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Notiziario A NotiziarioINCAonline N.5 / 2019 Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste I risultati dell’indagine tramite questionario RICERCA A CURA DI Inca - Slc Cgil - Fondazione Giuseppe Di Vittorio
N 5/2019 Notiziario INCA online Periodico | Inca Cgil La rivista telematica è registrata presso il Tribunale Civile di Roma - Sezione per la stampa e l’informazione - al n. 176/2012 in data 11/6/2012 direttore responsabile Lisa Bartoli redazione Micaela Aureli EDITORE E PROPRIETARIO Ediesse srl Via delle Quattro Fontane 109 00184 Roma Tel. (06) 44870283/260 Fax (06) 44870335 www.ediesseonline.it amministrazione Via Nizza 59 - Roma Tel./Fax (06) 8552208 Progetto grafico: Antonella Lupi Stampa: Tipografia O.Gra.Ro. Vicolo dei Tabacchi 1 - Roma CHIUSO IN REDAZIONE NOVEMBRE 2019 EGREGIO ABBONATO, AI SENSI DEL D.LGS. N. 196/2003 LA INFORMIAMO CHE I SUOI DATI SONO CONSERVATI NEL NOSTRO ARCHIVIO IN- FORMATICO E SARANNO UTILIZZATI DALLA NO- STRA SOCIETÀ, NONCHÉ DA ENTI E SOCIETÀ ESTERNE A ESSA COLLEGATE, SOLO PER L’IN- VIO DI MATERIALE AMMINISTRATIVO, COM- MERCIALE E PROMOZIONALE DERIVANTE DAL- LA NOSTRA ATTIVITÀ. LA INFORMIAMO INOLTRE CHE LEI HA IL DIRIT- TO DI CONOSCERE, AGGIORNARE, CANCELLARE, RETTIFICARE I SUOI DATI OD OPPORSI ALL’UTI- LIZZO DEGLI STESSI, SE TRATTATI IN VIOLAZIO- NE DEL SUDDETTO DECRETO LEGISLATIVO.
NotiziarioINCAonline Sommario z Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste I risultati dell’indagine tramite questionario z Metodologia dell’indagine nazionale su tutti i settori 7 1. I consulenti postali: il campione di riferimento 10 2. I lavoratori intervistati 12 3. Le condizioni di lavoro 13 4. Le condizioni di salute 16 4.1. I disturbi muscolo-scheletrici 19 4.2. I disturbi visivi 20 4.3. Sintomatologia dolorosa a fine turno 21 5. Gli infortuni e le malattie professionali 21 6 Condizioni di disagio 22 7. Conclusioni 22 z Valutazione medico-legale dei risultati dell’indagine 29 • Infortuni, malattie professionali, invalidità civile 29 • Condizioni psicologiche 30 • Inail, la metodologia per la valutazione e gestione del rischio 35 stress lavoro-correlato • Apparato muscolo-scheletrico 35 • Disturbi visivi 37 • Sorveglianza sanitaria 37
La ricerca è stata promossa dall’Inca-Cgil e dalla Slc-Cgil (Sindacato dei Lavoratori delle Comunicazioni), in collaborazione con la Fondazione Giuseppe Di Vittorio. Questa indagine è stata condotta nell’ambito di un’inchiesta nazionale rivolta a tutti i settori e coordinata da un comitato di pilotaggio a cui hanno partecipato: Silvino Candeloro (responsabile del progetto), Simonetta Suaria, Alessandra Ambrosco, Marco Bottazzi, Fabio Manca, Marco Sgarbazzini (Inca Nazionale), Daniele Di Nunzio (coordinamento delle attività di ricerca), Gianluca De Angelis e Giuliano Ferrucci (Fondazione Giuseppe Di Vittorio). Per la Slc-Cgil hanno partecipato al comitato di pilotaggio dell’indagine sul settore dei consulenti delle Poste Nicola Di Ceglie, Martina Tomassini, Agostino Auricchio. Ringraziamo le lavoratrici e i lavoratori che hanno risposto al questionario, i rappresentanti sindacali e i funzionari territoriali dell’Inca che hanno partecipato ai gruppi di lavoro e alle fasi di distribuzione e raccolta dei questionari.
PRIMA PARTE Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste • Inca • Slc-Cgil • Fondazione Giuseppe Di Vittorio • Gianluca De Angelis Ricercatore della Fondazione Giuseppe Di Vittorio • Daniele Di Nunzio Ricercatore della Fondazione Giuseppe Di Vittorio
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste Metodologia dell’indagine nazionale su tutti i settori z Gianluca De Angelis, Daniele Di Nunzio zz Obiettivi d’indagine b) Tutela individuale dei lavoratori. L’in- dagine – oltre a produrre un’analisi dei La presente indagine sulle condizioni di la- risultati in forma aggregata – supporta la voro e di salute per i consulenti delle Poste creazione di percorsi di tutela individua- si iscrive in un programma di ricerca nazio- li attraverso le informazioni raccolte dai nale, condotto dall’Inca in collaborazione questionari su ciascun rispondente. A con la Fondazione Giuseppe Di Vittorio e questo scopo – quando possibile per le 7 con le categorie sindacali della Cgil, che in- disponibilità organizzative e individuali teressa diversi settori dell’industria e dei e nel rispetto della privacy e dei diritti servizi, pubblici e privati. per il trattamento dei dati personali – i Lo studio presentato in questo rapporto si questionari sono somministrati in forma iscrive nell’ambito di una ricerca-interven- «non anonima» raccogliendo informa- to volta, da un lato, a favorire una migliore zioni e contatti personali per consentire comprensione del rapporto che intercorre l’erogazione di servizi di tutela mirati da tra la salute e il lavoro e, dall’altro, a sup- parte del Patronato Inca e del sindacato. portare gli interventi sindacali sia attraver- c) Azione collettiva per la prevenzione e il so dei percorsi di tutela individuale che at- miglioramento delle condizioni di la- traverso l’azione collettiva. In sintesi, gli voro. La ricerca vuole essere uno stru- obiettivi di ricerca sono i seguenti: mento a sostegno dell’azione collettiva: a) Conoscenza: approfondimento, compa- il patrimonio di informazioni e di stati- razione, condivisione. L’indagine trami- stiche sarà a disposizione per program- te questionario permette di acquisire in- mare e realizzare iniziative di prevenzio- formazioni sulle condizioni di lavoro e ne a livello settoriale, territoriale, azien- sullo stato di salute individuale al fine di dale, promosse dall’Inca insieme ai lavo- approfondire la conoscenza di un deter- ratori e ai loro delegati, alle federazioni minato contesto settoriale e/o aziendale, e alle strutture confederali della Cgil, in anche in chiave comparativa, per un’ana- collaborazione con altri attori associati- lisi estensiva a livello nazionale. vi e istituzionali.
