Humanité - Aiuti tra le macerie a Beirut 1

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Humanité - Aiuti tra le macerie a Beirut 1
Humanité                                          1 | 2021

Croce Rossa Libanese

Aiuti tra le
macerie a Beirut

Coronavirus in Svizzera
Sostegno in tutto il Paese

150 anni fa l’internamento dell’Armata dell’Est
L’atto di nascita
della neutralità umanitaria
Bolivia
Thaqos dice no al virus
Humanité - Aiuti tra le macerie a Beirut 1
Insieme per uno sviluppo sostenibile
                                                                                       La Croce Rossa Svizzera si impegna per il raggiungimento degli Obiettivi di svilup-
                                                                                       po sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare per 11 di essi. In questo numero ne
                                                                                       sono riportati alcuni esempi. Per saperne di più ➔ report.redcross.ch/it

                                                                                         4     REPORTAGE – Croce Rossa Libanese
                                                                                               Aiuti tra le macerie a Beirut
    Impressum                                                                          		      «Questa crisi non ci voleva»
    Humanité 1/2021
    Febbraio 2021
                                                                                                                                                    1   2   3 10 17

    ISSN 2296-6757                                                                     12 RITRATTO – Conflitto siriano
    Foto di copertina e retro: Jean Safi, CRS / LIKWID                                 		Dieci interminabili anni
    Editore: Croce Rossa Svizzera,                                                                                                                  1   2   3 10 17
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    Donazioni: CP 30-9700-0
                                                                                               Solidarietà senza confini e una star al
    IBAN CH97 0900 0000 3000 9700 0
    Consulenza lasciti testamentari: telefono 058 400 42 83
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                                                                                                                                                                    3
    Notifica cambiamento d’indirizzo: per e-mail a
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    Indirizzo della redazione: Croce Rossa Svizzera,                                   		L’atto di nascita della neutralità umanitaria
    Redazione Humanité,
                                                                                                                                                                    16
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    humanite@redcross.ch, www.rivista-humanite.ch
                                                                                       18 SOTTO LA LENTE – Coronavirus in Svizzera
    Redazione: Tanja Reusser (caporedattrice), Sabrina Hinder
    (Comunicazione generale), Ursula Luder (Comunicazione                              		La vocazione ad aiutare
    sanità e integrazione), Katharina Schindler (Comunicazione
    cooperazione internazionale)                                                       		 Sostegno in tutto il Paese
    Contributi alla presente edizione: Patrick Bondallaz, Franziska                                                                                             1   3
    Bundi, Célia Francillon, Markus Mader, Ursula Meier Ruf, Janine
    Michel, Evelyne Monnay, Marco Ratschiller, Sandra Weiss                            22 MISSIONE – Social Responsibility Fund
    Abbonamento: l’abbonamento annuale costa 6 CHF                                     		Un investimento solidale
    e viene offerto ai donatori della CRS
    Pubblicazione: trimestrale                                                                                                                                  1 10
    Lingue: italiano, francese, tedesco
    Tiratura: 132 655 copie
    Copyright di tutte le foto senza indicazione:
                                                                                       23 IN AZIONE – Bolivia
    Croce Rossa Svizzera
                                                                                       		Thaqos dice no al virus
    Traduzione: Servizio traduzioni CRS                                                                                                                 1   2   3   6
    Layout e stampa: Vogt-Schild Druck AG, Derendingen

    Prossima uscita: giugno 2021                                                       26      A TU PER TU – Autobiografia di un delegato
                                                                                       		«Al centro del mio lavoro i destini umani»

                                                                                       29      POT-POURRI
                    stampati
                                                                                       		      Amore per i dettagli
    myclimate.org/01-21-792201                                                         		      Passatempo e vignetta
                                 Per la stampa di Humanité viene usata esclusivamen-
                                 te carta 100% riciclata, che consente di proteggere
                                 le risorse naturali e l'ambiente.

2       Humanité 1/2021
Humanité - Aiuti tra le macerie a Beirut 1
© Roland Blattner
                                                                                           E D ITO RI A LE

                    Un pensiero anche per gli altri

                    Care lettrici, cari lettori,

                    provate a immaginare: siamo nel bel mezzo della pandemia di coronavirus quando
                    veniamo travolti da una catastrofe che provoca morti e migliaia di feriti, distrugge case,
                    ospedali e infrastrutture. È uno scenario da incubo, ma è proprio ciò che è accaduto a
                    Beirut il 4 agosto 2020, in un Paese già in ginocchio. In Libano molte persone stanno
                    sprofondando sempre di più nella miseria e nella povertà.

                    Una volta entrati in questa spirale uscirne è difficile. Nei Paesi meno sviluppati la pande-
                    mia di Covid-19 sta trasformando le sofferenze degli abitanti in un autentico dramma.
                    Non potendo uscire di casa, molti lavoratori a giornata, in particolare in Africa, Asia e
                    Sudamerica, non hanno più alcuna fonte di reddito. Ospedali, scuole e settori quali il
                    turismo profondamente colpiti dalla crisi sono sull’orlo del baratro. Stiamo parlando di
                    continenti interi. Di una crisi che sta avendo ripercussioni disastrose in tutto il mondo.
                    E allora mi viene da chiedermi: ci soffermiamo abbastanza sulle difficoltà che devono
                    sopportare gli abitanti di altre nazioni?

                    Anche in questo numero vi raccontiamo come le associazioni della CRS e il Servizio Croce
                    Rossa si impegnano al fianco delle persone in Svizzera. Abbiamo però voluto concentrarci
                    sulla cooperazione internazionale, che opera in quei Paesi nei quali le conquiste degli ultimi
                    decenni – come la riduzione della mortalità materno-infantile e dei casi di aids, malaria e
                    tubercolosi – sono a rischio e nessuna possibilità di vaccino si prospetta all’orizzonte. Ci te-
                    nevamo a offrirvi un quadro reale di ciò che sta accadendo anche al di là dei nostri confini.

                    Cordialmente,

                    Markus Mader
                    Direttore della Croce Rossa Svizzera

                                                                                                  Humanité 1/2021	    3
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R E PO RTAGE

    Croce Rossa Libanese

    Aiuti tra le
    macerie a Beirut
    L’esplosione avvenuta a Beirut il 4 agosto 2020 ha investito l’intero Paese. Uno choc terri-
    bile per centinaia di migliaia di persone che hanno perso parenti, sono rimaste ferite o non
    possono più abitare nella loro casa andata distrutta. A sei mesi di distanza, il volontario
    Yussef Baalbaki (a sinistra) racconta al coordinatore della CRS in Libano Jyri Rantanen del
    suo impegno ininterrotto al fianco della Croce Rossa. Oggi, in un contesto di difficoltà estre-
    ma, gli abitanti stanno cercando di riprendere in mano le loro vite. La Croce Rossa li aiuta a
    farlo in diversi modi. Fra questi vi è anche la distribuzione di contributi in denaro.

    TESTO: KATHARINA SCHINDLER   FOTO: JEAN SAFI, CRS / LIKWID

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Humanité - Aiuti tra le macerie a Beirut 1
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R E PO RTAGE

    D     ahieh, un sobborgo di Beirut. Rania
          Hassounah Abu Laban, 40 anni e
    madre di cinque figli, è seduta nel sa-
    lotto del suo modesto appartamento.
    «L’esplosione ci ha portato via tutto»,
    dice. Alle sue spalle è appesa la foto di
    una famiglia sorridente e unita. È stata
    scattata tre settimane prima della cata-
    strofe, durante la cerimonia di diploma
    della seconda figlia. Già allora la vita a
    Beirut non era semplice. Da quasi due
    anni il Libano è in preda a una grave cri-
    si economica e gli incassi della bottega
    del marito non facevano che diminuire.
    Ma nonostante tutte le difficoltà gli Abu
    Laban erano una famiglia felice. Fino a
    quel 4 agosto 2020. Il pomeriggio stava
    volgendo al termine quando il padre è
    salito in macchina insieme a un nipote         Il ritratto di famiglia appeso al muro è stato scattato tre settimane prima della morte del padre,
    per andare a prendere un parente in            rimasto ucciso nell’esplosione. La famiglia Abu Laban riceve un aiuto economico dalla Croce Rossa.

