Il culto dei morti presso gli Etruschi - Istituto Comprensivo ...

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Il culto dei morti presso gli Etruschi - Istituto Comprensivo ...
Progettazione per compito di realtà
                 (a.s. 2017-2018)
      Istituto Comprensivo Mascagni – Prato
            Scuola Primaria V. Frosini

Il culto dei morti presso gli Etruschi

                        A cura degli alunni e delle insegnanti
                                             delle classi quinte

                  (Scuola primaria V. Frosini, a.s. 2017-2018)
Il culto dei morti presso gli Etruschi - Istituto Comprensivo ...
Progettazione per compito di realtà
                                (a.s. 2017-2018)
                    Istituto Comprensivo Mascagni – Prato
                            Scuola Primaria V. Frosini

Informazioni di base            1)  Titolo U.d.A.: Il culto dei morti presso gli Etruschi.
                                2)  Disciplina: arte e immagine, italiano, storia.
                                3)   Grado Livello: classi quinte
                                4)   Scuola: V. Frosini
                                5)   Autore: Anniballo Emilia, Bacherini Patrizia, Brogi
                                    Elena, Cario Maria, Chiti Manola, De Angelis Stefania,
                                    Di Marino Adele, Fattoruso Filomena, Lombardi
                                    Caterina, Menechini Gelsomina, Moles Caterina, Risi
                                    Anna, Sellitto Raffaela, Vaccariello Assunta.
                                6) Attività: individuale e di gruppo.
Descrizione e               • Tema/contenuto: a partire dalla studio della civiltà etrusca
contestualizzazione             gli alunni approfondiranno alcuni aspetti della stessa
dell’unità di lavoro            riguardanti il culto dei morti, la sfera religiosa e l’arte sacra.
                                Il percorso prevederà una parte teorica ed un parte pratica
                                in cui gli alunni produrranno manufatti raffiguranti immagini
                                della necropoli etrusca di Tarquinia. Sarà inoltre prevista
                                un’uscita didattica ad una necropoli etrusca.
                            • Collocazione dell’unità nel percorso scolastico: primo
                                quadrimestre (uscita didattica nel secondo quadrimestre).
Competenze               Verso quali traguardi disciplinari di competenza?
disciplinari coinvolte   (Dalle Indicazioni)
                            ITALIANO
                            L’allievo
                            • partecipa a scambi comunicativi (conversazione,
                                discussione di classe o di gruppo) con compagni e
                                insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi
                                chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato
                                alla situazione.
                            • Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non
                                continui, ne individua il senso globale e le informazioni
                                principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli
                                scopi.
                            • Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti
                                informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato
                                e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche
                                dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di
                                terminologia specifica.
                            • Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati
                                all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la
                                scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli,
                                trasformandoli.
                            • Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli
                                fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più
                                frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.
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STORIA
  L’allievo
   • Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le
       tracce storiche presenti nel territorio e comprende
       l’importanza del patrimonio artistico e culturale.
   • Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le
       caratteristiche.
   • Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici,
       anche con risorse digitali.
   • Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal
       paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con
       possibilità di apertura e di confronto con la
       contemporaneità.

  ARTE ED IMMAGINE
        L’allievo
  • utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio
     visivo per rielaborare in modo creativo le immagini con
     molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-
     espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e
     multimediali).
  • Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte;
     apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da
     culture diverse dalla propria.
  • Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel
     proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la
     loro salvaguardia.

