Velala - Santo Natale 2018 - Periodico d'informazione della Parrocchia SS. Pietro e Paolo di Ospedaletto Lodigiano - Parrocchia di Ospedaletto ...

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Vela
                                la
                                                                                   N. 20 dicembre 2018

                  Periodico d’informazione della Parrocchia SS. Pietro e Paolo di Ospedaletto Lodigiano
Pro Manuscripto

                                                                                Cappella Sacro Monte di Varese

                  Santo Natale 2018
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auguri

    Verso BETLEMME
         Per l’evangelista Matteo, Gesù, il     contento e non so cosa fare, e Gesù deve rinascere per me.
          Bambino che nasce, è il Messia,       Molte volte, in preghiera, le pagine del Vangelo di Luca
         il compimento delle nostre più         mi hanno dato conforto, come quando qualcuno viene a
        vere aspettative. Per l’evangelista     trovarti e ti riporta alla pace.
      Marco, Gesù è veramente il Figlio         Vorrei tornare a Betlemme per capire come nasce la
    di Dio, colui che spiega il segreto         misericordia di Dio e da lì, con i pastori, portare qualcosa
    dell’amore attraverso un morire             in penitenza e vedere i primi passi di questo figlio
    per altri. Il regno di Dio si è fatto       dell’Altissimo (Le 1,32) che passerà per l’umanità, facendo
    vicino, così nasce Dio per l’umanità.       del bene a tutti. Voglio guardare dall’inizio questo miracolo.
    Per Luca, Gesù è il Salvatore degli         Mi faccio piccolo, mi scopro peccatore. Mi preparo per
    uomini, colui che viene a salvare e         essere perdonato: e Gesù nascerà dentro di me.
    a guarire. È la manifestazione della        Il Natale è la venuta della misericordia di Dio nel mondo,
    misericordia: la parola salva, la fede si   attraverso la nascita della persona di Gesù, che viene a
    affida, l’amore guarisce.                   visitarci come un sole che sorge dall’alto, rischiara quelli
    Anche ciascuno di noi vede a                che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte, e dirige
    suo modo Gesù. Il Signore Gesù,             i nostri passi sulla via della pace (Lc 1,78-79). Con questa
    nascendo quest’anno nel mondo, mi
    dice qualcosa che è solo per me, per
    la mia vita; qualcosa che tiene conto
    di quello di cui ho bisogno e del mio
    male segreto. Gesù nasce per me
    e non mi lascia da solo. Nessuno mi
    chiamerà più abbandonato, la sua
    salvezza per me risplenderà come
    una lampada; e Dio, come gioisce
    lo sposo per la sposa, gioirà per me
    (Is 62).
    Il Bambino che nasce è il Salvatore
    del mondo: nasce perché deve
    venire a cercare e a salvare coloro
    che altrimenti non saprebbero più
    cosa fare. Il Figlio dell’uomo, infatti,
    è venuto a cercare e a salvare ciò
    che era perduto (Lc 19,10). Questo
    Bambino è colui che un giorno
    dalla croce salverà un ladro, perso
    per sempre, appeso al suo fianco
    (Lc 23,43). Ci sono dei giorni in cui
    anch’io mi sento perso, non sono

2   la Vela - n.20 dicembre 2018
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auguri

misericordia si incontreranno tutti i personaggi        Natale, quando secondo la percezione ingenua
del Vangelo. Con questa misericordia nei giorni         della vita tutto potrebbe sembrare risolto,
di Natale si incontra anche la nostra povera            penso a coloro che sperimentano il fallimento
vita, con tutto quello che abbiamo nel cuore.           o la prova. Dentro il cuore della vita, in mezzo
Gesù viene, mite, umile di cuore, deciso, entra         a un lavoro eccessivo o di fronte a qualche
nei pensieri, nei desideri, entra nelle case,           responsabilità troppo pesante, ci può essere un
cammina sulle strade, saluta, accoglie, guarisce,       crollo improvviso, dove tutto perde di significato
perdona, rimanda nella pace.                            e di valore. Si incomincia a considerare che
Così nasce la misericordia di Dio a partire dal         alcune piccole possibilità nella propria biografia
giorno di Natale. Penso a tutti i perduti che           non ci saranno mai più. Poi il lavoro: quante
vanno da Gesù, per chiedere pietà al Figlio             cose sacrificate per il lavoro, e forse così non
di Dio; penso a quei brandelli di anima che             ne valeva proprio la pena, ma ormai è tardi, e
ho perso e che il Vangelo di Luca mi rimette            il tempo è perduto. C’è poi il rapporto con le
a nuovo. E così imparo a convivere con i miei           persone: quante aspettative finite in niente, forse
peccati; vorrei confessarmi a Natale per gustare        convenienza, convenzione, sottile sfruttamento
la misericordia di Dio.                                 e poi niente più, salutate per sempre. Qualcuno
Per celebrare bene il Natale bisogna avere un           pensa all’amore: matrimoni sbagliati, comunque
vivo desiderio di Gesù: l’intuizione segreta di         sia, o portati avanti con una pena infinita, oppure
volerlo conoscere di più, di sapere le sue parole,      troncati di netto, non senza soffrire. Quante cose
i suoi modi di fare, i suoi sentimenti profondi,        perdute, cose che non si possono più salvare.
qualcosa circa il suo rapporto con il Padre. Nel        E pensare che il Figlio dell’uomo è venuto a
Vangelo di Luca molti manifestano il desiderio          cercare e a salvare ciò che era perduto.
di conoscere Gesù. Fin dall’annunciazione               Ma può venire una notte ancora più oscura, in
dell’angelo Maria si domanda come questo                cui sembra di aver perso la fede. Non una cosa
avverrà, i pastori vogliono subito andare, senza        generica, non per tutti, non per coloro che tra le
indugio, a vedere l’avvenimento che Dio ha              altre cose avevano anche la fede. Al contrario,
fatto loro conoscere. Simeone, che aspettava il         il pensiero di aver perso la fede da parte di
conforto, va al tempio mosso dallo Spirito Santo,       coloro che avevano messo la fede al centro
Anna serviva Dio senza allontanarsi mai. Tutti          della loro esistenza, con scelte precise, come
manifestano un grande desiderio di incontrare           unico rimando e come assoluto sostegno. A un
Gesù.                                                   certo punto si trovano di fronte a questo brusco
Attraverso l’ascolto della Parola, il perdono           risveglio: forse ho perso il Signore.
dei peccati, la guarigione delle proprie                Questo è l’oggi dell’uomo. È dentro questo
infermità, Gesù entra nel cuore di tutte queste         tempo che sempre di nuovo nasce Gesù, tra
persone; mediante lo Spirito fa nascere in              le pieghe della libertà umana, tra l’assenza e la
loro un’autentica vita spirituale, una sincera          presenza dei nostri pensieri, parole e gesti, ecco
conversione, una nuova disponibilità nei                l’oggi di Dio. Così nasce Gesù nel Vangelo di
confronti dei fratelli.                                 Luca: come in quella notte a Betlemme, dove
Ci sono circostanze nella vita in cui sembra            nessuno aprirà la porta a Maria e Giuseppe,
che tutto sia andato perduto: la giovinezza, la         anche oggi, in questa notte, il Signore Gesù
bellezza, la salute, la ricchezza, la stima, l’amore;   viene e nasce nella nostra comunità.
che tutto sia andato per il verso sbagliato, se non     Auguri di un santo Natale.
in noi, certamente in altri molto vicini a noi. A                                                   don Luca

                                                                             n.20 dicembre 2018 -   la Vela    3
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Sinodo giovani

    Maestro dove abiti?
    Nel numero de La Vela di Pasqua          Giorno 1
    avevamo parlato del Sinodo dei           Ambientarsi. Tra le formalità della Chiesa isti-
    Vescovi che si è svolto a Roma           tuzione e l’entusiasmo sincero delle persone
    dal 3 al 28 ottobre 2018, sul tema:      che ne fanno parte. A partire dal Papa: «La
    “I giovani, la fede e il discernimento   Chiesa è in debito di ascolto con i giovani», ha
    vocazionale”. A questo importante        detto, e tutti sanno quanto è vero. Noi uditori
    evento era presente anche un pezzo       under 30 siamo in alto a destra nell’aula del
                                             Sinodo, che assomiglia a un Parlamento. Ci
    di Chiesa lodigiana, con Gioele Anni,
                                                                    presentiamo, veniamo
    in qualità di uditore per il Settore
                                                                    da città lontanissime
    Giovani dell’Azione Cattolica
                                                                    (Jakarta, Sydney, San
    Italiana. Proponiamo alcuni stralci di
                                                                    Paolo, Milano…), ci
    testi che Gioele ha scritto in questo                           riconosciamo nell’es-
    mese, che ci hanno accompagnato                                 sere parte di qualcosa
    alla scoperta del Sinodo e ci hanno                             che non avremmo mai
    fatto sentire partecipi di questo                               immaginato. Ogni cosa
    momento così importante per la                                  intorno comunica la vo-
    Chiesa universale                         Gioele Anni           glia di mettersi in gioco,

