INCHIESTA MONDO CANOSSIANO - Asia e Oceania, a vele spiegate nel mare dell'interculturalità Donne della Parola che amano senza misura - Suore ...
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INCHIESTA MONDO CANOSSIANO Asia e Oceania, a vele spiegate nel mare dell’interculturalità REPORTAGE Donne della Parola che amano senza misura SOCIAL FOTOGRAFICO N° 8 Ecumenismo e dialogo, MAGGIO/AGOSTO 2019 vie alla pace
vita più Verso il Capitolo Generale C “Se sei diverso da me, fratello, lungi che l’attuale Consiglio Generale ha arissimi, Dio e l’aiuto del fratello. dall’offendermi, tu mi arricchisci”, scelto di proporre al discernimento l’8 maggio 2019 celebriamo il In questo numero di VitaPiù desidero scriveva l’autore francese Antoine personale e comunitario. Uno sguardo nostro compleanno: 211 anni di farvi partecipi di un evento importante de Saint-Exupéry. Le differenze, le al mondo, con una riflessione sulla vita della nostra Congregazione. Siamo per il nostro Istituto per vivere in fedel- peculiarità – di una persona, di un dimensione interculturale del crescente entrate nella storia agli inizi dell’800 tà la nostra missione: il Capitolo Gene- luogo, di una cultura – ci arricchiscono, movimento mondiale dei giovani che rale. È celebrato ogni sei anni e si propo- italiano e pian piano abbiamo esteso la se sappiamo metterci nell’ottica giusta: chiedono un cambio di passo verso nostra presenza inserendoci in nazioni ne di ricercare insieme, con una visione quella dell’accoglienza e dell’apertura. una globalizzazione più sostenibile e Nell’incontro possiamo mettere in gioco rispettosa dell’ambiente, un ricordo dei e popoli diversi, condividendo la loro che abbraccia il mondo, i cammini più noi stessi e scoprire che l’altro è dono. fratelli e sorelle cristiani che hanno storia, la loro realtà e camminando con adeguati a questo momento storico. È Ecco perché in questa seconda uscita del perso la vita nell’attentato di Pasqua in loro, spinte dal desiderio di far conosce- un incontro multiculturale a cui parte- 2019 di VitaPiù continuiamo il nostro Sri Lanka e un pensiero sull’esortazione re e offrire il più bel dono: Gesù, il Figlio ciperanno più di 70 sorelle, rappresen- percorso di approfondimento dei temi apostolica “Christus Vivit”. Spunti di Dio, che umanizza e fa scoprire la bel- tanti di tutto il mondo Canossiano e si dell’intercultura. Con il nostro viaggio e consigli di approfondimento, per lezza e il vero senso della vita. celebrerà a Roma dal 5 marzo al 5 aprile arriviamo in Asia e in Oceania, prime la prima volta anche dal web. Infine In questi due secoli la nostra risposta 2020. terre extraeuropee verso cui si è spinto l’impegno della Fondazione Canossiana ha cercato di essere fedele al mandato di Nel Capitolo vedremo insieme qual è la lo slancio missionario canossiano, VOICA per la promozione della persona significatività della nostra presenza nel Gesù: “Andate in tutto il mondo…”. Un 2 crogiuolo di popoli e culture e per umana nel mondo, a partire dai più mondo attuale; quali le nostre risposte 3 questo fucina di incontri interculturali. deboli, e i progetti che hanno bisogno del mandato che Maddalena ha fatto suo e ha trasmesso a noi, sue Figlie. Questo per raggiungere l’obiettivo che ci pro- Abbiamo raccolto esperienze e riflessioni nostro sostegno. Buona lettura! dalle comunità canossiane sparse mandato, che fin dall’inizio è stato vis- poniamo; quale fedeltà al carisma che per tutto l’Oriente nell’inchiesta sul suto in collaborazione con i laici, traccia abbiamo ricevuto in dono oltre ad altri mondo canossiano. Mondo canossiano un percorso che non finisce, ma si esten- aspetti che riguardano la vita dell’Isti- che nel frattempo è entrato in una de nel tempo e ci porta verso l’umanità tuto. Inoltre, durante il Capitolo verran- fase importante: quella che ci porterà che soffre, verso le periferie del mondo, no elette anche le Sorelle che formeran- al prossimo Capitolo Generale, di cui per continuare a “far conoscere e amare no il prossimo Consiglio Generale, che qui raccontiamo le tappe e il tema Paolo Bovio avrà il compito di promuovere i nuovi Gesù”. Quest’espressione che ripetiamo spesso, ha da sempre per tutte noi il si- orientamenti, animando sorelle e laici gnificato di un pressante invito. che con noi condividono i ministeri. È la sfida spirituale, culturale ed edu- Accompagnateci con la vostra preghie- VITA PIÙ PROPRIETARIO Casa Generalizia delle cativa che esiste da sempre, accolta da ra, per vivere in comunione universa- Figlie della Carità Canossiane le quest’anno preparatorio e perché, DIRETTORE RESPONSABILE Paolo Bovio Maddalena e - lungo questi due secoli N. 8 - MAGGIO - AGOSTO 2019 CONCEPT E GRAFICA Studio Bertin – da ciascuna di noi. È fondata sulla fi- animate dallo stesso spirito, possiamo REDAZIONE Paolo Bovio ducia nell’uomo, che nonostante le espe- svolgere in tutte le nazioni e culture la Autorizzazione Trib. di Roma AREA COMUNICAZIONE ISTITUTO rienze negative e a volte degradanti, nostra missione. L’Istituto è una grande N. 52/87 del 6 febbraio 1987 CANOSSIANO Famiglia che desidera camminare unita Sandra Maggiolo (referente generale) può sempre ricominciare con uno stile di nello stesso Spirito per le vie del mondo. Maria Grazia Bongarzone (coordinatrice) vita nuovo e rigenerarsi con la forza di Paolo Bovio (responsabile operativo) www.canossian.org infocanossiane M. Annamaria Babbini Superiora Generale infocanossiane youtube
Indice vita più INTERVISTA IMMAGINARIA PAG. 6 NEWS PAG. 35 Un cuore missionario che batte ancora Sri Lanka, una Pasqua di Passione M E S SAG G I O “Intervista” a m. Maria Stella, pioniera delle missioni canossiane M. Sandra Maggiolo Uniti in preghiera per i cristiani martirizzati nella “Perla dell’oceano” PAGINE DI VITA PAG. 9 PAGINE DI VITA PAG. 12 Radici Missionarie Egli è vivo e ti vuole vivo SOCIAL FOTOGRAFICO PAG. 36 Volti, episodi, curiosità della storia Esortazione apostolica PAG I N E D I V I TA canossiana “Christus Vivit” ci rimette in cammino Ecumensimo e dialogo, vie interculturali 4 alla pace 5 INCHIESTA PAG. 14 IL PERSONAGGIO PAG. 28 MONDO CANOSSIANO A vele spiegate nel mare della diversità Greta Thunberg P ER S O N AG G I O EVENTI EVENTI PAG. 38 CALENDARIO LETTURE PAG. 30 Spunti online e offline NEWS PAG. 32 PAG. 40 VOICA Donne della Parola che NEWS PAG. 34 Dalla parte di bambini amano senza misura Alla Via Crucis con Francesco, e bambine, prossimi ospiti con “tutte le croci del mondo” della nuova “Signore Gesù, aiutaci a vedere nella scuola Tua Croce tutte le croci del mondo” residenziale di Laripani
