MAGAZINE - Allenatore o prestanome? - Apport
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MAGAZINE Chi è che allena? PREMIO APPORT 2020 Massimo Biffi Allenatore o prestanome? Una pratica scorretta a discapito di professionalità e prestazioni Pierluigi Gollini
Macchina Sparapalloni INDICE 03 - La Lettera del Presidente - Claudio Rapacioli APPORT ha stipulato un accordo con la GLOBUS, produttrice e distributrice della macchina sparapalloni EUROGOL 600, 1000 e 1500, offrendo ai propri soci interessati la possibilità di 04 - Il nuovo consiglio APPORT - Redazione APPORT acquistare a prezzi molto interessanti questo strumento di lavoro sempre più 06 - Premio APPORT 2020 - Redazione APPORT importante. Alcuni video sull’utilizzo della 07 - Donne e uomini vedono allo stesso modo? - Chiara Dinatale & Francesca Gargiulo macchina li potete trovare su www. 09 - Costruire dal basso - Alessandro Saporito, Andrea Paglia & Daniele Airoldi globuscorporation.com Inoltre, ai nostri soci, viene offerta la 12 - Esordienti. Conosciamoli per guidarli - Giuseppe Atzori possibilità di pagamento in comode rate di 12-24-36 mesi. 15 - Dalla prevenzione alle Micro-situazioni da gara - Carmine Tortora La macchina EUROGOL 1500 è stata 20 - Portieri e partitelle - Fabio Prinzis presentata ad APPORTGARDA ed è 23 - Gli allenamenti dei portieri nel calcio femminile ai tempi del covid-19 - Davide De Cinti dotata di parecchie funzioni di settaggio elettroniche e offre la possibilità di 24 - La prestazione del portiere. Calcio femminile e maschile a confronto - Pasquale Pastore memorizzare fino a 5 settaggi. 28 - La forza nell’allenamento del giovane portiere - Antonio Chiavelli E’ possibile fissare velocità di uscita della palla, spin (curvatura della traiettoria) 35 - Il portiere si allena con la squadra - Riccardo Ceriani e altezza di uscita. Inoltre è possibile modificare rapidamente il lato di tiro. 37 - Il portiere nella pallamano - Luigi Malavasi 39 - La pliometria e lo sviluppo della forza elastica nel portiere - Mattia Cortesi E’ uno strumento che può essere utilizzato oltre che per l’allenamento dei 42 - Intervista a DAVIDE PINATO - Redazione APPORT portieri anche dai giocatori. 47 - Lo squat monopodalico - Nicolò Gadaleta Per informazioni su prezzi e le modalità di acquisto, inviare una mail a: 49 - Il gioco podalico del portiere - Enrico Luciano info@apport.it 52 - I tempi di reazione nel portiere di calcio - Ezio Cascianelli Responsabile Magazine: Andrea Pasquot Artwork e Impaginazione Alberto Portapuglia Hanno collaborato a questo numero: Claudio Rapacioli, Francesca Maria Gargiulo, Daniele Airoldi, Marco Mazzola, Andrea Chiellini, Valerio Filippi, Elio Gugliotta, Simone Lioce. Per coloro che volessero pubblicare i loro personali articoli, inviare richiesta a Andrea Pasquot andrea.pasquot@gmail.com Il materiale inviato (foto, loghi, testi) non verrà restituito, ogni articolo inviato non dovrà superare di massima le due pagine. La riproduzione è autorizzata a condizione che ne venga citata la fonte. Apport: Via G.Frescobaldi, 5 Città di Castello (PG)Fax: 075 6309850 CF:94092620486 www.apport.it La presente pubblicazione non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene pubblicata senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della n.62 del 07.03.2011 2
LA LETTERA DEL PRESIDENTE di tesseramento solo per portare al nuovo per fare formazione. Con la di Claudio Rapacioli petto uno scudetto. collaborazione di ospiti importanti Lo scorso giugno si sono svolte le abbiamo organizzato Webinair elezioni per il rinnovo del consiglio Da più parti ci sono arrivate che si sono rivelati seguitissimi direttivo dell’associazione. segnalazioni di alcune squadre che e hanno permesso di conoscere hanno tesserato prestanomi per meglio la professionalità e alcune Il nuovo consiglio che ha visto 3 coprire allenatori dei portieri non sfaccettature importanti del ruolo. avvicendamenti, con l’ingresso in in possesso dei titoli necessari. Chi Abbiamo pubblicato nell’area consiglio di Daniele Airoldi, Matteo si presta a questa pratica non fa privata del sito 40 video di lezioni Fantozzi e Mauro Marchisio. certo i propri interessi svendendo effettuate nei nostri stage che la propria professionalità a favore hanno coperto ogni categoria e Il nuovo consiglio si è riunito per la di altri che in passato per mille ogni argomento, aiutando così prima volta il 14 luglio e ha deciso ragioni hanno snobbato i corsi chi era chiuso in casa a sfruttare cariche e aree di competenza e la formazione, oppure solo una situazione molto delicata in che sono illustrate in una sezione perché hanno giocato ad alto un’occasione per migliore la propria apposita di questo giornalino. livello o hanno amicizie importanti formazione . vengono investiti di un ruolo molto Da quest’anno dopo la farsa importante. Il futuro sarà quello di riuscire a dello scorso anno (norma senza permettere in tutte le categorie sanzione) l’obbligatorietà di Questa è una pratica scorretta alla l’accesso alla panchina a tutti i tesserare un allenatore dei portieri quale APPORT si oppone e che preparatori dei portieri patentati e per le squadre professionistiche è combatterà senza mezze misure. di stabilire dei minimi contrattuali entrata in vigore a tutti gli effetti. per i professionisti e di rimborso Verranno fatte le dovute per i dilettanti. Il raggiungimento di questo segnalazioni alle sedi competenti, obiettivo per il quale APPORT squalifiche, multe e penalizzazioni Invitiamo perciò tutti i preparatori per anni si è battuta è per tutta la sono le conseguenze a cui dei portieri a starci vicini e a categoria una grande conquista potrebbero andare incontro collaborare con le nostre iniziative ed un riconoscimento della nostra persone e società che si prestano a sicuri che come successo in passato professionalità. questa pratica meschina. riusciremo a raggiungere anche questi obiettivi futuri. Adesso siamo noi come categoria Nella prima parte della passata che dobbiamo tutelare e stagione le problematiche legate valorizzare gli investimenti di alla pandemia del Covid-19 non tempo e denaro per formarsi e ci hanno permesso di organizzare Il Presidente non prestarci a giochini di alcune i nostri soliti stage, ma ci hanno Claudio Rapacioli società sia a livello economico che fatto scoprire un modo tutto 3