4   la Vela - n.20 dicembre 2018
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Sinodo giovani

e la fatica di orientarsi in un contesto grande           tutti sono in silenzio. Fa sorridere...ma è bello
quanto il mondo e in un’istituzione antica quasi          e utile alla dinamica dei lavori. Domani mattina
quanto la storia dell’uomo.                               ancora plenaria e pomeriggio divisi in gruppi
                                                          linguisici: anche noi giovani cominceremo a
Instrumentum laboris è lo strumento di lavoro             parlare. E abbiamo molto da dire...
scritto prima del Sinodo, diviso in tre parti:
riconoscere, interpretare e scegliere. Ogni               Giorno 3
settimana nel Sinodo si è affrontato un verbo.            Alla mia sinistra c’è Safa, di Baghdad. Due anni
In aula plenaria si svolgevano gli interventi,            fa un’autobomba è esplosa davanti alla sua
ognuno poteva farne uno di 4 minuti, una volta            chiesa. Due amici sono morti, lui si è salvato
sola in tutto il Sinodo. Si alternavano plenaria          perché era ancora sull’uscio. “E poi mi dicono
e gruppi di lavoro, divisi per lingua ma misti            che il problema dei giovani è che le messe
(vescovi, esperti e uditori): prima quattro               sono noiose...”, mi ha detto. Sono rimasto in
riunioni in plenaria durante le quali i padri             silenzio. Davanti a me c’è Silvia, da Santiago
sinodali e gli uditori intervengono descrivendo           del Cile. Oggi è intervenuta in plenaria. Ha
le varie realtà nazionali e illustrando le diverse        detto che la Chiesa può realizzarsi solo dentro
sensibilità. Poi ci si divide in gruppi linguistici (di   la cultura del nostro tempo che è scientifica,
circa 15-20 persone) rimanendo sulla porzione             democratica e plurale. Ha parlato di donne,
di testo affrontata, proponendo osservazioni              di minoranze, di giovani esclusi. Lo ha fatto
puntuali e modifiche per ciascun punto dell’In-           senza rivendicare, determinata ma lucida. Le
strumentum laboris. Nel mio gruppo, in cui                loro parole oggi sono state il dono più bello.
erano presenti padri sinodali di area italiana            Poi c’è Lucas, di San Paolo: ci conosciamo
e dell’Europa dell’Est, si è molto dibattuto              da tre giorni ma mi ha regalato un libro e dei
rispetto all’analisi della realtà e al tema delle         cioccolatini dal Brasile.
migrazioni, di stretta attualità; sapendo che il
fenomeno migratorio va gestito sempre con                 Giorno 13
prudenza, come dice anche il Papa. In questa              Rompere gli schemi. Oggi, nelle relazioni dei
fase storica, a livello geopolitico, l’Italia e alcuni    circoli sulla seconda parte, il vescovo di Melbou-
paesi dell’Est Europa stanno prendendo una                rne ha letto solo metà del testo; e ha voluto che
via di chiusura verso i migranti.                         a leggere la seconda parte fosse un’uditrice.
                                                          Yadira è giovane, donna, cittadina statunitense
Giorno 2                                                  di origine messicana. Un bel segno, e i segni
Ascoltare. Prima giornata di lavori, tutta in
plenaria. Gli interventi durano 4 minuti. I pa-
dri sinodali portano le storie delle loro terre,
riflessioni, racconti di vita. Senti il respiro del
mondo, il grido delle zone di guerra, i diversi
modi di guardare la realtà. Qualcuno dei padri
si emoziona mentre parla. Nel Sinodo è già
entrata la loro umanità. Il Papa ha voluto che
ogni 5 interventi ci siano 3 minuti di silenzio
per riflettere e interiorizzare. Sul maxischermo
compare la foto di un panorama di montagna e

                                                                              n.20 dicembre 2018 -   la Vela   5
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Sinodo giovani

    - anche se piccoli - esprimono processi di cam-        un pensiero condiviso. Il tema era “I giovani,
    biamento. Ormai siamo alla terza settimana. Al         parte attiva nella Chiesa”, sviluppato in 3 punti:
    Sinodo c’è un’atmosfera bella, fresca. Si discute      - non c’è un “dentro” e un “fuori” dalla Chiesa,
    e ci si divide, anche. E non manca un po’ di fatica.     tutti – anche chi non crede – siamo in cammino
    Domani saranno pubblicati i report dei circoli,          come discepoli-missionari;
    basta un’occhiata ai testi per vedere emergere         - non basta convocare, bisogna coinvolgere i
    sensibilità differenti. Ma c’è la fiducia di poter       giovani: per esempio sfidandoci nel servizio
    ricondurre tutto il lavoro a un’unità di fondo.          agli altri, a partire dai poveri;
    In particolare su due elementi: la fiducia nei         - nella Chiesa sinodale non ci sono leader
    giovani e in questo tempo, che presenta sfide            solitari: anche i giovani vivono la correspon-
    ma anche opportunità inedite. E la maturazione           sabilità con preti e laici, uomini e donne di
    di un’idea di vocazione ampia: tutti - anche chi         ogni età.
    non crede - abbiamo una chiamata nella vita.           Conclusione: la Chiesa giovane che il Sinodo
    Riconoscere questo è il primo passo per essere         sta sognando è già viva in tante esperienze che
    Chiesa aperta, che non giudica le persone ma           fanno del bene magari senza fare notizia. Ed è
    fa strada con ciascuno.                                su questa Chiesa viva e aperta che possiamo
                                                           contare perché “Non è sognare che aiuta a
    Giorno 15                                              vivere, è vivere che deve aiutarti a sognare”.
    È arrivato il momento dell’intervento in Aula...
    4 brevissimi minuti. In cui vorresti mettere tutto     Giorno 21
    quello che desideri dire al Papa e al mondo...         Ultima settimana, rush finale. Oggi è stata
    Abbiamo pensato questo discorso con Luisa,             consegnata in aula la bozza del documento
    Michele, Adelaide e Lorenzo. Dentro c’era              finale. E oggi pomeriggio l’incontro con Papa
    l’esperienza dell’Azione Cattolica, e poi la vita      Francesco, tema “La saggezza del tempo”. Un
    che passa attraverso mille incontri e gruppi           dialogo tra generazioni, perché gli anziani, i
    di persone.                                            nonni di ognuno di noi, sono le radici che danno
    Credo sia giusto che il testo completo rimanga         identità e appartenenza. Una delle immagini
    nel Sinodo. Ma mi fa piacere condividere i             che porterò con me di questo Sinodo l’ha
    punti fondamentali, proprio perché frutto di           raccontata Jo, il giovane samoano, nel suo

                                                                                          I Vescovi
                                                                                          che hanno
                                                                                          partecipato al
                                                                                          Sinodo, in alto a
                                                                                          sinistra il gruppo
                                                                                          internazionale dei
                                                                                          giovani uditori

6   la Vela - n.20 dicembre 2018
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Sinodo giovani

intervento. “Nella mia terra fin dall’antichità
si viaggia sulle canoe: i giovani remano e gli
anziani indicano la rotta guardando le stelle”.
Abbiamo bisogno della forza dei giovani e
della saggezza di adulti e anziani, perché solo
insieme possiamo andare lontano...

