Giuseppe Marcenaro Passaporti - Un viaggio esoterico - Il Saggiatore

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Giuseppe Marcenaro Passaporti - Un viaggio esoterico - Il Saggiatore
Giuseppe Marcenaro
                                                        Passaporti
                                                        Un viaggio esoterico
                                                        Non meno aeree e trasognate dei luoghi fantastici creati da
                                                        Swift o Rabelais, le città visitate in questo viaggio esoteri-
                                                        co hanno sembianze reali, nomi consueti, segni tracciati su
                                                        mappe e segnavia. A ricrearle sulla pagina è un instanca-
                                                        bile flâneur, uno scrittore che serpeggia fra i vicoli algeri-
                                                        ni e nella casba dei carruggi genovesi, che solleva lo sguar-
                                                        do sulla Prospettiva Nevskij o sprofonda nei bassifondi di
                                                        Parigi, ancora infestati da spettri fin de siècle. Simili a una
                                                        seduta spiritica, le sue peregrinazioni ridanno corpo a fan-
                                                        tasmi letterari, permettendoci di incontrare Puškin nei caf-
                                                        fè di San Pietroburgo poco prima della morte in duello, di
                                                        incrociare Joyce, sbertucciato e ubriaco, mentre vaga nelle
                                                        stradine di Città Vecchia a Trieste, o di ritrovare le tracce di
                                                        Rimbaud in fuga fra le capanne bianche di Harar, così simili
                                                        ad arnie popolate da api.
   In libreria dal 16 gennaio                           Passaporti è un libro ramingo, un libro di viaggi, un roman-
                                                        zo dello sguardo in cammino. Fra parola e immagine, fra
                                                        tempo scritto e tempo vissuto, Giuseppe Marcenaro dise-
                                                        gna una sensuale geografia di ombre, occulta e avvolgente,
€ 23,00 | pp. 184                                       in cui rinvenire infiniti passati, tutti a noi contemporanei.

Giuseppe Marcenaro è nato a Genova. Tra i                                                                DAL LIBRO
suoi libri si ricordano: Lettere a una gentile signo-   Il viaggiatore vide città che esistevano identiche duemila-
ra (Adelphi, 1983), Ammirabili & freaks (Aragno,        trecento anni avanti che lui passasse. Era vestito di bianco e
2010), Una sconosciuta moralità. Quando Verlai-         calzava sandali: era forse quella l’unica misura per rispetta-
ne sparò a Rimbaud (Bompiani, 2013), Daguer-            re un luogo. Riempiva il taccuino di impressioni. Al ritorno si
réotype (Aragno, 2016). Per il Saggiatore sono
                                                        accorse che le pagine erano completamente bianche, come
usciti Scarti (2017) e Dissipazioni (2018).
                                                        se la sua scrittura fosse scivolata via.
Giuseppe Marcenaro Passaporti - Un viaggio esoterico - Il Saggiatore
Nicholas P. Money
                                                     La scimmia egoista
                                                     Perché l'essere umano deve estinguersi
                                                     Noi esseri umani possiamo dirci soddisfatti: siamo la spe-
                                                     cie dominante su questo pianeta, facciamo avanzare a gran-
                                                     di passi scienza e tecnologia e il nostro progresso sembra
                                                     infinito. Abbiamo posto noi stessi e la nostra intelligenza
                                                     al centro dell’universo e stiamo pensando di attribuirci un
                                                     nuovo nome, Homo deus, per le nostre capacità quasi di-
                                                     vine. Eppure, se osserviamo il nostro operato con occhio
                                                     più disincantato, il nome che ci meritiamo davvero è Homo
                                                     narcissus, in omaggio al nostro sfrenato egocentrismo e alla
                                                     nostra incapacità di vederci come parte di un mondo che
                                                     stiamo devastando.
                                                     Il ritratto che fa di noi di Nicholas P. Money è un salutare ba-
                                                     gno di realtà, necessario a ridimensionare l’altissima stima
                                                     che abbiamo della nostra specie. In brevi e incisivi capitoli
                                                     Money ricostruisce la nostra carta d’identità biologica: co-
   In libreria dal 23 gennaio                        me ci siamo evoluti, come funzionano i nostri corpi, come
                                                     ci siamo diffusi sul pianeta, come nasciamo e come moria-
                                                     mo. Non siamo poi così speciali rispetto ad altri animali: i
                                                     nostri organi sono più o meno gli stessi; abbiamo altrettanti
€ 17,00 | pp. 200                                    geni di un pollo ma meno di molte piante; squali e vongo-
Traduzione di Elisa Faravelli                        le sono molto più longevi di noi. E, soprattutto, la nostra
                                                     intelligenza è un’arma a doppio taglio: ci ha permesso di
                                                     conquistare il nostro ambiente, ma al costo di trasformarci
Nicholas P. Money (1962) è professore di Bio-
                                                     in vandali su scala planetaria, col risultato di portare intere
logia e direttore del Western Program presso la
Miami University in Ohio. È autore di numero-
                                                     specie sull’orlo dell’estinzione. La nostra coscienza scatena il
si saggi, tra cui Fungi: A Very Short Introduction   terrore per la morte individuale, ma restiamo ciechi di fron-
(2016), Mushrooms: A Natural and Cultural Histo-     te alla tomba collettiva che ci scaviamo giorno dopo giorno.
