Il fair play nella previdenza professionale - Studio sul sondaggio 2021
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Vita – La soluzione di previdenza professionale per le imprese delle Fondazioni collettive Vita e di Zurich, che, insieme, si impegnano per una previdenza professionale equa, sostenibile e flessibile, sensi- bilizzano in merito alla ridistribuzione indesiderata e creano tra sparenza. Le loro soluzioni previdenziali garantiscono che la maggior quota possibile del reddito di investimento arrivi agli assicurati. Oltre 25’000 imprese con circa 200’000 collaboratori si affidano a queste soluzioni previdenziali. Editrice: F ondazioni collettive Vita, Zurigo Compagnia di Assicurazioni SA, in collaborazione con Sotomo Direzione del progetto: Karin Althaus, Claudia Keller Schläpfer, Zurigo Compagnia di Assicurazioni SA Autori: Michael Hermann, Julie Craviolini, Sotomo Indirizzo della redazione: Zurigo Compagnia di Assicurazioni SA, Hagenholzstrasse 60, 8050 Zurigo Grafica: Lithop Electronic Media AG, 8008 Zurigo Pubblicazione: 21 maggio 2021
Indice 1 Il fair play nella previdenza professionale 3 1.1 Introduzione 4 1.2 In breve 5 2 Previdenza e patrimonio 2.1 Timori in vista della propria vecchiaia 7 2.2 La propria previdenza per la vecchiaia: un tema da affrontare 9 2.3 Disponibilità al risparmio: la mentalità dello scoiattolo 11 2.4 2° pilastro: una componente patrimoniale? 14 2.5 Modello di rendita alternativo 16 3 Conoscenze e valutazioni 3.1 Contributo LPP sottovalutato 18 3.2 Conoscenze sulla propria situazione previdenziale 20 3.3 Perdite attese nell’avere di vecchiaia 22 3.4 Rischi percepiti nel 2° pilastro 23 3.5 Attribuzione dei principi previdenziali 24 4 Ridistribuzione nel 2° pilastro 4.1 Ridistribuzioni auspicate 26 4.2 Ridistribuzione nel 2° pilastro pressoché sconosciuta 28 4.3 Valutazione dell’attuale ridistribuzione 31 4.4 Rendite garantite come caratteristica di equità 33 4.5 Conclusioni 36 5 Metodologia 5.1 Rilevamento dei dati 37 5.2 Campionamento 37 5.3 Differenze di arrotondamento nei grafici 37
1 Il fair play nella previdenza professionale 1.1. Introduzione 4 Nella previdenza professionale, a differenza dell’AVS, ogni persona risparmia per la propria rendita. Il denaro rispar- miato nella previdenza professionale si aggiunge ad altri im- portanti valori patrimoniali. Le casse pensioni contano attualmente circa 4,3 milioni di assicurati attivi. 1) I valori pa- trimoniali della previdenza professionale (LPP) ammontano a oltre CHF 1’000 miliardi. Per comprendere l’entità di queste cifre è sufficiente fare un confronto con le riserve di valuta della Banca nazionale svizzera. Nel 2019 la BNS contava riserve di valuta per circa CHF 960 miliardi. 2) Ma la popolazione è veramente consapevole del peso dell’avere di vecchiaia a livello patrimoniale? Per effetto dell’andamento demografico e dello sfavorevole contesto degli investimenti, sulla previdenza professionale incombe lo spettro del sottofinanziamento. Per le casse pen- sioni sarà sempre più difficile generare i rendimenti neces- sari per poter coprire le rendite. Attualmente le casse pensioni hanno quindi bisogno del denaro proveniente dai redditi generati con il capitale di risparmio degli assicurati attivi per pagare le rendite della popolazione pensionata. Diversi studi si sono già occupati della valutazione e della posizione della popolazione nei confronti del crescente sottofinanzia- mento nella previdenza professionale. 3) Con il seguente studio, Vita intende dare un ulteriore contributo, affrontando in termini generali il tema della gestione individuale del denaro e del risparmio. Il sondaggio rappresentativo pone intenzionalmente in primo piano l’aspetto patrimoniale della previdenza professionale. Circa 1’600 persone della Svizzera germanofona e francofona hanno partecipato al presente sondaggio dal 12 al 23 gennaio 2021. 1) Ufficio federale di statistica (UST), Previdenza professionale 2) Banca nazionale svizzera (BNS). 2020. 113. Rapporto di gestione. 3) Per esempio Groupe Mutuel. 2020. Sondaggio 2020 sulla previdenza per la vecchiaia, Raiffeisen. 2020. Barometro della previdenza 2020, Associazione Svizzera d’Assicurazioni. 2020. Monitor della sicurezza ASA 2020
1.2. In breve Situazione iniziale tale di risparmio. Per contro, la LPP viene percepita Secondo il principio della ripartizione le rendite AVS da molti soprattutto come «trattenuta salariale» vengono coperte direttamente dalle entrate e, quindi, piuttosto come imposta anziché come derivanti da salari e IVA. La previdenza professio- investimento. Soprattutto gli intervistati più gio- nale obbligatoria LPP si basa invece sul princi- vani non conteggiano il proprio avere della cassa pio della capitalizzazione. Ciò significa che ogni pensioni nel proprio patrimonio. Non sorprende persona risparmia per la propria rendita. Dato quindi che il flusso dei redditi generati con i che, tuttavia, in Svizzera l’aliquota di conversione propri risparmi LPP non incontri un’opposizione non è stata adeguata alla crescente speranza maggiore. di vita, le attuali rendite non possono essere finan- ziate unicamente con l’avere di vecchiaia dei Orientamento al risparmio conservativo dei pensionati. Le rendite quindi, contrariamente al giovani principio della capitalizzazione, in parte vengono I giovani adulti non vivono solo nel presente e supportate dai redditi degli averi di vecchiaia temono le perdite finanziarie durante la vecchiaia delle generazioni più giovani. Oggi si perde quasi più spesso rispetto ai più anziani, manifestando la metà dei redditi sull’avere LPP della popola- un forte orientamento al risparmio. Molti di loro zione attiva. Si tratta di diversi miliardi di franchi mettono regolarmente da parte un determinato svizzeri che non vengono accreditati all’avere importo fisso. Il gruppo di età dai 55 anni, in- dei risparmiatori, ma che vengono utilizzati per i fluenzato dalla mentalità dei baby boomer, è quello pagamenti correnti delle rendite. Di conseguenza che manifesta invece la minore propensione al diminuisce il potenziale per la costituzione dell’a- risparmio. Nonostante il loro orientamento al ri- vere di vecchiaia delle generazioni più giovani. sparmio, pochissimi giovani si sono posti un obiettivo patrimoniale concreto. Molti hanno un Scopo dello studio concetto di risparmio piuttosto conservativo ed Il presente studio mira ad analizzare il motivo per effettuano più di rado investimenti mirati rispetto cui il flusso di miliardi di franchi dall’avere di agli occupati meno giovani. Sono più scettici vecchiaia della generazione attiva non incontri anche nei confronti dell’idea di una rendita LPP una maggiore opposizione e pressione politica. variabile, che prometterebbe redditi maggiori Questo si spiega forse con le conoscenze lacu- ma comporterebbe anche un determinato rischio nose della generazione più giovane? O è dovuto di corso. Dato l’orizzonte di investimento molto piuttosto al disinteresse o ad altri motivi più lungo dei giovani adulti nella LPP, sarebbe proprio profondi? Attraverso un sondaggio rappresenta- questo