Tecnologie di Evoluzione Assistita
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Tecnologie di Evoluzione la nuova via Assistita per la sostenibilità dell'agricoltura italiana Supplemento al n. 27/2021 - Poste Italiane spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27-2-2004 n. 46) Art. 1, Comma 1, DCB Verona • Anno 72 - ISSN 0020-0689 - C.P. 520 - 37100 Verona - www.informatoreagrario.it Con le TEA, Tecnologie di Evoluzione Assistita, ogni «ambiente» avrà la varietà più adatta Un’iniziativa di: Con il supporto di: L’affidabilità L’affidabilità 1a_cop_tea.indd 1 01/09/2021 10:49:22
Da oltre 75 anni SOMMARIO N° 27 SUPPLEMENTO DEL 2 SETTEMBRE 2021 il settimanale Tecnologie indipendente al servizio dell’agricoltura italiana di Evoluzione Assistita www.informatoreagrario.it Fondato nel 1945 da Alberto Rizzotti Direttore responsabile: Antonio Boschetti Comitato scientifico: Felice Adinolfi, Valerio Cristofori, Giuseppe Colla, Francesco Marinello, Nicola Mori, Stefano Poni, Amedeo Reyneri. Giornalisti: Nicola Castellani (capo servizio), Marco Limina (capo servizio), Lorenzo Andreotti, Alberto Andrioli, Giannantonio Armentano. Redazione: Susanna Muraro (coordinatrice), Emiliana Carotenuto, Emanuela Galiotto, Patrizia Meneghetti, Elisa Sancassani, Maddalena Toffoli, Alberto Zandomeneghi. Segreteria di Redazione: Giuliana Fasoli. Ufficio impaginazione: Mattia Bechelli (coordinatore), Mauro Fianco, Daniele Dusi. Sede redazione: Via Bencivenga-Biondani, 16 - 37133 Verona - Tel. 045.8057547 E-mail: informatoreagrario@informatoreagrario.it Internet: www.informatoreagrario.it Edizioni L’Informatore Agrario Srl Via Bencivenga-Biondani, 16 - 37133 Verona Presidente: Elena Rizzotti Amministratori delegati: Umberto Caroleo, Elena Rizzotti Direttore Commerciale: Pier Giorgio Ruggiero Sales manager: Dario Zoppi Pubblicità: Tel. 045.8057523 E-mail: pubblicita@informatoreagrario.it Progetto grafico: Claudio Burlando - curiositas.it Stampa: Mediagraf spa - Noventa Padovana Registrazione Tribunale di Verona n. 46 del 19-9-1952. Poste Italiane spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-2-2004 n. 46) Art. 1, Comma 1, DCB Verona. ISSN 0020-0689 - Copyright © 2021 L’Informatore Agrario di Edizioni L’Informatore Agrario srl. Vietata la riproduzione parziale o totale di testi e illustrazioni a termini di legge. IN QUESTO NUMERO Fabio Fornara Dipartimento di Bioscienze QUOTE DI ABBONAMENTO 2021 Italia: un anno, € 109,00 (42 numeri) 5 • Coltivatori e ricercatori uniti Università degli Studi di Milano Michela Janni Estero: su richiesta a clienti@ediagroup.it Sono previste speciali quote di abbonamento per il rilancio dell’agricoltura Istituto di Bioscienze e Biorisorse per studenti di ogni ordine e grado Ettore Prandini CNR Bari (per informazioni rivolgersi al Servizio Clienti). Una copia (numero + event. supplemento): € 3,50. Coldiretti Gianpiero Marconi, Daniele Rosellini Copie arretrate: € 7,00 (per gli abbonati € 5,00) cadauna. Mario Enrico Pé Dipartimento di Scienze Agrarie, Aggiungere un contributo di € 3,50 per spese postali, indipendentemente dal numero di copie ordinate. Scuola Superiore Sant’Anna (Pisa) Alimentari e Ambientali Presidente SIGA Università di Perugia Come abbonarsi: • www.ediagroup.it/miabbonxxAAo con carta di credito Visxxa, Mastercard, American Express, PayPal, PostePay 6 • TEA e OGM sono diversi Chiara Volpi o MyBank. Paolo De Castro Enza Zaden Italia Riserca srl • Conto corrente postale n. 10846376 intestato a Parlamento europeo Sede di Tarquinia (Viterbo) Edizioni L’Informatore Agrario srl - L’Informatore Agrario - Serv. Abbonamenti. 7 • TEA, miglioramento genetico L’ordine di abbonamento o di copie può essere fatto rivolgendosi direttamente al Servizio Clienti. preciso e veloce 11 • Il rilancio della cerealicoltura Servizio Clienti: passa anche dalle TEA Tel. 045.8009480 dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30 dal lunedì al venerdì. clienti@ediagroup.it - www.ediagroup.it/faq Agli abbonati: informativa ai sensi del Regolamento europeo per la protezione dei dati personali n. 2016/679. I dati personali da Lei forniti verranno trattati da Edizioni L’Informatore Agrario srl, con sede in Verona, via Bencivenga-Biondani, 16, sia manualmente che con strumenti informatici per gestire il rapporto di abbonamento nonché per informarLa circa iniziative di carattere editoriale e promozionale che riteniamo possano interessarLa. Lei potrà rivolgersi ai sottoscritti per far valere i diritti previsti dal Regolamento europeo per la protezione dei dati personali n. 2016/679. Informativa completa su www.ediagroup.it/privacy p03_sommario.indd 3 31/08/2021 10:20:43
Raffaella Battaglia Chiara Volpi Sara Zenoni CREA, Centro di ricerca Genomica Enza Zaden Italia Riserca srl Dipartimento di Biotecnologie e Bioinformatica Sede di Tarquinia (Viterbo) Università di Verona Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) Marco Maccaferri 21 • Con le TEA leguminose 26 • Grazie alle TEA Dipartimento di Scienze e Tecnologie più produttive e nutritive la frutticoltura può essere 2.0 Agro-Alimentari Università di Bologna Stefania Masci, Francesco Sestili Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali Università della Tuscia, Viterbo Alessandro Tondelli CREA, Centro di ricerca Genomica e Bioinformatica Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) 14 • Mais e riso più competitivi Massimo Confalonieri Mickael Malnoy grazie alle TEA CREA, Centro di ricerca Zootecnia Fondazione Edmund Mach e Acquacoltura Carlotta Balconi San Michele all’Adige (Trento) Sede di Lodi CREA, Centro di ricerca Cerealicoltura Sabrina Micali Giovanna Frugis e Colture Industriali CREA, Centro di ricerca Olivicoltura, Istituto di Biologia e Biotecnologia Frutticoltura e Agrumicoltura Sede di Bergamo Agraria, CNR, Roma Fabio Fornara Sede di Roma Domenica Nigro, Stefano Pavan Anna Paola Minervini Dipartimento di Bioscienze Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti Stefano Pavan, Luigi Ricciardi Università degli Studi di Milano Università Aldo Moro di Bari Dipartimento di Scienze del Suolo, Silvio Salvi della Pianta e degli Alimenti Dipartimento di Scienze e Tecnologie Daniele Rosellini Dipartimento di Scienze Agrarie, Università Aldo Moro di Bari Agro-Alimentari Alimentari e Ambientali Elisa Vendramin, Ignazio Verde Università di Bologna CREA, Centro di ricerca Olivicoltura, Patrizia Vaccino Università di Perugia Frutticoltura ed Agrumicoltura CREA, Centro di ricerca Cerealicoltura Francesca Sparvoli Sede di Roma e Colture Industriali Istituto Biologia e Biotecnologia Sede di Vercelli Agraria, CNR, Milano Serena Varotto 28 • Anche gli agrumi in corsa Dipartimento di Agronomia, Animali, 23 • Le TEA