INTERVISTA IMMAGINARIA vita più Un cuore missionario che batte ancora “Intervista” a m. Maria Stella, pioniera delle missioni canossiane D “ i te, madre Maria Stella, mosse dal cuore sempre protese verso “Il 27 febbraio 1860, partii con altre Francesca. Ricordo che, mentre una di già conosciamo alcune gli altri. C’era una suora che mai cinque compagne canossiane, che la noi la coccolava tra le braccia, un’altra cose: sappiamo che sei nata si dava pace: madre Luigia Grassi, Madre Grassi chiamava ‘le mille volte correva a prepararle la pappa e ci si a Milano, nel 1833, da genitori superiora della comunità. Aperta di beate’! Ci imbarcammo a Trieste dove turnava per la preghiera, per i lavori di “cristiani di vera marca lombarda”, mente, ardente d’amore per Dio e furono levate le ancore della nave casa. Quando fummo nella nuova casa come si soleva dire un tempo. Madre dei fratelli, sempre pronta a correre ‘America’, lasciando l’Italia. Dopo gli ricevevamo 4 o 5 di questi doni alla Dagnino ti ha tratteggiata come una in loro soccorso, uomini o donne che addii, la nostalgia, il mal di mare, settimana”. giovane determinata e vivace, con fossero, pur di salvarne l’anima e il le peripezie, le vicissitudini della una personalità ricca di inventiva, corpo. Tanto era contagioso questo suo traversata in nave, l’arrivo inatteso e volitiva, audace nel bene. Il tuo slancio per la salvezza delle anime la precaria sistemazione … esperienze parroco, Don Alberto De Capitani che tutta la comunità la seguiva come dure, ma che mai ci tolsero la gioia D’Arzago, parroco di S. Maria alla in un solo corpo, nel fare il bene agli dal cuore. Iniziammo la scuola e altre Porta, in Milano, nel 1852 scrisse a altri. Mai dimenticherò l’esperienza che attività. Ben presto giovani locali si Mons. Ramazzotti, Vescovo di Pavia: vivemmo nella calda estate del 1855, unirono a noi, tra cui Emily Bowring, “Qual prezioso acquisto l’Istituto delle quando scoppiò il colera con una furia la figlia del governatore, e così le opere Figlie della Carità Canossiana farebbe devastante. C’era stata la richiesta di Carità – come i pani del vangelo – si coll’accettare certa giovane Maria di aiuto da parte del Vescovo che ci moltiplicavano. Una delle realtà che fin 6 Stella” nella sua diocesi. chiedeva di assistere i colerosi. Madre da subito ci interpellò impegnandoci 7 Luigia ci invitò a dare liberamente riguardava la primogenitura. Mi Raccontaci: come hai capito che le per iscritto la nostra adesione: tutta spiego. Se a nascere come primogenita canossiane erano fatte per te e tu per la comunità si offrì ‘spontaneamente e era una bambina, questa doveva loro? liberamente’ per andare al lazzaretto essere immediatamente allontanata “Avevo 20 anni quando mi presentai fra gli appestati. Ci alternavamo nel e abbandonata, o ceduta a chi la dalle Canossiane di Pavia! Era l’anno recarci in quel posto e ben presto voleva, onde scongiurare disgrazie alla 1853. La casa dove abitavano era capimmo che dovevamo fare di più: se coppia che l’aveva generata. Le bimbe aperta da appena dieci mesi, ancor fossero stati nella nostra abitazione li potevano finire in mano a mercanti priva di tante cose, si respirava aria avremmo curati meglio, alternandoci che le allevavano per cederle come A motivo di questa tua audace carità di provvisorietà: ‘Diamoci una mano, anche la notte, con più tempo … e così schiave o per il commercio umano. nel fondare case e casette fosti tacciata che una aiuta l’altra’. Capii subito la nostra casa divenne un lazzaretto Questo fin dall’inizio della missione di “sventatezza” … cosa ci dici in che quella era la comunità che faceva abitato dal dolore, ma anche dalla gioia fu motivo di tanta preoccupazione per proposito? per me. Decisi di entrare, fui accolta di servire e di vedere che guarivano. prevenire il male. Fu questa la ragione “È vero, ma ne parlai subito alla mia con gioia e divenni membro di quella Maddalena, Madre nostra, ci aveva per cui cominciammo ad aprire piccole amatissima madre Grassi in una compagnia”. mostrato con la sua vita che la Carità casette sparse nella zona meridionale lettera del 31 gennaio 1881, ricordo non ha confini, è come un fuoco che della Cina. Le neonate venivano ancora le parole che le scrissi: ‘Se lei Concretamente, cosa ti piaceva di loro, abbraccia ogni cosa, ogni dolore, non successivamente portate nella nostra fosse qui, invece che aprire una casa di quella comunità? teme il rischio, neppure del contagio! casa ad Hong Kong, dove si provvedeva all’anno ne aprirebbe dieci’! Con lei “Sai, era una comunità dove i sogni che per la loro crescita ed educazione. potevo aprire il cuore in tutto, fino in portavo in cuore trovavano riscontro Maria Stella, a distanza di pochi anni Come non ricordare ‘la primogenita fondo. La sua saggezza, i suoi consigli, in quello che vedevo vivere in quel ti ritroviamo in partenza per Hong della carità’ che il padre Raimondi la sua guida spirituale, sono stati luogo, in quei volti, in quelle mani Kong. Raccontaci … battezzò col nome di Maria Angela per me e per tutte noi, luce, forza,
INTERVISTA IMMAGINARIA PAGINE DI VITA vita più Un cuore missionario che batte ancora coraggio, consolazione, orientamento, il desiderio di Santa Maddalena di Radici missionarie carità e sollecitudine materna. Con la ridursi in “polvere” pur di far conoscere VOLTI, EPISODI, CURIOSITÀ DALLA STORIA CANOSSIANA collaborazione delle sorelle, per amore l’Amore – ossia essere umanità di Dio e del prossimo ci lanciammo in disponibile al vento dello Spirito, imprese ardue. Tra il 1871 e il 1890 che rende l’Amore visibile, concreto, Q realizzammo 15 centri di attività operativo, ovunque! missionaria; ma quando dico ‘centri’ Donna tenace, intraprendente, volitiva, uella dell’inizio delle missioni ca- Le madri risposero con entusiasmo se- non pensate a grandi edifici. Quando si dimentica di sé, madre Maria Stella si nossiane è una storia che abbia- condo le concrete possibilità. Sia pure parla di ‘una casetta presa a pigione’, prodigò fino al “consummatum est”, in mo ascoltato tante volte. Eppure, incidentalmente ricordiamo che Angelo frugando dentro il comune racconto di Ramazzotti fu molto benemerito anche sta a significare delle baracche piccole particolare quando, dopo la morte di quell’eroico inizio, emergono sempre nei confronti dei Figli della Carità Ca- o grandi esposte alle incertezze del madre Lucia Cupis, fu eletta superiora nuovi aspetti, magari rimasti in ombra. nossiani; infatti vedendo il gran bene domani con la presenza di due sorelle, per ben 26 anni. Da questo suo grande Spigolare per ritrovare, raccogliendo che compivano all’oratorio di S. Giobbe qualche terziaria o anche solo delle cuore nacquero le fondazioni di Macao, quegli aspetti che solitamente restano in a Venezia, eresse canonicamente il loro donne o famiglie”. Timor, India, Singapore, Malaysia. ombra. Istituto, anche se costituito allora da Quindici furono i centri di attività soli 5 membri. Pochi giorni prima della Come hai potuto realizzare tutto questo, missionarie che Maria Stella con le sue morte – sopraggiunta il 24 settembre con una scarsità di mezzi pressoché sorelle aprì fra il 1887 e 1890. Aveva 1861 mentre si trovava a Crespano del totale? grande stima per le Sorelle locali, Grappa – gli arrivò la comunicazione “Cercavo di non abbattermi: del resto particolarmente entusiasta delle sorelle che sarebbe stato creato cardinale in eravamo allenate alla precarietà cinesi e portoghesi. Maria Stella si è un imminente concistoro. Egli