APPROVATO IL BILANCIO DEL CVS: PIU' SOLDI AL SOCIALE E NESSUN SALASSO IN BOLLETTA
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BILANCIO - 06/05/2014 APPROVATO IL BILANCIO DEL CVS: PIU’ SOLDI AL SOCIALE E NESSUN SALASSO IN BOLLETTA Approvato oggi il consuntivo 2013: raddoppiato il Fondo per il Sociale, adeguamenti delle tariffe tra i più bassi del Veneto. Per la prima volta c’è anche il Bilancio Sociale. L’assemblea dei Soci del Centro Veneto Servizi SpA ha approvato oggi all’unanimità il bilancio consuntivo 2013. Per il CVS l’anno si è chiuso con un utile netto pari a 1.054.751 euro e un valore della produzione di 50.710.847 euro. “Tra gli obiettivi principali di Centro Veneto Servizi” ricorda il presidente Giuseppe Mossa “dal lato economico-finanziario ci sono il mantenimento degli equilibri di bilancio e l’ammodernamento della rete idrica secondo programmati piani di investimento, mentre dal lato sociale la salvaguardia della salute degli utenti attraverso costanti monitoraggi della qualità dell’acqua affiancati da indagini conoscitive da parte dell’Università di Padova, il rispetto dell’ambiente in cui opera, una scrupolosa attenzione alla sicurezza dei lavoratori”. Un importante risultato raggiunto nell’esercizio 2013 è la significativa riduzione dei costi della produzione, frutto di un processo di riorganizzazione aziendale. I costi sono infatti passati dai 47.845.426 euro del 2012 a 46.890.939 euro nel 2013, segnando un -7,66%. In diminuzione sono anche i consumi di acqua, che si riducono del 5,53% rispetto al 2012. Significativo rimane l’impegno del Cvs sul fronte degli investimenti. Ammontano a 23.971.000 euro infatti gli investimenti per opere completate e collaudate nel corso del 2013. Circa 10 milioni di euro riguardano interventi iniziati negli anni precedenti al 2013, mentre 14 milioni di euro sono le spese per investimenti sostenute nel corso dell’anno 2013.
Nel 2013 sono stati eseguiti sul territorio ben 37.015 interventi, di cui 19.101 sulle reti idriche, 8.594 su depuratori, 7.947 su reti fognarie, 1.173 sul patrimonio. Restano gli investimenti, ma senza salassi in bolletta: CVS è il gestore dell’ATO Bacchiglione con il più basso incremento delle tariffe, pari al mero adeguamento Istat. La variazione tariffaria prevista per il 2014 è infatti del +3,2%, contro il +6,5% e il +9% di altri gestori. Un risultato che premia il lavoro già svolto negli ultimi anni da CVS nel campo degli investimenti: molto è stato fatto e quindi ora non è necessario rivedere al rialzo le tariffe. “La società si dimostra sana” commenta il presidente Mossa “continuano gli investimenti ma riusciamo nel contempo a mantenere sostanzialmente inalterate le tariffe e confermare l’impegno nel sociale, per venire incontro alle esigenze delle famiglie alle prese con la crisi economica”. Tra le novità più importanti decise oggi dai Sindaci, c’è infatti il raddoppio del FONI, il Fondo sociale creato dal Centro Veneto Servizi per sostenere le famiglie in difficoltà. L’Assemblea ha deciso di portarlo da 1 a 2 euro per ogni utenza attiva in ciascun Comune. L’importo del fondo destinato alle politiche sociali per il 2014 passa così a 234.288 euro. Soldi che serviranno a garantire sconti sulla bolletta dell’acqua alle famiglie in difficoltà economica, indicate dai Servizi sociali di ciascun Comune del CVS. Per la prima volta, inoltre, CVS ha affiancato al bilancio di esercizio anche la presentazione di un Bilancio Sociale, redatto e certificato secondo gli standard internazionali. Uno strumento di trasparenza, per conciliare i risultati economico-patrimoniali con la qualità delle relazioni intraprese con i Portatori di interesse di riferimento e per dimostrare con dati concreti l’utilità sociale perseguita dalla Società. Un esempio su tutti, la scelta di far lavorare preferibilmente le imprese del territorio: in totale è veneto l’80% dei fornitori a cui CVS si è rivolto nel 2013. Di questi, il 75% è della provincia di Padova, il 9% del vicentino, il 16% di altre province.
