Previdenza professionale: capitale o rendita? - Credit Suisse
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Previdenza professionale: capitale o rendita? INVESTMENT SOLUTIONS & PRODUCTS Swiss Economics Agosto 2018
Sigla editoriale Autori Editore: Dr. Jan Schüpbach Investment Solutions & Products Tel. +41 44 333 77 36 Dr. Burkhard Varnholt E-mail: jan.schuepbach@credit-suisse.com Vice Chairman IS&P Tel. +41 44 333 67 63 Dr. Sara Carnazzi Weber E-Mail: burkhard.varnholt@credit-suisse.com Tel. +41 44 333 58 82 E-mail: sara.carnazzi@credit-suisse.com Dr. Oliver Adler Chief Economist, CIO Office Svizzera Tiziana Hunziker Tel. +41 44 333 09 61 Tel. +41 44 333 28 08 E-mail: oliver.adler@credit-suisse.com E-mail: tiziana.hunziker.2@credit-suisse.com Chiusura redazionale Christian Wicki, CFA (consulenza strategica 3 agosto 2018 Pension Funds & Corporate Investors) Tel. +41 44 332 32 18 Stampa E-mail: christian.wicki.2@credit-suisse.com galledia ag, 9230 Flawil Ordinazioni Copie stampate singole (gratuite) direttamente presso il vostro consulente clientela. Copie elettroniche all’indirizzo: credit-suisse.com/pubblicazioni Visitateci su Internet credit-suisse.com/pubblicazioni (mercati & trend – economia svizzera) Copyright La presente pubblicazione può essere citata con l'indicazione della fonte. Copyright © 2018 Credit Suisse Group AG e/o aziende a esso collegate. Tutti i diritti riservati. Previdenza professionale 2/56
Previdenza professionale: capitale o rendita?
Editoriale Dr. Oliver Adler Chief Economist Credit Suisse (Svizzera) SA Da alcuni anni, la previdenza professionale sta subendo notevoli cambiamenti. Il fattore scatenante non è da ritrovare in una riforma globale, per quanto questa sia urgentemente necessaria. Piuttosto, sono state le casse pensione che hanno iniziato a sfruttare il loro margine di manovra nelle aree non regolamentate. Al fine di adeguare il più possibile il sistema alla nuova realtà dei bassi tassi di interesse e al progressivo invecchiamento demografico, sono stati ridotti i tassi di conversione e i tassi di interesse tecnici nell'ambito sovraobbli- gatorio. I futuri beneficiari di rendita devono quindi aspettarsi prestazioni di vecchiaia inferiori. In questo contesto, acquista maggiore rilevanza la scelta della forma di liquidazione degli averi di vecchiaia, ovvero la questione se farseli corrispondere in forma di capitale o di rendita. Nel nostro studio, mostriamo come si presentano per gli assicurati le varie opzioni, in base al tasso di conversione, al contesto di rendimento, all'aspettativa di vita e al carico fiscale, e come queste si ripercuotono nel reddito disponibile. Ad oggi, non si può ancora riscontrare una chiara tendenza verso una maggiore liquidazione in capitale. Tuttavia, questo potrebbe cambiare in futuro sullo sfondo di un’ulteriore riduzione dei tassi di conversione. Un altro elemento trainante per questo sviluppo è probabilmente la diffusione di piani di previdenza 1e per redditi più alti, in cui le prestazioni di vecchiaia sono normalmente corrisposte come capitale. 4/56 Previdenza professionale
I piani di previdenza 1e soddisfano le crescenti richieste di maggiore flessibilità e individualizzazione nella previdenza: consentono agli assicurati di scegliere liberamente la propria strategia d‘investimento, a seconda della loro propensione al rischio. Tuttavia, non rimangono senza conseguenze per il sistema della previdenza professionale. Tramite i piani di previdenza 1e, gli assicurati possono sottrarsi alla ridistribuzio- ne, non prevista dal sistema, tra assicurati attivi e beneficiari di rendita. Allo stesso tempo, questi piani portano ad una desolidarizzazione nella previdenza professionale poiché una parte del capitale viene sottratta al collettivo. Ciò, a sua volta, ha come conseguenza una riduzione della capacità di risana- mento delle casse pensione. Questi sviluppi sottolineano la necessità di una riforma globale che garantisca in modo sostenibile la previdenza per la vecchiaia. Speriamo che questa pubblicazione non solo contribuisca ad una migliore comprensione del tema specifico “capitale o rendita”, ma fornisca anche un contributo alla discussione sul futuro della previdenza per la vecchiaia. Vi auguriamo una lettura stimolante. Previdenza professionale 5/56
La previdenza professionale sul banco di prova Nel sistema a tre pilastri della previden- sovraobbligatoria. Ne fanno parte za per la vecchiaia svizzera, il secondo anche prestazioni per redditi inferiori pilastro intende garantire la prosecuzio- che superano le quote obbligatorie ne dello standard di vita usuale nonché, (p. es. contributi più alti da parte del in combinazione con l‘AVS in qualità di datore di lavoro). Nel regime sovraob- primo pilastro, un reddito sotto forma di bligatorio, le casse pensione hanno la rendita pari al 60% circa dell’ultimo libertà di definire autonomamente tassi salario. A differenza dell’AVS, che d’interesse ed aliquote di conversione, adotta il sistema di ripartizione, la purché possano dimostrare in qualsiasi previdenza professionale si basa sul momento il rispetto della rimunerazione sistema a capitalizzazione. I contributi minima legale nel regime obbligatorio. dei dipendenti e del datore di lavoro Lo stesso vale per casse pensione con vengono accumulati per gli assicurati prestazioni integrate che applicano nelle casse pensione sotto forma di un’aliquota di conversione uniforme previdenza per la vecchiaia. A tal fine si sull’ammontare totale dell’avere di distingue tra un regime obbligatorio e vecchiaia (per il regime obbligatorio e uno sovraobbligatorio. Nella previdenza sovraobbligatorio). professionale (LPP) obbligatoria vengo- no assicurati i salari annui di importo Importanza del secondo pilastro compreso fra CHF 21 150 e per la previdenza per la vecchiaia CHF 84 600; su questa quota del Per i pensionati, la previdenza per la capitale di previdenza le casse pensio- vecchiaia comprende di norma una ne devono assicurare la rimunerazione rendita del primo pilastro (AVS), una minima prescritta dalla legge. Per la rendita ovvero una liquidazione in determinazione della rendita in questo capitale della previdenza professionale regime trova inoltre applicazione e, idealmente, anche dei fondi prove- un’aliquota minima di conversione nienti da risparmi privati ovvero dalla stabilita per legge, pari al 6,8%. Anche previdenza vincolata 3a. L’entità del per le quote di salario che eccedono contributo che i singoli pilastri della l’importo di CHF 84 600, la maggior previdenza pensionistica forniscono per parte delle casse pensione offre uno standard di vita adeguato nella prestazioni assicurative. Questo regime vecchiaia dipende da due fattori: anno viene definito previdenza professionale di nascita e reddito. 6/56 Previdenza professionale
