li possia-
le strutture in siti non periferici         suoi limiti.                         mo fare sentire ancora partecipi
rispetto ai centri abitati e biso-          Quindi accanto alla “riforma”        della comunità. Come ha scritto
gnerebbe sensibilizzare mag-                delle Rsa sarebbe anche utile        Concita De Gregorio, “essere
giormente le persone circa l’im-            cominciare ad estendere i pri-       anziani è il nostro futuro” e sa-
portanza che può avere la scelta            mi esperimenti di co-housing.        rebbe bene che chi ancora non
di una struttura situata in pros-           Quando ci sono anziani che non       lo è si ricordasse di questa lapa-
simità dell’abitazione dell’anzia-          hanno ancora problemi di non         lissiana verità. E a cuore dovreb-
no. Gli scambi con l’esterno non            autosufficienza, ma magari han-      bero averli in primis chi governa
possono limitarsi alle visite dei           no difficoltà nel fare la spesa o    il Paese, le Regioni, i Comuni fino
parenti ma devono comprende-                hanno la necessità di un soste-      ai vari istituti, aziende pubbliche
re un’apertura verso il territorio          gno sanitario minimo (il controllo   e private.
(scuole, parrocchie, associazioni)          della pressione o le medicine da
che gli anziani, se hanno la possi-         prendere), potrebbero provare        Andrea Brachi
bilità, con l’ausilio degli operatori,      a convivere con altri anziani o      (Segretario generale
devono poter frequentare.                   con altre persone, soprattutto       SPI CGIL Pistoia)

       Blocco dei licenziamenti
       Cgil-Cisl-Uil chiedono incontro a Draghi
       22/07/2021
       Per una prima verifica sull’applicazione dell’intesa raggiunta a Palazzo Chigi lo scorso 29 giugno

       “Egregio Presidente, siamo a richiederle la convocazione di un incontro con lo scopo di realizzare
       una prima verifica sull’applicazione dell’intesa realizzata a Palazzo Chigi lo scorso 29 giugno e sulla
       natura dei processi di riconversione e riorganizzazione in atto su tutto il sistema produttivo e ma-
       nifatturiero, dei trasporti e logistico”. E’ quanto si legge in una lettera inviata oggi al presidente del
       Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi
       Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.
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FISCO            DA COLLETTIVA.IT DEL 22/07/2021

3 interventi
sulla riforma fiscale
1) Fisco, Una riforma culturale (di Roberta Lisi)

S
       ono anni che, con fortune alterne, si parla di ri-     meno gli italiani. E l’Italia, ricordiamo, è il Paese con il
       vedere il sistema fiscale italiano. Ora si dovrà       tasso di evasione fiscale più alto tra quelli occidentali.
       fare, entro il corpo di leggi previste dal Pnrr. Ma    Ma per il discorso pubblico le tasse sono “brutte” e bi-
in quale direzione? Quella che ritiene le tasse “brutte”      sogna ridurle, non si cerca davvero, e non si colpisce
o quella prevista dalla Costituzione, che le pone a fon-      troppo quando lo si trova, chi non le paga. Eppure, in
damento del patto di cittadinanza?                            anni ormai lontani, durante i governi Prodi 1 e Ciam-
Sono anni che, con fortune alterne e con indicazioni          pi, e poi ancora con il Prodi 2, quando si cominciò
diverse, si parla di riformare il sistema fiscale italiano.   a limitare il contante e a tracciare, almeno in parte, i
Forse se ne è cominciato a parlare già dalla fine degli       pagamenti, l’evasione si ridusse un po’ e aumentò il
anni Settanta, decennio in cui fu approvata l’ultima          gettito fiscale. Non solo, quelli furono anche gli anni
legge quadro. In realtà da allora, oltre a parlare, il Par-   della riduzione del debito pubblico. Certo, anche ac-
lamento ha approvato parziali correttivi e modifiche,         compagnati dall’inizio dei tagli di spesa che poi han-
stratificando interventi spesso incoerenti tra loro. Il       no dispiegato la propria capacità di sforbiciare negli
più significativo lo varò Vicenzo Visco nel 1997, e ser-      ultimi 15 anni, quando il contrasto vero all’evasione si
vì a razionalizzare le imposte extra Irpef più che a ri-      è allentato. E furono gli anni della riduzione del Fon-
durre la pressione fiscale. Poi arrivarono Berlusconi         do sanitario e dei tagli all’istruzione, all’Università, al
e Tremonti, vanificando ciò che di positivo era stato         trasporto locale e ai servizi sociali. Quanto abbiamo
compiuto. Dai primi anni del nuovo millennio, almeno,         pagato e continuiamo a pagare quelle “scelte” in epo-
è possibile individuare un filo conduttore tra i diver-       ca di pandemia!
si annunci di riforma: abbassare le tasse, far pagare

