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n. 63 - Dicembre 2019 POLIURETANO organo ufficiale d’informazione ANPE - Associazione Nazionale Poliuretano Espanso rigido SPECIALE 4a CONFERENZA ROMA: POLIURETANO 4.0 CASACLIMA A “NATURE” PROTEZIONE TERMICA ESEMPI VIRTUOSI DI CANALI PER IL TRASPORTO SOSTENIBILITÀ E DELL’INTERO INVOLUCRO IN EFFICIENZA, COMFORT E DELL’ARIA PER IL CENTRO EFFICIENZA CLASSE A - PINEROLO (TO) SOSTENIBILITÀ CONGRESSI DI PADOVA
POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 ommario POLIURETANO n. 63 - Dicembre 2019 Speciale Conferenza 4a Conferenza Nazionale Poliuretano Espanso rigido..........................3 Progetti & Opere Laives: le scelte sostenibili per il territorio e per l’edilizia Associazione convenzionata........................................................................................ 19 Nazionale Poliuretano Protezione termica dell’intero involucro per le nuove residenze di Espanso rigido Pinerolo in Classe A ...........................................................................23 Corso Palladio 155 Anche nei piccoli comuni esempi virtuosi di efficienza, comfort e 36100 Vicenza sostenibilità .......................................................................................27 tel. 0444 327206 fax 0444 809819 ll nuovo Centro Congressi di Padova .................................................31 www.poliuretano.it anpe@poliuretano.it ANPE è associata a: NEWS Nasce il FORUM INVOLUCRO EDILIZIO............................................... 35 A Roma l’assemblea PU Europe........................................................ 35 Hanno collaborato a questo numero: Rita Anni, Chiara Consumi, Lisa Favilli, Cristina Javarone, Paolo Lusuardi, Angelo Mariano, Maria Carmen Quilli, Fabio Raggiotto, Federico Rossi, Andrea Stefani, Massimiliano Stimamiglio, Antonio Temporin. POLIURETANO Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Semestrale nazionale di informazione sull’isolamento termico Anno XXXII n. 2, Dicembre 2019 Aut.Trib.VI n. 598 del 7/6/88 - ROC n° 8184 Poste Italiane s.p.a. - Sped.in A.P. 70% - DCB Vicenza Direttore Responsabile: Andrea Libondi Tiratura: 12 mila copie Editore: Studioemme Srl - Corso A. Palladio, 155 - 36100 Vicenza tel 0444 327206 - fax 0444 809819 - info@studioemmesrl.it Stampa: Grafiche STELLA s.r.l. - San Pietro di Legnago (VR) INFORMATIVA AI SENSI DEL GDPR 2016/679 Gentile Lettore, la informiamo che Lei riceve la rivista POLIURETANO a seguito di dati personali liberamente forniti. I suoi dati sono da noi trattati nel rispetto della normativa GDPR e secondo la policy privacy riportata nel sito www.poliuretano.it. Qualora volesse modificare i suoi dati o richiederne la cancellazione la preghiamo di segnalarcelo all’indirizzo mail info@poliuretano.it. 2
POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 Speciale 4a Conferenza Roma 10 Ottobre 2019 4a Conferenza Nazionale Poliuretano Espanso rigido 2019 Gruppo di Lavoro ANPE: Rita Anni, Lisa Favilli, Cristina Javarone, Paolo Lusuardi, Maria Carmen Quilli, Fabio Raggiotto, Andrea Stefani, Antonio Temporin S ono stati più di 250 i professionisti e gli operatori del settore che hanno contribuito al successo della quarta edizione della Con- ferenza Nazionale Poliuretano Espanso rigido che si è svolta a Roma il 10 ottobre scorso. Una par- tecipazione che ha superato le nostre aspettative e per la quale sentiamo la necessità di ringraziare davvero tutti: dai chairmen, ai rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico, ai relatori, agli ordini e collegi professionali, ai progettisti, ai giovani ricercatori, ed alle aziende sponsor che con il loro contributo hanno reso possibile l’organizzazione della Conferenza. si prefigge e che ci sembra sia stato raggiunto gra- I temi della sostenibilità, dell’economia circolare e zie alla varietà degli spunti di riflessione offerti dalle della decarbonizzazione del settore edilizia, hanno relazioni illustrate nelle diverse sale. attraversato i programmi delle tre sale - Edifici Effi- In questo numero di Poliuretano segnaliamo i temi cienti, Materiali Efficaci e Poliuretano & Tecnologia - in svolti dai numerosi relatori ed offriamo una sintesi cui si è articolata la Conferenza POLIURETANO 4.0. dei progetti presentati da giovani ricercatori che, in Temi attuali e complessi che potranno essere affron- linea con il tema cardine di questa edizione, sono tati e risolti solo se l’intera filiera del settore delle stati particolarmente numerosi nell’ambito chimico costruzioni sarà capace di instaurare un dialogo e tecnologico relativo alle diverse possibilità di riciclo propositivo basato sulla reciproca conoscenza e sulla delle schiume poliuretaniche. condivisione degli obiettivi comuni. Tutte le relazioni e gli abstract dei progetti di ricerca Proprio il miglioramento della conoscenza tra i diversi sono scaricabili, previa registrazione, tramite il sito ambiti disciplinari è uno degli scopi che la Conferenza www.conferenzapoliuretano.it 3
Speciale 4a Conferenza POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 Sala tematica Edifici Efficienti Chairman Prof. Marco Imperadori Professore Ordinario Produzione Edilizia Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano Coordinatori ANPE: Paolo Lusuardi, Rita Anni Ilaria Bertini Sergio Saporetti Andrea Bicocchi Dirigente ENEA Dip. Unità per MATTM, Ministero dell’Ambiente ANPE l’Efficienza Energetica (DUEE) e della Tutela del Territorio e del Soluzioni in poliuretano espan- Interventi a sostegno dell’ef- Mare. Direzione Clima ed Energia so rigido per ristrutturazioni ficienza energetica in edilizia CAM - Criteri Ambientali Mini- mi: Inquadramento normativo Prof.ssa Adriana Sferra Cesare Arvetti Valeria Erba Sapienza Università di Roma ISOPAN Spa ANIT Quale prodotto edilizio per l’in- Tetti verdi e qualità dell’aria Calcoli dinamici / Comporta- dustria 4.0 ed i nuovi processi mento estivo degli edifici gestionali da essa determinati: il contributo della domotica Lisa Favilli Francesco Bedeschi Sphresa Kotaji ANPE GBC Roma PU Europa Case History NZEB: il ruolo de- Certificazioni LEED GBC - Life Cycle Enviromental and gli isolanti in poliuretano Esempi Roma Economic analysis of PU insu- lation in low energy buildings 4
POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 Speciale 4a Conferenza 2019 ATTI 4a Conferenza Nazionale Poliuretano Espanso rigido disponibili on line su www.conferenzapoliuretano.it Luca Alberto Piterà Roberto Taddia Loredana Gallo AICARR - Ass. It. Condiziona- Progettisti Associati Tecnarc PEI Engineering Srl mento dell’Aria Riscaldamento e Utilizzo di canali aria in poliu- Recupero sede Rinascente Via Refrigerazione retano per impianti in ambito del Tritone Roma Indoor air quality: evoluzione ospedaliero normativa Silvia Basili, Danilo Lucarelli Antonio Temporin G. Salvalai, M.M. Sesana, F. Studio Basili Sas ANPE Brunone, M. Baccaro, L. Del Norcia: nuovi edifici in zona Analisi LCC Life Cycle Costing Favero, A. Tagliabue sismica per i canali aria in poliuretano Politecnico di Milano DELIGHT THE LIGHT - A smart living polyurethane concept 5
