Il focolare - Madonnina del Grappa
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Foglio trimestrale dell’Opera della il focolare Divina Provvidenza 50141 Firenze - Rifredi Madonnina del Grappa Via delle Panche, 30 Poste Italiane S.p.A. Settembre 2019 Spedizione in abbonamento postale Anno LXXX—N. 2-3 D.L.353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2 DCB Firenze “Abbiamo creduto all’amore” In questo numero: p. 2 Editoriale di don Corso p. 16 Nuova vita per “Casa Speranza” p. 3 Festa di S. Ellero a Galeata p. 18 Avvio ai lavori per il recupero del rudere an- p. 6 Verso un nuovo modello di welfare nesso a Casa Caciolle (Convegno nell’anniversario della morte del Padre) p. 22 Un abbraccio ... intorno al Monte Grappa p. 10 La Visita Pastorale del nostro Vescovo p. 24 Dalla Famiglia dell’Opera p. 14 Bella e Possibile - lo spettacolo Notizie
Prendendo in mano nalmente abbia potuto rendersi conto della i due numeri de il Fo- vastità e della complessità dell’impegno pro- colare editi nel 2019 si fuso e del lavoro realizzato. può avere la conoscenza Il programma di fondo dell’Opera è quel- della vita dell’Opera nel lo di avvicinare l’uomo, creatura di Dio, e corso dell’anno e dare di aiutarlo a liberarsi da ogni condiziona- alcune chiavi di inter- mento. Un programma, una missione, corag- pretazione del consisten- giosa, che richiede attenzione e premura, e te materiale contenuto in che va ripreso continuamente per renderlo L’Editoriale di don Corso essi che ben rappresen- efficace e realizzabile. Presidente tano la vita complessa Leggendo la relazione e guardando le im- dell’Opera ma al contempo preci- magini si possono intuire la passione e l’im- Madonnina sa della Madonnina del pegno posto nei vari ambiti della educazione del Grappa Grappa. alla Carità, al prendersi cura di se stessi e La prima immagine che colpisce occhio e degli altri, servendo e non facendosi servire. cuore è quella dell’uomo che manifesta at- Sentiamo il bisogno di far conoscere an- traverso il corpo e la sua enfiagione la con- che agli esterni dell’Opera, che sono amici, dizione di una creatura che ha bisogno di li- vicini, i risultati di questo lavoro non tanto berarsi dai condizionamenti che le causano per avere di ritorno un riconoscimento, ma malessere e malattia. È l’immagine creata piuttosto l’assicurazione che la strada per- dal nostro figlio Daniel Moreira che mostra corsa è quella giusta. un uomo sofferente per due oppressioni: una Inoltre non vogliamo dimenticare tutte proviene dal mondo esterno, da tutto quanto le persone coinvolte a vario titolo in que- lo circonda, lo soffoca e lo “gonfia”; l’al- sta IMPRESA, non solo i sacerdoti o i figli, tra è quella derivante da una sorta di servitù ma anche i laici, gli operatori. A loro va un interiore, rappresentata dai fili d’edera che riconoscimento importante, sapendo che le lo avviluppano, che lo opprimono e non gli persone citate sono sempre un piccolo nume- permettono la piena espressione di vita. ro rispetto a quelle che vi hanno impegnato L’attività dell’Opera è tesa da sempre a cuore ed energie. liberare la realtà da ogni oppressione, ester- I relatori sul palco: Andrea Campinoti, na o interna che sia, a “sgonfiare” l’uomo Sara Funaro, Claudia Fiaschi, Leonardo aiutandolo a far uscire da sé gli accumuli di Becchetti hanno contribuito a dare un senso negatività. culturale di ampio respiro a quanto realizza- Questo vorrei emergesse dalla lettura de to fino ad ora e a definire, tracciare, le linee il Focolare carico anche questa volta di fatti per un futuro ancora più coinvolgente e con- e notizie. creto per la Cooperativa Rifredi Insieme, per In questo doppio numero abbiamo inseri- la Scuola Don Giulio Facibeni e per le altre to tanto materiale, ma non abbiamo voluto realtà interne all’opera. perdere l’occasione per un bilancio com- Quale conclusione dare allora a questo plessivo dei progetti realizzati e presentare editoriale? questo lavoro alla nostra comunità intera, Continuare a cercare di superare con ma anche a colui a cui spetta il discernimen- l’aiuto fattivo della Divina Provvidenza, lo to, cioè il Vescovo della nostra Diocesi, Car- sconcerto che ci prende quando misuriamo dinale Giuseppe Betori. la distanza tra i nostri limiti e le attese na- Il Cardinale, in occasione della sua visita scoste nelle pieghe delle persone e delle loro pastorale a Rifredi, ha voluto fermarsi per relazioni col mondo. tre giorni nell’Opera per conoscere a fon- Imparare la fatica del superamento dei do e, speriamo, apprezzare le strutture e le propri limiti umani in forza della Carità che attività della Madonnina. Pensiamo che fi- proviene dal Cristo e soltanto da Lui. 2 / il focolare La copertina è opera di Daniel Moreira Francisco un figlio dell’Ope- ra, che ha studiato arte a Firenze e che oggi vive in Giappone. Settembre 2019
SANT’ELLERO E GALEATA Le condizioni del tempo, più di- mento può donare ai più fragili, cembrine che primaverili, non la comunità della Madonnina del hanno fermato i tradizionali fe- Grappa di Galeata ha presenta- steggiamenti che Galeata, paese to un breve video, raccontando di origine di don Giulio Facibeni, come l’accoglienza è vissuta da dedica al suo Patrono, sant’Ellero. chi la riceve: i bambini e i ragaz- E come ogni anno, la comuni- zi, ma anche gli adulti disabili e tà della Madonnina del Grappa gli anziani, che per periodi più o si è unita alle celebrazioni del 15 meno brevi sono ospitati presso L’ACCOGLIENZA E L’OPERA maggio per ricordare anche don le varie comunità di accoglien- Carlo Zaccaro, morto proprio in za che ruotano attorno all’Opera questo giorno. della Divina Provvidenza Madon- Suggestiva la messa celebrata, nina del Grappa. presso la millenaria Abbazia fon- Al termine della santa messa, data da sant’Ellero verso la fine abbiamo assistito ad altri mo- del V secolo d.C., dal Cardinale menti densi di emozioni e carichi Gualtiero Bassetti, presidente del- di significato. Il discorso del Sinda- la Conferenza Episcopale Italia- co di Galeata, Elisa Deo, ha aper- na (CEI), affiancato dal Vescovo to questa seconda parte: dai do- diocesano mons. Livio Corazza, verosi saluti al cardinale Bassetti, dall’emerito mons. Lino Pizzo e il sindaco ha ricordato la figura di dai sacerdoti dell’Opera Madon- Sant’Ellero e il suo incontro con il nina del Grappa, guidati da un Re Teodorico, quale momento commosso don Corso. importante di incontro/scontro