Una squadra vincente proiettata nel futuro - PERIODICO BIMESTRALE DELLA CROCE VERDE DI PADOVA - Croce Verde ...
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PERIODICO BIMESTR ALE DELLA CROCE VERDE DI PADOVA 2017 - ANNO XXXIV 1 SPED. IN A.P.- D.L. 353/2003 conv. in L. 27/02/2004 n. 46, art. 1 comma 2 - DCB Padova Una squadra vincente proiettata nel futuro
CAPISQUADRA… IN FORMA Da un po’ di tempo nell’aria si av- vertiva l’esigenza di incontri for- mativi per i capisquadra in grado di fornire strumenti per gestire e gui- dare il più efficacemente possibile le rispettive squadre potendo così ga- rantire con tempestività ed efficacia lo svolgimento dei molteplici servizi richiesti. È stato quindi deciso dalla Commis- sione Esecutiva di affidare l’organiz- zazione del corso capisquadra ad un gruppo di lavoro composto da Bon Walter, Biasioli Francesco, Formen- tin Laura, Franco Andrea, Leonar- do Franco, Lovison Luca, Radolfini Enrico. Allo scopo di individuare con ef- Periodico bimestrale della P.O. Croce Verde di Padova Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 875 del 13-3-1985 Anno XXXIV - n. 1 2017 Redazione e Amministrazione: Via Nazareth, 23 - 35128 Padova redazionefiloverde@croceverdepadova.it Editore: Carlo Bermone - Direttore Responsabile: Roberta Voltan Segreteria di Redazione: Francesco Biasioli Redazione: Andrea Franco, Luisa Gasparin, Paolo Maffei, Nicola Vangelista, Mario Volpi, Serena Baseggio, Luca Rugna, Angela Lavacca, Federico Sergi Foto: Mario Volpi, Andrea Franco, Federico Sergi Stampa: IMPRIMENDA - Limena (PD) n° 1 - 2017 2
ficacia le vere esigenze formative Nel confronto con la relatrice si è Si è scelto di svolgere il corso in una dei Capisquadra è stato realizzato e scelto di privilegiare in primis le struttura alberghiera fuori città, per somministrato un questionario allo esigenze formative di carattere re- assicurare una vera full-immersion staff delle squadre, delle sedi de- lazionale (comunicazione – ascolto ai partecipanti, anche sotto l’aspet- centrate e dei responsabili dei vari attivo – leadership), in quanto ele- to non meno importante della cono- gruppi nelle prime settimane di gen- menti necessari ed imprescindibili scenza e delle relazioni tra i parte- naio 2017. per creare squadra e dialogo all’in- cipanti. I dati raccolti dai questionari perve- terno della stessa. nuti, hanno evidenziato molteplici e Dato il poco tempo a disposizione Il corso si è svolto in due sessioni: variegate esigenze formative sia di ritagliato all’interno di un week-end, la prima dalla serata di venerdì 24 carattere relazionale sia di carattere si è anche di comune accordo opera- marzo al pomeriggio di domenica tecnico, oltre a fornire preziose in- to la scelta di dedicare ampio spazio 26 marzo e la seconda dal 8 al 10 dicazioni sulle preferenze logistiche alla trattazione dei temi più sopra aprile. e metodiche nella conduzione del evidenziati, privilegiando tempi di- corso. stesi e metodologie didattiche espe- Ad ogni partecipante è stato fornito rienziali al fine di rendere efficace la un kit comprendente cartellina con Essere Capisquadra oggi rappresen- formazione. blocco e penna, la pubblicazione ta un notevole grado di difficoltà, in con lo Statuto ed i Regolamenti in quanto significa possedere capacità Per quanto riguarda le tematiche vigore in Croce Verde, la Carta dei tecniche, relazionali e di problem- tecniche-operative, specifiche del Valori del Volontariato e una chia- solving unitamente ad importanti servizio in squadra, al fine di non vetta USB con all’interno i conte- capacità umane e relazionali, per vanificare l’efficacia del corso e nuti del relatore, le procedure ISO creare relazioni efficaci in un grup- volendo nel contempo dedicare il 9001:2008 in vigore con i relativi po di volontari eterogeneo e varie- giusto tempo per affrontare e svi- allegati, alcune schede informative gato per età, esperienza, anzianità luppare i temi, si è scelto di dedicare necessarie per il servizio (nume- di servizio chiamato a svolgere un ad esse il primo pomeriggio della ri telefonici e dislocazione reparti, ruolo importante per Croce Verde, domenica con la metodica già speri- stradario per raggiungere principali con un notevole grado di stress ed mentata ampiamente durante le ses- luoghi destinazione fuori città, pro- impegno. sioni formative precedenti del lavoro cedure in caso di anomalia apparati di gruppo e della condivisione delle telefonici, ecc.). Il Caposquadra deve pertanto esse- riflessioni in tavola rotonda. Si è voluto fornire uno strumen- re un vero LEADER, capace di far La presenza in tale sessione dei to agevole in modo da facilitare al fronte in poco tempo ad ogni situa- Responsabili Tecnici (Area Servi- caposquadra la gestione del turno zione operativa, con importanti doti zi – Centrale Operativa – Servizi di coordinamento nel difficile e tal- Sanitari – Qualità – Scuola di For- volta pesante lavoro della squadra. mazione), è servita non tanto a dare risposte immediate, ma per affinare Un leader capace di creare gruppo, le esigenze formative a cui sarà de- di creare spirito di squadra anche dicato spazio per altri momenti for- e soprattutto nei momenti di dif- mativi a tema da svolgersi successi- ficoltà. vamente in sede a Padova. Partendo da questa consapevolezza Il corso si è tenuto presso l’Hotel la Commissione Esecutiva ha invi- Milano in centro ad Asiago (VI), duato nella dott.ssa Federica France- struttura capace di coniugare sia gli scon ed i suoi collaboratori, lo staff aspetti formativi che di vitto ed al- a cui affidare la formazione. loggio dei partecipanti. 3 n° 1 - 2017
importante formulare richieste di chiarimento e magari riformulare il messaggio per verificare di aver capito correttamente. LEADERSHIP, partendo dalla ca- pacità di riconoscere il proprio tipo di leader, il proprio stile acquisendo consapevolezza del proprio ruolo per creare nella squadra una respon- sabilità diffusa, in modo che ciascun collaboratore si senta co-protagoni- sta dell’organizzazione e della squa- dra cui appartiene. Il weekend di formazione è inizia- to con il viaggio in pullman dalla sede di Croce Verde all’Altopiano di Asiago. Dopo la sistemazione nelle camere di servizio, avendo a disposizione consento di realizzare obiettivi im- e la cena, il saluto della vicepresi- on-line la maggior parte delle infor- portanti. dente Antonella Falconi che ha dato mazioni necessarie da consultare in Tre importanti temi ci hanno accom- il benvenuto e presentato il corso ai caso di dubbi procedurali durante il pagnati nel week-end di formazione partecipanti. servizio, potendo via via aggiornare e condivisione: le informazioni in essa contenute. Subito un evento a sorpresa con uno COMUNICAZIONE per scoprire spettacolo di cabaret comico realiz- Il progetto formativo che ha ac- che cosa rende una comunicazione zato dal gruppo teatrale “BEPI E compagnato i capisquadra nei due davvero efficace, la struttura della MARIA SHOW” che ha coinvolto weekend di formazione è stato co- comunicazione, individuando mo- i partecipanti con