Il secondo pilastro ha una certa importanza solo a partire dai redditi più alti Quota del reddito lordo delle economie domestiche di beneficiari di rendita in base al quintile della distribuzione del reddito in %, 2012-2014 2% 2% 100 % 3% 3% 3% 3% 4% 5% 7% 7% 90 % 5% 4% 13 % 4% 3% 9% 23 % 4% 80 % 20 % 70 % 32 % 4% 43 % 35 % 60 % 50 % 43 % 40 % 80 % 68 % 30 % 54 % 44 % 45 % 20 % 27 % 10 % 0% 1. Quintile 2. Quintile 3. Quintile 4. Quintile 5. Quintile Media Altri redditi (attività lavorativa, trasferimenti di economie domestiche) Fonte: Ufficio federale di statistica (IBED), Credit Suisse Redditi da patrimonio e locazione * Prestazioni sociali, indennità giornaliere *I pagamenti di capitale del secondo e terzo pilastro Rendite da previdenza professionale vengono conteggiati con il patrimonio e figurano indirettamente come redditi da patrimonio Rendite della AVS/AI Le generazioni più vecchie di beneficiari prestazioni di vecchiaia derivanti dal di rendita avevano minori possibilità di primo pilastro. Oltre a questo effetto costituirsi una previdenza per la generazionale, è da sottolineare come vecchiaia completa come la conoscia- in genere la previdenza professionale mo oggi. Sebbene in Svizzera le prime acquisisca importanza con l’aumentare casse pensione risalgano già alla metà del livello di reddito. Mentre per i redditi del XIX secolo, il regime obbligatorio medi nel 1° quintile (20% più bassi LPP è stato introdotto soltanto nel della distribuzione del reddito) l’AVS 1985, mentre l’integrazione con il costituisce la pressoché unica fonte di pilastro 3a privilegiato sul piano fiscale reddito per la rendita di vecchiaia, per è avvenuta nel 1986. Per queste le classi di reddito più alte nel 4° e nel generazioni più vecchie di beneficiari di 5° quintile il secondo pilastro contribui- rendita, i contributi non versati e le sce per oltre il 40% (cfr. figura). A durate di contribuzione più brevi prescindere dalla generazione dei riducono in misura significativa le beneficiari di rendita, il livello di reddito Previdenza professionale 7/56
esercita un’influenza maggiore rispetto delle difficoltà. Esso ha un influsso all’anno di nascita. Anche per le significativo sul rendimento degli generazioni di beneficiari di rendita più investimenti nella previdenza professio- giovani, quelle cioè che hanno potuto nale, che viene spesso definito come contribuire in misura più elevata alla «terzo contribuente» accanto all’assicu- costituzione della previdenza professio- rato e al datore di lavoro. In tempi di nale, questo pilastro della previdenza tassi bassi, a soffrire sono soprattutto i per la vecchiaia assume un ruolo rendimenti delle obbligazioni meno relativamente importante solo per le rischiose, che rappresentano ancora classi di reddito al di sopra della una delle classi d’investimento più mediana, pari a CHF 68 900. importanti per le casse pensione svizzere. Negli ultimi anni è stato Le sfide connesse al contesto di possibile compensare tali perdite in tassi bassi e alla demografia termini di rendimento con contestuali Dall’introduzione del regime obbligato- utili di corso – dovuti al calo degli rio LPP nel 1985, il contesto in cui interessi – su queste stesse obbligazio- operano le casse pensione svizzere è ni. Nel prossimo futuro, tuttavia, non vi notevolmente cambiato. Da un punto è più da attendersi ulteriori diminuzioni di vista demografico, la sfida principale dei tassi d’interesse. Di conseguenza, per gli istituti di previdenza è rappre- la probabilità che le obbligazioni sentata dall’invecchiamento della registrino nuovamente dei proventi da popolazione. L’aspettativa di vita valutazione è bassa. In conseguenza residua per gli uomini, pari a 65 anni, è del persistente contesto di tassi bassi, salita di circa 5 anni dal 1985, mentre le casse pensione hanno modificato la per le donne è aumentata di 3,6 anni. composizione dei propri portafogli L’aumento dell’età di pensionamento d’investimento. Questi presentano oggi delle donne da 62 a 64 anni (10ª un numero sempre maggiore di titoli revisione dell’AVS) e la riduzione rischiosi quali azioni, immobili o dell’aliquota di conversione da 7.2% a investimenti alternativi. Tale cambio di 6.8% (1ª revisione della LPP) non composizione significa che gli istituti di sono sufficienti per tenere conto di previdenza devono mettere in conto dei questa evoluzione. In queste condizioni rischi più elevati per la realizzazione di cresce pertanto il rischio che il capitale un rendimento sufficientemente alto ai di vecchiaia risparmiato dall’assicurato fini del finanziamento dei loro obblighi. durante la vita lavorativa non sia sufficiente per la sua intera durata di Problematica della ridistribuzione percezione della rendita. Se il capitale Fino ad oggi i vari parametri nell’ambito viene esaurito in tempo di vita, le della previdenza professionale non sono rendite successive devono essere stati adeguati, o non lo sono stati in finanziate dall’istituto di previdenza in misura sufficientemente rapida, alle qualità di ente collettivo. nuove realtà demografiche ed econo- miche. Una conseguenza concreta, Da una prospettiva economica, è il per- sebbene meno evidente, di questa sistente contesto di tassi bassi a creare problematica è costituita dalla ridistribu- 8/56 Previdenza professionale
zione dagli assicurati attivi ai beneficiari svizzere abbiano intrapreso delle misure di rendita, che in realtà nella previdenza – sul fronte del tasso d’interesse professionale non sarebbe prevista. Un tecnico e dell’aliquota di conversione primo tipo di ridistribuzione si verifica – volte a limitare la ridistribuzione, tali per le nuove rendite, laddove a causa di misure si sono rivelate evidentemente una sottovalutazione dell’aspettativa di troppo deboli. vita l’aliquota di conversione per i nuovi pensionati risulta troppo elevata. Di Tendenza a un abbassamento conseguenza le promesse di rendita delle aliquote di conversione sono troppo alte. Ma queste ultime, per Per evitare ridistribuzioni controprodu- ragioni legali, non possono più essere centi per il sistema e per tenere conto modificate in un momento successivo1, degli sviluppi demografici e del persi- cosicché le lacune di finanziamento stente contesto di tassi bassi, è derivanti devono in ultima analisi essere indispensabile un adeguamento sopportate dai pagatori di contributi. dell’aliquota di conversione minima rispetto al 6,8% attualmente previsto Il secondo tipo di ridistribuzione dai più nel regime obbligatorio LPP. Fino a giovani ai più anziani si verifica con le quando non verrà trovata una soluzione rendite in corso qualora l’interesse politica, le casse pensione che assicu- tecnico calcolato sia troppo elevato e, rano soltanto prestazioni nel ramo pertanto, il capitale di previdenza dei obbligatorio hanno «le mani legate», dal beneficiari di rendita venga rimunerato momento che per tale regime l’aliquota per