Grazie a Lukas Jenni - Vogelwarte Sempach
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Peppola (foto: willridge images / Alamy Stock Photo) AVINEWS APRILE 2020 Grazie a Lukas Jenni A metà di quest’anno Lukas Jenni Sempach in varie funzioni, dap- stico in dieci settori scientifici e lità del lavoro professionale in andrà in pensione. Per la Sta- prima alla Centrale nazionale di l’introduzione di processi di piani- tutto l’istituto. Non esiste pratica- zione ornitologica finirà una inanellamento e nella ricerca sulla ficazione coerenti. Grazie ai suoi mente nessun progetto presso la grande era. In questi oltre qua- migrazione degli uccelli, in seguito numerosi contatti e alle sue colla- Stazione ornitologica che non ab- rant’anni ha dato un notevole come membro del Consiglio d’Isti- borazioni internazionali, ha orga- bia potuto beneficiare delle sue impulso all’ornitologia svizzera e tuto, poi come direttore scientifico nizzato i programmi di ricerca in idee innovative e delle sue critiche alla Stazione ornitologica. I no- e dal 2008 anche come presidente modo tale, che non hanno solo costruttive. Per noi, Lukas Jenni è stri calorosi ringraziamenti e i del Comitato direttivo dell’Istituto. soddisfatto le esigenze in Svizzera sempre stata una garanzia di lun- nostri migliori auguri accompa- Ha arricchito la ricerca ornitologica ma hanno trovato anche un rico- gimiranza e di successo. Il Consi- gnano Lukas Jenni nella nuova con i suoi importanti contributi, tra noscimento a livello internazionale. glio di fondazione, i dipendenti fase della sua vita. l’altro sulla Peppola, sull’ecologia Allo stesso tempo, ha promosso il dell’istituto e la comunità degli dei luoghi di sosta e il bilancio futuro della ricerca ornitologica amici degli uccelli del nostro Paese Lukas Jenni ha dedicato tutta la energetico degli uccelli migratori e con programmi di post-dottorato gli sono molto grati! sua vita professionale alla nostra sulla muta degli uccelli. Il suo con- e come professore titolare presso fondazione. Da quando ha occu- tributo per l’ulteriore sviluppo della l’Università di Zurigo, ampliando Dr. Richard Maurer pato il suo posto di lavoro nell’au- Stazione ornitologica è ancora di con determinazione quest’area di presidente del Consiglio di tunno del 1979, ha promosso la più ampia portata: ad esempio la ricerca. Lukas Jenni si è occupato fondazione della Stazione Stazione ornitologica svizzera di ristrutturazione del lavoro speciali- instancabilmente anche della qua- ornitologica svizzera
AVINEWS APRILE 2020: OMAGGIO Lukas Jenni indica la via, conducendo la Consigliera federale Doris Leuthard attraverso il Centro per visitatori della Stazione ornitologica (foto: Marcel Burkhardt). Un omaggio a Lukas Jenni Dopo 40¾ anni, a metà di zione ornitologica e, grazie all’e- stato scelto quale direttore scienti- chiedevano, ha continuato a lavo- quest’anno il Prof. Dr. Lukas Jenni sperienza acquisita alle stazioni fico e nel 2008 è stato nominato rare a livello scientifico, lanciando terminerà la sua carriera di suc- d’inanellamento dello Chasseral e anche presidente del Comitato di- costantemente nuovi progetti di ri- cesso. Quale presidente del Co- del Col de Bretolet durante le va- rettivo dell’Istituto. cerca, ad esempio sulla contami- mitato direttivo dell’Istituto, canze semestrali, è stato in grado Nonostante i numerosi compiti nazione con piombo di aquile reali quale direttore scientifico e di assumere la direzione della Cen- di gestione che queste funzioni ri- e altri rapaci. Tuttavia, Lukas Jenni quale ricercatore, ha fatto avan- trale nazionale d’inanellamento. zare in molti modi la Stazione or- Allo stesso tempo, ha studiato il fe- nitologica e l’ornitologia. nomeno delle invasioni e dei dor- mitori di massa nell’ecologia inver- La grande carriera di Lukas Jenni è nale della Peppola, che è poi di- iniziata a Basilea. Già da adole- ventato il tema del suo lavoro di scente, si entusiasmava per il dottorato. Assieme al suo respon- mondo degli uccelli, partecipando sabile di dottorato Bruno Bruderer regolarmente a escursioni e confe- ha sviluppato un concetto per la ri- renze della Società Ornitologica di cerca sulla migrazione degli uccelli Basilea. Dopo la sua ottima matu- sulle Alpi. Utilizzando misurazioni rità con greco e latino, ha studiato radar e inanellamenti, hanno stu- biologia all’Università di Basilea, diato la dipendenza della migra- laureandosi con un lavoro di di- zione attiva dall’ambiente e l’eco- ploma su confronti anatomici ed logia dei luoghi di sosta. Nel 1997 ecologici tra il Picchio rosso mag- Lukas ha ottenuto la sua abilita- giore e il Picchio rosso mezzano. zione all’Università di Zurigo con Nelle vacanze tra i semestri era at- una ricerca sui processi metabolici tivo sul campo nelle Alpi vallesane. negli uccelli migratori. Ha fatto se- Immediatamente dopo il comple- guito un soggiorno di ricerca tamento dei suoi studi, nell’au- presso l’Università di Washington Nell’autunno del 2009 Lukas Jenni riceve da Marilena La Grassa un mazzo di tunno del 1979 è arrivato alla Sta- a Seattle. Nel 2000 Lukas Jenni è fiori per il suo anniversario di servizio (foto: Felix Tobler). 2
AVINEWS APRILE 2020: OMAGGIO de Bretolet. In questo modo ha modellato almeno una genera- zione di ricercatrici e ricercatori, trasmettendo loro il suo entusia- smo per l’ornitologia e la scienza ed esercitando quindi un’influenza positiva anche in questo settore. Lukas era inoltre attivo in molti organismi nazionali e internazio- nali. Quali esempi si possono men- zionare la sua influente collabora- zione di lunga data come segreta- rio generale presso EURING, come responsabile del programma scien- tifico per il 22° Congresso ornito- logico internazionale nel 1998 a Durban, in Sudafrica, o il suo vo- lontariato nel comitato dell’Ala. I suoi risultati scientifici sono stati ri- conosciuti con il premio Strese- mann del 1995 da parte della So- cietà tedesca di ornitologia, con l’elezione nel 2006 a Honorary Fel- low da parte della Società ameri- cana di ornitologia e con la sua no- mina nel 2013 a professore titolare da parte dell’Università di Zurigo. Ringraziamo di cuore Lukas Jenni per il suo instancabile impe- Parole fiorite: Lukas Jenni ha adempiuto ai suoi compiti di rappresentanza con fine umorismo basilese gno in tutti questi anni, auguran- (foto: Marcel Burkhardt). dogli ogni bene per questa nuova fase della sua vita! non si accontentava di studiare Come docente di ornitologia vori di diploma, di tesi di master o Matthias Kestenholz, temi interessanti: per lui è stato ed all’Università di Zurigo, ha anche dottorato, sia sotto forma di le- Gilberto Pasinelli e è sempre ancora di grande