2) Fisco, Un commento (di Vieri Ceriani)

L
      a proposta del Parlamento è un’occasione man-           ma organica e strutturale, di cui si lamenta il ritardo
      cata - Il Documento approvato dalle Commissio-          cinquantennale.
      ni finanze di Camera e Senato è una somma               Il documento si prefigge due obiettivi strategici: sti-
di proposte, anche contradditorie tra loro, che non           molare l’incremento del tasso di crescita potenziale
fanno una riforma. Dopo circa 60 audizioni e 6 mesi           e rendere il sistema fiscale più semplice e certo. Il
di lavoro le Commissioni finanze di Camera e Senato           primo obiettivo appare più che condivisibile, anzi ne-
hanno prodotto un Documento di sintesi che intende            cessario. Colpisce però l’assenza di riferimenti alla
tracciare le linee guida per la legge delega di riforma       crescita sostenibile. Vengono sì evocati il Green new
fiscale che il governo è impegnato a presentare per           deal (Gnd) e il Next generation Eu, ma si dà l’indica-
la fine di luglio, nel quadro dei provvedimenti per il        zione perentoria di evitare “aggravi di costi per le im-
Pnrr. Nel complesso, l’inquadramento generale sem-            prese”. Ma è ben noto che il Gnd intende raggiungere
bra abbastanza sviluppato, ma le proposte specifiche          gli obiettivi sulla riduzione delle emissioni di gas serra
non sono sempre coerenti tra loro e con gli obiettivi di-     proprio attraverso segnali di prezzo, cioè aumenti dei
chiarati, né particolarmente innovative. La vera novità,      costi dell’uso del carbonio. Ma comunque lo sviluppo
importante, è di tipo politico: l’attuale maggioranza è       sostenibile ha sia una dimensione ambientale, sia una
riuscita a produrre un documento di sintesi, partendo         dimensione sociale, che manca completamente. In
da posizioni molto divergenti delle sue componenti.           sostanza si auspica una crescita meramente quanti-
Nonostante l’ampiezza del contesto di riferimento,            tativa, non si menziona un cambiamento del modello
appare però alquanto dubbio che le linee di riforma           di sviluppo.
indicate nel Documento configurino l’auspicata rifor-
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3)      Fisco - La critica (di Cristian Perniciano)

