La Veletta Il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia - FILT CGIL Lombardia

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La Veletta Il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia - FILT CGIL Lombardia
La Veletta
                                                                                                  Il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia
Anno zero - numero 2 - dicembre 2016. Stampato in proprio e distribuito gratuitamente.

                                                                                         Pavia                                Previdenza                                              Accordo Atm

                                                                                         A.A.A cercasi gestore                Approvato il bilancio:                                  Buongiorno Milano
                                                                                         unico per il trasporto               nuove norme                                             rivoluzionerà
                                                                                         pubblico in provincia                per andare in pensione                                  la mobilità in città

                                                                                                              Periodico della Fedelazione Italiana Lavoratori Trasporti Cgil Lombardia Milano
La Veletta Il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia - FILT CGIL Lombardia
La Veletta                                                                                                         dicembre 2016

                                                                                          SOMMARIO

 4                                                                 12
                          Buongiorno Milano: firmato                                      Pavia: la gestione del Tpl in
                          l’accordo. Si parte il 9 gennaio                                provincia è frammentata

 5                        Chiusure programmate: la
                          Filt Cgil non firma l’accordo
                                                                   13                     Bergamo: lavoratori di rimes-
                                                                                          sa sono una risorsa?

 6                        Sala operativa: operatori
                          abilitati ma non utilizzati
                                                                   14                     Cremona: il sindacato punto
                                                                                          di riferimento per i lavoratori

 6                        Giambellino: l’ex delegato
                          De Simio va in pensione                  15                     Gruppo Arriva: ordine del
                                                                                          giorno

 7                        Open Day Atm: torna
                          dopo quattro anni                        16                     Dipartimento Formazione:
                                                                                          sviluppo, benessere e crescita

 8                        E’ terminato il primo corso di
                          formazione sindacale Filt
                                                                   18                     Pensioni: ecco le novità della
                                                                                          riforma previdenziale

11                        Fondazione: le scadenze per
                          dicembre per avere rimborsi              19                     Le malattie professionali
                                                                                          dei conducenti di linea (II parte)

 Direttore Responsabile: Gaetano Sciortino                                                Dipartimento Trasporto Pubblico Locale
 Caporedattore: Laura Cardacino                                    Supplemento                  Filt-Cgil Milano - Lombardia
 In redazione: Gaetano Andreula, Maria Grazia De Carlo,             della rivista:               via Palmanova, 22 - Milano
 Alessio Morandi, Massimiliano Ronchi                         “Il lavoro nei trasporti”            Telefono: 02.67.15.848
 Hanno collaborato: Mauro Baroni, Alberto Beretta, Cri-               numero 7
                                                                                                     Fax: 02.66.98.70.98
 stina Bertelli, Nicola Bratta, Attilio Gennaroli, Giuseppe
 Longhin, Massimiliano Minardi, Paolo Oian, Luigi Testa,                                    Email: redazionetpl@cgil.lombardia.it
 Alessandro Vigani, Roberto Vincenzo.                                                       Sito web: www.filtcgillombardia.it

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La Veletta                                                                                                           dicembre 2016

                                                                                   EDITORIALE

                           C              ari lettori e care lettrici, come è consuetudine fare a fine
                                          anno, anche noi vogliamo redigere un breve consuntivo di ciò
                                          che è stato realizzato dal Dipartimento Tpl Milano/
                              Lombardia in questo 2016. Un eccellente traguardo è stato raggiunto con
                             la chiusura del primo corso base sulla formazione sindacale che ha visto
                            coinvolti oltre trenta compagni tra attivisti e delegati della Filt Cgil prove-
                           nienti da diverse aziende con l’obiettivo di formare nuove forze ed impie-
                          garle, insieme agli attuali delegati, al meglio nei luoghi di lavoro, affinché
                         diventino punti di riferimento per tutti i lavoratori (vedi articolo a pagina 10).
                        Un eccezionale impegno da parte dei compagni del trasporto pubblico locale
                       e dei componenti del dipartimento è stato messo in campo per la campagna di sensibilizzazione
                      per la nuova Carta dei Diritti Universali e per i tre quesiti referendari: abolizione dei voucher, con-
                     tro i licenziamenti illegittimi e per abrogare le norme che limitano la responsabilità solidale negli
                    appalti. Migliaia di firme sono state raccolte in tutta la Lombardia che hanno contribuito, a livello
                   nazionale, al raggiungimento del quorum per arrivare ai referendum. Il Dipartimento Tpl Milano/
                  Lombardia ha dato il suo prezioso contributo per la realizzazione del nuovo sito
                  www.filtcgillombardia.it che invitiamo caldamente a visitare. In tale sito potete trovare sempre
                 notizie utili e aggiornate sul mondo dei trasporti.
                Il 2016 ha visto la nascita del nuovo periodico “La Veletta”, giornale che ha sostituito l’ormai
               storico AtiemmeFilt con l’obiettivo di realizzare un “informatore”, unico nel suo genere, che trat-
              tasse dell’intero settore del trasporto pubblico regionale. Per fare ciò si è reso necessario un am-
             pliamento della redazione che oggi si avvale di nuovi compagni che, con il loro impegno quotidia-
            no e le loro capacità, contribuiscono alla realizzazione di un giornale sempre più di qualità.
           All’inizio di questo anno, la Filt Cgil, in Atm, si era presa l’impegno di aprire un tavolo di con-
          fronto con l’azienda per i lavoratori del settore impiegatizio, guardie armate e portierato, quadri e
         funzionari, al fine di intavolare una trattativa che portasse, attraverso recuperi di produttività e
        una migliore organizzazione di lavoro, a dare una risposta economica ai settori sopra citati. Per
       mantenere fede ai nostri impegni, in occasione dell’accordo “Buongiorno Milano” si è riusciti a
      firmare un verbale di accordo, insieme alle altre organizzazioni sindacali, nel quale le parti cerche-
     ranno di aprire dei tavoli negoziali entro la fine di giugno del 2017. Ci impegneremo a consolidare
    i risultati ottenuti e ci vedrà in campo per realizzare nuovi obiettivi non solo in Atm ma anche in
   altre aziende del trasporto pubblico, in particolare in Autoguidovie, nella costruzione di un nuovo
  Testo Unico, e nelle aziende del Gruppo Arriva per la realizzazione di nuovi accordi di secondo
 livello. Buone Feste a tutti e Buon 2017!
                                                                                       Gaetano Sciortino
                                                                            Coordinatore Regionale Tpl

                                                                                                                                     3
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    MILANO

Buongiorno Milano: firmato l’accordo. Si parte il 9 gennaio
L’apertura anticipata della metro comporterà una rivoluzione dei turni orari per migliaia di lavoratori

