Apprendre les uns des autres. La réciprocité source d'éducation mutuelle - SIPED

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Jean-Marie Labelle
Apprendre les uns des autres. La réciprocité source d’éducation mutuelle
L’Harmattan, Paris 2017, pp. 142

   I
         l volume, esito di un’intensa         e intendono porsi come fondamento
         attività scientifica dell’autore,     per riprendere e ampliare le riflessioni
         Jean Marie Labelle, emerito di        delineate nel volume del 1996 La ré-
Scienze dell’Educazione all’Università         ciprocité educative.
di Strasburgo e attualmente professo-              Sottolineata l’importanza di un’e-
re all’Università di Montreal, presenta        ducazione che riconosca chi apprende
un’articolata e densa analisi dei con-         come “qualcuno di unico e di impor-
cetti fondamentali dell’educazione, al         tante che possiede già in se stesso le
fine di individuare le radici pedagogi-        capacità necessarie per il proprio svi-
che e i contesti culturali su cui si inne-     luppo” (p. 51), Labelle indica come
sta l’istanza della reciprocità educati-       insegnare equivalga nello stesso tem-
va, fonte del mutuo apprendimento e            po ad imparare. Applicando all’educa-
del divenire personale.                        zione la regola dello scambio formula-
    La trattazione prende avvio da un          ta da Marcel Mauss che consiste nel
breve excursus biografico e autobio-           “donare, ricevere, restituire”, Labelle
grafico che vede lo studioso ripercor-         sottolinea come insegnare sia il dono
rere alcune tappe significative della          fatto dall’educatore all’educando che
propria esistenza per mettere in luce          lo riceve e lo restituisce al primo con-
l’importanza per la sua produzione             segnandogli ulteriori stimoli di rifles-
scientifica e per il suo percorso perso-       sione e apprendimento.
nale di alcuni testimoni che hanno at-             Chi apprende lo fa prendendo le
traversato la sua vita; si tratta di in-       mosse dai punti di rottura epistemo-
contri e dialoghi che sono stati per lo        logici che gli sono indicati dai propri
studioso vettori di ricerca grazie ai          maestri che a loro volta apprendono a
quali ha imparato ad apprendere, a             partire dal modo con cui l’educando
stupirsi, a dubitare.                          costruisce il proprio sapere, dalle dif-
    Nel testo è offerta una disamina           ficoltà che egli incontra, dalle questio-
critica, a partire dalla loro etimologia,      ni che lo animano.
di taluni termini emblematici legati al            Nel campo dell’educazione è indi-
discorso pedagogico tra cui educazio-          spensabile pertanto uscire da relazioni
ne, formazione, trasmissione, inse-            costruite gerarchicamente e puntare
gnamento. Le categorie in parola, in-          sul confronto continuo tra saperi e
dagate attraverso un percorso attento          apprendimenti.
e sistematico, costituiscono una sorta             Il testo problematizza e sviluppa in
di syllabus dei parametri di riferimen-        modo ampio e articolato le ragioni
to dell’Autore riguardo all’educazione         per cui si allude al costrutto di recipro-

                                     Pedagogia Oggi / Rivista SIPED / anno XVI / n. 1 / 2018
                                  ISSN 1827-0824 © Pensa MultiMedia Editore, Lecce-Brescia     307
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                                                                                           cità educatrice, istanza che l’Autore di-                 un gruppo non può essere decretato a
                                                                                           chiara di mettere a disposizione della                    priori in quanto non si tratta di un
                                                                                           comunità pedagogica, come concetto                        metodo ma di un modo di essere, di
                                                                                           nuovo, “legittimato, filosoficamente                      una questione che riguarda l’esistenza.
                                                                                           fondato e ricco di implicazioni per                       In un sistema educativo basato sulla
                                                                                           l’azione” (p. 69). Lo studioso si situa                   competizione, orientato esclusiva-
                                                                                           nella cornice del personalismo mou-                       mente alla valutazione e all’efficienza
                                                                                           neriano e afferma di aver trovato nel                     è difficile secondo Labelle fare affida-
                                                                                           pensiero del suo Maestro, Maurice                         mento sulla reciprocità, originale e
                                                                                           Nédoncelle, la base ontologica su cui                     costitutiva, ed individuare il giusto
                                                                                           fondare le proprie riflessioni in merito                  spazio per la persona.
                                                                                           a tale costrutto.                                             Nell’ultima parte il volume mette
                                                                                               Nella reciprocità attiva, l’appren-                   costantemente a fuoco l’intreccio tra
                                                                                           dimento è inteso secondo un’accezio-                      l’aspetto epistemologico e quello pro-
                                                                                           ne relazionale: è all’interno dell’inte-                  gettuale, suggerendo inedite piste di
                                                                                           razione che ogni persona apprende,                        ricerca che consentano di percorrere
                                                                                           contribuendo essa stessa alla modifi-                     nuovi sentieri tra conoscenza ed espe-
                                                                                           cazione dei saperi dell’altro.                            rienza.
                                                                                               Nell’azione la persona acquisisce                         Tra esse, riferendosi in particolare
                                                                                           consapevolezza delle proprie compe-                       al mondo della scuola, l’Autore segna-
                                                                                           tenze e, nella misura in cui la recipro-                  la come la reciprocità educatrice ri-
                                                                                           cità è fondativa, essa è anche costrut-                   chiami, attraverso la categoria dell’im-
                                                                                           tiva per l’altro e rende fecondo l’atto                   pegno, alla necessità di un lavoro con-
                                                                                           educativo. È volendo che il Tu sia se                     giunto da parte delle istituzioni per
                                                                                           stesso che l’Io addiviene alla sua sin-                   conseguire in modo diffuso il successo
                                                                                           golarità e viceversa. La reciprocità                      educativo, via maestra per la piena
                                                                                           educatrice si configura pertanto come                     realizzazione dell’intera umanità.
                                                                                           un rapporto asimmetrico di singolari-                         Il volume, nella prospettiva di ela-
                                                                                           tà che si impegnano mutualmente                           borare una filosofia dell’educazione in
                                                                                           nello stesso processo educativo; essa è                   stretta continuità con un’epistemolo-
                                                                                           la sfida di ogni relazione e di ogni in-                  gia della pratica formativa, offre solle-
                                                                                           contro con l’altro. L’Autore segnala                      citazioni euristiche di peculiare rile-
                                                                                           tuttavia il rischio che la reciprocità                    vanza per il dibattito pedagogico at-
                                                                                           possa configurarsi quale distruttiva se                   tuale.
                                                                                           non fondata su sentimenti autentici.
                                                                                           Stabilire una reciprocità educativa in                                             Sara Bornatici

                                                                                           308       Pedagogia Oggi / Rivista SIPED / anno XVI – n. 1 – 2018
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Daniela Robasto
La ricerca empirica in educazione. Esempi e buone pratiche
FrancoAngeli, Milano 2014, pp.144