rispose fin dal giorno in cui approdammo fatta serva dell’Amore che previene, chiedendo di essere dispensato, perché ad Hong Kong, che vuol dire il facendosi madre per la dignità dei non aveva i soldi per procurarsi l’abito 8 9 “Porto Profumato”. Il profumo della piccoli e di chi viveva ai margini da porporato, infatti aveva speso tutto il provvidenza era costante. Ricordo della società, facendo del suo cuore suo patrimonio per assistere le vittime che nei tempi di maggior carestia una casa accogliente, una dimora per di una carestia. mi ripetevo: ‘Con la borsa della chi imparava a crescere, a diventare Provvidenza appesa al Cielo si adulto. Il promotore della grande impresa fu Ed ora vediamo la risposta delle Canos- provvede a tutto’. Mancavamo di tutto. Era nata con la missione, nel Mons. Angelo Ramazzotti, Patriarca siane alla proposta del Patriarca. Sia m. Quanti appelli, quante invocazioni cuore tanto che realizzò diverse di Venezia dal 1858 alla morte. Un suo Luigia Grassi a Pavia, sia m. Francesca di aiuto nelle lettere inviate a madre opere educative: il Catecumenato, successore, il futuro Giovanni XXIII lo Lucca a Venezia animarono le sorelle di Luigia. Quante volte ho supplicato l’Orfanotrofio, l’Educandato, il Ricovero definì “un Pastore secondo il Cuore di ardore missionario, così che tutte erano perché mi mandasse qualche sorella”. per le ammalate. Dio” ed auspicò la sua canonizzazione: disposte a partire. Venezia in quel mo- Carissima madre Stella, è stato molto M. Stella aveva 85 anni di cui 57 di auspicio che si sta avverando, infatti mento poteva offrire solo due soggetti, bello sentirti raccontare di te, del tuo missione quando il 23 settembre 1917 nel 2015, a firma di Papa Francesco, è l’“obolo della vedova”. Non aveva ancora cuore missionario, di ciò che hai vissuto si spense sulla terra per brillare come stata dichiarata l’eroicità delle sue virtù. del tutto superato le conseguenze del con profonda passione per il Regno. “stella perenne in cielo”. Mons. Angelo Ramazzotti nel 1850 fondò lungo assedio degli anni 1848-1849 che Ora ascolterai ciò che, leggendo dagli il Seminario per le missioni estere di l’aveva stremata di forze. Le sorelle stralci delle tue numerosissime lettere, Milano, che nel 1926, unito all’analogo “date in prestito” dalle altre Case erano è rimasto nel nostro cuore come stimolo Seminario Romano, costituirà il PIME. già tornate nelle rispettive comunità; a e provocazione per la nostra missione. Nel 1858 i sacerdoti del Seminario Lom- Venezia rimanevano quei due tesori of- A partire da quel lontano 12 aprile bardo aprirono la loro missione ad Hong ferti a tempo indeterminato da Brescia, 1860, quando Maria Stella assieme Kong, dopo di che divenne auspicabile la cioè m. Francesca Lucca, superiora, e ad altre 5 compagne canossiane presenza e la collaborazione delle Suore. m. Lucia Cupis, vice-superiora e Madre approdarono all’isola di Hong Kong, Fu naturale per Ramazzotti rivolgersi Maestra. le pioniere canossiane realizzarono alle Canossiane, alla comunità di Ve- nezia e a quella di Pavia dove era stato Chiaramente era destinata a partire la di M. SANDRA MAGGIOLO Vescovo dal 1850 al 1858. novizia Claudia Compagnotti: la sua
PAGINE DI VITA vita più Radici missionarie vocazione ad gentes non lasciava dubbi. 1960 salparono da Venezia le sei prime una è storpia e soggetta a mal caduco; Era nata a Pavia ed era entrata giova- missionarie canossiane: oltre alle già un’altra è cieca, ma assai intelligente, nissima nel convento della sua città; si nominate m. Lucia Cupis e sr. Claudia ma soprattutto penetrantissima della era poi trasferita nel noviziato di Vene- Compagnotti, c’erano sr. Maria Stella religione… (prosegue con molti dettagli). zia, per essere in pole position al primo (27 anni), sr. Giuseppina Testera (29), Nel 1885 tornò in Italia, forse per cure. segnale di partenza. Nella freschezza sr. Rachele Tronconi (33), sr. Giovanna Poi tentò la fondazione di Filadelfia. dei suoi vent’anni, era pronta per indos- Scotti (22). La consegna del Crocifisso Presto tornò a Pavia dove morì il 4 gen- sare la divisa canossiana; avrebbe poi alle missionarie partenti ebbe luogo il naio 1904. emesso i Santi Voti ad Hong Kong. M. 23 febbraio 1860, la partenza da Venezia Lucia Cupis fu molto impegnata a mode- il giorno dopo; l’arrivo ad Hong Kong il Giovanna Scotti partì da Pavia a soli rare gli entusiasmi delle giovani sorelle, 12 aprile. E scattiamo qualche flash su 22 anni. Soffrì molto nel viaggio; arri- mentre d’altro canto provvedeva tutto queste pioniere. vata ad Hong Kong si applicò subito l’occorrente per le partenti, ignara che allo studio della lingua portoghese; fece una delle due sarebbe stata proprio lei. M. Lucia Cupis. Designata all’ultimo rapidi progressi e così poté dedicarsi alla momento a guidare il gruppo, dovette per nuove fondazioni. Essa cercava sem- catechesi. Sbrigava molte faccende in Intanto verso la metà di febbraio del fare una corsa contro il tempo: abbrac- pre di dare una risposta positiva. Nel casa ed era molto entusiasta della sua 1860 giunse a Venezia m. Grassi con ciare la sorella ed il fratello, e in due febbraio e nel novembre del 1888 si tro- vocazione missionaria; forse presaga cinque sorelle, tra cui la capogruppo. giorni preparare l’occorrente ad una vò in gravissime condizioni fisiche, ma della sua prematura fine. All’inizio par- Quando si presentò al Patriarca per sot- missione in una realtà così lontana e in modo prodigioso riuscì a riprendersi. ve acclimatarsi con una certa facilità, toporgli i nominativi di queste aspiranti diversa. Poco dopo l’arrivo, il 1° maggio Si spense molto più tardi, sempre ad ma dopo nemmeno due anni dal suo missionarie da lui conosciute fin da iniziava già la scuola, facendo miracoli Hong Kong, il 23 settembre 1917 ad 85 arrivo ad Hong Kong cominciò a sentire 10 quando era a Pavia, egli parve ispirato di carità e dedizione. Oltre la casa di anni di età e 57 di missione. un gran male di petto, allora incurabile. 