Il contagio della paura - Annamaria Rufino
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C O M P O RTA M E N T I Il contagio della paura La paura è un’emozione primaria, che si diffonde rapidamente e tende ad assumere una dimensione collettiva di L E O N A R D O D E C O S M O U n suono improvviso, un grido inatteso, un balzo fulmineo ac- canto a noi e senza rendercene conto in un battito di ciglia il nostro cor- po e la nostra mente sussultano all’uni- sono. Uno, due… e, niente, non era nien- te. Solo le urla strepitanti di bambini che si rincorrono. A volte può bastare un ba- nale falso allarme per accendere in noi la più immediata e potente arma di difesa: la paura. Un’emozione primaria che si manifesta in molteplici modi e che può trasmettersi da persona a persona anco- ra più rapidamente di quanto possa fa- re un virus. Da individuale, il fenomeno tende ad assumere una dimensione col- lettiva, infettando intere società. N O N P E N SA R E, S CA P PA! Per capire l’utilità della paura e la ve- Panico locità con cui riesce a diffondersi basta in piazza osservare gli animali. Il caso più cono- Tre anni fa, a sciuto è quello delle gazzelle. Una sce- Torino, un falso na che abbiamo visto nei documentari: allarme bomba sguardo basso, intente a brucare l’erba ha scatenato il eppure attente a captare il minimo mo- panico tra i tifosi vimento, sanno bene che il pericolo può della Juventus celarsi dietro ogni cespuglio. La tensio- riuniti in piazza ne si percepisce chiaramente, e tutto av- San Carlo per viene in un istante: una gazzella avverte seguire la finale di la presenza di un predatore e in una fra- Champions League zione di secondo schizza via. In un lam- ZUMAPRESS.com/AGF sui maxi schermi. Il po tutte le altre la seguono nella fuga. bilancio è risultato Il nostro cervello, allo stesso modo, è drammatico: tre organizzato per rispondere automatica- morti e migliaia mente agli stimoli dell’ambiente. Appe- di feriti. na i sensi individuano un eventuale pe- 42 giugno 2020 mind 43
C O M P O RTA M E N T I lo fa attivando gli stessi canali neurologi- ci di quando la si prova in modo diretto. Paura del virus? «Tutte le emozioni sono contagiose, Compra un fucile anche quelle piacevoli. Ma la paura lo è in modo particolare, tanto che può dare In tempi di Covid-19 negli Stati Uniti sono schizzate alle luogo a fenomeni di panico collettivo», stelle le vendite di armi da fuoco. Nel solo mese di marzo aggiunge Giannini. «Questo avviene – sono stati acquistati oltre 2 milioni tra pistole e fucili, prosegue – perché la percezione di peri- un record di poco inferiore a quello che si era registrato colo fa riferimento a un sistema cerebra- nel gennaio 2013, poco dopo il massacro della scuola le arcaico, fuori dal controllo razionale. elementare di Sandy Hook, dove un ragazzo aveva Nel momento in cui un individuo ha da- ucciso a sangue freddo 27 persone, tra cui 20 bambini. vanti a sé persone che stanno reagen- In seguito alla strage il neo eletto Barack Obama aveva do come se ci fosse un pericolo la prima proposto di dare un giro di vite alla vendita di armi, risposta che dà è quella di adeguarsi a innescando un boom di acquisti. quel comportamento. Questo fenomeno A spingere il nuovo picco di vendite sarebbero state è noto; è per questo, per esempio, che le invece due motivazioni: una parte degli acquirenti lo procedure a bordo degli aerei sono stu- ha fatto temendo il pericolo di scontri, sollevazioni e diate proprio perché non accada che in assalti a supermercati, un’altra ha invece dichiarato uno spazio confinato e affollato qualcu- di temere misure coercitive della libertà da parte del no manifesti paura. Basterebbe, infat- governo. Per evitare che le lunghe file davanti ai negozi ti, che una persona iniziasse a urlare o a di armi potessero trasformarsi in occasioni di contagio piangere per far entrare nel panico tut- era stata autorizzata anche la vendita con postazioni te le altre. La parte emozionale sollecita provvisorie fuori dai negozi e banchetti drive and go l’individuo immediatamente, il contagio per acquistare senza scendere dall’auto. avviene senza che questi possa esercita- Durante il lockdown, in molti Stati la vendita di armi è re un