D             opo gli incontri degli scorsi mesi, il 23 novembre il coordinamento Rsu e Atm hanno siglato l’accordo bat-
             tezzato “Buongiorno Milano” che a partire da lunedì 9 gennaio darà il via all’apertura anticipata della me-
             tropolitana. L'accordo è stato presentato durante l’assemblea dei 132 delegati alla quale hanno partecipato e
votato in 101 di cui 98 a favore e 3 contrari. L’approvazione del suddetto verbale porterà numerosi cambiamenti sia per
i cittadini che per i dipendenti Atm. I milanesi, ma anche quelli provenienti dall’hinterland avranno finalmente la possi-
                                                  bilità di utilizzare la metro prima dell’alba e raggiungere la propria desti-
                                                  nazione lasciando l’automobile nei parcheggi di interscambio. Per i lavo-
                                                  ratori Atm le novità riguardano in particolare gli orari dei turni che inevi-
                                                  tabilmente cambieranno e l’indennità disagio.
                                                  Se inizialmente l’idea era di riconoscere una quota economica soltanto al
                                                  settore metropolitano, durante la trattativa l’obiettivo della Filt Cgil è sta-
                                                  to quello di coinvolgere nell’accordo il maggior numero di lavoratori e
                                                  settori possibili che avrebbero inevitabilmente subìto cambiamenti nei
                                                  turni di lavoro per effetto dell’inizio anticipato della metro. I dipendenti
                                                  del settore metropolitano e non solo, dovranno cominciare il turno matti-
nale di circa trenta minuti rispetto ad ora, a differenza del servizio di superficie che da sempre inizia alle ore 3,53 ad ec-
cezione di quelle linee che operano su 24 ore. Inoltre per gli agenti di stazione che operano su tre periodi di servizio
(mattina, pomeriggio e sera), la durata del turno pur aumentando ma rimanendo all’interno delle 39 ore, sarà riconosciu-
ta un’indennità giornaliera solo se svolgono quei turni che iniziano in una fascia oraria compresa tra mezzanotte e le
5,59 per la metropolitana e tra la mezzanotte e le 5,29 per gli altri settori coinvolti.
I macchinisti, gli operatori di sala operativa, i capistazione riceveranno un'indennità giornaliera di sedici euro, gli addetti
al pronto intervento, gli agenti di stazione e gli agenti di linea M5 avranno un'indennità pari a 14 euro. Per quanto ri-
guarda la superficie gli autisti di linea su gomma e ferro, gli operatori di esercizio, i graduati, i tutor, gli assistenti alla
clientela, ai parcheggi e gli addetti alla sala operativa di Zara sarà erogata un'indennità di nove euro. Al personale ope-
raio verrà riconosciuta, invece, l’indennità di miglior favore tra
questo accordo rispetto all’accordo Direzione Ingegneria Rotabi-
le del 2009. Inoltre a tutti i lavoratori del Gruppo Atm, ad esclu-
sione di Net (?!) sarà riconosciuta una quota economica aggiunti-
va una tantum di 150 euro sul premio di risultato del 2016, in
quanto in tutti i settori aziendali sono state svolte attività prope-
deutiche.
Atm nonostante le limitazioni della delibera numero 70 emanata
dal Comune di Milano e del decreto Madia numero 175 entrato
in vigore il settembre scorso, su sollecitazione del Coordinamen-
to Rsu, sta già provvedendo ad attivare le selezioni per una co-
pertura adeguata degli organici al fine di garantire il personale necessario per l’incremento del servizio. L’azienda, su
pressione della Filt Cgil, ha preso l’impegno di aprire un tavolo di discussione sui settori relativi a impiegati, funzionari,
quadri nonché quelli non interessati da accordi di secondo livello sul recupero produttività. Auspicando quindi che tutte
queste situazioni vengano presto risolte non ci resta che goderci le Feste Natalizie per poi impegnarci a rendere la città
di Milano, sotto l’aspetto del trasporto pubblico, paragonabile alle altre città metropolitane europee e del mondo.

                                                                                                Maria Grazia De Carlo
                                                                                 Responsabile Comitato degli Iscritti M3

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Chiusure programmate: la Filt Cgil dice no all’accordo siglato
I Coordinatori Rsu della Filt spiegano con una lettera le ragioni per cui non hanno firmato il verbale con Atm

A
           fine novembre il Gruppo Atm, insieme al Coordinamento Rsu, ha sottoscritto un verbale di accordo che
           determina le chiusure programmate per il 2017 per il personale ad orario fisso diurno (funzionari, operai, im-
           piegati) per un totale di nove giorni: il 24 aprile, dal 14 al 18 agosto e dal 27 al 29 dicembre. I componenti del
coordinamento Rsu Mauro Baroni e Massimiliano Minardi non hanno sottoscritto tale accordo per i motivi di seguito
riportati.

                                     Nell’accordo non c’è la nostra firma

                                                    “Nella giornata del 23 novembre, il coordinamento rsu ha firmato
                                                    con Atm il Verbale d'Accordo delle chiusure programmate del
                                                    2017 per il personale impiegatizio, operaio e area professionale 1; e
                                                    la proroga dell'utilizzo delle ferie residue sino al 30 settembre
                                                    2017 per tutti i lavoratori del gruppo Atm.
                                                  Pur sapendo che la gestione di una parte delle ferie spettanti è a
                                                  discrezione dell'azienda, riteniamo che le modalità applicative siano
                                                  discriminatorie/selettive solo per alcuni lavoratori. Riteniamo altre-
                                                  sì che non si debba avvallare questo tipo di accordi, in quanto indi-
                                                  pendentemente dalle chiusure programmate, l’azienda continua ad
andare in deroga alle chiusure da lei stessa stabilite.
Alcuni settori, gestori di carichi di lavoro fissi e continuativi, non possono chiudere per rispetto di tempistiche previ-
ste dalle normative; quindi, qual è il senso delle chiusure programmate? Mentre, riguardo la proroga sull’utilizzo
delle ferie per l’anno successivo, pensiamo ci sia un forte contrasto tra il richiedere solo ad alcuni lavoratori di stare a
casa obbligatoriamente per risparmiare e, ad altri negare ciclicamente le ferie per esigenze di servizio.
Con un'organizzazione del lavoro più attenta, secondo noi, non ci sarebbe la necessità di proroga delle ferie né tan-
tomeno di chiusure programmate. I lavoratori del gruppo Atm sono tutti uguali, non esistono lavoratori di serie A e
lavoratori di serie B anche e soprattutto nella fruizione delle ferie… diritto imprescindibile dei lavoratori”.

                                                                                                    Mauro Baroni
                                                                                              Massimiliano Minardi
                                                                                                  Coordinatori Rsu

                                                                                                                              5
La Veletta Il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia - FILT CGIL Lombardia
La Veletta                                                                                                        dicembre 2016
    MILANO

Sala operativa: abilitati alla multi mansione ma non utilizzati
Turni orari scoperti nonostante vi siano operatori abilitati alla postazione da Dirigente Centrale Vaggiatori

C          ’è una situazione irrisolta nelle sale operative me-
           tro. A seguito dell’accordo Dsm, Direzione Ser-
           vizi Metropolitana, del 2012 è stato introdotto
l’istituto della multi mansione. Successivamente un accor-
                                                                   Attualmente i lavoratori della sala operativa lavorano su
                                                                   tre postazioni: Cds, Dcm e Dce ma non sulla quarta po-
                                                                   stazione: questa situazione sta determinando un problema
                                                                   nella copertura dei turni da Dirigente Centrale Viaggiatori;
do tra Rsu e Direzione Metro estendeva tale opportunità a          problema che Atm non risolve lasciandolo incomprensi-
tutti gli operatori che davano la disponibilità ad acquisire       bilmente irrisolto anche dopo le numerose sollecitazioni
nuove abilitazioni.                                                                                  ad intervenire da parte
Già dal 2014 la Rsu in                                                                               della Rsu locale. Ritenia-
carica respingeva a mag-                                                                             mo ora, come già in pre-
gioranza l’ipotesi che                                                                               cedenza sostenuto, che la
l’impiego degli operatori                                                                            quarta postazione possa
potesse avvenire su tutte                                                                            essere ricoperta da opera-
le postazioni della sala                                                                             tori multi mansione, a
ovvero: Coordinatore di                                                                              condizione che vi sia il
Sala (Cds); Dirigente Cen-                                                                           giusto ed adeguato rico-
trale Movimento (Dcm);                                                                               noscimento economico
Dirigente Centrale Elet- Un operatore della sala operativa                                           perequato ai profili tutt’o-
trificazione (Dce) e Dirigente Centrale Viaggiatori (Dcv),         ra presenti nelle sale operative.
privilegiando quindi le mansioni per le quali si acquisivano       La figura dell’operatore multimansione rappresenta per la
progressivamente le abilitazioni. Le ragioni sostenute da          nostra realtà un cambiamento che non esito a considerare
sempre dalle Rsu, miravano a non svendere il lavoro e la           “epocale”; da qui l’esigenza di non sminuire ma di valoriz-
professionalità acquisita dagli operatori di sala operativa        zare il più possibile tale “cambio di passo” dei lavoratori
senza che vi fosse un adeguato riconoscimento economi-             delle sale.
co, in virtù anche del “significativo” recupero di produtti-                                                       Paolo Oian
vità messo in conto da tale accordo. Ma così non è.                                                  Graduato Sala Operativa

