Grazie a Lukas Jenni - Vogelwarte Sempach

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Grazie a Lukas Jenni - Vogelwarte Sempach
Peppola (foto: willridge images / Alamy Stock Photo)

AVINEWS                                      APRILE 2020

Grazie a Lukas Jenni
A metà di quest’anno Lukas Jenni       Sempach in varie funzioni, dap-          stico in dieci settori scientifici e   lità del lavoro professionale in
andrà in pensione. Per la Sta-         prima alla Centrale nazionale di         l’introduzione di processi di piani-   tutto l’istituto. Non esiste pratica-
zione ornitologica finirà una          inanellamento e nella ricerca sulla      ficazione coerenti. Grazie ai suoi     mente nessun progetto presso la
grande era. In questi oltre qua-       migrazione degli uccelli, in seguito     numerosi contatti e alle sue colla-    Stazione ornitologica che non ab-
rant’anni ha dato un notevole          come membro del Consiglio d’Isti-        borazioni internazionali, ha orga-     bia potuto beneficiare delle sue
impulso all’ornitologia svizzera e     tuto, poi come direttore scientifico     nizzato i programmi di ricerca in      idee innovative e delle sue critiche
alla Stazione ornitologica. I no-      e dal 2008 anche come presidente         modo tale, che non hanno solo          costruttive. Per noi, Lukas Jenni è
stri calorosi ringraziamenti e i       del Comitato direttivo dell’Istituto.    soddisfatto le esigenze in Svizzera    sempre stata una garanzia di lun-
nostri migliori auguri accompa-        Ha arricchito la ricerca ornitologica    ma hanno trovato anche un rico-        gimiranza e di successo. Il Consi-
gnano Lukas Jenni nella nuova          con i suoi importanti contributi, tra    noscimento a livello internazionale.   glio di fondazione, i dipendenti
fase della sua vita.                   l’altro sulla Peppola, sull’ecologia     Allo stesso tempo, ha promosso il      dell’istituto e la comunità degli
                                       dei luoghi di sosta e il bilancio        futuro della ricerca ornitologica      amici degli uccelli del nostro Paese
Lukas Jenni ha dedicato tutta la       energetico degli uccelli migratori e     con programmi di post-dottorato        gli sono molto grati!
sua vita professionale alla nostra     sulla muta degli uccelli. Il suo con-    e come professore titolare presso
fondazione. Da quando ha occu-         tributo per l’ulteriore sviluppo della   l’Università di Zurigo, ampliando                      Dr. Richard Maurer
pato il suo posto di lavoro nell’au-   Stazione ornitologica è ancora di        con determinazione quest’area di                presidente del Consiglio di
tunno del 1979, ha promosso la         più ampia portata: ad esempio la         ricerca. Lukas Jenni si è occupato              fondazione della Stazione
Stazione ornitologica svizzera di      ristrutturazione del lavoro speciali-    instancabilmente anche della qua-                     ornitologica svizzera
Grazie a Lukas Jenni - Vogelwarte Sempach
AVINEWS APRILE 2020: OMAGGIO

Lukas Jenni indica la via, conducendo la Consigliera federale Doris Leuthard attraverso il Centro per visitatori della Stazione ornitologica (foto: Marcel Burkhardt).

Un omaggio a Lukas Jenni
Dopo 40¾ anni, a metà di                    zione ornitologica e, grazie all’e-          stato scelto quale direttore scienti-       chiedevano, ha continuato a lavo-
quest’anno il Prof. Dr. Lukas Jenni         sperienza acquisita alle stazioni            fico e nel 2008 è stato nominato            rare a livello scientifico, lanciando
terminerà la sua carriera di suc-           d’inanellamento dello Chasseral e            anche presidente del Comitato di-           costantemente nuovi progetti di ri-
cesso. Quale presidente del Co-             del Col de Bretolet durante le va-           rettivo dell’Istituto.                      cerca, ad esempio sulla contami-
mitato direttivo dell’Istituto,             canze semestrali, è stato in grado               Nonostante i numerosi compiti           nazione con piombo di aquile reali
quale direttore scientifico e               di assumere la direzione della Cen-          di gestione che queste funzioni ri-         e altri rapaci. Tuttavia, Lukas Jenni
quale ricercatore, ha fatto avan-           trale nazionale d’inanellamento.
zare in molti modi la Stazione or-          Allo stesso tempo, ha studiato il fe-
nitologica e l’ornitologia.                 nomeno delle invasioni e dei dor-
                                            mitori di massa nell’ecologia inver-
La grande carriera di Lukas Jenni è         nale della Peppola, che è poi di-
iniziata a Basilea. Già da adole-           ventato il tema del suo lavoro di
scente, si entusiasmava per il              dottorato. Assieme al suo respon-
mondo degli uccelli, partecipando           sabile di dottorato Bruno Bruderer
regolarmente a escursioni e confe-          ha sviluppato un concetto per la ri-
renze della Società Ornitologica di         cerca sulla migrazione degli uccelli
Basilea. Dopo la sua ottima matu-           sulle Alpi. Utilizzando misurazioni
rità con greco e latino, ha studiato        radar e inanellamenti, hanno stu-
biologia all’Università di Basilea,         diato la dipendenza della migra-
laureandosi con un lavoro di di-            zione attiva dall’ambiente e l’eco-
ploma su confronti anatomici ed             logia dei luoghi di sosta. Nel 1997
ecologici tra il Picchio rosso mag-         Lukas ha ottenuto la sua abilita-
giore e il Picchio rosso mezzano.           zione all’Università di Zurigo con
Nelle vacanze tra i semestri era at-        una ricerca sui processi metabolici
tivo sul campo nelle Alpi vallesane.        negli uccelli migratori. Ha fatto se-
Immediatamente dopo il comple-              guito un soggiorno di ricerca
tamento dei suoi studi, nell’au-            presso l’Università di Washington               Nell’autunno del 2009 Lukas Jenni riceve da Marilena La Grassa un mazzo di
tunno del 1979 è arrivato alla Sta-         a Seattle. Nel 2000 Lukas Jenni è               fiori per il suo anniversario di servizio (foto: Felix Tobler).

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AVINEWS APRILE 2020: OMAGGIO

                                                                                                                                   de Bretolet. In questo modo ha
                                                                                                                                   modellato almeno una genera-
                                                                                                                                   zione di ricercatrici e ricercatori,
                                                                                                                                   trasmettendo loro il suo entusia-
                                                                                                                                   smo per l’ornitologia e la scienza
                                                                                                                                   ed esercitando quindi un’influenza
                                                                                                                                   positiva anche in questo settore.
                                                                                                                                        Lukas era inoltre attivo in molti
                                                                                                                                   organismi nazionali e internazio-
                                                                                                                                   nali. Quali esempi si possono men-
                                                                                                                                   zionare la sua influente collabora-
                                                                                                                                   zione di lunga data come segreta-
                                                                                                                                   rio generale presso EURING, come
                                                                                                                                   responsabile del programma scien-
                                                                                                                                   tifico per il 22° Congresso ornito-
                                                                                                                                   logico internazionale nel 1998 a
                                                                                                                                   Durban, in Sudafrica, o il suo vo-
                                                                                                                                   lontariato nel comitato dell’Ala. I
                                                                                                                                   suoi risultati scientifici sono stati ri-
                                                                                                                                   conosciuti con il premio Strese-
                                                                                                                                   mann del 1995 da parte della So-
                                                                                                                                   cietà tedesca di ornitologia, con
                                                                                                                                   l’elezione nel 2006 a Honorary Fel-
                                                                                                                                   low da parte della Società ameri-
                                                                                                                                   cana di ornitologia e con la sua no-
                                                                                                                                   mina nel 2013 a professore titolare
                                                                                                                                   da parte dell’Università di Zurigo.
                                                                                                                                        Ringraziamo di cuore Lukas
                                                                                                                                   Jenni per il suo instancabile impe-
Parole fiorite: Lukas Jenni ha adempiuto ai suoi compiti di rappresentanza con fine umorismo basilese                              gno in tutti questi anni, auguran-
(foto: Marcel Burkhardt).                                                                                                          dogli ogni bene per questa nuova
                                                                                                                                   fase della sua vita!

