L'alcol in era COVID: le strategie di prevenzione dell'OMS, lo scenario europeo, l'impatto epidemiologico in Italia - EpiCentro
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L’alcol in era COVID: le strategie di prevenzione dell’OMS, lo scenario europeo, l’impatto epidemiologico in Italia
QUELLI CHE… … “FANNO” L’ALCOHOL PREVENTION DAY UFFICIO STAMPA ISS Mirella Taranto, Gerolmina Ciancio Cinzia Bisegna,Daniela De Vecchis Redazione di EPICENTRO PierFrancesco Barbariol Margherita Martini Debora Serra Servizio Comunicazione Scientifica Sandra Salinetti e Paola De Castro Unità Coordinamento Eventi Formativi Laura Sellan MINISTERO della SALUTE
QUELLI CHE… … “FANNO” L’ALCOHOL PREVENTION DAY Claudia Gandin Silvia Ghirini Alice Matone Antonella Bacosi Simonetta Di Carlo Rosaria Russo Riccardo Scipione CENTRO NAZIONALE DIPENDENZE E DOPING
OMS – Piano Azione Globale lotta alle NCDs Aggiornamento delle misure efficaci e cost-effective Sono le uniche misure di cui c’è comprovata efficacia. Qualunque altra misura è priva di efficacia Inviatare a “bere responsabilmente” non ha nessuna efficacia provata, soprattutto per i minori
Agenda 2030 e Obiettivi sostenibili di salute Ridurre Disponibilità Alcol e Guida Screening, intervento breve, cura Rafforzare Regolamentazioni Tasse e prezzi
ALCOL – Il carico di mortalità evitabile 6 morti al minuto nel MONDO In Italia 46 al giorno, 2 all’ora
ALFABETIZZAZIONE SANITARIA OMS – Assicurare la Health Literacy ITALIA fanalino di coda e in pandemia può aver fatto la differenza
OMS – Piano Azione Globale lotta alle NCDs FAVORIRE SCELTE INFORMATE
OMS – Etichettatura e messaggi Aggiornamento delle misure efficaci e cost-effective
ALCOL – Principali interventi raccomandati BEST BUYS : Disponibilità, Pubblicità, Prezzi
LA RISPOSTA DI SALUTE PUBBLICA: IMPEGNO dell’ ISS per la EU IL CONSORZIO EUROPEO DI RICERCA DEEP-SEAS - FAR SEAS - ALHAMBRA
ALCOHOL POLICY : IMPEGNO dell’ ISS per la EU IL CONSORZIO EUROPEO DI RICERCA DEEP-SEAS - FAR SEAS - ALHAMBRA
DEEP SEAS Task 1: In-depth analysis of the first Standard European Alcohol Survey (SEAS) data; DEEP SEAS Task 2: Implement the second wave of SEAS, in 33 European countries; DEEP SEAS Task 3: Elaborate evidence-based briefing documents and organise knowledge exchange and capacity building workshops on five specific policy topics related to alcohol; DEEP SEAS Task 4: Pilot study and implementation plan for implementing brief interventions for alcohol in primary care at the regional level. FAR SEAS Task 1: Pilot an evidence-based good practice, at the regional level, to reduce the risk of Fetal Alcohol Spectrum Disorders (FASD); FAR SEAS Task 2: Elaborate evidence-based briefing documents and organise knowledge exchange and capacity building workshops on three specific policy topics related to alcohol;
OBIETTIVI NEGLETTI Prevenzione Sindrome Fetoalcolica
Objectives This contract aims to collect the evidence and study the impact of 6 policies in the field of alcohol: 1. Mapping of good practices on the prevention of alcohol consumption and problems associated with the workplace in Europe. 2. The control of production and consumption of alcohol of illicit / unregistered origin. 3. The use of eHealth tools, particularly in coordinated national campaigns to reduce alcohol-related harm. 4. The regulation of advertising and internet sales. 5. Policies regarding alcohol of low alcohol or 0.0. 6. The inclusion of warning labels on alcoholic beverages.
