Giubileo della Misericordia - Senza il perdono del Signore il mondo non esisterebbe - Missionari Cappuccini
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Anno LIV n.1 gennaio-marzo 2016 Spedito nel mese di febbraio 2016 Contiene IR Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46) - art. 1, comma 2, CDM BG Giubileo della Misericordia Senza il perdono del Signore il mondo non esisterebbe Cappuccini in georgia: Il ritorno dei missionari dopo 170 anni
Sommario EDITORIALE Vinci l’indifferenza e conquista la pace 1 Thailandia • la casa degli angeli La mamma degli angeli Una sorella dal cuore d’oro 35 40 Editoriale emmecinotizie ...e in Nepal? 2 progetti Vinci l’indifferenza e conquista la pace Vicini per chi è lontano. Dar da mangiare agli affamati 43 D Corsi di formazione per volontari in missione 2016 3 io non è indifferente! A Dio importa dell’umanità, Dio non l’abbandona! Non sostegno a distanza perdiamo la speranza che il 2016 ci veda tutti fermamente e fiduciosamente 24 marzo 2016 • Missionari martiri Un sostegno contro l’indifferenza 47 impegnati, a diversi livelli, a realizzare la giustizia e operare per la pace. Le guerre, Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri 4 Incontro con fra Gianluca Lazzaroni 48 le azioni terroristiche e le persecuzioni hanno segnato dall’inizio alla fine lo scorso anno, moltiplicandosi dolorosamente in molte regioni del mondo, tanto da assumere le fattezze Lettera del ministro generale volontari per la missione di quella che si potrebbe chiamare una “terza guerra mondiale a pezzi”. Ma alcuni Quanti pani avete? 6 Puoi fare davvero un sacco di bene 49 avvenimenti degli anni passati e dell’anno appena trascorso mi invitano, nella prospettiva Giubileo della misericordia Volontari in missione del nuovo anno, a rinnovare l’esortazione a non perdere la speranza nella capacità Senza il perdono del Signore Posso dire davvero dell’uomo, con la grazia di Dio, di superare il male e a non abbandonarsi alla rassegnazione il mondo non esisterebbe 8 che ho toccato il cuore 52 e all’indifferenza. Con il Giubileo della Misericordia voglio invitare la Chiesa a pregare e La mamma bianca lavorare perché ogni cristiano possa maturare un cuore umile e compassionevole, capace Cappuccini in georgia Il ritorno dei missionari che ama la missione 56 di annunciare e testimoniare la misericordia, di «perdonare e di donare», di aprirsi «a dopo 170 anni 14 quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali, che spesso il mondo moderno crea L’Africa: un continente Chiesa cattolica in Georgia 17 facile da amare 59 in maniera drammatica», senza cadere «nell’indifferenza che umilia, nell’abitudinarietà Missionari cappuccini: una lunga storia 20 che anestetizza l’animo e impedisce di scoprire la novità, nel cinismo che distrugge». spiritualità • Marcello candia Consapevoli della minaccia di una globalizzazione dell’indifferenza, non possiamo non Con i giovani dell’oratorio 24 “Vilissimo verme, inutile servo” riconoscere che, nello scenario sopra descritto, si inseriscono anche numerose iniziative si definisce Francesco d’Assisi. Il cardiac center di shisong “Semplice laico: una goccia ed azioni positive che testimoniano la compassione, la misericordia e la solidarietà di Sei anni con il cuore in mano 26 nel Rio delle amazzoni” cui l’uomo è capace. Nello spirito del Giubileo ciascuno è chiamato a riconoscere come gli fa eco Marcello 62 l’indifferenza si manifesta nella propria vita e ad adottare un impegno concreto per Frei daniele da samarate Il profumo di una vita 32 contribuire a migliorare la realtà in cui vive, a partire dalla propria famiglia, dal vicinato o Il libro 34 dall’ambiente di lavoro. Anche gli Stati sono chiamati a gesti concreti, ad atti di coraggio nei confronti delle persone più fragili delle loro società, come i prigionieri, i migranti, i disoccupati e i malati. Desidero, inoltre formulare un pressante appello ai responsabili degli Stati a compiere gesti concreti in favore dei nostri fratelli e 5xmille sorelle che soffrono per la mancanza di lavoro, terra e tetto. un modo, Dal messaggio del Santo Padre Francesco che non vi costa nulla, per sostenere in occasione della XLIX Giornata Mondiale della Pace Editore: Missioni estere cappuccini onlus Missioni Estere Cappuccini Onlus 1 gennaio 2016 P.le Cimitero Maggiore, 5 - 20151 Milano Quando compilate la dichiarazione dei Aut. Trib. di Milano n. 6113 del 30-11-62 Direttore editoriale: Mauro Miselli redditi ricordatevi di fornire il nostro codice fiscale Caporedattore: Alberto Cipelli Redattori: Emilio Cattaneo, Marino Pacchioni Paoletta Bonaiuto, Matteo Circosta, Lorenzo Mucchetti, 97326950157 Marina Renna, Alessandra Rossetti Direttore responsabile: Giulio Dubini Fotografie: Archivio Cappuccini, Elena Bellini Grafica: Anna Mauri Realizzazione e stampa a cura della Editrice Velar, Gorle (BG)
emmecinotizie …e in Nepal? Invece di Alcuni dati: maledire Vicini per chi è lontano. 8.786 vittime l’oscurità, 22.303 feriti è meglio Corso di formazione per 1.383 scuole danneggiate accendere volontari in missione 2016 267.373 case danneggiate una candela 494.717 case distrutte Pronti?.. via! dimissionarie ascolto delle esperienze “N oi studenti del St. arricchiti dalle C Xavier’s College arissimi, anche quest’anno testimonianze dei missionari Maitighar siamo partiti in siamo pronti a partire e dei gruppi di animazione ed i loro collaboratori hanno 27 per aiutare le vittime del per le missioni durante missionaria. Questi non sono prontamente assistito migliaia sisma a Goldhunga. l’esperienza estiva, ma semplicemente incontri di famiglie, fortemente colpite Gli abitanti del villaggio anche siamo partiti per un di approfondimento per dal terremoto, anche nelle hanno raccontato di essere cammino insieme da vivere andare in missione, ma zone più remote del Nepal, rimasti nelle tende dopo con un simbolico zaino in vogliono essere la traccia di fornendo loro aiuti e generi che la scossa più forte, C spalla pieno di passione un cammino da percorrere arissimi amici delle (Movimento e Azione di prima necessità. Invece quella di sabato alle 11.56 missionaria, di disponibilità insieme mettendosi missioni, è passato quasi dei Gesuiti Italiani per lo nella fase post emergenza, del mattino, aveva distrutto a incontrare e a lasciarsi pienamente in gioco nel un anno dal terribile sisma Sviluppo) e dai Gesuiti del l’opera si è concentrata sulla tutto ciò che possedevano, incontrare, disponibilità a nostro vivere quotidiano. che ha martoriato il Nepal. “NJSI” (Nepal Jesuit Social ristrutturazione scolastica privandoli anche dei beni più riempire di senso il nostro E per