Giorno 25                                             Lettera dei giovani uditori
Sì, il Sinodo è finito. Il documento finale è         a papa Francesco
stato approvato, e secondo me è bellissimo.
Penso che il Sinodo abbia fatto la scommessa          Carissimo Papa Francesco,
di introdurre momenti originali – penso al mo-        noi giovani, presenti al Sinodo, vogliamo
mento del pellegrinaggio con padri e giovani          cogliere questa occasione per esprimerti
insieme – e che soprattutto debba continuare          la nostra gratitudine e la nostra gioia
nelle chiese locali, favorendo le occasioni di        per averci dato lo spazio di fare insieme
apertura ai giovani. Non penso al classico in-        questo piccolo pezzo di storia. Le idee
contro rivolto ai ragazzi, ma anche a modalità        nuove necessitano di spazio e tu ce l’hai
nuove, attraverso la cura nelle scuole e nelle        dato. Il mondo di oggi, che presenta a
università, l’attenzione ai poveri e tanto altro.     noi giovani opportunità inedite insieme
Valorizzando anche tutto il buono che la Chiesa       a tante sofferenze, ha bisogno di nuove
sta già facendo.                                      risposte e di nuove energie d’amore.
                                                      Ha bisogno di ritrovare la speranza e di
Il Sinodo è un’esperienza di Chiesa che ha            vivere la felicità che si prova nel dare più
provato a coinvolgere i giovani. Due sono le          che nel ricevere, lavorando per un mondo
domande da cui è partito: in che modo la fede         migliore.
oggi può dire qualcosa ai giovani, in un mondo        Noi vogliamo affermare che condividiamo
dove alla maggior parte delle persone la fede         il tuo sogno: una Chiesa in uscita, aperta
non dice nulla? In che modo la Chiesa (laici e        a tutti soprattutto ai più deboli, una
non) può aiutare tutti i giovani ad orientarsi e      Chiesa ospedale da campo. Siamo già
fare scelte nella vita (discernimento vocazio-        parte attiva di questa Chiesa e vogliamo
nale)? Il Papa dice che non è un cambiamento          continuare a impegnarci concretamente
d’epoca ma un’epoca di cambiamento: noi               per migliorare le nostre città e scuole,
giovani siamo parte e nati nel cambiamento,           il mondo socio-polotico e gli ambienti
i giovani aiutano a orientare nelle scelte.           di lavoro, diffondendo una cultura della
All’inizio tutti dicevano i giovani sono il futuro,   pace e della solidarietà e mettendo al
il domani; invece alla fine è emerso l’approccio      centro i poveri, in cui si riconosce Gesù
che valorizza i giovani oggi. Un altro elemento       stesso. Al termine di questo Sinodo
che è emerso è il rapporto tra generazioni. Il Si-    desideriamo dirti che siamo con te e con
nodo chiede ai giovani di avere tanta pazienza:       tutti i vescovi della nostra Chiesa, anche
noi spesso vorremmo scappare avanti (società,         nei momenti di difficoltà. Ti preghiamo di
politica, affettività). Ma il valore della chiesa è   continuare il cammino che hai intrapreso
che in 2000 anni è una proposta in cui stanno         e ti promettiamo il nostro pieno sostegno
dentro tutti. La sfida bella è camminare insieme.     e la nostra preghiera quotidiana.

                                                                       n.20 dicembre 2018 -   la Vela   7
Velala - Santo Natale 2018 - Periodico d'informazione della Parrocchia SS. Pietro e Paolo di Ospedaletto Lodigiano - Parrocchia di Ospedaletto ...
giornata per la vita

    È vita, è futuro
         Germoglia la speranza                non si spegne l’entusiasmo di es-        Messaggio
         «Ecco, io faccio una cosa nuo-       sere in questo mondo. Accogliere,        del Consiglio
         va: proprio ora germoglia, non       servire, promuovere la vita umana        Episcopale
       ve ne accorgete? Aprirò anche          e custodire la sua dimora che è la       Permanente
     nel deserto una strada, immette-         terra significa scegliere di rinno-      per la 41ª
    rò fiumi nella steppa» (Is 43,19).        varsi e rinnovare, di lavorare per il    Giornata
    L’annuncio di Isaia al popolo             bene comune guardando in avanti.         Nazionale per
    testimonia una speranza affidabile        Proprio lo sguardo saggio e ricco di
                                                                                       la Vita che si
    nel domani di ogni donna e ogni           esperienza degli anziani consentirà
                                                                                       celebrerà il 3
    uomo, che ha radici di certezza nel       di rialzarsi dai terremoti - geologici
                                                                                       febbraio 2019
    presente, in quello che possiamo          e dell’anima - che il nostro Paese
    riconoscere dell’opera sorgiva di         attraversa.
    Dio, in ciascun essere umano e in
    ciascuna famiglia. È vita, è futuro       Generazioni solidali
    nella famiglia! L’esistenza è il          Costruiamo oggi, pertanto, una
    dono più prezioso fatto all’uomo,         solidale «alleanza tra le generazio-
    attraverso il quale siamo chiamati        ni», come ci ricorda con insistenza
    a partecipare al soffio vitale di Dio     Papa Francesco. Così si consolida
    nel figlio suo Gesù. Questa è l’ere-      la certezza per il domani dei nostri
    dità, il germoglio, che possiamo          figli e si spalanca l’orizzonte del
    lasciare alle nuove generazioni:          dono di sé, che riempie di senso
    «facciano del bene, si arricchiscano      l’esistenza. «Il cristiano guarda alla
    di opere buone, siano pronti a dare       realtà futura, quella di Dio, per
    e a condividere: così si metteranno       vivere pienamente la vita - con i
    da parte un buon capitale per il          piedi ben piantati sulla terra - e ri-
    futuro, per acquistarsi la vita vera»     spondere, con coraggio, alle innu-
    (1Tim 6, 18-19).                          merevoli sfide» , antiche e nuove.
                                              La mancanza di un lavoro stabile
    Vita che “ringiovanisce”                  e dignitoso spegne nei più giovani
    Gli anziani, che arricchiscono que-       l’anelito al futuro e aggrava il calo
    sto nostro Paese, sono la memoria         demografico, dovuto anche ad una
    del popolo. Dalla singola cellula         mentalità antinatalista che, «non
    all’intera composizione fisica del        solo determina una situazione in
    corpo, dai pensieri, dalle emozioni       cui l’avvicendarsi delle generazioni
    e dalle relazioni alla vita spirituale,   non è più assicurato, ma rischia di
    non vi è dimensione dell’esistenza        condurre nel tempo a un impove-
    che non si trasformi nel tempo,           rimento economico e a una perdita
    “ringiovanendosi” anche nella             di speranza nell’avvenire» . Si rende
    maturità e nell’anzianità, quando         sempre più necessario un patto

8   la Vela - n.20 dicembre 2018
Velala - Santo Natale 2018 - Periodico d'informazione della Parrocchia SS. Pietro e Paolo di Ospedaletto Lodigiano - Parrocchia di Ospedaletto ...
giornata per la vita

per la natalità, che coinvolga tutte le     La vita fragile si genera in un abbrac-
forze culturali e politiche e, oltre ogni   cio: «La difesa dell’innocente che
sterile contrapposizione, riconosca la      non è nato deve essere chiara, ferma
famiglia come grembo generativo del         e appassionata, perché lì è in gioco la
nostro Paese.                               dignità della vita umana, sempre sacra,
                                            e lo esige l’amore per ogni persona al
L’abbraccio alla vita fragile ge-           di là del suo sviluppo» . Alla «piaga
nera futuro                                 dell’aborto» – che «non è un male
Per aprire il futuro siamo chiamati         minore, è un crimine» – si aggiunge
all’accoglienza della vita prima e dopo     il dolore per le donne, gli uomini e i
la nascita, in ogni condizione e circo-     bambini la cui vita, bisognosa di trovare
stanza in cui essa è debole, minacciata     rifugio in una terra sicura, incontra
e bisognosa dell’essenziale. Nello stesso   tentativi crescenti di «respingere pro-
tempo ci è chiesta la cura di chi soffre    fughi e migranti verso luoghi dove li
per la malattia, per la violenza subita     aspettano persecuzioni e violenze» .
o per l’emarginazione, con il rispetto      Incoraggiamo quindi la comunità cri-
dovuto a ogni essere umano quando           stiana e la società civile ad accogliere,
si presenta fragile. Non vanno poi          custodire e promuovere la vita umana
dimenticati i rischi causati dall’indif-    dal concepimento al suo naturale
ferenza, dagli attentati all’integrità e    termine. Il futuro inizia oggi: è un
alla salute della “casa comune”, che        investimento nel presente, con la cer-
è il nostro pianeta. La vera ecologia è     tezza che «la vita è sempre un bene» ,
sempre integrale e custodisce la vita       per noi e per i nostri figli. Per tutti. È
sin dai primi istanti.                      un bene desiderabile e conseguibile.