CONFERENZA EUROPEA FINALE LISBON ADDICTION 2022
ALCOL - L’impegno ISS durante la pandemia
Chiave di lettura : la SINDEMIA Diverse patologie interagiscono nella popolazione: l'infezione da SARS-CoV-2 e una serie di patologie non trasmissibili. Queste condizioni si manifestano all’interno soprattutto dei gruppi sociali secondo pattern di disuguaglianze profondamente radicati nelle nostre società. Il concentrarsi di queste malattie su uno sfondo di disparità sociali ed economiche inasprisce gli effetti negativi di ogni singola malattia. Un “approccio sindemico” esamina le conseguenze sulla salute delle interazioni tra le patologie e i fattori sociali, ambientali o economici che promuovono tale interazione e peggiorano la malattia. Fattori e meccanismi la cui comprensione è importante per la prognosi, il trattamento e le politiche sanitarie. Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Incremento dell’uso di ALCOL durante il lockdown Un gran numero di persone ha incrementato l’uso di alcol durante il lockdown , un isolamento che ha condotto a registrare l’incremento di consumi e consumatori a rischio e di Disturbi da Uso di Alcol ancora non giunti ad osservazione clinica. Anche dopo l’allentamento del lockdown l’identificazione di Disturbi da Uso di Alcol è stata resa impossibile o ritardata a causa di una più ampia platea di consumatori a rischio richiedenti riabilitazione o presa in carico per la prima volta spinti dalla famiglia resa consapevole per la prima volta del problema di dipendenza di un congiunto. Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
ALCOL, DIPENDENZE, SALUTE MENTALE & COVID-19 : Criticità: seri gap in preparedness & readiness Centinaia di migliaia di nuove diagnosi, screening, terapie e controlli sono ancora in condizioni critiche. Attesa la RIORGANIZZAZIONE dei servizi sanitari per assicurare la continuità delle cure insieme ai cambiamenti necessari per evitare la gestione oggi problematica della cura delle condizioni croniche e acute Non- COVID nei settori SALUTE MENTALE e DIPENDENZE in particolare da ALCOL. Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Le conseguenze del lockdown sui Servizi Sanitari Sospensioni, ritardate diagnosi, rinunce, liste di attesa per milioni di pazienti con malattie acute e croniche Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Le conseguenze del lockdown sui Servizi Sanitari Liste di attesa per 150 milioni di pazienti EU con malattie croniche “In UK il personale del NHS è sottoposto a enormi pressioni a causa della carenza di personale esistente, aggravata dalle assenze di quasi 100.000 persone affette da COVID-19 o autoisolate. A novembre, le liste di attesa dei pazienti hanno toccato il massimo storico di 4,46 milioni e da allora è probabile che sia cresciuto. L'immagine è di un sistema che viene testato fino ai suoi limiti. La pressione sugli ospedali è di gran lunga maggiore che durante un tipico inverno a causa dell'aumento di persone ammesse con COVID-19 e delle misure aggiuntive necessarie per proteggere i pazienti e il personale dall'esposizione. 192.169 pazienti in attesa di cure ospedaliere di routine hanno atteso più di 52 settimane, rispetto a solo 1.398 nello stesso mese del 2019”. Londra 14/01/2021 Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Lockdown : isolamento e Servizi Sanitari off-limit Audizione Camera , Gian Carlo Blangiardo, Presidente ISTAT Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Lockdown : isolamento e Servizi Sanitari off-limit “L’equità, misurata in termini di difficoltà di accesso ai servizi sanitari, è stata fortemente condizionata dall’emergenza sanitaria. Nel 2020 (dati provvisori), un cittadino su 10 ha dichiarato di aver rinunciato negli ultimi 12 mesi, pur avendone bisogno, a visite mediche o accertamenti specialistici a causa delle liste di attesa, la scomodità delle strutture, ragioni economiche e motivi legati al Covid-19”. Il 50 % delle persone che hanno riferito una difficoltà di accesso ha indicato il COVID come motivo di rinuncia Gian Carlo Blangiardo, Presidente ISTAT Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
