Velala - Santo Natale 2018 - Periodico d'informazione della Parrocchia SS. Pietro e Paolo di Ospedaletto Lodigiano - Parrocchia di Ospedaletto ...
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Vela la N. 20 dicembre 2018 Periodico d’informazione della Parrocchia SS. Pietro e Paolo di Ospedaletto Lodigiano Pro Manuscripto Cappella Sacro Monte di Varese Santo Natale 2018
auguri Verso BETLEMME Per l’evangelista Matteo, Gesù, il contento e non so cosa fare, e Gesù deve rinascere per me. Bambino che nasce, è il Messia, Molte volte, in preghiera, le pagine del Vangelo di Luca il compimento delle nostre più mi hanno dato conforto, come quando qualcuno viene a vere aspettative. Per l’evangelista trovarti e ti riporta alla pace. Marco, Gesù è veramente il Figlio Vorrei tornare a Betlemme per capire come nasce la di Dio, colui che spiega il segreto misericordia di Dio e da lì, con i pastori, portare qualcosa dell’amore attraverso un morire in penitenza e vedere i primi passi di questo figlio per altri. Il regno di Dio si è fatto dell’Altissimo (Le 1,32) che passerà per l’umanità, facendo vicino, così nasce Dio per l’umanità. del bene a tutti. Voglio guardare dall’inizio questo miracolo. Per Luca, Gesù è il Salvatore degli Mi faccio piccolo, mi scopro peccatore. Mi preparo per uomini, colui che viene a salvare e essere perdonato: e Gesù nascerà dentro di me. a guarire. È la manifestazione della Il Natale è la venuta della misericordia di Dio nel mondo, misericordia: la parola salva, la fede si attraverso la nascita della persona di Gesù, che viene a affida, l’amore guarisce. visitarci come un sole che sorge dall’alto, rischiara quelli Anche ciascuno di noi vede a che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte, e dirige suo modo Gesù. Il Signore Gesù, i nostri passi sulla via della pace (Lc 1,78-79). Con questa nascendo quest’anno nel mondo, mi dice qualcosa che è solo per me, per la mia vita; qualcosa che tiene conto di quello di cui ho bisogno e del mio male segreto. Gesù nasce per me e non mi lascia da solo. Nessuno mi chiamerà più abbandonato, la sua salvezza per me risplenderà come una lampada; e Dio, come gioisce lo sposo per la sposa, gioirà per me (Is 62). Il Bambino che nasce è il Salvatore del mondo: nasce perché deve venire a cercare e a salvare coloro che altrimenti non saprebbero più cosa fare. Il Figlio dell’uomo, infatti, è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto (Lc 19,10). Questo Bambino è colui che un giorno dalla croce salverà un ladro, perso per sempre, appeso al suo fianco (Lc 23,43). Ci sono dei giorni in cui anch’io mi sento perso, non sono 2 la Vela - n.20 dicembre 2018
auguri misericordia si incontreranno tutti i personaggi Natale, quando secondo la percezione ingenua del Vangelo. Con questa misericordia nei giorni della vita tutto potrebbe sembrare risolto, di Natale si incontra anche la nostra povera penso a coloro che sperimentano il fallimento vita, con tutto quello che abbiamo nel cuore. o la prova. Dentro il cuore della vita, in mezzo Gesù viene, mite, umile di cuore, deciso, entra a un lavoro eccessivo o di fronte a qualche nei pensieri, nei desideri, entra nelle case, responsabilità troppo pesante, ci può essere un cammina sulle strade, saluta, accoglie, guarisce, crollo improvviso, dove tutto perde di significato perdona, rimanda nella pace. e di valore. Si incomincia a considerare che Così nasce la misericordia di Dio a partire dal alcune piccole possibilità nella propria biografia giorno di Natale. Penso a tutti i perduti che non ci saranno mai più. Poi il lavoro: quante vanno da Gesù, per chiedere pietà al Figlio cose sacrificate per il lavoro, e forse così non di Dio; penso a quei brandelli di anima che ne valeva proprio la pena, ma ormai è tardi, e ho perso e che il Vangelo di Luca mi rimette il tempo è perduto. C’è poi il rapporto con le a nuovo. E così imparo a convivere con i miei persone: quante aspettative finite in niente, forse peccati; vorrei confessarmi a Natale per gustare convenienza, convenzione, sottile sfruttamento la misericordia di Dio. e poi niente più, salutate per sempre. Qualcuno Per celebrare bene il Natale bisogna avere un pensa all’amore: matrimoni sbagliati, comunque vivo desiderio di Gesù: l’intuizione segreta di sia, o portati avanti con una pena infinita, oppure volerlo conoscere di più, di sapere le sue parole, troncati di netto, non senza soffrire. Quante cose i suoi modi di fare, i suoi sentimenti profondi, perdute, cose che non si possono più salvare. qualcosa circa il suo rapporto con il Padre. Nel E pensare che il Figlio dell’uomo è venuto a Vangelo di Luca molti manifestano il desiderio cercare e a salvare ciò che era perduto. di conoscere Gesù. Fin dall’annunciazione Ma può venire una notte ancora più oscura, in dell’angelo Maria si domanda come questo cui sembra di aver perso la fede. Non una cosa avverrà, i pastori vogliono subito andare, senza generica, non per tutti, non per coloro che tra le indugio, a vedere l’avvenimento che Dio ha altre cose avevano anche la fede. Al contrario, fatto loro conoscere. Simeone, che aspettava il il pensiero di aver perso la fede da parte di conforto, va al tempio mosso dallo Spirito Santo, coloro che avevano messo la fede al centro Anna serviva Dio senza allontanarsi mai. Tutti della loro esistenza, con scelte precise, come manifestano un grande desiderio di incontrare unico rimando e come assoluto sostegno. A un Gesù. certo punto si trovano di fronte a questo brusco Attraverso l’ascolto della Parola, il perdono risveglio: forse ho perso il Signore. dei peccati, la guarigione delle proprie Questo è l’oggi dell’uomo. È dentro questo infermità, Gesù entra nel cuore di tutte queste tempo che sempre di nuovo nasce Gesù, tra persone; mediante lo Spirito fa nascere in le pieghe della libertà umana, tra l’assenza e la loro un’autentica vita spirituale, una sincera presenza dei nostri pensieri, parole e gesti, ecco conversione, una nuova disponibilità nei l’oggi di Dio. Così nasce Gesù nel Vangelo di confronti dei fratelli. Luca: come in quella notte a Betlemme, dove Ci sono circostanze nella vita in cui sembra nessuno aprirà la porta a Maria e Giuseppe, che tutto sia andato perduto: la giovinezza, la anche oggi, in questa notte, il Signore Gesù bellezza, la salute, la ricchezza, la stima, l’amore; viene e nasce nella nostra comunità. che tutto sia andato per il verso sbagliato, se non Auguri di un santo Natale. in noi, certamente in altri molto vicini a noi. A don Luca n.20 dicembre 2018 - la Vela 3
