Mentalizzazione, disregolazione emotiva nell'adolescente con Sindrome di Tourette - Mauro Ferrara - Tourette Roma Onlus
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Il cervello adolescente: “Dramatic developmental changes in prefrontal and subcortical regions during adolescence” Focus has typically been on prefrontal cortex (PFC) Subcortical limbic regions involved in motivational behavior Sowell et al 1999 Nature Neuroscience
I Disturbi Mentali durante l’adolescenza: una finestra sulle interazioni vulnerabilitàambientesviluppo E’ ancora possibile osservare l’interazione tra la fase di sviluppo, le vulnerabilità individuali e la complessità delle relazioni familiari …
I Disturbi Mentali durante l’adolescenza: una finestra sulle interazioni vulnerabilitàambientesviluppo Centralità del corpo, importanza della connessione e del contagio per via tecnologica, l’incontro quasi inevitabile con le sostanze, l’indugio sui pensieri di morte…la rapidità con cui i cambiamenti culturali trasformano le espressioni del malessere individuale
“A change in nature?” ……change in nature of adolescence in the late 20th century as activity of young people with their family halved between 1986 and 2000 while activity with peers increased (Escofet, 2012)
“Il cervello sociale”: l’influenza dei pari • Influenza sui comportamenti rischiosi • Influenza sui comportamenti prosociali • Importanza della “Social evaluation” (sensibilità al giudizio dei coetanei, al rifiuto sociale) • La “resistenza” all’influenza dei pari si acquisisce: è correlata al lento sviluppo di aree cerebrali
L’adolescenza nella modernità e nella contemporaneità: una progressiva trasformazione antropologica • Il tempo dei cambiamenti non lineari: nel cervello e nella socialità • La messa alla prova delle capacità di incontrare l’altro. La rete sociale pretende, in tempi rapidi, capacità di adattamento alla complessità mai testate prima. Mentre nel cervello un cambiamento è in atto • Quando le cose vanno male, le emozioni sociali negative sono in primo piano: vergogna, ipersensibilità al rifiuto, incapacità di farsi coinvolgere in interazioni cooperative basate sul convincimento che dalla relazione con l’altro si apprenda e si guadagni qualcosa
Riconcettualizzare tutti i Disturbi in adolescenza? • I compiti evolutivi dell’adolescenza sono prevalentemente socio-emozionali • Cervello e socialità: il “cambiamento in atto” poggia sulla lenta trasformazione delle aree cerebrali che sovrintendono alla capacità di mentalizzare le esperienze sociali • La nuova richiesta di negoziare relazioni sociali e intime sovrasta letteralmente le risorse di alcuni adolescenti: quelli più vulnerabili • C’è chi sottrae progressivamente e chi si agita inutilmente: lo sfondo biologico a monte modella il comportamento
Riconcettualizzare tutti i Disturbi in adolescenza? • Al centro del fallimento nello sviluppo in adolescenza c’è un fallimento comunicativo… • …un senso di isolamento (che può essere intollerabile) • …oppure l’incapacità di regolare il proprio comportamento in funzione dell’interazione con gli altri • Chi si sottrae e si esilia: evitanti • Chi si agita: disregolati
Mentalizzazione • Abilità consistente nel considerare il comportamento altrui come frutto di stati mentali simili ai propri e di tenere a mente la mente, propria e altrui • Percepire e interpretare il comportamento umano in termini di stati mentali intenzionali (bisogni, desideri, credenze, obiettivi, ragioni, scopi)
Regolazione emotiva • Consapevolezza e comprensione delle emozioni • saper accettare le emozioni • abilità nel controllare i comportamenti impulsivi • comportarsi in accordo con gli obiettivi scelti, anche in presenza di emozioni • capacità di usare strategie di regolazione emotiva appropriate e flessibili, modulare le risposte emotive allo scopo di adattarsi agli obiettivi individuali e alla situazione in corso
Apprendere la regolazione emotiva Il modello a “cicli” (identificazione di uno stato emozionale, selezione di una strategia di regolazione appropriata, sua implementazione…) In adolescenza la “W” del ciclo (ovvero il mondo, gli altri, soprattutto gli altri come me…) può sbilanciare tuto il meccanismo
Cosa sappiamo della cognizione sociale (mentalizzare, regolarsi di conseguenza) nei tourettici? • Sappiamo che gli adulti con TS possono affrontare in modo “non convenzionale” le interazioni sociali • Gli adulti con TS di fronte a stimoli sperimentali che implicano il riconoscimento di stati mentali mostrano una maggiore attività nelle aree cerebrali impegnate nel processamento di emozioni negative • Sempre in condizioni sperimentali, gli adulti TS mostrano di impegnare le aree cerebrali coinvolte nei processi di mentalizzazione più dei controlli sani
Cosa sappiamo della cognizione sociale (mentalizzare, regolarsi di conseguenza) nei tourettici? • Gli adulti con TS non mostrano, in condizioni sperimentali, un chiaro deficit di mentalizzazione, come avviene in alcuni Disturbi Mentali • Mostrano differenze sottili, imprevedibili e non convenzionali nell’interpretare le interazioni sociali • Semmai, mostrano anche la tendenza all’attribuzione eccessiva di stati mentali • Semmai, sono fin troppo empatici e suscettibili al contagio emotivo se vedono altre persone a disagio
E gli adolescenti tourettici? • La comorbilità inizia presto e incide a lungo • All’interno dello spettro compulsivo (DOC, ADHD ecc.) la continuità è un dato di fatto… • …ma al di fuori dello spettro? La labilità emotiva e l’ansia sociale davvero possiamo considerarle malattie aggiunte alla sindrome di Tourette?
Spettro DOC: compulsivo/impulsivo Compulsive Impulsive PG Klep BPD OCD BDD AN DEP HYPOC TS Trich Sexual Comp Comp Buy Binge Eating Anti Social PD “Risk aversive”: ipervalutazione “Risk Seeking”: ridotta della minaccia, evitamento del consapevolezza delle rischio conseguenze, ricerca del rischio
Gli adolescenti tourettici • Alle prese con la gestione del traffico caotico e pericoloso di emozioni sociali che li impegna -come ogni adolescente- devono badare alla propria regolazione difettosa, molto più degli altri • Devono spingere al massimo le proprie capacità di mentalizzare: per tentare di immaginare le reazioni dell’altro alle “uscite non convenzionali”, poi per figurarsi le proprie reazioni alle reazioni degli altri e così via…
La soluzione impossibile (per il tourettico)
“…la gente intorno a me non sente il Un gatto nella testa martellamento (drumbeat)..non hanno sensazioni che spuntano dal nulla, non hanno l’urgenza irresistibile di fare una pausa in mezzo a una frase, non ricevono l’ordine interno tassativo di tracciare nell’aria i solidi regolari di Platone mentre sto in mezzo a loro…” (Hollenbeck 2001)
Un cambio di paradigma negli obiettivi dei trattamenti Fonagy 2014
Potenziare le abilità sociali sostenendo il ciclo virtuoso tra una mentalizzazione (spinta al massimo) e una capacità di regolazione che è di là da venire Ammansire (con l’ironia, anche eccentrica) il “gatto nella testa”
Creatività, comorbilità, rischio • Trovare il ritmo con gli altri stando bene attenti a non incappare nelle mine sparse lungo il percorso adolescente: la reattività emotiva che diventa aggressività, la non convenzionalità che diventa stravaganza, il ricorso a regolatori esterni dell’emotività..
Trovare il ritmo: “…cambiare il mondo un tic alla volta”
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