coloro che partono Era infatti sabato 25 aprile Institute), desideriamo per garantire agli studenti elementari. servizo missionario all’estero nelle esperienze di servizio in 2015 quando è avvenuta la aggiornarvi sulle attività la ripresa delle lezioni, «Il terremoto ci ha portato e in Italia. missione la prossima estate… prima scossa del terremoto svolte per il progetto istituendo uffici distrettuali via tutto», dice la gente. Ma Sabato 16 gennaio il salone buon cammino! (magnitudo 7,8 della scala “EMERGENZA NEPAL”. scolastici allo scopo di lavorare c’è una cosa che il sisma più conferenze del Centro Richter) che ha devastato I Padri Gesuiti in Nepal hanno in modo più efficiente ed devastante non può togliere Kathmandu, provocando deciso di lavorare secondo le efficace. Agli studenti e ai missionario era pieno di i frati del centro loro: l’impeccabile senso settanta persone giovani e 8.786 morti e 22.303 feriti. seguenti priorità settoriali: docenti è stato distribuito dell’ospitalità. missionario non, veterani della passione Grazie al vostro sostegno 1. Distribuzione di kit prima materiale didattico, kit Non volevano che andassimo missionaria, ma anche abbiamo inviato 73.593,43 emergenza; ricreativi, divise scolastiche, via senza aver mangiato un bel gruppo di nuovi e euro ai Padri Gesuiti che 2. Distribuzione di kit insieme all’acquisto di mobilio qualcosa. giovani appassionati pronti vivono e lavorano in molte alimentari; per le aule scolastiche. Mentre rientravamo da A nome delle migliaia di a mettersi in gioco e con delle comunità duramente 3. Rifugi temporanei e Goldhunga, provavamo persone aiutate grazie al questo simbolico zaino in colpite dal terremoto. permanenti; emozioni contrastanti: vostro sostegno, giunga spalla da riempire. Assieme Attraverso la documentazione, 4. Interventi educativi. dispiacere nel vedere la ad ognuno di voi i nostri allo zaino siamo partiti per dettagliata e puntuale, che distruzione provocata e la più sinceri ringraziamenti. una nuova avventura con abbiamo ricevuto dalla Durante la prima fase gioia per aiutare quelle il programma di cammino Fondazione “MAGIS” dell’emergenza, i Gesuiti Salutiamo fraternamente! persone. formativo che comprende Ma sono la capacità di tanti appuntamenti anche recupero, l’ospitalità e la generosità dei nepalesi che consentono loro di lottare contro la più grande delle paure. E siamo noi, i nepalesi che non sono stati colpiti, che possiamo aiutare i nostri fratelli e le nostre sorelle innocenti a superare tutto aiutandoli a risplendere ancora. Siamo con voi e, sì, INSIEME POSSIAMO FARCELA!” Reechashree Dhungana St. Xavier’s College, 2 Kathmandu 3
24 marzo 2016 • missionari martiri 24 marzo 2016 Giornata di preghiera come regola di comportamento, la mancanza di rispetto per la vita. In queste situazioni, e digiuno in memoria dei missionari martiri simili a tutte le latitudini, i sacerdoti, le religiose e i laici uccisi, vivevano nella normalità quotidiana la loro testimonianza: Nel 1980 veniva assassinato I numeri sono solo la punta di un iceberg Per il settimo anno consecutivo, il numero amministrando i sacramenti, aiutando i Mons. Oscar A. Romero, Arcivescovo della persecuzione globale contro i più elevato si registra in America. Dal 2000 poveri e gli ultimi, curandosi degli orfani e di San Salvador; nell’anniversario cristiani che, come già si legge nella al 2015, secondo i dati in nostro possesso, dei tossicodipendenti, seguendo progetti di si ricordano anche tutti i Lettera a Diogneto, amano tutti, e da tutti sono stati uccisi nel mondo 396 operatori sviluppo o semplicemente tenendo aperta la missionari che sono morti nel sono perseguitati. L’Isis, Boko Haram, pastorali, di cui 5 Vescovi. porta della loro casa. E qualcuno è stato ucciso mondo al servizio del Vangelo e la discriminazione in vari paesi dove la Nel 2015 sono stati uccisi 13 sacerdoti, proprio dalle stesse persone che aiutava. “Ieri dell’annuncio di Cristo. L’iniziativa, religione è un affare di Stato, rendono 4 religiose, 5 laici: come oggi, compaiono le tenebre del rifiuto nata nel 1993 ad opera del arduo ed eroico essere cristiani, soggetti – America. 8 operatori pastorali: 2 sacerdoti della vita, ma brilla ancora più forte la luce Movimento Giovanile Missionario ad attentati e a stragi. È necessario che in Messico, 2 sacerdoti in Colombia, dell’amore, che vince l’odio e inaugura un delle Pontificie Opere Missionarie Cristo sia in agonia sino alla fine del mondo, 1 sacerdote e 1 religiosa in Brasile, mondo nuovo” (Papa Francesco, Angelus del italiane, si è estesa ormai a diversi quando vi sarà il Regno di giustizia e di 1 sacerdote in Venezuela, 1 sacerdote in 26 dicembre 2015). altri Paesi. Sull’impulso del Grande pace. Argentina. L’elenco, senza dubbio incompleto, non Giubileo dell’Anno 2000, oggi Secondo le informazioni raccolte – Africa. 5 operatori pastorali: 2 sacerdoti riguarda solo i missionari ad gentes in senso sono molte le diocesi e gli istituti dall’Agenzia Fides, nell’anno 2015 sono in Nigeria, 1 sacerdote nella Repubblica stretto, ma registra gli operatori pastorali religiosi che dedicano un momento stati uccisi nel mondo 22 operatori pastorali. democratica del Congo, 1 religiosa in morti in modo violento. Non viene usato di dell’anno a ricordare i propri Sudafrica, 1 laica volontaria in Kenya. proposito il termine “martiri”, se non nel suo missionari martiri. – Asia. 7 operatori pastorali: 3 laici in Siria, significato etimologico di “testimoni”, per non 2 religiose in India, 1 laico in Bangladesh, entrare in merito al giudizio che la Chiesa da Agenzia Fides 1 sacerdote nelle Filippine. potrà eventualmente dare su alcuni di loro, e www.fides.org – Europa. 2 operatori pastorali: 2 sacerdoti anche per la scarsità di notizie che si riescono in Spagna. a raccogliere sulla loro vita e sulle circostanze L della morte. a scia degli operatori pastorali Come sta avvenendo negli ultimi anni, la Agli elenchi provvisori deve sempre essere uccisi rivela in questa fase storica maggior parte degli operatori pastorali è aggiunta la lunga lista dei tanti, di cui dell’umanità una recrudescenza stata uccisa in seguito a tentativi di rapina forse non si avrà mai notizia o di cui non si inaudita. Sembra non avere o di furto, compiuti anche con ferocia, in conoscerà neppure il nome, che in ogni angolo eguali nella storia, perché è in atto una contesti che denunciano il degrado morale, del pianeta soffrono e pagano con la vita la persecuzione globalizzata. Infatti i cristiani la povertà economica e culturale, la violenza loro fede in Gesù Cristo. ■ uccisi in quest’anno appartengono a quattro continenti.