impor- formato un gran numero di stu- zioni all’università o di corsi sul Barbara Trösch tanza che i risultati vengano anche denti, sia come responsabile di la- campo al Wauwilermoos e sul Col pubblicati e resi quindi accessibili a tutti gli interessati. Le sue nume- rose pubblicazioni includono an- che gli opuscoli tematici della Sta- zione ornitologica sulla «Migra- zione degli uccelli» (1988), sui «Luoghi di sosta per gli uccelli mi- gratori» (1992), sulla «Biodiver- sità» (2005) e sulle «Penne: esclu- siva degli uccelli» (2010). Anche i lavori di ricerca sulla muta dei Pas- seriformi, che Lukas Jenni ha svolto insieme a Raffael Winkler del Museo di storia naturale di Ba- silea, hanno avuto inizio sul Col de Bretolet e si sono conclusi con la sua monografia «Moult and Aging of European Passerines» del 1994, che presto è diventata un classico ed è andata rapidamente esaurita. La nuova edizione completamente rivista e ampliata del 2020 e il libro di testo complementare «The Bio- logy of Moult in Birds», annun- ciato per quest’estate, coronano il lavoro dei due esperti di muta de- gli uccelli. Lukas Jenni quale architetto dei programmi di ricerca della Stazione ornitologica (foto: Christian Marti). 3
AV I N E W S A P R I L E 2 0 2 0 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA Foto aeree di una sezione del Comune di Nottwil (LU) mostrano come, nel giro di mezzo secolo, in Svizzera i paesaggi agricoli siano profondamente cambiati, a svantaggio degli uccelli delle zone agricole. Riprodotto con l’autorizzazione di swisstopo (BA200046). Piccolo rapace notturno, grandi esigenze L’intensificazione dell’agricoltura dizionale. A nord delle Alpi predili- mero di alberi da frutta ad alto fu- tati in maniera nettamente più aveva portato la Civetta, un geva i frutteti estensivi situati sto da 14 a 4 milioni. Molti frutteti marcata: da 8 a quasi 300 coppie tempo comune, sull’orlo dell’e- attorno ai villaggi, dove negli al- ad alto fusto caddero inoltre vit- nidificanti. Questo confronto ha stinzione. Grazie a progetti di beri da frutto ad alto fusto trovava time dell’aumento dell’attività edi- sollevato la questione di quali fos- conservazione, il calo ha potuto cavità di nidificazione idonee. Gra- lizia, come pure della lotta contro sero i motivi di questa diversa evo- essere fermato e in seguito gli zie alla fiorente esportazione di il fuoco batterico. Contemporane- luzione, spingendo la Stazione or- effettivi sono di nuovo aumen- frutta e al consumo interno di mo- amente, si assistette a una forte nitologica a intraprendere un pro- tati. Risultati scientifici sulla di- sto e distillati, questi frutteti esten- meccanizzazione dell’agricoltura. getto globale di ricerca a spersione e le preferenze ri- sivi erano molto diffusi. Dopo la Frutteti estensivi, singoli alberi e Ludwigsburg. Studi riguardanti guardo all’habitat contribui- Seconda guerra mondiale, in Sviz- siepi scomparvero su vasta scala, i possibili corridoi d’immigrazione in ranno a sostenere ancora meglio zera il mercato della frutta iniziò campi divennero più grandi e la Svizzera hanno mostrato che la ca- la specie in futuro. tuttavia a vacillare. Nel 1955 il vegetazione più densa. tena del Giura rappresenta una Consiglio federale decise infine di Per le popolazioni di Civetta barriera tra l’Altipiano e la popola- Come la politica agricola aveva adattare la coltivazione di frutta questa ristrutturazione e intensifi- zione più vicina della Germania influenzato la Civetta alle condizioni di mercato. Campa- cazione delle zone agricole ebbe meridionale, presso Lörrach, che le Quale uccello antrofilo, nell’Eu- gne di abbattimento sostenute tragiche conseguenze: se negli civette superano solo raramente ropa centrale la Civetta ha benefi- dallo Stato provocarono, tra il anni 1950 la Civetta occupava an- attraverso i pochi stretti corridoi. ciato per secoli dell’agricoltura tra- 1951 e il 1991, un crollo del nu- cora quasi tutto l’Altipiano sviz- Questo effetto barriera è in parte zero, oggi esistono ancora solo dovuto al fatto che la Civetta evita piccole popolazioni residue. All’ini- le quote più elevate. Mentre, nei zio degli anni 2000 in Svizzera ni- prossimi anni, le regioni con pae- dificavano meno di 50 coppie. saggi aperti attorno a Basilea do- vrebbero beneficiare dell’immigra- Ripresa esitante zione da popolazioni estere confi- Per sostenere le popolazioni resi- nanti, sembra più probabile che due di Civetta, negli anni 1990 l’occupazione dell’Altipiano av- sono stati lanciati programmi di verrà piuttosto attraverso la popo- conservazione in varie regioni della lazione ginevrina. Svizzera. Nel 2017 è poi final- mente entrato in vigore un Piano Mangiare ed essere mangiati nazionale d’azione, alla stesura del La catena giurassiana viene tutta- quale ha partecipato anche la Sta- via evitata anche per un altro mo- zione ornitologica. Grazie al soste- tivo: la Civetta non si trova infatti gno mirato, da allora gli effettivi di all’apice della catena alimentare, Civetta sono quasi triplicati ma, ri- bensì nel mezzo. I suoi predatori Escursioni simulate di 5000 giovani civette. I luoghi in cui si trovano spesso spetto ai Paesi confinanti, si stanno includono, tra l’altro, specie di ra- civette in dispersione hanno un colore più scuro di quelli visitati più raramente. riprendendo solo lentamente. paci notturni più grandi, come La dispersione ha avuto inizio nella popolazione appena oltreconfine a Lörrach. Nella regione di Ludwigsburg nel l’Allocco, ma anche Volpe e Faina. La maggior parte degli uccelli è migrata verso nord, sudovest o est. Verso sud Baden-Württemberg, ad esempio, Poiché questi predatori cacciano gli spostamenti sono resi più difficili dalla catena giurassiana. dal 1988 gli effettivi sono aumen- spesso nel bosco e nelle sue vici- 4