Sinodo giovani Maestro dove abiti? Nel numero de La Vela di Pasqua Giorno 1 avevamo parlato del Sinodo dei Ambientarsi. Tra le formalità della Chiesa isti- Vescovi che si è svolto a Roma tuzione e l’entusiasmo sincero delle persone dal 3 al 28 ottobre 2018, sul tema: che ne fanno parte. A partire dal Papa: «La “I giovani, la fede e il discernimento Chiesa è in debito di ascolto con i giovani», ha vocazionale”. A questo importante detto, e tutti sanno quanto è vero. Noi uditori evento era presente anche un pezzo under 30 siamo in alto a destra nell’aula del Sinodo, che assomiglia a un Parlamento. Ci di Chiesa lodigiana, con Gioele Anni, presentiamo, veniamo in qualità di uditore per il Settore da città lontanissime Giovani dell’Azione Cattolica (Jakarta, Sydney, San Italiana. Proponiamo alcuni stralci di Paolo, Milano…), ci testi che Gioele ha scritto in questo riconosciamo nell’es- mese, che ci hanno accompagnato sere parte di qualcosa alla scoperta del Sinodo e ci hanno che non avremmo mai fatto sentire partecipi di questo immaginato. Ogni cosa momento così importante per la intorno comunica la vo- Chiesa universale Gioele Anni glia di mettersi in gioco, 4 la Vela - n.20 dicembre 2018
Sinodo giovani e la fatica di orientarsi in un contesto grande tutti sono in silenzio. Fa sorridere...ma è bello quanto il mondo e in un’istituzione antica quasi e utile alla dinamica dei lavori. Domani mattina quanto la storia dell’uomo. ancora plenaria e pomeriggio divisi in gruppi linguisici: anche noi giovani cominceremo a Instrumentum laboris è lo strumento di lavoro parlare. E abbiamo molto da dire... scritto prima del Sinodo, diviso in tre parti: riconoscere, interpretare e scegliere. Ogni Giorno 3 settimana nel Sinodo si è affrontato un verbo. Alla mia sinistra c’è Safa, di Baghdad. Due anni In aula plenaria si svolgevano gli interventi, fa un’autobomba è esplosa davanti alla sua ognuno poteva farne uno di 4 minuti, una volta chiesa. Due amici sono morti, lui si è salvato sola in tutto il Sinodo. Si alternavano plenaria perché era ancora sull’uscio. “E poi mi dicono e gruppi di lavoro, divisi per lingua ma misti che il problema dei giovani è che le messe (vescovi, esperti e uditori): prima quattro sono noiose...”, mi ha detto. Sono rimasto in riunioni in plenaria durante le quali i padri silenzio. Davanti a me c’è Silvia, da Santiago sinodali e gli uditori intervengono descrivendo del Cile. Oggi è intervenuta in plenaria. Ha le varie realtà nazionali e illustrando le diverse detto che la Chiesa può realizzarsi solo dentro sensibilità. Poi ci si divide in gruppi linguistici (di la cultura del nostro tempo che è scientifica, circa 15-20 persone) rimanendo sulla porzione democratica e plurale. Ha parlato di donne, di testo affrontata, proponendo osservazioni di minoranze, di giovani esclusi. Lo ha fatto puntuali e modifiche per ciascun punto dell’In- senza rivendicare, determinata ma lucida. Le strumentum laboris. Nel mio gruppo, in cui loro parole oggi sono state il dono più bello. erano presenti padri sinodali di area italiana Poi c’è Lucas, di San Paolo: ci conosciamo e dell’Europa dell’Est, si è molto dibattuto da tre giorni ma mi ha regalato un libro e dei rispetto all’analisi della realtà e al tema delle cioccolatini dal Brasile. migrazioni, di stretta attualità; sapendo che il fenomeno migratorio va gestito sempre con Giorno 13 prudenza, come dice anche il Papa. In questa Rompere gli schemi. Oggi, nelle relazioni dei fase storica, a livello geopolitico, l’Italia e alcuni circoli sulla seconda parte, il vescovo di Melbou- paesi dell’Est Europa stanno prendendo una rne ha letto solo metà del testo; e ha voluto che via di chiusura verso i migranti. a leggere la seconda parte fosse un’uditrice. Yadira è giovane, donna, cittadina statunitense Giorno 2 di origine messicana. Un bel segno, e i segni Ascoltare. Prima giornata di lavori, tutta in plenaria. Gli interventi durano 4 minuti. I pa- dri sinodali portano le storie delle loro terre, riflessioni, racconti di vita. Senti il respiro del mondo, il grido delle zone di guerra, i diversi modi di guardare la realtà. Qualcuno dei padri si emoziona mentre parla. Nel Sinodo è già entrata la loro umanità. Il Papa ha voluto che ogni 5 interventi ci siano 3 minuti di silenzio per riflettere e interiorizzare. Sul maxischermo compare la foto di un panorama di montagna e n.20 dicembre 2018 - la Vela 5
Sinodo giovani - anche se piccoli - esprimono processi di cam- un pensiero condiviso. Il tema era “I giovani, biamento. Ormai siamo alla terza settimana. Al parte attiva nella Chiesa”, sviluppato in 3 punti: Sinodo c’è un’atmosfera bella, fresca. Si discute - non c’è un “dentro” e un “fuori” dalla Chiesa, e ci si divide, anche. E non manca un po’ di fatica. tutti – anche chi non crede – siamo in cammino Domani saranno pubblicati i report dei circoli, come discepoli-missionari; basta un’occhiata ai testi per vedere emergere - non basta convocare, bisogna coinvolgere i sensibilità differenti. Ma c’è la fiducia di poter giovani: per esempio sfidandoci nel servizio ricondurre tutto il lavoro a un’unità di fondo. agli altri, a partire dai poveri; In particolare su due elementi: la fiducia nei - nella Chiesa sinodale non ci sono leader giovani e in questo tempo, che presenta sfide solitari: anche i giovani vivono la correspon- ma anche opportunità inedite. E la maturazione sabilità con preti e laici, uomini e donne di di un’idea di vocazione ampia: tutti - anche chi ogni età. non crede - abbiamo una chiamata nella vita. Conclusione: la Chiesa giovane che il Sinodo Riconoscere questo è il primo passo per essere sta sognando è già viva in tante esperienze che Chiesa aperta, che non giudica le persone ma fanno del bene magari senza fare notizia. Ed è fa strada con ciascuno. su questa Chiesa viva e aperta che possiamo contare perché “Non è sognare che aiuta a Giorno 15 vivere, è vivere che deve aiutarti a sognare”. È arrivato il momento dell’intervento in Aula... 4 brevissimi minuti. In cui vorresti mettere tutto Giorno 21 quello che desideri dire al Papa e al mondo... Ultima settimana, rush finale. Oggi è stata Abbiamo pensato questo discorso con Luisa, consegnata in aula la bozza del documento Michele, Adelaide e Lorenzo. Dentro c’era finale. E oggi pomeriggio l’incontro con Papa l’esperienza dell’Azione Cattolica, e poi la vita Francesco, tema “La saggezza del tempo”. Un che passa attraverso mille incontri e gruppi dialogo tra generazioni, perché gli anziani, i di persone. nonni di ognuno di noi, sono le radici che danno Credo sia giusto che il testo completo rimanga identità e appartenenza. Una delle immagini nel Sinodo. Ma mi fa piacere condividere i che porterò con me di questo Sinodo l’ha punti fondamentali, proprio perché frutto di raccontata Jo, il giovane samoano, nel suo I Vescovi che hanno partecipato al Sinodo, in alto a sinistra il gruppo internazionale dei giovani uditori 6 la Vela - n.20 dicembre 2018