SALUTE MENTALE - Implicazioni Long- COVID (?) – Distress “economico” Metà delle persone contagiate manifesta disturbi psichiatrici con un’incidenza del 42% di ansia o insonnia, del 28% di disturbo post-traumatico da stress e del 20% di disturbo ossessivo- compulsivo; inoltre il 32% di chi è venuto in contatto col virus sviluppa sintomi depressivi, un’incidenza fino a cinque volte più alta rispetto alla popolazione generale. La sindemia da Covid-19 e disagio psichico riguarda anche chi non è stato toccato direttamente dal virus: . La crisi economica provocata dalla pandemia incrementa a sua volta il disagio mentale in tutta la popolazione: il rischio di depressione raddoppia in chi ha un reddito inferiore ai 15.000 euro all’anno e triplica in chi è disoccupato. Aumento uso alcol, sostanze e comportamenti da “automedicazione” e “coping” Una nuova ondata di DIPENDENZA Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Una nuova ondata di DIPENDENZA DA ALCOL IN EUROPA https://movendi.ngo/news/2020/04/24/european-expert-warns-danger-of-new-wave-of-alcohol-addiction/ Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
COVID-19 e ALCOL : cosa è accaduto durante il lockdown? Home delivery , e-commerce, vendite online E-commerce +143 % +425 % 42% consumatori ha AUMENTATO l’uso Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
COVID-19 e ALCOL : cosa è accaduto durante il lockdown? VENDITE VINI +6,7 % sales + 9 % value Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
ALCOHOL & COVID-19 effects on changes in alcohol consumption in Italy Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
ALCOHOL use INCREASED during lockdown in EU “All over Europe, during the quarantine, a lot of people, forced to stay home, began to try new things to overcome the boredom”. “During the lockdown, for 1 out of 4 Italians, beer was at the center of consumption opportunities at home and, virtually, with friends and relatives at a distance . For one in 4 Italians there was an increase in consumption related to moments of sharing. And after all, who hasn't participated in digital aperitifs “ www.Assobirra.it Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità https://plwine.it/the-italian-market-during-the-lockdown/
MERCATO DEL VINO : meglio di quanto atteso , bilanciato, non scompensato Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
COVID-19 e ALCOL : cosa è accaduto nell’anno del lockdown? https://www.cittadelvino.it/download.php?file=vino-e-alcolici-idealo_45.pdf L’interesse online nei confronti degli alcolici è più che Nel 2020 si è assistito ad un vero e proprio raddoppiato nello scorso anno in Italia (+110,2%) e a boom di interesse online da parte degli crescere maggiormente sono i giovani nella fascia di Italiani nei confronti dei Vini (+446,0%), età tra i 18 e i 24 anni (+209,2%) secondo quanto seguiti da Cognac & Brandy (+247,6%) e emerso dall’ultima ricerca di Idealo. Vodka (+242,7%) “Il confronto dei prezzi mensili online permette grandi possibilità di risparmio nell’arco di un anno (10-20 %) “ Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
COVID-19 e ALCOL : cosa è accaduto DOPO il lockdown? Sono ri-aumentati i consumatori a rischio (M+F)
Molise 22.6 17.9 Friuli V.Giulia 22.4 19.0 Calabria 16.1 13.7 Veneto 20.7 • 15 Regioni presentano incrementi dei 18.0 Emilia Romagna 21.4 18.8 consumatori a rischio nel 2020 rispetto Puglia 16.3 14.5 Lombardia 18.4 16.4 PA Trento Campania 11.6 21.9 20.0 al 2019 • 11 Regioni presentano prevalenze di 10.7 Basilicata 17.8 16.4 25.0 consumatori a rischio superiori alla PA Bolzano 23.1 ITALIA 23.6 22.1 Marche Sardegna 16.2 15.4 19.6 media italiana 18.9 Lazio 14.2 13.8 Toscana 18.5 18.4 Piemonte 17.8 18.1 Abruzzo 15.9 16.7 Umbria 16.2 17.0 Liguria 17.1 18.2 Valle d'Aosta 23.0 25.8 Sicilia 9.6 10.9 2020 2019
23,6 9,7 2020 BES-ISTAT
Cambio nella frequenza/quantità di consumo alcolico durante il lockdown (Italy, 2020) Confronto tra consumatori a rischio e non a rischio Frequency Quantity 33.58% 36.80% European Study Group on Alcohol use during the COVID-19 pandemic 71,64% 65,92% 63,20% 66,42% 34,08% 28,36% A rischio Low risk A rischio Low risk European SURVEY Alcohol consumption during the COVID-19 pandemic in Europe: Preliminary results for ITALY Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
3.50 Men Women 3.00 2.66 2.45 2.48 2.50 2.30 2.19 1.93 1.87 1.90 2.00 1.74 1.83 1.80 1.67 1.46 1.50 1.21 1.29 1.12 1.11 1.12 0.98 0.94 0.94 0.97 0.94 0.83 0.87 0.80 1.00 0.50 0.00 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Tra il 2018 e il 2019 si è registrato un incremento della prevalenza di dei consumatori dannosi di sesso maschile che è passata da 1,46% a 1,80%. In particolare è stato registrata un incremento statisticamente significativo del 22,7 % nella popolazione anziana, ultra65enne.
