Il Sindaco Melucci ritira le dimissioni: in casa Pd hanno tutti famiglia ...

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Il Sindaco Melucci ritira le dimissioni: in casa Pd hanno tutti famiglia ...
Il Sindaco Melucci ritira le
dimissioni: in casa Pd hanno tutti
famiglia ...

                                           ROMA      –    Con     una
comunicazione al segretario generale del Comune di Taranto, il sindaco
di Taranto Rinaldo Melucci ha dimostrato di non avere alcuna dignità
politica e rispetto per il voto, ritirando le dimissioni, dopo aver
ri-acquistato il voto del consigliere comunale Gina Lupo un’esperta…
di fiducia e sfiducia a fasi alterne, con cambi di casa, pressochè in
tutta la sua attività pseudo-politica.

Un rientro in carica privo di dignità seguito da una comunicazione
altrettanto ridicola e squallida in quanto Melucci non tiene
minimamente conto del fallimento personale e politico di una
maggioranza che sembra più un'”Armata Brancaleone”, guidata da un
Sindaco,   che abbandonando la propria poltrona di fatto sarebbe
diventato un “disoccupato”, essendo privo di alcuna attività
societaria, commerciale, come risulta dai registi delle Camere di
commercio italiane.
Il Sindaco Melucci ritira le dimissioni: in casa Pd hanno tutti famiglia ...
Così scrive Melucci: “Nei colloqui degli ultimi giorni ho potuto
appurare con soddisfazione che, intorno ad una aggiornata piattaforma
programmatica e post ideologica, torna a vivere una maggioranza coesa
che al di là della forma ora si arricchisce di contributi che superano
le mere sottoscrizioni e raccontano più dei freddi numeri.

Abbiamo tutti il dovere di ricercare una maggiore stabilità
amministrativa, di ampliare la partecipazione alle scelte strategiche
di questa epoca, di assicurare un ordinato sviluppo alla città, di
continuare a rinvigorire l’immagine di Taranto, contenendo le
pressioni esterne a questo territorio. E in questa direzione
proseguirà il mio lavoro.

Riparto con la convinzione che, anche con il supporto di quei
consiglieri con i quali in questa fase si è avviato un proficuo e
responsabile dialogo, senza filtri e senza secondi fini, finalizzeremo
presto i tanti progetti per la città e ci faremo apprezzare sempre di
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più dai tarantini. Ritiro oggi le mie dimissioni“

Sarà divertente vedere nel prossimo consiglio comunale per chi voterà
il consigliere comunale Ciraci, la cui moglie ambisce a diventare
vigile urbano partecipando all’ultimo concorso (per il quale ha fatto
anche ricorso contro la commissione !) , avendo sviluppato pressochè
tutta la sua vita politica nel movimento AT6 di Giancarlo Cito, e
paracadutatosi alle ultime elezioni nelle file di Forza Italia. Il Pd
dovrà spiegare che differenza c’è fra i fratelli Cito e Ciraci, anche
se questi signori pur di mantenere una poltrona ed un indennità-
stipendio di consigliere comunale, farebbero patti anche con il
diavolo. Non è politica. E’ monnezza a cielo aperto

L’editoriale del nostro Direttore trasmesso
ieri in diretta sui nostri canali socialmedia:

Melucci in un comunicato scrive: “Ritiro oggi le mie dimissioni,
dimissioni che non avevano alcunché di tattico, perciò credo abbiano
fatto interrogare a dovere le istituzioni locali ed i gruppi politici.
Anche perché, dinnanzi ad un nuovo venir meno della lealtà e del
rispetto di ciò che i cittadini hanno stabilito nelle urne del giugno
2017, non ci sarebbe una seconda opportunità. Ringrazio i cittadini
tutti per avermi testimoniato tanto calore in queste ultime settimane,
è per loro e solo per loro che riprendo il timone“.

Questi i commenti più significativi apparsi sui
socialmedia sulle dimissioni ritirate da
Melucci:
Il Sindaco Melucci ritira le dimissioni: in casa Pd hanno tutti famiglia ...
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Ma il più bello di tutti è questo:
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Di tutto di più…

        Il Movimento 5 Stelle e la divulgazione scientifica, in Rai ma
non solo: la dichiarazione della ministra per il Sud Barbara Lezzi,
quella del Pil che cresceva grazie “al caldo e ai condizionatori”

“Vogliamo dare tutte le versioni possibili di un determinato
argomento, e a nostro avviso è bene informare il cittadino a 370
GRADI“

         Virginia Raggi è stata assolta: questa la reazione di Vittorio
Di Battista babbo fascista del “Dibba” Alessandro Di Battista

“PRENDETELO NEL CULO, VICINI E LONTANI, AMICI, NEMICI, FRATELLI E
CASSOEULI” (Fonte: Facebook)

        Altrettanto interessanti le reazioni del vicepremier Luigi Di
Maio e del collega pentastellato Alessandro Di Battista, rivolte ai
giornalisti

“Infami sciacalli“; “pennivendoli“, siete voi “le vere puttane”

         Luigi Di Maio. “Quando il vicepremier voleva fare il
giornalismo”,

Luigi Di Maio diventò giornalista pubblicista nel 2007 sulla base di
una settantina di articoli di sport in un piccolo giornale del
giuglianese, Il Punto, diretto da Mauro Fellico, sul quale l’attuale
vicepremier, a detta del suo ex capo, “scriveva un box o una notizia
ogni 15 giorni: poteva essere un’amichevole, una partita in paese,
anche le bocce…” (Fonte: la Repubblica
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Il presidente della Camera Roberto Fico ha fatto proiettare in
un’aula del Palazzo il film su Stefano Cucchi, ma il ministro
leghista Matteo Salvini ha ovviamente declinato

“Io non ho molto tempo per andare al cinema“. Due giorni dopo, al
Maurizio Costanzo Show: “Sono andato a teatro dopo mille anni, ho
visto lo spettacolo di Ale e Franz, due grandi“

         Licia Colò tra i volti tv più noti per quanto riguarda i
programmi dedicati alla natura, ha risposto così alle domande dei
conduttori

“Quale animale mi fa venire in mente Salvini? Uno che prende le cose
con forza, diciamo un toro. Luigi Di Maio? Uno più furbillo: una
volpe. Il premier Conte un cane… Si, ed è una cosa bellissima per me.
Un pastore tedesco. Mi sembra uno credibile, equilibrato e
serio” (Fonte: Un Giorno da Pecora,-        Rai Radio1)

        Stefania Pucciarelli senatrice ligure della Lega, è stata
eletta presidente della Commissione DIRITTI UMANI di Palazzo Madama

Soltanto pochi giorni fa la Pucciarelli rivendicava “le RUSPE nei
campi rom”, da sempre “una battaglia della Lega”. L’8 marzo del 2016
si presentava in BURQA sui banchi dell’assemblea del consiglio
regionale ligure. Nel 2017, si scagliava contro i corsi di pugilato
per l’integrazione dei migranti a Santo Stefano Magra. Nello stesso
anno la senatrice finiva nella bufera a causa di un “like” a un
commento che invocava i “FORNI” per i migranti. Per questo è stata
querelata. Davanti al giudice disse di non essersi resa conto della
gravità di quelle parole, che non aveva letto “in modo
approfondito”... (Fonti: La Repubblica e SkyTg24)

          L’esordio terrificante di Mirko Bisesti neo assessore
leghista all’ISTRUZIONE, Cultura e Università della Provincia autonoma
di Trento
Il Sindaco Melucci ritira le dimissioni: in casa Pd hanno tutti famiglia ...
“Appena conclusa la mia visita al Dipartimento CONOSCIENZA, abbiamo
affrontato vari argomenti (…)” (Fonte: Facebook)

