FA BALA' L'OEUCC GUIDA PRATICA CONTRO TRUFFE, FURTI E RAGGIRI - "Percorsi di potenziamento delle reti territoriali per il contrasto del fenomeno ...
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FA BALA’ L’OEUCC GUIDA PRATICA CONTRO TRUFFE, FURTI E RAGGIRI “Percorsi di potenziamento delle reti territoriali per il contrasto del fenomeno dei reati in danno agli anziani” Con il contributo di Con Il patrocinio di
A cura di Percorsi Coop. Sociale Onlus Via Carlo Bazzi 68 – 20141 –Milano Tel. 02.39198989 grossi@ipercorsicoop.org www.ipercorsicoop.org Piccolo Principe Coop. Sociale Onlus Via Rimini 29 – 20142 – Milano Tel. 02.58111712 piccolo_principe@fastwebnet.it www.piccoloprincipeonlus.org Zero5 Coop. Sociale Onlus Via S.Abbondio 26/c – 20142 –Milano Tel. 02.89077199 posta@coopzero5.org www.coopzero5.org A Piccoli Passi Coop. Sociale Onlus Via Tertulliano 70 – 20137 – Milano Tel. 02.54118589 apiccolipassi@apiccolipassi.com www.apiccolipassi.com
Sommario Guida pratica contro truffe, 4 Furti e raggiri 4 Presentazione 6 Premessa 7 Non farti fregare! 8 Il catalogo delle truffe e dei rischi 13 Una ne pensano, cento ne fanno 19 Il gioco d’azzardo 29 Assicurami (dal sito del comune di milano) 31 Numeri utili 32 3
GUIDA PRATICA CONTRO TRUFFE, FURTI E RAGGIRI Fidarsi è bene… però, fa bala l’oeucc… è meglio, conclude un antico detto di saggezza meneghina che raccomanda al cittadino la massima attenzione e cautela per sé in tema di sicurezza personale. Oggi tutto è più complicato, la società cambia rapidamente modi e tempi, le relazioni sono più tese, e quei principi che un tempo si chiamavano rispetto, buone maniere, regole comuni sembrano essere dissolti. Non è facile oggi garantire quella ordinata e civile convivenza che tutti auspichiamo. Non è facile ma abbiamo il dovere di impegnarci con tutte le energie di cui disponiamo perché ciò avvenga. Perché il tema della “sicurezza”, nel suo duplice aspetto di quella “percepita” e di quella “reale”, è certamente tra quelli più sentiti dall’opinione pubblica e uno dei fattori più complessi dell’attività di ogni Amministrazione Il Consiglio di Zona 5 ha sempre prestato la dovuta attenzione al diritto alla sicurezza, con particolare riferimento alla fascia più anziana della popolazione che, proprio perché tale, è più debole, più vulnerabile, e sovente più sola. $O ULJXDUGR ULFRUGLDPR O·LQL]LDWLYD GHQRPLQDWD ´$O WXR ÀDQFRµ UHDOL]]DWD presso i Cam della nostra zona, con la collaborazione della Polizia di Stato nel 2011/2012 e nel 2014. Nel corso di quegli incontri i cittadini hanno potu- to esporre vicende personali, chiedere consigli, informazioni e suggerimenti su come cautelarsi da reati che sempre più frequentemente subiscono, come tentativi di truffa, furti, borseggi… 4
Nella stessa direzione va l’iniziativa “Fa balà l’ oeucc” a cui il Consiglio di zona 5 ha offerto tutta la collaborazione possibile, mettendo a disposizione le strutture dei Cam per il corso e coinvolgendo nuovamente la Polizia di Stato FKHDIÀDQFKHUjJOLLGHDWRULQHOSHUFRUVR Questo progetto, come vedrete, vuole essere per voi “uno strumento semplice e chiaro di informazione e difesa”, e intende costruire una “rete di solidarietà” WUDWXWWLROWUHDGDVVLFXUDUH´XQVRVWHJQRGLUHWWRµSHURJQLGXEELRRGLIÀFROWj che ci rende fragili. Nel Consiglio di zona 5 abbiamo una convinzione: che lavorando insieme, cittadini, istituzioni e associazioni possiamo sentirci più pronti, più forti, più solidali, e dunque più sicuri. Angela Lanzi e Raffaele Magnotta Presidenti Commissioni Politiche sociali e Sicurezza IL Consiglio di Zona 5 Aldo Ugliano Presidente Settembre 2014 5
PRESENTAZIONE Questo opuscolo è uno dei prodotti del progetto “FA BALA’ L’OEUCC” che ha lo scopo più generale di ridurre nella Zona 5 di Milano gli episodi GLUHDWLLQGDQQRDJOLDQ]LDQLHDOOHSHUVRQHIUDJLOL,OSURJHWWRÀQDQ]LDWRGD Regione Lombardia, è realizzato grazie al contributo di esperienze e competenze tra loro complementari apportante dagli enti partner, le cooperative Piccolo Principe, I Percorsi, Zero5, A Piccoli Passi, in collaborazione con il Consiglio di Zona 5, le Forze dell’ Ordine, la Parrocchia M. M. della Chiesa. 1HOORVSHFLÀFRLOSURJHWWRVLSURSRQHGLUHDOL]]DUH •UNO STRUMENTO SEMPLICE E CHIARO DI INFORMAZIONE E DIFESA Ciò che avete tra le mani è una guida che illustra le truffe più comuni e vuole informare il maggior numero di anziani riguardo ai rischi per la propria sicurezza, prevenendo la possibilità di diventare vittima di raggiri. •UN’INIZIATIVA DI SENSIBILIZZAZIONE È fondamentale che i cittadini siano pronti a denunciare alle Forze dell’Ordine le truffe, anche quando l’entità del danno è modesta; in tal modo possiamo evitare che qualcun altro possa incappare nella stessa disavventura. •UNA RETE DI SOLIDARIETÀ &·q VHPSUH SL ELVRJQR GL XQD FROODERUD]LRQH PDJJLRUPHQWH HIÀFLHQWH WUD L cittadini e le associazioni del territorio che si occupano delle problematiche degli anziani. Sarà così possibile diffondere una cultura della solidarietà e dell’attenzione reciproca. •UN SOSTEGNO DIRETTO Queste pagine si pongono come obiettivo di offrire un aiuto pratico alle vittime di truffe, furti, scippi e vendite ingannevoli, ma anche un sostegno psicologico alle loro famiglie. 6