molto tempo a livelli maggiori di di conversione minima è fissata dalla quello degli assicurati attivi. Il persisten- legge. Sussiste invece del margine di te contesto di tassi bassi ha colto di manovra per le casse con prestazioni sorpresa molte casse pensione e integrate, attive anche nel ramo questo tasso d’interesse tecnico sovraobbligatorio della previdenza predeterminato, che dovrebbe riflettere professionale. Qui le aliquote di la performance d’investimento realizza- conversione possono essere determi- bile in futuro, si è spesso rivelato nate liberamente, andando a compen- eccessivo. Le nostre stime dimostrano sare le perdite generate nel regime che nel 2015, all’interno del secondo obbligatorio. Secondo il sondaggio tra pilastro, sono stati ridistribuiti dai le casse pensione di Credit Suisse, gli pagatori di contributi ai beneficiari di istituti con prestazioni integrate mettono rendita CHF 5,3 mia.2 Questo importo in conto per i prossimi cinque anni è nettamente maggiore dei CHF 3,5 aliquote di conversione in media del mia. della nostra prima stima relativa al 5,5% sia per le donne che per gli 2010. Sebbene le casse pensione uomini. Si tratta comunque di aliquote 1 Solo nel caso di un deficit di copertura della cassa pensione, quest’ultima può esigere dai beneficiari di rendita un contributo per farvi fronte. Questo contributo può essere richiesto solo nel regime sovraobbligatorio e solo sulla parte della rendita corrente che è stata generata nei dieci anni precedenti tramite incrementi non prescritti dalle leggi o dai regolamenti (p. es. adeguamenti inflazionistici). 2 Cfr. Sondaggio tra le casse pensione svizzere - Tassi d’interesse bassi ed evoluzione demografica quali sfide centrali, Credit Suisse, maggio 2017 Previdenza professionale 9/56
maggiori rispetto a quelle corrette dal menti, da parte delle casse pensione, punto di vista attuariale, che secondo anche nel ramo sovraobbligatorio, per gli esperti di casse pensione si evitare ridistribuzioni svantaggiose per il muovono nell’ordine di grandezza del sistema e assicurare il finanziamento a 5%. Oltre a misure normative nell’am- lungo termine delle prestazioni di bito della previdenza obbligatoria vi è previdenza. dunque la necessità di ulteriori adegua- La riforma fallita «Previdenza per la vecchiaia 2020» La previdenza per la vecchiaia svizzera si dirige verso una situazione d’emergenza. Già oggi l’AVS spende una cifra annua superiore a quella che incassa. Il fondo AVS che ha coperto i deficit fino ad oggi sarà esaurito entro il 2030. Nel secondo pilastro si assiste ad una ridistribuzione negativa per il sistema a carico dei pagatori attivi di contributi. Revisioni della legislazione sono attese da molto tempo. L’ultimo tentativo, la riforma «Previdenza per la vecchiaia 2020», in alcuni punti avrebbe dovuto spingersi oltre, mentre per altri versi andava nella direzione sbagliata. Il pacchetto, raffazzonato e pesante, in cui venivano combinati il risanamento del primo e del secondo pilastro, aveva come obiettivo quello di mantenere in equilibrio le finanze dell’AVS per i prossimi dieci anni e migliorare la situazione delle casse pensione. Le misure previste a questo scopo spaziavano dall’innalzamento dell’età di pensionamento per le donne fino alla riduzione progressiva dell’aliquota di conversione minima al 6,0%, passando per il finanziamento aggiuntivo dell’AVS tramite uno 0,6% dell’imposta sul valore aggiunto. Inoltre, la flessibilizzazione per quanto riguarda da un lato la scelta dell’età del pensionamento tra i 62 e i 70 anni e dall’altro la trattenuta di coordinamento avrebbe dovuto tradursi in un adeguamento alle esigenze della società, ad esempio in modelli di lavoro flessibili. Tuttavia, per mantenere intatti gli importi delle rendite di vecchiaia il progetto includeva anche alcune controverse misure di compensazione nell‘AVS e nella LPP, come l’innalzamento delle aliquote per gli accrediti di vecchiaia nel secondo pilastro e l’aumento delle rendite mensili di un importo forfetario pari a CHF 70 nell’AVS. Alla fine, nonostante le raccomandazioni dell’organo esecutivo e di quello legislativo, il popolo svizzero ha deciso nel settembre 2017 di bocciare la riforma pensionistica 2020 con il 52,7% dei voti espressi. I nuovi modelli di lavoro mettono termine del secondo pilastro, le l’attuale sistema sul banco di tendenze sociali possono provocare, prova per gli assicurati interessati, grosse Mentre con la legislazione attuale lacune nella previdenza per la vecchia- aspetti demografici ed economici ia. Il secondo pilastro, infatti, non è del minacciano il funzionamento a lungo tutto immune al cambiamento sociale 10/56 Previdenza professionale
e alla conseguente esigenza di modelli parte del salario è già obbligatoria- di lavoro flessibili. Occupazione a mente assicurata attraverso l’AVS. tempo parziale, contratti di lavoro Per i dipendenti che hanno occupazio- temporanei e attività freelance hanno ni a tempo parziale o che prestano la acquisito importanza. Da un lato, gli propria opera presso più aziende con attuali sviluppi nel sistema di formazio- tempi di lavoro ridotti e stipendi ne forniscono il loro contributo. Lo corrispondentemente bassi, questi sviluppo delle scuole universitarie parametri possono tradursi in risparmi professionali favorisce il lavoro a LPP minori se non addirittura nulli, tempo parziale fra i più giovani. I con la conseguenza che gli importi sempre più frequenti rapporti occupa- accumulati per la vecchiaia possono zionali a tempo determinato, come i rivelarsi insufficienti. A costoro rimane tirocini, sono spesso il presupposto la possibilità del pagamento di per un titolo universitario o per contributi volontari all’istituto collettore. l’ingresso nel mondo del lavoro. In caso contrario, una volta raggiunta Dall’altro, il desiderio di un buon equili- la vecchiaia essi dovranno principal- brio tra vita privata e lavoro porta alla mente appoggiarsi all‘AVS. Lo stesso diffusione di forme occupazionali vale per i lavoratori autonomi che, se flessibili. I cambiamenti nella tradizio- privi di dipendenti, sono del tutto nale distribuzione dei ruoli all’interno esenti dall’obbligo di contribuzione per delle coppie, che inducono entrambi i la previdenza professionale. partner a ridurre il proprio carico di lavoro per provvedere alla cura dei Questa problematica è stata affrontata figli, hanno un ruolo altrettanto anche nell’ambito della riforma già importante quanto l’abbandono delle bocciata «Previdenza per la vecchiaia strutture di lavoro classiche in favore 2020», con l’obiettivo di un abbassa- di forme alternative, come quella del mento e di una flessibilizzazione della freelancer. trattenuta di coordinamento. A tal proposito è bene ricordare che alcuni Per gli assicurati interessati da questi istituti di previdenza non effettuano sviluppi, la quiescenza potrebbe oggi alcuna trattenuta di coordinamen- essere gravata da svantaggi finanziari. to fissa, e altri non la praticano del Innanzitutto, nella previdenza profes- tutto. Secondo un sondaggio del sionale obbligatoria vengono assicurati 2017, il 19% delle casse pensione soltanto i salari a partire da una soglia svizzere non prevede più nei propri d’ingresso di CHF 21 150. Inoltre, per regolamenti alcuna trattenuta di la determinazione del salario assicura- coordinamento, mentre il 34% applica to viene detratto un importo dal salario una trattenuta di importo variabile annuo, la cosiddetta trattenuta di adeguato al salario ovvero al grado coordinamento, che attualmente occupazionale.3 ammonta a CHF 24 675. La ragione di ciò è da ricercarsi nel fatto che una 3 Cfr. studio sulle casse pensione svizzere 2017, Swisscanto Previdenza SA Previdenza professionale 11/56