         Le dichiarazioni nel gennaio 2018 di Giorgia Povolo assessore
alle Politiche giovanili del Comune di Ivrea in quota Lega Salvini,

“(…) zingari di merda, zecche e parassiti capaci di spolpare tutto, di
connazionali criminali che andrebbero usati come esche per i piranha.
(…) Vi auguro calorosamente che cercando di rubare qualcos’altro una
tagliola possa mozzarvi le mani non all’altezza del polso ma sopra il
gomito, così che la maglietta possa coprire lo scempio che vi
ritrovereste ad essere. Inoltre mi farebbe alquanto schifo vedere i
monchi penzolanti ai semafori mentre chiedete l’elemosina con i piedi.
Che possa per te/voi essere un 2018 pieno di cure e che i soldi
guadagnati da questo furto possano servire per comprare medicine
contro un brutto male al sedere. Ringrazio la Boldrini per avere un
grande cuore aperto verso il prossimo” (Fonte: Facebook)

         Il vicepremier Luigi Di Maio intervistato da Enrico Lucci

“L’ultima volta che ho fatto l’amore? Oggi cosa siamo? Venerdì… Beh in
settimana” (Fonte: Nemo, Rai 2)

         Di Maio va in Cina per chiudere alcuni accordi commerciali e
chiama ripetutamente il presidente Xi Jinping ‘PING’. Su Facebook,
alcuni giorni dopo, arriva la magnifica trollata della vicepresidente
della Camera di Forza Italia Mara Carfagna, in un post che la ritrae
sorridente davanti ad un negozio – sotto l’insegna ‘Parrucchiere Ping’
– insieme al proprietario.

“Aveva ragione Luigi Di Maio, allora: Ping esiste davvero. Ma non è il
Presidente della Cina. A quel punto poteva risparmiarsi il viaggio e
venire qui all’Esquilino”

        Giulietto Chiesa il numero uno indiscusso del “complottismo”
italiano, intervistato sul video tarocco rilanciato dal Movimento 5
Stelle Europa, ci regala altre “chicche”:

Sei stato un grande giornalista: poi cosa ti è successo? “Non ti
seguo“. Sei sempre convinto che l’attentato alle Torri Gemelle… ”Se
lo fecero da soli gli americani! Certo. Ormai esistono prove
schiaccianti. Ci fosse una giustizia internazionale, tutto il governo
Usa dell’epoca, compresi i capi di Cia ed Fbi, dovrebbe finire sotto
processo. Solo il povero presidente Bush fu tenuto all’oscuro di
tutto”… (Fonte: Corriere della Sera)

        L’ orrore di Lele Mora

“Io nuovo direttore de l’Unità? Il mio editore Marcello Silvestri è in
fase di trattativa, che è in corso e si sta risolvendo. Mi ha chiesto
se volessi fare il direttore e gli ho detto volentieri. D’altra parte
Gramsci, che ha creato l’Unità, all’epoca l’aveva ideata per i
giovani“. Ma Gramsci era marxista e comunista, lei si è definito
fascista. “No, io non sono fascista, io sono mussoliniano, che è
diverso“. In un’intervista al quotidiano Libero, diversi anni fa, lei
però disse: ‘i miei sono fascisti e lo sono anche io, mussoliniano
nell’anima, del fascismo mi piace proprio tutto‘. Davvero le piace
tutto? “Tutto e di più” (Fonte: Un Giorno da Pecora – Rai Radio 1)

         Joe Formaggio, sindaco di Albettone ( Fonte: La Zanzara –
Radio 24 )

“Se la Kyenge continua con le sue puttanate qualcuno farà il partito
dei bianchi, il White Power… è una puttanata che abbiano vietato il
Partito Nazionale Fascista, non dovrebbe essere al bando. Io al
ristorante ho un bel busto di mezzo metro di Mussolini. La maggior
parte della gente che viene al mio ristorante si fa un selfie con la
testa del Duce. Sono tutti deficienti allora? In Italia siamo anche
troppo democratici. Casomai c’è razzismo al contrario. Fosse per me
ripartirebbero le crociate...”

         Rocco Casalino portavoce del premier Conte si scusa per il
video del 2004 in cui lo si vede dire che “vecchi” e “ragazzi down”
gli fanno “schifo”

“A fini didattici dovevo interpretare questo personaggio e provocare i
ragazzi… in quel periodo frequentavo il mondo dello spettacolo e
spesso interpretavo un personaggio sopra le righe, eccessivo, al
limite del trash”; “Credo di svolgere il mio ruolo con la massima
competenza e professionalità. L’unico modo vergognoso che hanno per
attaccarmi è con degli audio rubati o con un video di 15 anni fa in
cui recito chiaramente un personaggio. Quello che sto subendo io credo
sia la peggior macchina del fango di sempre” (Fonti: Corriere della
Sera – Che tempo che fa, Rai 1)

         Silvio Berlusconi intervenendo al congresso nazionale dei
giovani di Forza Italia a Roma

Berlusconi, promettendo ai suoi di non mollare, racconta di un
incontro con i compagni del liceo: “Siamo rimasti in otto, uno era con
la stampella, un altro era accompagnato dai figli e io, inclemente, ho
detto ‘avevo invitato i miei compagni, non i loro nonni…‘ (Fonte: Il
Giornale)

         Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha partecipato alla
trasmissione “Alla Lavagna“, nuovo format di Rai 3 che prevede la
presenza di personaggi pubblici e politici al cospetto di una classe
di bambini tra i 9 e i 12 anni, pronta ad interrogarli

“I grandi ci dicono di non dire le bugie, ma in questo periodo ne
stanno girando molte, sono le fake news: cosa si può fare?”, chiede un
bimbo. E Salvini: “Siate curiosi, leggete tanto, non fidatevi solo di
uno… ma poi qualche bugia scappa, l’ho detto pure a mio figlio. Lui fa
la seconda liceo, è sempre stato bravo… ma se ogni tanto ci scappa una
bugia, una copiatina, ci sta… buona vita a tutti, studiate il giusto…
tanto, ma non troppo!” (Fonte: Huffington Post)

        Matteo Salvini sempre rivolgendosi agli alunni di Rai 3

Parte un brano, il vicepremier deve indovinare l’autore. “Che stile
che hai nel ballare (rivolgendosi al piccolo capoclasse, ndr)…
prossima estate ti porto con me al Papeete. Dunque, Cicale Cicale è
una canzone… della Cuccarini!” (è di Heater Parisi, ndr)

         L’ex ministro dell’Interno Marco Minniti oggi deputato Pd, a
Nemo su Rai 2

“Salvini ha fatto troppo l’elefante in cristalleria, ma se vogliamo
essere forti nel Mediterraneo è più utile l’Uomo Ragno che Hulk” (Stan
Lee, leggendario fumettista dei supereroi Marvel, morirà 4 giorni
dopo, ndr)

         L’ex senatore Pd Stefano Esposito non era presente alla
manifestazione “Sì Tav” nella sua Torino, contro la sindaca Appendino.
Ecco perché

Lei oggi sarà a Dublino per il concerto degli U2. Lo fa apposta? “Non
diciamolo neppure per scherzo. Avevo prenotato in epoca non sospetta
e, lo si ammetterà, gli U2 che tornano a suonare nella loro città
costituiscono un avvenimento straordinario” (Fonte: il Fatto
Quotidiano)

       La senatrice 5 Stelle Alessandra Maiorino sta intervenendo in
aula a Palazzo Madama e ad un certo punto si sente un grido
dell’esponente Pd Mauro Laus

“TORNATENE IN CUCINA!!!!“

        La deputata Pd Alessia Morani, eroica.