AV I N E W S A P R I L E 2 0 2 0 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA frono loro anche cibo più facil- mente accessibile. Oltre a essere privi di neve, questi rifugi sono strutture esposte al sole, sotto le quali in calde giornate invernali si muovono lombrichi e insetti, che a loro volta attirano altre prede, mettendo a disposizione della Ci- vetta una tavola riccamente im- bandita. Diamo un colpo… d’ala alla Civetta Nel complesso, l’insediamento nei territori svizzeri è più impegnativo rispetto a quello nelle regioni tede- sche, in particolare perché le zone di pianura idonee alla Civetta sono coltivate in maniera più intensiva e ci sono meno frutteti ad alto fusto. Le cavità degli alberi non servono solo da luoghi di nidificazione ma anche come dormitori. Rispetto alle cassette nido, Anche per quanto riguarda la di- presentano migliori proprietà termiche (foto: Ralf Kistowski). sponibilità di cavità, dormitori e piccole strutture, le superfici tede- sche sono migliori. Oltre alle stori- che campagne di abbattimento, è probabile che ciò dipenda essen- zialmente dalla poca tolleranza de- nanze, la Civetta predilige habitat estensivi, che forniscono molto glionato e superfici con poca vege- gli agricoltori svizzeri nei confronti a una distanza di oltre 200 m dai cibo, e superfici sulle quali le prede tazione come strade sterrate. Pali di «strutture improduttive» come margini boschivi. Questo aspetto sono ben accessibili grazie alla ve- di recinzioni e altri posatoi facili- alberi morti e piccole strutture: an- non è rilevante solo per quanto ri- getazione scarsa o tenuta bassa. tano inoltre la caccia. cora oggi queste ultime vengono guarda i corridoi d’immigrazione, Tuttavia, il fatto che ci sia cibo a infatti spesso rimosse. Inoltre, no- ma anche per ciò che concerne la sufficienza non ha un effetto posi- Anche i rapaci notturni neces- nostante gli incentivi finanziari, scelta di luoghi di nidificazione tivo solo sul successo riproduttivo sitano di luoghi per dormire misure come la piantagione di al- idonei. ma anche sulla sopravvivenza dei Oltre a una base alimentare variata, beri da frutta ad alto fusto e la cre- Per insediarsi con successo, le giovani dopo l’involo, come pure le civette devono avere a disposi- azione di maggesi fioriti non ven- civette necessitano anche di un’of- su quella degli adulti. Per questi ul- zione anche cavità di nidificazione. gono ancora attuate a sufficienza. ferta alimentare differenziata. Du- timi la stagione riproduttiva è un Dove mancano cavità naturali, le La presenza più frequente di pic- rante il periodo di nidificazione il periodo estremamente faticoso, cassette nido possono offrire cole aree boschive complica ulte- cibo principale è rappresentato genitori ben nutriti sopravvivono un’alternativa di sostituzione: ven- riormente la conservazione della dalle arvicole campestri, ma i ni- quindi più facilmente. Basi alimen- gono infatti accettate volentieri e specie. In futuro, il sostegno alla diacei vengono nutriti anche con tari ottimali per giovani e adulti di solito portano a un buon suc- Civetta in Svizzera dovrebbe cavallette, carabidi e lombrichi. possono essere ottenute mediante cesso riproduttivo. Un’elevata of- quindi concentrarsi su aree agri- Una nidiata si sviluppa nel migliore prati e pascoli estensivi, piccole ferta di cassette nido è vantag- cole lontane dal bosco, sotto i dei modi in un mosaico di prati strutture differenziate, sfalcio sca- giosa: queste ultime non servono 600 m. Almeno altrettanto impor- infatti solo per nidificare ma anche tanti delle cassette nido sono diffe- come dormitorio durante il giorno. renziati luoghi di soggiorno diurni, Oltre alle cassette nido, le civette come pure fonti alimentari dispo- utilizzano anche vicine cavità di al- nibili tutto l’anno. Progetti di con- beri, cataste di legna da ardere, ca- servazione di popolazioni esistenti sette da giardino o depositi di ma- dovrebbero inoltre essere attuati teriale sotto tettoie quali luoghi di su vaste superfici; a questo propo- soggiorno diurni. In inverno, ca- sito è importante l’interconnes- vità di alberi e cataste di legna sione con popolazioni vicine tra- sono particolarmente importanti mite corridoi rivalorizzati. I risultati poiché presentano migliori pro- delle ricerche indicano anche che, prietà termiche rispetto alle cas- in particolare, potrebbe valere la sette nido. Ondate di freddo por- pena rivalorizzare i corridoi d’im- tano infatti a un rapido aumento migrazione verso l’Altipiano sviz- della mortalità, in particolare zero, dando l’avvio ad ampie mi- quando la ricerca del cibo è resa sure di rivalorizzazione in aree ido- difficile dalla neve. Un’elevata va- nee ma non occupate, per rietà di luoghi di soggiorno diversi facilitare nuovi insediamenti da Per nidificare con successo, una coppia di civette necessita di un habitat diver- può essere decisiva per la loro so- parte della Civetta. sificato, che comprenda prati con zone senza vegetazione, regimi differenziati pravvivenza, poiché non solo per- di sfalcio e pascolo, piccole strutture e numerosi dormitori, come pure cavità mettono alle civette a riposo di Martina Schybli, Martin per nidificare (foto: Martin Grüebler). consumare meno energia, ma of- Grüebler e Matthias Tschumi 5
AV I N E W S A P R I L E 2 0 2 0 : C O N S E R VA Z I O N E D E L L E S P E C I E D I U C C E L L I Oscure prospettive nonostante l’adattabilità In Svizzera la distruzione dei corsi d’acqua naturali crea pro- blemi anche al Corriere piccolo, fortemente minacciato. Misure per la gestione dei visitatori e ri- vitalizzazioni di corsi d’acqua su ampia scala portano nuove spe- ranze per la nostra più piccola specie di limicolo. Dopo essere tornato in Svizzera dal suo quartiere invernale nell’A- frica occidentale, il Corriere pic- colo si insedia di preferenza su isole di ghiaia e lungo rive con ac- que poco profonde di fiumi non incanalati, costantemente rimo- dellate dalla dinamica naturale del fiume. Questa specie si è adattata molto bene ai cambiamenti del Da noi il Corriere piccolo nidifica di preferenza su isole di ghiaia e lungo rive con acque poco profonde di fiumi non suo habitat e questa adattabilità incanalati. In Svizzera è fortemente minacciato (foto: Marcel Burkhardt). oggi lo avvantaggia: da un lato, è in grado di occupare almeno per breve tempo superfici ghiaiose cre- scomparse. Nella nostra avifauna crescente sfida per la conserva- (ad es. calpestandole) o indiretta- ate dall’uomo o terreni senza hanno sofferto in maniera partico- zione del Corriere piccolo e di altre mente (ad es. attirando l’atten- strato organico con vegetazione lare il Corriere piccolo e il Piro piro specie dei corsi d’acqua. zione di predatori naturali) perdite rada, nelle vicinanze dell’acqua, piccolo. Entrambi sono uccelli che di covate o giovani uccelli. Disturbi quali habitat di sostituzione (più di nidificano sulla ghiaia e in Svizzera Disturbi causati dall’uomo – dal lato terra, ad es. gente a pas- un terzo degli effettivi svizzeri nidi- sono fortemente minacciati: gli ef- una sfida per la conservazione seggio con cani, hanno un influsso fica oggi in cave di ghiaia e su fettivi di Corriere piccolo compren- Uno studio condotto dalla Sta- maggiore che disturbi dal lato ac- grandi cantieri); dall’altro, quale dono 90-120 coppie nidificanti. È zione ornitologica e da BirdLife qua, ad es. il transito di barche. specie pioniera adattabile, il Cor- interessante notare che da noi una Svizzera ha riunito le attuali cono- Tuttavia, se le barche approdano riere piccolo è in grado di reagire buona metà