In Italia il consumo dannoso corrisponde a consumo giornaliero di oltre 40 grammi di alcol al giorno per le donne ≥18 anni (≈ 4 UA) e oltre 60 grammi di alcol al giorno per gli uomini ≥18 anni (≈ 6 UA). 100 Maschi Femmine 4 2.78 2.39 1.95 1.80 2 1.24 1.37 1.41 0.82 0.95 0.94 0.61 0.30 0 18 - 24 25 - 44 45 - 64 65 - 74 75+ Anno 2019 Età ≥ 18 anni Nel 2019 in Italia, la prevalenza dei consumatori dannosi nella popolazione adulta (età >= 18 anni) è stata dell’1,80% tra gli uomini e del 0,94% tra le donne, pari a circa 670.000 persone maggiorenni (M=430.000; F=240.000) con frequenze più elevate tra gli ultra65enni .
670.000 consumatori DANNOSI (età≥18) in necessità di trattamento (DSM5) ITALIA - Anno 2019 Consumatori giornalieri “dannosi” 240.000, le consumatrici giornaliere “dannose” Degli 8,2 milioni di consumatori a rischio , 430.000 consumatori giornalieri “dannosi” di oltre 5 bicchieri di bevande alcoliche (1,8%) e 240.000 consumatrici giornaliere “dannose” di oltre tre bicchieri di bevande alcoliche (0,95%) sono “in need for treatment” (DSM 5)
670.000 consumatori DANNOSI (età≥18). Quali implicazioni di salute ? Europe’s Beating Cancer Plan: ridurre del 10% il numero dei consumatori dannosi di alcol entro il 2025.
NESSUN LIVELLO DI CONSUMO E’ SICURO PER LA SALUTE Per prevenire il cancro è meglio EVITARE di bere alcolici
72,784 72,377 71,219 69,770 69,880 67,975 65,219 65,387 58,122 16,220 16,467 15,985 15,339 15,177 15,239 15,268 15,034 45,027 12,351 18,635 9,902 28.5% 46,752 54,431 54,703 56,564 55,910 55,234 45,771 52,736 49,951 50,353 71.5% 35,125 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 [3.5] [3.7] [3.5] [3.6] [3.5] [3.4] [3.5] [3.5] [3.3] [3.3] Nuovi utenti Utenti già in carico o rientrati Anno di riferimento e rapporto Maschi/Femmine [M/F] Maschi Femmine Totale Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Trend accessi di pronto soccorso con diagnosi totalmente alcol-attribuibili. ETA’
36 milioni Consumatori (11+) [M=20 milioni - F=16 milioni] 8,2 milioni Consumatori a rischio (11+) [M = 5,7 milioni - F = 2, 5 milioni] Alcol in Italia. Anno 2019 Consumatori a rischio (11-25) 1,5milioni Consumatori a rischio (65+) 2,7 milioni 5,3 milioni Eccedenti le linee guida su base quotidiana (11+) [M = 3,55 milioni - F = 1,75 milioni] 3,8 milioni Binge drinkers (11+) [M =2,8 milioni - F =1 milione] Binge drinkers (11-25) 830.000 11 milioni Consumatori quotidiani (18+) [M = 8 milioni - F = 3 milioni] Consumatori dannosi (18+) 670.000 [M = 430.000 - F = 240.000] 43.148 Accessi in pronto soccorso per Patologie [M = 29.860 - F = 13.288] Alcol Attribuibili (PAA) Dimissioni ospedaliere per (PAA) 54.001 [M = 41.691 – F = 12.310] 65.387 Alcoldipendenti [M = 50.353 – F = 15.034] Morti totalmente alcol-attribuibili* 1.200 [M = 958 – F = 242] Morti parzialmente alcol-attribuibili* 17.000 [M = 11.670 – F = 5149]
La piaga dell’INFODEMIA e dei social Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Responsabilità sociale d’impresa 12/03/2000 “Un consumo moderato di vino, legato al bere responsabile, può contribuire ad una migliore igienizzazione del cavo orale e della faringe, area, quest’ultima, dove si annidano i virus nel corso delle infezioni”. Assoenologi https://www.assoenologi.it/comunicato_stampa/coronavirus-e-il-vino-il-parere-di-assoenologi/
ALCOHOL, COVID-19 e il debunking delle FAKE NEWS Lo spray di grappa per per combattere il Coronavirus Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Rischi da EVITARE L’Alcol riduce l’efficienza del sistema immunitario favorendo l’infezione da VIRUS respiratori Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
La lotta contro le FAKE NEWS sull’ALCOL Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