non si accontentava di studiare               Come docente di ornitologia             vori di diploma, di tesi di master o                         Matthias Kestenholz,
temi interessanti: per lui è stato ed     all’Università di Zurigo, ha anche          dottorato, sia sotto forma di le-                             Gilberto Pasinelli e
è sempre ancora di grande impor-          formato un gran numero di stu-              zioni all’università o di corsi sul                               Barbara Trösch
tanza che i risultati vengano anche       denti, sia come responsabile di la-         campo al Wauwilermoos e sul Col
pubblicati e resi quindi accessibili a
tutti gli interessati. Le sue nume-
rose pubblicazioni includono an-
che gli opuscoli tematici della Sta-
zione ornitologica sulla «Migra-
zione degli uccelli» (1988), sui
«Luoghi di sosta per gli uccelli mi-
gratori» (1992), sulla «Biodiver-
sità» (2005) e sulle «Penne: esclu-
siva degli uccelli» (2010). Anche i
lavori di ricerca sulla muta dei Pas-
seriformi, che Lukas Jenni ha
svolto insieme a Raffael Winkler
del Museo di storia naturale di Ba-
silea, hanno avuto inizio sul Col de
Bretolet e si sono conclusi con la
sua monografia «Moult and Aging
of European Passerines» del 1994,
che presto è diventata un classico
ed è andata rapidamente esaurita.
La nuova edizione completamente
rivista e ampliata del 2020 e il libro
di testo complementare «The Bio-
logy of Moult in Birds», annun-
ciato per quest’estate, coronano il
lavoro dei due esperti di muta de-
gli uccelli.                                  Lukas Jenni quale architetto dei programmi di ricerca della Stazione ornitologica (foto: Christian Marti).

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Grazie a Lukas Jenni - Vogelwarte Sempach
AV I N E W S A P R I L E 2 0 2 0 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA

Foto aeree di una sezione del Comune di Nottwil (LU) mostrano come, nel giro di mezzo secolo, in Svizzera i paesaggi agricoli siano profondamente cambiati, a
svantaggio degli uccelli delle zone agricole. Riprodotto con l’autorizzazione di swisstopo (BA200046).

Piccolo rapace notturno, grandi esigenze
L’intensificazione dell’agricoltura         dizionale. A nord delle Alpi predili-      mero di alberi da frutta ad alto fu-     tati in maniera nettamente più
aveva portato la Civetta, un                geva i frutteti estensivi situati          sto da 14 a 4 milioni. Molti frutteti    marcata: da 8 a quasi 300 coppie
tempo comune, sull’orlo dell’e-             attorno ai villaggi, dove negli al-        ad alto fusto caddero inoltre vit-       nidificanti. Questo confronto ha
stinzione. Grazie a progetti di             beri da frutto ad alto fusto trovava       time dell’aumento dell’attività edi-     sollevato la questione di quali fos-
conservazione, il calo ha potuto            cavità di nidificazione idonee. Gra-       lizia, come pure della lotta contro      sero i motivi di questa diversa evo-
essere fermato e in seguito gli             zie alla fiorente esportazione di          il fuoco batterico. Contemporane-        luzione, spingendo la Stazione or-
effettivi sono di nuovo aumen-              frutta e al consumo interno di mo-         amente, si assistette a una forte        nitologica a intraprendere un pro-
tati. Risultati scientifici sulla di-       sto e distillati, questi frutteti esten-   meccanizzazione dell’agricoltura.        getto globale di ricerca a
spersione e le preferenze ri-               sivi erano molto diffusi. Dopo la          Frutteti estensivi, singoli alberi e     Ludwigsburg. Studi riguardanti
guardo all’habitat contribui-               Seconda guerra mondiale, in Sviz-          siepi scomparvero su vasta scala, i      possibili corridoi d’immigrazione in
ranno a sostenere ancora meglio             zera il mercato della frutta iniziò        campi divennero più grandi e la          Svizzera hanno mostrato che la ca-
la specie in futuro.                        tuttavia a vacillare. Nel 1955 il          vegetazione più densa.                   tena del Giura rappresenta una
                                            Consiglio federale decise infine di            Per le popolazioni di Civetta        barriera tra l’Altipiano e la popola-
Come la politica agricola aveva             adattare la coltivazione di frutta         questa ristrutturazione e intensifi-     zione più vicina della Germania
influenzato la Civetta                      alle condizioni di mercato. Campa-         cazione delle zone agricole ebbe         meridionale, presso Lörrach, che le
Quale uccello antrofilo, nell’Eu-           gne di abbattimento sostenute              tragiche conseguenze: se negli           civette superano solo raramente
ropa centrale la Civetta ha benefi-         dallo Stato provocarono, tra il            anni 1950 la Civetta occupava an-        attraverso i pochi stretti corridoi.
ciato per secoli dell’agricoltura tra-      1951 e il 1991, un crollo del nu-          cora quasi tutto l’Altipiano sviz-       Questo effetto barriera è in parte
                                                                                       zero, oggi esistono ancora solo          dovuto al fatto che la Civetta evita
                                                                                       piccole popolazioni residue. All’ini-    le quote più elevate. Mentre, nei
                                                                                       zio degli anni 2000 in Svizzera ni-      prossimi anni, le regioni con pae-
                                                                                       dificavano meno di 50 coppie.            saggi aperti attorno a Basilea do-
                                                                                                                                vrebbero beneficiare dell’immigra-
                                                                                       Ripresa esitante                         zione da popolazioni estere confi-
                                                                                       Per sostenere le popolazioni resi-       nanti, sembra più probabile che
                                                                                       due di Civetta, negli anni 1990          l’occupazione dell’Altipiano av-
                                                                                       sono stati lanciati programmi di         verrà piuttosto attraverso la popo-
                                                                                       conservazione in varie regioni della     lazione ginevrina.
                                                                                       Svizzera. Nel 2017 è poi final-
                                                                                       mente entrato in vigore un Piano         Mangiare ed essere mangiati
                                                                                       nazionale d’azione, alla stesura del     La catena giurassiana viene tutta-
                                                                                       quale ha partecipato anche la Sta-       via evitata anche per un altro mo-
                                                                                       zione ornitologica. Grazie al soste-     tivo: la Civetta non si trova infatti
                                                                                       gno mirato, da allora gli effettivi di   all’apice della catena alimentare,
                                                                                       Civetta sono quasi triplicati ma, ri-    bensì nel mezzo. I suoi predatori
Escursioni simulate di 5000 giovani civette. I luoghi in cui si trovano spesso         spetto ai Paesi confinanti, si stanno    includono, tra l’altro, specie di ra-
civette in dispersione hanno un colore più scuro di quelli visitati più raramente.     riprendendo solo lentamente.             paci notturni più grandi, come
La dispersione ha avuto inizio nella popolazione appena oltreconfine a Lörrach.        Nella regione di Ludwigsburg nel         l’Allocco, ma anche Volpe e Faina.
La maggior parte degli uccelli è migrata verso nord, sudovest o est. Verso sud
                                                                                       Baden-Württemberg, ad esempio,           Poiché questi predatori cacciano
gli spostamenti sono resi più difficili dalla catena giurassiana.
                                                                                       dal 1988 gli effettivi sono aumen-       spesso nel bosco e nelle sue vici-

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Grazie a Lukas Jenni - Vogelwarte Sempach
AV I N E W S A P R I L E 2 0 2 0 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA

                                                                                                                               frono loro anche cibo più facil-
                                                                                                                               mente accessibile. Oltre a essere
                                                                                                                               privi di neve, questi rifugi sono
                                                                                                                               strutture esposte al sole, sotto le
                                                                                                                               quali in calde giornate invernali si
                                                                                                                               muovono lombrichi e insetti, che a
                                                                                                                               loro volta attirano altre prede,
                                                                                                                               mettendo a disposizione della Ci-
                                                                                                                               vetta una tavola riccamente im-
                                                                                                                               bandita.