sketch comici in struito dai docenti sulla necessità di dalità per riconoscere gli altri e per parte dal proprio repertorio, in par- allenarli alle dinamiche che stanno costruire relazioni di valore. te nella lettura in chiave comica del alla base delle relazioni umane e Ci si è confrontati sugli aspetti che ruolo del Caposquadra e del Volon- della gestione dei collaboratori e che facilitano la relazione con gli altri tario di Croce Verde. consentono di rafforzare il “senti- e su quali sono gli elementi che in- La serata del venerdì per alcuni dei mento di comune appartenenza” fluenzano la comunicazione per sa- partecipanti si è conclusa tra le brac- su cui reggere e sprigionare tutto il per creare una relazione. cia di Morfeo, per altri ha continuato potenziale dell’organizzazione. ASCOLTO ATTIVO affinando Acquisire la consapevolezza di cosa le capacità di ascoltare chi ci sta davvero rende efficace la comuni- comunicando qualcosa, essere in cazione, consente di sviluppare la grado di “leggere” l’interlocutore capacità di guidare gli altri, inter- nel suo insieme (linguaggio non cettandone differenze e peculiarità: verbale, tono della voce, ecc.), age- il capo squadra diventa un leader, volando la ricezione del messaggio che sa creare fiducia e farsi seguire, senza arrivare a conclusioni affret- trasmettendo con chiarezza quali tate basate, magari, su preconcetti sono i valori dell’organizzazione, o pensando si sapere già cosa ci condividendo le rotte necessarie che vuole dire; ecco che allora diventa n° 1 - 2017 4
in allegria e compagnia, degustando le prelibatezze dei locali del centro di Asiago. Il sabato è stato caratterizzato dal momento clou della formazione, in cui in maniera coinvolgente e di- namica i relatori hanno illustrato le varie tematiche e le strategie per una maggiore efficacia. La divisione in gruppi ha permesso di affinare e sperimentare “dal vivo” le tecniche apprese dai relatori, offrendo inte- ressanti spunti di miglioramento. Dopo la deliziosa cena del sabato sera, il coinvolgimento e le abilità dei partecipanti sono state subito messe alla prova da una Caccia al Tesoro notturna per le vie del centro to dedicato alla presentazione ed emerse dai lavori di gruppo. di Asiago, sperimentando da subito al dialogo con i vari responsabili Tra i 60 partecipanti (capi, vice, so- sia le abilità fisiche dei concorren- tecnici di Croce Verde (Centrale stituti, responsabili sedi decentrate) ti sia le capacità di leadership e di Operativa, Scuola di Formazione, presenti nelle due edizioni, erano ascolto dei partecipanti. Qualità, ecc.) con cui sono state rappresentate 28 squadre e le 3 sedi affrontate in pillole le tematiche da decentrate per una partecipazione di sviluppare poi in appositi incontri più del 90 %. nel quadro di un ambizioso proget- Lusinghieri anche i risultati espres- to della Commissione Esecutiva di si dal questionario di gradimento formazione continua e confronto finale somministrato ai partecipan- con i Capisquadra. ti delle due edizioni, che ha certa- mente premiato lo sforzo profuso Il saluto del Presidente Bermone ha da tutti gli organizzatori nei diversi concluso la due giorni di formazione. ambiti. Durante la proiezione delle foto dei momenti salienti del corso, ai parte- Avanti tutta allora con la certezza cipanti è stato consegnato un pezzo che oggi abbiamo in servizio lea- Tutti i partecipanti sono stati bravissi- di un puzzle raffigurante un mo- der più allenati per far fronte alle mi nel decifrare gli enigmi e scovare i mento di vita croceverdina, a testi- diverse e sempre più impegnative vari indizi così come superare le pro- monianza dell’importanza di ognu- esigenze di un servizio che Cro- ve fisiche inserite nel percorso. no per dare forma e compimento ce Verde offre continuamente 365 La mattinata della domenica è sta- alla missione che come volontari giorni all’anno 24 ore al giorno da ta incentrata sulla figura del lea- abbiamo scelto. ben 104 anni!! der come guida e promotore della Uno sforzo importante per Croce squadra, imparando attivamente Verde sia in termini organizzativi, Imparare è come remare contro- nel lavoro di gruppo quanto sia dif- sia in termini economici, ampia- corrente: se smetti, torni indietro. ficile realmente operare nel gioco di mente ripagato dal coinvolgimen- (Proverbio cinese) squadra. to attivo dei partecipanti nelle va- Dopo il pranzo il pomeriggio è sta- rie fasi del corso e nelle riflessioni di Andrea Franco 5 n° 1 - 2017
UN’AMBULANZA PER PADOVA: LA MARATONA SOLIDALE DEI LIONS CLUB PADOVA ANTENORE con oltre 45.000,00 € di donazioni: Verdi di Padova ha ospitato lo spet- l’ambulanza è già stata acquista- tacolo benefico del cantattore Vitto- ta ed è entrata nel parco mezzi della rio Matteucci il cui incasso è stato Croce Verde. “Non possiamo che interamente devoluto al progetto. In- ringraziare l’intera città – ha spie- fine, il regista padovano Giuseppe gato Carlo Marchesini, Presidente di Ferlito ha realizzato il cortometrag- Il Lions Club Padova Antenore ce Lions Club Padova Antenore - per gio “In soccorso al tempo” coinvol- l’ha fatta. È stata portata a termine quanto ha voluto fare per questo gendo in qualità di comparse citta- la sfida lanciata esattamente un anno progetto. L’adesione è stata davve- dini, imprenditori, istituzioni e volti fa dall’allora Presidente Carlo Mar- ro stupefacente, e superiore a ogni noti dello spettacolo e dello sport le- chesini e, dopo 12 mesi di promo- nostra più rosea immaginazione. gati alla città di Padova: i calciatori zione, appelli e iniziative ha vinto Prima di tutto un grazie al Consiglio Francesco Toldo, Filippo Maniero la generosità: grazie al contributo Regionale del Veneto che ha conces- e Damiano Longhi, la giornalista prezioso di cittadini, imprese, isti- so il Patrocinio a tutta l’iniziativa e di Sport Mediaset Monica Vanali, tuzioni, privati e testimonial è stata al Comune di Padova, che ha messo l’attrice Anna Maria Malipiero, il acquistata una nuova ambulanza a disposizione il Teatro Verdi per lo campione di canottaggio Rossano per la città di Padova. spettacolo di beneficenza tenuto da Galtarossa, la ballerina Lorenza Vittorio Matteucci”. Mario e gli street artists Alessio B. Un progetto, quello di “Un’Ambu- e Tony Gallo. lanza per Padova” preso subito a Oltre alla generosità di aziende e cuore dal distretto padovano Lions privati, forte è stata la solidarietà “È immensa la gratitudine per tut- Club, l’organizzazione di club di da parte del mondo dello sport, del te le persone che si sono adoperate servizio più grande al mondo che cinema, dello spettacolo nazionale per la riuscita dell’iniziativa - affer- dal 1917, anno di fondazione del net- che ha abbracciato il progetto per ma Carlo Marchesini, - a partire dagli work, promuove azioni solidali at- incentivare la raccolta dei fondi con splendidi collaboratori di Site by Site, traverso gli oltre 1,36 milioni di soci molteplici iniziative. Si è partiti con la web agency che ha seguito tutta la attivi nei 46.000 club di tutto il mon- una campagna social diventata vira- comunicazione stampa e social del do con lo scopo unico di migliorare le in pochi giorni grazie alla condi- progetto, l’amico Vittorio Matteuc- le comunità locali e ridurne le pro- visione di celebrità di ogni tipo, che ci che ha organizzato uno spettacolo blematiche in ambito sanitario, am- con orgoglio hanno onorato le pro- meraviglioso al Teatro Verdi devol- bientale, umanitario e assistenziale. prie radici padovane: dai campioni vendone l’incasso a “Un’Ambulanza italiani del rugby, Michele Rizzo e per Padova”, per continuare con il Un obiettivo altamente ambizioso Mauro Bergamasco, allo scrittore regista Giuseppe Ferlito che ha vo- visto il valore economico del nuovo Matteo Righetto, dal tennista Mat- luto girare addirittura uno spot pub- mezzo di soccorso (circa 100.000 €) teo Viola fino all’intera squadra del blicitario in modo assolutamente gra- per cui la maratona ha contribuito Calcio Padova. A febbraio il teatro tuito, per concludere con la sagra di n° 1 - 2017 6