Speciale 4a Conferenza POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 Sala tematica Materiali Efficaci Chairman Prof. Piercarlo Romagnoni Professore ordinario Fisica Tecnica Ambientale Dipartimento di Progettazione e Pianificazione in Ambienti Complessi. Università IUAV di Venezia. Coordinatori ANPE: Massimiliano Stimamiglio, Vera Vaselli Cristina Javarone Piercarlo Romagnoni Rita Anni ANPE Università IUAV, Venezia ANPE Valutazioni ambientali dei po- Durabilità e prestazioni dei Il poliuretano espanso rigido liuretani espansi rigidi materiali isolanti nell’economia circolare Corrado Cecchini Andrea Tinti Giorgio Betteto Electrolux Italia Spa CETMA Gees Recycling Srl Recupero schiume da frigoriferi Processo di riciclo meccanico Verso l’economia circolare: per scarti industriali di schiume tracciabilità dei manufatti in poliuretaniche rigide e valida- Compositi Fibro Rinforzati zione del materiale da riciclo (CFR) Michele Modesti Cristiano Signori Marco Amadio Università di Padova ANPE O.A.P.P.C. di Roma e Provincia Riciclo chimico di sistemi Comportamento all’acqua e Nautica: l’utilizzo delle schiume poliuretanici e poliisocianu- caratteristiche meccaniche dei nel comparto transportation rati nell’ottica dell’economia poliuretani espansi rigidi modelli stampe e stampate circolare 6
POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 Speciale 4a Conferenza Giuseppe Paduano Corpo Nazionale VVF - Dir. Centrale per l’Emergenza ed il soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo Opere provvisionali: interventi tecnici Marco Monzeglio - ANPE Case History applicazioni in situ: le opportunità del poliure- tano espanso rigido Sergio Schiaroli Silvio Messa Fabio Raggiotto Corpo Naz. VVF - Dir. Cen. per la L.S. Fire Institute ANPE prevenzione e la sicurezza tecnica Progetto facciate: metodo di Comportamento al fuoco di Il comportamento al fuoco prova sperimentale strutture isolate con pannelli delle facciate ETICS: in poliuretano espanso rigido un nuovo metodo di prova Giovanni Grondona Viola Luciano Scalcon Arnaud Duvielguerbigny ASSIMP Esperto settore del freddo PU Europe Soluzioni tecnologiche e appli- Il poliuretano nel settore del The Circular Economy Drive in cative per tetti verdi freddo: Celle frigorifere the Construction Sector: a PU Europe Perspective 2019 ATTI 4a Conferenza Nazionale Poliuretano Espanso rigido disponibili on line su www.conferenzapoliuretano.it 7
Speciale 4a Conferenza POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 Sala tematica Poliuretano & Tecnologia Chairman Prof. Michele Modesti Professore Ordinario Chimica Industriale e Tecnologica Scuola di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova. Coordinatori ANPE: Paolo Tomasi, Andrea Stefani Giuseppe Riva Alessandro Gallipoli Jobs Grimminger Plastic Europe Italia COIM Spa Evonik Nutrition & Care Gmbh Materie plastiche e economia New polyester polyols based New additive package for PIR circolare on chemicals recycling of PET insulation Panels Manufactu- ring Maria Carmen Quili Carles Ibáñez Brugués Hugh Banh Dow Italia div. comm. srl ICL - IP Europe B.V COVESTRO AG La nuova Dow Flame retardants for PU foams Pushing the boundaries of fla- me retardancy Marianna Marini Luca Binaghi Francesca Piovesan Silcart Spa Huntsman Italy srl Università di Padova Rivestimenti particolari per PIR technology systems, high Riciclo chimico di sistemi pannelli in poliuretano fire ratings with no compromise poliuretanici e poliisocianu- on energy efficiency rati nell’ottica dell’economia circolare 2019 ATTI 4a Conferenza Nazionale Poliuretano Espanso rigido disponibili on line su www.conferenzapoliuretano.it 8
POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 Speciale 4a Conferenza T. Murtarelli Lorenza Catini Alessandro Franchini SAIP surl - Pozzi industries group Università di Padova Università di Bologna S. Soriente Sintesi di polioli da scarti me- Studio di materiali compositi a Intertrading - Pozzi industries diante processo di liquefazione matrice poliisocianurata resi- group a microonde stenti in condizioni di incendio Soluzioni sostenibili nella ge- stione degli scarti di PU - Tec- nologia Saip e soluzioni a breve e lungo termine per l’economia circolare M. D’Auria, D. Davino, L. Sor- Francesca Costantini C. Brondi, M.R. Di Caprio, G. rentino Università di Padova Scherillo, E. Di Maio Università del Sannio di Bene- Riciclo chimico via glicolisi di Università Federico II, Napoli vento espansi rigidi poliuretanici e Schiume poliuretaniche ter- PU espansi rigidi con proprietà poliisocianurici moindurenti ottenute mediante modulari mediante campo ma- CO2 come agente espandente gnetico in fase di produzione fisico: inseguendo la reazione di sintesi con la pressione 9
Speciale 4a Conferenza POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 Premiazione e segnalazione dei PROGETTI DI RICERCA Anche per questa edizione della Conferenza ANPE ha istituito un premio destinato a ricerche, tesi, o progetti sviluppati da studenti universitari o giovani ricercatori e l’attribuzione ai due progetti ritenuti più interessanti e attinenti alle seguenti aree tematiche: • impiego di isolanti poliure- tanici in progetti (edifici, im- pianti, manufatti) ad elevata efficienza energetica • studi e ricerche attinenti agli aspetti chimici e tecnologici della produzione di poliure- tani espansi rigidi. Il numero e la qualità dei progetti presentati ha motivato la Com- missione giudicatrice, composta dai tre chairmen e da esperti ANPE, ad assegnare due premi ex aequo per l’ambito chimico e tecnologico. I premi sono stati assegnati, per l’ambito chimico e tecnologico a Francesca Costantini, per Riciclo chimico via glicolisi di espansi rigidi poliuretanici e poliisocianu- rici, e ad Alessandro Franchini per Studio di materiali compositi a matrice poliisocianurata resistenti in condizioni di incendio, e per l’ambito applicativo al progetto DELIGHT THE LIGHT, realizzato da un gruppo di neolaureati in Ingegneria Edile-Architettura presso il Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, coordi- nato dal Prof. Graziano Salvalai, 2018. La struttura verrà donata Nuvola di Francesco”. docente di Energy Efficient Buil- all’isola di Ischia, colpita dal re- Il gruppo progettuale del Poli- dings, e da altri collaboratori del cente terremoto, e, nel comune tecnico ha devoluto l’importo Politecnico. di Lacco Ameno, sarà destinata a del premio alla Missione dei Frati Un prototipo di DELIGHT THE centro civico giovanile per attività Oblati di Maria Immacolata in LIGHT è già stato realizzato, e culturali e musicali. Guinea Bissau, dove il Politecnico installato nella piazza del Castello In memoria di un giovane ischi- di Milano, tramite l’impegno del a Milano, per ospitare l’ufficio tano appassionato di musica e Prof. Marco Imperadori, ha già stampa del campus In-Habits prematuramente scomparso, il realizzato numerosi interventi a durante il fuori salone di Milano nuovo centro si chiamerà “La scopo umanitario. 10
POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 Speciale 4a Conferenza Ambito Tecnologico - Progetto Premiato Riciclo chimico via glicolisi di espansi rigidi poliuretanici e poliisocianurici Lo studio si inquadra Francesca Costantini nell’ambito della ricerca Tesi di Laurea Magistrale in di trattamenti alterna- Ingegneria Chimica e dei tivi allo smaltimento in Processi Industriali discarica di scarti di Università degli Studi di materie plastiche di uso Padova - A.A. 2016 - 2017 comune come il poliu- Relatore: retano, il cui consumo Prof. Michele Modesti a livello globale è in Contatti: rapida crescita, che ne francesca.costantini.259@ consentano il reinseri- gmail.com mento nel ciclo produttivo. quale reagente per la transeste- Studi precedenti hanno dimo- rificazione dei gruppi uretanici strato che il trattamento chimico e di acetato di potassio quale ne, con conseguente reazione dei tramite glicolisi è una valida via catalizzatore. gruppi isocianici liberi con i gruppi per il riciclo di espansi poliureta- ossidrilici del glicole a formare nici rigidi e flessibili, poliuretani Il prodotto ottenuto, una miscela gruppi uretanici. da reaction injection moulding e liquida omogenea di oligomeri poliuretani elastomerici. ramificati terminanti con gruppo Lo studio dell’effetto dei parame- L’obiettivo in questo caso è ossidrilici attivi, è risultato diret- tri del processo sulle caratteristi- stato quello di valutare l’appli- tamente utilizzabile per la sintesi che più importanti del prodotto di cabilità del processo di glicolisi di nuovi espansi. glicolisi per il riuso nella sintesi di ad espansi rigidi poliisocianurici, Esperimenti svolti su un compo- nuovi espansi ha mostrato che il ampiamente utilizzati per l’isola- sto puro con struttura isocianuri- rapporto di in massa glicole/po- mento termico in campo edilizio, ca hanno permesso di analizzare limero è la variabile determinante nonostante la stabilità termica il comportamento degli anelli per l’ottenimento del numero di degli anelli isocianurici presenti isocianurici durante le reazioni ossidrile e la viscosità desiderati. nella struttura polimerica. di glicolisi e di postulare che La concentrazione di catalizzato- La demolizione di strutture poli- l’alta temperatura e la presenza re e la temperatura sono anche isocianuriche ad elevato indice di acetato di potassio possano esse variabili critiche in quanto, di isocianato si è dimostrata determinare l’apertura degli anelli oltre alle reazioni desiderate, fa- possibile ad alta temperatura ed secondo un meccanismo inverso voriscono lo sviluppo di reazioni in presenza di dipropileneglicole rispetto a quello di trimerizzazio- secondarie di idrolisi e pirolisi che possono portare alla contamina- zione del prodotto finale. L’applicazione dei prodotti di gli- colisi alla sintesi di nuovi espansi rigidi in quantità pari al 50% del poliolo totale ha infine mostrato che tali prodotti, costituiti da catene altamente ramificate e maggiormente compatibili con gli isocianati, sono in grado di conferire proprietà meccaniche competitive con quelle di espansi ottenuti unicamente da materie Campioni di schiume ad indice NCO 300 preparate con percentuali di poliolo da glicolisi pari rispettivamente al 50%, al 75% ed al 100% (da sx verso dx). prime vergini. 11
Speciale 4a Conferenza POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 Ambito Tecnologico - Progetto Premiato Studio di materiali compositi a matrice poliisocianurata resistenti in condizioni di incendio Alessandro Franchini Tesi di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie della Chimica Industriale Università degli studi di Bologna - A.A. 2016 - 2017 Relatore: Prof.ssa Elisabetta Salatelli Corelatori: Dott. Luigi Bertucelli (Dow Italia) - Dott. Giorgio Zattini Contatti: alessandro.franchini@hotmail.it Il progetto alla base della presen- te tesi di laurea, sviluppato presso la Dow Italia di Correggio (RE), riguarda lo studio di formulazioni di materiali compositi con matrice polimerica a base di isocianura- to, al fine di preparare manufatti con migliorato comportamento in condizioni d’incendio. In par- ticolare si cerca di migliorare il parametro di tenuta isolamento nei test di resistenza al fuoco di serramenti. In bibliografia sono presenti numerosi esempi di matrici poli- meriche usate per lo sviluppo di Prove di resistenza al fuoco per due L’aspetto visivo di alcuni esempi di questi materiali, principalmente a tipologie di manufatti: pannelli metallici formulati (n° 3, 6, 8 e 10) dopo il trat- coibentati e serramenti per superficie tamento termico in muffola a 700°C. base di silicio, mentre la matrice vetrate. organica che è stata utilizzata in questo progetto è a base di poliisocianurato (PIR) rigido, scelto per la sua elevata stabilità termica. Sono stati analizzati nel dettaglio i vari approcci che sono stati affrontati al fine d’individuare la formulazione più adeguata per lo scopo che ci si è prefissati di seguire. L’aspetto visivo di alcuni esempi di L’aspetto visivo di alcuni esempi di formulati (n° 3, 6, 8 e 10) dopo il trat- formulati (n° 3, 6, 8 e 10) dopo il trat- tamento termico in muffola a 400°C. tamento termico in muffola a 1000°C. 12
POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 Speciale 4a Conferenza Ambito Applicativo - Progetto Premiato Estratto dalla tesi di Laurea: DELIGHT THE LIGHT Farming Favara Graziano Salvalai A SMART LIVING POLYURETHANE CONCEPT Ph.D., M.Sc., Titolare del corso di Energy Efficient Buildings e “DELIGHT THE LIGHT - A smart di Tecnologia di Componenti living polyurethane concept” è e Sistemi Edilizi, Politecnico di una costruzione modulare pre- Milano fabbricata ed industrializzata, che Maria Marta Sesana si caratterizza tecnologicamente Ph.D., M.Sc. Responsabile Uf- ficio Supporto alla Ricerca del per l’impiego di soluzioni costrut- Polo Territoriale di Lecco del tive interamente a secco. Politecnico di Milano Il padiglione infatti si regge su Federica Brunone una struttura metallica a telaio Ph.D., M.Sc. Politecnico di ed involucro in pannelli sandwich Milano poliuretanici. È un vero e proprio Marco Baccaro, Luca Del meccano leggero dell’abitare Favero, Andrea Tagliabue minimo che racchiude in sé i prin- Studenti del Politecnico di cipi di modularità, assemblabilità, Milano aggregabilità e flessibilità. Contatti: La costruzione interamente re- LIGHT” una soluzione flessibile graziano.salvalai@polimi.it alizzata a secco è costituita da e adattabile a diversi contesti ed marta.sesana@polimi.it un involucro isolato e ventilato esigenze: abitazioni, emergenza, costituito da un ampia gamma di terziario, soccorso e sopraele- oltre che sismico. Tale tecnolo- materiali isolanti a base poliureta- vazione. Le diverse possibilità di gia assicura inoltre efficienza in nica. Pannelli sandwich e pannelli rivestimento esterno ne garanti- termini di velocità di montaggio rivestiti con fogli di alluminio e scono inoltre la variabilità estetica e smontaggio indispensabili nel profili metallici in acciaio integrati, e la potenzialità di inserimento caso di costruzioni temporanee garantiscono da un lato