FA BALA' L'OEUCC GUIDA PRATICA CONTRO TRUFFE, FURTI E RAGGIRI - "Percorsi di potenziamento delle reti territoriali per il contrasto del fenomeno ...

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FA BALA' L'OEUCC GUIDA PRATICA CONTRO TRUFFE, FURTI E RAGGIRI - "Percorsi di potenziamento delle reti territoriali per il contrasto del fenomeno ...
FA BALA’ L’OEUCC

    GUIDA PRATICA CONTRO TRUFFE,
           FURTI E RAGGIRI

“Percorsi di potenziamento delle reti territoriali per il contrasto del fenomeno
                      dei reati in danno agli anziani”

Con il contributo di                                     Con Il patrocinio di
FA BALA' L'OEUCC GUIDA PRATICA CONTRO TRUFFE, FURTI E RAGGIRI - "Percorsi di potenziamento delle reti territoriali per il contrasto del fenomeno ...
A cura di

            Percorsi Coop. Sociale Onlus
            Via Carlo Bazzi 68 – 20141 –Milano
            Tel. 02.39198989
            grossi@ipercorsicoop.org
            www.ipercorsicoop.org

            Piccolo Principe Coop. Sociale Onlus
            Via Rimini 29 – 20142 – Milano
            Tel. 02.58111712
            piccolo_principe@fastwebnet.it
            www.piccoloprincipeonlus.org

            Zero5 Coop. Sociale Onlus
            Via S.Abbondio 26/c – 20142 –Milano
            Tel. 02.89077199
            posta@coopzero5.org
            www.coopzero5.org

            A Piccoli Passi Coop. Sociale Onlus
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            www.apiccolipassi.com
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Sommario
Guida pratica contro truffe,                  4

Furti e raggiri                               4

Presentazione                                 6

Premessa                                      7

Non farti fregare!                            8

Il catalogo delle truffe e dei rischi        13

Una ne pensano, cento ne fanno               19

Il gioco d’azzardo                           29

Assicurami (dal sito del comune di milano)   31

Numeri utili                                 32

                                        3
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GUIDA PRATICA                              CONTRO                TRUFFE,
FURTI E RAGGIRI
Fidarsi è bene… però, fa bala l’oeucc… è meglio, conclude un antico detto di
saggezza meneghina che raccomanda al cittadino la massima attenzione e
cautela per sé in tema di sicurezza personale.
Oggi tutto è più complicato, la società cambia rapidamente modi e tempi,
le relazioni sono più tese, e quei principi che un tempo si chiamavano rispetto,
buone maniere, regole comuni sembrano essere dissolti.
Non è facile oggi garantire quella ordinata e civile convivenza che tutti
auspichiamo. Non è facile ma abbiamo il dovere di impegnarci con tutte le
energie di cui disponiamo perché ciò avvenga.

Perché il tema della “sicurezza”, nel suo duplice aspetto di quella
“percepita” e di quella “reale”, è certamente tra quelli più sentiti dall’opinione
pubblica e uno dei fattori più complessi dell’attività di ogni Amministrazione
Il Consiglio di Zona 5 ha sempre prestato la dovuta attenzione al diritto alla
sicurezza, con particolare riferimento alla fascia più anziana della popolazione
che, proprio perché tale, è più debole, più vulnerabile, e sovente più sola.
$O ULJXDUGR ULFRUGLDPR O·LQL]LDWLYD GHQRPLQDWD ´$O WXR ÀDQFRµ UHDOL]]DWD
presso i Cam della nostra zona, con la collaborazione della Polizia di Stato
nel 2011/2012 e nel 2014. Nel corso di quegli incontri i cittadini hanno potu-
to esporre vicende personali, chiedere consigli, informazioni e suggerimenti
su come cautelarsi da reati che sempre più frequentemente subiscono, come
tentativi di truffa, furti, borseggi…

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Nella stessa direzione va l’iniziativa “Fa balà l’ oeucc” a cui il Consiglio di
zona 5 ha offerto tutta la collaborazione possibile, mettendo a disposizione le
strutture dei Cam per il corso e coinvolgendo nuovamente la Polizia di Stato
FKHDIÀDQFKHUjJOLLGHDWRULQHOSHUFRUVR
Questo progetto, come vedrete, vuole essere per voi “uno strumento semplice
e chiaro di informazione e difesa”, e intende costruire una “rete di solidarietà”
WUDWXWWLROWUHDGDVVLFXUDUH´XQVRVWHJQRGLUHWWRµSHURJQLGXEELRRGLIÀFROWj
che ci rende fragili.
Nel Consiglio di zona 5 abbiamo una convinzione: che lavorando insieme,
cittadini, istituzioni e associazioni possiamo sentirci più pronti, più forti, più
solidali, e dunque più sicuri.

                                             Angela Lanzi e Raffaele Magnotta
                                                      Presidenti Commissioni
                                                  Politiche sociali e Sicurezza

                                                         IL Consiglio di Zona 5
                                                       Aldo Ugliano Presidente

                                                                 Settembre 2014

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PRESENTAZIONE
Questo opuscolo è uno dei prodotti del progetto “FA BALA’ L’OEUCC”
che ha lo scopo più generale di ridurre nella Zona 5 di Milano gli episodi
GLUHDWLLQGDQQRDJOLDQ]LDQLHDOOHSHUVRQHIUDJLOL,OSURJHWWRÀQDQ]LDWRGD
Regione Lombardia, è realizzato grazie al contributo di esperienze e
competenze tra loro complementari apportante dagli enti partner,
le cooperative Piccolo Principe, I Percorsi, Zero5, A Piccoli Passi, in
collaborazione con il Consiglio di Zona 5, le Forze dell’ Ordine,
la Parrocchia M. M. della Chiesa.
1HOORVSHFLÀFRLOSURJHWWRVLSURSRQHGLUHDOL]]DUH
•UNO STRUMENTO SEMPLICE E CHIARO DI INFORMAZIONE E DIFESA
Ciò che avete tra le mani è una guida che illustra le truffe più comuni e
vuole informare il maggior numero di anziani riguardo ai rischi per la propria
sicurezza, prevenendo la possibilità di diventare vittima di raggiri.
•UN’INIZIATIVA DI SENSIBILIZZAZIONE
È fondamentale che i cittadini siano pronti a denunciare alle Forze dell’Ordine
le truffe, anche quando l’entità del danno è modesta; in tal modo possiamo
evitare che qualcun altro possa incappare nella stessa disavventura.
•UNA RETE DI SOLIDARIETÀ
&·q VHPSUH SL ELVRJQR GL XQD FROODERUD]LRQH PDJJLRUPHQWH HIÀFLHQWH WUD L
cittadini e le associazioni del territorio che si occupano delle problematiche
degli anziani. Sarà così possibile diffondere una cultura della solidarietà e
dell’attenzione reciproca.
•UN SOSTEGNO DIRETTO
Queste pagine si pongono come obiettivo di offrire un aiuto pratico alle vittime
di truffe, furti, scippi e vendite ingannevoli, ma anche un sostegno psicologico
alle loro famiglie.