attività riesce a proseguire grazie allo spirito di volontariato e alle do- nazioni” Il progetto “Un’Ambulanza per Pa- dova” è stato organizzato con il pa- trocinio del Consiglio Regionale del Veneto e di Fondazione Città della Speranza. Numerosi gli spon- sor che hanno sostenuto economi- camente l’iniziativa: Hotel Ariston Molino Buja di Abano Terme, Sto- re-up - Arredamenti Industriali Me- tallici, Stiferite, leader italiano nel mercato dell’isolante termico e Site by Site, agenzia italiana di comuni- cazione e digital marketing. Da oggi un’ambulanza in più si- gnificherà più velocità, più volon- tari attivi, più efficienza in caso Tramonte che ha contribuito con una “È sempre con immenso piacere- di emergenze sanitarie, più soste- generosa donazione. Tutti sono stati aggiunge Carlo Bermone, Presi- gno concreto alle persone anziane, davvero eccezionali. È solo grazie dente Croce Verde di Padova - che più supporto a chi convive con a loro che siamo diventati visibili accogliamo questo spirito di gene- disabilità, più sicurezza per tutti i e che la nostra iniziativa ha potuto rosità e di riconoscenza che dimo- cittadini. raggiungere tante persone e la loro stra come Croce Verde sia sempre benevolenza”. nel cuore dei cittadini. La nostra di Roberta Voltan Giuseppe Ferlito è il regista del cortometraggio “In soccorso al tempo”, ideato per sostenere il progetto “Un’ambulanza per Padova”. Laureato in architettura, ha frequentato la Bottega Teatrale di Vittorio Gas- sman. Nel 1983 il suo esordio alla regia, il suo ultimo lungometraggio è Infernet, film dedicato a Internet e ai suoi pericoli che vede nel cast, tra gli altri, Remo Girone e Ricky Tognazzi. Com’è nata l’idea del cortometraggio? Quando mi è stata sottoposta la proposta non ho avuto esitazione, ho accettato volentieri perché mi è sembrato un modo per “fare un regalo” a Padova e contribuire a un progetto di cui ho colto subito il valore. Ho quindi pensato di provare a coinvolgere altri artisti padovani e ho raccolto una risposta superiore ad ogni aspettativa. Tutti, da Lorenza Mario a Damiano Longhi, si sono messi a disposizione gratuitamente. C’è chi è partito da Milano per venire a Padova e partecipare alle riprese senza chiedere nemmeno un rimborso spese. Un progetto corale, nato a Padova per Padova. Il lavoro è durato circa 2 mesi. Che ricordo conserva della prima proiezione al Porto Astra? Non capita tutti i giorni di vedere una sala piena: tantissimi i padovani arrivati per assistere a un cortome- traggio della durata di 8 minuti. Una partecipazione che è stata davvero la migliore testimonianza del livello di coinvolgimento generato dal progetto. 7 n° 1 - 2017
UNA NOTTE PER MATTIA in comprensibile stato confusionale riero; si è iscritto alla “Nazionale di non riescono a trovare in così poco calcio a 7 cerebrolesi” ha partecipato tempo un mezzo per il trasferimento. al torneo a Barcellona nel 2016 con Conoscendo tutta la storia fin dall’i- la squadra ASD calcio veneto. Oltre nizio li contatto e li rassicuro che ad essersi rimesso in gioco con le at- con l’aiuto di amici avrei provvedu- tività sportive, Mattia si è iscritto al to a riportare Mattia a Padova. In un corso di laurea di “Scienze Politiche” giorno riusciamo ad “imbastire” il ed ha preso la patente. Dopo questa servizio, grazie all’immediata dispo- sua esperienza di vita Mattia va nelle nibilità di 3 amici della squadra del scuole a portare la sua testimonianza, “16” Gianni Bonaso, Paolo Vason e una testimonianza ricca di emozioni Veronica Ruzza insieme ad un medi- e tante speranze. Ho scritto questa te- Assomiglia ad un titolo di un film di co Anestesista il dott. S.C. così che stimonianza perché purtroppo di so- qualche anno fa, ma la trama di que- alle 22.00 del 30/09/14 l’equipaggio lito le storie a lieto fine sfuggono, ve- sta vicenda non è una fiction ma una parte dalla sede della Croce Verde in late da vicende più tragiche e perché storia vera. Un ragazzo, un amico, ambulanza attrezzata. Alle 05.00 del chi nel dolore sta vivendo vicende si- Mattia, il giorno del suo diciottesimo giorno dopo arrivano a Roma e scor- mili possa trovare la forza, la speran- compleanno, l’8 settembre 2014, si tati da due auto della questura della za per “crederci”. Vorrei ringraziare a trova a Roma, cade accidentalmente capitale dopo pochi minuti arrivano nome di Giorgio e Orietta, i genitori e batte la testa al suolo. Subito le sue in ospedale. Il tempo dei documenti di Mattia, la Croce Verde di Padova condizioni risultano gravi, trasporta- e con Mattia a bordo la nostra ambu- e in particolare chi ha contribuito al to all’ospedale S. Giovanni di Roma lanza attrezzata riparte per Padova. buon esito del trasferimento, in pri- in coma, viene operato per asportar- Dopo un viaggio molto impegnati- mis a tutta la squadra del “16” per il gli un ematoma alla testa. I genitori vo per i nostri militi e per il medico; sostegno e la solidarietà. Gianni, Pa- trasferitisi a Roma non possono fare arrivano alle 11.00 a Padova. Mattia olo, Veronica e ancora Giorgio della altro che ascoltare i bollettini gior- dopo una settimana viene trasferi- centrale operativa per il suo prezioso nalieri molto pessimistici: Mattia è in to all’ospedale di Vicenza ancora in operato; il dott. S.C. per l’alta profes- coma, non reagisce. Dopo 23 giorni coma per cure specifiche. Un raccon- sionalità mostrata. Chi fa volontariato di degenza il Primario della riani- to angosciante, privo di “appigli” per non ama mettersi in “luce”, ma quan- mazione del San Giovanni chiama i pensare positivo, ma, Mattia dopo 15 do tutto funziona bene non è mai un genitori dicendo che entro due gior- giorni si risveglia, parla, si alimenta caso, fa piacere sapere che non è solo ni il proprio figlio verrà dimesso un po’ alla volta da solo, riconosce frutto di spontanea disponibilità, ma per la clinica neurologica di Padova. tutti e incomincia a camminare. Dopo soprattutto di una eccellente prepara- Nessun supporto per il trasferimen- 5 mesi dall’incidente è stato dimesso zione di persone che sono al servizio to, dovete provvedere voi. I genitori in pieno recupero. Mattia ha sempre degli altri. provati dalle condizioni del figlio e dimostrato di essere un vero guer- di Delfino Ruzza n° 1 - 2017 8
