I DISTURBI DI MEMORIA - MATERIALE AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO - Fonte principale per la parte relativa alle demenze: Vallar, Papagno

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MATERIALE AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO

             I DISTURBI DI MEMORIA

Fonte principale per la parte relativa alle demenze: Vallar, Papagno (a
  cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007 Capitolo X.

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Suddivisione della memoria

                                  MEMORIA

          MBT                                          MLT

VERBALE          SPAZIALE               ESPLICITA               IMPLICITA

                            EPISODICA               SEMANTICA               CONDIZIONAMENTO

                                                                                PRIMING

                                                                             PROCEDURALE

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La memoria

È la capacità di immagazzinare informazioni e di richiamarle:
apprendimento e memoria

  Fasi:
  1. codifica
  2. consolidamento
  3. immagazzinamento
  4. recupero

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Memoria a breve termine (MBT) verbale

                   - Circuito fonologico -

Magazzino fonologico                      Ripasso articolatorio

               Ø   Effetti: somiglianza fonologica
                            lunghezza delle parole

Ø   La soppressione articolatoria (bla bla bla) impedisce il
    ripasso e provoca:
     Ø   Riduzione capacità MBT
     Ø   Abolizione effetto lunghezza delle parole
     Ø   Abolizione effetto somiglianza fonologica (solo su presentazione
         visiva)
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Deficit di MBT uditivo-verbale

Ø   Può essere riscontrato casualmente, ad esempio in pazienti
    con pregressa afasia di conduzione
Ø   I pazienti presentano difficoltà nel ricordare cifre in
    sequenza (ad es., numeri di telefono, calcolare i resti), nel
    comprendere frasi complesse (ad es. nel capire i testi)….

Cause
    Ø   Ictus
    Ø   Traumi
    Ø   Neoplasie

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Sede della lesione

Ø   Parietale inferiore                  Ø   Frontale inferiore a livello della
                                             parte posteriore del giro
Ø   Temporale postero-superiore
                                             frontale inferiore (Area di
                                             Broca)
    Compromette la funzionalità
    del magazzino fonologico
                                             Compromette il ripasso
                                             articolatorio

                    Il lato della lesione è il sinistro

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Caratteristiche dei pazienti
                con deficit selettivo di MBT verbale

Ø   Riduzione dello span di memoria immediata per sequenze non
    strutturate di materiale uditivo-verbale
Ø   Migliore prestazione con presentazione visiva dello stimolo
    (opposto dei sani)
Ø   Assenza dell’effetto di somiglianza fonologica, con presentazione
    visiva, e dell’effetto di lunghezza delle parole in entrambe le
    modalità (come i soggetti sani durante soppressione
    articolatoria)
Ø   Il deficit non è attribuibile a un disturbo di analisi fonologica
    (discriminazione fonologica normale)
Ø   Il deficit non è attribuibile a problemi di produzione della risposta
    verbale (esame del linguaggio normale)
Ø   MBT visuospaziale e MLT intatte
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Test neuropsicologici

Ø   Span: misura la capacità della MBT
Ø   Per escludere difficoltà di input: Discriminazione fonologica (pa-
    ba)
Ø   Per escludere difficoltà di output: Prove su indicazione, di
    confronto, di riconoscimento

Altri test (la prestazione deve risultare normale per fare diagnosi
 di deficit MBT primario = selettivo)
Ø    Span visuospaziale
Ø    Prove di memoria a lungo termine (MLT)
Ø    Esame del linguaggio

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Deficit associati

Ø   Comprensione di frasi in cui la struttura lineare contiene
    l’informazione essenziale

Ø   Comprensione di frasi sintatticamente complesse

Ø   Apprendimento del vocabolario (lingua straniera)

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Deficit di MBT visuo-spaziale

   Causa più frequente: lesione vascolare nelle aree temporo-
   parieto-occipitali dell’emisfero di destra
 Test
 Ø Test di Corsi: valuta la memoria      Ø   Memoria per matrici:
   puramente visiva e la memoria per         valuta esclusivamente
   posizioni in modo sequenziale             la memoria visiva

I pazienti con deficit di MBT visuo-spaziale possono mostrare
   difficoltà ad apprendere percorsi nuovi, ma la rappresentazione
   dello spazio (e la memoria per le posizioni al suo interno)
   peripersonale di reaching dissocia da quello extrapersonale di
   navigazione.
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MBT per lo spazio topografico/navigazionale

Versione del test di Corsi adattata a tale spazio: Walking Corsi Test
(o Corsi camminato) (Piccardi et al., 2013)

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Deficit di memoria a lungo termine (MLT)

La sindrome amnesica
   Deficit di memoria episodica conseguenti a lesioni cerebrali o a
   traumi psicologici

   Ø   amnesia anterograda: incapacità di acquisire nuovi ricordi a
       partire dall’inizio della malattia/trauma

   Ø   amnesia retrograda: incapacità di ricordare eventi antecedenti
       l’esordio della malattia/trauma

   Ø   amnesia globale: riguarda entrambi gli aspetti

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Memoria autobiografica

Capacità di rievocare gli eventi che costituiscono il proprio
passato personale

Ø   componente semantica (ad esempio, la data e il luogo di
    nascita, il nome della scuola elementare ecc.)
Ø   componente episodica (ad esempio, uno specifico evento
    verificatosi a scuola)

    N.B. La memoria autobiografica può essere variamente
              compromessa nel paziente amnesico

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Caso di Clive Wearing

Ø   Encefalite erpetica all’età di 40 anni
Ø   Incapace di ricordare qualsiasi informazione dopo pochi
    minuti dalla presentazione
Ø   Capacità discontinua di ricordare i fatti della vita precedenti
    all’evento (ad es. in grado di riconoscere una foto del
    proprio college ma non molte delle vedute di Cambridge)

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Caso di Clive Wearing

Ø   Preservata la sua capacità musicale (ancora in grado di
    suonare il piano)

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Caso di Henry Molaison (H.M.)