   L
          a ricerca empirica in educa-     ricchezza contenutistica e metodolo-
          zione. Esempi e buone pratiche   gica nell’affrontare un tema, come
          è un titolo che racchiude in     quello della ricerca empirica, “polie-
sé i principali elementi che caratteriz-   drico” e di grande “attualità” nel pa-
zano l’intero volume. Si tratta, appun-    norama delle scienze dell’educazione
to, di un libro che parla della ricerca    in ambito universitario.
empirica in educazione, attraverso un          Il libro, strutturato in cinque capi-
itinerario ragionato che nasce dall’       toli, ripercorre le principali fasi della
esperienza di docenza dell’Autrice con     ricerca empirica: dall’“avvio della ri-
le studentesse e gli studenti di Pedago-   cerca”, alle “ipotesi e gli strumenti di
gia sperimentale e di Metodologia del-     rilevazione dati”, dalla “rilevazione e
la ricerca educativa, presso il Diparti-   l’analisi dei dati” alla “presentazione
mento di Filosofia e Scienze dell’Edu-     dei risultati”, accompagnando il letto-
cazione dell’Università di Torino.         re nei, non sempre semplici, “sentieri”
    Come scrive Robasto                    dell’indagine scientifica. La scommes-
                                           sa del lavoro risiede, come scrive Ro-
   sono questi studenti ad aver stimo-     basto, nel passare dallo studio della
   lato la scrittura di un volume con      teoria alla ricerca sul campo, “senza
   l’intento di rispondere, almeno in      perdere di vista il rigore e la scrupolo-
   parte, ai molteplici dubbi che sor-     sità proprie di una ricerca scientifica”,
   gono quando ci si avvicina, da neo-     ma anche adottando quella flessibilità
   fita, alla metodologia e alla ricerca
                                           posturale che la ricerca in educazione
   empirica in educazione. Il presente
   volume […] si prefigge, infatti, la
                                           richiede. Il volume, infatti, si fa ap-
   mission di accompagnare uno stu-        prezzare non solo per il costante ri-
   dente universitario che non ha mai      chiamo alla teoria, attraverso puntuali
   fatto ricerca sul campo a progettare    riferimenti bibliografici, ma anche per
   e a condurre la ‘sua’ ricerca in mo-    il deciso ancoraggio al lavoro “sul
   do corretto e anzitutto con la con-     campo” e, al tempo stesso, all’operati-
   sapevolezza delle scelte metodolo-      vità che ogni capitolo propone. In tal
   giche che compie (p. 13).               senso, l’Autrice offre, con coerenza,
                                           esercitazioni, esempi, buone pratiche
    A partire da questo intento, attra-    che rendono possibile pensare alla ri-
verso lo sguardo scientifico della Pe-     cerca in educazione come “un’attività”
dagogia sperimentale, Daniela Roba-        che si può apprendere, attraverso un
sto espone e struttura il proprio lavoro   percorso di formazione.
con linearità e chiarezza, mostrando           Estendendo un po’ il campo della

                                                                   Recensioni   309
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                                                                                           riflessione, di grande rilievo è il “de-                  “generative di conoscenza”, mettendo
                                                                                           centramento” del sapere che si palesa                     in moto – nel lettore – un processo di
                                                                                           nel corso delle pagine del volume. Es-                    meta-riflessione. Il volume pone in
                                                                                           sendo un libro “pensato” per studenti                     luce l’importanza dello studio e del fa-
                                                                                           in formazione, una buona parte degli                      re ricerca in educazione, come fasi es-
                                                                                           esempi sono tratti, appunto, dal-                         senziali di coloro i quali si accingono,
                                                                                           l’esperienza in aula, a partire anche                     per la prima volta, a fare ricerca empi-
                                                                                           dagli errori più ricorrenti nei quali in-                 rica. Ed è proprio a loro che l’Autrice
                                                                                           corrono gli studenti stessi. Ad esem-                     si rivolge principalmente, in modo ac-
                                                                                           pio, nella prima parte del volume vie-                    cessibile, ma ben rigoroso e compe-
                                                                                           ne illustrata la “formulazione delle                      tente. Tuttavia, a nostro avviso, essen-
                                                                                           ipotesi”: se solitamente, nei manuali                     do la ricerca una pratica che ha sem-
                                                                                           della ricerca in educazione, accanto                      pre bisogno di “allenamento”, perché
                                                                                           alla definizione di “ipotesi” viene ri-                   infiniti sono i modi con i quali possia-
                                                                                           portata un esempio, il più delle volte                    mo “guardare” le realtà che si intendo-
                                                                                           magistralmente scritto dall’autore del                    no studiare, anche i “giovani ricerca-
                                                                                           libro, che appunto, è già un esperto,                     tori” in formazione, come dottorandi
                                                                                           in questo caso, invece, gli esempi na-                    e assegnisti, possono trovare interes-
                                                                                           scono dal basso. A tal proposito, ven-                    santi spunti di riflessione dal volume
                                                                                           gono riportate anche delle ipotesi er-                    qui presentato.
                                                                                           rate e mal costruite che – attraverso le
                                                                                           puntuali argomentazioni dell’autrice                                               Alessia Cinotti
                                                                                           su cosa “non” funziona – diventano

                                                                                           M.L. Iavarone, P. Malavasi, P. Orefice, F. Pinto Minerva (a cura di)
                                                                                           Pedagogia dell’Ambiente 2017.
                                                                                           Tra sviluppo umano e responsabilità sociale
                                                                                           Pensa MultiMedia, Lecce-Brescia 2017, pp. 362

                                                                                              I
                                                                                                   nnumerevoli i meriti di                           pedagogia dell’ambiente, dello sviluppo
                                                                                                   quest’opera collettanea, curata                   umano e della responsabilità sociale.
                                                                                                   da Maria Luisa Iavarone, Pier-                        Attraverso una pluralità di pro-
                                                                                           luigi Malavasi, Paolo Orefice, Franca                     spettive d’analisi pedagogica, il volu-
                                                                                           Pinto Minerva, che si configura, per                      me offre un originale contributo di
                                                                                           le peculiari linee programmatiche e                       riflessione per ricomporre, nell’enci-
                                                                                           le scelte di contenuto, come un para-                     clopedia delle scienze dell’educazione
                                                                                           digmatico “manifesto” della ricerca                       e della formazione, sia l’ampio dibat-
                                                                                           pedagogica, in corso, sui temi della                      tito culturale sviluppatosi nel corso