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PREMESSA
Fidarsi è bene, ma solo delle persone giuste!
La conoscenza di come vengono attuate le truffe, la messa in pratica di
alcuni accorgimenti per potersi difendere e la costruzione di reti sociali di
protezione rappresentano i principali strumenti per poter rendere vani gli
sforzi dei “signori delle truffe”. Il manuale “FA BALA’ L’OEUCC” vuole
essere uno strumento utile alle persone, soprattutto se vivono sole e
risiedono nelle grandi città, per continuare a vivere serenamente nel proprio
quartiere, evitando situazioni potenzialmente pericolose. Infatti l’unico modo
per tenere lontani i truffatori è quello di eludere il loro tentativo di
aggancio, SHUFKp XQD YROWD FKH SUHVWLDPR ORUR DWWHQ]LRQH GLIÀFLOPHQWH
riusciremo a svincolarci: sono dei veri esperti della comunicazione e la loro
abilità è tale che ci accorgeremo del raggiro solo dopo il loro allontanamento,
non conta la nostra età o il nostro livello di istruzione.
Perchè a Milano in zona 5
La Zona 5, schematicamente rappresentabile in cinque aree popolose -
TICINESE, STADERA, GRATOSOGLIO, VIGENTINO - CHIARAVALLE -
è caratterizzata da nuovi insediamenti residenziali (come De André e
Spadolini) e storici quartieri di case popolari tra cui Stadera, risalente agli anni
’20, e Gratosoglio, costruito intorno agli anni ‘60. I residenti sono oltre 130.000,
una cittadina di media grandezza, dentro la città-mondo di Milano. Secondo i
dati del Censimento del 2011 la popolazione di età superiore ai 60 anni è circa il
ULVSHWWRDOWRWDOHGHOODSRSROD]LRQHUHVLGHQWHFLzVLJQLÀFDFKHXQDSHUVRQD
ogni tre abitanti in zona 5 è anziana. Naturalmente questa guida si rivolge a
tutti: chiunque può essere raggirato. Inoltre può essere utile anche per cittadini
appartenenti ad altri quartieri della città o a piccoli paesi di provincia.

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NON FARTI FREGARE!
Alcuni consigli per vivere con maggior sicurezza in casa e fuori

• Impariamo a riconoscere un eventuale truffatore

Il malintenzionato può presentarsi da solo o accompagnato da uno
o più complici. Solitamente non è una persona violenta, veste in
maniera elegante, è abile nel parlare, apparentemente colto ed usa
modi gentili ma decisi.

6SHVVR UDFFRQWD VWRULH FRPSOLFDWH XVDQGR SDUROH GLIÀFLOL DOOR VFRSR GL
FRQIRQGHUH H GLVRULHQWDUH ,O WUXIIDWRUH SRWUHEEH ÀQJHUH GL HVVHUH VWDWR
mandato da un amico o da un familiare, mostrando di conoscere il vostro nome
e cognome.

             Può presentarsi in tuta da lavoro o in divisa, esibendo un falso
             tesserino di riconoscimento e affermando di essere un impiegato
             di qualche ente: Banca, Posta, Enel, Gas, Inps, Polizia.

L’impostore potrebbe tentare di farsi consegnare sul momento del denaro
con varie scuse: controllo contatori, vendita di prodotti, attività di solidarietà,
rimborsi dovuti, controlli sulla pensione.

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• Qualche accorgimento per la sicurezza in casa

Fate installare una catena di sicurezza alla vostra porta e accertatevi che sia
sempre chiusa. Se qualcuno bussa controllate prima dallo spioncino e aprite
solo con la catena inserita. Ricordatevi che nessun ente invia a casa esattori, né
SHUULVFRVVLRQHGLGHQDURQpSHUYHULÀFDUHGRFXPHQWL

Nel caso in cui la persona che si trova davanti a voi indossi una divisa,
chiamate il 112 o il 113 per accertarvi delle generalità del soggetto
 DOO·LQL]LR GL TXHVWD JXLGD WURYHUHWH WXWWL L QXPHUL XWLOL SHU YHULÀFDUH
l’attendibilità di chi avete di fronte).
Se siete quasi sicuri che l’estraneo dica la verità e decidete di aprire la porta,
FKLDPDWHFRPXQTXHXQYLFLQRRIDWHÀQWDGLDVSHWWDUHO·DUULYRGLXQIDPLOLDUH
chiedendo di ritornare dopo 10 minuti: se si tratta di un malfattore non tornerà.

5HQGHWHVLFXUHOHÀQHVWUHVRSUDWWXWWRVHDELWDWHDLXQSLDQLEDVVL

                  Ricordatevi che luce e rumore tengono lontano i
                  malviventi: lasciare la televisione o la radio accesa quando si
                  HVFHqXQWUXFFRVHPSOLFHPDHIÀFDFHSHUIDUFUHGHUHFKHFL
                  sia qualcuno in casa.

Se lasciate l’appartamento per un periodo prolungato è opportuno avvisare
XQYLFLQRGLÀGXFLD$OXLFKLHGHWHDQFKHGLULWLUDUHODSRVWDODFDVVHWWDSLHQD
indica che l’appartamento è temporaneamente vuoto.

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Se notate alcuni simboli nei pressi della porta o vicino ai
campanelli, potrebbe essere che qualche malintenzionato abbia
lasciato indicazioni precise per poter compiere in un secondo
momento un furto in abitazione. Anche in questo caso è bene
avvisare le forze dell’ordine e cancellare i simboli.

•Accortezze per strada e nei negozi

I borseggi avvengono spesso in luoghi affollati come gli autobus, i mercati, o
le piazze.