Aspetti della liquidazione in capitale Al momento del pensionamento, gli adottata più frequentemente nelle assicurati possono decidere di casse pensione; secondo la statistica percepire i loro averi della previdenza delle nuove rendite (NRS) dell'Ufficio professionale in tre modi differenti: federale di statistica optano per essa come rendita mensile, come liquida- infatti la metà circa degli assicurati e, zione in capitale unica, o come fra loro, le donne leggermente più combinazione delle due cose. Molte degli uomini (cfr. figura). Il 31% circa casse pensione offrono ai propri riscuote l’intero avere di vecchiaia assicurati la possibilità di percepire la sotto forma di capitale, mentre un metà o addirittura l’intera somma dei ulteriore 18% sceglie una combinazio- loro averi di vecchiaia in forma di ne delle due varianti. Secondo la capitale. Per legge è tuttavia prescritta statistica delle casse pensione, nel soltanto una quota di corresponsione 2016 in tutta la Svizzera le prestazioni minima su richiesta dell’assicurato pari in capitale hanno complessivamente ad almeno il 25% della parte obbliga- superato i CHF 6,8 mia. toria. L’importo medio versato sotto forma di Percezione integralmente in forma capitale dalla previdenza professionale di capitale non rara nell’ambito del pensionamento – sia La scelta della sola rendita mensile percezione di solo capitale, sia in rappresenta ancora la soluzione combinazione con una rendita 12/56 Previdenza professionale
Poco meno di un terzo degli assicurati percepisce i propri averi di vecchiaia integralmente in forma di capitale Nuovi beneficiari4 di una prestazione di vecchiaia della previdenza professionale (solo casse pensione)5 per combinazione di prestazioni e per sesso in %, 2016 (i totali possono subire variazioni a causa degli arrotondamenti al 100%) 100 % 80 % 31 % 30 % 32 % 60 % 18 % 23 % 12 % 40 % 51 % 55 % 48 % 20 % 0% Totale Uomini Donne Solo rendita Capitale e rendita Fonte: Ufficio federale di statistica (NRS), Credit Suisse Solo capitale di vecchiaia – ammonta a segnala un forte divario negli importi CHF 173 892, laddove gli uomini con delle corresponsioni: le liquidazioni in CHF 225 509 percepiscono più del capitale nella metà superiore della doppio delle donne (CHF 100 689). distribuzione risultano infatti molto più Ciò si deve perlopiù alle differenze nei elevate della mediana e provocano curricula professionali tra persone di pertanto un netto innalzamento del sesso femminile e maschile, sebbene valore medio. Non si tratta tuttavia anche le liquidazioni in capitale soltanto di pochi isolati casi estremi anticipate, legate a divorzi o matrimoni (cfr. figura a pag. 14). (come consentito fino al 1995 per questi ultimi) abbiano una loro rilevanza. In generale, nel caso dei pagamenti di capitale si può constata- re come i valori mediani siano netta- mente inferiori a quelli medi. Ciò 4 Dalla statistica non si evince se una persona abbia ottenuto in passato o otterrà in futuro una prestazione supplementare. Nella previdenza professionale è tuttavia a determinate condizioni possibile che la percezione di una prestazione in capitale e di una nuova rendita nell’ambito del pensionamento avvengano in due momenti differenti. 5 Nelle istituzioni di libero passaggio, solo il 2% circa delle prestazioni di vecchiaia di nuova erogazione sono costituite da rendite; nel restante 98% dei casi di tratta di liquidazioni in capitale. Previdenza professionale 13/56
Forte divario negli importi delle corresponsioni Ammontare delle liquidazioni in capitale dalla previdenza professionale (casse pensione e istituzioni di libero passaggio) in CHF, per quartile della distribuzione, 2016 250’000 200’000 150’000 100’000 50’000 0 Totale Uomini Donne Valore medio 1. Quartile Mediana Fonte: Ufficio federale di statistica (NRS), Credit Suisse 3. Quartile Caratteristiche socio-demografiche quota rappresenta il 33%. Gli importi di dei beneficiari di capitale capitale medi si aggirano poco al di La rilevazione sulle forze di lavoro in sotto di CHF 300 000 per le persone Svizzera (RIFOS) e la statistica delle altamente qualificate e intorno a CHF nuove rendite (NRS), entrambe 84 000 per le persone con istruzione condotte dell’Ufficio federale di obbligatoria. Queste ultime, tuttavia, statistica, permettono di ottenere percepiscono il loro capitale più sovente ulteriori elementi di giudizio circa la in maniera scaglionata rispetto ai struttura socio-demografica dei soggetti con un livello d’istruzione beneficiari di capitale (crf. figura a pag. superiore. La ragione di ciò potrebbe 15). La probabilità di una liquidazione in essere da ricercarsi nell’utilizzo di parti capitale e l’ammontare delle prestazioni del capitale risparmiato attraverso dei in capitale percepite aumentano prelievi anticipati (cfr. paragrafo generalmente insieme al livello di successivo). Inoltre, le liquidazioni in istruzione. Tra le persone con una capitale sono più frequenti fra gli formazione di livello terziario (università, svizzeri (38%) che fra gli stranieri scuole universitarie professionali, (30%), mentre le differenze in base allo formazione professionale superiore), il stato civile da un gruppo di popolazione 40% ha scelto di ricevere almeno una all’altro risultano ridotte. Solo le parte dei propri averi di vecchiaia in persone non coniugate percepiscono forma di capitale; mentre fra i soggetti con frequenza nettamente minore una solo con un diploma al livello seconda- prestazione in capitale dalla previdenza rio I (istruzione obbligatoria) questa professionale. Per quanto concerne il 14/56 Previdenza professionale