SEDE DI LIMENA DUE ANNI DI SERVIZI mena Run, Porto Vecchio Festival, Passeggiata sotto le stelle...). La dispo- nibilità e la collaborazione dell’ammi- nistrazione comunale ha sicuramente contribuito al buon funzionamento della sede. Da parte dell’amministra- zione è poi arrivato un impegno che si concretizzerà a ottobre nella nuova sede presso il distretto sanitario ri- strutturato. Altro aspetto che si spera venga con- cretizzato per fine anno sarà l’impe- gno nell’organizzare una campagna di sensibilizzazione per nuove e nu- La sede di Limena è stata inaugurata dal 18 maggio 2015, effettua per ora merose iscrizioni con relativo corso il 12 aprile 2015 con una sobria ceri- servizi di tipo “B” che vengono svolti da svolgere nel territorio comunale. monia presieduta dal sindaco Giusep- prevalentemente da volontari limene- Per concludere, data la nuova riorga- pe Costa e dal presidente della Croce si coadiuvati anche da altri militi vo- nizzazione del’Usl 6, e l’importanza Verde Carlo Bermone, con la presenza lontari per due tre giorni la settimana. geografica della sede di Limena, si di autorità civili e militari e numerosa Inoltre, come assistenza sanitaria, auspica fortemente che dagli organi rappresentanza della Croce Verde. sono impegnati nei numerosi eventi preposti venga assegnato il servizio La sede, situata in via Garolla n° 48, che si svolgono nel comune limenese di 118. in uno stabile gentilmente messo a (sagra paesana, festa Bigoi al torcio, di Piero Scarsato, disposizione dal Comune, è operativa donatori sangue, Limena Motori, Li- Marco Bez, Paolo Giacon IL PROGETTO DELLA NUOVA SEDE 9 n° 1 - 2017
GREEN CROSS YOUNG, DUE ANNI ACCANTO A CROCE VERDE È iniziato tutto nel maggio 2015, toria e Simone, Green Cross Young che che avevo reclutato quasi per con un incontro insieme alla vice- ha mosso i suoi primi passi all’in- caso, seduti al tavolo della squadra presidente di Croceverde Antonel- terno della realtà della Pia Opera del 4. Lì per lì, eravamo tutti un la Falconi organizzato un po’ alla apparendo per la prima volta in po’ scettici circa il futuro di que- buona su una panchina della Fiera maniera alquanto ufficiosa alla fe- sta nostra associazione, ma non ci Campionaria. Accompagnata da sta di Croce Verde del 13 settembre. siamo mai persi d’animo. Verso fine alcuni volontari come Alberto, Vic- Eravamo in tre, io e due mie ami- anno sono entrati altri ragazzi, e il n° 1 - 2017 10
CARLOTTA, UN’ESPERIENZA CHE LASCIA IL SEGNO Il gruppo del green Cross Young di Padova sta crescendo sia in numero di iscritti, sia in presenza nel territorio, capitanati dall’in- stancabile Giovanni e coordinati dalla Vice presidente della Cro- ce Verde. Il loro numero è basso perché la permanenza nel gruppo è al massimo di un paio di anni, al raggiungimento della maggio- gruppo ha iniziato a crescere in sor- di poterne accumulare ancora molti! re età i ragazzi non possono più dina fino ad arrivare a un numero Quanto alla nostra esperienza, non far parte di questo fantastico costante intorno ai 20 ragazzi. Ad possiamo dire altro che grazie a tut- team: chi ha avuto il piacere di oggi, voltandoci indietro, per noi ti coloro che ci aiutano in ogni no- incontrali nelle manifestazioni della vecchia guardia sembra quasi stra uscita, ai nostri tutor e ai nostri al fianco della Croce Verde non incredibile che abbiamo passato già ragazzi, oggi più che mai capaci di può non averli notati, hanno un due anni insieme alla Croce Verde, fare fronte unico e compatto per far gilet verde è tanta voglia di fare, e ci accorgiamo che abbiamo fatto crescere e prosperare Green Cross. sono pieni di idee, e vorrebbero veramente tanta strada, ma di fronte E infine, grazie a tutta Croce Verde, farsi conoscere per allargare il a noi se ne presenta molta altra! La che da subito ci ha accettati con en- gruppo. Un ottimo esempio dello nostra intenzione è quella di espan- tusiasmo e amore, un amore quasi spirito che anima il Green Cross derci e trovare nuove attività per il materno che si manifesta nella vo- Young è sicuramente Carlotta, nostro gruppo, che funge da tram- glia dei volontari e collaboratori di lei è entrata a far parte del grup- polino per i futuri volontari della averci con loro e guidarci nelle no- po quanto aveva già 17 anni per- Croce Verde. Ad oggi, contiamo un stre attività. ché ne era venuta a conoscenza gruppo di 15 persone e più di un dalla cugina 16 enne iscritta, ha anno e mezzo di storia, e speriamo di Giovanni Grigolin fatto poche uscite, ma si è inse- rita talmente bene che compiuti i 18 anni si è iscritta al corso per volontari della Croce Verde. Ora presta servizio a manifestazio- ni, eventi e taxi sanitario, aspet- tando di terminare il suo percor- so formativo per diventare un milite di emergenza medica. Il suo se pur breve percorso all’in- tero del gruppo del Green Cross Young l’ha arricchita di un enor- me bagaglio di esperienze. di Luisa Gasparin 11 n° 1 - 2017
LA GRANDE LEZIONE DI ZIA CATERINA primo metodo di pagamento è quello classico, col denaro, restando il clas- sico cliente; il secondo metodo meno usuale, che consiste nell’abbracciare il progetto di Zia Caterina, fidarsi e aiutarsi a vicenda riuscendo ad ab- battere le barriere iniziali passando così da cliente a ospite. Uscita dal suo taxi e si è presentata come se fosse un personaggio ve- nuto da una favola, con il suo bel mantello con la scritta Pace, le sue scarpe con il tacco, la sua conchiglia al collo, il cappello pieno di fiori e il suo ombrello con attaccati dei pal- loncini, un po’ alla Mary Poppins. Durante l’incontro noi ragazzi della Green Cross Young le abbiamo po- sto diverse domande, ecco una sin- tesi dell’intervista: Il 13 maggio 2017 sì è tenuto il 5 ap- taxi, Milano 25, e ci ha colpiti fin puntamento mondiale dei Giovani dal primo momento. Milano 25 è A che cosa è dovuto il tuo outfit? della Pace a Padova, organizzato dal un taxi diverso da tutti gli altri, un Sermig di Torino. I giovani hanno agglomerato di colori con i disegni Mi considero una persona molto ti- potuto incontrare maestri e testimo- di alcuni dei suoi supereroi; serve a mida e fragile. Ho sempre amato il ni in dieci diversi luoghi della città Zia Caterina per raggiungere il suo cappello perché aiuta a comunicare per avere un dialogo con loro e per scopo, accompagnare i bambini con e ad avere meno paura dell’altro, di osservare la vita da un’altra prospet- determinate patologie (es. linfomi, chi non conosci. Il cappello comuni- tiva.Un evento ci ha visti impegna- leucemie, ecc.) presso i vari ospe- ca che sei diverso, ho messo il man- ti come Green Cross Young presso dali d’Italia e non solo. Quello che tello per creare la magia. I bracciali, il Museo della Medicina MUSME stupisce è che tutto il servizio che lei le collane e tutti gli ammennicoli ap- durante la mattinata, coinvolti con svolge è a titolo gratuito. Oltre al ser- pesi sono pezzettini delle persone e una stravagante signora, Caterina vizio di trasporto dei bambini malati soprattutto dei bambini che incontro Bellandi o Zia Caterina o semplice- e delle loro famiglie lei fa la tassista e che porto sempre con me e che mi mente Zia, che è arrivata davanti al “ordinaria” a Firenze, il trasporto fanno sentire forte. Il primo campa- museo suonando il clacson del suo può essere pagato in due modi: il nellino che ho messo al collo era per n° 1 - 2017 12