PREMESSA Fidarsi è bene, ma solo delle persone giuste! La conoscenza di come vengono attuate le truffe, la messa in pratica di alcuni accorgimenti per potersi difendere e la costruzione di reti sociali di protezione rappresentano i principali strumenti per poter rendere vani gli sforzi dei “signori delle truffe”. Il manuale “FA BALA’ L’OEUCC” vuole essere uno strumento utile alle persone, soprattutto se vivono sole e risiedono nelle grandi città, per continuare a vivere serenamente nel proprio quartiere, evitando situazioni potenzialmente pericolose. Infatti l’unico modo per tenere lontani i truffatori è quello di eludere il loro tentativo di aggancio, SHUFKp XQD YROWD FKH SUHVWLDPR ORUR DWWHQ]LRQH GLIÀFLOPHQWH riusciremo a svincolarci: sono dei veri esperti della comunicazione e la loro abilità è tale che ci accorgeremo del raggiro solo dopo il loro allontanamento, non conta la nostra età o il nostro livello di istruzione. Perchè a Milano in zona 5 La Zona 5, schematicamente rappresentabile in cinque aree popolose - TICINESE, STADERA, GRATOSOGLIO, VIGENTINO - CHIARAVALLE - è caratterizzata da nuovi insediamenti residenziali (come De André e Spadolini) e storici quartieri di case popolari tra cui Stadera, risalente agli anni ’20, e Gratosoglio, costruito intorno agli anni ‘60. I residenti sono oltre 130.000, una cittadina di media grandezza, dentro la città-mondo di Milano. Secondo i dati del Censimento del 2011 la popolazione di età superiore ai 60 anni è circa il ULVSHWWRDOWRWDOHGHOODSRSROD]LRQHUHVLGHQWHFLzVLJQLÀFDFKHXQDSHUVRQD ogni tre abitanti in zona 5 è anziana. Naturalmente questa guida si rivolge a tutti: chiunque può essere raggirato. Inoltre può essere utile anche per cittadini appartenenti ad altri quartieri della città o a piccoli paesi di provincia. 7
NON FARTI FREGARE! Alcuni consigli per vivere con maggior sicurezza in casa e fuori • Impariamo a riconoscere un eventuale truffatore Il malintenzionato può presentarsi da solo o accompagnato da uno o più complici. Solitamente non è una persona violenta, veste in maniera elegante, è abile nel parlare, apparentemente colto ed usa modi gentili ma decisi. 6SHVVR UDFFRQWD VWRULH FRPSOLFDWH XVDQGR SDUROH GLIÀFLOL DOOR VFRSR GL FRQIRQGHUH H GLVRULHQWDUH ,O WUXIIDWRUH SRWUHEEH ÀQJHUH GL HVVHUH VWDWR mandato da un amico o da un familiare, mostrando di conoscere il vostro nome e cognome. Può presentarsi in tuta da lavoro o in divisa, esibendo un falso tesserino di riconoscimento e affermando di essere un impiegato di qualche ente: Banca, Posta, Enel, Gas, Inps, Polizia. L’impostore potrebbe tentare di farsi consegnare sul momento del denaro con varie scuse: controllo contatori, vendita di prodotti, attività di solidarietà, rimborsi dovuti, controlli sulla pensione. 8
• Qualche accorgimento per la sicurezza in casa Fate installare una catena di sicurezza alla vostra porta e accertatevi che sia sempre chiusa. Se qualcuno bussa controllate prima dallo spioncino e aprite solo con la catena inserita. Ricordatevi che nessun ente invia a casa esattori, né SHUULVFRVVLRQHGLGHQDURQpSHUYHULÀFDUHGRFXPHQWL Nel caso in cui la persona che si trova davanti a voi indossi una divisa, chiamate il 112 o il 113 per accertarvi delle generalità del soggetto DOO·LQL]LR GL TXHVWD JXLGD WURYHUHWH WXWWL L QXPHUL XWLOL SHU YHULÀFDUH l’attendibilità di chi avete di fronte). Se siete quasi sicuri che l’estraneo dica la verità e decidete di aprire la porta, FKLDPDWHFRPXQTXHXQYLFLQRRIDWHÀQWDGLDVSHWWDUHO·DUULYRGLXQIDPLOLDUH chiedendo di ritornare dopo 10 minuti: se si tratta di un malfattore non tornerà. 5HQGHWHVLFXUHOHÀQHVWUHVRSUDWWXWWRVHDELWDWHDLXQSLDQLEDVVL Ricordatevi che luce e rumore tengono lontano i malviventi: lasciare la televisione o la radio accesa quando si HVFHqXQWUXFFRVHPSOLFHPDHIÀFDFHSHUIDUFUHGHUHFKHFL sia qualcuno in casa. Se lasciate l’appartamento per un periodo prolungato è opportuno avvisare XQYLFLQRGLÀGXFLD$OXLFKLHGHWHDQFKHGLULWLUDUHODSRVWDODFDVVHWWDSLHQD indica che l’appartamento è temporaneamente vuoto. 9
Se notate alcuni simboli nei pressi della porta o vicino ai campanelli, potrebbe essere che qualche malintenzionato abbia lasciato indicazioni precise per poter compiere in un secondo momento un furto in abitazione. Anche in questo caso è bene avvisare le forze dell’ordine e cancellare i simboli. •Accortezze per strada e nei negozi I borseggi avvengono spesso in luoghi affollati come gli autobus, i mercati, o le piazze. Alle donne è consigliato di tenere sempre le borsette chiuse e ben salde in grembo: i borseggiatori non aprono le cerniere lampo, preferiscono utilizzare dei coltellini per tagliare il fondo e lasciare scivolare nelle proprie tasche i vostri beni. Agli uomini è invece consigliato di portare il portafoglio nella tasca anteriore dei pantaloni. Se avete la sensazione di essere seguiti, entrate in un negozio o chiedete aiuto ai passanti. Camminando per strada tenete il lato interno del marciapiede, in modo che la borsa sia sempre dalla parte del muro; non lascerete così spazio a eventuali borseggiatori. Nel caso vi sentiate afferrare e strattonare la borsetta, meglio ODVFLDUODDQGDUHO·LQWHJULWjÀVLFDqSLLPSRUWDQWHGLTXDOVLDVLEHQHSRVVDQR sottrarvi. 10