Obbiettivi di apprendimento

ITALIANO
   • Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in
      una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza
      diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo
      spiegazioni ed esempi.
   • Comprendere il tema e le informazioni essenziali di
      un’esposizione (diretta o trasmessa); comprendere lo
      scopo e l’argomento di messaggi trasmessi dai media
      (annunci, bollettini ...).
   • Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e
      di approfondimento durante o dopo l’ascolto.
   • Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di
      attività scolastiche ed extrascolastiche.
   • Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie
      per analizzare il contenuto; porsi domande all’inizio e
      durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i
      nodi della comprensione.
   • Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e
      delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende
      leggere.
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•   Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi
       diversi per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti
       a partire dai quali parlare o scrivere.
   •   Ricercare informazioni in testi di diversa natura e
       provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe ecc.)
       per scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche di
       supporto alla comprensione (quali, ad esempio,
       sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e
       schemi ecc.).
   •   Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la
       traccia di un racconto o di un’esperienza.
   •   Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un
       testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi,
       anche utilizzando programmi di videoscrittura.
   •   Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista
       ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le
       funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi.
   •   Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze
       scolastiche e argomenti di studio.

STORIA
  • Conoscere gli aspetti fondamentali della storia degli antichi
     Etruschi.
  • Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla
     ricostruzione di un fenomeno storico.
  • Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le
     informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato
     presenti sul territorio vissuto.
   • Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società
      studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi
      caratterizzanti.
   • Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte
      storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere
      diverso, manualistici e non, cartacei e digitali.
   • Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi,
      usando il linguaggio specifico della disciplina.
   • Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche
      usando risorse digitali.

ARTE ED IMMAGINE
  • Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare
     prodotti grafici, plastici, pittorici e/o multimediali.
  • Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine.
  • Individuare in un’opera d’arte gli elementi essenziali della
     forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile per
     comprenderne il messaggio e la funzione.
  • Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione
     artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture.
  • Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti
     più caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i
     principali monumenti storico-artistici.
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•   Osservare opere pittoriche appartenenti alla civiltà etrusca
                              per coglierne gli aspetti stilistici caratterizzanti ed il messaggio
                              che esse intendono trasmettere.
Competenze chiave di •        Realizzare composizioni pittoriche e manufatti utilizzando
cittadinanza coinvolte        supporti, strumenti e tecniche di diverso tipo.

                      Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento,
                      individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie
                      modalità di informazione e di formazione (formale, non
                      formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili,
                      delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
                      Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo
                      delle proprie attività di
                      studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire
                      obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i
                      vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e
                      verificando i risultati raggiunti.
                      Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i
                      diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità,
                      gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune
                      ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento
                      dei diritti fondamentali degli altri.
                      Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche
                      costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse
                      adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni
                      utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle
                      diverse discipline.
                      Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed
                      interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti
                      ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone
                      l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
Strumenti didattici           Materiale cartaceo: libri di testo, quaderni, schede
                              didattiche.
                              Strumenti per scrivere e disegnare: lapis, matite
                              colorate, pennarelli, gessetti colorati, tempere o acquerelli,
                              fogli d’album, carta da pacco, cartoncino pristol, materiale
                              per e da incidere.
                              Nuove tecnologie: pc, stampante, tablet, smartphone,
                              macchina fotografica digitale.
                              Per la documentazione: disegni, immagini, fotografie,
                              manufatti, pannelli su carta da pacco.
Sequenza di lavoro, tempi e setting delle attività sviluppate per il                     Tempi
compito di realtà                                                                      (variano a
                                                                                        seconda
                                                                                      del gruppo)
 Raccolta delle idee FASE 1.
                      1) Brainstorming sulle conoscenze pregresse                         1 ora
                      riguardanti le credenze religiose dei popoli studiati
                      finora, il loro approccio nei riguardi della morte, il tipo
                      di sepoltura e di trattamento destinato al defunto.
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2) Dopo il brainstorming l’insegnante introdurrà
                        attraverso video e/o letture l’argomento in questione
                        e stimolerà gli alunni con domande di comprensione
                        (scritte od orali).