I gap da colmare nell’era post-COVID
ALCOHOL & COVID-19 : una disuguaglianza di salute Droghe illegali Alcol La gestione dei tossicodipendenti ha Gli alcoldipendenti hanno sperimentato la condotto a rapidi cambiamenti nelle routine perdita della continuità del supporto cliniche (ad es. affidi di più ampie quantità di piscologico, motivazionale, del controllo metadone, ridotta frequenza di consumo terapeutico e farmacologico, dei sintomi da supervisionato) al fine di evitare le compulsività e da astinenza non assistiti dalle conseguenze della diminuizione della condizioni di chiusura d’urgenza dei servizi e disponibilità delle sostanze (es. sindrome da dall’impossibilità di svolgere attività cliniche astinenza , riduzione della purezza ecc.) routinarie e periodiche in presenza “MERCATO” DIMINUITO MERCATO AUMENTATO Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
ALCOL & COVID-19 : un caso di DISUGUAGLIANZA nelle cure I soggetti con DUA (Disturbi da consumo di alcol) e tra questi gli alcolisti con comorbidità fisiche o cognitive sono stati costretti ad affrontare durante il lockdown e la chiusura / pausa delle strutture del SSN un rischio inaspettato, aumentato, in particolare per i casi più gravi, solo parzialmente gestito regime domiciliare, in cui i servizi ospedalieri e sanitari erano per lo più non disponibili per i pazienti non COVID. Molto spesso hanno perso il supporto richiesto dalla consultazione- collegamento tra le unità di psichiatria / dipendenza sperimentando gli effetti di una inadeguata gestione di gravi sindromi da astinenza tra cui, gestione del desiderio, disturbi comportamentali, delirio. Non sono state adottate soluzioni immediatamente realizzabili tese ad evitare l'interruzione sperimentata di anni di progressi verso l'obiettivo finale dell'astinenza vivendo nei fatti un esclusione che ha aumentato lo STIGMA di queste condizioni. Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Come gestire il problema SSN in era post-Covid Misure innovative di breve e medio termine Come prevenire nuove stigmatizzazioni e capitalizzare la crisi come nuova opportunità? Nuovi approcci clinici sono già stati implementati, ma rimarranno dopo la pandemia COVID-19? "In un'era post-COVID i sistemi di trattamento rinnovati dovrebbero fare molto affidamento, se non esclusivamente, sull'erogazione di trattamenti che si sono dimostrati efficaci". BREVE TERMINE: Soluzione digitale / telemedicina e ricoveri domiciliari come conseguenze della situazione pandemica Sono necessarie misure A LUNGO TERMINE per far fronte e migliorare le cure per il futuro. IDENTIFICARE, PREVENIRE, RISPONDERE , GUARIRE Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
"Le problematiche legate al recupero delle liste di attesa createsi nel periodo dell'emergenza COVID-19 sono state affrontate dal Ministero della salute con il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, recante «Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia» Situazione al 13 LUGLIO 2020 (Monitoraggio gennaio-giugno 2020) https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5-04626&ramo=C&leg=18 Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