                                                                                           310       Pedagogia Oggi / Rivista SIPED / anno XVI – n. 1 – 2018
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degli ultimi anni, nel solco di una        testo, corrispondenti alle sezioni te-
cultura della sostenibilità, sui temi e    matiche intitolate, rispettivamente,
sulle questioni ambientali, sia il com-    “Pedagogia, sostenibilità, benessere”
posito ambito disciplinare della Pe-       e “Ecologia integrale: linee di ricerca
dagogia dell’ambiente.                     in, con e per l’ambiente”.
     Prendendo le mosse dall’attuale           La prima direttrice restituisce, già
crisi ecologico-ambientale e dalle in-     in sede introduttiva, un puntuale
numerevoli sfide educative cui la pe-      quadro teorico e un orientamento ri-
dagogia non può sottrarsi, il volume       flessivo su questioni che chiamano in
non solo offre testimonianza dell’im-      causa lo statuto epistemico della Pe-
portante impegno di ricerca profuso        dagogia dell’ambiente, l’oggetto spe-
dal Gruppo di lavoro Siped “Pedago-        cifico della disciplina, le teorie più
gia dell’ambiente, sviluppo umano,         accreditate, le metodologie di ricerca,
responsabilità sociale” (coordinato da     le principali spartizioni (Malavasi, p.
Maria Luisa Iavarone e Pierluigi Ma-       24), sullo sfondo di un’ormai irri-
lavasi), ma tiene insieme, in un qua-      nunciabile progettualità educativa so-
dro teorico organico e ben struttura-      stenibile (p. 33). Segue la riflessione
to, gli indirizzi di indagine che carat-   sulle “trame” di una Pedagogia del-
terizzano il vivace dibattito nell’am-     l’ambiente declinata su diversi ver-
bito della pedagogia e dell’educazio-      santi d’indagine: benessere, educa-
ne allo sviluppo sostenibile.              zione, qualità della vita (Maria Luisa
     Sullo scenario di un pianeta gra-     Iavarone); pedagogia, ambiente, pen-
vemente offeso dal degrado ambien-         siero ecologico (Cristina Birbes); ni-
tale e sociale, dagli innumerevoli di-     chilismo, tecnica, poesia (Maurizio
sastri ecologici, che compromettono        Fabbri); educabilità e sostenibilità
la stessa possibilità di sopravvivenza     (Teresa Grange); coscienza ecologica,
dell’uomo sulla Terra, con quali di-       educazione e responsabilità socioam-
spositivi teorici e operativi e con qua-   bientale (Alessandra Vischi); Service
li modelli e prassi di progettazione       Learning, pedagogia dell’ambiente,
dell’educazione ambientale intende         cittadinanza solidale (Sara Bornati-
collocarsi la ricerca pedagogica con-      ci); consumo tra responsabilità, be-
temporanea?                                nessere, stili di vita (Monica Parric-
     Questo interrogativo fa da sfondo     chi).
all’impianto critico-problematico del          La seconda sezione del libro, de-
volume, come si evince dai temi d’in-      dicata all’Ecologia integrale, traccia
teresse e di approfondimento dei 19        interessanti traiettorie su assi del
saggi che lo compongono.                   pensare e agire educativo che caratte-
     Entrando più in dettaglio, può es-    rizzano le linee di ricerca in, con e per
sere utile richiamare, come essenziale     l’ambiente: dalle prospettive di ecope-
schema di riferimento euristico, le        dagogia (Franca Pinto Minerva) al
due principali direttrici d’analisi del    paradigma strategico di una civiliza-

                                                                   Recensioni   311
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                                                                                           ción terrestre (Paolo Orefice); dal-                          Una stretta circolarità di rapporto
                                                                                           l’ecologia integrale nei diversi conte-                   tiene assieme modelli educativi e
                                                                                           sti educativi e lungo tutto l’arco della                  d’istruzione, processi d’apprendi-
                                                                                           vita (Liliana Dozza), dall’infanzia                       mento e di maturazione degli indivi-
                                                                                           (Andrea Bobbio) all’età adulta (Elena                     dui in termini di capacità/possibilità
                                                                                           Marescotti), ai modelli e prassi di                       di scelte responsabili, per azioni e sti-
                                                                                           educazione e didattica all’aperto                         li di vita ad alto valore ecologico (Iava-
                                                                                           (Maria Tomarchio, Raffaella C.                            rone, p. 72), per la costruzione di so-
                                                                                           Strongoli); dalle linee di ricerca per                    cietà più eque e sostenibili, nell’otti-
                                                                                           un’ecologia integrale ed un’educazio-                     ca di un umanesimo terrestre (Paolo
                                                                                           ne ambientale (Luisa Santelli Becce-                      Orefice).
                                                                                           gato, Gabriella Calvano) alle azioni                          Riflettere per elaborare chiavi in-
                                                                                           educative diffuse per comunità soste-                     terpretative e strategie d’azione che
                                                                                           nibili (Giovanna Del Gobbo); dal                          possano porre in evidenza il ruolo in-
                                                                                           ruolo propulsore dell’educazione per                      sostituibile della cultura della forma-
                                                                                           uno sviluppo sostenibile (Orietta                         zione, quale motore di produttivo
                                                                                           Vacchelli), alla sfida dell’ecologia in-                  cambiamento culturale, appare oggi
                                                                                           tegrale (Caterina Calabria) e della                       compito ineludibile per promuovere
                                                                                           formazione alla sostenibilità ambien-                     uno sguardo e un pensiero diversi,
                                                                                           tale (Floriana Bolsieri).                                 “una politica, uno stile di vita, una
                                                                                               Si tratta di prospettive di ricerca e                 spiritualità nel segno di un umanesi-
                                                                                           linee di azione che costituiscono                         mo nuovo” (Malavasi, p. 50).
                                                                                           l’ambito di esercizio di una fenome-                          In questa direzione d’impegno,
                                                                                           nologia educativa aperta e di ampio                       quest’opera collettanea è davvero ap-
                                                                                           respiro che rivendica il ruolo di una                     prezzabile per la peculiare “postura ri-
                                                                                           pedagogia dell’ambiente “militante”                       flessiva” e “di ricerca” e si presenta al
                                                                                           ed emancipativa (p. 12), per vivere il                    lettore come un prezioso strumento,
                                                                                           benessere e educare alla qualità della                    sia per ripensare orientamenti valoria-
                                                                                           vita (p. 57).                                             li, scelte e azioni ispirate a modelli
                                                                                               Atteso che non appare isolabile il                    d’ecologia integrale, sia per mirati in-
                                                                                           terreno dei processi culturali da quello                  dirizzi e strategie di sviluppo proget-
                                                                                           dei processi formativi, una rigorosa di-                  tuale per la sostenibilità della vita.
                                                                                           samina epistemologica, ermeneutica,                           In questa prospettiva, ecco l’invi-
                                                                                           progettuale è necessaria per chiedersi                    to a ridiscutere l’intero statuto del-
                                                                                           quali teorie e modelli formativi, sem-                    l’umano in tutte le sue sfaccettature
                                                                                           pre culturalmente connotati, e quali                      (sensibilità, immaginazione, intellet-
                                                                                           buone prassi educative possono orien-                     to), per proporlo nella sua forma più
                                                                                           tare e accompagnare i processi, le dina-                  alta (Pinto Minerva, p. 178).
                                                                                           miche evolutive dei recenti approdi                           Bisogna assumere la responsabili-
                                                                                           scientifico-culturali nell’ambito del di-                 tà della Cura attiva e coraggiosa verso
                                                                                           battito contemporaneo.                                    il Pianeta, prendere in carico le sorti