QQuanti pani avete ? Quanti pani avete? 1. La domanda di Gesù “Quanti pani avete?”2 Con questa domanda Gesù si rivolge ai suoi discepoli dopo che questi avevano manifestato lo smarrimento e l’impotenza di fronte Lettera circolare del Ministro Generale ad una folla affamata e stanca. Erano davvero in tanti, cinquemila uomini senza contare le donne e i bambini, e ciò che si poteva recuperare erano qualche pane e pochi pesciolini. Il nostro sguardo raggiunge con altrettanto smarrimento l’incalcolabile numero di migranti e rifugiati che tentano di entrare in Europa, dopo aver attraversato il Libano, la Turchia e altri paesi e ai frati cappuccini ci rendiamo conto che la situazione è drammatica. Non è solo l’Europa ad essere coinvolta in questo flusso migratorio, pensate a quella massa di gente che, in cerca di un futuro migliore, tenta di varcare i confini tra il Messico e gli Stati Uniti, e a coloro che da vari paesi africani affrontano il mare Mediterraneo. Mentre vi scrivo, le agenzie di stampa diffondono la notizia di un naufragio al largo delle coste Turche dove sono morti sei bambini. In questo momento l’attenzione è portata soprattutto sull’Europa, ma sarebbe sbagliato pensare che si In un incontro a Frascati il Padre meno lungo il cammino.” Gesù prova indipendentemente dalla religione e dalla generale dei Frati Cappuccini ha “compassione”, si lascia toccare dal loro razza. Favoriamo iniziative e luoghi, dove i riunito 35 frati provenienti da 17 stomaco vuoto, dalla loro sofferenza, a tal residenti dei singoli Stati possono conoscere paesi, in particolare dall’Europa, punto che chiama a sé i discepoli: bisogna i rifugiati, per creare relazioni di amicizia Medio Oriente e Africa per riflettere fare qualcosa! Pensiamo a San Francesco e di sostegno. Se disponiamo di strutture sul delicato tema dei migranti. che si lascia toccare dalla sofferenza dei non usate e che sono in buono stato, non lebbrosi e poi “fa misericordia” con loro. temiamo di offrirle alle autorità competenti “Q La sofferenza vissuta da questa gente, la per un servizio di accoglienza. Perché non uanti pani avete?” Con questa disperazione che sta scritta sui loro volti, accogliere singole persone oppure una domanda Gesù si rivolge ai suoi possano davvero muoverci a compassione famiglia in locali del convento non utilizzati? discepoli dopo che questi avevano interpellando la nostra carità e la nostra Se dopo aver esaminato, pensato e operato manifestato lo smarrimento minorità. Non cadiamo nei luoghi comuni il dovuto discernimento, giungiamo alla e l’impotenza di fronte ad una folla che generano l’indifferenza, oppure fanno conclusione che non possiamo donare nulla a affamata e stanca. Erano davvero in tanti, affiorare sulle labbra espressioni tipo: livello di strutture o di accoglienza concreta, cinquemila uomini senza contare le donne “perché non sono rimasti a casa loro?” La ci rimane sempre ancora la possibilità di far e i bambini, e ciò che si poteva recuperare nostra vocazione alla sequela di Gesù Cristo, pervenire un contributo in denaro al Fondo erano qualche pane e pochi pesciolini. Il sostenuta dal carisma di Francesco d’Assisi, emergenze della Solidarietà economica nostro sguardo raggiunge con altrettanto ci chiede di immedesimarci nel cuore del nostro Ordine o ad altre organizzazioni smarrimento l’incalcolabile numero di compassionevole di Gesù. Lui, il Signore, impegnate in questo ambito. Facciamolo migranti e rifugiati che tentano di entrare ci chiederebbe oggi come allora: “Quanti insieme fratelli, per annunciare che la nostra in Europa, dopo aver attraversato il Libano, pani avete?” La domanda attualizzata oggi Fraternità iniziata da San Francesco è capace la Turchia e altri paesi e ci rendiamo conto potrebbe essere “Quanti posti e quanti spazi di generare segni di speranza, di accoglienza, che la situazione è drammatica. Non è inutilizzati avete? Quanti mezzi e quanto di gratuità, la stessa che Cristo ci ha usato solo l’Europa ad essere coinvolta in questo denaro potete mettere a disposizione?” dando la vita per noi. Facciamolo insieme flusso migratorio, pensate a quella massa Gesù avrebbe detto: “Fateli sedere”, testimoniando che non solo abbiamo ricevuto di gente che, in cerca di un futuro migliore, “fateli entrare!” La condivisione porterà la Grazia di andare là dove nessuno vuole tenta di varcare i confini tra il Messico e un’altra volta a compiere un miracolo! andare, ma di accogliere anche coloro che gli Stati Uniti, e a coloro che da vari paesi possiamo trovare nel deserto tanti pani da L’emergenza continua e il nostro impegno molti rifiutano. Non pochi ci insulteranno, ci africani affrontano il mare Mediterraneo. sfamare una folla così grande?” Fratelli, non deve mancare. È nostro compito stare diranno che portiamo pericoli, che dobbiamo Le persone che fuggono sono tante, vi ho richiamato il brano evangelico della vicino ai migranti e ai rifugiati; al fumo difendere l’orgoglio nazionale, che questa tantissime, molte di più di quei cinquemila moltiplicazione dei pani affinché lo sguardo delle grandi parole e dichiarazioni gente ci ruba i posti di lavoro e che Gesù abbracciava con il suo sguardo. sugli eventi drammatici dei migranti sia occorre rispondere con la concretezza altro ancora. La risposta a tutto Incutono paura e da più parti si erigono illuminato dalla fede, e questo deve suscitare evangelica capace di sviluppare questo è scritta nel Vangelo. muri per impedire il loro cammino; c’è i sentimenti di Gesù: “Sento compassione progetti di solidarietà. Inoltre usiamo Fraternamente. anche chi vorrebbe ricacciarli da dove per la folla. Ormai da tre giorni stanno con le nostre energie per diffondere sono venuti. Pare quasi di sentire la stessa me e non hanno da mangiare. Non voglio una mentalità che sia rispettosa Fra Mauro Jöhri, domanda dei discepoli a Gesù: “Come rimandarli digiuni, perché non vengano della dignità di ogni persona, Ministro generale OFMCap 6 7
Giubileo della misericordia Senza il perdono Dal primo Angelus di Papa Francesco, alle parabole del Tra le parole contenute nell’angelus di Papa Francesco nel marzo del 2013 c’è anche del Signore Vangelo, fino all’esperienza di un’altra espressione che sentiamo molto santi come Francesco d’Assisi, il ripresa in questo tempo: papa Francesco Vescovo cappuccino ci mostra come dice: se ci fosse più misericordia ci sarebbe la misericordia e il perdono fanno il mondo non una società più giusta. Questa è una grande della vita cristiana continuamente provocazione al pensare. Il rapporto tra un nuovo inizio e ci fa riflettere misericordia e giustizia. Si tratta di due esisterebbe sull’importanza di sperimentare e parole che noi umanamente non riusciamo a praticare la misericordia. tenere insieme. Qui papa Francesco sembra quasi dire che l’una è la condizione dell’altra; V senza misericordia non c’è giustizia, perché orrei introdurmi in questa in un certo senso la misericordia precede la Da una meditazione considerando brevemente il primo Angelus di giustizia. Se ci pensiamo bene tutto questo ha una Meditazione papa Francesco; quello del 17 marzo 2013, dove il tema della Misericordia analogia con il mistero dell’esserci, che non è mai dovuto. La misericordia viene sempre di Mons. Paolo emerge in modo semplice e deciso; proprio prima di ogni merito; perché la grazia viene Martinelli recentemente il papa è ritornato a questo suo primo intervento, successivo di pochi sempre prima; c’è una gratuità della vita che ci precede sempre. La vita ha un carattere di giorni alla sua elezione a vescovo di Roma, donazione gratuita incoercibile. Nessuno che riaffermandone l’attualità e la centralità. non esiste può darsi l’essere da solo; c’è sempre qualcuno che viene prima. “Se il Signore non Dio ha misericordia del nostro nulla, si perdonasse tutto, il commuove per il nostro nulla e ci dona di mondo non esisterebbe” essere, ci dona l’essere; Dio si commuove Quel testo, apparentemente improvvisato, per il nostro male e ci viene a cercare, contiene delle riflessioni potentissime. donando se stesso, prendendo su di sé il Innanzitutto l’affermazione che senza il nostro male. In fondo senza coscienza della perdono di Dio il mondo non esisterebbe gratuità della vita, la vita stessa costituisce davvero il principio di un non può essere giusta. nuovo sguardo sulla vita, sulle persone e sul mondo. La creazione di Dio Il carattere riposa sulla misericordia. Dio rischia la drammatico creazione di creature libere, che possono della misericordia anche chiudersi all’amore, cui sono Poi troviamo nella riflessione del originariamente destinate, in forza del papa la famosa espressione suo essere misericordia. Senza l’amore sul fatto che Dio non misericordioso il mondo non avrebbe si stanca mai di consistenza. La misericordia di Dio è il perdonare e di collante della umanità, tiene insieme il usarci misericordia, mondo, nonostante il nostro peccato che siamo noi che ci è sempre una esperienza di divisione, stanchiamo di di frammentazione, di frantumazione domandare dell’umano e delle sue relazioni costitutive. perdono.