De Simio, delegato Giambellino va in pensione con 43 anni di lavoro

A
           57 anni di cui gli ultimi 28 passati in Atm, Felice De Simio ex dele-
          gato Filt Cgil ha raggiunto l’età della pensione. Sempre disponibile
          ad aiutare i lavoratori, Felice è stato per due mandati il punto di
riferimento Filt Cgil nello storico deposito di Giambellino. “Sono stati anni
meravigliosi che mi hanno dato l’opportunità di crescere e conoscere molte
persone”, racconta emozionato il neo pensionato.
E aggiunge: “E’ senz’altro un’esperienza che consiglierei anche ai miei figli.
Essere della Cgil vuol dire mettersi a disposizione degli altri senza chiedere
nulla in cambio, un valore che vale anche nella vita. Mi auguro di far parte A sinistra Felice De Simio, a destra Gaetano Sciortino
ancora della Filt Cgil e poter collaborare con il sindacato”. A ricordo degli anni e delle lotte vissute insieme come rin-
graziamento, Gaetano Sciortino, Coordinatore Regionale del Tpl, gli ha consegnato una targa celebrativa. Inoltre, il Di-
partimento Mobilità e la Segreteria Generale di Milano e della Lombardia porgono al compagno De Simio le migliori
congratulazioni per una meritata pensione.
                                                                                                                   La Redazione

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La Veletta Il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia - FILT CGIL Lombardia
La Veletta                                                                                                        dicembre 2016

Dopo quattro anni Atm torna ad aprire le porte ai milanesi
San Donato protagonista dell’open day, 10mila visitatori hanno ammirato il deposito più tecnologico

D                 opo quattro anni di silenzio sabato e domenica 17 e 18 dicembre è tornato l’Open Day Atm. Era dal 2012
                  che l’azienda non apriva le sue porte dando la possibilità alle persone di entrare e muoversi in uno dei siti più
                  affascinanti del Gruppo: il deposito San Donato, l’ultimo nato e per questo all’avanguardia, dotato persino di
pannelli solari sui capannoni. All’inaugurazione erano presenti il presidente Bruno Rota, l’assessore all’Ambiente e alla
Mobilità del comune di Milano, Marco Granelli, il vice sindaco Anna Scavuzzo, diversi dirigenti aziendali e il nostro
Segretario Generale, Luca Stanzione. Secondo le stime circa dieci mila visitatori, hanno potuto passeggiare tra le offici-
                                            ne manutentive della metropolitana
                                            M3 che, tirata a lucido per l’occa-
                                            sione, ha mostrato i treni più mo-
                                            derni trasformati in un tragitto lu-
                                            dico per bambini, tra elfi intratteni-
                                            tori ed un immancabile Babbo Na-
                                            tale con il cappello da tranviere.
                                            Per gli adulti un interessante im- Un elfo intrattiene i bambini
                                            mersione di conoscenza, tra gli
                                            aspetti tecnici dei mezzi pubblici,
                                            che fanno parte dell’uso quotidia-
                                            no di chi si muove in città. Tra le
                                            diverse attività si poteva effettuare
                                            un tour su di un autobus ecologico
Un giro per il deposito sul bus ecologico
                                            ad alimentazione ad idrogeno, con
cui si visitava il deposito, tra le officine manutentive degli autobus e
gli speciali punti di rifornimento. Altra possibilità era quella di fare Visitatori alla scoperta del deposito
un giro sull’anello di prova della metropolitana, dove i bambini a turno visitavano la cabina del treno ed assieme al mac-
chinista effettuavano il particolare viaggio. Molto intrigante il grande manifesto lungo più di cento metri e alto quattro,
che ricopriva i muri interni dell’officina, su cui è stata riportata la storia, i numeri e i risultati di Atm. Impegnati a con-
tatto con il pubblico parte della popolazione lavorativa dell’azienda, nello specifico, i reparti della metro 3, molti lavora-
tori del deposito di San Donato, la superficie con i nuovi autobus, la Security aziendale e l'Infomobility, tutti insieme
                                          hanno guidato i visitatori nel contesto lavorativo
                                          dell’azienda, facendo anche capire le difficoltà a volte
                                          nascoste e le soddisfazioni di chi opera nel nostro set-
                                          tore. A questo proposito il presidente Bruno Rota ha
                                          sottolineato: “I risultati positivi ottenuti sono frutto
                                          dell’impegno di tutti i dipendenti che lavorano in que-
                                          sta azienda con professionalità”. Questo genere d’ini-
                                          ziativa ha anche trovato molti partecipanti negli stessi
                                          nostri colleghi, che hanno approfittato dell’occasione
                                          per mostrare alle proprie famiglie una parte del loro
                                          luogo di lavoro, in un contesto di svago e di rilassatez-
                                          za, proprio quando un anno di lavoro sta per finire.
                                                                                   Alessio Morandi
                                                                                  Reparto Security
Cento metri di storia Atm

                                                                                                                                  7
La Veletta Il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia - FILT CGIL Lombardia
La Veletta                                                                                                             dicembre 2016

    SPECIALE

Si è concluso il primo corso di formazione della Filt Cgil
I 34 corsisti provenienti da diversi settori e aziende del Tpl hanno ricevuto un attestato di partecipazione