                                                                                                                               Diamo un colpo… d’ala alla
                                                                                                                               Civetta
                                                                                                                               Nel complesso, l’insediamento nei
                                                                                                                               territori svizzeri è più impegnativo
                                                                                                                               rispetto a quello nelle regioni tede-
                                                                                                                               sche, in particolare perché le zone
                                                                                                                               di pianura idonee alla Civetta sono
                                                                                                                               coltivate in maniera più intensiva e
                                                                                                                               ci sono meno frutteti ad alto fusto.
Le cavità degli alberi non servono solo da luoghi di nidificazione ma anche come dormitori. Rispetto alle cassette nido,       Anche per quanto riguarda la di-
presentano migliori proprietà termiche (foto: Ralf Kistowski).                                                                 sponibilità di cavità, dormitori e
                                                                                                                               piccole strutture, le superfici tede-
                                                                                                                               sche sono migliori. Oltre alle stori-
                                                                                                                               che campagne di abbattimento, è
                                                                                                                               probabile che ciò dipenda essen-
                                                                                                                               zialmente dalla poca tolleranza de-
nanze, la Civetta predilige habitat         estensivi, che forniscono molto            glionato e superfici con poca vege-     gli agricoltori svizzeri nei confronti
a una distanza di oltre 200 m dai           cibo, e superfici sulle quali le prede     tazione come strade sterrate. Pali      di «strutture improduttive» come
margini boschivi. Questo aspetto            sono ben accessibili grazie alla ve-       di recinzioni e altri posatoi facili-   alberi morti e piccole strutture: an-
non è rilevante solo per quanto ri-         getazione scarsa o tenuta bassa.           tano inoltre la caccia.                 cora oggi queste ultime vengono
guarda i corridoi d’immigrazione,              Tuttavia, il fatto che ci sia cibo a                                            infatti spesso rimosse. Inoltre, no-
ma anche per ciò che concerne la            sufficienza non ha un effetto posi-        Anche i rapaci notturni neces-          nostante gli incentivi finanziari,
scelta di luoghi di nidificazione           tivo solo sul successo riproduttivo        sitano di luoghi per dormire            misure come la piantagione di al-
idonei.                                     ma anche sulla sopravvivenza dei           Oltre a una base alimentare variata,    beri da frutta ad alto fusto e la cre-
   Per insediarsi con successo, le          giovani dopo l’involo, come pure           le civette devono avere a disposi-      azione di maggesi fioriti non ven-
civette necessitano anche di un’of-         su quella degli adulti. Per questi ul-     zione anche cavità di nidificazione.    gono ancora attuate a sufficienza.
ferta alimentare differenziata. Du-         timi la stagione riproduttiva è un         Dove mancano cavità naturali, le        La presenza più frequente di pic-
rante il periodo di nidificazione il        periodo estremamente faticoso,             cassette nido possono offrire           cole aree boschive complica ulte-
cibo principale è rappresentato             genitori ben nutriti sopravvivono          un’alternativa di sostituzione: ven-    riormente la conservazione della
dalle arvicole campestri, ma i ni-          quindi più facilmente. Basi alimen-        gono infatti accettate volentieri e     specie. In futuro, il sostegno alla
diacei vengono nutriti anche con            tari ottimali per giovani e adulti         di solito portano a un buon suc-        Civetta in Svizzera dovrebbe
cavallette, carabidi e lombrichi.           possono essere ottenute mediante           cesso riproduttivo. Un’elevata of-      quindi concentrarsi su aree agri-
Una nidiata si sviluppa nel migliore        prati e pascoli estensivi, piccole         ferta di cassette nido è vantag-        cole lontane dal bosco, sotto i
dei modi in un mosaico di prati             strutture differenziate, sfalcio sca-      giosa: queste ultime non servono        600 m. Almeno altrettanto impor-
                                                                                       infatti solo per nidificare ma anche    tanti delle cassette nido sono diffe-
                                                                                       come dormitorio durante il giorno.      renziati luoghi di soggiorno diurni,
                                                                                       Oltre alle cassette nido, le civette    come pure fonti alimentari dispo-
                                                                                       utilizzano anche vicine cavità di al-   nibili tutto l’anno. Progetti di con-
                                                                                       beri, cataste di legna da ardere, ca-   servazione di popolazioni esistenti
                                                                                       sette da giardino o depositi di ma-     dovrebbero inoltre essere attuati
                                                                                       teriale sotto tettoie quali luoghi di   su vaste superfici; a questo propo-
                                                                                       soggiorno diurni. In inverno, ca-       sito è importante l’interconnes-
                                                                                       vità di alberi e cataste di legna       sione con popolazioni vicine tra-
                                                                                       sono particolarmente importanti         mite corridoi rivalorizzati. I risultati
                                                                                       poiché presentano migliori pro-         delle ricerche indicano anche che,
                                                                                       prietà termiche rispetto alle cas-      in particolare, potrebbe valere la
                                                                                       sette nido. Ondate di freddo por-       pena rivalorizzare i corridoi d’im-
                                                                                       tano infatti a un rapido aumento        migrazione verso l’Altipiano sviz-
                                                                                       della mortalità, in particolare         zero, dando l’avvio ad ampie mi-
                                                                                       quando la ricerca del cibo è resa       sure di rivalorizzazione in aree ido-
                                                                                       difficile dalla neve. Un’elevata va-    nee ma non occupate, per
                                                                                       rietà di luoghi di soggiorno diversi    facilitare nuovi insediamenti da
Per nidificare con successo, una coppia di civette necessita di un habitat diver-      può essere decisiva per la loro so-     parte della Civetta.
sificato, che comprenda prati con zone senza vegetazione, regimi differenziati         pravvivenza, poiché non solo per-
di sfalcio e pascolo, piccole strutture e numerosi dormitori, come pure cavità         mettono alle civette a riposo di                  Martina Schybli, Martin
per nidificare (foto: Martin Grüebler).
                                                                                       consumare meno energia, ma of-                Grüebler e Matthias Tschumi

                                                                                                                                                                   5
Grazie a Lukas Jenni - Vogelwarte Sempach
AV I N E W S A P R I L E 2 0 2 0 : C O N S E R VA Z I O N E D E L L E S P E C I E D I U C C E L L I

Oscure prospettive nonostante l’adattabilità
In Svizzera la distruzione dei
corsi d’acqua naturali crea pro-
blemi anche al Corriere piccolo,
fortemente minacciato. Misure
per la gestione dei visitatori e ri-
vitalizzazioni di corsi d’acqua su
ampia scala portano nuove spe-
ranze per la nostra più piccola
specie di limicolo.