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste d) Coinvolgimento e partecipazione dei la- pano funzionari, esperti, medici dell’In- voratori. La ricerca vuole favorire il coin- ca che operano insieme ai ricercatori per volgimento diretto e la partecipazione lo sviluppo e il monitoraggio del proget- dei lavoratori per mettere a fuoco il loro to. Il Comitato ha elaborato un questio- punto di vista sulle condizioni di salute e nario «inter-settoriale» – per indagare un di lavoro. L’indagine tramite questiona- insieme di variabili comuni e condurre rio può stimolare la riflessione personale ricerche comparative – e alcune sezioni (auto-riflessività) portando i rispondenti modulari che sono adattate allo specifico ad interrogarsi sul rapporto tra la propria contesto settoriale o aziendale. salute e il lavoro. La distribuzione del b) Comitato di pilotaggio di settore. Per questionario può anche favorire la condi- ogni indagine di settore è istituito un visione delle esperienze «tra pari» (peer- Comitato di pilotaggio di secondo livel- to-peer), così come il rapporto tra i lavo- lo, composto da alcuni membri del Co- ratori e le rappresentanze sindacali, e aiu- mitato nazionale e da funzionari, delega- tare il lavoratore a superare la «solitudi- ti e lavoratori del settore, per adattare il ne» davanti all’insorgere di problemi e questionario, definire gli obiettivi d’in- patologie. L’indagine, inoltre, promuove dagine settoriale, organizzare la distribu- 8 il coinvolgimento diretto dei lavoratori zione e la raccolta dei questionari, colla- chiamati a partecipare alle assemblee e al- borare all’analisi dei risultati. NOTIZIARIO INCA le riunioni preparatorie, così come alle c) Team per la prevenzione territoriale. A iniziative di disseminazione dei risultati e livello territoriale sono istituiti dei team a quelle dedicate alla definizione dei pos- per la prevenzione composti da medici, sibili interventi di prevenzione nei conte- operatori dell’Inca e rappresentanti sin- sti aziendali e territoriali. dacali (anche attraverso il coinvolgimen- to dei rappresentanti e delle Camere del Lavoro). Il loro obiettivo è fornire i ser- zz L’organizzazione del percorso d’indagine vizi di tutela individuale suggeriti dal- l’analisi delle risposte ai singoli questio- La ricerca è condotta attraverso un percorso nari, in particolare: assistenza nei casi in partecipato, multidisciplinare, volto a favo- cui il lavoratore abbia subìto un danno rire la collaborazione tra ricercatori, medici, alla salute; assistenza nei percorsi di rein- esperti del Patronato, rappresentanti sinda- serimento e di cura; informazioni su Ssl cali e lavoratori. Il gruppo di ricerca è arti- e sulla prevenzione nei luoghi di lavoro. colato su tre livelli: a) Comitato di pilotaggio nazionale. La ri- A livello settoriale e territoriale sono inoltre cerca interessa molteplici settori ed il co- condotti degli incontri formativi e semina- ordinamento è garantito da un Comita- riali rivolti alle rappresentanze sindacali (di to di pilotaggio nazionale a cui parteci- settore e aziendali) per la distribuzione del
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste questionario e l’elaborazione condivisa del- • Contesto e organizzazioni del lavoro (azien- le strategie di intervento. da, tipologia contrattuale, modalità, lavoro in appalto, turni e carichi di lavoro, ecc.). • Ambiente di lavoro, dispositivi di prote- zz Il questionario: zione e prevenzione (d.p.i., clima, stru- dimensioni analitiche, campione e distribuzione mentazione, ecc.). • Sorveglianza sanitaria, salute e sicurezza Il questionario semi-strutturato è stato ela- (visite mediche, malattie, infortuni, ina- borato nell’ambito di una ricerca nazionale bilità, ecc.). rivolta a tutti i settori ed è costituito da due • Condizioni di lavoro (percezione e giudi- tipologie di domande: a) un insieme di do- zio sulle condizioni lavorative, rischi fisi- mande cosiddette «standard», che vengono ci e psico-sociali, forme di supporto e rivolte a tutti i lavoratori in ogni settore al collaborazione, ecc.). fine di avere una base comune di informa- • Stato personale di salute (stato di salute zioni, utile per un’analisi comparativa; b) psico-fisica attuale e pregresso, patologie, un insieme di domande specifiche, riferite sintomatologia, ecc.). ad un determinato contesto settoriale o Nella definizione delle dimensioni analiti- 9 aziendale, definite in collaborazione con i che e delle singole variabili oggetto di studio lavoratori e le rappresentanze sindacali. si è fatto riferimento alle metodologie utiliz- METODOLOGIA DELL’INDAGINE NAZIONALE SU TUTTI I SETTORI Le dimensioni analitiche del questionario zate in ambito nazionale e internazionale per sono le seguenti: l’analisi delle condizioni di lavoro e di salute • Variabili anagrafiche (genere, età, naziona- tramite questionari standardizzati1. In parti- lità, titolo di studio, ecc.). Quando possi- colare, per l’analisi dei disturbi muscolo- bile, i questionari sono somministrati in scheletrici si è fatto riferimento allo «Stan- forma «non anonima» per favorire la crea- dardised Nordic Questionnaires for the Analy- zione di percorsi di tutela individuali. sis of Musculoskeletal Symptoms» che utilizza • Storia lavorativa, per raccogliere informa- delle modalità grafiche di localizzazione del- zioni sulla biografia professionale del lavo- le patologie e svolge approfondimenti volti a ratore (svolgimento di altre professioni, an- comprendere l’intensità dei disturbi e il rap- zianità, condizioni di lavoro pregresse, ecc.). porto con l’esperienza lavorativa2. Per l’ana- 1 Per un’analisi delle metodologie internazionali di indagine sulle condizioni di lavoro, cfr. Eu-Osha, 2011, Oc- cupational Safety and Health Culture Assessment. A Review of Main Approaches and Selected Tools, Bilbao. Per un approfondimento del rapporto tra contesto di lavoro, diritto individuale alla salute e riconoscimento del dan- no, cfr. Bottazzi M., Di Nunzio D., 2014, «La prevenzione e il risarcimento dei danni da lavoro: l’evoluzione del diritto individuale e collettivo alla salute», in Inca-Cgil, Associazione Bruno Trentin, Il manuale dei diritti sociali, Roma, Ediesse, pp. 145-165. 2 Kuorinka I., Jonsson B., Kilbom A., Vinterberg H., Biering-Sørensen F., Andersson G., Jørgensen K., 1987, «Standardised Nordic Questionnaires for the Analysis of Musculoskeletal Symptoms», Applied Ergonomics, vol. 18, n. 3, pp. 233-237.