11 a negare l’assenso alla partenza della Hong Kong, Lucia Cupis fondò quella di Morì l’8 settembre 1867 a 29 anni. Fu madre più matura di anni, destinata ad Hankow nell’interno della Cina (1868). M. Rachele Tronconi nacque a Pavia la prima Canossiana a scendere nella essere la superiora della nuova casa; a Le fatiche e i disagi sopportati minarono nel novembre del 1826, entrò in novi- Happy Valley. suo parere, oltre i problemi di salute, pesantemente la sua salute, ma non le ziato a Pavia nel settembre del 1853. avrebbe avuto difficoltà di adattamento impedirono di fondare la casa di Wan- Nel 1860 partì per Hong Kong Nel Claudia Compagnotti. Già sappiamo al clima e alla cultura diversa. Il parere chai nell’isola di Hong Kong. A provoca- 1868, quando si trattò della fondazione della sua partenza da Venezia quando del Patriarca fu interpretato come un se- re la sua morte prematura furono invece di Hankow fu scelta come superiora. era ancora novizia. Il 25 luglio emise la gno della volontà di Dio. M. Lucia Cupis due attacchi di trombosi a distanza di Dopo nove anni di governo ad Hankow, Professione Religiosa ad Hong Kong. in quel momento sentì dentro di sé una pochi mesi. Morì ad Hong Kong il 10 ot- nel 1878 tornò ad Hong Kong dove finì Fu incaricata dell’educandato e dell’in- forte ispirazione ad offrirsi per quella tobre 1869. Aveva 49 anni, nove dei qua- generosamente la sua vita terrena il 12 fermeria. Quando nel 1895 Mm. Stella missione: i suoi quarant’anni non erano li consumati in totale dedizione per la gennaio 1898. rinunciò alla croce … senza riprender- né troppi, né troppo pochi. Ebbe l’assen- causa del Vangelo in terra di missione. sela sr. Claudia divenne Superiora della so di don Pietro Cagliaroli, segretario Giuseppina Testera, originaria dei Casa centrale di Hong Kong dal 1900 di Mons. Ramazzotti e confessore stra- M. Maria Stella nacque il 28 luglio dintorni di Pavia, nel viaggio verso al 1905, non completando il secondo ordinario della comunità, nonché dello 1833 a Milano. Entrò nella casa di Pavia l’Oriente fu quella che maggiormente triennio per il sopraggiungere della stesso Patriarca. nel 1853 e tre anni più tardi pronunciò i sofferse il mal di mare. Ad Hong Kong morte. Con il suo bel carattere riuscì in S. Voti. Nel 1860 venne inviata ad Hong si occupò della cucina e dell’orfanotrofio. breve tempo a ricomporre l’intesa con il È consolante rilevare come la missione Kong con la prima spedizione di Ca- Nella corrispondenza con M. Grassi, nel Vescovo di Hong Kong, che si era incri- canossiana sia nata dalla collaborazione nossiane in Estremo Oriente. Divenne maggio 1860, dice che le prime bambi- nata nel 1894 quando M. Stella si era di due case per allargarsi a macchia d’o- Superiora dopo m. Cupis, nonostante la ne, due sorelle, erano figlie di martiri. I allontanata contro la sua volontà per la lio, a tutte le comunità esistenti allora malferma salute. Nel 1876 e nel 1885 genitori erano stati uccisi per aver na- fondazione di Singapore … Le Sorelle in Italia. Ciò che è inerente al carisma fece ritorno per alcuni mesi in Italia, scosto nella propria casa un missionario, di Macao se la sarebbero cavata da sole! della carità è necessariamente contras- soprattutto a scopo di cura. Superiora che pure sarebbe stato martirizzato a Ma restiamo con il ricordo di m. Claudia segnato dalla comunione di intenti e della casa di Hong Kong, m. Stella era Canton. In un’altra lettera dello stesso Compagnotti, eccellente “artigiana della dalla sinergia nell’azione. Il 27 febbraio il punto di confluenza di tutti gli appelli mese prosegue: “Le orfane ora sono 18: pace”.
PAGINE DI VITA vita più “Egli è vivo e ti vuole vivo” L’esortazione apostolica Christus Vivit ci rimette in cammino L a sequela di Gesù Cristo – Chiesa per i giovani, con i giovani ed è condizione giovanile». avvertire profondamente le ingiustizie crocifisso, risorto e vivo – è la l’importante frutto dei passi che ci hanno Ma che cos’è e cosa contiene “Christus del mondo e di raccoglierne l’appello, strada per una vita umana vissuta condotto qui. Ripercorriamoli in breve. Vivit”? Innanzitutto è una lettera di sentire il dolore dei fratelli come il pienamente. Questo il messaggio che Dal percorso di ascolto e condivisione indirizzata in special modo ai giovani: nostro dolore, di vivere anche le proprie Papa Francesco, ancora una volta, ci che lungo tutto il 2018 ci ha portati al per questo, in molte occasioni il Papa ferite come occasione di incontro. Com’è rivolge con entusiasmo, nell’esortazione Sinodo e su cui la famiglia canossiana ha si rivolge direttamente a loro, dando possibile tutto questo? Il Papa richiama post-sinodale “Christus Vivit”, diffusa scelto di incentrare la propria riflessione a ciascuno del ‘tu’. È quello stile a «tre grandi verità che tutti abbiamo all’inizio del mese di aprile. Il Papa con i tre numeri di “VitaPiù” dell’anno che caratterizza tutti gli incontri di bisogno di ascoltare sempre, più volte». afferma di essersi lasciato «ispirare scorso, all’intenso confronto vissuto nella Francesco con i giovani: uno stile fatto La prima è «Dio ti ama». Il messaggio è dalla ricchezza delle riflessioni e XV Assemblea Generale Ordinaria del di prossimità, franchezza, semplicità, di una semplicità disarmante, eppure è dai dialoghi del Sinodo» e invoca Sinodo dei Vescovi sul tema «I giovani, tenerezza e simpatia. E tra questi il punto critico dell’annuncio cristiano: una «pastorale giovanile popolare» la fede e il discernimento vocazionale», giovani – come precisato dallo stesso vivere sentendoci amati. Una prima disposta a cambiare a partire dalla alla gioia della Giornata Mondiale Papa Francesco –non ci sono solo i verità da cui discende la seconda: sua capacità di «raccogliere la visione della Gioventù vissuta a Panama, a credenti, ma anche i non credenti, coloro «Cristo, per amore, ha dato sé stesso fino e persino le critiche dei giovani»: questo testo. Che, secondo il cardinale che non si riconoscono in Gesù Cristo alla fine per salvarti». Nessuno è lasciato è una sollecitazione che non può Lorenzo Baldisseri che l’ha presentata e nella sua Chiesa, ma sono comunque indietro; nessuno è “troppo poco”. E la lasciare indifferenti la nostra famiglia in conferenza stampa, «costituirà per in ricerca. Il principio da cui si muove, terza verità, che fonda ed esalta le altre canossiana, in particolare chi svolge il il prossimo futuro la magna charta insomma, è quello di una pastorale due: «Gesù Cristo vive». suo ministero nella pastorale giovanile, della pastorale giovanile e vocazionale inclusiva, capace di accogliere tutti, Le parole del Papa aprono a riflessioni 12 ma anche tutti e tutte coloro che sono nelle diverse Comunità ecclesiali, tutte superando ogni forma di elitarismo. decisive anche per la nostra famiglia 13 impegnati nell’educazione dei giovani, in segnate – benché in modi diversi a Con l’esortazione apostolica Francesco canossiana incamminata verso particolare nella scuola. seconda delle differenti latitudini – da propone ai giovani un’alleanza, un il Capitolo Generale, oggi. Sulla “Christus Vivit” rilancia il cammino della una profonda trasformazione della invito a collaborare per costruire un fraternità. L’impegno. La missione. Il futuro migliore, in particolare rispetto discernimento. Siamo pronti, come invita agli ambiti individuati dall’assemblea Francesco, a «volare con i piedi»? del Sinodo come snodi cruciali che attraversano la vita della Chiesa e della società: l’ambiente digitale, i migranti, la dolorosa questione degli abusi. Non bisogna nasconderlo e il N°N° 45 Papa non lo nasconde: i giovani di oggi GIUGNO FEBB RAIO // SETTE N° 4 / APRILE 2018 2018 APRILEMBRE FEBBR AIO 2018 O CANOSSIAN INCHIESTA INCHIESTAMON MONDO INCHIESTA ti sono giovani di un mondo in crisi: crisi Cos Giotrui DO CAN MON DO CANOSSI mo pon van am pon verso i i eofron OSSIANO ANO Costruia ani ti e giovan tier i verso i giov REPORTAG REPO RTAGE E Oltre i REPORTAGE tica Giovanicon e poli fini e pol itica Giovani frutto di violenza, persecuzioni, abusi, SOCIAL FOTOGRAFICO O Ob SOC iett IAL FOTOGRAFIC Gio iviGRA FOTO per SOCIAL izio sosvan lo FICO e serv e ser vizi sviluppo teniibile Giovani o dipendenze, esclusioni di ogni genere. Ma la risposta non può essere l’apatia, la dispersione, la resa a una perdita della sensibilità che si ferma all’apparenza, alla superficialità e chiude gli occhi in su tutto ciò che è disprezzato, brutto, povero, scartato. N° 6 BRE /201 N° 4 TOAIO OTBR FEB NNAIO GE 2018 8/E APRIL 201 9 ANOO cammino con i NO SSIAN SSI NO O CA CA NDO nti ne C’è un antidoto. Francesco lo indica ND MOMO pozio HIE STA HIE STA o ca mvo INC INC ruiadi an i st ie Stor i giov Co una verso TAGE per OR Kong ica rietà GEng poiolitna REP PORTAHo e iss REDa ni m in modo sublime: vedere la realtà Gnu ova iova AF ICO odo TOGRAF ICO o L TOGR del Sin FO izi SOCIAL FOrole serv SOCIApani e Le va Gio attraverso occhi pieni di lacrime. Lacrime che dicono la capacità di giovani