T
        asse, servono progressività ed equità - I rilievi    Uil hanno prodotto un documento che, a partire dalla
        del sindacato al Documento prodotto dal Par-         Piattaforma unitaria del settembre 2020, ha mosso
        lamento, e che servirà al governo per definire       delle critiche precise al lavoro delle Commissioni. Ri-
la Legge delega di riforma fiscale. Le Commissioni           cordiamo che proprio la piattaforma unitaria era stata
Finanze di Camera e Senato hanno rilasciato il loro          la base dell’audizione delle confederazioni presso le
documento di sintesi, una Relazione che ha il pregio         Commissioni. Ebbene, di quella piattaforma, e quindi
di essere una sintesi tra le variegate posizioni dell’at-    delle istanze presentate dalle rappresentanze dei lavo-
tuale maggioranza in tema di fisco. Il fisco è la leva       ratori e dei pensionati, non è stato preso praticamente
più importante dell’azione pubblica, pensare a un mo-        nulla. Sono tre i principali limiti individuati dai sinda-
dello di politica delle entrate significa esprimere nella    cati confederali, oltre all’impostazione di fondo che
maniera più definita l’idea di società in seno a ogni        sembra delineare le tasse e il fisco in generale come
sensibilità politica. Significa, infatti, rappresentare      una sventura che sarebbe meglio ridurre al minimo:
quale idea si abbia in merito alla suddivisione tra i di-    Non si tratta minimamente di equità orizzontale (ov-
versi cittadini/contribuenti dell’onere di fornire quelle    vero di far pagare le stesse imposte a chi ha lo stesso
risorse che sono necessarie per porre in essere i pro-       ammontare di reddito complessivo). Non vi è traccia
grammi politici. Ed è proprio se interpretiamo le politi-    di quell’allargamento della base imponibile Irpef che
che fiscali con le finalità appena descritte che si trova    avrebbe fatto assoggettare a un prelievo progressivo
il più grande limite della Relazione delle Commissioni.      una quantità di redditi maggiore. Ricordiamo che oggi
Essa, infatti, non si assume alcuna responsabilità di ri-    l’Irpef è pagata per oltre il 90 per cento da dipendenti
organizzare il peso del fisco, elencando alcuni provve-      e pensionati, il che significa che solo a essi si applica
dimenti a costo (quasi) zero, prevedendo benefici an-        un prelievo crescente al crescere del reddito. Sono in-
che sostanziosi per qualcuno, ed evitando in questo          vece molti i redditi tassati con aliquote fisse, dai forfe-
modo di ventilare incrementi di imposta, per nessuna         tari sul lavoro autonomo alle cedolari sugli affitti, alle
categoria. Questa impostazione, tuttavia, può essere         rendite finanziarie. Non prevedere il rientro in Irpef di
fattibile solo in due casi. Incrementando un debito          (almeno alcuni di) questi redditi significa non voler af-
pubblico già provato dalla crisi Covid o prevedendo          frontare il nodo principale che rende iniquo il prelievo
una proporzionale riduzione della spesa, proprio dopo        fiscale.
che la crisi Covid ci ha invece dimostrato l’importan-       La stessa impostazione dichiarata dalla Relazione,
za della rete pubblica dei servizi (innanzitutto sanità e    ovvero una imposta duale, cioè un sistema imposi-
istruzione). È in questa cornice che vanno lette le cri-     tivo che dovrebbe tassare tutti i redditi da lavoro in
tiche mosse dal sindacato, unitariamente. A seguito          progressività e tutti i redditi diversi alla stessa aliquota
della pubblicazione della Relazione, infatti, Cgil, Cisl e   fissa, è smentita dalla Relazione stessa.
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MORTI SUL LAVORO                          DA COLLETTIVA.IT DEL 03/08/2021

Donna muore incastrata
in un macchinario
L
      a tragedia è avve-
      nuta in un’azienda
      che produce car-
toni per alimenti. Laila
El Harim, marocchina
e in Italia da tempo,
stava lavorando a una
macchina fustellatri-
ce. Lascia una figlia di
quattro anni
Laila El Harim, una
donna di origini ma-
rocchine e residente
nel modenese, è mor-
ta dopo essere rimasta
incastrata in un mac-
chinario in un’azienda
a Camposanto (Mode-
na) questa mattina in-
torno alle 8.30. Lascia
una figlia di quattro
                                           torità competenti, e di interventi       torio e vuole lanciare una sfida:
anni. L’infortunio è avvenuto in
                                           tutti finalizzati per garantire la si-   il lavoro, il suo valore, la sua di-
un’azienda che produce cartoni
                                           curezza nei luoghi di lavoro”.           gnità e la dignità di chi lavora de-
per alimenti. La donna stava la-
                                                                                    vono tornare al centro della so-
vorando a una macchina fustel-
                                           “Anche la Slc regionale esprime          cietà. Non è più tempo di grandi
latrice.
                                           profondo cordoglio – aggiunge            intenzioni proclamate un minu-
La Cgil di Modena, insieme alle
                                           Giuseppe Ledda, coordinato-              to dopo la tragedia, è tempo di
categorie sindacali della Slc
                                           re regionale Slc Emilia-Roma-            grandi scelte ed investimenti pri-
di Modena ed Emilia-Roma-
                                           gna – e ribadisce, con il massi-         ma del prossimo incidente.”
gna, esprime profondo cordo-
                                           mo della forza possibile, che è
glio e vicinanza alla famiglia. Il
                                           ora di dire basta. Basta ai morti
sindacato, si legge in una nota,
                                           sul lavoro, basta a barattare la              “È finito il tempo
“rimarcando piena fiducia verso
                                           salute e la vita dei lavoratori e             per le parole, ora
gli organismi competenti, cui
spetta accertare la correttezza
                                           delle lavoratrici con logiche di           abbiamo bisogno di
                                           profitto”. Per queste ragioni, per
delle misure di prevenzione, la                                                        azioni concrete, di
                                           opporsi a questo triste bollettino
dinamica e le cause dell’infortu-                                                      messa in campo di
                                           di guerra, la Cgil Modena sostie-
nio mortale, chiede a gran voce
che venga fatta piena luce sulla
                                           ne e promuove, a partire da do-          risorse da parte delle
                                           mani, le iniziative di fermate dal           istituzioni e delle
vicenda e sulle eventuali respon-
                                           lavoro che saranno proclamate
sabilità”. “È finito il tempo per le
                                           dai rappresentanti sindacali nel-
                                                                                     autorità competenti,
parole – commenta Manuela                                                                   e di interventi
                                           le aziende dell’intero territorio
Gozzi, segretaria generale del-
la Cgil Modena – ora abbiamo
                                           provinciale.                                    tutti finalizzati
                                           “Questa iniziativa – conclude                  per garantire la
bisogno di azioni concrete, di
                                           Manuela Gozzi – vuole racco-
messa in campo di risorse da
                                           gliere la solidarietà dei lavora-         sicurezza nei luoghi
parte delle istituzioni e delle au-
                                           tori e delle lavoratrici del terri-                    di lavoro”
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L’INTERVISTA