Dopo essere tornato in Svizzera
dal suo quartiere invernale nell’A-
frica occidentale, il Corriere pic-
colo si insedia di preferenza su
isole di ghiaia e lungo rive con ac-
que poco profonde di fiumi non
incanalati, costantemente rimo-
dellate dalla dinamica naturale del
fiume. Questa specie si è adattata
molto bene ai cambiamenti del                   Da noi il Corriere piccolo nidifica di preferenza su isole di ghiaia e lungo rive con acque poco profonde di fiumi non
suo habitat e questa adattabilità               incanalati. In Svizzera è fortemente minacciato (foto: Marcel Burkhardt).
oggi lo avvantaggia: da un lato, è
in grado di occupare almeno per
breve tempo superfici ghiaiose cre-          scomparse. Nella nostra avifauna             crescente sfida per la conserva-          (ad es. calpestandole) o indiretta-
ate dall’uomo o terreni senza                hanno sofferto in maniera partico-           zione del Corriere piccolo e di altre     mente (ad es. attirando l’atten-
strato organico con vegetazione              lare il Corriere piccolo e il Piro piro      specie dei corsi d’acqua.                 zione di predatori naturali) perdite
rada, nelle vicinanze dell’acqua,            piccolo. Entrambi sono uccelli che                                                     di covate o giovani uccelli. Disturbi
quali habitat di sostituzione (più di        nidificano sulla ghiaia e in Svizzera        Disturbi causati dall’uomo –              dal lato terra, ad es. gente a pas-
un terzo degli effettivi svizzeri nidi-      sono fortemente minacciati: gli ef-          una sfida per la conservazione            seggio con cani, hanno un influsso
fica oggi in cave di ghiaia e su             fettivi di Corriere piccolo compren-         Uno studio condotto dalla Sta-            maggiore che disturbi dal lato ac-
grandi cantieri); dall’altro, quale          dono 90-120 coppie nidificanti. È            zione ornitologica e da BirdLife          qua, ad es. il transito di barche.
specie pioniera adattabile, il Cor-          interessante notare che da noi una           Svizzera ha riunito le attuali cono-      Tuttavia, se le barche approdano
riere piccolo è in grado di reagire          buona metà dei corrieri piccoli vive         scenze riguardanti gli effetti dei di-    alle attraenti isole di ghiaia e le
rapidamente a misure di conserva-            ancora lungo i fiumi, anche se               sturbi causati dall’uomo e delle mi-      persone scendono a terra, il di-
zione. Tuttavia, le prospettive per          oggi il 90 % delle aree golenali è           sure di gestione dei visitatori sul       sturbo è enorme. Le misure per la
la specie non sono rosee. In Sviz-           scomparso o fortemente compro-               Corriere piccolo e il Piro piro pic-      conservazione di entrambe le spe-
zera i corsi d’acqua naturali sono           messo. La forte pressione dovuta             colo. I disturbi causati dall’uomo        cie comprendono quindi una coe-
sottoposti a forti pressioni da oltre        alle attività ricreative lungo i corsi       possono, da un lato, impedire l’in-       rente gestione dei visitatori, una
200 anni. Molte specie animali e             d’acqua e i disturbi da parte                sediamento di entrambe le specie          distinzione tra zone di protezione
vegetali di questi ambienti sono di-         dell’uomo ad essa collegati rap-             che nidificano sulla ghiaia; dall’al-     e aree di svago e una rigorosa ap-
ventate rare o sono addirittura              presentano inoltre una grande e              tro, possono causare direttamente         plicazione dei divieti di accesso alle
                                                                                                                                    zone di protezione. Per una prote-
                                                                                                                                    zione efficace è necessaria una
                                                                                                                                    combinazione di diverse misure,
                                                                                                                                    che comprendono informazione e
                                                                                                                                    sensibilizzazione, le cose da fare e
                                                                                                                                    da non fare, l’indirizzamento fisico
                                                                                                                                    dei visitatori, la presenza di perso-
                                                                                                                                    nale in loco e il sanzionamento in
                                                                                                                                    caso di violazioni, e che devono es-
                                                                                                                                    sere ben pianificate e ancorate sin
                                                                                                                                    dall’inizio in concetti di protezione.
                                                                                                                                    Rivitalizzazioni di corsi d’acqua,
                                                                                                                                    che dovrebbero favorire il Corriere
                                                                                                                                    piccolo e altre specie bersaglio, ne-
                                                                                                                                    cessitano già nel processo pianifi-
                                                                                                                                    catorio di un concetto ben stu-
                                                                                                                                    diato per la gestione dei visitatori,
                                                                                                                                    inserito nel migliore dei modi
                                                                                                                                    nell’insieme delle altre misure.
                                                                                                                                    Solo così è possibile mitigare o evi-
                                                                                                                                    tare completamente sin dall’inizio
Ampi e indisturbati habitat acquatici naturali, idonei al Corriere piccolo (foto: Niklaus Zbinden).                                 potenziali conflitti. Se la gestione
                                                                                                                                    dei visitatori non viene definita sin

 6
Grazie a Lukas Jenni - Vogelwarte Sempach
dall’inizio, il successivo sforzo per
proteggere specie sensibili ai di-
sturbi sarà molto elevato.
    Lungo il tratto rinaturato del
fiume Thur presso Altikon ZH e
Neunforn TG, dal 2003 si è impe-
dito con nastri l’accesso ai siti di ni-
dificazione del Corriere piccolo. Da
alcuni anni nelle aree più idonee
ciò avviene su vasta scala già a par-
tire da marzo, in modo da ridurre i
disturbi causati da persone in
cerca di svago e permettere al Cor-
riere piccolo di nidificare con suc-
cesso. Numerosi pannelli informa-
tivi e soprattutto l’attiva presenza
di instancabili volontari dell’asso-
ciazione locale di protezione della
natura e degli uccelli, che infor-
mano i visitatori e spiegano le re-             Per un’efficace protezione degli uccelli che nidificano sulla ghiaia, come il Corriere piccolo, è necessario combinare diverse
gole di comportamento da adot-                  misure. Lungo le golene della Thur presso Altikon ZH e Neunforn TG vengono utilizzati nastri per impedire l’accesso;
tare, sono essenziali per il successo           vengono inoltre fornite informazioni per sensibilizzare i visitatori (foto: Fide Meyer).
delle misure. A più lungo termine,
tuttavia, quest’area che ospita fino
a otto coppie nidificanti ha assolu-        migliorare anche la protezione              qua, in particolare nel ripristino               Quando si realizzano progetti di
tamente bisogno di una strategia            dalle piene e la qualità dell’acqua         degli habitat acquatici. Un modo è           rivitalizzazione vale la pena inte-
intercantonale di gestione dei visi-        di falda, come pure creare aree di          quello di informare i professionisti         grare per tempo le conoscenze di
tatori, che funzioni senza volontari.       svago di prossimità. Le maggiori            dell’implementazione in merito               esperti, in particolare per quanto ri-
                                            sfide per la rivitalizzazione dei           alle esigenze ecologiche di specie           guarda le misure in favore di deter-
Le rivitalizzazioni dei fiumi               fiumi risiedono nel ristretto spazio        bersaglio come il Corriere piccolo.          minate specie e la gestione dei visi-
offrono opportunità                         a disposizione, nella mancanza              Queste specie possono trarre be-             tatori. Nella zona golenale Chly Rhy
Poiché, in Svizzera, la maggior             della dinamica naturale degli               neficio dalle rivitalizzazioni dei           presso Rietheim AG, la cui rivitaliz-
parte dei corsi d’acqua è stata in-         odierni corsi d’acqua e nell’elevata        fiumi solo se queste informazioni            zazione è terminata nel 2015, oltre
canalata, corretta o messa sotto-           pressione da parte delle attività di        sono considerate sin dall’inizio             a un braccio laterale del Reno sono
terra, a causa della nuova revisione        svago lungo i corsi d’acqua e il            nella pianificazione e vengono im-           stati ripristinati anche altri tipici ha-
della Legge sulla protezione delle          conseguente disturbo da parte               plementate misure adeguate.                  bitat golenali, tra cui una superficie
acque 4000 km di corsi d’acqua              dell’uomo. Il Programma di con-                 Finora, tuttavia, era ad esempio         ruderale di quasi un ettaro con
dovranno essere rivitalizzati entro         servazione degli uccelli Svizzera in-       poco chiaro di quanto spazio e di            suoli ghiaiosi e sabbiosi, curata pe-
il 2090. Oltre al ripristino degli ha-      tende quindi sostenere i Cantoni,           quali caratteristiche dell’habitat il        riodicamente a causa della man-
bitat acquatici e delle funzioni na-        responsabili dell’implementazione           Corriere piccolo avesse bisogno              canza di dinamica naturale. Un fos-
turali dei corsi d’acqua, si intende        delle rivitalizzazioni dei corsi d’ac-      per insediarsi in un’area. Per que-          sato la separa dalla strada sterrata
                                                                                        sto, alla Stazione ornitologica              utilizzata da numerose persone in
                                                                                        sono stati analizzati dati raccolti          cerca di svago. Un servizio di sorve-
                                                                                        tra il 2009 e il 2014 lungo il fiume         glianza fornisce informazioni sui
                                                                                        Drava, in Slovenia. In questi habi-          valori naturali e sulle regole di com-
                                                                                        tat fluviali per lo più naturali, ma         portamento nella zona, contri-
                                                                                        anche influenzati da impianti idro-          buendo così a un’esperienza posi-
                                                                                        elettrici e attività ricreative umane,       tiva nella natura. Il Corriere piccolo
                                                                                        nidificano fino a 70 coppie di Cor-          non si è fatto aspettare: dal 2016 ha
                                                                                        riere piccolo. Se la specie è pre-           nidificato ogni anno in quest’area.
                                                                                        sente o meno dipende in gran
                                                                                        parte dalle dimensioni dell’habitat                                Matthias Vögeli
                                                                                        idoneo e in particolare della super-
                                                                                        ficie ghiaiosa priva di vegetazione.         Martin Schuck, André Ducry, Reto
                                                                                        Se il Corriere piccolo può disporre          Spaar, Hans Schmid, Matthias Vö-
                                                                                        di almeno 2 ha di habitat indistur-          geli & Raffael Ayé (2020): Auswir-
                                                                                        bato, dei quali almeno 0,5 ha di             kungen von Störungen und Besu-
                                                                                        superficie ghiaiosa senza vegeta-            cherlenkung auf die Kiesbrüter
                                                                                        zione, la probabilità che occupi             Flussregenpfeifer Charadrius du-
                                                                                        quest’area è di oltre il 90 %. Tali          bius und Flussuferläufer Actitis hy-
Foto aerea della golena rivitalizzata Chly Rhy a Rietheim AG. Ben visibile al           conoscenze facilitano l’attuazione           poleucos. Ornithologischer Beob-
centro, la superficie ruderale di quasi un ettaro, occupata dal Corriere piccolo,       delle misure e andrebbero verifi-            achter giugno 2020.
è delimitata da una strada sterrata e da due file di alberi e cespugli                  cate e approfondite nell’ambito
(foto: Oekovision GmbH, 8967 Widen).
                                                                                        del controllo del loro successo.