Giubileo della misericordia Questo ci permette di portarci subito al Anche i santi, del resto, hanno sempre cuore del mistero della misericordia come sentito il bisogno di cambiare e di chiedere mistero di libertà e di amore. Infatti, perdono, di ricominciare. Permettetemi questa descrizione fatta da papa Francesco di riferirmi a san Francesco d’Assisi che, rivela una dimensione drammatica della come riportano le fonti agiografiche, verso misericordia; essa è gratuità assoluta, è la fine della vita ad un certo punto arriva grazia, non la si può conquistare; tuttavia a raccomandare ai frati: sbrighiamoci a chiede la nostra libertà che si esprime fare penitenza, cominciamo a fare qualche nel riconoscimento del bisogno di essere cosa e a cambiare vita perché fino ad ora perdonati, nella coscienza della ferita del non abbiamo fatto quasi nulla. Proprio il peccato. santo che è vicino a Dio, sente tutta la Noi diventiamo profondamente ingiusti sproporzione verso l’amore di Dio, che pure quando manchiamo della coscienza del ha potuto vivere proprio perché ha detto sì nostro peccato. Ingiusti con noi stessi e con al suo amore rigenerante. gli altri, pieni di pretese che ci impediscono La posizione che ci viene qui descritta di comprendere la situazione reale delle introduce una idea nuova e dinamica di persone. vita cristiana: infatti, l’ideale della vita È bello pensare che la santa Messa, come cristiana non è innanzitutto caratterizzato prima cosa, preveda l’atto penitenziale da un progresso quantificabile da noi – con per tutti: fratelli e sorelle… domandiamo il rischio di un pericoloso orgoglio spirituale, perdono, riconosciamo i nostri peccati. che la tradizione spirituale avverte come tra Ritroviamo il dolore per il nostro male e quelli più pericolosi – ma dalla ripresa, da il desiderio di essere guariti. Nessuno di un nuovo inizio. La misericordia e il perdono noi potrebbe dire: questo non mi riguarda fanno della vita cristiana continuamente un perché io sono già giusto, sono a posto, nuovo inizio. vengo più tardi a messa perché io non devo Questo è in fondo il miracolo della chiedere perdono. misericordia, poter ricominciare, che Certo, è molto importante, i nostri peccati non corrisponde alla struttura antropologica si comprendono perché ci auto analizziamo: di ciascuno. In questa prospettiva si può si scopre il peccato quando si scopre l’amore. davvero vedere cosa voglia dire che la Oppure quando ci mettiamo davanti ai grandi misericordia di Dio rigenera l’umano, perché Rigenerazione dell’umano un nuovo percorso di bene: qui è nascosto il santi che hanno dato la vita per Cristo e ci gli permette di non chiudere mai i conti Qui trova la sua radice l’idea fondamentale fondamento della rigenerazione dell’umano accorgiamo che sono stati grandi perché con la vita in un proprio calcolo; permette della misericordia come fondamento di cui tutti abbiamo bisogno. Qui ci vengono si sono lasciati cambiare dalla grazia. Solo sempre di ricominciare, inverando così la di un nuovo umanesimo, come in aiuto le parabole della misericordia di fronte all’amore si riconosce il senso del propria struttura antropologica. generazione dell’umano; può una società contenute nel capitolo 15 del Vangelo di nostro peccato ed è possibile il passaggio senza misericordia produrre un nuovo Luca, raccomandate dal papa come oggetto dal senso di colpa al senso del peccato: è in umanesimo? La misericordia è una costante di riflessione. fondo l’esperienza del Figliol prodigo, che rigenerazione dell’umano, l’effettiva In particolare dalla parabola della pecorella torna a casa ultimamente per un calcolo possibilità di ricominciare. Come è possibile smarrita e della dramma perduta si vede di convenienza e che solo davanti che Dio sappia trarre dal male un nuovo un atteggiamento fondamentale di Dio di alla precedenza del padre che gli percorso di bene? fronte all’umano, la prima caratteristica della corre incontro abbracciandolo Arriviamo così al cuore di quello che misericordia di Dio: che ci viene a cercare, teneramente, sente il dolore per vorrei consegnare alla meditazione: la si mette sulle nostre tracce. La sua iniziativa il suo peccato, insieme alla misericordia è questa insuperabilità di Dio ci precede sempre. Non sta ad aspettare gioia del perdono. di saper trasformare anche il nostro male in passivamente. Il Pastore non si accontenta 10 11
Giubileo della misericordia vado a ritrovarla. Questo è l’umano agli posto: egli prende su di sé il nostro per occhi di Dio. Dio sembra voler legare la darci il suo. Prende su di sé il nostro essere propria immagine per noi a quella della sua andati perduti per donarci in cambio la sua uscita. Dio vibra, è commosso per la sorte intimità con il Padre. della sua creatura. Questo uscire di Dio però dice anche Conclusione: educarsi qualche cosa di fondamentale rispetto alla misericordia a quanto viene a cercare, ossia afferma Vorrei concludere invitandovi ad attingere radicalmente chi siamo noi, chi sia questa alla divina misericordia la forza della vita. pecora che si perde o questa dramma Mediante la misericordia il Signore vuole che va perduta. Potremmo dire che la cambiare non solo qualche atteggiamento misericordia ha una ricaduta antropologica: di noi stessi, ma la nostra stessa mentalità. infatti Dio non vuole che nessuno di noi Dobbiamo educarci al pensiero di Cristo e vada perduto, vuole la salvezza per tutti, ad avere in noi gli stessi sentimenti che desidera offrirla a ciascuno. Questo vuol dire furono in Cristo Gesù; la misericordia di che ciascuno di noi è prezioso agli occhi di Dio ci porta ad abbandonare lo schema di Dio. questo mondo e ad assumere una nuova Se Tu vieni a cercarmi, Ti metti sulle mie mentalità, una nuova cultura. tracce, abbandonando quello che già In effetti, il “pensiero di Cristo” ed i suoi possiedi per me, questo trasmette una sentimenti sono quelli della misericordia. singolarità profonda di chi sono. Se cerco Il pensiero dominante in Cristo è quello te – dice Dio – è perché tu sei unico. La tua del Padre e del suo amore da rivelare agli vicenda umana è unica. Infatti, perché Dio uomini; il sentimento di Cristo è quello viene a cercarmi? Perché sono prezioso ai della misericordia che diventa un nuovo suoi occhi; più ancora, sono unico. Gesù è modo di vedere e giudicare la vita. venuto perché abbiamo la vita e l’abbiamo Ci educhiamo alla misericordia in due in abbondanza. Dio ha tanto amato il modi: praticando la misericordia e mondo da dare il suo figlio perché il mondo sperimentando la misericordia. Praticando si salvi. Non ci ha amato genericamente, le opere di misericordia spirituali e ma venendo a cercare ognuno. Questo materiali; e sperimentando la misericordia, afferma