mag- ambientale rendendo quindi l’edi- o di emergenza. giore rigidità a livello strutturale ficio un prodotto personalizzabile, “DELIGHT THE LIGHT” oltre ad e dall’altro alta efficienza ener- ma al contempo industrializzato. essere sostenibile in termini di getica e variabilità estetica nei “DELIGHT THE LIGHT” è il risulta- tempi di realizzazione è forte- materiali di rivestimento. to di una progettazione integrata mente orientato ad un elevata La progettazione attenta degli fra architettura, tecnologia, strut- efficienza energetica. Le porzioni spazi interni del modulo abitativo tura ed energia. vetrate assieme alle finestre da minimo (pari a 12,7 m2) e delle Le tecnologie costruttive uti- tetto, perfettamente integrate sue aggregazioni (pari a 7,5 m2), lizzate garantiscono elevate nell’architettura, permettono di garantisce la variabilità funzio- performance a livello acustico, aumentare l’apporto di luce na- nale che rende “DELIGHT THE energetico e termo-igrometrico turale e agevolano la ventilazione MODULO A - Sup. 7,5 m2 MODULO B - Sup. 12,7 m2 - Il modulo Il modulo A più piccolo funge da patio B si definisce come il modulo minimo Esploso tecnologico d’ingresso pensato per creare uno d’abitazione che reiterato o accostato Prototipo realizzato in collaborazione spazio aperto ma riparato. permette la formazione di differenti con ScaffSystem Srl tagli di abitazione, uffici e tanto altro. 13
Speciale 4a Conferenza POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 naturale. Al contempo pareti ven- Delight The Light” al centro di largo Cairoli durante l’evento Inhabits Village per il tilate, pannelli fotovoltaici, pan- Fuorisalone di Milano 2018 nelli per la produzione di acqua calda sanitaria e serbatoi di rac- colta dell’acqua piovana rendono più sostenibile ed autonoma la costruzione in termini energetici. “DELIGHT THE LIGHT” rappre- senta quindi un perfetto esempio di sintesi tra efficienza energetica, innovazione tecnologica e flessi- bilità architettonica , un prodotto industrializzato, ma al contempo facilmente personalizzabile in grado di rispondere alle differenti esigenze della città contempora- nea è in ambienti spesso difficili da raggiungere. Ambito Tecnologico - Progetto Segnalato Sintesi di polioli da scarti mediante processo di liquefazione a microonde L’obiettivo del lavoro di Tesi è la Lorenza Catini realizzazione di espansi poliureta- Tesi di Laurea Magistrale in nici rigidi, utilizzando polioli otte- Ingegneria Chimica e dei Pro- nuti per liquefazione della lignina, cessi Industriali prodotto di scarto dell’industria Università Politecnica di Pado- della carta. va - A.A. 2017 - 2018 Relatore: Prof.ssa Alessandra La lignina è stata depolimeriz- Lorenzetti zata tramite la liquefazione a Contatti: microonde per produrre polioli, lorenza.catini@gmail.com impiegando come solventi dei polioli provenienti da fonte rinno- che adatte alla produzione degli logicamente, attraverso il micro- vabile. L’effetto delle condizioni espansi poliuretanici rigidi. scopio elettronico a scansione. operative, come tempo, solvente Le schiume poliuretaniche sono Sono stati condotti anche l’analisi utilizzato, tipo e quantità di cata- state poi caratterizzate dal punto termogravimetrica (TGA) e il test lizzatore, è stato studiato al fine di vista fisico, tramite misura di di reazione al fuoco (LOI). di ottenere polioli con caratteristi- densità e conducibilità e morfo- Le proprietà degli espansi pro- dotti utilizzando polioli da lignina sono state confrontate con quelle di schiume realizzate con polioli ottenuti da acido azelaico, ossia anche questi ottenuti da fonte rinnovabile, ma già disponibili in commercio. Una particolare attenzione è stata rivolta alla conducibilità termica degli espansi, dato che questi Le schiume (b) 23, (c) 24 e (d) 26 sono quelle che per ciascun tipo di poliolo hanno sono comunemente utilizzati mostrato migliore catalisi e migliori proprietà fisiche. Infatti, anche in questo caso, si nell’edilizia come isolanti termici. è notato che un contenuto troppo elevato di catalizzatore comporta peggioramenti I risultati mostrano che, ottimiz- delle proprietà fisiche dell’espanso. zando sia le condizioni operative 14
POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 Speciale 4a Conferenza del processo di liquefazione, sia a quelle di schiume ottenute dai di introdurre nel mercato i polioli la formulazione per la produzione polioli da fonte fossile o da fonti sintetizzati da lignina da impie- degli espansi, si possono otte- rinnovabili già in commercio, gare nella produzione di espansi nere schiume utilizzando come ma che presentano una miglio- con buone prestazioni. materia prima la lignina, le cui re reazione al fuoco. In questo proprietà fisiche sono analoghe modo si sottolinea la possibilità Ambito Tecnologico - Progetto Segnalato Poliuretani espansi rigidi con proprietà modulabili mediante campo magnetico in fase di produzione La ricerca riguarda lo sviluppo di Marco D’Auria poliuretani espansi rigidi a bassa densità con caratteristiche mec- Daniele Davino caniche modulate e controllate Luigi Sorrentino Università degli Studi del San- durante la fase di produzione nio, Dipartimento di Ingegneria mediante l’applicazione di un Istituto per i Polimeri, Compo- campo magnetico. siti e Biomateriali Il progetto si concentra sui ma- Consiglio Nazionale delle teriali costituiti da una matrice Ricerche di poliuretano nei cui precursori Contatti: sono state disperse micro-parti- marco.dauria@unina.it celle sensibili ai campi magnetici. davino@unisannio.it Durante la fase di produzione, luigi.sorrentino@cnr.it mediante l’applicazione di un campo magnetico, è possibile controllare la distribuzione spa- ziale delle particelle, ottenendo delle strutture a catena. Modifi- cando opportunamente la distri- buzione spaziale delle particelle è possibile manipolare la risposta meccanica del materiale. Sono stati prodotti e confrontati campioni espansi tal quali UF (senza micro-particelle), campioni con particelle disperse in modo Curve sforzo-deformazione delle prove a compressione per i sistemi RPF e APF casuale RPF (ottenuti facendo con 50% in peso di particelle (a sinistra) e 100% in peso di particelle (a destra). espandere i reagenti caricati ne nei confronti dei campioni tal avvenuta la fase di espansione. senza l’applicazione del cam- quali. Le prestazioni meccaniche Infatti, nei sistemi APF la maggior po magnetico) e campioni con sono aumentate con il conte- quantità di particelle consente la particelle allineate APF (ottenuti nuto di particelle per la serie di formazione di lunghi aggregati applicando un campo magnetico espansi con entrambe le tipo- di particelle, che agiscono come durante la fase di espansione). logie di micro-particelle. Questo se fossero delle vere e proprie Applicando il campo magnetico comportamento è anche indice di fibre corte. durante il processo di formatura, una buona adesione con le par- Questi risultati dimostrano che è le particelle sono state arrangiate ticelle e, in base alla meccanica possibile incrementare di molto la in strutture a catena, allinean- dei materiali compositi, l’effetto risposta meccanica degli espansi dosi lungo le linee del campo rinforzante è dipendente dalla con particelle allineate per forma- magnetico. Tali strutture sono percentuale volumetrica di parti- re delle strutture a catena senza state consolidate dopo la cura celle. Inoltre, a parità di contenuto interferire con la morfologia cellu- del polimero. in peso, la presenza delle catene lare, diversamente dagli espansi Gli espansi rinforzati con micro- di particelle ha impartito un signi- rifonzati con differenti tecniche di particelle hanno mostrato una ficativo incremento del modulo post-produzione. migliorata risposta a compressio- elastico nella direzione in cui è 15
