Bilancio Sociale 2020 - A.R.M.R. Fondazione Aiuti Ricerca Malattie Rare - Edizione 2021 - ARMR

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        Fondazione
Aiuti Ricerca Malattie Rare
          A.R.M.R.

  Bilancio Sociale
        2020
                 Edizione 2021
Bilancio Sociale 2020 - A.R.M.R. Fondazione Aiuti Ricerca Malattie Rare - Edizione 2021 - ARMR
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    Indice

    Lettera della Presidente. .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 3
    Silvio Garattini per A.R.M.R. .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 4
Giuseppe Remuzzi per A.R.M.R.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 5
Ariela Benigni per A.R.M.R .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 7
Impegno A.R.M.R. . .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 8
La Storia A.R.M.R. 1993-2021.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 9
La Missione.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 10
Esiste una definizione univoca di “Malattia Rara”?. .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 11
Che cosa è una malattia rara?. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
Definizione di Malattia Rara . .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 14
Il percorso della Ricerca. .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 15
Struttura organizzativa.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 19
Delegazioni A.R.M.R..  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 20
Casa Federico e Testamento solidale .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 22
Premio A.R.M.R. 2020.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 24
Sostegni alla Ricerca per l’anno 2020 .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 26
Ricercatori A.R.M.R. per l’anno 2020 .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 28-47
Commissione scientifica A.R.M.R..  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 48
Bando di concorso per l’anno 2022 .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 49
Regolamento Borse di Studio .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 50
Bilancio Economico.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 54
Come aprire una Delegazione A.R.M.R..  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 58
5 per mille.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 59
Diventare Sostenitori.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 60
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Bilancio 2020                                                                     3

Lettera della Presidente

L’anno 2020, un anno sconvolgente che ha minato le nostre certezze, le nostre
consuetudini, la nostra economia, la vita di tanti, troppi di noi.
Covid-19, una patologia non rara purtroppo, ma rara e difficoltosa si é rivelata
la possibilità di domarla.
Ecco quindi l’Importanza del Gesto.
Il Gesto di Cura negli Ospedali.
Il Gesto di Calore per gli Anziani Soli.
Il Gesto di Amore nell’Estremo Attimo.
Il Gesto di Donare Attenzione, Attenzione alla Ricerca.
Ricerca Interiore che Migliora Noi Stessi.
Ricerca Scientifica che Migliora la Vita degli Ammalati.
Il 2020 ha rivelato al mondo intero il valore della Ricerca Scientifica e la neces-
sità di sostenerla.
Ecco quindi l’importanza del gesto di donare risorse per i nostri ricercatori che
nei laboratori del Mario Negri si sono impegnati e si impegnano al massimo
per studiare gli effetti del Covid19 su tutti gli organi del corpo umano.
Grazie quindi a tutti voi che, consci del VALORE della RICERCA e del VALORE
del DONO, avete contribuito generosamente a supportare la carriera dei Ricer-
catori A.R.M.R. e a sviluppare la dotazione di reagenti e apparecchiature dei
laboratori dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri - IRCCS

                                                  Daniela Gennaro Guadalupi
                                                       Presidente A.R.M.R.
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 Silvio Garattini
 per A.R.M.R.