“Nonostante il raffreddore sono ancora in commissione a discutere gli
emendamenti al disegno di legge su corruzione e prescrizione. #Avanti
 ” (Fonte: Twitter)
Matteo Salvini rivolgendosi ad Enrico Papi, durante
un’ospitata al “Maurizio Costanzo Show” su Canale 5

“Andavo matto per Sarabanda, anche se non ne azzeccavo una di canzone.
Pensi Papi, dopo anni ho ritrovato l’Uomo Gatto: stava ad un comizio
della Lega” (Mentre prepariamo questa raccolta, ci scrive l’Uomo
Gatto, Gabriele Sbattella: “Mai stato ad un comizio della Lega o di
altre forze politiche, mai avuto tessere di partito”. Sembra che
Salvini si sia confuso con un altro storico partecipante di Sarabanda,
Coccinella. Sì, è tutto vero)

         Il presidente Pd di Regione Campania Vincenzo De Luca nel
classico appuntamento settimanale su Lira Tv

“Mi permetto di dare un suggerimento a Salvini: visto che torna a casa
stanco morto, penso che la compagna giusta per lui sia una come
l’onorevole Rosaria Bindi. La signora Isoardi obiettivamente merita, è
una grande donna. Impegnativa, diciamo, e anche stressante. La coppia
Salvini-Bindi, invece, la vedrei meglio. Lui torna a casa stanco e
distrutto e si mette a fare gli esercizi spirituali. Che cosa devi
fare? Non più di questo. Salvini ha bisogno di una partner
rasserenante, pacificante, narcotizzante”

        Danilo Toninelli: scene da un Senato della Repubblica

“Bagarre nell’aula del Senato dopo l’approvazione del decreto Genova.
Il motivo? L’esultanza del ministro delle Infrastrutture Danilo
Toninelli, che ha alzato il PUGNO ripetutamente come segno di
giubilo” (Fonte:  il Fatto Quotidiano)

         Il senatore M5s ‘dissidente’ Gregorio De Falco , al centro
delle polemiche e a rischio espulsione per essersi messo di traverso
sul condono 5 Stelle, sul Decreto Genova

“Hanno votato? Ma la seduta non era sospesa?”, ha affermato correndo
verso l’Aula. E successivamente ha confermato: “E’ vero, non ho fatto
in tempo a votare: ma tutto sommato meglio così. Evidentemente era
destino” (Fonte: SkyTg24)

         Vertice di maggioranza? Il Presidente del Consiglio Giuseppe
Conte, a margine del Question Time alla Camera, ha risposto così:

“Stasera c’è la Champions, e io tifo Roma”

         Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini al Senato durante la
discussione sul Decreto Legge Sicurezza

“Stasera un vertice a Palazzo Chigi? Stasera io ho un vertice con:
rigatoni, ragù e Champions League“

'Ndrangheta, operazione "Quinta
Bolgia" della Finanza in Calabria:
fra i 24 arresti anche l'ex
deputato Galati

                                        CATANZARO       –     Per
disposizione della Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale
Antimafia di Catanzaro guidata dal dr. Nicola Gratteri , questa
mattina gli uomini del Nucelo di polizia economica-finanziaria della
Guardia di Finanza di Catanzaro e dello S.C.I.C.O di Roma, hanno
effettuato 24 ordinanze di custodia (12 in carcere e 12 ai
domiciliari) e sequestrato beni per un valore di dieci milioni di
euro. Fra loro ci sono anche l’ex deputato di centrodestra, Pino
Galati, finito ai domiciliari, più un ex consigliere comunale di
Lamezia e tre dirigenti Asp. La magistratura e gli investigatori della
Finanza hanno scoperto che persino i servizi di trasporto sanitario e
le pompe funebri fra Lamezia Terme e Catanzaro erano controllati dalla
‘ndrangheta, con il benestare di politici e amministratori pubblici.

L’inchiesta “Quinta Bolgia” è partita a seguito di approfondimenti
investigativi effettuati sulle ramificazioni e gli affari del clan
Iannazzo-Daponte – Cannizzaro, e si è estesa fino a raggiungere
settori importanti della sanità e della pubblica amministrazione,
finendo per coinvolgere anche politici di peso come l’ex-deputato
Giuseppe Galati parlamentare dal 2006, noto per aver militato sotto le
bandiere praticamente di quasi tutte le formazioni di centrodestra, Lo
scorso 4 marzo Giuseppe (detto “Pino”) Galati , il cui nome non è
nuovo alle cronache giudiziarie, si era candidato con “Noi con
l’Italia“, ha mancato di un soffio l’elezione. In passato era stato
eletto prima con l’Udc per poi passare a Forza Italia e,
successivamente, ad Ala il movimento creato da Denis Verdini.
l’ex deputato Giuseppe Galati

Nel 2016    Galati era rimasto coinvolto in un’altra inchiesta
denominata “Alchemia“sulla ‘ndrangheta coordinata dalla Dda di Reggio
Calabria. In quel caso la Procura distrettuale aveva chiesto l’arresto
di Galati, all’epoca in carica, per corruzione aggravata dalle
modalità mafiose, ma il Gip non l’accolse perché non ritenne
sussistesse un quadro indiziario grave. La posizione di Galati, a
conclusione dell’inchiesta, fu poi archiviata dal Gup di Reggio
Calabria su richiesta della stessa Procura.

Sabato scorso la Corte d’appello di Salerno, presieduta da Massimo
Palumbo, ha accolto l’atto proposto dalla sola parte civile, l’attuale
sindaco di Napoli (difeso dagli avvocati Stefano Montone ed Elena
Lepre) riconoscendo una violazione di legge nella revoca per
“Poseidone”, risalente al 29 marzo del 2007, da parte
dell’allora procuratore aggiunto di Catanzaro Salvatore Murone, con il
concorso del senatore di Forza Italia Giancarlo Pittelli e dell’allora
sottosegretario alle Attività produttive, Giuseppe Galati, per i quali
i reati commessi potrebbero essere ascritti a quello di “abuso
d’ufficio” ma per questo hanno dichiarato di non doversi procedere
per intervenuta prescrizione.
l’ex magistrato Luigi De Magistris attuale Sindaco di Napoli

Riconosciuta      inoltre     come    illegittima      l’avocazione
del procedimento “Why Not”, fatta il 19 ottobre 2007 sempre da Murone
con l’avvocato generale facente funzioni di procuratore generale della
Repubblica presso la Corte di appello di Catanzaro, Dolcino Favi, in
concorso con Antonio Saladino responsabile per il centro-sud della
Compagnia delle Opere    , ritenendo i fatti sussumibili nel reato
di abuso d’ufficio, per il quale è stato dichiarato il non doversi
procedere per intervenuta prescrizione. Il primo grado di giudizio ha
visto la prima udienza il 2 febbraio 2011 (a quasi 4 anni dai fatti) e
si era chiuso il 20 aprile 2016, dopo 98 udienze: il collegio della
prima sezione penale, pur riconoscendo in sentenza la violazione di
legge, aveva assolto gli imputati. L’ex pm, ora sindaco di Napoli,
aveva impugnato la sentenza.

Galati in veste di ex presidente di “Calabresi nel mondo“, ente in
house della Regione Calabria, è attualmente indagato per aver assunto
un infinito numero di collaboratori a soli “fini clientelari per
mantenere e incrementare il proprio bacino elettorale” simulando il
loro impiego nella Struttura operativa interna, ma impiegandoli in
realtà in progetti finanziati con fondi comunitari.