che noi siamo un bene per lui, in particolare vivendo il sacramento della delle novantanove pecore rimaste; egli evoca un andare ed un uscire: così fa Dio per siamo un bene come tale, non sostituibile misericordia, la riconciliazione. Con la sembra quasi esprimere meglio la sua noi. Dio stesso si fa conoscere come colui che dagli altri. misericordia l’uomo torna a vivere, con il natura di pastore nell’andare alla ricerca di esce e che si mette alla ricerca di ciò che è Qui andiamo verso il cuore del nostro tema; perdono l’uomo rinasce alla vita chi è andato perduto, che nel rimanere a suo anche se si è allontanato. Possiamo dire l’uscire di Dio verso di noi è un venire a nuova. Per questo la gloria di pascolare quelle rimaste. Anche la donna che tutta la storia della salvezza è una storia farsi carico di noi – è l’immagine di Gesù Dio è l’uomo vivente; l’uomo che ha le dieci dramme si comporta allo di misericordia perché ha come protagonista che prende sulle sue spalle chi si era quando torna a vivere, stesso modo; non si accontenta delle nove Dio che esce da se stesso nel suo figlio per perduto; prende su di sé il nostro essere dopo un peccato, che possiede, ma si interessa di quella trovare quello che era andato perduto. andati via da lui; prende su di sé il nostro dopo un tradimento; perduta. Colpisce poi molto l’insistenza del vangelo male, il nostro essere perduti. l’uomo che torna Il pastore e la donna vengono per così dire sul fatto che il pastore cerca la pecora finché Ancora Gregorio di Nissa afferma che Gesù a vivere grazie “distratti” da quanto è andato perduto: la ritrova, così come la donna spazza la casa è nato per poter morire; è nato per poter al perdono e alla pecora e dramma perduti sono “qualcuno”, e cerca la dramma perduta finché la ritrova. dare la vita per noi. La tradizione vede nel misericordia di non sono “copie” di cose. Cercare sembra Dio non si arrende a lasciarci andare via. Non mistero della incarnazione e nel mistero Dio è davvero dunque un nome della misericordia; questo si tratta di un tentativo, ma di una decisione: pasquale come un misterioso scambio di sua gloria. ■ 12
cappuccini in georgia Diario di un ritorno Frati 19 marzo 2013 Festa di San Giuseppe, è la data ufficiale cappuccini del nostro arrivo a Tbilisi. Io, padre Filippo e padre Tomasz, siamo ritornati in questa in Georgia terra dopo la cacciata nel 1845 dei cappuccini, da parte dello zar di Russia. Ci siamo sistemati in un appartamento È un percorso tormentato quello dei vicino alla Cattedrale Cattolica, di proprietà missionari cappuccini in Georgia. del Vescovo, e abbiamo iniziato dei Il loro primo difficoltoso arrivo corsi per studiare la lingua georgiana, è nel XVII secolo, ma verranno veramente difficile. L’accoglienza è stata definitivamente espulsi a metà ottima, soprattutto da parte del Vescovo, Ottocento. Solo nel 2013 sono Mons. Giuseppe Pasotto, e dei sacerdoti e tornati in questa terra vicino alla religiose. Da questo punto di vista si respira Turchia con rinnovato entusiasmo un clima sereno e questo è da addebitare al e profondo desiderio di essere Vescovo che ci tiene molto che ci si incontri vicini alla popolazione cattolica e ci sia un dialogo aperto. Come sacerdoti e instaurare un non siamo tanti; con noi siamo una ventina dialogo ecumenico. in tutta la Georgia: 3 georgiani, 1 francese, 5 italiani e il resto polacchi. di fra Filippo Aliani, missionario in Georgia Il ritorno dei missionari dopo 170 anni 14 15
cappuccini in georgia 15 agosto 2013 Ci siamo trasferiti nella cittadina dove saremo chiamati ad aprire la nostra Chiesa cattolica in Georgia presenza, Akhaltzikhe, a sud ovest della Georgia al confine con la Turchia. Qui ci “L a Chiesa cattolica nella sua bimillenaria storia in Georgia, oltre alla pienamente umana. In questo contesto continua l’opera assistenziale e giorno, condividendo con la popolazione tutte queste vicissitudini. siamo sistemati in una casetta del Vescovo, predicazione e alla catechesi caritativa della Chiesa La loro opera è stata vicino alla cappella feriale, vicino al centro per la diffusione del Vangelo, cattolica in Georgia, con una preziosissima, non solo per della città. È una sistemazione molto si è sempre fatta carico ‘supplenza’ che, si teme, gli sforzi finalizzati all’unione semplice e ha bisogno di arrangiamenti dei problemi della gente, durerà ancora a lungo. La delle Chiese, ma anche per affrontare l’inverno, qui piuttosto condividendone entusiasmi Caritas georgiana da anni perché, con le loro relazioni e frustrazioni, gioie e dolori, svolge un ruolo preziosissimo e scritti, offrono ancora oggi rigido. Nel frattempo inizieremo i lavori speranze e delusioni. nel Paese con la sua la possibilità di conoscere di ristrutturazione della casa che il Durante la sua lunga storia, multiforme ed illuminata meglio la storia della Georgia, Vescovo ha comperato per noi e che è questo paese si è trovato azione. Ha aperto mense che dei suoi re, del suo popolo abbastanza grande, ma ha bisogno di una spesso al centro di enormi quotidianamente servono e la difesa eroica della sua risistemazione generale radicale. È però interessi sociali, economici centinaia di pasti caldi ai identità nazionale e religiosa. bella perché spaziosa e collocata vicino e politici internazionali, e poveri, ai profughi e agli I missionari cattolici, spesso al centro della città, quindi comoda da frequentemente ha pagato orfani. Gestisce alcuni piccoli desiderati e chiamati dai di persona con il sangue la ambulatori dislocati a Tbilisi re e patriarchi georgiani, raggiungere per i fedeli e i giovani. Quello fedeltà a Cristo. e nelle zone più povere del “erano motivati dall’idea di che il Vescovo ci ha chiesto è di occuparci Innumerevoli sono stati i paese. servire la Chiesa, e facevano della pastorale della città e di assumere la martiri, testimoni coerenti Si fa carico di molteplici ciò con una abnegazione responsabilità della parrocchia, che ora era del messaggio evangelico di esigenze locali creando, tra esemplare, mostrando seguita da padre Zurab (già parroco di Vale). amore e di pace. l’altro, scuole professionali, un’immensa forza di spirito La Chiesa parrocchiale è quella di Rabati, Di conseguenza ampi posti di lavoro, e assistenza e di inventiva, e, a volte un che domina la città e dove è stato costruito strati della popolazione per i ‘ragazzi di strada’. vero eroismo” (G Jordania - hanno sofferto lunghi Tutte le varie attività sono Z. Gamezardashvili). ■ il monastero per le suore benedettine di periodi di incertezza di vita, nate e vivono per opera clausura, che hanno aperto la presenza accompagnati da situazioni della Provvidenza, tramite nell’ottobre 2012. Qui continueremo a di grande