Alle donne è consigliato di tenere sempre le borsette chiuse e ben
salde in grembo: i borseggiatori non aprono le cerniere lampo, preferiscono
utilizzare dei coltellini per tagliare il fondo e lasciare scivolare nelle proprie
 tasche i vostri beni.
Agli uomini è invece consigliato di portare il portafoglio nella tasca anteriore
dei pantaloni.

Se avete la sensazione di essere seguiti, entrate in un negozio o chiedete aiuto
ai passanti.

Camminando per strada tenete il lato interno del marciapiede, in modo che
la borsa sia sempre dalla parte del muro; non lascerete così spazio a eventuali
borseggiatori. Nel caso vi sentiate afferrare e strattonare la borsetta, meglio
ODVFLDUODDQGDUHO·LQWHJULWjÀVLFDqSLLPSRUWDQWHGLTXDOVLDVLEHQHSRVVDQR
sottrarvi.

                                       10
Se prevedete di dover compiere piccole spese, ad
esempio l’acquisto di un biglietto del tram, preparate
prima di uscire una piccola somma da tenere in tasca:
non dovrete così aprire portafoglio e borsetta.

1RQ GDWH FRQÀGHQ]D DJOL VFRQRVFLXWL FKH YL ULYROJRQR OD SDUROD FRQ YDULH
scuse e non permettete loro di avvicinarsi, ad esempio se qualcuno si offrisse
di aiutarvi a pulire un abito apparentemente sporco. Ricordatevi inoltre che
dietro ad ogni facile guadagno si nasconde una truffa. Non lasciatevi
ingannare dall’aspetto gradevole delle persone o dai modi gentili.

            In luoghi pubblici se parlate al telefono non rivelate informazioni
            private, appuntamenti, indirizzi e non fatevi sfuggire indicazioni
            che potrebbero essere usate dai malfattori.

Fate attenzione quando state per salire o scendere dall’autobus, in particolare
nelle ore di punta: in questi momenti le pressioni o le spinte possono coprire
l’azione dei ladri.

Se dovete rientrare tardi alla sera fatevi accompagnare o fatti venire a
prendere.

Non andate da soli a ritirare la pensione, se è possibile fatevela
accreditare sul conto corrente. Non tenete troppo denaro contante
nella borsa o in tasca.

                                        11
Se prelevate contanti, distribuite il denaro tra la borsa e varie tasche evitando
di riporlo per intero nello stesso posto.

Se viaggiate da soli in auto, non tenete la borsa sul sedile del passeggero;
quando siete all’interno di un supermercato non lasciatela incustodita nel
carrello.

           Quando si utilizza un bancomat, evitate di compiere operazioni se
           vi sentite osservati.

Di ritorno dalla banca o dalla posta, se siete in possesso di denaro, non
fermatevi a parlare con degli sconosciuti. Ricordate che nessun addetto di
banca e posta eseguirà controlli per strada o a domicilio.

• Qualche consiglio in generale!

Non dare soldi a chi non si conosce.

Non cambiare denaro per far moneta: i soldi potrebbero essere falsi.

1RQ ÀUPDUH QHVVXQ GRFXPHQWR QH SHU VWUDGD QH D GRPLFLOLR
senza l’aiuto di un famigliare.

Non acquistare da sconosciuti prodotti “miracolosi” o a prezzi
stracciati.

                                       12
Non farsi ingannare da singole persone che chiedono denaro per false
DVVRFLD]LRQL DVVLVWHQ]LDOL HYHQWXDOL LQL]LDWLYH EHQHÀFKH VRQR ULFRQRVFLELOL GD
banchetti in luoghi autorizzati.

              Non lasciarsi tentare dal gioco delle tre carte o altri similari.

IL CATALOGO DELLE TRUFFE E DEI RISCHI
Le tipologie più frequenti
•     Scippi e borseggi
Nei luoghi affollati, ma anche per strada, operano furfanti pronti a
sfruttare le disattenzioni dei malcapitati, come ad esempio una borsa aperta o un
cellulare sporgente da una tasca; si muovono da sole o in coppia spintonando,
urtando, per poi allontanarsi rapidamente.
Se volete evitare o ridurre le spiacevoli conseguenze causate dai borseggiatori,
potete utilizzare queste semplici tecniche:

• non mostrate oggetti di valore quando vi trovate in un luogo affollato;
• proteggete la borsa con la mano;
• se avete con voi forti somme di denaro, tenetele in una tasca interna e non
  nella borsa;
• non sostate vicino alle porte dell’autobus: è più facile essere derubati;

•     Truffe in casa da parte di finti addetti del gas e dell’elettricità
, PDOLQWHQ]LRQDWL VXRQDQR DOOD SRUWD H VL TXDOLÀFDQR FRPH DGGHWWL GL XQ
ente qualsiasi. I presunti accertatori indossano una divisa e vi mostrano un

                                          13
tesserino di riconoscimento: tutto falso! Vi comunicano che devono effettuare
XQ VRSUDOOXRJR LQ TXDQWR VL VRQR YHULÀFDWL GHL JXDVWL 9RL UDVVLFXUDWL GDOOD
divisa e dal tesserino, potreste cadere nell’errore di accogliere tali persone in casa
YRVWUD)LQJHQGRGLODYRUDUHHDSSURÀWWDQGRGLXQDYRVWUDGLVWUD]LRQHXQRGHL
truffatori fruga nella parte della casa dove spera di trovare risparmi e gioielli.
Evitate quindi di far entrare sconosciuti prima di aver chiesto conferma
all’ente di appartenenza: non accettate il numero di telefono da loro
eventualmente proposto, ma contattate quello indicato in bolletta.
Vi ricordiamo comunque che nella prima pagina di questa guida è presente un
HOHQFRGLFRQWDWWLXWLOLSHUYHULÀFDUHOHJHQHUDOLWjGHOSUHVXQWRDGGHWWR
I truffatori cercano sempre di disorientare; se non capite ciò che vi viene
comunicato, invitate gli estranei a ritornare quando sarete in compagnia di
altre persone.

•     Truffe successive ai prelievi
Dopo un prelievo di denaro può accadere di essere seguiti da falsi
impiegati di banca, con la scusa di un errore per cui è necessario controllare le
banconote appena ritirate. Nelle operazioni di controllo il denaro viene
sostituito con banconote false, grazie anche alla collaborazione di un complice
FKHGLVWUDHPRPHQWDQHDPHQWHLOPDOFDSLWDWR1HVVXQDEDQFDRXIÀFLRSRVWDOH
manda i suoi dipendenti a casa dei clienti per servizi di questo genere: quindi
non aprite e segnalate l’accaduto alle Forze dell’Ordine!