gruppo a beneficiare molto largamente tivo della popolazione svizzera abbiamo ap di una strategia d’investimento orientata al rendi- profondito il tema della percezione e della valuta- mento. Complessivamente il 36 % degli intervi- zione della ridistribuzione del capitale tra le stati è interessato a un modello di rendita varia- generazioni nella LPP. bile nel 2° pilastro – il gruppo maggiormente interessato a questo modello è quello dei La LPP non viene considerata una componente 46 – 55enni. patrimoniale L’avere di vecchiaia LPP risparmiato (2° pilastro) Duplice distorsione percettiva costituisce la porzione più considerevole dei Solo una minoranza della popolazione attiva con- risparmi per la maggior parte degli svizzeri che sidera il proprio avere di risparmio LPP come esercitano attività lucrative. Tuttavia solo una patrimonio. Gli intervistati sottovalutano anche minoranza, ovvero il 44 %, conteggia il proprio l’importanza del 2° pilastro per il loro reddito avere di vecchiaia LPP nel patrimonio. Interes- durante la vecchiaia. Valutano per lo più corretta- sante è la differenza rispetto alla previdenza indi- mente le rendite LPP rispetto alle rendite AVS. viduale vincolata (pilastro 3a). Sebbene nella Non considerano tuttavia gli eventuali prelievi di maggior parte dei casi quanto risparmiato nel pi- capitale dalla LPP. Questo sebbene circa la metà lastro 3a sia molto inferiore rispetto all’ammon- dei nuovi beneficiari di rendita abbia percepito la tare disponibile nel 2° pilastro, che peraltro non è LPP almeno in parte come versamento di capitale nemmeno facilmente accessibile, due terzi degli una tantum. Ciò dimostra che la previdenza pro- assicurati continuano comunque a effettuare ver- fessionale soffre di una duplice distorsione percet- samenti nel pilastro 3a. Una differenza impor- tiva: nella fase di risparmio la LPP spesso non tante consiste nel fatto che i versamenti nel pila- viene considerata patrimonio proprio, non da ul- stro 3a vengono effettuati autonomamente e timo perché viene detratta ogni mese diretta- che è possibile scegliere in autonomia anche for- mente dal salario. In vista dell’età di pensiona- nitori e strategia di investimento. Questo rin- mento, invece, tende a non essere conteggiata forza il carattere di patrimonio associato al capi- interamente come reddito, perché spesso viene
riscossa come importo di capitale una tantum, «Rendite garantite» nel sistema piramidale una forma di erogazione che è meno tangibile Il fatto che l’insoddisfazione degli intervistati di a livello di reddito rispetto a una rendita mensile. età lavorativa non sia ancor maggiore è dovuto al diffuso concetto di equità nella previdenza pro- Sorprende il fatto che gli intervistati più giovani fessionale. Per il 59 % di tutti gli intervistati le ren- considerino la LPP meno importante per la pro- dite garantite per le persone in pensione sono pria previdenza per la vecchiaia rispetto ai meno un criterio centrale di equità nella LPP, mentre i giovani. A ciò si aggiunge il fatto che le cono- «redditi dagli averi di risparmio non utilizzabili scenze sul proprio avere di risparmio LPP tra i per altre persone» sono considerati un elemento giovani sono significativamente inferiori. En- centrale di equità dal 44 % delle persone. Il trambi gli aspetti contribuiscono a far sì che i gio- grande favore verso il principio di garanzia della 6 vani si considerino meno interessati dal flusso rendita per i beneficiari attuali sottolinea che di trasferimento dei loro redditi da risparmio LPP ampie parti della popolazione sembrano non rispetto a quanto lo siano veramente. aver ancora del tutto interiorizzato il principio di capitalizzazione, pur avendolo accolto formal- Percezione del rischio unilaterale mente. Nell’auspicio di una garanzia di rendita si Nonostante tutto, il 51 % degli intervistati pre- legge la speranza implicita che anche in futuro ci vede di non ricevere con il pensionamento l’in- sarà sempre qualcuno che colmerà le lacune tero avere di vecchiaia, tra questi molti 18–45enni. delle rendite. Tuttavia il rapporto tra attivi e pen- Il rischio maggiore per il loro avere di vecchiaia sionati negli anni futuri è destinato a peggiorare. è, secondo la popolazione attiva, senza dubbio la Il rischio che l’attuale sistema piramidale, in cui riduzione dell’aliquota di conversione, sebbene sempre meno attivi devono supportare le rendite finora proprio la mancata riduzione in tal senso di sempre più pensionati, raggiunga prima o poi sia responsabile del fatto che una parte significa- il limite è pertanto elevato. L’attuale popolazione tiva del reddito del capitale dell’avere LPP non attiva sarebbe a quel punto doppiamente pena- vada a beneficio dei risparmiatori. Questo porta a lizzata: non solo non riuscirebbe a costruirsi auto- un ulteriore problema di percezione della previ- nomamente un congruo avere di vecchiaia a denza professionale: anziché prestare attenzione causa dell’attuale flusso di capitale, ma non sa- alla crescita del proprio avere di risparmio, la rebbe nemmeno più supportata in egual misura maggior parte delle persone attualmente attive dalla generazione successiva. condivide l’opinione dei beneficiari di rendita. Dimenticano che l’importo della rendita futura Maggiore visibilità e possibilità di partecipazione non dipende solo dall’aliquota di conversione, Maggiori conoscenze sulla LPP nella popolazione bensì soprattutto dall’importo dell’avere di vec- non sono sufficienti per una sensibilizzazione chiaia risparmiato e dai suoi redditi. nei confronti delle sfide illustrate. Decisivo è il fatto che la LPP sia percepita sempre più come parte Flusso del capitale pressoché sconosciuto del proprio patrimonio. Solo se il 2° pilastro, ana- La grande maggioranza della popolazione svizzera logamente al 3°, sarà inteso come investimento ritiene in generale inopportuna la ridistribu- per la propria vecchiaia, la consapevolezza potrà zione finanziaria dalla generazione degli occupati mutare. Solo allora potrà farsi largo la consape a quella dei beneficiari di rendita nella previ- volezza che le rendite LPP nel lungo periodo non denza professionale. Informata sull’entità della ri- potranno essere garantite attraverso la determi- distribuzione attualmente in corso, per lo più nazione dell’aliquota di conversione, bensì rein- sconosciuta agli interpellati, la maggior parte de- vestendo i redditi del capitale dell’avere di rispar- gli intervistati ritiene che, se questo fosse noto mio al fine di accrescere il proprio capitale. Un all’opinione pubblica, provocherebbe resistenza approccio più mirato potrebbe essere una mag- sociale. Solo un’esigua maggioranza del 52 % con- giore visibilità e più possibilità di partecipazione sidera scorretta l’attuale ridistribuzione. Non per gli assicurati – analogamente al pilastro 3a. sorprende che la percentuale degli intervistati che ritiene iniquo questo flusso di capitale sia maggiore tra la popolazione occupata (58 %), che deve mettere mano al portafoglio, rispetto ai pensionati (40 %) che ne beneficiano diretta- mente.