dei corrieri piccoli vive scenze riguardanti gli effetti dei di- alle attraenti isole di ghiaia e le rapidamente a misure di conserva- ancora lungo i fiumi, anche se sturbi causati dall’uomo e delle mi- persone scendono a terra, il di- zione. Tuttavia, le prospettive per oggi il 90 % delle aree golenali è sure di gestione dei visitatori sul sturbo è enorme. Le misure per la la specie non sono rosee. In Sviz- scomparso o fortemente compro- Corriere piccolo e il Piro piro pic- conservazione di entrambe le spe- zera i corsi d’acqua naturali sono messo. La forte pressione dovuta colo. I disturbi causati dall’uomo cie comprendono quindi una coe- sottoposti a forti pressioni da oltre alle attività ricreative lungo i corsi possono, da un lato, impedire l’in- rente gestione dei visitatori, una 200 anni. Molte specie animali e d’acqua e i disturbi da parte sediamento di entrambe le specie distinzione tra zone di protezione vegetali di questi ambienti sono di- dell’uomo ad essa collegati rap- che nidificano sulla ghiaia; dall’al- e aree di svago e una rigorosa ap- ventate rare o sono addirittura presentano inoltre una grande e tro, possono causare direttamente plicazione dei divieti di accesso alle zone di protezione. Per una prote- zione efficace è necessaria una combinazione di diverse misure, che comprendono informazione e sensibilizzazione, le cose da fare e da non fare, l’indirizzamento fisico dei visitatori, la presenza di perso- nale in loco e il sanzionamento in caso di violazioni, e che devono es- sere ben pianificate e ancorate sin dall’inizio in concetti di protezione. Rivitalizzazioni di corsi d’acqua, che dovrebbero favorire il Corriere piccolo e altre specie bersaglio, ne- cessitano già nel processo pianifi- catorio di un concetto ben stu- diato per la gestione dei visitatori, inserito nel migliore dei modi nell’insieme delle altre misure. Solo così è possibile mitigare o evi- tare completamente sin dall’inizio Ampi e indisturbati habitat acquatici naturali, idonei al Corriere piccolo (foto: Niklaus Zbinden). potenziali conflitti. Se la gestione dei visitatori non viene definita sin 6
dall’inizio, il successivo sforzo per proteggere specie sensibili ai di- sturbi sarà molto elevato. Lungo il tratto rinaturato del fiume Thur presso Altikon ZH e Neunforn TG, dal 2003 si è impe- dito con nastri l’accesso ai siti di ni- dificazione del Corriere piccolo. Da alcuni anni nelle aree più idonee ciò avviene su vasta scala già a par- tire da marzo, in modo da ridurre i disturbi causati da persone in cerca di svago e permettere al Cor- riere piccolo di nidificare con suc- cesso. Numerosi pannelli informa- tivi e soprattutto l’attiva presenza di instancabili volontari dell’asso- ciazione locale di protezione della natura e degli uccelli, che infor- mano i visitatori e spiegano le re- Per un’efficace protezione degli uccelli che nidificano sulla ghiaia, come il Corriere piccolo, è necessario combinare diverse gole di comportamento da adot- misure. Lungo le golene della Thur presso Altikon ZH e Neunforn TG vengono utilizzati nastri per impedire l’accesso; tare, sono essenziali per il successo vengono inoltre fornite informazioni per sensibilizzare i visitatori (foto: Fide Meyer). delle misure. A più lungo termine, tuttavia, quest’area che ospita fino a otto coppie nidificanti ha assolu- migliorare anche la protezione qua, in particolare nel ripristino Quando si realizzano progetti di tamente bisogno di una strategia dalle piene e la qualità dell’acqua degli habitat acquatici. Un modo è rivitalizzazione vale la pena inte- intercantonale di gestione dei visi- di falda, come pure creare aree di quello di informare i professionisti grare per tempo le conoscenze di tatori, che funzioni senza volontari. svago di prossimità. Le maggiori dell’implementazione in merito esperti, in particolare per quanto ri- sfide per la rivitalizzazione dei alle esigenze ecologiche di specie guarda le misure in favore di deter- Le rivitalizzazioni dei fiumi fiumi risiedono nel ristretto spazio bersaglio come il Corriere piccolo. minate specie e la gestione dei visi- offrono opportunità a disposizione, nella mancanza Queste specie possono trarre be- tatori. Nella zona golenale Chly Rhy Poiché, in Svizzera, la maggior della dinamica naturale degli neficio dalle rivitalizzazioni dei presso Rietheim AG, la cui rivitaliz- parte dei corsi d’acqua è stata in- odierni corsi d’acqua e nell’elevata fiumi solo se queste informazioni zazione è terminata nel 2015, oltre canalata, corretta o messa sotto- pressione da parte delle attività di sono considerate sin dall’inizio a un braccio laterale del Reno sono terra, a causa della nuova revisione svago lungo i corsi d’acqua e il nella pianificazione e vengono im- stati ripristinati anche altri tipici ha- della Legge sulla protezione delle conseguente disturbo da parte plementate misure adeguate. bitat golenali, tra cui una superficie acque 4000 km di corsi d’acqua dell’uomo. Il Programma di con- Finora, tuttavia, era ad esempio ruderale di quasi un ettaro con dovranno essere rivitalizzati entro servazione degli uccelli Svizzera in- poco chiaro di quanto spazio e di suoli ghiaiosi e sabbiosi, curata pe- il 2090. Oltre al ripristino degli ha- tende quindi sostenere i Cantoni, quali caratteristiche dell’habitat il riodicamente a causa della man- bitat acquatici e delle funzioni na- responsabili dell’implementazione Corriere piccolo avesse bisogno canza di dinamica naturale. Un fos- turali dei corsi d’acqua, si intende delle rivitalizzazioni dei corsi d’ac- per insediarsi in un’area. Per que- sato la separa dalla strada sterrata sto, alla Stazione ornitologica utilizzata da numerose persone in sono stati analizzati dati raccolti cerca di svago. Un servizio di sorve- tra il 2009 e il 2014 lungo il fiume glianza fornisce informazioni sui Drava, in Slovenia. In questi habi- valori naturali e sulle regole di com- tat fluviali per lo più naturali, ma portamento nella zona, contri- anche influenzati da impianti idro- buendo così a un’esperienza posi- elettrici e attività ricreative umane, tiva nella natura. Il Corriere piccolo nidificano fino a 70 coppie di Cor- non si è fatto aspettare: dal 2016 ha riere piccolo. Se la specie è pre- nidificato ogni anno in quest’area. sente o meno dipende in gran parte dalle dimensioni dell’habitat Matthias Vögeli idoneo e in particolare della super- ficie ghiaiosa priva di vegetazione. Martin Schuck, André Ducry, Reto Se il Corriere piccolo può disporre Spaar, Hans Schmid, Matthias Vö- di almeno 2 ha di habitat indistur- geli & Raffael Ayé (2020): Auswir- bato, dei quali almeno 0,5 ha di kungen von Störungen und Besu- superficie ghiaiosa senza vegeta- cherlenkung auf die Kiesbrüter zione, la probabilità che occupi Flussregenpfeifer Charadrius du- quest’area è di oltre il 90 %. Tali bius und Flussuferläufer Actitis hy- Foto aerea della golena rivitalizzata Chly Rhy a Rietheim AG. Ben visibile al conoscenze facilitano l’attuazione poleucos. Ornithologischer Beob- centro, la superficie ruderale di quasi un ettaro, occupata dal Corriere piccolo, delle misure e andrebbero verifi- achter giugno 2020. è delimitata da una strada sterrata e da due file di alberi e cespugli cate e approfondite nell’ambito (foto: Oekovision GmbH, 8967 Widen). del controllo del loro successo. 7