I particolari sono stati illustrati nel corso una conferenza stampa in
corso tenuta dal procuratore capo dr. Nicola Gratteri, del procuratore
aggiunto dr. Vincenzo Capomolla, dal comandante provinciale di
Catanzaro della Guardia di Finanza Gen. Davide Rametta, e dal
comandante dello S.C.I.C.O di Roma, Gen. Alessandro Barbera.
Gratteri ha parlato di una guerra in corso all’interno della
‘ndrangheta per la gestione del servizio ambulanza, con il “gruppo
Rocca“, guerra che è terminato con un accordo tra il “gruppo Putrino
e Rocca”.    Infatti   nell’inchiesta è coinvolto     anche il gruppo
Putrino , infatti, che sulla base alle ricostruzioni degli inquirenti
sin dal 2009    mirava   ad acquisire una posizione di dominio nel
settore delle autoambulanze , delle onoranze funebri e delle forniture
di materiale sanitario, aggiudicandosi la gara di appalto relativa
alla gestione del servizio delle ambulanze 118 bandita dall’Asp di
Catanzaro dal 2010 a sino al 2017.

Il gruppo imprenditoriale-‘ndranghettista ha continuato ad operare a
seguito di plurime oltre che illegittime proroghe ottenute, ed in
assenza di una gara formale,       grazie ai rapporti privilegiati
intercorrenti tra i vertici del gruppo criminale Iannazzo-Cannizzaro-
Daponte e numerosi dirigenti dell’Asp, tra cui Giuseppe
Perri (commissario e successivamente direttore generale dell’Asp)
, Giuseppe Pugliese (ex direttore amministrativo ) ed Eliseo
Ciccone (ex responsabile del servizio Suem 118) a carico dei quali
vengono contestati plurimi episodi di abuso d’ufficio.

Analoghe condotte con l’aggravante della finalità mafiosa vendono
contestate anche due esponenti della politica, l’ex deputato Giuseppe
Galati e l’ ex consigliere del Comune di Lamezia Terne          Luigi
Muraca,   che secondo quanto emerso dalle indagini rappresentavano
l’anello di congiunzione tra il contesto ‘ndranghetistico e la
dirigenza Asp coinvolta.

Fra gli arrestati, sottoposti agli arresti domiciliari anche Antonio
Tommaso Strangis, Italo Colombo, Eliseo Ciccone, Giuseppe Luca
Pagnotta e Francesco Serapide. che rispondono di episodi di
corruzione, rivelazione di segreto di ufficio, frode nelle pubbliche
forniture, induzione indebita a dare e promettere utilità, falso.
Custodia cautelare in carcere :

Di Spena Franco Antonio, 45 anni di Lamezia Terme

Ferrise Pietro, 59 anni di Lamezia Terme

Gagliardi Alfredo, 40 anni di Lamezia Terme

Putrino Pietro 73 anni di Lamezia Terme
Putrino Diego, 36 anni di Lamezia Terme
Putrino Diego, 51 anni di Lamezia Terme

Riello Pasquale, 52 anni di Lamezia Terme

Rocca Silvio, 61 anni di Lamezia Terme
Rocca Pietro 63 anni di Lamezia Terme
Rocca Ugo Bernardo, 33 anni di Lamezia Terme
Strangis Tommaso Antonio, 53 anni di Lamezia Terme

Torcasio Vincenzo, detto Enzino, 38 anni di Lamezia Terme

Arresti domiciliari

Colombo Italo, 48 anni di Catanzaro

Ciccone Eliseo, 65 anni di Catanzaro

Galati Giuseppe, 57 anni di Lamezia Terme

Gemelli Roberto Frank, 54 anni di Lamezia Terme
Mauceri Sebastiano Felice Corrado, 56 anni di Lamezia Terme
Muraca Luigi, 50 anni di Lamezia Terme

Pagnotta Giuseppe Luca, 45 anni di Montepaone
Pugliese Giuseppe, 50 anni di Crotone
Perri Giuseppe, 50 anni di Falerna
Serapide Francesco, 45 anni di Catanzaro

Strangis Tommaso Antonio, 53 anni di Lamezia Terme
(notizia in fase di aggiornamento)

Torino. L'onda "Sì Tav" sconfigge
la pioggia, piazza Castello
stracolma di manifestanti
TORINO – Alle 11 piazza Castello era stracolma all’inverosimile,
migliaia e migliaia di torinesi mobilitati per dire di SI alla Tav ma
soprattutto per dire di sì a un futuro fatto di infrastrutture,
lavoro, sviluppo, cultura, inclusione, diritti ma sopratutto per
manifestare contro la decisione della maggioranza Cinque Stelle, che
sostiene la sindaca torinese Chiara Appendino, di votare un ordine del
giorno contro la Torino-Lione e dichiarare di fatto Torino come un
“Comune No Tav“.

Nonostante la pioggia, già dalle 10 di questa mattina la piazza ha
iniziato a riempirsi per la manifestazione convocata per le 11 dalla
società civile a favore della Torino-Lione e contro il declino di
Torino.

                                            Il sit-in è stato promosso
dall’associazione “Sì Torino va avanti” e da “Sì lavoro“, legata a
Mino Giachino, ex sottosegretario ai Trasporti del governo Berlusconi,
che ha lanciato una petizione online arrivata a più di 65mila
sottoscrizioni. Hanno aderito il Partito Democratico, i moderati,
Forza Italia e anche la Lega, nonostante il partito di Matteo Salvini
governi insieme al Movimento 5 Stelle che intende bloccare i cantieri
e ha annunciato l’analisi costi benefici per l’alta velocità.

Una marea di cartelli Sì Tav e i tricolori, gli unici simboli ammessi
dagli organizzatori della manifestazione. A piazza Castello sono
presenti gli imprenditori, arrivati con i loro dipendenti, i
sindacalisti, costruttori, commercianti, personalità politiche,
docenti universitari, dodici associazioni imprenditoriali, da
Confindustria a Coldiretti.

                                           Ma soprattutto una marea
umana di gente comune presente per dire di sì alle infrastrutture ma
anche a una città che scommetta sul futuro e non si faccia paralizzare
dai No. un messaggio rivolto senza mezzi termini al sindaco Chiara
Appendino e alla sua giunta “grillina”.

In piazza anche i Radicali e Fratelli d’Italia, che hanno raccolto
firme per due referendum. Decine di persone si sono messe in coda ai
banchetti per firmare la richiesta di referendum a favore della
Torino-Lione. Sono due le petizioni presentate: una da Fratelli
d’Italia, che punta a un referendum propositivo, e una dai Radicali a
sostegno della delibera per l’indizione di una consultazione
cittadina. Alla manifestazione hanno aderito anche gli studenti di tre
licei torinesi che, non potendo saltare la scuola, hanno raccolto 500
firme consegnate ieri sera agli organizzatori.