Sinodo giovani intervento. “Nella mia terra fin dall’antichità si viaggia sulle canoe: i giovani remano e gli anziani indicano la rotta guardando le stelle”. Abbiamo bisogno della forza dei giovani e della saggezza di adulti e anziani, perché solo insieme possiamo andare lontano... Giorno 25 Lettera dei giovani uditori Sì, il Sinodo è finito. Il documento finale è a papa Francesco stato approvato, e secondo me è bellissimo. Penso che il Sinodo abbia fatto la scommessa Carissimo Papa Francesco, di introdurre momenti originali – penso al mo- noi giovani, presenti al Sinodo, vogliamo mento del pellegrinaggio con padri e giovani cogliere questa occasione per esprimerti insieme – e che soprattutto debba continuare la nostra gratitudine e la nostra gioia nelle chiese locali, favorendo le occasioni di per averci dato lo spazio di fare insieme apertura ai giovani. Non penso al classico in- questo piccolo pezzo di storia. Le idee contro rivolto ai ragazzi, ma anche a modalità nuove necessitano di spazio e tu ce l’hai nuove, attraverso la cura nelle scuole e nelle dato. Il mondo di oggi, che presenta a università, l’attenzione ai poveri e tanto altro. noi giovani opportunità inedite insieme Valorizzando anche tutto il buono che la Chiesa a tante sofferenze, ha bisogno di nuove sta già facendo. risposte e di nuove energie d’amore. Ha bisogno di ritrovare la speranza e di Il Sinodo è un’esperienza di Chiesa che ha vivere la felicità che si prova nel dare più provato a coinvolgere i giovani. Due sono le che nel ricevere, lavorando per un mondo domande da cui è partito: in che modo la fede migliore. oggi può dire qualcosa ai giovani, in un mondo Noi vogliamo affermare che condividiamo dove alla maggior parte delle persone la fede il tuo sogno: una Chiesa in uscita, aperta non dice nulla? In che modo la Chiesa (laici e a tutti soprattutto ai più deboli, una non) può aiutare tutti i giovani ad orientarsi e Chiesa ospedale da campo. Siamo già fare scelte nella vita (discernimento vocazio- parte attiva di questa Chiesa e vogliamo nale)? Il Papa dice che non è un cambiamento continuare a impegnarci concretamente d’epoca ma un’epoca di cambiamento: noi per migliorare le nostre città e scuole, giovani siamo parte e nati nel cambiamento, il mondo socio-polotico e gli ambienti i giovani aiutano a orientare nelle scelte. di lavoro, diffondendo una cultura della All’inizio tutti dicevano i giovani sono il futuro, pace e della solidarietà e mettendo al il domani; invece alla fine è emerso l’approccio centro i poveri, in cui si riconosce Gesù che valorizza i giovani oggi. Un altro elemento stesso. Al termine di questo Sinodo che è emerso è il rapporto tra generazioni. Il Si- desideriamo dirti che siamo con te e con nodo chiede ai giovani di avere tanta pazienza: tutti i vescovi della nostra Chiesa, anche noi spesso vorremmo scappare avanti (società, nei momenti di difficoltà. Ti preghiamo di politica, affettività). Ma il valore della chiesa è continuare il cammino che hai intrapreso che in 2000 anni è una proposta in cui stanno e ti promettiamo il nostro pieno sostegno dentro tutti. La sfida bella è camminare insieme. e la nostra preghiera quotidiana. n.20 dicembre 2018 - la Vela 7
giornata per la vita È vita, è futuro Germoglia la speranza non si spegne l’entusiasmo di es- Messaggio «Ecco, io faccio una cosa nuo- sere in questo mondo. Accogliere, del Consiglio va: proprio ora germoglia, non servire, promuovere la vita umana Episcopale ve ne accorgete? Aprirò anche e custodire la sua dimora che è la Permanente nel deserto una strada, immette- terra significa scegliere di rinno- per la 41ª rò fiumi nella steppa» (Is 43,19). varsi e rinnovare, di lavorare per il Giornata L’annuncio di Isaia al popolo bene comune guardando in avanti. Nazionale per testimonia una speranza affidabile Proprio lo sguardo saggio e ricco di la Vita che si nel domani di ogni donna e ogni esperienza degli anziani consentirà celebrerà il 3 uomo, che ha radici di certezza nel di rialzarsi dai terremoti - geologici febbraio 2019 presente, in quello che possiamo e dell’anima - che il nostro Paese riconoscere dell’opera sorgiva di attraversa. Dio, in ciascun essere umano e in ciascuna famiglia. È vita, è futuro Generazioni solidali nella famiglia! L’esistenza è il Costruiamo oggi, pertanto, una dono più prezioso fatto all’uomo, solidale «alleanza tra le generazio- attraverso il quale siamo chiamati ni», come ci ricorda con insistenza a partecipare al soffio vitale di Dio Papa Francesco. Così si consolida nel figlio suo Gesù. Questa è l’ere- la certezza per il domani dei nostri dità, il germoglio, che possiamo figli e si spalanca l’orizzonte del lasciare alle nuove generazioni: dono di sé, che riempie di senso «facciano del bene, si arricchiscano l’esistenza. «Il cristiano guarda alla di opere buone, siano pronti a dare realtà futura, quella di Dio, per e a condividere: così si metteranno vivere pienamente la vita - con i da parte un buon capitale per il piedi ben piantati sulla terra - e ri- futuro, per acquistarsi la vita vera» spondere, con coraggio, alle innu- (1Tim 6, 18-19). merevoli sfide» , antiche e nuove. La mancanza di un lavoro stabile Vita che “ringiovanisce” e dignitoso spegne nei più giovani Gli anziani, che arricchiscono que- l’anelito al futuro e aggrava il calo sto nostro Paese, sono la memoria demografico, dovuto anche ad una del popolo. Dalla singola cellula mentalità antinatalista che, «non all’intera composizione fisica del solo determina una situazione in corpo, dai pensieri, dalle emozioni cui l’avvicendarsi delle generazioni e dalle relazioni alla vita spirituale, non è più assicurato, ma rischia di non vi è dimensione dell’esistenza condurre nel tempo a un impove- che non si trasformi nel tempo, rimento economico e a una perdita “ringiovanendosi” anche nella di speranza nell’avvenire» . Si rende maturità e nell’anzianità, quando sempre più necessario un patto 8 la Vela - n.20 dicembre 2018