Proprio don Corso, che non tra due civiltà e religioni opposte: ha rinunciato ad essere presen- la civiltà romano-latina da una te sfidando pioggia e freddo no- parte e quella germanico-ariana nostante la sua età, ha aperto dall’altra. questa importante giornata, ri- “Tutto ciò ha gettato le basi per cordando la decisione dell’Ope- fare di Galeata un centro d’in- ra nell’assolvere, ieri come oggi, il contro fra popoli e culture diffe- compito difficile che don Facibe- renti nel segno dell’accoglienza” ni ci ha insegnato, compito sem- La stessa accoglienza che, in pre più attuale e rilevante in una giorni più vicini a noi, è divenuta società disgregata come quella la missione centrale di “Don Giu- di oggi: l’”Accoglienza”. lio Facibeni, nato a Galeata nel Per dare testimonianza dell’O- 1884, e da tutti conosciuto come pera del Padre, del sorriso che fondatore dell’Opera Madonnina la prosecuzione del suo insegna- del Grappa, ma anche “Giusto delle Nazioni”, essendo stato fra il 1943 e il 1944 uno dei maggiori protagonisti a Firenze della cate- na di solidarietà che ha portato al salvataggio di ebrei perseguitati. Inoltre, nel 1936, con l’obiettivo di creare un luogo accogliente e stimolante per i bambini in stato di disagio famigliare, ha fondato proprio qui a Galeata la “Casa Madonnina del Grappa”, una 3 / il focolare comunità educativa convenzio- Settembre 2019
la figura di don Giulio e della sua opera a tutti i presenti in Abbazia, si è quindi rivolto direttamente al Cardinale Bassetti per chiedere esplicitamente notizie sul pro- cesso di santificazione del Padre. Aperta la causa di beatificazio- ne aperto nel lontano 10 agosto 1989, la fase romana del proces- so di beatificazione si è conclusa con la consegna dei relativi atti all’Opera Madonnina del Grap- pa nel 2006. Da allora siamo ancora in attesa del decreto di nata con i servizi sociali del ter- “riconoscimento delle virtù eroi- ritorio. Nel tempo la struttura è che e di santità del servo di Dio diventata anche un importante don Giulio Facibeni” da parte punto di riferimento per le fami- del Papa, insiste don Vincenzo, glie ed i bambini di Galeata con il quale auspica che il cardina- il Centro Educativo pomeridia- le possa verificare di persona lo no, il Centro Estivo e l’Asilo Nido status di tale procedimento così in collaborazione con il Comune. importante per la vita dell’Opera L’abbazia Perché come egli stesso diceva: Madonnina del Grappa. fu fondata l’Opera della Divina Provviden- “E la beatificazione di Don da S. Ellero za ha un programma vasto ma Giulio è, sarà, il segno del rico- verso la fine ben definito. Chi pensa l’Opera noscimento della gratitudine di del V secolo solo un rifugio per orfani e bam- tutti noi che abbiamo conosciu- dopo Cristo. bini abbandonati ha un concetto to l’Opera e che in essa abbia- Intorno molto ristretto. Essa invece vuole mo trovato energie e risorse per al santo fiorì dare vita a tutte quelle istituzioni affrontare le difficoltà del pre- una celebre di istruzione, educazione ed as- sente. Penso umilmente che la comunità sistenza che fanno considerare conclusione positiva del proces- monastica. l’Opera come vera casa del Pa- so di beatificazione possa essere Nella cripta dre Celeste, scuola di vita, sacro un arricchimento spirituale, per della chiesa rifugio a tutti i dolori e a tutte le tutti, anche per la Chiesa intera, si conserva miserie” ancora Il ricordo del Padre è sempre la sua tomba. così vivo, i suoi insegnamenti così attuali, le sue Opere così ben vi- sibili a Galeata come a Firenze, città da sempre riconoscente a don Facibeni, consapevole del bene che è riuscito e continua a fare per la sua comunità. La prima testimonianza del legame che Firenze ha con il Padre è sta- ta la partecipazione della città ai suoi funerali, un’intera città che si riversò sulle strade a rendergli l’estremo saluto, ben 150.000 i presenti come ci ricorda don Vin- cenzo Russo. 4 / il focolare Il sacerdote, nel ricordare an- Settembre 2019 cora una volta la grandezza della
ed è per questo che continuerò, tà di Firenze e di Galeata è già un e continueremo a sollecitarne dato certo. la conclusione”. Così conclude La festa è quindi proseguita don Vincenzo. presso la Comunità Madonnina La risposta di Bassetti ad un del Grappa, dove suore, volon- invito così denso di significato tari e personale hanno prepara- non si fa attendere: davanti alla to il pranzo per gli ospiti, il cardi- platea presente nell’Abbazia di nale e i sacerdoti, gli educatori e di Rossella Sant’Ellero ha preso l’impegno di i ragazzi delle comunità di acco- Landriscina informarsi personalmente sul pro- glienza dell’Opera. cedimento. E, dopo pranzo, giochi e di- La prima parte di questa gior- vertimenti per tutti i ragazzi, di Fi- nata di festeggiamenti non po- renze e di Galeata, che insieme teva finire in modo migliore: ri- hanno dato vita allo spirito di co- maniamo in fiduciosa attesa del munanza lasciatoci in eredità dal riconoscimento formale, quello Padre, un giorno ci piacerebbe concreto da parte delle comuni- dire da “San” Giulio Facibeni. 5 / il focolare Settembre 2019
La Persona e la Comunità al merito, ha ormai lasciato spazio al La Persona e la Comunità al centro centro: il modello di Welfare Welfare di Comunità: la comunità oggi. Ne abbiamo parlato saba- esprime i bisogni e solo attraverso to 8 giugno con esperti del Terzo il lavoro comunitario del Terzo Set- Settore e dell’Economia Civile al tore, con il sostegno dello Stato, si Convegno organizzato nel ricor- può fornire delle risposte efficaci do di Don Facibeni. e concrete per soddisfarli. L’Opera della Divina Provvi- Il lavoro di rete e la definizione denza Madonnina del Grappa, di obiettivi comuni, infatti, può in occasione delle celebrazioni generare il “benessere” per i più per l’anniversario della morte del bisognosi e per la comunità terri- suo Padre fondatore, don Giulio toriale in generale. Ogni nodo di Facibeni, ha organizzato il conve- questa rete svolge una piccola gno “Verso un nuovo modello di parte di un tutt’uno, dalla rileva- welfare: la persona e la comunità zione del bisogno, al finanziamen- al centro?” con un particolare fo- to dei progetti, all’organizzazione cus sul Welfare di Comunità. e gestione dei servizi, fino alla loro Insieme alla Cooperativa Ri- valutazione d’impatto, ogni sog- fredi Insieme, da sempre parte getto agente è un elemento spe- organizzativa e di