Una manifestazione che “hanno cercato in tutti i modi di impedire“, ha
detto dal palco Mino Giachino, aggiungendo “E se siamo qui e solo per
merito del Prefetto e del Questore“, dice lanciando un’indiretta ma
chiara accusa al Comune di Torino,      e dedicando la piazza a due
imprenditori del calibro di   Sergio Marchionne e Sergio Pininfarina.
 “Siamo qui per dire sì al futuro, sì al lavoro” ha proseguito
Giachino parlando dall’autobus scoperto utilizzato come palcoscenico
di fronte a Palazzo Reale, che ha espresso solidarietà alle forze
dell’ordine che “per vent’anni si sono presi gli sputi e le botte in
Val Susa“. “Ce ne hanno fatte di tutti i colori – ha concluso – ma
dopo vent’anni siamo ancora qui a dire sì“

                                      “Ciao a tutti, mi chiamo
Guglielmo Nappi e anche io penso positivo”. Uno studente di Ingegneria
dell’automobile con queste parole ha dato il via alla manifestazione
per la Torino-Lione, che sta richiamando stamattina in piazza
Castello, nel cuore del capoluogo piemontese, almeno 30mila persone.
Gianmarco Moschella, allievo di Economia, ha proseguito: “Siamo qui
per dire sì alla Tav e sì al lavoro. Alla faccia di chi diceva che
saremmo stati 502“. Molto applaudito l’ex sottosegretario ai Trasporti
Mino Giachino: “Da oggi fischia un vento diverso, un vento favorevole
alle infrastrutture. La Tav è l’opera simbolo del ritorno al futuro e
del ritorno al lavoro”. E della commissione costi-benefici “non ce ne
facciamo nulla“, ha detto l’ex sottosegretario che è tra i promotori
dell’iniziativa Sì Tav, sollevando un’ovazione.

“Qualcuno ha detto, a nome di noi cittadini, che Torino è No Tav. Noi
la pensiamo diversamente”. Così dal palco Patrizia Ghiazza, una delle
organizzatrici della manifestazione. “Quando il consiglio comunale ha
votato contro la Torino-Lione, noi eravamo davanti e dentro Palazzo
Civico e non ci siamo riconosciute – aggiunge – Siamo sette donne non
manovrate da nessuno. Siamo noi, con la nostra testa e le nostre mani
e il nostro comitato è nato perché ci è scattata una scintilla di
orgoglio, di desiderio di contare. Vogliamo dire ‘sì’ agli
investimenti su eventi artistici, sportivi, culturali. Vogliamo dire
‘sì’ alla Tav, alla metropolitana, a una città sicura ed efficiente,
attenta alle persone nella gestione dei servizi pubblici”.

                                              Mentre la manifestazione
si avviava alla conclusione, è uscito un comunicato stampa della
sindaca Appendino: “Abbiamo sempre ascoltato tutti e continueremo a
farlo. E l’ascolto è proprio una delle cifre che da subito ho voluto
caratterizzasse questa Amministrazione, convinta che le divisioni di
questo periodo storico nascano proprio da territori e comunità che per
anni hanno provato a dialogare con Istituzioni divenute sorde. Oggi,
in piazza Castello – al netto delle diverse sensibilità politiche –
sono state sollevate delle critiche, che accolgo, ma c’erano anche
molte energie positive“.
“Da Torino parte un messaggio forte e chiaro che riguarda tutta
l’Italia – dice il presidente dell’Unione Industriale di Torino, Dario
Gallina – Un messaggio per le grandi opere di collegamento verso
l’Europa, per il nostro futuro, delle nostre imprese, per il lavoro e
le future generazioni. La Torino-Lione e il Terzo Valico possono
determinare la centralità dell’Italia in Europa e chi ha la
responsabilità di governo può e deve avere la statura politica di
cambiare decisioni e idee se non sono coerenti con il futuro del
Paese“.

“Quanto visto in questa piazza ha un grande significato, cioè che
quando la maggioranza, per troppo tempo silenziosa, si fa sentire,
ristabilisce le proporzioni” aggiunge il commissario per la Torino-
Lione Paolo Foietta, anche lui in piazza Castello. “Chi non vuole la
Tav, il M5s a Torino e in Parlamento, è una minoranza – aggiunge – e
in democrazia una minoranza non può imporre le sue decisioni“.

 In piazza Castello, per la Lega, sono presenti i parlamentari Elena
Maccanti, Gualtiero Caffarrato, Marzia Casolati e Alessandro
Benvenuto. “Siamo parlamentari eletti in provincia di Torino,
rappresentiamo una forza politica di governo che vuole dialogare.
Siamo favorevoli alle grandi opere e riteniamo la linea Torino-Lione
fondamentale e strategica per il Piemonte e per tutto il Paese“,
aggiungono gli esponenti del Carroccio.

“Rispettiamo gli impegni assunti con M5S – sottolineano i parlamentari
della Lega eletti in provincia di Torino – ma ribadiamo con forza che
l’opera va realizzata. La nostra partecipazione alla manifestazione è
innanzitutto un segno di rispetto e di attenzione verso il mondo
produttivo e imprenditoriale piemontese che oggi ha deciso di scendere
in piazza e che manifesta evidentemente un disagio“.

Di tutto di più...

        Clamoroso: il vicepremier Luigi Di Maio denuncia su Facebook
il complotto delle #manine

“+++ È accaduto un fatto gravissimo! Il testo sulla pace fiscale che è
arrivato al Quirinale è stato manipolato. (…) Non so se una manina
politica o una manina tecnica, in ogni caso domattina si deposita
subito una denuncia alla Procura della Repubblica perché non è
possibile che vada al Quirinale un testo manipolato! +++”. La nota del
Quirinale non si fa attendere: “L’ufficio stampa della Presidenza
della Repubblica precisa che il testo del decreto legge in materia
fiscale per la firma del Presidente della Repubblica NON È ANCORA
PERVENUTO al Quirinale”

         La risposta dell’altro vicepremier Matteo Salvini è arrivata
poco dopo

“Domani quale Consiglio dei ministri? Io arrivo da Mosca… Quale
manina? Per ogni cosa non possiamo incontrarci. Io vado avanti come
sul tunnel del Brennero, è inutile fare buchi e poi fermarsi. Non ci
sono regie occulte, invasioni degli alieni o scie chimiche. Inoltre
domani sono in Trentino e domenica entro in clima derby, c’è Inter-
Milan” (fonte: Il Giornale)

         Lorenzo Fontana “Il ministro per la Famiglia e le Disabilità è
intervenuto a San Patrignano durante la seconda giornata del WeFree
Days”, si legge sul sito Fanpage.it. “Oltre a ribadire la sua
posizione e la sua lotta alle droghe, ha parlato della ricerca
condotta dal dottor Serpelloni”

Secondo Fontana la cannabis light non esiste: “Con 20/30 grammi si può
fare una canna normale” – (una canna girata con questa metodologia,
potrebbe costare dai 200 ai 400 euro)

         L’europarlamentare Alessandra Mussolini eletta con Forza
Italia, ora diventata “salviniana”, annuncia su Twitter

“+++ Avviso ai naviganti +++ legali a lavoro per verificare il
“politically correct” di Facebook e altri social nei confronti di
immagini e/o frasi offensive nei confronti di BENITO MUSSOLINI:
monitoraggio e denuncia a Polizia Postale”
Ennesima gaffe della consigliera regionale veneta del Pd,
Alessandra Moretti, stavolta durante Di Martedì su La7

Salvini cita la frase di Benito Mussolini “Chi si ferma è perduto“, la
Moretti approva: “È una frase bellissima” (fonte: Il Giornale)

           Il doppio fail del nuovo presidente Rai, Marcello Foa su
Twitter

“Sono a Tel Aviv da tre giorni, viaggio molto interessante. Domani
parteciperò a Gerusalemme alle celebrazioni per il 65esimo
anniversario del rastrellamento del ghetto di Roma“. (1°– I
rastrellamenti non si “celebrano“; 2°– Il rastrellamento del ghetto di
Roma avvenne il 16 ottobre 1943, 75 anni fa, non 65 come scritto da
Foa)