I     l 14 dicembre presso la sede Filt Cgil di via Palmano-
      va, con la consegna degli attestati di frequenza e me-
      rito ai partecipanti, è ufficialmente terminata la prima
edizione del corso base per delegati e attivisti Filt Cgil ini-
ziato a settembre 2015. Progetto pilota voluto ed organiz-
                                                                           ra Moscetti, Stefano D’Acapito, Ivan Panzica, Antonio
                                                                           Verona, Roberto Puddu.
                                                                           Un ringraziamento particolare alla Filt Regionale e Pro-
                                                                           vinciale per aver messo a disposizione risorse e strutture
                                                                           ma soprattutto per l’avvallo di questo progetto ambizioso.
zato dal Dipartimento Regionale Tpl ed espressione di un                   Ovviamente, chi scrive, non può dimenticarsi di ringrazia-
nuovo metodo di lavoro, infatti, questa volta sono stati                   re Gaetano Sciortino per aver accettato e sopportato lo
individuati prima i corsisti e poi su di loro è stato studiato             stress derivante dall’organizzazione di tutto ciò, e per es-
e calibrato il percorso formativo.                                         sere il co-ideatore di questa bellissima avventura che non
Il corso è stato suddiviso in                                                                            si sarebbe potuta realizzare
moduli, ogni modulo ha trat-                                                                             senza la presenza di:
tato un argomento specifico                                                                              Albanese Ivan (Atm - Giam-
esploso in più giornate (circa                                                                           bellino), Assandri Tania
due o tre incontri al mese).                                                                             (Atm - Area C), Baron Simo-
Inizialmente i partecipanti,                                                                             ne (Airpullman), Baroni Glo-
tutti appartenenti al mondo                                                                              ria (Atm - M1), Biasi Gianlu-
Atm, hanno affrontato temi                                                                               ca (ATM - Giambellino),
tecnici, ad esempio: la malat-                                                                           Canì         Giuseppe
tia, la gestione dei congedi                                                                             (Autostradale), Cardacino
parentali, la disciplina, e suc-                                                                         Laura (Atm - Novara), Cas-
cessivamente, allargando la                                                                              setta Amabile (Atm - Duo-
platea a livello regionale ad Il gruppo dei corsisti durante una lezione                                 mo Point), Cerquetani Vale-
esponenti di altre aziende del settore, gli argomenti sono                 rio (Atm - Sarca), De Carlo Maria Grazia (Atm - M3), De
diventati più specifici addentrandosi nel mondo sindacale,                 Feudis Sergio (Atm - Precotto), De Ponti Alessio (Atm -
come ad esempio l’apertura e chiusura del processo di                      Baggio), Dell’Atti Giacomo (Atm - San Donato), Deriu
raffreddamento, i compiti delle Rsu e Rsa, il Ccnl.                        Stefano (Atm - Novara), Fanara Luigi (Tpl Lecco), Formi-
Un modulo, in particolare, è stato dedicato alla storia ed ai              sano Franco (Atm - Sarca), Franco Matteo (Atm - Teodo-
principi fondanti della nostra organizzazione, ad ogni cor-                sio), Lido Fabio (Atm - Net), Marzullo Mirko (Atm - Tici-
sista è stata consegnata una copia del nostro Statuto, han-                nese), Messina Roberto (Atm - San Donato), Morandi
no potuto ascoltare una lezione di storia tenuta diretta-                  Alessio (Atm - Guardie Armate), Murgia Giorgio (Atm -
mente dal Presidente della fondazione Di Vittorio ed assi-                 Leoncavallo), Piccolo Assefasc Karol (Atm - Dspsc), Re-
stere alla proiezione del film: “Pane e Liberta”. Il percorso              spino Antonio (Stie), Savarino Giuseppe (Atm - Controllo
è stato lungo e laborioso, ma di grande soddisfazione, cer-                Esercizio), Serena Giuseppe (Atm - Palmanova), Stabile
tamente questo non rimane un progetto a se stante, ogni                    Michele (Atm - San Donato), Statzu Giovanni (Atm -
partecipante seguirà nei prossimi mesi corsi di specializza-               M3), Striato Andrea (Atm - Molise), Surace Ferdinando
zione inerenti alle proprie preferenze ed attitudini dimo-                 (Atm - Baggio), Tammaro Fabio (Atm - Loreto), Tasillo
strate rispetto alle materie trattate.                                     Marco (Atm - M5), Vigorita Davide (Atm – M2), Viscomi
Sono doverosi i ringraziamenti ai numerosi docenti che                     Pasquale (Atm - Dspsc). Certamente non finisce qui, tra
hanno collaborato: Fabio Mainetti, Mara Baratti, Gaetano                   febbraio e marzo 2017 inizierà un nuovo corso, nuovi
Sciortino, Paolo Gardenghi, Andrea Pala, Vincenzo Ro-                      partecipanti e... nuova avventura.
berto, Cristina Bertelli, Fortunato Lania, Roberto Regon-                                                             Cristina Bertelli
di, Carlo Ghezzi, Stefano Malorgio, Antonino Crinò, Lau-                                                 Funzionario Regionale Tpl

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La Veletta Il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia - FILT CGIL Lombardia
La Veletta   dicembre 2016

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La Veletta Il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia - FILT CGIL Lombardia
La Veletta                                                                                                     dicembre 2016

     SPECIALE

Docenti preparati e materie fondamentali per fare sindacato
Intervista ad alcuni corsisti della Filt, tra loro ci sono conducenti, operatori di Area C, agenti di stazione

Sei degli oltre trenta partecipanti raccontano la propria esperienza al primo corso sindacale organizzato dalla Filt Cgil:

                     Tania Assandri ha 34 anni ed è un operatore di Area C. “Partecipare a questo corso mi è servito
                     tantissimo, non soltanto per conoscere gli aspetti normativi, ma anche per capire quali sono le mie
                     potenzialità e le lacune sulla quale devo lavorare per migliorare. Molti argomenti trattati non li co-
                     noscevo, come ad esempio la Sa 8000, o quali sono le procedure per i congedi parentali. Ora spero
                     di poter mettere in pratica ciò che ho imparato e aiutare gli altri lavoratori”.

                     Valerio Cerquetani ha 28 anni ed è un conducente Atm nel deposito Sarca. “E’ stato molto inte-
                     ressante e costruttivo partecipare a questo corso. Pur lavorando per la stessa società spesso non ci
                     rendiamo conto che esistono settori diversi dal proprio e che hanno problematiche differenti. Que-
                     sto corso mi ha dato l’opportunità di conoscere meglio le diverse realtà aziendali e di approfondire
                     argomenti nuovi utili a chi come me sta muovendo i primi passi come attivista sindacale”.

                     Gloria Baroni, 26 anni, agente di stazione M1. “Sono felicissima di aver seguito questo corso strut-
                     turato molto bene. Una tra le lezioni che più mi ha entusiasmato è stata quella sulla comunicazione
                     dove si è potuto mettere in rilievo le proprie capacità discorsive, utili sia per parlare con i lavoratori
                     che con l’azienda. I docenti sono stati bravi a utilizzare termini semplici anche per spiegare argo-
                     menti non proprio facili da comprendere in quanto zeppe di riferimenti normativi”.

                Gianluca Biasi di anni ne ha 42 ed è un autista di Giambellino. “In futuro mi piacerebbe occuparmi di
                previdenza o di sicurezza sul lavoro: sono due materie che mi hanno sempre affascinato e questo corso
                mi ha fornito molti strumenti in più che posso mettere al servizio dei colleghi che hanno bisogno. Oggi
                più che mai è necessario essere preparati e questo corso è stato un buon inizio, lo consiglierei di certo a
                chi vuole intraprendere seriamente questa strada”.

                     Antonio Respino, 46 anni, conducente bus per Stie. “La cosa fantastica di questo corso è che ha
                     trasformato delle singole persone in un gruppo affiatato e che ha voglia di crescere. Ho trovato
                     docenti preparati e disponibili. Certo il corso è stato tosto e per uno che è completamente a digiu-
                     no di certe materie non è così semplice, ma se uno ha voglia di crescere e imparare, gli strumenti e
                     gli aiuti non mancano sia da parte dei docenti che da parte dell’Organizzazione”.

                      Simone Baron, 45 anni, conducente bus per Airpullman, già delegato Rsa. “Grazie a questo corso
                      ho potuto ampliare il mio bagaglio di conoscenze. Fare il delegato nelle piccole aziende non è co-
                      me esserlo in una grande società come Atm dove ti puoi confrontare e consigliare con altri delegati
                      della propria organizzazione. Di certo consiglierei questo corso non soltanto per le informazioni
                      trasmesse, ma anche per la semplicità delle spiegazioni fornite dai docenti”.

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FONDAZIONE ATM

Fondazione ricorda tutte le scadenze per ottenere i rimborsi
Ancora pochi giorni per presentare le domande per chiedere i contributi libri scolastici e spese sanitarie

F        ine anno, tempo di regali ma anche di scadenze da rispettare per poter ottenere rimborsi economici per le spese
         sostenute durante il corso dell’anno per sé e per la famiglia. Come ogni anno, la Fondazione Atm ha il piacere
         di augurare i migliori auguri di buone feste ai lettori de La Veletta e con l’occasione ricordare ai propri associati
i termini entro il quale presentare le richieste di rimborso per le spese sanitarie e quelle per i libri scolastici.

Contributo libri scolastici

Le domande relative al contributo libri scolastici devono essere pre-
sentate entro il 31 dicembre 2016.

                                                                                                       Spese Sanitarie

                                                Il termine di presentazione per le domande di rimborso di spese medi-
                                                 che e odontoiatriche effettuate nel 2016 è fissato al 31 dicembre 2016
                                                   I documenti di spesa inerenti prestazioni sanitarie emessi a dicembre
                                                        2016 possono essere presentati sino a martedì 31 gennaio 2017

                                     Pagamento quota associativa 2017

         Per usufruire dei vantaggi e delle agevolazioni offerte da fondazione Atm i beneficiari pensionati,
                           ad inizio anno, dovranno corrispondere la quota associativa 2017.
    Chi ha optato per il pagamento tramite bonifico SEPA riceverà la comunicazione con l’importo della quota
                     e la data dell’addebito che verrà effettuato direttamente sul conto corrente.
         Tutti gli altri riceveranno il bollettino con l’importo della quota associativa e la data di scadenza.

