L'alcol in era COVID: le strategie di prevenzione dell'OMS, lo scenario europeo, l'impatto epidemiologico in Italia - EpiCentro

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L'alcol in era COVID: le strategie di prevenzione dell'OMS, lo scenario europeo, l'impatto epidemiologico in Italia - EpiCentro
L’alcol in era COVID: le strategie di prevenzione dell’OMS, lo
scenario europeo, l’impatto epidemiologico in Italia
L'alcol in era COVID: le strategie di prevenzione dell'OMS, lo scenario europeo, l'impatto epidemiologico in Italia - EpiCentro
QUELLI CHE…
… “FANNO” L’ALCOHOL PREVENTION DAY

              UFFICIO STAMPA ISS
        Mirella Taranto, Gerolmina Ciancio
        Cinzia Bisegna,Daniela De Vecchis
           Redazione di EPICENTRO
            PierFrancesco Barbariol
               Margherita Martini
                 Debora Serra

       Servizio Comunicazione Scientifica
         Sandra Salinetti e Paola De Castro

      Unità Coordinamento Eventi Formativi
                  Laura Sellan
           MINISTERO della SALUTE
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QUELLI CHE…
… “FANNO” L’ALCOHOL PREVENTION DAY

                   Claudia Gandin
                     Silvia Ghirini
                    Alice Matone
                  Antonella Bacosi
                 Simonetta Di Carlo
                    Rosaria Russo
                 Riccardo Scipione

               CENTRO NAZIONALE
               DIPENDENZE E DOPING
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QUELLI CHE…
… “FANNO” L’ALCOHOL PREVENTION DAY
L'alcol in era COVID: le strategie di prevenzione dell'OMS, lo scenario europeo, l'impatto epidemiologico in Italia - EpiCentro
1991-2021 TRENTA ANNI DI PREVENZIONE

                                       2015 -2021
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ATTIVITA’ SALIENTI OMS 2019-2020
L'alcol in era COVID: le strategie di prevenzione dell'OMS, lo scenario europeo, l'impatto epidemiologico in Italia - EpiCentro
OMS – Piano Azione Globale lotta alle NCDs
Aggiornamento delle misure efficaci e cost-effective

                                                       Sono le uniche misure di
                                                       cui c’è comprovata
                                                       efficacia.

                                                       Qualunque altra misura è
                                                       priva di efficacia

                                                       Inviatare a “bere
                                                       responsabilmente” non ha
                                                       nessuna efficacia provata,
                                                       soprattutto per i minori
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Agenda 2030 e Obiettivi sostenibili di salute

                                  Ridurre Disponibilità

                                  Alcol e Guida

                                  Screening, intervento breve, cura

                                  Rafforzare Regolamentazioni

                                  Tasse e prezzi
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ALCOL – Il carico di mortalità evitabile
   6 morti al minuto nel MONDO
   In Italia 46 al giorno, 2 all’ora
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OMS - LA ROAD-MAP 2020-2021
ALFABETIZZAZIONE SANITARIA
         OMS – Assicurare la Health Literacy
ITALIA fanalino di coda e in pandemia può aver fatto la differenza
OMS – Piano Azione Globale lotta alle NCDs
     FAVORIRE SCELTE INFORMATE
OMS – Etichettatura e messaggi
Aggiornamento delle misure efficaci e cost-effective
ALCOL – Principali interventi raccomandati
BEST BUYS : Disponibilità, Pubblicità, Prezzi
LA RISPOSTA DI SALUTE PUBBLICA: IMPEGNO dell’ ISS per la EU
            IL CONSORZIO EUROPEO DI RICERCA
            DEEP-SEAS - FAR SEAS - ALHAMBRA
ALCOHOL POLICY : IMPEGNO dell’ ISS per la EU
    IL CONSORZIO EUROPEO DI RICERCA
    DEEP-SEAS - FAR SEAS - ALHAMBRA
DEEP SEAS Task 1: In-depth analysis of the first Standard European Alcohol
Survey (SEAS) data;

DEEP SEAS Task 2: Implement the second wave of SEAS, in 33 European
countries;

DEEP SEAS Task 3: Elaborate evidence-based briefing documents and
organise knowledge exchange and capacity building workshops on five
specific policy topics related to alcohol;