•      Truffe da finti maghi e sedicenti santoni
L’attività di chiromanti, veggenti ed esperti di astrologia a volte può
nascondere delle vere e proprie truffe, in particolare nei momenti di
PDJJLRUHGLIÀFROWjHIUDJLOLWjGHOODSHUVRQD3HURYYLDUHDLQJDQQLGLTXHVWRWLSRq
VXIÀFLHQWH VHJXLUH SRFKH PD SUHFLVH UHJROH FRPH DG HVHPSLR QRQ GDUH PDL
i propri dati personali, non credere a soluzioni miracolose né farsi scrivere

                                           14
ipotetiche cure. Nel caso in cui si decida comunque di pagare, non fatelo in
contanti, perché non vi sarebbe alcuna prova da produrre in un’eventuale sede
giudiziaria.

•      Facili guadagni
A volte si presentano persone ben vestite che promettono facili guadagni
mediante investimenti o altre procedure che comportano la corresponsione
di denaro. Molto spesso sono individui che dichiarano di operare per istituti
EDQFDUL R SHU ÀQDQ]LDULH 5LFRUGDWH QHVVXQR UHJDOD QXOOD GLHWUR XQ IDFLOH
guadagno c’è sempre l’ombra della truffa.
Le promesse di rendimenti elevati contengono grandi rischi. Infatti più è
alto il guadagno che vi viene prospettato più alto è il rischio.
Un investimento ha sempre un costo: richiedete in ogni caso tutta la
documentazione, soprattutto dei costi; fatevi dare nome, cognome e indirizzo
del consulente.

•      Vendite con contratto
Spesso la truffa consiste nel far credere che non si stia vendendo nulla, ma
FKHVLRIIUDXQ·RSSRUWXQLWjDOFRQVXPDWRUH,OWUXIIDWRUHYLFRQYLQFHDÀUPDUH
un modulo che a suo dire attesta che la merce rimane in visione per 10 giorni
(o che il promotore ha fatto il suo lavoro contattando le persone dall’elenco dato
dal proprio superiore). Passati più di dieci giorni – il termine massimo per il
GLULWWR GL UHFHVVR ² VFRSULWH FKH DYHWH ÀUPDWR XQ FRQWUDWWR G·DFTXLVWR GL
qualche prodotto, già in visione a domicilio o in arrivo tramite corriere.
'LIÀGDWH TXLQGL GDO SRUUH ÀUPH VX TXDOVLDVL WLSR GL PRGXOR DQFKH
perché i documenti odierni sono sempre molto lunghi e nascondono
numerose insidie attraverso asterischi e scritte in piccolo. Se siete interessati ai
prodotti in vendita, chiedete un nuovo appuntamento facendovi lasciare copia
del contratto: un vero venditore tornerà certamente.

                                         15
•      Vendite al telefono
Oggi molte società tra cui quelle di vendita luce, gas, telefonia e tv digitale
utilizzano metodologie di vendita aggressive, come ad esempio telefonate
ripetute da parte di            insistenti call center, promettendo risparmi
IDYRORVL LQ FDVR GL FDPELR FRQWUDWWXDOH 2YYLDPHQWH q GLIÀFLOH DYHUH XQ
riscontro immediato: solo con le bollette successive anche di mesi sarà
SRVVLELOH YDOXWDUH JOL HYHQWXDOL EHQHÀFL R OH SUREDELOL SHUGLWH LQ SDUWLFRODUH
ELVRJQDVHPSUHFRQVLGHUDUHLFRVWLÀVVLSHULFDPELFRQWUDWWXDOL
Se interessati alla proposta, basta farsi inviare a domicilio il materiale
informativo: solo allora sarà possibile valutare attentamente le proposte
commerciali.

•      Prestiti e finanziamenti
Negli ultimi anni si è sviluppato notevolmente anche in Italia il prestito al
consumo che normalmente vede l’intermediazione di tre soggetti: il venditore,
O·DFTXLUHQWHHODÀQDQ]LDULDFKHHIIHWWXDLOSUHVWLWR
Occorre quindi fare molta attenzione in quanto il reale costo del prestito (Taeg),
che oltre agli interessi contiene anche tutti i costi accessori come la gestione
pratiche, è meno visibile rispetto al costo promozionato (Tan): il famoso “tasso
zero” è spesso in realtà più elevato rispetto al tasso reale.
3ULPDGLDWWLYDUHXQÀQDQ]LDPHQWRqEHQHIDUVLGDUHXQSURVSHWWRULHSLORJDWLYR
con il numero di rate, l’importo mensile e il costo totale. Solo attraverso questi
dati è possibile attuare un confronto trasparente con la somma richiesta.

•    Bancomat e carte di credito
Gli strumenti elettronici di pagamento si stanno diffondendo molto
rapidamente e, con essi, anche i rischi di truffe. La comodità di queste
forme di pagamento non deve far abbassare la guardia; sarà quindi necessario:

                                           16
‡1RQDIÀGDUHODFDUWDHOHWWURQLFDDQHVVXQRFRQVHUYDQGRODLQSRVWRVHSDUDWR
  rispetto al codice pin;
• Se si subisce il furto della carta o del bancomat, bloccarli immediatamente;
• Rimandare il prelievo al bancomat se nei dintorni vi siano persone in
   atteggiamento sospetto, magari con telecamere;
• Negli esercizi commerciali non lasciare la carta di credito a camerieri o altri
   addetti, ma recarsi di persona alla cassa;
• Controllare spesso il proprio conto corrente, o meglio ancora attivare il
  servizio sms. Ogni operazione vi sarà segnalata sul vostro cellulare, offrendo
  la possibilità di bloccare tempestivamente la carta.