gestione delle cifico di un unico organismo, che comunità di accoglienza dell’O- ha come finalità la promozione pera, si è voluto promuovere un di Welfare e la generazione di ul- momento di riflessione su cosa si- teriori possibilità di benessere per gnifichi fare “benessere” oggi. un’intera comunità. L’argomento è particolarmen- Per questo, l’Opera Madonnina te attuale, soprattutto se pensia- del Grappa, proprio in occasione mo alla riforma del Terzo Settore: di una ricorrenza importante del- sempre più si richiede a chi si oc- la sua storia, ha sentito il deside- cupa degli “altri”, dalle Associa- rio di avviare questa riflessione, zioni di volontariato alle Coope- condividendola con tutti coloro rative Sociali, di essere in prima che sono parte della stessa co- linea nel dare risposte concrete munità di pratiche, in modo tale ai bisogni della comunità territo- che possa essere solo l’inizio di riale.Non possiamo più aspettarci un percorso comune, volto ad interventi da parte delle ammi- aiutare a migliorare il lavoro per nistrazioni pubbliche; il “Welfare la comunità e a beneficio della State”, riconosciuta la difficoltà persona. nel gestire le tante richieste di Così, guidati, in qualità di mo- sostegno sociale e consapevo- deratore, da Andrea Campino- 6 / il focolare le delle ottime competenze che ti, i relatori hanno esposto con Settembre 2019 il Terzo Settore riesce a offrire in estrema chiarezza gli orizzonti cui
dovremo rivolgerci oggi nel “ge- rete e di sinergia tra competenze nerare” benessere nella nostra diverse dei partner: la Cooperati- Comunità. va Rifredi Insieme, promotore, la Una commossa Sara Funa- Scuola don Facibeni, M.USE, che ro, uscita vincente nelle ultime è l’organo che gestisce i musei elezioni amministrative, ha re- fiorentini e Medilab, laboratorio galato il saluto di benvenuto al multimediale e di musica. Convegno, ricordando il lavoro La collaborazione ha permes- duro ma soddisfacente, svolto so di far visitare i luoghi “belli” di in sinergia con tutti noi del Terzo Firenze a circa 100 ragazzi ospi- Settore, degli ultimi 5 anni come ti delle comunità di accoglien- Assessore del Comune di Firen- za, incluse quelle per stranieri, e ze al Welfare e dimostrando for- presenti nei centri diurni, quin- za nell’accogliere la sfida che di ha dato la possibilità a 30 di la nuova delega all’Istruzione le loro di partecipare a laboratori pone. artistici, al fine sia di esprimere i Ha quindi ricordato il percorso propri talenti e acquisire nuove di crescita dell’Opera Madon- competenze, sia di preparare nina del Grappa, dalle radici, insieme uno spettacolo teatrale, quando don Facibeni ha fon- che andrà in scena il prossimo 2 dato la prima comunità di ac- luglio presso il complesso de Le coglienza per bambini ad oggi, Murate. I ragazzi sono stati mes- con le sue 17 ed oltre attività per si al centro di una progettualità bambini, adolescenti, adulti, di- che li riguarda in prima persona. sabili e anziani. Un punto di rife- E proprio la “centralità della rimento importante per la città persona” è stato il nodo focale di Firenze, ha insistito la Funaro, un’unica grande Comunità che raccoglie in un’unica realtà il sociale, come appena detto, l’i- struzione con la Scuola e Forma- zione-Lavoro don Facibeni e le attività sportive con la Polisporti- va Virtus Rifredi. Campinoti ha, quindi, intro- dotto il tema del Convegno, accennando brevemente all’e- sperienza quotidiana di acco- glienza dell’Opera e della Rifredi Insieme, con un particolare riferi- mento al progetto in corso “Bella e Possibile”, esempio concreto di welfare di comunità, di rela- zioni collaborative sul territorio, ma anche generativo di nuove su cui si è articolato l’intervento occasioni che mettono al centro di Alessandro Salvi, responsabile il benessere delle persone. del settore innovazione sociale Il progetto, infatti, vincitore del della Regione Toscana. bando “Nessuno Escluso” pro- “Mettere la persona al cen- mosso dalla Fondazione CR Fi- tro significa anche e soprattutto renze e dalla Fondazione il Cuo- farla partecipare alla sua pro- 7 / il focolare re si Scioglie, si fonda sul lavoro di gettazione”, ha spiegato, “non Settembre 2019
to di Claudia Fiaschi, presidente Confcooperative Toscana e por- tavoce del Terzo Settore, a cui ha chiesto di delineare il nuovo modello di Welfare cui rivolgersi oggi. Bello e suggestivo il paragone proposto dalla Fiaschi: La storia della Madonnina del Grappa è la storia del Terzo Set- tore. Nasce dall’impegno delle persone per il cambiamento, sa- pendo che solo insieme possia- mo realizzarlo, inventando solu- zioni e convincendo gli altri della loro bontà... è da qui che nasce il dialogo imprescindibile con le isti- possiamo predisporre un piano tuzioni. Il Terzo Settore può inven- educativo o di crescita verso tare soluzioni, collaborando con l’autonomia per il soggetto senza le istituzioni esse si trasformano in far partecipare il soggetto stes- attività che aiutano la comunità, so a tale progettazione, sia esso ossia in opere. minore o adulto”. Salvi ha quin- di proseguito con una riflessione Alleanze nella comunità per importante per coloro che ope- la Comunità, secondo il principio rano nel Terzo Sociale: “Occorre della collaborazione e della sussi- domandarci come è cambiata diarietà tra vicini di casa, ognuno la vita di coloro che accedono ai dei quali contribuisce in base alle servizi, non contare quante pre- proprie professionalità. stazioni vengono loro erogate”. Questo è il nuovo modello di Il tema della valutazione d’im- Welfare da replicare. patto, sulla persona e sulla co- Anche l’ultimo intervento della di Rossella munità, dell’impegno che ogni mattinata, quello del prof. Leo- Landriscina giorno gli operatori del Terzo Set- nardo Becchetti, professore ordi- tore offrono agli altri, ha offerto un nario di Economia Politica all’Uni- buono spunto ad Andrea Cam- versità Tor Vergata, Roma, insiste pinoti per introdurre l’interven- sul tema delle relazioni: 8 / il focolare Settembre 2019