    ospedale. Alle 18:06 l’auto viene sca-
    raventata in aria investita in pieno dal-      queste famiglie, tra cui anche gli Abu          pendio fisso in questa famiglia nume-
    la gigantesca esplosione. Per ore Rania        Laban, provvede la Croce Rossa Svizze-          rosa, composta anche da diversi nipoti.
    Hassounah Abu Laban vivrà tra la spe-          ra (CRS) aiutata dalla Catena della Soli-       Ma il suo salario da dipendente stata-
                                                   darietà.                                        le versato in moneta locale continua a
    «Nonostante le difficoltà                      Secondo Jyri Rantanen, coordinatore             perdere valore. Oltre a non riuscire più
    eravamo una famiglia felice.                   delle attività della CRS in Libano stan-        a pagare le bollette, i Dib non sapevano
    L’esplosione ci ha portato                     ziato a Beirut, i contributi mensili rap-       più come fare quando la loro casa è sta-
    via tutto»                                     presentano un aiuto vitale in questo            ta gravemente danneggiata dall’esplo-
                                                   periodo nero. I beneficiari vengono             sione. Oggi, a distanza di mesi, i teli di
    ranza e la disperazione prima di venire        scelti secondo rigidi criteri per garanti-      plastica sostituiscono ancora le finestre
    a sapere cosa è accaduto al marito. Oggi       re che gli aiuti vadano a chi ne ha dav-        andate in frantumi e lasciano penetrare
    la famiglia vive il lutto per la perdita del   vero bisogno. Al primo posto le fami-           il freddo dell’inverno. Grazie al soste-
    padre, che era anche l’unico a portare a       glie che hanno subito gravi danni alla          gno della Croce Rossa la famiglia può
    casa uno stipendio.                            loro abitazione, quelle particolarmente         finalmente acquistare i farmaci e occu-
    Solo la figlia maggiore ha un impiego          povere o con un solo genitore o dove            parsi delle riparazioni.
    part-time come assistente in uno stu-          c’è qualcuno affetto da malattie croni-
    dio dentistico. Gli altri quattro figli van-   che.
    no ancora a scuola o stanno seguendo           I sussidi sono versati in dollari america-
    una formazione. Le famiglie libanesi           ni per evitare che perdano valore. Nel
    che hanno perso un parente nell’esplo-         giro di un anno, infatti, la lira libanese
    sione ricevono un sussidio statale. Ma         ha perso l’80 per cento del suo potere
    non gli Abu Laban, che sono palesti-           d’acquisto e causato la disgrazia di mol-
    nesi e pur vivendo e lavorando qui da          te famiglie.
    decenni non hanno diritto ad alcun so-
    stegno.                                        Niente soldi per le riparazioni
                                                   Fra queste vi è anche la famiglia di Cle-
    300 dollari per le spese essenziali            mence Dib che vive a Bourj Hammud,
    Sono le famiglie come questa, spro-            un animato quartiere proprio dietro al
    fondate nella miseria a causa della ca-        porto. Lei soffre di artrite e osteoporosi
    tastrofe, che la Croce Rossa aiuta con         mentre il marito è diabetico e affetto da
    un contributo mensile di 300 dollari. Di       una malattia cardiovascolare cronica. I
    questo sostegno, fissato al momento            medicamenti che devono assumere
    per un periodo di sei mesi, beneficiano        costano un occhio della testa. Dei due
    10 000 nuclei familiari che lo usano per       figli solo il maggiore è ancora in vita. Ha     Jyri Rantanen della CRS è molto colpito
    coprire le loro spese essenziali. A 460 di     30 anni ed è l’unico a ricevere uno sti-        dall’impegno dei volontari.

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R E PO R TAG E

Ancora adesso molti abitanti sono sot-         colleghi sono tornati in città trovan-
to choc o traumatizzati. In questo pe-         dosi davanti uno scenario apocalittico.
riodo di estrema difficoltà il sostegno        Anche l’ufficio della Croce Rossa era
finanziario consente loro di sostenere le      completamente sottosopra: schegge
spese essenziali. Come dichiara il dele-       di vetro e macerie ovunque, finestre
gato della CRS Jyri Rantanen: «Possono         in frantumi e tanti danni. La giovane
tirare per un attimo il fiato e ritrovare      donna si è occupata immediatamente
un po’ di stabilità».                          di creare un centralino che coordinerà
                                               per due mesi: «Tutte le linee telefoni-
Tanti i volontari traumatizzati                che erano occupate. Dovevamo sbri-
Per gli aiutanti locali, invece, tirare il     garci a mettere su una squadra che ri-
fiato non è stato ancora possibile. In         spondesse alle innumerevoli richieste.
molti sono stati colpiti dall’esplosione       Molti ci chiamavano anche per offrire
e hanno subito a loro volta un trauma.         il loro aiuto e questo ci tirava un po’ su
È quindi ancora più incredibile vedere i       il morale».
soccorsi che sono riusciti a fornire negli     Nelle prime due settimane successive
ultimi sei mesi e che continuano tuttora       alla catastrofe Pamela Saab ha lavora-
a prestare. Pochi minuti dopo la detona-       to giorno e notte. Mangiava e dormiva
zione i volontari e i collaboratori della      a stento evitando di pensare a ciò che       Ora che è inverno Clemence Dib vorrebbe
Croce Rossa erano già in prima linea per       era successo. Fino a quando, costretta       riparare le finestre andate in frantumi.

aiutare le vittime, come stanno facendo        a fermarsi, le emozioni l’hanno travolta:
ancora oggi.                                   «Sono scoppiata a piangere ed è venuto       bito al lavoro per aiutare dove ce n’era
Pamela Saab, 23 anni, ricorda bene             fuori tutto quello che provavo». Le sen-     bisogno. Potersi rendersi utile in questa
quel momento del 4 agosto in cui tut-          sazioni, la disperazione della gente, gli    situazione è per lei un grande sollievo:
to è cambiato. La collaboratrice della                                                      «Sono felice di lavorare per la Croce Ros-
Croce Rossa era appena tornata a casa          «Tutte le linee telefoniche                  sa e far sì che moltissime persone riceva-
dal lavoro quando, pur trovandosi a            erano occupate. Dovevamo                     no aiuto. È la mia passione, amo quello
20 chilometri di distanza da Beirut, ha        sbrigarci a mettere su una                   che faccio».
sentito e avvertito l’esplosione. Imme-        squadra che rispondesse alle
diatamente ha capito che era successo          innumerevoli richieste»                      Una missione dopo l’altra
qualcosa di grave: «Ho subito pensato                                                       Anche il suo coetaneo Yussef Baalbaki
a un terremoto o a una bomba. Vole-            amici rimasti senza niente, ma anche il      lavora non stop dal giorno dell’esplo-
vo precipitarmi a prestare soccorso, ma        pensiero di quello che sarebbe potuto        sione e racconta: «Nei primi giorni ho
allo stesso tempo ero terrorizzata», rac-      accadere se quel 4 agosto avesse deciso      trasportato sangue e prodotti deri-
conta ritornando con la mente a quel-          di rimanere un’ora di più in ufficio. Un     vati conservati nei centri trasfusiona-
le prime ore sconvolgenti. Lei e alcuni        breve sfogo dopo il quale si è rimessa su-   li della Croce Rossa. Ce n’era un gran
                                                                                            bisogno». Il volontario, membro della
                                                                                            squadra logistica della Croce Rossa, ha
                                                                                            poi aiutato la protezione civile a instal-
                                                                                            lare dei proiettori di luce nel porto per
                                                                                            permettere alle squadre di soccorso di
                                                                                            lavorare anche col buio. Si è inoltre oc-
                                                                                            cupato della raccolta di beni di prima
                                                                                            necessità e ha fatto parte del team che
                                                                                            si recava di casa in casa per stimare i
                                                                                            danni. Oggi è impegnato nel progetto
                                                                                            di aiuti in denaro. «È dura lavorare così
                                                                                            a lungo in una situazione del genere.
                                                                                            Molte persone hanno perso davvero
                                                                                            tanto. Sono contento di sapere che
                                                                                            possiamo dare loro un piccolo aiuto
                                                                                            evitando che perdano le speranze. È
                                                                                            questo che mi dà l’energia per andare
                                                                                            avanti».
Niente fondi per le riparazioni: Pamela Saab della Croce Rossa Libanese racconta al dele-   ➔   redcross.ch/libano
gato della CRS di aver lavorato per settimane tra le macerie della città.

                                                                                                                 Humanité 1/2021	       7
Humanité - Aiuti tra le macerie a Beirut 1
R E PO RTAGE

    Intervista a Laurence Perroud, responsabile dei programmi in Libano

    «Questa crisi non ci voleva»
    L’esplosione di Beirut ha colpito un Libano già afflitto da una grave crisi. La pressione è
    forte sulla Croce Rossa, che ricopre un ruolo chiave negli aiuti destinati ai più vulnerabili.
    Laurence Perroud racconta come negli ultimi anni la consorella libanese abbia potenziato
    le sue capacità con l’aiuto della CRS e perché per i beneficiari il sostegno più efficace sia
    quello in denaro.

