Il focolare - Madonnina del Grappa

Pagina creata da Nicola Costantini
 
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Il focolare - Madonnina del Grappa
Foglio trimestrale dell’Opera della

                                        il focolare
                Divina Provvidenza
                                                                                     50141 Firenze - Rifredi
            Madonnina del Grappa
                                                                                     Via delle Panche, 30
                Poste Italiane S.p.A.
                                                                                     Settembre 2019
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                                                                                     Anno LXXX—N. 2-3
          D.L.353/2003 (conv. In L.
  27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2
                       DCB Firenze

                                         “Abbiamo creduto all’amore”

In questo numero:
p. 2 Editoriale di don Corso                               p. 16 Nuova vita per “Casa Speranza”
p. 3 Festa di S. Ellero a Galeata                          p. 18 Avvio ai lavori per il recupero del rudere an-
p. 6 Verso un nuovo modello di welfare                           nesso a Casa Caciolle
      (Convegno nell’anniversario della morte del Padre)   p. 22 Un abbraccio ... intorno al Monte Grappa
p. 10 La Visita Pastorale del nostro Vescovo               p. 24 Dalla Famiglia dell’Opera
p. 14 Bella e Possibile - lo spettacolo                          Notizie
Il focolare - Madonnina del Grappa
Prendendo in mano        nalmente abbia potuto rendersi conto della
                     i due numeri de il Fo-      vastità e della complessità dell’impegno pro-
                     colare editi nel 2019 si    fuso e del lavoro realizzato.
                     può avere la conoscenza        Il programma di fondo dell’Opera è quel-
                     della vita dell’Opera nel   lo di avvicinare l’uomo, creatura di Dio, e
                     corso dell’anno e dare      di aiutarlo a liberarsi da ogni condiziona-
                     alcune chiavi di inter-     mento. Un programma, una missione, corag-
                     pretazione del consisten-   giosa, che richiede attenzione e premura, e
                     te materiale contenuto in   che va ripreso continuamente per renderlo
    L’Editoriale
   di don Corso essi che ben rappresen-          efficace e realizzabile.
     Presidente      tano la vita complessa         Leggendo la relazione e guardando le im-
    dell’Opera       ma al contempo preci-       magini si possono intuire la passione e l’im-
    Madonnina        sa della Madonnina del      pegno posto nei vari ambiti della educazione
    del Grappa
                     Grappa.                     alla Carità, al prendersi cura di se stessi e
   La prima immagine che colpisce occhio e       degli altri, servendo e non facendosi servire.
cuore è quella dell’uomo che manifesta at-          Sentiamo il bisogno di far conoscere an-
traverso il corpo e la sua enfiagione la con-     che agli esterni dell’Opera, che sono amici,
dizione di una creatura che ha bisogno di li-    vicini, i risultati di questo lavoro non tanto
berarsi dai condizionamenti che le causano       per avere di ritorno un riconoscimento, ma
malessere e malattia. È l’immagine creata        piuttosto l’assicurazione che la strada per-
dal nostro figlio Daniel Moreira che mostra       corsa è quella giusta.
un uomo sofferente per due oppressioni: una          Inoltre non vogliamo dimenticare tutte
proviene dal mondo esterno, da tutto quanto      le persone coinvolte a vario titolo in que-
lo circonda, lo soffoca e lo “gonfia”; l’al-       sta IMPRESA, non solo i sacerdoti o i figli,
tra è quella derivante da una sorta di servitù   ma anche i laici, gli operatori. A loro va un
interiore, rappresentata dai fili d’edera che     riconoscimento importante, sapendo che le
lo avviluppano, che lo opprimono e non gli       persone citate sono sempre un piccolo nume-
permettono la piena espressione di vita.         ro rispetto a quelle che vi hanno impegnato
   L’attività dell’Opera è tesa da sempre a      cuore ed energie.
liberare la realtà da ogni oppressione, ester-      I relatori sul palco: Andrea Campinoti,
na o interna che sia, a “sgonfiare” l’uomo        Sara Funaro, Claudia Fiaschi, Leonardo
aiutandolo a far uscire da sé gli accumuli di    Becchetti hanno contribuito a dare un senso
negatività.                                      culturale di ampio respiro a quanto realizza-
   Questo vorrei emergesse dalla lettura de      to fino ad ora e a definire, tracciare, le linee
il Focolare carico anche questa volta di fatti   per un futuro ancora più coinvolgente e con-
e notizie.                                       creto per la Cooperativa Rifredi Insieme, per
   In questo doppio numero abbiamo inseri-       la Scuola Don Giulio Facibeni e per le altre
to tanto materiale, ma non abbiamo voluto        realtà interne all’opera.
perdere l’occasione per un bilancio com-            Quale conclusione dare allora a questo
plessivo dei progetti realizzati e presentare    editoriale?
questo lavoro alla nostra comunità intera,          Continuare a cercare di superare con
ma anche a colui a cui spetta il discernimen-    l’aiuto fattivo della Divina Provvidenza, lo
to, cioè il Vescovo della nostra Diocesi, Car-   sconcerto che ci prende quando misuriamo
dinale Giuseppe Betori.                          la distanza tra i nostri limiti e le attese na-
   Il Cardinale, in occasione della sua visita   scoste nelle pieghe delle persone e delle loro
pastorale a Rifredi, ha voluto fermarsi per      relazioni col mondo.
tre giorni nell’Opera per conoscere a fon-          Imparare la fatica del superamento dei
do e, speriamo, apprezzare le strutture e le     propri limiti umani in forza della Carità che
attività della Madonnina. Pensiamo che fi-        proviene dal Cristo e soltanto da Lui.

    2 / il focolare   La copertina è opera di Daniel Moreira Francisco un figlio dell’Ope-
                      ra, che ha studiato arte a Firenze e che oggi vive in Giappone.
Settembre 2019
Il focolare - Madonnina del Grappa
SANT’ELLERO E GALEATA
  Le condizioni del tempo, più di-      mento può donare ai più fragili,
cembrine che primaverili, non           la comunità della Madonnina del
hanno fermato i tradizionali fe-        Grappa di Galeata ha presenta-
steggiamenti che Galeata, paese         to un breve video, raccontando
di origine di don Giulio Facibeni,      come l’accoglienza è vissuta da
dedica al suo Patrono, sant’Ellero.     chi la riceve: i bambini e i ragaz-
  E come ogni anno, la comuni-          zi, ma anche gli adulti disabili e
tà della Madonnina del Grappa           gli anziani, che per periodi più o
si è unita alle celebrazioni del 15     meno brevi sono ospitati presso