ry (2017) e The Rise of Yeast (2018).                La scimmia egoista è una fotografia spietata e oggettiva
                                                     dell’umanità, un ultimo grido di allarme per farci scende-
                                                     re dal piedistallo e salvare il nostro futuro. Possiamo anche
                                                     non ascoltarlo, ma non dobbiamo sorprenderci se, quando
                                                     ci saremo finalmente estinti, il resto del pianeta tirerà un
                                                     sospiro di sollievo.
Giuseppe Marcenaro Passaporti - Un viaggio esoterico - Il Saggiatore
Paul Strathern
                                                     Storia del mondo
                                                     in dieci imperi
                                                     Dalla Mesopotamia agli Stati Uniti
                                                     «Ogni re che vuole dimostrarsi mio pari vada dove io sono
                                                     andato»: con queste parole Sargon il Grande più di quat-
                                                     tromila anni fa conquistava le città della Mesopotamia e
                                                     unificava il mondo in un unico territorio che andava dai
                                                     monti dell’Anatolia al Golfo Persico. Da quel momento la
                                                     storia dell’umanità è stata segnata dall’ascesa e dalla caduta
                                                     dei grandi imperi, che hanno impresso la loro impronta su
                                                     cambiamenti epocali, rivoluzioni, guerre e trattati di pace.
                                                     Paul Strathern ne ripercorre le vicende dalla dinastia di
                                                     Akkad al dominio globale degli Stati Uniti, raccontando
                                                     l’Impero romano, le conquiste dei mongoli, la Cina della
                                                     dinastia Yuan, i califfati arabi, l’impero marittimo del Re-
                                                     gno Unito. Attraverso i secoli l’organizzazione degli imperi
                                                     si è modificata di pari passo con la concezione del potere,
   In libreria dal 23 gennaio                        evolvendo da un puro e semplice dominio territoriale, ali-
                                                     mentato dalle conquiste militari, alla capacità di influenzare
                                                     le politiche degli stati vicini, fino ad arrivare a potenze eco-
€ 25,00 | pp. 248                                    nomiche in grado di spostare gli equilibri su scala mondia-
                                                     le. Ogni incarnazione della forma impero descritta da Stra-
Traduzione di Giulia Poerio
                                                     thern è stata accompagnata da valori etici, politici e religiosi
                                                     peculiari, di volta in volta presentati alle masse come i mi-
Paul Strathern (1940), saggista e romanziere,        gliori e i più desiderabili, ma connotati anche dalla violenza
ha insegnato filosofia e matematica alla King-       e dallo sfruttamento dei popoli conquistati.
ston University di Londra. Tra i suoi saggi ri-      Storia del mondo in dieci imperi attraversa quattro millenni
cordiamo The Venetians: A New History (2014),
                                                     di trionfi e sconfitte, dai campi di battaglia europei ai porti
Quacks, Rogues and Charlatans (2016), Mende-
leyev’s Dream: The Quest for Elements (2019). In     dell’Oriente, dalle steppe dell’Asia agli altipiani dell’America
Italia è stato pubblicato I Medici. Potere, denaro   del Sud, e ripercorre la nostra storia grazie ai grandi impe-
e ambizione nell’Italia del Rinascimento (Newton     ri in cui si rispecchiano, nel bene e nel male, le vicende di
Compton, 2017).                                      tutta l’umanità.
Giuseppe Marcenaro Passaporti - Un viaggio esoterico - Il Saggiatore
Adolfo Ceretti
                                                      con Niccolò Nisivoccia
                                                      Il diavolo mi
                                                      accarezza i capelli
                                                      Memorie di un criminologo
                                                      Il diavolo non esiste: il male è ovunque. Prende le forme di
                                                      una ragazza di sedici anni che insieme al fidanzato massa-
                                                      cra a coltellate la madre e il fratello undicenne; veste la di-
                                                      visa di un gruppo di poliziotti che commette rapine e omi-
                                                      cidi a bordo di una macchina bianca nelle notti buie della
                                                      via Emilia; possiede i baffi seducenti del più imprendibile e
                                                      famoso bandito della Milano del dopoguerra. Quel male,
                                                      quel diavolo sotto forma di mente criminale, Adolfo Ceret-
                                                      ti lo ha studiato per tutta la vita. Ci è entrato dentro come
                                                      in un tunnel senza fondo, ha toccato con mano le sue pa-
                                                      reti oscure, ha fissato con occhi di esperto i suoi contorni
                                                      inafferrabili.
