Guida alla Prevenzione - La salute di buon mattino: indicazioni e ricette N 11 - LILT Biella
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LILT Sezione Provinciale di Biella Via Belletti Bona 20, 13900 Biella Tel. 015 8352111 - info@liltbiella.it www.liltbiella.it
SOMMARIO Introduzione pag. 4 Carboidrati semplici e complessi, calcio e pochi grassi: la colazione nostrana è la migliore per l’organismo . pag. 6 Torta al limone pag. 10 Mini plum-cake con gocce di cioccolato pag. 12 Torta di carote senza uso di grassi pag. 14 Cornetti con marmellata pag. 16 Biscotti integrali o con farina di riso e gocce di cioccolato pag. 18 Biscotti di grano saraceno al cioccolato pag. 20 Pandolce al miele pag. 22 Muffin alla frutta pag. 24 Colazioni più elaborate...da consumare con moderazione! pag. 26 French toast Pancake
Introduzione Sono sempre più numerose le persone e i bambini che al mattino proprio non ne vogliono sapere di far colazione. I più piccoli hanno, tra le scuse più gettonate, la stanchezza, il non aver fame, l’essere impegnati in qualche attività o il dover assolutamente guardare quel nuovo episodio del loro cartone o telefilm preferito. Ma, avvertono gli esperti, i bambini che saltano la prima colazione hanno maggiori probabilità di diventare in sovrappeso, cosa che a lungo termine può portare allo sviluppo di problemi di salute cronici. Questa abitudine a saltare o a limitare di molto la colazione (molti adulti prendono un semplice caffé) si traduce in difficoltà di concentrazione e scarsa attenzione durante il resto della giornata. Siamo proprio noi adulti a dover dare il buon esempio ed evitare di addurre come motivo di una colazione assente o inadeguata il poco tempo a disposizione prima di uscire di casa. Per ovviare a questo, suggeriscono gli studiosi, basterebbe organizzare la colazione la sera prima di andare a letto, in modo da trovare quasi tutto pronto la mattina e così risparmiare sul poco tempo a disposizione; in questo modo potremo permettere a noi e ai nostri figli di compiere questo importante rito mattutino. 4
Carboidrati semplici e complessi, calcio e pochi grassi: la colazione nostrana è la migliore per l’organismo. La colazione italiana, pasto molto spesso trascurato da adulti e bambini, è la migliore dal punto di vista nutrizionale : una combinazione perfetta di micro e macro nutrienti e quindi di calorie. Fornisce al nostro corpo i carboidrati semplici e complessi, fondamentali per il nostro cervello e per l’attività muscolare giornaliera, calcio, sale minerale indispensabile nei soggetti in fase di crescita, proteine sia di origine animale sia vegetale e pochissimi grassi. La quantità di calorie che andrebbe assunta al mattino dovrebbe essere pari al 20-25% del fabbisogno calorico giornaliero, circa 300-350 Kcal: latte, yogurt o tè accompagnati da biscotti o 1 fetta di torta, magari integrali e fatti in casa, cereali, fette biscottate o pane con marmellata o miele, frutta secca o fresca di stagione, spremuta … la prima colazione rappresenta un pasto fondamentale per affrontare la giornata dopo il digiuno notturno, aiutando ad evitare insorgenza di ipoglicemia e successiva formazione di corpi chetonici. Se confrontata con altre colazioni, come quella americana o dei paesi del nord d’Europa, ci si accorge come la componente lipidica, oltre a quella proteica, assunta come ad esempio da inglesi, tedeschi, scandinavi e americani sia molto elevata: uova fritte o sode, bacon, burro, salsiccia, brioches salate, wurstel … tutti alimenti ricchi di grassi saturi implicati nell’insorgenza di patologie cardiovascolari e alterazioni metaboliche. Colazioni di questo tipo possono apportare dalle 800 alle 1400 Kcal, quota calorica molto elevata. Inoltre, un consumo giornaliero di questi alimenti può causare a lungo termine l’aumento di grassi nel sangue con la possibile insorgenza di patologie cardiovascolari, sovrappeso, obesità e ipertensione. La colazione consigliata resta quindi quella classica, “all’italiana”: latte, caffè, the, yogurt bianco accompagnati da biscotti possibilmente secchi e/o integrali e limitando quelli con burro o farciti con creme, fette biscottate o pane tostato con un velo di marmellata o miele, cereali con frutta secca e fibra e frutta fresca e di stagione. Per i golosi, si può anche non rinunciare ad un cappuccino con croissant, ma senza esagerare! Anche i croissant hanno i loro difetti: contengono grassi saturi come il burro e lo strutto e quelli confezionati anche oli vegetali di cocco e di palma oltre che a conservanti e additivi. 6