giornata per la vita per la natalità, che coinvolga tutte le La vita fragile si genera in un abbrac- forze culturali e politiche e, oltre ogni cio: «La difesa dell’innocente che sterile contrapposizione, riconosca la non è nato deve essere chiara, ferma famiglia come grembo generativo del e appassionata, perché lì è in gioco la nostro Paese. dignità della vita umana, sempre sacra, e lo esige l’amore per ogni persona al L’abbraccio alla vita fragile ge- di là del suo sviluppo» . Alla «piaga nera futuro dell’aborto» – che «non è un male Per aprire il futuro siamo chiamati minore, è un crimine» – si aggiunge all’accoglienza della vita prima e dopo il dolore per le donne, gli uomini e i la nascita, in ogni condizione e circo- bambini la cui vita, bisognosa di trovare stanza in cui essa è debole, minacciata rifugio in una terra sicura, incontra e bisognosa dell’essenziale. Nello stesso tentativi crescenti di «respingere pro- tempo ci è chiesta la cura di chi soffre fughi e migranti verso luoghi dove li per la malattia, per la violenza subita aspettano persecuzioni e violenze» . o per l’emarginazione, con il rispetto Incoraggiamo quindi la comunità cri- dovuto a ogni essere umano quando stiana e la società civile ad accogliere, si presenta fragile. Non vanno poi custodire e promuovere la vita umana dimenticati i rischi causati dall’indif- dal concepimento al suo naturale ferenza, dagli attentati all’integrità e termine. Il futuro inizia oggi: è un alla salute della “casa comune”, che investimento nel presente, con la cer- è il nostro pianeta. La vera ecologia è tezza che «la vita è sempre un bene» , sempre integrale e custodisce la vita per noi e per i nostri figli. Per tutti. È sin dai primi istanti. un bene desiderabile e conseguibile. n.20 dicembre 2018 - la Vela 9
il nuovo Consiglio Pastorale In cammino con la Chiesa universale Il 17 e 18 Da tempo viene usata la parola di una comunità ricca di carismi novembre Sinodalità. Papa Francesco e ministeri, di singoli fedeli, as- scorsi ci ha riproposto sia la parola sociazioni e movimenti, preti che sono state che il contenuto. Essa significa cerca - attraverso il ‘consiglio’ e le votazioni ‘camminare insieme’. Una parola quindi le scelte e decisioni prese - di per eleggere antica di cui se ne ha traccia nella camminare insieme in sintonia con il nuovo lingua greca ed anche in testi della il Vangelo, con la gente del paese Scrittura riferita alla comunità cri- in cui la parrocchia è inserita, in Consiglio stiana che è chiamata a camminare collaborazione con le parrocchie pastorale insieme. La realtà del Sinodo è vicine (unità pastorale e Vicariato) e parrocchiale l’espressione teologico-pastorale in comunione non solo di fede, ma della sua applicazione anche nella anche pastorale, con il proprio Ve- Chiesa di oggi: si parla di Sinodo scovo e chiesa locale e il Vescovo di dei Vescovi, al quale Papa France- Roma e quindi con la Chiesa tutta. Il sco ha riconosciuto non soltanto Consiglio pastorale è l’espressione la partecipazione di fedeli laici, di una comunità matura (non tanto ma anche il diritto di prendere la e solo nell’età anagrafica, ma nella parola e di esprimere le proprie vita di fede, di speranza e di carità) scelte partecipando al voto per le perché richiede corresponsabilità singole proposizioni e la possibilità portando oneri e onori che la al Sinodo di essere corresponsabile corresponsabilità richiede. attraverso decisioni deliberative A seguito delle votazioni sono - in comunione con il Vescovo di stati designati come membri del Roma - al cammino della Chiesa consiglio pastorale parrocchiale: cattolica, di Sinodo di una Chiesa Barbieri Maurizio, Brizzolari Chia- nazionale, di una diocesi e così via. ra, Bruschi Adriana, Campagnoli Il Sinodo è uno strumento/mezzo Giuseppina, Cipolla Filippo, Laz- che rende visibile la Sinodalità zarini Marco, Malusardi Franco, della Chiesa, il suo camminare Valenti Andrea, Volpi Lucia. Ad insieme del Popolo di Dio con le essi andranno aggiunti i referenti sue numerose articolazioni (preti, delle Associazioni Parrocchiali e gli vescovi e fedeli laici, religiose/i e altri membri nominati dal parroco. monaci ecc.). Con il nuovo anno inizierà il cammi- Per analogia si può parlare così no del nuovo Consiglio pastorale del Consiglio Pastorale di una parrocchiale con incontri di forma- parrocchia: esso è l’espressione zione, riflessione e progettazione. 10 la Vela - n.20 dicembre 2018
ministranti Ministranti… servire con gioia! Il ministrante svolge un vero e proprio Tra i patroni e modelli del ministrante/chie- ministero liturgico (= un servizio d’amore!) richetto troviamo san Tarcisio, un giovane così come i lettori, gli accoliti, i cantori… cristiano di una delle prime comunità di Roma, ma è un compito tutto speciale e originale che si rese disponibile a portare l’Eucaristia perché ciascuno nella Chiesa e nella vita è ai suoi fratelli in prigione a causa delle fede e chiamato a qualcosa di bello. È ministrante, al- che venne insultato e ucciso dai suoi coetanei lora, ogni ragazzo, adolescente o giovane che pagani. Un altro modello e patrono del mini- abbia compreso che la Chiesa è espressione di strante/chierichetto è san Domenico Savio, quella sinfonia d’amore che è Dio stesso. Un un ragazzo che visse nel secolo scorso, che ministrante sa che Gesù è quell’amico che sa portava nel cuore il sogno di fare della sua dare un colore speciale alla vita di ogni giorno vita un dono a Dio e ai fratelli: egli conobbe vissuta nell’amore. Il ministrante è colui che un altro grande santo, San Giovanni Bosco, serve all’altare durante le celebrazioni litur- che aiutandolo a scoprire la sua vocazione giche. Il ministrante è anche chiamato “chie- lo accompagnò anche nel momento della richetto”. Il termine ministrante ha sostituito partenza per il cielo in giovane età. col tempo il termine “chierichetto” poiché riesce a far capire meglio il suo significato (cf. Costituzione sulla Sacra Liturgia Sacrosanctum Concilium, 29). Esso, infatti, deriva dal latino “ministrans”, cioè colui che serve, secondo l’esempio di Gesù che non ha esitato Egli stesso a servire per primo e che invita a fare anche noi la medesima cosa amando i nostri fratelli. Ma essere ministrante non si riduce soltanto al servizio all’altare, che presta con diligenza, generosità, impegno, precisione, puntualità, perché il ministrante è un ragazzo che attraverso il Battesimo è diventato amico di Gesù che ci ha mostrato che Dio è Amore e che nella vita di ogni giorno e con tutti cerca di vivere quello stile di amore e di servizio che Gesù ci ha insegnato. Il gruppo dei ministranti della parrocchia. In prima fila, con la tunica bianca e rossa, i tre nuovi ministranti: Tommaso Prandini, Matteo Artuso e Daniele Merli n.20 dicembre 2018 - la Vela 11