INCHIESTA vita MONDO CANOSSIANO più A vele spiegate Per una cultura dell’incontro nel mare della diversità T imor Est è una piccola isola, rispetto della dignità di ogni persona. che ha ritrovato la propria Perché quando parliamo di cultura Il viaggio di VitaPiù nel arcipelago brulicante di diversità. indipendenza solo nel 2002. ci riferiamo alla dignità e all’identità mondo dell’interculturalità e L’impegno ecumenico delle confessioni Possiede un robusto patrimonio storico- di ogni essere umano. Quando c’è un nell’interculturalità del mondo cristiane in Malesia per il rispetto dei culturale, intriso di valori umani incontro ogni persona è consapevole prosegue, arrivando in Asia e Oceania. diritti umani. Il DNA interculturale di che sono stati tramandati da una che se si osservano questi valori Pezzi di mondo da sempre segnati Hong Kong. La presenza canossiana in generazione all’altra. si generano amore, rispetto, pace, dall’incontro e dallo scambio tra popoli, India, a fianco degli ultimi, in mezzo a progresso, prosperità nella dimensione culture e lingue diverse. È qui che – mille culture e fedi come lievito nella Prima dell’arrivo dei missionari interculturale della vita. a partire dallo sbarco delle pioniere pasta. La missione interculturale in nell’isola di Timor, i timoresi avevano canossiane a Hong Kong e in Cina Australia, che compie 70 anni. E i già un sistema di governo e delle Anche noi canossiane prendiamo negli anni Sessanta dell’Ottocento frutti del percorso di riflessione sulla regole, una struttura che orientava la parte alla cultura della diversità – che la famiglia canossiana ha pedagogia interculturale compiuto da vita delle persone. In questo sistema nell’unità e dell’unità nelle diversità. fatto esperienza della dimensione un gruppo di giovani sorelle da tutto il c’era anche una cultura locale, o meglio, Sì, perché proveniamo da culture dell’interculturalità, per la prima volta mondo in Italia, quest’anno, tra Roma varie diverse culture locale. Culture diverse ma abbiamo un unico fine: far nella sua storia. Sono ricchissime le e Verona. diverse, ma che avevano in comune la sì che Gesù sia conosciuto e amato. esperienze e le storie delle comunità La diversità è un elemento che valorizzazione dell’unità nella diversità Questo desiderio di Maddalena è il canossiane delle Province e Delegazioni continua a connotare fortemente la e della diversità nell’unità. Infatti ogni nostro punto di partenza e di arrivo. asiatiche e oceaniche che abbiamo presenza della nostra famiglia qui e tribù deve trasmettere oralmente la Come canossiane, cerchiamo di essere 14 raccolto in questa “Inchiesta sul mondo rappresenta una vera ricchezza per 15 propria leggenda da una generazione ancorate al carisma e alla spiritualità canossiano”. tutto l’istituto. I contributi che le all’altra, ogni regno ha la propria della nostra Fondatrice per poter essere L’accompagnamento del “piccolo sorelle ci hanno inviato descrivono musica tradizionale, danza e arti e c’è sale della terra e luce del mondo nel gregge” della Chiesa giapponese, dove i contesti e storie diverse e significative, una sapienza tradizionale nello stare contesto multiculturale di oggi. La cristiani sono una forte minoranza. e raccontano bene questa ricchezza. insieme per sopravvivere. nostra presenza deve diventare più Il significato dell’interculturalità a Conosciamola e lasciamocene attuale e dinamica nella dimensione Timor Est. L’Indonesia, un enorme interrogare. Ma che cos’è la cultura? Perché interculturale, in accordo al mistero del abbiamo bisogno di valori culturali? La Cristo crocifisso. cultura è il legame di valori, significati, simboli, e costumi delle persone. Perciò Nel nostro contesto di Timor Est, tutti devono rispettare la dignità, come canossiane cerchiamo di dare l’identità e la condivisione di tutto un significato forte al nostro stare questo tra le altre tribù, nell’ottica insieme e cerchiamo di rispettare che quando condividiamo, otteniamo la cultura locale, dovunque siamo. abbondanza di saggezza. Così conoscere Tolleranza delle differenze, accoglienza, la propria cultura mi abilita a condivisione, linguaggio dell’amore: conoscere e apprezzare la cultura degli queste sono le chiavi per sentirci a casa altri, considerando che nessuna cultura in ogni luogo. Questi sono i valori che è superiore all’altra. Ogni cultura ha lo dobbiamo nutrire per vivere in pace TIMOR EST PAG 15 GIAPPONE PAG 16 INDONESIA PAG 18 stesso valore, dal passato al presente. nella nostra casa comune e nel nostro Di più: la cultura è uno specchio in servizio come Figlie della Carità. MALESIA PAG 19 HONG KONG PAG 20 INDIA PAG 22 cui posso vedere la mia vita. Da qui il TIMOR EST PEDAGOGIA INTERCULTURALE PAG 23 AUSTRALIA PAG 26 di Sr. Elsa de Jesus da Silva
INCHIESTA vita MONDO CANOSSIANO più Una minoranza che costruisce ponti Annunciare Gesù in Giappone, oggi “F ar conoscere Gesù perché sia ospitato in case di congregazioni reli- prevalentemente giovani giapponesi; nostre differenze, cercando di essere il amato” è la passione che si ac- giose. l’altra, gli stranieri. La difficoltà di più possibile docili allo Spirito Santo, cende nel cuore di tutti quelli E si spera che il flusso migratorio con- camminare insieme si presenta in vari l’unico capace di donarci l’unità nella di- che hanno ereditato, il fuoco di Madda- tinui e cresca. Sì, perché il Giappone, campi. Prima di tutto nel pensare, com- versità. Un compito non sempre facile. lena. Le modalità variano con il tempo bisognoso di forza lavoratrice, sta prendere ed esprimere la fede. Poi c’è Lo sappiamo e ne facciamo continua- e con le espressioni culturali, ma lo aprendo la politica migratoria proprio la lingua. La maggioranza dei giovani mente esperienza, ma se ci mettiamo in Spirito Santo trova sempre nuove forme per accogliere chiunque voglia venire giapponesi non parla fluentemente una cammino sempre alla ricerca del bene di inviarci alla missione con rinnovata qui a lavorare, soprattutto in tre cam- lingua straniera; allo stesso modo, tanti forza e parresìa. pi: assistenza ai malati (soprattutto dei giovani che si trasferiscono per qual- I cambiamenti sociali e