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste lisi dell’organizzazione del lavoro e dei rischi Considerando la natura «non probabilisti- psico-sociali si è fatto riferimento in partico- ca» del campione, l’analisi aggregata dei da- lare alle indagini di Cox e Griffith3, Karasek ti consiste nel descrivere il punto di vista dei e Theorell4, Kristensen5, Llorens e Monca- lavoratori, per facilitare la comprensione da6, con un adattamento dello strumento delle loro condizioni e la definizione delle per l’analisi dei sintomi del burnout propo- strategie di intervento: l’analisi dei dati, in- sto dal Service public federal emploi, travail fatti, può contribuire a riconoscere l’asso- et concertation sociale del Belgio7. ciazione (in senso statistico) tra le condizio- Il tipo di campionamento adottato è quello ni di lavoro e le condizioni di salute, non- «a cascata», «non probabilistico», con l’o- ché le principali tendenze organizzative in biettivo di raggiungere il maggior numero uno specifico ambito settoriale o aziendale. possibile di rispondenti. Il questionario è ac- L’individuazione degli specifici nessi causali cessibile a tutti i lavoratori di un determina- tra il lavoro e l’insorgenza di disturbi e pa- to contesto aziendale, territoriale, settoriale, tologie è invece demandata all’operato dei senza limitazioni o distinzioni di sorta. team di prevenzione locali, su singoli casi, La distribuzione del questionario è condot- con un’indagine approfondita condotta dai ta attraverso il supporto delle rappresentan- medici tramite colloqui individuali con i la- 10 ze sindacali, con un monitoraggio conti- voratori presso le Camere del Lavoro. nuo delle risposte e con attività periodiche NOTIZIARIO INCA di ridefinizione delle strategie di diffusione, anche per calibrare meglio la composizione 1. I consulenti postali: demografica, territoriale e professionale del il campione di riferimento campione. Il questionario è somministrato per lo più L’analisi presentata in questo rapporto si ba- in modalità cartacea e le risposte sono inse- sa sui dati provenienti da questionari som- rite in un database informatico per l’estra- ministrati ai consulenti di Poste Italiane che zione dei profili individuali (al fine di sup- con circa 138.000 dipendenti, 12.800 uffi- portare i percorsi di tutela individuale) e ci postali e più di 34 milioni di clienti è la per l’analisi aggregata dei risultati. più grande rete di distribuzione di servizi in 3 Cox T., Griffith A.J., 1995, «The Assessment of Psychosocial Hazards at Work. Theory and Practice», in J. Wilson, N. Corlett (a cura di), The Evaluation of Human Work: A Practical Ergonomics Methodology, London, Taylor & Francis. 4 Karasek R., Theorell T., 1991, Healthy Work: Stress, Productivity, and the Reconstruction of Working Life, New York, Basic Books. 5 Kristensen T.S., 1999, «Challenges for Research and Prevention in Relation to Work and Cardiovascular Diseases», Scandinavian Journal of Work Environment & Health, vol. 25, n. 6, pp. 550-557. 6 Llorens C., Moncada S. (a cura di), 2014, Drivers and Barriers for Partecipative Psichosocial Risk Prevention Process to Change Working Conditions, Eimpro Report. 7 Spf Emploi, Travail et Concertation social, 2015, Outil de détection précoce du burnout, Bruxelles.
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste Italia (le sue attività comprendono il recapi- I questionari sono stati ripartiti per area to di corrispondenza e pacchi, i servizi fi- geografica seguendo la distribuzione terri- nanziari e assicurativi, i sistemi finanziari e toriale dell’azienda, che per fini organizza- assicurativi, i sistemi di pagamento e la tele- tivi considera separatamente la Sicilia, limi- fonia mobile)8. tando il Sud alle regioni Campania, Cala- L’universo di riferimento è quello dei con- bria, Basilicata e Puglia; ascrivendo le re- sulenti delle Poste che sono una figura pro- gioni Lazio, Umbria, Sardegna, Molise e fessionale sempre più rilevante nelle strate- Abruzzo alla macro-area Centro 2; identifi- gie dell’impresa, interessata a sviluppare un cando nel Centro 1 le sole regioni Toscana, «modello di servizio con l’attribuzione di Emilia-Romagna e Marche e lasciando le un consulente dedicato ai clienti»9. Secon- restanti regioni alle macro-aree Nord-Est do dati provenienti da fonti sindacali, si sti- ma che i consulenti delle Poste siano circa Tabella 1 - Distribuzione per Regione dei questionari rilevati 8.100 lavoratori, a cui si aggiungono circa 3.300 direttori che svolgono anche attività di consulenza. Il presente rapporto è stato realizzato attra- 11 verso l’elaborazione di dati provenienti da questionari somministrati ai consulenti del- METODOLOGIA DELL’INDAGINE NAZIONALE SU TUTTI I SETTORI le Poste in uno specifico contesto aziendale, quello di Poste Italiane. Il questionario dedicato ai consulenti posta- li è stato diffuso a partire da aprile 2019 e l’analisi che presentiamo verte sui primi 1.098 questionari compilati al 15 settembre 201910. Come mostrato nella Tabella 1, la rileva- zione ha coperto quasi tutte le regioni ita- liane con una certa concentrazione nelle aree centro-settentrionali, in particolare in Emilia Romagna (20,9%) e Piemonte (18,9%)11. Fonte: elaborazione FdV su dati Inca 8 Poste Italiane, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, Esercizio 2018. 9 Poste Italiane, Relazione finanziaria annuale, 2018. 10 A sei mesi dalla sua presentazione e diffusione il coinvolgimento degli uffici territoriali dell’Inca ha permesso la compilazione di 1.177 questionari che coprono, oggi, anche la regione Calabria, al momento esclusa dal- l’analisi. 11 A quelli rappresentati in tabella devono aggiungersi ventisei questionari che non riportano l’informazione.
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste (Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giu- 50 anni (60,5%). Tra i maschi le fasce dai 31 lia e Veneto) e Nord-Ovest (Lombardia, ai 40 anni e quelle degli over 60 risultano Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria). più significative che tra le femmine (18% a L’area con il maggior numero di rispondenti fronte del 14,7% per quanto riguarda i più è rappresentata dal Centro 1, con il 32,1%, giovani e il 17,3% a fronte del 13,8% tra i seguita dal Nord-Ovest, con il 30%. Il meri- più anziani). Coerentemente all’età rilevata, dione e la Sicilia, insieme, arrivano al 10%. in media elevata, anche l’anzianità lavorativa è concentrata nelle fasce più avanzate, di Figura 1 - Distribuzione degli intervistati/e per area gestionale lungo periodo. Il 62,7% dei rispondenti, in- Sud SICILIA 6,6% fatti, ha più di 20 anni di esperienza. 3,6% NORD OVEST La quasi totalità degli intervistati svolge il pro- CENTRO 2 30,0% 14,7% prio lavoro con un contratto di subordinazio- ne a tempo indeterminato (99,7%), solo lo NORD EST CENTRO 1 13,0% 0,4% è stato assunto a tempo determinato e 32,1% lo 0,3% con un contratto di apprendistato. Il regime orario più diffuso è il full-time (98,4%), con una media oraria settimanale 12 Fonte: elaborazione FdV su dati Inca di 38,2 e giornaliera di 6,5 ore. Si tratta di medie superiori a quanto previsto dalla con- NOTIZIARIO INCA trattazione collettiva. Il dato è particolar- 2. I lavoratori intervistati mente significativo se si pensa che il 25% I questionari sono stati compilati da 326 degli intervistati lavora più di 40 ore a setti- maschi (29%) e 682 femmine (67,7%), mana e più di 7 ore al giorno (vedi Grafici mentre il 10,3% dei rispondenti non speci- in Figura 3). Non sono state apprezzate dif- fica il genere. La netta prevalenza femminile ferenze significative per nessuna delle varia- caratterizza una platea che sul piano anagra- bili indipendenti quali sesso, area geografi- fico risulta in gran parte di età superiore ai ca o fascia di età. Figura 2 - Distribuzione per fasce di età e genere Fonte: elaborazione FdV su dati Inca