                                                                                     L’ACCOGLIENZA E L’OPERA
maggio per ricordare anche don          le varie comunità di accoglien-
Carlo Zaccaro, morto proprio in         za che ruotano attorno all’Opera
questo giorno.                          della Divina Provvidenza Madon-
  Suggestiva la messa celebrata,        nina del Grappa.
presso la millenaria Abbazia fon-            Al termine della santa messa,
data da sant’Ellero verso la fine        abbiamo assistito ad altri mo-
del V secolo d.C., dal Cardinale        menti densi di emozioni e carichi
Gualtiero Bassetti, presidente del-     di significato. Il discorso del Sinda-
la Conferenza Episcopale Italia-        co di Galeata, Elisa Deo, ha aper-
na (CEI), affiancato dal Vescovo         to questa seconda parte: dai do-
diocesano mons. Livio Corazza,          verosi saluti al cardinale Bassetti,
dall’emerito mons. Lino Pizzo e         il sindaco ha ricordato la figura di
dai sacerdoti dell’Opera Madon-         Sant’Ellero e il suo incontro con il
nina del Grappa, guidati da un          Re Teodorico, quale momento
commosso don Corso.                     importante di incontro/scontro
   Proprio don Corso, che non           tra due civiltà e religioni opposte:
ha rinunciato ad essere presen-         la civiltà romano-latina da una
te sfidando pioggia e freddo no-         parte e quella germanico-ariana
nostante la sua età, ha aperto          dall’altra.
questa importante giornata, ri-              “Tutto ciò ha gettato le basi per
cordando la decisione dell’Ope-         fare di Galeata un centro d’in-
ra nell’assolvere, ieri come oggi, il   contro fra popoli e culture diffe-
compito difficile che don Facibe-        renti nel segno dell’accoglienza”
ni ci ha insegnato, compito sem-             La stessa accoglienza che, in
pre più attuale e rilevante in una      giorni più vicini a noi, è divenuta
società disgregata come quella          la missione centrale di “Don Giu-
di oggi: l’”Accoglienza”.               lio Facibeni, nato a Galeata nel
   Per dare testimonianza dell’O-       1884, e da tutti conosciuto come
pera del Padre, del sorriso che         fondatore dell’Opera Madonnina
la prosecuzione del suo insegna-        del Grappa, ma anche “Giusto
                                        delle Nazioni”, essendo stato fra
                                        il 1943 e il 1944 uno dei maggiori
                                        protagonisti a Firenze della cate-
                                        na di solidarietà che ha portato al
                                        salvataggio di ebrei perseguitati.
                                             Inoltre, nel 1936, con l’obiettivo
                                        di creare un luogo accogliente e
                                        stimolante per i bambini in stato
                                        di disagio famigliare, ha fondato
                                        proprio qui a Galeata la “Casa
                                        Madonnina del Grappa”, una                3 / il focolare
                                        comunità educativa convenzio-             Settembre 2019
Il focolare - Madonnina del Grappa
la figura di don Giulio e della sua
                                                             opera a tutti i presenti in Abbazia,
                                                             si è quindi rivolto direttamente al
                                                             Cardinale Bassetti per chiedere
                                                             esplicitamente notizie sul pro-
                                                             cesso di santificazione del Padre.
                                                             Aperta la causa di beatificazio-
                                                             ne aperto nel lontano 10 agosto
                                                             1989, la fase romana del proces-
                                                             so di beatificazione si è conclusa
                                                             con la consegna dei relativi atti
                                                             all’Opera Madonnina del Grap-
                                                             pa nel 2006. Da allora siamo
                                                             ancora in attesa del decreto di
                     nata con i servizi sociali del ter-     “riconoscimento delle virtù eroi-
                     ritorio. Nel tempo la struttura è       che e di santità del servo di Dio
                     diventata anche un importante           don Giulio Facibeni” da parte
                     punto di riferimento per le fami-       del Papa, insiste don Vincenzo,
                     glie ed i bambini di Galeata con        il quale auspica che il cardina-
                     il Centro Educativo pomeridia-          le possa verificare di persona lo
                     no, il Centro Estivo e l’Asilo Nido     status di tale procedimento così
                     in collaborazione con il Comune.        importante per la vita dell’Opera
L’abbazia            Perché come egli stesso diceva:         Madonnina del Grappa.
fu fondata           l’Opera della Divina Provviden-            “E la beatificazione di Don
da S. Ellero         za ha un programma vasto ma             Giulio è, sarà, il segno del rico-
verso la fine         ben definito. Chi pensa l’Opera          noscimento della gratitudine di
del V secolo         solo un rifugio per orfani e bam-       tutti noi che abbiamo conosciu-
dopo Cristo.         bini abbandonati ha un concetto         to l’Opera e che in essa abbia-
Intorno              molto ristretto. Essa invece vuole      mo trovato energie e risorse per
al santo fiorì        dare vita a tutte quelle istituzioni    affrontare le difficoltà del pre-
una celebre          di istruzione, educazione ed as-        sente. Penso umilmente che la
comunità             sistenza che fanno considerare          conclusione positiva del proces-
monastica.           l’Opera come vera casa del Pa-          so di beatificazione possa essere
Nella cripta         dre Celeste, scuola di vita, sacro      un arricchimento spirituale, per
della chiesa         rifugio a tutti i dolori e a tutte le   tutti, anche per la Chiesa intera,
si conserva          miserie”
ancora                   Il ricordo del Padre è sempre
la sua tomba.        così vivo, i suoi insegnamenti così
                     attuali, le sue Opere così ben vi-
                     sibili a Galeata come a Firenze,
                     città da sempre riconoscente a
                     don Facibeni, consapevole del
                     bene che è riuscito e continua
                     a fare per la sua comunità. La
                     prima testimonianza del legame
                     che Firenze ha con il Padre è sta-
                     ta la partecipazione della città ai
                     suoi funerali, un’intera città che
                     si riversò sulle strade a rendergli
                     l’estremo saluto, ben 150.000 i
                     presenti come ci ricorda don Vin-
                     cenzo Russo.
   4 / il focolare       Il sacerdote, nel ricordare an-
Settembre 2019       cora una volta la grandezza della
Il focolare - Madonnina del Grappa
ed è per questo che continuerò,     tà di Firenze e di Galeata è già un
e continueremo a sollecitarne       dato certo.
la conclusione”. Così conclude          La festa è quindi proseguita
don Vincenzo.                       presso la Comunità Madonnina
   La risposta di Bassetti ad un    del Grappa, dove suore, volon-
invito così denso di significato     tari e personale hanno prepara-
non si fa attendere: davanti alla   to il pranzo per gli ospiti, il cardi-
platea presente nell’Abbazia di     nale e i sacerdoti, gli educatori e      di Rossella
Sant’Ellero ha preso l’impegno di   i ragazzi delle comunità di acco-        Landriscina
informarsi personalmente sul pro-   glienza dell’Opera.
cedimento.                              E, dopo pranzo, giochi e di-
   La prima parte di questa gior-   vertimenti per tutti i ragazzi, di Fi-
nata di festeggiamenti non po-      renze e di Galeata, che insieme
teva finire in modo migliore: ri-    hanno dato vita allo spirito di co-
maniamo in fiduciosa attesa del      munanza lasciatoci in eredità dal
riconoscimento formale, quello      Padre, un giorno ci piacerebbe
concreto da parte delle comuni-     dire da “San” Giulio Facibeni.

                                                                             5 / il focolare
                                                                             Settembre 2019
Il focolare - Madonnina del Grappa
La Persona e la Comunità al        merito, ha ormai lasciato spazio al
     La Persona e la Comunità al centro