In tutti i paesi la colazione ha importanti connotazioni culturali dovute principalmente a quello che la terra offre e alle condizioni climatiche. Nella dieta mediterranea ed in particolare in quella italiana la colazione è prevalentemente dolce, però, non tutti i dolci per la prima colazione sono uguali. Vediamo cosa scegliere per una colazione ideale, sana ed equilibrata. I carboidrati rappresentano più della metà dell’energia da assumere a colazione e possono pervenire da molti alimenti come: pane, fette biscottate, biscotti, ma anche da marmellata, miele, frutta e infine dallo zucchero aggiunto. Ma attenzione, impariamo a prediligere gli zuccheri complessi (amido) del pane, fette biscottate, cereali e ad utilizzare con moderazione quelli semplici di marmellata, miele, zucchero bianco o grezzo responsabili dell’innalzamento dell’indice glicemico. Fra gli alimenti che ci apportano zuccheri semplici fa eccezione la frutta fresca, alimento ideale per iniziare la giornata. La frutta è ricca di fruttosio, uno zucchero semplice che però non provoca un innalzamento glicemico troppo elevato, ed è una ottima fonte di vitamine e fibra, nutrienti di cui è priva la marmellata in quanto subisce diversi processi di sterilizzazione. La frutta da prediligere è sempre quella di stagione in quanto contiene i corretti micronutrienti di cui il nostro organismo necessita in un determinato periodo dell’anno e non subisce trattamenti per la crescita in periodi non corretti. 7
I grassi sono una fonte concentrata di energia e vanno assunti con moderazione. Sono contenuti in quasi tutti gli alimenti della colazione: nel latte, nello yogurt, ma anche in alcuni tipi di pane, fette biscottate, biscotti e cereali. Attenzione ai grassi saturi, come quelli del burro. Meglio evitare di mangiare pane tostato burro e marmellata! I grassi del burro e del pancarrè confezionato sono implicanti nell’insorgenza di patologie cardiovascolari. Le proteine, con una funzione principalmente plastica, vanno anche esse assunte con moderazione. Le troviamo in latte, yogurt, ma anche nei prodotti da forno. Nel latte e nello yogurt, inoltre , si trova il calcio, un minerale implicato in diversi meccanismi cellulari e nella formazione del tessuto osseo, integrato alla vitamina D. Per gli intolleranti al lattosio o per chi segue una alimentazione vegana, esistono in commercio altri prodotti validi come sostituti del latte: il latte di riso, che però offre un basso apporto vitaminico e di minerali, ma ha un basso contenuto lipidico e proteico, e il latte di soia abbastanza simile a quello vaccino da cui differisce principalmente per il basso contenuto in zuccheri e per l’assenza di lattosio. Insomma la colazione sana è quella che rispetta indicativamente queste indicazioni e proporzioni, garantendo oltre al corretto apporto di macronutrienti (carboidrati, grassi e proteine) anche quello di micronutrienti ossia vitamine e Sali minerali. 8