Se prevedete di dover compiere piccole spese, ad esempio l’acquisto di un biglietto del tram, preparate prima di uscire una piccola somma da tenere in tasca: non dovrete così aprire portafoglio e borsetta. 1RQ GDWH FRQÀGHQ]D DJOL VFRQRVFLXWL FKH YL ULYROJRQR OD SDUROD FRQ YDULH scuse e non permettete loro di avvicinarsi, ad esempio se qualcuno si offrisse di aiutarvi a pulire un abito apparentemente sporco. Ricordatevi inoltre che dietro ad ogni facile guadagno si nasconde una truffa. Non lasciatevi ingannare dall’aspetto gradevole delle persone o dai modi gentili. In luoghi pubblici se parlate al telefono non rivelate informazioni private, appuntamenti, indirizzi e non fatevi sfuggire indicazioni che potrebbero essere usate dai malfattori. Fate attenzione quando state per salire o scendere dall’autobus, in particolare nelle ore di punta: in questi momenti le pressioni o le spinte possono coprire l’azione dei ladri. Se dovete rientrare tardi alla sera fatevi accompagnare o fatti venire a prendere. Non andate da soli a ritirare la pensione, se è possibile fatevela accreditare sul conto corrente. Non tenete troppo denaro contante nella borsa o in tasca. 11
Se prelevate contanti, distribuite il denaro tra la borsa e varie tasche evitando di riporlo per intero nello stesso posto. Se viaggiate da soli in auto, non tenete la borsa sul sedile del passeggero; quando siete all’interno di un supermercato non lasciatela incustodita nel carrello. Quando si utilizza un bancomat, evitate di compiere operazioni se vi sentite osservati. Di ritorno dalla banca o dalla posta, se siete in possesso di denaro, non fermatevi a parlare con degli sconosciuti. Ricordate che nessun addetto di banca e posta eseguirà controlli per strada o a domicilio. • Qualche consiglio in generale! Non dare soldi a chi non si conosce. Non cambiare denaro per far moneta: i soldi potrebbero essere falsi. 1RQ ÀUPDUH QHVVXQ GRFXPHQWR QH SHU VWUDGD QH D GRPLFLOLR senza l’aiuto di un famigliare. Non acquistare da sconosciuti prodotti “miracolosi” o a prezzi stracciati. 12
Non farsi ingannare da singole persone che chiedono denaro per false DVVRFLD]LRQL DVVLVWHQ]LDOL HYHQWXDOL LQL]LDWLYH EHQHÀFKH VRQR ULFRQRVFLELOL GD banchetti in luoghi autorizzati. Non lasciarsi tentare dal gioco delle tre carte o altri similari. IL CATALOGO DELLE TRUFFE E DEI RISCHI Le tipologie più frequenti • Scippi e borseggi Nei luoghi affollati, ma anche per strada, operano furfanti pronti a sfruttare le disattenzioni dei malcapitati, come ad esempio una borsa aperta o un cellulare sporgente da una tasca; si muovono da sole o in coppia spintonando, urtando, per poi allontanarsi rapidamente. Se volete evitare o ridurre le spiacevoli conseguenze causate dai borseggiatori, potete utilizzare queste semplici tecniche: • non mostrate oggetti di valore quando vi trovate in un luogo affollato; • proteggete la borsa con la mano; • se avete con voi forti somme di denaro, tenetele in una tasca interna e non nella borsa; • non sostate vicino alle porte dell’autobus: è più facile essere derubati; • Truffe in casa da parte di finti addetti del gas e dell’elettricità , PDOLQWHQ]LRQDWL VXRQDQR DOOD SRUWD H VL TXDOLÀFDQR FRPH DGGHWWL GL XQ ente qualsiasi. I presunti accertatori indossano una divisa e vi mostrano un 13
tesserino di riconoscimento: tutto falso! Vi comunicano che devono effettuare XQ VRSUDOOXRJR LQ TXDQWR VL VRQR YHULÀFDWL GHL JXDVWL 9RL UDVVLFXUDWL GDOOD divisa e dal tesserino, potreste cadere nell’errore di accogliere tali persone in casa YRVWUD)LQJHQGRGLODYRUDUHHDSSURÀWWDQGRGLXQDYRVWUDGLVWUD]LRQHXQRGHL truffatori fruga nella parte della casa dove spera di trovare risparmi e gioielli. Evitate quindi di far entrare sconosciuti prima di aver chiesto conferma all’ente di appartenenza: non accettate il numero di telefono da loro eventualmente proposto, ma contattate quello indicato in bolletta. Vi ricordiamo comunque che nella prima pagina di questa guida è presente un HOHQFRGLFRQWDWWLXWLOLSHUYHULÀFDUHOHJHQHUDOLWjGHOSUHVXQWRDGGHWWR I truffatori cercano sempre di disorientare; se non capite ciò che vi viene comunicato, invitate gli estranei a ritornare quando sarete in compagnia di altre persone. • Truffe successive ai prelievi Dopo un prelievo di denaro può accadere di essere seguiti da falsi impiegati di banca, con la scusa di un errore per cui è necessario controllare le banconote appena ritirate. Nelle operazioni di controllo il denaro viene sostituito con banconote false, grazie anche alla collaborazione di un complice FKHGLVWUDHPRPHQWDQHDPHQWHLOPDOFDSLWDWR1HVVXQDEDQFDRXIÀFLRSRVWDOH manda i suoi dipendenti a casa dei clienti per servizi di questo genere: quindi non aprite e segnalate l’accaduto alle Forze dell’Ordine! • Truffe da finti maghi e sedicenti santoni L’attività di chiromanti, veggenti ed esperti di astrologia a volte può nascondere delle vere e proprie truffe, in particolare nei momenti di PDJJLRUHGLIÀFROWjHIUDJLOLWjGHOODSHUVRQD3HURYYLDUHDLQJDQQLGLTXHVWRWLSRq VXIÀFLHQWH VHJXLUH SRFKH PD SUHFLVH UHJROH FRPH DG HVHPSLR QRQ GDUH PDL i propri dati personali, non credere a soluzioni miracolose né farsi scrivere 14