vaglio opportuno su quel che sta stata inserita tra i servizi essenziali mentre in altri, come avvenendo». New York e Massachusetts, è stata permessa solamente la vendita on line. S E L A PAU R A D I V E N TA U N V I R U S Proviamo ora a vedere come si diffon- de la paura su scale più grandi. Per ca- pirlo, da qualche anno sono stati messi La paura è essenziale: nelle situazioni in campo gli stessi metodi che si usano STRAGE DELL’HEYSEL, 1985. LA RESSA SEGUITA AGLI SCONTRI TRA TIFOSI PRIMA DELLA FINALE per studiare la diffusione di una malat- di pericolo ci spinge a mettere in atto DI COPPA DEI CAMPIONI TRA JUVENTUS E LIVERPOOL PROVOCÒ 39 MORTI E OLTRE 600 FERITI tia. Con le opportune modifiche, i mo- comportamenti che possono trarci in salvo delli usati per prevedere la propagazio- ne dei patogeni possono infatti essere applicati per analizzare la diffusione del- le idee, delle convinzioni politiche, delle ricolo, ecco che istintivamente scattano duo provando paura riesce a mettersi in ne, hanno seguito il comportamento che va a stimolare l’amigdala. Il conta- mode e, non ultima, della paura. alcune reazioni di sopravvivenza: fuga, salvo di fronte ai rischi. Quindi la paura della prima senza batter ciglio. Sono sta- gio della paura è quindi un meccanismo Un caso di studio interessante è pro- immobilità o risposta aggressiva. Al cen- avrebbe una valenza di segnale per l’or- te contagiate dalla paura. di imitazione che si riscontra in tutti gli prio sulla paura che si propaga con lo tro di tutto questo processo c’è l’amig- ganismo e la sua funzione adattiva con- Esattamente come avviene negli al- animali sociali. scoppio di una epidemia. Si parte divi- L’AU TO R E dala, una struttura «primordiale», e in siste nel far scattare un’azione motoria tri animali, anche gli esseri umani sono Un fenomeno che si è ulteriormen- dendo la popolazione in tre gruppi: i Leonardo De Cosmo generale il sistema limbico, che elabo- o un comportamento che consente di ti- sensibili al panico espresso dai propri te evoluto in alcune comunicazioni in- suscettibili (quelli che non sono anco- Giornalista scientifico, comunicatore rano i segnali in arrivo ancor prima che rarci in salvo». simili, sono cioè calibrati per cogliere terspecifiche (per esempio quella tra i e co-fondatore di «DiScienza». ra stati «colpiti» dalla paura), gli infetti- la nostra parte razionale capisca che co- le reazioni di sopravvivenza delle altre cercopitechi di Campbell e i cercopite- Scrive di scienza e tecnologia e ama vi (le persone che cercano di «sensibiliz- Maja Moritz/Getty Images sa sta avvenendo. «La paura è una delle R E S I ST E R E N O N P U O I persone. Diversi studi sperimentali han- chi verdi) come allarme di pericolo: una sviluppare nuovi strumenti e format zare» attivamente) e i recuperati (quelli emozioni fondamentali, e svolge diverse no verificato che quando vediamo qual- specie è in grado di riconoscere precisi per risvegliare la curiosità di grandi e che, pur consapevoli della situazione, funzioni», spiega Anna Maria Giannini, Ma torniamo alla nostra gazzella. O, cuno provare paura si attiva in noi una suoni prodotti dall’altra per identifica- bambini. Voleva fare l’astronauta (non non sono più interessati a diffondere at- perde la speranza), nel frattempo fa psicologa dei processi cognitivi alla «Sa- meglio, alle gazzelle che sono scattate particolare struttura chiamata corteccia re l’arrivo di predatori. All’interno di un tivamente la paura). «In questi model- le cose più fighe del mondo: il papà e pienza» Università di Roma. «La princi- via subito dopo. Pur non avendo diret- cingolata anteriore, una rete di neuroni gruppo la paura provata da un individuo raccontare le bellezze della scienza. li – spiega Alessandro Vespignani, della pale è di tipo adattivo, perché l’indivi- tamente percepito la presenza di un leo- che collega i due emisferi del cervello, si propaga immediatamente agli altri, e Northeastern University di Boston – la 44 giugno 2020 mind 45