CONSIGLI PRATICI: • Frutta: sempre a colazione, di stagione e alternando fra i 5 colori del benessere. • Latte e yogurt: prediligere latte fresco e yogurt bianco, possibilmente senza aggiungere zuccheri. • Prodotti da forno. I prodotti da forno sono svariati, ma imparate a prediligere quelli caserecci, o quelli la cui etichetta nutrizionale sia priva di: conservanti, grassi idrogenati e non, zuccheri aggiunti, dolcificanti e coloranti. Una fetta di pane comune o integrale o ai cereali leggermente tostato con miele è un’ottima fonte bilanciata di energia per la colazione. Il miele biologico è ricco di proprietà benefiche per l’organismo. La marmellata, invece, va consumata con moderazione per l’alta presenza di zuccheri semplici solubili e per la mancanza di vitamine e fibra. Attenzione anche ai cereali che, per i processi di raffinazione che subiscono, perdono diversi micronutrienti i quali vengono aggiunti successivamente artificialmente. Inoltre, per renderli più gradevoli, vengono insaporiti con sale e zucchero . Scegliete possibilmente quelli integrali in chicco non trasformati, più ricchi di fibra, vitamine e minerali, anche se con un sapore meno gradevole. Gli alimenti realizzati con farine integrali sono ricchi di benefici per il nostro organismo: pane integrali, biscotti di avena, crusca di cereali, cerali con semi, sono da prefrire a prodotti ottenuti da farine raffinate. Una colazione varia è la migliore: impariamo ad alternare tutti i giorni latte e yogurt, pane e biscotti, sempre frutta fresca di stagione con colori diversi … Ricordiamoci che non esiste una colazione perfetta, ma è nostro dovere imparare a variare tutti i giorni le nostre scelte alimentari, facendo attenzione a questi piccoli consigli. Ecco allora alcune ricette semplici e genuine per una prima colazione gustosa, sana ed equilibrata. Per dolci per la colazione si intendono tutte quelle preparazioni semplici e sostanziose, ideali da essere consumate al risveglio per dare al nostro organismo il giusto apporto di nutrienti e di energia che ci permettano di affrontare la giornata al meglio. 9
Torta al limone Stampo: 20 cm diametro Ingredienti per: 6-8 persone Preparazione: 30 minuti Cottura: 1 ora circa INGREDIENTI: • 80 gr di farina • 50 gr di fecola di patate • 150 gr di farina di mandorle • 100 gr di zucchero • Buccia grattugiata di 4 limoni biologici • 4 cucchiaio di olio di semi di girasole o di mais • 2 uova a temperatura ambiente • 1 bacca di vaniglia • 100 ml di latte parzialmente scremato • 1 bustina di lievito o 16 gr di lievito di birra • 1 cucchiaino di sale fino iodato PREPARAZIONE: Grattugiate in un recipiente le bucce dei 4 limoni, ovviamente solo la parte gialla; aggiungete sulle scorza grattugiata l’olio e le bacche di vaniglia, lasciando riposare il tutto per una decina di minuti, girando il tutto di tanto in tanto. Nel frattempo montate a neve gli albumi delle 2 uova. Aggiungete alle scorze gli albumi, lo zucchero e il sale e poi montate l’impasto con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto spumoso. Unite al composto la farina bianca, quella di mandorle e la fecola e aggiungete poco per volta il latte. Lavorate tutte sempre con l’aiuto delle fruste finchè l’impasta sarà soffice e vellutato. Versate l’impasto in una taglia che avrete precedentemente coperto con carta da forno. Cuocete in forno preriscaldato a 180°per circa 60 minuti. Ovviamente il tempo di cottura dipende anche dalla forma della tortiera. Quando la torta sarà fredda rovesciatela e decoratala con zucchero a velo e scorze di limone al naturale o caramellate. 10
Il limone è il frutto del Citrus Limon, pianta diffusa lungo le coste calde del Mediterraneo, dalle foglie ovali e i fiori bianchi e profumati. Originaria dell’India settentrionale, la sua coltivazione fu introdotta in Italia ai tempi delle invasioni arabe tra il IX e l’XI secolo. Come tutti gli agrumi, il limone è ricco di vitamina C. Contiene acido citrico, che favorisce la digestione, ha proprietà dissetanti, depurative, astringenti ed antisettiche. Il colore giallo del limone dipende dai bioflavonoidi, che appartengono al gruppo dei flavonoidi il Flavone è un pigmento naturale organico che dà colore a piante, fiori e frutti e deriva dal latino Flavo, aggettivo che è sinonimo di: “di colore giallo dorato, biondo”. 11