                        In alternativa al bollettino il pagamento potrà essere effettuato anche:

             • tramite bonifico bancario intestato a Fondazione ATM - IBAN IT90Y0558401619000000023225
                         • in contanti presso gli sportelli di Fondazione ATM, via C. Farini 9, Milano
                        • tramite POS presso gli sportelli di Fondazione ATM, via C. Farini 9, Milano

 N.B. In caso di bonifico o bollettino ricordarsi di trasmettere a Fondazione Atm copia della ricevuta di pagamen-
              to: tramite fax allo 02.63.11.96.331, o via mail all’indirizzo: sportelli@fondazione.atm.it

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PROVINCIA

Pavia: A.A.A. cercasi un unico gestore per il Tpl in provincia
Oggi sul territorio operano cinque aziende, i conducenti hanno integrativi differenti e i bus sono malmessi

R          iflettori accesi sulla gara da 125 milioni di euro per il trasporto pubblico nella provincia di Pavia. Dopo un lungo
           e travagliato iter che è iniziato il 30 luglio 2015, data ultima per la presentazione delle offerte, la recente sentenza
           del Tar del 7 dicembre e la probabile aggiudicazione definitiva ad Autoguidovie, probabilmente siamo al capitolo
finale. In questi 17 mesi giusto per non annoiarci, non ci siamo fatti mancare niente, nella migliore tradizione italiana sulle
gare pubbliche, ricorsi, denunce, esposti, dichiarazioni di esuberi con messa in mobilità del personale poi rientrati, inchie-
ste della Procura, dichiarazioni di ogni sorta sia da parte aziendale che da parte sindacale in specie autonoma più o meno
fondate e veritiere. Una gara, che presentata come una svolta epocale nella gestione del Tpl pavese: con razionalizzazione
delle linee, grossi risparmi per la collettività a fronte di servizi migliori insomma una panacea di ogni disservizio grazie a
nuovi piani della mobilità sia urbani che extraurbani con un gestore unico per tutto il territorio, è finita in mano agli studi
legali. Peccato. Ad oggi il servizio sulla provincia di Pavia è gestito da cinque società principali, Line per l’urbano di Pavia,
Pmt per l’extraurbano a sud est di Milano, Stav Vigevano per la zona sud ovest di Milano e la Lomellina, Sapo Voghera
e Arfea per l’Oltrepo' Pavese e dalla società STAC che gestisce una linea stagionale e una linea da Alessandria a Milano.
Ad integrare queste società, la Star sulla direttrice Pavia-Lodi, la Migliavacca in subappalto su linee interurbane del Comu-
ne di Pavia, sempre la Sapo Voghera ma con la sua succursale di Pavia, in subappalto di linee Pmt e la DellaValle di Stra-
della sempre in subappalto Pmt.
Una situazione come si può notare, molto frazionata ed articolata, con
società partecipate che gestiscono linee di altre partecipate, e via di segui-
to, con ulteriori complicazioni di carattere sia contrattuale che economi-
che. Arfea per esempio oltre ad essere in condizioni economiche non
proprio splendenti, è contrattualmente una Babele avendo più contratti
integrativi al suo interno, che provengono dal fatto che i lavoratori di
ogni precedente azienda si sono portati dietro il contratto integrativo ap-
plicato antecedente. Inoltre a complicare il tutto, non si è mai arrivato a
concordare un integrativo aziendale unico, data la presenza di personale
proveniente da diverse realtà lavorative presenti sul territorio al suo arrivo ed assorbite; con la conseguenza che in una
stessa residenza, ad un gruppo di lavoratori certe competenze vengono calcolate in maniera diversa rispetto ad altri colle-
ghi o la media lavorativa ad alcuni viene calcolata mensilmente ad altri sulle 17 settimane.
Durante l’ultimo incontro tenutosi in Prefettura, sono emersi notevoli problemi di liquidità di questa società ed un debito
verso il fondo di categoria Priamo di circa 360mila euro tra il Pavese e l’Alessandrino ove ha in gestione altri servizi. Infi-
ne il parco mezzi con cui operano i conducenti di Arfea: gli autobus sono tra i più malmessi della provincia, sia per la po-
ca manutenzione dovuta a svariati fattori: dalla mancata costruzione in provincia di un’officina dedicata, alla vetusta età
dei mezzi in linea, alla cronica mancanza di pezzi di ricambio. Il gestore unico è sembrato, alla presentazione del bando di
gara, una soluzione per razionalizzare questo “caos” di società, di integrativi diversi, di gestione del personale e dei mezzi
diversa da società a società, infatti le “società Pavesi” con esclusione di Arfea che partecipava in solitaria, unificandosi in
un consorzio denominato Tplo sembravano andare in questa direzione di ottimizzazione delle risorse sia umane che eco-
nomiche. Il tutto però, come già detto, è stato complicato da questo periodo di limbo, che si è protratto, fino a pochi
giorni fa e non si sa se terminato, vista la possibilità del consorzio Tplo di ricorrere al Consiglio di Stato. La conseguenza
di questo protrarsi nel tempo dell’assegnazione, ha avuto ripercussioni sia sul piano delle assunzioni, infatti il personale
neoassunto con contratti a termine, sia negli investimenti sui mezzi, inesistenti. Ci auguriamo, che una volta partito il nuo-
vo gestore del servizio, in provincia tutte queste situazioni si risolvano positivamente, in breve tempo, per riportare la se-
renità tra i lavoratori, già sotto pressione giornalmente per il lavoro del conducente non certo tra i più facili ed ancora più
difficile se svolto in condizioni di incertezza societaria e contrattuale.
                                                                                                                       Luigi Testa
                                                                                                              Delegato Rsu Line
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PROVINCIA

Bergamo lavoratori di impianti fissi: incertezza o risorsa?
Svolgono la propria attività in ufficio o in rimessa ma contrattualmente vivono nel limbo di altri settori