“L’economia di successo è quella che rispon- de ai bisogni che sono sempre bisogni di relazio- ni”. Il professore, tra i promotori del “Festival Nazio- ne di Economia Civile, tenutosi lo scorso aprile a Palazzo Vecchio a Firenze e già in programma- zione per il prossimo aprile 2020 nella stessa in- cantevole cornice fiorentina, ha sottolineato con forza che la vera moneta dell’economia civile oggi è la “generatività”: le persone sono felici se quello che fanno genera felicità agli altri, ossia se serve a qualcuno. Riprende, quindi, il tema centrale della relazio- ne della Fiaschi, la cooperazione, per ricordar- ci che la “superattività” si può generare solo e soltanto se lavoriamo insieme. In questo caso è possibile che 1+1 faccia 3! Davvero suggestive le riflessioni proposte dai relatori, spunti per promuovere cammini condivi- si per finalità comuni, prima tra tutte quelle del benessere per il nostro territorio, alla luce di una certezza che è emersa con forza: Il nuovo model- lo di Welfare di Comunità non solo è possibile, è soprattutto auspicabile e non cambia la priorità: la persona è al centro della progettazione e mes- sa in opera del suo percorso. Il Convegno non poteva non concludersi con i preziosi saluti di Don Corso, del quale in questi il 12 giugno don Cor- giorni ricorre il novantacinquesimo compleanno: so ha festeggiato il suo un motivo in più per festeggiare insieme e uniti, 95°°compleanno. La Re- un’unica comunità. dazione de “il focolare” Tanti auguri Don Corso! si unisce agli auguri de- gli amici e dei parenti. 9 / il focolare Settembre 2019
IL VESCOVO E L’OPERA MADONNINA DEL GRAPPA Dal 6 all’8 giugno il Cardinale Giuseppe Betori ha incontrato le realtà dell’Opera Una visita densa di appunta- “Villa Guicciardini”, infatti, è menti quella che il nostro Vesco- una struttura intermedia con per- vo ha fatto all’Opera della Divi- corsi terapeutici e riabilitativi ad na Provvidenza Madonnina del alta intensità di cura per i pazienti LA VISITA PASTORALE Grappa. Tre giornate intere di ap- psichiatrici autori di reato in misu- puntamenti, necessarie per co- ra di sicurezza non detentiva (su- noscere meglio le varie strutture peramento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari di accoglienza che ruotano attor- della Regione Toscana, secondo la legge regio- no all’Opera. nale 666/2015). Tre giorni in cui Betori ha osser- “Casa a Montughi”, invece, ac- vato, stretto mani, parlato, ascoltato i racconti di ragaz- zi, adulti e anziani ospitati, ha visitato luoghi, case, stanze del loro vivere quotidiano, ha incontrato i molti operatori impegnati quotidianamente e notato la complessità, ma anche la passione del loro la- voro di accoglienza. coglie, in forma residenziale, mi- nori (dai 13 anni in poi) che neces- Una visita tanto istruttiva, come sitano di un intervento a media lo stesso vescovo ha potuto com- intensità terapeutico riabilitativa. mentare, grazie a queste giorna- L’intero complesso appartiene te intense vissute dentro l’Opera. alla famiglia Guicciardini, che tra- Prima tappa, il 6 giugno nella mite l’omonima Fondazione lo ha storica e prestigiosa “Villa Guic- messo a disposizione per queste ciardini” e nella adiacente “Casa finalità. a Montughi”, dove l’Opera Ma- È lo stesso don Corso, sem- donnina del Grappa, insieme alla pre presente e instancabile nei Fondazione “Giulio ed Eleonora momenti importanti dell’Opera, Guicciardini” e alla Cooperativa che ha ricordato di quando dis- Sociale “Rifredi Insieme” gestisce se a suo padre di mettere a di- due importanti comunità che la- sposizione questo complesso per vorano sul disagio psichico. l’accoglienza dei ragazzi di don Facibeni, divenuti ormai troppi nu- merosi per le strutture fino a quel momento a disposizione. Un bre- ve flashback indietro nel tempo. “Non cominciamo però a parla- re di ricordi, – ha ammonito don Corso – perché in fatto di ricordi vi batto tutti!!!”. Sempre attento e pronto alle battute il nostro don Corso ha suscitato la risata di tutti 10 / il focolare i presenti, incluso il Vescovo! Settembre 2019 Il nipote di don Corso, France-
sco Aloisi De Larderel, Presidente della Fondazione, ha spiegato a Betori nel dettaglio le attività in essere nelle due strutture. Il Presi- dente ha posto l’accento sull’im- portanza, per la buona gestione dei due servizi di accoglienza, del lavoro di rete tra Fondazione, “Ri- fredi Insieme”, l’Opera Madonni- na del Grappa e gli Enti territoria- li. Sono infatti coinvolti i tribunali, ni”: sono gli studenti della forma- i servizi sociali, che sono titolari zione professionale, i cosiddetti dell’intero procedimento del pro- drop-out che ora frequentano la getto di riabilitazione terapeutica scuola per imparare un mestie- delle persone, minori o adulti, in- re e iniziare il percorso lavorativo viati presso le strutture di Montu- al più presto. Circa 200 ragazzi, ghi. guidati dalla direttrice Antonella Viene inoltre spiegato al Ve- Randazzo, si sono riversati nel cor- scovo che, in entrambi i casi, le tile della scuola per salutare Beto- comunità, costituiscono solo un ri, con applausi, qualche grida e momento di passaggio: la per- la richiesta della benedizione! manenza prevista è di 18 mesi al In un secondo momento, al massimo, durante i quali inces- Vescovo sono state illustrate le sante è il lavoro di relazione che molteplici attività dell’Opera: Lu- il personale intesse con la comu- cia Palazzo, vice presidente della nità di riferimento del “paziente”, “Rifredi Insieme”, ha presentato famiglia, assistenti sociali, società l’attività nel suo complesso, per civile, perché la finalità dell’inter- poi dare spazio a ciascun refe- vento è quella di reinserire la per- rente di servizio per una descri- sona nel suo contesto sociale. zione di maggiore dettaglio del Grande è stato l’ascolto del lavoro. Vescovo Betori. Le sue domande Più di 17 servizi di accoglienza hanno denotato un vero interes- tra adulti, minori, minori stranieri se e ammirazione per le attività non accompagnati, anziani, di- portate avanti a Montughi. sabili, soggetti con problemi psi- Il giorno seguente, la visita del chiatrici, il progetto per le attività Vescovo si apre con l’incontro pomeridiane dei ragazzi…. Più di con i ragazzi della “Scuola Forma- 100 operatori ogni giorno impe- zione-Lavoro Don Giulio Facibe- gnati… tantissime persone biso- 11 / il focolare Settembre 2019