    INTERVISTA: KATHARINA SCHINDLER        FOTO: JEAN SAFI, CRS / LIKWID

    Qual è la principale difficoltà in             i dati dell’ONU, negli ultimi anni gli abi-                     Un aiuto economico temporaneo è
    questa situazione precaria?                    tanti che vivono al di sotto della soglia                       davvero efficace e come vengono scelti i
    Ancora oggi l’obiettivo numero uno             di povertà sono passati dal 20 al 50 per                        beneficiari?
    è gestire la catastrofe. L’esplosione ha       cento. Questa crisi economica non fa                            Senza aiuti in questi primi tempi di
    avuto conseguenze così disastrose per-         che aggravarsi e la popolazione scende                          estrema difficoltà c’è il rischio che gli
    ché il Paese era già da prima in balia di      in strada per protestare contro la clas-                        abitanti precipitino ancora più ve-
    una grave crisi. I servizi e le infrastrut-    se politica. Sono inoltre numerosi i casi                       locemente nella povertà e nella di-
    ture erano già al limite del collasso. La      di Covid-19. Le misure per contrastare                          sperazione. Il sussidio è pensato per
    guerra nella vicina Siria dura ormai da        il virus hanno ripercussioni tragiche: fa-                      dare loro un attimo di tregua in modo
    dieci anni e il Libano ha accolto un mi-       miglie che prima riuscivano ad arrivare                         che si riprendano e, anche se la cri-
    lione e mezzo di profughi, corrispon-          a fine mese ora sprofondano sempre di                           si rende il tutto più difficile, trovino
    denti a un quarto della sua popolazio-         più nel baratro della miseria. L’esplosio-                      magari un nuovo impiego e una nuo-
    ne. Non è una cosa da niente. Inoltre la       ne a Beirut è l’ennesima catastrofe che                         va fonte di reddito. La Croce Rossa
    lira libanese ha perso l’80 per cento del      davvero non ci voleva per questo Paese                          Libanese ha fissato criteri rigidi per
    suo valore nel giro di un anno. Secondo        già in preda alle sofferenze.                                   aiutare i nuclei familiari particolar-
                                                                                                                   mente vulnerabili. Possono avvalersi
                                                                                                                   di questi aiuti le famiglie che vivono a
                                                                                                                   meno di tre chilometri dal luogo dell’e-
                                                                                                                   splosione, la cui abitazione ha subi-
                                                                                                                   to gravi danni, con un solo genitore,
                                                                                                                   particolarmente povere o con mala-
                                                                                                                   ti cronici. Per stabilire questi criteri la
                                                                                                                   Croce Rossa è andata a casa di 40 000
                                                                                                                   famiglie e compilato formulari. Questi
                                                                                                                   servono a verificare che i beneficiari
                                                                                                                   non ricevano già aiuti da altre organiz-
                                                                                                                   zazioni, ma anche che nessuno vada
                                                                                                                   dimenticato.

                                                                                                                   Perché fornire aiuti economici anziché
                                                                                                                   beni di soccorso?
                                                                                                                   Il grande vantaggio degli aiuti econo-
                                                                                                                   mici sta nel permettere alle famiglie di
                                                                                                                   acquistare ciò di cui hanno realmente
                                                                                              © Monika Flückiger

                                                                                                                   bisogno. Ciascuna ha le sue esigenze.
                                                                                                                   C’è chi deve riparare la casa e chi invece
                                                                                                                   è rimasto ferito nell’esplosione e deve
    Laurence Perroud (al centro) dirige i programmi della CRS in Libano e Siria. Nella foto                        pagare fatture mediche elevate. Altre
    mentre parla con un rifugiato siriano durante una visita in Libano nel 2019.                                   famiglie invece necessitano dei soldi

8     Humanité 1/2021
Humanité - Aiuti tra le macerie a Beirut 1
R E PO R TAG E

                                                                 © LRK

                                                                                                                                            © LRK
Le ambulanze finanziate dalla CRS in azione dopo la catastrofe           Il moderno servizio trasfusionale della Croce Rossa Libanese

per mangiare poiché il parente che por-        zione così professionale ha tutto l’in-          curarsi da sola la maggior parte delle
tava a casa lo stipendio ha perso il lavo-     teresse a ridurre la sua dipendenza dai          sue risorse.
ro o addirittura la vita. Per questo forni-    mezzi di finanziamento esteri per pro-           ➔   redcross.ch/libano
re aiuti economici risulta così efficace. A
seconda delle situazioni, in particolare
subito dopo il disastro, distribuiamo
anche beni di soccorso. Non va dimenti-
                                                Aiuti al Libano in tre settori
cata infine l’importanza dell’assistenza
                                                        SANITÀ
psicosociale.
                                                        2012–2017 – Ambulanze
                                                        Il sostegno della CRS ha permesso alla consorella libanese di ingrandire il suo
La Croce Rossa è intervenuta con                        parco ambulanze e di formare il personale di soccorso. Il servizio ambulanze
rapidità ed efficacia subito dopo                       della Croce Rossa Libanese (CRL) è diventato il più importante del Paese.
l’esplosione. Come ha fatto?
                                                        Dal 2012 – Servizio trasfusionale
Negli ultimi anni la crisi in Siria ha por-             La CRS aiuta la CRL a migliorare il suo servizio trasfusionale. In questi anni la
tato la Croce Rossa Libanese a poten-                   qualità e la sicurezza dei prodotti ematici sono aumentate, il che si traduce in
ziare le sue capacità, aiutata in modo                  un maggior numero di vite salvate.
determinante dalla CRS. Abbiamo inve-
                                                        Dal 2020 – Lotta al coronavirus
stito molto, soprattutto nella gestione                 Finanziamento dei dispositivi di protezione per le ambulanze, i volontari e il
delle catastrofi, nel servizio ambulanze                personale delle banche del sangue.
e nel servizio trasfusionale. I frutti del
sostegno a lungo termine della CRS in                   RAFFORZAMENTO DELLA SOCIETÀ CONSORELLA
questi ambiti fondamentali si sono visti                Dal 2014 – Rafforzamento della CRL
dopo l’esplosione. I soccorsi della Croce               La CRS aiuta la CRL ad aumentare le sue capacità per essere pronta ad affron­
                                                        tare le catastrofi. In tutto il Paese si sta promuovendo la formazione del
Rossa Libanese sono stati molto effica-                 personale e migliorando le infrastrutture. Potenziata anche la raccolta fondi
ci, le sue squadre sono perfettamente                   e la comunicazione della CRL.
formate.
                                                        SOCCORSI
Quali aiuti ha prestato la CRS                          2016–2019 – Aiuti invernali
subito dopo la catastrofe?                              Aiuti ai profughi siriani (80 %) e alle famiglie libanesi più bisognose (20 %)
Abbiamo finanziato i primi soccorsi:                    sotto forma di buoni per l’acquisto di gasolio.
scorte di viveri e acqua, alloggi d’e-                  2015–2021 – Aiuti materiali
mergenza, misure igieniche e sacche                     Distribuzione mensile di 1000 pacchi alimentari per famiglie di profughi siriani
di sangue. Abbiamo anche sostenuto                      (80 %) e per le famiglie libanesi più bisognose (20 %) ad Akkar nel nord del Libano.
la nostra consorella libanese nella rac-                2016–2021 – Contributi in denaro
colta di fondi: subito dopo l’esplosio-                 Aiuti in denaro ai profughi siriani (80 %) e alle famiglie libanesi più bisognose
ne i nostri informatici hanno aiutato il                (20 %) ad Akkar nel nord del Libano.
team libanese a lanciare la loro piatta-
                                                        2020–2021 – Aiuti dopo l’esplosione a Beirut
forma per donare online. La Croce Ros-                  Finanziamento di acqua, generi alimentari, alloggi d’emergenza e misure
sa Libanese ha 400 dipendenti e 8000                    d’igiene nonché approvvigionamento di emoderivati sicuri. La CRS sostiene
volontari. Sono tutti molto ben forma-                  le raccolte di donazioni online della sua consorella e offre aiuti in denaro alle
                                                        famiglie più colpite dalle conseguenze della catastrofe.
ti e lo hanno dimostrato ancora una
volta. Nel lungo periodo un’organizza-

                                                                                                                        Humanité 1/2021	           9
Humanité - Aiuti tra le macerie a Beirut 1
Sigrid Joss-Arnd
          e il suo gesto per le
          generazioni future

          «Che sollievo sapere di
          avere già regolato tutto.
          Fatelo anche voi».