DEEP SEAS Task 4: Pilot study and implementation plan for implementing
brief interventions for alcohol in primary care at the regional level.
                                         FAR SEAS Task 1: Pilot an evidence-based good practice, at the regional
                                         level, to reduce the risk of Fetal Alcohol Spectrum Disorders (FASD);

                                         FAR SEAS Task 2: Elaborate evidence-based briefing documents and
                                         organise knowledge exchange and capacity building workshops on
                                         three specific policy topics related to alcohol;
OBIETTIVI NEGLETTI
Prevenzione Sindrome Fetoalcolica
Objectives

This contract aims to collect the evidence and study the impact of 6 policies in the field of alcohol:

1. Mapping of good practices on the prevention of alcohol consumption and problems associated
   with the workplace in Europe.
2. The control of production and consumption of alcohol of illicit / unregistered origin.
3. The use of eHealth tools, particularly in coordinated national campaigns to reduce alcohol-related
   harm.
4. The regulation of advertising and internet sales.
5. Policies regarding alcohol of low alcohol or 0.0.
6. The inclusion of warning labels on alcoholic beverages.
CONFERENZA EUROPEA FINALE
  LISBON ADDICTION 2022
ALCOL - L’impegno ISS durante la pandemia
Chiave di lettura : la SINDEMIA
Diverse patologie interagiscono nella popolazione: l'infezione da SARS-CoV-2
e una serie di patologie non trasmissibili. Queste condizioni si manifestano
all’interno soprattutto dei gruppi sociali secondo pattern di disuguaglianze
profondamente radicati nelle nostre società. Il concentrarsi di queste
malattie su uno sfondo di disparità sociali ed economiche inasprisce gli effetti
negativi di ogni singola malattia.

       Un “approccio sindemico” esamina le conseguenze sulla salute delle
       interazioni tra le patologie e i fattori sociali, ambientali o economici che
       promuovono tale interazione e peggiorano la malattia. Fattori e
       meccanismi la cui comprensione è importante per la prognosi, il
       trattamento e le politiche sanitarie.
              Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Incremento dell’uso di ALCOL durante il
                 lockdown
Un gran numero di persone ha incrementato l’uso di alcol
durante il lockdown , un isolamento che ha condotto a
registrare l’incremento di consumi e consumatori a
rischio e di Disturbi da Uso di Alcol ancora non giunti ad
osservazione clinica.
Anche dopo l’allentamento del lockdown l’identificazione
di Disturbi da Uso di Alcol è stata resa impossibile o
ritardata a causa di una più ampia platea di consumatori
a rischio richiedenti riabilitazione o presa in carico per la
prima volta spinti dalla famiglia resa consapevole per la
prima volta del problema di dipendenza di un congiunto.

       Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
ALCOL, DIPENDENZE, SALUTE MENTALE & COVID-19
                            :
  Criticità: seri gap in preparedness & readiness

                                                                     Centinaia di migliaia di nuove
                                                                     diagnosi, screening, terapie e
                                                                     controlli    sono    ancora   in
                                                                     condizioni critiche. Attesa la
                                                                     RIORGANIZZAZIONE dei servizi
                                                                     sanitari per assicurare la
                                                                     continuità delle cure insieme ai
                                                                     cambiamenti necessari per
                                                                     evitare    la    gestione   oggi
                                                                     problematica della cura delle
                                                                     condizioni croniche e acute Non-
                                                                     COVID nei settori SALUTE
                                                                     MENTALE e DIPENDENZE
                                                                       in particolare da ALCOL.

         Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Le conseguenze del lockdown sui Servizi Sanitari
Sospensioni, ritardate diagnosi, rinunce, liste di attesa per
    milioni di pazienti con malattie acute e croniche

          Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Le conseguenze del lockdown sui Servizi Sanitari
Liste di attesa per 150 milioni di pazienti EU con malattie croniche

 “In UK il personale del NHS è sottoposto a enormi pressioni a causa della
 carenza di personale esistente, aggravata dalle assenze di quasi 100.000
 persone affette da COVID-19 o autoisolate.

 A novembre, le liste di attesa dei pazienti hanno toccato il massimo storico di
 4,46 milioni e da allora è probabile che sia cresciuto.

 L'immagine è di un sistema che viene testato fino ai suoi limiti.

 La pressione sugli ospedali è di gran lunga maggiore che durante un tipico
 inverno a causa dell'aumento di persone ammesse con COVID-19 e delle misure
 aggiuntive necessarie per proteggere i pazienti e il personale dall'esposizione.