Mini plum-cake con gocce di cioccolato Il plum cake è un dolce di origine inglese a base di farina, uova, zucchero, burro e/o frutta secca o candita, talvolta con l’aggiunta di spezie e liquori che viene servito già tagliato a fette per accompagnare il tè del pomeriggio. Il termine plum cake deriva dal fatto che anticamente in Inghilterra si usavano come ingrediente le prugne (plum) secche. Attualmente questo dolce è chiamato fruitcake nei paesi anglosassoni. Il nome plum cake invece viene riservato negli Stati Uniti alle torte alle prugne e nel Regno Unito ad alcune specialità regionali simili ai fruitcake. Il plum cake è un dolce lievitato a base di farina, uova, zucchero, burro o altro grasso alimentare, come l’olio, che viene servito nella prima colazione o per merenda. 12
Preparazione: 40 minuti Ingredienti per: circa 15-18 plum-cake INGREDIENTI: • 200 gr di farina • 90 gr di zucchero • 80 gr di olio di semi di girasole o di mais • 90 gr di yogurt bianco intero • 150 grdi uova • 0.5 gr di vanillina • 8 gr di lievito per dolci • 2 gr di sale fine iodato • 30 gr di cioccolato fondente al 60-69% • 10 gr di zucchero a velo PREPARAZIONE: In una ciotola, versate gli ingredienti solidi: farina, zucchero, vanillina e lievito. Amalgamateli bene e poi unire tutti gli altri: uova, yogurt, olio e sale. Mescolate con uno sbattitore elettrico. Infarinate le gocce di cioccolato per evitare che affondino nell’impasto e unitele mescolando delicatamente dal basso verso l’alto con una spatola. Imburrate e infarinate gli stampini per mini plumcake, riempirli fino a 3/4 con il composto. Ricordatevi di posizionare gli stampini su una teglia prima di versare l’impasto. Infornate in forno già caldo in modalità statica a 180° e cuocete per 25- 30 minuti: fate la prova stecchino a cottura ultimata, sfornate e mettete a raffreddare su di una gratella a raffreddamento avvenuto, togliete i mini plumcake dagli stampini e spolverizzate con zucchero a velo. 13
Torta di carote SENZA USO DI GRASSI Stampo: 20 cm diametro Preparazione: 45 minuti INGREDIENTI: • 60 gr di farina • 300 gr di carote • 3 uova • 120 gr di mandorle pelate • 180 gr di zucchero di canna • 1 presa di Buccia di limone • 1 bustina di lievito in polvere • 1 cucchiaio da tè di zucchero a velo PREPARAZIONE: Dopo aver lavato le carote e averle tagliuzzate, tritate anche le mandorle. In una ciotola a parte unite lo zucchero con le uova, la scorza del limone grattugiata, la farina e la bustina di lievito. Combinate poi la ciotola con carote e mandorle e amalgamate per bene tutti gli ingredienti. Versate l’impasto ottenuto in una tortiera ricoperta di carta forno. Infornate nel forno già caldo a 180°C per circa 30 minuti. Terminate spolverizzando lo zucchero a velo in superficie. 14
La presenza di vitamina C e di beta-carotene, quindi di vitamina A, rende le carote degli ortaggi particolarmente ricchi di antiossidanti, sostanze utili a contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento. Il consumo di carote è raccomandato in caso di diarrea per la loro ricchezza di vitamine, in modo da reintegrarle nell’organismo, e di pectina, utile per il funzionamento dell’intestino. Le carote possono essere consumate cotte, sotto forma di purea, oppure sotto forma di succo fresco da consumare a temperatura ambiente. Di recente gli esperti hanno studiato gli effetti benefici delle carote nere per prevenire il tumore al colon. Polifenoli e fibre, due delle sostanze di cui le carote nere sono ricche, sarebbero la chiave degli effetti antitumorali di questi ortaggi. In particolare, la fibra trasporta i polifenoli verso il colon, dove possono svolgere un effetto preventivo. 15
Cornetti con marmellata Tempo di preparazione: 45 minuti Tempo di cottura: 15 minuti Tempo totale: 1 ora + 3 ore lievitazione Ingredienti per: 6 cornetti INGREDIENTI: • 250 gr di farina 0 • 10 gr di lievito di birra • 125 gr di latte parzialmente scremato • 25 gr di zucchero • 4 cucchiai di olio di semi di girasole • 1 pizzico di sale iodato • 1 uova • 1 buccia di limone grattugiata • 1 cucchiaio di essenza di vaniglia • 1 uovo • 1 cucchiaio di acqua • zucchero PREPARAZIONE: Mettete in una ciotola il lievito di birra sbriciolato, 1 cucchiaio di farina ed un cucchiaio di zucchero Aggiungete il latte appena tiepido, amalgamate tutti gli ingredienti, coprire la ciotola con un pò di