                                                                                                                                                                          7
Grazie a Lukas Jenni - Vogelwarte Sempach
AVINEWS APRILE 2020: SOTTO LA LENTE

Risanamenti di corsi d’acqua e protezione degli uccelli
I corsi d’acqua soffrono di deficit
strutturali e a causa di strutture
trasversali. Nei laghi artificiali se-
dimentano materiali che poi man-
cano a valle dello sbarramento. La
protezione degli uccelli deve es-
sere tenuta in considerazione an-
che in caso di risanamento del bi-
lancio del materiale solido di
fondo.

Negli ultimi secoli quasi tutti i prin-
cipali corsi d’acqua svizzeri hanno
subito importanti cambiamenti.
Non sono andate perse solo le go-
lene: a causa di strutture trasversali,
in molti luoghi è impedito anche il
processo naturale di trasporto di
pietre, ghiaia, sabbia o fango –
chiamati in gergo tecnico anche
«materiale solido di fondo». A
monte di una diga spesso il mate-
riale sedimenta in strati di parecchi
metri. Quindi, mentre questa zona
si interra velocemente, a valle dello         Il lago artificiale di Klingnau è oggi un importante habitat di sostituzione per gli uccelli acquatici (foto: Verena Keller).
sbarramento si forma un deficit di
materiale detritico, il che porta a
un’indesiderata erosione profonda.         solido di fondo non può essere                   sbarramento («riduzione del li-           biettivo di protezione di queste ri-
Senza un trasporto attivo di mate-         modificato a tal punto da compro-                vello di sedimenti accumulati»)           serve UAM è ovviamente grave-
riale detritico mancano banchi di          mettere in maniera significativa             2) A monte dello sbarramento si ef-           mente minacciato.
ghiaia e importanti zone per la de-        animali e piante, come pure i loro               fettuano costosi dragaggi di se-
posizione delle uova dei pesci. Il         habitat. Per contrastare questo                  dimenti e il materiale viene tra-         Che effetti ha una riduzione del
fiume scava un letto sempre più            grave deficit dei nostri corsi d’ac-             sportato via terra in un’area a           livello di sedimenti accumulati?
profondo nel sottosuolo, portando          qua, i Cantoni stanno ora ordi-                  valle della diga.                         In caso di operazioni di riduzione
a lungo termine a un abbassa-              nando il risanamento del bilancio            La prima variante sembra molto più            del livello di sedimenti accumulati
mento della falda freatica. Così,          del materiale detritico. Per far ciò         (eco)logica, ma presenta anche im-            vengono utilizzati episodi naturali
anche le ultime zone umide resi-           gli operatori idroelettrici hanno            portanti svantaggi: con lo sbarra-            di piena per far passare il materiale
due dei fondovalle diventano sem-          due alternative:                             mento di diversi corsi d’acqua, in            depositato attraverso lo sbarra-
pre più asciutte. La Legge sulla pro-      1) Per questo trasporto viene utiliz-        Svizzera si sono create importanti            mento. Poiché questo materiale si è
tezione delle acque stabilisce tutta-         zata la forza naturale dell’acqua         zone umide e habitat secondari che            spesso accumulato per decenni,
via che il bilancio del materiale              con forte corrente, aprendo lo           nel frattempo sono diventati un El-           deve prima essere messo nuova-
                                                                                        dorado per uccelli acquatici, pesci e         mente in movimento. Per ottenere
                                                                                        altri animali e piante. Questi habitat        la necessaria potenza di trasporto
                                                                                        sono spesso l’ultimo rifugio per spe-         dell’acqua, in alcuni casi il bacino di
                                                                                        cie con esigenze particolari, poiché          ritenzione va svuotato completa-
                                                                                        gli ambienti golenali naturali sono           mente. A valle, ciò comporta tutta-
                                                                                        stati in gran parte distrutti. Alcuni di      via un incremento della piena che,
                                                                                        questi paradisi di seconda mano per           nel periodo riproduttivo, può avere
                                                                                        uccelli acquatici hanno nomi molto            effetti negativi, ad esempio sui nidi-
                                                                                        conosciuti, come ad esempio lago              ficanti sui banchi di ghiaia. La Sta-
                                                                                        artificiale di Klingnau, Flachsee Un-         zione ornitologica è quindi molto
                                                                                        terlunkhofen, Wohlensee, Rhôn-                critica riguardo allo spostamento a
                                                                                        e-Verbois, lago artificiale di Nieder-        valle di materiale detritico di fondo
                                                                                        ried e diga di Kaiseraugst. Al più            in riserve in cui l’obiettivo di prote-
                                                                                        tardi quando a monte dello sbarra-            zione viene messo in pericolo. In
                                                                                        mento si trova una riserva per gli            caso di imminente risanamento del
                                                                                        uccelli acquatici e migratori (Riserva        bilancio di materiale detritico di
                                                                                        UAM) d’importanza nazionale o ad-             fondo, consigliamo di elaborare so-
                                                                                        dirittura internazionale, esiste un           luzioni mirate per la zona, poiché
                                                                                        chiaro conflitto d’interessi. Se, a se-       localmente potrebbero risultarne
                                                                                        guito di operazioni di riduzione del          anche opportunità per la prote-
                                                                                        livello di accumulo, le zone di acque         zione degli uccelli.
                                                                                        poco profonde prosciugano com-
Piro piro piccolo (foto: Mathias Schäf).                                                pletamente più volte all’anno, l’o-                                    Stefan Werner

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Grazie a Lukas Jenni - Vogelwarte Sempach
AVINEWS APRILE 2020: SUGGERIMENTI PER LIBRI