momento delle corresponsioni, il 56% un momento precedente, mentre solo il circa delle liquidazioni in capitale 18% viene rimandato oltre l’età di avviene tra i 63 e i 65 anni e il 26% in pensionamento legale. Liquidazione in capitale nel secondo pilastro più comune tra le persone altamente qualificate Beneficiari di una prestazione in capitale della previdenza professionale: quota per caratteristiche socio-demografiche in % (sinistra) ed ammontare della prestazione in capitale percepita (valore medio) in migliaia di CHF (destra), solo pensionati, 2015/2016 Nazionalità Livello d’istruzione Livello terziario 34 % 60 % 298 Livello secondario II 30 % 61 % 195 Livello secondario I 23 % 67 % 84 Straniero(a) 21 % 70 % 131 Svizzero(a) 31 % 62 % 183 Divorziato(a) 32 % 62 % 142 Stato civile Vedovo(a) 34 % 62 % 132 Coniugato(a) 29 % 62 % 191 Celibe(nubile) 25 % 67 % 148 0 % 20 % 40 % 60 % 80 % 100 % 0 100 200 300 400 Sì, una volta Sì, più volte No Prestazione in capitale percepita Fonte: Ufficio federale di statistica (RIFOS, NRS), Credit Suisse Prelievo anticipato del capitale: ipotecario o il finanziamento di un acquisto di proprietà abitativa restauro o di una ristrutturazione; in primo piano caso di emigrazione dalla Svizzera Il capitale risparmiato nell’ambito della (pagamento limitato se il trasferimento previdenza professionale può, in avviene nello spazio UE o AELS); determinati casi, essere corrisposto nonché in caso di invalidità qualora ancor prima del pensionamento, ad l’assicurato percepisca una rendita esempio: all’avvio di un’attività indipen- intera di invalidità dell’assicurazione dente; all’atto dell’acquisto di una per l’invalidità e il rischio di invalidità proprietà abitativa per uso proprio, non sia assicurato. Nella maggior incluso il rimborso di un prestito parte dei casi, il capitale del secondo Previdenza professionale 15/56
pilastro viene prelevato per il finanzia- poco meno dei tre quarti per finalità mento di una proprietà abitativa o per connesse all’abitazione propria. In l’avvio di un’attività autonoma. media, la liquidazione in capitale per Secondo la statistica delle nuove la casa di proprietà ammontava rendite (NRS), nel 2016 si sono a CHF 78 206 e quella per l’inizio avvalse di una di queste due possibilità di una professione autonoma in Svizzera 25 359 persone, di cui a CHF 84 391. Il prelievo anticipato del capitale non riguarda solo i redditi elevati Quota di persone che hanno già effettuato finora nella loro vita un prelievo anticipato* dalla previdenza professionale per quintili di reddito in %, persone di età compresa fra 55 e 65 anni, 2012/2015 10 % 8% 6% 10.1 % 9.7 % 8.8 % 4% 7.1 % 7.3 % 2% 0% 1.Quintile 2. Quintile 3. Quintile 4.Quintile 5.Quintile Fonte: Ufficio federale di statistica (RIFOS), Credit Suisse * Solo prelievi anticipati per la proprietà abitativa e l’attività indipendente Un’analisi delle due finalità principali prudente dei rischi di un prelievo del prelievo anticipato di capitale per anticipato del capitale risulta pertanto quintili di distribuzione del reddito in assolutamente giustificata. base alla rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS) dimostra Tendenza verso maggiori liquida- che i pagamenti di capitale anticipati zioni in capitale? avvengono sì con una frequenza Negli ultimi anni la tematica della tendenzialmente maggiore nelle classi liquidazione in capitale è balzata di reddito più elevate, ma la differenza prepotentemente sotto i riflettori, dopo rispetto ai quintili di reddito più bassi è che nel 2016 - nell’ambito della relativamente ridotta (cfr. figura). La riforma delle prestazioni complementa- quota di persone che hanno già ri - il Consiglio federale ha proposto di effettuato finora nella loro vita un vietare il prelievo del capitale di prelievo anticipato varia tra un 10% vecchiaia dalla quota obbligatoria della circa nei quintili di reddito superiori alla previdenza professionale nell’ambito mediana ad un 7% circa nelle classi di del pensionamento oppure sotto forma reddito inferiori. Una valutazione di prelievo anticipato per l’avvio di 16/56 Previdenza professionale
un’attività indipendente. A tal proposi- dover ricorrere in vecchiaia a presta- to, il Consiglio ha argomentato che, in zioni complementari. La proposta del caso di una gestione poco oculata del Consiglio federale è tuttavia stata capitale percepito rispettivamente in rigettata dal Consiglio nazionale e dal caso di fallimento dell’attività autono- Consiglio degli Stati, scomparendo ma, sussisterebbe un rischio elevato di così dal progetto di legge. Fasi con accumulazione di liquidazioni in capitale Beneficiari di prestazioni in capitale regolamentari al momento del pensionamento e popolazione di età compresa fra i 58 e i 70 anni: indice 2004 = 100, importo di capitale medio per beneficiario in migliaia di CHF 140 240 130 220 120 110 200 100 180 90 160 80 70 140 60 120 50 40 100 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Importo di capitale medio per beneficiario (scala di dx) Beneficiari Fonte: Ufficio federale di statistica (statistica delle casse pensioni, STATPOP), Credit Suisse Popolazione 58-70 anni In Svizzera si osserva una generale potenzialmente pensionabile ogni anno, tendenza verso un numero maggiore di non è possibile individuare una netta liquidazioni in capitale? L’aumento del tendenza a una maggiore frequenza numero di beneficiari di capitale delle liquidazioni in capitale, sebbene rilevabile negli ultimi anni non è ancora l’importo di capitale medio per ogni indicativo di una maggiore frequenza beneficiario sia aumentato. In passato nella scelta della liquidazione in vi sono tuttavia state fasi nelle quali si capitale, in quanto ciò potrebbe anche sono accumulate le liquidazioni in essere dovuto a una crescita dei capitale; ciò pare coincidere con gli pensionamenti per questioni demogra- anni nei quali le borse hanno registrato fiche (cfr. figura). Ponendo il numero andamenti positivi. Al momento attuale, dei beneficiari di capitale in relazione si osserva nuovamente un trend di con l’andamento della popolazione questo tipo, che in futuro potrebbe Previdenza professionale 17/56
guadagnare ulteriore slancio con la materia è la cassa pensione PwC, che diffusione dei piani di previdenza 1e. ha introdotto un modello a rendite Questi ultimi prevedono da un lato la variabili già nel 2005. Finora, tuttavia, possibilità per gli assicurati di scegliere solo poche casse pensione hanno fatto tra diverse strategie d’investimento e uso di questo strumento. Un’altra dall’altro, in linea di massima, la possibilità di sgravio finanziario consiste corresponsione del capitale risparmiato nel vincolare i nuovi beneficiari di una al momento del pensionamento (cfr. rendita a riscuotere in forma di capitale capitolo «Piani di previdenza 1e»). una parte dell’avere di vecchiaia risparmiato, per evitare obblighi Il punto di vista del datore di lavoro: pensionistici nel più lungo termine. Le la liquidazione in capitale come casse pensione di Novartis, IBM o strumento per la riduzione dei rischi anche di Credit Suisse hanno già A causa della persistente fase di tassi implementato un modello di questo bassi, dell’aumento dell’aspettativa