AVINEWS APRILE 2020: SOTTO LA LENTE Risanamenti di corsi d’acqua e protezione degli uccelli I corsi d’acqua soffrono di deficit strutturali e a causa di strutture trasversali. Nei laghi artificiali se- dimentano materiali che poi man- cano a valle dello sbarramento. La protezione degli uccelli deve es- sere tenuta in considerazione an- che in caso di risanamento del bi- lancio del materiale solido di fondo. Negli ultimi secoli quasi tutti i prin- cipali corsi d’acqua svizzeri hanno subito importanti cambiamenti. Non sono andate perse solo le go- lene: a causa di strutture trasversali, in molti luoghi è impedito anche il processo naturale di trasporto di pietre, ghiaia, sabbia o fango – chiamati in gergo tecnico anche «materiale solido di fondo». A monte di una diga spesso il mate- riale sedimenta in strati di parecchi metri. Quindi, mentre questa zona si interra velocemente, a valle dello Il lago artificiale di Klingnau è oggi un importante habitat di sostituzione per gli uccelli acquatici (foto: Verena Keller). sbarramento si forma un deficit di materiale detritico, il che porta a un’indesiderata erosione profonda. solido di fondo non può essere sbarramento («riduzione del li- biettivo di protezione di queste ri- Senza un trasporto attivo di mate- modificato a tal punto da compro- vello di sedimenti accumulati») serve UAM è ovviamente grave- riale detritico mancano banchi di mettere in maniera significativa 2) A monte dello sbarramento si ef- mente minacciato. ghiaia e importanti zone per la de- animali e piante, come pure i loro fettuano costosi dragaggi di se- posizione delle uova dei pesci. Il habitat. Per contrastare questo dimenti e il materiale viene tra- Che effetti ha una riduzione del fiume scava un letto sempre più grave deficit dei nostri corsi d’ac- sportato via terra in un’area a livello di sedimenti accumulati? profondo nel sottosuolo, portando qua, i Cantoni stanno ora ordi- valle della diga. In caso di operazioni di riduzione a lungo termine a un abbassa- nando il risanamento del bilancio La prima variante sembra molto più del livello di sedimenti accumulati mento della falda freatica. Così, del materiale detritico. Per far ciò (eco)logica, ma presenta anche im- vengono utilizzati episodi naturali anche le ultime zone umide resi- gli operatori idroelettrici hanno portanti svantaggi: con lo sbarra- di piena per far passare il materiale due dei fondovalle diventano sem- due alternative: mento di diversi corsi d’acqua, in depositato attraverso lo sbarra- pre più asciutte. La Legge sulla pro- 1) Per questo trasporto viene utiliz- Svizzera si sono create importanti mento. Poiché questo materiale si è tezione delle acque stabilisce tutta- zata la forza naturale dell’acqua zone umide e habitat secondari che spesso accumulato per decenni, via che il bilancio del materiale con forte corrente, aprendo lo nel frattempo sono diventati un El- deve prima essere messo nuova- dorado per uccelli acquatici, pesci e mente in movimento. Per ottenere altri animali e piante. Questi habitat la necessaria potenza di trasporto sono spesso l’ultimo rifugio per spe- dell’acqua, in alcuni casi il bacino di cie con esigenze particolari, poiché ritenzione va svuotato completa- gli ambienti golenali naturali sono mente. A valle, ciò comporta tutta- stati in gran parte distrutti. Alcuni di via un incremento della piena che, questi paradisi di seconda mano per nel periodo riproduttivo, può avere uccelli acquatici hanno nomi molto effetti negativi, ad esempio sui nidi- conosciuti, come ad esempio lago ficanti sui banchi di ghiaia. La Sta- artificiale di Klingnau, Flachsee Un- zione ornitologica è quindi molto terlunkhofen, Wohlensee, Rhôn- critica riguardo allo spostamento a e-Verbois, lago artificiale di Nieder- valle di materiale detritico di fondo ried e diga di Kaiseraugst. Al più in riserve in cui l’obiettivo di prote- tardi quando a monte dello sbarra- zione viene messo in pericolo. In mento si trova una riserva per gli caso di imminente risanamento del uccelli acquatici e migratori (Riserva bilancio di materiale detritico di UAM) d’importanza nazionale o ad- fondo, consigliamo di elaborare so- dirittura internazionale, esiste un luzioni mirate per la zona, poiché chiaro conflitto d’interessi. Se, a se- localmente potrebbero risultarne guito di operazioni di riduzione del anche opportunità per la prote- livello di accumulo, le zone di acque zione degli uccelli. poco profonde prosciugano com- Piro piro piccolo (foto: Mathias Schäf). pletamente più volte all’anno, l’o- Stefan Werner 8
AVINEWS APRILE 2020: SUGGERIMENTI PER LIBRI Novità dalla letteratura ornitologica svizzera Diverse opere ornitologiche strategie di muta e dei criteri di mondiale di Barbagianni, riuni- in Svizzera. Quarta edizione, di- svizzere di riferimento sono crescita delle piume. sce tutte le conoscenze sull’evo- sponibile in tedesco da aprile apparse di recente o saranno Complementare al magnifico luzione, l’ecologia e il comporta- 2020. presto disponibili. «Moult and Ageing of European mento del Barbagianni e delle Nelle librerie dalla fine del Passerines», degli stessi autori e sue specie imparentate. Le 314 2019, «Oiseaux et biodiversité Attesa con impazienza tra gli costellata di fotografie a colori, pagine del libro trattano la ripro- du Valais: comment les pré inanellatori, è uscita a inizio «The Biology of Moult in Birds» è duzione, la fisiologia, l’intera- server» è un’importante pubbli- anno la seconda edizione di la prima opera scientifica com- zione sociale, la variazione del cazione per la protezione della «Moult and Ageing of European pleta su tutti gli aspetti della bio- colore e la distribuzione della natura nel Vallese. Pubblicata Passerines». Completamente ri- logia della muta degli uccelli – specie. Splendidamente illu- nella versione originale francese vista e con l’aggiunta di 16 dai pinguini ai Passeriformi. I strato, questo libro è rivolto a ri- e in tedesco, sotto la guida di nuove specie, la classica guida di primi capitoli offrono una pano- cercatori, professionisti e stu- Raphaël Arlettaz, ex