pellicola e lasciar riposare per 30 minuti In un’ampia ciotola mettete la farina ,il restante zucchero, la buccia di limone grattugiata, l’essenza di vaniglia, e aggiungete il lievito che ha riposato per 30 minuti Iniziate ad impastare per far assorbire la farina quindi aggiungete l’uovo. Quando le uova saranno state completamente assorbite dall’impasto, aggiungete il sale e 5 cucchiai di olio; impastate a lungo fino a quando la pasta è liscia. Mettete l’impasto dei cornetti in una ciotola, fate una croce al centro, coprite con la pellicola e fate lievitare per circa 2 ore Suddividere l’impasto in 4 palline dello stesso peso. Con l’aiuto del matterello stendete 4 sfoglie e adagiate su un piano la prima 16
sfoglia e pennellatela con olio e cospargetela con un pò di zucchero e sovrapponete la seconda sfoglia, di nuovo, pennellate con l’olio, poi un pò di zucchero e ancora un’altra sfoglia. Continuate così fino a sovrapporle tutte, sull’ultima sfoglia non va messo olio e zucchero. Con il mattarello spianate le 4 sfoglie sovrapposte fino ad ottenere una sfoglia di circa mezzo cm. di spessore. Tagliate la sfoglia ottenuta a spicchi, mettete la farcitura sulla base del triangolo, come marmellata di albicocche, arance, fragole, mirtilli … e arrotolate formando i croissant. Posizionate i cornetti ottenuti su una teglia da forno ricoperta di carta forno, coprite con un canovaccio e fate lievitare ancora per 1 ora. Pennellare i cornetti con l’uovo sbattuto mescolato con un cucchiaio di acqua. Cospargete con zucchero semolato. Cuocete a 180° per 18/20 minuti 17
Biscotti integrali o con farina di riso e gocce di cioccolato Ingredienti per: 20-24 biscotti INGREDIENTI: • 250 gr di farina integrale o farina di riso • 90 gr di zucchero di canna • 1 uovo intero • 35 gr di olio di semi di mais o semi di girasole • 35 gr di gocce di cioccolato • 1 bustina di lievito • Sale iodato un pizzico • Latte parzialmente scremato circa 3 cucchiai da minestra PREPARAZIONE: Mettete in una ciotola la farina, lo zucchero, le uova, l’olio, il sale e il lievito. Lavorate il tutto con le mani e l’aiuto di una spatola, aggiungendo 2-3 cucchiai di latte. Continuate la lavorazione su di una superficie piana, fino ad ottenere un panetto compatto. Stendete il panetto su di una spianatoia leggermente infarinata dandogli lo spessore di circa 1 centimetro. Ricavate i biscotti con l’aiuto di un taglia biscotti da circa 5 cm di diametro Sistemati i biscotti su di una teglia ricoperta con carta da forno e cuoceteli in forno preriscaldato per 25 minuti circa a 180 °. 18
LE FARINE INTEGRALI Ne esistono di tanti tipi, visto che questo tipo di farina può essere utilizzata in cucina anche per pizza e per dolci. Fra le più conosciute farine integrali ci sono quelle di avena, al farro, di grano saraceno e di mais. La farina integrale ha il vantaggio di mantenere intatti i nutrienti presenti nel germe, perché il chicco, nella sua produzione, viene utilizzato nella sua interezza. Inoltre, diversamente da quella 00, conserva integralmente la crusca ed è molto più ricca di fibre. La farina di mais, in particolare, non contiene glutine ed è molto saziante, anche se povera di proteine e di vitamine del gruppo B. Contiene in buona percentuale sali minerali, come ferro, fosforo e potassio, e aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. La farina integrale di riso è facilmente digeribile e proprio per questo motivo è indicata soprattutto nello svezzamento dei neonati. La farina di segale contiene in abbondanza sali minerali e fibre, in grado di regolarizzare la flora batterica intestinale. La farina integrale di farro garantisce all’organismo un buon apporto di magnesio, utile per stimolare il sistema muscolare e per regolare quello nervoso. La farina integrale di avena ha molte proprietà nutritive e riesce ad apportare proteine e grassi “buoni”. La farina integrale di kamut contiene selenio ed ha proprietà antiossidanti. 19