Ispettori per la legalità
(di Ivana Marrone e Roberta Lisi)
26/07/2021 - Anche in questo caso, qualche interro-           Trasporto e magazzinaggio, Attività manifatturiere,
gativo imprenditori e politici che si scagliano contro        Costruzioni, Servizi, alloggio e ristorazione.
il Reddito di cittadinanza dovrebbero porselo. Ma il          L’altro dato che dovrebbe far suonare un campanel-
dato che sconcerta di più, probabilmente, è che qua-          lo d’allarme è l’altissima adesione alla “conciliazione
lunque sia il settore o il codice Ateco delle aziende,        monocratica” delle aziende colpite da ispezione e
la percentuale di irregolarità rilevata non scende mai        trovate “irregolari”: il 96%. Insomma sono fuori dalle
sotto il 50%. Certo, si potrebbe dire, se vengono fatte       regole, lo sanno, confidano nella scarsità dei controlli,
le ispezioni. Considerazione non fino in fondo corret-        quando vengono scovati accettano le sanzioni senza
ta, non tutte le verifiche, infatti vengono realizzate sul-   nemmeno provare a giustificarsi o a contrastarle. E
la base di segnalazioni o denunce di organizzazioni           poi tutta Italia è Paese. E già perché questo modo
sindacali o di lavoratori, nel 2020 sono state 27 mila, vi    illegale di fare impresa è diffuso in egual modo dalle
sono anche quelle “preventive” disposte direttamente          Alpi alla Sicilia. Lombardia, Emilia Romagna, Toscana,
dall’Inl eppure le percentuali non cambiano.                  Lazio, Puglia sono le regioni che hanno ricevuto più
Una riflessione che sarebbe bene venisse fatta, tan-          denunce e quindi trovato più irregolarità. E i lavoratori
to più in vista degli investimenti e dei lavori in arrivo     e le lavoratrici vittime di illiceità sono oltre 62mila.
grazie alle risorse europee del Next Generation Eu            Nel ragionare su numeri e cose, è bene ricordare che
riguarda le “illecite esternalizzazioni e interposizio-       solo lo scorso anno hanno lasciato i ruoli ben 348
ni di mano d’opera” in materia di appalti. Il maggior         ispettori, ne mancano così, 1164 per raggiungere
numero di illeciti è stato rilevato nei seguenti ambiti       l’organico del 2017. Già falcidiato da tagli e blocco del
produttivi: Noleggi e servizi di supporto alle imprese,       turn over.