Sigrid Joss-Arnd e suo marito desideravano entrambi aiutare
gli altri, proprio come la Croce Rossa aveva fatto con loro.
Oltre ai parenti stretti, nel suo testamento la signora ha quindi
deciso di includere anche la Croce Rossa Svizzera. Desiderate
anche voi compiere un gesto che durerà nel tempo?                                                                  Per un mondo più umano

                                                                                                                                   Includere la CRS nel
Vi prego di inviarmi la guida gratuita della CRS per redigere   Telefono                                                           proprio testamento –
il testamento                                                                                                                      un gesto per un mondo
                                                                                                                                   più umano: previdenza.
                                                                E-mail
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Cognome
                                                                Data di nascita
Nome

Via, n.                                                         Inviate il presente tagliando a: Croce Rossa Svizzera, Rainmatt-
                                                                strasse 10, Casella postale, CH-3001 Berna oppure ordinate la
NPA, località
                                                                guida per e-mail presso marianne.daetwyler@redcross.ch

    SRKGS20-019_Legate-Inserat_Humanite_180x270_it.indd 1                                                                                27.10.20 12:11
IN BRE V E

                                          © iStock/mixetto
Argento e bronzo per
le app della CRS
■ La giuria di «Best of Swiss Apps» ha
premiato due app per smartphone della
CRS. Medaglia di bronzo per l’app che

                                                                                                                                                  © ERCS
facilita le faccende amministrative dei
volontari del servizio trasporti, di cui è
stata apprezzata soprattutto la facilità
                                                             Etiopia: un milione di profughi in fuga
d’uso. Medaglia d’argento nella cate-                        ■ I violenti scontri nella regione del Ti-   Una specialista della CRS è presente sul
goria «Education» per l’app del corso di                     grai hanno costretto alla fuga quasi un      posto per potenziare i soccorsi insieme
babysitting Croce Rossa, grazie alla qua-                    milione di persone. Una parte di esse        alla consorella etiope. Grazie ai contri-
le i babysitter hanno sempre a portata                       ha cercato riparo nel vicino Sudan, ma       buti della Confederazione e della CRS, i
di mano appunti e quiz per testare le                        la maggior parte si sono spostate in al-     profughi ricevono aiuti in denaro e as-
proprie conoscenze. Anche questa app                         tre regioni etiopi. In questa situazione     sistenza psicosociale. Inoltre il Servizio
è particolarmente user friendly grazie ai                    precaria, sono molte le vittime di trau-     di ricerca della CRS è al fianco di chi ha
tanti video e immagini di cui è corredata.                   mi. In entrambi i Paesi la Croce Rossa       perso le tracce di un familiare facendo
                                                             e la Mezzaluna Rossa distribuiscono          tutto il possibile per ripristinare i con-
                                                             agli sfollati beni di prima necessità.       tatti.

                                                             2 Ï Natale all’insegna della solidarietà
                                                             ■ La 24a edizione di 2 Í Natale ha re-       nia, Bosnia-Erzegovina, Moldavia e Kir-
                                                             gistrato una grande partecipazione da        ghizistan. Il numero e il valore di questi
                                                             parte della popolazione. Decine di mi-       ultimi sono più che raddoppiati rispetto
                                                             gliaia di abitanti hanno confezionato        allo scorso anno e per la prima volta è
                                          © SMSV

                                                             pacchi di prodotti di uso quotidiano         stata oltrepassata la soglia del mezzo
                                                             destinati a persone che vivono in condi-     milione di franchi raccolti. La CRS, SRG,
Campo di formazione                                          zioni di precarietà in Svizzera. Ai 49 000   La Posta Svizzera e Coop, co-organizza-
2021                                                         pacchi postali raccolti si sono aggiunti     trici dell’iniziativa, ringraziano la popo-
■ Anche quest’anno dal 17 al 24 luglio                       migliaia di pacchi online, donati per so-    lazione per questa incredibile dimostra-
avrà luogo il campo di formazione AULA                       stenere le persone più povere in Arme-       zione di solidarietà.
della Società Svizzera delle Truppe Sani-
tarie. Vi possono partecipare 200 giova-
ni tra i 13 e i 22 anni, che vivranno una
settimana ricca di esperienze e scoperte
sul mondo del salvataggio civile. La for-
mazione è incentrata sull’insegnamento
del primo soccorso con presentazioni ed
esercizi pratici. Il campo offre anche tante
occasioni per praticare sport e attività del
tempo libero e incontrare nuovi amici.
AULA è realizzato grazie al prezioso im-
pegno dei volontari, di varie organizza-
                                                             © Ruben Ung

zioni e dell’esercito, che fornisce alloggi e
materiale. Ci sono ancora posti liberi.
➔   aula-jugendlager.ch

                                                                                                                                Humanité 1/2021	 11
R ITR ATTO

     Conflitto siriano

     Dieci interminabili anni
     La Croce Rossa Svizzera (CRS) presta soccorsi in Siria dall’inizio del conflitto nel 2011. Nel
     2018 la creazione di un ufficio a Damasco sembrava riaccendere un barlume di speranza.
     Ma la situazione è sempre tragica: nel nord del Paese la guerra infuria ancora e costringe
     alla fuga decine di migliaia di persone. A peggiorare la situazione si aggiungono una dram-
     matica crisi economica, il coronavirus e catastrofi naturali come incendi e inondazioni. Dai
     contatti con tanti siriani e siriane i collaboratori della CRS attivi sia in Svizzera che all’estero
     raccontano di tanto dolore ma anche di incontri davvero speciali.

     TESTO DI CÉLIA FRANCILLON E JANINE MICHEL

                                                     equipaggiare le ambulanze, a formare
                                                     il personale sanitario e ad arginare la
                                                     diffusione del coronavirus. Il nostro im-
                                                     pegno sul posto sul lungo periodo va a
                                                     beneficio dello sviluppo della Società
                                                     nazionale».

     Maya Helwani, delegata della CRS                                                             Sabrina Stucki, psicoterapeuta
     a Damasco                                                                                    dell’Ambulatorio CRS
     «Non possiamo più limitarci a distribu-                                                      «Dal 2019 il gruppo di pazienti più rap-
     ire pacchi di viveri. Qui la gente deve                                                      presentato al nostro Ambulatorio per
     ricostruirsi una vita, ma fatica a farlo                                                     le vittime della tortura e della guerra
     soprattutto a causa della crisi economi-                                                     proviene dalla Siria; sono persone che
     ca e del coronavirus. Per questo la CRS                                                      vivono profonde sofferenze psicologi-
     si occupa di assicurare un sostegno sul                                                      che. Le terapie di elaborazione del trau-
     lungo periodo: nel 2021 porterà avan-           Dorothee Pujol,                              ma danno risultati soprattutto quando
     ti il suo programma di aiuti, tramite il        responsabile Integrazione presso             la possibilità che si verifichi un nuovo
     quale le famiglie ricevono galline e pe-        la CRS Grigioni                              trauma è esclusa o molto remota. Ma
     core per ricominciare. Prenderà inoltre         «Per muovere i primi passi in un Paese       purtroppo chi è fuggito dalla Siria corre
     il via un programma di aiuti in denaro,         straniero e integrarsi possono essere        il rischio costante di apprendere della
     che costituirà un contributo fondamen-          utili incontri regolari con la popolazione   morte di una persona cara. A rendere
     tale per i più vulnerabili, le cui entrate si   locale. Le nostre offerte di integrazione    ancora più difficile il processo di guari-
     sono drasticamente ridotte. Proseguirà          Assistenza individuale e Da pari a pari      gione sono anche i sensi di colpa dovuti
     anche l’installazione di pompe idri-            mirano proprio a questo: spesso da que-      al fatto di vivere in un posto sicuro e l’e-
     che nella provincia di Deir-Ezzor, così         sti incontri tra la popolazione migrante e   norme senso di responsabilità nei con-
     come il nostro sostegno alla Mezzaluna          i nostri volontari nascono vere e proprie    fronti dei parenti in Siria».
     Rossa Arabo-Siriana, che aiutiamo ad            amicizie».

12     Humanité 1/2021
R ITR AT TO

                                               chi è fuggito dalla Siria. Persone che
                                               oggi hanno una vita sicura in Svizzera,
                                               ma i cui parenti sono tuttora minacciati
                                               dalla guerra. Purtroppo spesso il visto
                                               umanitario è l’unica possibilità per ri-
                                               chiedere protezione internazionale in
                                               maniera sicura e legale. Il nostro servi-
                                               zio è al fianco delle persone bisognose
Petra Meyer, specialista Migra­-               di protezione la cui vita o integrità fisica   Danilo Mezzadri, assistente sociale
zione del servizio di consulenza               è minacciata e di chi vuole ricongiun-         del Servizio CRS per richiedenti
della CRS per visti umanitari                  gersi con la famiglia».                        l’asilo e rifugiati di Uri
«Ogni giorno assistiamo alla dispera-                                                         «Su mandato del Canton Uri offriamo
zione, allo stress e ai sensi di colpa di                                                     assistenza ai richiedenti l’asilo. Sono
                                                                                              sempre di più le siriane e siriani fuggiti
                                                                                              dalla guerra che si rivolgono a noi. Per-
                                                                                              sone a cui presto assistenza, che mi ri-
      «Qui le persone devono ricostruirsi una vita.
                                                                                              compensano facendomi dono della loro
            E adesso è davvero difficile farlo.
       Per questo in Siria la CRS offre un aiuto sul                                          conoscenza e della loro cultura. Con le
                     lungo periodo»                                                           loro storie, questa guerra sì è fatta più
               Maya Helwani, delegata della CRS in Siria                                      vicina anche per me».