povertà, talvolta di l’impegno e il sacrificio di studiare la lingua e nello stesso tempo a vera miseria e disperazione. centinaia di piccoli e grandi celebrare a Rabati e nella cappella feriale In quei tristi momenti la donatori che sanno aprire il nel centro della città. Poi vedremo che Chiesa è stata vicina ai suoi cuore a chi è meno fortunato iniziative potremo realizzare. Da quanto figli: si è fatta carico delle di loro, e sono un segno sembra in gennaio dovrebbe venire un altro loro aspirazioni, ha educato concreto della costante i giovani, ha confortato gli attenzione e del grande frate, dalla Provincia Sarda. animi, ha medicato le ferite, amore della Chiesa Cattolica ha soccorso quanti erano per questo piccolo, ma forte 25 gennaio 2014 immersi nelle difficoltà. ed orgoglioso Paese. Accompagnato dal Provinciale dell’Emilia La ritrovata libertà dopo il Un proverbio georgiano Romagna e dal proprio Provinciale di giogo sovietico, ha suscitato dice che i veri amici sono Sardegna è arrivato padre Attilio Erdas che nella gente nuove speranze quelli che ti stanno vicini nei si inserirà definitivamente nella nostra e grandi attese. momenti felici ed in quelli Tuttavia il cammino verso di sventura. I missionari fraternità. E subito ha iniziato un corso di l’inserimento tra i popoli cattolici in Georgia nel corso lingua; a marzo, alla presenza del Vescovo più sviluppati si è rivelato dei secoli hanno svolto Giuseppe Pasotto, padre Zurab e padre irto di difficoltà ed ancora un compito molto difficile Akaki, padre Tomasz è stato nominato lunga appare oggi la strada in un paese dove guerre, Parroco di Akhaltsikhe e Ivlita. Per cui che conduce ad una vita conflitti, e calamità naturali inizia la nostra responsabilità diretta sulla più giusta, in una misura sono state all’ordine del 16 17
cappuccini in georgia parrocchia di questa città. Abbiamo catechesi; attività giovanile e coi bambini abbiamo iniziato con Maia e Mariami evitare impressione di proselitismo, ma ricominciato i lavori di ristrutturazione del avendo a disposizione l’oratorio; accoglienza l’attività dell’oratorio, al sabato, ma miravano alla formazione spirituale cristiana nostro futuro convento e centro dell’attività per i sacerdoti che desiderano momenti l’affluenza è sempre stata scarsissima e evangelica dei bambini, invitati poi a pastorale parrocchiale. A fine anno di raccoglimento e fraternità; promozione da 0 ai 6 bambini. frequentare le loro chiese di appartenenza. avevamo finito la ristrutturazione del tetto di iniziative caritative; dialogo ecumenico Importante in prospettiva ecumenica. La e della balconata. anche se sinceramente pare molto difficile Agosto 2015 partecipazione dei bambini cattolici è stata per un atteggiamento di chiusura degli Abbiamo organizzato con i frati della molto limitata, non so bene il perché. 12 novembre 2014 ortodossi verso i cattolici, ma comunque Provincia lombarda un campo di Questa iniziativa ha creato entusiasmo Il giorno dopo San Martino (giorno importante e fatto di una presenza che volontariato per l’animazione dei bambini, negli animatori e la consapevolezza di uno tradizionale dei traslochi), ci siamo spostati cerca dialogo e promozione della spiritualità a cui hanno partecipato 5 giovani e 2 frati spazio formativo importante. Per questo da nel nuovo convento che intitoliamo in un contesto fortemente segnato dal (padre Lorenzo e fra Emanuele). La paura subito si è iniziato al sabato l’oratorio, a cui a San Francesco. Al momento sono regime comunista; promozione di campi era che ci fossero pochissimi bambini, vista c’è una discreta partecipazione (media di terminate solo le nostre tre camere e il di solidarietà per giovani provenienti la precedente esperienza dell’oratorio. 20 bambini) e, legato a questo, un corso di refettorio, ma in poco tempo sono state dall’Italia perché conoscano la realtà della Invece è andata oltre le migliori aspettative chitarra due volte la settimana (con dopo sistemate cappella, sala incontri e camere Chiesa in Georgia e nei paesi dell’est dove perché abbiamo iniziato con 18 bambini il un po’ di spazio per dei giochi insieme) a per l’ospitalità. A fine anno abbiamo è minoranza, e accoglienza dei frati in 1 giorno e quotidianamente aumentavano, cui partecipano una decina di ragazzini e praticamente finito la ristrutturazione, formazione, soprattutto quelli del 3° anno. fino ad arrivare nella seconda settimana che attira nuovi partecipanti. La cosa per mancano solo ultime cose per le sale a oltre 70. È stato il passaparola tra i me importante è che ci ha aiutato ad uscire dell’oratorio e il loro allestimento. 9 aprile 2015 bambini e i genitori che ha creato questo da una situazione di “minoranza” che ha Comunque la casa è a disposizione per le Padre Tomasz rientra in modo definitivo movimento. Il programma era: inizio poco da fare, che non può esprimersi... attività pastorali che speriamo di iniziare al in Provincia, chiamato dal proprio Padre alle 10 con la catechesi (sul Re Leone) per far capire invece la possibilità di un più presto, che al momento si limitavano Provinciale per prestare servizio. Rimaniamo e preghiera; attività sportive e giochi in ruolo /spazio formativo umano e spirituale ai sacramenti e poco altro, a causa della così io e padre Attilio. In primavera abbiamo palestra; 13.30 pranzo; tempo libero di importante per tanti bambini. Questa attività difficoltà linguistica e della mancanza iniziato gli incontri per i giovani, ai quali ricreazione; attività manuali e conclusione rappresenta un piccolo polo di attrazione di spazi adeguati. Gli obiettivi che hanno partecipato 6/8 giovani insieme con merenda e bans. Ottima l’intesa con gli anche per altri giovani che desiderano desideriamo perseguire e che sono motivo a suor Pascalina, Maka, Nika e Teona animatori locali (7 giovani). La maggioranza aiutare nell’animazione. In vista della festa della nostra chiamata da parte del Vescovo, come animatori. Li abbiamo poi sospesi dei bambini erano ortodossi e armeni; di san Nicola abbiamo contattato una casa sono: attività pastorale parrocchiale e per le attività estive. Nello stesso periodo le catechesi erano bibliche proprio per famiglia per bambini orfani/abbandonati per 18 19