pellegrinaggio diocesano giovani Per mille strade Anna, Chiara, “Per mille strade…” ci siamo insieme ad altri 120 ragazzi della Ilaria e messi in cammino, giovani di diocesi di Lodi, per percorrere le Sofia hanno tutta Italia, per rispondere con strada da Gubbio ad Assisi e arri- partecipato al il nostro “…siamo qui!” all’invito vare l’11 agosto a Roma. pellegrinaggio che papa Francesco ci aveva fatto Che bello è stato condividere que- giovani della in vista del Sinodo dei vescovi di sto pellegrinaggio, insieme ai nostri diocesi di Lodi ottobre. sacerdoti e al vescovo Maurizio, che Anche noi, Anna, Chiara, Ilaria e con la sua presenza costante ha a Gubbio, Sofia, zaino in spalla e borraccia dato testimonianza di una Chiesa Assisi e Roma alla mano, siamo partite il 5 agosto vicina e in cammino con i giovani. Gubbio Gubbio è stata, per noi giovani pellegrini, la Il nostro pellegrinaggio è iniziato all’insegna città dell’accoglienza, quell’accoglienza vera della preghiera al monastero di Fonte Avel- che scalda il cuore dopo un lungo viaggio. lana, seguendo le orme di San Giovanni da Qui abbiamo avuto il privilegio di gustare Lodi che scelse proprio questo luogo immer- quell’ospitalità per la quale, abbiamo sco- so nella natura e nel silenzio, come rifugio perto, gli egubini sono tanto famosi, alla eremitico a cavallo fra l’XI e il XII secolo. “Piccola Accoglienza Gubbio” presso il A Gubbio abbiamo compiuto un percor- Convento di San Francesco ai piedi della so spirituale per le vie della città guidati città vecchia, un’associazione votata all’ac- dall’ideatore in persona di questo splendido coglienza dei pellegrini in cammino sulla itinerario. Costruito in sette tappe, a partire via di Francesco. dalla chiesa di San Francesco dove il santo si 12 la Vela - n.20 dicembre 2018
pellegrinaggio diocesano giovani recò come un giovane in ricerca di se stesso e visione, dalle colazioni e cene con le gambe di Dio dopo la straordinaria spoliazione nella sotto grandi tavolate, ai pranzi al sacco ac- piazza di Assisi, il cammino è terminato, non compagnati sempre dal suono della chitarra, con poche fatiche, alla Basilica di Sant’Ubaldo dalle salite faticose in cui ci si faceva forza a in cima al colle omonimo che domina la città. vicenda anche con un semplice sorriso, agli Grazie alle diverse fermate cittadine e alle acquazzoni improvvisi, fino alle scampagna- tre “cappellucce” situate lungo il sentiero te serali alla scoperta della città. che sale alla basilica, abbiamo scoperto e Insomma a Gubbio, ci stavamo preparando vissuto più intensamente il periodo di tempo e caricando per la grande avventura che, di che San Francesco trascorse a Gubbio. lì a poco, avremmo intrapreso. Non sono mancati i momenti di vera condi- Chiara Il cammino Da Valdichiascio a Valfabbrica ed eccitazione, di incertezza ma ci sono trenta chilometri. Fin anche di voglia di mettersi in qui niente di strano, giusto? Ci gioco. Pronti o non proprio pron- sono molti modi per percorrere ti, il giorno del cammino arrivò. trenta chilometri: in macchina, Partimmo all’alba con gli occhi in pullmann, in bicicletta… noi li ancora impastati dal sonno desi- abbiamo fatti a piedi. A piedi, sì. derosi di scoprire ciò che quella A mano a mano che il giorno del esperienza aveva in serbo per noi. cammino si avvicinava, c’era in Le ore passarono. La nebbiolina noi uno strano miscuglio di paura mattutina aveva lasciato il posto n.20 dicembre 2018 - la Vela 13
pellegrinaggio diocesano giovani ci annunciava l’arrivo a Valfabbrica, i nostri volti si illuminarono. Eravamo stanchi, sudati e bagnati ma eravamo arrivati. Insieme ce l’ave- vamo fatta. In una giornata avevamo imparato che proprio quella fatica che anche nella vita di tutti i giorni disprezziamo, ci aveva spinto a compiere cose impensabili. Una follia dite? Forse, ma se ci chiederete se rifaremmo questa esperienza vi risponderemo centomila volte sì. Anna Assisi Siamo arrivati ad Assisi dopo un lungo cammino e la prima cosa che abbiamo visto di fronte a noi è stata la Basilica di San Francesco che si erge su di un colle. È stato proprio in questa città dell’Umbria che abbiamo potuto ripercor- rere i momenti più importanti della vita di S. Francesco. Grazie all’aiuto di fra Alberto, che ci ha fatto da guida, i luoghi che visitavamo acquistavano un significato diverso, perché a fiabeschi paesaggi rurali e noi una casa, una porta o una chiesa diventavano continuavamo il cammino verso la testimonianza della vita e dell’insegnamento nostra meta al ritmo di chiacchere di questo Santo così importante e rivoluzio- leggere, ma anche di discorsi più nario. Con la celebrazione della S. Messa, profondi e di confronto. La fatica presieduta dal Vescovo Maurizio nella basilica cominciava a prendere i nostri pie- di Santa Maria degli Angeli, abbiamo potuto di ma non era ancora abbastanza metterci in preghiera e in ascolto della Parola. per fermarci. Il pezzo più duro del cammino arrivò nel pomeriggio dal momento che dovevamo fare i conti con lo scottante sole di agosto. La tentazione di abban- donare il cammino fu forte in certi momenti, ma lo stare insieme ci ha aiutati a superarla e ritrovare la forza di mettere ancora un piede dopo l’altro. Mancava ormai poco all’arrivo, quando iniziò a cadere una leggera pioggerellina che, non molto dopo, si trasformò in uno scosciante acquazzone. Eppure quando vedemmo il cartello che 14 la Vela - n.20 dicembre 2018
pellegrinaggio diocesano giovani Abbiamo visitato molti luoghi della vita di San Francesco: la Porziuncola (oggi nella basilica di Santa Maria degli Angeli), la casa paterna (dove Francesco ha vissuto la sua giovinezza), la chiesa di San Damiano (dove Francesco ha ricevuto la chiamata del Signo- re attraverso il crocifisso di San Damiano). Legata alla vita di San Francesco è la storia di Santa Chiara, amica di Francesco che ha deciso di seguire la stessa regola di vita. Insieme a moltissimi altri giovani, ci siamo messi in preghiera davanti al crocifisso di San Damiano, circondati da un silenzio più ricco di molte parole. A poco a poco Chiara e Francesco sono diventati delle figure in carne ed ossa, che con la loro vita parlano ancora oggi ai giovani di tutto il mondo. Dopo aver trascorso del tempo nella città di San Francesco, siamo ripartiti alla volta di Roma, per rispondere con gioia all’invito del papa, l’altro Francesco! Ilaria Roma Finalmente dopo giorni di viaggio siamo arrivati a Roma! Le strade della città erano piene di giovani che sorridevano sventolando ban- diere e cantando. Nonostante il caldo e la polvere, abbiamo aspet- tato l’inizio della veglia di preghiera con il papa al Circo Massimo, tra una partita a carte e qualche foto. “Caro Papa Francesco, sono Leti- zia, ho 23 anni e studio all’univer- sità…” così è iniziato il momento di preghiera. Tre ragazzi hanno preso la parola e hanno posto al papa delle domande, ognuno in base al proprio vissuto e alle proprie esperienze di vita, ma che erano eco delle domande di molti altri giovani. n.20 dicembre 2018 - la Vela 15