 Chiunque si occupi di salute, e l’ARMR ne è un ec-       base, la possibilità di agire a domicilio anche attra-
 cellente esempio, non può non aver notato che la         verso la telemedicina. Tutto ciò dovrebbe fare da
 pandemia indotta dal SarsCov-2, ha messo in evi-         filtro per ridurre gli affollamenti dei pronto soc-
 denza che , pur essendo stata essenziale la pre-         corso e la degenze ospedaliere.
 senza del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) , vi        4. Il SSN dovrebbe avere una Scuola Superio-
 sono molti aspetti che richiedono un pronto inter-       re di Sanità per fare in modo che tutti i dirigenti,
 vento. Riassumendo brevemente quanto ho scrit-           pur nella varietà delle applicazioni, abbiano una
 to nel volumetto “Il futuro della nostra salute” (Ed.    cultura generale che privilegi la prevenzione. E’
 San Paolo) questi sono i punti essenziali.               inoltre necessaria una continua informazione in-
 1. Il SSN ha nel tempo trascurato l’importanza           dipendente. Oggi tutta l’informazione sui farmaci
 della prevenzione. Occorre quindi una rivoluzione        deriva dall’industria farmaceutica che evidente-
 culturale che deve cominciare dalla scuola a tutti i     mente ha interesse ad aumentare il suo mercato,
 livelli. Le malattie non piovono dal cielo, siamo noi    mentre l’informazione indipendente ha a cuore il
 che ce le autoinfliggiamo e poi ce ne lamentiamo.        bene dell’ammalato. Le prescrizioni non dovreb-
 Più del 50 percento delle malattie croniche dipen-       bero essere solo farmaceutiche, ma potrebbero
 dono dai nostri stili di vita e ben il 70 percento dei   riguardare stili di vita : non fumare, pochissimo al-
 tumori sono evitabili. Occorre quindi promuovere         col, nessuna droga e per contro una dieta varia e
 la prevenzione non solo per la salute individuale        moderata, esercizio fisico ed intellettuale, mante-
 ma anche per la sostenibilità del SSN. Infatti esi-      nimento del peso corporeo ideale e così via.
 ste un conflitto di interessi fra la prevenzione ed      5. Il SSN è una delle attività più complesse ed ha
 il mercato della medicina. Se si realizzasse una         quindi bisogno di un importante livello di ricerca
 prevenzione generalizzata si dovrebbero chiudere         scientifica che si occupi a tutto campo della salu-
 ospedali e diminuire il consumo di farmaci.              te e della sua organizzazione. Oggi si spende lo 0,2
 2. Il SSN deve essere destatalizzato e depoliticiz-      percento del bilancio di circa 115 miliari di euro, ma
 zato dall’influsso dei partiti. Troppe leggi, leggine,   bisogna almeno decuplicare il sostegno alla ricer-
 decreti, circolari statali e regionali burocratizzano    ca. La ricerca non è una spesa, ma un necessario
 in modo molto negativo la flessibilità e la tempe-       investimento. Basti pensare alle malattie rare per
 stività del SSN. Il SSN dovrebbe agire con più liber-    avere un’ idea di quanto poco si faccia per miglio-
 tà. E’ curioso che lo Stato imponga regole diverse       rare le terapie.
 al pubblico e al privato che fanno parte dello stes-     6. I medici hanno bisogno di più tempo per stu-
 so SSN. Infatti il privato può agire con il massimo di   diare e devono essere aiutati a fare meno errori
 libertà. Il SSN dovrebbe divenire una grande Fon-        spesso determinati dalla cosiddetta medicina di-
 dazione non-profit con le regole del privato, ma         fensiva. Si potrebbe sviluppare una piattaforma in
 con rigorosi controlli a posteriori.                     cui registrare gli errori medici per fare in modo
 3. La medicina del territorio è stata troppo tra-        che possano essere consultati dal medico in caso
 scurata. Il medico di famiglia non può più essere        di dubbio.
 isolato e lavorare da solo dati i progressi della me-    Si tratta quindi di un notevole numero di cose che
 dicina. Deve essere un dipendente del SSN, come          oggi possono sembrare sogni.
 il medico ospedaliero . Deve lavorare in gruppo          Ma se sogniamo insieme i sogni possono divenire
 con altri medici per tenere aperto l’ambulatorio         realtà.
 7 giorni alla settimana, avere una infermiera, uno                                      Silvio Garattini
 psicologo e apparecchiature per fare le analisi di                                        11 aprile 2021
Bilancio Sociale 2020 - A.R.M.R. Fondazione Aiuti Ricerca Malattie Rare - Edizione 2021 - ARMR
Bilancio 2020                                                                                                         5

Giuseppe Remuzzi
per A.R.M.R.