porteranno a viti verso le TEA Alimenti, Risorse Naturali e Ambiente più resistenti alle avversità Università di Padova 17 • Colture orticole: le TEA per rispondere ai cambiamenti Alessandra Gentile Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente Università di Catania Riccardo Aversano Concetta Licciardello Dipartimento di Agraria CREA, Centro di ricerca Olivicoltura, Università Federico II di Napoli Frutticoltura e Agrumicoltura Maria Francesca Cardone CREA, Centri di ricerca Viticoltura Sede di Acireale (Catania) ed Enologia Angela Roberta Lo Piero Sede di Bari Dipartimento di Agricoltura, Michele Morgante Alimentazione e Ambiente Università di Catania Dipartimento di Scienze Agroalimentari, Ambientali e Animali Università di Udine Claudio Moser 31 • Lo stato delle TEA Fondazione Edmund Mach nella ricerca e nel panorama San Michele all’Adige (Trento) legislativo Teodoro Cardi Fabio Fornara Irene Perrone CREA, Centro di ricerca Orticoltura Dipartimento di Bioscienze e Florovivaismo Istituto per la protezione sostenibile delle piante, CNR - Torino Università degli Studi di Milano Sede di Pontecagnano (Salerno) Riccardo Velasco Daniele Rosellini Edgardo Filippone CREA, Centri di ricerca Viticoltura Dipartimento di Scienze Agrarie, Dipartimento di Agraria ed Enologia Alimentari e Ambientali Università Federico II di Napoli Sede di Conegliano Veneto (Treviso) Università di Perugia p03_sommario.indd 4 31/08/2021 10:20:45
EDITORIALE di Ettore Prandini e Mario Enrico Pè Coltivatori e ricercatori uniti per il rilancio dell’agricoltura L a presente pubblicazione è uno dei frutti dell’accordo siglato tra Coldiretti e SIGA a sostegno delle tecnologie di semplice, ma scientificamente appropriato, informazioni su queste nuove tecnologie e su come esse consentano di raccogliere la sfida aperta dall’UE per un sistema agroalimentare salubre e resiliente. azione, le TEA permettono di introdurre i miglioramenti genetici desiderati mantenendo inalterate le caratteristiche distintive di ogni varietà. Le TEA sono miglioramento genetico basate su cisgenesi precise e veloci, consentono di ottenere una varietà e genome editing e vuole fornire in modo migliorata, anche arborea, a costi decisamente inferiori rispetto al miglioramento tradizionale; possono essere applicate efficacemente sulle varietà tipiche della nostra agricoltura di qualità, molte delle quali sono oggi a rischio per la loro scarsa produttività e la suscettibilità Queste tecnologie consentono modificazioni dirette a malattie. Si favorirebbe così il mantenimento e dell’informazione genetica la valorizzazione della (DNA) delle piante coltivate, ricca agrobiodiversità riproducendo gli effetti nazionale, consentendo dei meccanismi alla base anche la partecipazione di dell’evoluzione biologica soggetti locali ai progetti di naturale, ovvero mutazioni miglioramento varietale. Sulle del DNA e scambio di geni TEA pesa un giudizio della tra individui sessualmente Corte di giustizia europea che compatibili. Per questo assimila i prodotti delle TEA motivo le abbiamo chiamate agli ogm, rendendoli soggetti Tecnologie di Evoluzione alla legislazione che ne regola Assistita – TEA. L’accordo produzione e diffusione, a sostegno delle TEA ha lo pertanto l’agricoltura europea slogan «Camici e Trattori» Mario Enrico Pé, presidente di SIGA (a sinistra) rischia di non poter usufruire e la sua valenza deriva dalla ed Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti di questa grande opportunità consapevolezza condivisa di rinnovamento varietale. che l’agricoltura europea debba affrontare in modo Le istituzioni europee dovranno decidere se le TEA più efficace le sfide poste dai cambiamenti climatici debbano o meno sottostare a una regolamentazione e dalle esigenze della transizione ecologica. Questa decisa 20 anni fa, che ovviamente non può tener trasformazione richiede un deciso cambiamento di conto degli avanzamenti avvenuti nel frattempo. passo anche nel nostro Paese. La qualità indiscussa Questa pubblicazione è un contributo affinché i diversi e la varietà dei prodotti insieme alla capacità portatori di interesse, l’opinione pubblica e la classe imprenditoriale degli operatori del settore hanno reso il politica del nostro Paese possano prendere decisioni made in Italy agroalimentare invidiato e copiato in tutto consapevoli derivanti da conoscenze scientifiche e il mondo. La pandemia da Covid-19 stimola la riflessione tenuto conto delle aspettative degli agricoltori. sulla necessità di aumentare in modo sostenibile la È doveroso da parte nostra ringraziare L’Informatore produzione agricola nazionale, affinché il made in Agrario per aver dato il suo convinto supporto Italy non sia così dipendente dalle importazioni. È editoriale all’iniziativa, il gruppo di comunicazione di necessario immaginare il futuro dell’agricoltura italiana. Coldiretti, le autrici e gli autori dei vari capitoli, le socie Noi riteniamo che esso debba poggiare senz’altro e i soci della SIGA che hanno condiviso informazioni, sulla digitalizzazione delle pratiche colturali attraverso dati e immagini. Un particolare ringraziamento lo l’applicazione dell’information technology, ma anche rivolgiamo ai Prof.ri Michele Morgante e Mario sull’impiego di nuove varietà adatte alle diverse Pezzotti, i precedenti Presidenti della SIGA, convinti esigenze e alle svariate condizioni di coltivazione. Le assertori del ruolo sociale delle società scientifiche TEA offrono straordinarie opportunità e sembrano fatte senza i quali questo supplemento non sarebbe stato apposta per salvaguardare e promuovere la diversità nemmeno concepito. Infine desideriamo ringraziare della nostra agricoltura e la pluralità delle vocazioni Bayer Italia per aver contribuito a rendere possibile la produttive dei territori. Per le loro specifiche modalità di pubblicazione di questo supplemento. • 27/2021 • supplemento a L’Informatore Agrario 5 Editoriale_TEA.indd 5 30/08/2021 16:54:32