IL NUOVO CONSIGLIO APPORT CONSIGLIO DIRETTIVO di Redazione APPORT Presidente: Con il 30 giugno si è chiuso il 6 triennio Claudio Rapacioli di consiglio APPORT. Le elezioni per Vice-presidenti: il nuovo consiglio si sono svolte solo Antonello Brambilla, Luca De Prà on line non essendo stato possibile Segretario: raccogliere voti durante gli stage che Marco Lerda per problematiche legate al Covid-19 COMPOSIZIONE AREE OPERATIVE non siamo riusciti ad organizzare. AREA INFORMAZIONE La partecipazione a giudicare dal Questa area ha l’obiettivo di coordinare il reperimento, la redazione e la numero di voti pervenuti è stata pubblicazione dei contenuti per Sito, Giornalino e Social. notevole e molto sentita. Coordinatore area e responsabile contenuti sito: Daniele Airoldi L’esito delle urne ha visto 3 nuovi Responsabile contenuti, redazione e produzione giornalino: ingressi nel consiglio direttivo Andrea Pasquot (Daniele Airoldi, Matteo Fantozzi Responsabile redazione e pubblicazione contenuti sui social (Facebook, Instagram, Twitter e Linkedin): e Mauro Marchisio.) direttivo che Jonathan Zappieri vanno a sostituire (Lello Senatore, Collaboratore d’area e supervisore: Adriano Zancopè e Gianluca Spinelli). Claudio Rapacioli Proprio ai 3 consiglieri uscenti va il ringraziamento di tutta l’associazione per l’attività svolta e l’impegno profuso. AREA RAPPORTI CON I DILETTANTI E GIOVANILE Questa area ha l’obiettivo di fungere di riferimento tecnico e organizzativo per i Il 14 luglio si è riunito il primo consiglio dilettanti, offrendo supporto in modo remoto o organizzando presenze sui campi e sono state decise la cariche. per momenti di confronto. Coordinatore area: All’unanimità è stato rinnovato Mauro Marchisio l’incarico di presidente a Claudio Collaboratore d’area: Rapacioli e di vice presidente Jonathan Zappieri a Antonello Brambilla. Sempre Collaboratore d’area con indirizzo alla fascia non agonistica: all’unanimità è stato eletto Luca De Angelo Papetti Prà come altro vice presidente. Con l’approvazione del bilancio e delle AREA CALCIO FEMMINILE incombenze formali e burocratiche Questa area ha l’obiettivo di essere il riferimento per il calcio femminile sia si è proceduto ad un dibattito su per problematiche tecniche che organizzative. Reperire contenuti per sito e come organizzare l’associazione giornalino relativamente al calcio femminile. Organizzare e realizzare ogni anno nel prossimo triennio, scegliendo di il premio Apport per la serie A femminile organizzare ruoli e compiti secondo delle aree di competenza che sono Coordinatore area: state così definite. Matteo Fantozzi 4
AREA RAPPORTI CON I PROFESSIONISTI, ALTRE ASSOCIAZIONI ED ESTERO Questa area ha l’obiettivo di essere di supporto e di riferimento per i professionisti, creare, mantenere e sviluppare rapporti con Federazione e altre associazioni di categoria sia in Italia che all’estero. Organizzare e realizzare ogni anno il premio APPORT per serie A e B e per la categoria Primavera Coordinatore area: Claudio Rapacioli Responsabile contenuti, redazione e produzione giornalino: Andrea Pasquot Collaboratori d’area: Luca De Prà, Antonello Brambilla, Gianluca Spinelli (esterno) AREA TECNICA FORMAZIONE E INNOVAZIONE Questa area ha l’obiettivo di occuparsi della ricerca di nuove metodologie o strumenti di lavoro da campo o extracampo. Organizzare e gestire seminari on line. Coordinatore area: Luca De Prà Collaboratori d’area: Giorgio Rocca, Antonello Brambilla, Mauro Marchisio, Claudio Rapacioli AREA REFERENTI Questa area ha l’obiettivo di coordinare i referenti di zona, aiutandoli nella realizzazione di iniziative come stage, masters, premi locali o altre iniziative similari Coordinatore area: Elio Gugliotta Collaboratore esterno per l’area sud: Luigi Borrelli (esterno) AREA ABBIGLIAMENTO Questa area ha l’obiettivo di gestire la manutenzione, l’invio e il ricevimento del materiale tecnico necessario agli stage Coordinatore area: Roberto Guidi AREA CONTABILE AMMINISTRATIVA E NOTIZIE Questa area ha l’obiettivo di curare tutta la parte amministrativa e contabile dell’associazione, la gestione dei pagamenti degli associati, la gestione dei pagamenti delle iniziative, la comunicazione e la pubblicazione delle notizie amministrativo-burocratiche Coordinatore area: Marco Lerda Collaboratore d’area: Claudio Rapacioli 5
PREMIO APPORT 2020 di Redazione APPORT ALLENATORE PORTIERI SERIE A Con la stagione 2019-2020 siamo 1º MASSIMO BIFFI ATALANTA 47 pt. giunti alla 12^ edizione del premio 2º ALEX BRUNNER UDINESE 42 pt. APPORT che la nostra associazione ha voluto creare per scegliere il miglior 3º MASSIMO CATALDI VERONA 38 pt. portiere del campionato di serie A e di serie B e per il preparatore dei portieri che ha influito maggiormente nel PORTIERI SERIE A rendimento del proprio atleta in serie 1º PIERLUIGI GOLLINI ATALANTA 56 pt. A e in serie B. 2º SAMIR HANDANOVIC INTER 47 pt. I voti sono stati raccolti attraverso 3º JUAN MUSSO UDINESE 45 pt. le schede inviate dagli associati e un sondaggio effettuato tra tutti i preparatori dei portieri professionistici ALLENATORE PORTIERI SERIE B in attività. 1º LELLO SENATORE SPEZIA 104 pt. Agli intervistati è stato chiesto di 2º CLAUDIO RAPACIOLI PISA 34 pt. esprimere una sola preferenza per la serie A e una sola per la B sul miglior 3º GAETANO PETRELLI BENEVENTO 32 pt. portiere e sul migliore preparatore dei portieri. Per il calcolo finale è stato introdotto PORTIERI SERIE B un coefficiente di calcolo in base alla 1º SIMONE SCUFFET SPEZIA 58 pt. tipologia di voto. 2º LORENZO MONTIPO’ BENEVENTO 53 pt. La classifica finale è così risultata: 3º STEFANO GORI PISA 36 pt. STORICO PREPARATORE SERIE A STORICO PREPARATORE SERIE B 2008-2009 GIANLUCA SPINELLI (GENOA) 2008-2009 GIACOMO VIOLINI (BRESCIA) 2009-2010 CLAUDIO FILIPPI (CHIEVO) 2009-2010 GRAZIANO VINTI (LECCE) 2010-2011 MARCO LANDUCCI (MILAN) 2010-2011 MARIANO COCCIA (ATALANTA) 2011-2012 CLAUDIO FILIPPI (JUVENTUS) 2011-2012 FRANCO MANCINI (PESCARA) 2012-2013 ADALBERTO GRIGIONI (LAZIO) 2012-2013 ERMES MORINI (VERONA) 2013-2014 GIANLUCA SPINELLI (GENOA) 2013-2014 ANTONELLO BRAMBILLA (TRAPANI) 2014-2015 CLAUDIO FILIPPI (JUVENTUS) 2014-2015 ROBERTO PERRONE (CARPI) 2015-2016 CLAUDIO FILIPPI (JUVENTUS) 2015-2016 DAVID DEI (CAGLIARI) 2016-2017 MARCO SAVORANI (ROMA) 2016-2017 CRISTIANO SCALABRELLI ( SPAL ) 2017-2018 MARCO SAVORANI (ROMA) 2017-2018 MASSIMO LOTTI (VENEZIA) 2018-2019 ANTONELLO BRAMBILLA (CAGLIARI) 2018-2019 ANDREA PIEROBON (CITTADELLA) 6
DONNE E UOMINI VEDONO ALLO STESSO MODO? biopsicologia al Brooklyn College di di Chiara Dinatale & New York, ha condotto numerosi studi per comprendere come la visione degli Francesca Gargiulo esseri umani sia connessa al cervello e Psicologhe dello Sport per al sesso. Insieme al suo gruppo di ricerca ha FocuSport affermato che vi sono differenze di genere rispetto ai meccanismi neurali sottostanti molte funzioni La teoria evoluzionistica prova a visive; nei due sessi tali meccanismi spiegare tali differenze nella visione coinvolgerebbero aree corticali facendo riferimento agli adattamenti differenti in grado diverso. I risultati di evolutivi probabilmente legati ai ruoli un loro studio sulla visione e i colori ci distinti che uomini e donne svolgevano dicono che le donne sono più precise in passato. L’uomo era solito cacciare, nel discriminare i colori; infatti per e tale attività richiedeva un’attenzione gli uomini è più difficile distinguere particolare, quella di focalizzare un Qualche preparatore dei portieri tra lievi differenze cromatiche. oggetto in movimento anche molto particolarmente curioso si sarà chiesto Inoltre le donne hanno un campo più lontano, a discapito di tanti altri stimoli almeno una volta se esistano differenze ampio per quanto riguarda la visione che lo circondavano. D’altro