•     Truffe via internet
Quasi tutti hanno un cellulare o un computer, anche le persone meno giovani:
TXLVLDQQLGDQRXQDVHULHGLQXRYLULVFKLÀQDOL]]DWLDFDUSLUHGDWLVHQVLELOLRD
sottrarre somme di denaro. Diverse sono le modalità:

-      Una mail del tutto simile a quella della nostra banca, ad esempio, vi
convince a rifare la registrazione con tutti i vostri dati personali e bancari.
Dati che verranno successivamente utilizzati per transazioni fraudolente.
Ricordate: la banca o la posta non chiedono mai la conferma di dati
SHUVRQDOLWUDPLWHHPDLOTXLQGLGLIÀGDWHHQRQULVSRQGHWHDTXHVWHULFKLHVWH
Nel dubbio, contattate telefonicamente la vostra banca.
-      Gli acquisti on line possono riservate grandi amarezze!
Prima di compiere un acquisto su un sito sconosciuto, cerca
informazioni sull’azienda o meglio ancora delle opinioni/recensioni
GL DOWUL FOLHQWL 'LIÀGDWH GDL VLWL VHQ]D UHFHQVLRQL HG HYLWDWH SDJDPHQWL FRQ
3RVWHSD\ XQD PRGDOLWj GL SDJDPHQWR FKH UHQGH PROWR GLIÀFROWRVR LO
recupero di soldi. Compiere un versamento su una Postepay non equivale
formalmente ad un pagamento ma semplicemente ad una ricarica; se il

                                           17
YHQGLWRUH QRQ YL FRQVHJQD LO SURGRWWR SURPHVVR ULVXOWD SHU YRL SL GLIÀFLOH
farvi riconoscere il sopruso subito. Vanno quindi privilegiati i pagamenti
WUDPLWH YDJOLD SRVWDOH ERQLÀFR EDQFDULR R SHU PH]]R GHO SL VLFXUR SD\SDO
Inoltre ricordatevi sempre di richiedere una spedizione tracciata, così da
SRWHUYHULÀFDUHLQTXDOVLDVLPRPHQWRODSRVL]LRQHGHOSDFFRFRQWHQHQWHLOYRVWUR
acquisto. Alcuni siti, come Amazon.it, sono garantiti e utilizzati da centinaia di
persone ogni giorno. Cercate i prodotti che vi interessano all’interno di
questi giganteschi negozi virtuali, prima di rivolgervi a realtà più piccole e
sconosciute, anche quando promettono prezzi imbattibili. Spesso la
truffa è celata dietro a spese di spedizione o tariffe doganali dai costi
proibitivi. Nel caso in cui siate comunque interessati a compiere un
acquisto da un privato, ricordate che potete sempre richiedere il pagamento a
FRQWUDVVHJQR TXDQGR OD PHUFH DUULYHUj D FDVD YRVWUD HG DYUHWH YHULÀFDWR
’integrità del prodotto, pagherete direttamente al corriere l’importo pattuito con
il venditore.

    6H XWLOL]]DWH OD UHWH SHUFKp VLHWH LQWHUHVVDWL DOO·DIÀWWR GL XQD
casa, soprattutto nel periodo estivo e in località di villeggiatura,
state molto attenti alle “case fantasma”: annunci di abitazioni che si
riveleranno, dopo il pagamento della caparra, vere e proprie truffe.

                                          18
UNA NE PENSANO, CENTO NE FANNO
Esempi di truffe

La fantasia dei truffatori è particolarmente vivace e ricca.
Sono molte le tecniche che utilizzano con grande maestria per raggirare
persone di qualsiasi età, non solo anziani. Proprio per consentire a chiunque
di difendersi meglio da questi malfattori, riportiamo alcuni esempi di truffe
realmente avvenute e assunte agli onori della cronaca in più città d’Italia.
Accadono ogni giorno episodi spesso incredibili, nel senso che sembra
impossibile che una persona si faccia abbindolare così facilmente, ma in cui è
facile incappare proprio perché i truffatori sono abili, veloci e spesso operano
con complici!

1. Un pacco per lei!

8Q ÀQWR SRVWLQR FLWRIRQD DG XQ DQ]LDQR ÀQJHQGR GL DYHUH XQ SDFFR GD
consegnare.
Mentre la vittima scende lentamente, lasciando
incautamente la porta aperta per pochi istanti, un compli-
FH HQWUD QHOO·DSSDUWDPHQWR 1DWXUDOPHQWH LO ÀQWR SRVWLQR
con una serie di stratagemmi, riesce a trattenere la vittima
consentendo al “collega” di frugare e trafugare
nell’appartamento i beni preziosi. Probabilmente l’anziano si accorgerà del
furto solo dopo qualche giorno, quando capiterà l’occasione di usare i soldi o i
gioielli nascosti.

                                       19
2. L’assistente sociale

/H WUXIIDWULFL VL SUHVHQWDQR D FDVD GHOOD YLWWLPD GHVLJQDWD ÀQJHQGRVL
                   assistenti sociali inviate dal comune; si offrono di
                   aiutare gli anziani inviando persone per le faccende
                   domestiche e per un’eventuale assistenza domiciliare.
                   8QD YROWD FRQTXLVWDWD OD ÀGXFLD GHL PDOFDSLWDWL VL
                   introducono all’interno dell’abitazione e, mentre una delle
                   due complici ha il compito di distrarre l’anziano chiedendo
                   un bicchiere d’acqua o di usufruire del bagno, l’altra, libera di
                   muoversi indisturbata, sottrae rapidamente danaro, preziosi,
carte di credito, assegni. Un terzo soggetto, rimasto all’esterno, fa “da palo” e
autista del gruppo, sempre pronto a entrare in azione in soccorso dei complici
e ad avvisarli nel caso di intervento delle Forze dell’Ordine.

3. Il mazzo di chiavi

In questa truffa il malvivente è quasi sempre un cittadino extracomuni-
tario che avvicina la vittima mentre sta per salire in auto. Con gentilezza e
cortesia segnala alla vittima, spesso anziani e donne presso
parcheggi di centri commerciali, che ha appena perso
un mazzo di chiavi e lo indica a pochi metri di distanza
dall’auto. La vittima ingenuamente ringrazia e, molto
contenta per aver trovato un cittadino extracomunitario
con senso civico, si avvicina al mazzo di chiavi per poi
scoprire che non è suo. A quel punto non troverà più né la
borsetta o altri beni lasciati sul sedile della macchina incustodita né il gentile
extracomunitario!

                                        20
4. I rilevatori del gas

8Q ÀQWR WHFQLFR GHO JDV DWWUH]]DWR D GRYHUH XQD YROWD YLVLRQDWR
           l’impianto domestico, segnala all’anziano che mancano
           apparecchiature obbligatorie (in realtà facoltative) che
           rilevano le fuoriuscite di gas e monossido di carbonio. Il tecnico (che
           fortuna!) ha con sé, pronti per l’istallazione, gli opportuni rilevatori che
           vengono montati con costi superiori ai 200 euro, quando il loro
vero prezzo non supererebbe i 50 euro.