                                                                                              Jean-Paolo Spoto, specialista del
                                                                                              Servizio ricerca CRS
                                                                                              «Spesso le famiglie siriane residenti in
                                                                                              Svizzera si rivolgono a noi quando un
                                                                                              loro parente in Siria è stato arrestato.
                                                                                              In genere non hanno notizie di persone
                                                                                              care per anni: per questo per loro è im-
                                                                                              portante che chi è scomparso non vada
                                                                                              dimenticato. Il nostro servizio è al fianco
                                                                                              delle famiglie siriane in Svizzera durante
                                                                                              l’estenuante fase della ricerca. Purtrop-
                                                                                  © SARC

                                                                                              po la possibilità di fare ricerche sul posto
La CRS sostiene la Mezzaluna Rossa Arabo-Siriana aiutandola per esempio a equi-               è limitata».
paggiare le ambulanze e ad arginare la diffusione del coronavirus.                            ➔   redcross.ch/siria

                                                                                                                      Humanité 1/2021	 13
I N P RIM A PERSONA

         Pandemia e donazione di cellule staminali del sangue

     Solidarietà senza confini e
     una star al nostro fianco
         I milioni di donatori di cellule staminali del sangue nel mondo rappresentano una speran-
         za di guarigione per le persone affette da malattie ematologiche gravi come la leucemia. Il
         loro numero non ha smesso di aumentare nemmeno durante la pandemia, che ha compli-
         cato non poco il trasporto del materiale da trapiantare.

         TESTO: URSULA MEIER RUF, TRASFUSIONE CRS SVIZZERA

     «   P  iù facile di così non si può», dice il can-
            tante svizzero Luca Hänni raccontan-
         do di quando si è iscritto al registro dei
                                                          25-30 per cento dei pazienti bisognosi di
                                                          un trapianto proveniente da una persona
                                                          esterna alla propria famiglia non trova un
                                                                                                       confronti delle persone malate. Alla fine
                                                                                                       del 2020 in Svizzera il registro contava
                                                                                                       più di 160 000 iscritti, di cui circa 20 700
         donatori di cellule staminali del sangue.        donatore o una donatrice compatibile.        registrati nel corso dell’anno. Iscriversi è
         Non è il solo a pensarla così: nel mondo                                                      semplice e lo si può fare online da casa. Ai
         sono 37 milioni gli iscritti, che come lui       Registrarsi da casa                          donatori viene inviato un set di baston-
         conoscono bene l’importanza di ogni sin-         Nemmeno la pandemia di Covid-19 è            cini di ovatta con cui prelevare un cam-
         gola registrazione. Ancora oggi infatti il       però riuscita a frenare la solidarietà nei   pione di mucosa orale. Questo servirà a

         Una mappa interattiva mostra tutte le possibilità esistenti per sostenere la donazione di cellule staminali del sangue: da come organizzare un evento

14          Humanité 1/2021
IN PR IMA PE R S O N A

                                                          Donatori come Luca Hänni?
                                                          Anche voi potete sostenere la donazione di cellule staminali del sangue!
                                                          GIOVANI UOMINI CERCASI
                                                          Gli uomini di età compresa tra i 18 e i 30 anni sono i donatori di cellule staminali del
                                                          sangue ideali da un punto di vista medico. Nel 2020 il registro svizzero contava il 65 per
                                                          cento di donne contro un 35 per cento di uomini. L’obiettivo è colmare questo divario.
                                                          Avete amici, figli o nipoti di questa età? Informateli dell’esistenza del registro. Iscri-
                                                          versi online da casa è semplicissimo e non dimenticate: ogni iscrizione può salvare
                                                          una vita!
                                                          ➔   blutstammzellspende.ch/it/diventare-donatori-di-cellule-staminali-del-sangue

                                                          DONAZIONI IN DENARO
                                                          Determinare le caratteristiche tissutali è particolarmente costoso: ogni registrazione
                                                          costa 140 franchi al registro svizzero. Per questo Trasfusione CRS Svizzera necessita di
                                                          donazioni in denaro. Donando sostenete l’ampliamento del registro e offrite una spe-
                                                          ranza di guarigione a chi soffre di malattie ematologiche maligne.

          identificare in laboratorio le loro caratte-    sita di una donazione proveniente da un
                                                                                                            TRE DOMANDE
          ristiche tissutali, che verranno poi inserite   individuo esterno alla sua famiglia, inizia
          nel registro. È proprio da queste ultime        una ricerca simile a quella di un ago in          LUCA HÄNNI
                                                                                                            26 anni, nel 2012 ha
          che dipende ciò che accadrà in seguito.         un pagliaio. Il registro connesso a livello
                                                                                                            vinto il più importante
                                                          globale è la loro unica speranza di tro-          talent show tedesco e

                                                                                                                                         © Thomas Buchwalder
          Donare e ricevere senza confini                 vare un donatore o una donatrice com-             nel 2019 si è aggiudi-
          Vi sono innumerevoli combinazioni tis-          patibile.                                         cato il quarto posto
                                                                                                            all’Eurovision. È iscritto
          sutali. Ogni volta che un paziente neces-       Nel solo anno 2020 i pazienti in Svizzera         al registro dei donatori
                                                          hanno ricevuto donazioni provenienti              di cellule staminali del
                                                          da 15 Paesi diversi, tra cui Turchia e Ar-        sangue.
                                                          gentina. Le donazioni dalla Svizzera – 70
                                                          prelievi di cellule staminali del sangue e        «INSIEME PER SALVARE VITE»
                                                          4 unità di sangue del cordone ombelica-           PERCHÉ TI SEI REGISTRATO
                                                          le – sono state invece trapiantate a per-         COME DONATORE DI CELLULE
                                                          sone malate di 19 nazioni oltre che a 11          STAMINALI DEL SANGUE?
                                                          pazienti nel nostro Paese.                        Dopo aver partecipato a Deutschland
                                                                                                            sucht den Superstar ho conosciuto
                                                                                                            una ragazza malata di leucemia. È
                                                          Difficoltà logistiche                             stato un incontro che mi ha segnato
                                                          Una volta prelevate, le cellule stami-            molto e mi ha spinto a impegnarmi.
                                                          nali del sangue devono arrivare a de-             Quando posso aiutare non mi tiro
                                                          stinazione il più rapidamente possibile.          indietro.
                                                          Trasportarle al di fuori dei confini na-
                                                                                                            HAI GIRATO UN VIDEO PER LA
                                                          zionali e a molti chilometri di distanza          DONAZIONE DI QUESTE
                                                          è già una sfida in condizioni normali.            CELLULE. TI IMPEGNI ANCHE IN
                                                          Durante la pandemia di Covid-19 la si-            ALTRI MODI?
                                                          tuazione è però mutata da un giorno               Parlo spesso della donazione di cellule
                                                                                                            staminali del sangue ai miei amici. Gli
                                                          all’altro: frontiere chiuse, voli annullati,
                                                                                                            uomini giovani sono i donatori migliori
                                                          disposizioni per la quarantena diverse            e io voglio sfruttare la mia popolarità
                                                          tra Paesi. Ci sono voluti autorizzazioni          per dare l’esempio e incoraggiare i
                                                          speciali, mezzi di trasporto individua-           miei coetanei a donare.
                                                          li e tanta fatica, ma in qualche modo
                                                                                                            E COME LO FAI ESATTAMENTE?
                                                          dovevamo farcela. E ce l’abbiamo fat-
                                                                                                            Li informo subito che non fa male, che
                                                          ta, per il bene dei nostri e delle nostre         è semplicissimo e che non richiede
                                                          pazienti.                                         nessun tipo di sforzo. E poi spiego loro
                                                          ➔   blutstammzellspende.ch/it/                    che in questo modo possiamo salvare
                                                              impegno-nella-donazione-di-cellule-           vite tutti insieme. Nella maggior parte
                                                                                                            dei casi funziona.
                                                              staminali-del-sangue
informativo a come donare o registrarsi.