 192.169 pazienti in attesa di cure ospedaliere di routine hanno atteso più di 52
 settimane, rispetto a solo 1.398 nello stesso mese del 2019”.
                                                              Londra 14/01/2021

                       Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Lockdown : isolamento e Servizi Sanitari
                off-limit

                                  Audizione Camera , Gian Carlo Blangiardo, Presidente ISTAT

       Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Lockdown : isolamento e Servizi Sanitari
                off-limit

  “L’equità, misurata in termini di difficoltà di accesso ai servizi sanitari,
  è stata fortemente condizionata dall’emergenza sanitaria.

  Nel 2020 (dati provvisori), un cittadino su 10 ha dichiarato di aver
  rinunciato negli ultimi 12 mesi, pur avendone bisogno, a visite
  mediche o accertamenti specialistici a causa delle liste di attesa, la
  scomodità delle strutture, ragioni economiche e motivi legati al
  Covid-19”.

  Il 50 % delle persone che hanno riferito una difficoltà di accesso ha
  indicato il COVID come motivo di rinuncia
                                      Gian Carlo Blangiardo, Presidente ISTAT
         Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
SALUTE MENTALE - Implicazioni
  Long- COVID (?) – Distress “economico”

Metà delle persone contagiate manifesta disturbi psichiatrici con un’incidenza del 42% di ansia o
insonnia, del 28% di disturbo post-traumatico da stress e del 20% di disturbo ossessivo-
compulsivo; inoltre il 32% di chi è venuto in contatto col virus sviluppa sintomi depressivi,
un’incidenza fino a cinque volte più alta rispetto alla popolazione generale.

La sindemia da Covid-19 e disagio psichico riguarda anche chi non è stato toccato direttamente
dal virus:
                                                  . La crisi economica provocata dalla pandemia
incrementa a sua volta il disagio mentale in tutta la popolazione: il rischio di depressione
raddoppia in chi ha un reddito inferiore ai 15.000 euro all’anno e triplica in chi è disoccupato.

                 Aumento uso alcol, sostanze e comportamenti da
                        “automedicazione” e “coping”
                      Una nuova ondata di DIPENDENZA
            Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Una nuova ondata di DIPENDENZA DA ALCOL IN EUROPA
       https://movendi.ngo/news/2020/04/24/european-expert-warns-danger-of-new-wave-of-alcohol-addiction/

       Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
COVID-19 e ALCOL : cosa è accaduto durante il lockdown?
     Home delivery , e-commerce, vendite online
                                                 E-commerce
                                              +143 %    +425 %

                                              42% consumatori ha
                                               AUMENTATO l’uso

                 Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
COVID-19 e ALCOL : cosa è accaduto durante il lockdown?
                                                           VENDITE VINI
                                                           +6,7 % sales
                                                            + 9 % value

               Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
ALCOHOL & COVID-19 effects on changes in alcohol consumption in Italy

         Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
ALCOHOL use INCREASED during lockdown in EU

“All over Europe, during the quarantine, a lot of
people, forced to stay home, began to try new
things to overcome the boredom”.
          “During the lockdown, for 1 out of 4
          Italians, beer was at the center of
          consumption opportunities at home
          and, virtually, with friends and
          relatives at a distance .

          For one in 4 Italians there was an
          increase in consumption related to
          moments of sharing.

          And after all, who hasn't participated
          in digital aperitifs “
                                 www.Assobirra.it

     Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto   Superiore di Sanità
                                                       https://plwine.it/the-italian-market-during-the-lockdown/
MERCATO DEL VINO : meglio di quanto atteso , bilanciato, non scompensato

            Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
COVID-19 e ALCOL : cosa è accaduto nell’anno del lockdown?