i miei figli perché sono i bambini quello che ti viene richiesto di fare che non ho mai avuto. in quel momento. Non vivere niente a mezzo, ma tutto nella sua totalità. Perché chiami supereroi i bambini che hai accompagnato in una par- Questo nostro dialogo chi ha fatto te difficile della loro vita? capire che bisogna cercare di fidar- si e provare ad amarsi nonostante Il superpotere è nel dolore. Il supere- la differenza, che non si dovrebbe roe può essere chiunque quando im- mentire, che non si deve mai rima- para a conoscere e a sconfiggere le nere da soli perché solo con l’aiuto proprie paure. I miei bambini sono delle altre persone si può affrontare ricordare le collezioni di campanelle dei supereroi perché stanno com- il dolore della vita, la morte. Nessu- che aveva mio padre. battendo il peggiore dei nemici, un no è troppo povero per dare qual- nemico invisibile e innominabile: la cosa in cambio. Il viaggio non è la Com’è iniziato il tuo progetto di morte. Il supereroe non morirà mai, metà ma il percorso. Io mi fido e tu? vita? Perché hai lasciato il tuo im- rimarrà per sempre nel mio e nel Ringraziamo Croce Verde per averci piego come segretaria per fare la cuore di chi ha avuto il privilegio di concesso di prendere parte a questo tassista? incontrarlo. evento dandoci così l’opportunità di Devi esserci, nel bene e nel male, crescere interiormente e di conosce- Per amore! L’uomo che amavo, Ste- devi vivere il momento con stra- re una grande donna! fano, che faceva il taxista, prima di ordinaria forza e fare ciò che devi di Oana Ivascu morire a causa cancro ai polmoni fare. Devi vivere con tutto te stesso Volontaria Green Cross Young mi ha detto: “Tu sarai Milano 25, me e il mio lavoro!”. Io, spaventa- ta, ho cominciato questo viaggio senza sapere come fare e dove an- dare. Volevo solo che Milano 25 continuasse a vivere attraverso le vite degli altri e ho lasciato il mio impiego da segretaria per effettuare corse gratuite per l’ospedale a favo- re dei familiari e dei bambini malati di tumore. Questo semplice proget- to d’amore è stato creato come ri- sposta alla morte sono è riuscita a trovare nel servizio verso l’altro la forza per rinascere e testimoniare, giorno dopo giorno, come la vita sia un bene e un dono prezioso da cele- brare ogni istante. Perché ti fai chiamare Zia? È un desiderio che ho da sempre. Perché la Zia è la persona più vicino alla mamma che può viziare e non ha il compito di educare. Ho sempre desiderato essere una mamma, ma non lo sono potuta diventare ed è stato un percorso difficile da elabo- rare. Tutti i bambini del mondo sono 13 n° 1 - 2017
13 MAGGIO: A PADOVA IL 5° APPUNTAMENTO MONDIALE DEI GIOVANI DELLA PACE do per la spiritualità, la fragilità, il Soccorso nei casi di maggiore gravi- dialogo, l’ambiente e l’inclusione. tà sanitaria, su decisione della Cen- Al termine i giovani si sono dati ap- trale Operativa 118 in merito alla puntamento in Prato della Valle per destinazione di ospedalizzazione il gran finale. più opportuna. Poco più di una decina i giovani che L’organizzazione dell’assistenza hanno avuto necessità dell’interven- sanitaria dell’evento è stata affida- to sanitario in Prato della Valle e che ta a Croce Verde che ha messo in sono stati visitati presso il PMA e campo 2 ambulanze tipo A e 2 squa- poco dopo prontamente dimessi. dre a piedi equipaggiate con presidi di primo soccorso e defibrillatore Il pomeriggio del sabato 13 mag- DAE, dislocate nelle varie zone del gio, sotto lo slogan dell’iniziati- Anche Croce Verde al 5° Appunta- lobo di Santa Giustina ove era in- va “L’ODIO NON CI FERMERÀ mento Mondiale dei Giovani della stallato il grande palco. Ripartiamo dall’amore” ha visto le Pace che ha visto più di ventimila decine di migliaia di giovani pre- giovani provenienti da ogni parte d’I- Il nostro ambulatorio mobile Croce senti ascoltare la testimonianza di talia ma anche dal Brasile, dalla Gior- Verde, era posizionato a lato del pal- dania, dalla Romania e dall’Albania, co e fungeva da supporto logistico invadere Padova, accogliendo l’invi- alle squadre tra i giovani garantendo to fatto da Ernesto Oliveiro, anima e anche il coordinamento delle comu- fondatore del SERMIG di Torino. nicazioni radio tra i vari equipaggi in servizio. Nell’incantevole cornice di Prato della Valle, i giovani, dopo la veglia Di fronte all’ex Foro Boario era in- di preghiera del venerdi “Dal silen- stallato il PMA della Croce Rossa zio al dialogo” presso la Basilica del Italiana – Comitato di Padova, che Santo e le esperienze fatte nel corso collaborava con Croce Verde nell’as- della mattinata con i diversi testimo- sistenza sanitaria all’evento. ni nel “Dialogo in città” in cui sono Qui erano trasportati dalle squadre stati affrontati 10 ambiti dall’econo- intervenute sul campo, i giovani che mia con Stefano Zamagni, all’arte necessitavano di interventi sanita- e bellezza con la ballerina Simona ri per una prima valutazione ed un Atzori, dalla pace con l’ex ministro primo supporto sanitario in attesa di pakistano Paul Bhatti all’educazio- ritornare dagli amici una volta rista- ne con Giorgia Benusiglio, passan- biliti o essere trasportati in Pronto n° 1 - 2017 14
Il momento clou della manifestazio- ne è stata la lettura a più voci, scan- dita dai rintocchi della campana del perdono, presenti nell’Arsenale della Pace di Torino, della nuova “CAR- TA DEI GIOVANI-PATTO TRA LE GENERAZIONI” che ha scandito l’impegno che i giovani si sono pre- si per un futuro migliore, contando sulla collaborazione di adulti cre- dibili, pronti a scrivere insieme una nuova pagina di storia. A seguire il videomessaggio del Presidente della Repubblica, Ser- gio Mattarella, che ha incoraggiato Giorgia Benusiglio, giovane mila- storia di impegno e speranza contro i giovani a coltivare i propri sogni, nese salvata per un soffio dopo aver una malattia rara molto invalidante riconoscendo nella Carta dei Giova- assunto mezza pastiglia di ecstasy come la progeria. ni “il mondo che ognuno vorrebbe e e che ha passato gran parte della Infine la testimonianza di Rosaria che in parte già esiste in ognuno dei sua gioventù tra un ricovero e l’al- ed Emanuele Schifani, moglie e fi- giovani. Cambiare dall’odio all’amo- tro, ora impegnata nella prevenzio- glio di Vito, agente della scorta del re, si puo!”