Novità dalla letteratura ornitologica svizzera
Diverse opere ornitologiche                                                                                                                                                     strategie di muta e dei criteri di                                                                             mondiale di Barbagianni, riuni-          in Svizzera. Quarta edizione, di-
svizzere di riferimento sono                                                                                                                                                    crescita delle piume.                                                                                          sce tutte le conoscenze sull’evo-        sponibile in tedesco da aprile
apparse di recente o saranno                                                                                                                                                        Complementare al magnifico                                                                                 luzione, l’ecologia e il comporta-       2020.
presto disponibili.                                                                                                                                                             «Moult and Ageing of European                                                                                  mento del Barbagianni e delle               Nelle librerie dalla fine del
                                                                                                                                                                                Passerines», degli stessi autori e                                                                             sue specie imparentate. Le 314           2019, «Oiseaux et biodiversité
Attesa con impazienza tra gli                                                                                                                                                   costellata di fotografie a colori,                                                                             pagine del libro trattano la ripro-      du Valais: comment les pré­
inanellatori, è uscita a inizio                                                                                                                                                 «The Biology of Moult in Birds» è                                                                              duzione, la fisiologia, l’intera-        server» è un’importante pubbli-
anno la seconda edizione di                                                                                                                                                     la prima opera scientifica com-                                                                                zione sociale, la variazione del         cazione per la protezione della
«Moult and Ageing of European                                                                                                                                                   pleta su tutti gli aspetti della bio-                                                                          colore e la distribuzione della          natura nel Vallese. Pubblicata
Passerines». Completamente ri-                                                                                                                                                  logia della muta degli uccelli –                                                                               specie. Splendidamente illu-             nella versione originale francese
vista e con l’aggiunta di 16                                                                                                                                                    dai pinguini ai Passeriformi. I                                                                                strato, questo libro è rivolto a ri-     e in tedesco, sotto la guida di
nuove specie, la classica guida di                                                                                                                                              primi capitoli offrono una pano-                                                                               cercatori, professionisti e stu-         Raphaël Arlettaz, ex direttore
Lukas Jenni e Raphael Winkler                                                                                                                                                   ramica sulle funzioni del piu-                                                                                 denti, ma rimane accessibile per         dell’antenna vallesana della Sta-
copre ora 74 specie. La prima                                                                                                                                                   maggio. Il libro tratta quindi la                                                                              gli amanti del birdwatching e al-        zione ornitologica e ora profes-
parte del libro riassume le strate-                                                                                                                                             crescita, la colorazione e l’usura                                                                             tri amanti della natura.                 sore di biologia della conserva-
gie e le sequenze di muta e di-                                                                                                                                                 delle piume, la cura del piumag-                                                                                   La revisione completa della          zione all’Università di Berna,
scute le conseguenze ecologiche                                                                                                                                                 gio e, tra le altre cose, la fisiolo-                                                                          famosa guida naturalistica               quest’opera è un inno alla bel-
della muta. La seconda parte è                                                                                                                                                  gia della muta. L’opera termina                                                                                «Vögel beobachten in der                 lezza della natura vallesana. Do-
particolarmente utile per gli ina-                                                                                                                                              con un esame delle diverse stra-                                                                               Schweiz» offre preziosi consigli         cumenta in maniera precisa le
nellatori: i profili di muta detta-                                                                                                                                             tegie sviluppate dagli uccelli per                                                                             agli ornitologi esperti e fornisce       condizioni di esistenza e di con-
gliati includono, tra le altre cose,                                                                                                                                            integrare la muta nel loro ciclo                                                                               suggerimenti per i principianti.         servazione della sua biodiversità
diagrammi dello sviluppo della                                                                                                                                                  annuale. In uscita a luglio 2020.                                                                              Nel libro vengono presentate 58          e delinea le vie per una migliore
muta e indicazioni sulle varia-                                                                                                                                                     Pubblicato in inglese lo scorso                                                                            delle aree naturali più interes-         armonia nelle relazioni tra uomo
zioni all’interno di ciascuna spe-                                                                                                                                              febbraio, «Barn Owls Evolution                                                                                 santi, come pure le loro specie di       e natura.
cie. In totale, più di 600 fotogra-                                                                                                                                             and Ecology» di Alexandre Rou-                                                                                 uccelli «più importanti», accom-
fie a colori di ali spiegate presen-                                                                                                                                            lin, professore di biologia all’U-                                                                             pagnate da precise informazioni
tano l’intera gamma delle                                                                                                                                                       niversità di Losanna e specialista                                                                             sui migliori punti di osservazione

                                                                                                                                                                                                                                                                                     Di Alexandre Roulin                                   Di Manuel Schweizer et al.
Di Arlettaz et al. da dicembre 2019                                                                                                                                                                                                                                                  da febbraio 2020                                      da aprile 2020

                                                                                                                                                                                                             Di Lukas Jenni e Raffael Winkler                                                                 Di Lukas Jenni e Raffael Winkler
                                                                                                                                                                                                             da gennaio 2020                                                                                  da luglio 2020
                                                                                                                                                                                                               spine conf 25.5mm

                          MOULT AND AGEING OF                                                                                                                                                                                        MOULT AND AGEING OF
                         EUROPEAN PASSERINES
                                                                                                                                                                                                                                    EUROPEAN
                                                                                                                                                                       EUROPEAN PASSERINES
                                                                                                                                                                                       MOULT AND AGEING OF

                          Second Edition

                                                                                                                                                                                                                                    PASSERINES
                          The moult strategies of birds exert an important influence on their                   Lukas Jenni was born in Basel, Switzerland, in
                          behaviour and energetics, and also provide the basis of valuable                      1955 and became interested in birds as a boy.
                                                                                                                While studying biology at Basel University he
                          tools for study. A proper understanding of how feathers are replaced                  became a volunteer at the Swiss Ornithological
                          and the precise differences in the appearance of the various feather                  Institute and a ringer at the Col de Bretolet
                          generations can allow ringers, scientists and keen birdwatchers to                    ringing station, where his interest in moult
                          age individual birds, and to distinguish between first-year and adult                 and ageing began while working with Raffael
                          birds. Understanding the moult strategy of a species also provides                    Winkler. His graduation study dealt with the
                                                                                                                morphology and ecology of the Great and                                                                                                       Second Edition
                          insights into its general and migration ecology, and allows detailed                  Middle Spotted Woodpeckers. In 1979, he
                          studies of many aspects of its population dynamics.                                   became head of the Swiss ringing scheme at
                                                                                                                the Swiss Ornithological Institute, and gained
                          Lukas Jenni and Raffael Winkler have studied moult across a wide range of             his PhD in zoology with a study of the mass
                                                                                                                concentrations of Bramblings in winter in 1984.
                          bird species for decades, and in this book bring their observations together          He became a lecturer at the University of
                          to produce a valuable reference for both professional ornithologists and bird         Zurich in 1997 and a professor in 2013, and
                          ringers. This second edition has been completely updated and revised, with 16         was appointed scientific director of the Swiss
                          new species accounts added, bringing the total covered to 74.                         Ornithological Institute in 2000. His research
                                                                                                                focuses on bird migration and its ecophysiology,
                                                                                                                the ecophysiology of stress, and the moult of
                          The first part of the book provides an up-to-date summary of the moult strategies     birds. He is also involved in many other projects
                          and moult sequences of European passerines, and discusses the ecological              at the Institute, and supervises studies in avian
                          consequences of moult. Throughout the book, the authors draw on the                   ecology and conservation.
                          enormous amount of data on moult that they have collected over 40 years of
                                                                                                                                                                                        Second Edition

                          study and which, combined with data from the literature, allow them to present
                                                                                                                Raffael Winkler was born in 1949 in Basel,
                          a thorough synthesis of the subject.                                                  Switzerland. Interested in birds since his early
                                                                                                                childhood, a stay at the Station Biologique de
                          The second part is of particular value to ringers. Following a general introduction   la Tour du Valat in the Camargue convinced
                          to ageing, detailed moult profiles are given for 74 European passerine species,       him to study zoology. At the University of
                                                                                                                Basel he attended lectures in zoology, botany,
                          illustrating all of the major moult strategies and including useful summary           palaeontology and psychology, and graduated
                          statistics, schematic diagrams of the extent of moult, and indications of the         with a PhD thesis on the pneumatisation of
                          variation within each species. The main moult strategies are illustrated with         the skull roof in birds. The data for this study
                          schematic graphs, and the moult strategies and extent of moult of every               were collected at the ringing station at Col
                                                                                                                de Bretolet in the Swiss Alps, where he began
                          European passerine species are summarised in tabular form.
                                                                                                                a close co-operation with Lukas Jenni in the
                                                                                                                study of passerine moult, ageing and bird
                          The crowning feature of this book is its collection of more than 600 full-colour      migration. Raffael was employed at the
                          photographs of extended wings, which show the entire range of moult patterns          Swiss Ornithological Institute from 1975 to
                                                                                                                                                                            Raffael Winkler
                                                                                                                                                                             Lukas Jenni &

                          and plumage-ageing criteria. An appendix gives supplementary information on           1980, and managed the avifaunal information
                                                                                                                centre and developed outreach programs with
                          ageing birds by the degree of pneumatisation of the skull.                            amateur birdwatchers. During this time he
                                                                                                                was secretary of the Swiss Rarities Committee,
                          This second edition of Moult and Ageing in European Passerines is both a major        and worked on ‘The Atlas of Breeding Birds
                          reference for ornithologists, zoologists, bird ringers and dedicated birdwatchers,    in Switzerland’. In 1980 he was elected
                                                                                                                curator of the bird collection at the Natural
                          and a work of great scholarship and beauty.
                                                                                                                History Museum, Basel, where he edited ‘The
                                                                                                                Avifauna of Switzerland’ and carried on the
                                                                                                                Museum’s own tradition in moult research. He
                                                                                                                retired in 2012, and now works as a voluntary
                                                                                                                ornithologist at the Basel Museum.