direttore Lukas Jenni e Raphael Winkler ramica sulle funzioni del piu- denti, ma rimane accessibile per dell’antenna vallesana della Sta- copre ora 74 specie. La prima maggio. Il libro tratta quindi la gli amanti del birdwatching e al- zione ornitologica e ora profes- parte del libro riassume le strate- crescita, la colorazione e l’usura tri amanti della natura. sore di biologia della conserva- gie e le sequenze di muta e di- delle piume, la cura del piumag- La revisione completa della zione all’Università di Berna, scute le conseguenze ecologiche gio e, tra le altre cose, la fisiolo- famosa guida naturalistica quest’opera è un inno alla bel- della muta. La seconda parte è gia della muta. L’opera termina «Vögel beobachten in der lezza della natura vallesana. Do- particolarmente utile per gli ina- con un esame delle diverse stra- Schweiz» offre preziosi consigli cumenta in maniera precisa le nellatori: i profili di muta detta- tegie sviluppate dagli uccelli per agli ornitologi esperti e fornisce condizioni di esistenza e di con- gliati includono, tra le altre cose, integrare la muta nel loro ciclo suggerimenti per i principianti. servazione della sua biodiversità diagrammi dello sviluppo della annuale. In uscita a luglio 2020. Nel libro vengono presentate 58 e delinea le vie per una migliore muta e indicazioni sulle varia- Pubblicato in inglese lo scorso delle aree naturali più interes- armonia nelle relazioni tra uomo zioni all’interno di ciascuna spe- febbraio, «Barn Owls Evolution santi, come pure le loro specie di e natura. cie. In totale, più di 600 fotogra- and Ecology» di Alexandre Rou- uccelli «più importanti», accom- fie a colori di ali spiegate presen- lin, professore di biologia all’U- pagnate da precise informazioni tano l’intera gamma delle niversità di Losanna e specialista sui migliori punti di osservazione Di Alexandre Roulin Di Manuel Schweizer et al. Di Arlettaz et al. da dicembre 2019 da febbraio 2020 da aprile 2020 Di Lukas Jenni e Raffael Winkler Di Lukas Jenni e Raffael Winkler da gennaio 2020 da luglio 2020 spine conf 25.5mm MOULT AND AGEING OF MOULT AND AGEING OF EUROPEAN PASSERINES EUROPEAN EUROPEAN PASSERINES MOULT AND AGEING OF Second Edition PASSERINES The moult strategies of birds exert an important influence on their Lukas Jenni was born in Basel, Switzerland, in behaviour and energetics, and also provide the basis of valuable 1955 and became interested in birds as a boy. While studying biology at Basel University he tools for study. A proper understanding of how feathers are replaced became a volunteer at the Swiss Ornithological and the precise differences in the appearance of the various feather Institute and a ringer at the Col de Bretolet generations can allow ringers, scientists and keen birdwatchers to ringing station, where his interest in moult age individual birds, and to distinguish between first-year and adult and ageing began while working with Raffael birds. Understanding the moult strategy of a species also provides Winkler. His graduation study dealt with the morphology and ecology of the Great and Second Edition insights into its general and migration ecology, and allows detailed Middle Spotted Woodpeckers. In 1979, he studies of many aspects of its population dynamics. became head of the Swiss ringing scheme at the Swiss Ornithological Institute, and gained Lukas Jenni and Raffael Winkler have studied moult across a wide range of his PhD in zoology with a study of the mass concentrations of Bramblings in winter in 1984. bird species for decades, and in this book bring their observations together He became a lecturer at the University of to produce a valuable reference for both professional ornithologists and bird Zurich in 1997 and a professor in 2013, and ringers. This second edition has been completely updated and revised, with 16 was appointed scientific director of the Swiss new species accounts added, bringing the total covered to 74. Ornithological Institute in 2000. His research focuses on bird migration and its ecophysiology, the ecophysiology of stress, and the moult of The first part of the book provides an up-to-date summary of the moult strategies birds. He is also involved in many other projects and moult sequences of European passerines, and discusses the ecological at the Institute, and supervises studies in avian consequences of moult. Throughout the book, the authors draw on the ecology and conservation. enormous amount of data on moult that they have collected over 40 years of Second Edition study and which, combined with data from the literature, allow them to present Raffael Winkler was born in 1949 in Basel, a thorough synthesis of the subject. Switzerland. Interested in birds since his early childhood, a stay at the Station Biologique de The second part is of particular value to ringers. Following a general introduction la Tour du Valat in the Camargue convinced to ageing, detailed moult profiles are given for 74 European passerine species, him to study zoology. At the University of Basel he attended lectures in zoology, botany, illustrating all of the major moult strategies and including useful summary palaeontology and psychology, and graduated statistics, schematic diagrams of the extent of moult, and indications of the with a PhD thesis on the pneumatisation of variation within each species. The main moult strategies are illustrated with the skull roof in birds. The data for this study schematic graphs, and the moult strategies and extent of moult of every were collected at the ringing station at Col de Bretolet in the Swiss Alps, where he began European passerine species are summarised in tabular form. a close co-operation with Lukas Jenni in the study of passerine moult, ageing and bird The crowning feature of this book is its collection of more than 600 full-colour migration. Raffael was employed at the photographs of extended wings, which show the entire range of moult patterns Swiss Ornithological Institute from 1975 to Raffael Winkler Lukas Jenni & and plumage-ageing criteria. An appendix gives supplementary information on 1980, and managed the avifaunal information centre and developed outreach programs with ageing birds by the degree of pneumatisation of the skull. amateur birdwatchers. During this time he was secretary of the Swiss Rarities Committee, This second edition of Moult and Ageing in European Passerines is both a major and worked on ‘The Atlas of Breeding Birds reference for ornithologists, zoologists, bird ringers and dedicated birdwatchers, in Switzerland’. In 1980 he was elected curator of the bird collection at the Natural and a work of great scholarship and beauty. History Museum, Basel, where he edited ‘The Avifauna of Switzerland’ and carried on the Museum’s own tradition in moult research. He retired in 2012, and now works as a voluntary ornithologist at the Basel Museum. ISBN 978-1-4729-4151-0 9 0 1 0 0 9 781472 941510 Lukas Jenni & Raffael Winkler 9781472941510_cov_app.indd All Pages 19/09/2019 15:46 9