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste Figura 3 - Media di ore lavorate settimanalmente e quotidianamente (media complessiva e IV quartile) Fonte: elaborazione FdV su dati Inca Il 79,4% degli intervistati e delle intervista- condizioni della batteria di domande. Eb- te si trattiene oltre il normale orario di lavo- bene, si osserva che chi svolge spesso lavoro ro e l’85% svolge parte della prestazione la- fuori orario afferma di lavorare sempre con vorativa al di fuori del normale orario, spes- scadenze rigide e strette nel 45% dei casi, di 13 so (54,6%) o a volte (30,5%). Le ragioni in- sostenere un ritmo elevato di lavoro nel dicate sono essenzialmente due: formazione 56,2% dei casi e di svolgere mansioni com- METODOLOGIA DELL’INDAGINE NAZIONALE SU TUTTI I SETTORI (per il 50%) e piani di azione (per il 25%). plesse che richiedono un notevole impegno cognitivo nel 54,3% dei casi. Lo stesso vale anche per lo svolgimento di un notevole im- 3. Le condizioni di lavoro pegno fisico durante il lavoro e l’assunzione di responsabilità maggiori rispetto alle man- L’ultimo dato citato introduce le questioni sioni previste. Si tratta di condizioni meno relative alle condizioni di lavoro. Comples- diffuse, ma che ci permettono di individua- sivamente, infatti, gli intervistati lamentano re nello svolgimento del lavoro al di là del- di svolgere spesso o sempre il loro lavoro l’orario previsto un elemento centrale del avendo scadenze rigide e strette (72,4%); peggioramento delle condizioni lavorative. sostenendo un ritmo di lavoro elevato A partire da queste risposte è stato possibile (81,9%) e con un notevole impegno cogni- calcolare una variabile indice che ci permet- tivo (85,4%). Si tratta di valori elevati, che te di elaborare una scala rispetto alla quale crescono anche fino al 90% tra quanti af- distribuire l’intensità di lavoro nel suo com- fermano di svolgere parte del proprio lavo- plesso. L’indice, calcolato come la somma ro al di fuori dell’orario previsto. Nella Ta- delle risposte date alle domande rappresen- bella 2 tale osservazione è sintetizzata dal tate nella Tabella 2 (Mai=1; Qualche volta = confronto tra quanti, lavorando spesso fuo- 2; Spesso = 3 e Sempre = 4), permetterà, più ri orario, hanno risposto sempre alle diverse avanti, di osservare l’impatto dell’intensità
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste Tabella 2 - Fattori di intensificazione del lavoro (è indicata inoltre la percentuale di chi svolge «spesso» lavoro fuori orario e affronta «sempre» i fattori di intensificazione considerati) Fonte: elaborazione FdV su dati Inca di lavoro sui disagi rilevati. Seguendo questa carenza di personale (77,3%), seguiti da un logica, la distribuzione ordinata in senso ambiente fisico poco adeguato (60%). Ri- non decrescente dei punteggi ottenuti indi- sultano molto diffusi, anche se meno dei 14 vidua in 12 il punteggio massimo del primo precedenti, anche la carenza di strumenti e quartile; 14 il punteggio massimo del se- materiali di lavoro (56,7%) e la difficoltà a NOTIZIARIO INCA condo, 16 quello del terzo fino a un massi- conciliare la vita lavorativa con la vita pri- mo di 20. vata e famigliare (43,5%). Gli aspetti ritenuti problematici rispetto al- L’elemento relativo alla conciliazione suscita le proprie condizioni di lavoro indicati da- un particolare interesse per la specificità che gli intervistati riguardano in primo luogo la assume rispetto ad alcune variabili descritti- Figura 4 - Possibilità di gestire autonomamente le pause, i turni e i metodi di lavoro Fonte: elaborazione FdV su dati Inca
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste Figura 5 - Giudizio sullo strumento di valutazione Fonte: elaborazione FdV su dati Inca ve, come il sesso, l’età e l’area geografica di o i turni in base alle proprie esigenze e il provenienza, che determinano maggiori o 44,8% afferma di poterlo fare qualche volta. minori possibilità di conciliazione. Dal Nel caso dei consulenti postali il principale 43,5% di media complessiva, infatti, si arri- elemento caratterizzante le condizioni di va al 46,5% nel caso delle lavoratrici; a valo- lavoro è la pressione dovuta a forme speci- 15 ri superiori al 45% per chi ha più di 40 anni; fiche di eterodirezione, sia dirette che indi- a valori superiori al 47% nel caso di chi lavo- rette. Su 1.024 rispondenti, 844 affermano METODOLOGIA DELL’INDAGINE NAZIONALE SU TUTTI I SETTORI ra nelle aree del Nord-Ovest e del Centro 1. di aver subìto «pressioni» (82,4%) duran- Dall’indagine emerge chiaramente quanto i te lo svolgimento dell’attività lavorativa, ritmi di lavoro costituiscano un problema mentre con riferimento allo strumento di sul quale gli intervistati hanno scarse possi- valutazione oltre il 60% dei rispondenti bilità di azione. Il 53,5% dei lavoratori e del- (1.037) afferma che si tratta di un disposi- le lavoratrici afferma di non poter mai sce- tivo per nulla o pochissimo costruttivo. gliere o cambiare i metodi di lavoro. Il Complessivamente, 497 tra intervistati e in- 26,5% afferma di non poter gestire le pause tervistate dichiarano di aver subìto violenza Figura 6 - Incidenza delle origini nei casi di violenza subìti nell’ultimo anno Ha subìto violenza nell’ultimo anno (solo verbale o anche fisica) Fonte: elaborazione FdV su dati Inca
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste Figura 7 - Giudizi negativi sulle condizioni ergonomiche delle postazioni di lavoro Non adeguata Fonte: elaborazione FdV su dati Inca nell’ultimo anno e si tratta del 47,2% dei guatamente sicure (60,1%); adeguatamente 1.052 che hanno risposto alla domanda. illuminate (72,7%) e con una risoluzione del Nella gran parte dei casi si è trattato di sola monitor abbastanza adeguata (66%). violenza verbale (488) a cui si aggiungono i più rari casi di violenza fisica (12). La gerar- chia aziendale è un fattore decisivo nel de- 4. Le condizioni di salute 16 terminare i casi di violenza. La metà dei ri- La percezione dei consulenti sulle condizio- spondenti interessati, infatti, riconduce l’at- ni della propria salute risulta abbastanza po- NOTIZIARIO INCA to ad un superiore (50,7%), mentre poco sitiva. In media il giudizio espresso è di 3,5 più di un caso su tre adduce la responsabi- su una scala da 1 a 5, senza particolari diffe- lità ai clienti (38,5%). Meno diffuse, infine, renze tra maschi e femmine e con un pro- le occasioni che hanno visto l’atto di violen- gressivo deterioramento all’avanzare dell’età. za mosso da colleghi (9,2%) o da rapinato- Questo non significa che il lavoro non inci- ri (1,7%). Si deve comunque tenere conto da sulle condizioni di salute dei lavoratori e del fatto che nel corso della propria carriera delle lavoratrici. Al contrario, ad affermare il 21,4% degli intervistati e delle intervista- l’impatto negativo delle condizioni di lavo- te è stato vittima di rapina. Figura 8 - Giudizio sulle condizioni di salute Alle difficoltà psicologiche dovute a violenza per fascia di età e pressioni, devono aggiungersi quelle deri- vanti dalle condizioni ergonomiche di svol- gimento del lavoro. Nel 59,5% dei casi le po- stazioni sono considerate non adeguatamente comode, nel 57,6% poco pratiche, nel 53,7% con un microclima inadeguato, troppo di- stanti dalle stampanti e fotocopiatrici (50,5%) e poco pulite (50,2%). Per la maggior parte dei rispondenti, comunque, risultano ade- Fonte: elaborazione FdV su dati Inca