casa, accennato nel testamento di don Giulio e tanto caro a don Corso, esprime bene la comu- nione della famiglia… Tutti i luo- ghi dell’Opera sono e si devono chiamare case: Casa Nazareth, Casa Caciolle, Casa a Montughi, Casa Guicciardini... e in tutte si deve respirare aria di famiglia”. Non è semplice - ha detto an- cora don Vincenzo - raccontare l’Opera Madonnina del Grappa e ancora di più aggiornarla al no- stro tempo. Molte cose sono cam- biate, molti sono gli anni trascorsi, gnose che trovano accoglien- generazioni diverse si sono succe- za… Il Vescovo ha mostrato tutta dute. Ma ieri come oggi, guida il la sua compiaciuta sorpresa. suo cammino un solo imperativo: Antonella Randazzo, direttrice quello della carità. “Credidimus della scuola formazione-lavoro, Caritati”, abbiamo creduto nella Perché ha parlato delle difficoltà giorna- Carità. il Signore liere nel gestire così tanti ragazzi, Dalla sua fondazione ad oggi, ha voluto ognuno con una sua storia, le sue la realtà sociale è molto cambia- l’Opera difficoltà di apprendimento, con ta, i bisogni sono diversi, ma “uni- in questo obiettivi futuri non sempre defi- ca rimane la risposta possibile a rione operaio niti… insegnare ed educare alla raccogliere il grido di necessità di Rifredi, vita nello stesso tempo, seguen- degli ultimi, degli esclusi… viva l’ha voluta do l’insegnamento del Padre, resta l’immagine della vocazione aliena per permettere a questi giovani dell’Opera: l’accoglienza degli da umane di trovare una strada per costruire ultimi. protezioni il proprio futuro. e sostenuta Nella prospettiva del guarda- dalla preghiera re al futuro si inserisce anche la e dal lavoro Polisposrtiva “Virtus Rifredi”, nata degli umili? dall’iniziativa di un gruppo di ge- Certamente nitori e allenatori e patrocinata perché fosse dall’Opera Madonnina del Grap- apologia pa e dalla Misericordia di Rifre- vivente di. Il Presidente Paolo Santinelli della Divina ha illustrato la scelta voluta for- Provvidenza. temente dai promotori di creare (don Giulio) degli spazi di formazione sportiva attenti soprattutto alla crescita umana. Lo sport non deve mirare solo all’agonismo, ma allo svilup- po di una coscienza sociale dei ragazzi di tutto il quartiere. La conclusione è spettata a don Vincenzo, il quale ricorda che “la fragilità è delle persone 12 / il focolare singole, ma la forza appartiene Settembre 2019 all’agire comune; il concetto di
L’abbandono all’azione del- gli ospiti e fargli la Divina Provvidenza porta a trascorrere qual- questo: all’impegno ingegnoso che piacevole e concreto, nella faticosa sfida ora all’insegna agli ostacoli quotidiani, per rea- del canto, della lizzare la persona nella sua inte- musica e dell’al- rezza, con attenzione alle piccole legria. cose, a quelle apparentemente La visita pasto- insignificanti. Questo è il senso rale è terminata ed il filo conduttore che si dipana sabato 8 giugno nell’intera storia, ormai secolare, con il pranzo in- dell’Opera”. sieme all’intera Nel pomeriggio il vescovo Comunità della ha visitato l’immobile chiamato Madonnina del “Casa don Giulio”, in particola- Grappa: dai membri del “Centro re il piano dedicato al progetto Don Giulio Unione Figli dell’Ope- “DO.NO”, Domani con Noi, pro- ra, ai dipendenti e collaboratori getto promosso dalla “Società dell’Opera, della Scuola e della della Salute”, che ospita, in forma Cooperativa, agli associati della residenziale, cinque persone con Polisportiva Virtus Rifredi, ai nume- disabilità secondo il principio del rosi ragazzi delle molte comuni- co-housing. “Attraverso la con- tà di accoglienza, ai cari amici, divisione quotidiana della vita come Sara Funaro, Claudia Fia- domestica si sostiene il percorso schi, Leonardo Becchetti e tanti verso l’autonomia delle perso- altri. ne diversamente abili accolte, in Il pranzo è stato l’occasione preparazione del momento dell’i- per ringraziare e salutare il no- nevitabile distacco dalla cura stro Vescovo per aver vissuto un della famiglia (il “durante noi”) e po’ del duro lavoro quotidiano offrendo una valida alternativa di tante persone, volontari e di- all’ingresso in strutture residenzia- pendenti, di essersi immerso nella li di tipo tradizionale (il “dopo di vita di chi ha più bisogno e viene noi”)”, ha spiegato Lucia Palazzo. accolto nelle “case” dell’Opera, La Cooerativa Rifredi Insieme di aver ascoltato la soddisfazio- di Rossella è, infatti, uno degli attori del ser- ne e a volte la frustrazione di chi Landriscina vizio, che garantisce a ciascuna è alla guida di tutto ciò, da don persona disabile un proprio spa- Vincenzo a Lucia Palazzo e Anto- zio individuale, ossia una came- nella Randazzo e a tutti i referenti ra con bagno con possibilità di di struttura. personalizzazione dell’ambiente, Il pranzo è stato anche il corol- e degli spazi comuni, cucina e lario della giornata di celebrazio- soggiorno, in cui gli ospiti possano ne dell’anniversario della morte svolgere le attività tipiche di una del Padre, don Giulio Facibeni, “normale” giornata all’interno di ma anche l’occasione per festeg- un’abitazione. giare la lunga vita di don Corso, il Nel pomeriggio, non pote- cui compleanno cade proprio in va mancare il saluto del Vesco- questi giorni. Non poteva manca- vo agli anziani de “Le Casette”: re una torta enorme per ricorda- Betori si è totalmente inserito nel re, se occorre, il significato della gruppo, seduto a fianco degli dedizione di don Corso per l’Ope- ospiti, ha assistito allo spettacolo ra Madonnina del Grappa. 13 / il focolare musicale previsto per intrattenere Settembre 2019
Al termine il progetto per l’inclusione e la partecipazione sociale degli adolescenti promosso dalla Cooperativa Sociale Rifredi Insieme BELLA e POSSIBILE lo Spettacolo del 2 luglio 2019 A una settimana dallo spetta- delli di comportamento negativi colo, fervono i preparativi: una in cui spesso “credono” i giovani, trentina di ragazze e ragazzi tra i vedendo delle vie più facili verso 14 e i 18 anni stanno completan- il successo o il denaro. do le prove di recitazione, canto, Numerosi gli adolescenti che ballo, fotografia, riprese video, hanno aderito al progetto, pre- tecnica audio e grafica… e l’e- valentemente ragazzi accolti mozione cresce. nelle comunità dell’Opera, inclu- “Bella e Possibile” è un proget- si quelli provenienti da Galeata, to della Cooperativa Sociale Ri- paese di origine del Padre, don fredi Insieme, vincitore del ban- Giulio Facibeni. do “Nessuno Escluso” promosso Durante la prima fase del pro- e sostenuto da Fondazione CR getto, i ragazzi e le ragazze han- Firenze e Fondazione il Cuore no visitato alcuni luoghi suggestivi si scioglie, con il patrocinio del e simbolici della città, come Pa- Comune di Firenze, volto a pro- lazzo Vecchio e il complesso de muovere l’integrazione sociale Le Murate, senza dubbio espres- di ragazzi e ragazze adolescenti