pellegrinaggio diocesano giovani Il papa ha poi risposto a braccio ad ognuna San Pietro per la Messa della domenica mattina delle tre provocazioni, che riguardavano la e l’Angelus del papa. costruzione della propria identità personale e Quello che ho portato a casa da questa dei propri sogni; il discernimento nella vita e esperienza sono i volti degli amici che ho l’idea di impegno e responsabilità nei confronti conosciuto e ritrovato, la gioia per essere del mondo; il tema della fede e della ricerca arrivati alla meta, dopo un cammino a volte di senso. È stato bellissimo cantare insieme il faticoso, che ci ha insegnato ad andare con canto “Jesus Christ you are my life”, mentre lo stesso passo, il passo di noi giovani, con il Circo Massimo si accendeva di migliaia di i nostri dubbi, i nostri sogni e il desiderio di luci. Il papa durante la sua riflessione ha anche costruire qualcosa di bello per il futuro. Papa citato più volte la scritta che tutti noi lodigia- Francesco ha voluto rivolgere a noi giovani ni portavamo stampata sulla maglietta del parole molto chiare e dirette: “il contrario pellegrinaggio: “Se vuoi camminare in fretta, dell’io non è il tu, ma il noi”. “L’amore non cammina da solo; se vuoi andare lontano, tollera mezze misure, o tutto o niente”. “Siate cammina insieme agli altri”. pellegrini sulla strada dei vostri sogni”. “Non Dopo la veglia è iniziata la notte Bianca! Quello ho mai conosciuto un pessimista che abbia che mi ha emozionato è stato entrare nelle concluso qualcosa di bene”. chiese di Roma e vedere per tutta la notte Il pellegrinaggio non è stato solamente un giovani che hanno pregato insieme, ascoltato punto di arrivo, ma una tappa di un cammino testimonianze, ammirato le opere di Caravag- che è continuato a ottobre con il sinodo e nelle gio e anche dormito, chi sulle panche, chi fuori. diocesi con i percorsi di catechesi e non solo… All’alba ci siamo ritrovati in via della Concilia- e allora, zaino in spalla, si riparte! zione per metterci in fila ed entrare in piazza Sofia 16 la Vela - n.20 dicembre 2018
Note di luce ELEVAZIONE MUSICALE NATALIZIA Schola Cantorum S. Cecilia diretta da Liu Jing Piccolo coro San Giovanni Bosco Soprano: Silvia Fiumi Ottavino: Liu Jing Flauto traverso: Sofia Galli Violino: Rossana Ferrari Tromba: Angelo Paganini Chitarra: Lorenzo Cattabriga Organo: Filippo Cipolla, Marco Lazzarini SABATO 22 DICEMBRE 2018 ore 21.00 Chiesa Parrocchiale di Ospedaletto Lodigiano la Vela n.20 dicembre 2018 - 17
professione di fede 14enni In cammino con i preadolescenti Anche quest’anno nella nostra parrocchia, mi viene in mente è fatica! un numeroso gruppo di ragazzi di terza Un gruppo di soli maschi ‘presi media ha professato la propria di fede, in carico’ con un po’ di preoccu- al termine di un cammino di due anni pazione e qualche pregiudizio, iniziato dopo la Cresima. Una catechista ci ed effettivamente nei primi mesi racconta questa esperienza qualche problema c’è stato e non nascondo che alcune domeniche dopo la catechesi sono tornata a Foto di gruppo Non so chi avrebbe scommesso casa molto amareggiata: abbiamo dei ragazzi del di arrivare a questo traguardo cercato di organizzare gli incontri vicariato di con un gruppo cosi numeroso, cambiando ogni volta le modalità, Casale a Roma, a destra in prima all’inizio della seconda media. per non annoiare i ragazzi e cat- fila i ragazzi di Penso nessuno e ripercorrendo il turare il loro interesse, lavorando Ospedaletto percorso fatto, la prima parola che tanto in settimana per preparare 18 la Vela - n.20 dicembre 2018
professione di fede 14enni il tutto al meglio e a volte un ar- gomento si trascinava per diverse domeniche perché non si riusciva a concludere nulla. Poi ha iniziato ad andare un po’ meglio, i ragazzi hanno iniziato a capire che per ascoltare serve il silenzio, che il pensiero di ognuno sempre in modo comunque rispettoso. Tutti i catechisti va rispettato, che per rendere bello del nostro gruppo, con le loro differenze, hanno dato un incontro serve anche la loro una mano in questo percorso, ho imparato tanto da loro partecipazione…ci metto la testa, ci e spero che anche i ragazzi abbiano saputo cogliere il metto il mio cuore, ci metto la faccia, meglio da ciascuno di noi. cosi abbiamo iniziato il cammino di terza media. E ce l’abbiamo fatta, Importante impegno familiare insieme! E vedere quanto i ragazzi Un aiuto prezioso ce l’hanno dato le famiglie, qualche sono cresciuti e maturati, azzera la volta ‘spingendo’ i ragazzi a partecipare alla catechesi, fatica e la trasforma in gioia! accompagnandoci agli incontri a Casalpusterlengo. Si È stato un cammino di crescita sono impegnate economicamente per il nostro pelle- anche per me, cercare le risposte grinaggio a Roma e condiviso con me le preoccupazioni per i ragazzi, mi ha costretto a in- prima della partenza... e invece questo nostro viaggio terrogarmi, a fare ricerche e questo si è rivelato un’esperienza più che positiva e i ragazzi ha rafforzato la mia fede. Spero si sono comportatati (quasi) benissimo. che sia servito a rafforzare anche Tutti i momenti trascorsi insieme, a volte anche di gioco quella dei ragazzi e che abbiano e divertimento, sono serviti per imparare a vivere la fede fatto la professione di fede con un nella quotidianità: abbiamo avuto modo di confrontarci po’ di consapevolezza. Come ci ha con le realtà delle altre parrocchie, di conoscere le figure indicato il Vicario nella funzione di di alcuni Santi, di ascoltare le testimonianze di perso- Casalpusterlengo “Gesù ci vuole ne comuni che operano nel volontariato, nella chiesa, felici, e per esserlo dobbiamo che vivono la loro vocazione nel lavoro o in famiglia. E aprire i nostri cuori e spenderci abbiamo affrontato anche argomenti non facili come per gli altri” non dimentichiamolo le dipendenze, il razzismo, la sessualità, la disabilità, mai! cercando di interpretarle alla luce delle scritture e Spero di aver lasciato qualcosa dell’esempio di Gesù. in ciascun ragazzo, anche in chi Mi auguro che i per i ragazzi la professione di fede non si si è perso durante il cammino: mi stato un punto di arrivo, ma di partenza per un cammino sono chiesta dove ho sbagliato, se di fede sempre più maturo. Come ho scritto loro quan- potevo/potevamo fare qualcosa di do abbiamo chiuso il percorso fatto insieme, rubando diverso per fare sentire accolto chi le parole al buon Cristopher Robin che incoraggiava se ne è andato, e non ho risposte. l’amico orsetto Winnie the Pooh: “C’è qualcosa che devi Spero che ciascuno si sia sentito sempre ricordare. Tu sei più coraggioso di quanto credi. considerato nel giusto modo, io ci Più intelligente di quanto pensi. E più forte di quanto ho provato. Qualche volta mi sono sembri”. Abbiate il coraggio, l’intelligenza e la forza di arrabbiata, ho alzato la voce, spero scegliere sempre (il) Bene! n.20 dicembre 2018 - la Vela 19