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste Figura 9 - Impatto negativo delle condizioni Figura 10 - Cause dell’impatto negativo di lavoro su quelle di salute (frequenza) del lavoro sullo stato di salute Fonte: elaborazione FdV su dati Inca Fonte: elaborazione FdV su dati Inca ro su quelle di salute è il 58,9% di quanti parole offre una buona sintesi degli ele- hanno risposto alla domanda (1.016). L’in- menti alla base del disagio dei consulenti cidenza cresce tra le donne (63,2%) e nelle postali, sia di quelli che si è detto, come an- fasce di età più avanzate con valori intorno sia, stress, tensione, pressioni, sia di quelli 17 al 60% dai 40 anni in su che crescono nel- di cui si dirà più avanti, come la postura, il la fascia 51-60 al 65,7%. dolore alla schiena e i problemi alla vista. METODOLOGIA DELL’INDAGINE NAZIONALE SU TUTTI I SETTORI Le ragioni espresse dai 559 rispondenti Una quota significativa di intervistati di- quali motivazioni del danneggiamento del chiara di assumere farmaci in maniera co- lavoro sulla propria salute sono raffigurate stante e regolare (41,3%). I 436 intervista- nella wordcloud in Figura 10. Il mosaico di ti che affermano di ricorrere regolarmente Tabella 3 - Tipologia dei farmaci assunti regolarmente Fonte: elaborazione FdV su dati Inca
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste al loro utilizzo hanno indicato, in totale, ve invece emerge il ricorso a psicofarmaci e 502 tra medicinali e principi attivi che so- a farmaci a base di ormoni. no stati riclassificati dai medici del gruppo Mediamente i consulenti postali intervistati di ricerca nella tipologia sintetizzata in Ta- soffrono di 2,7 patologie ciascuno. Le pato- bella 3. I farmaci più diffusi sono quelli car- logie più diffuse sono quelle oculistiche diologici (32,9%), assunti regolarmente dal (che interessano il 58,2% del campione) e 41,6% degli intervistati. Seguono i farmaci quelle muscolo-scheletriche (40,8%). Con- per l’assunzione di ormoni (20,7%) e, terzi frontando le diverse patologie per la loro per diffusione, gli psicofarmaci (14,7%), as- presenza attuale e pregressa emerge come i sunti regolarmente dal 18,6% degli intervi- problemi alla vista e quelli muscolo-schele- stati. Con riferimento agli psicofarmaci è trici siano quelli più strutturali, con una opportuno notare che 34 dei 64 risponden- forte incidenza sia nel passato che nel pre- ti in terapia sono sottoposti a ritmi molto sente. Sono in pochi, infatti, relativamente intensi di lavoro12. alla diffusione di quanti affermano di sof- Sulla distribuzione pesa, ovviamente, l’ele- frirne attualmente, a considerare conclusa la vata incidenza di intervistati in fasce di età loro esperienza patologica. avanzate, tra i quali l’utilizzo di farmaci è Per entrambe le patologie una quota rile- 18 anche più diffuso. Nella Tabella 4 sono vante dei rispondenti ha rilevato la scom- mostrate le distribuzioni dei farmaci assun- parsa del disturbo dopo un periodo di ripo- NOTIZIARIO INCA ti con regolarità dagli intervistati che ne af- so dal lavoro. Mentre, però, nel caso dei di- fermano l’utilizzo nelle diverse fasce di età. sturbi muscolo-scheletrici l’astinenza dal la- Si può osservare come l’incidenza dei far- voro sembra favorire un recupero significa- maci cardiologici diminuisce tra gli intervi- tivo (41,4%), nel caso delle patologie oculi- stati di fasce di età inferiori ai 51 anni, do- stiche il recupero è meno diffuso (24,6%). Tabella 4 - Tipologia dei farmaci assunti regolarmente per fascia di età Fonte: elaborazione FdV su dati Inca 12 Il riferimento è all’indice di intensità di lavoro calcolato sulla base degli item descritti nella Tabella 2.
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste Tabella 5 - Diffusione delle principali patologie, attuali e passate 19 METODOLOGIA DELL’INDAGINE NAZIONALE SU TUTTI I SETTORI Fonte: elaborazione FdV su dati Inca Tali condizioni sono associate a livelli eleva- sultano meno diffusi i disturbi alle altre fa- ti di assenteismo per malattia. Nonostante sce della colonna e agli arti superiori. Coe- le assenze incidano sulla premialità, infatti, rentemente con quest’ultima osservazione, solo il 44,4% degli intervistati ha dichiara- mentre lo svolgimento di esami diagnostici to di non essersi mai assentato per ragioni di specifici per la schiena è stato eseguito dal salute nell’ultimo anno. Il 35,5% lo ha fat- 44,5% degli intervistati che hanno risposto to per qualche giorno, il 12% per più di alla domanda (892), esami a spalle o a brac- una settimana e l’8,1% per più di un mese. cia e gambe (elettromiografia) hanno ri- guardato una quota nettamente inferiore. zz 4.1. I disturbi Si tratta del 20,4% nel caso di risonanze muscolo-scheletrici magnetiche alla spalla, del 23,6% nel caso In media gli intervistati hanno specificato delle elettromiografie e del 23% in quello 2,8 zone interessate da dolori persistenti di ecografia a gomiti, polsi e mani. ciascuno. Più nel dettaglio, si osserva come Un’ulteriore specifica alle problematiche per la gran parte dei casi dichiarati il dolo- muscolo-scheletriche arriva dalle risposte re persistente investa la cervicale (60% dei date relativamente alla diffusione di con- casi) e la fascia lombo-sacrale (48,3%). Ri- tratture, lombalgie, ernie, fenomeni di
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste Figura11 - Localizzazione dei dolori persistenti zz 4.2. I disturbi visivi Come evidenziato poco sopra, le patologie di tipo oculistico sono molto diffuse tra i ri- spondenti e caratterizzate da una forte persi- stenza nel lungo periodo. Tra i 450 intervi- stati e intervistate che affermano di soffrire di patologie oculistiche 402 lamentano distur- bi visivi specifici, mentre 48 non specificano l’esistenza di alcun disturbo. In questo se- condo caso si tratta, con tutta probabilità, di casi di problemi non necessariamente ascri- vibili alla condizione lavorativa, per quanto Fonte: elaborazione FdV su dati Inca questa possa avere un impatto. L’insieme di quanti e quante lamentano disturbi visivi, an- bulging discale e protrusioni. Tra questi fe- che a prescindere dalla forma patologica, ri- nomeni, contratture e lombalgie interessa- sulta invece più consistente e consta di 762 no oltre la metà del campione, rispettiva- intervistati e intervistate (67,8%). Tra questi, 20 mente il 78,7% e il 51,3%. Seguono gli al- il disturbo più diffuso risulta la stanchezza vi- tri fenomeni artrotici all’altezza della fascia siva (indicata dall’85,8% degli intervistati NOTIZIARIO INCA cervicale (34,9%) e della fascia lombo-sa- interessati), seguita dalla riduzione dell’acu- crale (13,5%). tezza visiva a fine turno (60%). Sebbene ri- sultino meno diffusi gli altri disturbi, non Figura12 - Patologie muscolo-scheletriche possono essere trascurati i numerosi casi di congiuntiviti, prurito e opacizzazione ulcero- corneale, che riguardano, rispettivamente, 201, 109 e 46 tra intervistati e intervistate (26,4%, 14,3% e 6%). Figura13- Tipologia dei disturbi visivi Fonte: elaborazione FdV su dati Inca Fonte: elaborazione FdV su dati Inca