TECNOLOGIE DI EVOLUZIONE ASSISTITA $$LA RISPOSTA A CAMBIAMENTI CLIMATICI E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE TEA e OGM sono diversi P er il futuro di un’agricoltura europea più sostenibile e gre- en è ormai solo questione di tempo. E l’apertura sul piano normativo alle New breeding techni- ques (Nbt) o Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) sarà la cartina di tor- Entro la primavera del 2022 la Commissione Europea avanzerà una proposta di nuovo quadro giuridico per le biotecnologie agrarie, ma il Parlamento a ottobre manifesterà intanto la propria posizione. nasole di un confronto, in atto ormai da anni, tra chi ne ostacola per moti- Le TEA ci consentiranno di produrre di più vi ideologici la loro applicazione e chi riducendo l’impatto ambientale dell’agricoltura le sostiene con l’avallo della comunità scientifica internazionale. Ma soprat- tutto con riconosciuti benefici ambien- tali ed economici per gli agricoltori e Agri. Superando la vecchia legislazione temmo al bando gli OGM, ritenendoli per tutti i cittadini-consumatori che in materia e una sentenza della Corte non necessari. E lo stesso principio di ogni giorno portano a tavola prodotti di giustizia UE del 2018 che non chia- precauzione viene rispettato dalle nuo- agroalimentari frutto di conoscenza e riva sul piano normativo la differenza ve biotecnologie agrarie, per le quali innovazione. tra TEA e OGM tradizionali. nel 2020 – non a caso – due ricercatrici Alla base dello studio della Com- sono state insignite del Premio Nobel. Verso un nuovo missione c’è l’evidenza scientifica dei E questo perché la comunità scienti- quadro giuridico progressi compiuti dalla ricerca ne- fica internazionale ha riconosciuto lo gli ultimi vent’anni in materia di bio- straordinario contributo nella creazio- Un primo importante colpo di acce- tecnologie; progressi che ne di nuove varietà nel leratore al dibattito tra sostenitori e di fatto rendono obsoleta solco del miglioramen- detrattori di queste tecnologie, è stato la legislazione sugli OGM to genetico tradizionale. impresso l’aprile scorso da un rapporto risalente al 2001. Le nuo- È grazie a queste tec- diffuso dalla Dg Agri della Commissio- ve biotecnologie sosteni- nologie e alla conoscen- ne europea. Uno studio caratterizzato bili, infatti, a differenza za del genoma di molte – finalmente – da una posizione chia- degli OGM tradizionali colture che sarà possibi- ra e netta sulla distinzione tra nuove che prevedono il trasfe- le esaltare la biodiversità biotecnologie e organismi genetica- rimento di geni (transge- e ridurre l’impiego della mente modificati (OGM), che secondo nesi) tra specie diverse, chimica nei campi. Tra noi aiuterà a raggiungere gli obiettivi si basano sulla combina- l’altro, queste tecnologie del Green Deal europeo e della strate- zione di geni intraspecie non richiedono investi- gia Farm to Fork nell’interesse di tutti. (o sulla mutagenesi), con menti colossali, sosteni- Partendo da questo report, l’esecu- l’obiettivo di velocizza- Paolo De Castro, bili solo dalle multina- tivo UE ha detto di voler avviare un re processi che avverreb- europarlamentare zionali, e consentono di processo di consultazione finalizza- bero comunque in modo mettere a punto nuove to a un nuovo quadro giuridico per le naturale. Con le nuove biotecnologie varietà anche a istituti sperimentali e biotecnologie agrarie. E quindi arriva- possiamo sviluppare varietà, non solo piccole aziende sementiere e produt- re a una proposta legislativa entro la sicure da un punto di vista della tute- trici di presidi fitosanitari. primavera 2022, coinvolgendo il Consi- la ambientale e della biodiversità, ma Obiettivi, questi, che a ben vedere glio e il Parlamento UE in qualità di co- soprattutto più resistenti a malattie e sono anche quelli indicati nella stra- legislatori, che chiarisca una volta per condizioni climatiche avverse, come tegia Farm to Fork lanciata dall’UE nel tutte come le nuove tecniche genomi- la carenza d’acqua, e capaci di garan- quadro del New Green Deal: un pat- che non hanno nulla a che vedere con tire maggiori rese produttive e quindi to fra agricoltori e consumatori, dal gli OGM tradizionali e, anzi, possono minori costi economici. campo alla tavola, supportato anche contribuire in modo sicuro ed efficace Chi si ostina ad assimilare gli OGM da queste tecnologie per raggiungere a una produzione agricola sempre più con le Nbt, o TEA, richiamando il prin- target ambiziosi, come la riduzione del sostenibile, in linea con il Patto con i cipio di precauzione, si rifà a prese di 50% di fitofarmaci e del 20% di ferti- consumatori lanciato dall’Unione. posizione di retroguardia o a informa- lizzanti chimici, e l’aumento ad alme- Intanto, come Parlamento europeo, zioni fuorvianti non più sostenibili. Ri- no il 25% della superficie coltivata con con il voto sul Farm to Fork previsto cordo che il principio di precauzione metodo biologico. il prossimo ottobre evidenzieremo richiamato da alcune associazioni am- Paolo De Castro la nostra posizione, augurandoci che bientaliste e del settore biologico è lo la proposta di legge UE sia realmente stesso che tutti noi, in Italia, decidem- ispirata al rapporto pubblicato dalla Dg mo di anteporre anni fa quando met- 6 supplemento a L’Informatore Agrario • 27/2021 De CAstro.indd 6 30/08/2021 17:00:15
TECNOLOGIE DI EVOLUZIONE ASSISTITA $$PER AFFRONTARE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CAMBIAMENTO CLIMATICO TEA, miglioramento genetico preciso e veloce I l comparto agricolo mondiale è messo seriamente in difficoltà dal- la necessità di garantire la sicu- rezza alimentare a una popola- zione in costante aumento che rag- giungerà i 9,7 miliardi nel 2050 (dati Fao 2020). Per soddisfare questa ne- Con le TEA è possibile inattivare geni, ad esempio quelli che conferiscono sensibilità alle malattie, e/o inserire chirurgicamente parti di DNA prelevate ad esempio da esemplari selvatici resistenti alle malattie e inserirli nella varietà coltivata senza cessità le produzioni agricole dovran- no aumentare a fronte di una sempre apportare altre modifiche ridotta superficie coltivabile e del for- te impatto che i cambiamenti climati- ci hanno sulla quantità e qualità delle età, per tipologia di dieta e molto altro. Del resto, il miglioramento genetico produzioni. La crescente sensibilità del consuma- è sempre stato un forte propulsore di I cambiamenti climatici comportano tore per le proprietà nutrizionali e sa- innovazione in agricoltura. una serie di alterazioni di diversi fattori lutistiche degli alimenti, per la deri- quali la temperatura, le precipitazioni vazione dei prodotti e la sostenibilità Dalla domesticazione e la concentrazione di anidride carbo- nica e sono responsabili anche di mo- delle produzioni, indirizza largamen- te le scelte di mercato e le produzioni. al miglioramento dificazioni delle caratteristiche chimi- Le sfide sono enormi, ma siamo genetico co-fisiche del suolo e dell’acqua di irri- convinti di avere gli strumenti per af- Verso la fine dell’ultima glaciazione, gazione. Secondo un recente rapporto frontarle efficacemente. Gli sviluppi all’incirca 10.000 anni fa, in tre aree del dell’Agenzia europea per l’ambiente, l’a- di meccanica, biotecnologie, chimica mondo inizia, in modo relativamente rea mediterranea è tra le aree più colpi- e informatica, uniti a una crescente sincrono, quella che va sotto il nome te dai cambiamenti climatici, non solo conoscenza del sistema