                                                                      n.20 dicembre 2018 -   la Vela   9
Velala - Santo Natale 2018 - Periodico d'informazione della Parrocchia SS. Pietro e Paolo di Ospedaletto Lodigiano - Parrocchia di Ospedaletto ...
il nuovo Consiglio Pastorale

     In cammino con la
              Chiesa universale
     Il 17 e 18                 Da tempo viene usata la parola     di una comunità ricca di carismi
     novembre                   Sinodalità. Papa Francesco         e ministeri, di singoli fedeli, as-
     scorsi ci                  ha riproposto sia la parola        sociazioni e movimenti, preti che
     sono state                che il contenuto. Essa significa    cerca - attraverso il ‘consiglio’ e
     le votazioni           ‘camminare insieme’. Una parola        quindi le scelte e decisioni prese - di
     per eleggere          antica di cui se ne ha traccia nella    camminare insieme in sintonia con
     il nuovo              lingua greca ed anche in testi della    il Vangelo, con la gente del paese
                           Scrittura riferita alla comunità cri-   in cui la parrocchia è inserita, in
     Consiglio
                           stiana che è chiamata a camminare       collaborazione con le parrocchie
     pastorale
                           insieme. La realtà del Sinodo è         vicine (unità pastorale e Vicariato) e
     parrocchiale
                           l’espressione teologico-pastorale       in comunione non solo di fede, ma
                           della sua applicazione anche nella      anche pastorale, con il proprio Ve-
                           Chiesa di oggi: si parla di Sinodo      scovo e chiesa locale e il Vescovo di
                           dei Vescovi, al quale Papa France-      Roma e quindi con la Chiesa tutta. Il
                           sco ha riconosciuto non soltanto        Consiglio pastorale è l’espressione
                           la partecipazione di fedeli laici,      di una comunità matura (non tanto
                           ma anche il diritto di prendere la      e solo nell’età anagrafica, ma nella
                           parola e di esprimere le proprie        vita di fede, di speranza e di carità)
                           scelte partecipando al voto per le      perché richiede corresponsabilità
                           singole proposizioni e la possibilità   portando oneri e onori che la
                           al Sinodo di essere corresponsabile     corresponsabilità richiede.
                           attraverso decisioni deliberative       A seguito delle votazioni sono
                           - in comunione con il Vescovo di        stati designati come membri del
                           Roma - al cammino della Chiesa          consiglio pastorale parrocchiale:
                           cattolica, di Sinodo di una Chiesa      Barbieri Maurizio, Brizzolari Chia-
                           nazionale, di una diocesi e così via.   ra, Bruschi Adriana, Campagnoli
                           Il Sinodo è uno strumento/mezzo         Giuseppina, Cipolla Filippo, Laz-
                           che rende visibile la Sinodalità        zarini Marco, Malusardi Franco,
                           della Chiesa, il suo camminare          Valenti Andrea, Volpi Lucia. Ad
                           insieme del Popolo di Dio con le        essi andranno aggiunti i referenti
                           sue numerose articolazioni (preti,      delle Associazioni Parrocchiali e gli
                           vescovi e fedeli laici, religiose/i e   altri membri nominati dal parroco.
                           monaci ecc.).                           Con il nuovo anno inizierà il cammi-
                           Per analogia si può parlare così        no del nuovo Consiglio pastorale
                           del Consiglio Pastorale di una          parrocchiale con incontri di forma-
                           parrocchia: esso è l’espressione        zione, riflessione e progettazione.

10   la Vela - n.20 dicembre 2018
ministranti

Ministranti…
  servire con gioia!
    Il ministrante svolge un vero e proprio             Tra i patroni e modelli del ministrante/chie-
     ministero liturgico (= un servizio d’amore!)       richetto troviamo san Tarcisio, un giovane
    così come i lettori, gli accoliti, i cantori…       cristiano di una delle prime comunità di Roma,
   ma è un compito tutto speciale e originale           che si rese disponibile a portare l’Eucaristia
 perché ciascuno nella Chiesa e nella vita è            ai suoi fratelli in prigione a causa delle fede e
chiamato a qualcosa di bello. È ministrante, al-        che venne insultato e ucciso dai suoi coetanei
lora, ogni ragazzo, adolescente o giovane che           pagani. Un altro modello e patrono del mini-
abbia compreso che la Chiesa è espressione di           strante/chierichetto è san Domenico Savio,
quella sinfonia d’amore che è Dio stesso. Un            un ragazzo che visse nel secolo scorso, che
ministrante sa che Gesù è quell’amico che sa            portava nel cuore il sogno di fare della sua
dare un colore speciale alla vita di ogni giorno        vita un dono a Dio e ai fratelli: egli conobbe
vissuta nell’amore. Il ministrante è colui che          un altro grande santo, San Giovanni Bosco,
serve all’altare durante le celebrazioni litur-         che aiutandolo a scoprire la sua vocazione
giche. Il ministrante è anche chiamato “chie-           lo accompagnò anche nel momento della
richetto”. Il termine ministrante ha sostituito         partenza per il cielo in giovane età.
col tempo il termine “chierichetto” poiché
riesce a far capire meglio il suo significato (cf.
Costituzione sulla Sacra Liturgia Sacrosanctum
Concilium, 29). Esso, infatti, deriva dal latino
“ministrans”, cioè colui che serve, secondo
l’esempio di Gesù che non ha esitato Egli
stesso a servire per primo e che invita a fare
anche noi la medesima cosa amando i nostri
fratelli. Ma essere ministrante non si riduce
soltanto al servizio all’altare, che presta con
diligenza, generosità, impegno, precisione,
puntualità, perché il ministrante è un ragazzo
che attraverso il Battesimo è diventato amico
di Gesù che ci ha mostrato che Dio è Amore e
che nella vita di ogni giorno e con tutti cerca
di vivere quello stile di amore e di servizio che
Gesù ci ha insegnato.
        Il gruppo dei ministranti della parrocchia.
         In prima fila, con la tunica bianca e rossa,
       i tre nuovi ministranti: Tommaso Prandini,
                    Matteo Artuso e Daniele Merli

                                                                           n.20 dicembre 2018 -   la Vela   11
pellegrinaggio diocesano giovani

     Per mille strade
     Anna, Chiara,              “Per mille strade…” ci siamo       insieme ad altri 120 ragazzi della
     Ilaria e                    messi in cammino, giovani di      diocesi di Lodi, per percorrere le
     Sofia hanno                tutta Italia, per rispondere con   strada da Gubbio ad Assisi e arri-
     partecipato al           il nostro “…siamo qui!” all’invito   vare l’11 agosto a Roma.
     pellegrinaggio         che papa Francesco ci aveva fatto      Che bello è stato condividere que-
     giovani della         in vista del Sinodo dei vescovi di      sto pellegrinaggio, insieme ai nostri
     diocesi di Lodi       ottobre.                                sacerdoti e al vescovo Maurizio, che
                           Anche noi, Anna, Chiara, Ilaria e       con la sua presenza costante ha
     a Gubbio,
                           Sofia, zaino in spalla e borraccia      dato testimonianza di una Chiesa
     Assisi e Roma
                           alla mano, siamo partite il 5 agosto    vicina e in cammino con i giovani.

     Gubbio
     Gubbio è stata, per noi giovani pellegrini, la     Il nostro pellegrinaggio è iniziato all’insegna
     città dell’accoglienza, quell’accoglienza vera     della preghiera al monastero di Fonte Avel-
     che scalda il cuore dopo un lungo viaggio.         lana, seguendo le orme di San Giovanni da
     Qui abbiamo avuto il privilegio di gustare         Lodi che scelse proprio questo luogo immer-
     quell’ospitalità per la quale, abbiamo sco-        so nella natura e nel silenzio, come rifugio
     perto, gli egubini sono tanto famosi, alla         eremitico a cavallo fra l’XI e il XII secolo.
     “Piccola Accoglienza Gubbio” presso il             A Gubbio abbiamo compiuto un percor-
     Convento di San Francesco ai piedi della           so spirituale per le vie della città guidati
     città vecchia, un’associazione votata all’ac-      dall’ideatore in persona di questo splendido
     coglienza dei pellegrini in cammino sulla          itinerario. Costruito in sette tappe, a partire
     via di Francesco.                                  dalla chiesa di San Francesco dove il santo si