ipotetiche cure. Nel caso in cui si decida comunque di pagare, non fatelo in contanti, perché non vi sarebbe alcuna prova da produrre in un’eventuale sede giudiziaria. • Facili guadagni A volte si presentano persone ben vestite che promettono facili guadagni mediante investimenti o altre procedure che comportano la corresponsione di denaro. Molto spesso sono individui che dichiarano di operare per istituti EDQFDUL R SHU ÀQDQ]LDULH 5LFRUGDWH QHVVXQR UHJDOD QXOOD GLHWUR XQ IDFLOH guadagno c’è sempre l’ombra della truffa. Le promesse di rendimenti elevati contengono grandi rischi. Infatti più è alto il guadagno che vi viene prospettato più alto è il rischio. Un investimento ha sempre un costo: richiedete in ogni caso tutta la documentazione, soprattutto dei costi; fatevi dare nome, cognome e indirizzo del consulente. • Vendite con contratto Spesso la truffa consiste nel far credere che non si stia vendendo nulla, ma FKHVLRIIUDXQ·RSSRUWXQLWjDOFRQVXPDWRUH,OWUXIIDWRUHYLFRQYLQFHDÀUPDUH un modulo che a suo dire attesta che la merce rimane in visione per 10 giorni (o che il promotore ha fatto il suo lavoro contattando le persone dall’elenco dato dal proprio superiore). Passati più di dieci giorni – il termine massimo per il GLULWWR GL UHFHVVR ² VFRSULWH FKH DYHWH ÀUPDWR XQ FRQWUDWWR G·DFTXLVWR GL qualche prodotto, già in visione a domicilio o in arrivo tramite corriere. 'LIÀGDWH TXLQGL GDO SRUUH ÀUPH VX TXDOVLDVL WLSR GL PRGXOR DQFKH perché i documenti odierni sono sempre molto lunghi e nascondono numerose insidie attraverso asterischi e scritte in piccolo. Se siete interessati ai prodotti in vendita, chiedete un nuovo appuntamento facendovi lasciare copia del contratto: un vero venditore tornerà certamente. 15
• Vendite al telefono Oggi molte società tra cui quelle di vendita luce, gas, telefonia e tv digitale utilizzano metodologie di vendita aggressive, come ad esempio telefonate ripetute da parte di insistenti call center, promettendo risparmi IDYRORVL LQ FDVR GL FDPELR FRQWUDWWXDOH 2YYLDPHQWH q GLIÀFLOH DYHUH XQ riscontro immediato: solo con le bollette successive anche di mesi sarà SRVVLELOH YDOXWDUH JOL HYHQWXDOL EHQHÀFL R OH SUREDELOL SHUGLWH LQ SDUWLFRODUH ELVRJQDVHPSUHFRQVLGHUDUHLFRVWLÀVVLSHULFDPELFRQWUDWWXDOL Se interessati alla proposta, basta farsi inviare a domicilio il materiale informativo: solo allora sarà possibile valutare attentamente le proposte commerciali. • Prestiti e finanziamenti Negli ultimi anni si è sviluppato notevolmente anche in Italia il prestito al consumo che normalmente vede l’intermediazione di tre soggetti: il venditore, O·DFTXLUHQWHHODÀQDQ]LDULDFKHHIIHWWXDLOSUHVWLWR Occorre quindi fare molta attenzione in quanto il reale costo del prestito (Taeg), che oltre agli interessi contiene anche tutti i costi accessori come la gestione pratiche, è meno visibile rispetto al costo promozionato (Tan): il famoso “tasso zero” è spesso in realtà più elevato rispetto al tasso reale. 3ULPDGLDWWLYDUHXQÀQDQ]LDPHQWRqEHQHIDUVLGDUHXQSURVSHWWRULHSLORJDWLYR con il numero di rate, l’importo mensile e il costo totale. Solo attraverso questi dati è possibile attuare un confronto trasparente con la somma richiesta. • Bancomat e carte di credito Gli strumenti elettronici di pagamento si stanno diffondendo molto rapidamente e, con essi, anche i rischi di truffe. La comodità di queste forme di pagamento non deve far abbassare la guardia; sarà quindi necessario: 16
1RQDIÀGDUHODFDUWDHOHWWURQLFDDQHVVXQRFRQVHUYDQGRODLQSRVWRVHSDUDWR rispetto al codice pin; • Se si subisce il furto della carta o del bancomat, bloccarli immediatamente; • Rimandare il prelievo al bancomat se nei dintorni vi siano persone in atteggiamento sospetto, magari con telecamere; • Negli esercizi commerciali non lasciare la carta di credito a camerieri o altri addetti, ma recarsi di persona alla cassa; • Controllare spesso il proprio conto corrente, o meglio ancora attivare il servizio sms. Ogni operazione vi sarà segnalata sul vostro cellulare, offrendo la possibilità di bloccare tempestivamente la carta. • Truffe via internet Quasi tutti hanno un cellulare o un computer, anche le persone meno giovani: TXLVLDQQLGDQRXQDVHULHGLQXRYLULVFKLÀQDOL]]DWLDFDUSLUHGDWLVHQVLELOLRD sottrarre somme di denaro. Diverse sono le modalità: - Una mail del tutto simile a quella della nostra banca, ad esempio, vi convince a rifare la registrazione con tutti i vostri dati personali e bancari. Dati che verranno successivamente utilizzati per transazioni fraudolente. Ricordate: la banca o la posta non chiedono mai la conferma di dati SHUVRQDOLWUDPLWHHPDLOTXLQGLGLIÀGDWHHQRQULVSRQGHWHDTXHVWHULFKLHVWH Nel dubbio, contattate telefonicamente la vostra banca. - Gli acquisti on line possono riservate grandi amarezze! Prima di compiere un acquisto su un sito sconosciuto, cerca informazioni sull’azienda o meglio ancora delle opinioni/recensioni GL DOWUL FOLHQWL 'LIÀGDWH GDL VLWL VHQ]D UHFHQVLRQL HG HYLWDWH SDJDPHQWL FRQ 3RVWHSD\ XQD PRGDOLWj GL SDJDPHQWR FKH UHQGH PROWR GLIÀFROWRVR LO recupero di soldi. Compiere un versamento su una Postepay non equivale formalmente ad un pagamento ma semplicemente ad una ricarica; se il 17