IDENTIFICARE, PREVENIRE, RISPONDERE , GUARIRE dal COVID MA anche da TUTTE le malattie acute e croniche “ordinarie” Barriere e facilitatori della telemedicina Servizi di e-Health: di contenimento e prevenzione, i servizi di sanità elettronica offrono importanti vantaggi e il loro utilizzo è aumentato in modo significativo da marzo 2020. Ciò è particolarmente vero per le prescrizioni elettroniche e la telemedicina. Negli Stati Uniti, alcune ricerche preliminari mostrano che all'aumentare del numero di casi di COVID-19 aumenta anche l'interesse della popolazione per la telemedicina. I governi locali e regionali possono incoraggiare tali sviluppi, specialmente nei paesi in cui l'assistenza sanitaria è più decentralizzata. Sebbene l'e-health possa essere anche un modo per affrontare le disuguaglianze territoriali nell'accesso alla salute, il supporto dal livello centrale è fondamentale per garantire che la distribuzione dell'e-health sia equilibrata su tutto il territorio supportando lo sviluppo delle capacità istituzionali e tecniche. Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
SSN SETTE PILASTRI per rinnovare i sistemi di trattamento Modificato da López-Pelayo et al. BMC Medicine (2020) 18:241 ; E. Scafato et al. ALCOLOGIA 40/2020 Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Una rinnovata politica nazionale sull’ ALCOL PIANO NAZIONALE ALCOL E SALUTE 2.0 • l’integrazione delle politiche sull’alcol nelle più ampie politiche economiche e di welfare, contribuendo al reale sviluppo del benessere sociale, sanitario e economico della società; • la coerenza e l’azione “congiunta” tra i diversi ministeri e settori governativi, individuando e attuando i necessari incentivi che forniscono vantaggi ai singoli settori e alla società nel suo complesso; • l’integrazione di misure e azioni sull’alcol in tutte le politiche che promuovono il benessere e stili di vita sani ma anche sul rispetto della legalità e delle responsabilità sociali d’impresa • la capacità e la possibilità per i comuni, le comunità locali e la società civile di attuare politiche e programmi efficaci sull’alcol che siano uniformati a tutti i livelli della società; • incentivi, affinché gli individui e le famiglie possano esser messe nelle condizioni di fare scelte più salutari in termini di consumo di alcol (evitando le promozioni tipo happy hours) • il riconoscimento dei ruoli da svolgere, che si tratti di individui, o di comunità, di assistenza sanitaria locale e di organizzazioni di assistenza sociale, di organizzazioni non governative (ONG), o dell’industria delle bevande alcoliche e del governo. Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Reporting formale Relazioni al Parlamento Ministro Salute (L.125/2001) 2019 e 2020 Rapporto Epidemiologico ISS (DPCM 7/3/2017) SISMA Sistema Monitoraggio Alcol ISS – SDE Istat ISS PSN 2019 2020 GAP ESISTENTI 1. Mancata intercettazione utenti in necessità di trattamento (i Servizi erogano solo ai 62.000 utenti in carico, il 10 % degli oltre 600.00 consumatori dannosi e alcoldipendenti stimati dall’ISS) 2. Disomogeneità funzionale, organizzativa, operativa Dip. Salute Mentale – Dipendenze – Alcologie (in estinzione) 3. Personale carente (pensionamenti, personale non dedicato), servizi chiusi o assorbiti 4. Mancanza di linee guida cliniche comuni 5. Mancanza di linee d’indirizzo dei servizi 6. Mancanza identificazione precoce IPIB 7. Rete curante e valutazione dell’efficacia del trattamento carenti 8. Prevenzione popolazione e target vulnerabili da promuovere attivamente 9. Piano Nazionale Alcol e Salute da rinnovare nel PSN e regionali insieme a Consulta Nazionale Alcol (L.125/2001)/ Tavolo tecnico 10. Formazione carente MMG e specialistica Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
http://www.amphoraproject.net/w2box/data/e-book/AMPHORA%20ebook.pdf Osservatorio Nazionale Alcol - World Health Organization Collaborating Centre for E. SCAFATO, ISS CNAPA 22/10/2013 Luxemburg RESEARCH and HEALTH PROMOTION on ALCOHOL and ALCOHOL- RELATED HEALTH PROBLEMS