                       FASE 2.
                       1) Intervento di un esperto che approfondirà quanto         1 ora
                       già introdotto in classe sull’argomento, soffermandosi
                       in particolare sullo studio delle tombe etrusche e
                       dell’arte sacra.
Organizzazione delle Come ci si organizza?                                         1 ora
    idee                   Gli alunni, su indicazione dell’insegnante e
                               consultando materiale digitale o cartaceo,
                               ricercheranno informazioni riguardanti il culto
                               dei morti nella civiltà etrusca. Il lavoro verrà
                               svolto a coppie o in piccolo gruppo. Il
                               materiale potrà essere raccolto sotto forma di
                               appunti, fotocopie o stampe da pc e dovrà
                               essere corredato di immagini e/o disegni.
                               FASE 2.
                               Dopo aver ascoltato la spiegazione gli alunni      30 min
                               saranno stimolati a porre domande su quanto
                               ascoltato.
Elaborazione           FASE 1.                                                    4 ore
                       A coppie o in piccolo gruppo il materiale raccolto
                       verrà rielaborato:
                           trascrizione delle informazioni raccolte durante la
                               ricerca (testo informativo).
                           Arricchimento del testo con immagini e/o disegni
                               corredati di didascalie.
                           Assemblamento del lavoro svolto a coppie o a
                               piccoli gruppi in un unico cartellone.
                               FASE 2.
                               Seguendo le indicazioni dell’esperto gli alunni,   2 ore
                               in gruppi di tre, realizzeranno un pannello su     e 30 min
                               carta da pacchi utilizzando dei gessetti
                               colorati. I pannelli rappresenteranno copie di
                               pitture rinvenute nelle tombe etrusche di
                               Tarquinia.
Riflessione sul lavoro FASE 1.                                                    30 min
    svolto             Rilevazione dell’interesse e della partecipazione,
                       nonché dell’impegno individuale e collettivo; criticità
                       e difficoltà riscontrate.
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FASE 2.

                          Rilevazione dell’interesse e della partecipazione.

 Prodotto finale          Mostra finale con gli elaborati ed i manufatti prodotti dagli alunni
                          e testimonianze fotografiche dell’uscita didattica alle tombe
                          etrusche.
Valutazione e             Valutazione del processo.
autovalutazione           Valutazione del prodotto.
                          Compilazione di rubriche valutative del docente/alunno per le
                          varie competenze.
                          Comparazione delle due rubriche.
                          Compilazione di un quadro completo delle competenze.

Rubrica valutativa dell’insegnante: l’insegnante osserva gli studenti nel processo di
lavoro e raccoglie informazioni nella rubrica.

         LIVELLI Livello parziale        Livello              Livello              Livello avanzato
                                         essenziale           intermedio
INDICATORI
Saper              È stato/a             Circa nella metà     Ha raccolto la       Ha raccolto tutte le
raccogliere        aiutato/a nella       dei casi ha          maggior parte        informazioni
informazioni       ricerca e nella       saputo               delle informazioni   necessarie.
                   raccolta              raccogliere le       necessarie.
                   d’informazioni        informazioni
                                         necessarie
Saper elaborare    È stato/a             Ha rispettato        Ha rispettato per    Ha rispettato
il percorso di     guidato/a per         correttamente il     lo più               correttamente e con
lavoro scelto.     attuare               percorso             correttamente il     sicurezza il percorso
                   correttamente il      individuato la       percorso             individuato.
                   percorso              metà delle volte.    individuato.
                   individuato.
Partecipare in     È stato/a             Circa nella metà     Generalmente ha      Ha partecipato in
modo attivo al     sollecitato/a più     dei casi è stato     partecipato in       modo molto attivo e
lavoro.            volte a               sollecitato a        modo attivo al       propositivo al
                   partecipare in        partecipare in       lavoro.              lavoro.
                   modo più attivo al    modo più attivo al
                   lavoro.               lavoro.
Lavorare nei       È stato/a             Circa nella metà     Ha lavorato          Ha portato a termine
tempi previsti.    invitato/a più        delle situazioni è   rimanendo nei        il proprio lavoro
                   volte a lavorare in   stato invitato a     tempi previsti.      impiegando meno
                   maniera più           lavorare più                              tempo del previsto.
                   rapida.               rapidamente.