suolo, di ani- di rivoluzione Neolitica. In quel perio- per l’entità dei fenomeni meteorologi- mali, piante e microrganismi, mettono do avviene il più grande cambiamen- ci straordinari, ma anche perché sarà a disposizione strumenti eccezionali. to nella storia dell’uomo dal punto di sempre più soggetta a prolungate onda- I più recenti sono costituiti dalle tec- vista tecnologico, culturale e sociale. te di calore, con una riduzione stimata nologie dell’editing genomico, da noi L’invenzione dell’agricoltura porta fino al 50% delle rese di alcune colture ribattezzate Tecnologie di Evoluzione alla domesticazione delle piante con chiave come frumento, mais e fruttiferi. Assistita (TEA), a nostro avviso uno dei la selezione di caratteristiche vantag- L’ultimo decennio ha fatto registrare pilastri sui quali costruire l’agricoltu- giose. I caratteri fondamentali per la stagioni particolarmente secche con ra italiana del rilancio post Covid19, sopravvivenza nelle condizioni natu- perdite produttive ingenti che, secon- nel solco della transizione ecologica. rali, come la dormienza e la dissemi- do Coldiretti, sono state stimate pari a 14 miliardi di euro. I cambiamenti climatici, e in par- ticolare il surriscaldamento globale, hanno inoltre rilevanti conseguenze sull’attività e sui cicli produttivi dei patogeni delle piante, aumentando- ne l’aggressività. Casi eclatanti sono quelli del punteruolo rosso, della cimi- ce asiatica, della Xilella fastidiosa, che stanno avendo effetti disastrosi e han- no già causato ingenti danni. Foto 1 Spiga dell’antenato selvatico In questo scenario globale è inoltre del mais, il teosinte (a sinistra), a confronto importante tenere conto delle prefe- con il mais domesticato primitivo (a destra) renze dei consumatori. L’innovazione (fonte: Després et al. Science: 302, 2003) tecnologica e la diversificazione va- Foto 2 Frutto del pomodoro selvatico rietale sono necessarie per far fronte Solanum pimpinellifolium (a sinistra), alla segmentazione dei mercati e alle a confronto con una varietà di pomodoro variegate richieste dei consumatori, moderna (a destra) (fonte: Doebley et al. Cell. 127, 2006) che cambiano nel tempo per fascia di 27/2021 • supplemento a L’Informatore Agrario 7 10761.indd 7 30/08/2021 17:09:59
TECNOLOGIE DI EVOLUZIONE ASSISTITA genetico non si è mai fermato, impie- gando via via conoscenze sempre più approfondite e tecnologie più efficaci. I vantaggi delle TEA Tutti i metodi e le tecniche di miglio- ramento hanno l’obiettivo di generare variabilità genetica che permetterà poi di selezionare nuove varietà con nuove caratteristiche utili (vedi riquadro a pag. 9). Il miglioramento genetico moderno richiede tempi molto lunghi e ingenti risorse sia umane sia economiche: il tempo medio tra l’inizio di un program- ma di miglioramento genetico classico e la commercializzazione di una nuo- va varietà è intorno ai 10 anni ( foto 3). Che cosa hanno di speciale le TEA Foto 3 Campo per il miglioramento genetico del sorgo dell’Istituto internazionale da giustificare così grandi aspettative di ricerca per le colture delle aree tropicali secche (Icrisat). Migliaia di piante con di innovazione? l’infiorescenza coperta da sacchetti per consentire incroci controllati dai quali La valenza rivoluzionaria delle TEA ottenere delle progenie da sottoporre a selezione. Nei centri di miglioramento sta nella loro capacità di modificare genetico ci sono decine e decine di campi di questo genere in maniera mirata, precisa, efficien- te, flessibile, veloce e relativamente nazione dei semi furono eliminati, a frumento oltre a raddoppiare la pro- poco costosa l’informazione geneti- favore di altri quali la dimensione di duttività del frumento in Italia, diven- ca che controlla le caratteristiche di frutti e semi, l’uniformità di sviluppo tarono ben presto materiale genetico una pianta, in definitiva di modificare e di germinazione, l’appetibilità e il va- prezioso per molti programmi di mi- a piacere un tratto di DNA inducendo lore nutritivo. Tale decisivo processo glioramento in varie parti del mondo, delle variazioni genetiche specifiche. fu possibile sfruttando mutazioni ge- come Canada, Australia e Stati Uniti, Il controllo della variabilità genetica è netiche spontanee, naturali, del tutto Unione Sovietica e Cina. sempre stato il sogno nel cassetto dei casuali, che l’occhio attento e interes- Norman Borlaug (1914-2009), consi- genetisti agrari, che da oltre un seco- sato dei nostri progenitori fu in grado derato il padre della rivoluzione verde lo si sono ingegnati a sviluppare co- di selezionare e migliorare per millen- e premio Nobel per la pace, a partire noscenze e metodologie per capirla, ni ( foto 1 e 2). dalla fine della Seconda guerra mon- controllarla e sfruttarla. Un passaggio decisivo nella storia diale baserà la costituzione delle sue La scoperta di forbici molecolari pro- del miglioramento genetico si ebbe nel varietà ad alta produttività sugli stes- grammabili, sulle quali si basano le periodo che va dalla metà del 1800 ai si caratteri di taglia bassa, precocità TEA, fa pensare che forse questo sogno primi del 1900 con la costituzione, a e resistenza alle ruggini migliorati da si sta realizzando. È immediatamente partire da piante singole, di varietà Nazareno Strampelli. Il miglioramento evidente come questa capacità di mo- coltivate di frumento e ave- dificare a piacere le caratteri- na. stiche di una pianta possa tra- È proprio all’inizio del 900 sformarsi in uno strumento che in Italia Nazareno Stram- potentissimo e irrinunciabi- pelli (1866-1942) applica al le della cassetta degli attrez- miglioramento delle specie di zi del miglioramento genetico interesse agrario le riscoper- moderno. te leggi mendeliane dell’ere- ditarietà dei caratteri. Come funzionano Strampelli avvia un ecce- le forbici molecolari zionale programma di mi- glioramento genetico del Il premio Nobel per la Chi- f r umento tenero basato mica del 2020 è stato attri- sull’incrocio di varietà con buito a Jennifer Doudna e a caratteristiche differenti, Emmanuelle Charpentier per seguito dalla selezione di la scoperta di un particola- linee pure, varietà omoge- re meccanismo, denominato nee dotate simultaneamente CRISPR-Cas9, che molti bat- di tratti quali resistenza alle teri e Archea hanno evoluto ruggini, resistenza all’allet- per contrastare l’infezione da tamento e precocità di ma- parte di virus batterici, chia- turazione. Le sue varietà di mati batteriofagi. 8 supplemento a L’Informatore Agrario • 27/2021 10761.indd 8 30/08/2021 17:10:01