sione della “bellezza”, ma anche che vivono situazioni di fragilità e della vita civica, della parteci- difficoltà di vita più o meno tem- pazione attiva e dell’impegno a poranee. vivere la città in modo positivo e Grazie anche al lavoro dei par- propositivo. tner del progetto, come Scuola e Nella seconda fase, invece, i Formazione Lavoro Don Giulio Fa- giovani hanno partecipato a dei cibeni, attiva nella preparazione laboratori artistici finalizzati alla professionale degli adolescen- co-progettazione e realizzazione ti, MUS.E, associazione che cura di uno spettacolo teatrale, nella la valorizzazione del patrimonio forma del Musical. dei Musei Civici Fiorentini e più Così per circa 2 mesi, ogni ve- in generale della città di Firenze, nerdì, ma non solo, abbiamo vi- e Medialab, laboratorio artistico sto in tutta l’area dell’Opera Ma- multimediale, il progetto ha of- donnina del Grappa adolescenti ferto ai partecipanti esperienze che facevano riprese fotografi- di formazione non formale, volte che e video, altri che provavano all’espressione artistica, all’ac- l’hip hop, altri ancora impegnati quisizione di competenze civili e ad esprimersi attraverso la recita- di comunicazione, alla possibili- zione, altri che si recavano nella tà di esprimere il proprio talento, vicina sala incisioni di Medialab ma anche a divertirsi e a stare in per cantare o imparare a gestire gruppo. una consolle audio. “Bella e Possibile” si fonda su Significativo l’impegno che una contrapposizione positiva: questi giovani hanno mantenuto le bellezze della città di Firenze e per tutto il periodo, nonostante 14 / il focolare la partecipazione attiva alla sua la pressione per la fine dell’an- vita civica e sociale versus i mo- no scolastico e, per alcuni, degli Settembre 2019
esami di terza media o di addirit- tura di maturità. Allo stesso modo, anche gli insegnanti dei vari laboratori si sono appassionati al progetto e soprattutto ai ragazzi; tra par- tner e tra questi e i docenti si è creato un vero rapporto di stima e di collaborazione, premessa per avviare nuove attività insie- me per i nostri giovani. La rete di lavoro diventa più forse e più estesa, il Welfare di Comunità è una realtà dell’Opera Madonni- na del Grappa. E sicuramente l’emozione di tutti noi operatori della Coope- rativa Rifredi Insieme, che abbia- mo seguito da vicino i nostri ra- gazzi, sarà alle stelle nel vederli protagonisti sul palco e dietro le scene per realizzare e gestire un vero spettacolo teatrale. Bella e Possibile: lo Spettacolo è andato in scena il 2 luglio dalle ore 20 presso il complesso de Le Murate, cornice bella e suggesti- va e piena di pubblico, messa a disposizione da MUS.E, partner di progetto che cura la valorizza- zione dei Musei Civici Fiorentini. a settembre, presso il bellissimo Hanno portato il loro saluto gli parco di villa Guicciardini a Se- Assessori Sara Funaro e Andrea sto Fiorentino, messo a disposi- Vannucci e per la Fondazione zione del progetto dalla famiglia Cassa di Risparmio di Firenze, Sil- di don Corso, cui va il nostro più via Francario e Nicola Paulesu. sincero e caldo ringraziamento. Un sentito ringraziamento an- che agli altri partner, Scuola di Rossella formazione-lavoro Don Facibe- Landriscina ni che ha messo a disposizione le aule per i laboratori artistici e ha collaborato all’organizzazio- ne dei corsi e dello spettacolo, e Medialab che ha ospitato presso i suoi studi di registrazione i ragaz- zi impegnati nel canto, nella mu- sica e nella gestione della con- solle audio, oltre che aver messo a disposizione le competenze e la professionalità di grandi artisti. 15 / il focolare Lo spettacolo sarà replicato Settembre 2019
NUOVA VITA PER CASA SPERANZA mente vi era un montascale); c) realizzazione di un bagno per diversamente abili aperto a tutti gli ospiti – al piano terra – e di un bagno attrezzato per diver- samente abili dedicato ad una camera, in modo da poter ospi- tare eventualmente anche un nucleo con un componente con problemi di deambulazione; d) realizzazione di tutti gli inter- Sono già passati molti giorni venti necessari per l’acquisizione dall’avvio dei lavori per realizza- della certificazione per la pre- re un intervento di manutenzione venzione incendi; straordinaria dell’edificio di Casa e) realizzazione di un ambien- Speranza ed un miglioramento te per il lavaggio e la stireria del- Casa Speranza, funzionale dei suoi ambienti in- la biancheria e degli indumenti ora gestita terni ed esterni, al fine di renderli al piano terra, in modo da favo- dalla Cooperati- più efficaci nei percorsi di acco- rire dinamiche di condivisione tra va Rifredi Insie- glienza. le ospiti; me offre acco- Come prima fase di lavoro ci f) rifacimento del refettorio in glienza a donne si è preoccupati di far compiere modo da renderlo più adeguato in difficoltà. una diagnostica dell’edificio e alla dinamica dei nuclei, senza Nella casa sono degli impianti, in modo da ave- per questo far venir meno la di- accolte donne, re un quadro preciso di ciò che mensione comunitaria; gestanti e madri occorreva fare per, innanzitutto, g) rifacimento degli spazi ludi- con bambini. superare eventuali fragilità che ci al piano terra di cui uno sarà La struttura la struttura poteva presentare. dedicato specificatamente all’a- accoglie le ospiti Successivamente si è proce- rea 3-6 anni e l’altro alla fascia con i relativi figli duto alla progettazione degli in- 6-12 anni; ed è da tempo terventi necessari per adeguare h) rifacimento dell’area giochi una realtà gli spazi alle esigenze legate allo esterna; riconosciuta svolgimento del servizio di acco- i) realizzazione di un ambiente e ben inserita glienza. protetto al primo piano dedicato nel territorio. Il progetto che consiste in: ai colloqui individuali; a) manutenzione straordinaria l) realizzazione di uno spazio delle camere da letto che ac- per l’infermeria. colgono le mamme con bambi- Per raggiungere gli obbiettivi no, in modo da fornire ognuna di del progetto, oltre a un impor- queste di un bagno proprio; tante attività di manutenzione b) realizzazione di un ascen- straordinaria sia di natura edilizia sore che consenta una risposta che impiantistica, verrà investito più efficace per l’abbattimento molto anche negli arredi e nella 16 / il focolare delle barriere architettoniche di dotazione di attrezzature a servi- Settembre 2019 collegamento tra i piani (attual- zio della struttura.