canto, nella visione tra gli uomini e le donne. periferica. Gli uomini, d’altro canto, spesso le donne svolgevano una doppia La capacità di leggere traiettorie aree hanno ottenuto punteggi più alti attività, come cucinare o raccogliere in un calciatore è fondamentale, a nella percezione dei cambiamenti di frutti nei campi mentre controllavano maggior ragione se il giocatore di cui luminosità. Questa abilità gli permette i bambini che si muovevano intorno a stiamo parlando è un portiere. di avere una visione più precisa dei loro; forse per questo la visione delle Si tratta di un tema molto interessante dettagli. Hanno trovato, inoltre, che donne si è evoluta così da ampliare il e molto caldo tra i preparatori che questa capacità viene mantenuta campo visivo. passano dal mondo maschile a quello con il diminuire della grandezza degli femminile, perché si trovano di fronte oggetti. Questo significa che sono in Sebbene siano necessarie ulteriori ad atlete con delle differenze nelle grado di discriminare i movimenti di ricerche, queste differenze visive aree su cui lavorare maggiormente elementi che si trovano anche ad una hanno conseguenze sul modo in cui e sui punti di forza su cui fare leva. elevata distanza. uomini e donne si esibiscono in attività Proprio per questo in un’ottica di artistiche e sportive, in cui la visione miglioramento del proprio lavoro sul La spiegazione fisiologica di tali da vicino e a distanza sono importanti. campo, può essere molto utile provare differenze riguarda la diversa quantità Molti sono gli studi che evidenziano che a capire da dove originano tali diversità. di testosterone presente nella la percezione visiva – sensoriale sia una corteccia visiva degli uomini, che li delle caratteristiche più importanti per Israel Abramov, professore di porta ad avere il 25 percento in più di i portieri, da cui si determina l’efficacia neuroscienze comportamentali e neuroni in tale area cerebrale. dei gesti atletici. 7
I gesti tecnici di un portiere, come abilità visuo-percettive determinanti livello richiede un lungo lavoro; abilità parate, uscite, rinvii, ecc., sono per un portiere moderno: parliamo, in visive ben sviluppate si apprendono, influenzati da diverse variabili particolare, dell’acuità visiva statica e possono essere incrementate meccaniche che sono in continua e dinamica, ovvero la rapidità nel attraverso allenamenti specifici. evoluzione. passare dalla visione di un target Esercitazioni che prevedano strumenti statico ad uno dinamico, la capacità ad hoc quali pannelli SVTA e occhiali Il portiere, quindi, a livello percettivo, di discernere oggetti di dimensione stroboscopici possono essere utilizzati si trova a gestire una quantità di diversa a distanze differenti tenendo a questi fini. informazioni immensa, che deve conto delle difficoltà legate alla luce. Il Visual Training permette di allenare elaborare in poco tempo. L’abilità di Inoltre è utile per allenare anche la gli occhi, che sono connessi alle un portiere sta nel saper predire dove percezione periferica, che abbiamo aree cerebrali e da cui consegue andare ad impattare il pallone. Per fare visto essere più sviluppata nelle donne l’espressione motoria. La visione è ciò è importante mantenere il contatto rispetto agli uomini. Le aree periferiche quindi il motore che genera qualsiasi visivo con l’oggetto in movimento, sono quelle che ci forniscono gesto atletico e tecnico. il pallone. Dal momento in cui un informazioni spaziali e sul movimento giocatore calcia (ovviamente in base mentre fissiamo un target; questi dati Concludendo possiamo consigliare alla distanza in cui si trova) il portiere permettono di individuare in breve agli allenatori dei portieri uomini avrà pochissimi secondi per prendere tempo il collocamento del target, di svolgere esercitazioni mirate una decisione e compiere un’azione svolgere uscite con il giusto tempo, che sviluppino ed amplino la motoria. La sua risposta sarà tanto prendere posizione in modo corretto consapevolezza periferica, mentre per più efficace, quanto più avrà capacità rispetto alla porta, calcolare il tempo chi allena le donne allenamenti che di anticipazione e quanto più saprà necessario per l’uscita, essere in grado migliorino la fissazione e l’attenzione leggere alla perfezione le traiettorie di individuare il punto più alto di parata sostenuta. aeree. dei cross aerei e svolgere una parata corretta. informazioni spaziali e sul Fatte queste premesse, quale movimento mentre fissiamo un target; Chiara Dinatale: applicazione pratica possono mettere questi dati permettono di individuare Collabora, in qualità di Psicologa dello Sport, con in campo i preparatori dei portieri? E in breve tempo il collocamento del alcune società di calcio di Milano e provincia; è anche quali esercitazioni in particolare vanno target, svolgere uscite con il giusto allenatrice Uefa B di calcio. proposte ai portieri donne? tempo, prendere posizione in modo Francesca Gargiulo: Come Psicologa dello Sport collabora con SGS-FIGC corretto rispetto alla porta, calcolare Lombardia, con la squadra di calcio femminile FFL Anticipazione e lettura di un oggetto in il tempo necessario per l’uscita, essere Lugano 1976 che milita in serie A Svizzera, e per altre movimento sono strettamente connessi in grado di individuare il punto più alto società di calcio di Milano. E’ anche allenatrice Uefa B. alle funzioni visive, in particolare è di parata dei cross aerei e svolgere una fondamentale la capacità di fissazione, parata corretta. ovvero il concentrare l’attenzione Arrivare ad essere atlete di alto su un oggetto, discriminando gli altri stimoli non necessari. Proporre esercizi che utilizzano la Sport Vision1 consente di lavorare sui gesti tecnici specifici del ruolo, abbinandoci esercitazioni sulla visione, e alzando contemporaneamente il carico cognitivo del compito. Grazie a tale metodologia è possibile migliorare le 8
COSTRUIRE DAL BASSO Costruire gioco dal portiere partendo dalle categorie pulcini Alessandro Saporito, riguardano: all’avversario 5. Comunicare: dopo la trasmissione Andrea Paglia & SQUADRA IN POSSESSO ricercare la corretta comunicazione, che Daniele Airoldi 1. Lo smarcamento, il portiere come il è stata codificata con nome del compagno resto della squadra deve cercare sempre (per attivarlo mentalmente) e il comando Le nuove regole entrate in vigore nella (solo o uomo) di essere in zona luce pronto a ricevere il stagione 2019/20 riguardo la ripartenza passaggio del compagno in difficoltà. In da rinvio dal fondo hanno incentivato il Alcuni dei principi sopra esposti sono in queste categorie, anche a causa di campi principio di costruire gioco dal portiere, conflitto con il regolamento, soprattutto molto spesso imperfetti, preferisco che il rendendolo garante della superiorità per quanto riguarda l’attrarre l’avversario. portiere riceva palla fuori dallo specchio numerica nel possesso palla. La regola A mio parere bisogna abbattere la barriera della porta, per evitare che eventuali errori assomiglia molto a quelle già vigenti mentale dell’area