   In libreria dal 30 gennaio                         Il diavolo mi accarezza i capelli è un’immersione nelle me-
                                                      morie di un grande criminologo che lavora da anni a stretto
                                                      contatto con i protagonisti di alcuni tra i più celebri casi di
€ 25,00 | pp. 336                                     cronaca nera del nostro passato. Ceretti ci accompagna tra
                                                      scene del delitto e carceri di massima sicurezza, mostra in
                                                      modo intimo e diretto il suo lavoro sul campo, gli strumen-
Adolfo Ceretti (1955) è professore di Crimino-        ti e le tecniche per entrare in rapporto con i sospettati su-
logia all’Università degli Studi di Milano-Bicoc-
                                                      perandone le difese e la diffidenza. Dall’omicidio Calabresi
ca e coordinatore scientifico del Centro per la
giustizia riparativa e per la mediazione penale       alle Brigate rosse, da Prima linea alla Uno bianca, il suo è
del Comune di Milano. Tra le sue pubblicazioni        un racconto personale, sempre intenso e libero da pregiu-
ricordiamo Cosmologie violente (Raffaello Cor-        dizi, che si intreccia con la storia d’Italia e affronta i grandi
tina, 2009; con Lorenzo Natali) e Oltre la paura      traumi della nostra coscienza collettiva. Quella che Adolfo
(Feltrinelli, 2018; con Roberto Cornelli). Per il     Ceretti ripercorre è la ricerca di tutta una vita: il tentativo di
Saggiatore nel 2015 ha curato, insieme a Guido        muoversi lungo il confine che separa le vittime dai carnefici,
Bertagna e Claudia Mazzucato, Il libro dell’in-
                                                      per trovare i punti di contatto tra le due parti, per capire che
contro. Vittime e responsabili della lotta armata
a confronto.                                          cosa trasforma una persona in un criminale e com’è possibi-
                                                      le riabilitarsi. Un viaggio attraverso lo specchio del diavolo
Niccolò Nisivoccia (1973) è un avvocato e col-
                                                      per riuscire ad abbracciare il nostro riflesso più nero.
labora con diversi giornali, tra cui Il Sole 24 Ore
e il manifesto.
Giuseppe Marcenaro Passaporti - Un viaggio esoterico - Il Saggiatore
Matthew McIntosh
                                                    ilMistero.doc
                                                    Un uomo si sveglia in una casa che non conosce. Una donna
                                                    che non conosce lo chiama «amore», gli dà un bacio, esce. I
                                                    mobili, le tende, i tappeti, i libri sugli scaffali, il giardino, la
                                                    strada fuori dalla finestra, gli aceri in fiore: tutto gli è stranie-
                                                    ro, alieno. Non è mai stato qui. C’è una scrivania, un computer,
                                                    una sedia gialla. Si siede, preme spazio: sullo schermo appare
                                                    un documento, fatto di una sola pagina vuota. Il documen-
                                                    to si chiama: ilMistero.doc. È l’inizio di un’opera che definire
                                                    mondo è riduttivo, un’opera-galassia, un’opera-universo che
                                                    contiene centinaia di romanzi diversi; un’opera-enigma, il
                                                    giallo dei gialli, che può essere svelato solo da chi non cerca
                                                    di risolverlo; un’opera che, nel suo negare la forma romanzo,
                                                    ne invera la forza originaria, dirompente, carnevalesca, come
                                                    avevano fatto Casa di foglie di Mark Z. Danielewski e Infinite
                                                    Jest di David Foster Wallace, coi quali ilMistero.doc condivi-
                                                    de un’ideale continuità, non solo per la frammentarietà della
                                                    struttura o per l’eterogeneità dei materiali narrativi impiega-
    In libreria dal 6 febbraio                      ti, ma anche, e soprattutto, per l’intento epico: raccontare, in
                                                    una singola vita, ogni altra possibile vita umana.