                                                                                                                                     Humanité 1/2021	 15
R E TRO SP ETTI VA

     150 anni fa l’internamento dell’Armata dell’Est

     L’atto di nascita della
     neutralità umanitaria
     150 anni fa la Svizzera accolse 87 000 soldati sofferenti dell’armata francese del generale
     Bourbaki e si prese cura di loro. Questo episodio, conosciuto come «internamento dell’ar-
     mata di Bourbaki», segna l’atto di nascita della neutralità del nostro Paese e ha costituito la
     prima grande operazione di soccorso della neonata Croce Rossa Svizzera (CRS). L’encomiabi-
     le impegno della popolazione, in linea con i Principi della Croce Rossa, ha rivestito un ruolo
     importante per la storia militare e diplomatica della Svizzera.

     TESTO: PATRICK BONDALLAZ, STORICO DELLA CRS

     G     ennaio 1871. Nel corso della Guer-
           ra franco-prussiana, l’esercito fran-
     cese guidato dal generale Charles Denis
     Sauter Bourbaki si trova in una situazio-
     ne disperata: spinto ai piedi del Giura dai
     prussiani, non ha possibilità di ritirata ed
     è sfinito dalla fame e dal freddo. Trova
     soccorso il 1° febbraio 1871, quando
     riceve asilo dalla Svizzera. Oltre 87 000
     soldati, 11 800 cavalli e 1150 mezzi
     militari attraversano il confine a Les
     Verrières.
     Deposte le armi al confine, i soldati or-
     mai allo stremo trovano sistemazione
     in 24 Cantoni per un periodo di sei-otto
     settimane, durante le quali ricevono al-
     loggio, cure e assistenza. Un’operazione
     senza dubbio impegnativa: la Svizzera,
     allora da poco diventata l’odierno Sta-
     to federale e che all’epoca contava ap-
     pena 2,8 milioni di abitanti, accoglie in
     tempi record 84 000 persone, pari al 3
     per cento della popolazione coeva. Im-
     possibile non considerare questo episo-
     dio un incredibile successo logistico e
     umanitario.

     L’aiuto disinteressato di donne e
     uomini caritatevoli
     In quegli anni un’ordinanza federale affi-
     da l’attuazione di misure di internamen-
     to di truppe straniere all’amministrazio-
     ne militare e alle autorità politiche. Ma      Anche il celebre Albert Anker ha raffigurato i soccorsi offerti dalla popolazione svizzera nel suo dipinto
     le loro capacità si esauriscono presto e il    esposta al Musée d’art et d’histoire di Neuchâtel.

16     Humanité 1/2021
R E TR O S PE TT I VA

          numero dei soldati mobilitati è di gran        e vaiolo e quasi tutti bisognosi di cure
                                                                                                      A PROPOSITO
          lunga inferiore a quello richiesto. E così     mediche. I più fortunati di loro riescono
          nelle zone di confine dei Cantoni Vaud e       addirittura a trovare un alloggio presso          DA NON PERDERE:
                                                                                                           IL PANORAMA BOURBAKI A
          Neuchâtel è la popolazione che viene a         famiglie private, gli altri devono accon-
                                                                                                           LUCERNA
          trovarsi in prima linea.                       tentarsi di dormire all’aperto, riscaldati
                                                                                                           Il pittore Edouard Castres, all’epoca
          Le testimonianze dell’epoca descri-            da un fuoco, prima di proseguire il loro          soccorritore volontario della
          vono emozionanti scene di umanità              viaggio all’interno del Paese.                    Croce Rossa, ha vissuto in prima
          all’arrivo dei soldati dell’Armata Bour-                                                         persona l’arrivo delle truppe di
          baki, che ricevono viveri, vestiti caldi,      Il fervore umanitario dilaga                      Bourbaki a Les Verrières. Una
                                                                                                           scena che ha impresso su tela nel
          coperte e scarpe. Le strade innevate si        Il Paese, da Ginevra a San Gallo, è tutto         1881 in un gigantesco dipinto
          riempiono di damigiane di vino e pen-          attraversato dallo stesso slancio e dal-          (112 Í 10 m). Il Panorama Bourbaki
          toloni contenenti rinvigorenti mine-           la stessa generosità. In ogni quartiere,          è oggi conservato in un edificio
          stre calde. Le distillerie si trasformano      villaggio o distretto sorgono sponta-             storico in Löwenplatz a Lucerna.
                                                                                                           Per orari e informazioni:
          in cucine improvvisate mentre scuole,          neamente comitati di aiuto guidati da
                                                                                                           ➔   bourbakipanorama.ch
          fattorie, capannoni, locande, chiese e         rappresentanti della Chiesa, insegnanti,
          addirittura alcuni apiari sono adibiti         personalità di rilievo o membri delle se-
          a sistemazioni dove far trascorrere la         zioni della Croce Rossa che si uniscono
          notte ai soldati.                              alle operazioni delle autorità. Questi
          Sono alloggi simili a ospedali da campo        gruppi coordinano le attività, avviano       bisogna riflettere sul ruolo fondamen-
          in cui le donne della zona soccorrono i        campagne di donazioni, organizzano           tale rivestito dalla società civile. In un
          soldati, afflitti da geloni, polmoniti, tifo   collette e si occupano del benessere dei     contesto caratterizzato da un governo
                                                         soldati internati.                           centrale debole e da una scena politica
                                                         Di questi giorni pervasi da un immen-        poco diversificata, queste carenze fu-
                                                         so slancio di solidarietà, che talvol-       rono compensate dall’intervento di un
                                                         ta rasentava il fanatismo, sono state        elevato numero di associazioni e orga-
                                                         tramandate molte storie e aneddoti.          nizzazioni di beneficenza. Al momento
                                                         A Burgdorf, nella notte del 5 febbra-        della fondazione nel 1866 la CRS era
                                                         io, ad esempio, mille soldati arrivati       ancora praticamente sconosciuta: cin-
                                                         con l’ultimo treno ricevettero ristoro       que anni più tardi, nel 1871, divenne
                                                         nel giro di tre ore. A Lucerna si accon-     il simbolo di un grande sentimento di
                                                         sentì ad accendere due fuochi nella          appartenenza che trovò espressione in
                                                         sfarzosissima chiesa gesuita, primo          atti di neutralità e solidarietà vissuti in
                                                         edificio barocco della Svizzera. E an-       prima persona.
                                                         cora, a Friburgo, in meno di un’ora gli      Questo episodio legato al conflitto
                                                         abitanti trovarono una sistemazione          franco-prussiano rappresentò un punto
                                                                                                      di svolta per la CRS, che fino ad allora
                                                         Tante le storie e gli                        disponeva di limitata capacità di inter-
                                                         aneddoti sulla solidarietà della             vento e di strutture cantonali ancora
                                                         popolazione                                  embrionali. Allo scoppio della guerra
                                                                                                      nel 1870 si formarono una ventina di
                                                         per i 1600 soldati che avevano trova-        sezioni locali che iniziarono a diffon-
                                                         to riparo in due chiese fredde e umide       dere gli ideali di Henry Dunant. Il suc-
                                                         della città.                                 cesso dell’internamento dei soldati di
                                                         Durante la permanenza i soldati ebbero       Bourbaki fu dovuto soprattutto a un
                                                         l’opportunità di lavorare, svagarsi o im-    binomio vincente di valori umanitari e
                                                         parare un mestiere. La disciplina militare   altruismo. Ancora oggi, senza l’aiuto
                                                         a cui erano vincolati non impedì loro di     dei tanti volontari e volontarie, la CRS
                                                         fare amicizia con la popolazione locale.     non sarebbe in grado di superare le
                                                         Purtroppo, però, non tutti fecero ritorno    numerose sfide sulla scena nazionale e
                                                         a casa: in 1700 morirono in seguito alle     internazionale.
                                                         malattie e alle ferite riportate.            ➔   storia.redcross.ch/bourbaki

                                                         Altruismo e valori umanitari
                                                         Sarà ormai chiaro quanto fu straordi-
«I Bourbaki». Un’opera di 95 Ï 151 cm                    naria la capacità di mobilitazione della
                                                         popolazione: per capirla fino in fondo

                                                                                                                            Humanité 1/2021	 17
S OTTO LA L ENT E

     Servizio Croce Rossa durante la pandemia

     La vocazione ad aiutare
     All’epoca delle due Guerre mondiali le infermiere erano tenute a scendere in campo per il
     nostro Paese al fianco del Servizio Croce Rossa (SCR). Dal 1974 le professioniste attive nel
     settore sanitario possono decidere di aderirvi volontariamente e frequentare una formazio-
     ne militare. Queste specialiste sono preparate per dare manforte all’Esercito svizzero, anche
     adesso durante la pandemia di coronavirus.