                                                                                                                                  ISBN 978-1-4729-4151-0
                                                                                                                                                           9 0 1 0 0

                                                                                                                              9    781472 941510
                                                                                                                                                                                                                                   Lukas Jenni & Raffael Winkler

           9781472941510_cov_app.indd All Pages                                                                                                                                                                                                                            19/09/2019 15:46

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        9
Grazie a Lukas Jenni - Vogelwarte Sempach
AVINEWS APRILE 2020: NOVITÀ DALLA RICERCA

Una bassa produttività porta a un calo degli effettivi
La Pavoncella dipende da misure
di conservazione ma sulla sua di-
namica di popolazione e sulle
fasi della sua vita determinanti
per la conservazione si sa ben
poco.

Agricoltura intensiva e predazione
hanno portato a un forte declino
della popolazione di Pavoncella in
Europa, tanto che ora la specie è
considerata potenzialmente mi-
nacciata e in Svizzera addirittura
minacciata di estinzione. Ricerca-
tori della Stazione ornitologica di
Sempach hanno ora modellato le
sue dinamiche di popolazione uti-
lizzando serie di dati provenienti
dai Paesi Bassi e dallo Stato tede-
sco dello Schleswig-Holstein, sco-             La protezione dei nidi ha un effetto positivo sulla produttività delle popolazioni di Pavoncella studiate in Germania e nei
prendo che la produttività media,              Paesi Bassi, ma non è sufficiente per farle aumentare (foto: Marcel Burkhardt).
cioè il numero di giovani involati
per femmina, era molto bassa. Nei
Paesi Bassi si sono involati solo          solo 0,55. La protezione dei nidi           tasso di crescita della popolazione.         da un lato possono nidificare
0,46 giovani per femmina e anche           aveva un influsso positivo sulla            La bassa produttività era anche la           fianco a fianco più pavoncelle, mi-
nello Schleswig-Holstein erano             produttività ma quasi nessuno sul           causa principale della diminuzione           gliorando la protezione dai preda-
                                                                                       degli effettivi. Per una popola-             tori, dall’altro i piccoli trovano più
                                                                                       zione stabile sarebbero necessari            cibo e, in caso di pericolo, pos-
                                                                                       0,91 giovani involati per femmina            sono rifugiarsi più facilmente al
                                                                                       nei Paesi Bassi e 0,76 nello                 coperto.
                                                                                       Schleswig-Holstein.
                                                                                           Per raggiungere questo obiet-           Plard, F., Bruns, H.A., Cimiotti, D.V.,
                                                                                       tivo, la protezione dei nidi da sola        Helmecke, A., Hötker, H., Jeromin,
                                                                                       non è sufficiente, anche se è im-           H., Roodbergen, M., Schekkerman,
                                                                                       portante. Le misure di conserva-            H., Teunissen, W., van der Jeugd,
                                                                                       zione dovrebbero concentrarsi in            H. and Schaub, M. (2019), Low
                                                                                       particolare sulla riduzione della           productivity and unsuitable ma-
                                                                                       predazione e sul miglioramento              nagement drive the decline of cen-
                                                                                       della qualità dell’habitat per i gio-       tral European lapwing populations.
Per sostenere efficacemente la Pavoncella si dovrebbe migliorare la qualità            vani. In un mosaico di luoghi               Anim Conserv. doi:10.1111/
dell’habitat, creando un mosaico di luoghi asciutti e umidi e di vegetazione           asciutti e umidi, come pure di ve-          acv.12540
densa e con erba bassa (foto: Marcel Burkhardt).                                       getazione densa e con erba bassa,

AVINEWS APRILE 2020: PERSONALE

«Grazie mille» e «Benvenuti»!
Nel team della Stazione ornitolo-             Questa primavera Benjamin                piccoli incarichi a tempo parziale           stra antenna ticinese inizierà a la-
gica ci sono stati di nuovo molti          Homberger assumerà l’incarico               alla Stazione di cura. Ci rammari-           vorare Luca Pagano, un compe-
cambiamenti. Simeon Lisovski ha            di ecologo urbano della città di            chiamo per la partenza di tutti i            tente ornitologo. Con Daniela
potuto realizzare il suo progetto          Sciaffusa. Con Corinne Schwar-              colleghi e le colleghe e li ringra-          Flecklin abbiamo potuto occu-
da sogno con lo studio della mi-           zentruber, responsabile finanze e           ziamo di cuore per il loro impe-             pare con successo anche il posto
grazione dei limicoli alla foce del        contabilità, e Flavia Leisi, mem-           gno, augurando loro ogni bene                vacante nella squadra di acco-
fiume Lena. Raphaël Nussbaumer             bro del nostro team di acco-                per il loro futuro!                          glienza presso il Centro visitatori.
continuerà la sua ricerca con              glienza nel Centro per visitatori,              Oltre a queste partenze, ab-             Auguriamo a tutti loro un buon
geo­ localizzatori negli USA, al           due colleghe salperanno per                 biamo potuto offrire a Katarina              inizio e tanto successo!
Cornell Lab of Ornithology. Rémy           nuovi lidi. A causa di cambia-              Varga, Nathalie von Siebenthal e
Fay utilizzerà le sue competenze           menti nella loro professione prin-          Simon Hohl, tre assistenti da
in complesse analisi statistiche           cipale, Virginie Utzinger e Jenni-          molti anni, un posto fisso nei loro
all’Università di Trondheim.               fer Eiermann lasceranno i loro              rispettivi dipartimenti. Nella no-

 10
AVINEWS APRILE 2020: IN MEMORIA

La Stazione ornitologica in grande lutto
Sono scomparse due grandi personalità che hanno fortemente marcato la Stazione ornitologica. Il 7 gennaio 2020, dopo lunga malattia, è
deceduto Jürg Rohner, ex presidente del Consiglio di fondazione (1999-2009). Mentre il 25 febbraio 2020 abbiamo inaspettatamente perso il
nostro presidente onorario Hans Peter Pfister, che aveva influenzato il destino della Stazione ornitologica come direttore amministrativo (1978-
1999) e come presidente del Comitato direttivo dell’istituto (2000-2007). Ciò che hanno dato alla nostra Fondazione merita grande riconoscenza
e il massimo rispetto.

In memoria di Jürg Rohner

Jürg Rohner è stato un colpo di          ornitologica ha varcato con suc-
fortuna per la Stazione ornitolo-        cesso la soglia del nuovo secolo.
gica. Quale dottore in geografia e           Anche il passaggio del fondo
ex segretario generale di Pro Na-        pensione, avviato da Jürg Rohner,
tura, conosceva bene le grandi           alla Fondazione collettiva Nest, la
sfide della protezione delle specie,     prima cassa pensione ecologica-e-
dei biotopi e del paesaggio, e           tica della Svizzera, è stato di
quale manager diplomato di orga-         grande importanza per tutti i di-
nizzazioni non profit ha portato         pendenti. Un’ulteriore pietra mi-
alla Stazione ornitologica interes-      liare del suo mandato è stata l’am-
santi impulsi nell’ambito dell’orga-     pliamento dell’infrastruttura con
nizzazione e della gestione di una       l’edificio ammministrativo Seerose,
fondazione di utilità pubblica. A        la cui festa per la copertura del
questo proposito, alla fine degli        tetto ha avuto luogo ancora du-
anni 1990 la Stazione ornitologica       rante il mandato di Jürg Rohner.
aveva una serie di problemi da ri-           Anche dopo le sue dimissioni ri-
solvere: la lungimirante risposta di     mase molto legato alla Stazione
Jürg Rohner fu la riforma dell’isti-     ornitologica, restando a disposi-
tuto nel 2000, che portò a un’ulte-      zione, se necessario, quale attento
riore professionalizzazione della        consigliere. Su richiesta del Consi-
Stazione ornitologica, in partico-       glio di Fondazione, ancora l’estate
lare per quanto riguarda i temi          scorsa aveva verificato la struttura
non ornitologici. Con una dire-          gestionale della Stazione ornitolo-
zione a tre e miglioramenti soprat-      gica, nel frattempo molto cresciuta.
tutto nell’area amministrativa e in      Esprimiamo ai suoi amici e parenti
termini di marketing, la Stazione        le nostre più sentite condoglianze.