L’ALLARME                  DA COLLETTIVA.IT DEL 27/07/2021

Economia malata di illegalità
di Roberta Lisi
26/07/2021 - L’ultimo Rapporto dell’Ispettorato na-           lavoratrici, e la società tutta. Ma anche quella parte di
zionale del lavoro fotografa l’aumento delle violazioni,      imprenditori onesti che subiscono una concorrenza
amministrative, contrattuali e penali, nelle aziende.         sleale da parte di chi onesto non è.
Boom di caporalato e gravi violazioni in materia di sa-       Oltre a edilizia (67%) di irregolarità rilevate sulle ispe-
lute e sicurezza.                                             zioni compiute, e agricoltura (57,9%), le irregolarità
Non è solo questione di dignità del lavoro e di sicu-         più rilevanti si trovano nel terziario, in particolare nei
rezza, è questione di democrazia. Occorre partire da          servizi di alloggio e ristorazione (73,74%). E poi in
questa convinzione per mettere in campo le politiche          quelli – e il fenomeno è assai preoccupante – di sup-
e le azioni che servono a contrastare i fenomeni di           porto alle imprese (72,31%). Ovviamente non posso-
illegalità illustrati dall’ultimo rapporto dell’Ispettorato   no mancare logistica, trasporto e magazzinaggio
Nazionale del Lavoro. Il Report, quello che esamina i         (71%), o le attività artistiche, sportive e di intratte-
dati del 2020, racconta di una grande varietà di reati        nimento (69,74%). Due considerazioni, la prima è che
prodotti nella nostra rete di imprese: “Lavoro nero e         se questi sono i fenomeni perché stupirsi se ragazzi
irregolare, forme di evasione fiscale e truffe con-           e ragazze non rispondono positivamente ad offerte di
tributive, gravi violazioni in materia di salute e si-        lavoro che invece nascondo forme di sfruttamento e
curezza”.                                                     illegalità?
Violazioni e reati “vecchi” come il caporalato o il lavo-     E poi il Rapporto conferma che “le irregolarità nei set-
ro nero e quelli più “moderni” come le illecite esterna-      tori che portano servizi alle imprese, sono riconduci-
lizzazioni o il “necessario” riciclaggio di fondi accumu-     bili, quasi sempre, a forme illecite di esternalizzazione
lati in nero, fino ai distacchi transnazionali di pezzi di    e interposizione di lavoro”.
azienda”. A rimetterci comunque sempre lavoratori e
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    TRUFFE

   Si intensificano le truffe che spesso
   coinvolgono gli anziani anche
   nella nostra provincia, ne ricordiamo
   alcune segnalateci da pensionati.
   Ricordando che presso le nostre sedi
   è a disposizione, per gli iscritti
   un piccolo manuale di autodifesa
   contro truffe e raggiri.

                                                         l’estremità più scelta. Comunque, truffe simili
Avviso di Publiacqua                                     vedono ammaccature sulla fiancata al posto del-

C
                                                         lo specchietto, ma il succo è sempre lo stesso:
        i sono pervenute segnalazioni da alcuni cit-     vi diranno che il danno è stato causato da voi.
        tadini, anche nella nostra Provincia, che per-   . I ladri agiscono in modo molto elementare: da
        sone, fingendosi tecnici di Publiacqua chie-     una vettura ferma, o comunque in marcia lenta, il
dono di entrare in casa per presunti controlli per       malvivente lancia palline di plastica o gomma, o
altrettanto presunte presenza di batteri nell’acqua.     piccoli sassi, sulla fiancata del malcapitato pre-
Publiacqua ricorda che nessuno dei suoi incaricati       scelto, in modo da fare un rumore abbastanza
sta svolgendo controlli su abitazioni private e che      percettibile. In seguito, l’auto dei ladri si avvicina
il suo personale non effettua verifiche, controlli       e i malviventi chiedono al leso di venire a con-
o manutenzioni sugli impianti interni e all’interno      statare il danno che secondo loro è stato da lui
delle proprietà private. Le pertinenze di Pubbliac-      arrecato: di solito, appunto, lo specchietto rotto.
qua arriva infatti, solo al punto di consegna. Pub-      Dopo la constatazione, i malviventi chiedono al
bliacqua invita i cittadini a segnalare prontamente      truffato un risarcimento in denaro immediato e
all’azienda o alle forze dell’ordine ogni episodio o     in contanti, in modo da evitare la burocrazia e ac-
richiesta sospetta.                                      celerare i tempi. Naturalmente, non viene chiesto
                                                         con gentilezza, ma in modo abbastanza minaccio-
                                                         so. Evitare la truffa dello specchietto è comples-
                                                         so, ma potrebbe essere un buon inizio evitare di
La Truffa                                                marciare avvicinandosi troppo alle auto in sosta, in
                                                         doppia fila o che marciano più lentamente di noi.
dello Specchietto                                        Successivamente, quando i truffatori chiedono di
                                                         scendere per visualizzare il danno, a seconda dei
Come funziona e ci si difende dalla                      casi è sconsigliato ignorarli completamente per-
                                                         ché la situazione potrebbe peggiorare continuan-
truffa dello specchietto                                 do per centinaia di metri con insulti ai nostri danni.