     TESTO: TANJA REUSSER

                                                                                               SCR hanno addirittura evitato il ricorso
                                                                                               al lavoro ridotto.
                                                                                               Il colonnello SCR Gisela Rütti ha assun-
                                                                                               to l’incarico di capa il 1° giugno 2020:
                                                                                               «Ero entusiasta di ricoprire questa fun-
                                                                                               zione con tutto il rispetto dovuto. E
                                                                                               spero che questa nozione di rispetto
                                                                                               continui a seguirmi, perché è ciò che
                                                                                               rende un capo migliore». La professio-
                                                                                               nista ricorda quando nel 1996 decise
                                                                                               di intraprendere la formazione di infer-
                                                                                               miera per il SCR, mossa dalla volontà
                                                                                               di essere preparata in caso di necessi-
                                                                                               tà. Una motivazione che accomuna la
                                                                       Da quasi un anno il     maggior parte dei membri: «Per questo
                                                                       Servizio Croce Rossa    l’immenso impegno dimostrato da tut-
                                                                       aiuta a sottoporre al   te non mi ha stupito. Anche chi aveva
                                                                       test del coronavirus
                                                                       i soldati chiamati a    situazioni personali complicate ha subi-
                                                                       entrare in servizio.    to detto di sì, talvolta pur dovendo tro-
                                                                                               vare qualcuno che badasse ai figli». Una

     L   ’appuntato SCR Livia Amsler, 23 anni,
         è in missione da metà gennaio nel
     centro medico di Thun: «Qui sto prati-
                                                 rire un ago nel braccio di un compagno.
                                                 I giovani uomini sono più disposti ad
                                                 ammetterlo e a fare domande quando
                                                                                               vocazione ad aiutare da cui trae benefi-

     cando molte tecniche che all’università     davanti a loro c’è una donna». Un senso
     non imparo». La studentessa in medici-      di fiducia che si è rivelato prezioso anche
     na può contare sull’esperienza della sua    durante la crisi sanitaria, quando le pro-
     collega, l’assistente di studio medico      fessioniste del SCR sono scese in campo
     Seline Recktenwald. Prelevare il sangue,    nelle loro tute protettive per effettuare i
     misurare la pressione, la saturazione       tamponi sulle nuove reclute e prendersi
     di ossigeno e la temperatura corporea:      cura dei soldati in isolamento o malati. In
     l’appuntato SCR Recktenwald sa perfet-      questo momento il loro lavoro ha un’im-
     tamente come fare, così come sa bene        portanza cruciale per far fronte all’emer-
     in che modo comportarsi con i pazienti      genza. Gisela Rütti smentisce le voci che
     del centro medico, in prevalenza uomini.    accusano il SCR di sottrarre personale al
     Il suo aplomb tutto al femminile è con-     settore sanitario: «L’anno scorso abbia-
     tagioso, anche nelle prime settimane,       mo chiamato in servizio solo i membri
     quando mostra alle reclute inesperte ap-    disponibili. Studentesse in medicina o
     pena arrivate come applicare una flebo.     professioniste le cui terapie non urgenti
     La capa del Servizio Croce Rossa Gisela     erano state rimandate durante la prima        Il colonnello SCR Gisela Rütti ha una figlia
     Rütti ne sa qualcosa: «Non è facile inse-   ondata». In alcuni casi le missioni con il    di 18 anni e vive a Malters.

18     Humanité 1/2021
SOTTO L A L EN T E

cio l’intera società. «La nostra apparte-      sario per prestare primo soccorso e         conosciuto». Un altro aspetto per cui il
nenza alla Croce Rossa ricopre sempre          cure al di fuori dell’ospedale». Ancora     colonnello Gisela Rütti si batte giorno
un ruolo importante nel reclutamento           oggi a presentarsi sono quasi esclusiva-    dopo giorno. Sempre piena di entusia-
di personale sanitario». A essere reclu-       mente donne ventenni in possesso di         smo, trae un bilancio dei suoi primi sei
tate sono giovani leve ben formate per         una formazione medica; rari invece gli      mesi a capo del SCR: «Abbiamo dimo-
il servizio sanitario dell’esercito, che       operatori sociosanitari e gli assistenti    strato di esserci quando c’è bisogno di
attraverso questa esperienza imparano          di studio medico. «Spero che in futuro      noi. Sono immensamente fiera della
a loro volta molto sul piano personale         anche gli uomini vorranno arruolarsi        voglia di aiutare e della preparazione
e professionale. «Io stessa da infermie-       nel SCR. Mi auguro inoltre che il nostro    delle 260 professioniste del Servizio
ra ho imparato solo durante il servizio        impegno in quanto minoranza all’in-         Croce Rossa!».
militare a servirmi dello stretto neces-       terno dell’esercito continui a essere ri-   ➔   rkd-scr.ch

 Coronavirus in Svizzera                                                                   cano a spostarsi in questi mesi di pan-
                                                                                           demia. I volontari del servizio trasporti
 Sostegno in tutto il Paese                                                                accompagnano tutte le persone con
                                                                                           difficoltà motorie alle visite mediche in
 In questi mesi difficili i servizi offerti dalla CRS rivestono un’im-                     tutta sicurezza e a tariffe agevolate. Il
 portanza ancora maggiore, anche se talvolta devono essere                                 servizio avviene nel pieno rispetto delle
 modificati giorno per giorno con l’evolversi della situazione.                            misure di protezione.
 Le 24 associazioni cantonali conoscono le specificità della loro
 regione e sono in una posizione ottimale per offrire aiuto urgente                        11,5 milioni di franchi di aiuti
 a chi ne ha bisogno. A livello locale sono state avviate iniziative                       immediati
 su misura per andare incontro alle esigenze dei più vulnerabili.                          Di solito la povertà diventa manifesta
                                                                                           quando non basta più cercare di limi-
 TESTO: URSULA LUDER E EVELYNE MONNAY                                                      tare gli acquisti e risparmiare come si
                                                                                           può. Ma con l’emergenza coronavirus
                                                                                           molte famiglie hanno perso una parte
 Centrale di coordinamento                     rante la pandemia di coronavirus e sin      delle loro entrate da un giorno all’altro.
 per il sostegno al sistema sanita-            da subito, come racconta la direttrice      Nel 2020 i più bisognosi hanno potuto
 rio nel Canton Vaud                           Erica Züst, le richieste hanno oltrepas-    presentare una domanda di sostegno
 Il Canton Vaud ha incaricato la Croce         sato ogni aspettativa. Si sono create       finanziario alla Croce Rossa più vicina
 Rossa locale di gestire una centrale di       lunghe file di persone che volevano         a loro. Da aprile a dicembre 2020 il di-
 coordinamento per reclutare ulteriore         beneficiare di questa offerta: da dicem-    spositivo di aiuti immediati ha teso una
 personale sanitario. A chi ha consegui-       bre, in rispetto del divieto di assembra-   mano a 14 000 persone con un totale
 to una formazione in ambito sanitario e       mento, i prodotti vengono consegnati        di 11,5 milioni di franchi: un contribu-
 dispone di tempo libero viene richiesto       direttamente sulla porta di casa.           to fondamentale per pagare l’affitto o
 con urgenza di comunicare alla Croce                                                      saldare spese sanitarie. Si tratta di aiuti
 Rossa locale la propria disponibilità a       Il servizio trasporti al fianco dei         resi possibili dalle generose donazioni
 effettuare incarichi occasionali. Molto       gruppi a rischio                            della Catena della solidarietà, di impre-
 richiesti anche aiuti in altri settori (am-   Le persone più fragili, soprattutto se      se e privati.
 ministrazione, cucina, ecc.). Il compito      parte di una categoria a rischio, fati-     ➔   redcross.ch/it/coronavirus
 della centrale di coordinamento è fare
 in modo che le strutture che necessi-
 tano di personale dispongano di aiu-
 ti adeguati per compensare carenze
 nell’effettivo.

 Essen + mehr: un’iniziativa nel               Un esempio di
                                               sostegno a livello
 Canton Lucerna
                                               locale: con essen
 I volontari dell’AC CR di Lucerna di-         + mehr la CRS di
 stribuiscono una volta al mese pacchi         Lucerna offre ogni
                                                                                                                                     © Monika Flückiger

 di generi alimentari alle persone bi-         mese una borsa
                                               piena di prodotti di
 sognose. L’associazione cantonale ha          prima necessità alle
 lanciato l’iniziativa essen + mehr du-        famiglie bisognose.