di rigore, stimolando portino a subire un gol (non tanto per il nelle categorie pulcini che riguardano la i numeri uno a mettere palla a terra e risultato, quanto per l’influenza morale gestione della fase offensiva del portiere, condurre palla, anche a rischio di subire negativa che può avere sulla crescita) in dettaglio: reti. Questa regola è un’arma a doppio 2. La postura, sempre aperta a 180° verso il campo per avere visione completa della taglio, infatti permette ai portieri di giocare • la squadra avversaria non può in tranquillità, avendo il tempo di osservare, situazione intervenire sul retropassaggio dall’altra vincola molto le soluzioni, spesso 3. Il sostegno dopo la trasmissione, il • il portiere non può calciare palla oltre per non rischiare si procede con possessi compito del portiere non finisce con il la metà sterili della squadra che sono contro passaggio al compagno ma deve da subito • il portiere non può mantenere il produttivi per lo svolgimento del gioco. abituarsi a posizionarsi nuovamente per possesso del pallone per più di 6 Nella nostra idea di calcio è preferibile ricevere palla secondi perdere palla e produrre un calcio • il portiere non può venire attaccato offensivo. nella sua area di rigore PORTIERE IN POSSESSO 1. Riconoscimento delle posture dei Per abituare i portieri a giocare di • il portiere che mette palla a terra non squadra è importante proporre situazioni può riprenderla con le mani compagni: trasmettere palla ai compagni già rivolti verso la porta avversaria, propedeutiche con il gruppo portieri e possibilmente sul piede avanzato e sulla situazioni più complesse con le squadre. Nel contesto di attività di base possiamo già da subito abituare i numeri uno a corsa (se c’è spazio) collaborare con la squadra nel fare gioco. 2. Cercare di trasmettere superando un Costruire dal basso nella categoria avversario, non limitarsi alla ricerca del compagno se possibile CON IL GRUPPO PORTIERI pulcini ed esordienti non significa 3. Attrarre gli avversari in conduzione, se Il gruppo portieri bisogna a mio parere obbligatoriamente passare palla al non ci sono sbocchi offensivi, in modo da simulare situazioni semplificate per numeri giocatore più vicino, come spesso viene cercare di superare una linea di avversari di giocatori ma mantenere comunque interpretato dai più, ma lavorare su alcuni 4. Le finte, se necessarie sviluppare una discreta variabilità in modo da poter semplici principi di gioco che serviranno alcune finte (cambio di direzione, finta di proporre i sotto principi sopra indicati. anche nelle categorie superiori. Questi tiro) per nascondere le proprie intenzioni Di seguito alcune proposte semplici: principi si dividono in due sottoprincipi, che 9
1) PARO E TRASMETTO centrale del campo, a quel punto P3 può Diventa fondamentale abituare il piccolo pressare attivamente ‘numero 1’ ad aver fiducia nei propri mezzi PRINCIPI: tecnici, a forzare inizialmente questo tipo di 1. Osservare la postura di P2 giocata abituandosi, inoltre, ad aprire il suo 2. Trasmettere possibilmente sulla corsa per campo visivo alla ricerca dello smarcamento evitare il recupero di P3 3. Attrazione dell’avversario (nella variante) del compagno da servire con un passaggio 4. Comunicazione, sviluppare i concetti proposti veloce, repentino, preciso e corretto 5. Lo smarcamento tecnicamente e biomeccanicamente. 6. Il sostegno 7. Le finte Di seguito alcune proposte per categoria: REGOLE: 1. M calcia a P1 per una presa. P1 deve far 3) PALLA IN META PULCINI: giungere palla a P2 che si muove alle spalle di P3, SITUAZIONE 1 che ha l’obbligo di guardare verso P1. 2. P2 dopo aver preso palla deve superare la linea di meta VARIANTE: 1. P3 può marcare a uomo P2, P1 mette palla a terra e deve tentare di superare la linea di meta, in conduzione o collaborando con P2 PRINCIPI: 1. Osservare la postura di P2 2. Trasmettere possibilmente sulla corsa per evitare il recupero di P3 REGOLE: 3. Attrazione dell’avversario (nella variante) 1. P2, P3, P4 si passano palla muovendosi nello 4. Comunicazione, sviluppare i concetti proposti spazio dedicato, P1 si sposta seguendo il pallone 2. Al segnale di M, il portiere con la palla 1v1 con ausilio del portiere in un campo 15x10 2) GESTIRE IL POSSESSO trasmette a P1 e poi lo attacca mt 3. P1 ricevuta palla gioca con gli altri 2 compagni per portare palla in meta Il giocatore A esegue un passaggio al portiere che dovrà orientare il controllo verso il giocatore PRINCIPI: B, giocargli a sua volta il pallone, eseguire un 1. Osservare la postura di P2 controllo per andare a concludere nella seconda 2. Trasmettere possibilmente sulla corsa per porta. evitare il recupero di P3 Il giocatore A, una volta eseguito il passaggio, 3. Attrazione dell’avversario (nella variante) sceglie se portare pressione al portiere oppure 4. Comunicazione, sviluppare i concetti proposti andare a recuperare la posizione verso B. 5. Lo smarcamento 6. Il sostegno Terminata l’azione, A e B si scambiano posizione, REGOLE: dopo 8 minuti si scambiano ruolo i portieri. 7. Le finte 1. P1 deve far giungere palla a P4 con un VARIANTE: passaggio diretto (2 punti) o collaborando con - Il passaggio iniziale arriva da destra e non da P2 (1 punto). CON LA SQUADRA sinistra (cambio piede primo controllo); 2. P3 può intercettare ma non pressare Il portiere deve fungere da playmaker della - Una volta eseguito il passaggio di A al portiere, 3. P4 ricevuta palla deve costruire con le regole zona bassa del campo. Lo sviluppo quindi il mister chiama il colore del compagno da del punto 1 giocando verso P1 di abilità e capacità tecniche individuali in servire, così da utilizzare un controllo ad aprire VARIANTE: possesso di palla diventano imprescindibili o a chiudere od anche una giocata di prima; 1. P1 può entrare in conduzione nella zona - Il primo passaggio arriva verticalmente anche per questo ruolo. 10
dall’altro portiere e il mister comunica il colore obbligando i 3 giocatori e il portiere stesso a e aiutare il portiere a scegliere correttamente la del compagno da servire. scelte di controllo, di movimento e di giocata modalità do trasmissione del pallone diverse dalla canonica. SITUAZIONE 2 SITUAZIONE 2 ESORDIENTI: PARTITA A TEMA 7v7 SITUAZIONE 1 2v1 con ausilio del portiere in un campo 15x10 mt P+5 vs 4 (small side game) A circa 10/15 m di distanza dalle due porte Il giocatore C esegue un passaggio verticale al collocare due linee di cinesini. portiere. La squadra aiutata dal portiere farà sempre Il goal è valido calciando prima dei 15 m. I suoi compagni A/B dovranno correre in partire il gioco da quest’ultimo, e avrà l’obiettivo Terminata l’azione, parata del portiere o tiro posizione di partenza, orientati in maniera di fare con gol nelle tre porticine. Se i rossi fuori la giocata riparte dal numero uno; qui corretta col corpo, per ricevere palla e dar via al recuperano cercano immediatamente il goal. un solo giocatore della squadra in possesso 2v1 contro il giocatore C. VARIANTE: può abbassarsi sotto la linea per ricevere e Il portiere esegue il controllo di