L
     a truffa dello specchietto è una pratica sem-       Quindi i più avveduti si fermano. Una volta che il
     plice ma micidiale: il malvivente finge che il      truffatore reclama denaro, si può semplicemente
     suo specchietto sia stato rotto dalla vostra        rispondere che non si ha il portafoglio, e quindi
vettura in marcia, in modo da farsi dare i soldi in      niente soldi, oppure si può cordialmente far notare
contanti per riparare il danno. È una scelta “fur-       di essere in disaccordo e che per risolvere la que-
ba” per i truffatori, perché lo specchietto è in as-     stione è meglio chiamare i vigili o ai carbinieri. A
soluto la parte più sporgente dell’auto e quindi è       questo punto solitamente i malviventi preferisco-
BOLLETTINO DELLO SPI CGIL DI PISTOIA N.13 | AGOSTO 2021                 12

no andare via e lasciar perdere. Per i guidatori più       se che richiede il pagamento degli oneri doganali,
anziani si può consigliare anche di coinvolgere un         come ad esempio gli USA, si riceve in genere una
figlio adulto, e viceversa per i più giovani è utile an-   mail autenticata che spiega la procedura da se-
che contattare genitori o zii che possono risolvere        guire (e c’è sempre la possibilità di contattare un
la situazione. Ad esempio: “l’auto non è mia, chia-        operatore). Se ricevi dunque un sms di questo tipo,
mo il proprietario”. Anche in questi casi a volte i        non aprire il link per nessun motivo. Anzi, cestina
malviventi preferiscono abbandonare la truffa. In          proprio l’sms e blocca il numero da cui ti è stato
ogni caso il modo migliore è quello di voler chia-         inviato.
mare i vigili, oltre a scriversi la targa del truffatore
e poi sporgere denuncia.

                                                           La truffa del buono
La Truffa del pacco                                        sconto

S                                                          I
       u numerosi gruppi Facebook: è tornata la               l trucco dei truffatori si manifesta con la richie-
       “truffa del pacco”, attraverso un sms il cui           sta di una firma per un buono sconto, su pro-
       obiettivo è rubare all’utente dati sensibi-            dotti per la casa. In realtà si tratta di un vero e
li. Complice il loc kdown, e la sempre maggiore            proprio contratto di acquisto, spesso ripartita per
diffusione degli acquisti online, i pirati informa-        anni. Questa truffa si è manifestata recentemente
tici hanno provato a colpire le persone in modo            anche a Pistoia a danno di anziani, persone sole o
subdolo. L’utente riceve un semplice sms, con il           fragili. In passato questa truffa era legata meeting
messaggio “il tuo pacco sta arrivando”. Segue              o convention in alberghi di lusso (oggi non più pos-
un link che rimanda ad una pagina, dove si ri-             sibili per il Covid). Ora le modalità preferite sono
chiede di effettuare un pagamento per sblocca-             il porta a porta proponendo una tessera sconto
re il pacco in questione (ma c’è anche la versio-          sulla spesa, ma nella realtà si tratta di contratti di
ne alternativa, con un link che indica a seguire il        acquisto, oppure con interviste telefoniche dove
tracciamento del pacco). Nel malaugurato caso              le persone vengono invitate a rispondere ad un
in cui si inseriscano i dati della propria carta per       semplice sondaggio sulla abitudini di acquisto, poi
effettuare il pagamento, la truffa si consuma.             viene inviato un consulente a casa per mostrare il
Come difendersi, dunque? Ricorda che nessun                catalogo. E qui scatta la truffa, perché viene detto
corriere chiede soldi per sbloccare un pacco in            che il documento che fanno firmare è semplice-
giacenza. In caso di pacco proveniente da un Pae-          mente la volontà di ottenere una tessera sconto.

Sindacato Pensionati Pistoia

Orario nei mesi di
Luglio e Agosto                                                                   PISTOIA
Gli uffici rimarrano
chiusi
dal 9 al 28 Agosto compresi

Gli uffici saranno                                                            Spi Cgil Pistoia
aperti                                                                        Via Puccini, 68
dalle 9 alle 12:30                                                            Tel.0573/378520
dal lunedì al venerdì                                                         spi.pt@pistoia.tosc.cgil.it
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