                                                                                                                              https://www.cittadelvino.it/download.php?file=vino-e-alcolici-idealo_45.pdf
   L’interesse online nei confronti degli alcolici è più che                   Nel 2020 si è assistito ad un vero e proprio
   raddoppiato nello scorso anno in Italia (+110,2%) e a                       boom di interesse online da parte degli
   crescere maggiormente sono i giovani nella fascia di                        Italiani nei confronti dei Vini (+446,0%),
   età tra i 18 e i 24 anni (+209,2%) secondo quanto                           seguiti da Cognac & Brandy (+247,6%) e
   emerso dall’ultima ricerca di Idealo.                                       Vodka (+242,7%)
          “Il confronto dei prezzi mensili online permette grandi possibilità di risparmio nell’arco di un anno (10-20 %) “

                                   Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
COVID-19 e ALCOL : cosa è accaduto DOPO
                 il lockdown?
Sono ri-aumentati i consumatori a rischio (M+F)
Molise                    22.6
                            17.9
  Friuli V.Giulia                 22.4
                              19.0
       Calabria            16.1
                        13.7
         Veneto                 20.7

                                                           • 15 Regioni presentano incrementi dei
                             18.0
Emilia Romagna                   21.4
                              18.8

                                                             consumatori a rischio nel 2020 rispetto
         Puglia            16.3
                         14.5
     Lombardia               18.4
                           16.4
     PA Trento

     Campania         11.6
                                 21.9
                               20.0                          al 2019
                                                           • 11 Regioni presentano prevalenze di
                    10.7
      Basilicata             17.8
                           16.4
                                     25.0

                                                             consumatori a rischio superiori alla
    PA Bolzano
                                   23.1
         ITALIA                    23.6
                                  22.1
        Marche

      Sardegna
                           16.2
                          15.4
                               19.6
                                                             media italiana
                              18.9
          Lazio         14.2
                        13.8
       Toscana                18.5
                             18.4
     Piemonte                17.8
                             18.1
       Abruzzo             15.9
                            16.7
        Umbria             16.2
                            17.0
         Liguria            17.1
                             18.2
  Valle d'Aosta                    23.0
                                      25.8
          Sicilia   9.6
                     10.9                    2020   2019
23,6

       9,7

2020
   BES-ISTAT
Cambio nella frequenza/quantità di consumo alcolico durante il
                                                 lockdown (Italy, 2020)
                                  Confronto tra consumatori a rischio e non a rischio
                                                                   Frequency                                                           Quantity

                                                                          33.58%                                                                  36.80%
European Study Group on Alcohol use during the COVID-19 pandemic

                                                                                                                                                              71,64%

                                                                                        65,92%

                                                                                                                                                  63,20%
                                                                          66,42%

                                                                                        34,08%                                                                 28,36%

                                                                                                                                                  A rischio     Low risk
                                                                          A rischio     Low risk
                                                                   European   SURVEY Alcohol consumption during the COVID-19 pandemic in Europe: Preliminary results for ITALY
                                                                                          Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
3.50
                                                                               Men          Women
3.00
              2.66
       2.45          2.48
2.50                        2.30
                                   2.19
                                                 1.93   1.87   1.90
2.00                                                                  1.74   1.83             1.80
                                          1.67
                                                                                     1.46
1.50          1.21   1.29
       1.12                        1.11          1.12
                            0.98                        0.94   0.94          0.97             0.94
                                          0.83                        0.87           0.80
1.00

0.50

0.00
       2007   2008   2009   2010   2011   2012   2013   2014   2015   2016   2017    2018     2019

Tra il 2018 e il 2019 si è registrato un incremento della prevalenza di dei
consumatori dannosi di sesso maschile che è passata da 1,46% a 1,80%.
In particolare è stato registrata un incremento statisticamente significativo
del 22,7 % nella popolazione anziana, ultra65enne.
In Italia il consumo dannoso corrisponde a consumo giornaliero di
          oltre 40 grammi di alcol al giorno per le donne ≥18 anni (≈ 4 UA) e
          oltre 60 grammi di alcol al giorno per gli uomini ≥18 anni (≈ 6 UA).
100

                                                                         Maschi       Femmine
4

                                                  2.78
                                                                2.39
                                    1.95                                          1.80
2
                      1.24                               1.37          1.41
        0.82                               0.95                                           0.94
                             0.61
               0.30
0
          18 - 24       25 - 44       45 - 64       65 - 74        75+             Anno 2019
                                                                                  Età ≥ 18 anni
Nel 2019 in Italia, la prevalenza dei consumatori dannosi nella popolazione adulta
(età >= 18 anni) è stata dell’1,80% tra gli uomini e del 0,94% tra le donne, pari a
circa 670.000 persone maggiorenni (M=430.000; F=240.000) con frequenze più
elevate tra gli ultra65enni .
670.000 consumatori DANNOSI (età≥18)
  in necessità di trattamento (DSM5)
                ITALIA - Anno 2019