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste zz 4.3. Sintomatologia dolorosa Figura 15 - Condizioni della sintomatologia dolorosa a fine turno Val.% 0 10 20 30 40 50 60 70 L’indagine delle sintomatologie dolorose Dolore ai movimenti Spalla Dolore sollevando pesi presenti a fine turno di lavoro mostra una Dolore a riposo situazione lavorativa abbastanza critica dal Collo Ginocchia Schiena Dolore ai movimenti bassa) (parte punto di vista della salute psico-fisica: in Dolore sollevando pesi media ciascun lavoratore ha dichiarato la Fastidio nel salire/ scendere le scale Fastidio nell’inginocchiarsi Figura 14 - Sintomatologia dolorosa Dolore ai movimenti a fine turno Dolore ai movimenti Dolore alla presa di oggetti Gomito Dolore sollevando pesi Dolore a riposo Il dolore è maggiore al carico del braccio dominante Dolore ai movimenti Polso del polso Formicolii Riduzione di sensibilità Senso di intorpedimento Mano Dolore ai movimenti Dolore anche a riposo 21 Perdita di forza/caduta degli oggetti METODOLOGIA DELL’INDAGINE NAZIONALE SU TUTTI I SETTORI Dolore ai movimenti Dolore anche a riposo Piede Tendiniti/fasciti/tenosinoviti Sperone calcaneare Alluce valgo Fonte: elaborazione FdV su dati Inca Fonte: elaborazione FdV su dati Inca presenza di 3,4 disturbi alla fine del turno. gia di lavoro, il sollevamento dei pesi costi- In particolare, la schiena dà problemi al tuisce un fattore poco determinante per un 54,6% degli intervistati, il collo al 46,8%. numero consistente di intervistati, soprat- Si tratta di valori importanti, tanto più se tutto quando si tratta di schiena e spalle. visti come parte di un quadro di insieme che registra la presenza di dolori alle spalle nel 42,6% dei casi, alla nuca nel 38,4% dei 5. Gli infortuni casi e alla testa nel 29,6%. e le malattie professionali Nella batteria di domande relative alle con- dizioni della sintomatologia dolorosa si os- Tra i consulenti postali intervistati, 349 serva come nella gran parte dei casi i dolori hanno subìto infortuni sul lavoro (il 33% siano più presenti in relazione ai movimen- di quanti hanno risposto alla domanda e il ti delle aree interessate, mentre tendono a 31,8% del campione) e in 260 casi l’infor- ridursi nelle fasi di risposo. Data la tipolo- tunio ha avuto un seguito nel riconosci-
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste mento da parte dell’Inail (il 74,5% dei ca- mente provate almeno una volta a settima- si). Quasi del tutto assenti risultano, inve- na nel 24,7% e 25,9% dei casi) e la ten- ce, i casi di malattie professionali denun- denza ad isolarsi, che risulta meno diffusa ciate (1%) e, conseguentemente, i casi di rispetto ad altri disturbi (20,4%), anche se riconoscimento (0,4%). bisogna evidenziare che questi problemi in- Tabella 6 - Denunce e riconoscimenti teressano comunque almeno un intervista- per infortuni subìti, malattie professionali to su quattro. e invalidità civile VALORI ASSOLUTI VALORI PERCENTUALI I valori descritti sono quelli rilevati per l’in- tero campione. Il quadro peggiora se ad es- sere presi in considerazione sono i casi di quanti affermano di aver subìto un qualche tipo di pressione durante il lavoro o, anche di più, tra quanti/e sono sottoposti a con- dizioni di maggiore intensità lavorativa. In Fonte: elaborazione FdV su dati Inca quest’ultimo caso le differenze, anche signi- ficative, riguardano tutti gli aspetti del di- sagio e confermano la centralità del ruolo 22 6. Condizioni di disagio delle relazioni professionali e dell’organiz- zazione del lavoro sul benessere lavorativo NOTIZIARIO INCA Il complesso quadro sin qui delineato trova e, più in generale, personale. nella diffusione di diverse forme di disagio psico-fisico un problema tutto sommato at- teso. Nella Tabella 7 si osserva come il 56,4% 7. Conclusioni degli intervistati afferma di provare tensione durante il lavoro almeno una volta a setti- Il campione intercettato dall’indagine (1.098 mana. Registrano una frequenza elevata an- intervistati) si caratterizza per un’alta pre- che la riduzione dell’energia (49,3%) e del- senza femminile, un’età medio-alta e un’an- la motivazione (46%), i disturbi del sonno zianità lavorativa di lungo periodo, con una (42,3%) e gli stati d’ansia (42,3%); inoltre, presenza maggiore nelle aree centro-setten- un lavoratore su tre dichiara di soffrire di de- trionali del Paese. La situazione occupazio- pressione e irritabilità. nale è caratterizzata dalla quasi totale preva- Complessivamente non sembra che le for- lenza del tempo indeterminato full-time. me di ansia e di stress investano la perce- Le condizioni di lavoro sono caratterizzate zione che i lavoratori hanno di loro stessi da una elevata intensità in termini di tem- rispetto alla propria persona e professiona- pi, ritmi e carichi cognitivi. Le condizioni lità, considerando le risposte date ad item in cui operano i consulenti delle Poste so- specifici, come la riduzione della stima di no particolarmente intense dal punto di vi- sé o del senso di competenza (rispettiva- sta temporale, con orari prolungati che su-
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste Tabella7 - Tipologia e frequenza del disagio psicologico 23 METODOLOGIA DELL’INDAGINE NAZIONALE SU TUTTI I SETTORI Fonte: elaborazione FdV su dati Inca * Risposte calcolate sul totale di quelle fornite dai 437 intervistati/e con un punteggio superiore a 14 nell’indice di intensità di lavoro descritto nel terzo paragrafo. Fonte: elaborazione FdV su dati Inca perano le 40 ore settimanali per un intervi- vole impegno cognitivo (85,4%). L’intensi- stato su quattro e, comunque, circa l’80% tà del lavoro è determinata da un lato dal- dei rispondenti si trattiene oltre il normale le difficoltà strutturali denunciate dagli orario di lavoro o svolge compiti lavorativi stessi intervistati (come la carenza di per- al di fuori degli orari previsti. Il prolunga- sonale e gli spazi poco adeguati), dall’altro mento degli orari emerge come una conse- dai limiti dell’organizzazione del lavoro, guenza di carichi di lavoro eccessivi e dei considerando in particolare le scarse op- ritmi pressanti: gli intervistati lamentano di portunità di autonomia e partecipazione, svolgere spesso o sempre il proprio lavoro le pressioni dei superiori per il persegui- con scadenze rigide e strette (72,4%), un mento degli obiettivi, le relazioni a rischio ritmo di lavoro elevato (81,9%) e un note- di conflittualità.