2 Previdenza e patrimonio Quali fattori determinano l’approccio della popo- giovani gestiscano il tema della formazione del lazione svizzera verso la propria previdenza per capitale. Le risposte a queste domande forni- la vecchiaia? Nella prima parte dello studio esten- scono indicazioni importanti per capire il motivo diamo il focus e chiediamo quanto il tema della per cui la generazione attiva non si opponga al copertura finanziaria durante la vecchiaia inte- fatto che buona parte dei redditi del proprio capi- ressi la popolazione e quali siano le sue preoccu- tale di previdenza sia utilizzato per gli attuali pazioni. Ci preme sapere come i giovani e i meno pensionati. 2.1. Timori in vista della propria vecchiaia Il Barometro delle apprensioni di Credit Suisse Le preoccupazioni espresse sono di natura sia so- registra ogni anno le preoccupazioni che affliggono ciale sia personale. La preoccupazione maggiore maggiormente la popolazione. A noi preme ca- per la popolazione riguarda la situazione futura pire quali preoccupazioni e timori abbia la popo- della natura (Fig. 1). Gli effetti del cambiamento lazione svizzera in relazione alla propria vec- climatico rientrano tra i principali timori a lungo chiaia. Cosa preoccupa maggiormente gli intervi- termine per il 59 % degli under 70. stati quando pensano a quando avranno 70 anni? Preoccupazioni per il futuro (Fig. 1) «Se pensa a quando avrà 70 anni, dalla prospettiva odierna cosa la preoccupa di più?», 18 – 69enni Natura Conflitti sociali 59 % Reddito in vecchiaia / rendita 39 % Nuove malattie 47 % Restrizioni a causa 31 % Guerre dell’età 16 % 44 % Intelligenza artificiale / digitalizzazione 16 %
Ma anche la preoccupazione del tutto personale sia stato svolto in piena pandemia di Covid-19, se durante la vecchiaia si potrà contare su una è interessante osservare che la preoccupazione rendita sufficientemente cospicua e se si disporrà di nuove malattie è relativamente meno sentita complessivamente di sufficiente denaro affligge (31 %). quasi una persona su due. Questo dimostra che al giorno d’oggi la rendita garantita durante la A seconda dell’età manca ancora più o meno vecchiaia non è così scontata per molte persone. tempo per superare la soglia dei 70 anni. Colpisce Quasi altrettanto frequentemente gli intervi- che soprattutto gli intervistati più giovani si pre- stati associano la loro vecchiaia anche alla preoc- occupino del fatto di avere allora denaro disponi- cupazione molto personale di dover soffrire di bile in misura sufficiente (Fig. 2). Con l’approssi- restrizioni dovute all’età (44 %). La seconda pre- marsi della propria età di pensionamento queste 8 occupazione in ordine di importanza riguarda preoccupazioni tendono a diminuire. La vicinanza nuovamente un aspetto sociale: il 39 % teme che temporale all’età di pensionamento riduce le im- i conflitti sociali nel lungo periodo si faranno ponderabilità del sistema e il capitale di previ- sentire sempre più. Sebbene questo sondaggio denza già risparmiato crea sicurezza personale. Preoccupazioni per il futuro – per età (Fig. 2) «Se pensa a quando avrà 70 anni, dalla prospettiva odierna cosa la preoccupa di più?», 18 – 69enni, dati percentuali Natura (cambiamento climatico, estinzione delle Restrizione a causa della vecchiaia specie ecc.) Reddito in vecchiaia / rendita (salute ecc.) 66 66 64 50 53 53 47 43 52 36 36 39 44 45 52 < 26 26 – 35 36 – 45 46 – 55 > 55 < 26 26 – 35 36 – 45 46 – 55 > 55 < 26 26 – 35 36 – 45 46 – 55 > 55 Nuove malattie Conflitti sociali (pandemie, resistenza agli antibiotici ecc.) 33 37 39 37 51 33 28 28 32 33 < 26 26 – 35 36 – 45 46 – 55 > 55 < 26 26 – 35 36 – 45 46 – 55 > 55 Per contro, con l’aumentare dell’età cresce la preoccupazione di limitazioni (dovute alla salute), che per i giovani sono ancora piuttosto astratte, ma con il passare degli anni diventano sempre più con- crete. Anche in relazione ai timori sociali si osserva una differenza tra la percezione dei giovani e quella dei meno giovani. Mentre per i giovani le crisi ecologiche sono chiaramente in primo piano, per i meno giovani sono i conflitti sociali a costituire una minaccia potenziale di pari rilevanza. Oltre a un di- verso orientamento dei valori qui potrebbe rivestire un ruolo centrale anche il diverso orizzonte tem- porale. La minaccia del cambiamento climatico si concretizza soprattutto nel lungo periodo.