TECNOLOGIE DI EVOLUZIONE ASSISTITA I batteriofagi, come tutti i virus, sono parassiti molecolari e utilizzano i pro- Gli strumenti utilizzati dai genetisti cessi cellulari dell’ospite per riprodur- si. Ciò avviene quando il batteriofago Il miglioramento genetico delle pian- molecolari (MAS), che utilizza fram- inietta all’interno della cellula batte- te coltivate si avvale di diversi meto- menti di DNA associati a determina- rica il proprio DNA. di e tecnologie che sono in costante ti geni per tracciare e selezionare in I batteri si difendono dai batteriofa- evoluzione. modo efficiente le piante migliori. Le gi producendo delle proteine che ri- Le tecniche di miglioramento con- tecnologie cellulari facilitano l’otte- conoscono il DNA virale come estra- venzionali comprendono gli incro- nimento dei doppi aploidi (linee pu- neo e lo tagliano, inattivandolo. Que- ci intra e inter-specifici, l’ibridazio- re omozigoti ottenute da un genitore ste proteine, chiamate endonucleasi, ne somatica, la mutagenesi median- eterozigote a partire dai suoi game- sono le cosiddette forbici molecola- te l’uso di mutageni chimici e fisici e ti in una sola generazione), la produ- ri. Doudna e Charpentier hanno sco- l’induzione della poliploidia (raddop- zione di materiale vegetale esente da perto e caratterizzato un tipo parti- piamento del numero dei cromoso- virus, la rapida propagazione di cloni colare di forbice molecolare (la pro- mi). Per accelerare i procedimenti di e genotipi di pregio, e permettono di teina Cas9) che riesce a riconoscere selezione il miglioratore, grazie al- realizzare l’ingegneria genetica, mo- e tagliare il DNA dei batteriofagi con le conoscenze di genetica, genomica dificando il DNA all’interno di singole i quali sono entrati in contatto in pre- e biologia molecolare, può utilizza- cellule coltivate in vitro, da cui si do- cedenza, e funziona quindi come un re la selezione assistita da marcatori vrà rigenerare una pianta intera. • meccanismo di difesa immunitaria. La specificità di taglio della forbi- ce molecolare è data da una moleco- la di RNA di circa 100 nucleotidi (l’e- Selezione assistita da Poliploidia lemento base che costituisce l’RNA e il DNA), che prende il nome di RNA marcatori guida (gRNA). Questo RNA, che si lega spontanea- mente alla proteina Cas9, contiene al Mutazioni Tecnologie suo interno una sequenza di 20 nucle- artificiali Cellulari otidi complementare a un tratto speci- fico del DNA del batteriofago. Il legame chimico tra queste due brevi sequenze stabilizza il comples- so, portando la forbice molecolare sul bersaglio: un meccanismo semplice Incroci e Transgenesi ed efficiente. selezione Il complesso Cas9 + gRNA è alla ba- se dell’editing genomico. Infatti, per modificare un particolare gene è suf- ficiente sintetizzare un gRNA che con- tenga una sequenza complementare al gene bersaglio e che guidi la forbi- ce molecolare sul gene: combinato a Quale modificazioni ne spontanea o indotta ( figura 2, a sini- quello specifico gRNA l’enzima Cas9 si possono indurre? stra). Questo approccio è, ad esempio, si legherà al DNA soltanto nel punto Inattivazione di un gene. La rottura particolarmente efficace per inattivare desiderato dove determinerà il taglio della doppia elica del DNA è un evento un gene necessario all’infezione di un della doppia elica di DNA. molto dannoso per la cellula, che attiva patogeno, producendo così una pianta La specificità è tale che la sequen- immediatamente i propri meccanismi resistente a quel patogeno. za da modificare è riconosciuta con molecolari di riparazione. Le due estre- precisione anche se essa è all’inter- mità del DNA tagliato sono avvicinate e Sostituzione di una sequenza no di un genoma composto da cen- ricucite tra loro. Questo meccanismo di e inserimento mirato di geni. La rot- tinaia di milioni se non miliardi di riparazione, definito Non Homologous tura del DNA e il sistema di riparazione nucleotidi. end Joining, è impreciso e alcuni nu- possono essere utilizzati per sostituire Le TEA quindi agiscono sul genoma cleotidi possono essere persi o aggiun- un tratto di DNA con un altro che por- nello stesso modo in cui uno scrittore ti. Questi errori capitano con una fre- ta un’informazione diversa. Ciò si può interviene su un testo, modificando quenza elevata e possono portare all’i- realizzare sfruttando il meccanismo lettere e parole per cambiare il signi- nattivazione del gene e all’alterazione di ricombinazione omologa, introdu- ficato di una frase. del carattere che quel gene controlla. cendo nelle cellule, oltre al complesso La modifica di singoli nucleotidi tra Utilizzando il complesso Cas9-gRNA, Cas9 + gRNA, un tratto di DNA che sal- i milioni o miliardi che compongono il possono essere introdotte mutazioni da le due estremità precedentemente genoma, può determinare nella pianta nei geni di interesse con effetti mole- rotte ( figura 1, a pagina 10). così modificata l’insorgenza delle ca- colari del tutto identici, ma mirati, ri- Le TEA offrono in questo caso la possi- ratteristiche desiderate. spetto a quelli prodotti dalla mutazio- bilità di inserire nuova informazione ge- 27/2021 • supplemento a L’Informatore Agrario 9 10761.indd 9 30/08/2021 17:10:01
TECNOLOGIE DI EVOLUZIONE ASSISTITA FIGURA 1 - Confronto tra mutagenesi convenzionale e TEA COS’È LA CISGENESI? MUTAGENESI Una particolare modalità di in- CASUALE MUTAGENESI INSERIMENTO serimento di geni è la cisgenesi. PRECISA PRECISO - CISGENESI I geni inseriti, in questo caso, so- no prelevati, in laboratorio, da una specie sessualmente compatibile e inseriti inalterati nella specie ospi- te. Un esempio di successo di ap- plicazione della cisgenesi è la va- rietà di melo Gala resistente alla ticchiolatura (una grave malattia Gli eventi di mutazione fungina), ottenuta trasferendo un casuali determinano La riparazione gene prelevato dalla specie selva- una perdita di funzione La riparazione causa perdita di funzione introduce nuova tica Malus floribunda. genica ma anche molti informazione Un risultato simile potrebbe es- altri danni al DNA genica genetica sere teoricamente ottenuto anche con il classico incrocio, ma con tempi lunghi ed esiti incerti. Per fare un altro esempio che ri- La mutagenesi chimica o fisica (a sinistra) introduce molte alterazioni casuali guarda la viticoltura, con la cisge- nel DNA. Il complesso Cas9 + gRNA (al centro) introduce solo la mutazione nesi è possibile ottenere un Mer- desiderata nel gene di interesse. La modificazione del gene può permettere lot resistente alla peronospora in- la sostituzione di un tratto di DNA in corrispondenza del taglio (a destra) serendo un solo gene proveniente da una vite selvatica; l’alternativa netica in modo preciso, sostituendo por- fertile. Per far ciò si sfruttano le tecni- è fare un incrocio tra il Merlot e la zioni di DNA, da una o poche lettere a che di coltura in vitro. Di tutto il proces- vite