In memoria di Hans Peter Pfister

Per tre decenni, la Stazione ornito-     impatto ambientale per Ferrovia
logica ha potuto godere dell’impe-       2000 e un programma di conser-
gno e della creatività di Hans Peter     vazione per la Lepre comune e la
Pfister. Come un combattente su          Starna. Con tutti questi sforzi per
più fronti, il biologo della fauna,      un’infrastruttura ecologica nel no-
colonnello e politico liberale si è      stro Paese, Hans Peter era in anti-
impegnato in prima linea per la          cipo sui tempi.
Stazione ornitologica e la fauna              Lungimiranti sono stati anche i
selvatica in Svizzera. Il suo lavoro     suoi sforzi per ancorare la Stazione
ha lasciato tracce profonde e get-       ornitologica in ampie cerchie, per
tato solide basi per l’ulteriore cre-    professionalizzare la raccolta dei
scita della Stazione ornitologica.       fondi e per promuovere i giovani in
    Partendo dai suoi studi sulla Le-    tutto l’istituto. Con il suo impegno
pre comune, Hans Peter Pfister ha        per l’educazione ambientale, ha
focalizzato l’attenzione soprat-         trasmesso ai giovani il suo princi-
tutto sull’habitat e sulla sua rivalo-   pio guida: creare uno spazio vitale
rizzazione in favore della fauna         per il futuro per l’uomo e la fauna
selvatica. Alla Stazione ornitolo-       selvatica.
gica ha istituito un dipartimento di          Conserveremo un grato ricordo
ricerca applicata, con cui ha svilup-    di Hans Peter Pfister. A sua moglie
pato basi pratiche per la prote-         Annatina e alla sua famiglia espri-
zione della natura. Portavano la         miamo la nostra profonda simpa-
sua firma i Fogli informativi ornito-    tia.
logici per la pianificazione del ter-
ritorio, un inventario degli habitat
per il Canton Lucerna, l’esame di

                                                                                                                                           11
AVINEWS APRILE 2020: IN BREVE

Intervista a Marc Hauser                                                         Un hot spot per le api selvatiche
La Stazione ornitologica collabora                                               Chi dice piante selvatiche in giar-         dino del Centro per visitatori della
con varie organizzazioni partner,                                                dino, dice insetti! Per farsi un’idea       rara e minacciata ape solitaria Me-
tra le quali troviamo anche le Fer-                                              della diversità delle api selvatiche        gachile pilidens: i primi dati per la
rovie federali svizzere FFS. Marc                                                nei giardini naturali del suo Centro        Svizzera centrale!
Hauser, geologo e responsabile                                                   per visitatori e dei suoi edifici am-           Questa notevole diversità di api
della sezione natura e rischi natu-                                              ministrativi (Seerose), la Stazione         illustra bene come questi insetti
rali, ci fornisce alcune informazioni                                            ornitologica ha commissionato un            beneficino di una varietà di piante
sull’impegno delle FFS per la con-                                               censimento delle api selvatiche             selvatiche in giardino, con fiori di-
servazione delle specie.                                                         nella primavera-estate 2019.                sponibili, se possibile, da marzo a
                                                                                     In 5 giorni tra fine marzo e fine       settembre.
Alle FFS associamo in primo                                                      agosto, Fabian von Mentlen, uno
luogo il trasporto ferroviario e                                                 studente di scienze naturali am-
una mobilità sostenibile. Quali                                                  bientali al Politecnico di Zurigo, ha
sono i punti di contatto tra le                                                  potuto raccogliere circa 240 api
FFS e la protezione della na-                                                    selvatiche, di 68 specie diverse, di
tura e delle specie?                      nere in considerazione le esi-         cui 10 presenti nella Lista Rossa
Le FFS si occupano, tra l’altro, della    genze della protezione delle           delle api selvatiche della Svizzera.
gestione di 7 500 ha di superfici         specie e degli habitat. Come              Oltre alle api selvatiche che rac-
boschive e verdi, alle quali appar-       può essere fatto nel migliore          colgono il polline, i due giardini
tengono anche tutte le scarpate           dei modi?                              ospitano anche api cuculo, che de-
verdi, con il loro elevato potenziale     Attuando i progetti il più rapida-     pongono le loro uova nei nidi delle
ecologico d’interconnessione.             mente possibile. Nel Canton Argo-      specie ospiti, e quattro api selvati-           Ape europea (a sinistra) e Ceratina
Temi specifici che riguardano la          via le FFS hanno avviato un pro-       che parassite. Particolarmente in-              cyanea (a destra) (foto: Albert
fauna selvatica sono i corridoi per       getto pilota per acquisire espe-       teressante è la scoperta nel giar-              Krebs).
la fauna selvatica, passaggi per an-      rienza nell’implementazione. Nel
fibi e la morte degli uccelli per elet-   2019 hanno inoltre rivalorizzato a
trocuzione.                               S. Ursanne un ambiente secco con
                                          un grande potenziale. Nel pros-
                                                                                     «Giornate selvagge 2020» alla Stazione ornitologica
Quali sono le motivazioni                 simo futuro sono previsti progetti
                                                                                     Nel 2020, i giardini naturali saranno sotto i riflettori del nostro Centro per vi-
delle FFS per impegnarsi per la           nella Val de Travers o a Rüti presso
                                                                                     sitatori a Sempach. Una piccola mostra all’aperto e due serie di eventi di nove
promozione della biodiversità?            Büren, dove verranno rivalorizzate         giorni metteranno in evidenza l’importanza e la bellezza degli habitat semi
La promozione della biodiversità è        scarpate con un elevato potenziale         naturali intorno alle nostre case
una delle grandi sfide del futuro e       d’interconnessione. Le FFS sono
                                                                                     Mostra all’aperto
le FFS vogliono dare il loro contri-      aperte a ulteriori suggerimenti per
                                                                                     dal 6 giugno al 4 ottobre 2020
buto. Le FFS collaborano con Con-         altri progetti.
federazione, Cantoni, Comuni,                                                        Settimane a tema
                                                                                     (mostra, eventi informativi, brevi visite)
privati e agricoltura su temi nazio-      Contatto:
                                                                                     dal 6 al 14 giugno e dal 26 settembre al 4 ottobre 2020
nali quali l’infrastruttura ecologica,    Marianne Gmünder
                                                                                     Ulteriori informazioni da giugno 2020 su www.vogelwarte.ch/visita
la promozione della diversità delle       Natura e rischi naturali
specie o la lotta contro le neofite.      Ferrovie federali svizzere FFS
                                          Hilfikerstrasse 3
Nell’ambito dei lavori di manu-           3000 Berna 65
                                                                                    IMPRESSUM
tenzione, le FFS vogliono te-             marianne.gmuender@sbb.ch

                                                                                     Redazione: Sophie Jaquier
                                                                                     Traduzione: Chiara Solari
AGENDA                                                                               Collaborazione: Marcel Burkhardt, Martin Grüebler, Matthias Kestenholz,
                                                                                     Richard Maurer, Gilberto Pasinelli, Livio Rey, Martina Schybli, Barbara Trösch,
                                                                                     Matthias Tschumi, Matthias Vögeli, Stefan Werner.
 1.–31.5.2020                                                                        Tiratura: 4250 es.
                                                                                     Edizioni: aprile, agosto e dicembre
 Concorso fotografico                                                                ISSN: 2504-4087 (Ed. Online: 2504-4095)
 della Stazione ornitologica                                                         Carta: stampato su carta 100 % riciclata
 https://photo.vogelwarte.ch/fr

                Schweizerische Vogelwarte                                  Tel. 041 462 97 00
                Station ornithologique suisse                              Fax 041 462 97 10
                Stazione ornitologica svizzera                             info@vogelwarte.ch       Postkonto 60-2316-1
                Staziun ornitologica svizra         CH-6204 Sempach        www.vogelwarte.ch        IBAN CH47 0900 0000 6000 2316 1
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