Biscotti di grano saraceno al cioccolato RICETTA SENZA GRASSI ANIMALI E UOVA, ADATTA ANCHE AI VEGANI Ingredienti per: circa 30 biscotti INGREDIENTI: • 220 gr di farina di grano saraceno • 60 gr di farina integrale • 70 gr di malto di riso (o sciroppo d’agave) • 110 ml olio di semi di mais o girasole • 70 ml latte di riso alle nocciole o latte di riso semplice • 25 gr di Maizena • 30 gr di cioccolato fondente • 10 gr di cremor tartaro • Sale iodato q.b. PREPARAZIONE: In un bicchiere dosatore dai bordi alti, versate il latte e il malto. Aggiungete poi a filo l’olio mentre frullate con il robot ad immersione. In una ciotola a parte mescolate il grano saraceno con la Maizena. Aggiungete la farina integrale, il pizzico di sale e il cremor tartaro. Mescolate le farine in modo da evitare grumi e poi aggiungete il cioccolato ridotto in scaglie. Ora alle farine aggiungete i liquidi che avevate miscelato insieme. Impastate gli ingredienti fino ad ottenere un composto abbastanza aggregato. Mettete il tutto su una spianatoia e lavorate con le mani fino ad ottenere una palla di impasto liscia e compatta. Con l’aiuto di un matterello e di carta forno stendete ottenendo uno spessore di circa 1 cm. Create ora i biscotti con l’aiuto di un taglia biscotti ma non scegliete forme troppo complesse perchè questo tipo di frolla è abbastanza delicato non avendo grassi animali e uova. Infine cuocete in forno statico 180° per circa 15 minuti. 20
Il grano saraceno, nome scientifico Fagopyrum esculentum, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Poligonacee, è probabilmente originaria dell’Asia e fu introdotta in Europa ad opera dei Turchi durante il periodo medioevale. Il grano saraceno: • Non contiene glutine. • Ha un alto valore proteico ed è fonte di una sostanza chiamata rutina, importante per conservare l’elasticità dei tessuti dei vasi sanguigni. • Contiene una buona quantità di magnesio. • Da una recente ricerca condotta in Canada, sembrerebbe che il grano saraceno contenga un principio attivo chiamato chiroinositolo che potrebbe portare benefici nella cura del diabete mellito. I risultati degli studi sono attualmente in fase di analisi. • Porta benefici anche alla bellezza: è infatti ricco di vitamina A, vitamine del complesso B e zinco. I potenti antiossidanti ed i flavonoidi presenti nel grano saraceno invece, prevengono l’invecchiamento della pelle. • È ricco di fibra alimentare, solubile ed insolubile che favorisce il transito del cibo nel tratto intestinale prevenendo la stitichezza e favorendo la digestione. • Contiene diversi composti polifenolici ad attività antiossidanti come i tannini, la rutina e le catechine. La rutina in particolare sembra in grado di prevenire la formazione di coaguli all’interno dei vasi sanguigni. 21
Pandolce al miele Ingredienti per: 6 persone INGREDIENTI: • 230 gr di farina integrale • 150 gr di arrowroot • 350 gr di mele pelate e tritate • 200 gr di miele • 3 uova • 5 cucchiai di olio di semi di mais • 2 cucchiai di yogurt intero bianco • 1 bustina di lievito • Scorza grattugiata di 1 arancia biologica 22
PREPARAZIONE: Mescolate l’olio, il miele e le mele tritate e frullate. Aggiungete le uova, una alla volta, e poi frullate di nuovo il tutto. Unite la farina, l’arrowroot, il lievito, lo yogurt e la scorza di arancia e mescolate fino ad ottenere un impasto omogeneo. Versate il tutto in uno stampo precedentemente ricoperto di carta da forno con un diametro di circa 20 cm. Fate cuocere in forno precedentemente riscaldato per circa 1 h a 200 °. L’ arrowroot è una fecola alimentare bianca inodore e insapore estratta da alcune piante tropicali. Questo amido viene ottenuto in maniera particolare da una pianta originaria della foresta equatoriale del Brasile e della Guyana. Secondo gli esperti americani, tracce della coltivazione di arrowroot risalgono addirittura a settemila anni fa, con origini in particolare presso il popolo caraibico degli Arawak. Dopo essere stato molto popolare in epoca vittoriana e napoleonica, oggi sembra aver parzialmente perso la sua fama. Può essere consumato in biscotti, budini, gelatine, torte, salse, ma anche zuppe, sughi, dolci, gelati e composti. È facilmente digeribile e ha un indice glicemico più contenuto rispetto ad altri amidi. L’ arrowroot addensa a una temperatura inferiore rispetto alla farina o all’amido di mais. Ha un gusto più neutro e non influenza il congelamento, tanto da impedire la formazione di cristalli di ghiaccio, ad esempio nel gelato artigianale. Il suo potere addensante è superiore di circa due volte rispetto a quello della farina più comune. 23