selvatica, quindi reincrociare intere parole del codice genetico. Questa so di applicazione delle TEA, la rigene- più volte gli ibridi resistenti con il strategia permette anche di realizzare razione da cellule e/o tessuti modifica- Merlot, senza poterne recuperare la cisgenesi (vedi riquadro a fianco), che ti, rappresenta a tutt’oggi il principale interamente le caratteristiche ori- è particolarmente efficace per valoriz- collo di bottiglia, come verrà ribadito ginali e impiegando una quindici- zare la diversità genetica presente nel- in molti dei successivi articoli. na di anni. • le specie selvatiche, senza dover intra- Il limite principale della rigenera- prendere programmi di miglioramento zione deriva dal fatto che l’efficienza genetico molto lunghi e di esito incerto. delle tecniche di coltura in vitro varia a seconda delle esigenze e dei contesti molto da specie a specie e, all’interno socio-culturali e ambientali. Dalle cellule della stessa specie, anche tra varietà Da quanto descritto non dovrebbe alla pianta intera ( foto 4). Questa è un’area dove la ricer- ca di base deve ancora fare molto per essere sfuggito il fatto che le TEA, ol- tre a produrre piante migliorate, so- Una volta ottenute le cellule con le far sì che si possa andare verso un’a- no uno strumento potentissimo per la modificazioni desiderate è necessario gricoltura personalizzata anche per ricerca di base e per scoprire la fun- ottenere da queste una pianta intera quanto riguarda le varietà da utilizzare zione dei geni attraverso la loro muta- zione. Quindi possiamo immaginare che le TEA possano esse stesse con- tribuire, potenziando la ricerca di ba- se, ad aumentare la loro efficienza e versatilità. Infine, è importante sottolineare che con le TEA le conoscenze sulla diver- sità genetica e sui genomi delle pian- te coltivate possono essere messe a frutto in modo preciso ed efficiente, recuperando anche varietà tradiziona- li non più coltivabili a causa della loro non adeguatezza alle nuove esigenze dell’agricoltura: abbiamo infatti possi- bilità nuove di correggerne i difetti e di utilizzarne i geni per l’innovazione genetica dell’agricoltura italiana. • Foto 4 Le colture in vitro sono fondamentali per l’applicazione delle TEA La bibliografia dell’articolo è consultabile a diverse varietà a pag. 35. 10 supplemento a L’Informatore Agrario • 27/2021 10761.indd 10 30/08/2021 17:10:03
TECNOLOGIE DI EVOLUZIONE ASSISTITA $$UN’OCCASIONE DA NON PERDERE PER L’ITALIA Il rilancio della cerealicoltura passa anche dalle TEA L a cerealicoltura è un settore strategico dell’agricoltura ita- liana, occupa un quarto della superficie agricola nazionale e supporta attività agroalimentari, zoo- tecniche e industriali. Nel 2020 il fru- mento, l’orzo, l’avena e gli altri cere- Nel miglioramento genetico dei cereali le TEA possono risultare decisive per migliorare la produttività, la resistenza agli stress ambientali e ai patogeni e per migliorare la qualità delle produzioni ali autunno-vernini minori sono sta- ti coltivati su 3 milioni di ettari, i due terzi dell’intera superficie cerealicola varietà più produttive e sostenibili, questo primato a favore di altri Paesi nazionale. più resistenti ai patogeni e agli effetti che hanno saputo innovare e produrre Con una produzione di granella di dei cambiamenti climatici, coltivabili nuove varietà a fronte di ingenti inve- 7,9 milioni di tonnellate totali, la col- con meno input e quindi a costi mi- stimenti pubblici e privati. tivazione italiana di cereali autun- nori e che permettano una differen- In Italia il trasferimento delle cono- no-vernini è comunque insufficien- ziazione qualitativa delle produzioni scenze genetiche dal sistema di ricer- te a soddisfare la domanda interna. per aumentarne la redditività. ca pubblico all’industria privata non è Infatti, nel 2019 l’Italia ha importato In questo senso, l’innovazione va- stato perseguito adeguatamente e le 5 milioni di tonnellate di frumento te- rietale non è solo un esercizio volto al industrie sementiere nazionali sono nero, 2,5 milioni di tonnellate di fru- futuro, ma è indispensabile anche so- rimaste troppo piccole per poter so- mento duro e mezzo milione di ton- lo per mantenere l’attuale competiti- stenere grandi investimenti in ricer- nellate di orzo. vità della cerealicoltura italiana. Se il ca. La perdita di competitività del set- L’estrema variabilità climatica de- miglioramento genetico delle varietà tore sementiero nazionale è evidente gli ultimi anni ha condizionato le re- italiane avanzerà con ritmi inferiori a dal sopravvento delle varietà estere se medie della produzione cerealicola quelli degli altri Paesi, la cerealicoltura di frumento tenero rispetto a quelle nazionale, che mostra una preoccu- nazionale perderà sempre più terreno, nostrane registrato negli ultimi anni pante stagnazione, come evidenziato fino a rendere inefficace la promozio- (grafico 2). per l’orzo nel grafico 1. ne di un prodotto made in Italy meno Ciò è accaduto nonostante la ricerca Anche le quotazioni sono basse da produttivo e più costoso. italiana sia un’eccellenza internazio- anni, soprattutto a causa dell’eleva- L’Italia, che nel secolo scorso era nale: basti pensare al ruolo determi- ta offerta mondiale che è in grado di all’avanguardia nel miglioramento ge- nante giocato da ricercatori e ricerca- soddisfare la crescente domanda di netico delle specie cerealicole grazie trici italiani/e nella caratterizzazione cereali. In un mondo sempre più com- alle grandi innovazioni introdotte da del genoma di frumento tenero e duro petitivo, il futuro della cerealicoltura Nazareno Strampelli con le sue semen- e di orzo. Gli studi genetici e la rivo- italiana dipende dall’introduzione di ti elette, negli ultimi decenni ha perso luzione genomica stanno fornendo le GRAFICO 1 - Rese medie dell’orzo in Italia dal 1960 al 2019 5 4 3 t/ha 2 1 0 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015 2020 Fonte: dati Faostat. 27/2021 • supplemento a L’Informatore Agrario 11 10755.indd 11 30/08/2021 17:13:27