Perché la maggior parte delle persone infettate da          900.000 controlli c’è la conferma che il gruppo san-
Coronavirus ha soltanto sintomi lievi, può starsene a       guigno ha un certo ruolo, ma marginale, mentre è
casa con un po’ di aspirina o qualcosa del genere e         proprio la regione sul cromosoma 3 di cui abbiamo
dopo qualche giorno guarisce? E perché altri hanno          parlato quella associata alla severità della malattia e al
disturbi più importanti tanto da finire in Ospedale,        rischio di morirne. Quest’area viene ereditata insieme
qualcuno in rianimazione e qualcuno muore? La ri-           a una serie di varianti che si trovano proprio da quel-
sposta potrebbe venire dal DNA. Ci sono due regioni         le parti che formano quello che si chiama aplotipo
nel genoma umano che aumenterebbero il rischio di           di rischio fatto di quasi 50.000 nucleotidi (molecole
ammalarsi di Covid in modo grave. Una di queste re-         organiche che rappresentano i costituenti fondamen-
gioni - sul cromosoma 9 - ha a che fare coi gruppi san-     tali degli acidi nucleici, DNA e RNA).
guigni; secondo Andre Franke in un lavoro pubblica-         La cosa inaspettata e in un certo senso sensazionale
to a giugno sul New England Journal of Medicine il          di questa ricerca peraltro appena pubblicata su Natu-
gruppo A si assocerebbe ad una malattia più severa          re è che delle 13 varianti che costituiscono l’aplotipo di
(più bisogno di ossigeno o addirittura di ventilazione      rischio 11 (tutte presenti in forma omozigote, cioè su
meccanica). Ma non era una novità: che il gruppo A          entrambe le copie del cromosoma 3) sono arrivate alla
potesse essere un fattore di rischio, lo avevano visto      popolazione moderna dai Neanderthal in particolare
già i ricercatori cinesi diversi mesi prima. Secondo al-    dal genoma di Vindija 33.19 che risale a 50.000 anni
tri studi poi, quelli di gruppo 0 avrebbero meno rischi     fa ed è stato trovato in Croazia. Tre di queste varianti ci
rispetto al gruppo A e AB, chissà che non siano i loro      sono anche nei Neanderthal Altai e Chagyrskaya - che
stessi anticorpi anti-A e anti-B a proteggerli.             vivevano rispettivamente a 120.000 e 50.000 anni fa
Ma c’è un’altra regione del nostro genoma ancora            - nelle Altai Mountains del Sud della Siberia. E com’è
più interessante che avrebbe a che fare con la su-          che questo “allele di rischio” dei Neanderthal arriva
scettibilità al Covid-19: si trova sul cromosoma 3 e        a noi? Gli studi più recenti sul DNA ancestrale hanno
ospita sei geni, uno di questi – o più di uno – condi-      potuto stabilire che l’Homo sapiens si è incrociato con
ziona le diverse manifestazioni della malattia. Una         Neanderthal almeno tre volte e che questo dev’essere
volta stabilita questa cosa, l’idea (geniale) di Hugo       successo tra 35 mila e 85 mila anni fa in Persia.
Zeberg e Svante Pääbo - che lavorano al Max Plan-           Hugo Zeberg ha raccontato al Guardian che quan-
ck Institute in Germania e al Karolinska Institute a        do si è accorto che il segmento di DNA di interesse -
Stoccolma - è stata quella di chiedersi da dove mai         quello che si associa a COVID più grave - era identico
venisse quel pezzo di cromosoma. Loro si erano ac-          a quello che c’è nella stessa posizione nel genoma di
corti che questa variante è comune nel Bangladesh           Neanderthal, ha rischiato di cadere dalla sedia. E che
- dove più del 60% della popolazione ha una copia           ci fa quell’aplotipo nei Neanderthal? Una volta forse
di questo allele - ma anche nel sud dell’Asia dove          li proteggeva dalle infezioni, adesso però che ci si tro-
almeno un terzo delle persone ha ereditato proprio          va di fronte a un virus nuovo, vien fuori l’altra faccia
questo segmento, che invece è molto meno fre-               della medaglia, un eccesso di risposta immune non
quente in Europa o nell’Asia dell’Est (e forse è pro-       solo non ci protegge ma ci espone a una malattia più
prio questo che ha attirato l’attenzione di Zeberg e        severa. Di sicuro quando i nostri antenati hanno in-
Pääbo) e non c’è affatto in Africa.                         contrato i Neanderthal non pensavano minimamen-
I più attenti dei nostri lettori potrebbero già avere in-   te che l’accoppiarsi fra loro avrebbe fatto morire noi
tuito dove va a parare questo discorso, ma facciamo         50.000 anni dopo!
un passo indietro. I risultati del NEJM sono stati ag-      A questo punto ci si potrebbe chiedere se questo
giornati recentemente nella Covid-19 Host Genetics          stesso aplotipo non sia stato ereditato indipenden-
Initiative, un grande progetto che raccoglie scienziati     temente dai Neanderthal e dall’uomo moderno, da
di tutto il mondo che lavorano sui rapporti fra geni e      un antenato comune che viveva qui sulla Terra mez-
Covid-19 (suscettibilità, severità e come va a finire la    zo milione di anni fa. Gli autori del lavoro di Nature
malattia). Dopo aver studiato più di 3000 pazienti e        ci hanno pensato subito, come potete immaginare,
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 ma non sembra proprio che sia così. Anche perché            ti fa morire di Covid migliaia di anni fa proteggeva da
 ad ogni generazione si hanno, nel genoma, ricombi-          altri patogeni, in altre parole chi portava quell’aplotipo
 nazioni che inevitabilmente riducono i blocchi aplo-        avrebbe avuto un vantaggio selettivo rispetto agli altri.
 tipici in “pezzi” più corti. L’aplotipo che ci fa ammala-   Il contrario – ma sono solo ipotesi – potrebbe essere