Muffins alla frutta Ingredienti per: 10 cornetti INGREDIENTI: • 2 tazze di farina integrale • 1/2 bustina di lievito • 2 cucchiai di zucchero di canna • ½ tazza di albicocche disidratate tagliate a pezzettini • 1 banana schiacciata con 2 cucchiai di succo di arancia • La scorza di mezza arancia biologica grattugiata finemente • ½ tazza di latte parzialmente scremato • 1 uovo grande sbattuto • 3 cucchiai di olio di semi di girasole • 3 cucchiai di fiocchi di avena • Miele o sciroppo d’acero a piacere per servire PREPARAZIONE: Foderate uno stampo per 10 muffin con altrettanti pirrottini e preriscaldate il forno a 190 °C Setacciate in una ciotola lievito e farina, poi unite lo zucchero e le albicocche sminuzzate Aggiungete al centro del composto la banana schiacciata, la scorza, l’uovo sbattuto, il latte e l’olio. Mescolate il tutto fino ad ottenere un impasto consistente. Distribuite l’impasto nei pirrottini, cospargete i muffin con un po’ di fiocchi di avena e cuocete in forno per 25-30 minuti finchè saranno gonfi e sodi. Fate intiepidire i muffin e mangiateli, se vi fa piacere, con miele o sciroppo d’acero. 24
Un muffin è un dolce di forma rotonda con la cima a calotta semisferica senza glassa di rivestimento. La parola muffin viene citata per la prima volta in Inghilterra nel 1703 con la scrittura “moofin”. La sua origine è incerta: ci sono versioni che ipotizzano derivi dalla vocabolo francese “moufflet”, una sorta di pane molto soffice, o da quella Germanica “muffe”, nome di una specie di torta. La cosiddetta “ricetta classica” è piuttosto controversa e soggetta a differenze tra ingredienti e modalità di preparazione. Due i principali tipi di muffins: inglese (evoluzione di una preparazione gallese del X-XI sec.) e americano (XIX sec.). Tradizionalmente entrambe le tipologie sono cotte al forno, leggermente addolcite, confezionate con farina di grano o mais, latte, burro, lievito e sale, servite ben calde. Tre Stati Americani hanno identificato un proprio muffin ufficiale: il Minnesota quello ai mirtilli, il Massachusetts al mais, New York alle mele. Sembra che fino a metà ‘800 i muffins fossero soprattutto un alimento delle classi più basse al servizio dei signori inglesi. Il fornaio li elaborava ad uso e consumo esclusivo della servitù, utilizzando gli avanzi del pane, dei biscotti o della frutta. Durante l’epoca vittoriana la bontà dei muffins conquistò tutte le classi sociali, diventando il dolce preferito per l’ora del tè. Si poteva addirittura incontrare per strada i cosiddetti “Muffin men” (uomini dei muffins) che vendevano i propri gioielli prendendoli da vassoi di legno appesi intorno al collo. 25
Colazioni più elaborate... da consumare con moderazione! French toast I french toast sono un piatto tipico della cucina anglosassone, ideali per la prima colazione e da abbinare ad un buon bicchiere di spremuta di arancia non zuccherato. I french toast possono essere sia dolci che salati e di solito vengono serviti con marmellata, sciroppo d’acero o cioccolato nella versione dolce. Vanno mangiati con moderazione! Una colazione occasionale da proporre nei giorni in cui è prevista una attività fisica aerobica moderata!! Tempo di preparazione: 10 minuti Tempo di cottura: 10 minuti Tempo totale: 20 minuti Ingredienti per: 4 persone 26