. ne dalle droghe con i ragazzi delle giudice Giovanni Falcone, assassi- scuole. nati nella strage di mafia di Capaci Nelle parole di saluto di Ernesto Poi sul palco Abdullahi Ahmed, gio- nel 1992, Rosaria ha affermato che Oliveiro, fondatore nel 1964 del vane di Mogadiscio che ha racconta- -nonostante quanto successo alla SERMIG, la speranza di aprire an- to la sua esperienza di integrazione sua vita – “l’odio che dovrebbe es- che a Padova un nuovo Arsenale da profugo nella città di Settimo To- sere parte di me, non c’è. L’amore è della Pace. rinese, seguito dalle toccanti parole la base e il promotore delle nostre del giovane veneto Sammy Basso vite; solo chi ama sta bene con se di Egidio Bassan che ha spiegato ai ragazzi la sua stesso”. Andrea Franco INIEZIONI INTRAMUSCOLARI GRATUITE Presso gli ambulatori della Croce Verde viene svolto un servizio di misurazione della pressione arteriosa e di iniezioni intramuscolari, per le quali è necessario esibire la prescrizione del medico. Negli ambulatori non vengono effettuate vaccinazioni. SEDE DI PADOVA • Via Nazareth, 23 mattino: da lunedì a sabato: dalle ore 9.00 alle 11.00 - pomeriggio: lunedì, martedì e venerdì: dalle ore 17.00 alle 19.00 martedì e giovedì: dalle ore 16.30 alle 18.00 - Chiuso i festivi SEDE DI ALBIGNASEGO • Via Roma, 131 martedì e venerdì: dalle ore 9.00 alle ore 11.00 - Chiuso i festivi 15 n° 1 - 2017
AMATRICIANA SOLIDALE FIERA PADOVA tante iniziative di solidarietà. Le ca- tegorie economiche di Padova deci- dono di organizzare in fiera a “Casa su misura” la manifestazione Ama- trice Solidale e chiede la nostra col- laborazione insieme a Croce Rossa, Vigili del Fuoco, politici. Consape- voli dello scopo, alcuni di noi hanno accettato di buon grado di far parte di questa cordata mettendosi in gioco per preparare un’ottima amatriciana sotto lo sguardo attento e l’aiuto di 24 agosto 2016. Data difficile da di- chef qualificati che ci hanno messo menticare. Il centro Italia trema, pae- subito a nostro agio consigliando- si completamente distrutti, tra questi ci e svelandoci qualche trucchet- Amatrice, famoso per la ricetta della to, ma soprattutto sotto lo sguardo pasta alla amatriciana nata lì e cono- delle tante persone che erano in fila sciuta ed amata soprattutto da noi ita- per gustarla. Penso di interpretare il liani. Scatta l’enorme macchina della pensiero di tutti i partecipanti con un solidarietà e anche la nostra Croce semplice Grazie per averci reso par- Verde è in prima linea con i nostri tecipi di questa iniziativa. volontari. Tanti per mille motivi non possono partire ma partecipano alle di Olga De Donno PER I DONATORI DI SANGUE L’Unità Operativa Immunotrasfusionale dell’Azienda Ospedaliera di Padova comunica i seguente calendario di apertura domenicale del Centro Raccolta sangue presso il Complesso Socio-sanitario dei Colli-Padova – anno 2016 1 ottobre 2017 dalle ore 08.00 alle ore 10.00 5 novembre 2017 dalle ore 08.00 alle ore 10.00 3 dicembre 2017 dalle ore 08.00 alle ore 10.00 n° 1 - 2017 16
PIA OPERA CROCE VERDE PADOVA dal 1913 Albo D’Oro 2017 Premiazione dei Volontari
Donatori di Sangue PERGAMENA E PREMIO SPECIALE BORGATO Stefano DIPLOMA E MEDAGLIA DI BRONZO PER 150 DONAZIONI BORTOLAMI Stefano PER 15 DONAZIONI SEGAFREDDO Primo RAMPADO Gianluca CARRARA Nicola CECCONELLO Luca MISTÈ Gianluigi PACCAGNELLA Marisa PERGAMENA E TARGA D’ARGENTO DIPLOMA E MEDAGLIA D’ORO TALAMI Giacomo PER 100 DONAZIONI PER 35 DONAZIONI NICOLAZZI Enrico BOMPAROLA Alessandro LION Diego MEZZALIRA Davide DIPLOMA DI BENEMERENZA MIOTTO Debora PER 6 DONAZIONI PERGAMENA E MEDAGLIA D’ORO RAMPIN Davide BORTOLETTO Vanessa PER 80 DONAZIONI VERONESE Renzo BOVO Serenella VOLTOLINA Silvano SANTI Rossano MOSCARDO Gigliola SORANZO Vittorio PARRELLA Francesco TRAMARIN Orietta POLITO Luca TAMBURINI Enrico DIPLOMA E CROCE D’ORO PER 65 DONAZIONI CASSARO Emanuele DIPLOMA E MEDAGLIA D’ARGENTO PER 23 DONAZIONI AMORUSO Paolo DELOGU Donatella DIPLOMA E DISTINTIVO D’ORO RIZZI Federico PER 50 DONAZIONI BERTAN Mauro Volontari Defunti DIPLOMA E MEDAGLIA D’ARGENTO ALLA MEMORIA MARCENTA Gastone PARISOTTO Giorgio PERUZZO Antonio PIEROBON Paolo RAMPIN Davide II
Militi Volontari PERGAMENA E PREMIO SPECIALE GARAU Ivo DIPLOMA E MEDAGLIA D’ORO PER 55 ANNI DI VOLONTARIATO PRENDIN Giuseppe PER 20 ANNI DI VOLONTARIATO RUGGERO Augusto SBRISSA Federico BACELLE Sandro SCARSO Cellino SELMIN Enrico BARETTO Lucia TEDESCO Ezio BARONI Francisco BOSELLO Lucia BOZZOLAN Leonildo PERGAMENA E TARGA D’ORO DURELLO Marco PER 50 ANNI DI VOLONTARIATO DIPLOMA E CROCE D’ORO FIORIN Paola BEACCO Stefano PER 30 ANNI DI VOLONTARIATO FOGAROLLO Francesco ORTOLANI Gastone BENATO Giovanni GOBBO Stefania RAVAZZOLO Nereo FILIPPINO Alberto GUZZO Enrico SEDUSI Franco GALLINARO Giampaolo LOBINA Claudio SEDUSI Paolo GARBIN Lucio MAZZOLI Corrado PALISCA Roberto PASQUATO Massimo PIPPOLO Narduz Anna PEDRON Andrea ZECCHINATO Antonio PIAZZA Elisa PERGAMENA E TARGA D’ARGENTO RAIOLA Emanuele PER 45 ANNI DI VOLONTARIATO SEGATO Stefano GREGGIO Mario SIGNORI Piergiorgio PERIPOLLI Roberto DIPLOMA E DISTINTIVO D’ORO TREVISAN Androsilla SCHIAVON Alfredo PER 25 ANNI DI VOLONTARIATO VERGANI Anita AMADELLI Simonetta ZOTTI Cristian CANTON Andrea CHILLON Giuliano PERGAMENA E TARGA D’ARGENTO CONVENTI Claudio PER 40 ANNI DI VOLONTARIATO DE ZUANI Sergio DIPLOMA E MEDAGLIA D’ARGENTO BARALDO Francesco FRANCATO Alessandro PER 10 ANNI DI VOLONTARIATO MARCOLONGO Armando GOBBO Andrea BAZZAN Graziella MENINI Pierluigi ITALIANO Leonardo BETTIN Chiara RUZZA Delfino LOVISON Luca BONAPACE Davide PIROVANO Giancarlo BOTTIN Primo ROCCHETTI Enrico BRESSAN Paola ROMOR Valentina CHIARETTO Mario PERGAMENA E MEDAGLIA D’ORO SPRICIGO Caterina LISSANDRON Veronica PER 35 ANNI DI VOLONTARIATO VEZÙ Marco LUNARDI Andrea BALIN Umberto VISENTIN Lucio MARCON Jessica BIGON Pierumberto ZORDAN Bruno MICHELETTO Paolo CONTURSO Andrea OLIVIERO Federico GALTAROSSA Vladimiro PESCAROLO Andrea III
SANDONÀ Chiara FARINAZZO Giacomo PIRON Gaia TREVELIN Mirella FLORANI Mario PIVA Tiziano ZANE Giorgia FORZAN Gianni PREVATO Claudio FURLAN Carlo PULZE Roberta GALEAZZO Aldo RADOLFINI Ilaria GALLO Antonio Rolando RINALDI Stefania DIPLOMA E MEDAGLIA DI BRONZO GENTILIN Simone RIONDATO Federico PER 5 ANNI DI VOLONTARIATO GIORA Francesco ROSSETTI Marina AGOSTINI Francesco GRAZIANI Andrea SALMISTRARO Gabriele ALEXANDRU Beatrice Luciana GUARISE Cristina SALVAGNO Michele ANDREELLO Achille KHAMAISI Samir SANTON Dino BACCO Vanni LUISE Dora SARTORE Katia BARBIERO Bernardo MABILIA Giorgio SASSO Stefano BARISON Marta MANGANELLO Luca SCHIAVON Luigi BELLO Federico MARCOLIN Paolo SCIANCALEPORE Maria Teresa BETTO Federico MAZZUCATO Vania SGARAVATO Roberto BOARETTO Dario MENEGATTI Roberto SICILIANO Caterina BORELLA Marco MENEGAZZO Fabio SPINELLI Denis BORTOLAMI Claudio MENEGHETTI Enrico SQUIZZATO Marco BOZZA Elisa MIMO Nicola TAMBURINI Enrico BUDESCU Marianna MINGARDO Alessandro TISO Gianluca BULLO Luca MISINATO Matteo TOCCO Martina CARBONE Ennio NARDIN Massimo TOMIO Gianluigi COLIZZI Bruno NUTI Patrizio URBAN Donatella COTIGA Bogdan PALATRON Ilenia ZAMBONIN Francesca DEOTTO Marco PARRELLA Camilla ZANOLIN Tiziano DI BATTISTA Alessandra PAVAN Massimo ZANOTTO Lelio FAIENZA Giusy PERONA Matteo ZUCCATO Carola FALASCO Fabio PIOVAN Massimo IV