YHQGLWRUH QRQ YL FRQVHJQD LO SURGRWWR SURPHVVR ULVXOWD SHU YRL SL GLIÀFLOH farvi riconoscere il sopruso subito. Vanno quindi privilegiati i pagamenti WUDPLWH YDJOLD SRVWDOH ERQLÀFR EDQFDULR R SHU PH]]R GHO SL VLFXUR SD\SDO Inoltre ricordatevi sempre di richiedere una spedizione tracciata, così da SRWHUYHULÀFDUHLQTXDOVLDVLPRPHQWRODSRVL]LRQHGHOSDFFRFRQWHQHQWHLOYRVWUR acquisto. Alcuni siti, come Amazon.it, sono garantiti e utilizzati da centinaia di persone ogni giorno. Cercate i prodotti che vi interessano all’interno di questi giganteschi negozi virtuali, prima di rivolgervi a realtà più piccole e sconosciute, anche quando promettono prezzi imbattibili. Spesso la truffa è celata dietro a spese di spedizione o tariffe doganali dai costi proibitivi. Nel caso in cui siate comunque interessati a compiere un acquisto da un privato, ricordate che potete sempre richiedere il pagamento a FRQWUDVVHJQR TXDQGR OD PHUFH DUULYHUj D FDVD YRVWUD HG DYUHWH YHULÀFDWR ’integrità del prodotto, pagherete direttamente al corriere l’importo pattuito con il venditore. 6H XWLOL]]DWH OD UHWH SHUFKp VLHWH LQWHUHVVDWL DOO·DIÀWWR GL XQD casa, soprattutto nel periodo estivo e in località di villeggiatura, state molto attenti alle “case fantasma”: annunci di abitazioni che si riveleranno, dopo il pagamento della caparra, vere e proprie truffe. 18
UNA NE PENSANO, CENTO NE FANNO Esempi di truffe La fantasia dei truffatori è particolarmente vivace e ricca. Sono molte le tecniche che utilizzano con grande maestria per raggirare persone di qualsiasi età, non solo anziani. Proprio per consentire a chiunque di difendersi meglio da questi malfattori, riportiamo alcuni esempi di truffe realmente avvenute e assunte agli onori della cronaca in più città d’Italia. Accadono ogni giorno episodi spesso incredibili, nel senso che sembra impossibile che una persona si faccia abbindolare così facilmente, ma in cui è facile incappare proprio perché i truffatori sono abili, veloci e spesso operano con complici! 1. Un pacco per lei! 8Q ÀQWR SRVWLQR FLWRIRQD DG XQ DQ]LDQR ÀQJHQGR GL DYHUH XQ SDFFR GD consegnare. Mentre la vittima scende lentamente, lasciando incautamente la porta aperta per pochi istanti, un compli- FH HQWUD QHOO·DSSDUWDPHQWR 1DWXUDOPHQWH LO ÀQWR SRVWLQR con una serie di stratagemmi, riesce a trattenere la vittima consentendo al “collega” di frugare e trafugare nell’appartamento i beni preziosi. Probabilmente l’anziano si accorgerà del furto solo dopo qualche giorno, quando capiterà l’occasione di usare i soldi o i gioielli nascosti. 19
2. L’assistente sociale /H WUXIIDWULFL VL SUHVHQWDQR D FDVD GHOOD YLWWLPD GHVLJQDWD ÀQJHQGRVL assistenti sociali inviate dal comune; si offrono di aiutare gli anziani inviando persone per le faccende domestiche e per un’eventuale assistenza domiciliare. 8QD YROWD FRQTXLVWDWD OD ÀGXFLD GHL PDOFDSLWDWL VL introducono all’interno dell’abitazione e, mentre una delle due complici ha il compito di distrarre l’anziano chiedendo un bicchiere d’acqua o di usufruire del bagno, l’altra, libera di muoversi indisturbata, sottrae rapidamente danaro, preziosi, carte di credito, assegni. Un terzo soggetto, rimasto all’esterno, fa “da palo” e autista del gruppo, sempre pronto a entrare in azione in soccorso dei complici e ad avvisarli nel caso di intervento delle Forze dell’Ordine. 3. Il mazzo di chiavi In questa truffa il malvivente è quasi sempre un cittadino extracomuni- tario che avvicina la vittima mentre sta per salire in auto. Con gentilezza e cortesia segnala alla vittima, spesso anziani e donne presso parcheggi di centri commerciali, che ha appena perso un mazzo di chiavi e lo indica a pochi metri di distanza dall’auto. La vittima ingenuamente ringrazia e, molto contenta per aver trovato un cittadino extracomunitario con senso civico, si avvicina al mazzo di chiavi per poi scoprire che non è suo. A quel punto non troverà più né la borsetta o altri beni lasciati sul sedile della macchina incustodita né il gentile extracomunitario! 20
4. I rilevatori del gas 8Q ÀQWR WHFQLFR GHO JDV DWWUH]]DWR D GRYHUH XQD YROWD YLVLRQDWR l’impianto domestico, segnala all’anziano che mancano apparecchiature obbligatorie (in realtà facoltative) che rilevano le fuoriuscite di gas e monossido di carbonio. Il tecnico (che fortuna!) ha con sé, pronti per l’istallazione, gli opportuni rilevatori che vengono montati con costi superiori ai 200 euro, quando il loro vero prezzo non supererebbe i 50 euro. 5. L’infermiere e il medico Un malintenzionato segue un infermiere domiciliare (inviato dall’Asl o da qualche ente preposto all’erogazione di prestazioni a casa dei pazienti) individuando una o più possibili vittime. Successivamente, spacciandosi come collega dell’infermie- re malato o andato in vacanza, entra in casa, accompagnato DQFKHGDXQÀQWRPHGLFRHSURFHGHFRQO·LQLH]LRQHSUHYLVWD Tuttavia, al posto del solito farmaco viene somministrata una sostanza narcotizzante: i malviventi hanno così tutto il tempo per rovistare in casa e sottrarre quanto desiderano. 6. Benedizione con raggiro Prima versione: un uomo si presenta in qualità di prete con tanto di abiti sacri e santini, chiedendo un’offerta per la benedizione della casa. In questa situazione il raggiro si ferma all’offerta che l’anziano dona pensando di contribuire alle opere della parrocchia del quartiere. 21