                                                                    Consumatori
                                                                     giornalieri
                                                                     “dannosi”

                                                240.000, le consumatrici
                                                 giornaliere “dannose”

    Degli 8,2 milioni di consumatori a rischio , 430.000 consumatori giornalieri “dannosi”
       di oltre 5 bicchieri di bevande alcoliche (1,8%) e 240.000 consumatrici giornaliere
                “dannose” di oltre tre bicchieri di bevande alcoliche (0,95%) sono
                                 “in need for treatment” (DSM 5)
670.000 consumatori DANNOSI (età≥18). Quali implicazioni di salute ?
 Europe’s Beating Cancer Plan: ridurre del 10% il numero
     dei consumatori dannosi di alcol entro il 2025.
NESSUN LIVELLO DI CONSUMO
                E’ SICURO PER LA SALUTE
Per prevenire il cancro è meglio EVITARE di bere alcolici
72,784      72,377      71,219
                  69,770    69,880
                                                                            67,975
                                                                                     65,219   65,387
         58,122                         16,220      16,467      15,985
                  15,339    15,177
                                                                            15,239
                                                                                     15,268   15,034
45,027   12,351
                                                                                                                                   18,635
9,902                                                                                                                              28.5%
                                                                                                                      46,752
                  54,431    54,703      56,564      55,910      55,234
         45,771
                                                                            52,736   49,951   50,353                  71.5%
35,125

2010     2011     2012       2013        2014        2015        2016        2017    2018     2019
[3.5]    [3.7]    [3.5]      [3.6]       [3.5]       [3.4]       [3.5]       [3.5]   [3.3]    [3.3]    Nuovi utenti    Utenti già in carico o rientrati
                           Anno di riferimento e rapporto Maschi/Femmine [M/F]
                                     Maschi      Femmine     Totale

                                 Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Trend accessi di pronto soccorso con diagnosi totalmente alcol-attribuibili.
                                                                                                                                                ETA’
36 milioni
                             Consumatori (11+)
                                                                                        [M=20 milioni - F=16 milioni]

                                                                                                  8,2 milioni
                             Consumatori a rischio (11+)
                                                                                       [M = 5,7 milioni - F = 2, 5 milioni]

Alcol in Italia. Anno 2019
                             Consumatori a rischio (11-25)                                         1,5milioni

                             Consumatori a rischio (65+)                                           2,7 milioni
                                                                                                  5,3 milioni
                             Eccedenti le linee guida su base quotidiana (11+)        [M = 3,55 milioni - F = 1,75 milioni]

                                                                                                  3,8 milioni
                             Binge drinkers (11+)
                                                                                        [M =2,8 milioni - F =1 milione]

                             Binge drinkers (11-25)                                                 830.000
                                                                                                  11 milioni
                             Consumatori quotidiani (18+)
                                                                                         [M = 8 milioni - F = 3 milioni]

                             Consumatori dannosi (18+)                                              670.000
                                                                                         [M = 430.000 - F = 240.000]

                                                                                                    43.148
                             Accessi in pronto soccorso per Patologie
                                                                                           [M = 29.860 - F = 13.288]
                             Alcol Attribuibili (PAA)

                             Dimissioni ospedaliere per (PAA)
                                                                                                    54.001
                                                                                         [M = 41.691 – F = 12.310]

                                                                                                    65.387
                             Alcoldipendenti                                             [M = 50.353 – F = 15.034]

                             Morti totalmente alcol-attribuibili*                 1.200 [M = 958 – F = 242]
                             Morti parzialmente alcol-attribuibili*              17.000 [M = 11.670 – F = 5149]
La piaga dell’INFODEMIA e dei social

Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Responsabilità sociale d’impresa 12/03/2000

                                                                                               “Un consumo moderato di vino,
                                                                                               legato al bere responsabile, può
                                                                                               contribuire ad una migliore
                                                                                               igienizzazione del cavo orale e
                                                                                               della faringe, area, quest’ultima,
                                                                                               dove si annidano i virus nel corso
                                                                                               delle infezioni”. Assoenologi

https://www.assoenologi.it/comunicato_stampa/coronavirus-e-il-vino-il-parere-di-assoenologi/
ALCOHOL, COVID-19 e il debunking delle FAKE NEWS