Q        ualcuno di voi forse non ne ha mai sentito parla-
         re, oppure ignora quali siano questi lavoratori;
         sicuramente vi sarà capitato di leggere dei comu-
                                                                 “complessi di inferiorità” del personale impiegatizio, ma
                                                                 con l’aggravante che, a volte non essendoci nessun tratta-
                                                                 mento individuale o collettivo da parte dell’azienda, rin-
nicati sindacali che in ordine di apparizione tra il titolo di   corrono miraggi di una tantum o premi di produttività
sciopero, fasce di garanzia, personale viaggiante, compare       legati al personale viaggiante. Spesso poi, abbiamo assisti-
nel fondo del comunicato la frase: “Per impianti fissi”.         to in questi reparti alla lenta decimazione numerica dell’a-
Ebbene, si tratta di quei colleghi occupati in ufficio, ma-      rea tecnica, dovuta alla tendenza di alcune aziende che
nutenzione e generis, nelle aziende; lavoratori a cui si ap-     negli ultimi vent’anni, hanno optato per la politica di ab-
plica un Ccnl che, per “minoranza numerica” rientrano            battere i costi di produzione scegliendo l’esternalizzazione
nel settore del trasporto pubblico locale.                       a ditte esterne, con gare d’appalto di lavorazioni legate alla
Solitamente questi lavoratori vengono o preferiscono, per        manutenzione.
loro natura d’impiego,                                                                              Inutile dire che tale strate-
essere poco coinvolti nei                                                                           gia impoverisce le capacità
lavori delle Rsu, più legate                                                                        stesse di questi operatori
a dinamiche inerenti al                                                                             di servizio. Eppure, se si
servizio di linea su strada.                                                                        entra in questo mondo
Spesso poi nelle dinami-                                                                            variegato di lavoratori
che di contrattazione col-                                                                          “atipici di settore”, ci tro-
lettiva aspettano più un                                                                            viamo magari a constatare
rinnovo contrattuale che                                                                            che spesso per motivi di
un accordo che possa mi-                                                                            promozione, di salute o
gliorare o normalizzare le                                                                          scelte lavorative erano o lo
loro condizioni lavorative                                                                          sono stati per un certo
ed economiche di secon-                                                                             tempo, colleghi autisti an-
do livello. Vuoi anche perché i colleghi d’ufficio si sento-     che loro. Si può quindi concludere che spesso queste figu-
no e sono più a stretto contatto con la dirigenza, e per         re professionali hanno molto più a che fare con il perso-
questo motivo sono soggetti a trattamenti economici lega-        nale viaggiante di quanto sembri; li vediamo ad esempio
ti alle prestazioni individuali, poi le loro mansioni sono       nell’ufficio movimento, sui mezzi di trasporto come veri-
multiple e poco incasellabili in aziende che in questa era di    ficatori di linea o bigliettazione, in officina o sui piazzali di
concorrenza, tecnologia e di continui tagli al servizio, han-    rimessa addetti alla manutenzione ordinaria o straordina-
no bisogno di flessibilità lavorativa e gestionale. Magari       ria degli autobus, oppure dietro a una scrivania a lavorare
sognano altri contratti come quello del commercio o dei          su documenti, buste paghe, turni e tutto ciò che compren-
metalmeccanici, perché più vicino alla loro mansione, ma         de il lavoro di cancelleria.
durante gli scioperi di mezza o intera giornata hanno un         Crediamo che, una delle sfide all’interno delle aziende per
numero di presenza legata alla sicurezza degli impianti e        cui lavoriamo e nelle sedi sindacali, ci sia anche spazio per
perdono più ore lavorative di un turnista autista, costretto     rendere più partecipi questi colleghi alle tematiche prati-
alle fasce di garanzia di settore.                               che che riguardano il trasporto pubblico locale, e ad essere
Altro mondo, ma non meno importante è quello della               più attenti noi stessi anche alle loro peculiarità e proble-
manutenzione; il quale, anche dopo l’introduzione della          matiche di servizio. Quindi, fra incertezza o risorsa sce-
legge 224 dell’11 dicembre 2012, la quale ingloba le man-        gliamo la seconda!
sioni di meccanico/motorista ed elettrauto, in un’unica
figura professionale, denominata meccatronico. Gli appar-                                                  Alessandro Vigani
tenenti a questa categoria si trovano ad avere gli stessi                                                       Delegato Sab

                                                                                                                               13
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PROVINCIA

Cremona: alta adesione allo sciopero contro i vertici di Km
“Rappresentare i lavoratori deve tornare ad essere l’obiettivo primario del sindacato”, spiega il delegato

F        inalmente dopo tantissimi anni i lavoratori di Km (Gruppo Arriva) hanno capito
         l’importanza di un contratto di secondo livello di Gruppo per recuperare, oltre al
         potere d’acquisto e i diritti, la solidarietà fra lavoratori. Uno sciopero ad altissima
adesione quello svoltosi poche settimane fa, che non vuole essere un rito scontato di rap-
presentanza, ma al contrario rilanciare il ruolo e la funzione del sindacato come espres-
sione di partecipazione e di legittimità reciproca, cercando pur nelle diversità di interessi
di cogliere obiettivi comuni, in un’azienda come la nostra che cambia area contrattuale da
Asstra ad Anav, che fa emergere nuovi bisogni e che deve affrontare nuove e straordina-
                                                                                                     Attilio Gennaroli
rie sfide come quella del trasporto pubblico locale. Una voce che per essere forte deve
necessariamente tornare alla propria funzione pri-
maria: non tanto esperti tuttologi, ma rappresentanti
dei lavoratori valorizzati in primis dagli altri rappre-
sentanti dei lavoratori, i delegati e le strutture sinda-
cali.
Diversamente, saremmo non un sindacato ma una
semplice organizzazione improntata su concezioni
di pensiero materialistiche ed economicistiche, che
considera il proprio impiego come una specie di
merce che il dipendente vende al suo datore di lavo-
ro. Il pericolo sarebbe allora quello di trattare la pre-
stazione lavorativa come una “merce sui generis” o
come una anonima “forza” necessaria alla produ-
zione e l’errore inevitabile quello di dare prima di tutto importanza alla dimensione oggettiva del lavoro, ponendo quella
soggettiva su un piano secondario. Tale inversione dell’ordine delle cose si dimostra grave e pericolosa per un’organiz-
zazione di lavoratori e per i dipendenti stessi perché porta a considerare i salariati non tutti allo stesso modo con pari
                                                           dignità ma al contrario come mero strumento di produzione e poi
  Scrivici, raccogliamo le tue idee: come persona.
                                                           Questa situazione è dannosa anche per l’istituzione in cui si presta
   redazionetpl@cgil.lombardia.it la propria attività lavorativa perché dividere i dipendenti porta ine-
                                                           vitabilmente alla ricerca dell’interesse particolare del solo gruppo
                                                           che rappresenta perdendo di vista quello generale di tutti i lavorato-
                                                           ri. Tutto ciò porta inevitabilmente ad un senso di smarrimento
                                                           dell’orgoglio di appartenere ad un’unica grande istituzione, alla de-
                                                           motivazione personale e alla diminuzione della disponibilità a colla-
                                                           borare reciprocamente, nella diversità dei ruoli, al bene comune
                                                           dell’istituzione cui si “appartiene”.
                                                           Attivisti e delegati Rsu della Filt Cgil, a differenza di altri non in-
                                                           tendono assumersi la responsabilità di tali errori, che inevitabilmen-
                                                           te minano la coesione sociale e il senso di appartenenza all’interno
                                                           del Gruppo Arriva ed in ultima analisi alimentano la ricerca del so-
                                                           lo interesse individuale.
                                                                                                                   Attilio Gennaroli
                                                                                                                  Delegato Rsu Km

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                                   ATTIVO DELEGATI GRUPPO ARRIVA
                                               Ordine del Giorno

L’assemblea dei Delegati delle aziende del Gruppo Arriva riuniti il 12 Dicembre 2016:

                                                  Considerato
    a)       le comunicazioni unilaterali contenute nelle lettere inviate alle Società SAB, SAL, SIA, SAIA, KM che
             indentificano il percorso del Gruppo Arriva attraverso processi di incorporazioni Societarie;
    b) la volontà di cambio della normative di riferimento da ASSTRA ad ANAV;
    c) il rifiuto del Gruppo Arriva ad aprire un tavolo di confronto regionale come richiesto dalle
       Segreterie di FILT-CGIL FIT-CISL UILT-UIL sui temi riguardanti: garanzia occupazionale, garanzia sa-
       lariale e problematica sugli inidonei e il cambio di area contrattuale da ASSTRA ad ANAV;
    d) la riapertura da parte delle Aziende del Gruppo Arriva dei tavoli di confronto territoriale (Bergamo-
       Lecco; Brescia; Cremona) a seguito della nostra iniziativa di sciopero del 15 Novembre 2016.

                                                     Impegna:
     1. Le Segreterie Regionali, le segreterie territoriali e le RSU a verificare le condizioni per il pro-
        seguimento delle trattative con le diverse aziende del Gruppo Arriva.
             L'assemblea identifica nei seguenti punti i temi imprescindibili per il proseguimento della trattativa:
             Mantenimento dei livelli occupazionali e garanzie sugli inidonei
             Mantenimento di tutte le condizioni economiche Sottoscrizione
             di un protocollo di relazioni industriali

     2. Fatto salvo gli accordi precedentemente sottoscritti, che regolano aspetti di carattere nor-mativo ed
        economico, sulle specificità territoriali in ordine all’organizzazione dei tempi e delle modalità di svolgi-
        mento del servizio, impegna le RSU con le segreterie territoriali a ve-rificare azienda per azienda l’esi-
        stenza dei presupposti per addivenire ad accordi territoriali sui seguenti punti:

             ORARIO DI LAVORO
             AGENTE UNICO
             INIDONEI
             MASSA VESTIARIO
             ACCORPAMENTI DEPOSITI e TRASFERTE
             MALATTIA
             FERIE
             SINISTRI

     3. Le segreterie territoriali e le RSU a recuperare in un accordo novativo territoriale tutti i temi contenuti
        negli accordi oggetto di disdetta unilaterale dell’azienda senza alcuna perdita di carattere economico.