AVINEWS APRILE 2020: NOVITÀ DALLA RICERCA Una bassa produttività porta a un calo degli effettivi La Pavoncella dipende da misure di conservazione ma sulla sua di- namica di popolazione e sulle fasi della sua vita determinanti per la conservazione si sa ben poco. Agricoltura intensiva e predazione hanno portato a un forte declino della popolazione di Pavoncella in Europa, tanto che ora la specie è considerata potenzialmente mi- nacciata e in Svizzera addirittura minacciata di estinzione. Ricerca- tori della Stazione ornitologica di Sempach hanno ora modellato le sue dinamiche di popolazione uti- lizzando serie di dati provenienti dai Paesi Bassi e dallo Stato tede- sco dello Schleswig-Holstein, sco- La protezione dei nidi ha un effetto positivo sulla produttività delle popolazioni di Pavoncella studiate in Germania e nei prendo che la produttività media, Paesi Bassi, ma non è sufficiente per farle aumentare (foto: Marcel Burkhardt). cioè il numero di giovani involati per femmina, era molto bassa. Nei Paesi Bassi si sono involati solo solo 0,55. La protezione dei nidi tasso di crescita della popolazione. da un lato possono nidificare 0,46 giovani per femmina e anche aveva un influsso positivo sulla La bassa produttività era anche la fianco a fianco più pavoncelle, mi- nello Schleswig-Holstein erano produttività ma quasi nessuno sul causa principale della diminuzione gliorando la protezione dai preda- degli effettivi. Per una popola- tori, dall’altro i piccoli trovano più zione stabile sarebbero necessari cibo e, in caso di pericolo, pos- 0,91 giovani involati per femmina sono rifugiarsi più facilmente al nei Paesi Bassi e 0,76 nello coperto. Schleswig-Holstein. Per raggiungere questo obiet- Plard, F., Bruns, H.A., Cimiotti, D.V., tivo, la protezione dei nidi da sola Helmecke, A., Hötker, H., Jeromin, non è sufficiente, anche se è im- H., Roodbergen, M., Schekkerman, portante. Le misure di conserva- H., Teunissen, W., van der Jeugd, zione dovrebbero concentrarsi in H. and Schaub, M. (2019), Low particolare sulla riduzione della productivity and unsuitable ma- predazione e sul miglioramento nagement drive the decline of cen- della qualità dell’habitat per i gio- tral European lapwing populations. Per sostenere efficacemente la Pavoncella si dovrebbe migliorare la qualità vani. In un mosaico di luoghi Anim Conserv. doi:10.1111/ dell’habitat, creando un mosaico di luoghi asciutti e umidi e di vegetazione asciutti e umidi, come pure di ve- acv.12540 densa e con erba bassa (foto: Marcel Burkhardt). getazione densa e con erba bassa, AVINEWS APRILE 2020: PERSONALE «Grazie mille» e «Benvenuti»! Nel team della Stazione ornitolo- Questa primavera Benjamin piccoli incarichi a tempo parziale stra antenna ticinese inizierà a la- gica ci sono stati di nuovo molti Homberger assumerà l’incarico alla Stazione di cura. Ci rammari- vorare Luca Pagano, un compe- cambiamenti. Simeon Lisovski ha di ecologo urbano della città di chiamo per la partenza di tutti i tente ornitologo. Con Daniela potuto realizzare il suo progetto Sciaffusa. Con Corinne Schwar- colleghi e le colleghe e li ringra- Flecklin abbiamo potuto occu- da sogno con lo studio della mi- zentruber, responsabile finanze e ziamo di cuore per il loro impe- pare con successo anche il posto grazione dei limicoli alla foce del contabilità, e Flavia Leisi, mem- gno, augurando loro ogni bene vacante nella squadra di acco- fiume Lena. Raphaël Nussbaumer bro del nostro team di acco- per il loro futuro! glienza presso il Centro visitatori. continuerà la sua ricerca con glienza nel Centro per visitatori, Oltre a queste partenze, ab- Auguriamo a tutti loro un buon geo localizzatori negli USA, al due colleghe salperanno per biamo potuto offrire a Katarina inizio e tanto successo! Cornell Lab of Ornithology. Rémy nuovi lidi. A causa di cambia- Varga, Nathalie von Siebenthal e Fay utilizzerà le sue competenze menti nella loro professione prin- Simon Hohl, tre assistenti da in complesse analisi statistiche cipale, Virginie Utzinger e Jenni- molti anni, un posto fisso nei loro all’Università di Trondheim. fer Eiermann lasceranno i loro rispettivi dipartimenti. Nella no- 10
AVINEWS APRILE 2020: IN MEMORIA La Stazione ornitologica in grande lutto Sono scomparse due grandi personalità che hanno fortemente marcato la Stazione ornitologica. Il 7 gennaio 2020, dopo lunga malattia, è deceduto Jürg Rohner, ex presidente del Consiglio di fondazione (1999-2009). Mentre il 25 febbraio 2020 abbiamo inaspettatamente perso il nostro presidente onorario Hans Peter Pfister, che aveva influenzato il destino della Stazione ornitologica come direttore amministrativo (1978- 1999) e come presidente del Comitato direttivo dell’istituto (2000-2007). Ciò che hanno dato alla nostra Fondazione merita grande riconoscenza e il massimo rispetto. In memoria di Jürg Rohner Jürg Rohner è stato un colpo di ornitologica ha varcato con suc- fortuna per la Stazione ornitolo- cesso la soglia del nuovo secolo. gica. Quale dottore in geografia e Anche il passaggio del fondo ex segretario generale di Pro Na- pensione, avviato da Jürg Rohner, tura, conosceva bene le grandi alla Fondazione collettiva Nest, la sfide della protezione delle specie, prima cassa pensione ecologica-e- dei biotopi e del paesaggio, e tica della Svizzera, è stato di quale manager diplomato di orga- grande importanza per tutti i di- nizzazioni non profit ha portato pendenti. Un’ulteriore pietra mi- alla Stazione ornitologica interes- liare del suo mandato è stata l’am- santi impulsi nell’ambito dell’orga- pliamento dell’infrastruttura con nizzazione e della gestione di una l’edificio ammministrativo Seerose, fondazione di utilità pubblica. A la cui festa per la copertura del questo proposito, alla fine degli tetto ha avuto luogo ancora du- anni 1990 la Stazione ornitologica rante il mandato di Jürg Rohner. aveva una serie di problemi da ri- Anche dopo le sue dimissioni ri- solvere: la lungimirante risposta di mase molto legato alla Stazione Jürg Rohner fu la riforma dell’isti- ornitologica, restando a disposi- tuto nel 2000, che portò a un’ulte- zione, se necessario, quale attento riore professionalizzazione della consigliere. Su richiesta del Consi- Stazione ornitologica, in partico- glio di Fondazione, ancora l’estate lare per quanto riguarda i temi scorsa aveva verificato la struttura non ornitologici. Con una