camposcuola elementari Alla scoperta di Rut Dopo il momento del Grest, i nostri ragazzi delle elementari con i campo ACR ragazzi della diocesi hanno potuto fare tesoro di una bella settimana ricca di incontri e amicizie; dal 2 all’8 luglio nella casa Maria Nivis a Torgnon (AO) Due settimane in cui i ragazzi riflettere sulla possibilità di vivere hanno stretto amicizie, sono concretamente la misericordia, per cresciuti e diventati più autonomi. scoprirsi a loro volta amati in modo Grazie agli educatori e ai don si è gratuito. Come Rut hanno imparato creato un bel clima di condivisione a fare la scelta giusta, seguendo e divertimento. Dio e i suoi insegnamenti. Hanno La figura biblica che ci ha accom- imparato che è sempre meglio non pagnato in queste settimane è essere dei calcolatori come Go’el stata quella di Rut, la cui storia è ma persone che si donano gratu- contenuta nell’Antico Testamento itamente. Sull’esempio di Noemi nel libro di Rut. Rut è una donna, una hanno imparato a costruire relazioni straniera e Dio dalla sua discenden- significative che durano nel tempo. za stabilirà la nascita del re Davide Il divertimento in queste settimane e quindi di Gesù. Attraverso il suo non è mancato, con giornate di esempio i ragazzi hanno potuto giochi, attività e serate nelle quali i ragazzi hanno imparato cosa vuol dire fare gruppo e giocare insieme. Non sono mancate le escursioni: giornate di cammino su sentieri faticosi e in salita e, tra lamenti e sofferenze, siamo riusciti ad arrivare alla meta. Camminando insieme e condividendo le fatiche con gli altri il percorso è diventato meno faticoso e decisamente più divertente. Durante la serata finale i ragazzi ci hanno intrattenuto con balli, sketch, rappresentazioni scenografiche, canti, un momento in cui hanno potuto condividere le loro passioni e i loro talenti. La settimana di campo è volata, si è conclusa lasciando una grande nostalgia e dei bellissimi ricordi. 20 la Vela - n.20 dicembre 2018
camposcuola medie HD Macugnaga 2018 Finalmente è estate e, con la fine della scuola e la conclusione del campo MEDIE Grest, è arrivato il momento di partire per rivivere una settimana in amicizia e allegria. A Macugnaga dall’1 all’8 di luglio ci siamo anche noi ragazzi delle medie di Ospedaletto Capitanati da don Manuel For- adempimento di senso e di scoperta chetto e una squadra di animatori che, Dio passa anche attraverso il giovani e “diversamente” giovani volto dell’amico, dell’educatore, i nostri ragazzi e ragazze: Arianna del sacerdote, di una passeggiata, Bassi, Tommaso Cattabriga, Sabrina il pasto festoso tra il vociare dei Celestiali, Luca Gobbi, Rachele Fa- ragazzi, gli scherzi, le partite di cal- varotta, Elena Occhiato, Marianna cio, le chiacchierate notturne. E nel Pighi, Andrea Sterza, Cristian Tiengo, tempo questa esperienza fatta anche Matteo Veronesi, insieme ai ragazzi di fatica e cammino in alta quota tra delle medie delle parrocchie di i monti della catena del monte Rosa Castiglione d’Adda e Livraga ac- scalderanno il cuore e avranno un compagnati da Lorenzo Cattabriga, poco di più cementato la voglia di Luca Valenti e Mina Zambelli, sono buono e di felicità, perchè è così che pronti per vivere in “HD”. È così Lui ci ha pensati in HD: amati e capaci che si intitola il campo estivo 2018 di amare in ogni momento della vita. delle medie. Il monte Rosa, le Alpi, la natura fanno da sfondo e accolgono in un abbraccio fresco e affascinante, la nascita di nuove amicizie e il rin- contrare volti amici conosciuti l’anno precedente al campo. HD, in alta de- finizione come in un film, attraverso i diversi generi di narrazione filmica, i ragazzi in gruppo sono chiamati a riflettere sulla propria fede vissuta nella feriale quotidianità. Ascoltando parole e talvolta silenzi, si cresce un poco di più insieme, scoprendo che essere Chiesa è possibile anche se si è preadolescenti. Ogni piccolo istante, ogni esperienza di vita pic- cola o ordinaria che sia, se vissuta consapevolmente al meglio, cioè vissuta in alta definizione è fonte di n.20 dicembre 2018 - la Vela 21
oratorio e dintorni tografico Album fo a ne e delle cele brazioni e de cchiale gli avvenime nti Istant a co mu nità parro tr della nos gio 2018 a 27 mag histico Domenic iu s u r a a nno catec Ch anni! r a t o r io compie 2 L’O 22 la Vela - n.20 dicembre 2018
oratorio e dintorni giugno 2018 Domenica 10 Festa età della Solidari atori Mandato anim del Grest n.20 dicembre 2018 - la Vela 23
oratorio e dintorni ugno 2018 Sabato 23 gi giugno 2018 Domenica 24 ale Festa patron e Paolo o dei SS. Pietr 24 la Vela - n.20 dicembre 2018
oratorio e dintorni In occasione della festa pa SS. Pietro e tronale dei Paolo aposto prefestiva è st li, la S.Messa ata celebrata vescovo Mau dal nostro rizio, con la pa di Padre Mar rtecipazione tino De Carli, spettacolo de a seguire lo lle “Fontane Alla domenic danzanti”. a, ancora una protagonista volta la bellezza ar della nostra ch tistica iesa nella qual risuonato le no e hanno te dell’orches “Ensemble G tra iovani Armon (diretta dal M ie” ° Maurizio Ta Casalpusterle mbara) di ngo con un co titolo “Music ncerto dal a in abbazia” pomeriggio m . Prima del usicale, grazie Brizzolari, ab a Chiara biamo potuto tesori della no ammirare i stra chiesa e la storia. A se ascoltarne guire un prog di musica clas ramma sica interpreta giovani music to dai isti e intercal all’organo es ato da brani eguiti da Filip Una bella occa po Cipolla. sione per sent affascinati da irci ll’arte e dalla decorano la no musica che stra chiesa e avvicinano al che ci mistero divino . n.20 dicembre 2018 - la Vela 25
oratorio e dintorni 26 la Vela - n.20 dicembre 2018
oratorio e dintorni Mese di giugno 2018 Grest n.20 dicembre 2018 - la Vela 27
oratorio e dintorni FinalE 3° e 4° posto FinalE 1° e 2° posto Cinque serate di calcio, ma anche d’incontro e Francesca Cabrini, è arrivata prima superando i amicizia per la seconda edizione del “Torneo DB Teo 10, formazione nata per ricordare un amico Calcio a 5” che ha visto le 8 squadre partecipanti scomparso poco tempo fa. I Los Pistoleros hanno giocare i gironi all’italiana nelle prime tre serate, guadagnato il terzo posto battendo i Vecchi mentre nelle ultime due si sono svolte le semifinali Scarponi, vincitori dello scorso anno. Non poteva e le finali tra le prime classificate. Alla fine della mancare il Premio Fair Play, è stato assegnato, pari manifestazione la squadra dei Francofoni, formata merito, alla squadra New Team e ai giovanissimi dai ragazzi ospiti del Centro accoglienza Santa dell’Atletico ma non troppo. Giugno 2018 I tornei Calcio Pallavolo 28 la Vela - n.20 dicembre 2018
oratorio e dintorni I “Giochi senza frontiere” seconda edizione: dopo il grande successo dell’anno scorso, l’oratorio ha riproposto una serata di giochi, vecchi e nuovi, per tutti: giovani, bambini, adulti e famiglie intere Giugno 2018 n.20 dicembre 2018 - la Vela 29