 re di Covid-19 è troppo lungo per essere passato, così      successo nell’Asia dell’est dove altri Coronavirus avreb-
 com’è, attraverso le 17-19 mila generazioni che si sono     bero eventualmente potuto contribuire a fare sparire
 succedute da 500 mila anni fa quando Neanderthal e          poco alla volta quella parte della popolazione che por-
 ominidi si sono separati dall’antenato comune, fino a       tava l’aplotipo di rischio. Queste considerazioni han-
 quando si sono incontrati (più o meno 50 mila anni fa)      no solo un valore teorico e aiutano i biologi a capire
 per arrivare poi alla nostra specie. Non c’è alternativa:   da dove veniamo e come siamo arrivati fin qui. O c’è
 l’aplotipo di rischio non può che essere entrato nel ge-    qualcosa di più? C’è molto di più. Se tutto quello che
 noma dell’uomo moderno attraverso incroci con l’uo-         abbiamo detto fosse vero, si potrebbe persino pensare
 mo di Neanderthal.                                          che da questa regione del nostro DNA dipenda l’evo-
 Per essere sicuri che fosse proprio così, Zeberg e          luzione della pandemia nel mondo. Ammettiamo che
 Pääbo, hanno confrontato l’aplotipo di rischio per          i portatori dell’aplotipo che viene da Neanderthal, si-
 Covid-19 con tutti i 5.008 aplotipi (combinazioni di        ano di fatto quelli che sviluppano Covid grave e che
 varianti geniche) noti che sono stati identificati nella    muoiono più facilmente: a un certo punto, quel blocco
 stessa area cromosomica nell’uomo moderno. L’aplo-          di DNA sparirà per selezione negativa. A quel punto lì
 tipo di rischio per Covid-19 assomiglia molto di più al     Covid-19 non sarà più una malattia così grave e la leta-
 DNA di Neanderthal che a quello dell’uomo moderno           lità (già adesso piuttosto bassa) lo sarà ancora di più. A
 e questo aggiunge forza all’ipotesi che il più impor-       questo punto si apre una grande prospettiva di ricer-
 tante fattore di rischio per sviluppare Covid-19 severo     ca: resta da capire per quale ragione quella porzione
 l’abbiamo ereditato dai Neanderthal. Questo giustifi-       di cromosoma 3 che viene da Neanderthal ci espone
 ca anche che lo stesso aplotipo sia frequente in Asia,      al rischio di manifestazioni gravi di Covid-19. Qualche
 particolarmente del sud (30%), meno negli europei           indizio l’abbiamo: uno dei geni dell’aplotipo di Nean-
 (8%), ancora meno negli americani considerando nord         derthal ha a che fare con la risposta immune, un altro
 e sud America insieme (4%) mentre nell’Asia dell’est la     con i meccanismi che il virus sfrutta per invadere le
 frequenza di questo aplotipo è molto bassa. In Africa       nostre cellule. Non sappiamo quale dei due gioca il
 l’aplotipo di Neanderthal che si associa ai casi più gra-   ruolo più importante e non sappiamo nemmeno se
 vi di Covid-19 non c’è affatto e guarda caso COVID-19       sono quei due lì e basta. A forza di girarci intorno, Ze-
 in Africa ha fatto morire meno persone che in qualun-       berg e Pääbo hanno provato a chiedersi quante po-
 que altra parte del mondo. Che l’aplotipo di Neander-       trebbero essere state finora le vittime del cromosoma
 thal non ci sia nel continente nero si spiega col fatto     di Neanderthal. Forse 100.000 al mondo – pensano
 che gli incroci fra Neanderthal e uomo moderno sono         loro - e potrebbero essere proprio quelli che non si sa
 avvenuti, almeno una prima volta, in Persia dopo le         perché muoiono: non sono ottantenni o più, non han-
 prime migrazioni dall’Africa. Ma perché di quell’aplo-      no le famose malattie associate (diabete, malattie del
 tipo che viene da Neanderthal ce n’è di più negli asia-     cuore, malattie respiratorie croniche), insomma sareb-
 tici dell’est che negli europei? Per questo non ci sono     be difficile spiegare perché muoiono se non fosse una
 spiegazioni definitive, salvo che l’uomo moderno,           predisposizione genetica.
 come è molto probabile, non si sia accoppiato con i         Qui si parte proprio da zero e come se non bastasse
 Neanderthal in più di un’occasione e in aree geografi-      non sappiamo nemmeno se questo è un aplotipo di
 che diverse. Abbiamo visto fra l’altro che l’aplotipo di    rischio solo per SARS-CoV2 o anche per altri Corona-
 rischio è molto frequente in Bangladesh. Ebbene da          virus e più in generale per altri patogeni. E ancora la
 uno studio recente del governo inglese viene fuori che      presenza di questo aplotipo nei Neanderthal avrà avu-
 chi risiede nel Regno Unito ma origina dal Banglade-        to qualcosa a che fare con la loro suscettibilità a con-
 sh ha un rischio di morire di Covid doppio rispetto a       trarre malattie virali o batteriche eventualmente più di
 quello della popolazione.                                   quanto non sia successo all’Homo Sapiens? Non ab-
 Ma perché proprio in Bangladesh e perché quell’aplo-        biamo una risposta nemmeno a questa domanda ma
 tipo è sparito nell’Asia dell’est mentre nel sud dell’A-    è un’altra ipotesi che apre però prospettive di ricerca
 sia il 30% della popolazione porta questo aplotipo? Gli     inimmaginabili fino a qualche mese fa.
 scienziati pensano che dipenda dall’evoluzione e ci
 potrebbe essere stata quella che i biologi chiamano                                      Giuseppe Remuzzi
 selezione naturale positiva: forse l’aplotipo che oggi                                    2 novembre 2020
Bilancio Sociale 2020 - A.R.M.R. Fondazione Aiuti Ricerca Malattie Rare - Edizione 2021 - ARMR
Bilancio 2020                                                                                                      7