                                                                                           312       Pedagogia Oggi / Rivista SIPED / anno XVI – n. 1 – 2018
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solo delle proprie singolarità, ma di       bilità condivisa, della convivenza ci-
una “comunità di destino”, codifi-          vile e della cittadinanza attiva. All’in-
cando linguaggi nuovi che fanno ap-         dirizzo di questa sfida culturale e
pello all’etica e all’estetica dei com-     tras-formativa, per la cura e il rispetto
portamenti umani, promuovendo i             della Vita, in tutte le sue multiformi
valori del dialogo intra e intergenera-     manifestazioni, va la raison d’être del
zionale, della pace, della giustizia e      volume.
dell’equità sociale, richiamando la
cultura della legalità, della responsa-                           Gabriella D’Aprile

Alessandra Rosa
Il valore aggiunto come misura di efficacia scolastica.
Un’indagine empirica nella scuola secondaria di I grado
Edizioni Nuova Cultura, Roma 2013, pp. 312

   N
              el volume di Alessandra       progredire nei livelli raggiunti più di
              Rosa il concetto di effica-   quanto ci si potrebbe attendere, in ba-
              cia e la sua misurazione,     se a variabili quali il loro ambiente di
applicati al settore dell’istruzione e      provenienza e la loro preparazione ‘in
della formazione, costituiscono i nodi      entrata’” (p. 5).
tematici centrali attorno a cui l’autrice        Appare, quindi, significativa l’in-
concentra le sue argomentazioni teo-        tenzione di Alessandra Rosa di coniu-
riche e il percorso di ricerca presenta-    gare eccellenza ed equità, auspicando il
to nella seconda parte del suo volume.      superamento delle differenze sociali,
    L’autrice circoscrive sin dall’inizio   economiche e culturali; riflettendo su
il campo entro cui indagare il concet-      come misurare l’efficacia scolastica,
to di efficacia nel sistema-scuola,         l’autrice prende in considerazione il
escludendo la prospettiva di ridurlo        concetto di “valore aggiunto” per inte-
ad un’idea di “produttività” intesa so-     grare l’indagine sugli esiti raggiunti da-
lo come qualità dei risultati di ap-        gli studenti, in riferimento alle variabi-
prendimento raggiunti dagli studenti.       li relative agli individui e ai contesti in
    Per l’autrice “[...] una scuola può     cui essi vivono; il rendimento pregres-
definirsi efficace non tanto e non solo     so e il background socio-culturale di-
in quanto mostra livelli di output          ventano gli elementi attraverso cui fil-
complessivamente elevati, ma in             trare le performance degli studenti.
quanto consente ai propri studenti di            Nel volume viene offerto un qua-

                                                                      Recensioni   313
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                                                                                           dro chiaro e completo dei limiti e de-                       giunto, del rendimento pregresso e
                                                                                           gli aspetti controversi delle misurazio-                     del background degli studenti, il
                                                                                           ni di valore aggiunto in relazione alla                      posizionamento degli istituti e del-
                                                                                           scelta degli output, a quella delle varia-                   le classi, nelle graduatorie di effica-
                                                                                           bili di controllo, a quella dei modelli                      cia, si modifica e diventa indipen-
                                                                                           statistici e delle metodologie di inda-                      dente dal livello socio-culturale
                                                                                           gine, a quella del framework temporale                       dell’utenza scolastica.
                                                                                           e alla questione della casualità.                         2. L’effetto esercitato dalla classe di
                                                                                               L’approfondita rassegna teorica                          appartenenza, misurato in termini
                                                                                           sviluppa, inoltre, il concetto di effica-                    di varianza spiegata nei progressi
                                                                                           cia ripercorrendo la nascita e l’evolu-                      degli studenti a parità di altre con-
                                                                                           zione della School Effectiveness Rese-                       dizioni rilevanti (rendimento pre-
                                                                                           arch e le influenze che ha esercitato                        gresso e background socio-cultura-
                                                                                           sulla ricerca educativa, facilitando l’af-                   le), risulta superiore a quello ri-
                                                                                           fermarsi dei filoni che l’autrice indica                     conducibile all’istituto frequenta-
                                                                                           nei seguenti approcci: la ricerca sulla                      to, misurato nel medesimo modo.
                                                                                           funzione di “produzione educativa”,                       3. L’“effetto-scuola” e l’“effetto-clas-
                                                                                           sulle scuole efficaci, sull’efficacia del-                   se” misurati su un periodo di due
                                                                                           l’insegnamento e gli studi di meta-                          anni scolastici risultano superiori a
                                                                                           analisi; nel testo vi si trova anche una                     quelli rilevati nell’arco di un solo
                                                                                           ricostruzione teorica ampia, che pren-                       anno.
                                                                                           de in considerazione indagini empiri-
                                                                                           che internazionali.                                           Come evidenziato nel punto 3,
                                                                                               Nella seconda parte del volume si                     l’autrice compie una scelta innovativa
                                                                                           trova la presentazione dell’indagine                      adottando un disegno di ricerca longi-
                                                                                           empirica che ha coinvolto 12 istituti                     tudinale, in grado di offrire molti van-
                                                                                           situati nel territorio della provincia di                 taggi dal punto di vista dell’analisi dei
                                                                                           Bologna (36 classi di scuola seconda-                     dati; si tratta di una scelta ben ponde-
                                                                                           ria di I grado e 764 studenti).                           rata e sostenuta in letteratura da mol-
                                                                                               A partire dal quadro teorico, e sul-                  te ricerche che indicano come l’“effet-
                                                                                           la scorta degli studi effettuati in altri                 to-scuola” e l’“effetto-classe” tendano
                                                                                           Paesi, il progetto di ricerca si è posto                  a variare e a modificarsi nel tempo,
                                                                                           l’obiettivo di esplorare opportunità e                    confermando l’opportunità di am-
                                                                                           limiti nell’applicazione degli indicato-                  pliare l’arco di tempo considerato nel-
                                                                                           ri di valore aggiunto, per la misurazio-                  la misurazione dei progressi degli stu-
                                                                                           ne dell’efficacia scolastica.                             denti, per meglio comprendere la na-
                                                                                               Le ipotesi sottoposte a verifica so-                  tura e l’entità degli effetti rilevabili a
                                                                                           no state così formulate:                                  livello di scuola e di classe.
                                                                                                                                                         Riteniamo che il volume offra ri-
                                                                                           1. una volta tenuto conto, mediante                       flessioni teoriche e metodologiche
                                                                                              l’uso di indicatori di valore ag-                      molto accurate e innovative; le pun-

                                                                                           314       Pedagogia Oggi / Rivista SIPED / anno XVI – n. 1 – 2018
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tuali considerazioni di Alessandra Ro-           Si tratta di un tema attuale e mol-
sa, ben organizzate nel testo, favori-       to urgente anche nel nostro Paese che
scono l’analisi critica, aggiungendo si-     sembra, finalmente, dare sempre più
gnificativi elementi di riflessione al di-   valore alle procedure volte a definire
battito sul valore aggiunto come indi-       la valutazione di sistema.
catore di efficacia scolastica e sull’uso
dei modelli di valore aggiunto.                                     Roberto Dainese

Antonello Mura
Diversità e inclusione. Prospettive di cittadinanza
tra processi storico-culturali e questioni aperte
FrancoAngeli, Milano 2016, pp. 229