C O M P O RTA M E N T I paura viene trasmessa da individuo a in- gire. Se diventa però un fenomeno col- dividuo, oppure abbiamo individui che lettivo la sua elaborazione trova ulterio- in maniera automatica acquistano que- La bolla dei tulipani ri sviluppi ma la storia insegna come an- sta consapevolezza semplicemente regi- che le condotte sociali tendano a seguire strando degli eventi intorno a loro». Nel 1637 i Paesi Bassi furono il teatro del primo caso di panico finanziario, schemi costanti nel tempo. Il motore di queste simulazioni è rac- l’esplosione di una bolla speculativa legata al commercio dei bulbi di Una delle classiche reazioni delle chiuso in tre semplici meccanismi. Il tulipano. Si tratta della prima follia collettiva del capitalismo a essere stata masse di fronte alla diffusione di malat- primo considera che venga colpito dal- documentata e viene considerata uno dei classici esempi delle pericolose tie è, per esempio, l’evasione dai cen- la paura chi ha sviluppato la malattia o dinamiche delle illusioni di massa. La causa scatenante fu l’amore per questi tri urbani verso l’isolamento in zone di chi ha malati molto vicini a sé; il secondo nuovi fiori, sbarcati per la prima volta dal Medio Oriente circa un secolo prima. campagna. Parallelamente, e pericolo- che si venga «infettati» dai media, ovve- Da allora nacque un fiorente mercato e a partire dal 1620 vi fu un’impennata samente, si tende ad additare responsa- ro si diventi consapevoli del rischio at- nella domanda che portò il il valore dei bulbi a cifre astronomiche. bilità altrui: «Un’altra risposta tipica che traverso le notizie; il terzo che si venga I più ricercati, come il Semper augustus, arrivarono a valere migliaia di emerge di fronte all’incapacità di trova- «contagiati» dalle persone vicine (osser- fiorini, una cifra paragonabile a diverse centinaia di migliaia di euro. Per re risposte alle paure – spiega Gianni Si- vando per esempio il comportamento anni la vertiginosa corsa dei prezzi parve inarrestabile – in questo frangente lei, dell’Università di Siena – è la ricerca collettivo sull’uso di guanti e mascheri- nacquero innovativi strumenti finanziari usati ancora oggi, tra cui gli del capro espiatorio di turno, che sia il na o sul distanziamento fisico). antesignani dei future – ma il 6 febbraio 1637 la bolla scoppiò. Per la prima nemico di sempre, il marginale, il pove- volta una vendita all’asta andò deserta e ciò bastò a scatenare il panico. ro o lo straniero». Durante le epidemie di U N V I R U S P O S I T I VO? Nel giro di poche ore si diffuse la paura che il prezzo dei bulbi fosse sfuggito colera che colpirono l’Europa nell’Otto- di mano e scattò la corsa al ribasso. Il crollo fu vertiginoso, e nel giro di pochi cento le autorità pubbliche furono spes- L’obiettivo finale di questi lavori è ca- giorni migliaia di persone persero tutti i loro averi. so incolpate di incapacità nel contrasta- pire non solo come una pandemia mo- re la malattia. Non mancarono fake news difichi i comportamenti ma come vice- su ipotetici veleni sparsi per ordine del versa i comportamenti che si registrano governo e gli stessi medici furono ac- durante un contagio influenzino la sua cusati di avvelenare i pazienti sommi- stessa diffusione. «Si tratta di un tipo di nistrando loro falsi medicamenti. Ma i lavoro ancora di frontiera – precisa Ve- demie. Una maggiore consapevolezza L’emergenza primi a fare le spese di questa isteria col- spignani – ed è bene tenere presente che del rischio spinge le persone a restare in Covid-19 lettiva furono i mendicanti, i vagabondi il contagio sociale presenta spesso una casa, a lavarsi più spesso le mani e in ge- ha scatenato e gli stranieri. complessità maggiore di quello biologi- nerale ad avere più attenzioni nelle rela- la paura del virus «Vedendola nella prospettiva di lungo co». Infatti, nel caso di una epidemia, es- zioni interpersonali. Tutto bene, quin- in ogni angolo periodo questa ricerca del capro espia- sere esposti in due momenti diversi allo di, a meno che la paura non si trasformi del mondo (nella torio è una costante nel tempo». Que- stesso patogeno presenta la medesima in panico: «A quel punto abbiamo effet- foto, controlli ste dinamiche accusatorie sopravvivo- probabilità di contaminazione, ma non è ti negativi. Un esempio è quello dell’In- sui pendolari in no ancora oggi; la pandemia di Covid-19 così per la trasmissione della paura. dia con il lockdown