Rubrica auto-valutativa dello studente: al termine dell’attività si consegna una copia
della rubrica a ciascuno studente e si chiede di riflettere sul lavoro svolto fin dall’inizio in
relazione al compito autentico appena conclusosi.
Per gli allievi delle classi più “alte” o per quelli che conoscono già bene i processi di
autovalutazione, si può usare una rubrica auto-valutativa più simile a quella del docente,
caratterizzata dalla presenza di descrittori.
Il culto dei morti presso gli Etruschi - Istituto Comprensivo ...
LIVELLI

INDICATORI

Ho saputo         Sono stato/a        Ho raccolte          Ho raccolto una    Ho raccolto con
raccogliere       aiutato/a           qualche              buona parte di     facilità tutte le
informazioni      raccogliere le      informazione         informazioni       informazioni
                  informazioni                                                necessarie.
Ho saputo         Sono stato/a        Ho saputo            Ho saputo          Ho saputo
elaborare il      guidato/a           elaborare una        elaborare gran     elaborare tutto il
percorso di       nell’elaborazione   parte del lavoro     parte del lavoro   lavoro scelto
lavoro scelto     del lavoro          scelto               scelto
Ho partecipato    Sono stato/a        Circa nella metà     Generalmente ho    Ho sempre
attivamente       sollecitato/a       delle situazioni     partecipato in     partecipato in
                  a partecipare       sono stato/a         modo attivo al     modo molto attivo
                                      sollecitato/a a      lavoro.            e propositivo al
                                      partecipare in                          lavoro.
                                      modo più attivo al
                                      lavoro.
Ho lavorato nel   Sono stato/a        Circa nella metà     Ho lavorato        Ho portato a
tempo previsto    invitato/a spesso   delle situazioni     rimanendo nei      termine il lavoro
                  a rispettare i      sono stato/a         tempi previsti.    impiegando meno
                  tempi previsti      invitato/a a                            tempo del
                                      lavorare più                            previsto.
                                      rapidamente.
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DOCUMENTAZIONE FASE 1.

Raccolta delle idee           FASE 1.
                              1) Brainstorming sulle conoscenze pregresse riguardanti le
                              credenze religiose dei popoli studiati finora, il loro approccio
                              nei riguardi della morte, il tipo di sepoltura e di trattamento
                              destinato al defunto.
                              2) Dopo il brainstorming l’insegnante introdurrà attraverso
                              video e/o letture l’argomento in questione e stimolerà gli
                              alunni con domande di comprensione (scritte od orali).

Organizzazione delle          Come ci si organizza?
idee                            7) Gli alunni, su indicazione dell’insegnante                e
                                   consultando       materiale      digitale   o     cartaceo,
                                   ricercheranno informazioni riguardanti il culto dei morti
                                   nella civiltà etrusca. Il lavoro verrà svolto a coppie o in
                                   piccolo gruppo. Il materiale potrà essere raccolto sotto
                                   forma di appunti, fotocopie o stampe da pc e dovrà
                                   essere corredato di immagini e/o disegni.

VIDEO PROPOSTI:

https://www.raiplay.it/video/2018/01/Meraviglie---La-Penisola-dei-tesori-41fac184-e3d8-4561-
bf8a-fe6a1857f296.html
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http://www.mondadorieducation.it/risorse/media/primaria/adozionali/rino_storia/etruschi/esplorazio
ne.htm

http://www.mondadorieducation.it/risorse/media/primaria/adozionali/rino_storia/etruschi/esplorazio
ne.htm
Elaborazione   FASE 1.
               A coppie o in piccolo gruppo il materiale raccolto verrà
               rielaborato attraverso testi in formato digitale o cartaceo ed
               immagini.
ESEMPI DI TESTI PRODOTTI LAVORANDO IN PICCOLO GRUPPO:

1) LA RELIGIONE ETRUSCA.
Le divinità e l’arte divinatoria.
Gli Etruschi erano politeisti. Alle divinità dedicarono numerosi templi, costruiti non
solo nelle città, ma anche nei luoghi di passaggio, come porti e valichi. Nel tempio si
recavano per pregare, offrire sacrifici alle divinità, conoscere il volere degli dèi.
La religione svolgeva un ruolo centrale nella vita di questo popolo. Secondo gli
Etruschi, infatti, gli dèi rivelavano agli uomini la propria volontà attraverso particolari
segni.
I sacerdoti erano specializzati nell'interpretazione di tali segni: gli àuguri erano i
sacerdoti che conoscevano il significato del volo degli uccelli; gli aruspici, invece,
sapevano leggere le viscere degli animali sacrificati; inoltre i sacerdoti etruschi erano
abilissimi (e per questo rinomati) nell'interpretazione dei fulmini. Secondo gli
Etruschi erano state le stesse divinità ad insegnare agli uomini come interpretare i
segni divini: un fanciullo dall’aspetto di vecchio, di nome Tagete, figlio di Genio e di
Tinia, era apparso al contadino Tarchon (da cui poi la città di Tarquinia prese il nome)
emergendo dal solco di un aratro e aveva rivelato a tutti gli uomini i segreti dell’arte
divinatoria.
Gli dèi etruschi, alle origini della civiltà, erano semplici entità, spiriti privi di forma
che si manifestavano occasionalmente. Sotto l'influsso culturale dei greci, le divinità
etrusche assunsero l'aspetto antropomorfo (con sembianze umane).
I tre dèi più importanti sono: Tinia (che corrisponde a Zeus), la sua sposa Uni (Era) e
loro figlia Menrva (Atena). Altri dèi importanti sono Turms (Ermes), Fufluns (Dioniso)
e Voltumna. Oltre agli dèi esistevano anche i demoni, che secondo la credenza etrusca
si incontravano dopo la morte. I principali sono Charun (che corrisponde pienamente al
Caronte dei greci), un demone che accompagnava le anime nell'aldilà ed è raffigurato
alato, con una bocca simile a quella degli uccelli e con orecchie aguzze; era armato di
un martello. Un altro demone ostile è Tuchulcha: anch'esso è raffigurato con un
becco, due ali e coperto di serpenti sulla testa. Una dea amichevole è invece Vanth,
demone del destino. La divinazione era una pratica complessa che richiedeva nozioni di
astronomia e medicina. Le funzioni sacre erano fissate in particolari periodi calendari
ed erano accompagnate da musica, danze,
preghiere ed invocazioni.
2) IL CULTO DEI MORTI PRESSO GLI ETRUSCHI.
Gli Etruschi crearono necropoli per i loro morti simili alle città del mondo dei vivi.

Le necropoli sorgevano in genere nei pressi del centro abitato o delle città, ma vi erano anche delle eccezioni.

In Etruria si praticava sia l’incinerazione che l’inumazione, infatti in alcune tombe si possono trovare sia urne

che sarcofagi.

Gli Etruschi credevano in una vita dopo la morte per cui la tomba doveva essere preparata per diventare la

nuova casa del defunto:un corredo di abiti, ornamenti, oggetti d’uso e una scorta di cibi e bevande. Il resto era

un arricchimento e poteva variare a seconda del rango sociale del defunto e delle possibilità economiche degli

eredi. Si poteva così dotarla di arredi, e magari affrescarla sulle pareti con scene della vita quotidiana o dei

momenti più significativi della vita del defunto.

Quanto alle pratiche proprie dei funerali, esse andavano dall’esposizione al defunto in pubblico al corteo funebre

al banchetto davanti alla tomba.

Tutte queste pratiche, insieme alle cerimonie e ai riti che dovevano essere compiuti in onore di divinità legate al

mondo dei morti, facevano parte di un autentico culto dei morti, sacro da rispettare e da venerare.