        Il premier Giuseppe Conte alla Scuola di Formazione politica
della Lega

“Destra e sinistra sono categorie politiche superate. Io sono
populista” (applausi scroscianti, ndr)

           Le grandi battaglie di Giorgia Meloni   leader di Fratelli
d’Italia

“In una scuola di Peschiera Borromeo viene eliminato il maiale per
fare posto al cous-cous, alimento tipico nordafricano. Ora sono i
figli degli italiani a doversi adeguare alle esigenze alimentari di
chi dovrebbe integrarsi? Questa è follia“. Risponde la giornalista
Selvaggia Lucarelli, allegando il menù della scuola in questione: “Il
cous-cous c’è una volta al mese, questo è il menù. Un adeguamento
davvero pazzesco, di questo passo sostituiranno l’ora di flauto con
l’ora di bonghi. Fortuna che ci sei tu che vigili” (fonte: Twitter)
Il video pubblicato da Sonia Avolio assessora allo Sviluppo di
Fratelli d’Italia a Cascina, Pisa (che dopo lo scoppio delle
polemiche, si dimetterà)

“Volevo mandare un messaggio a Cristina Parodi che dice che quelli che
votano per Salvini sono degli ignoranti. Ignoranti vuol dire senza
conoscenza, e lei che non sa più quante CORNA c’ha, ma glielo dico io:
una per ogni lentiggine se riesce a contarsele. E che vada con la su’
sorella, insieme ai tegami!“

         Il solenne annuncio del deputato dem Francesco Boccia, in un
video Facebook girato al mercato di Bisceglie

“Mi candido alla segreteria Pd, basta al partito dei selfie! Io non
sarò un nuovo segretario, sarò al limite un segretario nuovo” (fonte:
Corriere del Mezzogiorno – Corriere della Sera)

         Una delle nuove vite del senatore Pd Matteo Renzi: ora si
rilancia come conferenziere. L’ex premier si è affidato all’agenzia
britannica Celebrity Speakers Associates, che lo promuove così

“Trasformare i rischi in opportunità è proprio di un leader“, è lo
slogan con cui si presenta Renzi nella sua pagina in cui riassume il
suo curriculum di amministratore e premier, “il più giovane”, ricorda,
della storia repubblicana. “Renzi è soprannominato il Rottamatore (lo
Scrapper) per la sua ambizione di rinnovare l’establishment politico
italiano“. Si legge poi nel sito: “Cosa ti offre. Matteo Renzi ha una
vasta esperienza nel campo delle questioni politiche ed economiche,
sia in patria che all’estero“. Ed ancora: “Come si presenta. Il
pubblico apprezza il modo diretto di Matteo, il gentile senso
dell’umorismo e il modo in cui esprime i suoi discorsi con chiarezza“.
Nel curriculum caricato nel sito dell’agenzia si sottolinea che Renzi
“ha guidato il paese nell’uscita dalla recessione economica
accelerandone la fine con la riforma del mondo del lavoro e delle
misure fiscali. Ha inoltre modernizzato l’Italia con una serie di
riforme nel campo dei diritti civili attese da decenni”. Nel
descrivere le sue capacità si evidenzia “la sua esperienza di
amministratore locale e quella di leader nazionale che gli ha permesso
di partecipare da protagonista ai consessi più importanti (assemblea
Onu, consiglio europeo, G7, G20). Ciò gli consente di avere sempre un
doppio punto di vista: quello dei cittadini e quello dei leader
mondiali“. Viene “considerato unanimemente un abile comunicatore che
riesce sempre ad entrare in sintonia con il pubblico utilizzando il
linguaggio più adatto al contesto“. Gli argomenti su cui può
intervenire Renzi sono vari: “Il futuro dell’ Europa“, “Le sfide della
globalizzazione“, “Come non perdere la sfida contro le fake news“,
“Come gestire i conflitti all’interno di organizzazioni complesse“,
“Ambiente e sviluppo“. Infine: “Come prenotare Matteo Renzi? Basta
telefonare o inviarci un’e-mail“. Costo: 20 mila euro
trattabili (fonti: Il Messaggero-        Huffington Post)

        Le recensioni cinematografiche della senatrice Maria Elena
Boschi (Pd )

“A Firenze serata piovosa… Appena uscita dal cinema dove ho visto “A
star is born”: supera addirittura le aspettative! Una Lady Gaga
favolosa e che dire di Bradley Cooper, bravissimo! Vi auguro una
buonanotte ascoltando ‘Shallow‘” (fonte: Instagram)

         Il filosofo sovranista Diego Fusaro sta sempre due passi
avanti

“Una massa di creduloni che se le bevono tutte. Oggi vi abbiamo dato
prova di chi sono i giornalisti e di come funziona la società dello
spettacolo. La fantasia al potere”. Così il filosofo Diego Fusaro ha
annunciato via Facebook che le rivelazioni sull’intimità di coppia
fatte dalla sua fidanzata Aurora Pepa a La Zanzara, erano false. Ai
microfoni della trasmissione di Radio24, la ragazza aveva infatti
detto: “Lui studia dalla mattina alla sera. Io mi occupo dei lavori
domestici. Non abbiamo mai fatto l’amore, sono vergine di fatto e di
segno zodiacale” (fonte: ilFattoQuotidiano.it)

         “Io e Mario ci diamo dentro”: ospite dei Lunatici di Rai
Radio2, Silvia Pardolesi ha svelato dei dettagli sulla sua vita
coniugale con il marito Mario Adinolfi (@HuffPost)
“Non sono arrivata vergine al matrimonio con lui, ho conosciuto Mario
che ero già un po’ più grandina, e lui era stato già sposato. Io e lui
ci siamo conosciuti grazie a me. Ho dovuto corteggiarlo un sacco di
tempo prima di convincerlo ad incontrarci. Se l’è tirata, ha fatto il
prezioso. È bene precisare che in una coppia cattolica il sesso non è
un tabù, pensarlo è una cosa sbagliata. Anzi, le coppie cattoliche
sono quelle che fanno più figli”.

         Botte da orbi a tra il giornalista Alan Friedman e
l’europarlamentare Alessandra Mussolini sul caso dei bambini stranieri
esclusi dalla mensa di Lodi

Friedman: “Certo che è d’accordo, lei è la nipote di un dittatore
statalista…“. Mussolini: “Io non lo sento proprio, io non lo vedo
proprio“, replica l’europarlamentare esibendo il dito medio. Friedman:
“Mi faccia finire, cafona!“. Mussolini: “Povero stronzo… ma non
rompere e tornatene in America!” (fonte: L’Aria che tira -La7)

         Il senatore del Movimento 5 Stelle Elio Lannutti (ex- Italia
dei Valori) su Twitter

“Giornali che marciscono in edicola ed i loro spocchiosi giornalisti
nei talk-show a blaterare nel vuoto. I resti del vecchio regime
barcollano preannunciando il tonfo finale. Se i gialloverdi terranno
duro, l’Espresso sarà solo il primo SALUBRE CRACK di una lunga serie”

         Il vicepremier leghista Matteo Salvini è intervenuto
all’Assemblea generale di Confindustria Russia, durante una visita a
Mosca

“Io in Russia mi sento a casa mia, in alcuni paesi europei no. Io qua
mi sento sicuro come a casa mia“

         Il tweet di Luca Morisi l’uomo che cura la comunicazione
online di Salvini
“Capitano in Trentino, con polso fratturato ben in vista. Gli inviamo
energie curative???“

         Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris a Un giorno da
Pecora, in onda su Rai Radio1

“Se il Napoli conquista lo scudetto, allora potrei anche andare a cena
col Ministro dell’Interno Salvini. La gioia della vittoria copre ogni
cosa“

         In un’intervista al sito TPI Daniela Cantamessa l’ex
segretaria di Umberto Bossi ha raccontato di aver parlato con Salvini
dei milioni di euro (in tutto 49) sottratti tra il 2008 e il 2010

“Salvini era vice segretario federale, con lui avevo un rapporto
cameratesco, era uno di noi. Ed io pensando di rivolgermi ad uno che
parlava la mia lingua, gli dissi, ‘senti, fai qualcosa perché qui stan
sparendo tutti i soldi pian pianino. Hai tutte le motivazioni per
chiedere chiarimenti…’. Quello che vedevo io, lo vedevano tutti. Lui
mi ascoltò ma non si sbilanciò molto, disse ‘va bene’, una roba del
genere...”