per Covid-19, dove si arrivo alla stazione è stata protagonista di narrazioni volte a Aver contratto l’influenza da un ami- è avuta una fuga di massa dalle città ver- Cadorna a Milano). rimarcarne l’origine cinese, mentre in co o da un perfetto ignoto non cambia il so le campagne». India si è assistito a violenti attacchi ver- risultato finale, ossia l’essere malato. Ma so le minoranze musulmane tacciate di per quanto riguarda un’idea o un’infor- L A C O STA N T E D E L «CA P R O» essere gli untori della malattia. mazione è diverso riceverla da una per- sona vicina o da uno sconosciuto. «Nel Andando invece ad analizzare le pau- PAU R A VS. PAU R A cercare di modellizzare la propagazio- re attraverso lo sguardo della storia so- ne di fenomeni come la paura – aggiun- ciale scopriamo che questa emozione «Alla stregua di molte paure indivi- ge – c’è da considerare la ricchezza delle primaria ha rappresentato una costante duali, di cui peraltro spesso sono il ri- interazioni sociali. La forza del contagio per le civiltà umane seguendo dinami- flesso, le paure collettive rappresenta- può essere maggiore o minore in funzio- che ben definite. Le paure nascono, rag- no una reazione al senso di spaesamento ne del tipo di rapporto che abbiamo con giungono un apice, infine si trasforma- La paura è una costante e di incertezza che i singoli, e di conse- Massimo Alberico/Fotogramma l’altro o della credibilità della fonte che no o scompaiono. guenza le formazioni sociali, provano la comunica. La diffusione di un virus Come abbiamo visto, ci sono mecca- di tutte le civiltà umane e ha di fronte a eventi, non necessariamente non dipende invece dalla relazione che nismi biologici per cui la paura si tra- regole ben precise: le paure eccezionali o inspiegabili, ma che sono abbiamo con gli altri». smette da individuo a individuo fino a nascono, raggiungono un percepiti come una minaccia alla pro- Ciò che emerge da questi modelli, diventare collettiva. Quando colpisce un pria sicurezza fisica, o semplicemente dunque, è che il contagio della paura è singolo gli effetti comportamentali pos- apice e infine si trasformano alle proprie convinzioni o a valori rite- un valido alleato nel contrastare le epi- sono essere tre: fuggire, fermarsi o rea- oppure spariscono nuti condivisi», spiega Silei. Per lo stori- 46 giugno 2020 mind 47
C O M P O RTA M E N T I co, le paure sono tra i principali motori delle società: «Così come le paure indivi- duali possono costituire un momento di crescita o di gravi crisi interiori, le paure collettive possono rappresentare fattori di progresso o di regresso». In momenti di crisi la paura può esse- re usata dalla politica come leva per mo- bilitare le masse. In negativo, ma anche (seppur raramente) in positivo. In un’ot- tica di progresso possono per esempio essere incasellate le paure che hanno da- to la spinta alla nascita dei sistemi di wel- fare pensati per fornire protezione ai cit- tadini nei confronti dei principali rischi sociali. L’obiettivo di scelte politiche co- me istruzione pubblica o assistenza sani- taria è stato infatti erogare sicurezza do- Durante ve in precedenza regnavano incertezza e l’annuale timore per il futuro. Racconta Silei: «Nel pellegrinaggio suo discorso di insediamento dopo la vit- si radunano alla toria delle elezioni, Roosevelt asserisce: Mecca decine di “L’unica cosa di cui dobbiamo avere pau- migliaia di persone. ra è la paura stessa”. Partendo dal senso Gli incidenti, anche di insicurezza degli americani dopo la mortali, provocati crisi del 1929, propone allora un patto so- dall’enorme folla ciale – il New Deal – come riferimento di sono purtroppo certezza collettiva da cui ripartire». piuttosto frequenti. L’E F F E T TO P I G M A L I O N E Un’analisi ancora differente è quel- re gli aspetti istintivi della nostra natura. – e quella comunicazione viene recepi- vimento ed ecco ripartire la giostra del- noi umani accantoniamo la paura per ri- la che emerge dal punto di vista socio- Un lavoro «scientifico» che ha trovato il ta come una catena tossica che si sovrap- la tensione. Che ci piaccia o no, così è an- trovare un po’ di pace. «Qualsiasi even- logico. L’essere umano può essere visto suo apice nelle