Serata di solidarietà e spettacolo alla Montecchia Si è conclusa con una raccolta di mo premio: una bicicletta del valore seimila euro la cena di beneficenza di oltre 500 €, vinta da un giovane di Team for Children e Croce Verde, padovano e subito diventata pegno organizzata il 26 novembre 2016 al d’amore per la bella moglie. ristorante La Montecchia del pluri- stellato chef Alajmo, a Selvazzano A riportare tutti con i piedi per ter- Dentro (PD). ra e a spiegare l’importanza di ogni euro raccolto, il Prof. Giuseppe Bas- Il tempo tra una portata e l’altra, i so, direttore della Clinica di Onco- 150 partecipanti l’hanno passato col ematologia Pediatrica di Padova: naso all’insù, calice in mano, se- “Noi facciamo un lavoro particola- guendo le evoluzioni aeree dell’ap- re: cerchiamo di far guarire i bam- plauditissima artista padovana bini che hanno un tumore. Questi durante la terapia e la degenza, per Silvia Zotto, acrobata di fama in- bambini conquistano ogni giorno aiutarli ad uscire da questo tunnel ternazionale, per l’occasione volteg- ciò che per i loro coetanei è un dirit- buio e pieno d’ostacoli”. giante sopra i tavoli. Gran finale con to: la vita. Team for Children cerca le dita incrociate per la lotteria; pri- di fagli condurre una vita normale Il ricavato della serata è stato inte- ramente devoluto al sostegno delle attività e delle iniziative di Team for Children Onlus, che supporta i bambini ricoverati nella clinica on- coematologica di Padova, e di Croce Verde Padova. La serata è stata resa possibile gra- zie all’impegno degli sponsor. Gli Orafi Veneti Associati, le cantine Bisol di Valdobbiadene, Farina del- la Valpolicella, e Maeli di Baone, il gruppo alberghiero Borile Group di Abano, Ghiraldo & Autoin e azien- da vinicola Capodaglio hanno con- tribuito tra gli altri al successo del- la raccolta fondi, partecipando alla cena e mettendo a disposizione i propri prodotti. 17 n° 1 - 2017
CAMMINIAMO INSIEME AI MEDICI CON L’AFRICA CUAMM! nella sede del CUAMM in via San Francesco accolti dal caloroso sor- riso di don Dante Carraro, attuale direttore, che ha voluto con questa iniziativa far conoscere la “propria” casa ai padovani, proprio per ricor- dare che le porte della Ong – Onlus padovana sono sempre aperte a tutti. Infine il ritorno in Prato della Valle allietati a conclusione della passeg- giata dal concerto dei Summertime Kids&Project diretti da Elena Picco- lo e dalle musiche e percussioni dei Djolibè Djembè. Torna, domenica 1 ottobre in Prato na e come medico e che le hanno Anche Croce Verde ha voluto es- della Valle, l’appuntamento con la fatto capire veramente cosa significa sere fianco a fianco in questo cam- marcia di solidarietà “Camminia- fare il medico ed il chirurgo in un mino per la città del CUAMM. mo insieme a Medici con l’Africa piccolo ospedale di 300 posti letto Davanti al Foro Boario è stato alle- CUAMM”, che nella scorsa edizio- nel cuore dell’Africa. stito il nostro stand con sotto al ga- ne ha visto più di mille tra uomini, zebo alcuni volontari coadiuvati dai donne e bambini percorrere le vie In un piacevole pomeriggio assolato giovanissimi Green Cross Young, a della città partendo da Prato della i partecipanti con le loro coloratissi- far conoscere la nostra realtà da anni Valle per invadere Padova in modo me magliette gialle con la scritta “Io impegnata a fianco del CUAMM in pacifico e coinvolgente con musica, nasco con te”, hanno fatto poi tappa diverse iniziative. testimonianze ed allegria. Croce Verde è stata tra i protagonisti dell’edizione 2016. Ad aprire il percorso del serpentone dei partecipanti la Fanfara dei Ber- saglieri di Padova. Significativa e toccante la testimo- nianza in piazza delle Erbe della specializzanda in chirurgia Annali- sa Dolcet che ha definito il più gran- de sogno della sua vita l’esperienza di fare il chirurgo in Sud Sudan. Sei mesi di esperienza che l’hanno segnata in maniera forte come don- n° 1 - 2017 18
Presso il gazebo era presente anche l’ambulanza pediatrica Polly che ha attirato gli sguardi e la curiosità dei tanti bambini presenti. Ad accompagnare il migliaio di par- tecipanti nella passeggiata di testi- monianza per la città anche le nostre due biciclette, pronte ad intervenire in caso di necessità di soccorso. Abbiamo scambiato, al termine del- la passeggiata, due chiacchere con don Dante Carraro a cui abbiamo chiesto il perché di questa iniziativa. “Ha lo scopo di far conoscere il CUAMM ed il suo legame profondo che dal 1950 lega Padova alla nostra Ong; Padova con la sua università e con il professor Canova che allora con peggio di noi”. dare sempre di più, senza stancarvi mons. Mazzuccato ha fatto nascere e “Come CUAMM abbiamo un so- e senza scoraggiarvi. concretizzare questo sogno…” gno che diventa l’obiettivo dei no- Quando ci si apre all’altro, alla cit- “Vogliamo dare un segnale alla cit- stri sforzi in terra africana: che ogni tadinanza, quando ci si fa conoscere tà di Padova che con il nostro aiuto, mamma possa mettere al mondo il veramente per quello che si è come con l’aiuto di ogni persona, aperta ai proprio bambino, senza morire e che persone che credono e si impegnano bisogni della società, è possibile co- un bambino possa nascere e possa per il proprio sogno, allora là il vo- struire passo dopo passo un mondo crescere”. lontariato cresce e si rafforza. Non migliore”. abbiate mai paura di aprirvi e di in- “Il CUAMM – come voi Croce Ver- Nelle battute di chiusura abbiamo contrare la gente per offrire a loro de del resto – è fatto di volontariato, chiesto a don Dante un consiglio ed la vostra testimonianza di vita nel di chi ci crede in quello che fa, nel un augurio per i volontari di Croce donare! dono di sé per l’altro, di un tempo Verde. Se la gente vede che quello che fate, della propria vita speso per chi sta “Abbiate il coraggio di continuare a quello in cui vi impegnate, fa parte del vostro essere persone – uomini e donne – allora diventate “contagio- si” e allora è pronta a seguirvi ed a camminare con voi”. Grazie don Dante per queste parole che toccano il cuore e tracciano una rotta per noi volontari. Tutti uniti allora come volontari per fare in modo che anche il nostro so- gno di Croce Verde, possa “conta- giare” tanti giovani e tanti cittadini ad unirsi a noi nel portare assistenza e soccorso a chi è nel bisogno. di Andrea Franco 19 n° 1 - 2017