2.2. La propria previdenza per la vecchiaia: un tema da affrontare Circa la metà della popolazione in età lavorativa (18 – 65enni) teme l’insicurezza finanziaria durante la vecchiaia. La stessa percentuale è riscontrabile nei quesiti su quanto ci si preoccupi della propria previdenza. Il 40 % dei 18 – 65enni dichiara di preoccuparsi della propria previdenza personale durante la vecchiaia, mentre il 37 % afferma di farlo almeno in parte (Fig. 3). Soprattutto i giovani adulti hanno dichiarato relativamente di rado di preoccuparsi della loro previdenza per la vecchiaia (29 %, Fig. 4). Con l’età che avanza il tema diventa sempre più importante: per circa il 45 % degli over 45 la previdenza personale è prioritaria. Preoccupazione per la propria previdenza Preoccupazione per la propria previdenza per la vecchiaia (Fig. 3) per la vecchiaia – per età (Fig. 4) «Quanto si preoccupa della sua previdenza personale per la «Quanto si preoccupa della sua previdenza personale per la vecchiaia?», 18 – 65enni, dati percentuali vecchiaia?», 18 – 65enni, dati percentuali 100 % 5 6 4 10 8 13 16 16 12 6 13 75 % 29 16 34 40 33 44 50 % 27 31 24 34 29 25 % 37 18 28 23 11 11 14 8 0% 18 – 25 26 – 35 36 – 45 46 – 55 56 – 65 Molto Abbastanza In parte Poco Per nulla Come si osserva nella sezione 2.1, nel complesso Complessivamente emergono una certa leggerezza i giovani adulti hanno più spesso il timore di e ingenuità (Fig. 5). Un terzo della popolazione disporre di troppo poco denaro durante la vec- in età lavorativa ritiene che il proprio pensiona- chiaia. Tuttavia, in generale i più giovani si pre mento sia ancora troppo lontano nel tempo e occupano raramente di questo argomento. Come quasi la stessa percentuale di intervistati dichiara mostra l’analisi dettagliata, ciò è dovuto soprat- che il denaro non è la cosa più importante della tutto al fatto che i giovani che non manifestano vita. Si osserva una certa spensieratezza anche preoccupazioni si interessano poco dell’argo- nel 25 % degli intervistati, che afferma di sentirsi mento e che, con l’avanzare dell’età, l’interesse già abbastanza coperto dal punto di vista finan- per questo tema aumenta. ziario. Complessivamente le argomentazioni im- prontate su restrizioni e fatalismo sono molto All’87 % di coloro che non si preoccupano molto rare. Un quarto degli intervistati ritiene che siano della propria previdenza per la vecchiaia sono loro mancate le risorse finanziarie per migliorare stati chiesti i rispettivi motivi, che sono diversi, la propria previdenza. Ancora meno numerosi senza tuttavia che uno prevalga davvero sull’altro. sono coloro secondo i quali le cose comunque
non cambierebbero o per i quali tutto è troppo grande distanza che li separa dall’età del pensio- complicato. Questa diffusa spensieratezza è lo namento (Fig. 6). Tra i meno giovani questa specchio della società del benessere svizzera. motivazione perde importanza per ovvie ragioni, Molti ritengono di potersi permettere di non pre- per contro sempre più persone dichiarano di occuparsi troppo della propria previdenza per essere già coperte in misura sufficiente dal punto la vecchiaia. di vista finanziario. La leggerezza dovuta ad aspetti postmateriali, ovvero che il denaro non è La portata di questa spensieratezza varia tra le la cosa più importante della vita, dipende invece persone giovani e meno giovani in età lavorativa. meno dall’età. Tra i giovani adulti essa è dovuta soprattutto alla 10 Motivi per cui il tema della previdenza per la vecchiaia non viene trattato (Fig. 5) «Per quali ragioni non si occupa (ancora) dettagliatamente dell’argomento?», 18 – 65enni, dati percentuali Il pensionamento è ancora molto lontano. Non ho possibilità finanziarie. 33 % 24 % Il denaro non è la cosa più Non si può fare nulla. importante della vita. 14 % 29 % Per me è troppo complicato. Finanziariamente ho una 9% buona copertura. Altri componenti della famiglia 24 % si occupano (di più) dell’argomento. 6%
Motivi per cui ci si preoccupa di meno della propria previdenza per la vecchiaia – per età (Fig. 6) «Per quali ragioni non si occupa (ancora) dettagliatamente dell’argomento?», 18 – 65enni, dati percentuali Finanziariamente ho una buona copertura. Il pensionamento è ancora molto lontano. Il denaro non è la cosa più importante della vita. 10 17 25 30 41 59 48 47 20 3 24 29 38 30 29 18 – 25 26 – 35 36 – 45 46 – 55 56 – 65 18 – 25 26 – 35 36 – 45 46 – 55 56 – 65 18 – 25 26 – 35 36 – 45 46 – 55 56 – 65 Non ho possibilità finanziarie per migliorare la mia previdenza. 27 26 29 24 20 18 – 25 26 – 35 36 – 45 46 – 55 56 – 65 2.3. Disponibilità al risparmio: la mentalità dello scoiattolo Un elemento centrale della previdenza per la di dieci anni. Allo scadere del periodo sul conto vecchiaia in Svizzera è il risparmio per la propria normale le sarà versato un importo di CHF 12’000. vecchiaia, obbligatorio nel 2° pilastro e volon- Cosa sceglierebbe?». La crescita corrisponde a tario nel 3° pilastro. Il presupposto di base per la una remunerazione annua fissa dell’1,84 %. Come sostenibilità del sistema è costituito da una di- mostra la figura 7, la disponibilità a mettere da sponibilità di base e un interesse verso il rispar- parte il denaro per costituire il proprio patrimonio mio. La costruzione del patrimonio richiede oltre tra la popolazione è significativamente elevata. a riserve di capitale libere anche un ampio re- Il 42% dichiara che sceglierebbe l’opzione del conto spiro e la disponibilità a rimandare il consumo bloccato con remunerazione fissa. Il resto co- odierno nel futuro. Per rilevare la disponibilità al munque non spenderebbe semplicemente il de- risparmio di base, agli intervistati è stata presen- naro. La maggior parte degli intervistati preferi- tata una situazione fittizia: «Ammettiamo che rebbe investirlo a modo suo. Solo circa una lei riceva CHF 10’000. Può disporre subito di que- persona su sette dichiara che avrebbe speso i sto denaro oppure può versarlo su un conto CHF 10’000 offerti, un altro 12 % si dichiara speciale con remunerazione fissa per una durata indeciso.
Significativo è il fatto che la propensione al risparmio è elevata anche tra i giovani adulti. La maggio- ranza dei giovani intervistati vincolerebbe i CHF 10’000 donati nel gioco immaginario in caso di remu- nerazione piuttosto interessante per dieci anni (Fig. 8). Soprattutto tra le persone dai 55anni il conto bloccato, che vincola il capitale a lungo termine, perde invece attrattiva. La percentuale delle persone che non spenderebbe di certo il denaro diminuisce generalmente con l’età che avanza. Questo con- traddice il pregiudizio secondo cui i giovani adulti vivono più il presente senza prospettive a lungo ter- mine. Anche se questi si interessano concretamente di meno alla previdenza per la vecchiaia, a quanto pare l’orizzonte di vita più lungo li porta a mettere da parte «scorte» per il futuro, tendenza che si relativizza con il crescere dell’età. La generazione dei beneficiari di rendita, caratterizzata attualmente sempre più dai baby boomer, manifesta in misura limitata la cultura del risparmio che era stata attri buita alla generazione della guerra e a quella dell’immediato dopoguerra. Oggi sono soprattutto i gio- 12 vani adulti a manifestare la mentalità dello scoiattolo. Preferenze di investimento esemplari (Fig. 7) Preferenze di investimento esemplari – «Ammettiamo che lei riceva CHF 10’000. Può disporre subito di per età (Fig. 8) questo denaro oppure può versarlo su un conto speciale con «Ammettiamo che lei riceva CHF 10’000. Può disporre subito di remunerazione fissa per una durata di dieci anni. Allo scadere questo denaro oppure può versarlo su un conto speciale con del periodo sul conto normale le sarà versato un importo di remunerazione fissa per una durata di dieci anni. Allo scadere CHF 12’000. Cosa sceglierebbe?» In alternativa al conto bloccato: del periodo sul conto normale le sarà versato un importo di «In alternativa, cosa farebbe con il denaro?», dati percentuali CHF 12’000. Cosa sceglierebbe?» In alternativa al conto bloccato: «In alternativa, cosa farebbe con il denaro?», dati percentuali 100 % 5 10 9 14 17 18 12 13 12 10 15 75 % 15 23 14 27 42 33 30 22 50 % 28 50 25 % 54 50 48 48 32 32 18 0% Conto bloccato Investire autonomamente Spendere Indeciso 18 – 25 26 – 35 36 – 45 46 – 55 56 – 65 > 65