cappuccini in georgia vivere insieme ai nostri ragazzi dell’oratorio creando le varie realtà pastorali che la frustrazione che vivono). Molto importante che, a causa della difficoltà con la lingua, un momento di incontro e festa e quindi caratterizzano e che sono: questa attività anche perché, a causa della non riusciamo a gestire incontri con loro. sensibilizzare su queste situazioni di • attività coi giovani: al momento non discriminazione che i cattolici subiscono, Ma dovremo fare qualcosa per iniziare sofferenza e iniziare a trasmettergli la c’è un gruppo di giovani e a dicembre crescendo c’è la tendenza a perdere la un’attività formativa e aggregativa. “compassione” e la vicinanza a chi soffre. abbiamo un incontro formativo settimanale. propria identità cattolica. E che non si riduce • attività per anziani e ammalati: al Quella giovanile è una situazione difficile semplicemente al passaggio all’ortodossia, momento c’è la visita occasionale a malati Il futuro è ancora perché, anche se studiano, non hanno che ha un’altra sensibilità, ma si riduce più o anziani, ma niente di strutturato. Vorremo da costruire grandi prospettive lavorative e questo crea a un allontanamento dalla spiritualità. creare un gruppetto di persone attente a Gli altri obiettivi che il Vescovo ci ha sfiducia nel futuro (in percentuale c’è un • attività con le famiglie: alcune famiglie quelli che si trovano in questa situazione e richiesto, ma che anche la gente ci richiede, discreto numero di suicidi giovanili anche desiderano iniziare qualche attività , ma al che spesso vivono in difficoltà. Tanti sono sono quelli di organizzare la parrocchia nella nostra regione, segno di questa momento la difficoltà maggiore è la nostra gli anziani che vivono quasi in povertà Missionari cappuccini: una lunga storia istigati dagli Armeni. La loro immigrazione era iniziata sotto il regno della scià Abbas il E ssendo la Georgia molto impoverita a causa delle guerre e delle continue persona. In seguito, il medico del re, Epifanio, greco cattolico che aveva studiato a Roma, Italia nel 1681, un vocabolario italo-georgiano e varie traduzioni di libri di spiritualità. viaggio in Europa, giunsero altri cappuccini per la missione nella Georgia orientale. particolare menzione è quella del principe Saba Orbeliani (1701). Per praticare più Grande (1557-1628) e continuò fino al 1830. Nella loro perfidia ricorsero a vari espedienti, devastazioni, la Congregazione li condusse a casa sua e rese I progressi della missione Via via che i missionari si liberamente il cattolicesimo, perfino a far imporre una tassa di Propaganda Fide volle loro grandi servizi, soprattutto furono enormi. L’esercizio impratichivano nella lingua e egli cedette i suoi immensi ai fedeli per entrare in Chiesa, mandare, il 13 giugno 1661, presentandoli al re, che li dell’arte medica, autorizzato prendevano conoscenza del domini ai fratelli, si separò da pagare al re o al patriarca. dei religiosi missionari che si accolse molto bene e diede loro dalla Propaganda Fide pur Paese, divennero più familiari dalla moglie e abbracciò la I missionari sarebbero stati distinguessero maggiormente due case, da utilizzare come con prudenza e in caso di agli abitanti e facevano del vita religiosa nell’ordine di San espulsi da Tbilisi, se il re e i per la pratica della povertà, cappella e come abitazione. necessità, apriva tutte le porte bene anche nei dintorni di Basilio. Intraprese poi viaggi in suoi successori non fossero stati in modo da non andare Purtroppo la spedizione giunta ai missionari. Tbilisi. Europa per ottenere missionari. dalla loro parte. incontro a troppe spese. via mare non cominciò nello Il successo della missione E giunsero anche conversioni Al suo ritorno, Saba si mise a Quando poi il re si dovette È molto probabile che questo stesso modo: un religioso morì stimolò Roma ad inviare, nel eclatanti: quella del Re Giorgio propagare la fede, suscitando allontanare a causa delle peste, sia uno dei motivi principali a Smirne; il prefetto padre 1669, altri sette cappuccini XI nel 1686,dell’arcivescovo con ciò l’ira di chi non aveva le gli Armeni si scatenarono: per i quali la Congregazione Bonaventura cadde da cavallo che si stanziarono oltre Eutimio (con parecchi sue stesse disposizioni verso la volevano lapidare i missionari, inviò i Cappuccini: 5 padri e 2 in un fiume ed annegò; un terzo che a Tbilisi, anche a Gori preti) del principe Barzin: fede cattolica. fratelli. Per motivi di sicurezza frate, colpito e scoraggiato da ed a Kutaisi, nella Georgia quest’ultima fece sperare che A detta di tutti i missionari, i religiosi viaggiarono divisi in queste disgrazie ritornò a casa occidentale. fosse prossima l’unione nella i nemici più accaniti e due gruppi. Il primo contingente con lo stesso battello con cui Ben presto fu aperta anche una fede e la Georgia potesse irriconciliabili che la religione giunse a Tbilisi all’inizio del era giunto. Nel 1665 vennero scuola per fanciulli da istruire diventare ‘il paradiso terrestre cattolica ebbe in Georgia, 1663 attraverso la Persia. Il inviati altri sei missionari. nelle fede cattolica. Venne della chiesa cattolica’. furono gli Armeni. Anche secondo arrivò, via mare, in Padre Bernardo Maria da anche costruita una Chiesa Conversione degna di gli ortodossi georgiani, ma Mingrelia. I padri giunti a Tbilisi Napoli comporrà un catechismo nel 1670. Nel 1714 con Saba vennero ricevuti dal Vescovo in georgiano e, appena tornato in Orbelliani che rientrava dal suo
cappuccini in georgia perché le pensioni sono basse, vari sono Anche girando in città vari dicono che sono molto impegnativo. Noi cattolici siamo soli perché i figli sono lontani o emigrati... cattolici, ma questo non esprime una vita considerati dalla Chiesa Ortodossa come e sono soli. Se poi sono malati i soldi non di fede, ma solo che i genitori o i nonni scismatici, eretici. E c’è un atteggiamento bastano per le medicine. Ma il fatto di non lo erano. A causa del comunismo molti si di chiusura, non tanto della gente, quanto conoscere bene la lingua, il non essere sono allontanati da una vita di fede e quindi dell’istituzione/preti. La gente è rispettosa ancora conosciuti in città limita molto uno dei nostri compiti sarebbe pian piano e, credo, non capisca tanto il perché questa attività. ricontattare queste famiglie e aiutarle a di questa differenza, ma è comunque • Riavvicinare quelli che si sono recuperare il senso della presenza di Cristo condizionata dalla parola dei pastori. allontanati da una vita di fede: sono nella loro vita. Si pensi solo al fatto che se un cattolico tanti che si riconoscono cattolici, ma • Dialogo ecumenico: anche questo si sposa nella chiesa ortodossa viene hanno perso il legame con la Chiesa. è un obiettivo importante anche se ribattezzato. ■ distruggere la loro chiesa e Ma la croce da portare era a vietare al Vescovo di missionari, forse anche a guerra terribile alla missione padre Damiano da Viareggio, la loro casa. La persecuzione sempre dura. Mentre il Vescovo conferire la carica di vicari ai causa delle soppressioni cattolica, divenendo una delle in una lettera diretta ai si fece crudele e lunga in Cristoforo era a Roma per gli cappuccini. degli Ordini religiosi