Le tombe più antiche sono quelle a pozzetto e a fossa (IX-VII secolo a.C.): erano scavate nel terreno ed avevano

forma circolare o rettangolare; erano rivestite da lastroni di roccia, contenevano l’urna con le ceneri o le ossa del

defunto.

A partire dal VII secolo a.C. le tombe divennero costruzioni più solide, simili a montagnole di terra, con una base

circolare circondata dal tufo (un tipo di roccia magmatica molto presente sul territorio etrusco). Queste

costruzioni sono definite tombe a tumulo.

Famose sono poi le tombe a camera della necropoli di Tarquinia scavate nel tufo, le quali hanno un ambiente

unico con corridoio di accesso e pareti affrescate.
A Populonia si sviluppa un tipo di tomba chiamata ad edicola con un piccolo frontone ed il tetto a spiovente.

                                                                    TOMBA A EDICOLA

                                                               TOMBA A CAMERA
1) LE TOMBE ETRUSCHE.

Esistono diverse tipologie di tombe etrusche che variano sia in base al periodo storico sia
in base alla collocazione geografica e alle caratteristiche geologiche del terreno in cui si
trovano.

Tombe a pozzetto: X - VI secolo a.C.

Le tombe a pozzetto sono simili ad
un pozzo scavato nella terra o nella
roccia e poi ricoperto, di forma
cilindrica oppure quadrangolare. La
profondità era variabile e poteva
arrivare fino a due metri. Le ceneri
venivano deposte in urne di
terracotta definite biconiche,
collocate sul fondo insieme agli
oggetti rituali e ai corredi funebri.
L'ossuario era di varia forma, chiuso
da un elmo nelle tombe destinate agli
uomini oppure chiuse da una ciotola, con l'accenno di seni femminili nella parte alta del
vaso per le donne. Alla fine dell'età del bronzo, sostituirono le sepolture a inumazione.
Questa tipologia di tomba è strettamente collegata alla cremazione dei corpi, usanza
utilizzata tra il X secolo a.C. ed il VI secolo a.C. in quella che poi venne chiamata civiltà
villanoviana che enfatizza la cesura netta rappresentata dalla morte.

Tombe a tumulo: VIII - VI secolo a.C.

                                                         Le tombe a tumulo sono

                                                         generalmente costituite da una

                                                         struttura circolare chiamata

                                                         tamburo (zoccolo) costruita in

                                                         blocchi di pietra panchina

                                                         sormontata da una pseudocupola in

                                                         lastre di pietra alberese disposte in

                                                         cerchi concentrici con diametro
decrescente fino a formare un involucro a cupola.
La pseudocupola viene poi interamente ricoperta di terra compatta per proteggere e

isolare l'intera struttura, ed è circondata da un anello di contenimento in blocchetti

di pietra panchina.

Tombe a fossa: VIII - V secolo a.C.Le tombe a fossa
sono una tipologia di tombe per corpi inumati se di
forma rettangolare o per incinerazione quando sono di
forma quadrata.

Tombe a cassone: VII - V secolo a.C.

                                                        Le tombe a cassone sono costituite
                                                        da casse in tufo (anche in nenfro e
                                                        peperino) particolarmente pesanti,
                                                        con un coperchio a due falde o a
                                                        "schiena d'asino", che celavano il
                                                        defunto e le sue suppellettili
                                                        personali. Spesso attorno al cassone
                                                        erano posati altri oggetti funebri.

Tombe ipogee o a camera: VII - IV secolo
a.C.Le tombe ipogee o a camera possono
essere completamente sotterranee,
semisotterranee oppure scavate nella roccia
anche riutilizzando grotte naturali o ricavate
nei ciglioni delle rupi. In quest'ultimo caso
vengono dette anche tombe rupestri.
Tombe a tholos: Tardo periodo

orientalizzante

Le tombe a tholos sono una derivazione dell'architettura di Micene, tipologia di tomba che

era destinata ai re. Si tratta di uno dei primi esempi di cupola dell'antichità ed è
costruita contro una collina allineando delle

                                                 pietre in cerchi concentrici sovrapposti,

                                                 fino alla completa chiusura della volta. La

                                                 sala circolare il cui centro è a volte

                                                 occupato da un pilastro centrale, veniva

                                                 poi ricoperta di terra ricostruendo così

                                                 l'architettura originaria della collina.