oratorio e dintorni settembre 20 18 rgo 28 agosto/4 io Mosca e San Pietrobu camminato in sieme al Vesc ovo Pellegrinagg li della di oc es i ha nn o ll’incant o di cu ltu re o e G io va nn a con altri fede st or ia , ar te e religiosità ne Adriana, Enric olari di to. imonianze sing ce dello Spiri au riz io , pe r ammirare test vi ci na no i vi sitatori alla vo M dosi av e che fonden antiche e nuov 11/18 ottob Pellegrinaggio in Terr re 2018 Alcuni parrocchiani han a Santa Santa con don Luca. Na no avuto la fortuna di partecipare al pelleg Gerusalemme, Gerico, zareth , Mo nte Tab or, Lago di Tiberiade, rin ag gio in Terra Deserto di Giuda, Ma Cafarnao, Betlemme, calpestata più di duem r Morto. Che emozion ila anni fa proprio da e essere in quella terra di macchina fotografi ca hanno cercato di im Gesù! Hanno camminato parecchio e munit tornare in mente i can mortalare quei luoghi i che rived ebraico e la consapevo ti dei muezzin islamici, gli odori delle spezie endoli faranno lezza di aver camminat di un negozietto le testimonianze geog o alla ricerca di Dio, pre sente attraverso tormentata. Questa esp rafiche, bibliche e spirituali sopravvissute erienza ha lasciato un a mi grande segno nell’anim llenni di storia partecipanti che ha vo o di ciascuno dei luto dire: “ci ritornerò al più presto”. Betlemme: Basilica della Natività Nazareth: Basilica dell’Annunciazione 30 la Vela - n.20 dicembre 2018
oratorio e dintorni 18 settembre 20 Domenica 23 o pastorale Apertura ann 18 novembre 20 Domenica 25 raziamento F esta del Ring n.20 dicembre 2018 - la Vela 31
anniversari 7 ottobre 2018 - Anniversari di matrimonio 10 anni 35 anni Marchetti Mauro e Dallera Katia Casali Adriano e Cavallanti Donatella Tiengo Davide e Pulcinella Dansi Moreno e Zoppi Mariangela Montanari Alessandro e Rovida Ornella 15 anni Sansone Francesco e Giaveri Silvia Forcella Massimiliano e Cabrini Mariagrazia 45 anni 20 anni Monticelli Enrico e Grassi Lina Barbieri Maurizio e Tomasi Simona Zuccotti Mario e Rossi Margherita 25 anni 50 anni Brizzolari Umberto e Campagnoli Giusi Gioia Bruno e Dragoni Rosanna Donelli Giovanni e Abbà Silvia Ossola Massimo e Dalsecco Chiara 55 anni Volpi Giuseppe e Guffanti Anna Malabarba Luigi e Conca Anna 30 anni Cerati Emiliano e Raggi Monica D’Elia Michele e Sommella Dina Veronesi Gaetano e Cartari Antonella 32 la Vela - n.20 dicembre 2018
Sacramenti 2018 22 aprile 2018 - Prima Confessione Edoardo Pasini, Giacomo Zinzalini, Samuele Ferrara, Isabella Emily Vera Cisneros, Nicolò Giannelli, Andrea Salvia, Leonardo Cornalba, Melissa Bleve, Kevin Giacalone - Catechisti: Chiara e Diego 13 maggio 2018 - Prima Comunione Martina Gatti, Emanuela Ciotu, Rebecca Favarotta, Alessandro Albertini, Alice Fornaroli, Gabriele Merli, Tommaso Prandini, Davide Lombardo, Tommaso Rossi, Matteo Artuso, Davide Baron - Catechiste: Benedetta, Sara e Aurora n.20 dicembre 2018 - la Vela 33
oratorio e dintorni Sacramenti 2018 6 maggio 2018 - Santa Cresima - Amministrata da Monsignor Bassiano Uggè, Vicario generale Michele Pea, Dario Malusardi, Matteo Malusardi, Gabriele Cassinari, Michele Riotta, Riccardo Carnazza, Alessia Ciotu, Erika Clemente, Francesco D’Amora, Luigi Lombardo, Alberto Gravagno, Giorgia Rancati, Asia Saleh, Chiara Zemiti, Graziano Fejza, Claudia Petrali - Catechiste: Giovanna, Anna e Ilaria 20 Maggio 2018 - Professione di Fede dei 14-18enni Matteo Veronesi, Giovanni Graziano, Andrea Sterza, Christian Tiengo, Daniele Merli, Mattia Ferrara, Tommaso Cattabriga, Luca Gobbi, Anna Brizzolari - Catechisti: Simona, Mina, Luca, Lorenzo e don Luca 34 la Vela - n.20 dicembre 2018
oratorio Sacramenti e dintorni 2018 Sono tornati alla casa del Padre Matrimoni 9 giugno 2018 Pomati Filippo e Leoni Silvia Tussi Luigia + 12 dicembre 2017 Negri Doriana + 23 gennaio 2018 Albertini Giordano + 13 febbraio 2018 Calabrò Maria + 6 marzo 2018 Grazioli Alessandro + 9 marzo 2018 Codecà Giuseppe + 12 marzo 2018 Cipolla Ester + 21 marzo 2018 Cabrini Giuseppa + 29 aprile 2018 Ghislandi Franca + 3 maggio 2018 Monticelli Giuseppe + 9 maggio 2018 Campagnoli Edoardo + 13 maggio 2018 Dosi Teresa + 7 luglio 2018 Battesimi Cerioli Angela + 18 luglio 2018 Brunetti Lorenzo 14 gennaio 2018 Leccardi Gianna + 8 agosto 2018 Maggi Brando Bassiano 4 febbraio 2018 Rossi Lidia + 28 agosto 2018 Bossi Samuele 8 aprile 2018 Bruschi Aldina + 13 settembre 2018 Rossi Lorenzo 20 maggio 2018 Volpi Gian Antonio + 17 settembre 2018 Pani Nicolò 1 luglio 2018 Dal Secco Luigi + 29 settembre 2018 Mabellini Evan 7 ottobre 2018 Berlucchi Angelo + 24 ottobre 2018 Warnakulasuriya Pollini Valentino + 10 novembre 2018 Rechal Neliya Fernando 7 ottobre 2018 Rinaldi Luigi + 8 dicembre 2018 Vela la “La Vela” - n. 20 dicembre 2018. Parrocchia SS. Pietro e Paolo OSPEDALETTO LODIGIANO. Direttore responsabile: Mario Borra - Direttore editoriale: Don Luca Pomati - Hanno collaborato: Gioele Anni, Anna Brizzolari, Chiara Brizzolari, Adriana Bruschi, Giovanna Danelli, Marta Danelli, Enrico Galli, Ilaria Galli, Sofia Galli, Antonietta Scaramuccia, Cinzia Tomasi, Simona Tomasi, Mina Zambelli Fotografie: A. Bruschi, S. Galli, Diego Malusardi, S. Tomasi, M. Zambelli, Fortunato Zangone, Foto Ottica Clikart Progetto grafico e impaginazione: Giografica - Stampa: Sollicitudo (Lodi) n.20 dicembre 2018 - la Vela 35
prossimi appuntamenti IN PREPARAZIONE DEL S. NATALE CONFESSIONI Lunedì 17/12 21.00 (Oriolitta) Martedì 18/12 14.30 Adulti (Ospedaletto) 17.30 Ragazzi/e adolescenti 21.00 Giovani, adulti e adolescenti Mercoledì 19/12 21.00 (Livraga) Sabato 22/12 dalle 15.30 alle 17.30 (Ospedaletto) Domenica 23/12 dalle 14.30 alle 16.30 (Ospedaletto) Lunedì 24/12 dalle 15.30 alle 17.30 (Ospedaletto) CELEBRAZIONE DEL S. NATALE Lunedì 24/12 ore 22.00 Santa Messa della Notte Martedì 25/12 ore 8.00 Santa Messa ore 10.30 Santa Messa Solenne GIORNATA MONDIALE DELLA PACE Martedì 1 gennaio 2019 ore 17.30 Santa Messa Solenne con la presenza di gruppi e associazioni impegnati nel sociale EPIFANIA DEL SIGNORE Domenica 6 gennaio 2019 ore 8.00 e 10.30 Santa Messa ore 15.30 Benedizione dei ragazzi e dei loro genitori FESTA DI SAN GIOVANNI BOSCO Domenica 27 gennaio 2019 il pomeriggio, per i ragazzi delle elementari e medie CARNEVALE IN MASCHERA Domenica 3 marzo 2019 animazione pomeridiana e sfilata delle maschere con distribuzione delle frittelle Un’offerta per la Chiesa In questo numero natalizio de “La Vela” trovate una busta per l’offerta a sostegno delle spese della Par- rocchia. In prossimità del Natale ci appelliamo alla Vostra generosità, sapendo di non chiedere per noi stessi, ma per sostenere le attività e le iniziative di servizio, di carità, di promozione umana e di educazione cristiana dell’oratorio e della parrocchia. Le necessità sono molte, talvolta anche poco visibili, ma reali ed è per questo che anche quest’anno ci affidiamo alla Vostra generosità. L’offerta potrà essere consegnata al Parroco oppure offrirla nella raccolta durante le Messe o mettendola nella bussola in Chiesa. 36 la Vela - n.20 dicembre 2018
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