                                          centro: il modello di Welfare          Welfare di Comunità: la comunità
                                          oggi. Ne abbiamo parlato saba-         esprime i bisogni e solo attraverso
                                          to 8 giugno con esperti del Terzo      il lavoro comunitario del Terzo Set-
                                          Settore e dell’Economia Civile al      tore, con il sostegno dello Stato, si
                                          Convegno organizzato nel ricor-        può fornire delle risposte efficaci
                                          do di Don Facibeni.                    e concrete per soddisfarli.
                                              L’Opera della Divina Provvi-            Il lavoro di rete e la definizione
                                          denza Madonnina del Grappa,            di obiettivi comuni, infatti, può
                                          in occasione delle celebrazioni        generare il “benessere” per i più
                                          per l’anniversario della morte del     bisognosi e per la comunità terri-
                                          suo Padre fondatore, don Giulio        toriale in generale. Ogni nodo di
                                          Facibeni, ha organizzato il conve-     questa rete svolge una piccola
                                          gno “Verso un nuovo modello di         parte di un tutt’uno, dalla rileva-
                                          welfare: la persona e la comunità      zione del bisogno, al finanziamen-
                                          al centro?” con un particolare fo-     to dei progetti, all’organizzazione
                                          cus sul Welfare di Comunità.           e gestione dei servizi, fino alla loro
                                              Insieme alla Cooperativa Ri-       valutazione d’impatto, ogni sog-
                                          fredi Insieme, da sempre parte         getto agente è un elemento spe-
                                          organizzativa e di gestione delle      cifico di un unico organismo, che
                                          comunità di accoglienza dell’O-        ha come finalità la promozione
                                          pera, si è voluto promuovere un        di Welfare e la generazione di ul-
                                          momento di riflessione su cosa si-      teriori possibilità di benessere per
                                          gnifichi fare “benessere” oggi.         un’intera comunità.
                                              L’argomento è particolarmen-            Per questo, l’Opera Madonnina
                                          te attuale, soprattutto se pensia-     del Grappa, proprio in occasione
                                          mo alla riforma del Terzo Settore:     di una ricorrenza importante del-
                                          sempre più si richiede a chi si oc-    la sua storia, ha sentito il deside-
                                          cupa degli “altri”, dalle Associa-     rio di avviare questa riflessione,
                                          zioni di volontariato alle Coope-      condividendola con tutti coloro
                                          rative Sociali, di essere in prima     che sono parte della stessa co-
                                          linea nel dare risposte concrete       munità di pratiche, in modo tale
                                          ai bisogni della comunità territo-     che possa essere solo l’inizio di
                                          riale.Non possiamo più aspettarci      un percorso comune, volto ad
                                          interventi da parte delle ammi-        aiutare a migliorare il lavoro per
                                          nistrazioni pubbliche; il “Welfare     la comunità e a beneficio della
                                          State”, riconosciuta la difficoltà      persona.
                                          nel gestire le tante richieste di           Così, guidati, in qualità di mo-
                                          sostegno sociale e consapevo-          deratore, da Andrea Campino-
   6 / il focolare                        le delle ottime competenze che         ti, i relatori hanno esposto con
Settembre 2019                            il Terzo Settore riesce a offrire in   estrema chiarezza gli orizzonti cui
Il focolare - Madonnina del Grappa
dovremo rivolgerci oggi nel “ge-          rete e di sinergia tra competenze
nerare” benessere nella nostra            diverse dei partner: la Cooperati-
Comunità.                                 va Rifredi Insieme, promotore, la
    Una commossa Sara Funa-               Scuola don Facibeni, M.USE, che
ro, uscita vincente nelle ultime          è l’organo che gestisce i musei
elezioni amministrative, ha re-           fiorentini e Medilab, laboratorio
galato il saluto di benvenuto al          multimediale e di musica.
Convegno, ricordando il lavoro               La collaborazione ha permes-
duro ma soddisfacente, svolto             so di far visitare i luoghi “belli” di
in sinergia con tutti noi del Terzo       Firenze a circa 100 ragazzi ospi-
Settore, degli ultimi 5 anni come         ti delle comunità di accoglien-
Assessore del Comune di Firen-            za, incluse quelle per stranieri, e
ze al Welfare e dimostrando for-          presenti nei centri diurni, quin-
za nell’accogliere la sfida che            di ha dato la possibilità a 30 di
la nuova delega all’Istruzione le         loro di partecipare a laboratori
pone.                                     artistici, al fine sia di esprimere i
    Ha quindi ricordato il percorso       propri talenti e acquisire nuove
di crescita dell’Opera Madon-             competenze, sia di preparare
nina del Grappa, dalle radici,            insieme uno spettacolo teatrale,
quando don Facibeni ha fon-               che andrà in scena il prossimo 2
dato la prima comunità di ac-             luglio presso il complesso de Le
coglienza per bambini ad oggi,            Murate. I ragazzi sono stati mes-
con le sue 17 ed oltre attività per       si al centro di una progettualità
bambini, adolescenti, adulti, di-         che li riguarda in prima persona.
sabili e anziani. Un punto di rife-          E proprio la “centralità della
rimento importante per la città           persona” è stato il nodo focale
di Firenze, ha insistito la Funaro,
un’unica grande Comunità che
raccoglie in un’unica realtà il
sociale, come appena detto, l’i-
struzione con la Scuola e Forma-
zione-Lavoro don Facibeni e le
attività sportive con la Polisporti-
va Virtus Rifredi.
    Campinoti ha, quindi, intro-
dotto il tema del Convegno,
accennando brevemente all’e-
sperienza quotidiana di acco-
glienza dell’Opera e della Rifredi
Insieme, con un particolare riferi-
mento al progetto in corso “Bella
e Possibile”, esempio concreto
di welfare di comunità, di rela-
zioni collaborative sul territorio,
ma anche generativo di nuove              su cui si è articolato l’intervento
occasioni che mettono al centro           di Alessandro Salvi, responsabile
il benessere delle persone.               del settore innovazione sociale
    Il progetto, infatti, vincitore del   della Regione Toscana.
bando “Nessuno Escluso” pro-                 “Mettere la persona al cen-
mosso dalla Fondazione CR Fi-             tro significa anche e soprattutto
renze e dalla Fondazione il Cuo-          farla partecipare alla sua pro-          7 / il focolare
re si Scioglie, si fonda sul lavoro di    gettazione”, ha spiegato, “non           Settembre 2019
Il focolare - Madonnina del Grappa
to di Claudia Fiaschi, presidente
                                                              Confcooperative Toscana e por-
                                                              tavoce del Terzo Settore, a cui
                                                              ha chiesto di delineare il nuovo
                                                              modello di Welfare cui rivolgersi
                                                              oggi.
                                                                 Bello e suggestivo il paragone
                                                              proposto dalla Fiaschi:
                                                                 La storia della Madonnina del
                                                              Grappa è la storia del Terzo Set-
                                                              tore. Nasce dall’impegno delle
                                                              persone per il cambiamento, sa-
                                                              pendo che solo insieme possia-
                                                              mo realizzarlo, inventando solu-
                                                              zioni e convincendo gli altri della
                                                              loro bontà... è da qui che nasce il
                                                              dialogo imprescindibile con le isti-
                     possiamo predisporre un piano
                                                              tuzioni. Il Terzo Settore può inven-
                     educativo o di crescita verso
                                                              tare soluzioni, collaborando con
                     l’autonomia per il soggetto senza
                                                              le istituzioni esse si trasformano in
                     far partecipare il soggetto stes-
                                                              attività che aiutano la comunità,
                     so a tale progettazione, sia esso
                                                              ossia in opere.
                     minore o adulto”. Salvi ha quin-
                     di proseguito con una riflessione            Alleanze nella comunità per
                     importante per coloro che ope-           la Comunità, secondo il principio
                     rano nel Terzo Sociale: “Occorre         della collaborazione e della sussi-
                     domandarci come è cambiata               diarietà tra vicini di casa, ognuno
                     la vita di coloro che accedono ai        dei quali contribuisce in base alle
                     servizi, non contare quante pre-         proprie professionalità.
                     stazioni vengono loro erogate”.             Questo è il nuovo modello di
                        Il tema della valutazione d’im-       Welfare da replicare.
                     patto, sulla persona e sulla co-            Anche l’ultimo intervento della
di Rossella          munità, dell’impegno che ogni            mattinata, quello del prof. Leo-
Landriscina          giorno gli operatori del Terzo Set-      nardo Becchetti, professore ordi-
                     tore offrono agli altri, ha offerto un   nario di Economia Politica all’Uni-
                     buono spunto ad Andrea Cam-              versità Tor Vergata, Roma, insiste
                     pinoti per introdurre l’interven-        sul tema delle relazioni:

   8 / il focolare
Settembre 2019
Il focolare - Madonnina del Grappa
“L’economia di successo è quella che rispon-
de ai bisogni che sono sempre bisogni di relazio-
ni”.
   Il professore, tra i promotori del “Festival Nazio-
ne di Economia Civile, tenutosi lo scorso aprile a
Palazzo Vecchio a Firenze e già in programma-
zione per il prossimo aprile 2020 nella stessa in-
cantevole cornice fiorentina, ha sottolineato con
forza che la vera moneta dell’economia civile
oggi è la “generatività”: le persone sono felici se
quello che fanno genera felicità agli altri, ossia se
serve a qualcuno.
   Riprende, quindi, il tema centrale della relazio-
ne della Fiaschi, la cooperazione, per ricordar-
ci che la “superattività” si può generare solo e
soltanto se lavoriamo insieme. In questo caso è
possibile che 1+1 faccia 3!
   Davvero suggestive le riflessioni proposte dai
relatori, spunti per promuovere cammini condivi-
si per finalità comuni, prima tra tutte quelle del
benessere per il nostro territorio, alla luce di una
certezza che è emersa con forza: Il nuovo model-
lo di Welfare di Comunità non solo è possibile, è
soprattutto auspicabile e non cambia la priorità:
la persona è al centro della progettazione e mes-
sa in opera del suo percorso.
   Il Convegno non poteva non concludersi con
i preziosi saluti di Don Corso, del quale in questi      il 12 giugno don Cor-
giorni ricorre il novantacinquesimo compleanno:          so ha festeggiato il suo
un motivo in più per festeggiare insieme e uniti,        95°°compleanno. La Re-
un’unica comunità.
                                                         dazione de “il focolare”
   Tanti auguri Don Corso!
                                                         si unisce agli auguri de-
                                                         gli amici e dei parenti.