   La Pedagogia Speciale è chiamata          lettore viene guidato ad affrontare tali
   a continuare la sua opera di orien-       problemi attraverso un approfondito
   tamento nella direzione prospetta-        percorso storico che individua le prin-
   ta, consapevole del fatto che il          cipali tappe di un’evoluzione che ha
   processo di inclusione rappresenta        accompagnato i significati di “diversi-
   il “faro” a cui guardare, ma al mo-
                                             tà” e “inclusione”.
   mento è una realtà in fieri entro la
   quale è, ancora una volta, l’uomo
                                                 Il procedere lineare del testo, so-
   che con le sue scelte individuali e       stenuto da molteplici riferimenti pe-
   collettive stabilisce le condizioni       dagogici, permette uno studio parti-
   concrete di cittadinanza e, così, il      colarmente approfondito riguardo ai
   senso della propria umanità (pp.          contenuti e l’ottica con la quale ven-
   208-209).                                 gono offerti, volta ad evidenziare l’im-
                                             portanza della piena partecipazione di
    Svelando la conclusione di questo        tutti alla vita sociale.
testo ne scopriamo le direttrici princi-         Nello scorrere il volume, il lettore
pali che ne delineano il percorso. Pro-      potrà apprezzare i molti riferimenti
tagonista del testo è la Pedagogia Spe-      alla letteratura e ai documenti inter-
ciale, quale disciplina che permette         nazionali. Questa dimensione diven-
una “riflessione scientifica, itinerari di   ta focale, in particolare, nel capitolo
emancipazione e dialogo con le altre         dedicato al dibattito internazionale
scienze”, come titola il paragrafo che       dove due diventano i valori aggiunti
viene dedicato a questa questione. Il        per l’economia generale del testo. Da

                                                                     Recensioni   315
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                                                                                           permette di riscoprire i principali                       fatta’ corrisponda anche il senso della
                                                                                           modelli concettuali e gli strumenti                       comprensione, della reciprocità e del-
                                                                                           interpretativi della disabilità, dall’al-                 la comune appartenenza nella diversi-
                                                                                           tra dà enfasi all’importanza che rive-                    tà” (p. 187).
                                                                                           ste il linguaggio. L’Autore, con forza,                       Ed ecco che un testo, fondato
                                                                                           evidenzia come un errato uso del lin-                     scientificamente, si apre a riflessioni
                                                                                           guaggio “concorre ad incentivare una                      più ampie che toccano le politiche che
                                                                                           visione specialistica e tecnicistica de-                  si possono intraprendere per agevolare
                                                                                           gli interventi, siano essi educativi o                    e favorire azioni inclusive; il volume si
                                                                                           socio-sanitari. L’interpretazione re-                     conclude proprio con un capitolo il
                                                                                           strittiva che riconduce l’handicap en-                    cui titolo recita: Un orizzonte pedago-
                                                                                           tro una dimensione soggettiva, “[…]                       gico di riferimento per le professioni
                                                                                           ha così determinato l’affermarsi di                       d’aiuto (p. 195).
                                                                                           un modello essenzialmente medica-                             Considerare sempre la persona
                                                                                           lizzante nei confronti della disabilità”                  nella sua interezza e, quindi, adottare
                                                                                           (p. 130). Ed è, invece, nell’approccio                    atteggiamenti che per prima cosa im-
                                                                                           biopsicosociale che possono agire “le                     plicano una consapevolezza del pro-
                                                                                           prospettive di cittadinanza tra pro-                      prio sé e una disponibilità all’incon-
                                                                                           cessi storico-culturali e questioni                       tro, è sicuramente il filo rosso che ac-
                                                                                           aperte” come recita il sottotitolo del                    compagna questo interessante lavoro
                                                                                           volume.                                                   e che aiuta il lettore a lasciarsi stimo-
                                                                                               Sottotitolo che sfida chi si occupa                   lare dai numerosi riferimenti teorici e
                                                                                           di educazione, formazione e istruzio-                     normativi con cui viene affrontato il
                                                                                           ne, perché è proprio su questi aspetti                    tema dell’inclusione.
                                                                                           che debbono essere costruiti progetti e                       Il testo, dunque, risulta utile per
                                                                                           percorsi educativi se si vuole che ab-                    chi vuole intraprendere un approfon-
                                                                                           biano un’efficacia lunga nel tempo. Il                    dimento rispetto all’evoluzione che i
                                                                                           testo, infatti, per la sua ampia lettura                  concetti di diversità e di inclusione
                                                                                           del tema e per la sua apertura a mol-                     hanno avuto nel corso della storia oc-
                                                                                           teplici connessioni educative si rivolge                  cidentale, ma anche e soprattutto a
                                                                                           a tutte le figure educative, non solo                     chi, occupandosi di educazione, vuole
                                                                                           quelle dedicate alle persone con disa-                    riflettere intorno ad azioni che per-
                                                                                           bilità, perché “la sfida lanciata dal-                    mettano a tutti la reale partecipazione
                                                                                           l’educazione inclusiva impegna i do-                      sociale.
                                                                                           centi, per un verso, a garantire a cia-
                                                                                           scun allievo identità, conoscenza e co-                                              Valeria Friso

                                                                                           316       Pedagogia Oggi / Rivista SIPED / anno XVI – n. 1 – 2018
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Cristina Birbes (a cura di)
Trame di sostenibilità. Pedagogia dell’ambiente, sviluppo umano,
responsabilità sociale
Pensa MultiMedia, Lecce-Brescia 2017, pp. 307

   S
          ulla scia degli Obiettivi di        cultura educativa per la sostenibilità
          Sviluppo Sostenibile del-           come atto di cura di sé, dell’altro, del
          l’Agenda ONU 2030, il libro         pianeta (F. Bolsieri, V. De Angelis, R.
curato da C. Birbes interpreta la pro-        Casadei, T. Giovanazzi, M. Clerici);
spettiva della sostenibilità come trama       nel dialogo tra le generazioni (S. Bor-
di elementi molteplici e interrelati.         natici, L. Zannini, P. Garista, S. Lan-
    Sostenibilità, tra le nozioni che più     donio, G. Rossi, M. Benetton, L. Co-
ricorrono nel dibattito culturale             merio); nei territori e nelle città (C.
odierno, configura processi e dinami-         Birbes, A. De Vita, C. Braga, A. Bor-
che che coinvolgono l’ambiente e la           gogni-M. Arduini, S. Lotrionte, P.
persona nella sua globalità, i territori e    Galeri); nella legislazione nazionale ed
le società, nella complessità dei rap-        europea (L. Salvemini, O. Vacchelli,
porti sistemici che le attraversano.          M. Viadana Piovesan, S. Sandrini, S.
    All’origine del crescente interesse       Caponetti).
per la sostenibilità si situa la grave cri-       In stretta continuità con il volume
si ecologica planetaria, profilandosi         Pedagogia dell’ambiente 2017 (a cura
oggi quale sfida sociale, economica,          di M.L. Iavarone, P. Malavasi, P. Ore-
ambientale ed educativa per la soprav-        fice, F. Pinto Minerva), ambiente e
vivenza delle generazioni future.             educazione sostanziano la trama e l’or-
    L’elaborazione euristica, nel segno       dito su cui corrono i fili degli ideali e
della riflessività pedagogica, è attra-       dei valori da condividere per la soste-
versata dal comune riferimento ad             nibilità, in un rinnovato orientamen-
un’antropologia che, nel confronto tra        to delle coscienze rivolte alla scoperta
valori e culture, si costituisce sulla        del senso, nel tessere sguardi, azioni,
specificità stessa dell’umano, contra-        conoscenze e sentimenti nel generare
stando visioni relativiste e strumentali      la comunità terrestre.
della sostenibilità.                              Il mondo accademico, e quello de-
    I contributi che compongono le            gli studiosi delle discipline pedagogi-
quattro sezioni tematiche del volume          che in particolare, ha una responsabi-
assumono criticamente il concetto di          lità rilevante nella ricerca e nell’elabo-
sostenibilità e ne concorrono ad              razione della sostenibilità.
esplorare la rilevanza fisico-naturale,           È nel dialogo tra diversi punti di
scientifico-tecnologica, politico-isti-       vista che è possibile configurare quel
tuzionale, nella prospettiva di una           rinnovamento etico che la sostenibili-