€ 39,00 | pp. 1586                                                                                         DAL LIBRO
                                                    Era una di quelle trame in cui ti svegli e non sai più chi sei. Ti fa
Traduzione di Luca Fusari                           male la testa. Ti fanno male le costole. Ti fanno male le braccia. Ti
                                                    fa male tutto. Sai di aver fatto – o subìto – qualcosa, ma ti sfugge
Matthew McIntosh (1977) è uno scrittore ame-        completamente cosa. Sei sveglio. Ed è come se non fossi ancora
ricano. Il suo romanzo d’esordio, Well (2003), è    del tutto uscito da un sogno. Be’, questo sogno si stacca, si spe-
stato pubblicato in Italia con il titolo Va tutto   gne, svanisce, ma al suo posto non arriva niente. Soltanto i do-
bene (Mondadori 2005). ilMistero.doc è il suo se-   lori. Mi alzai. Andai in bagno e trovai gli occhiali. Mi guardai allo
condo romanzo.                                      specchio. Ecco, fin lì tutto a posto. La faccia era la mia, questo lo
                                                    sapevo. Quindi il problema non ero io. Mi versai il caffè e andai in
                                                    soggiorno. Un divano, una poltrona, una lampada. Una scriva-
                                                    nia davanti alla finestra. Un computer portatile. Vecchi scaffali di
                                                    metallo. Libri impilati ovunque. Cartoline e vecchie foto attaccate
                                                    con la calamita agli scaffali. Una sedia gialla. Mi sedetti. Premetti
                                                    spazio. Il computer si accese. Lo schermo nero sfarfallò e si aprì un
                                                    foglio bianco. Non c’era scritto niente. Il nome del documento era
                                                    ilmistero.doc. Era l’unica cosa aperta.»
Giuseppe Marcenaro Passaporti - Un viaggio esoterico - Il Saggiatore
Alban Berg
                                                Suite lirica
                                                Scritti musicali e letterari
                                                Personalità unica nell’ambiente artistico mitteleuropeo di
                                                inizio Novecento, alfiere di quanto di più moderno c’era
                                                nella sperimentazione musicale del suo tempo e insieme
                                                custode della tradizione romantica del xix secolo, Alban
                                                Berg è stato forse il più innovatore tra gli innovatori. Non
                                                ebbe una vita facile: a diciotto anni soffrì di una grave forma
                                                di depressione che lo portò a tentare il suicidio; nevrotico e
                                                ipocondriaco, di fronte all’iniziale diffidenza di una Vienna
                                                che non capiva la sua arte meditò di abbandonare la compo-
                                                sizione e dedicarsi unicamente alla scrittura. Se l’importan-
                                                za di Wozzeck e Lulu nell’evoluzione della musica è infatti
                                                nota a tutti, pochi sanno che Berg fu anche un appassionato
                                                letterato: durante la sua tormentata adolescenza si cimentò
                                                nella scrittura teatrale, ispirandosi a Ibsen e Strindberg; so-
                                                gnava di diventare poeta e leggeva Goethe, Schopenhauer,
   In libreria dal 6 febbraio                   Nietzsche; aveva un’innata e profonda sensibilità letteraria,
                                                che in lui si fondeva naturalmente con la musica, come se
                                                note e parole fossero un unico linguaggio. «Apparteneva a
                                                quel piccolo gruppo di musicisti che vedono gli uomini nel-
€ 55,00 | pp. 632                               lo stesso modo degli scrittori» disse di lui Elias Canetti.
A cura di Anna Maria Morazzoni                  Analisi e saggi musicali, invettive, interviste, drammi, afori-
Prefazione di Michele Girardi                   smi e acrostici dedicati agli amici Schönberg, Loos e Kraus:
                                                Anna Maria Morazzoni ha raccolto tutta l’opera critica e let-
                                                teraria di Berg, composta in poco più di vent’anni, prima
Alban Berg (1885-1935), esponente della Scuo-
                                                che una banale infezione mal curata lo portasse via, in una
la di Vienna insieme ad Arnold Schönberg e
Anton Webern, è fra i massimi compositori del
                                                vigilia di Natale di metà anni trenta. Suite lirica è la vivida
Novecento.                                      testimonianza del fermento culturale di un’epoca che stava
                                                vivendo gli ultimi anni di grandezza, ma anche e soprattut-
                                                to il lascito intellettuale e umano di un gigante della musica,
                                                contemporanea e di sempre.

                                                                                                    DAL LIBRO
                                                La mia aspirazione è proseguire in linea retta sulla strada indi-
                                                cata dai classici. Se si è in grado di leggere davvero nelle loro
                                                opere, ci si sente allievi tanto di Mozart quanto di Schönberg.
Giuseppe Marcenaro Passaporti - Un viaggio esoterico - Il Saggiatore
Lisa Morton
                                                       Fantasmi
                                                       Una storia di paura
                                                       L’atmosfera sinistra di una vecchia casa abbandonata o di
                                                       un cimitero, una sensazione di gelo improvviso, rumori
                                                       inspiegabili, una figura evanescente percepita con la coda
                                                       dell’occhio: l’apparizione di un fantasma è da sempre ben
                                                       radicata nel nostro immaginario. Se c’è un elemento comu-
                                                       ne a tutte le culture del pianeta è proprio la credenza in que-
                                                       ste manifestazioni soprannaturali, presenze inquietanti che
                                                       suscitano timore, protagoniste di credenze popolari, miti e
                                                       tradizioni arcaiche.