demografici anziani), agricoltura e costruzioni. C’è che tempo in Giappone non imparano degli ultimi decenni ci presentano nuo- anche un crescente numero di giovani il giapponese e si servono dell’inglese. ve sfide a una missione che è sempre universitari stranieri, che fa sì che la Coscienti di questa difficoltà, cerchia- protesa ai non credenti, che in Giappo- popolazione – soprattutto nelle grandi mo di creare spazi per l’incontro e la ne sono una immensa maggioranza di città dove si concentrano le università e condivisione. Tra i giovani, quelli che fronte all’esiguo numero di battezzati. le grandi aziende – vada prendendo un più si impegnano in questo sono i figli In genere, i giapponesi non considerano volto multiculturale. di coppie miste, o figli di stranieri che l’appartenenza a una determinata reli- Anche la Chiesa si fa eco di questo cam- sono cresciuti in Giappone. Sono loro, gione come qualcosa di centrale. Riti e biamento. Il piccolo gregge giapponese, più spesso, a creare il ponte tra i due comune e della volontà di Dio nelle no- tradizioni sono fortemente radicati nella che non arriva a 500mila battezzati, gruppi. stre comunità, viviamo la meravigliosa pratica culturale, ma non implicano si vede arricchito e fortificato per la Nel 2017 è stato avviato il TICYG, esperienza della comunione, della fra- 16 17 adesione religiosa. È molto comune sen- presenza di un numero più o meno equi- “Tokyo International Catholic Youth ternità, dell’incontro e dell’arricchimen- tir dire che un giapponese è shintoista valente di fedeli stranieri. Tutto questo Gathering” (Incontro internazionale dei to a vicenda. Questa esperienza passa quando nasce, cristiano quando si sposa rappresenta una forte sfida, nella quale giovani cattolici di Tokyo) pensato per i necessariamente per la croce, perché e buddhista quando muore. noi canossiane siamo immerse, nel cam- giovani stranieri, con una presenza im- siamo chiamate a rinunciare a qualcosa Questo modo di comprendere la religio- po della pastorale dei migranti e quella portante dei giovani di origine filippina. di voluto, oppure a riconoscere che, in ne apre cammini per il dialogo interreli- giovanile: la sfida è proprio di compiere Durante il primo anno le attività si sono fondo, ciò che ritenevo importante non gioso e spiega, almeno un po’, la scarsità insieme il cammino dalla multicultura- svolte principalmente in inglese e con era così evangelico come pensavo. Ma è di conversioni ottenuta a fronte delle lità alla interculturalità. scarsa partecipazione di giovani giap- proprio questa esperienza continua di forze impegnate nell’attività di evange- Prendiamo Tokyo. Nella pastorale gio- ponesi. Ma già dallo scorso anno 2018 morte e resurrezione che ci fa vivere la lizzazione. vanile, ci troviamo in una situazione c’è stata una maggiore integrazione, fin gioia pasquale nella comunità. In Giappone non ci sono, in questi tem- particolare: ci sono, di fatto, due pasto- dalla festa d’inizio: una festa giovane, Questa gioia della vita comunitaria spe- pi, conflitti a livello di religione. Istanze rali giovanili. Una a cui partecipano internazionale, o meglio, interculturale. rimentata come fraternità costruita at- di dialogo e momenti di preghiera comu- Il cammino è lungo. Dobbiamo percor- traverso il mistero pasquale è quello che ne formano parte del calendario annua- rerlo con grande attenzione ai desideri noi cerchiamo di trasmettere nei nostri le. Tanti di questi sono legati a momenti dei giovani. Dobbiamo essere disponibili ministeri apostolici, segnati sempre più di sofferenza e si riferiscono a uffici alla creazione di spazi e ponti di unità dalla multiculturalità. Ed è questa la religiosi per chiedere pace per le vittime nella diversità. Sono difficoltà e gioie di speranza che nutriamo. Che la Chiesa, delle guerre o delle frequenti calamità cui noi canossiane abbiamo esperienza in Giappone, sia un laboratorio di inter- naturali. Negli ultimi anni è aumentata nelle nostre stesse comunità. Di 27 so- culturalità e che possa diffonderlo a tut- l’immigrazione di persone di religione relle che vivono in Giappone, 19 sono ta la società. E che arriverà il giorno in musulmana, sono state costruite delle giapponesi, il resto straniere di quattro cui, tutta quella immensa moltitudine moschee e anche i loro leader partecipa- diverse nazionalità. La vita comunitaria che non conosce ancora Gesù lo ricono- no degli incontri interreligiosi. Tra loro ci presenta ogni giorno opportunità per sca, creda e viva la gioia di sperimenta- ci sono rifugiati della Siria, qualcuno riconoscere, accettare ed integrare le re la Misericordia del Padre. GIAPPONE di Sr. Valeria Martinez
INCHIESTA vita MONDO CANOSSIANO più Nell’arcipelago della diversità In nome della comune umanità Indonesia, sulle tracce dell’opera di Dio nell’unicità di ciascuno L’impegno dei cristiani in Malesia per i diritti di tutti U C n proverbio indonesiano recita: delle consuetudini del luogo in on oltre 31 milioni di abitanti, particolare riferimento perchè la libertà “Bhineka Tunggal Ika”. Il suo cui ci troviamo è un altro aspetto la Malesia è un Paese che ospita religiosa e il diritto di professarla siano significato? Eccolo: unità nella fondamentale. Questo, tuttavia, al suo interno una grande sanciti dalla costituzione federale, diversità. E davvero l’Indonesia, un non significa rinunciare alle proprie diversità culturale, con elementi e di lavorare con il governo e con le arcipelago formato da oltre 15mila identità culturali, che anzi celebriamo di cultura Malay, di cultura cinese, organizzazioni non governative, a tutti isole, non può che essere un calderone in occasione delle rispettive festività, di cultura indiana, di cultura euro- i livelli, nazionali e locali, sui temi di di diversità culturali, di etnie, di indossando se necessario il costume asiatica e di cultura indigena. Qui comune interesse. credenze, di lingue e di religioni. tradizionale e preparando specialità l’islam è la religione ufficiale, mentre Ogni gruppo etnico presenta culinarie. il cristianesimo è praticato da circa Un appello comune che i pastori dei caratteristiche uniche che il 9,2% degli abitanti. Due terzi diversi gruppi religiosi hanno lanciato arricchiscono il ricco panorama dei 2,6 milioni di cristiani presenti a tutti i cittadini – a prescindere culturale del Paese. vive nell’area orientale del Paese, dall’etnia e dalla fede religiosa – è L’Indonesia è composta di 33 nelle regioni di Sabah e Sarawak, quello per l’impegno assiduo contro province, ciascuna con un’identità dove costituiscono fino al 30% della la tratta di essere umani e per culturale accentuata. Le popolazione. l’eliminazione della violenza contro le principali sono quelle di Giava, donne e i bambini. di Kalimantan, di Sumatra, di La Federazione Cristiana di Malesia Sulawesi, di Nusa Tenggara è un organo ecumenico che raduna I cristiani in Malesia stanno dando e di Papua. Questa diversità il consiglio delle chiese malesi. I un contributo importante nella 18 che ogni regione dell’Indonesia suoi