                                                                       Recensioni   317
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                                                                                           tà richiede. Nella molteplicità di luo-                   incrementare quelle energie educative
                                                                                           ghi e tempi di vita, l’istanza della for-                 e morali di cui ogni civiltà ha bisogno
                                                                                           mazione integrale chiama in causa                         per crescere socialmente, cultural-
                                                                                           percorsi di ricerca per co-costruire un                   mente ed anche economicamente, lo
                                                                                           terreno fecondo per l’ambiente e per                      sviluppo sostenibile riconduce all’esi-
                                                                                           l’umanità, nella reciproca interdipen-                    genza di nuovi stili di vita, alla respon-
                                                                                           denza.                                                    sabilità individuale e collettiva, alla
                                                                                               La sostenibilità è un processo, un                    promozione del benessere.
                                                                                           banco di prova della capacità umana                           La tutela dell’ambiente è insepara-
                                                                                           di adattarsi ai cambiamenti futuri con                    bile dalla tutela dei contesti umani,
                                                                                           responsabilità e impegno, nel segno                       familiari, lavorativi, urbani, potenziali
                                                                                           della complessiva tenuta morale delle                     laboratori di sostenibilità, di là da
                                                                                           società.                                                  ogni forma di tecnocrazia e di scienti-
                                                                                               Trame di sostenibilità per educare                    smo. Nel libro, ispirato dal gruppo di
                                                                                           ed educarci ad abitare la Terra nella                     Pedagogia dell’ambiente della Società
                                                                                           consapevolezza della potenza creatrice                    Italiana di Pedagogia (Siped), la svolta
                                                                                           della vita, riappropriandoci della me-                    ecologica è connessa con la significan-
                                                                                           raviglia del nostro “essere in relazio-                   za delle scelte pedagogico-educative,
                                                                                           ne”, tra economia circolare, ecologia                     che chiamano in causa l’umanizzazio-
                                                                                           integrale e progettazione pedagogica.                     ne del progresso tecnologico, l’equità
                                                                                               Nel volume curato da Birbes, gli                      nei rapporti di produzione e la dignità
                                                                                           autori convergono nell’orientamento                       del lavoro.
                                                                                           verso un nuovo umanesimo, nel desi-                           La trama sistemica e relazionale
                                                                                           gnare la sostenibilità quale progetta-                    del mondo della vita impone di adot-
                                                                                           zione pedagogica in, con e per l’am-                      tare una prospettiva ecologica integra-
                                                                                           biente, sviluppo integrale e responsa-                    le (p. XIV). L’ecologia integrale diventa
                                                                                           bilità sociale.                                           il paradigma capace di tenere insieme
                                                                                               Nel testo, la pedagogia dell’ambien-                  fenomeni e problemi ambientali con
                                                                                           te, come ambito di discorso che ha per                    le questioni della crescente disugua-
                                                                                           oggetto la riflessione sul rapporto tra                   glianza socioeconomica, del food safety
                                                                                           formazione umana e ambiente, emer-                        e food security, della mobilità, della ef-
                                                                                           ge quale autonoma partizione del sa-                      fettiva vivibilità e bellezza degli spazi
                                                                                           pere nell’enciclopedia delle scienze                      urbani. “La sfida urgente di protegge-
                                                                                           dell’educazione, contribuendo ad                          re la nostra casa comune comprende
                                                                                           esplorare percorsi critici e ad indivi-                   la preoccupazione di unire tutta la fa-
                                                                                           duare emblematiche prospettive di ri-                     miglia umana nella ricerca di uno svi-
                                                                                           cerca e di azione.                                        luppo sostenibile e integrale, poiché
                                                                                               Sviluppo umano e ambiente, valo-                      sappiamo che le cose possono cambia-
                                                                                           ri e scelte politiche sono congiunti in                   re” (Papa Francesco, 2015, n.13).
                                                                                           modo inestricabile. Per essere orienta-                       La Terra è una “trama” vitale di cui
                                                                                           to alla promozione dell’umano, per                        gli esseri umani sono parte integrante.

                                                                                           318       Pedagogia Oggi / Rivista SIPED / anno XVI – n. 1 – 2018
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Tutto è connesso, né i problemi del        possiamo fare esperienza di noi stessi”
pianeta né quelli dell’umanità posso-      (Naess, 1989, p. 29), scuote in primis
no essere risolti senza tenere piena-      le nostre coscienze per imparare a ve-
mente conto di questa interconnessio-      der il mondo come soggetto e non co-
ne. “La grande visione sistemica del       me oggetto, per prendersene cura e
mondo ci aiuta a riconoscere la nostra     sentirsi responsabili della vita, al servi-
‘immersione’ nella natura, supera la       zio dell’umano.
nostra alienazione dal resto della crea-
zione, e modifica il modo in cui noi                             Pierluigi Malavasi

Giuseppe Zago (a cura di)
L’educazione extrascolatica nella seconda metà del Novecento
FrancoAngeli, Milano 2017, pp. 256

   L
           ’educazione extrascolatica      che semmai con l’uscita del libro ne
           nella seconda metà del Nove-    esaurisce solo una tappa per poi apri-
           cento è un pregevole, artico-   re a nuovi spunti di ricerca. Andiamo
lato e ben bilanciato lavoro colletta-     però per gradi.
neo, coordinato con perizia e con ca-          Il cuore e l’asse portante del libro
pacità progettuale da Giuseppe Zago.       appaiono evidenti fin dalle primissi-
    Il volume è diviso in due parti        me righe del saggio introduttivo di
composte ognuna da cinque contri-          Giuseppe Zago in cui il curatore sot-
buti: la prima dedicata a “Luoghi isti-    tolinea, appunto, l’ultra decennale
tuzioni e agenzie dell’educazione ex-      marginalità del settore extrascolastico
trascolastica” e la seconda intitolata     negli studi storico-educativi, concen-
“Editoria media e prospettive del-         trati al contrario prevalentemente sul
l’educazione extrascolastica”. I dieci     sistema scolastico.
densi saggi, corposi e fra loro comple-        D’altro canto, più in generale,
mentari, compongono un mosaico             l’oggetto di indagine degli stessi studi
che rispecchia un’idea progettuale         pedagogici ha ruotato a lungo, fino a
manifestata già nell’omonimo conve-        tempi recenti, intorno alla scuola,
gno padovano del 15 novembre 2016          con sporadici momenti di rottura in
a cui parteciparono molti degli autori     parte favoriti dalla prospettiva stori-
presenti nel volume. Idea che non          co sociale, la quale, dai primi anni
trova però il suo compimento finale e      ottanta, ha tentato, con limitato suc-
definitivo nella pubblicazione, ma         cesso, di affermarsi nella storiografia