politiche fondate nell’Ot- pone a un tessuto insicuritario enfatiz- che per l’uomo. «Mentre nelle culture to diffusore di panico finisce per essere come un sistema ipercomplesso, la cui tocento in cui si è cercato di dare ordine zato dallo stesso individuo in maniera antiche – spiega Silei – c’era un’accetta- prima o poi archiviato dai media, atte- identità emerge attraverso le moltepli- alle paure, censurando la violenza e il di- inconscia». zione del vivere in una situazione di in- nuando così lo spavento collettivo e nor- ci connessioni che instaura con la realtà sordine all’interno dei codici legislativi e Le paure vengono sfruttate a fini po- certezza, le nostre società di oggi non lo malizzando nuovamente i comporta- che lo circonda. «Abbiamo la necessità confinando gli elementi pericolosi nelle litici ed economici con il rischio di tes- ammettono. Noi vogliamo il rischio ze- menti», spiega Vespignani. «È quello che di governare questa complessità – spie- carceri. Obiettivo dei governi è stato of- sere fili narrativi che si intrecciano sen- ro, Ma il rischio zero non esiste, è solo succede anche più in generale in tutte ga Annamaria Rufino, sociologa dell’U- frire un generale senso di sicurezza at- za più controllo: «Siamo spettatori di un una nostra invenzione». le dinamiche legate alla divulgazione di niversità Luigi Vanvitelli – e ogni vol- traverso certezze e riferimenti. racconto ansiogeno che trasforma le no- Potremmo dire che ogni tempo ha una nuova conoscenza. Una fase iniziale ta che la paura si attiva viene sconvolto «Fino a trent’anni fa tutto questo ha stre ansie in profezie che si autoavve- proprie specifiche paure, ma è vero an- di entusiasmo, poi ci si annoia». questo ordine governato. In questi mo- funzionato bene attraverso la delimita- rano. L’insistenza di questi messaggi di che che non tutte le paure sono desti- Eppure recentemente l’umanità non menti di difficoltà si riattivano paure so- zione dello spazio e del tempo, ma oggi paura finisce per farceli incamerare». nate a sparire col tempo : «In certi mo- si è di certo annoiata: tra crisi economi- pite e si innescano ansie a cui a volte non questo binomio non ha nessuna attuali- menti alcune paure spariscono ma poi che, attentati terroristici, guerre nuclea- sappiamo dare un nome». tà. Con la globalizzazione non esistono L A PAU R A P E R D E I L P E LO magari ritornano, come quella ver- ri, epidemie globali e incubi tecnologici, Come ben evidenziato dalla biologia, più le delimitazioni». Oggi sembrereb- so l’ebreo, prima deicida poi complot- Qualsiasi evento diffonda non ha avuto che l’imbarazzo della scel- Anadolu Agency/Getty Image il sentimento della paura è di natura ar- be proprio la mancanza di riferimenti a Per finire torniamo all’inizio, alle no- tista, oppure quella della guerra atomi- ta per alimentare la paura. caica: un’attivazione emotiva sviluppa- sconvolgere la nostra capacità di gestio- stre gazzelle. Dopo essere corse via, lon- ca. Quella verso la pandemia – conclude il panico prima o poi viene Per non farci travolgere da tanto pani- ta per favorire la sopravvivenza, sì, ma ne delle paure, e buona parte del proble- tane dal presunto predatore, sentono di lo storico – ricorda molto quello che av- archiviato dai media, co, allora, potremmo seguire le orme di anche una reazione innata e necessaria ma è da ricondurre, secondo la sociolo- aver superato il pericolo e decidono di viene in occasione dei disastri naturali: attenuando lo spavento Charlie Brown, che in una delle sue «le- per dominare l’ignoto. Nelle società mo- ga, all’ambito della comunicazione: «Lo fermarsi. Il picco di paura è passato, ep- nella prima fase c’è una grande mobili- zioni di vita» confida a un Linus molto derne abbiamo lavorato per «addomesti- spazio dedicato alla trasmissione dell’in- pure la «serenità» è destinata a durare tazione ma poi si assiste a una rimozio- collettivo e normalizzando preoccupato: «Ho paura solo un giorno care» i fenomeni naturali e normalizza- sicurezza è enorme – aggiunge Rufino poco: un nuovo minimo rumore o mo- ne collettiva». Come la gazzella, anche i comportamenti alla volta». n 48 giugno 2020 mind 49
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