     4. Le segreterie regionali a verificare entro il 20 dicembre ’16 lo stato di avanzamento dei ta-voli territo-
        riali al fine di omogeneizzare la contrattazione rispetto ai temi sopra esposti e proseguire la mobilita-
        zione qualora non vi fossero le condizioni di definizione delle richieste formulate.
                                                                                      Bergamo 12 dicembre 2016

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La Veletta                                                                                                                           dicembre 2016
CONOSCERE

Formazione, sviluppo, benessere e crescita organizzativa
il futuro che vogliamo lo seminiamo oggi perché solo chi è così folle da voler cambiare il mondo lo cambia realmente

I     l nostro giornale, anche in questa uscita, vuole continuare a dedicare uno spazio ad uno dei tanti Dipartimenti della Filt e alle struttu-
      re della Cgil Regionale affinché i lavoratori, i nostri lettori, gli addetti ai lavori conoscano fino in fondo i diversi settori che costituiscono
      la nostra grande Organizzazione sindacale. In questo periodico diamo la possibilità di far conoscere il Dipartimento Formazione della
Cgil Regionale dove al suo interno operano tre nostre bravissime compagne: Annalia Farina (Segretario Responsabile Formazione Filt),
CONCETTA FERRARA ( Rsa Airport Handling), Barbara Gadda (Rsa Gecotras). Alle nostre compagne e a tutti i componenti del Diparti-
mento, la Redazione augura un buon lavoro. (Admv)

Il Dipartimento Formazione della Cgil Lombardia, suppor-
tato e coordinato dalla Segreteria regionale, sta cercando di
capire, interpretare e affrontare il mondo del lavoro che
cambia, che è cambiato negli ultimi anni e che cambierà a
un ritmo vertiginoso nei prossimi. Noi vogliamo stare al
passo del tempo che cambia senza rincorrerlo ma affian-
candolo. È cambiato il modo di lavorare, il modo in cui le
persone si relazionano all’interno del luogo e dei tanti non
luogo di lavoro, sono cambiate le identità individuali ed è
cambiato il valore che attribuiamo al lavoro e alla vita stes-
sa.
Questo è un cambiamento epocale, una Grande Trasfor-
mazione, e come tale genera confusione ed ha un impatto duro su di noi e sul nostro lavoro, sulle nostre abitudini e
pratiche, sul nostro linguaggio e sui nostri comportamenti, sul nostro vivere e sul nostro modo di essere e fare sindaca-
to. Per questo il Dipartimento Formazione si sta ridisegnando e riprogettando e sta cercando di riprogettare la forma-
zione sindacale pensandola come leva utile a promuovere e sostenere progetti di innovazione che rendano la nostra Cgil
più forte e meglio attrezzata di fronte alle sfide che ci attendono. Il Dipartimento Formazione ha grandi progetti, grandi
aspettative e grandi ambizioni. Sì, siamo ambiziosi, determinati e passionali, e lo siamo perché amiamo la Cgil!
Crediamo nella formazione delle persone, degli uomini e delle donne della Cgil: la nostra organizzazione e la nostra ca-
sa. Siamo convinti che la formazione possa e debba ricoprire non solo un ruolo importante, ma un ruolo centrale e de-
cisivo all’interno della Cgil perché crediamo che sia la leva del cambiamento che vogliamo. Per farlo stiamo mettendo in
atto diversi tipi di iniziative di studio e ricerca, alcuni già partiti e altri in fase di preparazione, abbiamo tante idee e tanti
progetti.
                                                                             Accanto ad una formazione di tipo “classico”, stia-
                                                                             mo studiando nuovi approcci e nuovi strumenti di
                                                                             formazione e di sviluppo delle nostre persone, che
                                                                             ci consentano di produrre innovazione in almeno
                                                                             due livelli:
                                                                             1. quello delle “strategie operative”; il livello delle
                                                                             decisioni che permette di definire concretamente i
                                                                             progetti adatti a realizzare nuove forme di insedia-
                                                                             mento, di rappresentanza e di negoziazione.
                                                                             2. quello de “l’organizzazione e il coordinamen-
                                                                             to del lavoro sindacale”; il livello che si occupa di
                                                                             strutturare e monitorare lo svolgimento delle moda-

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La Veletta                                                                                                   dicembre 2016

          lità realizzative, delle competenze, dei comportamenti e dei linguaggi, necessari allo sviluppo di un’azione sinda-
          cale congruente con il mondo del lavoro contemporaneo.
Il Dipartimento, con il coordinamento della Segreteria, si occuperà di pro-
gettare e promuovere dei “format di sviluppo strategico e organizzati-
vo” (non solo di formazione quindi) strutturati su differenti aree tematiche
che faranno da supporto ai progetti d’azione sindacale di cambiamento e di
crescita. Perché i progetti di insediamento, di rappresentanza e di contratta-
zione possano realizzarsi, elaboreremo e metteremo a disposizione di tutta
l’organizzazione:
        Sistemi di Competenze adatti all’azione sindacale (il Dipartimento si
        occuperà di identificare i ruoli che servono, specificarne profili di co-
        noscenze e di capacità, strutturare le attività necessarie allo sviluppo
        del potenziale e delle capacità).
        Sistemi di attivazione e di sostegno dell’appartenenza e della motivazione.
Professionalità di supporto allo sviluppo delle persone dell’organizzazione: formatori, coach, tutor, counselor.
Abbiamo avviato vari gruppi di lavoro, che sono già consolidati ed operativi e stanno dando i primi risultati, mentre
altri inizieranno a lavorare nei prossimi mesi. Per comunicare con tutta l’Organizzazione ci siamo dotati di una newslet-
ter: che abbiamo pensato come uno strumento di elaborazione e di discussione aperta e propositiva, uno strumento che
permetta a tutte e a tutti di conoscere, di essere informati sui progetti che il Dipartimento (e tutte le strutture che lo
compongono) sta sviluppando. Questo però non è che l’inizio. Vogliamo crescere. Crescere per stare al passo dei tempi
che cambiano velocemente ma non solo. Intendiamo la crescita anche e soprattutto come innovazione, sviluppo, cam-
biamento, voglia di affrontare le sfide senza paura e senza tentennamenti. Crescita, formazione, cambiamento, innova-
mento e sperimentazione sono le parole che ci guidano e che crediamo possano aiutarci e possano permetterci di fare al
meglio il nostro lavoro, il mestiere del sindacalista.
                                                                                   Dipartimento Formazione Regionale

 La redazione de La Veletta,
    il Dipartimento Mobilità
                 e la Filt Cgil
      di Milano e Lombardia
                  augurano
              a tutti i lettori
             e le loro famiglie
             i migliori auguri
        per un sereno Natale
             e un Felice 2017

                                                                                                                          17
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 PREVIDENZA

Approvata la legge di bilancio, ok alla riforma previdenziale
Finalmente il Governo ha riconosciuto che i lavori non sono tutti uguali: le novità per andare in pensione