                                                       Nella storia i fantasmi hanno preso molteplici forme: gli
                                                       spiriti dei defunti temuti e onorati nel mondo antico dall’E-
                                                       gitto alla Grecia; le ombre degli avi evocate da Ovidio nei
                                                       Fasti; gli spaventosi draugar del folclore norreno che infe-
                                                       stano i tumuli; i bhūta del continente indiano, pericolosi e
                                                       sempre affamati; le apparizioni del Medioevo cristiano, tal-
   In libreria dal 13 febbraio                         volta miracolose e angeliche, talvolta inganni del demonio.
                                                       Nessuna epoca, racconta Lisa Morton, sfugge a questa fa-
                                                       scinazione: in pieno, razionale XIX secolo esplode la mania
                                                       dello spiritismo, in cui si amalgamano tecniche scientifiche,
€ 24,00 | pp. 248                                      trucchi teatrali, truffe plateali e il sincero desiderio di en-
Traduzione di Carlo Braccio                            trare in contatto con i propri cari estinti. E se in passato era
                                                       soprattutto la letteratura – a partire dal romanzo gotico – a
                                                       tramandare la figura del fantasma, oggi sulle case infestate
Lisa Morton (1958), scrittrice e sceneggiatrice,
                                                       abbondano soprattutto leggende urbane, film horror e pro-
è autrice di romanzi e racconti horror che han-
no ricevuto numerosi riconoscimenti. Tra i suoi
                                                       grammi televisivi dedicati ai cacciatori di ectoplasmi e ai
ultimi libri ricordiamo Trick or Treat: A History of   loro bizzarri strumenti.
Halloween (2019) e le antologie The Samhanach          Spaziando da Amleto a Il sesto senso, in Fantasmi Lisa Mor-
and Other Halloween Treats (2017), Haunted             ton ha stilato una vera e propria enciclopedia spettrale che
Nights (2017; con Ellen Datlow) e Ghost Stories:       raccoglie leggende, racconti e testimonianze di eventi in-
Classic Tales of Horror and Suspense (2018; con        spiegabili e così ci narra la storia delle nostre paure più pro-
Leslie S. Klinger).
                                                       fonde – e più affascinanti.
Giuseppe Marcenaro Passaporti - Un viaggio esoterico - Il Saggiatore
Brian Switek
                                                   Lo scheletro nell'armadio
                                                   Vita segreta delle ossa
                                                   Pensate alle vostre ossa: al delicato meccanismo del gomito,
                                                   alla robusta spina dorsale che ci imparenta con ogni verte-
                                                   brato mai vissuto, al modo in cui l’articolazione della spalla
                                                   ruota e ci permette movimenti impensabili per altri anima-
                                                   li. Non possiamo vederle, ma queste strutture celate dalla
                                                   pelle e avvolte dai muscoli custodiscono la nostra storia in-
                                                   dividuale, i segreti dell’evoluzione e l’immaginario religioso
                                                   e culturale di ogni popolo, vivente o estinto.
                                                   Lo scheletro nell’armadio ci racconta tutto delle nostre os-
                                                   sa: di come ci accomunino agli altri esseri viventi; di come
                                                   ancora oggi nel nostro scheletro si trovino tracce dei primi
                                                   ominidi, di protomammiferi vissuti all’ombra dei dinosauri,
                                                   di pesci preistorici dalle cui pinne si sono evolute le nostre
                                                   mani e di minuscoli organismi dei mari primordiali. Di co-
                                                   me abbiamo modellato il nostro mondo, gli strumenti che
  In libreria dal 13 febbraio                      usiamo, le città in cui viviamo in base a quello che le nostre
                                                   articolazioni possono o non possono fare. Di come le no-
                                                   stre ossa, solo in apparenza rigide, continuino a rinnovarsi
                                                   e a crescere durante tutta la vita, tenendo traccia dei traumi
€ 26,00 | pp. 296                                  sofferti, dei cibi di cui ci siamo nutriti e delle esperienze che
Traduzione di Valeria Lucia Gili                   abbiamo vissuto. Di come da antichi resti e sepolture abbia-
                                                   mo potuto ricostruire la storia di uomini e donne per trop-
                                                   po tempo dimenticati, di re, battaglie, popoli e intere cultu-
Brian Switek, pseudonimo di Riley Black
                                                   re. Di come scheletri e teschi, nonostante siano stati spesso
(1983), è un assemblaggio di circa 206 ossa che
scrive di paleontologia per National Geographic,
                                                   scelti come simboli di morte e caducità, paradossalmente
Wired, The Wall Street Journal e Nature. Ha pub-   siano la parte di noi che durerà più a lungo e continuerà a
blicato i saggi Written in Stone (2010) e Il mio   parlare della nostra vicenda umana.
amato brontosauro (Codice, 2014).                  In queste pagine Brian Switek spazia dalla biologia cellulare
                                                   al culto delle reliquie, dall’artrite dei dinosauri alle collezio-
                                                   ni anatomiche di musei e università (e ai metodi non trop-
                                                   po etici con cui sono state assemblate), e ci rivela come i più
                                                   grandi segreti siano celati proprio dentro di noi.