Seconda versione: una signora, cordiale e ben vestita, si presenta a casa di un anziano solo affermando di essere stata inviata dal parroco (la malvivente si è già informata sul nome del prete della zona). Rassicurato dai modi gentili, l’anziano apre la porta non sapendo che, mentre ogni stanza viene lentamente benedetta, un complice (ad esempio una seconda suora) riesce a sottrarre tutti i beni che l’anziano tiene nascosti nel cassetto o nell’armadio. Terza versione: i malviventi si informano su chi sia il parroco della zona. A nome suo si presentano a casa degli anziani sostenendo di dover consegnare un apparecchio, il quale, in caso di furto, possa allertare la Polizia. I truffatori dicono che questo strumento deve essere applicato al portafoglio e se lo fanno consegnare per una prova. In questo modo riescono a mettere le mani sul denaro del malcapitato. 7. Il Mercurio nell’acqua 'XHÀQWLWHFQLFLVLSUHVHQWDQRGLFHQGRFKHGHYRQRFRQWUROODUHODSUHVHQ]DGL mercurio nell’acqua per un pericoloso inquinamento nella falda acquifera; indossano giubbotti arancioni con bande fosforescenti e cartellini di riconoscimento. A volte chiedono anche di poter entrare in giardino con l’auto per la delicatezza dei macchinari che trasportano. Una volta entrati in casa, uno porta con sé il marito fuori dall’appartamento per un controllo ripetuto dell’acqua 22
che esce dai rubinetti esterni, mentre l’altro chiede alla moglie se custodisce gioielli e soldi vicino a muri. A conferma ottenuta la invita a raccogliere il tutto sul tavolo per evitare i pericolosi effetti corrosivi del mercurio qualora qualche tubatura fosse saltata durante i lavori di manutenzione. Con uno stratagemma è poi facile per i truffatori portare via tutto il “bottino”! 8. In auto I malintenzionati, normalmente in coppia, scelgono una vittima, come ad esempio una persona in manovra nel parcheggio WUDIÀFDWRGLXQRVSD]LRFRPPHUFLDOH A un certo punto il malvivente dà una botta all’auto del malcapitato, simulando il rumore dell’urto con un’altra macchina. La vittima, raggiunta dopo pochi metri, viene incolpata di aver urtato la loro macchina poco prima. Per convincerla, le ricordano il rumore che in effetti la persona ha udito e le mostrano un’ammaccatura sull’auto, ovviamente già esistente. Molto frequente è anche la variante dello specchietto: non è la carrozzeria a rovinarsi ma è la rottura dello specchietto. In entrambi i casi la scena procede così: «È colpa sua – dicono i malfattori - ma evitiamo le forze GHOO·RUGLQHDOWULPHQWLLOSUHPLRGHOO·DVVLFXUD]LRQHÀQLUj per costarle molto di più. Facciamo così: ci paga subito 150 euro in contati per risarcire il danno e la chiudiamo qui». 23
Nelle stesse modalità esiste anche la truffa dell’orologio: viene simulato l’urto tra lo specchietto dell’auto e l’orologio del truffatore, che si rompe necessitando di una riparazione di almeno 150 euro (sono normalmente riproduzioni di orologi di marca). /HÀQWHIRU]HGHOO·RUGLQH 8QD R SL SHUVRQH DQFKH GL VHVVR IHPPLQLOH VL LGHQWLÀFDQR FRPH agenti dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato o della Polizia Municipale e vi segnalano che state usando banconote false. Attribuiscono lo spaccio ad un esercente da voi conosciuto (vi hanno seguito nei vostri acquisti presso i negozi del quartiere). A questo punto vi dicono di dover YHULÀFDUH SUHVVR OD YRVWUD DELWD]LRQH LO UHVWR ULFHYXWR GDO negozio. In casa vi convincono poi a mostrare tutte le banconote e quindi, con uno stratagemma, le sostituiscono con altre false. In alcuni casi intimano di conservare le banconote in una busta da mostrare in tribunale: per rendere la truffa verosimile provvedono a sigillare la busta, guadagnando così tempo sulla segnalazione dell’accaduto alle forze dell’ordine. (VLVWH DQFKH OD YDULDQWH GHL ÀQWL IXUWL OH ÀQWH IRU]H GHOO·RUGLQH FRQ OD VFXVD che in zona sono stati messi a segno alcuni colpi e una parte del bottino è stata UHFXSHUDWDFKLHGRQRDOODYLWWLPDGLYHULÀFDUHVHOHqVWDWRUXEDWRTXDOFRVD /D PDOFDSLWDWD ÀGDQGRVL GHOOH SHUVRQH LQ GLYLVD YD D FRQWUROODUH VH PDQFD qualcosa e inconsapevolmente rivela dove tiene nascoste i suoi beni di valore. A questo punto, distratta la vittima con la scusa del verbale, è gioco facile per il complice sottrarre tutti gli oggetti preziosi della vittima. 24