 Lo spray di grappa per per
 combattere il Coronavirus

                  Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Rischi da EVITARE
 L’Alcol riduce l’efficienza del sistema
immunitario favorendo l’infezione da
            VIRUS respiratori

  Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
La lotta contro le FAKE NEWS sull’ALCOL

    Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
I gap da colmare nell’era post-COVID
ALCOHOL & COVID-19 :
               una disuguaglianza di salute

Droghe illegali                                        Alcol
 La gestione dei tossicodipendenti ha                  Gli alcoldipendenti hanno sperimentato la
 condotto a rapidi cambiamenti nelle routine           perdita della continuità del supporto
 cliniche (ad es. affidi di più ampie quantità di      piscologico, motivazionale, del controllo
 metadone, ridotta        frequenza     di   consumo   terapeutico e farmacologico, dei sintomi da
 supervisionato) al   fine di evitare le               compulsività e da astinenza non assistiti dalle
 conseguenze della diminuizione della                  condizioni di chiusura d’urgenza dei servizi e
 disponibilità delle sostanze (es. sindrome da         dall’impossibilità di svolgere attività cliniche
 astinenza , riduzione della purezza ecc.)             routinarie e periodiche in presenza

        “MERCATO” DIMINUITO                                    MERCATO AUMENTATO

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ALCOL & COVID-19 : un caso di DISUGUAGLIANZA
                           nelle cure

I soggetti con DUA (Disturbi da consumo di alcol) e tra questi gli alcolisti
con comorbidità fisiche o cognitive sono stati costretti ad affrontare
durante il lockdown e la chiusura / pausa delle strutture del SSN un rischio
inaspettato, aumentato, in particolare per i casi più gravi, solo
parzialmente gestito regime domiciliare, in cui i servizi ospedalieri e
sanitari erano per lo più non disponibili per i pazienti non COVID.

Molto spesso hanno perso il supporto richiesto dalla consultazione-
collegamento tra le unità di psichiatria / dipendenza sperimentando gli
effetti di una inadeguata gestione di gravi sindromi da astinenza tra cui,
gestione del desiderio, disturbi comportamentali, delirio.

Non sono state adottate soluzioni immediatamente realizzabili tese ad
evitare l'interruzione sperimentata di anni di progressi verso l'obiettivo
finale dell'astinenza vivendo nei fatti un esclusione che ha aumentato lo
STIGMA di queste condizioni.

                 Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Come gestire il problema SSN in era post-Covid
       Misure innovative di breve e medio termine
 Come prevenire nuove stigmatizzazioni e capitalizzare la crisi come
 nuova opportunità?

 Nuovi approcci clinici sono già stati implementati, ma rimarranno
 dopo la pandemia COVID-19?

 "In un'era post-COVID i sistemi di trattamento rinnovati
 dovrebbero fare molto affidamento, se non esclusivamente,
 sull'erogazione di trattamenti che si sono dimostrati efficaci".

 BREVE TERMINE: Soluzione digitale / telemedicina e ricoveri
 domiciliari come conseguenze della situazione pandemica

 Sono necessarie misure A LUNGO TERMINE per far fronte e
 migliorare le cure per il futuro.

IDENTIFICARE, PREVENIRE, RISPONDERE , GUARIRE
         Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
"Le problematiche legate al recupero delle liste di attesa createsi nel
periodo dell'emergenza COVID-19 sono state affrontate dal Ministero
  della salute con il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, recante
     «Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia»
 Situazione al 13 LUGLIO 2020 (Monitoraggio gennaio-giugno 2020)

                                  https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5-04626&ramo=C&leg=18

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IDENTIFICARE, PREVENIRE, RISPONDERE , GUARIRE dal COVID
 MA anche da TUTTE le malattie acute e croniche “ordinarie”

   Barriere e facilitatori della telemedicina

                                                                  Servizi di e-Health: di contenimento e prevenzione, i
                                                                  servizi di sanità elettronica offrono importanti vantaggi
                                                                  e il loro utilizzo è aumentato in modo significativo da
                                                                  marzo 2020. Ciò è particolarmente vero per le
                                                                  prescrizioni elettroniche e la telemedicina.