La mentalità dello scoiattolo dei giovani adulti si tipologia di investimento monetario. Più spesso manifesta anche nell’effettivo comportamento viene invece esaurito l’intero reddito. Questo di risparmio. Solo pochi tra di loro non riescono a sottolinea l’orientamento piuttosto edonistico mettere da parte nulla alla fine del mese (com- della generazione dei baby boomer rispetto alla plessivamente il 13 % rispetto al 21 %). Un numero parsimonia strutturata dei più giovani. sorprendentemente elevato di giovani adulti manifesta una chiara strategia di risparmio, cioè L’investimento mirato del capitale viene scelto una piuttosto conservativa. Nel complesso il 53 % invece da tutte le persone che percepiscono dei 18 – 25enni mette da parte regolarmente redditi elevati: le persone che dispongono di un un importo fisso (Fig. 9); calcolando l’intera popo- reddito dell’economia domestica superiore a lazione la quota scende a circa il 37. Con gli anni CHF 12’000 investono il loro denaro molto più di questo modo di costruire il patrimonio perde frequente rispetto a quelle con un reddito più importanza: più una persona invecchia, più spesso basso (Fig. 10). ammette di optare ad hoc per una determinata Strategia di risparmio – per età (Fig. 9) «Cosa fa se le sue entrate superano le sue spese?», dati percentuali 100 % 13 22 19 25 25 34 75 % 19 23 31 31 38 50 % 38 53 47 35 25 % 33 24 13 15 16 14 15 9 10 0% 18 – 25 26 – 35 36 – 45 46 – 55 56 – 65 > 65 Investimento mirato di capitale Importo fisso periodico Nessuna strategia di risparmio fissa Nessuna eccedenza a fine mese Comportamento di risparmio – per reddito (Fig. 10) «Cosa fa se le sue entrate superano le sue spese?», dati percentuali Fino a CHF 5’000 6 35 24 35 CHF 5’001 – 9’000 13 41 28 18 CHF 9’001 – 12’000 15 37 32 17 Oltre CHF 12’000 29 32 34 5 0% 25 % 50 % 75 % 100 % Investimento mirato di capitale Importo fisso periodico Nessuna strategia di risparmio fissa Nessuna eccedenza a fine mese
Nonostante il diffuso orientamento al risparmio, Il capitale LPP risparmiato presenta il carattere di in Svizzera sono relativamente poche le persone patrimonio da diversi punti di vista. Ma cosa che hanno un obiettivo patrimoniale chiaro in vi- pensa la popolazione a questo proposito? Cosa sta della loro vecchiaia. Complessivamente si rientra dal punto di vista degli interpellati nel arriva ad appena un quarto (Fig. 11). Anche tra i proprio patrimonio? La maggior parte degli inter- 56 – 65enni, la fascia d’età immediatamente pre- vistati, ovvero il 94 %, considera patrimonio il cedente all’età di pensionamento di legge, le per- denaro risparmiato in contanti o sul conto (Fig. 12). sone con una pianificazione patrimoniale con- Il 78 % vi fa rientrare anche gli investimenti e i creta sono decisamente una minoranza (31 %). beni materiali come gli immobili. L’avere di vec- chiaia LPP viene considerato invece patrimonio Tra gli under 36 sono meno di una persona su proprio solo dal 44 % degli intervistati. Si tratta di 14 cinque. Questo mostra che la mentalità dello sco- una percentuale significativamente inferiore ri- iattolo cela più un orientamento generale al spetto a quella riscontrata in relazione al capitale risparmio che una pianificazione patrimoniale si- della previdenza vincolata (pilastro 3a). Sebbene stematica. il pilastro 3a rivesta per la previdenza per la vec- chiaia un’importanza mediamente di gran lunga inferiore rispetto al 2° pilastro, il 66 % considera il pilastro 3a parte del proprio patrimonio. Ciò Presenza di un obiettivo patrimoniale potrebbe essere dovuto al fatto che nella previ- per il pensionamento (Fig. 11) denza individuale vincolata ciascuno provvede «Ha un obiettivo patrimoniale minimo che desidera individualmente al versamento. In questo caso raggiungere in vista del suo pensionamento?», pensionati possono essere scelti liberamente sia l’operatore esclusi, dati percentuali sia la strategia d’investimento. Questo incre- menta a quanto pare l’idea percepita di patrimo- nio relativamente al pilastro 3a. Il fatto che la maggioranza delle persone in età lavorativa non 24 consideri il capitale LPP risparmiato parte del proprio patrimonio è tutt’altro che privo di con- seguenze. Diversamente da quello che succede con i propri investimenti e con la previdenza indi- viduale vincolata, con il capitale LPP risparmiato, e quindi anche con i redditi conseguiti, esiste un legame molto debole. Come si evidenzia di se- guito, ciò ha ripercussioni sulla valutazione dell’attuale ridistribuzione nel 2° pilastro della 76 previdenza per la vecchiaia. Il fatto che qualcuno consideri l’avere di vecchiaia LPP come parte del proprio patrimonio dipende di gran lunga dall’età (Fig. 13). Solo circa un quarto Sì No degli under 36 considera il capitale di previdenza obbligatorio parte del proprio patrimonio. Con l’aumentare dell’età questa percezione cambia: due terzi dei 56 – 65enni considerano il 2° pilastro 2.4. 2° pilastro: una componente parte del proprio patrimonio. Soprattutto le ge- patrimoniale? nerazioni più giovani, che nel lungo periodo sono quelle maggiormente interessate dall’attuale ef- L’avere di vecchiaia LPP risparmiato costituisce per fettivo «esproprio» dovuto alla ridistribuzione nel la maggior parte degli svizzeri con un’attività 2° pilastro, manifestano una bassissima consape- lucrativa la porzione principale del loro capitale di volezza di essere titolari di questo patrimonio. risparmio. A differenza dell’avere di risparmio Con l’avanzare dell’età cresce l’avere di vecchiaia, personale e degli investimenti effettuati autono- che diventa più importante e viene spesso usato mamente, tuttavia, la popolazione non può per acquistare immobili o per costituire un’a- disporne liberamente. È comunque possibile un zienda. Negli anni prima del pensionamento ci si prelievo anticipato finalizzato a un acquisto chiede inoltre se il 2° pilastro debba essere ri- immobiliare o alla costituzione di un’azienda e scosso come pagamento unico del capitale o molte casse pensioni consentono, analoga- sotto forma di rendita mensile. In questo periodo mente al pilastro 3a, di prelevare l’intero capitale ciò stimola la percezione dell’avere LPP come al compimento dell’età di pensionamento. patrimonio proprio. Inoltre, queste fasce d’età pensano sempre più già partendo dalla prospet-
tiva dei beneficiari di rendita. Il loro interesse è rivolto maggiormente all’entità della rendita ver- sata rispetto alla costituzione del patrimonio. Componenti patrimoniali (Fig. 12) «Cosa rientra dal suo punto di vista nel proprio patrimonio? Segni tutte le risposte che ritiene corrette», dati percentuali Risparmi (contante, conto di risparmio ecc.) Investimenti (azioni, obbligazioni ecc.) 6 22 78 94 Avere di vecchiaia della previdenza Pilastro 3a professionale 34 44 56 66 Patrimonio Nessun patrimonio Componenti patrimoniali – per età (Fig. 13) «Cosa rientra dal suo punto di vista nel proprio patrimonio? Segni tutte le risposte che ritiene corrette», 18 – 65enni, dati percentuali Avere di vecchiaia della previdenza Risparmi Pilastro 3a professionale 88 95 97 95 94 60 68 77 67 77 26 27 49 48 65 18 – 25 26 – 35 36 – 45 46 – 55 56 – 65 18 – 25 26 – 35 36 – 45 46 – 55 56 – 65 18 – 25 26 – 35 36 – 45 46 – 55 56 – 65