Speciale 4a Conferenza POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 Ambito Tecnologico - Progetto Segnalato Schiume poliuretaniche termoindurenti ottenute mediante CO2 come agente espandente fisico: inseguire la reazione di sintesi con la pressione Cosimo Brondi Maria Rosaria Di Caprio Giuseppe Scherillo Ernesto Di Maio Thomas Mosciatti Sara Cavalca Vanni Parenti Maurizio Corti Salvatore Iannace Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale, Uni- versità di Napoli Federico II Consiglio Nazionale delle Ricerche Contatti: edimaio@unina.it In questo lavoro sono state pro- dotte schiume poliuretaniche rigi- de microcellulari mediante utilizzo di CO2 come agente espandente fisico. In particolare, per affrontare le difficoltà che incorrono quando una rapida depressurizzazione O(10-2 s) viene applicata ad un materiale il cui tempo di sintesi è molto più grande O(102 s), è stato sviluppato un metodo innovativo che consiste nello schiumare il poliuretano rigido attraverso due step di depressurizzazione. Nella prima fase, è stato imposta una rapida depressurizzazione O (10-2 s) dalla pressione di saturazione ad una pressione intermedia per permettere la nucleazione di una grande quan- tità di bolle; nella seconda fase, la crescita della bolle nucleate Schema della schiumatura a due step Attrezzatura utilizzata per eseguire i viene controllata attraverso una di depressurizzazione test di schiumatura: a) schema 3D che mostra un taglio del depressurizzazione lenta O (102 recipiente con il portacampione e l’al- s) dalla pressione intermedia a per evitare eccessive sollecita- bero di miscelazione; b) configurazione quella ambiente. zioni sulla miscela di reazione, 1-step: attuatore (n. 1 nell’immagine) In questo modo, separando la sono state ottenute delle schiume per la valvola a sfera (2); recipiente in poliuretaniche termoindurenti pressione (3); c) configurazione 2-step nucleazione dalla crescita delle con un serbatoio (4), per evacuare il re- bolle e inseguendo l’andamento con diametro di 20 μm e densità cipiente in pressione ad una pressione della reazione con la pressione medio-bassa di 150 kg/m3. intermedia. 16
POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 Speciale 4a Conferenza Ambito Tecnologico - Progetto Segnalato Analisi della correlazione tra temperatura di transizione vetrosa e di distorsione termica in espansi poliuretanici rigidi Il lavoro ha come oggetto l’attività Nicolò Frezza di ricerca svolta presso l’azienda Tesi di Laurea in Ingegneria Eulithe s.r.l. di Tombolo (PD). Eu- Chimica e dei Materiali lithe s.r.l. rappresenta una realtà Università degli studi di industriale il cui core business è la Padova - A.A. 2017 - 2018 produzione e commercializzazio- Relatore: ne di poliuretano espanso rigido, Prof. Michele Modesti in lastre o blocchi, a media/alta Corelatori: Ing. Nicola Mela densità, destinati ai settori del Contatti: tooling, dell’arredamento e della nico.frezza95@gmail.com modellistica. A tali prodotti sono richieste facile lavorabilità, ridotte Strumento AMSE XRW-300 SERIES quantità di polvere e produzione per la determinazione della HDT, Heat di truciolo. Distortion (or Deflection) Temperature. L’elaborato, in particolare, verte Stazione di prova con un provino te- sulla caratterizzazione di espansi stato e uno da testare. poliuretanici rigidi, appositamen- Strumento per DMA, Dynamic Mecha- te formulati, per poter garantire nical Analysis. una buona resistenza delle pro- prie caratteristiche meccaniche a ne definiscono l’impiego, utiliz- temperature di esercizio elevate. zati per caratterizzare i campioni. La conoscenza della temperatura Nella seconda s’illustra il metodo di transizione vetrosa e della tem- di analisi seguito per sfruttare peratura di distorsione termica la correlazione tra le misure di del prodotto risulta, in questi casi, temperatura descritte. di primaria importanza per po- Il quarto capitolo è dedicato alla terlo considerare idoneo o meno preparazione in laboratorio delle all’impiego previsto. schiume da testare e alla proce- L’oggetto della ricerca è stato dura specifica con cui sono state quello di individuare, e succes- nici, per poi descrivere i processi realizzate. sivamente validare, un metodo produttivi e gli impianti impiegati In conclusione, sono presentati che consenta di stimare, con una per la produzione degli espansi a i dati ottenuti e le considerazioni discreta approssimazione, la tem- medio/alta densità. sulla bontà delle ipotesi me- peratura di transizione vetrosa Il secondo capitolo si concentra todologiche precedentemente (Tg) degli espansi a partire da mi- invece sulla teoria riguardante Tg esposte. sure di temperatura di distorsione e HDT in quanto modi differenti di Il progetto di ricerca è stato termica (HDT), ottenibili attraver- caratterizzare il comportamento realizzato in collaborazione con so uno strumento in dotazione al termico-meccanico dei materiali: il Dipartimento di Ingegneria laboratorio aziendale. relative definizioni ed un focus Industriale dell’Università degli L’elaborato è composto da cin- su come spesso siano utilizzate, studi di Padova, dove sono state que capitoli, nei quali si richia- a livello industriale, in modo non eseguite alcune prove di DMA mano alcuni concetti teorici da sempre corretto per descrivere (Dynamic Mechanical Analysis). letteratura e quindi viene riassun- le proprietà dei polimeri termoin- I risultati ottenuti hanno consen- ta l’attività sperimentale svolta in durenti. tito di validare le ipotesi iniziali di laboratorio. Nella prima parte del terzo capito- correlazione tra i range di misura Il primo capitolo espone inizial- lo vengono descritti gli strumenti delle due temperature, ossia tra mente alcune nozioni chimiche di misura, con annesse le rispet- distorsione termica e transizione sulla sintesi dei polimeri poliureta- tive normative internazionali che vetrosa. 17