                                                                  Negli Stati Uniti, alcune ricerche preliminari mostrano
                                                                  che all'aumentare del numero di casi di COVID-19
                                                                  aumenta anche l'interesse della popolazione per la
                                                                  telemedicina.
                                                                  I governi locali e regionali possono incoraggiare tali
                                                                  sviluppi, specialmente nei paesi in cui l'assistenza
                                                                  sanitaria è più decentralizzata. Sebbene l'e-health
                                                                  possa essere anche un modo per affrontare le
                                                                  disuguaglianze territoriali nell'accesso alla salute, il
                                                                  supporto dal livello centrale è fondamentale per
                                                                  garantire che la distribuzione dell'e-health sia
                                                                  equilibrata su tutto il territorio supportando lo
                                                                  sviluppo delle capacità istituzionali e tecniche.

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SSN
SETTE PILASTRI per rinnovare i sistemi di trattamento

                          Modificato da López-Pelayo et al. BMC Medicine (2020) 18:241 ; E. Scafato et al. ALCOLOGIA 40/2020

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Una rinnovata politica nazionale sull’ ALCOL
    PIANO NAZIONALE ALCOL E SALUTE 2.0

• l’integrazione delle politiche sull’alcol nelle più ampie politiche economiche e di welfare,
contribuendo al reale sviluppo del benessere sociale, sanitario e economico della società;

• la coerenza e l’azione “congiunta” tra i diversi ministeri e settori governativi, individuando e
attuando i necessari incentivi che forniscono vantaggi ai singoli settori e alla società nel suo
complesso;

• l’integrazione di misure e azioni sull’alcol in tutte le politiche che promuovono il benessere
e stili di vita sani ma anche sul rispetto della legalità e delle responsabilità sociali d’impresa

• la capacità e la possibilità per i comuni, le comunità locali e la società civile di attuare
politiche e programmi efficaci sull’alcol che siano uniformati a tutti i livelli della società;

• incentivi, affinché gli individui e le famiglie possano esser messe nelle condizioni di fare
scelte più salutari in termini di consumo di alcol (evitando le promozioni tipo happy hours)

• il riconoscimento dei ruoli da svolgere, che si tratti di individui, o di comunità, di assistenza
sanitaria locale e di organizzazioni di assistenza sociale, di organizzazioni non governative
(ONG), o dell’industria delle bevande alcoliche e del governo.

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Reporting formale
                    Relazioni al Parlamento Ministro Salute (L.125/2001) 2019 e 2020
                             Rapporto Epidemiologico ISS (DPCM 7/3/2017)
                        SISMA Sistema Monitoraggio Alcol ISS – SDE Istat ISS PSN

               2019                               2020

                                                                              GAP ESISTENTI
                                                                              1.  Mancata intercettazione utenti in necessità di
                                                                                  trattamento (i Servizi erogano solo ai 62.000 utenti in
                                                                                  carico, il 10 % degli oltre 600.00 consumatori dannosi
                                                                                  e alcoldipendenti stimati dall’ISS)
                                                                              2. Disomogeneità funzionale, organizzativa, operativa
                                                                                  Dip. Salute Mentale – Dipendenze – Alcologie (in
                                                                                  estinzione)
                                                                              3. Personale carente (pensionamenti, personale non
                                                                                  dedicato), servizi chiusi o assorbiti
                                                                              4. Mancanza di linee guida cliniche comuni
                                                                              5. Mancanza di linee d’indirizzo dei servizi
                                                                              6. Mancanza identificazione precoce IPIB
                                                                              7. Rete curante e valutazione dell’efficacia del
                                                                                  trattamento carenti
                                                                              8. Prevenzione popolazione e target vulnerabili da
                                                                                  promuovere attivamente
                                                                              9. Piano Nazionale Alcol e Salute da rinnovare nel PSN e
                                                                                  regionali insieme a Consulta Nazionale Alcol
                                                                                  (L.125/2001)/ Tavolo tecnico
                                                                              10. Formazione carente MMG e specialistica
Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
http://www.amphoraproject.net/w2box/data/e-book/AMPHORA%20ebook.pdf

                                                                              Osservatorio Nazionale Alcol - World Health Organization Collaborating Centre   for
    E. SCAFATO, ISS CNAPA 22/10/2013 Luxemburg                        RESEARCH and HEALTH    PROMOTION on       ALCOHOL    and ALCOHOL- RELATED      HEALTH PROBLEMS
La performance e la resilienza del SSN : gli investimenti

   % del PIL                                                           Se è logico e plausibile che tali innovazioni
                                                                       possano essere destinate a consolidarsi NULLA
Germania 11,5 %                                                        sarà       possibile     senza     l’incremento
Italia    8,7 %
                                                                       dell’investimento in salute IN MILIONI DI EURO
  Δ = 24.35 %                                                          non in % del PIL.