palla e sceglie, 1 - possiamo collocare un quadrato centrale impostare senza contrasto. Deciderà lui se in base allo sviluppo dell’azione e al tipo obbligando la squadra a far passare la palla passare subito o andare in conduzione oltre la di pressione che porta C, chi servire con il dal quadrato prima di fare goal. Inizialmente linea e quindi accettare un uno contro uno. passaggio per dar via al 2v1 con l’obiettivo di far si può collocare un centrocampista fisso nel VARIANTI: gol nella porta frontale. quadrato senza che nessuno possa entrare a 1. Anche l’attaccante può entrare nell’area Finita l’esecuzione, entrano i 3 giocatori in attesa contrastarlo, poi si può prevedere la pressione dei 15 m e andare subito in contrasto con il e, al turno successivo, i primi 3 partecipano con da parte di un solo giocatore all’interno del difensore ruoli scambiati. quadrato quindi accelerando di fatto la giocata 2. Se l’attaccante decide di entrare nell’area Dopo 8 min i portieri si alternano al centrocampista. di 15 m per pressare possiamo concedere ad 2 - Prevedere il quadrato vuoto che potrà un ulteriore giocatore di abbassarsi nella zona VARIANTE: essere occupato dal centrocampista o da un franca creando un portiere +2 contro 1 - Il primo passaggio è servito direttamente altro giocatore scegliendo i tempi di gioco 3. possiamo ulteriormente aumentare la da A o da B è il primo controllo è obbligato in giusti per entrare e liberarlo subito dopo aver difficoltà chiedendo ai due giocatori in possesso direzione opposta fatto uscire il pallone dal quadrato. Possiamo di abbassarsi e a due attaccanti di poter andare - L’attaccante è libero di portare pressione decidere anche in questa prima fase di lasciare a pressare nella zona franca; a quel punto si anche al portiere senza l’attesa dei 6 secondi il giocatore che occupa il quadrato inizialmente chiede al portiere di poter scegliere anche di di regolamento (rendere più svelta la scelta e la senza pressioni, successivamente anche lui può giocare direttamente sui centrocampisti. giocata) essere contrastato. - A e B possono scegliere se il movimento sia per Ogni volta che termina un’azione si parte l’appoggio laterale (base) oppure sono liberi di sempre dal basso col portiere. Alessandro Saporito : eseguire degli smarcamenti (in profondità, in Portiere libero di servire direttamente il Allenatore attività base Aurora Pro Patria. taglio) rispetto al difensore C. centrocampista nel quadrato senza passare Andrea Paglia : - Al momento del primo passaggio di C al inizialmente dei difensori. Allenatore attività base Aurora Pro Patria. portiere, l’allenatore indica chi sia il difensore Stimolare il continuo smarcamento dei giocatori Daniele Airoldi : Allenatore dei portieri attività di base Aurora Pro Patria. 11
ESORDIENTI CONOSCIAMOLI PER GUIDARLI con il piccolo atleta, affinché lui si gli rappresenta e gli inspira. Ed è di Giuseppe Atzori fidi di noi. Vorrei soffermarmi su qua che deve emergere la nostra questo ultimo punto. Per ottenere bravura e comprensione, aiutandoli In questa stagione sportiva 2019/2020 il massimo dal nostro giocatore, ad elaborare quelle informazioni che mi sono occupato della preparazione dobbiamo guadagnarci la sua fiducia, hanno ricevuto, trasformandole a loro di sei portieri, categoria esordienti, dimostrandogli che siamo capaci e che vantaggio!! Questo sì che è una bella tre nati nel 2008 e tre nati nel 2009. possiamo aiutarlo in questo percorso. sfida. È stata la mia prima esperienza Da qui, diventa fondamentale la con loro in quanto è la prima volta preparazione e soprattutto il continuo che collaboro con questa società. aggiornamento del nostro ruolo che Christian, Lorenzo, Edoardo, Pietro, diventa fondamentale quando si lavora Luca e Ruben, che ringrazio molto. con queste fasce di età. Il nostro non Sono sei ragazzini, caratterialmente è un compito semplice, e soprattutto diversi l’uno dall’altro, diversi come con le nuove generazioni, è diventata preparazione, apprendimento, misure una sfida continua nel doverli guidare antropologiche, sviluppo, ma con un e convincerli. unico obiettivo, quello di crescere sportivamente, di imparare il difficile Le nuove generazioni ricevono un ruolo del numero uno, seguendo il numero illimitato di informazioni lungo percorso formativo che li porterà dettati dalla tecnologia, da internet, Ho voluto prendere spunto da questo a diventare di buoni portieri. dai social; rappresentano un bersaglio piccolo argomento, per confermare senza filtri, e senza avere la capacità quanto è importante quindi conoscere Quindi sei individualità. Questo mi di analizzarle e rielaborarle. Questo, le individualità dei nostri ragazzi, se ha portato a confermare quanto sia secondo me, per un buon preparatore vogliamo tirare fuori il meglio di loro, veramente importante e fondamentale dei portieri e non solo per questo ruolo, e che un lavoro “troppo generale”, non conoscere “ogni atleta” e capire come diventa un grande compito, aiutarli ci farà raggiungere i successi che ci possiamo intervenire per riuscire a capire come e quando interpretare prefiggiamo per loro. a tirare fuori il meglio di loro, per tutti questi messaggi che ricevono, a il raggiungimento di quell’unico volte anche senza alcuna logica. Prendo ad esempio i “social”, in questo obiettivo. Ho realizzato come non caso, farei fare l’esercitazione vista esiste un metodo valido per tutti, quello Capita sempre più spesso che i ragazzi, dall’allievo, ricostruendola però in che può andare bene per uno potrebbe tornati a casa da scuola, o dopo la seduta base alla sua reale capacità e alla sua non essere d’aiuto per l’altro. Questo di allenamento con noi, si imbattono preparazione. Ed è qui che si rende la nostra missione di preparatori a visionare su internet, filmati qua e valorizza la nostra esperienza e dei portieri ancora più affascinante, la che riguardano preparazione dei bravura, nel saper tradurre l’esercizio, a trasformando ogni stagione in una portieri e magari poi volerle provare misura di tutti i nostri ragazzi. E questo nuova sfida. in campo. Per non parlare poi di tutto lo possiamo fare solo se conosciamo quello che vedono in TV, seguendo bene il nostro atleta. Diventa determinante, in questa magari il loro “idolo” sportivo che fascia d’età, l’empatia che si instaura 12