obiettivi sono di riunire tutte le costruzione di ponti tra le diverse 19 apporta all’insieme è un dono confessioni cristiane che riconoscono fedi, in particolare con le religioni straordinario. La grande maggioranza degli indonesiani professa la fede Ma il dialogo va molto oltre. Nei musulmana. I cristiani sono una confronti delle persone appartenenti minoranza, il 3% della popolazione; non alle altre religioni con cui siamo a siamo tuttavia pochi: solo i cattolici contatto ci impegniamo a costruire un superano i 7 milioni. Vivere la diversità mutuo rispetto, una tolleranza positiva è una responsabilità condivisa per che si radica nel dialogo, che deve tutta la nazione. Anche noi come essere sempre aperto. Per questo la religiose canossiane, qui in Indonesia, preghiera ecumenica e interreligiosa proveniamo da contesti culturali è una via privilegiata: la viviamo con diversi, e perfino da Paesi diversi. Il particolare intensità in occasione di nostro impegno interculturale significa festività come il Natale, la celebrazione prima di tutto rispetto reciproco per la dell’indipendenza e altre ricorrenze l’autorità della Bibbia, di rinforzare indù, buddista e taoista. E anche il cultura altrui. Per scelta, non parliamo nazionali. La diversità culturale di ed estendere – tramite il dialogo movimento ecumenico sta crescendo la lingua di un’altra persona (se non questo nostro Paese è un’opera d’arte: e il confronto – le aree di accordo come un vero movimento sociale. Un siamo anche noi madrelingua), ma ci affinando lo sguardo, vi possiamo comune tra i diversi cristiani presenti movimento che, a sua volta, offre rivolgiamo l’un l’altro in Indonesiano, scorgere tracce della bellezza dell’opera in Malesia, di tutelare gli interessi impulso e crescita nella fede in tutte le così da preservare l’unità. Il rispetto di Dio per noi. dell’intera comunità cristiana, con dimensioni della vita cristiana. INDONESIA MALESIA di Sr. Fransiska Nufa di Sr. Santha Rajoo
INCHIESTA vita MONDO CANOSSIANO più Dove l’Oriente incontra l’Occidente Hong Kong, un arcipelago interculturale dalla motivazione ad adattarsi degli stu- le sorelle di Taizé a guidare la preghiera H ong Kong viene spesso descrit- colarmente diffusi. Molti aderiscono alla denti delle minoranze. Noi canossiane nelle nostre scuole. ta come il luogo dove l’Oriente concezione taoista del Fung Shui, “Vento siamo pronte ad accoglierli, specie quelli Particolarmente intenso è il rapporto incontra l’Occidente. Qui si è e acqua”, un sistema di divinazione geo- che sono arrivati ad Hong Kong senza tra cattolici e metodisti: entrambi con- realizzata una sofisticata fusione tra le mantica risalente a più di 3mila anni fa, un’identità religiosa. Grazie alle nostre dividiamo il desiderio di annunciare il radici cinesi del territorio e la cultura che insegna a raggiungere l’armonia con scuole possiamo dare a molte ragazze e vangelo alla popolazione di Hong Kong, portata ai tempi della colonizzazione le forze della natura e del cambiamento, ragazzi la possibilità di educare a uno dove i credenti in Cristo sono minoran- britannica: una storia che ha donato per vivere nel benessere e nella prospe- stile cristiano, facendo loro conoscere za. Per questo è tanto più importante im- all’arcipelago una straordinaria ricchez- rità. Ma sono comuni anche le fedi por- e amare Gesù. Incoraggiamo i nostri pegnarsi nel dialogo e nell’ecumenismo. za culturale, e ai suoi abitanti una men- tate dai missionari giunti con le forze co- studenti a vivere con spirito ecumenico, Ma anche con i buddisti c’è un dialogo talità molto aperta. loniali britanniche e i primi immigrati. di amicizia e di servizio chiunque incon- aperto da molti anni. Fin dal 1978 le Oggi la popolazione di Hong Kong è Oggi a Hong Kong vivono circa 360mila trino, a prescindere dalle appartenenze comunità cattoliche e buddiste organiz- formata da un mix unico di etnie: canto- cristiani cattolici. Le celebrazioni si ten- religiose. Così i ragazzi imparano a cre- zano due volte all’anno il “Simposio dei nesi, cinesi dell’area di Shangai, britan- gono in inglese o in cantonese, e da alcu- scere nel rispetto. sei leader religiosi”, e ogni anno si tiene nici, indiani, ebrei, a cui si aggiungono ni anni anche in tagalog, in seguito alla Come comunità cattoliche e come canos- lo “Scambio sul pensiero religioso”. Nel le persone arrivate con le recenti ondate crescita della componente filippina tra le siane prendiamo parte a molti momenti 2013 e nel 2015 si sono tenuti i Forum migratorie. La componente maggiorita- comunità cattoliche. di incontro ecumenico e interreligioso. A delle cinque religioni maggiori. Nel ria resta però quella cantonese: perciò La diversità culturale è un’esperienza partire dall’appuntamento annuale con luglio 2017, la nuova Direttrice Gene- 20 concetti come la solidarietà familiare, il quotidiana, qui. È qualcosa che arric- la Settimana di preghiera per l’unità dei rale e sei rappresentanti delle religioni 21 buon nome della famiglia, la modestia chisce le nostre vite e custodisce la me- cristiani, in cui abbiamo partecipato alla principali hanno partecipato all’incontro continuano a pesare notevolmente nella moria collettiva. Costituisce la nostra “festa dell’unità cristiana” alla chiesa “Hong Kong luminosa” tenuto dalla cultura locale. D’altra parte, molti resi- identità culturale, unica nel suo genere: metodista e all’incontro dedicato agli chiesa episcopale e guidato dall’arcive- denti hanno adottato stili di vita spicca- radicata nelle tradizioni cinesi, plasma- operatori e collaboratori pastorali, cele- scovo della chiesa di San Giovanni, in tamente occidentali. ta dalle culture locali e aperta a una brando la ricchezza delle diversità e pre- cui hanno pregato per Hong Kong. Un La libertà religiosa, protetta dalla legge visione globale. Una unicità permessa gando per l’unità che il Signore desidera successivo incontro, che ha visto la pre- fondamentale, è uno dei diritti essen- grazie all’accento posto sull’integrazione per il suo corpo mistico, la Chiesa. senza dei cinque leader (assente invece ziali dei cittadini di Hong Kong, che dei diversi apporti. Un buon esempio è Anche la preghiera di Taizé è una bella il rappresentante del confucianesimo) si accoglie una ricca varietà di religioni: il programma “L’educazione integrata” occasione di incontro. La prima volta in è tenuto all’Università Battista. taoismo, buddismo, cristianesimo, islam sviluppato dal governo in questi anni, cui si è tenuta, al Centro giovanile di Al simposio dei sei leader delle religioni e altri. Buddismo e taoismo sono parti- che aiuta gli studenti provenienti da mi- Hong Kong, hanno partecipato più di maggiori organizzato dal governo locale noranze etniche a inserirsi nell’ambien- 2.500 persone. Da allora si tiene rego- ha partecipato anche l’Associazione per te di apprendimento e di vita delle scuo- larmente nella chiesa cattolica dei Santi le attività di amicizia religiosa. E sono le mainstream, così da permettere una Cosma e Damiano, nella chiesa angli- previsti altri appuntamenti di incontro buona interazione tra studenti e docenti, cana di San Giovanni Battista e alla interreligioso. In occasione dell’Anno del cinesi e non, e da consentire ai ragazzi Compagnia dei laureati cristiani presso maiale, i leader religiosi hanno inviato a di trovare il proprio posto nella società la chiesa dell’Unione. Noi canossiane ab- tutti i gruppi etnici un messaggio comu- una volta ultimati gli studi. Ma di per biamo accompagnato gli studenti delle ne di convivenza nell’armonia e di cre- sé questo tipo di integrazione non basta scuole secondarie e gli insegnanti alle scita nella concordia e nell’umanesimo a garantire armonia, perché dipende celebrazioni, invitando inoltre i fratelli e messo in pratica. HONG KONG di Sr. Maria So e Sr. Catherine Fung