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste • Le opportunità di autonomia e partecipa- Approfondendo la condizione di salute, i zione sono limitate, in particolare riguar- problemi più diffusi sono quelli oculistici do alla possibilità di cambiare i metodi di (che interessano il 58,2% del campione) e lavoro (la metà circa del campione non quelli muscolo-scheletrici (40,8%) ed en- può mai farlo) e di avere voce sulla ge- trambi registrano una persistenza tra la pre- stione dei turni e delle pause (un intervi- senza nel passato e quella attuale. Queste stato su quattro non può mai cambiarli malattie si associano anche a tassi più ele- in base alle proprie esigenze). vati di miglioramento in seguito a periodi • L’organizzazione del lavoro è caratterizzata di risposo dal lavoro, con un recupero si- inoltre da forti pressioni per il persegui- gnificativo soprattutto per le malattie mu- mento degli obiettivi di lavoro individua- scolo-scheletriche (nel 41,4% dei casi il ri- li, sia attraverso modalità dirette, in parti- poso dal lavoro contribuisce alla risoluzio- colare con le pressioni ricevute dai superiori ne del problema). durante lo svolgimento dell’attività lavo- Più nel dettaglio, indagando la presenza di rativa (82,4%), sia attraverso modalità in- dolori persistenti per l’apparato muscolo- dirette, come i meccanismi di valutazione scheletrico, si rilevano disturbi diffusi per la che sono considerati poco costruttivi da cervicale e la fascia lombo-sacrale, con con- 24 quasi un rispondente su tre (60%). tratture e lombalgie. Riguardo ai problemi • Le violenze verbali sono un problema dif- oculistici, la maggioranza del campione di- NOTIZIARIO INCA fuso nelle esperienze di lavoro individua- chiara di soffrire di stanchezza visiva e di ri- li, per più della metà del campione duzione dell’acutezza visiva a fine turno. (56,4%), nella maggior parte di casi ri- Considerando la salute psicologica, il 56,4% conducibili ai superiori (testimoniando degli intervistati afferma di provare tensione le difficoltà presenti nei rapporti gerar- durante il lavoro almeno una volta a setti- chici) e, in secondo luogo, ai clienti. mana. Registrano una frequenza elevata an- che la riduzione dell’energia (49,3%) e della Queste difficoltà organizzative e relazionali motivazione (46%), i disturbi del sonno si accompagnano a dei problemi per la sa- (42,3%) e gli stati d’ansia (42,3%); inoltre, lute dei lavoratori e delle lavoratrici dal un lavoratore su tre dichiara di soffrire di de- punto di vista fisico e psicologico. pressione e irritabilità. Per quasi due rispondenti su tre (58,9%) il Le difficili condizioni di salute si accompa- lavoro ha avuto degli impatti negativi sulla gnano a un diffuso utilizzo di farmaci, che propria condizione di salute e le ragioni avviene in maniera costante e regolare per principali, secondo il punto di vista degli il 41,3% dei lavoratori (in particolare far- intervistati/e, sono riconducibili a fattori maci cardiologici, utilizzati soprattutto nel- organizzativi (pressioni, tensioni, ansia, le classi di età più elevate, seguiti da quelli stress) e a condizioni fisiche (problemi alla per gli ormoni e dagli psicofarmaci, che so- schiena, alla vista, di postura). no diffusi in maniera trasversale tra le clas-
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste si di età, interessando anche la popolazione un’ampia quota di intervistati, sono dunque più giovane del campione). caratterizzate da un’organizzazione del lavo- Queste problematiche per la salute si asso- ro con ritmi e carichi intensi che si accom- ciano a casi abbastanza diffusi di assenza pagnano a margini scarsi di autonomia e per malattia, con il 20% dei lavoratori che partecipazione, sistemi di valutazione consi- è stato assente almeno per una settimana derati poco costruttivi per il miglioramento nel corso dell’ultimo anno. del proprio lavoro, pressioni per il persegui- Infine, si rileva che quasi un rispondente su mento degli obiettivi che possono compor- tre ha subìto un infortunio sul lavoro nel tare situazioni conflittuali dal punto di vista corso della propria esperienza lavorativa relazionale e della struttura gerarchica, da (31,8%), mentre quasi del tutto assenti ri- cui consegue un pericolo diffuso di rischi sultano, invece, i casi di malattie professio- psico-sociali e la presenza di problemi per la nali denunciate (1%). salute psicologica (tensione, stress, ansia), di- Le esperienze lavorative dei consulenti, per sturbi oculistici e muscolo-scheletrici. 25 METODOLOGIA DELL’INDAGINE NAZIONALE SU TUTTI I SETTORI
SECONDA PARTE Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste Autori • Dr. Marco Bottazzi Responsabile della consulenza medico-legale Inca nazionale • Dr. Fabio Manca e dr. Marco Sgarbazzini Consulenti medici Inca nazionale • Prof. Emanuele Caroppo Psichiatra - Ph.D. - Psicoanalista Spi - Segretario generale del Centro universitario di ricerca «Health Human Care and Social Intercultural Assessments» - Università Cattolica del Sacro Cuore
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste Valutazione medico-legale dei risultati dell’indagine alle mansioni svolte in precedenza. Molti C ome evidenziato nell’elaborazione dei risultati a cura della Fondazione consulenti, infatti, hanno svolto in passato Giuseppe Di Vittorio il campione mansioni di portalettere e l’alto numero di degli intervistati si caratterizza per un’alta infortuni in itinere denunciati dimostra presenza femminile, un’età medio-alta e che questa categoria di lavoratori ha una un’anzianità lavorativa di lungo periodo. Il buona conoscenza della tutela del danno da regime orario è a tempo pieno per la quasi lavoro prevista dalla normativa. totalità dei lavoratori e supera spesso quan- La seconda causa denunciata è dovuta alla 29 to previsto dalla contrattazione collettiva, mancata sicurezza degli ambienti di lavo- soprattutto per motivazioni inerenti alla ro (cadute, scivolamenti, distorsioni, frat- formazione e ai piani di azione. ture ecc.): questa modalità infortunistica conferma un dato storico, cioè il cattivo stato dei luoghi di lavoro. Si tratta co- Infortuni, malattie munque di un elemento su cui ragionare professionali, soprattutto se si pensa che Poste ottenne invalidità civile scadenze applicative più dilatate nel tem- po per l’applicazione della legge 626/1994 La prima considerazione dal punto di vi- proprio perché si era consapevoli del disa- sta medico-legale è sull’elevata percentua- stro in cui versavano gli sportelli postali. le (33%) di lavoratori che dichiarano di Quasi del tutto assenti risultano, invece, i aver denunciato un infortunio sul lavoro, casi di malattie professionali denunciate peraltro con un elevato riconoscimento da (1%) e, conseguentemente, i casi di ricono- parte dell’Inail (74,5% dei casi). scimento (0,4%). Questo dato dimostra, Un ulteriore approfondimento sull’argo- contrariamente a quanto accade per gli in- mento ha evidenziato che la causa premi- fortuni, che i lavoratori non hanno cono- nente dichiarata è l’infortunio stradale, in scenza e coscienza della possibilità di richie- itinere o in occasione di lavoro, dato que- dere la tutela relativamente alle malattie che sto che trova spiegazione anche in relazione possono avere un’origine professionale.