La prima sfida però è consistita nel cercare di dare continuità al servizio anche durante la realiz- zazione dei lavori. A tal fine, d’accordo con i ser- vizi professionali territoriali, si è deciso di spostare le attuali ospiti del servizio negli ambienti di Casa Empoli (casa dell’Opera accan- to alla Chiesa della Madonnina del Grappa) e di Casa Don Giulio a Rifredi. Grazie al contributo del- le addette al servizio, alla colla- borazione dei nuclei accolti e ad altre operatrici e operatori della Rifredi Insieme, nella settimana che andava dal 10 al 16 giugno cita prescrizione da parte della – appena concluso il calendario Commissione di Vigilanza. scolastico - tutte le mamme con i Nel frattempo si è proceduto bambini sono state trasferite, non anche alla selezione delle ditte senza aver prima sistemato ad per l’effettuazione dei lavori, alla hoc gli ambienti che le avrebbe- realizzazione della procedura ro ospitate. per poterli avviare, all’individua- Si è poi proceduto allo svuo- zione della strategia finanziaria tamento dell’edificio, opera che con cui sostenerli. ha comportato un impegno stra- Così il 21 giugno sono inizia- ordinario a seguito del materiale ti i lavori che dovrebbero con- che nel corso degli anni era stato cludersi nel prossimo settembre, accumulato nella struttura – per all’avvio del nuovo anno scola- cui avevamo ricevuto un’espli- stico. Nel momento in cui scriviamo tale obbiet- tivo è altamente sfi- dante, ma considera- to quanto fatto nelle poche settimane alle spalle, confidiamo di poterlo centrare. Siamo determinati e vogliamo assicurare di Andrea alle mamme e ai mino- Campinoti ri accolti sia un gruppo di professioniste pre- parate e motivate, che un ambiente rinnova- to, migliore sotto ogni profilo, in grado di so- stenerli in maniera an- cora più efficace sulla strada di una ritrovata autonomia. 17 / il focolare Settembre 2019
Al via i lavori per il recupero del rudere annesso a Casa Caciolle Finalmente abbiamo potuto iniziare il re- cupero del rudere annesso alla ex “Villa la Nave”, quella che da tempo è diventata “Casa Caciolle”. Il progetto è quello di migliorare l’opera già avviata da anni per l’ospitalità dei dete- nuti in pena alternativa, per rendere più ricca l’esperienza dell’accoglienza, per dare mag- gior impulso ai percorsi di reinserimento sociale e lavorativo. L’obbiettivo dell’Opera Madonnina del Grappa è quello di creare un punto di incontro tra le attività che si svolgono e svolgeranno all’interno del complesso di Casa Caciolle e la comunità cittadina in cui si va ad inserire. Attività che potranno così non solo risultare positive per gli ospiti di Casa Caciolle , ma contribuire anche alla riqualificazione di una parte della città che attualmente attraversa un periodo di difficoltà. L’intervento prevede la re- alizzazione di un grande spa- zio polivalente al piano terra con accesso tramite loggia a doppia altezza dalla viabili- tà privata posta lungo il pro- spetto sud-ovest. L’ambiente sarà destinato ad ospitare mostre, proiezioni video, presentazioni di libri, attività di animazione culturale e civica. 18 / il focolare Al primo piano dell’edificio è prevista una foresteria per l’acco- glienza di ospitii. Settembre 2019
Esternamente l’edificio sarà sottoposto ad un attento recupero dell’esistente e pre- vede in generale la riapertura delle finestre tamponate, la ricostruzione del cornicione di gronda, oltre che, naturalmente, della copertura con la stessa forma della vecchia costruzione. All’interno verrà ri- costruito il solaio in- terpiano nella posizio- ne del preesistente e verranno recuperati i caratteristici archi ori- ginari. Gli ambienti al piano primo oltre ad usufruire delle attuali bucature peri- metrali godranno dell’illuminazione e dell’aerazione derivanti da nuovi lu- cernari che saranno realizzati in co- pertura. Quest’ultima ospiterà un im- pianto fotovoltaico sulla falda esposta a sud-ovest. 19 / il focolare Settembre 2019
L’esterno sarà intonacato su tutte le facciate e soltanto gli elementi lapidei originariamente a vista saranno mantenuti tali. Il primo Lotto dei lavori, consistente nella realizza- zione delle parti murarie al grezzo, è partito il 10 Settembre 2018 e si pre- vedono 7 mesi per la sua realizzazione. Nel raccontare questo progetto e esprimere la nostra soddisfa- zione per l’avvio dei lavori, ci sentiamo di rivolgere a tutti un ap- pello per sostenerlo. Il notevole sforzo economico dell’Opera Madonnina del Grappa non sarà sufficiente per completare la realizzazione delle muratu- re interne, delle finiture, degli impianti, per l’acquisto delle attrez- zature e degli arredi. Questa importante iniziativa è infatti nata per dare un maggiore impulso ai percorsi di reinserimento sociale e lavorativo dei de- tenuti in misura alternativa e per contribuire alla 20 / il focolare riqualificazione del Quartiere di Rifredi. Settembre 2019
L’immobile sarà dotato di piattaforma elevatrice e di montavivande colloca- ti nell’angolo sud dove trova posto anche la scala di colle- gamento per l’accesso a pia- no primo. Ci rivolgiamo agli amici dell’Opera, agli amici di Casa Caciol- le e a tutta la città. Siamo certi che Don Giulio Facibeni, che tanto aveva a cuore i carcerati e le loro famiglie, aiuterà questo nostro impegno. Aspettiamo il vostro contributo con una donazione all’Opera Madonnina del Grappa specificando “per Casa Caciolle”. 21 / il focolare Settembre 2019
UN ABBRACCIO Sabato 29 e su riflessioni ed emozioni intorno domenica 30 al tema di Don Giulio Facibeni, giugno si è svol- della sua Vocazione, dell’Ope- to il consue- ra oggi, svoltosi a Villa San Carlo to viaggio sul poco dopo l’arrivo. Monte Grap- In tutti questi momenti è stata pa, dedicato anima e filo conduttore la presen- alla riscoperta za di Don Corso. Con la sua con- ...INTORNO AL MONTE GRAPPA e alla valorizzazione delle origini sueta distinta discrezione, egli ha profonde della missione dell’O- portato tutti i presenti ad entrare pera e di Don Giulio Facibeni. in profondità per cogliere quello Ma la consuetudine non sia che può definirsi la scoperta che fuorviante! Ogni anno è una nuo- ci dà vita, la sorgente da cui sca- va e originale proposta, che co- turisce l’identità umana e cristia- glie i partecipanti in un momento na, e cioè il fatto che ognuno di diverso della loro vita personale, noi è amato: amato da Dio per invitandoli ad un incontro con amare gli uomini. ciò che è fondamento e senso Di tutto questo ci sono testimo- del loro impegno nella famiglia ni Don Giulio e Don Corso stesso. dell’Opera. Con loro l’esempio di tanti altri, Qui, sempre di più, ogni anno come quello luminoso di Santa si va rafforzando un percorso di Giuseppina Bakhita, suora canos- sviluppo e di consolidamento, siana africana, il cui Santuario il con il fiorire di nuove ed impor- gruppo ha potuto visitare nel po- tanti attività, nella convinzione meriggio di sabato, nella località profonda che per aprirsi al futu- di Schio. ro e progredire bisogna attingere Un brivido ha percorso i pre- alla memoria storica, valorizzare senti mentre ascoltavano il rac- quanto i testimoni del passato ci conto di vita della Santa che, at- hanno lasciato in eredità, partire traverso il dramma del rapimento da ciò che ha determinato l’inizio dalla