5. L’infermiere e il medico

Un malintenzionato segue un infermiere domiciliare (inviato dall’Asl o da
qualche ente preposto all’erogazione di prestazioni a casa dei
pazienti) individuando una o più possibili vittime.
Successivamente, spacciandosi come collega dell’infermie-
re malato o andato in vacanza, entra in casa, accompagnato
DQFKHGDXQÀQWRPHGLFRHSURFHGHFRQO·LQLH]LRQHSUHYLVWD
Tuttavia, al posto del solito farmaco viene somministrata una
sostanza narcotizzante: i malviventi hanno così tutto il tempo
per rovistare in casa e sottrarre quanto desiderano.

6. Benedizione con raggiro

Prima versione: un uomo si presenta in qualità di prete con tanto di
abiti sacri e santini, chiedendo un’offerta per la benedizione della casa.
In questa situazione il raggiro si ferma all’offerta che l’anziano dona pensando di
contribuire alle opere della parrocchia del quartiere.

                                         21
Seconda versione: una signora, cordiale e ben vestita, si presenta a casa di
un anziano solo affermando di essere stata
inviata dal parroco (la malvivente si è già
informata sul nome del prete della zona).
Rassicurato dai modi gentili, l’anziano apre
la porta non sapendo che, mentre ogni stanza
viene        lentamente        benedetta,       un
complice (ad esempio una seconda suora) riesce a
sottrarre tutti i beni che l’anziano tiene nascosti
 nel cassetto o nell’armadio.

Terza versione: i malviventi si informano su chi
sia il parroco della zona.
A nome suo si presentano a casa degli
anziani sostenendo di dover consegnare un
apparecchio, il quale, in caso di furto, possa
allertare la Polizia. I truffatori dicono che questo
strumento deve essere applicato al portafoglio e se lo fanno consegnare per una
prova. In questo modo riescono a mettere le mani sul denaro del malcapitato.

7. Il Mercurio nell’acqua

'XHÀQWLWHFQLFLVLSUHVHQWDQRGLFHQGRFKHGHYRQRFRQWUROODUHODSUHVHQ]DGL
             mercurio nell’acqua per un pericoloso inquinamento nella falda
             acquifera; indossano giubbotti arancioni con bande fosforescenti e
             cartellini di riconoscimento. A volte chiedono anche di poter entrare in
             giardino con l’auto per la delicatezza dei macchinari che trasportano.
             Una volta entrati in casa, uno porta con sé il marito
             fuori dall’appartamento per un controllo ripetuto dell’acqua

                                        22
che esce dai rubinetti esterni, mentre l’altro chiede alla moglie se custodisce
gioielli e soldi vicino a muri. A conferma ottenuta la invita a
raccogliere il tutto sul tavolo per evitare i pericolosi effetti corrosivi del mercurio
qualora qualche tubatura fosse saltata durante i lavori di manutenzione.
Con uno stratagemma è poi facile per i truffatori portare via tutto il “bottino”!

8. In auto

I malintenzionati, normalmente in coppia, scelgono una vittima, come ad
esempio una persona in manovra nel parcheggio
WUDIÀFDWRGLXQRVSD]LRFRPPHUFLDOH
A un certo punto il malvivente dà una botta all’auto del
malcapitato, simulando il rumore dell’urto con un’altra
macchina. La vittima, raggiunta dopo pochi metri, viene incolpata di aver
urtato la loro macchina poco prima. Per convincerla, le ricordano il rumore
che in effetti la persona ha udito e le mostrano un’ammaccatura sull’auto,
ovviamente già esistente.

Molto frequente è anche la variante dello specchietto: non è la
carrozzeria a rovinarsi ma è la rottura dello specchietto.
In entrambi i casi la scena procede così:
«È colpa sua – dicono i malfattori - ma evitiamo le forze
GHOO·RUGLQHDOWULPHQWLLOSUHPLRGHOO·DVVLFXUD]LRQHÀQLUj
per costarle molto di più. Facciamo così: ci paga subito
150 euro in contati per risarcire il danno e la chiudiamo
qui».

                                         23
Nelle stesse modalità esiste anche la truffa dell’orologio:
viene simulato l’urto tra lo specchietto dell’auto e l’orologio del
truffatore, che si rompe necessitando di una riparazione di almeno 150 euro
(sono normalmente riproduzioni di orologi di marca).

/HÀQWHIRU]HGHOO·RUGLQH

8QD R SL SHUVRQH DQFKH GL VHVVR IHPPLQLOH VL LGHQWLÀFDQR FRPH
                agenti dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato o della
                Polizia Municipale e vi segnalano che state usando
                banconote false. Attribuiscono lo spaccio ad un esercente da voi
                conosciuto (vi hanno seguito nei vostri acquisti presso i negozi
                del quartiere). A questo punto vi dicono di dover
                YHULÀFDUH SUHVVR OD YRVWUD DELWD]LRQH LO UHVWR ULFHYXWR GDO
                negozio. In casa vi convincono poi a mostrare tutte le banconote e
                quindi, con uno stratagemma, le sostituiscono con altre false. In
                alcuni casi intimano di conservare le banconote in una
                busta da mostrare in tribunale: per rendere la truffa
                verosimile provvedono a sigillare la busta, guadagnando così
tempo sulla segnalazione dell’accaduto alle forze dell’ordine.

(VLVWH DQFKH OD YDULDQWH GHL ÀQWL IXUWL OH ÀQWH IRU]H GHOO·RUGLQH FRQ OD VFXVD
che in zona sono stati messi a segno alcuni colpi e una parte del bottino è stata
UHFXSHUDWDFKLHGRQRDOODYLWWLPDGLYHULÀFDUHVHOHqVWDWRUXEDWRTXDOFRVD
/D PDOFDSLWDWD ÀGDQGRVL GHOOH SHUVRQH LQ GLYLVD YD D FRQWUROODUH VH PDQFD
qualcosa e inconsapevolmente rivela dove tiene nascoste i suoi beni di valore.
A questo punto, distratta la vittima con la scusa del verbale, è gioco facile per
il complice sottrarre tutti gli oggetti preziosi della vittima.

                                             24
10. La borsa al cimitero

Un’anziana signora si può trovare in preghiera davanti alla tomba del
familiare appena scomparso; tutto ciò diventa l’occasione per
sottrarle la borsa. Ma c’è di più: il malvivente, appurato
l’indirizzo della donna, la chiama, spiegandole che ha
ritrovato la borsa. La donna, rincuorata, decide di incontrarlo
H LO WUXIIDWRUH QH DSSURÀWWD SHU LQWURGXUVL QHOO·DSSDUWDPHQWR H
mettere in atto un vero e proprio furto. Solitamente il ladro opera in
collaborazione con un complice presentato come congiunto o amico che
improvvisamente ha bisogno del bagno per un malessere imprevisto.