dire- gestionale della Stazione ornitolo- zione a tre e miglioramenti soprat- gica, nel frattempo molto cresciuta. tutto nell’area amministrativa e in Esprimiamo ai suoi amici e parenti termini di marketing, la Stazione le nostre più sentite condoglianze. In memoria di Hans Peter Pfister Per tre decenni, la Stazione ornito- impatto ambientale per Ferrovia logica ha potuto godere dell’impe- 2000 e un programma di conser- gno e della creatività di Hans Peter vazione per la Lepre comune e la Pfister. Come un combattente su Starna. Con tutti questi sforzi per più fronti, il biologo della fauna, un’infrastruttura ecologica nel no- colonnello e politico liberale si è stro Paese, Hans Peter era in anti- impegnato in prima linea per la cipo sui tempi. Stazione ornitologica e la fauna Lungimiranti sono stati anche i selvatica in Svizzera. Il suo lavoro suoi sforzi per ancorare la Stazione ha lasciato tracce profonde e get- ornitologica in ampie cerchie, per tato solide basi per l’ulteriore cre- professionalizzare la raccolta dei scita della Stazione ornitologica. fondi e per promuovere i giovani in Partendo dai suoi studi sulla Le- tutto l’istituto. Con il suo impegno pre comune, Hans Peter Pfister ha per l’educazione ambientale, ha focalizzato l’attenzione soprat- trasmesso ai giovani il suo princi- tutto sull’habitat e sulla sua rivalo- pio guida: creare uno spazio vitale rizzazione in favore della fauna per il futuro per l’uomo e la fauna selvatica. Alla Stazione ornitolo- selvatica. gica ha istituito un dipartimento di Conserveremo un grato ricordo ricerca applicata, con cui ha svilup- di Hans Peter Pfister. A sua moglie pato basi pratiche per la prote- Annatina e alla sua famiglia espri- zione della natura. Portavano la miamo la nostra profonda simpa- sua firma i Fogli informativi ornito- tia. logici per la pianificazione del ter- ritorio, un inventario degli habitat per il Canton Lucerna, l’esame di 11
AVINEWS APRILE 2020: IN BREVE Intervista a Marc Hauser Un hot spot per le api selvatiche La Stazione ornitologica collabora Chi dice piante selvatiche in giar- dino del Centro per visitatori della con varie organizzazioni partner, dino, dice insetti! Per farsi un’idea rara e minacciata ape solitaria Me- tra le quali troviamo anche le Fer- della diversità delle api selvatiche gachile pilidens: i primi dati per la rovie federali svizzere FFS. Marc nei giardini naturali del suo Centro Svizzera centrale! Hauser, geologo e responsabile per visitatori e dei suoi edifici am- Questa notevole diversità di api della sezione natura e rischi natu- ministrativi (Seerose), la Stazione illustra bene come questi insetti rali, ci fornisce alcune informazioni ornitologica ha commissionato un beneficino di una varietà di piante sull’impegno delle FFS per la con- censimento delle api selvatiche selvatiche in giardino, con fiori di- servazione delle specie. nella primavera-estate 2019. sponibili, se possibile, da marzo a In 5 giorni tra fine marzo e fine settembre. Alle FFS associamo in primo agosto, Fabian von Mentlen, uno luogo il trasporto ferroviario e studente di scienze naturali am- una mobilità sostenibile. Quali bientali al Politecnico di Zurigo, ha sono i punti di contatto tra le potuto raccogliere circa 240 api FFS e la protezione della na- selvatiche, di 68 specie diverse, di tura e delle specie? nere in considerazione le esi- cui 10 presenti nella Lista Rossa Le FFS si occupano, tra l’altro, della genze della protezione delle delle api selvatiche della Svizzera. gestione di 7 500 ha di superfici specie e degli habitat. Come Oltre alle api selvatiche che rac- boschive e verdi, alle quali appar- può essere fatto nel migliore colgono il polline, i due giardini tengono anche tutte le scarpate dei modi? ospitano anche api cuculo, che de- verdi, con il loro elevato potenziale Attuando i progetti il più rapida- pongono le loro uova nei nidi delle ecologico d’interconnessione. mente possibile. Nel Canton Argo- specie ospiti, e quattro api selvati- Ape europea (a sinistra) e Ceratina Temi specifici che riguardano la via le FFS hanno avviato un pro- che parassite. Particolarmente in- cyanea (a destra) (foto: Albert fauna selvatica sono i corridoi per getto pilota per acquisire espe- teressante è la scoperta nel giar- Krebs). la fauna selvatica, passaggi per an- rienza nell’implementazione. Nel fibi e la morte degli uccelli per elet- 2019 hanno inoltre rivalorizzato a trocuzione. S. Ursanne un ambiente secco con un grande potenziale. Nel pros- «Giornate selvagge 2020» alla Stazione ornitologica Quali sono le motivazioni simo futuro sono previsti progetti Nel 2020, i giardini naturali saranno sotto i riflettori del nostro Centro per vi- delle FFS per impegnarsi per la nella Val de Travers o a Rüti presso sitatori a Sempach. Una piccola mostra all’aperto e due serie di eventi di nove promozione della biodiversità? Büren, dove verranno rivalorizzate giorni metteranno in evidenza l’importanza e la bellezza degli habitat semi La promozione della biodiversità è scarpate con un elevato potenziale naturali intorno alle nostre case una delle grandi sfide del futuro e d’interconnessione. Le FFS sono Mostra all’aperto le FFS vogliono dare il loro contri- aperte a ulteriori suggerimenti per dal 6 giugno al 4 ottobre 2020 buto. Le FFS collaborano con Con- altri progetti. federazione, Cantoni, Comuni, Settimane a tema (mostra, eventi informativi, brevi visite) privati e agricoltura su temi nazio- Contatto: dal 6 al 14 giugno e dal 26 settembre al 4 ottobre 2020 nali quali l’infrastruttura ecologica, Marianne Gmünder Ulteriori informazioni da giugno 2020 su www.vogelwarte.ch/visita la promozione della diversità delle Natura e rischi naturali specie o la lotta contro le neofite. Ferrovie federali svizzere FFS Hilfikerstrasse 3 Nell’ambito dei lavori di manu- 3000 Berna 65 IMPRESSUM tenzione, le FFS vogliono te- marianne.gmuender@sbb.ch Redazione: Sophie Jaquier Traduzione: Chiara Solari AGENDA Collaborazione: Marcel Burkhardt, Martin Grüebler, Matthias Kestenholz, Richard Maurer, Gilberto Pasinelli, Livio Rey, Martina Schybli, Barbara Trösch, Matthias Tschumi, Matthias Vögeli, Stefan Werner. 1.–31.5.2020 Tiratura: 4250 es. Edizioni: aprile, agosto e dicembre Concorso fotografico ISSN: 2504-4087 (Ed. Online: 2504-4095) della Stazione ornitologica Carta: stampato su carta 100 % riciclata https://photo.vogelwarte.ch/fr Schweizerische Vogelwarte Tel. 041 462 97 00 Station ornithologique suisse Fax 041 462 97 10 Stazione ornitologica svizzera info@vogelwarte.ch Postkonto 60-2316-1 Staziun ornitologica svizra CH-6204 Sempach www.vogelwarte.ch IBAN CH47 0900 0000 6000 2316 1 12
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