famiglia in età da bambina di questa missione di accoglien- e della riduzione in schiavitù, del- za. la tortura e delle violenze ripetute, Un viaggio incontro alle origini, è giunta all’incontro con il Signo- ma con un entusiasmo ed una fre- re e a dare senso a tutto il male schezza che sono continuamen- ricevuto. Una vita che sembrava te rinnovati. Volti nuovi accanto perduta e che invece è germina- alle presenze storiche, come ad ta in una salvezza ritrovata. E così unire cambiamento a tradizione, il brivido e la commozione si sono il tutto in un clima di familiarità sin- trasformati, anche nei presenti, in cera, confidenza, amicizia. gioia e in voglia di stare insieme, Il cammino verso il Nord, ver- fare festa. so il Monte e verso la Storia sono La serata a Villa San Carlo, con stati quindi accompagnati da il suo bellissimo parco, sembra- tanti momenti di condivisione fra- va essere lo scenario ideale. Lo terna. A cominciare dal viaggio stesso Don Corso, dopo cena, si in pullman, tempo opportuno per è lanciato in un fiume di parole e uno scambio scherzoso di battu- riflessioni a tutto tondo, partendo 22 / il focolare te e di informazioni sulla giornata; dalle vite dei presenti, dove l’iro- Settembre 2019 per proseguire poi nell’incontro nia è diventato strumento effica-
ce per infondere in tutti i presenti la gruppo all’incontro con la quotidia- voglia di prolungare quel momen- nità, al rientro nelle proprie case. to e di riflettere su quanto detto e Ma come sempre succede, era ascoltato. desiderio comune prolungare l’e- Ma anche i riti estivi dovevano tro- sperienza quanto più possibile, sfrut- vare il loro spazio, e così la serata è tare ogni momento rimasto per con- proseguita nel momento fresco del tinuare a gustare un bellissimo clima “gelato”, consumato nella piazzetta di amicizia, fraternità, umanità. di Costabissara. E’ proprio questo, sembrava esse- Insomma tutti gli ingredienti già re convinzione comune dei presenti, c’erano, l’amicizia e la confidenza lo spirito che deve animare sempre dei presenti era matura al punto giu- l’impegno di coloro che prestano la sto e così, evento clou della giorna- loro attività all’interno dell’Opera; ta, al rientro nel parco ha avuto luo- uno spirito incarnato da quell’ab- go un gesto simbolico, simpatico e braccio all’albero, intorno al senso prezioso, ovvero l’abbraccio dell’al- della storia dell’Opera, uniti a Co- bero, precisamente del grandioso e lui che ancora oggi la rappresenta, cinquecentenario cedro del Libano Don Corso. lì presente. Un incontro, pur condito Per tutti questi motivi, è auspicio di da allegria, con la natura e la storia, tutti che ogni anno possano ripetersi un esempio di umanità fondata sul- tali occasioni e che, anzi, esse possa- la stabilità di ciò che proviene dal no aumentare nel numero. passato e che rimane, contro ogni Lo stesso viaggio sul Monte Grap- tempesta, ancorata a ciò che non pa, ormai tappa irrinunciabile, sem- è effimero e transitorio. Ecco, allora bra richiedere un’organizzazione proprio sì, un viaggio alla riscoperta ancora più ricca, con una possibile delle radici! estensione del numero di giorni, da Tutto, così, era pronto per l’alba due a tre, proprio per consentire ai di domenica, del nuovo giorno, per presenti di viver con ancora più pro- la sveglia presto e per la salita sulla fondità e calma questa preziosa oc- Cima del Grappa. casione di incontro e conoscenza, Qui, sotto un sole caldo ed insie- di esperienza del significato più pro- me incoraggiante, tutto il gruppo è fondo dell’essere nell’Opera, dell’es- stato coinvolto nel clima profondo di sere “Opera”. preghiera e riflessione intorno al mi- stero della vita, del male provocato dagli uomini, del sacrificio di tante giovani vite uccise dall’inutile odio della guerra fra i popoli in occasione del primo conflitto mondiale. Quale senso per tutto questo? L’u- nico possibile è quello che è scaturito dalle parole di Don Corso, durante la Santa Messa e dall’immagine sovra- stante della Madonnina del Grappa: il senso di una vita che è, comun- que, redenta, che è fondata in Colui che, conoscendo la sofferenza, l’ha nobilitata con il Suo amore. Queste riflessioni hanno accom- pagnato tutti quanti nel tortuoso 23 / il focolare viaggio di ritorno, riconducendo il Settembre 2019
Il buon ladrone Ognuno di noi ricorda bene che quando Gesù era sulla croce aveva come compagni due ladroni, uno Dalla famiglia dell’Opera alla sua destra e uno alla sua sinistra. Quello buono dice a Gesù: “noi ci meritiamo que- sta crocifissione ma tu, Gesù, sei sempre stata buo- no e non meriti questa tremendo supplizio”. Gesù gli dice:” tu sarai con me in Paradiso”. Questo passo della vita di Gesù sublima la vita di tutti noi: per salvarsi bisogna fare come il buon ladrone. Perché anche noi siamo malfattori perché non abbiamo restituito il bene al prossimo, ai fratelli e a tutti coloro che aveva bisogno di noi e li abbiamo traditi: dobbiamo essere “ladroni buoni” pronti ad accogliere e a riaccogliere Gesù riconoscendolo nei il focolare fratelli! Direttore responsabile L’altro ladrone, invece, si unì alle ingiurie rivolte Sac. Corso Guicciardini a Gesù. Per salvarsi ed essere perdonati bisogna es- Direttore Operativo sere come il “buon ladrone”! Rodolfo Saltarin Se Gesù dice: “sarai con me in paradiso” biso- Coordinatore di Redazione gna crederci: Gesù non dice le bugie e ciò che dice- Paolo Toni va viene ancora oggi ricordato. Alcuni dicono che le Comitato di Redazione Centro don Giulio Facibeni sue parole potrebbero essere incerte ma non dimen- Amministrazione tichiamo la testimonianza dei Vangeli. 50141 Firenze - Rifredi Valgono ancora oggi le sue parole: chi ritiene di Via delle Panche, 30 non essere un “ladrone” non potrà essere salvato e Tel. 055429711 - non potrà andare in Paradiso in compagnia di Gesù . Fax 0554297291 Stampa Questo è il mistero dell’uomo e di tutto il genere CAPPELLI Arti Grafiche S.r.l umano: l’aldilà e il paradiso. Via Arno, 49 Mario Graev 50019 Osmannoro Sesto Fiorentino (FI) E-mail Quercianella 2019 di nuovo insieme info@madonninadelgrappa.org appuntamento per tutti i “figli” e i preti dell’Opera Autorizzazione Tribunale di Firenze N. 619 da mercoledì 4 a domenica 8 settembre del 01.10.1952 iscrizioni a Stelio Lucioli cell. 39 380 2612998 Abbonamento C/C 16387508 Associato luciolistelio@libero.it Le donazioni al “Centro” sono detraibili ai fini fiscali Unione Stampa Periodica Italiana e possono essere fatte tramite bonifico bancario Opera Madonnina del Grappa presso Banca Intesa Sanpaolo sul conto corrente intestato al “Centro don Giulio Facibeni Unione Figli Madonnina del Grappa - Onlus” www.madonninadelgrappa.org C/C postale 16387508 IBAN IT 52 A 03359 01600 100000140559. Conto c. bancario 639C00 dona il tuo 5x1000 inserendo il nostro codice fiscale Banca Intesa Sanpaolo S.p.a. Agenzia viale Morgagni 94252290484 nella tua dichiarazione dei redditi IBAN IT63Z0306902903000000000639 Per ricevere “il focolare” contribuisci alle spese di stampa servendoti del modulo intestato a Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa 24 / il focolare sul c/c postale 16387508 IBAN IT79N0760102800000016387508 specificando “per il focolare” Settembre 2019
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