2.5. Modello di rendita alternativo Diversamente da quello che succede con gli inve- dello di questo tipo dalla popolazione? Il 36 % stimenti propri o con la previdenza individuale opterebbe per un modello di rendita variabile, se vincolata del pilastro 3a, l’avere di risparmio LPP la rendita fosse superiore mediamente del 20 %, non viene considerato una componente patri pur essendo soggetta a delle oscillazioni (Fig. 14). moniale dalla maggior parte degli interpellati. Es- sendo detratto direttamente dal salario, è meno È interessante osservare che il modello di rendita visibile e gli assicurati non possono disporne flessibile è preferito piuttosto dalla popolazione per fare delle scelte di investimento. Un approc- che esercita un’attività lucrativa di età superiore: 16 cio che migliora il carattere di patrimonio dell’a- se al momento del pensionamento avessero la vere di risparmio LPP, ma che guarda maggior- possibilità di scegliere, circa sette 18 – 35enni su mente alle esigenze individuali, è l’introduzione dieci sceglierebbero tuttavia il modello di rendita di modelli di rendita alternativi. Per esempio fisso. Tra i 46 – 55enni ancora il 56 % opterebbe una rendita variabile che, analogamente alle azioni per il modello di rendita fisso. Il 44 % sceglierebbe o ai fondi indicizzati, è soggetta a oscillazioni invece il modello di rendita variabile a fronte di dei corsi. Ciò comporta di certo dei rischi di cam- una rendita mediamente più alta ma con una mi- bio, ma presenta anche una performance media- nore sicurezza sull’importo effettivo (Fig. 15). mente superiore. Come viene valutato un mo- Preferenze in relazione al Preferenze in relazione al modello di rendita (Fig. 14) modello di rendita – per età (Fig. 15) «Immagini di poter scegliere al momento del suo pensiona- «Immagini di poter scegliere al momento del suo pensiona- mento tra due diversi modelli di rendita: modello A: rendita mento tra due diversi modelli di rendita: modello A: rendita fissa mensile (com’è consueto attualmente), modello B: rendita fissa mensile (com’è consueto attualmente), modello B: rendita variabile, il cui importo atteso è in media superiore del 20 % variabile, il cui importo atteso è in media superiore del 20 % rispetto alla rendita del modello A, ma è soggetto a oscillazioni. rispetto alla rendita del modello A, ma è soggetto a oscillazioni. Quale modello di rendita sceglierebbe?», senza pensionati, dati Quale modello di rendita sceglierebbe?», senza pensionati, dati percentuali percentuali 100 % 3 4 4 9 10 27 24 6 75 % 28 39 27 24 30 50 % 48 49 36 41 32 25 % 40 24 24 28 21 22 0% Rendita fissa Rendita alquanto fissa Rendita alquanto variabile Rendita variabile 18 – 25 26 – 35 36 – 45 46 – 55 56 – 65
La crescente preferenza verso un modello di rendita flessibile dipende presumibilmente dalla sensa- zione della popolazione meno giovane che esercita un’attività lucrativa di essere comunque coperta finanziariamente e che l’eventuale incertezza relativa all’importo della rendita non metterebbe a rischio la loro sopravvivenza. A favore di questa tesi depone anche la maggiore preferenza accordata a favore del modello di rendita flessibile dalle persone che percepiscono redditi elevati (Fig. 16). Preferenze in relazione al modello di rendita – per reddito (Fig. 16) «Immagini di poter scegliere al momento del suo pensionamento tra due diversi modelli di rendita: modello A: rendita fissa mensile (com’è consueto attualmente), modello B: rendita variabile, il cui importo atteso è in media superiore del 20 % rispetto alla rendita del modello A, ma è soggetto a oscillazioni. Quale modello di rendita sceglierebbe?», senza pensionati, dati percentuali Fino a CHF 5’000 33 42 23 3 CHF 5’001 – 9’000 23 43 28 5 CHF 9’001 – 12’000 19 37 39 6 Oltre CHF 12’000 19 29 39 14 0% 25 % 50 % 75 % 100 % Rendita fissa Rendita alquanto fissa Rendita alquanto variabile Rendita variabile
3 Conoscenze e valutazioni Come mostrato nel capitolo precedente, la si dio tratta le conoscenze e le valutazioni relativa- tuazione finanziaria durante la vecchiaia è un tema mente alla propria situazione previdenziale. 18 che preoccupa molti cittadini svizzeri. Ma è nel Quanto sono fondate le conoscenze soprattutto contempo un tema di cui molti non si occupano relativamente al 2° pilastro? Come valutano approfonditamente. La seconda parte dello stu- gli intervistati la loro previdenza per la vecchiaia? 3.1. Contributo LPP sottovalutato A quanto ammonta la quota dei tre pilastri della Il 23 % del reddito durante la vecchiaia si basa, se- previdenza per la vecchiaia per il proprio reddito condo la stima degli intervistati, sul 3° pilastro: durante la vecchiaia? La popolazione svizzera la previdenza privata. Dato che di questa fa parte ha un’idea realistica dell’importanza relativa dei non solo la previdenza vincolata (3a), bensì anche tre principi previdenziali? Mediamente (valore la previdenza individuale non vincolata, non è mediano) gli intervistati che non hanno ancora possibile fare un confronto con i rapporti effettivi raggiunto l’età di pensionamento ritengono che il sulla base della statistica delle nuove rendite. 40 % del reddito durante la vecchiaia provenga dall’AVS e il 37 % dalla previdenza professionale (Fig. 17). Secondo la statistica delle nuove rendite dell’Ufficio federale di statistica (UST) la rendita Valutazione della composizione LPP media al momento del pensionamento si col- della propria rendita (Fig. 17) loca attualmente al livello della rendita AVS me- «In che misura le quote dei tre pilastri concorreranno a for- dia (valore mediano – la rendita LPP media è supe- mare il suo reddito dopo il pensionamento? Qual è la sua riore). Di primo acchito la valutazione sembra stima? Indichi le percentuali di ciascun pilastro, in modo la somma raggiunga il 100 %. Se non lo sa, inserisca i dati in pertanto assolutamente realistica. Fondamentale base al suo istinto.» Viene rappresentata la mediana, pen- a questo punto è che solo circa la metà dei nuovi sionati esclusi beneficiari di rendita si fa pagare l’intero avere LPP sotto forma di rendita. Un terzo punta sul pre- lievo di capitale, il restante su una combinazione. La parte della LPP riscossa come capitale corri- 23 sponde di fatto a una rendita una tantum e costi- tuisce, analogamente ai risparmi del 3° pilastro, 40 un elemento di reddito durante la vecchiaia. Ciò significa che l’importanza della cassa pensioni in relazione alla propria previdenza per la vecchiaia viene sistematicamente sottostimata rispetto all’AVS. Ciò è dovuto possibilmente anche al fatto che il pagamento unico del capitale è meno tan- gibile rispetto alla rendita mensile. Nella previdenza professionale esiste al giorno d’oggi una duplice 37 distorsione percettiva: nella fase di risparmio la LPP spesso non viene considerata patrimonio pro- prio, tra l’altro perché viene detratta ogni mese direttamente dal salario. In vista dell’età di pensio- 1° pilastro 2° pilastro 3° pilastro namento, invece, non viene considerata del tutto parte del reddito, anche perché viene ver- sata in parte come importo di capitale una tan- tum.