11. Falsi operai della Luce, Gas, Acqua

Prima individuano la vittima controllando i nominativi sopra i contatori, poi
la chiamano al telefono presentandosi come addetti
(QHO $$ R DOWUH FRPSDJQLH LQÀQH FRPXQLFDQR FKH
devono installare in casa un apparecchio conforme
alle nuove normative europee. Essendo già in zona
lo potrebbero compiere il lavoro poco dopo senza
sovraccarico di costi per il cliente.
Una volta entrati in casa, uno dei due malfattori
ÀQJHGLPHWWHUVLDOODYRURO·DOWURGLVWUDHODYLWWLPDFRQ
la scusa di controllare le bollette già pagate, facendola
così allontanare. Appena rimasti soli, i falsi operai cominciano ad arraffare gli
oggetti di valore che trovano nelle varie stanze della casa.

                                       25
12. L'impiegato di banca o di posta

Dopo aver fatto un prelievo in banca o in posta, i truffatori che
osservano i vostri movimenti, vi avvicinano per strada, o a
volte presso la vostra abitazione, e con fare allarmato
(spacciandosi per dipendente della banca) vi dicono che le
banconote appena ritirate sono false. Devono quindi eseguire
un controllo accurato dei numeri di serie per evitare guai.
Per rafforzare la storia affermano che, se non dovessero riuscire a risolvere il
problema, rischierebbero di perdere il posto di lavoro.
Ottenuta la consegna il truffatore sostituisce con una scusa i soldi
con banconote false, a volte anche molto grossolane.

,O0D]]RGLÀRUL

Due persone seguono un anziano per scoprire il suo indirizzo e la data
            di nascita. Il giorno del compleanno della vittima scatta il
            UDJJLUR OD GRQQD DFTXLVWD XQ PD]]R GL ÀRUL H YD D FDVD
            GHOO·DQ]LDQR ÀQJHQGRVL XQD ÀRUDLD 3HU QXOOD LQVRVSHWWLWR LO
            signore fa entrare la donna la quale lascia socchiusa la porta.
            Con la scusa di bere un bicchiere d’acqua e di
            FRQVHJQDUJOL OD ULFHYXWD OD ÀQWD ÀRUDLD VL VSRVWD FRQ OD
            vittima in un’altra stanza. In quel momento entra in
azione il complice che trovando la porta aperta può entrare indisturbato e
rubare tutto ciò che trova. La donna per dare il tempo al suo compagno di fare
razzia di soldi e preziosi, distrae l’anziano con una socievole conversazione.

                                       26
14. Il pacco dall’Inps

Un falso incaricato dell’Inps si presenta a casa di un anziano per
consegnargli un pacco regalo e comunicare una buona notizia
da parte dell’ente di previdenza.
L’uomo dice di aver portato i documenti utili per poter avere
degli arretrati di circa 5 mila euro da ritirare direttamente in
posta versando prima a lui un contributo spese per la
consegnadi 150 euro.
Una volta presi i soldi, il truffatore si allontana lasciando il
pacco alla signora, la quale, dopo averlo aperto e trovato vuoto si rende conto
di essere stata raggirata.

15. La bella ragazza

Ben vestita, capelli curati e con una parlantina sciolta, la ragazza suona al
               citofono di un uomo solo convincendolo con una scusa a
               farla entrare. A quel punto la donna con voce dolce e modi
               suadenti inizia a parlare tranquillamente, spiegando di essere
               XQ·LQIHUPLHUDHGLDYHUQRWDWRFKHODYLWWLPDSUHVHQWDGLIÀFROWj
               nel deambulare, o qualche altro problema tipico degli anziani.
               Propone quindi un controllo veloce e si reca in bagno a lavarsi
               le mani mentre il malcapitato si sveste. Con una ulteriore scusa
               prolunga la sua assenza cogliendo l’occasione per frugare nelle
               stanze, sottraendo tutto ciò che può.

                                      27
16. L’amico di famiglia e la nonna premurosa

L’elemento comune a questo genere di truffe è che il malfattore
sostiene di dover ricevere dei soldi da un vostro
congiunto.
Possono variare il tipo di bene proposto (abbigliamento,
HOHWWURQLFD HFF  H LO UDSSRUWR IDPLJOLDUH ÀJOLR QLSRWH
ecc.),

,OPDOIDWWRUHIHUPDSHUVWUDGDODYLWWLPDDQ]LDQDHÀQJHQGRGLHVVHUHXQDPLFR
del nipote gli dice che deve consegnargli un vestito acquistato da quest’ultimo.
L’anziano, raggirato, si convince e paga al posto del nipote la somma che,
secondo il truffatore, sono a lui dovuti per l’acquisto del capo di
abbigliamento.
In caso di incertezza, per rendere credibile la richiesta, il truffatore contatta
telefonicamente il complice che, interloquendo poi al telefono con la vittima
(simulando di essere il congiunto) e, attraverso una comunicazione sempre
molto disturbata, confermava all’anziano la necessità di versare il denaro,
assicurando la pronta restituzione dello stesso.
Una variante di questa truffa è quella della “caparra”: Il malvivente con
modi affabili, aggancia la vittima mentre cammina da sola per la strada;
ÀQJHQGR GL HVVHUH XQ DPLFR R FRQRVFHQWH GHO ÀJOLR DIIHUPD GL GRYHU
ricevere del denaro da quest’ultimo e, non potendolo avere dal
congiunto, si rivolge pertanto alla vittima chiedendogli di provvedere
al versamento in luogo del congiunto, momentaneamente indisponibile.
La somma richiesta, in alcuni casi anche di alcune migliaia di euro, veniva
spesso prospettata come denaro occorrente per sbloccare il pagamento di una
grossa somma (liquidazione di una polizza assicurativa o un indennizzo da
incidente stradale).