        Ecco cosa disse il ministro del Lavoro Luigi Di Maio a margine
dell’esposizione internazionale delle calzature, a Milano, un mese fa

“Il M5s non è disponibile a votare alcun condono, ma se si stratta di
pace fiscale, siamo d’accordo”. Huffington Post, 15 ottobre: “Manovra,
il condono fiscale c’è: si può sanare il nero fino a 100mila euro”.
Sole 24 Ore: “Condono fiscale, 8 strade per sanare: dalle multe ai
redditi non dichiarati”

         L’ennesima retromarcia infrastrutturale del Movimento 5
Stelle

“Se loro vorranno fare il gasdotto in Puglia con l’esercito, noi ci
metteremo il nostro di esercito” sbraitava Beppe Grillo. “Con i 5
Stelle al governo la Tap la blocchiamo in due settimane”, gli faceva
eco Alessandro Di Battista. “Non è un’opera strategica, l’obiettivo è
fare soldi“, “siamo per il No“, rincarava Luigi Di Maio,. “Un’opera
che non presenta alcuna ricaduta né occupazionale, né di sviluppo, né
di prestigio”, diceva ancora Barbara Lezzi, ministro per il Sud. Le
stessa che ieri si è dovuta presentare davanti a Palazzo Chigi per
dire che invece “la Tap TOCCA FARLA“. – (fonte: Il Foglio)

         Il telefono della parlamentare Laura Ravetto (Forza Italia)
ritrovato dai Carabinieri – fonte: Twitter

“Stasera mi hanno rubato il telefono strappandomelo di mano e in
mezz’ora i Carabinieri di Roma me lo hanno riportato (per i
commentatori acidi preciso che non sapevano chi fossi). W i nostri
Carabinieri“

         Dopo l’esibizione in mitra e mimetica, dopo quella in tuta da
elicotterista, dopo il viaggio a bordo del sommergibile Scirè con gli
specialisti della Marina e al volante di un simulatore di volo
dell’Aeronautica T346, ecco l’ultima impresa del sottosegretario alla
Difesa Angelo Tofalo del Movimento 5 Stelle

Stavolta Angelo Tofalo si è lanciato con il paracadute. Il
sottosegretario alla Difesa ha eseguito un lancio in tandem con un
istruttore saltando da una quota di oltre 4.500 metri. “Ho voluto dare
un segnale forte di vicinanza a questi professionisti della sicurezza,
i parà del Tuscania, mettendo la mia stessa vita in mano a chi ogni
giorno difende gli interessi nazionali e rappresenta il Paese nel
mondo” (fonte: La Repubblica)

        Luigi Di Maio: La povertà è stata diversamente abolita

“La povertà è un concetto relativo, conosco tanti ricchi che sono
poveri perché a parte i soldi non hanno altro” (fonte: Porta a Porta,
Rai 1)
Assolto in appello Marcello
Dell’Utri dall'accusa di frode da
43 milioni e bancarotta,

di Federica Gagliardi

MILANO – La Corte d’appello milanese ha assolto l’ex senatore Marcello
Dell’Utri dalle accuse di bancarotta e una frode fiscale da 43
milioni. Gli avvocati Francesco Centonze e Francesco Bordiga difensori
del fondatore di Forza Italia, hanno contestato la mancata richiesta
di estradizione di Dell’Utri, dopo che il loro cliente era stato in
Libano, all’indomani della sentenza della Cassazione a 7 anni per
concorso esterno in associazione mafiosa.

Per questa vicenda Marcello Dell’Utri era stato condannato dal gip
Sacco del Tribunale di Milano a 4 anni in abbreviato. Secondo le
indagini della procura di Milano, Dell’Utri, tra il 2005 e 2011
avrebbe frodato l’erario per non aver versato l’Iva pari a una cifra
di oltre 43 milioni di euro. Frode realizzata attraverso gli spazi
commerciali venduti dalle concessionarie (non indagate) Publitalia 80
per le reti Mediaset e dalla società       Sipra per le reti Rai, con
l’interposizione ed utilizzo di società “cartiere” (Ics), e tramite
fatture inesistenti per circa 258 milioni.
Vitali sostituito da Berlusconi. Il
nuovo commissario in Puglia è Mauro
D'Attis
di Federica Gagliardi

ROMA – “Ai sensi dello Statuto di Forza Italia sono nominati nuovo
commissario regionale della Puglia l’ on. Mauro D’ Attis e nuovo
vicecommissario vicario della Puglia il sen. Dario Damiani” . Lo ha
comunicato con una nota il presidente di Forza Italia, Silvio
Berlusconi, con il solito ringraziamento di prassi, rivolto al sen.
Luigi Vitali “per l’importante lavoro svolto in questi anni” inviando
all’ on. D’ Attis ed al sen. Damiani “i miei più cordiali auguri di
buon lavoro“

“Sono emozionato! Sono stato nominato dal Presidente Berlusconi
commissario regionale Puglia di Forza Italia, il Partito in cui milito
dal 1994. Ringrazio il Presidente Silvio Berlusconi per la fiducia
ancora una volta riposta nella mia persona”, afferma Mauro D’Attis
(considerato molto vicino all’ On. Antonio Tajani) che aggiunge “Forza
Italia in Puglia sarà letteralmente spalancata alla partecipazione
dei giovani ai quali guardiamo con particolare interesse e attenzione.
Ho avuto la fortuna di essere in passato il coordinatore regionale del
Movimento giovanile di Forza Italia e ho sempre sostenuto che i
giovani, in un partito, devono essere “liberi di essere protagonisti“.
Mauro D’ Attis ed Antonio Tajani

“Abbiamo davanti a noi impegni elettorali decisivi – aggiunge in una
nota D’Attis. – che si incrociano con l’attività nazionale e locale
del nostro Partito sulle tematiche più importanti. Forza Italia in
Puglia sarà attenta alla collaborazione con tutte le forze politiche
alternative alla sinistra e al Movimento dei 5 Stelle e, ovviamente,
ai Partiti tradizionalmente nostri alleati. Come ha già delineato il
Presidente Berlusconi dobbiamo aprire il partito alle liste civiche di
centrodestra che possono diventare anche nostri dirigenti anche senza
prendere la nostra tessera”.

Mauro D’Attis, brindisino è stato eletto nelle ultime elezioni nel
collegio plurinominale “Camera Puglia 03” , cioè lo stesso collegio in
cui erano candidati anche Stefania Fornaro (la dipendente di Tonino
Albanese nel Gruppo CISA di Massafra, tornata ad occuparsi di recupero
crediti   n.d.r. ) , Nuccio Altieri, Vittorio Zizza, Gianfranco
Chiarelli, Tommaso Scatigna e Maria Francavilla (la moglie di Martino
Tamburrano, presidente uscente della provincia di Taranto) candidati
che non sono stati eletti nei collegi uninominali compresi nello
stesso collegio plurinominale.
Di tutto di più...