                                                 Questa tipologia di tomba è stata usata

soprattutto per sepolture familiari e veniva utilizzata dallo stesso clan aristocratico per

più generazioni.

Tombe a edicola: VI - V secolo a.C.

                                                          Le tombe a edicola sono semplici

                                                          casette rettangolari in pietra con

                                                          tetto a due falde. Queste tipologie

                                                          di tombe rappresentano una rarità

                                                          e il loro nome deriva dal termine

                                                          latino “aedìcula”, per le loro

                                                          caratteristiche formali che

                                                          richiamano quelle di un tempietto.

Nella simbologia etrusca tale forma era molto significativa, perché rappresentava il punto

intermedio del viaggio che il defunto doveva compiere dalla vita alla morte.

Tombe a dado o a cubo: VI - II secolo a.C.

Le tombe a dado o a cubo sono delle
tombe a camera tipiche delle necropoli
rupestri, inserite all'interno di un blocco
di roccia scavato nel tufo oppure
costruite ex-novo. In quest'ultimo caso
costituiva una vera e propria tomba a
dado perché la struttura era isolata su
tutti e quattro i lati. Quando invece il
parallelepipedo è isolato solamente sui
tre lati della parete rocciosa vengono
denominate a "semidado".
Tombe a colombario: Dal III secolo a.C.

                                                            Le tombe a colombario sono

                                                            camere, spesso comunicanti in

                                                            serie, nelle cui pareti sono

                                                            ricavate delle cellette di circa

                                                            20 - 30 cm di lato nelle quali

                                                            venivano deposte le ceneri dei

                                                            defunti, in vasi o urne, insieme a

                                                            corredi funebri molto poveri.

                                                            Questo tipo di sepoltura veniva

usato dalle classi sociali più povere e risalgono all'ultimo periodo etrusco e al periodo

romano.

Tombe a pozzo: II - I secolo

a.C.Le tombe a pozzo sono così

chiamate per la struttura di un

vero e proprio pozzo che può

raggiungere la profondità di

dieci metri. La camera

sepolcrale o i cunicoli che ad essa conducono, si trovano in fondo e possono essere

raggiunti attraverso tacche (pedarole) ad uso di gradini oppure attraverso degli scalini

scavati nella parete del pozzo.

Tombe alla cappuccina: Età

imperiale

Le tombe alla cappuccina prendono

il loro nome dalla loro forma, che

ricorda un cappuccio da frate. La

tomba è formata da una copertura
di tegole o anche lastroni di pietra posti ai fianchi della salma e uniti al vertice. La terra

ricopriva il tutto, compreso un corredo funerario particolarmente povero in relazione alla

classe sociale che usufruiva di queste semplici sepolture.

CORREDO FUNEBRE
DOCUMENTAZIONE FASE 2.
Raccolta delle idee    FASE 2.
                       1) Intervento di un esperto che approfondirà quanto già
                       introdotto in classe sull’argomento, soffermandosi in
                       particolare su scrittura etrusca (iscrizioni rinvenute su oggetti
                       di corredo funebre), arte divinatoria, tombe etrusche e arte
                       sacra.
Elaborazione   FASE 2.
               Dopo una breve lezione teorica, gli alunni incideranno una
               breve frase ed il proprio nome su un pezzo di coccio dipinto
               con tinta nera per simulare il ritrovamento di un frammento di
               un manufatto in bucchero.
               In un secondo tempo, seguendo le indicazioni dell’esperto, gli
               alunni, in gruppi di tre, realizzeranno un pannello su carta da
               pacchi utilizzando dei gessetti colorati. I pannelli
               rappresenteranno copie di pitture rinvenute nelle tombe
               etrusche di Tarquinia e Cerveteri.
               Infine utilizzando l’argilla ed uno stampo, verrà creato un
               modellino del fegato di Piacenza.
Riflessione sul lavoro       FASE 2.
svolto                       Rilevazione dell’interesse e della partecipazione.