                                                                     Recensioni   319
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                                                                              centrica, insiste il curatore, tradita                    documenti internazionali.
                                                                              anche dalla stessa denominazione                              La discussione sul rapporto fra il
                                                                              “extrascuola”, piuttosto diffusa fra il                   tempo di scuola, il tempo cioè orga-
                                                                              dopoguerra e gli anni ottanta e anco-                     nizzato e il tempo libero ha in effetti
                                                                              ra oggi, a parere di chi scrive, ancora                   caratterizzato il dibattito pedagogico
                                                                              non di rado usata; espressione che ha                     a più livelli, coinvolgendo fra gli anni
                                                                              comportato di conseguenza la divi-                        sessanta e ottanta alcuni fra i più im-
                                                                              sione fra tempo scolastico e tempo                        portanti pedagogisti dell’epoca. A
                                                                              dedicato a ciò che sta fuori da questo                    procurare qualche preoccupazione al
                                                                              “circuito” (p. 10).                                       mondo pedagogico fu soprattutto il
                                                                                  Il rapporto tra il tempo e l’educa-                   tempo libero, ovvero una delle grandi
                                                                              zione nei primi trent’anni dell’Italia                    novità di allora, un tempo in rapida
                                                                              repubblicana è infatti un altro grande                    crescita a partire dagli anni cinquanta
                                                                              tema che attraversa buona parte dei                       grazie ai processi di scolarizzazione i
                                                                              saggi, rimanendo sullo sfondo o                           quali, tra le altre cose, liberarono man
                                                                              emergendo in modo esplicito. Tempo                        mano i bambini e i più giovani dal la-
                                                                              di volta in volta intrecciato con i luo-                  voro donando loro un’inedita orga-
                                                                              ghi pensati (come gli Oratori moder-                      nizzazione dei tempi di vita quotidia-
                                                                              ni) o ripensati (come i musei) per                        ni. Il tempo libero così, sempre a pa-
                                                                              avere uno scopo educativo. Troviamo                       rere di molti pedagogisti, andava ra-
                                                                              così il tempo extrascolastico organiz-                    zionalizzato, governato, impiegato in
                                                                              zato dall’associazionismo cattolico e                     qualcosa di utile e non “sprecato” in
                                                                              da quello laico, nei saggi di Luciano                     occupazioni effimere o di solo e puro
                                                                              Caimi e Pietro Causarano, il tempo                        svago.
                                                                              dei bambini passato davanti alla tv o                         Ecco che le attività extra-scolasti-
                                                                              a leggere (Simonetta Polenghi, Gior-                      che proliferarono e assunsero nuove
                                                                              dana Merlo, Marnie Campagnaro e                           forme e si accese pure il dibattito pe-
                                                                              Hans-Heino Ewers), oppure il tempo                        dagogico. Tuttavia, come già ricorda-
                                                                              organizzato nelle istituzioni integrate                   to, lo sguardo degli storici dell’educa-
                                                                              con la scuola o ad essa parallele, come                   zione è stato a lungo distratto su que-
                                                                              quelle educativo-assistenziali nel cor-                   sti temi, considerati di fatto attività
                                                                              poso saggio dello stesso Zago, quelle                     compensative rispetto alla scuola.
                                                                              per l’infanzia da 0 a 6 anni nel contri-                  Questo volume curato da Giuseppe
                                                                              buto di Monica Ferrari, quelle cultu-                     Zago offre invece un’occasione di rin-
                                                                              rali e museali nella proposta di Fabio                    novato slancio alla prospettiva di ri-
                                                                              Targhetta.                                                cerca storico educativa sull’extra-
                                                                                  Infine, e non è un caso, a che                        scuola e più in generale sui tempi e
                                                                              chiudere il volume è il saggio di Carla                   sugli spazi propri dell’educazione. In
                                                                              Callegari il quale riflette sulle varie                   altre parole L’educazione extrascolasti-
                                                                              forme educative assunte dall’educa-                       ca nella seconda metà del Novecento,

                                                                              320       Pedagogia Oggi / Rivista SIPED / anno XVI – n. 1 – 2018
RECENSIONI | RECENSIONI | RECENSIONI | RECENSIONI | RECENSIONI | RECENSIONI
oltre ad indicare diverse occasioni di      educativa, come le istituzioni educati-
indagine nei singoli contributi che         vo-assistenziali (Zago) e i musei (Tar-
raccoglie, invita anche a scavalcare il     ghetta). Nella seconda sezione del vo-
recinto dentro al quale spesso si sono      lume invece i temi e le trasformazioni
auto-confinati gli studi storico-edu-       della letteratura per l’infanzia nei pri-
cativi per andare ad indagare in modo       mi decenni post bellici occupano ben
più amplio e approfondito altri terri-      tre contributi (Merlo e Campagnaro
tori magari in prospettiva sociale o        sull’Italia e Ewers sulla Germania
culturale. Giuseppe Zago d’altro can-       Ovest), seguiti da un puntuale e pia-
to è uno studioso attento ormai da          cevole viaggio (di Polenghi) fra la dif-
tempo ai temi di storia sociale e alla      fidenza e le contraddizioni che emer-
dimensione dell’extra-scuola. Per           gono dalle pagine dedicate al cinema
esempio è uno fra i pochi in Italia ad      e alla TV del “Corriere dei Piccoli”
aver mostrato interesse di ricerca per      negli anni della modernizzazione del
la storia dell’educazione artigiana, al-    nostro paese. Infine, come accennato,
tro argomento a dir poco trascurato         una diligente analisi comparativistica
nel panorama storico-educativo e che        (di Callegari) di alcuni documenti in-
può al contrario vantare piena cittadi-     ternazionali sull’educazione extrasco-
nanza nell’ambito extra-scolastico e        lastica chiude e sigilla perfettamente
storico-sociale.                            il volume.
    Insomma i dieci saggi che com-              Nel loro insieme i contributi dei
pongono il libro offrono, da una par-       vari autori costituiscono in definitiva
te, occasioni di rilettura di alcuni spa-   un’ottima occasione di approfondi-
zi dell’extrascolastico già studiati in     mento e una stimolante riflessione
passato, come quelli del mondo asso-        per gli specialisti ma anche una buo-
ciativo (Caimi, Causarano) o delle          na lettura esplorativa per chi muove i
strutture educative per l’infanzia (Fer-    primi passi nel campo della storia del-
rari), con efficaci, attente e documen-     l’educazione come studente o da neo-
tate sintesi.                               ricercatore.
    Dall’altra aprono scenari in campi
meno frequentati dalla storiografia                                Stefano Oliviero