                                                                         9 / il focolare
                                                                        Settembre 2019
Il focolare - Madonnina del Grappa
IL VESCOVO E L’OPERA
                            MADONNINA DEL GRAPPA
                          Dal 6 all’8 giugno il Cardinale Giuseppe Betori ha incontrato le realtà dell’Opera
                              Una visita densa di appunta-             “Villa Guicciardini”, infatti, è
                          menti quella che il nostro Vesco- una struttura intermedia con per-
                          vo ha fatto all’Opera della Divi- corsi terapeutici e riabilitativi ad
                          na Provvidenza Madonnina del alta intensità di cura per i pazienti
    LA VISITA PASTORALE
                          Grappa. Tre giornate intere di ap- psichiatrici autori di reato in misu-
                          puntamenti, necessarie per co- ra di sicurezza non detentiva (su-
                          noscere meglio le varie strutture peramento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari
                          di accoglienza che ruotano attor- della Regione Toscana, secondo la legge regio-
                          no all’Opera.                             nale 666/2015).

                              Tre giorni in cui Betori ha osser-       “Casa a Montughi”, invece, ac-
                          vato, stretto mani, parlato,
                          ascoltato i racconti di ragaz-
                          zi, adulti e anziani ospitati, ha
                          visitato luoghi, case, stanze
                          del loro vivere quotidiano, ha
                          incontrato i molti operatori
                          impegnati quotidianamente
                          e notato la complessità, ma
                          anche la passione del loro la-
                          voro di accoglienza.                      coglie, in forma residenziale, mi-
                                                                    nori (dai 13 anni in poi) che neces-
                              Una visita tanto istruttiva, come
                                                                    sitano di un intervento a media
                          lo stesso vescovo ha potuto com-
                                                                    intensità terapeutico riabilitativa.
                          mentare, grazie a queste giorna-
                                                                    L’intero complesso appartiene
                          te intense vissute dentro l’Opera.
                                                                    alla famiglia Guicciardini, che tra-
                              Prima tappa, il 6 giugno nella mite l’omonima Fondazione lo ha
                          storica e prestigiosa “Villa Guic- messo a disposizione per queste
                          ciardini” e nella adiacente “Casa finalità.
                          a Montughi”, dove l’Opera Ma-
                                                                       È lo stesso don Corso, sem-
                          donnina del Grappa, insieme alla
                                                                    pre presente e instancabile nei
                          Fondazione “Giulio ed Eleonora
                                                                    momenti importanti dell’Opera,
                          Guicciardini” e alla Cooperativa
                                                                    che ha ricordato di quando dis-
                          Sociale “Rifredi Insieme” gestisce
                                                                    se a suo padre di mettere a di-
                          due importanti comunità che la-
                                                                    sposizione questo complesso per
                          vorano sul disagio psichico.
                                                                    l’accoglienza dei ragazzi di don
                                                                    Facibeni, divenuti ormai troppi nu-
                                                                    merosi per le strutture fino a quel
                                                                    momento a disposizione. Un bre-
                                                                    ve flashback indietro nel tempo.
                                                                    “Non cominciamo però a parla-
                                                                    re di ricordi, – ha ammonito don
                                                                    Corso – perché in fatto di ricordi
                                                                    vi batto tutti!!!”. Sempre attento
                                                                    e pronto alle battute il nostro don
                                                                    Corso ha suscitato la risata di tutti
   10 / il focolare                                                 i presenti, incluso il Vescovo!
Settembre 2019                                                         Il nipote di don Corso, France-
sco Aloisi De Larderel, Presidente
della Fondazione, ha spiegato a
Betori nel dettaglio le attività in
essere nelle due strutture. Il Presi-
dente ha posto l’accento sull’im-
portanza, per la buona gestione
dei due servizi di accoglienza, del
lavoro di rete tra Fondazione, “Ri-
fredi Insieme”, l’Opera Madonni-
na del Grappa e gli Enti territoria-
li. Sono infatti coinvolti i tribunali,   ni”: sono gli studenti della forma-
i servizi sociali, che sono titolari      zione professionale, i cosiddetti
dell’intero procedimento del pro-         drop-out che ora frequentano la
getto di riabilitazione terapeutica       scuola per imparare un mestie-
delle persone, minori o adulti, in-       re e iniziare il percorso lavorativo
viati presso le strutture di Montu-       al più presto. Circa 200 ragazzi,
ghi.                                      guidati dalla direttrice Antonella
    Viene inoltre spiegato al Ve-         Randazzo, si sono riversati nel cor-
scovo che, in entrambi i casi, le         tile della scuola per salutare Beto-
comunità, costituiscono solo un           ri, con applausi, qualche grida e
momento di passaggio: la per-             la richiesta della benedizione!
manenza prevista è di 18 mesi al              In un secondo momento, al
massimo, durante i quali inces-           Vescovo sono state illustrate le
sante è il lavoro di relazione che        molteplici attività dell’Opera: Lu-
il personale intesse con la comu-         cia Palazzo, vice presidente della
nità di riferimento del “paziente”,       “Rifredi Insieme”, ha presentato
famiglia, assistenti sociali, società     l’attività nel suo complesso, per
civile, perché la finalità dell’inter-     poi dare spazio a ciascun refe-
vento è quella di reinserire la per-      rente di servizio per una descri-
sona nel suo contesto sociale.            zione di maggiore dettaglio del
    Grande è stato l’ascolto del          lavoro.
Vescovo Betori. Le sue domande                Più di 17 servizi di accoglienza
hanno denotato un vero interes-           tra adulti, minori, minori stranieri
se e ammirazione per le attività          non accompagnati, anziani, di-
portate avanti a Montughi.                sabili, soggetti con problemi psi-
    Il giorno seguente, la visita del     chiatrici, il progetto per le attività
Vescovo si apre con l’incontro            pomeridiane dei ragazzi…. Più di
con i ragazzi della “Scuola Forma-        100 operatori ogni giorno impe-
zione-Lavoro Don Giulio Facibe-           gnati… tantissime persone biso-