IN CLASSE, UN’ESPERIENZA CHE LASCIA IL SEGNO e che si è rivelata interessante sot- mente li correggevamo. to tutti i punti di vista. All’inizio i Sapevamo che per continuare la le- ragazzi erano un po’ scettici. Molti zione dovevamo tenere alta la loro at- di loro vedevano in quelle ore una tenzione e per fare ciò dovevamo tro- libertà da eventuali interrogazioni vare argomenti che li riguardassero e/o verifiche, altri invece le consi- ancor più da vicino. Abbiamo quindi deravano un modo per rilassarsi. parlato dei pericoli della strada, per Io e gli altri istruttori presenti non passare all’illustrazione di alcuni ci siamo persi d’animo; aiutati da degli strumenti utilizzati dai soccor- slide, videoproiettori, manichini e ritori. Ho infine raccontato alcune altro materiale sanitario, abbiamo esperienze vissute in prima persona. iniziato quella che sarebbe diventa- Il silenzio assoluto che regnava ta un’esperienza da ricordare. Con nell’aula improvvisamente è stato il sorriso e “condendo” i nostri di- interrotto dal bisbiglio di un ragazzo scorsi con qualche battuta per alleg- che a bassa voce raccontava di esse- gerire il clima, abbiamo presentato re stato vittima di un incidente; altri Croce Verde, il motivo per il quale compagni subito si sono fatti avan- eravamo lì e l’obiettivo che ci erava- ti e hanno raccontato di essere stati mo prefissati di raggiungere. testimoni di un sinistro, chiedendo Quando si parla di Croce Verde la A questo punto i ragazzi hanno cosa avrebbero potuto fare per esse- prima cosa che viene alla mente smesso di avere un atteggiamento di- re di aiuto. sono i servizi di trasporto in “am- sinteressato e hanno iniziato a porre bulanza”; la Pia Opera però è molto le prime domande, dalle più banali, di più di questo, è un Ente pubbli- come ad esempio “devo aspettare i co di assistenza e beneficienza che 18 anni per potermi iscrivere come conta circa 1400 militi volontari. volontario?” alle più complesse Dietro a questa grande “macchina” come: “mia mamma il mese scorso c’è un’organizzazione sempre atten- è svenuta e c’ero solo io con lei, cosa ta all’educazione e alla formazione, avrei dovuto fare? perché sono anda- aspetti molto importanti dell’attività ta in panico”... È stata quest’ultima di Croce Verde di cui si parla anco- domanda - arrivata da una ragazzina ra poco e che non tutti conoscono. timida dalla carnagione chiara con Pochi ad esempio sanno che alcuni due occhioni grandi - che mi ha dato Istruttori dedicano un po’ del loro lo spunto per inscenare una piccola tempo anche ai ragazzi che frequen- rappresentazione su come effettua- tano le scuole superiori della pro- re una chiamata al 118 e soprattutto vincia di Padova, per affrontare con quali informazioni comunicare. Dal loro temi come il primo soccorso e il proprio posto i ragazzi hanno ripetu- valore del volontariato. to la telefonata al 118. Noi, passando Un’esperienza che ho vissuto anch’io tra loro, li ascoltavamo ed eventual- n° 1 - 2017 20
Durante le nostre spiegazioni, al- diaco e la relativa rianimazione car- cuni dei presenti hanno preferito diopolmonare. lasciare l’aula per qualche minuto Attrezzati di un paio di manichini in quanto troppo sensibili rispet- abbiamo diviso i ragazzi in gruppi to agli argomenti trattati; uno dei e a turno abbiamo fatto provare loro nostri Istruttori si è allontanato la cosi detta “catena di sopravviven- dal gruppo ed è uscito con loro per za”, ovvero l’allarme precoce, bls cercare di tranquillizzarli dicendo precoce, defibrillazione precoce e la loro che non c’era nulla di male rianimazione avazata precoce. e che poteva accadere di sentirsi Alla fine, salutando i ragazzi, siamo poco bene, perché non tutti riesco- rimasti sorpresi nel vedere che un no ad affrontare certi temi a san- numero consistente di loro si è av- gue freddo. vicinato chiedendo informazioni per Una volta rientrati in aula abbiamo poter diventare volontario. affrontato un argomento molto im- portante: l’improvviso arresto car- di Serena Baseggio INDIRIZZI E-MAIL E NUMERI TELEFONICI PER COMUNICARE CON NOI Tutti i numeri dei servizi e molto altro si possono trovare nel sito web Sito P.O. Croce Verde Scuola Formazione Segreteria Volontari www.croceverdepadova.it Tel. 049 8033366 Tel. 049 8033344 formazione@croceverdepadova.it volontariato@croceverdepadova.it Settore Amministrazione Centrale Operativa Tel. 049 8033311/16 Commissione Esecutiva Tel. 049 8033333 Fax 049 8033319 commissionesecutiva@croceverdepadova.it centrale@croceverdepadova.it amministrazione@croceverdepadova.it Protezione Civile Redazione Filoverde Servizi Tecnici Tel. 049 8033353 redazionefiloverde@croceverdepadova.it servizitecnici@croceverdepadova.it protezionecivile@croceverdepadova.it 21 n° 1 - 2017
IL CENTRO SERVIZI VOLONTARIATO: tutti i numeri Il 2016 è stato un anno più che po- sitivo per il volontariato padovano. Questo settore ha potuto infatti con- tare sulla nascita di 200 nuove as- sociazioni che, in appoggio a quel- le già esistenti, hanno contribuito a rafforzare numerosi settori di inter- vento, dalla tutela ambientale, all’as- sistenza sanitaria, fino alla coopera- zione internazionale. È sicuramente ammirevole notare come il numero di volontari sia raddoppiato negli ultimi due anni e come queste real- tà di volontariato siano in crescita continua grazie soprattutto al soste- gno dei giovani i quali, nonostante la grave crisi economica e lavorati- va attuale scelgono come loro pun- to di riferimento il Centro Servizio Volontariato, per incrementare le loro esperienze, rendersi utili alla sidenza onoraria a Giorgio Ortolani, bandi di finanziamento varie realtà collettività durante il loro tempo presidente uscente. Oltre al Consi- tra le quali la Cassa di Risparmio di libero o come attività di inclusione glio Direttivo vige la Commissione Padova e Rovigo, Fondazione An- lavorativa o sostituzione alla pena. Progetti che ha il compito di definire tonveneta, Provincia e Comune di Il prossimo obiettivo del CSV è pro- le regole dei bandi per il finanzia- Padova, Ulss 6 Euganea, Questura prio quello di far collaborare le varie mento delle organizzazioni di vo- di Padova e Regione del Veneto. realtà fra di loro arrivando a costru- lontariato e verificare ammissibilità Il CSV opera nel territorio provin- ire ponti di collegamento tra le varie e criteri di valutazione dei progetti. ciale con l’obiettivo di sostenere e componenti del settore non profit da Alla luce dei cambiamenti normativi qualificare l’attività di volontaria- una parte, e il settore non profit e le e del rinnovo del Consiglio Diretti- to. Per raggiungere tale obiettivo il istituzioni dall’altra. vo, il CSV di Padova nel corso del CSV garantisce servizi gratuiti di Il CSV provinciale di Padova garan- 2016 ha attivato un percorso interno consulenza, promozione delle azioni tisce la presenza e offre i suoi ser- che ha coinvolto i consiglieri e il per- svolte dalle associazioni e finanzia- vizi in tutto il territorio provinciale. sonale nella definizione di visione e mento alle associazioni di volonta- L’assemblea dei soci del Coordina- missione e nell’individuazione degli riato tramite appositi bandi pubblici. mento “Centro Servizi Padova Soli- obiettivi di lavoro. Il CSV riesce a Il servizio di consulenza gratuito è dale” approva il rendiconto annuale svolgere la sua missione grazie alla garantito a tutte le associazioni e a e le linee di indirizzo. Il nuovo Con- presenza operativa delle oltre 5000 tutti i cittadini che si rivolgono al siglio Direttivo ha eletto Emanuele associazioni attive nella provincia CSV. In particolare alle associazioni Alecci come presidente per il trien- di Padova. Nel corso del 2016 hanno viene data risposta a quesiti riguar- nio 2016/2019 e ha assegnato la pre- contribuito a garantire i servizi e i danti aspetti amministrativi, fiscali n° 1 - 2017 22
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