di tipo. Secondo il sondaggio fra le casse vita, delle aliquote di conversione troppo pensione di Credit Suisse, disposizioni elevate e dei tassi d’interesse tecnici di questo tipo sono tuttavia ancora nel anch’essi eccessivi, le casse pensione complesso relativamente poco diffuse sono ormai oggetto di pressioni per tra le casse pensione elvetiche: solo quanto concerne la loro capacità di l’8% circa degli istituti intervistati tenere fede agli obblighi pensionistici prevede nei propri regolamenti una promessi (cfr. capitolo «La previdenza liquidazione in capitale obbligatoria. Vi è professionale sul banco di prova»). In comunque un 12% dei partecipanti al uno scenario di questo tipo, rendite di sondaggio che dichiara di avere già importo troppo elevato da elargire per deciso l’introduzione di un tale sistema durate di percezione sempre più lunghe ovvero di discutere attualmente tale si traducono per le casse pensione in ipotesi.6 Un tale obbligo di liquidazione un onere finanziario e in rischi accen- in capitale può essere previsto solo per tuati. Non stupisce pertanto che le la parte sovraobbligatoria della previ- casse pensione abbiano intensificato, denza professionale. In alcuni casi, ciò negli ultimi anni, gli sforzi volti a cercare viene realizzato nell’ambito dei piani di una via d’uscita da questa situazione. previdenza 1e per le componenti salariali a partire dai CHF 126 900 (cfr. Un’opzione per sgravare le casse capitolo «Piani di previdenza 1e»). Con pensione dal punto di vista finanziario è una soluzione di questo tipo una cassa rappresentata dai modelli con rendite pensione può ridurre i rischi su due (sovraobbligatorie) variabili. Questi piani: da un lato il rischio d’investimento prevedono, nel caso più svantaggioso, viene trasferito agli assicurati, dall’altro la corresponsione della sola parte le corresponsioni di capitale sgravano il garantita della rendita, e nel caso bilancio dell’impresa da obblighi migliore l’aumento della rendita di una pensionistici a lungo termine. quota variabile. Il pioniere in questa 6 Cfr. Sondaggio tra le casse pensione svizzere - Tassi d’interesse bassi ed evoluzione demografica quali sfide centrali, Credit Suisse, maggio 2017 18/56 Previdenza professionale
Piani di previdenza 1e I piani di previdenza 1e prendono previdenziali all’attenzione delle questo nome dal corrispondente istituzioni e del grande pubblico. articolo dell’Ordinanza sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i Nasce un ramo extraobbligatorio superstiti e l'invalidità (OPP 2). Esso Per l’implementazione dei piani di prevede che gli istituti di previdenza che previdenza 1e, le corrispondenti coprono quote salariali d’importo componenti salariali devono essere superiore a CHF 126 9007 possano amministrate in un’entità giuridica offrire ai propri assicurati, nell’ambito di separata. Nascono in questo modo due un piano di previdenza, fino ad un fondazioni distinte. Nella prima vengono massimo di dieci differenti strategie coperti i salari nel regime obbligatorio e d’investimento tra cui scegliere, di cui in quello sovraobbligatorio fino alla almeno una con un basso profilo di soglia salariale 1e, mentre la seconda rischio. I beneficiari si assumono così corrisponde alla previdenza extraobbli- l’intero rischio d’investimento e al gatoria per i salari oltre la soglia 1e. Per momento del pensionamento percepi- la separazione del ramo extraobbligato- scono di norma l’avere risparmiato sotto rio sussistono due opzioni: la costituzio- forma di capitale.8 In realtà questi piani ne di una nuova fondazione dedicata e di previdenza esistono già dal 2006, ma l’adesione ad una fondazione collettiva. è solo dal 1° ottobre 2017 - con una A tal proposito, la struttura degli corrispondente modifica delle disposi- assicurati, il grado di copertura della zioni della Legge sul libero passaggio cassa pensione, il grado d'influenza - che le casse pensione non devono più auspicato e le considerazioni sui costi garantire ai propri assicurati alcuna rappresentano i criteri di valutazione garanzia minima in caso di uscita. principali dal punto di vista dell’istituto Questa variazione ha notevolmente di previdenza. Se una cassa pensione incrementato l’attrattiva dei piani di decide di offrire dei piani di previdenza previdenza 1e per gli istituti di previden- 1e, tutti i collaboratori con un salario za, portando addirittura tali modelli annuo superiore a CHF 126 900 7 Corrisponde a una volta e mezzo la soglia superiore di CHF 84 600 secondo l’art. 1 LPP. 8 Né l’art. 1e OPP2 né l’art. 19a LFLP prescrivono una prestazione esclusivamente in forma di capitale. In caso di pagamento sotto forma di rendita, un importante vantaggio di questi piani di previdenza verrebbe tuttavia meno nell’ottica del datore di lavoro: lo sgravio del bilancio da obblighi pensionistici a lungo termine. Previdenza professionale 19/56
devono assicurare tale componente provocare pesanti perdite di valore. Per nella soluzione previdenziale di tipo 1e. tenere conto di quest’ultimo elemento, il legislatore ha consentito tali «libertà di Risposta alla crescente richiesta di manovra» nella strategia d’investimento soluzioni individuali solo a partire da un reddito relativamen- I piani di previdenza 1e offrono agli te alto. In determinate situazioni, imprenditori la possibilità di sgravare il tuttavia, una diminuzione del valore loro bilancio da obblighi pensionistici a dell’investimento può comunque lungo termine (cfr. capitolo «Aspetti rappresentare un grave onere. Per i della liquidazione in capitale»). Ciò può dipendenti più anziani con un orizzonte rivelarsi vantaggioso in particolare per d’investimento breve, un’evoluzione del quelle società che redigono i propri mercato svantaggiosa al momento del rendiconti finanziari secondo i principi pensionamento può, in determinate contabili internazionali. Ma i piani di circostanze, dare origine a perdite di previdenza 1e rappresentano anche capitale non più riparabili. Una cosa una risposta alla richiesta degli assicu- simile vale anche in caso di cambio di rati di una personalizzazione delle datore di lavoro o d’insorgenza della soluzioni previdenziali, che negli ultimi disoccupazione, qualora il versamento anni si è fatta sentire sempre più delle prestazioni d’uscita all’istituto spesso. I piani di previdenza 1e collettore o ad una fondazione di libero concedono agli assicurati la libertà, a passaggio debba avvenire in un seconda della loro età e propensione al momento sfavorevole dal punto di vista rischio, di selezionare in autonomia ed dell’investimento. Questa problematica adeguare periodicamente la propria connessa alla strutturazione dei piani di strategia d’investimento. Inoltre, gli previdenza 1e è ormai nota e ci si sta assicurati possono sottrarre questa adoperando per trovare soluzioni parte del capitale risparmiato