Giuseppe Marcenaro Passaporti - Un viaggio esoterico - Il Saggiatore
Massimo Arcangeli
                                                      Senza parole
                                                      Piccolo dizionario
                                                      per salvare la nostra lingua
                                                      Quante volte avete avuto un alterco con qualcuno? Vi è mai
                                                      capitato di sentirvi pieni di astio di fronte a un interlocu-
                                                      tore decisamente becero? E di avere una fame pantagrueli-
                                                      ca? Pensate di possedere un certo contegno (anche se non
                                                      quanto il vostro azzimato cugino)? Se vi dicono che siete
                                                      morigerati vi offendete o inorgoglite? Esistono termini che
                                                      riescono a raccontare molte cose diverse, ed eventi, azioni,
                                                      stati d’animo della nostra quotidianità che possono essere
                                                      descritti con precisione solamente da un’unica parola, ma-
                                                      gari un po’ desueta: conoscerla significa saper dare un nome
                                                      a una parte di noi stessi.
                                                      Massimo Arcangeli ci guida nel regno delle parole dimen-
                                                      ticate della lingua italiana, alla scoperta di cinquanta agget-
                                                      tivi, verbi e sostantivi in grado di esprimere meglio di qua-
   In libreria dal 20 febbraio                        lunque altro il nostro modo di gioire, arrabbiarci e dire «Ti
                                                      voglio bene». Tra storia e letteratura, ascendenze straniere
                                                      e cadenze popolari, Arcangeli attraversa un patrimonio che
€ 19,00 | pp. 288                                     unisce le Alpi e le isole, Pinocchio e Paperino, la poesia di
                                                      Dante e il dialetto dei nostri nonni: la cartolina di un’Italia
                                                      che non esiste più, con cui allontanarci dall’appiattimento
Massimo Arcangeli (1960) è un linguista e cri-        lessicale di oggi e in cui riscoprire una lingua lussureggian-
tico letterario, professore di Linguistica italiana   te, piena di colori e suoni, capace di una vitalità e di una
presso l’Università di Cagliari. Collabora con
                                                      ricchezza espressiva strabilianti.
l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e
con diverse testate giornalistiche e radiotelevi-     Senza parole è nello stesso tempo un viaggio sentimenta-
sive. Ha pubblicato numerosi libri fra cui, per il    le nella nostra cultura e una pratica di resistenza civile; un
Saggiatore, La solitudine del punto esclamativo       prontuario per ravvivare il nostro dizionario privato e una
(2017) e Sciacquati la bocca (2018).                  carrellata di aneddoti curiosi sul nostro passato comune.
                                                      Per ricordarci – o conoscere per la prima volta – di che cosa
                                                      parliamo quando parliamo in italiano.
Giuseppe Marcenaro Passaporti - Un viaggio esoterico - Il Saggiatore
Giovanni Levi
                                                     L'eredità immateriale
                                                     Carriera di un esorcista
                                                     nel Piemonte del Seicento
                                                     Giovan Battista Chiesa è un prete, un guaritore, un esorci-
                                                     sta, un imbonitore. Il suo sandalo batte instancabile le sper-
                                                     dute campagne piemontesi di fine Seicento promettendo a
                                                     tutti, contro le disposizioni del vescovo, la salvezza dell’a-
                                                     nima e del corpo dall’influsso del demonio. Il bilancio di
                                                     Giovan Battista Chiesa è impressionante: sei guarigioni al
                                                     giorno, poi addirittura diciotto, fino a oltre cinquecento in
                                                     meno di due mesi; troppe perché il Santo Uffizio non se ne
                                                     accorga e non lo metta sotto processo, imponendogli, do-
                                                     po un complicato iter giudiziario con testimoni analfabeti
                                                     e stravaganti documentazioni, di cessare la sua attività di
                                                     sacerdote taumaturgo.
                                                     Attraverso gli atti dei processi e altre fonti secondarie, lo
                                                     storico Giovanni Levi penetra in questa vicenda apparente-
  In libreria dal 20 febbraio                        mente di poco conto e ne ricava un quadro dettagliato del-
                                                     la società contadina sotto l’Ancien Régime. Levi scava nel-
                                                     la vita quotidiana della popolazione minuta e anonima che
€ 24,00 | pp. 256                                    Giovan Battista Chiesa raccoglie attorno a sé e indaga per
                                                     cerchi concentrici le strutture familiari e sociali, i rapporti
Con una nuova prefazione dell'autore                 economici e politici dell’universo rurale del tempo, svelan-
                                                     do un micromondo attivo e consapevole, capace di rispon-
Giovanni Levi (Milano, 1939) è stato professo-       dere con inventiva alla crisi della feudalità e all’imporsi del-
re di Storia moderna nelle università di Torino,     lo Stato assoluto. Uno scenario brulicante di avvenimenti
Viterbo e alla Ca’ Foscari di Venezia. Animatore     silenziosi e protagonisti senza volto, in cui la trasmissione
della rivista Quaderni storici, ha diretto insieme   di ciò che è immateriale – il prestigio, le professioni, le ca-
a Carlo Ginzburg la collana «Microstorie» di Ei-     riche – diventa più importante di qualunque bene terreno.
naudi. Ha curato con Jean-Claude Schmitt Sto-
                                                     L’eredità immateriale è un classico della storiografia contem-
ria dei giovani (Laterza, 2000).