                                                                                   11 / il focolare
                                                                                   Settembre 2019
casa, accennato nel testamento
                                                              di don Giulio e tanto caro a don
                                                              Corso, esprime bene la comu-
                                                              nione della famiglia… Tutti i luo-
                                                              ghi dell’Opera sono e si devono
                                                              chiamare case: Casa Nazareth,
                                                              Casa Caciolle, Casa a Montughi,
                                                              Casa Guicciardini... e in tutte si
                                                              deve respirare aria di famiglia”.
                                                                 Non è semplice - ha detto an-
                                                              cora don Vincenzo - raccontare
                                                              l’Opera Madonnina del Grappa
                                                              e ancora di più aggiornarla al no-
                                                              stro tempo. Molte cose sono cam-
                                                              biate, molti sono gli anni trascorsi,
                      gnose che trovano accoglien-            generazioni diverse si sono succe-
                      za… Il Vescovo ha mostrato tutta        dute. Ma ieri come oggi, guida il
                      la sua compiaciuta sorpresa.            suo cammino un solo imperativo:
                          Antonella Randazzo, direttrice      quello della carità. “Credidimus
                      della scuola formazione-lavoro,         Caritati”, abbiamo creduto nella
Perché                ha parlato delle difficoltà giorna-      Carità.
il Signore            liere nel gestire così tanti ragazzi,       Dalla sua fondazione ad oggi,
ha voluto             ognuno con una sua storia, le sue       la realtà sociale è molto cambia-
l’Opera               difficoltà di apprendimento, con         ta, i bisogni sono diversi, ma “uni-
in questo             obiettivi futuri non sempre defi-        ca rimane la risposta possibile a
rione operaio         niti… insegnare ed educare alla         raccogliere il grido di necessità
di Rifredi,           vita nello stesso tempo, seguen-        degli ultimi, degli esclusi… viva
l’ha voluta           do l’insegnamento del Padre,            resta l’immagine della vocazione
aliena                per permettere a questi giovani         dell’Opera: l’accoglienza degli
da umane              di trovare una strada per costruire     ultimi.
protezioni            il proprio futuro.
e sostenuta
                          Nella prospettiva del guarda-
dalla preghiera
                      re al futuro si inserisce anche la
e dal lavoro
                      Polisposrtiva “Virtus Rifredi”, nata
degli umili?
                      dall’iniziativa di un gruppo di ge-
Certamente
                      nitori e allenatori e patrocinata
perché fosse
                      dall’Opera Madonnina del Grap-
apologia
                      pa e dalla Misericordia di Rifre-
vivente
                      di. Il Presidente Paolo Santinelli
della Divina
                      ha illustrato la scelta voluta for-
Provvidenza.
                      temente dai promotori di creare
(don Giulio)
                      degli spazi di formazione sportiva
                      attenti soprattutto alla crescita
                      umana. Lo sport non deve mirare
                      solo all’agonismo, ma allo svilup-
                      po di una coscienza sociale dei
                      ragazzi di tutto il quartiere.
                          La conclusione è spettata a
                      don Vincenzo, il quale ricorda
                      che “la fragilità è delle persone
   12 / il focolare   singole, ma la forza appartiene
Settembre 2019        all’agire comune; il concetto di
L’abbandono all’azione del-         gli ospiti e fargli
la Divina Provvidenza porta a           trascorrere qual-
questo: all’impegno ingegnoso           che piacevole
e concreto, nella faticosa sfida         ora all’insegna
agli ostacoli quotidiani, per rea-      del canto, della
lizzare la persona nella sua inte-      musica e dell’al-
rezza, con attenzione alle piccole      legria.
cose, a quelle apparentemente              La visita pasto-
insignificanti. Questo è il senso        rale è terminata
ed il filo conduttore che si dipana      sabato 8 giugno
nell’intera storia, ormai secolare,     con il pranzo in-
dell’Opera”.                            sieme all’intera
    Nel pomeriggio il vescovo           Comunità della
ha visitato l’immobile chiamato         Madonnina del
“Casa don Giulio”, in particola-        Grappa: dai membri del “Centro
re il piano dedicato al progetto        Don Giulio Unione Figli dell’Ope-
“DO.NO”, Domani con Noi, pro-           ra, ai dipendenti e collaboratori
getto promosso dalla “Società           dell’Opera, della Scuola e della
della Salute”, che ospita, in forma     Cooperativa, agli associati della
residenziale, cinque persone con        Polisportiva Virtus Rifredi, ai nume-
disabilità secondo il principio del     rosi ragazzi delle molte comuni-
co-housing. “Attraverso la con-         tà di accoglienza, ai cari amici,
divisione quotidiana della vita         come Sara Funaro, Claudia Fia-
domestica si sostiene il percorso       schi, Leonardo Becchetti e tanti
verso l’autonomia delle perso-          altri.
ne diversamente abili accolte, in          Il pranzo è stato l’occasione
preparazione del momento dell’i-        per ringraziare e salutare il no-
nevitabile distacco dalla cura          stro Vescovo per aver vissuto un
della famiglia (il “durante noi”) e     po’ del duro lavoro quotidiano
offrendo una valida alternativa         di tante persone, volontari e di-
all’ingresso in strutture residenzia-   pendenti, di essersi immerso nella
li di tipo tradizionale (il “dopo di    vita di chi ha più bisogno e viene
noi”)”, ha spiegato Lucia Palazzo.      accolto nelle “case” dell’Opera,
    La Cooerativa Rifredi Insieme       di aver ascoltato la soddisfazio-
                                                                                di Rossella
è, infatti, uno degli attori del ser-   ne e a volte la frustrazione di chi     Landriscina
vizio, che garantisce a ciascuna        è alla guida di tutto ciò, da don
persona disabile un proprio spa-        Vincenzo a Lucia Palazzo e Anto-
zio individuale, ossia una came-        nella Randazzo e a tutti i referenti
ra con bagno con possibilità di         di struttura.
personalizzazione dell’ambiente,           Il pranzo è stato anche il corol-
e degli spazi comuni, cucina e          lario della giornata di celebrazio-
soggiorno, in cui gli ospiti possano    ne dell’anniversario della morte
svolgere le attività tipiche di una     del Padre, don Giulio Facibeni,
“normale” giornata all’interno di       ma anche l’occasione per festeg-
un’abitazione.                          giare la lunga vita di don Corso, il
    Nel pomeriggio, non pote-           cui compleanno cade proprio in
va mancare il saluto del Vesco-         questi giorni. Non poteva manca-
vo agli anziani de “Le Casette”:        re una torta enorme per ricorda-
Betori si è totalmente inserito nel     re, se occorre, il significato della
gruppo, seduto a fianco degli            dedizione di don Corso per l’Ope-
ospiti, ha assistito allo spettacolo    ra Madonnina del Grappa.                13 / il focolare
musicale previsto per intrattenere                                              Settembre 2019
Al termine il progetto per l’inclusione e la partecipazione sociale degli adolescenti
                promosso dalla Cooperativa Sociale Rifredi Insieme