ALCUNI ESEMPI:
        LIVELLI

INDICATORI
Ho saputo         Sono stato/a        Ho raccolte          Ho raccolto una    Ho raccolto con
raccogliere       aiutato/a           qualche              buona parte di     facilità tutte le
informazioni      raccogliere le      informazione         informazioni       informazioni
                  informazioni                                                necessarie.
Ho saputo         Sono stato/a        Ho saputo            Ho saputo          Ho saputo
elaborare il      guidato/a           elaborare una        elaborare gran     elaborare tutto il
percorso di       nell’elaborazione   parte del lavoro     parte del lavoro   lavoro scelto
lavoro scelto     del lavoro          scelto               scelto
Ho partecipato    Sono stato/a        Circa nella metà     Generalmente ho    Ho sempre
attivamente       sollecitato/a       delle situazioni     partecipato in     partecipato in
                  a partecipare       sono stato/a         modo attivo al     modo molto attivo
                                      sollecitato/a a      lavoro.            e propositivo al
                                      partecipare in                          lavoro.
                                      modo più attivo al
                                      lavoro.
Ho lavorato nel   Sono stato/a        Circa nella metà     Ho lavorato        Ho portato a
tempo previsto    invitato/a spesso   delle situazioni     rimanendo nei      termine il lavoro
                  a rispettare i      sono stato/a         tempi previsti.    impiegando meno
                  tempi previsti      invitato/a a                            tempo del
                                      lavorare più                            previsto.
                                      rapidamente.

        LIVELLI

INDICATORI
Ho saputo         Sono stato/a        Ho raccolte          Ho raccolto una    Ho raccolto con
raccogliere       aiutato/a           qualche              buona parte di     facilità tutte le
informazioni      raccogliere le      informazione         informazioni       informazioni
                  informazioni                                                necessarie.
Ho saputo         Sono stato/a        Ho saputo            Ho saputo          Ho saputo
elaborare il      guidato/a           elaborare una        elaborare gran     elaborare tutto il
percorso di       nell’elaborazione   parte del lavoro     parte del lavoro   lavoro scelto
lavoro scelto     del lavoro          scelto               scelto
Ho partecipato    Sono stato/a        Circa nella metà     Generalmente ho    Ho sempre
attivamente       sollecitato/a       delle situazioni     partecipato in     partecipato in
                  a partecipare       sono stato/a         modo attivo al     modo molto attivo
                                      sollecitato/a a      lavoro.            e propositivo al
                                      partecipare in                          lavoro.
                                      modo più attivo al
                                      lavoro.
Ho lavorato nel   Sono stato/a        Circa nella metà     Ho lavorato        Ho portato a
tempo previsto    invitato/a spesso   delle situazioni     rimanendo nei      termine il lavoro
                  a rispettare i      sono stato/a         tempi previsti.    impiegando meno
                  tempi previsti      invitato/a a                            tempo del
                                      lavorare più                            previsto.
                                      rapidamente.
Prodotto finale   Mostra finale con gli elaborati ed i manufatti prodotti dagli alunni
                  e testimonianze fotografiche dell’uscita didattica alle tombe
                  etrusche (Tumulo etrusco di Montefortini con visita al museo e
                  Necropoli etrusca di Baratti e Populonia).

USCITE DIDATTICHE.
NECROPOLI BARATTI E POPULONIA.
MOSTRA FINALE
QUIZ REALIZZATO DAGLI ALUNNI UTILIZZANDO L’APP KAHOOT! E PROPOSTO
AI GENITORI IN OCCASIONE DELLA MOSTRA FINALE.
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