Speciale 4a Conferenza POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 Ambito Tecnologico - Progetto Segnalato Riciclo chimico di un sistema R-RIM Poliuretanico tramite il processo di glicolisi Antonio Gaspari Infine è stata condotta un’analisi Tesi di Laurea Magistrale in economica preliminare per indivi- Ingegneria Chimica e dei duare quelle condizioni che por- Processi Industriali tano al prodotto di glicolisi dal mi- Università degli Studi di glior rapporto costi-prestazioni. Padova - A.A. 2017 - 2018 In conclusione questo studio apre Relatore: a numerosi sviluppi futuri quali: la Prof. Michele Modesti realizzazione di un impianto pilota Corelatore: di glicolisi, la messa a punto di Ing. Francesca Piovesan nuovi formulati per schiume a Contatti: antonio.gaspari@studenti.unipd.it spruzzo, lo studio del compor- tamento dei prodotti di riciclo I sistemi poliureici sono larga- all’interno del ciclo produttivo mente impiegati nel settore au- RIM e la messa a punto di tecni- tomobilistico per la produzione che di mitigazione delle ammine di fasciame, scocche e plance aromatiche. tramite tecnologia Reaction Injec- tion Molding. Ne consegue un no- tevole volume di produzione, che a sua volta pone il problema delle modalità di smaltimento e/o rici- clo sia degli scarti di produzione che del materiale post-consumo. Esempio di paraurti realizzato con Tra i metodi di riciclo applicabili tecnologia R-RIM l’umidità sulle caratteristiche del il processo di glicolisi risulta il riciclato di maggior rilevanza per più promettente per semplicità l’ambito industriale quali: la vi- di processo e per la qualità dei scosità, il numero di ossidrile ed il manufatti ottenibili con il mate- contenuto di ammine aromatiche. riale riciclato. Successivamente il materiale ot- Nello specifico in questo lavoro di tenuto dalle varie prove di glicolisi tesi è stato studiato il riciclo di un è stato impiegato nella produzio- sistema poliureico commerciale; ne in laboratorio di nuovi espansi è stata indagata l’influenza de: il rigidi, per testare la compatibilità Schema dell’apparecchiatura di la- tipo di glicole, il rapporto glicole- del riciclato con gli altri compo- boratorio utilizzata per il processo di materiale, il tipo di catalizzatore e nenti di una formulazione tipo. glicolisi Le proprietà dei nuovi espansi sono state messe a confronto con un materiale vergine evidenzian- do la dipendenza da: il rapporto glicole-materiale, il catalizzatore di glicolisi e la percentuale di riciclato nella formulazione. Tutti i materiali sintetizzati hanno mo- strato proprietà meccaniche e di isolamento termico interessanti, Provini per il test di compressione nonché ridotti tempi di polime- ottenuti dagli espansi prodotti con vari Immagine E-SEM in modalità backscat- glicolizzati, in ascissa è riportato il tipo tering della struttura cellulare di uno rizzazione anche in assenza di di glicolizzato ed in ordinata la % nella degli espansi prodotti catalizzatori. formulazione 18
POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 PROGETTI & OPERE Soluzioni in poliuretano ad elevate prestazioni isolanti per tutte le superifici opache Laives: le scelte sostenibili per il territorio e per l’edilizia convenzionata Massimiliano Stimamiglio - Angelo Mariano N on è certo un caso se ogni in genere, e delle abitazioni in anno la provincia di Bol- Rispetto del territorio e particolare, è relativamente alto e zano si colloca sempre attenzione alle esigenze crescono quindi i bisogni di solu- nella parte alta delle tante clas- abitative zioni abitative a prezzi accessibili. sifiche che, utilizzando diversi Il comune di Laives ha contribuito parametri, valutano la qualità offerti dalle istituzioni locali e a risolvere questa criticità grazie della vita. Qui i cittadini possono dalle numerose associazioni e su ad un accordo con ODAR (Opera contare non solo su un tessuto un’attenzione per tutti gli aspetti Diocesana Assistenza Religiosa) economico ricco che garantisce di sostenibilità ambientale che proprietaria di un’area centrale la quasi piena occupazione e determina, per il Trentino Alto della cittadina. La convenzione buste paga tra le più pesanti Adige una posizione di spicco urbanistica stipulata ha previsto d’Italia, ma anche su un elevato tra le regioni più green d’Italia. la cessione gratuita al comune livello di welfare, sui molti stimoli A fronte dei tanti aspetti positivi di circa 2.900 metri quadrati, culturali e di socializzazione va ricordato che il costo della vita utilizzati per la realizzazione del 19
22 - 25 gennaio 2020 Bolzano Vi aspettiamo al S E TTORE CD s ta nd C18/36 dal 1963 l’isolante + EFFICIENTE per l’edificio + SOSTENIBILE numero verde 800-840012 Azienda certificata ISO 9001 ISO 14001 ISO 45001 www.stiferite.com
POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 PROGETTI & OPERE Costruzione 17 alloggi cooperativa “Golden” Laives (BZ) Committente: Confcooperative Bolzano Progettazione: BF Progetti Engineering Srl Bolzano - Arch. P. Berlanda Direzione Lavori: Arch. Paolo Berlanda Calcoli Statici e DL Strutture: Ing. Christian Alderucci Impresa Costruttrice: Bernard Bau Srl Montagna (BZ) Progetto Idraulico ed Elettrico: Ing. Claudio Scanavini Isolamento Termico Pareti Sistema Cappotto “ETICS” STIFERITE CLASS SK spessore 180 e 200 mm Copertura tetto piano STIFERITE GT 250 mm (100+100+50 mm) Controterra STIFERITE GT 140 mm Soffitto autorimesse STIFERITE Fire B 40 mm Solai interpiano con pavimento radiante STIFERITE GTE 20 mm parco pubblico “Don Luigi Simo- residenziale. Ne è risultato un sistemi costruttivi, dell’impatto ni”, a fronte della possibilità di volume compatto, caratterizzato idrico dell’edificio, della qualità destinare la superficie rimanente da prospetti linearmente scanditi dell’aria interna, del comfort acu- ad interventi di edilizia agevolata. dove l’alternanza di vuoti e pieni stico, della illuminazione naturale Un’operazione a costo zero per le viene enfatizzata dall’inserimento e della protezione dal gas radon. casse comunali che ha consentito di parapetti in vetro. sia di riqualificare l’area e sia di La valutazione della sostenibilità Efficacia e versatilità realizzare, con l’intervento della del complesso è stata affidata Cooperativa Golden, 17 nuovi all’Agenzia CasaClima che ha delle soluzioni isolanti alloggi di varia metratura. premiato il progetto assegnandoli in poliuretano la prestigiosa classe CasaClima A I requisiti previsti dalla certifica- CasaClima A “Nature” Nature che, oltre a valorizzare la zione CasaClima Nature sono qualità complessiva del costruito sostenibilità e efficienza ha permesso, grazie al piano stati soddisfatti, per quanto al centro del progetto attiene alla coibentazione delle casa, di godere di un’importante strutture opache, utilizzando la premialità volumetrica. L’arch. Paolo Berlanda, proget- vasta gamma dei pannelli termoi- La certificazione CasaClima A tista e direttore lavori, ha privile- solanti in poliuretano STIFERITE Nature valuta non solo gli aspetti giato in tutte le scelte, sia formali che, con le loro diverse tipologie, energetici, ma anche gli impatti che tecnologiche, gli aspetti legati hanno permesso di rispondere sull’ambiente e sulla salute e il alla sostenibilità ambientale, alla alle esigenze applicative di tutte benessere degli abitanti utilizzan- fruibilità, al comfort, e all’integra- le strutture opache dell’edificio. do valutazioni oggettive dell’e- zione con il paesaggio ed il clima La sostenibilità delle soluzioni cocompatibilità dei materiali, dei in cui si inserisce il complesso isolanti STIFERTE è testimoniata 21