“Cvs è una risorsa per il territorio” sottolinea il sindaco di Este (Pd), Giancarlo Piva “e la redazione per la prima volta del Bilancio Sociale mette ancora più in evidenza questo aspetto. Il fatto che i dipendenti residenti nei Comuni del CVS siano l’82%, che l’80% dei fornitori siano veneti e il 75% padovani, significa che l’azienda vive nel territorio e dà anche reddito al territorio. CVS conferma inoltre il suo impegno nel sociale, con l’azione approvata oggi dall’assemblea di destinare il Foni ai casi segnalati dai Comuni, per sostenere le spese delle famiglie già seguite dai servizi sociali”. Soddisfatto anche il sindaco di Conselve (Pd), Antonio Ruzzon. “Abbiamo la fortuna come territorio di avere una società che gestisce un servizio fondamentale come pubblico, in maniera efficiente ed efficace” commenta. “Credo che in questi anni si sia particolarmente distinta sia nell’aggiornamento gestionale ed è particolarmente importante la scelta di aver portato il Bilancio Sociale in assemblea. Va sottolineato inoltre che siamo i leader all’interno del nostro Bacino in termini di investimenti fatti”. SCHEDA CENTRO VENETO SERVIZI Sono 59 i Comuni aderenti al Centro Veneto Servizi SpA: 49 della provincia di Padova, nell’area della bassa padovana e dei Colli Euganei, e 10 della provincia di Vicenza, nell’area berica. 253.487 gli abitanti nel territorio di competenza del CVS. 117.144 le utenze servite al 31/12/2013. www.centrovenetoservizi.it
IL MATTINO DI PADOVA DEL 9 MAGGIO 2014, PAG. 45
IL GIORNALE DI VICENZA DEL 10 MAGGIO 2014, PAG. 40 AREA BERICA. IL CENTRO VENETO SERVIZI, GESTORE DELLA FORNITURA IDRICA IN DIECI COMUNI, HA ATTIVATO UN FONDO DI SOLIDARIETÀ Sconti in bolletta contro la crisi ALESSIA ZORZAN INIZIATIVA FORMALIZZATA DURANTE L´APPROVAZIONE DEL BILANCIO LE RISORSE AIUTERANNO LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ INDICATE DAGLI UFFICI Dall´acqua... un nuovo fondo a disposizione dei Comuni per sostenere le famiglie in difficoltà economica. A istituirlo, infatti, è il Centro veneto servizi, la società che gestisce il servizio idrico integrato in dieci Comuni dell´Area Berica (Agugliaro, Alonte, Asigliano, Campiglia, Grancona, Orgiano, Pojana Maggiore, San Germano dei Berici, Sarego e Zovencedo) e in 49 del Padovano. L´assemblea dell´ente, in sede di approvazione del bilancio consuntivo 2013, ha deciso di destinare a finalità sociali il Fondo nuovi investimenti-Foni e così ogni Comune associato al Cvs godrà di un contributo di due euro per ciascuna utenza attiva nel proprio territorio al 31 dicembre 2013. In totale, nel 2014 saranno erogati 234 mila 288 euro per il supporto alle famiglie in condizioni disagiate, di questi 20.840 sono quelli destinati ai comuni vicentini (in corrispondenza di 10 mila 420 utenze). L´idea era nata a fine 2013, ma è stata perfezionata durante l´ultima assemblea, quando i sindaci hanno deciso di raddoppiare la cifra iniziale, che era stata fissata ad un euro per ogni utenza. Adesso la palla passa ai 59 Comuni del gestore, ciascuno per il proprio territorio. Spetta agli enti locali infatti preparare l´elenco dei soggetti che godranno del contributo, che si concretizzerà in bollette più leggere, con uno sconto parziale o totale direttamente in fattura. I Comuni potranno decidere di indicare tra i beneficiari, oltre a privati, anche scuole o asili nido. E saranno sempre i Comuni a indicare la riduzione da applicare caso per caso. Ci sono poi gli altri numeri, quelli di bilancio. Il documento consuntivo 2013 è stato approvato all ´unanimità; si è chiuso con un utile netto di 1.054.751 euro e un valore di produzione di 50.710.847 euro. I costi di produzione sono passati dai 47.845.426 euro del 2012 ai 46.890.939 del 2013, con una diminuzione percentuale del 7,66. In calo del 5,53 anche in consumi dell´acqua. Per il 2014 gli utenti dovranno però aspettarsi un aumento delle tariffe del 3,2 per cento, «pari al mero adeguamento Istat», spiegano dal Centro. Sul fronte opere, nel solo territorio vicentino sono stati eseguiti interventi alle condutture per 884 mila 870 euro. Tra gli interventi più significativi, quelli sulle condotte nelle vie Spino, Cengio, Castello e Luppia a San Germano (385 mila euro); in via San Feliciano ad Alonte e in via Roma ad Agugliaro (122 mila 500 euro).
Inoltre, sempre nei Comuni berici sono stati spesi 300 mila euro per i trattamenti per l´abbattimento delle sostanze perfluoroalchiliche. Complessivamente, invece, sul territorio di competenza sono stati eseguiti circa 37 mila interventi (divisi tra reti idriche, depuratori, reti fognarie e patrimonio). Nel corso dell´anno si sono contati inoltre 20 mila interventi di manutenzione tra riparazioni perdite, lavaggi, manutenzione programmate e straordinarie. «Tra gli obiettivi principali di Centro veneto servizi - ha commentato il presidente Giuseppe Mossa - dal lato economico-finanziario ci sono il mantenimento degli equilibri di bilancio e l´ammodernamento della rete idrica, mentre dal lato sociale la salvaguardia della salute degli utenti attraverso costanti monitoraggi della qualità dell´acqua affiancati da indagini conoscitive da parte dell´Università di Padova, il rispetto dell´ambiente e la sicurezza dei lavoratori». «La società si dimostra sana - ha concluso - continuano gli investimenti ma riusciamo a mantenere sostanzialmente inalterate le tariffe e a venire incontro alle famiglie alle prese con la crisi economica».
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