BELLA e POSSIBILE
     lo Spettacolo del 2 luglio 2019
                                          A una settimana dallo spetta-       delli di comportamento negativi
                                       colo, fervono i preparativi: una       in cui spesso “credono” i giovani,
                                       trentina di ragazze e ragazzi tra i    vedendo delle vie più facili verso
                                       14 e i 18 anni stanno completan-       il successo o il denaro.
                                       do le prove di recitazione, canto,         Numerosi gli adolescenti che
                                       ballo, fotografia, riprese video,       hanno aderito al progetto, pre-
                                       tecnica audio e grafica… e l’e-         valentemente ragazzi accolti
                                       mozione cresce.                        nelle comunità dell’Opera, inclu-
                                          “Bella e Possibile” è un proget-    si quelli provenienti da Galeata,
                                       to della Cooperativa Sociale Ri-       paese di origine del Padre, don
                                       fredi Insieme, vincitore del ban-      Giulio Facibeni.
                                       do “Nessuno Escluso” promosso              Durante la prima fase del pro-
                                       e sostenuto da Fondazione CR           getto, i ragazzi e le ragazze han-
                                       Firenze e Fondazione il Cuore          no visitato alcuni luoghi suggestivi
                                       si scioglie, con il patrocinio del     e simbolici della città, come Pa-
                                       Comune di Firenze, volto a pro-        lazzo Vecchio e il complesso de
                                       muovere l’integrazione sociale         Le Murate, senza dubbio espres-
                                       di ragazzi e ragazze adolescenti       sione della “bellezza”, ma anche
                                       che vivono situazioni di fragilità e   della vita civica, della parteci-
                                       difficoltà di vita più o meno tem-      pazione attiva e dell’impegno a
                                       poranee.                               vivere la città in modo positivo e
                                           Grazie anche al lavoro dei par-    propositivo.
                                       tner del progetto, come Scuola e           Nella seconda fase, invece, i
                                       Formazione Lavoro Don Giulio Fa-       giovani hanno partecipato a dei
                                       cibeni, attiva nella preparazione      laboratori artistici finalizzati alla
                                       professionale degli adolescen-         co-progettazione e realizzazione
                                       ti, MUS.E, associazione che cura       di uno spettacolo teatrale, nella
                                       la valorizzazione del patrimonio       forma del Musical.
                                       dei Musei Civici Fiorentini e più          Così per circa 2 mesi, ogni ve-
                                       in generale della città di Firenze,    nerdì, ma non solo, abbiamo vi-
                                       e Medialab, laboratorio artistico      sto in tutta l’area dell’Opera Ma-
                                       multimediale, il progetto ha of-       donnina del Grappa adolescenti
                                       ferto ai partecipanti esperienze       che facevano riprese fotografi-
                                       di formazione non formale, volte       che e video, altri che provavano
                                       all’espressione artistica, all’ac-     l’hip hop, altri ancora impegnati
                                       quisizione di competenze civili e      ad esprimersi attraverso la recita-
                                       di comunicazione, alla possibili-      zione, altri che si recavano nella
                                       tà di esprimere il proprio talento,    vicina sala incisioni di Medialab
                                       ma anche a divertirsi e a stare in     per cantare o imparare a gestire
                                       gruppo.                                una consolle audio.
                                          “Bella e Possibile” si fonda su         Significativo l’impegno che
                                       una contrapposizione positiva:         questi giovani hanno mantenuto
                                       le bellezze della città di Firenze e   per tutto il periodo, nonostante
   14 / il focolare                    la partecipazione attiva alla sua      la pressione per la fine dell’an-
                                       vita civica e sociale versus i mo-     no scolastico e, per alcuni, degli
Settembre 2019
esami di terza media o di addirit-
tura di maturità.
   Allo stesso modo, anche gli
insegnanti dei vari laboratori si
sono appassionati al progetto
e soprattutto ai ragazzi; tra par-
tner e tra questi e i docenti si è
creato un vero rapporto di stima
e di collaborazione, premessa
per avviare nuove attività insie-
me per i nostri giovani. La rete
di lavoro diventa più forse e più
estesa, il Welfare di Comunità è
una realtà dell’Opera Madonni-
na del Grappa.
   E sicuramente l’emozione di
tutti noi operatori della Coope-
rativa Rifredi Insieme, che abbia-
mo seguito da vicino i nostri ra-
gazzi, sarà alle stelle nel vederli
protagonisti sul palco e dietro le
scene per realizzare e gestire un
vero spettacolo teatrale.

    Bella e Possibile: lo Spettacolo
è andato in scena il 2 luglio dalle
ore 20 presso il complesso de Le
Murate, cornice bella e suggesti-
va e piena di pubblico, messa a
disposizione da MUS.E, partner di
progetto che cura la valorizza-
zione dei Musei Civici Fiorentini.       a settembre, presso il bellissimo
Hanno portato il loro saluto gli         parco di villa Guicciardini a Se-
Assessori Sara Funaro e Andrea           sto Fiorentino, messo a disposi-
Vannucci e per la Fondazione             zione del progetto dalla famiglia
Cassa di Risparmio di Firenze, Sil-      di don Corso, cui va il nostro più
via Francario e Nicola Paulesu.          sincero e caldo ringraziamento.
    Un sentito ringraziamento an-
che agli altri partner, Scuola                                                 di Rossella
formazione-lavoro Don Facibe-                                                  Landriscina
ni che ha messo a disposizione
le aule per i laboratori artistici e
ha collaborato all’organizzazio-
ne dei corsi e dello spettacolo, e
Medialab che ha ospitato presso
i suoi studi di registrazione i ragaz-
zi impegnati nel canto, nella mu-
sica e nella gestione della con-
solle audio, oltre che aver messo
a disposizione le competenze e
la professionalità di grandi artisti.                                         15 / il focolare
    Lo spettacolo sarà replicato                                              Settembre 2019
NUOVA VITA
 PER CASA SPERANZA                                          mente vi era un montascale);
                                                                c) realizzazione di un bagno
                                                            per diversamente abili aperto a
                                                            tutti gli ospiti – al piano terra – e
                                                            di un bagno attrezzato per diver-
                                                            samente abili dedicato ad una
                                                            camera, in modo da poter ospi-
                                                            tare eventualmente anche un
                                                            nucleo con un componente con
                                                            problemi di deambulazione;
                                                                d) realizzazione di tutti gli inter-
                        Sono già passati molti giorni       venti necessari per l’acquisizione
                     dall’avvio dei lavori per realizza-    della certificazione per la pre-
                     re un intervento di manutenzione       venzione incendi;
                     straordinaria dell’edificio di Casa         e) realizzazione di un ambien-
                     Speranza ed un miglioramento           te per il lavaggio e la stireria del-
Casa Speranza,       funzionale dei suoi ambienti in-       la biancheria e degli indumenti
ora gestita          terni ed esterni, al fine di renderli   al piano terra, in modo da favo-
dalla Cooperati- più efficaci nei percorsi di acco-          rire dinamiche di condivisione tra
va Rifredi Insie- glienza.                                  le ospiti;
me offre acco-           Come prima fase di lavoro ci            f) rifacimento del refettorio in
glienza a donne si è preoccupati di far compiere            modo da renderlo più adeguato
in difficoltà.         una diagnostica dell’edificio e         alla dinamica dei nuclei, senza
Nella casa sono degli impianti, in modo da ave-             per questo far venir meno la di-
accolte donne,       re un quadro preciso di ciò che        mensione comunitaria;
gestanti e madri occorreva fare per, innanzitutto,              g) rifacimento degli spazi ludi-
con bambini.         superare eventuali fragilità che       ci al piano terra di cui uno sarà
La struttura         la struttura poteva presentare.        dedicato specificatamente all’a-
accoglie le ospiti      Successivamente si è proce-         rea 3-6 anni e l’altro alla fascia
con i relativi figli  duto   alla progettazione degli in-    6-12 anni;
ed è da tempo        terventi necessari per adeguare            h) rifacimento dell’area giochi
una realtà           gli spazi alle esigenze legate allo    esterna;
riconosciuta         svolgimento del servizio di acco-          i) realizzazione di un ambiente
e ben inserita       glienza.                               protetto al primo piano dedicato
nel territorio.         Il progetto che consiste in:        ai colloqui individuali;
                        a) manutenzione straordinaria           l) realizzazione di uno spazio
                     delle camere da letto che ac-          per l’infermeria.
                     colgono le mamme con bambi-                Per raggiungere gli obbiettivi
                     no, in modo da fornire ognuna di       del progetto, oltre a un impor-
                     queste di un bagno proprio;            tante attività di manutenzione
                        b) realizzazione di un ascen-       straordinaria sia di natura edilizia
                     sore che consenta una risposta         che impiantistica, verrà investito
                     più efficace per l’abbattimento         molto anche negli arredi e nella
    16 / il focolare delle barriere architettoniche di      dotazione di attrezzature a servi-
Settembre 2019       collegamento tra i piani (attual-      zio della struttura.
La prima sfida però è consistita
nel cercare di dare continuità al
servizio anche durante la realiz-
zazione dei lavori.
   A tal fine, d’accordo con i ser-
vizi professionali territoriali, si è
deciso di spostare le attuali ospiti
del servizio negli ambienti di Casa
Empoli (casa dell’Opera accan-
to alla Chiesa della Madonnina
del Grappa) e di Casa Don Giulio
a Rifredi. Grazie al contributo del-
le addette al servizio, alla colla-
borazione dei nuclei accolti e ad
altre operatrici e operatori della
Rifredi Insieme, nella settimana
che andava dal 10 al 16 giugno          cita prescrizione da parte della
– appena concluso il calendario         Commissione di Vigilanza.
scolastico - tutte le mamme con i           Nel frattempo si è proceduto
bambini sono state trasferite, non      anche alla selezione delle ditte
senza aver prima sistemato ad           per l’effettuazione dei lavori, alla
hoc gli ambienti che le avrebbe-        realizzazione della procedura
ro ospitate.                            per poterli avviare, all’individua-
   Si è poi proceduto allo svuo-        zione della strategia finanziaria
tamento dell’edificio, opera che         con cui sostenerli.
ha comportato un impegno stra-              Così il 21 giugno sono inizia-
ordinario a seguito del materiale       ti i lavori che dovrebbero con-
che nel corso degli anni era stato      cludersi nel prossimo settembre,
accumulato nella struttura – per        all’avvio del nuovo anno scola-
cui avevamo ricevuto un’espli-          stico.
                                                       Nel momento in cui
                                                    scriviamo tale obbiet-
                                                    tivo è altamente sfi-
                                                    dante, ma considera-
                                                    to quanto fatto nelle
                                                    poche settimane alle
                                                    spalle, confidiamo di
                                                    poterlo centrare.
                                                       Siamo determinati
                                                    e vogliamo assicurare      di Andrea
                                                    alle mamme e ai mino-      Campinoti
                                                    ri accolti sia un gruppo
                                                    di professioniste pre-
                                                    parate e motivate, che
                                                    un ambiente rinnova-
                                                    to, migliore sotto ogni
                                                    profilo, in grado di so-
                                                    stenerli in maniera an-
                                                    cora più efficace sulla
                                                    strada di una ritrovata
                                                    autonomia.                 17 / il focolare
                                                                               Settembre 2019
Al via i lavori per il recupero
del rudere annesso a Casa Caciolle
                                                 Finalmente abbiamo potuto iniziare il re-
                                              cupero del rudere annesso alla ex “Villa la
                                              Nave”, quella che da tempo è diventata
                                              “Casa Caciolle”.
                                                  Il progetto è quello di migliorare l’opera
                                              già avviata da anni per l’ospitalità dei dete-
                                              nuti in pena alternativa, per rendere più ricca
                                              l’esperienza dell’accoglienza, per dare mag-
gior impulso ai percorsi di reinserimento sociale e lavorativo.
   L’obbiettivo dell’Opera Madonnina del Grappa è quello di creare un punto di incontro
tra le attività che si svolgono e svolgeranno all’interno del complesso di Casa Caciolle e
la comunità cittadina in cui si va ad inserire.
    Attività che potranno così non solo risultare positive per gli ospiti di Casa Caciolle , ma
contribuire anche alla riqualificazione di una parte della città che attualmente attraversa
un periodo di difficoltà.