12   la Vela - n.20 dicembre 2018
pellegrinaggio diocesano giovani

recò come un giovane in ricerca di se stesso e    visione, dalle colazioni e cene con le gambe
di Dio dopo la straordinaria spoliazione nella    sotto grandi tavolate, ai pranzi al sacco ac-
piazza di Assisi, il cammino è terminato, non     compagnati sempre dal suono della chitarra,
con poche fatiche, alla Basilica di Sant’Ubaldo   dalle salite faticose in cui ci si faceva forza a
in cima al colle omonimo che domina la città.     vicenda anche con un semplice sorriso, agli
Grazie alle diverse fermate cittadine e alle      acquazzoni improvvisi, fino alle scampagna-
tre “cappellucce” situate lungo il sentiero       te serali alla scoperta della città.
che sale alla basilica, abbiamo scoperto e        Insomma a Gubbio, ci stavamo preparando
vissuto più intensamente il periodo di tempo      e caricando per la grande avventura che, di
che San Francesco trascorse a Gubbio.             lì a poco, avremmo intrapreso.
Non sono mancati i momenti di vera condi-                                                   Chiara

                      Il cammino
                      Da Valdichiascio a Valfabbrica         ed eccitazione, di incertezza ma
                      ci sono trenta chilometri. Fin         anche di voglia di mettersi in
                      qui niente di strano, giusto? Ci       gioco. Pronti o non proprio pron-
                      sono molti modi per percorrere         ti, il giorno del cammino arrivò.
                      trenta chilometri: in macchina,        Partimmo all’alba con gli occhi
                      in pullmann, in bicicletta… noi li     ancora impastati dal sonno desi-
                      abbiamo fatti a piedi. A piedi, sì.    derosi di scoprire ciò che quella
                      A mano a mano che il giorno del        esperienza aveva in serbo per noi.
                      cammino si avvicinava, c’era in        Le ore passarono. La nebbiolina
                      noi uno strano miscuglio di paura      mattutina aveva lasciato il posto

                                                                     n.20 dicembre 2018 -   la Vela   13
pellegrinaggio diocesano giovani

                                           ci annunciava l’arrivo a Valfabbrica, i nostri
                                           volti si illuminarono. Eravamo stanchi, sudati e
                                           bagnati ma eravamo arrivati. Insieme ce l’ave-
                                           vamo fatta. In una giornata avevamo imparato
                                           che proprio quella fatica che anche nella vita
                                           di tutti i giorni disprezziamo, ci aveva spinto
                                           a compiere cose impensabili. Una follia dite?
                                           Forse, ma se ci chiederete se rifaremmo questa
                                           esperienza vi risponderemo centomila volte sì.
                                                                                     Anna

                                           Assisi
                                           Siamo arrivati ad Assisi dopo un lungo cammino
                                           e la prima cosa che abbiamo visto di fronte a
                                           noi è stata la Basilica di San Francesco che si
                                           erge su di un colle. È stato proprio in questa
                                           città dell’Umbria che abbiamo potuto ripercor-
                                           rere i momenti più importanti della vita di S.
                                           Francesco. Grazie all’aiuto di fra Alberto, che
                                           ci ha fatto da guida, i luoghi che visitavamo
                                           acquistavano un significato diverso, perché
     a fiabeschi paesaggi rurali e noi     una casa, una porta o una chiesa diventavano
     continuavamo il cammino verso la      testimonianza della vita e dell’insegnamento
     nostra meta al ritmo di chiacchere    di questo Santo così importante e rivoluzio-
     leggere, ma anche di discorsi più     nario. Con la celebrazione della S. Messa,
     profondi e di confronto. La fatica    presieduta dal Vescovo Maurizio nella basilica
     cominciava a prendere i nostri pie-   di Santa Maria degli Angeli, abbiamo potuto
     di ma non era ancora abbastanza       metterci in preghiera e in ascolto della Parola.
     per fermarci. Il pezzo più duro del
     cammino arrivò nel pomeriggio
     dal momento che dovevamo fare
     i conti con lo scottante sole di
     agosto. La tentazione di abban-
     donare il cammino fu forte in certi
     momenti, ma lo stare insieme ci ha
     aiutati a superarla e ritrovare la
     forza di mettere ancora un piede
     dopo l’altro. Mancava ormai poco
     all’arrivo, quando iniziò a cadere
     una leggera pioggerellina che, non
     molto dopo, si trasformò in uno
     scosciante acquazzone. Eppure
     quando vedemmo il cartello che

14   la Vela - n.20 dicembre 2018
pellegrinaggio diocesano giovani

Abbiamo visitato molti luoghi della vita di
San Francesco: la Porziuncola (oggi nella
basilica di Santa Maria degli Angeli), la casa
paterna (dove Francesco ha vissuto la sua
giovinezza), la chiesa di San Damiano (dove
Francesco ha ricevuto la chiamata del Signo-
re attraverso il crocifisso di San Damiano).
Legata alla vita di San Francesco è la storia
di Santa Chiara, amica di Francesco che ha
deciso di seguire la stessa regola di vita.
Insieme a moltissimi altri giovani, ci siamo
messi in preghiera davanti al crocifisso di
San Damiano, circondati da un silenzio più
ricco di molte parole. A poco a poco Chiara
e Francesco sono diventati delle figure in
carne ed ossa, che con la loro vita parlano
ancora oggi ai giovani di tutto il mondo.
Dopo aver trascorso del tempo nella città
di San Francesco, siamo ripartiti alla volta
di Roma, per rispondere con gioia all’invito
del papa, l’altro Francesco!
                                         Ilaria

                                                  Roma
                                                  Finalmente dopo giorni di viaggio
                                                  siamo arrivati a Roma! Le strade
                                                  della città erano piene di giovani
                                                  che sorridevano sventolando ban-
                                                  diere e cantando. Nonostante il
                                                  caldo e la polvere, abbiamo aspet-
                                                  tato l’inizio della veglia di preghiera
                                                  con il papa al Circo Massimo, tra
                                                  una partita a carte e qualche foto.
                                                  “Caro Papa Francesco, sono Leti-
                                                  zia, ho 23 anni e studio all’univer-
                                                  sità…” così è iniziato il momento
                                                  di preghiera. Tre ragazzi hanno
                                                  preso la parola e hanno posto
                                                  al papa delle domande, ognuno
                                                  in base al proprio vissuto e alle
                                                  proprie esperienze di vita, ma che
                                                  erano eco delle domande di molti
                                                  altri giovani.

                                                          n.20 dicembre 2018 -   la Vela    15
pellegrinaggio diocesano giovani

     Il papa ha poi risposto a braccio ad ognuna          San Pietro per la Messa della domenica mattina
     delle tre provocazioni, che riguardavano la          e l’Angelus del papa.
     costruzione della propria identità personale e       Quello che ho portato a casa da questa
     dei propri sogni; il discernimento nella vita e      esperienza sono i volti degli amici che ho
     l’idea di impegno e responsabilità nei confronti     conosciuto e ritrovato, la gioia per essere
     del mondo; il tema della fede e della ricerca        arrivati alla meta, dopo un cammino a volte
     di senso. È stato bellissimo cantare insieme il      faticoso, che ci ha insegnato ad andare con
     canto “Jesus Christ you are my life”, mentre         lo stesso passo, il passo di noi giovani, con
     il Circo Massimo si accendeva di migliaia di         i nostri dubbi, i nostri sogni e il desiderio di
     luci. Il papa durante la sua riflessione ha anche    costruire qualcosa di bello per il futuro. Papa
     citato più volte la scritta che tutti noi lodigia-   Francesco ha voluto rivolgere a noi giovani
     ni portavamo stampata sulla maglietta del            parole molto chiare e dirette: “il contrario
     pellegrinaggio: “Se vuoi camminare in fretta,        dell’io non è il tu, ma il noi”. “L’amore non
     cammina da solo; se vuoi andare lontano,             tollera mezze misure, o tutto o niente”. “Siate
     cammina insieme agli altri”.                         pellegrini sulla strada dei vostri sogni”. “Non
     Dopo la veglia è iniziata la notte Bianca! Quello    ho mai conosciuto un pessimista che abbia
     che mi ha emozionato è stato entrare nelle           concluso qualcosa di bene”.
     chiese di Roma e vedere per tutta la notte           Il pellegrinaggio non è stato solamente un
     giovani che hanno pregato insieme, ascoltato         punto di arrivo, ma una tappa di un cammino
     testimonianze, ammirato le opere di Caravag-         che è continuato a ottobre con il sinodo e nelle
     gio e anche dormito, chi sulle panche, chi fuori.    diocesi con i percorsi di catechesi e non solo…
     All’alba ci siamo ritrovati in via della Concilia-   e allora, zaino in spalla, si riparte!
     zione per metterci in fila ed entrare in piazza                                                 Sofia