         Il senatore Matteo Renzi (Pd) intervistato da Maurizio
Costanzo, su Canale 5

“Da piccolo volevo fare il giornalista, poi il giornalaio, ma pure il
camionista, ed in alcuni momenti il Papa“

        Dario Nardella sindaco Pd di Firenze su Twitter

“Ringrazio la polizia municipale che oggi ha fermato due donne
travestite da mimi che molestavano turisti e passanti. Sono state
segnalate alla Questura per il decreto di espulsione. Avanti così.
#sicurezza #firenze”

         I tweet sessisti e omofobi dell’amico di Di Maio,
l’avvocato Enrico Esposito nominato vice capo dell’ufficio legislativo
al dicastero dello Sviluppo Economico dal ministro ex compagno di
università. Un incarico per cui percepirà 65mila euro per un anno,
ottenuto su “base fiduciaria”

Sulla Biancofiore sottosegretaria (2013): “Non c’è modo migliore di
onorare le donne mettendo una MIGNOTTA in quota rosa“. Su D&G: “Dolce
e Gabbana chiusi ‘per indignazione’. Ma si può sempre entrare dal
RETRO“. Sulla Luxuria (2014): “In un Paese serio Vladimir Luxuria va
in GALERA, non in Parlamento“. Sui “ricchioni” (2016): “Quando ti
chiamano ‘ricchione’ o rispondi ‘a puttan e mammt’ o vai a piangere
dalla maestra. Se fai la seconda cosa, sei RICCHIONE davvero” (fonte:
L’Espresso)
L’incredibile lapsus del vicepremier Luigi Di Maio,
intervistato da Nicola Porro

“La mia idea è che dobbiamo dialogare al massimo con l’Unione Europea
e spiegare bene questa manovra in modo tale da costringerli a dirci di
NO, ma il loro No non può essere motivato…” (fonte: Quarta Repubblica,
Rete 4)

         Altro lapsus “rivelatore”, stavolta tocca al ministro
dell’Economia Giovanni Tria -particolarmente in confusione in questa
fase tra fuoco amico e nemico- in audizione davanti alle Commissioni
bilancio, mentre prova a spiegare la ratio della manovra economica

“Quindi noi mettiamo nel nostro programma di riuscire ad effettuare
questi investimenti. È una scommessa, ci riusciremo? Io spero di NO…”

        Party 5 Stelle

Dallo spread allo spritz, dal balcone al barcone. Per una notte i 5
Stelle ‘dimenticano’ le diatribe con Juncker e Moscovici, i numeri del
Def, le aliquote e i parametri europei e si ritrovano a bordo del
‘Lian Club‘, battello adibito a risto-bar ormeggiato sul Tevere.
“Stasera – dice il vicepremier grillino arrivando al party –
festeggiamo la manovra economica“. Alla spicciolata arrivano deputati,
senatori e anche qualche ministro. E così, tra un drink e l’altro, tra
pizzette, un assaggio di amatriciana e di pasta con le zucchine al
buffet, parte la festa a 5 Stelle sul Tevere. Andrea Caso (Commissione
Finanze) è tra i più scatenati in pista. Le deputate Marianna Iorio e
Angela Masi si cimentano invece in una piccola esibizione di DANZA DEL
VENTRE. “È stata una serata veramente easy”, è il commento a caldo del
tesoriere Sergio Battelli, immancabile jolly delle serate mondane
grilline. (…) (fonte: Adnkronos)

         L’#epicfail gelminiano del ministro Danilo Toninelli, a
margine dell’incontro con la commissaria Ue Violeta Bulc. Si
giustificherà dicendo “non me ne frega niente di un lapsus”

“Sapete quante delle merci italiane, quanti degli imprenditori
italiani utilizzano con il trasporto principalmente ancora su gomma il
tunnel del Brennero (…)“. Peccato che il tunnel del Brennero non
esista, né sia operativo: non sarà completato prima del 2025, e
rappresenterà esclusivamente un tunnel ferroviario. Insomma, nulla a
che vedere con il citato “trasporto su gomma”.

         La grande battuta del vicepremier Matteo Salvini al convegno
dell’Ugl “Crescita economica e prospettive sociali in un’Europa delle
Nazioni’, con a fianco una divertita Marine Le Pen

“L’incontro tra Saviano e Macron? Che tristezza, chi si somiglia si
piglia. Spero solo che non si siano fatti un selfie SVESTITI, come usa
fare Macron ultimamente...”

         Marine Le Pen nel corso del dibattito con Pierluigi Bersani,
intervistata da Nicola Porro

“Noi gireremo le spalle all’Unione Europea e otterremo insieme la
maggioranza al Parlamento europeo. Faremo emergere insieme
quest’Europa delle Nazioni e della libertà. Voi come dite?
‘Smacchieremo il giaguaro‘, ecco…” (fonte: Quarta Repubblica, Rete 4)

         Cosimo Ettorre consigliere comunale 5 Stelle a Moncalieri
pubblica su Facebook le foto di alcuni bus in partenza verso la
manifestazione dem contro il governo, e commenta

“Se riuscissero ad organizzarsi, temo fortemente che la gioventù
piddina in rivolta potrebbe far cadere il governo. Suggerirei loro di
rimanere compatti ma suddividersi in gruppi in base alle PATOLOGIE che
colpiscono gli anziani: in testa i diabetici, afflitti da prostatite
sulla sinistra del corteo, vittime Alzheimer e demenza senile sulla
destra, problemi di osteoporosi in fondo al corteo: potrebbero
rallentare“
Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, in Russia per
festeggiare il compleanno di Putin, posta su Twitter una foto che lo
ritrae mentre da un giardino indica in lontananza il Mar Nero

“Ho scoperto un’altra diffusa ‘bugia‘: il Mar Nero non è nero ma di un
azzurro intenso bellissimo…”

         L’ex senatore forzista Antonio Razzi, in procinto di passare
con Salvini,

“In Abruzzo non mi candido, dentro Forza Italia si stanno scannando
tra loro, c’è una guerra totale. E poi ormai mi sono ripreso il
cartellino, mi sono svincolato. Prima ce l’aveva Berlusconi, adesso
non più. Sono avvelenato, altro che incazzato. Ma come, io ti ho
salvato, sono passato da Di Pietro a Forza Italia e che cazzo!, manco
una telefonata. Silvio è diventato irraggiungibile, non lo sento da
più di un anno, vive in una specie di ghetto da prigioniero, è
inavvicinabile“. E il vitalizio, i grillini lo hanno tagliato: “A me
che me ne frega, io non faccio ricorso. Per fortuna ho anche la
pensione svizzera di 42 anni di contributi. Qui dal Parlamento prendo
2600 euro netti, alla fine non è un grande vitalizio. Ne prendo solo
2600, me ne toglieranno 500. Che me frega, mangio una volta di meno”
(fonte: La Zanzara – Radio 24)

         Il politico leghista Giacomo Basaglia Cosentino “spiega” in
Consiglio regionale lombardo il concetto di gender (testuale)

“Un uomo si può svegliare al mattino e si sente donna, e nonostante
geneticamente resta uomo, diventa donna“

           Vittorio Feltri direttore di Libero intervistato da Antonello
Caporale

“(…) i lettori preferiscono il turpiloquio alla ipocrisia”. Negri. “Mi
accusano di non chiamarli neri. Ma sono negri, si chiamano così e io
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