TECNOLOGIE DI EVOLUZIONE ASSISTITA conoscenze fondamentali per GRAFICO 2 - Numero di iscrizioni al Registro TEA per migliorare identificare geni che gover- nazionale delle varietà di frumento tenero la resistenza ai patogeni nano i caratteri di interesse tra il 1967 e il 2016 Molto promettenti sono i ri- agronomico, studiarne la loro sultati ottenuti nell’applica- variabilità naturale e indotta zione delle TEA per miglio- e saggiare sperimentalmente rare la resistenza a malattie le loro funzioni ( foto 1). Ci so- in diverse specie, inclusi i ce- no quindi tutte le premesse reali autunno-vernini. Fru- per poter adottare in modo menti e orzo sono soggetti a efficace le nuove Tecnologie numerose malattie, special- di Evoluzione Assistita. mente fungine e virali, che sono un importante fattore Obiettivi limitante sia sotto l’aspetto e soluzioni 1967-76 1977-86 1987-96 1997-2006 2007-2016 quantitativo sia qualitativo ( foto 4). Gli obiettivi principali del Estero Italia Il controllo di malattie tra- miglioramento genetico per i mite resistenze genetiche, Fonte: dati Assosementi. cereali autunno-vernini sono: molte delle quali sono oggi l’aumento della potenzia- note grazie alla genomica, è lità produttiva senza aumento di in- spettive di miglioramento attraver- fondamentale per un’agricoltura soste- put chimici; so le TEA riguarda l’aumento del nu- nibile che riduca drasticamente l’im- la stabilità delle produzioni attraver- mero di semi per spiga, mediante il piego di fitofarmaci. Esemplare in que- so una maggiore resistenza agli stress; controllo di geni che regolano l’ac- sto senso è l’ampio utilizzo che si fa da il miglioramento della qualità nutri- cumulo di citochinine, ormoni che oltre 40 anni della mutazione sponta- zionale e di trasformazione dei prodotti. stimolano la divisione cellulare, e di nea del gene di resistenza Mlo in orzo, In Italia la ricerca sull’applicazione geni che regolano lo sviluppo del pri- originatasi in una popolazione etiope delle TEA per contribuire a raggiunge- mordio della spiga, come si può no- e da lì introdotta in varietà di orzo col- re questi obiettivi è molto attiva e di tare dalla foto 3. tivate in tutto il mondo. livello internazionale. La maggior par- Un aumento della produzione di bio- Le TEA possono affiancare e accelera- te degli esempi riportati nei paragrafi massa totale e di granella potrebbe re i metodi classici di introgressione di successivi fanno riferimento a risultati passare anche per un miglioramento fonti genetiche di resistenza e migliora- ottenuti da gruppi di ricerca italiani, dell’efficienza fotosintetica dei cerea- re la risposta dei frumenti e dell’orzo ai da soli o in collaborazione con centri li, argomento che è già stato trattato principali patogeni. Già nel 2014 le TEA di ricerca stranieri. in un articolo su L’Informatore Agrario hanno permesso l’inattivazione simul- (n. 15/2021, pag. 41). tanea delle sei copie di geni di suscetti- TEA per aumentare la produttività Se chiedete a un breeder per quale ca- rattere seleziona principalmente i suoi materiali genetici, o a un agricoltore cosa vuole ottenere dai suoi campi di frumento, entrambi risponderanno: al- ta produzione. La potenzialità produt- tiva è da sempre l’obiettivo principale del miglioramento genetico dei cereali. Il successo della Rivoluzione verde degli anni 60 è in gran parte dovuto all’introduzione di mutazioni che ri- ducono la taglia e con essa i danni da allettamento, ma soprattutto accresco- no le rese aumentando il rapporto tra granella e biomassa totale. Foto 1 Lo studio della diversità genetica naturale e indotta permette Le varietà moderne di cereali devono di identificare geni responsabili di caratteri da migliorare buona parte del loro successo a una mi- gliore relazione tra assorbimento e foto- sintesi e tra trasporto e accumulo dei fo- tosintati nei semi. Un carattere che l’ap- plicazione delle TEA potrebbe migliorare sensibilmente è la dimensione del se- me. Risultati incoraggianti sono stati re- alizzati in orzo e frumento (foto 2). Foto 2 Incremento della dimensione del seme in una linea di orzo prodotta Un altro carattere con ottime pro- tramite TEA (in alto) rispetto alla linea originale (in basso) (foto CREA) 12 supplemento a L’Informatore Agrario • 27/2021 10755.indd 12 30/08/2021 17:13:28
TECNOLOGIE DI EVOLUZIONE ASSISTITA bilità Mlo presenti nel frumento tenero, rendendolo resistente all’oidio. Che cosa manca? Si sta inoltre sperimentando il tra- Da quanto scritto finora è evidente sferimento del gene di resistenza alle come l’applicazione delle TEA consenta ruggini Lr67, identificato sul genoma di immaginare nuovi modelli di piante D del frumento tenero, in varietà di che abbiano una maggiore fertilità e frumento duro altamente produttive produttività, un migliore apparato fo- ma suscettibili al fungo con approcci tosintetico, caratteristiche nutritive e di cisgenesi. di trasformazione migliori e capacità elevate di rispondere alle sfide poste TEA per migliorare la tolleranza dall’ambiente. Tutte caratteristiche ot- agli stress ambientali tenibili in modo sostenibile, senza au- mentare la richiesta di input chimici. Le basi molecolari e fisiologiche dei Foto 4 Sintomi di oidio su frumento Rimangono tuttavia degli aspetti che meccanismi di risposta delle piante richiedono approfondimento. Innan- agli stress abiotici, quali basse/alte ticolare alla composizione della frazio- zitutto la difficoltà di rigenerazione temperature, siccità, eccesso di sale ne proteica. Di conseguenza, uno dei in vitro dei cereali al momento limita o carenza di nutrienti nel suolo, sono principali obiettivi del miglioramento l’applicazione diretta delle TEA a po- molto complessi e ancora non com- genetico del frumento, in particolare che varietà. Questo problema è stato pletamente chiariti. Questa carenza di quello duro, ha da sempre riguardato recentemente superato nell’orzo gra- conoscenze non solo è alla base degli l’aumento del contenuto proteico del- zie a una metodica basata sulla coltu- scarsi risultati del miglioramento ge- la granella. ra di antere. netico tradizionale, ma rende proble- Inattivando in modo mirato trami- Inoltre, un gene in grado di aumen- matica anche l’applicazione efficace te TEA i geni Fd-GOGAT, coinvolti nel tare l’efficienza di rigenerazione in vi- delle TEA. metabolismo dell’azoto, si sta cercan- tro del frumento è stato recentemente Tuttavia, alcuni geni chiave sono do di ottenere frumenti duri con au- identificato e accoppiato agli approc- stati identificati in orzo e frumento mentato contenuto di proteine di ri- ci TEA, e non è azzardato pensare che ed essi rappresentano bersagli ideali serva nel seme e migliorate proprietà anche la capacità rigenerativa stessa delle TEA per aumentare la resilienza per la trasformazione. Le TEA posso- possa essere controllata con efficien- delle piante in ottica dei cambiamenti no essere usate anche per modulare la za. Rimane invece ancora molta ricerca climatici già in atto. Un esempio inte- struttura dell’amido con l’obiettivo di da fare per identificare i bersagli mo- ressante è rappresentato dagli studi ridurre l’indice glicemico delle farine lecolari per migliorare la risposta dei condotti per ottenere piante di orzo e dei prodotti derivati, nonché di au- cereali agli stress abiotici. e di frumento duro più tolleranti al- mentarne il contenuto in fibre. Nel prossimo decennio la