16   la Vela - n.20 dicembre 2018
Note di luce
ELEVAZIONE MUSICALE NATALIZIA

                         Schola Cantorum S. Cecilia diretta da Liu Jing
                         Piccolo coro San Giovanni Bosco
            Soprano:     Silvia Fiumi
            Ottavino:    Liu Jing
      Flauto traverso:   Sofia Galli
              Violino:   Rossana Ferrari
             Tromba:     Angelo Paganini
             Chitarra:   Lorenzo Cattabriga
             Organo:     Filippo Cipolla, Marco Lazzarini

SABATO 22 DICEMBRE 2018 ore 21.00
 Chiesa Parrocchiale di Ospedaletto Lodigiano
                                            la Vela
                                                  n.20 dicembre 2018 -    17
professione di fede 14enni

     In cammino
     con i preadolescenti
     Anche quest’anno nella nostra parrocchia,                   mi viene in mente è fatica!
     un numeroso gruppo di ragazzi di terza                      Un gruppo di soli maschi ‘presi
     media ha professato la propria di fede,                     in carico’ con un po’ di preoccu-
     al termine di un cammino di due anni                        pazione e qualche pregiudizio,
     iniziato dopo la Cresima. Una catechista ci                 ed effettivamente nei primi mesi
     racconta questa esperienza                                  qualche problema c’è stato e non
                                                                 nascondo che alcune domeniche
                                                                 dopo la catechesi sono tornata a
     Foto di gruppo           Non so chi avrebbe scommesso       casa molto amareggiata: abbiamo
     dei ragazzi del          di arrivare a questo traguardo     cercato di organizzare gli incontri
     vicariato di
                             con un gruppo cosi numeroso,        cambiando ogni volta le modalità,
     Casale a Roma, a
     destra in prima        all’inizio della seconda media.      per non annoiare i ragazzi e cat-
     fila i ragazzi di     Penso nessuno e ripercorrendo il      turare il loro interesse, lavorando
     Ospedaletto           percorso fatto, la prima parola che   tanto in settimana per preparare

18   la Vela - n.20 dicembre 2018
professione di fede 14enni

il tutto al meglio e a volte un ar-
gomento si trascinava per diverse
domeniche perché non si riusciva
a concludere nulla.
Poi ha iniziato ad andare un po’
meglio, i ragazzi hanno iniziato a
capire che per ascoltare serve il
silenzio, che il pensiero di ognuno       sempre in modo comunque rispettoso. Tutti i catechisti
va rispettato, che per rendere bello      del nostro gruppo, con le loro differenze, hanno dato
un incontro serve anche la loro           una mano in questo percorso, ho imparato tanto da loro
partecipazione…ci metto la testa, ci      e spero che anche i ragazzi abbiano saputo cogliere il
metto il mio cuore, ci metto la faccia,   meglio da ciascuno di noi.
cosi abbiamo iniziato il cammino di
terza media. E ce l’abbiamo fatta,        Importante impegno familiare
insieme! E vedere quanto i ragazzi        Un aiuto prezioso ce l’hanno dato le famiglie, qualche
sono cresciuti e maturati, azzera la      volta ‘spingendo’ i ragazzi a partecipare alla catechesi,
fatica e la trasforma in gioia!           accompagnandoci agli incontri a Casalpusterlengo. Si
È stato un cammino di crescita            sono impegnate economicamente per il nostro pelle-
anche per me, cercare le risposte         grinaggio a Roma e condiviso con me le preoccupazioni
per i ragazzi, mi ha costretto a in-      prima della partenza... e invece questo nostro viaggio
terrogarmi, a fare ricerche e questo      si è rivelato un’esperienza più che positiva e i ragazzi
ha rafforzato la mia fede. Spero          si sono comportatati (quasi) benissimo.
che sia servito a rafforzare anche        Tutti i momenti trascorsi insieme, a volte anche di gioco
quella dei ragazzi e che abbiano          e divertimento, sono serviti per imparare a vivere la fede
fatto la professione di fede con un       nella quotidianità: abbiamo avuto modo di confrontarci
po’ di consapevolezza. Come ci ha         con le realtà delle altre parrocchie, di conoscere le figure
indicato il Vicario nella funzione di     di alcuni Santi, di ascoltare le testimonianze di perso-
Casalpusterlengo “Gesù ci vuole           ne comuni che operano nel volontariato, nella chiesa,
felici, e per esserlo dobbiamo            che vivono la loro vocazione nel lavoro o in famiglia. E
aprire i nostri cuori e spenderci         abbiamo affrontato anche argomenti non facili come
per gli altri” non dimentichiamolo        le dipendenze, il razzismo, la sessualità, la disabilità,
mai!                                      cercando di interpretarle alla luce delle scritture e
Spero di aver lasciato qualcosa           dell’esempio di Gesù.
in ciascun ragazzo, anche in chi          Mi auguro che i per i ragazzi la professione di fede non si
si è perso durante il cammino: mi         stato un punto di arrivo, ma di partenza per un cammino
sono chiesta dove ho sbagliato, se        di fede sempre più maturo. Come ho scritto loro quan-
potevo/potevamo fare qualcosa di          do abbiamo chiuso il percorso fatto insieme, rubando
diverso per fare sentire accolto chi      le parole al buon Cristopher Robin che incoraggiava
se ne è andato, e non ho risposte.        l’amico orsetto Winnie the Pooh: “C’è qualcosa che devi
Spero che ciascuno si sia sentito         sempre ricordare. Tu sei più coraggioso di quanto credi.
considerato nel giusto modo, io ci        Più intelligente di quanto pensi. E più forte di quanto
ho provato. Qualche volta mi sono         sembri”. Abbiate il coraggio, l’intelligenza e la forza di
arrabbiata, ho alzato la voce, spero      scegliere sempre (il) Bene!

                                                                         n.20 dicembre 2018 -   la Vela   19
camposcuola elementari

      Alla scoperta di Rut
                 Dopo il momento del Grest, i nostri ragazzi delle elementari con i
     campo ACR

                 ragazzi della diocesi hanno potuto fare tesoro di una bella settimana
                 ricca di incontri e amicizie; dal 2 all’8 luglio nella casa Maria Nivis a
                 Torgnon (AO)

                               Due settimane in cui i ragazzi         riflettere sulla possibilità di vivere
                               hanno stretto amicizie, sono           concretamente la misericordia, per
                               cresciuti e diventati più autonomi.    scoprirsi a loro volta amati in modo
                              Grazie agli educatori e ai don si è     gratuito. Come Rut hanno imparato
                             creato un bel clima di condivisione      a fare la scelta giusta, seguendo
                             e divertimento.                          Dio e i suoi insegnamenti. Hanno
                             La figura biblica che ci ha accom-       imparato che è sempre meglio non
                             pagnato in queste settimane è            essere dei calcolatori come Go’el
                             stata quella di Rut, la cui storia è     ma persone che si donano gratu-
                             contenuta nell’Antico Testamento         itamente. Sull’esempio di Noemi
                             nel libro di Rut. Rut è una donna, una   hanno imparato a costruire relazioni
                             straniera e Dio dalla sua discenden-     significative che durano nel tempo.
                             za stabilirà la nascita del re Davide    Il divertimento in queste settimane
                             e quindi di Gesù. Attraverso il suo      non è mancato, con giornate di
                             esempio i ragazzi hanno potuto           giochi, attività e serate nelle quali
                                                                      i ragazzi hanno imparato cosa vuol
                                                                      dire fare gruppo e giocare insieme.
                                                                      Non sono mancate le escursioni:
                                                                      giornate di cammino su sentieri
                                                                      faticosi e in salita e, tra lamenti e
                                                                      sofferenze, siamo riusciti ad arrivare
                                                                      alla meta. Camminando insieme e
                                                                      condividendo le fatiche con gli altri il
                                                                      percorso è diventato meno faticoso
                                                                      e decisamente più divertente.
                                                                      Durante la serata finale i ragazzi ci
                                                                      hanno intrattenuto con balli, sketch,
                                                                      rappresentazioni scenografiche,
                                                                      canti, un momento in cui hanno
                                                                      potuto condividere le loro passioni
                                                                      e i loro talenti.
                                                                      La settimana di campo è volata, si
                                                                      è conclusa lasciando una grande
                                                                      nostalgia e dei bellissimi ricordi.