                                                                    Recensioni   321
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                                                                              Carlo Pancera
                                                                              La forza del mito: l’eroico viaggio di J. Campbell
                                                                              attraverso la mitologia comparata
                                                                              Moretti & Vitali, Bergamo 2017, pp. 490

                                                                                 È
                                                                                         questo il primo libro italia-                  fiabe del folklore, le favole e le leggen-
                                                                                         no su J. Campbell (1904-                       de, soprattutto nei loro aspetti iconici.
                                                                                         1987) che ripercorre l’insie-                  Questi prodotti dell’immaginario ven-
                                                                              me della sua vita, le sue idee e le sue                   gono socializzati tramite narrazioni, ri-
                                                                              opere. Egli fu studioso di mitologie                      ti, cerimonie, canti, ritmi, danze, che
                                                                              comparate e andò controcorrente oc-                       han da sempre costituito le forme basi-
                                                                              cupandosi più di similitudini e paralle-                  lari della comprensione del mondo e
                                                                              lismi, che non di differenze. Ha soste-                   della comunicazione. In esse gli ele-
                                                                              nuto l’unità di fondo del genere uma-                     menti metaforici e simbolici trasmet-
                                                                              no non solo per certi aspetti culturali,                  tono valori di riferimento identitario.
                                                                              ma anche sotto il profilo psichico.                           Campbell sottolineava che il neo-
                                                                                  Molto noto e apprezzato per il suo                    nato d’uomo sin dalla sua nascita pre-
                                                                              studio del paradigma universale del                       coce è “esposto” al mondo, e, nello
                                                                              viaggio dell’Eroe, approfondì l’analisi                   specifico che qui interessa, alle in-
                                                                              delle figure ricorrenti nell’ immagina-                   fluenze e impressioni esercitate dai
                                                                              rio mitico, e l’analisi semiotica.                        suoni, dalla voce, dai ritmi, dalla mu-
                                                                                  Riteneva che la fase mitopoietica                     sica, dalla danza, dai canti, dai segnali
                                                                              fosse della stessa essenza del sogno, in                  del linguaggio corporeo e espressivo, e
                                                                              particolare dei Grandi Sogni e delle                      anche dai racconti dei miti e delle fia-
                                                                              visioni. “L’immaginifico – scriveva –                     be. Di cui coglie il pathos. Poi, cre-
                                                                              specie quello dei sogni, è la base della                  sciuto fisicamente abbastanza da po-
                                                                              mitologia”. L’atto creativo mitopoieti-                   tersi comportare come un cucciolo
                                                                              co per J. Campbell è inarrestabile – e                    della nostra specie, questi elementi di-
                                                                              dunque riguarda anche le epoche re-                       vengono presto parte costitutiva del
                                                                              centi e il presente – in quanto è con-                    suo sentimento di identità personale e
                                                                              naturato ai processi cognitivi dell’es-                   di gruppo (con l’identificazione delle
                                                                              sere umano. Perciò egli è andato alla                     singole figure di riferimento), e le im-
                                                                              ricerca di un messaggio profondo uni-                     pronte che essi lasciano sono pratica-
                                                                              versale nelle molteplici mitologie di                     mente indelebili.
                                                                              base strutturatesi nelle epoche proto-                        Inevitabilmente attraverso la rap-
                                                                              storiche e preistoriche, poi variamente                   presentazione che tali elementi forni-
                                                                              modulate ed espresse secondo le cul-                      scono del mondo, viene reso possibile
                                                                              ture locali dei differenti gruppi etnici                  al singolo individuo (e al singolo
                                                                              e delle varie civiltà.                                    gruppo o comunità) interpretare il
                                                                                  Nei suoi studi ha incluso anche le                    mondo. Non appena il piccolo è in

                                                                              322       Pedagogia Oggi / Rivista SIPED / anno XVI – n. 1 – 2018
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grado di decodificare messaggi verbali      zioni hanno ispirato anche l’ideazione
complessi come quelli del nucleo            delle trame di noti film. Infine fu un
semplice di una fiaba o di un mito, es-     grande raccontatore di storie e comu-
si servono anche per affrontare gli         nicatore, instancabile conferenziere,
eventi, e i nuovi problemi che si pre-      sia dal vivo che per radio e televisione.
sentano, per i quali essi indicano alcu-    Infine si consideri che Campbell oltre
ne modalità per superarli. A volte essi     che ricercatore, fu anche un impor-
portano più tardi anche alla ricerca di     tante e attivissimo promotore di una
formule espressive nuove in cui inca-       educazione aperta e sperimentale basata
nalare la creatività e la immaginazione     sul dialogo, nei quasi 4 decenni in cui
di segni e di simboli inediti o che do-     fu insegnante in un prestigioso Colle-
tano di nuovi significati, e di nuove       ge femminile, e tenne corsi per adulti
narrazioni.                                 al Forum di cultura popolare Cooper a
    Così la mitologia si rinnova. Co-       New York, e all’Istituto di formazione
munque alla base ci sono quegli im-         permanente Esalen in California, en-
printing sopracitati, impressi nella psi-   trambi frequentati da persone di ogni
che e nella mente dalle esperienze          origine e livello socio-culturale, e for-
compiute più significative.                 mazione religiosa.
    Le sue opere presentano dunque              In definitiva, per J. Campbell, la
un punto di vista interessante e affa-      narrazione mitologica svolge almeno
scinante, in cui si valorizza una forte     quattro fondamentali funzioni: in pri-
componente multidisciplinare e una          mo luogo quella pedagogica, e psicolo-
metodologia interdisciplinare.              gica, per modellare il mondo dell’inte-
    Negli anni Settanta J. Campbell         riorità secondo le concezioni delle ri-
sottolinea che una delle funzioni fon-      spettive culture; quella di convalidare
damentali della mitologia è quella          lo specifico ordine sociale in cui si vi-
“pedagogica, che dà all’individuo un        ve; quella di restituire una nostra im-
modo per connettere il mondo inter-         magine del mondo; e quella di mante-
no psicologico, al mondo esterno fe-        ner vivo nella coscienza il senso della
nomenico. Come ho tentato di sugge-         meraviglia e la curiosità della scoper-
rire – scriveva Campbell – la pedago-       ta, ovvero la creatività.
gia delle tradizioni da noi ereditate,          Questo libro di Carlo Pancera
oggi però non funziona più per tutti;       vuole essere oltre a una rassegna com-
pertanto, dobbiamo elaborare una            plessiva, anche uno stimolo, un invito
nostra specifica pedagogia” (adeguata       a leggere direttamente J. Campbell,
alla realtà odierna, parallelamente ad      almeno quel che è stato tradotto in
una nostra nuova mitologia).                italiano dei suoi ben 105 titoli di pub-
    Fu poliglotta, uomo “di multifor-       blicazioni.
me ingenio” e vasta cultura. Certe sue
indicazioni sulla struttura delle narra-                        Simonetta Polenghi

                                                                    Recensioni   323
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