La performance e la resilienza del SSN : gli investimenti % del PIL Se è logico e plausibile che tali innovazioni possano essere destinate a consolidarsi NULLA Germania 11,5 % sarà possibile senza l’incremento Italia 8,7 % dell’investimento in salute IN MILIONI DI EURO Δ = 24.35 % non in % del PIL. La crisi ha messo in luce il limite dei sistemi sanitari che hanno tagliato la spesa sanitaria totale in promozione della salute e prevenzione delle malattie, e ancora lottano per affrontare le € per abitante disuguaglianze sanitarie sottostanti. Germania 5.226 € Italia 2.534 € Il gradiente sociale delle morti per COVID-19 mostra che i determinanti sociali della salute - Δ = 51,51 % stile di vita, povertà, disoccupazione, stress - richiedono maggiore attenzione e politiche integrate di settore. Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
ALCOL, Dipendenze & COVID-19 : un paradigma per rinnovate reti curanti E’ indispensabile e urgente garantire: a) una rete curante aggiornata e modernizzata per il trattamento delle dipendenze e dei Disturbi da Uso di Alcol , idonea a garantire innovazione e un migliore accesso alle cure, facilitato ove appropriato dalla tecnologia; b) la disponibilità di nuove terapie innovative e molecole efficaci su controllo del desiderio, compulsività, astinenza gestibili in assistenza domiciliare, anche monitorabili da remoto per la verifica della compliance c) sistemi più integrati tra di loro con specialisti delle dipendenze che supportano i non specialisti e viceversa; d) la riduzione dello stigma sperimentato dalle persone bisognose di cure e prevenzione. López-Pelayo et al. BMC Medicine (2020) 18:241 ; E. Scafato et al. ALCOLOGIA 40/2020 Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Le reti curanti del SSN Linee guida, formazione, e-health, cultura scientifica 1. Sviluppare linee guida operative e di consenso comuni a tutte le Regioni, per percorsi di prevenzione e cura omogenei sul territorio nazionale, non autoreferenziali rafforzando la rete tra Medici di famiglia, Specialisti ambulatoriali, Ospedali 2. Provvedere alla trasformazione della formazione dei Medici di famiglia in Medici di Cure Primarie o comunque adeguandola ai bisogni di salute attuali e all’organizzazione del territorio 3. Incentivare l’innovazione informatica, implementando e- health e telemedicina a garanzia della continuità assistenziale 4. Favorire nel SSN la ricerca epidemiologica e privilegiare la diffusione capillare dell’informazione scientifica e divulgativa istituzionale López-Pelayo et al. BMC Medicine (2020) 18:241 ; E. Scafato et al. ALCOLOGIA 40/2020 Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
I determinanti del rinnovamento delle reti curanti È necessario VALORIZZARE e INCENTIVARE il terzo settore, l’associazionismo , il volontariato e i gruppi di auto e mutuo-aiuto (senza il contributo di lungo termine il SSN imploderebbe) integrandone le competenze nei percorsi delle reti curanti ai fini di ottimizzarne le prestazioni e la performance complessiva nel trattamento di tutte le condizioni patologiche comportamentali favorendo l’abbattimento della marginalizzazione delle persone che non richiederebbero l’aiuto senza indispensabili strategie di mediazione e intercettazione. Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
ALCOL, Dipendenze & COVID-19 : la sfida “Le cose potrebbero non cambiare, ma noi dobbiamo cambiare” López-Pelayo et al. BMC Medicine (2020) 18:241 La vera misura di qualsiasi società può essere trovata nel modo in cui tratta i più vulnerabili (M. Gandhi Ci riusciremo ? POSSIBILE ? Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
ALCOL, Dipendenze & COVID-19 : la sfida “Le cose potrebbero non cambiare, ma noi dobbiamo cambiare” Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
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