INGREDIENTI: • 12 fette di pancarrè (possibilmente preparato dal vostro panettiere di fiducia, evitate quello confezionato perché ricco di grassi e conservanti) • 150 gr di marmellata di mirtilli (o a vostro piacere) • 2 uova intere • 4 cucchiai di latte parzialmente scremato • 50 gr di farina 00 • Olio di semi di girasole o mais q.b. • Codette di cioccolato e zucchero a velo per decorare (a piacere) PREPARAZIONE In una ciotola mescolate le uova con il latte Spalmate un cucchiaio di marmellata tra 2 fette di pancarrè e esercitare una leggera pressione per far ben aderire le due fette di pane Passate i french toast prima nel composto di uova e poi nella farina Fate scaldare una padella antiaderente che avrete precedentemente unto passando un foglio di carta assorbente inumidito con olio e quindi cuocere i toast da entrambe i lati fino a che non risultino dorati. Tagliare a metà ogni french toast, cospargere a piacere con zucchero a velo e codette di cioccolato. 27
Pancake I pancake sono delle frittelle originarie dell’America settentrionale, anche se un’idea simile di frittella preparata solo con acqua e farina era già conosciuta nella Grecia del 500 a.C. . Nella Roma imperiale si consumavano fatte con farina, latte, uova e spezie, un cibo da ricchi o, almeno, riservato a coloro che potevano permettersi ingredienti tanto importanti. In questa fase non si parla di nessun tipo di agente lievitante: quello arriverà soltanto molto tempo dopo, portando a una netta differenziazione tra i pancake europei e quelli americani, che sono più spessi e soffici proprio perché preparati con il lievito. La parola “pancake” compare per la prima volta in un documento in lingua inglese redatto nel Quattrocento, eppure, dal Medioevo in poi, i pancake venivano preparati e mangiati in tutta Europa. Dopo la scoperta dell’America, chi si recava nel Nuovo Mondo in cerca di fortuna portava con sé anche le proprie tradizioni culinarie: fu così che i pancake arrivarono negli Stati Uniti. I pancake statunitensi hanno alcune caratteristiche di quelli olandesi e alcune di quelli britannici o, per meglio dire, scozzesi, ma con un tocco personale: il lievito. È a questo punto che la strada dei pancake si separa per sempre da quella di crêpe, waffle e gauffre conosciuti e consumati in Europa. Generalmente i pancake sono dolci che vengono proposti per la prima colazione e vengono accompagnati da sciroppo d’acero, confettura o miele ma esistono, anche, numerose versioni di pancake salati con bacon e erbe. 28
I pancake statunitensi hanno alcune caratteristiche di quelli olandesi e alcune di quelli britannici o, per meglio dire, scozzesi, ma con un tocco personale: il lievito. È a questo punto che la strada dei pancake si separa per sempre da quella di crêpe, waffle e gauffre conosciuti e consumati in Europa. Generalmente i pancake sono dolci che vengono proposti per la prima colazione e vengono accompagnati da sciroppo d’acero, confettura o miele ma esistono, anche, numerose versioni di pancake salati con bacon e erbe. Tempo di preparazione: 10 minuti Tempo di cottura: 25 minuti Tempo totale: 35 minuti + 30 minuti di riposo della pastella Ingredienti per: 8 pancake INGREDIENTI: • 180 gr di farina • 2 uova • 2 cucchiai di olio di semi di arachidi • 2 cucchiai di zucchero di canna • 180 ml di latte parzialmente scremato • 1 pizzico di sale iodato • 1 cucchiaino di lievito per dolci • miele o sciroppo d’acero a piacere PREPARAZIONE In una ciotola montate le uova, poi aggiungete lentamente la farina, il latte, l’olio, lo zucchero e il lievito fino a formare una pastella piuttosto densa. Coprite il composto con della pellicola e lasciatela riposare per circa 30 minuti Scaldate una padella antiaderente e ungetela strofinando con un foglio di carta assorbente imbevuto d’olio d’arachidi. Versate un mestolo di pastella al centro del testo e stendetela leggermente inclinando la padella. Cuocete fino a quando la pastella non inizierà a formare delle bollicine, quindi giratela con l’aiuto di una spatola e fatela cuocere anche dall’altro lato. Impilate i pancake uno sopra l’altro. Cospargete i pancake di miele o con lo sciroppo d’acero oppure con della marmellata 29
A cura di: Clotilde Tucci IMMAGINI: https://pixabay.com/ Progetto Grafico: Peg SoluzioniCreative 30
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