Non sarà un facile lavoro, ma sé ci coordinativa, problema comune in riusciamo, mandiamo un bel messaggio questa fascia di età e non solo per questa ai nostri piccoli atleti, aiutandoli a fascia, per i motivi ormai conosciuti, capire che non tutto quello che vedono, riconducibili al cambiamento dello stile va bene per loro o e da prendere ad di vita degli ultimi decenni. esempio, e che loro possono avere la massima fiducia in noi e che grazie Ho deciso quindi di intervenire, nella al nostro aiuto potranno esaudire parte inziale della seduta, quella del la voglia di scoperta e curiosità che riscaldamento, proponendo loro, hanno. Che ben vengano le loro idee, l’esecuzione del programma FIFA i loro spunti, che sicuramente saranno 11+, utilissimo nella prevenzione svolgere, e rispetto alla proposta da noi ascoltate per poi lavorarci degli infortuni. Chiaramente, non originale che prevede il programma ho insieme. Ascoltiamoli quindi. ho applicato il programma, così fatto le seguenti modifiche: come costruito ed indicato, ma Penso sia questa la chiave del nostro l’ho personalizzato in base alla • ho diminuito la distanza fra i coni successo per poter ottenere la loro preparazione dei miei portieri, da 6 a 3 metri, lasciandoli di pari massima fiducia in noi, dimostrando a tenendo conto anche della loro età numero comunque 6; loro che sappiamo fare, che conosciamo e delle loro aspettative. Ma non mi • Nessuna variante per la prima bene la materia che trattiamo, che sono accontentato, hochiesto a loro parte, cioè il percorso A (interno), li sappiamo guidare e che abbiamo di partecipare anche alla costruzione quindi i ragazzi hanno eseguito la pazienza di ascoltarli; questo ci del percorso, preparandolo loro stessi, correttamente la prima parte, permette così di conoscergli meglio con la messa in campo degli attrezzi, un come previsto dal protocollo; per costruendo così un rapporto di fiducia vero lavoro di squadra. quanto riguarda invece il percorso reciproca, individualizzando le loro di ritorno, cioè quello B (esterno) caratteristiche e capacità. Non meno In questo modo, il gruppo ha lavorato ho aggiunto su di un lato la scaletta importante sarà la nostra capacità insieme, ogni uno con un proprio per far eseguire uno skip veloce, di osservazione, sono tantissimi compito, (prendere il materiale, mentre sull’altro lato ho sistemato i messaggi che i nostri ragazzi ci calcolare le distanze necessarie, dei paletti per l’esecuzione di uno mandano e sta a noi cogliere i loro mettere in campo il materiale in base slalom. segnali, che ci saranno di grande aiuto al programma che abbiamo stabilito • Per fare in modo, che tutti i ragazzi per programmare la crescita sportiva ecc.) e sempre per il raggiungimento di eseguissero sia lo skip che lo e non solo del nostro piccolo portiere. quell’unico obiettivo. slalom, dovendo ripetere ogni esercizio due volte, ho chiesto a Queste saranno le fondamenta I ragazzi hanno risposto benissimo, loro di invertire il lato di partenza che ci aiuteranno a capire da dove imparando in poche sedute, la corretta al rientro dal primo percorso. poter iniziare a costruire le nostre esecuzione degli esercizi proposti; esercitazioni e il nostro cammino tutti e sei sapevano cosa dovevano Quindi, ho aggiunto alla prima parte insieme. È da questo punto che fare all’inizio della seduta, preparando del programma una parte coordinativa, programmo le mie esercitazioni, da e preparandosi da soli, sui primi dieci nella fase di ritorno, percorso B, quelle fondamenta che mi aiutano a minuti di riscaldamento. eseguendo tutta la prima parte, un solo capire da dove posso iniziare il lavoro esercizio della seconda parte (gli ho con i miei portieri, e a tal proposito, Per quanto riguarda la chiesto solo il plank), terminando qui la espongo volentieri un esempio che personalizzazione dell’esercizio ho fase del riscaldamento, in quanto non mi è capitato in campo con loro. Ho introdotto le varianti che ho ritenuto viene effettuata la terza parte. subito notato carenze nella parte utile, per il lavoro che dovevo far 13
Riepilogando: Per la prima parte (sono elencati gli esercizi che svolgono nella fase A (andata) per il ritorno, effettueranno sempre lo skip e lo slalom. 1° Es. Corsa in linea retta; 2° Es. Corsa anca fuori; 3° Es. Corsa anca dentro; 4° Es. Corsa intorno al compagno; 5° Es. Corsa salto con contatto delle spalle con il compagno 6° Es. Corsa sprint avanti e indietro Per la seconda parte faccio eseguire loro un solo esercizio 1° Es. Plank per circa 30-40 secondi per 3 volte. Per la terza parte, non la faccio eseguire poiché a mio giudizio, lo ritengo più utile per i giocatori di movimento, non comunque fondamentale per il nostro ruolo. Dopodiché continuiamo la seduta in base alle esercitazioni preparate. Su internet, potete trovare il programma completo di FIFA +11 Con questo articolo, ho voluto condividere la mia esperienza, sul fatto che le inspirazioni per la costruzione di una seduta di allenamento, per i nostri portieri, sono molteplici, ma ritengo fondamentale debbano partire da un’attenta osservazione e valutazione dei nostri piccoli portieri. Buon lavoro a tutti. Giuseppe Atzori : Allenatore Portieri Dilettanti e Settore Giovanile Allenatore giovani calciatori (UEFA “C”) Laureato in scienze motorie indirizzo calcio Attualmente in organico nel Settore giovanile del Pisa Calcio, preparatore dei portieri categoria esordienti 14
DALLA PREVENZIONE ALLE MICRO-SITUAZIONI DA GARA ESSERE UN ATLETA NON È MAI UNA CASUALITA’, È QUESTIONE DI TESTA, DI COSTANZA! ESSERE UN ATLETA NON DIPENDE MAI DAL CASO MA È UNA QUESTIONE DI SCELTE massimo su un arco temporale medio- tecnica, tattica, fisica e mentale questo di Carmine Tortora lungo. Difficile poter mantenere uno modus operandi. L’educazione al stato di forma fisico al top per 10 mesi, lavoro, l’educazione all’allenamento Ognuno di noi ha bene in mente quali sono fisiologici i periodi di flessione ossia il momento dedicato alla cura di siano le caratteristiche che possono non solo fisica ma anche e soprattutto determinati aspetti, deve portare ad delineare, al meglio, un atleta. Non cognitiva; sentiamo spesso parlare un miglioramento dell’atteggiamento mi riferisco solamente agli aspetti che gli atleti non riescono ad essere verso l’allenamento. L’educazione al meramente tecnici o tattici ma ai al massimo della loro condizione fisica lavoro è intesa come curare se stesso, tratti caratteriali che possono fare la proprio perché sono in una fase di il proprio corpo, le proprie carenze differenza per poter sfruttare al meglio picco negativo mentale, i due aspetti incrementando le proprie qualità, tutto il suo potenziale. Ogni collega dipendono l’uno dall’altro. curare la propria “macchina”, il proprio avrà la propria idea, tutte corrette e “motore”: tutti aspetti che non possono condivisibili! Per quanto mi riguarda, La loro mentalità, la loro dedizione al essere trascurati per poter avere il termine “professionale” è quello lavoro non nasce per caso. Escludendo un corpo/macchina integra. Creare che associo al mio ideale di atleta. casi sporadici in cui quest’idea, questo questa mentalità è alquanto difficile e Molte volte ci facciamo condizionare modus operandi possa essere innato, complesso e talune volte si scontra con dalla categoria in cui operiamo e, a nella maggior parte di loro dedizione la superficialità dei giovani atleti, che seconda di questa, mettiamo in atto al lavoro, cura dei particolari e soprattutto in queste fasce di età, non o meno determinati comportamenti/ ricerca del dettaglio che possa fare sono ancora pienamente consapevoli atteggiamenti; ma si può essere la differenza è stata inculcata da dell’importanza di questi aspetti che professionali anche nei dilettanti come qualcuno di noi (allenatori dei portieri ritengono di