Osservando i dati raccolti in base all’età si osserva di pensionamento, fa sì che l’interesse specifico che l’importanza della previdenza professionale per la propria cassa pensioni, ma anche per per il reddito futuro in età di pensionamento tra i eventuali riforme della LPP, sia elevatissimo tra la più giovani intervistati (18 – 35enni) si colloca in popolazione meno giovane che esercita attività media sul 32 %. Tra gli over 45, invece, il valore lucrativa. Interessante è il fatto che gli intervistati sale al 42 % (Figura. 18). I più giovani considerano più giovani tendano ad attribuire alla previdenza la LPP meno importante per la propria previ- individuale un peso maggiore rispetto all’AVS. denza per la vecchiaia rispetto ai meno giovani. Questo è indicativo di una minore fiducia nel si- Questo, unitamente alla grande distanza tempo- stema pensionistico. rale che li allontana dal raggiungimento dell’età Valutazione della composizione della propria rendita – per età (Fig. 18) «In che misura le quote dei tre pilastri concorreranno a formare il suo reddito dopo il pensionamento? Qual è la sua stima? Indichi le percentuali di ciascun pilastro, in modo che la somma raggiunga il 100 %. Se non lo sa, inserisca i dati in base al suo istinto.» Viene rappresentata la mediana, pensionati esclusi. Per sesso Donne 42 32 26 Uomini 35 43 22 Per età 18 – 25 42 32 26 26 – 35 35 32 32 36 – 45 37 37 26 46 – 55 37 42 21 56 – 65 37 42 21 Per reddito Fino a CHF 5’000 50 30 20 CHF 5’001 – 9’000 44 33 22 CHF 9’001 – 12’000 32 39 29 Oltre CHF 12’000 26 42 32 1° pilastro 2° pilastro 3° pilastro Le donne valutano la quota media delle presta- L’effetto di recupero delle donne fa sì che la quota zioni del 2° pilastro per la loro rendita di vecchiaia relativa del 2° pilastro nella previdenza per la in misura leggermente inferiore rispetto agli vecchiaia della popolazione complessiva conti- uomini. Tra gli attuali nuovi beneficiari di rendita nuerà ad aumentare. Secondo le aspettative, il gender gap è tuttavia significativamente mag- le stime variano molto a seconda dell’attuale red- giore. Nelle stime attuali si manifesta probabil- dito dell’economia domestica. Con l’aumentare mente in parte una visione domestica anziché in- del reddito le prestazioni della previdenza profes- dividuale. In essa si rispecchia tuttavia anche sionale e privata acquisiscono sempre più impor- la crescente partecipazione agli utili delle donne. tanza rispetto al 1° pilastro.
3.2. Conoscenze sulla propria situazione previdenziale Con la capacità di guadagno inizia per i lavoratori spettivo certificato di previdenza, che informa la dipendenti dai 25 anni di età la previdenza ob persona assicurata sullo stato aggiornato del bligatoria, per gli autonomi il risparmio di vecchiaia capitale di risparmio, sulla remunerazione del ca- volontario nel 2° pilastro. A condizione che il pitale e sull’avere atteso al momento della pen- reddito sia superiore alla soglia di accesso degli sione in presenza di determinate condizioni. 1) Ma attuali CHF 21’510 (3⁄4 della rendita AVS mas- gli assicurati quanto conoscono i punti chiave sima), i lavoratori pagano mensilmente una quota della propria previdenza professionale? Circa fissa del loro reddito alla cassa pensioni, integrata quattro persone su cinque che hanno già versato 20 dai contributi del datore di lavoro. Gli assicurati contributi nella cassa pensioni conoscono il nome ricevono dalle loro casse pensioni ogni anno il ri- della loro cassa pensioni (Fig. 19). Conoscenze relative alla propria previdenza professionale (Fig. 19) Domande sul nome della propria cassa pensioni, sullo stato dell’avere di vecchiaia LPP attuale e atteso, sul tasso d’interesse. Assicurati attivi, dati percentuali Nome della propria cassa pensioni Stato patrimonio della cassa pensioni atteso 18 22 43 39 78 Stato patrimonio della cassa pensioni attuale Remunerazione 17 17 44 50 32 39 Sì Approssimativamente No 1) In merito al certificato di previdenza si veda per es. https://www.vita.ch/it/temi-previdenziali/certificato-di-previdenza
Di gran lunga inferiori sono le conoscenze sullo sul livello di conoscenze, che cresce con il pas- stato del capitale di risparmio disponibile al sare degli anni, relativamente alla situazione assi- momento: il 17 % conosce l’importo esattamente, curativa personale (Fig. 20). il 39 % solo a grandi linee. Chi tuttavia conosce lo stato attuale esattamente o approssimativa- Chi è prossimo al pensionamento conosce in me- mente, di norma conosce anche lo stato del suo dia tre dei quattro aspetti del suo certificato di avere di vecchiaia atteso. Più di quattro quinti previdenza chiesti nel sondaggio. Le persone con degli assicurati che conoscono l’importo del loro un livello di istruzione o un reddito maggiore capitale di risparmio sanno anche, almeno ap- conoscono la loro situazione previdenziale meglio prossimativamente, quale aliquota di remunera- di quelle con un livello di istruzione o reddito zione sarà applicata. inferiore. Le donne conoscono in media meno di due aspetti, gli uomini più di due degli aspetti Il tema della propria previdenza per la vecchiaia del loro certificato di previdenza oggetto delle do- viene affrontato sempre maggiormente con l’au- mande del sondaggio. Tuttavia queste differenze mentare dell’età (cfr. capitolo 2) e si rispecchia per genere non sono statisticamente significative. Conoscenze relative alla propria previdenza professionale – per caratteristiche sociodemografiche (Fig. 20) Indice delle quattro domande sulla propria previdenza professionale (nome della propria cassa pensioni, stato dell’attuale avere di vecchiaia LPP, stato dell’avere di vecchiaia LPP atteso, tasso di interesse). L’indice può accettare valori da 0 a 4. Totale Totale 2,0 0 1 2 3 4 Per livello di formazione Per sesso Apprendistato 1,8 Scuola media sup. For- Donna 1,9 mazione professionale 2,0 SUP, università, poli- Uomo 2,2 tecnico 2,3 0 1 2 3 4 0 1 2 3 4 Per età Per reddito 18 – 25 0,7 Fino a CHF 5’000 1,6 26 – 35 1,6 CHF 5’001 – 9’000 2,1 36 – 45 2,1 CHF 9’001 – 12’000 2,3 46 – 55 2,3 Oltre CHF 12’000 2,5 0 1 2 3 4 56 – 65 2,9 0 1 2 3 4