sia alla affinché il trasferimento dell’investimen- ridistribuzione tra assicurati attivi e to al patrimonio privato o in una beneficiari di rendita, sia ad un eventua- fondazione di libero passaggio avvenga le risanamento della cassa pensione. nel miglior modo possibile. Il rovescio della medaglia di queste Dal punto di vista degli assicurati, i piani elevate possibilità di scelta è costituito 1e possono potenzialmente avere dal rischio d’investimento, che in questo conseguenze per le rendite per i modo risulta del tutto in capo all’assicu- superstiti. In generale, qualsiasi prelievo rato. A tal proposito, è raccomandabile di capitale dalla previdenza professiona- un certo know-how in fatto d’investi- le provoca una diminuzione nell’importo menti patrimoniali, rispettivamente delle rendite per i superstiti. Nel caso un’adeguata consulenza da parte dei piani di previdenza 1e, ciò avviene dell’istituto di previdenza in materia di tuttavia già prima del pensionamento, rischi e costi. Gli assicurati devono analogamente a quanto accade con il essere consci del fatto che un anda- prelievo anticipato per la proprietà mento sfavorevole del mercato, o abitativa. addirittura un crollo delle borse, può 20/56 Previdenza professionale
Piani di previdenza 1e: una panoramica Vantaggi Per i datori di lavoro Per le persone assicurate Nessun deficit di copertura possibile nel regime Protezione dalla ridistribuzione, dal momento che di previdenza extraobbligatorio, in quanto i rischi il patrimonio di previdenza viene amministrato sono in capo all’assicurato stesso separatamente nel regime extraobbligatorio In caso di contabilizzazione come piani a primato Possibilità di ottimizzazione dei rendimenti dei contributi, possibilità di riduzione delle riserve d’investimento attraverso l’adeguamento delle per la copertura delle perdite patrimoniali nella restrizioni circa la liquidità e il rischio previdenza professionale (secondo IAS 19) Possibilità di adeguamento ottimale della Possibilità di adeguamento regolare degli soluzione previdenziale alle esigenze investimenti alla situazione e alla pianificazione personali Svantaggi Per i datori di lavoro Per le persone assicurate Maggiore complessità nella previdenza Rischio d’investimento in capo agli assicurati professionale Necessità di un’ulteriore verifica dei surplus e A differenza dei piani per i quadri aziendali, dell’assicurazione di base possibilità di riscatti solo senza rimunerazione del patrimonio previdenziale Minore capacità di risanamento dell’istituto In caso di uscita (pensionamento, cambio esistente di datore di lavoro, disoccupazione) in combinazione con un contesto di borsa sfavorevole, rischio di realizzare delle perdite In caso di decesso del beneficiario, gli eredi ricevono sì il capitale del piano di previdenza 1e eventualmente ancora disponibile, ma non viene erogata alcuna rendita vitalizia. Rimangono solo le pretese nell’ambito dei regimi obbligatorio LPP e sovraobbligatorio. Tuttavia, alcune fondazioni 1e offrono la possibilità di assicurare prestazioni per i superstiti. Previdenza professionale 21/56
Piani 401(k) negli USA I capitali di previdenza 401(k) fanno parte del secondo pilastro nel sistema previdenziale americano. Come in Svizzera, anche negli USA il primo pilastro è gestito dallo Stato e il terzo è organizzato privatamente. Nel secondo pilastro, che viene messo a disposizione dal datore di lavoro, sono ormai poche le casse pensione che garantiscono impegni pensionistici fissi, i cosiddetti «Defined benefits», nei quali il rischio dell’investimento permane in capo al datore di lavoro. Si tratta in tali casi perlopiù di organizzazioni statali o gruppi industriali con una struttura di tipo fortemente sindacale. Quando i costi del sistema con rendite fisse sono diventati troppo elevati, la maggior parte delle imprese è passata a dei piani con «Defined contributions». Introdotti all’inizio degli anni 1980, questi piani prendono il nome dal paragra- fo del codice tributario che li regolamenta: il 401(k). I beneficiari di tutte le categorie di reddito possono versare in questi piani in maniera esentasse fino a USD 18 500 l’anno (aggiornamento: 2018). I versamenti del datore di lavoro non sono regolamentati per legge, ma quasi tutte le aziende li offrono a integrazione del pacchetto remunerativo. La scelta della strategia d’investi- mento del conto 401(k) spetta all’assicurato, che ha a disposizione una serie di alternative fornitegli dal datore di lavoro, solitamente in numero compreso fra cinque e dieci. Ciò permette all’assicurato di scegliere la strategia d’investimento più adeguata in base alla sua propensione al rischio e al suo orizzonte d’investimento residuo. Con questi piani, tuttavia, i datori di lavoro trasferiscono l’intero rischio in capo ai beneficiari. Di conseguenza, non vi è alcuna garanzia del capitale di previdenza. Inoltre, sussistono alcune restrizio- ni. Ad esempio, i dipendenti devono lavorare presso il loro datore di lavoro per un periodo minimo prima di poter avere accesso ai relativi versamenti e il prelievo prima dell’età di pensionamento ordinaria degli averi risparmiati è associato a sostanziose perdite sul piano fiscale. Potenziale di mercato per i piani di importanza. Secondo il sondaggio fra le previdenza 1e casse pensione di Credit Suisse, infatti, Con una quota a fine 2017 di CHF 3,6 già il 13% circa delle istituzioni mia., pari allo 0,4% dell’intero capitale intervistate sta discutendo una loro di previdenza, i piani di previdenza 1e introduzione.10 hanno attualmente un ruolo ancora secondario.9 Riteniamo tuttavia, per le Oltre alla possibile diffusione dei piani di ragioni citate, che queste soluzioni previdenza 1e nel panorama delle previdenziali acquisiranno una maggiore casse pensione in Svizzera, un’altra 9 Cfr. rapporto sulla situazione finanziaria degli istituti di previdenza 2017, Commissione di alta vigilanza della previdenza professionale CAV PP 10 Cfr. Sondaggio tra le casse pensione svizzere - Tassi d’interesse bassi ed evoluzione demografica quali sfide centrali, Credit Suisse, maggio 2017 22/56 Previdenza professionale