Ø   Ablazione bilaterale dei due/terzi anteriori del lobo
    temporale mediale, per epilessia non trattabile
    farmacologicamente (conseguente ad un trauma cranico)
Ø   Incapace di memorizzare alcuna informazione nuova
Ø   MBT (span) normale
Ø   Deficit retrogrado per alcuni anni della vita passata
Ø   Memoria semantica e procedurale conservata

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Caso di Henry Molaison (H.M.)

2 Dicembre 2008

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Amnesia globale

Quadro clinico

  Ø   Amnesia anterograda

  Ø   Amnesia retrograda

  Ø   MBT, memoria implicita, linguaggio e intelligenza preservati

  Ø   Confabulazioni e anosognosia, spesso associate a lesioni
      diencefaliche e fronto-basali

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Amnesia globale

Lesioni

Ø   Temporali mesiali (ippocampo e corteccia circostante,
    casi storici come H.M.)

Ø   Diencefaliche (talamo dorso-mediale, corpi mammillari e
    fascio mammillo-talamico)

Ø   Frontobasali (nuclei mediali del setto)

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21
Il ruolo dell’ippocampo

  Modello standard                 Teoria della traccia multipla
Ruolo temporaneo dell’ippocampo L’ ippocampo è sempre coinvolto
  nel consolidamento, ma non       nel riattivare la traccia
  nell’immagazzinamento di         mnestica, perché ricostruisce il
  ricordi remoti                   contesto spaziale (e temporale,
                                   vedi time-cells oltre che place-
                                   cells) dell’episodio

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Amnesia globale transitoria

Quadro clinico

Ø   Un soggetto sano improvvisamente sviluppa una grave
    perdita di memoria

Ø   Ripete le stesse domande e immediatamente dimentica le
    risposte

Ø   L’attacco dura fra le 4 e le 12 ore

Ø   Ci può essere amnesia retrograda da poche ore a molti anni

Ø   Il recupero dei ricordi più lontani avviene prima

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Amnesia post-traumatica

Periodo di durata variabile, conseguente a un trauma cranico,
in cui il paziente è confuso, disorientato, soffre di amnesia
retrograda e anterograda

             Amnesia retrograda isolata

Deficit sproporzionatamente maggiore di memoria retrograda,
che può essere tanto grave da estendersi per molti decenni
prima dell’evento scatenante, fino a comprendere l’intera vita
del paziente

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L’amnesia psicogena

   Ø   Perdita di identità
   Ø   Deficit retrogrado
   Ø   Rara, lieve amnesia anterograda
   Ø   Risoluzione spontanea, ma resta l’amnesia relativa a quel periodo
   Ø   Memoria semantica preservata
   Ø   Storia psichiatrica o trauma psicologico

I simulatori

   Ø   Evidente vantaggio dall’essere amnesico
   Ø   Esagerata gravità dei sintomi
   Ø   Latenza eccessiva nelle risposte
   Ø   Test specifici: test della memoria a breve termine di Amsterdam
       (ad es. i simulatori tendono a non scegliere, come fanno i soggetti
       che non simulano, gli item ad alta frequenza d’uso)
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Memoria prospettica

    La memoria del futuro (il ricordarsi di fare le cose)

Fasi:
Ø   codificazione
Ø   intervallo di ritenzione
Ø   intervallo di esecuzione
Ø   esecuzione
Ø   valutazione del risultato

Ruolo delle regioni prefrontali
(anche nella source amnesia)

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Deficit di memoria semantica

Cause
encefalite, demenza (demenza semantica), trauma (raro)

Sede della lesione
temporale infero-laterale, polo temporale bilaterale

Quadro clinico
Ø   Memoria episodica intatta
Ø   Perdita delle conoscenze relative ai concetti, agli oggetti, alle persone,
    ai fatti e al significato delle parole…

    L’acquisizione di nuove conoscenze semantiche presuppone
    una memoria episodica intatta.
         I due sistemi, episodico e semantico, interagiscono

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I deficit di memoria non dichiarativa

Ø   Gli amnesici possono apprendere abilità motorie anche quando
    sono incapaci di ricordare esplicitamente quando le hanno apprese

Ø   L ’apprendimento implicito non richiede necessariamente la
    consapevolezza del materiale da apprendere

Ø   Esistono pazienti con deficit di memoria implicita e memoria
    dichiarativa intatta:
     Ø pazienti con malattia di Parkinson

     Ø corea di Hungtington

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