                                      28
17. Al bancomat

6ROLWDPHQWH L PDOYLYHQWL DJLVFRQR LQ SL SHUVRQH ÀQJHQGR GL HVVHUH
                normali clienti in attesa di prelevare. La tecnica è sempre la
                stessa: in primo luogo le potenziali vittime vengono
                DYYLFLQDWH DQFKH GXUDQWH O·RUDULR GL DSHUWXUD GHOOH ÀOLDOL GD
                almeno tre complici. Quando l’anziano digita il pin della
                carta, questo viene spiato e memorizzato. Nel momento in cui lo
sportello automatico restituisce il bancomat, la vittima viene distratta con la
scusa di farle recuperare una banconota “forse caduta durante il prelievo” e,
mentre il malcapitato si gira e si piega per cercarla, i complici sostituiscono
rapidamente la carta elettronica. Con questa tecnica i malfattori si assicurano
la carta bancomat originale e, avendo memorizzato il codice segreto, possono
SUHOHYDUH VHQ]D GHVWDUH LO PLQLPR VRVSHWWR SHU SL JLRUQL ÀQR D TXDQGR OD
YLWWLPDQRQVLDFFRUJHGLHVVHUHVWDWDLQJDQQDWDHEORFFDÀQDOPHQWHODFDUWD

IL GIOCO D’AZZARDO
Quando il gioco diventa un problema
,OJLRFRLQJHQHUDOHqXQPRPHQWRLPSRUWDQWHSHURJQLSHUVRQDÀQWDQWRFKH
rimane un divertimento: slot machine, gratta e vinci, lotto, bingo, giochi on
line, scommesse sportive sono diffusissimi intorno a noi. Proprio per questa
ragione un numero sempre più alto di persone vengono coinvolte nel gioco
d’azzardo, persino gli anziani possono trovare opportunità di gioco sotto casa.
Ma dietro al gioco d’azzardo si nasconde un pericolo: il rischio di una
dipendenza capace di avere conseguenze negative per chi gioca e per il suo
nucleo familiare. Un problema piccolo che anche velocemente può diventare

                                          29
GHYDVWDQWHHIXRULFRQWUROORÀQRDQFKHDFRPSRUWDPHQWLHVWUHPLGHOODYLWWLPD
Si inizia a giocare per sognare una vita migliore, per dimostrare la propria
bravura, a volte per stare in compagnia. Succede, però, che la voglia di gioca-
re si trasformi in un bisogno primario da assecondare ogni giorno e più volte
al giorno. Se si uniscono anche altri atteggiamenti, come quelli sotto elencati,
allora è probabile che la persona abbia una dipendenza da gioco e necessiti di
un forte aiuto:

•     La persona diventa superstiziosa, sempre più distratta e a volte
      bugiarda.

‡        /H SHUGLWH HFRQRPLFKH GLYHQWDQR VLJQLÀFDWLYH H SHU FRQWLQXDUH D
          giocare, la vittima richiede soldi ad amici e familiari o ricorre a
ÀQDQ]LDULH

•     La vita sociale e il desiderio di stare in compagnia diminuisce
      notevolmente.

‡    ,QIDPLJOLDDXPHQWDQRGLVVDSRULHFRQÁLWWL

•     Nella persona si manifestano alcuni disturbi legati allo stress: dolori allo
      stomaco, ulcere, ipertensione, insonnia, perdita dell’appetito, emicranie.

In questa sede non è possibile indicare tutte le fasi e le modalità per uscire da
questa complessa situazione. Tuttavia è importante che quando una persona si
rende conto di essere diventata un giocatore patologico, o pensa che un fami-
liare o un amico lo sia, non indugi a segnalare il problema al proprio medico di
base o ai servizi sociali; qui incontrerà chi saprà orientarlo verso una soluzione
del problema.

                                        30
ASSICURAMI (DAL SITO DEL COMUNE
DI MILANO)
Servizio di copertura assicurativa per furti, anche con destrezza, rapine, scippi,
scassi e truffe ai danni dei cittadini residenti over settantenni.
L'Assessorato alla Sicurezza e Coesione Sociale, Polizia Locale, Protezione
Civile e Volontariato ha stipulato una polizza assicurativa in favore dei
residenti i quali abbiano subito un evento criminoso quali: furto, rapina, scippo
e truffa con conseguente sottrazione di denaro, traumi e contusioni e talvolta
danni all'abitazione

• Requisiti per accedere alle garanzie
  assicurative:

        1. residenza nel Comune di Milano e 70 anni compiuti
UHGGLWRSHUVRQDOHORURÀQRDHXUR
        3. avere presentato denuncia entro 7 giorni dal fatto                    AssicuraMI
        4. avere conservato le ricevute dei prelievi e delle spese                             La polizza GRATUITA
                                                                                              del Comune di Milano
                                                                                                     per gli over 70.
• Rimborsi previsti dall’assicurazione:                                                   Si attiva immediatamente
‡VSHVHVDQLWDULH ÀQRD½ 
                                                                                              dopo aver subito furto,
                                                                                              rapina, scippo o truffa.
‡VSHVHOHJDOL ÀQRD½                                               Possono richiederla i residenti
                                                                                  che hanno già compiuto i 70 anni
‡VSHVHRJJHWWLSHUVRQDOL ÀQRD½                          che hanno un reddito fino a 30 mila euro

‡GHQDURVRWWUDWWR ÀQRD½ 
                                                                                                  Per informazioni
                                                                     02.884.56893 linea dedicata della Polizia Locale
‡VSHVHDUWLJLDQDOL ÀQRD½                                                              24 ore su 24
                                                                                                 www.comune.milano.it

• Per info e per aprire la pratica di sinistro rivolgersi:
      - al numero 02 884 56893 della Polizia Locale (LINEA DEDICATA) attivo 24 ore su 24
      - al Settore Sicurezza, Coesione Sociale, Protezione Civile e Volontariato per l'invio dei
        documenti al di fax 02 884 56605

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NUMERI UTILI
      Le Forze dell’Ordine e di Soccorso Pubblico

Da contattare in qualsiasi momento prima di far entrare un estraneo se si ha
il dubbio di una possibile truffa, per segnalare comportamenti sospetti che
avvengono nel quartiere, per denunciare una raggiro-furto subito.

112 Carabinieri
113 Polizia di Stato
115 Vigili del fuoco
117*XDUGLDGLÀQDQ]D
118 Soccorso sanitario
02.7727.0503 Polizia municipale
800.840840 Protezione civile

      L’ente pubblico e le aziende fornitrici

Comune                  02.02.02
Servizi Sociali         800.777.888
Inps                   ............................................
Gas                    ............................................
Luce                   ............................................
Acqua                  ............................................
Telefono               ............................................
Trasporti              ............................................
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