che cause maggiori della sua consiglieri della Propaganda uno sconvolgimento politico interessi spirituali del suo Ormai si preparava la fine avvenivano in Europa e forse rovina. Quest’uomo astuto Fide di Lyon. Parla della successivo devastarono paese, gli Armeni suscitarono della missione: lo stesso anche perchè non si erano ed ambizioso, aspirava alla necessità di costruire delle completamente la missione. una persecuzione ancor più re, inguaiato per la guerra coltivate adeguatamente le dignità episcopale e non chiese per venire incontro alle Il re Vachtang la protesse, funesta delle precedenti. con la Persia e la Turchia, vocazioni locali. Cominciò, risparmiò alcuno sforzo per necessità spirituali dei cattolici poi però fu costretto ad A questa piaga si aggiunse si mise nelle mani della comunque, una nuova era riuscirvi. La presenza dei dispersi per tutta la Georgia. abbandonare il regno e a anche l’invidia tra i Cappuccini Russia. Allora lo scià di Persia anche per la missione: padri cappuccini era però Purtroppo, però il governo rifugiarsi in Russia con il quando il Vescovo di Isfahan, Mahomet-Khan, indignato, cessava la persecuzione per lui un ostacolo. Fece di russo cercava ogni pretesto monaco Saba, il re ivi morì riconoscendo il bisogno nel 1775 devastò la Georgia aperta degli Armeni, ma tutto perciò per farli cacciare per sbarazzarsi del clero nel 1738 assistito da un frate imperioso della sua presenza e ridusse in cenere la città cessava anche la libertà dalla Georgia, accusandoli straniero, accusato di tenere cappuccino. a Tbilisi, vi nominò come di Tbilisi: i cattolici furono di propagazione del ingiustamente sia a Roma sia un costante rapporto con Ciò malgrado, la missione suo vicario, il cappuccino massacrati, i sopravvissuti cattolicesimo. presso il governatore russo. In Roma. Il clero armeno-cattolico continuò non solo a fortificarsi, padre Nicolò da Girgenti, furono deportati. Furono rasi I missionari cercarono aiuti questo fu appoggiato dal clero soffiò sul fuoco e offrì il ma anche ad estendersi mentre padre Claudio da al suolo il monastero e la per costruire una chiesa armeno-cattolico giunto ad pretesto per l’espulsione dei soprattutto a Imereti e ad Reggio, prefetto della chiesa cattolica, e molti preti in sostituzione di quella Akhaltzikhe intorno al 1830. religiosi cattolici stranieri che Akhaltzikhe, allora occupata missione, si trovava in Europa. furono gettati nel fiume. Il re distrutta nel 1795. Sorse Tali difficoltà sono descritte avvenne nel 1845. I Cappuccini dalla Turchia. Le conversioni Quest’ultimo al suo ritorno, si si vide costretto a stipulare così l’attuale cattedrale, dal prefetto dei Cappuccini si ritirano a Trebisonda, in continuarono: fra esse quella irritò tanto da ritirarsi nella un secondo trattato con la inaugurata nel 1807 e Turchia, nella speranza, vana, dei due fratelli Orbeliani, missione di Akhalzikhe. Il suo Russia che nel 1801 venne ampliata nel 1884. Lo stesso di poter ritornare. Numerosi Giovanni e Vachtang, e quella confratello non fece nulla per per proteggere la Georgia, ma fecero a Gori nel 1810. furono i Cappuccini che del vescovo Cristoforo. Tra appianare le cose. Anzi, agì in realtà per farne una sua Un prete di Akhaltzikhe, operarono in Georgia durante il 1730 e il 1733 sorsero al arbitrariamente, incorrendo provincia. allievo di Propaganda Fide, i difficili anni che vanno dal Akhaltzikhe le Chiese di Santa nella disapprovazione della Nei primi decenni chiamato Paolo Sciaguglianti 1700 al 1845, anno della loro Croce, Beata Vergine Maria Congregazione di Propaganda dell’Ottocento si è avuta suscitò in quegli anni una espulsione dal Paese per opera del Rosario e di San Giovanni Fide, che si vide costretta una gravissima penuria di degli zar di Russia. ■ Battista , per i fedeli cattolici di rito latino e di quelli di rito armeno. Tratti da: Padre Ivan Martini, Breve storia della chiesa cattolica latina in Georgia, Edizioni Camilliane
cappuccini in georgia Con i giovani dell’oratorio Fra Lorenzo ci racconta la sua Agosto in Georgia esperienza estiva nell’oratorio della missione georgiana. Gioco, condivisione e preghiera sono stati gli elementi che hanno caratterizzato questo bel periodo di fra Lorenzo Cabrini N el recente agosto ho vissuto una esperienza di missione in formativo credo che per i giovani siano spontanei. Questi aspetti portanti di fede, che la presenza cattolica, con lo specifico del Georgia insieme a fra stati giorni di crescita e coinvolgimento servizio e amicizia, sono stati frutto gradito carisma francescano, possa decisamente dare Emanuele e cinque giovani positivo. Da un lato è stata garantita una e interiorizzato da entrambe le parti cioè sia uno slancio ad una visione più vicina e attenta (Battista, Gabriele, Matteo, formazione catechetica (quest’anno fatta per noi “missionari” ad tempus sia per i locali di Chiesa. Grazie all’attività svolta l’oratorio ha Francesca e Giulia) insieme a fra Filippo sulle beatitudini) con uno stile di preghiera ragazzi ed educatori. Anche le famiglie sono avuto la sua partenza e continua a proseguire e fra Attilio che da due anni circa vivono e silenzio, vissuti pienamente e desiderati state in qualche modo coinvolte creando anche ora nei pomeriggio dei sabati di cui in Akhaltsike con l’obiettivo di far partire da loro stessi, in particolare al mattino un clima di accoglienza, benevolenza e siamo costantemente aggiornati grazie ai l’oratorio e l’attività annessa di formazione, prima dell’inizio delle attività e alla sera simpatia, indispensabili in una terra piuttosto contatti facebook e al gruppo riservato alle gioco e amicizia. L’esperienza è stata nel alla fine di tutto. Dall’altro l’intensa attività povera e con enormi difficoltà di dialogo fotografie e ai dettagli delle iniziative che complesso decisamente positiva sia per gli con i bambini, ragazzi ed educatori che ecumenico. Sottolineo che la maggior parte avvengono ogni sabato. Per come sono obiettivi raggiunti oltre ogni aspettativa, occupava quasi tutta la giornata ha permesso dei bambini e delle famiglie sono ortodossi, andate le cose e per il contesto di bisogno sia per il clima sereno e d’intesa creatosi, di impegnarsi seriamente a servizio della con una esperienza visibile di chiesa ricca e opportunità, presente attualmente nella nonostante le difficoltà di comprensione comunità parrocchiale in costruzione, in e piuttosto distaccata dalle necessità della nuova missione georgiana, ritengo che tale della lingua georgiana. Da un punto di vista uno spirito di gratuità e relazionalità liberi e popolazione. Da questo punto di vista credo esperienza sia da continuare nel tempo. ■ 24
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