contorno, o secondari, ma non lo si può essere tra i professionisti, ed allenatori in generale o membro che in realtà possono rappresentare è semplicemente una questione di dello staff), in quella fascia d’età dove quel quid in più che fa la differenza. scelte! ogni dettaglio deve essere curato nei minimi particolari, proprio perché si ha Logicamente è necessario Io penso alla professionalità intesa tempo e, oltre agli impegni scolastici differenziare quanto più possibile lo come cura dei dettagli, di non lasciare che restano di primaria importanza, il stimolo allenante a seconda del singolo nulla al caso soprattutto tra i 13 e i 18 calcio e lo sport in generale possono atleta, soffermandosi sulle carenze/ anni, quando si può concedere “corpo rappresentare qualcosa a cui ci si peculiarità per poter avere una crescita ed anima” a rincorrere il proprio sogno. può dedicare a 360 gradi, al netto nel medio/lungo periodo. Allo stesso Vediamo i grandi atleti essere macchine dei propri interessi e delle proprie modo è necessario variare la durata e perfette, che sanno combinare al capacità. Le basi, dunque, vengono l’intensità di ogni seduta in base allo meglio il loro potenziale tecnico/ gettate nei settori giovanili, dov’è stato di stress fisico e mentale di ogni tattico con la cura di ogni singolo nostro compito trasmettere ai giovani singolo atleta. L’aspetto mentale a mio dettaglio, per poter competere al atleti in piena fase di “costruzione” avviso è più invalidante della stessa 15
forma fisica e quindi è possibile che le capacità coordinative hanno il loro di recupero, per posizione, variano in determinati periodi della stagione massimo apprendimento nel periodo dai 20” ai 10”, nel periodo di massimo ci troviamo di fronte ragazzi che sono che va dai 6 agli 11 anni; poi subiscono livello fitness). Seguendo le regole “stressati” da fattori esterni quali la una fase di stabilizzazione nella prima cardine dell’allenamento, questo scuola, la famiglia, i rapporti personali; età adolescenziale e la maggior parte protocollo segue alcuni principi base: sarà quindi necessario rimodulare le di esse tendono a decrescere nella il primo è quello di far uscire il corpo nostre pretese nei loro confronti, in seconda età adolescenziale se non si dall’omeostasi in cui si trova in modo modo da non incorrere in overtraining, continua a lavorare su questi aspetti da costringere la “nostra macchina” sia fisico che mentale e, quando fondamentali, se non si continua ad ad attuare gli aggiustamenti più necessario, concedere i giusti giorni alimentare questa capacità. corretti nel breve periodo, mentre in di riposo per poter permettergli di periodo più lungo, mettere in atto delle espellere tutte le scorie accumulate (il Il lavoro propriocettivo/coordinativo/ modifiche stabili che vengono definite recupero è una delle fasi più importanti preventivo è diventato, quindi, uno adattamenti. Altro principio che segue dell’allenamento). degli obiettivi da ricercare e sviluppare suddetto schema è quello del “carico ad ogni singola seduta di allenamento, progressivo” che viene raggiunto L’idea era quella di creare o almeno specificatamente nella fase di pre- tramite la variazione del tempo di provare a mettere in atto una strategia attivazione creando per i ragazzi, e sviluppo della singola esecuzione di lavoro, sviluppando un lavoro con i ragazzi, un protocollo di lavoro mentre il principio “della variazione” funzionale e coordinativo, abbinato quotidiano che in queste fasce d’età è ottenuto modificando lo stimolo alle gestualità tipiche del portiere, richiede, purtroppo, ancora la visione allenante, in modo da non permettere che poi nella realtà dei fatti si è anche continua e costante di una persona al corpo di assuefarsi all’allenamento, dimostrato un lavoro propriocettivo (dell’allenatore dei portieri nel contesto passando da esercitazioni iniziali e preventivo per le articolazioni e le specifico, o per quanto riguarda una statiche sino a giungere allo sviluppo del catene muscolari sollecitate, di volta in visione più globale di un membro dello protocollo in forma prevalentemente volta, negli atleti. staff) ma si spera che diventi, nel corso dinamica. del tempo, un modus operandi, uno Nella distribuzione degli obiettivi stile di vita, un’educazione al lavoro che Il secondo step prevede lo sviluppo di settimanali, ho deciso di ragionare in gli resti per tutto il loro percorso. un circuito coordinativo/preventivo, di termini coordinativi anche se la fascia durata e difficoltà variabile, a seconda d’età in cui lavoro 15 – 17 anni, non Il protocollo di lavoro è molto semplice del livello d’ingresso dei nostri atleti; fa parte della “fase d’oro ” per quel e può essere messo in atto sia in va da 20” ai 40” nel caso di esercitazioni che riguarda lo sviluppo delle abilità palestra, quando si ha a disposizione coordinative più complesse. L’aspetto coordinative. Ritengo, tuttavia, che si una struttura idonea per spazi e coordinativo è stato inserito per avere possa continuare a migliorare, anche materiali, sia sul campo, quando le un pieno controllo del movimento, se non in maniera esponenziale, al di condizioni meteo lo permettono. anche in situazioni di elevata instabilità, fuori di questi “periodi d’oro” in cui Suddetta modalità di lavoro, che ha ottenuta adoperando superfici instabili l’apprendimento ed il miglioramento una funzione di pre-attivazione, inizia come bosu, skimmy, trampolini sono un più “lenti”, ma ben evidenti con 12’ “Core stability” eseguito su elastici, ecc abbinati a diversi tipi di dopo un articolato percorso di lavoro. quattro posizioni (plank frontale, plank coordinazione oculo-mentale, oculo- Per tale ragione nella distribuzione laterale destro e sinistro e bridge) dalla manuale e oculo-podalica con l’ausilio della programmazione settimanale ho durata variabile, a seconda del livello di palline e palloni di diversa forma, incluso obiettivi coordinativi oltreché fitness dell’atleta, dai 40” iniziali fino a dimensione e peso, per “sensibilizzare” condizionali e tecnici. Riassumendo: giungere ai 50” di lavoro (e così i tempi piedi e mani, attraverso gestualità 1 fase d’oro: le “fasi sensibili o d’oro” sono periodi di sviluppo, limitati nel tempo, in cui esiste un’allenabilità molto favorevole verso una specifica qualità motoria e gli stimoli dati all’interno di questo periodo sensibile, ottengono la massima risposta da parte dell’individuo; 16