                                                                                                                  Humanité 1/2021	 19
NOI SIAMO CON VOI

                                         Allianz Suisse sostiene il servizio di trasporto
                                         della Croce rossa.
                                         L’anno scorso circa 7200 autisti volontari
                                         hanno trasportato 62 400 passeggeri per
                                         un totale di oltre 18 800 000 km.

humanite_srk_180x270_ssp_i_0120.indd 1                                                      04.01.21 12:15
© IFRC
                                                                                                                           IN BR E V E

Terremoto in Croazia
■ Una serie di scosse sismiche ha fat-
to tremare la Croazia. La più violenta,
di magnitudo 6.4, è avvenuta il 30 di-
cembre 2020 a circa 50 km a sud della
capitale Zagabria. I danni riportati sono
gravi: nella città di Petrinja e nei villaggi
                                                Terapie più efficaci grazie alla traduzione
circostanti migliaia di edifici sono crolla-    ■ Gli studi rivelano che almeno il 40        dell’associazione Support for torture
ti o non sono più abitabili. Il terremoto       per cento dei profughi soffre di distur-     victims è stata formulata una risoluzione
ha provocato sei morti e decine di feriti.      bi post-traumatici. Eppure molti di loro     con diverse misure. Sarebbe vantaggio-
La Croce Rossa Croata si è recata subi-         non possono seguire una terapia, non         so per tutti se fosse il sistema sanitario
to sul luogo della catastrofe. Oltre 600        da ultimo per barriere linguistiche spes-    a farsi carico dei costi delle traduzioni,
persone tra collaboratori e volontari           so insormontabili. Infatti, nella maggior    garantendo così alle vittime di traumi
hanno aiutato a estrarre le vittime dalle       parte dei Cantoni i costi delle traduzioni   l’accesso alle terapie. In questo modo
macerie, fornito primo soccorso e mon-          non sono coperti dal sistema sanitario.      meno profughi soffrirebbero di disturbi
tato tende. Ai terremotati rimasti senza        Data l’assoluta importanza dei servizi       cronici, con una riduzione anche di altri
casa sono stati distribuiti viveri, acqua,      di interpretazione per la buona riusci-      costi a carico della società.
bevande calde e giacche. Vista l’enorme         ta delle terapie, durante il convegno        ➔           redcross.ch/interpretation
portata dei danni, i soccorsi dureranno
ancora a lungo. La CRS raccoglie do-
nazioni per i colpiti che trasmette alla
                                                I valori della Croce Rossa in Parlamento
consorella croata. Per donare indicare          ■ Nell’autunno del 2019, dopo aver           tiva a coloro che hanno perso moltissi-
«Terremoto Croazia» sotto il motivo del         scalato i gradini della politica comu-       mo in questa crisi». Ma il nuovo anno
pagamento.                                      nale e cantonale, Johanna Gapany, 32         porta con sé anche un felice cambia-
                                                anni, faceva parlare di sé diventando la     mento nella vita privata di Johanna
                                                Consigliera agli Stati più giovane nella     Gapany, diventata mamma all’inizio di
Raccontare la realtà                            storia svizzera. Dopo l’elezione, la po-     gennaio.
■ Insieme ad altre nove organizzazio-           litica friburghese, ex responsabile di       ➔           dialogue.redcross.ch
ni, la CRS aderisce a un manifesto con          progetto all’ospedale Daler, ha accet-
il quale si impegna a garantire una co-         tato la co-presidenza dell’intergruppo
municazione responsabile nel campo              parlamentare Croce Rossa al fianco
della cooperazione internazionale. Il           di altri tre parlamentari: «Gli aiuti per
documento contiene sette linee guida.           mantenersi o diventare autonomi, la
Fra queste l’impegno di trasmettere un          promozione della salute, i soccorsi in
quadro autentico e reale nei propri re-         caso di crisi – sono queste alcune del-
portage e di salvaguardare il rispetto          le missioni della Croce Rossa che de-
e la dignità delle persone nei Paesi più        sidero appoggiare in Parlamento». Il
poveri. Quando possibile è a loro che va        2021 si preannuncia intenso. Per le
data la parola. Queste indicazioni con-         commissioni della sanità, delle finanze
cretizzano le norme ZEWO. Il manifesto          e dell’educazione, di cui è membro, le
è stato elaborato dalle organizzazioni          conseguenze della pandemia saranno
affiliate e partner della comunità di lavo-     all’ordine del giorno. «Bisogna ren-
                                                                                             Foto: zVg

ro Alliance Sud
             Sud..                              dere il futuro possibile, ritrovare tutte
➔        redcross.ch/manifesto-ci               le nostre libertà e rioffrire una prospet-

                                                                                                                            Humanité 1/2021	 21
MISSIO NE

     Social Responsibility Fund

     Un investimento
     solidale
     A fine 2020 sono stati distribuiti per la prima volta i ricavi                                  Roman Müller racconta come è
     dai dividendi del fondo di responsabilità sociale a favore dei                                  diventato uno degli investitori del
                                                                                                     fondo di responsabilità sociale e
     progetti della Croce Rossa. Il fondo è un’iniziativa di CRS e                                   delle motivazioni alla base di questa
                                                                                                     scelta.
     Colin & Cie.

     TESTO: SABRINA HINDER      FOTO: RUGEN UNG
                                                                                                            «Un gesto per
                                                                                                          i meno fortunati»

     N     el 2019 la società di gestione pa-
           trimoniale Colin & Cie. ha creato
     insieme alla Croce Rossa Svizzera (CRS)
                                                     i progetti della CRS a cui destinare parte
                                                     dei loro dividendi. Lo scorso anno l’aiu-
                                                     to è andato a prestazioni quali i servizi
                                                                                                     «Ho 84 anni e posso dire di stare
                                                                                                     bene. Per anni ho avuto uno studio di
                                                                                                     ingegneria civile con 15 dipendenti;
     il Social Responsibility Fund, un fondo         di sostegno ai familiari curanti nel Can-
                                                                                                     quando si è avvicinata la pensione, ho
     che investe solamente in azioni che ri-         ton Sciaffusa e il progetto Meditrina,          cercato qualcuno che rilevasse la mia
     spettano rigidi criteri di sostenibilità.       un centro di riferimento per i sans-pa-         attività. La vendita del mio studio oggi
     I ricavi dai dividendi superiori allo 0,5       piers per le questioni sanitarie. Già nel       mi permette di godermi la pensione
                                                                                                     senza problemi finanziari. Per questo
     per cento vengono investiti in progetti         primo anno della sua esistenza il fondo
                                                                                                     ho deciso di fare un gesto per i meno
     della Croce Rossa per la lotta alla pover-      ha reso possibili donazioni pari a oltre        fortunati.
     tà o che mirano a restituire un’esisten-        125 000 franchi.
     za autonoma. Gli investitori decidono           ➔    colin-cie.com/srf.htm                      È stato un mio conoscente a parlarmi
                                                                                                     del fondo di responsabilità sociale
     come impiegare i loro fondi scegliendo
                                                                                                     della Croce Rossa Svizzera e di Colin
                                                                                                     & Cie. Ho conosciuto le persone che
                                                                                                     stanno dietro a questa iniziativa e che
                                                                                                     lavorano alla CRS: sono stati i loro valo-
                                                                                                     ri e il loro modo di lavorare a convin-
                                                                                                     cermi. Sin dall’inizio mi è stato chiaro
                                                                                                     che avrei investito in questo fondo. La
                                                                                                     Svizzera è un Paese in cui si vive bene,
                                                                                                     e chi abita qui fa fatica a capire cosa si-
                                                                                                     gnifica trovarsi in situazioni di estremo
                                                                                                     bisogno. Negli ultimi anni sono stato
                                                                                                     molto colpito dalle storie dei profughi
                                                                                                     ai confini dell’Unione Europea. La CRS
                                                                                                     è un’organizzazione con una lunga
                                                                                                     tradizione e notevole esperienza nella
                                                                                                     gestione di situazioni difficili. Per que-
                                                                                                     sto sono certo che i miei soldi saranno
                                                                                                     investiti nella maniera più appropriata.
                                                                                                     Per me non è solamente importante
                                                                                                     effettuare una donazione, intendo
                                                                                                     contribuire personalmente a migliorare
                                                                                                     la vita delle persone che aiutiamo. Per
                                                                                                     questo seguo sempre con attenzione
                                                                                                     le attività della Croce Rossa e di altre
                                                                                                     organizzazioni in Svizzera e all’estero.
                                                                                                     Non bisogna dimenticarsi della soffe-
                                                                                                     renza che c’è nel mondo, perché non
                                                                                                     sono solo le nostre azioni, ma anche
                                                                                                     i nostri ideali e valori a plasmare la
                                                                                                     nostra società».

     Lo scorso anno investitrici e investitori hanno deciso di devolvere parte dei loro ricavi dai
     dividendi al servizio di sostegno ai familiari curanti della Croce Rossa.

22     Humanité 1/2021
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