combi- la siccità producendo linee con radici Negli ultimi anni c’è stato un aumen- nazione di informazioni genomiche, più profonde. to dell’incidenza della celiachia e di al- analisi fenotipiche sempre più fini e tri disturbi legati ai prodotti derivan- approcci di mappatura dei geni e dei TEA per migliorare la qualità ti dal frumento. Questi disturbi sono loro elementi di regolazione colmeran- spesso causati da fattori eterogenei, no molte delle lacune di conoscenza Il successo del frumento è dovuto al- quali inibitori delle α-amilasi e della che abbiamo ora e non ci sono dubbi le proprietà visco-elastiche degli impa- tripsina (ATI), proteine LTP e glutine, in che le TEA diventeranno un elemento sti derivanti dalle sue farine, e in par- particolare gliadine. Il miglioramento fondamentale del sistema di migliora- varietale per queste caratteristiche nel mento genetico, determinando un’ac- rispetto della qualità per l’industria è celerazione dell’innovazione varietale. stato fino a oggi fortemente ostacola- Se il Paese sarà capace di sfruttare to dal fatto che questi caratteri sono questi nuovi strumenti, combinandoli controllati da complessi meccanismi alle conoscenze pregresse, sarà possi- molecolari (fino a 100 geni per le so- bile rendere più competitivo il sistema le α-gliadine) che sono difficilmente sementiero e la cerealicoltura naziona- modulabili mediante i metodi classici le riportando l’Italia a un ruolo leader del breeding. nell’innovazione nei cereali. • Un vantaggio delle TEA è invece quello di poter modificare simulta- La bibliografia dell’articolo è consultabile neamente più geni simili tra loro. Tra- a pag. 35. mite questa tecnologia, 35 geni delle α-gliadine sono stati simultaneamen- te inattivati in frumento tenero, ridu- Foto 3 Confronto tra spiga cendone l’immuno-reattività dell’85%. non modificata (in alto) e spiga Risultati molto promettenti sono stati con aumento del numero di fiori ottenuti utilizzando le TEA per inatti- e conseguentemente di semi vare due geni ATI nella varietà di fru- in frumento duro (in basso) mento duro Svevo, riducendo la quan- (foto Università di Bologna) tità di potenziali allergeni. 27/2021 • supplemento a L’Informatore Agrario 13 10755.indd 13 30/08/2021 17:13:28
TECNOLOGIE DI EVOLUZIONE ASSISTITA $$PRODUTTIVITÀ, QUALITÀ DELL’AMIDO, RESISTENZA A STRESS ABIOTICI E MALATTIE Mais e riso più competitivi grazie alle TEA L e coltivazioni di mais e riso sono basate, almeno nei Paesi occidentali, su metodi inten- sivi, richiedendo elevate quan- tità di fertilizzanti, in particolare azo- tati e l’applicazione di fitofarmaci per il controllo di infestanti, insetti (ad Le coltivazioni di mais e riso soffrono da decenni di problematiche legate ad attacchi di parassiti e caratteristiche qualitative non sempre rispondenti alle richieste del mercato, tanto da causarne, nel caso del mais, importanti cali delle superfici esempio piralide e diabrotica, in mais) investite. Attività sperimentali hanno dimostrato o malattie (ad esempio brusone ed el- mintosporiosi, in riso). che con le TEA tali criticità sono state superate Sia mais sia riso richiedono inoltre grandi quantità di acqua per il com- pletamento del loro ciclo colturale. Verifiche sperimentali hanno mo- Il riso. È coltivato su circa 220.000 ha, Proprio in queste due specie è quindi strato che oltre il 50% di tale incre- per una produzione pari a 1,5 milioni particolarmente importante l’introdu- mento è dovuto al miglioramento ge- di tonnellate di granella, e tali valori zione di sistemi innovativi rivolti al netico, mentre il cambiamento delle non sono cambiati significativamente miglioramento della sostenibilità, in tecniche agronomiche ha contribu- negli ultimi 20 anni. un contesto che è spesso definito di ito al resto. I principali obiettivi del L’Italia è leader in Europa con circa il «intensificazione sostenibile». miglioramento genetico rimangono 50% della produzione. La coltivazione Per le loro potenzialità, le TEA sono l’aumento della produttività, della tol- è concentrata (>90%) in Lombardia e fondamentali, assieme ad altre stra- leranza allo stress idrico e della resi- Piemonte. A differenza del mais, il ri- tegie agronomiche quali l’agricoltu- stenza a parassiti e patogeni, l’adat- so non ha visto un particolare trend di ra di precisione, per raggiungere tali tamento all’ambiente di coltivazione, incremento della resa negli ultimi 60 obiettivi. agendo su epoche di fioritura e ma- anni, purtuttavia la resa è aumentata turazione e sulla tolleranza al freddo dalle circa 5 t/ha registrate in media Andamenti contrastanti primaverile. nel decennio 1961-1970 a poco meno di superfici e rese delle odierne 7 t/ha (grafico 1). Il panorama varietale è piuttosto ri- Il mais. È una delle principali coltu- stretto. Nel 2020, ad esempio, il 73% re agrarie italiane, con poco più di della superficie risicola italiana è sta- 630.000 ha e una produzione di 6,3 ta coltivata con solo 20 delle 234 va- milioni di tonnellate di granella. La rietà iscritte al Registro nazionale (da- produzione sta diminuendo drasti- ti CREA-DC). camente (–37% negli ultimi 15 anni) a Gli obiettivi del miglioramento gene- causa di una riduzione delle superfici tico del riso sono stati, e rimangono, coltivate. La richiesta da parte dell’in- l’incremento della capacità produttiva, dustria, prevalentemente mangimi- la resistenza alle malattie, la riduzione stica, nello stesso periodo è invece del ciclo colturale e della taglia e, più aumentata. recentemente, gli aspetti merceologi- Ciò riduce la capacità di autoapprov- ci e qualitativi del prodotto e la lotta vigionamento sia della grande indu- al riso crodo. stria (si stima che oggi sia pari al 50%), sia delle produzioni italiane alimenta- Primo obiettivo: ri di eccellenza, spesso vincolate da disciplinari di produzione che regola- più produttività no l’origine delle materie prime. Il Sia in mais sia in riso, un promet- trend di incremento della resa negli tente settore di intervento delle TEA è ultimi 60 anni è stato invece fenome- quello dell’incremento del potenziale nale (circa 120 kg/ha per anno, grafico produttivo, agendo sulle componen- 1), anche grazie alle peculiari caratte- Foto 1 Confronto tra spiga di mais non ti morfofisiologiche della pianta che ristiche genetiche della specie, por- migliorato (a sinistra) e spiga ottenuta determinano la produzione (ad esem- tando a triplicare i valori e raggiun- da mais migliorato agendo sui geni pio numero di ranghi per spiga/rami gendo oggi circa 10 t/ha. FEA e CLE (a destra) pannocchia, o il peso medio del seme). 14 supplemento a L’Informatore Agrario • 27/2021 10773.indd 14 31/08/2021 10:35:44
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