N           elle settimane scorse il Parlamento, nel pieno della crisi del governo Renzi, ha approvato definitivamente la legge
            di bilancio per il 2017 all’interno della quale sono racchiuse delle novità importanti e, seppur non per tutti, positi-
            ve rispetto alla Riforma Fornero. Vi riporto in pillole gli elementi essenziali che riguardano il nostro settore più da
vicino, anche perché quasi tutte le novità dovranno essere accompagnate da appositi decreti attuativi, che almeno sulla carta
devono essere emanati entro il 28 febbraio 2017, questi decreti insieme alle successive circolari dell’Inps, ci diranno in con-
creto come verranno applicate le nuove direttive. Prima di entrare nello specifico mi sembra giusto ricordare brevemente
come si è giunti al ritocco in meglio, di alcune norme. Dopo aver chiesto per lungo tempo di sedersi ad un tavolo per discu-
tere di pensioni, il 28 settembre le Segreterie Nazionali di Cgil, Cisl e Uil, hanno sottoscritto un verbale di intenti con l’ex
Governo Renzi, in cui finalmente si inizia a dire che non tutti i lavori sono uguali e che vanno apportate delle migliorie alla
Riforma Fornero, le aspettative sindacali erano maggiori ovviamente, ma almeno si è iniziato a modificarla.
   Vengono abolite per tutti le penalizzazioni previste per i più giovani di 62 anni che accedono alla pensione anticipata,
     attualmente prevista con 42 anni dieci mesi per gli uomini.
   L’opzione donna, ha avuto solo una misera mini proroga, per potervi accedere bisogna avere al 31 dicembre 2015, 35
     anni di contributi e 57 anni di età, in pratica rispetto allo scorso anno è stata tolta solo l’aspettativa di vita di tre mesi.
   Sui lavori usuranti vi sono importanti novità, dopo il
     quasi affossamento della norma, eliminato fino alla
     fine del 2026 l’incremento della speranza di vita, per
     cui rimarranno fermi i requisiti di 35 anni di lavoro e
     61 anni e 7 mesi di età, con quota 97,6 non ci sarà
     più l’obbligo di svolgere l’attività usurante nell’ulti-
     mo anno di lavoro, ma sarà sufficiente averlo fatto
     per almeno sette anni negli ultimi dieci. Eliminata
     anche la finestra di dodici mesi. Viene ampliata la
     platea dei beneficiari, fra gli altri anche i “conducenti
     di convogli ferroviari e personale viaggiante”, su questo però sarà necessario attendere le premesse iniziali, in particolare
     dovranno dire se per essere considerati macchinisti, sulla fiancata del treno deve esserci scritto Trenitalia, oppure pren-
     dere a riferimento il solo regolamento di circolazione ferroviaria e quindi tutti i macchinisti indistintamente. Per chi rag-
     giunge i requisiti nel corso del 2017, dovrà presentare la richiesta di certificazione entro l’1 marzo, mentre per chi lo per-
     feziona nel 2018, dovrà presentarla entro l’1 maggio 2017, chi lo presenterà dopo, gli verrà posticipata l’uscita fino ad un
     massimo di tre mesi (almeno con le vecchie regole).
   Lavoratori precoci, 41 anni di contributi. Ma non per tutti. Infatti oltre ad aver lavorato per almeno 52 settimane prima
     dei 19 anni, bisogna far parte delle categorie dei lavoratori usuranti, oppure essere disabili (>74%), o avere un parente di
     primo grado disabile convivente, oppure essere disoccupati a seguito di licenziamento e non per dimissioni volontarie,
     ed aver terminato il diritto alla Naspi e simili da almeno tre mesi. Anche qui bisognerà attendere i decreti attuativi, e si
     potrà accedere solo a partire dal 1 maggio 2017. A differenza dei lavori usuranti, il requisito dei 41 anni, a partire dal
     2019 subirà l’incremento dell’aspettativa di vita a partire dal 2019, in pratica i precoci potranno andare in pensione, un
     anno e dieci mesi prima degli altri lavoratori.
Mano a mano che i singoli decreti attuativi, saranno emanati ve ne daremo notizia immediata, il che in ogni caso non avverrà
prima della fine di febbraio 2017, nel frattempo potrete chiedere informazioni ai delegati sugli impianti, tenendo presente
che tutte le risposte, oggi possono esser date solo da chi ha la sfera di cristallo, o da chi vi vuole intortare. Il Dipartimento
Tutela Individuale continuerà ad accompagnare per mano gli iscritti della Filt Cgil verso la pensione, mentre per gli altri c’è
sempre Google.
                                                                                                                 Roberto Vincenzo
                                                                         Coordinatore del Dipartimento Tutela Individuale

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La Veletta                                                                                                    dicembre 2016
   SALUTE

Quando il posto guida logora la salute fisica e mentale                                                           (seconda parte)

Organizzazione del lavoro e aspetti psicologici sono tra i fattori di stress per i conducenti di linee urbane

N            el numero precedente abbiamo visto come in base a numerose ricerche e studi universitari, il mestiere di
             conducente di linea nei centri urbani sia tra le professioni più stressanti al mondo, e che le malattie profes-
             sionali correlate a questa particolare tipologia di lavoro sono numerose: problemi cardiovascolari e muscolo-
scheletrici, disagio psicologici, disturbi del sonno e disordini gastro-intestinali, per citarne alcuni. Di seguito, approfon-
diremo altri due aspetti che contribuiscono in modo determinante a rendere il mestiere di conducente molto stressante:
l’aspetto psicologico e l’organizzazione del lavoro.

SALUTE PSICOLOGICA
Uno studio realizzato nel Regno Unito ha evidenziato che negli autisti, le malattie psichiche correlate allo stress come
ansia e depressione hanno un tasso più elevato (13%), rispetto alla popolazione generale (5%).

Disturbo post traumatico da stress (PTSD)
Un particolare evento occorso al conducente durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, può essere strettamente
collegato all’impoverimento della sua salute psichica: generalmente tali situazioni fanno riferimento all’interazione nega-
tiva con i passeggeri/clienti. Questo è particolarmente vero, quan-
do i clienti del servizio di trasporto e gli utenti della strada, manife-
stano comportamenti odiosi che arrivano all’aggressione verbale
fino a quella fisica. Il Disturbo Post Traumatico da Stress è un di-
sturbo ansiogeno persistente che comprende la sensazione intensa
di paura e impotenza, accompagnata da incubi, irritabilità e attacchi
di panico. L’incidenza dello sviluppo di Ptds nei conducenti di linea
aggrediti si aggira attorno al 23 per cento, il quale può indurre nei
soggetti persistenti problemi di salute cronici: dolore alla schiena,
malattie gastrointestinali, mal di testa, obnubilamenti cognitivi, di-
sturbi dei ritmi del sonno e dell’alimentazione.

Alcolici e tabacco
Per fronteggiare il peso dello stress nel tempo, è ben noto l’uso di alcolici e tale condotta è confermata nei lavoratori del
settore dei trasporti. Negli autisti l’uso di alcolici viene adottato, quando altre vie di “sollievo” non sono praticabili o
sono bloccate. E’ stata confermata inoltre, non solo un’associazione positiva fra il consumo di alcolici e resoconti per-
sonali degli autisti circa lo stress sul lavoro, ma anche fra consumo alcolico e i report di reazioni al carico lavorativo e
fra la quantità di bevute e lo stress derivante dalla monotonia del lavoro dell’autista. Tutto ciò supporta l’idea che l’uti-
lizzo dell’alcool, come forma di resistenza e/o sollievo, fornisce in qualche modo una strategia difensiva disadattiva nel-
la gestione degli effetti psicologici della tensione lavorativa, in special modo nell’ambito del trasporto urbano. Come per
quel che concerne l’uso di alcool, anche il fumo del tabacco è attribuibile spesso al sollievo allo stress. L’aumento del
consumo di sigarette è associato alla crescita dei carichi lavorativi e alla condizione monotona della professione.

Droghe
Altro metodo disadattivo di resistenza allo stress è indicato nel consumo di droghe e farmaci, legali o illegali. Gli autisti
che soffrono di dolori muscolo-scheletrici, ricorrono ai farmaci. L’uso di tranquillanti blandi è dimostrato esser associa-
to alle lamentele riguardanti il sonno ed è dimostrato anche che l’uso massiccio di droghe è legato a livelli più alti di
stress. La turnazione irregolare, influisce sull’utilizzo di “stimolanti” durante il lavoro notturno, per mantenere costante
il livello di allerta e di pasticche che promuovono il sonno per aver la possibilità di riposare durante il giorno.

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