10. La borsa al cimitero Un’anziana signora si può trovare in preghiera davanti alla tomba del familiare appena scomparso; tutto ciò diventa l’occasione per sottrarle la borsa. Ma c’è di più: il malvivente, appurato l’indirizzo della donna, la chiama, spiegandole che ha ritrovato la borsa. La donna, rincuorata, decide di incontrarlo H LO WUXIIDWRUH QH DSSURÀWWD SHU LQWURGXUVL QHOO·DSSDUWDPHQWR H mettere in atto un vero e proprio furto. Solitamente il ladro opera in collaborazione con un complice presentato come congiunto o amico che improvvisamente ha bisogno del bagno per un malessere imprevisto. 11. Falsi operai della Luce, Gas, Acqua Prima individuano la vittima controllando i nominativi sopra i contatori, poi la chiamano al telefono presentandosi come addetti (QHO $$ R DOWUH FRPSDJQLH LQÀQH FRPXQLFDQR FKH devono installare in casa un apparecchio conforme alle nuove normative europee. Essendo già in zona lo potrebbero compiere il lavoro poco dopo senza sovraccarico di costi per il cliente. Una volta entrati in casa, uno dei due malfattori ÀQJHGLPHWWHUVLDOODYRURO·DOWURGLVWUDHODYLWWLPDFRQ la scusa di controllare le bollette già pagate, facendola così allontanare. Appena rimasti soli, i falsi operai cominciano ad arraffare gli oggetti di valore che trovano nelle varie stanze della casa. 25
12. L'impiegato di banca o di posta Dopo aver fatto un prelievo in banca o in posta, i truffatori che osservano i vostri movimenti, vi avvicinano per strada, o a volte presso la vostra abitazione, e con fare allarmato (spacciandosi per dipendente della banca) vi dicono che le banconote appena ritirate sono false. Devono quindi eseguire un controllo accurato dei numeri di serie per evitare guai. Per rafforzare la storia affermano che, se non dovessero riuscire a risolvere il problema, rischierebbero di perdere il posto di lavoro. Ottenuta la consegna il truffatore sostituisce con una scusa i soldi con banconote false, a volte anche molto grossolane. ,O0D]]RGLÀRUL Due persone seguono un anziano per scoprire il suo indirizzo e la data di nascita. Il giorno del compleanno della vittima scatta il UDJJLUR OD GRQQD DFTXLVWD XQ PD]]R GL ÀRUL H YD D FDVD GHOO·DQ]LDQR ÀQJHQGRVL XQD ÀRUDLD 3HU QXOOD LQVRVSHWWLWR LO signore fa entrare la donna la quale lascia socchiusa la porta. Con la scusa di bere un bicchiere d’acqua e di FRQVHJQDUJOL OD ULFHYXWD OD ÀQWD ÀRUDLD VL VSRVWD FRQ OD vittima in un’altra stanza. In quel momento entra in azione il complice che trovando la porta aperta può entrare indisturbato e rubare tutto ciò che trova. La donna per dare il tempo al suo compagno di fare razzia di soldi e preziosi, distrae l’anziano con una socievole conversazione. 26
14. Il pacco dall’Inps Un falso incaricato dell’Inps si presenta a casa di un anziano per consegnargli un pacco regalo e comunicare una buona notizia da parte dell’ente di previdenza. L’uomo dice di aver portato i documenti utili per poter avere degli arretrati di circa 5 mila euro da ritirare direttamente in posta versando prima a lui un contributo spese per la consegnadi 150 euro. Una volta presi i soldi, il truffatore si allontana lasciando il pacco alla signora, la quale, dopo averlo aperto e trovato vuoto si rende conto di essere stata raggirata. 15. La bella ragazza Ben vestita, capelli curati e con una parlantina sciolta, la ragazza suona al citofono di un uomo solo convincendolo con una scusa a farla entrare. A quel punto la donna con voce dolce e modi suadenti inizia a parlare tranquillamente, spiegando di essere XQ·LQIHUPLHUDHGLDYHUQRWDWRFKHODYLWWLPDSUHVHQWDGLIÀFROWj nel deambulare, o qualche altro problema tipico degli anziani. Propone quindi un controllo veloce e si reca in bagno a lavarsi le mani mentre il malcapitato si sveste. Con una ulteriore scusa prolunga la sua assenza cogliendo l’occasione per frugare nelle stanze, sottraendo tutto ciò che può. 27
16. L’amico di famiglia e la nonna premurosa L’elemento comune a questo genere di truffe è che il malfattore sostiene di dover ricevere dei soldi da un vostro congiunto. Possono variare il tipo di bene proposto (abbigliamento, HOHWWURQLFD HFF H LO UDSSRUWR IDPLJOLDUH ÀJOLR QLSRWH ecc.), ,OPDOIDWWRUHIHUPDSHUVWUDGDODYLWWLPDDQ]LDQDHÀQJHQGRGLHVVHUHXQDPLFR del nipote gli dice che deve consegnargli un vestito acquistato da quest’ultimo. L’anziano, raggirato, si convince e paga al posto del nipote la somma che, secondo il truffatore, sono a lui dovuti per l’acquisto del capo di abbigliamento. In caso di incertezza, per rendere credibile la richiesta, il truffatore contatta telefonicamente il complice che, interloquendo poi al telefono con la vittima (simulando di essere il congiunto) e, attraverso una comunicazione sempre molto disturbata, confermava all’anziano la necessità di versare il denaro, assicurando la pronta restituzione dello stesso. Una variante di questa truffa è quella della “caparra”: Il malvivente con modi affabili, aggancia la vittima mentre cammina da sola per la strada; ÀQJHQGR GL HVVHUH XQ DPLFR R FRQRVFHQWH GHO ÀJOLR DIIHUPD GL GRYHU ricevere del denaro da quest’ultimo e, non potendolo avere dal congiunto, si rivolge pertanto alla vittima chiedendogli di provvedere al versamento in luogo del congiunto, momentaneamente indisponibile. La somma richiesta, in alcuni casi anche di alcune migliaia di euro, veniva spesso prospettata come denaro occorrente per sbloccare il pagamento di una grossa somma (liquidazione di una polizza assicurativa o un indennizzo da incidente stradale). 28