      L’intervento prevede la re-
   alizzazione di un grande spa-
   zio polivalente al piano terra
   con accesso tramite loggia a
   doppia altezza dalla viabili-
   tà privata posta lungo il pro-
   spetto sud-ovest.

                          L’ambiente sarà destinato ad ospitare mostre, proiezioni video,
                        presentazioni di libri, attività di animazione culturale e civica.
   18 / il focolare        Al primo piano dell’edificio è prevista una foresteria per l’acco-
                        glienza di ospitii.
Settembre 2019
Esternamente l’edificio sarà sottoposto ad un attento recupero dell’esistente e pre-
vede in generale la riapertura delle finestre tamponate, la ricostruzione del cornicione
di gronda, oltre che, naturalmente, della copertura con la stessa forma della vecchia
costruzione.

     All’interno verrà ri-
  costruito il solaio in-
  terpiano nella posizio-
  ne del preesistente e
  verranno recuperati i
  caratteristici archi ori-
  ginari.

                                                    Gli ambienti al piano primo oltre ad
                                                 usufruire delle attuali bucature peri-
                                                 metrali godranno dell’illuminazione e
                                                 dell’aerazione derivanti da nuovi lu-
                                                 cernari che saranno realizzati in co-
                                                 pertura. Quest’ultima ospiterà un im-
                                                 pianto fotovoltaico sulla falda esposta
                                                 a sud-ovest.

                                                                        19 / il focolare
                                                                        Settembre 2019
L’esterno sarà intonacato su tutte le facciate e
                             soltanto gli elementi lapidei originariamente a vista
                             saranno mantenuti tali.

                                                         Il primo Lotto dei lavori,
                                                      consistente nella realizza-
                                                      zione delle parti murarie
                                                      al grezzo, è partito il 10
                                                      Settembre 2018 e si pre-
                                                      vedono 7 mesi per la sua
                                                      realizzazione.

  Nel raccontare questo progetto e esprimere la nostra soddisfa-
zione per l’avvio dei lavori, ci sentiamo di rivolgere a tutti un ap-
pello per sostenerlo.
  Il notevole sforzo economico dell’Opera Madonnina del Grappa
non sarà sufficiente per completare la realizzazione delle muratu-
re interne, delle finiture, degli impianti, per l’acquisto delle attrez-
zature e degli arredi.
  Questa importante iniziativa è infatti nata per dare un maggiore
impulso ai percorsi di reinserimento sociale e lavorativo dei de-
                    tenuti in misura alternativa e per contribuire alla
   20 / il focolare riqualificazione del Quartiere di Rifredi.
Settembre 2019
L’immobile sarà dotato
di piattaforma elevatrice e
di montavivande colloca-
ti nell’angolo sud dove trova
posto anche la scala di colle-
gamento per l’accesso a pia-
no primo.

  Ci rivolgiamo agli amici dell’Opera, agli amici di Casa Caciol-
le e a tutta la città.
  Siamo certi che Don Giulio Facibeni, che tanto aveva a cuore i
carcerati e le loro famiglie, aiuterà questo nostro impegno.
  Aspettiamo il vostro contributo con una donazione all’Opera
Madonnina del Grappa specificando “per Casa Caciolle”.

                                                      21 / il focolare
                                                      Settembre 2019
UN ABBRACCIO
                                                           Sabato 29 e        su riflessioni ed emozioni intorno
                                                        domenica 30           al tema di Don Giulio Facibeni,
                                                        giugno si è svol-     della sua Vocazione, dell’Ope-
                                                        to il consue-         ra oggi, svoltosi a Villa San Carlo
                                                        to viaggio sul        poco dopo l’arrivo.
                                                        Monte      Grap-          In tutti questi momenti è stata
                                                        pa,    dedicato       anima e filo conduttore la presen-
                                                        alla riscoperta       za di Don Corso. Con la sua con-
      ...INTORNO AL MONTE GRAPPA