PROGETTI & OPERE POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 dalla disponibilità di Dichiarazio- ne Ambientale di Prodotto (EPD) validata da Ente Terzo per l’intera gamma produttiva che consen- te, come prevede il protocollo CasaClima, la corretta valuta- zione quantitativa degli impatti ambientali. Per l’isolamento delle pareti perimetrali è stato utilizzato il pannello STIFERITE Class SK, di spessore 180 mm (per il lato Sud) e 200 mm (per il lato Nord), quale elemento principale di un sistema a cappotto. Il pannello ducibilità termica dichiarata -λ - STIFERITE FIRE B facer®, il pan- STIFERITE Class SK si caratte- pari a 0,022 W/mK. Anche per la nello ottiene l’euroclasse di rea- rizza per le elevate prestazioni copertura è stata quindi prevista zione al fuoco B s1d0, la migliore isolanti (λ D 0,025 W/mK) che una resistenza termica notevole, prevista per i materiali organici. permettono di ottenere, per lo 12 m2K/W, assicurata da soli Grande attenzione anche per la spessore 200 mm, una resisten- 250 mm di isolante poliuretanico. coibentazione dei solai interpiano za termica pari a 8,00 m2K/W Diverse sono le tipologie di pan- dove sono installati gli impianti raggiungibile, utilizzando mate- nelli adottate per l’isolamento di per il riscaldamento a pavimento; riali isolanti alternativi, solo con fondazioni e solai dell’edificio. in questa applicazione il pannello spessori nettamente superiori Per l’isolamento del pavimento più idoneo è STIFERITE GTE con (tra il 30 e il 50%) che avrebbero del piano interrato è stato appli- rivestimenti gas impermeabili di determinato criticità applicative cato il pannello STIFERITE GT alluminio multistrato (λD 0,022 ed aggravio dei costi di messa posto al di sopra di un manto W/mK). Anche qui sono risultate in opera e fissaggio. Il pannello impermeabile di sicurezza, utile premianti le prestazioni garantite STIFERITE Class SK è testato e per evitare umidità di risalita. da soli 20 mm di STIFERITE GTE certificato in sistemi ETA specifici Le pareti e il soffitto delle autori- che hanno permesso il rispetto per sistemi a cappotto che otten- messe interrate sono stati isolati delle quote e la riduzione dello gono la Euroclasse di reazione al con il pannello STIFERITE Fire B, spessore complessivo dei solai. fuoco B s1 d0. di spessore 40 mm, specifico Per la posa di impianti a pavi- La copertura piana dell’edificio per applicazioni che richiedono mento è disponibile inoltre, come è stata isolata mediante pannelli elevate prestazioni di reazione al accessorio, un film di polietilene STIFERITE GT con rivestimenti fuoco. Grazie alle caratteristiche serigrafato a quadretti che facilita GT power insulation facer su della schiuma polyiso e a quelle il corretto posizionamento dei tubi entrambe le facce e valori di con- dello speciale rivestimento, mediante clip. 22
POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 PROGETTI & OPERE Abitare contemporaneo, una fusione di eleganza e comfort Protezione termica dell’intero involucro per le nuove residenze di Pinerolo in Classe A Chiara Consumi U n profilo architettonico carat- terizzato da grandi superfici Efficienza energetica: raggiungimento di alti livelli di efficienza (Classe A4) e sostenibilità ambientale: materiche, una briosa alter- tecnologia per la nel progetto sono stati previsti per nanza di vuoti e pieni, simmetrie e Classe A l’approvvigionamento energetico sia contrapposizioni cromatiche, intrecci l’impianto fotovoltaico che l’impianto metallici e trasparenze, altezze variegate e motivi solare termico, mentre per l’isolamento termico è lineari. Il risultato: un complesso residenziale di stata adottata una soluzione omogenea a protezione pregio dall’aspetto moderno e originale. dell’intero involucro, coibentato con i sistemi ISOTEC La palazzina che sorge all’angolo fra Corso Bosio e di Brianza Plastica. via Cravero a Pinerolo (TO), dove un tempo c’era la Per l’isolamento della facciata i progettisti hanno caserma della polizia, si eleva per quattro piani fuori optato per la tecnologia della facciata ventilata, rea- terra e accoglie 15 appartamenti di varie metrature lizzata con il sistema termoisolante ISOTEC PARETE con ampi terrazzi o logge, fra cui 3 eleganti attici di Brianza Plastica, pannello con anima in schiuma all’ultimo piano. di poliuretano espanso rivestito da una lamina di Molto curato l’aspetto energetico e l’attenzione al alluminio goffrato e dotato di un correntino metallico 23
Visit us at KLIMAHOUSE 2020 dal 22 al 25 Gennaio 2020 | Bolzano Settore CD Stand C18/64 Sopra solo cielo. Sotto solo Isotec. ISOTEC consente di realizzare coperture isolate e ventilate, con tutti i tipi di struttura portante ed è compatibile con qualsiasi rivestimento, dalle tradizionali tegole alle più moderne soluzioni continue in metallo. Il tutto con la massima efficienza energetica ed un’eccezionale rapidità di posa. Anche nella soluzione Isotec Parete per facciate isolate e ventilate. isotec.brianzaplastica.it
POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 PROGETTI & OPERE Nuova costruzione in acciaio integrato nel pannello prestazioni coibenti (λD=0,022 residenziale a Pinerolo (TO) in fase produttiva. Il correntino, w/mk come ISOTEC PARETE), di spessore 40 mm, svolge la è dotato di un correntino piatto, Committente: triplice funzione di creazione in acciaio rivestito in lega di allu- Saluzzo Costruzioni della camera d’aria, distanzian- minio, zinco e silicio, ideale per il Progettazione: do il rivestimento esterno dallo supporto dei rivestimenti. Studio Associato Archingeo e BGR Architettura strato isolante; in secondo luogo Il sistema ISOTEC LINEA, per la Progettazione strutturale: costituisce l’efficace supporto sua praticità e leggerezza, è stato Ing. Valter Ripamonti per qualsiasi tipo di rivestimento, scelto anche per l’isolamento Progettazione esecutiva facciate leggero o pesante; infine, con delle movimentate superfici del- ventilate: le sue asolature, lascia scorrere le coperture, caratterizzate da Studio MUDILAB – Monza via facilmente l’esigua quantità pendenze diverse, anche molto Termotecnico: d’acqua che può passare fra le basse, finestre a tetto, colmi e Ing. Walter Cordero Impresa: fughe del rivestimento in grès in compluvi, collegamenti laterali Saluzzo Costruzioni caso di pioggia battente. con pareti e corpi emergenti. Isolamento copertura: Sistema ISOTEC LINEA (120 Soluzioni complementari Versatilità applicativa mm) Isolamento facciate: per facciate ed estetica a 360 gradi Sistema Isotec Parete (80 esteticamente grintose Il sistema Isotec, nella sua versio- mm) con lastre in ceramica (700 m2) e Sistema Isotec ne ventilata per facciate ISOTEC Linea (80 mm) con lastre Le pareti perimetrali che si affac- PARETE e non ventilata per tetto in fibrocemento e rasatura ciano sulle logge e sulle terrazze e pareti ISOTEC LINEA, esprime (400 m2); sono invece state isolate con una in questa realizzazione tutta la Rivestimento coperture: soluzione termoisolante non ven- sua versatilità e la massima com- Lastre metalliche tilata impiegando il sistema ISO- patibilità con tutti i supporti e i Rivestimento facciate: TEC LINEA, sempre di Brianza rivestimenti. In facciata i sistemi Rivestimento in grès e lastre Plastica. Questo sistema isolante, ISOTEC LINEA e ISOTEC PARE- porta-intonaco anch’esso in schiuma di poliure- TE sono fissati a secco su sup- tano espanso rigido ad elevate porto di mattoni forati, mentre in copertura i pannelli isolanti sono ancorati alla soletta in cemento con appositi tasselli. Ancora più spinta la versatilità con i rivestimenti esterni, comprovata dalla scelta di ben tre materiali di finitura diversi. Le parti di facciata isolate con ISOTEC PARETE sono state rivestite con eleganti lastre in grès 120x60 cm di Emilcerami- ca, assicurate al correntino nero con appositi morsetti. I morsetti si inseriscono nelle fresature kerf create nello spessore delle lastre, per un elegante e ricercato effetto a scomparsa. 25