17. Al bancomat 6ROLWDPHQWH L PDOYLYHQWL DJLVFRQR LQ SL SHUVRQH ÀQJHQGR GL HVVHUH normali clienti in attesa di prelevare. La tecnica è sempre la stessa: in primo luogo le potenziali vittime vengono DYYLFLQDWH DQFKH GXUDQWH O·RUDULR GL DSHUWXUD GHOOH ÀOLDOL GD almeno tre complici. Quando l’anziano digita il pin della carta, questo viene spiato e memorizzato. Nel momento in cui lo sportello automatico restituisce il bancomat, la vittima viene distratta con la scusa di farle recuperare una banconota “forse caduta durante il prelievo” e, mentre il malcapitato si gira e si piega per cercarla, i complici sostituiscono rapidamente la carta elettronica. Con questa tecnica i malfattori si assicurano la carta bancomat originale e, avendo memorizzato il codice segreto, possono SUHOHYDUH VHQ]D GHVWDUH LO PLQLPR VRVSHWWR SHU SL JLRUQL ÀQR D TXDQGR OD YLWWLPDQRQVLDFFRUJHGLHVVHUHVWDWDLQJDQQDWDHEORFFDÀQDOPHQWHODFDUWD IL GIOCO D’AZZARDO Quando il gioco diventa un problema ,OJLRFRLQJHQHUDOHqXQPRPHQWRLPSRUWDQWHSHURJQLSHUVRQDÀQWDQWRFKH rimane un divertimento: slot machine, gratta e vinci, lotto, bingo, giochi on line, scommesse sportive sono diffusissimi intorno a noi. Proprio per questa ragione un numero sempre più alto di persone vengono coinvolte nel gioco d’azzardo, persino gli anziani possono trovare opportunità di gioco sotto casa. Ma dietro al gioco d’azzardo si nasconde un pericolo: il rischio di una dipendenza capace di avere conseguenze negative per chi gioca e per il suo nucleo familiare. Un problema piccolo che anche velocemente può diventare 29
GHYDVWDQWHHIXRULFRQWUROORÀQRDQFKHDFRPSRUWDPHQWLHVWUHPLGHOODYLWWLPD Si inizia a giocare per sognare una vita migliore, per dimostrare la propria bravura, a volte per stare in compagnia. Succede, però, che la voglia di gioca- re si trasformi in un bisogno primario da assecondare ogni giorno e più volte al giorno. Se si uniscono anche altri atteggiamenti, come quelli sotto elencati, allora è probabile che la persona abbia una dipendenza da gioco e necessiti di un forte aiuto: • La persona diventa superstiziosa, sempre più distratta e a volte bugiarda. /H SHUGLWH HFRQRPLFKH GLYHQWDQR VLJQLÀFDWLYH H SHU FRQWLQXDUH D giocare, la vittima richiede soldi ad amici e familiari o ricorre a ÀQDQ]LDULH • La vita sociale e il desiderio di stare in compagnia diminuisce notevolmente. ,QIDPLJOLDDXPHQWDQRGLVVDSRULHFRQÁLWWL • Nella persona si manifestano alcuni disturbi legati allo stress: dolori allo stomaco, ulcere, ipertensione, insonnia, perdita dell’appetito, emicranie. In questa sede non è possibile indicare tutte le fasi e le modalità per uscire da questa complessa situazione. Tuttavia è importante che quando una persona si rende conto di essere diventata un giocatore patologico, o pensa che un fami- liare o un amico lo sia, non indugi a segnalare il problema al proprio medico di base o ai servizi sociali; qui incontrerà chi saprà orientarlo verso una soluzione del problema. 30
ASSICURAMI (DAL SITO DEL COMUNE DI MILANO) Servizio di copertura assicurativa per furti, anche con destrezza, rapine, scippi, scassi e truffe ai danni dei cittadini residenti over settantenni. L'Assessorato alla Sicurezza e Coesione Sociale, Polizia Locale, Protezione Civile e Volontariato ha stipulato una polizza assicurativa in favore dei residenti i quali abbiano subito un evento criminoso quali: furto, rapina, scippo e truffa con conseguente sottrazione di denaro, traumi e contusioni e talvolta danni all'abitazione • Requisiti per accedere alle garanzie assicurative: 1. residenza nel Comune di Milano e 70 anni compiuti UHGGLWRSHUVRQDOHORURÀQRDHXUR 3. avere presentato denuncia entro 7 giorni dal fatto AssicuraMI 4. avere conservato le ricevute dei prelievi e delle spese La polizza GRATUITA del Comune di Milano per gli over 70. • Rimborsi previsti dall’assicurazione: Si attiva immediatamente VSHVHVDQLWDULH ÀQRD½ dopo aver subito furto, rapina, scippo o truffa. VSHVHOHJDOL ÀQRD½ Possono richiederla i residenti che hanno già compiuto i 70 anni VSHVHRJJHWWLSHUVRQDOL ÀQRD½ che hanno un reddito fino a 30 mila euro GHQDURVRWWUDWWR ÀQRD½ Per informazioni 02.884.56893 linea dedicata della Polizia Locale VSHVHDUWLJLDQDOL ÀQRD½ 24 ore su 24 www.comune.milano.it • Per info e per aprire la pratica di sinistro rivolgersi: - al numero 02 884 56893 della Polizia Locale (LINEA DEDICATA) attivo 24 ore su 24 - al Settore Sicurezza, Coesione Sociale, Protezione Civile e Volontariato per l'invio dei documenti al di fax 02 884 56605 31
NUMERI UTILI Le Forze dell’Ordine e di Soccorso Pubblico Da contattare in qualsiasi momento prima di far entrare un estraneo se si ha il dubbio di una possibile truffa, per segnalare comportamenti sospetti che avvengono nel quartiere, per denunciare una raggiro-furto subito. 112 Carabinieri 113 Polizia di Stato 115 Vigili del fuoco 117*XDUGLDGLÀQDQ]D 118 Soccorso sanitario 02.7727.0503 Polizia municipale 800.840840 Protezione civile L’ente pubblico e le aziende fornitrici Comune 02.02.02 Servizi Sociali 800.777.888 Inps ............................................ Gas ............................................ Luce ............................................ Acqua ............................................ Telefono ............................................ Trasporti ............................................
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