                                                     poranea, un’opera che rovescia la prospettiva da cui siamo
                                                     soliti guardare al nostro passato, permettendoci di osserva-
                                                     re il grande quadro attraverso la lente di un microscopio e
                                                     mettere così a fuoco le esistenze di quei soggetti solitamente
                                                     dimenticati dalle cronache ufficiali.
Terry Eagleton
                                                        Breve storia della risata
                                                        La risata è una delle nostre azioni più spontanee e caratteri-
                                                        stiche. Eppure possiede una varietà molteplice di sfumatu-
                                                        re: potete ridere con qualcuno, di qualcuno o potete ridere
                                                        di voi stessi; la vostra risata può essere liberatoria o nascon-
                                                        dere rabbia e paura; ridendo potete rafforzare gli stereotipi
                                                        o attaccare direttamente il potere.
                                                        Terry Eagleton affila la penna per sviscerare i meccanismi
                                                        e la storia dell’umorismo in un’analisi brillante e ricca di
                                                        aneddoti: dal Medioevo, dove la risata è temuta e malvista
                                                        da pensatori e filosofi, troppo diffusa tra il volgo, capace di
                                                        rovesciare l’ordine divino, tanto temuta che è necessaria re-
                                                        legarla in periodi speciali come il Carnevale. È con l’Illumi-
                                                        nismo che le battute brillanti e l’arguzia diventano di moda:
                                                        essere spiritosi è prova di intelligenza e virtù, è indispen-
                                                        sabile per fare una bella figura in società. E come funziona
                                                        davvero l’umorismo, che oggi arricchisce film, serie televisi-
                                                        ve, spettacoli teatrali e romanzi? Eagleton ci racconta i suoi
   In libreria dal 27 febbraio                          molteplici meccanismi e variazioni: come le incongruenze
                                                        che spiazzano a sorpresa le aspettative o mescolano il tra-
                                                        gico con il solenne, o le battute feroci insinuano una certa
€ 17,00 | pp. 216                                       superiorità di chi le pronuncia. E come, a volte, si può esse-
                                                        re superiori anche a se stessi, come Groucho Marx quando
Traduzione di Denis Pitter                              afferma «Non vorrei mai far parte di un club che accettasse
                                                        tra i suoi soci uno come me».
Terry Eagleton (1943), critico letterario, ha in-       Breve storia della risata segue le tracce dell’umorismo da
segnato Letteratura inglese alle università di          Rabelais ai Monty Python, da Freud alla stand-up comedy,
Oxford e Manchester. Attualmente insegna                ne traccia la mappa e svela come sotto una semplice risa-
presso l’Università di Lancaster. In Italia sono        ta agiscono meccanismi complessi e affascinanti che sono
stati pubblicati Ideologia. Storia e critica di un’i-   proprio ciò che ci rende unici e umani.
dea pericolosa (Fazi, 2007), Il senso della vita. Una
introduzione filosofica (Ponte alle Grazie, 2011),
Perché Marx aveva ragione (Armando Editore,                                                            DAL LIBRO
2013) e Speranza (senza ottimismo). Una guida           Come una vera e propria opera d’arte, la comicità illumina il
filosofica (Ponte alle Grazie, 2017).                   mondo da un’angolazione particolare, e lo fa come nessun’al-
                                                        tra pratica sociale.
Botho Strauss
                                                    Il perseverante
                                                    Una donna non si presenta all’altare il giorno delle nozze; il
                                                    suo sposo si allontana, solo, su una carrozza ornata di fio-
                                                    ri, in un giorno bianco di neve. Un altro uomo si sveglia di
                                                    soprassalto, abbandonato da tutti, e si incammina lento sul
                                                    limitare del bosco. Un terzo uomo, un rifugiato siriano, sie-
                                                    de prostrato su un campo da golf, chiedendosi quale sia la
                                                    strada giusta da imboccare.