20    la Vela - n.20 dicembre 2018
camposcuola medie

HD Macugnaga 2018
Finalmente è estate e, con la fine della scuola e la conclusione del

                                                                                                   campo MEDIE
Grest, è arrivato il momento di partire per rivivere una settimana in
amicizia e allegria. A Macugnaga dall’1 all’8 di luglio ci siamo anche noi
ragazzi delle medie di Ospedaletto

    Capitanati da don Manuel For-         adempimento di senso e di scoperta
    chetto e una squadra di animatori     che, Dio passa anche attraverso il
    giovani e “diversamente” giovani      volto dell’amico, dell’educatore,
  i nostri ragazzi e ragazze: Arianna     del sacerdote, di una passeggiata,
Bassi, Tommaso Cattabriga, Sabrina        il pasto festoso tra il vociare dei
Celestiali, Luca Gobbi, Rachele Fa-       ragazzi, gli scherzi, le partite di cal-
varotta, Elena Occhiato, Marianna         cio, le chiacchierate notturne. E nel
Pighi, Andrea Sterza, Cristian Tiengo,    tempo questa esperienza fatta anche
Matteo Veronesi, insieme ai ragazzi       di fatica e cammino in alta quota tra
delle medie delle parrocchie di           i monti della catena del monte Rosa
Castiglione d’Adda e Livraga ac-          scalderanno il cuore e avranno un
compagnati da Lorenzo Cattabriga,         poco di più cementato la voglia di
Luca Valenti e Mina Zambelli, sono        buono e di felicità, perchè è così che
pronti per vivere in “HD”. È così         Lui ci ha pensati in HD: amati e capaci
che si intitola il campo estivo 2018      di amare in ogni momento della vita.
delle medie. Il monte Rosa, le Alpi, la
natura fanno da sfondo e accolgono
in un abbraccio fresco e affascinante,
la nascita di nuove amicizie e il rin-
contrare volti amici conosciuti l’anno
precedente al campo. HD, in alta de-
finizione come in un film, attraverso
i diversi generi di narrazione filmica,
i ragazzi in gruppo sono chiamati a
riflettere sulla propria fede vissuta
nella feriale quotidianità. Ascoltando
parole e talvolta silenzi, si cresce un
poco di più insieme, scoprendo che
essere Chiesa è possibile anche se
si è preadolescenti. Ogni piccolo
istante, ogni esperienza di vita pic-
cola o ordinaria che sia, se vissuta
consapevolmente al meglio, cioè
vissuta in alta definizione è fonte di

                                                                          n.20 dicembre 2018 -   la Vela         21
oratorio e dintorni

             tografico
     Album fo
           a ne e  delle cele
                              brazioni e de
                                    cchiale
                                           gli avvenime
                                                       nti

     Istant
                  a co mu nità parro
               tr
     della nos

                                                               gio 2018
                                                      a 27 mag            histico
                                              Domenic
                                                 iu s u r a   a nno catec
                                              Ch
                                                                          anni!
                                                   r a t o r io  compie 2
                                              L’O

22   la Vela - n.20 dicembre 2018
oratorio e dintorni

              giugno 2018
Domenica 10
        Festa
                 età
  della Solidari
                    atori
Mandato anim
    del Grest

                            n.20 dicembre 2018 -   la Vela   23
oratorio e dintorni

                  ugno 2018
     Sabato 23 gi
                   giugno 2018
     Domenica 24
                    ale
      Festa patron e Paolo
                   o
      dei SS. Pietr

24   la Vela - n.20 dicembre 2018
oratorio e dintorni

        In occasione
                        della festa pa
        SS. Pietro e                       tronale dei
                       Paolo aposto
       prefestiva è st                   li, la S.Messa
                         ata celebrata
       vescovo Mau                          dal nostro
                       rizio, con la pa
       di Padre Mar                        rtecipazione
                      tino De Carli,
      spettacolo de                      a seguire lo
                       lle “Fontane
      Alla domenic                      danzanti”.
                      a, ancora una
      protagonista                      volta
                      la bellezza ar
     della nostra ch                   tistica
                       iesa nella qual
     risuonato le no                       e hanno
                        te dell’orches
    “Ensemble G                           tra
                     iovani Armon
    (diretta dal M                      ie”
                     ° Maurizio Ta
    Casalpusterle                    mbara) di
                    ngo con un co
   titolo “Music                       ncerto dal
                   a in abbazia”
   pomeriggio m                      . Prima del
                    usicale, grazie
   Brizzolari, ab                        a Chiara
                  biamo potuto
  tesori della no                    ammirare i
                    stra chiesa e
  la storia. A se                    ascoltarne
                   guire un prog
 di musica clas                      ramma
                   sica interpreta
 giovani music                        to dai
                  isti e intercal
 all’organo es                     ato da brani
                 eguiti da Filip
 Una bella occa                    po Cipolla.
                   sione per sent
affascinati da                       irci
                ll’arte e dalla
decorano la no                    musica che
                   stra chiesa e
avvicinano al                       che ci
                mistero divino
                                  .

                                                              n.20 dicembre 2018 -   la Vela   25
oratorio e dintorni

26   la Vela - n.20 dicembre 2018
oratorio e dintorni

Mese di giugno 2018
Grest

                          n.20 dicembre 2018 -   la Vela   27
oratorio e dintorni

                                                               FinalE 3° e 4° posto
        FinalE 1° e 2° posto
     Cinque serate di calcio, ma anche d’incontro e           Francesca Cabrini, è arrivata prima superando i
     amicizia per la seconda edizione del “Torneo DB          Teo 10, formazione nata per ricordare un amico
     Calcio a 5” che ha visto le 8 squadre partecipanti       scomparso poco tempo fa. I Los Pistoleros hanno
     giocare i gironi all’italiana nelle prime tre serate,    guadagnato il terzo posto battendo i Vecchi
     mentre nelle ultime due si sono svolte le semifinali     Scarponi, vincitori dello scorso anno. Non poteva
     e le finali tra le prime classificate. Alla fine della   mancare il Premio Fair Play, è stato assegnato, pari
     manifestazione la squadra dei Francofoni, formata        merito, alla squadra New Team e ai giovanissimi
     dai ragazzi ospiti del Centro accoglienza Santa          dell’Atletico ma non troppo.

                                                    Giugno 2018

                                                  I tornei
                                            Calcio
                                           Pallavolo

28   la Vela - n.20 dicembre 2018
oratorio e dintorni

              I “Giochi senza frontiere” seconda edizione: dopo
              il grande successo dell’anno scorso, l’oratorio
              ha riproposto una serata di giochi, vecchi e nuovi,
              per tutti: giovani, bambini, adulti e famiglie intere

Giugno 2018

                                          n.20 dicembre 2018 -   la Vela   29
oratorio e dintorni

                      settembre 20
                                         18                                rgo
     28 agosto/4
                  io Mosca e                      San Pietrobu                             camminato in
                                                                                                           sieme al Vesc
                                                                                                                            ovo
     Pellegrinagg                                          li della di  oc es  i  ha nn o
                                                                                                         ll’incant o di cu ltu re
                         o e G io va nn a con altri fede               st or ia , ar te e religiosità ne
      Adriana, Enric                                         olari di                                   to.
                                         imonianze sing                                  ce dello Spiri
        au riz io , pe r ammirare test             vi ci na no i vi sitatori alla vo
      M                                    dosi av
                          e che fonden
      antiche e nuov

                                                                                    11/18 ottob
                                                            Pellegrinaggio in Terr re 2018
              Alcuni parrocchiani han                                                           a Santa
          Santa con don Luca. Na no avuto la fortuna di partecipare al pelleg
     Gerusalemme, Gerico,            zareth , Mo nte Tab or, Lago di Tiberiade,         rin ag gio in Terra
                             Deserto di Giuda, Ma                                  Cafarnao, Betlemme,
       calpestata più di duem                          r Morto. Che emozion
                               ila anni fa proprio da                            e essere in quella terra
     di macchina fotografi
                           ca hanno cercato di im Gesù! Hanno camminato parecchio e munit
            tornare in mente i can                    mortalare quei luoghi                               i
                                                                               che rived
         ebraico e la consapevo ti dei muezzin islamici, gli odori delle spezie endoli faranno
                                  lezza di aver camminat                               di un negozietto
             le testimonianze geog                          o alla ricerca di Dio, pre
                                                                                       sente attraverso
        tormentata. Questa esp rafiche, bibliche e spirituali sopravvissute
                                   erienza ha lasciato un                            a mi
                                                           grande segno nell’anim llenni di storia
                                      partecipanti che ha vo                          o di ciascuno dei
                                                               luto dire: “ci ritornerò
                                                                                         al più presto”.