INCHIESTA vita MONDO CANOSSIANO più Tra mille culture, come lievito nella pasta Una pedagogia interculturale Essere canossiane in India, al fianco degli ultimi Riflessioni sul nostro percorso di formazione carismatica L’ Q India è un grande Paese, di fraternità e del servizio ci richiama a uest’anno ho avuto la possibilità minaccioso, in modo tale da contribuire civiltà antica, plurimillenaria. una dimensione profetica del vivere di partecipare al corso di forma- a una società più interculturalmente Un Paese che coltiva un patri- cristiano. La diversità religiosa di que- zione carismatica a cui ha preso competente. monio ricchissimo di diversità culturali, sto grande Paese deve giocare un ruolo parte un gruppo di sorelle provenienti religiose, linguistiche. Un Paese fatto centrale nella costruzione della nostra da 6 Paesi dell’Asia: Malesia, Indone- In questo corso abbiamo imparato come di estremi. Culla e casa di tutte le mag- sia, India, Timor, Hong Kong, Filippine. la crescita in una certa sensibilità cul- giori religioni del mondo. La religione è È un privilegio poter vivere questa real- turale e in un determinato orizzonte di parte integrante dell’esistenza umana e tà interculturale, legate al carisma del conoscenza sulle altre culture è partico- un valore intrinseco, per gli indiani. Ha più grande amore come nostro nucleo. larmente cruciale per il gruppo cultura- una forte influenza sui costumi sociali, Nella prima parte del nostro percor- le dominante. In questa prospettiva, ciò sulle tradizioni, sui valori, sull’architet- so, che ha preso avvio nell’ottobre del che va bene per uno va bene per tutti. tura, la dieta, le posizioni di pensiero 2018, siamo state ospiti della comunità Ma il passo da compiere è comprendere e lo stile di vita della popolazione. Le di San Michele, a Roma, e abbiamo che, invece, la dimensione intercultu- antiche tradizioni e i valori della fami- così potuto ricevere una formazione rale è necessaria per tutti, non solo per glia e della società si aggiungono alla più approfondita nei campi della teolo- un ipotetico gruppo dominante. Dobbia- vibrante vita spirituale e all’etica delle nazione, deve fare da ponte tra chi ha e gia, dell’educazione e della pedagogia mo andare oltre le nostre barriere men- comunità indiane, messe in discussione chi non ha, chi è “dentro” e i troppi che interculturale presso l’Angelicum, la tali e le nostre comfort zone culturali. dall’accelerazione costante dei ritmi stanno ancora “fuori”, deve spingere per Pontificia Università di San Tommaso Ok, il fatto di avere un set definito di di vita contemporanei e all’evoluzione la trasformazione sociale nel senso di d’Aquino. categorie mentali ha una funzione posi- 22 dei valori in corso. La spiritualità e il una crescente armonia comune. tiva. Ha senso che ci sentiamo italiani, 23 fascino mistico hanno sempre avuto La presenza canossiana in India è sta- Il nostro corso di pedagogia intercul- o cinesi, o indiani, ghanesi, nigeriani. un’attrazione particolare, qui. Figure ta lievito nella pasta. Ha contribuito a turale si è concentrato sui potenziali Ha senso che ci identifichiamo nei rag- spirituali, leader politici e santi della seminare i valori del Vangelo, special- morali e teoretici dell’interconnettività gruppamenti nazionali, regionali, locali terra hanno propagato un messaggio di mente tra i più poveri. Il cuore del no- culturale. La prospettiva è quella di e tribali presenti nei Paesi in cui vivia- pace, fratellanza e armonia che è molto stro annuncio è stata l’accoglienza della sostenere la pedagogia dell’inclusione, mo. Tuttavia l’accento posto su questo radicato nella cultura e nella filosofia persona, a prescindere dalla casta, dalla in un mondo dove si incontrano correnti processo di identificazione non deve nazionali. Un’ampia varietà linguistica cultura e dal credo di appartenenza. culturali diverse. L’obiettivo di questo mai avvenire a discapito dello spirito attraversa il Paese, con 22 linguaggi Raggiungendo le periferie e promuoven- studio è aiutarci ad approcciare la dif- interculturale di quei Paesi. maggiori e centinaia di dialetti regionali. do lo sviluppo dei più deboli, in parti- ferenza con un’attitudine di apertura, Dobbiamo impegnarci a promuove- Certamente il secolarismo e il plurali- colare i gruppi indigeni e i dimenticati capace di tolleranza delle differenze re una comprensione più accogliente smo sono due aspetti dell’armonia inter- della società. Il focus del nostro impe- e valorizzazione degli aspetti comuni. dell’eterogeneo mondo in cui viviamo. religiosa e interculturale dell’India. In gno apostolico è stato proprio questo: Questo ha compreso l’affrontare i vari Questo significa anche espandere e questo contesto il pluralismo religioso ristabilire la dignità di ogni persona, modelli pedagogici, come quello dell’as- modificare, dove ciò si rende opportuno, significa una situazione di democrazia soprattutto di coloro che sono oppressi similazione, della separazione e dell’in- l’impostazione dei percorsi scolastici tra le varie religioni, dove la bellezza dalla schiavitù della disuguaglianza, è compresa come unità nelle diversità. tegrazione, ma anche analizzare più in che proponiamo, per riconoscere che della discriminazione e dell’oppressione. Ma abbiamo detto che l’India è un Pae- Camminare insieme agli altri gruppi profondità i concetti stessi di cultura, il nostro è un mondo composto egual- se di estremi. Che ha anche il volto dei che condividono una visione in cui l’u- inculturazione e interculturalità. Uno mente di uomini e di donne, che non poveri, degli oppressi, degli emarginati, nità nasce dalle diversità – non solo tra studio che ci prepara a interagire atti- è solo bianco e che nel nostro Paese di discriminati e sfruttati della società. gli umani, ma nell’intera creazione – è vamente con la società come cittadini origine la questione della diversità è Come canossiane, il nostro impegno un pilastro della nostra ministerialità interculturali; e a vedere la differenza stata formativa in ogni fase del nostro di fedeltà ai valori e ai principi della nella carità. come qualcosa di produttivo, più che di sviluppo. È importante spingere a una INDIA PEDAGOGIA INTERCULTURALE
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