                                                    Gli uomini orfani di Il perseverante sono protagonisti di
                                                    narrazioni minime, schegge di esperienza che consentono
                                                    svelamenti improvvisi o aggrediscono l’inconsistenza del
                                                    presente, la sua angosciosa stolidità. Parabole poetiche di
                                                    stringente inattualità in cui Botho Strauss rintraccia i sin-
                                                    tomi di un’epoca inferma, l’assedio che le tecnologie stanno
                                                    portando al nostro quotidiano. Da un lato la fasulla intel-
                                                    ligenza della rete, l’ebete bagliore degli schermi, dall’altro
                                                    la perseveranza, ovvero la capacità di porsi in ascolto delle
                                                    profondità del linguaggio, usando la parola per ricucire la
  In libreria dal 27 febbraio                       ferita tra passato e presente.
                                                    Il perseverante – zibaldone lirico di un autore-eremita, i cui
                                                    interventi sulla contemporaneità hanno prodotto feroci po-
€ 22,00 | pp. 184                                   lemiche in Germania – è una costellazione di frammenti
                                                    letterari dotati di una violenta lucidità. Storie che si dipana-
Traduzione di Agnese Grieco                         no attorno a polarizzazioni estreme, tra la memoria indefet-
                                                    tibile della tecnologia e il desiderio umano di dimenticare.
Botho Strauss (1944) è un drammaturgo, nar-         Tra la voce enigmatica della lingua e la soffocante ampiezza
ratore, saggista e poeta tedesco. Fra le sue ope-   del mondo.
re il Saggiatore ha pubblicato Origine (2015) e
Mikado (2016).                                                                                       DAL LIBRO
                                                    Chi è passato? Noi oppure una vita davanti a noi? Siamo noi
                                                    che ci stiamo muovendo, oppure è il treno che si muove sull’al-
                                                    tro binario?
Giancarlo Liviano D'Arcangelo
                                                        L.O.V.E.
                                                        Libertà. Odio. Vendetta. Eternità.
                                                        Se il denaro fosse acqua, la famiglia Giordano sarebbe l’oce-
                                                        ano. Quello eretto negli anni con cinismo e spregiudicatez-
                                                        za da Italo è un impero tentacolare dai contorni mostruosi,
                                                        che dalla natìa Villalibera si estende fino alle piattaforme
                                                        petrolifere cinesi, al traffico d’armi in Iraq e agli allevamenti
                                                        intensivi in Amazzonia; un panegirico del capitalismo più
                                                        bieco e sregolato, con il primogenito Isacco, l’erede designa-
                                                        to, pronto a superare il padre in amoralità e ambizione. So-
                                                        lo Giordano, il figlio minore, sembra immune all’attrazione
                                                        per la ricchezza che incanta la famiglia. Obeso, vergine, se-
                                                        gretamente innamorato della cognata Erica, dall’animo sen-
                                                        sibile e con una passione per le scienze umane, Giordano
                                                        vive i suoi giorni isolato, disprezzato dal padre e tiranneg-
                                                        giato dal fratello. Ma la morte improvvisa di Isacco prima e
                                                        di Italo poi lo costringe a prendere in mano la mastodontica
   In libreria dal 27 febbraio                          azienda familiare e fare i conti con il lato oscuro della pro-
                                                        pria anima; il suo si trasformerà in un viaggio di continente
                                                        in continente all’interno dei loschi traffici della Sunrise Af-
                                                        faires, tra faccendieri e conti off-shore, amministratori cor-
€ 27,00 | pp. 700                                       rotti e milizie private, per scoprire che nel regno del denaro
                                                        e della finanza nessuno è innocente.
Giancarlo Liviano D'Arcangelo (1977), scritto-          Con L.O.V.E. Giancarlo Liviano D’Arcangelo dà vita a un’e-
re e studioso di mass media, ha collaborato con         popea romanzesca contemporanea che esplora gli abissi
Nuovi Argomenti, l’Unità, cheFare. Tra le sue ope-      della società globale: l’inquietante negativo di un mondo in
re si ricordano Andai, dentro la notte illuminata       putrescenza, in cui la fine dell’universo appare più plausibi-
(peQuod, 2007), Le ceneri di Mike (Fandango,            le della fine dei conglomerati aziendali.
2011), Il gigante trasparente (Edizioni di Comu-
nità, 2015). Con il Saggiatore ha pubblicato Invi-
                                                                                                                DAL LIBRO
sibile è la tua vera patria (2013) e Gloria agli eroi
del mondo di sogno (2014).                              Per qualche attimo, lì dentro, mi sentì colpevole di ogni male
                                                        morale e materiale nel mondo. I lutti familiari del recente pas-
                                                        sato, la sproporzione tra le piccole oasi di opulenza e gli oceani
                                                        di miseria, il declino irreversibile della mia famiglia, le guerre, le
                                                        morti violente. E ancora, gli attentati terroristici, le uccisioni via
                                                        drone, le carestie, i terreni stracolmi di mine antiuomo, le infezio-
                                                        ni di poliomielite, le catastrofi naturali. Ero responsabile di tutto.
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