Betlemme: Basilica
della Natività

                                                                                                       Nazareth: Basilica
                                                                                                       dell’Annunciazione

30   la Vela - n.20 dicembre 2018
oratorio e dintorni

                           18
              settembre 20
Domenica 23
                  o pastorale
Apertura ann

                           18
              novembre 20
Domenica 25
                raziamento
F esta del Ring

                                    n.20 dicembre 2018 -   la Vela   31
anniversari

     7 ottobre 2018 - Anniversari     di matrimonio
         10 anni                                       35 anni
         Marchetti Mauro e Dallera Katia               Casali Adriano e Cavallanti Donatella
         Tiengo Davide e Pulcinella                    Dansi Moreno e Zoppi Mariangela
                                                       Montanari Alessandro e Rovida Ornella
         15 anni                                       Sansone Francesco e Giaveri Silvia
         Forcella Massimiliano e Cabrini Mariagrazia
                                                       45 anni
         20 anni                                       Monticelli Enrico e Grassi Lina
         Barbieri Maurizio e Tomasi Simona             Zuccotti Mario e Rossi Margherita

         25 anni                                       50 anni
         Brizzolari Umberto e Campagnoli Giusi         Gioia Bruno e Dragoni Rosanna
         Donelli Giovanni e Abbà Silvia
         Ossola Massimo e Dalsecco Chiara              55 anni
         Volpi Giuseppe e Guffanti Anna                Malabarba Luigi e Conca Anna

         30 anni
         Cerati Emiliano e Raggi Monica
         D’Elia Michele e Sommella Dina
         Veronesi Gaetano e Cartari Antonella

32   la Vela - n.20 dicembre 2018
Sacramenti 2018

22 aprile 2018 - Prima Confessione
Edoardo Pasini, Giacomo Zinzalini, Samuele Ferrara, Isabella Emily Vera Cisneros, Nicolò Giannelli,
Andrea Salvia, Leonardo Cornalba, Melissa Bleve, Kevin Giacalone - Catechisti: Chiara e Diego

13 maggio 2018 - Prima Comunione
Martina Gatti, Emanuela Ciotu, Rebecca Favarotta, Alessandro Albertini, Alice Fornaroli, Gabriele Merli,
Tommaso Prandini, Davide Lombardo, Tommaso Rossi, Matteo Artuso, Davide Baron -
Catechiste: Benedetta, Sara e Aurora

                                                                               n.20 dicembre 2018 -   la Vela   33
oratorio e dintorni
     Sacramenti  2018

     6 maggio 2018 - Santa Cresima - Amministrata da Monsignor Bassiano Uggè, Vicario generale
     Michele Pea, Dario Malusardi, Matteo Malusardi, Gabriele Cassinari, Michele Riotta, Riccardo Carnazza,
     Alessia Ciotu, Erika Clemente, Francesco D’Amora, Luigi Lombardo, Alberto Gravagno, Giorgia Rancati,
     Asia Saleh, Chiara Zemiti, Graziano Fejza, Claudia Petrali - Catechiste: Giovanna, Anna e Ilaria

      20 Maggio 2018 - Professione di Fede dei 14-18enni
      Matteo Veronesi, Giovanni Graziano, Andrea Sterza, Christian Tiengo, Daniele Merli, Mattia Ferrara,
      Tommaso Cattabriga, Luca Gobbi, Anna Brizzolari - Catechisti: Simona, Mina, Luca, Lorenzo e don Luca

34   la Vela - n.20 dicembre 2018
oratorio
                                                                                          Sacramenti
                                                                                                  e dintorni
                                                                                                       2018

                                                                         Sono tornati alla casa del Padre

Matrimoni
9 giugno 2018
Pomati Filippo e Leoni Silvia

                                                                        Tussi Luigia                             + 12 dicembre 2017
                                                                        Negri Doriana                             + 23 gennaio 2018
                                                                        Albertini Giordano                        + 13 febbraio 2018
                                                                        Calabrò Maria                                 + 6 marzo 2018
                                                                        Grazioli Alessandro                           + 9 marzo 2018
                                                                        Codecà Giuseppe                             + 12 marzo 2018
                                                                        Cipolla Ester                               + 21 marzo 2018
                                                                        Cabrini Giuseppa                             + 29 aprile 2018
                                                                        Ghislandi Franca                            + 3 maggio 2018
                                                                        Monticelli Giuseppe                         + 9 maggio 2018
                                                                        Campagnoli Edoardo                         + 13 maggio 2018
                                                                        Dosi Teresa                                   + 7 luglio 2018
Battesimi                                                               Cerioli Angela                               + 18 luglio 2018
Brunetti Lorenzo               14 gennaio 2018                          Leccardi Gianna                              + 8 agosto 2018
Maggi Brando Bassiano           4 febbraio 2018                         Rossi Lidia                                + 28 agosto 2018
Bossi Samuele                      8 aprile 2018                        Bruschi Aldina                          + 13 settembre 2018
Rossi Lorenzo                  20 maggio 2018                           Volpi Gian Antonio                      + 17 settembre 2018
Pani Nicolò                        1 luglio 2018                        Dal Secco Luigi                         + 29 settembre 2018
Mabellini Evan                   7 ottobre 2018                         Berlucchi Angelo                           + 24 ottobre 2018
Warnakulasuriya                                                         Pollini Valentino                       + 10 novembre 2018
Rechal Neliya Fernando            7 ottobre 2018                        Rinaldi Luigi                             + 8 dicembre 2018

  Vela
    la              “La Vela” - n. 20 dicembre 2018. Parrocchia SS. Pietro e Paolo OSPEDALETTO LODIGIANO.
                    Direttore responsabile: Mario Borra - Direttore editoriale: Don Luca Pomati - Hanno collaborato: Gioele Anni,
                    Anna Brizzolari, Chiara Brizzolari, Adriana Bruschi, Giovanna Danelli, Marta Danelli, Enrico Galli, Ilaria Galli, Sofia Galli,
                    Antonietta Scaramuccia, Cinzia Tomasi, Simona Tomasi, Mina Zambelli
                    Fotografie: A. Bruschi, S. Galli, Diego Malusardi, S. Tomasi, M. Zambelli, Fortunato Zangone, Foto Ottica Clikart
                    Progetto grafico e impaginazione: Giografica - Stampa: Sollicitudo (Lodi)

                                                                                                       n.20 dicembre 2018 -             la Vela      35
prossimi appuntamenti

      IN PREPARAZIONE DEL S. NATALE
      CONFESSIONI
      Lunedì 17/12    21.00 (Oriolitta)
      Martedì 18/12 14.30 Adulti
      (Ospedaletto)   17.30 Ragazzi/e adolescenti
                      21.00 Giovani, adulti e adolescenti
      Mercoledì 19/12 21.00 (Livraga)
      Sabato 22/12 dalle 15.30 alle 17.30 (Ospedaletto)
      Domenica 23/12 dalle 14.30 alle 16.30 (Ospedaletto)
      Lunedì 24/12    dalle 15.30 alle 17.30 (Ospedaletto)

      CELEBRAZIONE DEL S. NATALE
      Lunedì 24/12         ore 22.00 Santa Messa della Notte
      Martedì 25/12        ore 8.00 Santa Messa
                           ore 10.30 Santa Messa Solenne

                                                        GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
                                                        Martedì 1 gennaio 2019
                                                        ore 17.30 Santa Messa Solenne
                                                        con la presenza di gruppi e associazioni
                                                        impegnati nel sociale

                                                        EPIFANIA DEL SIGNORE
                                                        Domenica 6 gennaio 2019
                                                        ore 8.00 e 10.30 Santa Messa
                                                        ore 15.30 Benedizione dei ragazzi e dei loro genitori

                                                        FESTA DI SAN GIOVANNI BOSCO
                                                        Domenica 27 gennaio 2019 il pomeriggio,
                                                        per i ragazzi delle elementari e medie

                                                        CARNEVALE IN MASCHERA
                                                        Domenica 3 marzo 2019 animazione pomeridiana e
                                                        sfilata delle maschere con distribuzione delle frittelle
        Un’offerta per la Chiesa
       In questo numero natalizio de “La Vela” trovate una busta per l’offerta a sostegno delle spese della Par-
       rocchia. In prossimità del Natale ci appelliamo alla Vostra generosità, sapendo di non chiedere per noi
       stessi, ma per sostenere le attività e le iniziative di servizio, di carità, di promozione umana e di educazione
       cristiana dell’oratorio e della parrocchia. Le necessità sono molte, talvolta anche poco visibili, ma reali ed
       è per questo che anche quest’anno ci affidiamo alla Vostra generosità. L’offerta potrà essere consegnata al
       Parroco oppure offrirla nella raccolta durante le Messe o mettendola nella bussola in Chiesa.

36   la Vela - n.20 dicembre 2018
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