3.3. Perdite attese nell’avere di vecchiaia Le casse pensioni indicano nel certificato di previ- elencato nel certificato di previdenza (Fig. 21). Ciò denza oltre allo stato dell’avere di vecchiaia at- significa che l’altra metà della popolazione attiva tualmente risparmiato anche l’avere di vecchiaia prevede di disporre al momento del pensiona- atteso. A condizione che l’importo dei paga- mento di un capitale LPP inferiore rispetto a quello menti dei contributi della persona assicurata non atteso. Questo nonostante nell’avere di vecchiaia cambino, questo valore riflette il totale atteso previsto sia stata in parte già considerata l’attuale del capitale risparmiato al momento del pensiona- ridistribuzione. Ciò indica che l’attuale dibattito mento. Alla base del calcolo dell’avere di vecchiaia sulle difficoltà nella previdenza per la vecchiaia con- 22 atteso vi sono assunti sulla performance accredi- tribuisce in gran parte delle persone a indebolire tata agli assicurati e sulla remunerazione del capi- la fiducia nella costituzione del patrimonio nella tale. In considerazione dell’aliquota di conver- LPP. sione costantemente elevata, oggi una parte so- stanziale della performance del capitale di ri- L’aspettativa di ricevere l’intero avere di vecchiaia sparmio viene utilizzata per le rendite dell’attuale previsto non aumenta tuttavia continuamente generazione di pensionati. Oltre al contesto con l’avanzare dell’età: fino a circa 20 anni prima degli investimenti generale anche fattori norma- del pensionamento la maggioranza delle persone tivi possono essere la causa del mancato rag è scettica sul fatto di ricevere effettivamente giungimento dell’avere di vecchiaia attualmente l’intero avere di vecchiaia atteso (Fig. 22). Nei suc- atteso fino al pensionamento. cessivi anni fino al pensionamento la fiducia au- menta poi significativamente: circa due terzi degli La metà delle persone attive parte dal presuppo- occupati 56 – 65enni ritengono di ricevere l’intero sto di ricevere l’intero avere di vecchiaia atteso avere di vecchiaia atteso. Aspettative relativamente all’andamento Aspettative relativamente all’andamento dell’avere di vecchiaia (Fig. 21) dell’avere di vecchiaia – per età (Fig. 22) «Ritiene che, continuando a lavorare come ora, riceverà «Ritiene che, continuando a lavorare come ora, riceverà effettivamente l’intero avere di vecchiaia previsto oggi?», effettivamente l’intero avere di vecchiaia previsto oggi?», pensionati esclusi, dati percentuali pensionati esclusi, dati percentuali 100 % 14 15 14 18 23 18 16 75 % 18 39 39 32 31 50 % 34 31 35 35 35 36 25 % 36 34 12 15 11 10 0% Sì Probabilmente sì In parte Probabilmente no No 18 – 25 26 – 35 36 – 45 46 – 55 56 – 65
3.4. Rischi percepiti nel 2° pilastro Come mostrato, una persona su due in età lavo- senza dubbio la riduzione dell’aliquota di conver- rativa prevede di non ricevere al raggiungimento sione. Questo aspetto è significativo, poiché dell’età di pensionamento tutto l’avere di vec- la mancata riduzione, fino ad ora, dell’aliquota di chiaia attualmente previsto. A cosa sono dovute conversione definita politicamente contribuisce queste stime pessimistiche? Tra le principali in misura significativa al fatto che una parte signi- motivazioni che portano le persone a pensare di ficativa del reddito del capitale dell’avere LPP aver risparmiato al pensionamento meno denaro non vada a beneficio dei singoli risparmiatori, nel 2° pilastro di quanto attualmente atteso bensì venga utilizzata per le rendite attuali. Quindi (Fig. 23) sono soprattutto le decisioni politiche è proprio la mancata riduzione dell’aliquota di che hanno mutato le condizioni quadro per conversione a ridurre l’avere di vecchiaia atteso e le casse pensioni. Il rischio maggiore per il loro non il contrario. avere di vecchiaia è, secondo la popolazione, Stime dei rischi per il proprio avere di vecchiaia LPP (Fig. 23) «Quanto ritiene sia grande il rischio che, al raggiungimento della sua età di pensionamento, non siano confluiti nella sua cassa pensioni tutti i fondi versati e i redditi con essi conseguiti (interessi ecc.)? Valuti i rischi dei seguenti fattori.» Pensionati esclusi. Riduzione dell’aliquota di conversione 3,9 Riduzione del tasso d’interesse sul mio capitale di risparmio 3,8 Parte del capitale di risparmio già utilizzato per pensionati 3,3 Difficoltà finanziarie 3,0 1 – Molto limitato 2 3 4 5 – Molto elevato L’opinione diffusa tra la popolazione lavorativa, Dopo la riduzione dell’aliquota di conversione, la secondo cui una riduzione dell’aliquota di con riduzione del tasso di interesse sul capitale di versione possa ridurre il proprio avere di vecchiaia risparmio è il secondo maggior rischio percepito evidenzia un problema di percezione sostanziale (Fig. 23). Diversamente dalla riduzione dell’ali- della previdenza professionale e del sistema quota di conversione, una riduzione del tasso di di capitalizzazione alla base. Anziché come previ- interesse si ripercuote effettivamente sull’anda- denza per la propria vecchiaia, gran parte delle mento dell’avere di vecchiaia. I motivi di una tale attuali persone attive vedono la LPP dalla prospet- riduzione possono essere riconducibili al peg tiva della generazione di pensionati di oggi. An- gioramento del contesto di investimento, essi tut- che qui si osserva chiaramente che i risparmi ver- tavia hanno a che fare soprattutto con disposi- sati nel 2° pilastro non sono percepiti come capi- zioni normative – segnatamente con la ridistribu- tale risparmiato per la propria vecchiaia. Prevale zione all’attuale generazione di pensionati a piuttosto la prospettiva che il capitale LPP serva causa della mancata riduzione dell’aliquota di con- per coprire le rendite in generale. Questo eviden- versione nonostante la crescente speranza di zia come la popolazione svizzera pensi che il si- vita. Proprio questo rischio, ovvero la modifica di stema di ripartizione, caratteristica del 1° pilastro, utilizzazione a beneficio delle rendite attuali, si applichi tacitamente anche al 2° pilastro. viene percepito dagli intervistati tuttavia solo come un rischio da medio a leggermente alto: solo di poco maggiore rispetto al rischio che la cassa pensioni incorra in difficoltà finanziarie.
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