                                   e alla valorizzazione delle origini        sueta distinta discrezione, egli ha
                                   profonde della missione dell’O-            portato tutti i presenti ad entrare
                                   pera e di Don Giulio Facibeni.             in profondità per cogliere quello
                                       Ma la consuetudine non sia             che può definirsi la scoperta che
                                   fuorviante! Ogni anno è una nuo-           ci dà vita, la sorgente da cui sca-
                                   va e originale proposta, che co-           turisce l’identità umana e cristia-
                                   glie i partecipanti in un momento          na, e cioè il fatto che ognuno di
                                   diverso della loro vita personale,         noi è amato: amato da Dio per
                                   invitandoli ad un incontro con             amare gli uomini.
                                   ciò che è fondamento e senso                   Di tutto questo ci sono testimo-
                                   del loro impegno nella famiglia            ni Don Giulio e Don Corso stesso.
                                   dell’Opera.                                Con loro l’esempio di tanti altri,
                                       Qui, sempre di più, ogni anno          come quello luminoso di Santa
                                   si va rafforzando un percorso di           Giuseppina Bakhita, suora canos-
                                   sviluppo e di consolidamento,              siana africana, il cui Santuario il
                                   con il fiorire di nuove ed impor-           gruppo ha potuto visitare nel po-
                                   tanti attività, nella convinzione          meriggio di sabato, nella località
                                   profonda che per aprirsi al futu-          di Schio.
                                   ro e progredire bisogna attingere              Un brivido ha percorso i pre-
                                   alla memoria storica, valorizzare          senti mentre ascoltavano il rac-
                                   quanto i testimoni del passato ci          conto di vita della Santa che, at-
                                   hanno lasciato in eredità, partire         traverso il dramma del rapimento
                                   da ciò che ha determinato l’inizio         dalla famiglia in età da bambina
                                   di questa missione di accoglien-           e della riduzione in schiavitù, del-
                                   za.                                        la tortura e delle violenze ripetute,
                                       Un viaggio incontro alle origini,      è giunta all’incontro con il Signo-
                                   ma con un entusiasmo ed una fre-           re e a dare senso a tutto il male
                                   schezza che sono continuamen-              ricevuto. Una vita che sembrava
                                   te rinnovati. Volti nuovi accanto          perduta e che invece è germina-
                                   alle presenze storiche, come ad            ta in una salvezza ritrovata. E così
                                   unire cambiamento a tradizione,            il brivido e la commozione si sono
                                   il tutto in un clima di familiarità sin-   trasformati, anche nei presenti, in
                                   cera, confidenza, amicizia.                 gioia e in voglia di stare insieme,
                                       Il cammino verso il Nord, ver-         fare festa.
                                   so il Monte e verso la Storia sono             La serata a Villa San Carlo, con
                                   stati quindi accompagnati da               il suo bellissimo parco, sembra-
                                   tanti momenti di condivisione fra-         va essere lo scenario ideale. Lo
                                   terna. A cominciare dal viaggio            stesso Don Corso, dopo cena, si
                                   in pullman, tempo opportuno per            è lanciato in un fiume di parole e
                                   uno scambio scherzoso di battu-            riflessioni a tutto tondo, partendo
   22 / il focolare                te e di informazioni sulla giornata;       dalle vite dei presenti, dove l’iro-
Settembre 2019                     per proseguire poi nell’incontro           nia è diventato strumento effica-
ce per infondere in tutti i presenti la    gruppo all’incontro con la quotidia-
voglia di prolungare quel momen-           nità, al rientro nelle proprie case.
to e di riflettere su quanto detto e           Ma come sempre succede, era
ascoltato.                                 desiderio comune prolungare l’e-
    Ma anche i riti estivi dovevano tro-   sperienza quanto più possibile, sfrut-
vare il loro spazio, e così la serata è    tare ogni momento rimasto per con-
proseguita nel momento fresco del          tinuare a gustare un bellissimo clima
“gelato”, consumato nella piazzetta        di amicizia, fraternità, umanità.
di Costabissara.                              E’ proprio questo, sembrava esse-
    Insomma tutti gli ingredienti già      re convinzione comune dei presenti,
c’erano, l’amicizia e la confidenza         lo spirito che deve animare sempre
dei presenti era matura al punto giu-      l’impegno di coloro che prestano la
sto e così, evento clou della giorna-      loro attività all’interno dell’Opera;
ta, al rientro nel parco ha avuto luo-     uno spirito incarnato da quell’ab-
go un gesto simbolico, simpatico e         braccio all’albero, intorno al senso
prezioso, ovvero l’abbraccio dell’al-      della storia dell’Opera, uniti a Co-
bero, precisamente del grandioso e         lui che ancora oggi la rappresenta,
cinquecentenario cedro del Libano          Don Corso.
lì presente. Un incontro, pur condito         Per tutti questi motivi, è auspicio di
da allegria, con la natura e la storia,    tutti che ogni anno possano ripetersi
un esempio di umanità fondata sul-         tali occasioni e che, anzi, esse possa-
la stabilità di ciò che proviene dal       no aumentare nel numero.
passato e che rimane, contro ogni             Lo stesso viaggio sul Monte Grap-
tempesta, ancorata a ciò che non           pa, ormai tappa irrinunciabile, sem-
è effimero e transitorio. Ecco, allora      bra richiedere un’organizzazione
proprio sì, un viaggio alla riscoperta     ancora più ricca, con una possibile
delle radici!                              estensione del numero di giorni, da
    Tutto, così, era pronto per l’alba     due a tre, proprio per consentire ai
di domenica, del nuovo giorno, per         presenti di viver con ancora più pro-
la sveglia presto e per la salita sulla    fondità e calma questa preziosa oc-
Cima del Grappa.                           casione di incontro e conoscenza,
    Qui, sotto un sole caldo ed insie-     di esperienza del significato più pro-
me incoraggiante, tutto il gruppo è        fondo dell’essere nell’Opera, dell’es-
stato coinvolto nel clima profondo di      sere “Opera”.
preghiera e riflessione intorno al mi-
stero della vita, del male provocato
dagli uomini, del sacrificio di tante
giovani vite uccise dall’inutile odio
della guerra fra i popoli in occasione
del primo conflitto mondiale.
    Quale senso per tutto questo? L’u-
nico possibile è quello che è scaturito
dalle parole di Don Corso, durante la
Santa Messa e dall’immagine sovra-
stante della Madonnina del Grappa:
il senso di una vita che è, comun-
que, redenta, che è fondata in Colui
che, conoscendo la sofferenza, l’ha
nobilitata con il Suo amore.
    Queste riflessioni hanno accom-
pagnato tutti quanti nel tortuoso                                                23 / il focolare
viaggio di ritorno, riconducendo il                                              Settembre 2019
Il buon ladrone
                                       Ognuno di noi ricorda bene che quando Gesù era
                                    sulla croce aveva come compagni due ladroni, uno

                                                                                                     Dalla famiglia dell’Opera
                                    alla sua destra e uno alla sua sinistra.
                                       Quello buono dice a Gesù: “noi ci meritiamo que-
                                    sta crocifissione ma tu, Gesù, sei sempre stata buo-
                                    no e non meriti questa tremendo supplizio”. Gesù gli
                                    dice:” tu sarai con me in Paradiso”.
                                       Questo passo della vita di Gesù sublima la vita
                                    di tutti noi: per salvarsi bisogna fare come il buon
                                    ladrone. Perché anche noi siamo malfattori perché
                                    non abbiamo restituito il bene al prossimo, ai fratelli
                                    e a tutti coloro che aveva bisogno di noi e li abbiamo
                                    traditi: dobbiamo essere “ladroni buoni” pronti ad
                                    accogliere e a riaccogliere Gesù riconoscendolo nei
         il focolare                fratelli!
     Direttore responsabile            L’altro ladrone, invece, si unì alle ingiurie rivolte
    Sac. Corso Guicciardini         a Gesù. Per salvarsi ed essere perdonati bisogna es-
       Direttore Operativo          sere come il “buon ladrone”!
        Rodolfo Saltarin               Se Gesù dice: “sarai con me in paradiso” biso-
  Coordinatore di Redazione         gna crederci: Gesù non dice le bugie e ciò che dice-
           Paolo Toni               va viene ancora oggi ricordato. Alcuni dicono che le
    Comitato di Redazione
  Centro don Giulio Facibeni
                                    sue parole potrebbero essere incerte ma non dimen-
        Amministrazione             tichiamo la testimonianza dei Vangeli.
    50141 Firenze - Rifredi            Valgono ancora oggi le sue parole: chi ritiene di
      Via delle Panche, 30          non essere un “ladrone” non potrà essere salvato e
        Tel. 055429711 -            non potrà andare in Paradiso in compagnia di Gesù .
        Fax 0554297291
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                                       Questo è il mistero dell’uomo e di tutto il genere
 CAPPELLI Arti Grafiche S.r.l        umano: l’aldilà e il paradiso.
          Via Arno, 49                                                            Mario Graev
       50019 Osmannoro
      Sesto Fiorentino (FI)
              E-mail                 Quercianella 2019 di nuovo insieme
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Settembre 2019
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