PROGETTI & OPERE POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 Le superfici delle pareti che si affacciano sulle terrazze isolate con ISOTEC LINEA sono rive- stite con lastre in fibrocemento intonacate e tinteggiate di un brillante color mattone, mentre i La progettazione esecutiva delle plificativo la risoluzione del nodo pannelli ISOTEC LINEA installati facciate è stata curata dallo stu- finestra, la realizzazione di imbotti sulle coperture sono stati abbinati dio MudiLab di Monza, che ha in lamiera piegata (lati e voltino) a lastre continue di metallo, scelte prestato grande attenzione ad e il collegamento al davanzale nella tonalità grigio chiaro. ogni dettaglio, in cui il pacchetto in pietra (dettaglio 1); per gli La scelta di realizzare la copertura isolante Isotec (nella versione angoli della facciata sono state con lastre continue in alluminio ha Parete e Linea) viene collegato impiegate lamiere di spessore permesso di realizzare un efficace con gli elementi architettonici 3 mm, mentre nel dettaglio 4 si pacchetto di copertura a prova di della facciata tramite l’utilizzo di apprezza il collegamento fra la infiltrazioni anche a bassissime lamiere piegate. soluzione ventilata e non ventilata pendenze. Possiamo notare a titolo esem- della facciata. 26
POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 PROGETTI & OPERE Soluzioni in poliuretano per il riscaldamento a pavimento Anche nei piccoli comuni esempi virtuosi di efficienza, comfort e sostenibilità Paolo Lusuardi I l territorio delle Marche è tra i più Opinion Leader per la terza annuali- sensibili ai temi della sostenibilità: La Regione Marche tra tà della Campagna Nazionale Italia la regione è tra le protagoniste gli opinion leader della in Classe A promossa dal Ministero dello sviluppo del Protocollo ITACA campagna dello Sviluppo Economico e attuata per la valutazione della sostenibilità da ENEA. Un accordo rinnovato che energetica e ambientale degli edifici Italia in classe A vede i due attori principali, ENEA e e sono circa 100 i comuni marchigiani che aderisco- SVIM, impegnati per rafforzare le tematiche legate no al Patto europeo dei sindaci per il clima e l’energia. all’efficienza energetica accompagnandole, soprat- Un ruolo importante di gestione e sensibilizzazione tutto in questi territori già così gravemente colpiti è svolto da SVIM - Agenzia di Sviluppo di Regione dai recenti terremoti, con iniziative di sensibilizza- Marche - più volte citata come modello virtuoso - zione sui necessari interventi di miglioramento della che ha appena sottoscritto l’accordo dedicato agli sicurezza sismica. 27
I PANNELLI IN SCHIUMA POLYISO PIR PANELS FOR THERMAL INSULATION La nostra gamma di pannelli in poliuretano espanso permette di raggiungere importanti traguardi di isolamento termico attraverso molteplici caratteristiche: λD fino a 0,022 W/mK Resistenza alla compressione fino a 200 kPa Reazione al fuoco fino ad Euroclasse B s1 d0 Struttura a celle chiuse che permette scarso assorbimento d’acqua Permeabilità al vapore variabile in funzione del rivestimento Leggerezza e lavorabilità in cantiere Durabilità e limitato impatto ambientale Visit u s @ dal 22 al 25 Gennaio 2020 Settor e AB S ta nd B 06 /24 www.ediltec.com
POLIURETANO - n. 63 Dicembre 2019 PROGETTI & OPERE abbastanza forti”) ed il progetto I Residenze Grandi potenzialità per il Platani è stato quindi realizzato Immobiliare “I Platani” mercato di Classe A nel rispetto dei requisiti previsti Castel di Lama (AP) per la zona 2 dalle norme costrut- Gli effetti di questa intelligente tive antisismiche. Committente: opera di divulgazione e condivi- Tempera Costruzioni Castel di Lama (AP) sione con i cittadini degli obiettivi di sostenibilità e di riduzione degli Comfort e efficienza con Isolamento Termico pavimentazioni riscaldate effetti climalteranti delle emissio- i pavimenti riscaldati POLIISO PLUS ni, sta determinando un’orienta- spessore 100 mm mento del mercato immobiliare Anche il livello di comfort abitativo Ediltec Srl verso un’edilizia di qualità. contribuisce alla qualità comples- Fornitura materiale isolante: Stimoli che sono stati pronta- siva degli immobili ed un ruolo F.lli Simonetti importante è svolto dai sistemi Geom. Andrea Pelliccioni mente recepiti dall’Impresa Edile Tempera Costruzioni di Castel di adottati per la distribuzione del Lama (AP) che ha scelto di por- calore. vimento ed ambiente riduce i re al centro della sua attività gli L’impresa Tempera ha scelto di flussi d’aria e il sollevamento obiettivi della massima efficien- adottare per le nuove residenze di polveri; risulta quindi par- za energetica e della sicurezza il sistema di riscaldamento a pa- ticolarmente indicato per chi sismica. vimento che, a fronte di un costo soffre di allergie Con questi criteri è stato realiz- di impianto relativamente più • l’impiego di basse tempe- zato il complesso residenziale oneroso, offre numerosi vantaggi rature di mandate rende gli I Platani a Castel di Lama che in termini di comfort ambientale impianti a pavimento per- soddisfa i requisiti previsti dalla ed efficienza. Tra quelli più signi- fettamente abbinabili a fonti Classe Energetica A3 e prevede ficativi si segnalano: di energia rinnovabili, come l’impiego di energia da fonti rin- • la diffusione del calore avvie- pompe di calore o energia novabili grazie all’integrazione di ne tramite una superficie am- solare pannelli solari e impianto fotovol- pia che riscalda le stanze in • l’eliminazione dei corpi scal- taico per uso condominiale. modo omogeneo garantendo danti, spesso antiestetici, Castel di Lama ricade nella lista una gradevole uniformità di permette di distribuire l’ar- dei 140 comuni dell’area del cra- temperatura percepita redamento senza vincoli e tere del terremoto del 2016 ed • il sistema a pavimento lavora sfruttando integralmente lo è classificato in zona sismica 2 con una bassa temperatura spazio disponibile. (“...nei comuni inseriti in questa di mandata e la minima diffe- zona possono verificarsi terremoti renza di temperatura tra pa- 29
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