questione rilevante è rappresentata dal superiore a CHF 126 900 e, pertanto, potenziale numero di assicurati che, ad avere i requisiti per i piani di sulla base del loro stipendio, soddisfano previdenza 1e (cfr. figura). Queste cifre i criteri per una tale soluzione di dimostrano che tali soluzioni previden- previdenza. Sulla base della distribuzio- ziali hanno una certa rilevanza solo per ne del reddito secondo la rilevazione una minoranza della popolazione attiva sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS), elvetica. Volendo esprimere questo stimiamo che fra le persone che dato in termini di capitale di previdenza, esercitano un’attività lucrativa e che stimiamo l’attuale potenziale dei piani di superano la soglia d’ingresso nella previdenza 1e a circa CHF 50 mia. previdenza professionale siano attual- mente il 9,8% a raggiungere un reddito Meno del 10% degli attivi soddisfa la condizione per i piani di previdenza 1e Reddito da lavoro annuo in migliaia di CHF, quote in %, 2016 25 % Soglia d’ingresso regime obbl. Soglia di reddito per i piani di previdenza 1e LPP (CHF 21 150) (CHF 126 900) 20 % 15 % 10 % 5% 0% 0–20 20–40 40–60 60–80 80–100 100–120 120–140 140–160 160–180 180–200 200–220 220–240 240–260 260–280 280–300 300+ Fonte: Ufficio federale di statistica (RIFOS), Credit Suisse Degli attivi che soddisfano questa Una parte non irrilevante del capitale condizione il 34% circa ha un’età potenzialmente risparmiato nell’ambito compresa tra 40 e 50 anni (cfr. figura), dei piani 1e verrà pertanto presto mentre quasi la metà ha già raggiunto prelevata da parte dei rispettivi benefi- o superato quest’ultima soglia e andrà ciari. Per via dei tassi di natalità in pensione nei prossimi anni. Si tratta inferiori, le generazioni successive delle generazioni dei cd. «baby boo- risultano molto meno popolose. mer», che si stanno ora lentamente congedando dalla vita lavorativa attiva. Previdenza professionale 23/56
I potenziali assicurati nei piani di previdenza 1e andranno presto in pensione Distribuzione dei lavoratori attivi oltre la soglia di reddito per i piani di previdenza 1e per fascia di età in %, crescita annua media dei lavoratori attivi fino al 2025 in % 40% 5% 35% 4% 30% 25% 3% 20% 2% 15% 10% 1% 5% 0% 0%
nale. Da ciò occorre invece distinguere del capitale di previdenza degli la sistematica sovvenzione incrociata assicurati attivi sull’intero capitale di dei beneficiari di una rendita di previdenza e dalla quota della parte vecchiaia da parte degli assicurati attivi sovraobbligatoria sul capitale di (cfr. capitolo «La previdenza professio- previdenza degli assicurati attivi. La nale sul banco di prova»). Questa figura a pagina 26 illustra tali correla- ridistribuzione a carico della generazio- zioni. Se la quota della parte obbliga- ne più giovane è ormai stata ricono- toria LPP sull’intero capitale di sciuta come uno dei problemi più previdenza aumenta a seguito di un gravosi del secondo pilastro, non da trasferimento di parti del regime ultimo anche dalla Commissione di alta sovraobbligatorio nei piani di previden- vigilanza della previdenza professionale za 1e, si riduce l’effetto di una minore (CAV PP). rimunerazione sul grado di copertura. Tale riduzione è tanto più marcata I piani di previdenza 1e limitano la quanto più elevata è la quota del capacità di risanamento degli capitale di previdenza degli assicurati istituti di previdenza attivi sull’intero capitale di previdenza. Per il miglioramento della situazione finanziaria di un istituto di previdenza, il Consiglio di fondazione può prendere sostanzialmente due provvedimenti: introdurre contributi aggiuntivi oppure rimunerare i capitali di previdenza degli assicurati attivi a un livello più basso. Mentre i contributi aggiuntivi vengono applicati sotto forma di percentuali del salario e non sono influenzati dalla presenza di piani di previdenza 1e, le cose risultano differenti in caso di una minore rimunerazione. Sulla parte obbligatoria del capitale di previdenza degli assicurati attivi deve essere garantito un tasso minimo prescritto dalla legge. In una cassa con presta- zioni integrate è possibile applicare una rimunerazione minore sulla quota sovraobbligatoria, purché in un conto testimone sia possibile dimostrare che, anche con una rimunerazione inferiore sull’intero capitale di previdenza, la parte obbligatoria raggiunge comun- que l’interesse minimo. Ne risulta una capacità di risanamento e di sostenibi- lità del rischio, che dipende dalla quota Previdenza professionale 25/56
Quanto più elevata la quota della parte obbligatoria LPP, tanto più ridotta la capacità di risanamento Effetto di un abbassamento della rimunerazione di 1 punto percentuale sul grado di copertura in relazione alle diverse quote del capitale di previdenza degli assicurati attivi sull’intero capitale di previdenza 1.0 % Effetto di una riduzione della rimunerazione 0.8 % dell’1% sul grado di copertura 0.6 % 0.4 % 0.2 % 0.0 % 0% 20 % 40 % 60 % 80 % 100 % Quota della parte obbligatoria LPP sul capitale di previdenza totale Esempio di lettura: se la quota della parte obbligatoria LPP Varianti di quota del capitale di previdenza degli sull’intero capitale di previdenza ammonta al 40% e la quota assicurati attivi sul totale del capitale di previdenza degli assicurati attivi sul totale del capitale di previdenza ammonta al 60%, una riduzione della 20 % rimunerazione di 1 punto percentuale provoca un aumento del grado di copertura di 0,36 punti percentuali. 40 % Fonte: Credit Suisse 60 % 80 % 100 % 26/56 Previdenza professionale
Costituzione del patrimonio nel ciclo di vita: scenari La costituzione dell’avere di vecchiaia Il primo fattore di influenza, il rendi- nella previdenza professionale è mento, impatta la struttura del capitale soggetta a vari fattori di influenza. di vecchiaia tramite gli accrediti degli Oltre al livello di reddito, i criteri di interessi e l'effetto dell’interesse rendimento, gli anni contributivi ed il composto. In che modo le differenze livello di occupazione sono di particola- nelle prestazioni degli investimenti re importanza. Per illustrare le relazioni influenzino i beneficiari, si può tra questi fattori e la costituzione del spiegare utilizzando gli esempi patrimonio, esamineremo tre esempi numerici nella figura a pagina 28. Nel di casi con diversi livelli di reddito. Per segmento a reddito medio, con un rimanere il più vicino possibile alla real- rendimento dell’1% si ha un avere di tà, abbiamo considerato anche un vecchiaia di CHF 440 422 che, certo sviluppo retributivo nel corso suddiviso in rendite mensili, ammonta della vita lavorativa attiva. Gli esempi a CHF 2019.12 Con un rendimento sono gli aumenti approssimativi annuo del 2%, o addirittura del 4%, di reddito di un venditore il capitale di vecchiaia risparmiato (CHF 50 000-70 000), di un inse- aumenta rispettivamente a gnante (CHF 70 000-100 000) e di CHF 519 026 ed a CHF 744 387. Le un avvocato (CHF 95 000-200 000).11 corrispondenti rendite mensili ammon- tano rispettivamente a CHF 2379 ed a CHF 3412. 11 Venditore nel commercio al dettaglio con formazione professionale, senza funzione di quadro; insegnante con abilitazione all‘insegnamento, senza funzione direttiva e avvocato nella consulenza legale in possesso di laurea e con mansioni direttive di medio/alto livello verso la fine della carriera (Fonte: Salarium – Calcolatrice individuale dei salari 2014, Ufficio federale di statistica). 12 Ipotesi: aliquota di conversione del 5,5%. Previdenza professionale 27/56
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