specifiche. C’è da sottolineare che lo agli atleti, contatto e dimestichezza capacità condizionali (principalmente, sviluppo di questi “circuiti di abilità” con questi nuovi mezzi di allenamento lo sviluppo della forza) in modo da necessiti di un approccio graduale dal (principalmente superfici instabili e poter attivare, attraverso un corretto semplice al complesso, rispettando palloni/palline, di diversa forma, peso e controllo motorio, l’attività neuronale le diverse velocità di apprendimento dimensione). e migliorare la capacità di reclutamento Nei primi sviluppi è possibile vedere delle fibre e la coordinazione intra- semplici gestualità come: percorsi muscolare e inter-muscolare2. Questo coordinativi molto elementari abbinati ulteriore step nella strategia di lavoro a delle gestualità (come alzare una palla mi ha dato la possibilità di poter medica e riposarla a terra, lanciarla iniziare a diversificare questi circuiti di ad un compagno posto di fronte a lui pre-attivazione, modulandoli in base oppure fare lo stesso movimento con all’obiettivo del lavoro della seduta che una palla da crossfit) su una superficie avrei sviluppato da li a poco sul campo. Foto 01 instabile (skimmy, bosu) (foto 1 - 2). Nel caso specifico adoperare queste C’è da sottolineare che nella fase circuiti funzionali come preparazione allo sviluppo del lavoro condizionale di forza sul campo ed iniziare ad allenare il movimento. L’ulteriore progressione ha portato ad incrementare la strategia di lavoro, grazie alla possibilità di utilizzare ulteriori mezzi allenanti aspecifici (palline da tennis, Foto 02 dei singoli atleti. Questo tipo di Foto 03 esercitazioni devono essere eseguite lentamente, curando la qualità e la cura del gesto a discapito della velocità di esecuzione. Come si potrà vedere dal video, questa strategia di lavoro è un percorso che, Foto 05 come detto in precedenza, segue un approccio graduale e soprattutto Foto 04 questa strada va seguita nel lungo conoscitiva queste gestualità venivano periodo perché non mostra benefici e eseguite in posizione eretta su risultati positivi nell’immediato, ma nel appoggio monopodalico, per attivare i corso del tempo porta a miglioramenti propriocettori ed iniziare a stimolare e continui e costanti, talvolta insperati. Il stressare il sistema dell’equilibrio. video (che è velocizzato per esigenze tecniche) come si vedrà parte dal A queste gestualità, che sono state rese Foto 06 giorno 6. I giorni precedenti sono stati più complesse seguendo la crescita ed palle ritmiche, palline di differenti sfruttati come conoscenza (gruppo il livello di apprendimento dei ragazzi, dimensioni, ecc ecc) in modo da poter nuovo di portieri) e per far prendere sono stati aggiunti alcuni elementi di introdurre un ulteriore stimolo ed 2 Coordinazione intramuscolare: è la capacità delle fibre muscolari di contrarsi in maniera efficiente; Coordinazione intermuscolare: è la capacità del sistema nervoso di reclutare i muscoli coinvolti nel movimento in maniera efficiente per raggiungere lo scopo voluto; 17
incrementare il livello di difficoltà agli avuto la possibilità di portare avanti e della gestualità ancora più invasiva, atleti, per stressare ulteriormente il percorso intrapreso 12 mesi prima, viene collegata alla micro-situazione il sistema neuromuscolare creando potendo lavorare con lo stesso gruppo, da gara attraverso una distribuzione un disequilibrio momentaneo per con le mani o con i piedi da parte del poter “risolvere una situazione”(foto portiere e richiede, per una buona 3 - 4). A questo proposito, l’ausilio riuscita, tutti gli elementi adoperati in di questi ulteriori mezzi allenanti ha gara quali: gestualità tecnica corretta, permesso di rendere l’esercitazione comunicazione, spostamenti e ricerca da statica a dinamica migliorando della corretta posizione in base alla anche determinate gestualità e palla, compagni ed avversari e tutta la qualità tecniche dell’atleta/portiere, fase di preparazione all’intervento e Foto 07 attraverso richieste tecniche l’intervento tecnico più idoneo in base specifiche, di volta in volta, predefinite anche se in una categoria differente alla “situazione” che si è sviluppata. a priori (ed esempio colpire la palla dove sarebbe stato necessario dover con una determinata superficie del fare un ulteriore passo in avanti per A scanso di equivoci fughiamo da subito piede, interno o collo, a seconda della poter alzare l’asticella. L’idea era quella ogni dubbio: i portieri quando lavorano traiettoria della palla, respingere di di proseguire sulla stessa falsa riga della con l’allenatore dei portieri e il gruppo pugno se la palla era sopra la linea della stagione precedente, che mi aveva dato portieri non possono fare alcun tipo di testa mentre si doveva adoperare una risultati incredibili soprattutto dopo il situazionale. La realtà della gara viene gestualità differente se la palla era primo semestre, dove i ragazzi avevano riprodotta solo ed esclusivamente sotto la linea del bacino). Tutto ciò ha raccolto i risultati di un lavoro, talvolta quando lavorano con il gruppo permesso di fare un ulteriore step noioso, ma che a lungo andare gli aveva squadra, in un contesto dove ci sono in avanti nella difficoltà complessiva permesso di diventare “padroni” del mille variabili da leggere e analizzare dell’esercitazione ed ha reso possibile proprio corpo anche nelle situazioni per poter migliorare e velocizzare la l’affinamento delle capacità tecniche più complesse. loro capacità decisionale. Con il gruppo per quanto riguarda gli arti inferiori portieri il lavoro è prevalentemente mentre per gli arti superiore ci si è La mia idea, per poter evolvere ancora tecnico e quando proviamo a costruire concentrati prevalentemente sullo di più quelle esercitazioni, è stata una situazione di gioco, non possiamo sviluppo della destrezza e della qualità quella di riportare una piccola parte riprodurre la realtà della gara per della gestualità (foto 5 – 6). Il concetto di una situazione di gara ma solo in tanti motivi: uno fra i tanti è dato dal di stabilizzazione e il suo allenamento determinati giorni, più precisamente numero esiguo di atleti a disposizione rappresentano, a mio avviso, nel in prossimità della gara lasciando, e di variabili che possiamo ottenere campo specifico del portiere un fulcro nella prima parte della settimana in campo. Possiamo, tuttavia, provare di fondamentale importanza. Una base uno sviluppo simile a quello della a ricreare una micro-situazione (da solida di partenza, da dove costruire stagione precedente. Per fare ciò è qui il titolo) che rappresenti solo le fondamenta delle nostre certezze. stato necessario diminuire il numero la fase finale, l‘ultimo momento di La ricerca di un migliore equilibrio di materiale adoperato per lo sviluppo una situazione ben più complessa e in una situazione dinamica, migliora dei circuiti coordinativi/propriocettivi, articolata. Dovrà essere quanto più l’efficienza coordinativa del gesto e di quindi una maggiore semplicità per verosimile possibile, adoperando un concerto anche la sua tecnica specifica. poter avere uno spazio (principalmente timing e una velocità di sviluppo della Questi elencati, in modo brevissimo, l’area di porta) con meno ostruzioni per situazione che risulti quanto più vicina sono stati i concetti di lavoro su cui si è il portiere (foto 7). a quella reale, da gara. basato il primo anno di lavoro. L’esercitazione, dopo una fase iniziale che prevede richieste tecniche È necessario, quindi, ragionare in Nel secondo anno, fortunatamente, ho specifiche, con una cura dei dettagli termini coordinativi e preventivi, 18
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