                                                                       La crisi ha messo in luce il limite dei sistemi
                                                                       sanitari che hanno tagliato la spesa sanitaria
                                                                       totale in promozione della salute e prevenzione
                                                                       delle malattie, e ancora lottano per affrontare le
 € per abitante                                                        disuguaglianze sanitarie sottostanti.
Germania 5.226 €
Italia  2.534 €                                                        Il gradiente sociale delle morti per COVID-19
                                                                       mostra che i determinanti sociali della salute -
  Δ = 51,51 %
                                                                       stile di vita, povertà, disoccupazione, stress -
                                                                       richiedono maggiore attenzione e politiche
                                                                       integrate di settore.

                            Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
ALCOL, Dipendenze & COVID-19 :
    un paradigma per rinnovate reti curanti

E’ indispensabile e urgente garantire:
a) una rete curante aggiornata e modernizzata per il trattamento delle
     dipendenze e dei Disturbi da Uso di Alcol , idonea a garantire
     innovazione e un migliore accesso alle cure, facilitato ove
     appropriato dalla tecnologia;
b) la disponibilità di nuove terapie innovative e molecole efficaci su
     controllo del desiderio, compulsività, astinenza gestibili in assistenza
     domiciliare, anche monitorabili da remoto per la verifica della
     compliance
c) sistemi più integrati tra di loro con specialisti delle dipendenze che
     supportano i non specialisti e viceversa;
d) la riduzione dello stigma sperimentato dalle persone bisognose di
     cure e prevenzione.
                                       López-Pelayo et al. BMC Medicine (2020) 18:241 ; E. Scafato et al. ALCOLOGIA 40/2020

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Le reti curanti del SSN
  Linee guida, formazione, e-health, cultura scientifica

1. Sviluppare linee guida operative e di consenso comuni a tutte le
   Regioni, per percorsi di prevenzione e cura omogenei sul territorio
   nazionale, non autoreferenziali rafforzando la rete tra Medici di
   famiglia, Specialisti ambulatoriali, Ospedali
2. Provvedere alla trasformazione della formazione dei Medici di
   famiglia in Medici di Cure Primarie o comunque adeguandola ai
   bisogni di salute attuali e all’organizzazione del territorio
3. Incentivare l’innovazione informatica, implementando             e-
   health e telemedicina a garanzia della continuità assistenziale
4. Favorire nel SSN la ricerca epidemiologica e privilegiare la
   diffusione capillare dell’informazione scientifica e divulgativa
   istituzionale
                                      López-Pelayo et al. BMC Medicine (2020) 18:241 ; E. Scafato et al. ALCOLOGIA 40/2020

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I determinanti del rinnovamento delle
                         reti curanti

È necessario VALORIZZARE e INCENTIVARE il terzo
settore, l’associazionismo , il volontariato e i gruppi di
auto e mutuo-aiuto (senza il contributo di lungo
termine il SSN imploderebbe) integrandone le
competenze nei percorsi delle reti curanti ai fini di
ottimizzarne le prestazioni e la performance
complessiva nel trattamento di tutte le condizioni
patologiche          comportamentali           favorendo
l’abbattimento della marginalizzazione delle persone
che non richiederebbero l’aiuto senza indispensabili
strategie di mediazione e intercettazione.
             Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
ALCOL, Dipendenze & COVID-19 : la sfida
“Le cose potrebbero non cambiare, ma noi dobbiamo cambiare”

                                           López-Pelayo et al. BMC Medicine (2020) 18:241

       La vera misura di qualsiasi società
       può essere trovata nel modo in cui
       tratta i più vulnerabili
       (M. Gandhi

           Ci riusciremo ? POSSIBILE ?

     Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
ALCOL, Dipendenze & COVID-19 : la sfida
“Le cose potrebbero non cambiare, ma noi dobbiamo cambiare”

     Osservatorio Nazionale Alcol – WHO CC ITA-79 – Istituto Superiore di Sanità
Grazie per l’attenzione

www.epicentro.iss.it/alcol

      scafato@iss.it
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