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste Per quanto riguarda le risposte relative al poco più di un caso su tre adduce la re- riconoscimento di invalidità civile solo sponsabilità ai clienti (38,5%) e poco me- l’8,4% dei lavoratori testati ha presentato no del 10% a colleghi (9,2%) o a rapinato- una domanda di invalidità civile. ri (1,7%). Da evidenziare che nel corso della propria carriera il 21,4% degli intervistati e delle Condizioni psicologiche intervistate è stato vittima di rapina, ma le denunce di infortunio lavorativo legate a I dati esaminati introducono la questione questa causale sono invece estremamente relativa alle condizioni «psicologiche» di la- ridotte numericamente. voro: dall’indagine emerge chiaramente I dati sulla violenza rappresentano una co- quanto i ritmi di lavoro costituiscano un stante rilevabile anche in altre categorie la- problema sul quale gli intervistati hanno vorative, ma in questo specifico settore pre- scarse possibilità di azione. Si è evidenziato occupa la correlazione con i rapporti gerar- che il principale elemento caratterizzante le chici in essere. condizioni di lavoro è la pressione dovuta a La violenza può essere esercitata in più for- 30 forme specifiche di eterodirezione, sia di- me. Nei settori lavorativi come quello pre- rette che indirette. Oltre l’80% dei lavora- so in esame le principali possono essere: tori, infatti, afferma di aver subìto «pressio- • Abuso: comportamento caratterizzato da NOTIZIARIO INCA ni» durante lo svolgimento dell’attività la- un uso illegittimo e/o eccessivo della po- vorativa e quasi la metà degli intervistati di- tenza fisica e psicologica che umilia, de- chiara di aver subìto violenza, prevalente- grada o indica comunque una mancanza mente verbale, nell’ultimo anno; si tratta di rispetto per la dignità e il valore di una del 47,2% di coloro che hanno risposto al- persona. Comprende molestie, bullismo e la domanda. L’aspetto sorprendente è che mobbing. la metà dei rispondenti interessati ricondu- • Mobbing/bullismo: comportamento ri- ce l’atto ad un superiore (50,7%), mentre petitivo e offensivo che si avvale di tenta- tivi vendicativi, crudeli o malevoli di umi- rispondenti che affermano di essere stati/e soggetti/e a pressioni durante lo svolgimento dell’attività lavorativa liare o ferire una persona o un gruppo di lavoratori. Si configura come una forma di molestia psicologica continua attuata at- traverso osservazioni o critiche ingiustifi- cate, costanti e negative, isolamento della persona dai contatti sociali, pettegolezzo o diffusione di informazioni false. • Straining: situazione di stress forzato sul posto di lavoro, in cui la vittima subisce, * I totali potrebbero differire per via dei dati mancanti nelle variabili utilizzate solitamente da un superiore, almeno
Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle Poste un’azione che ha come conseguenza un può compromettere, a breve e a lungo ter- effetto negativo nell’ambiente lavorativo; mine, la salute dell’individuo. Lo stress cro- azione che, oltre a essere stressante, è ca- nico e traumatico può essere associato a va- ratterizzata anche da una durata costante. ri quadri psicopatologici: disturbo dell’adat- In una prospettiva medico legale e/o medi- tamento, disturbi dell’umore, disturbo da co lavoristica dobbiamo allora chiederci se stress post-traumatico, disturbo da stress le descritte condizioni lavorative possano acuto, disturbi d’ansia, disturbo d’abuso di essere causative di problematiche sia fisiche sostanze. che psichiche, a partire dal giudizio sul pro- Ad esso possono associarsi sintomi organi- prio stato di salute. ci quali quelli cardiologici (ipertensione, Induce a particolare attenzione a tale tema tachicardia, ecc.) ovvero a carico dell’appa- la considerazione che tra i farmaci assunti rato digestivo (gastriti, ulcere, ecc.) o della dagli intervistati, gli psicofarmaci (14,7%) sfera sessuale (riduzione della libido, ecc.). sono i terzi per diffusione e vengono assun- La salute e il benessere individuale, intesi ti regolarmente dal 18,6% degli intervista- come luogo della realtà biologica, psicolo- ti. Tale considerazione sembrerebbe conno- gica, sociale di apprendimento e comporta- tare una particolare “vulnerabilità” dei la- mento del singolo, costituiscono gli ele- 31 voratori di fronte a stimoli che, considerate menti più incisivi dello stato di benessere e le ulteriori risultanze dell’indagine, appaio- della qualità della vita individuale e si espri- VALUTAZIONE MEDICO-LEGALE DEI RISULTATI DELL’INDAGINE no riferirsi a condizioni ricorrenti nell’am- mono costantemente nelle relazioni che bito lavorativo. l’uomo intrattiene con l’ambiente che lo Da una prima analisi dei risultati delle sin- circonda. Il 62,7% dei lavoratori ha più di tomatologie appartenenti all’area psichica 20 anni di esperienza: particolari condizio- (disturbi almeno una volta alla settimana: ni di lavoro, protratte nel tempo, possono del sonno 42,3%, riduzione dell’energia avere effetti devastanti sullo stato di salute 49,3%, riduzione della motivazione 46,0%, psico-fisica dell’individuo. Il distress lavora- ansia 42,3%, vissuti di tensione durante il tivo consiste in un deterioramento delle lavoro 56,4%, irritabilità 35,4%, umore emozioni: i sentimenti positivi quali l’entu- depresso 34,4% e fatica profonda 32,5%) siasmo, la dedizione, la sicurezza e il piace- emergono sintomi che sono presenti gene- re svaniscono per essere sostituiti dalla rab- ralmente in vissuti di distress lavorativo e bia, dall’ansia, da vissuti di tensione duran- disturbi dell’adattamento. te il lavoro e dalla depressione, in un dete- Lo stress è uno stato di tensione fisica e psi- rioramento dell’impegno nei confronti del- cologica causato da agenti stressanti (stres- le proprie mansioni (quello che era iniziato sor), in grado di produrre un’alterazione del- come un lavoro affascinante diventa sgra- l’omeostasi individuale. Quando lo stress è devole, insoddisfacente ed insignificante) e eccessivo e il soggetto non riesce a fronteg- in un problema di adattamento della per- giarlo può diventare cronico e traumatico e sona con il lavoro (il lavoratore percepisce
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