Ariela Benigni
Premio alla Ricerca A.R.M.R. 2020

Carissimi,                                                 questi vaccini in via precauzionale, per poter appro-
sono molto onorata e riconoscente per il Premio            fondire il fenomeno.
che la Fondazione A.R.M.R. ha destinato a me per il        Definite VITT (Vaccine-Induced Thrombotic Throm-
2020. Mi fa ancora più piacere perché sento di aver        bocytopenia), queste trombosi sono dovute alla
contribuito con convinzione e dedizione alla cresci-       produzione di anticorpi, indotti dal vaccino, contro
ta della Fondazione. Con questo Premio A.R.M.R. ha         un complesso di molecole anioniche (DNA o glico-
voluto dare un tributo a noi donne che con difficoltà      saminoglicani) e il fattore piastrinico 4, componente
ma con determinazione cerchiamo di conciliare gli          delle piastrine del sangue. Questi anticorpi attiva-
impegni di lavoro con quelli non meno importan-            no le piastrine inducendo la formazione di trombi
ti della vita familiare. Non è sempre facile farlo, ma     (trombosi) con il risultato di un ridotto numero di
sapere che la società civile tifa perché ciò avvenga       piastrine nel sangue. É una condizione grave che
è di grande sprone. Grazie davvero, continuiamo il         va diagnosticata in tempo. Per questo motivo, una
cammino che abbiamo iniziato nel 1993 con sempre           volta ricevuto il vaccino, bisogna prestare attenzione
maggiore entusiasmo!                                       ad alcuni sintomi che si possono osservare nel pe-
Questo Premio sottolinea anche l’interesse di              riodo tra il quarto e il quattordicesimo giorno dopo
A.R.M.R alla ricerca, il cui valore è stato apprezza-      la vaccinazione: comparsa di lividi non riconducibili
to dal pubblico in questo periodo di pandemia. In          ad urti, forti mal di testa, visione appannata, dolori
meno di un anno, il mondo scientifico è riuscito con       addominali, affanno e dolori alle gambe. In caso di
uno sforzo senza precedenti ad ottenere vaccini            comparsa di uno o più di questi sintomi va contatta-
anti-Covid-19 di cui, al momento, quattro sono sta-        to il proprio medico.
ti approvati dalle agenzie regolatorie. Obiettivo dei      In generale, per tutti i vaccini anti-Covid-19 l’unico
vaccini anti-Covid-19 è di stimolare il sistema immu-      parametro per cui viene decisa la somministrazione
nitario a produrre anticorpi contro la proteina Spike      di un vaccino piuttosto che un altro, resta l’età o il
del Coronavirus SARS-CoV-2. I vaccini approvati            fatto di essere allergici a determinati eccipienti pre-
sono basati su approcci tecnologici diversi: Pfizer e      senti nel vaccino. La presenza di altre patologie così
Moderna utilizzano una tecnologia a RNA messag-            come l’allergia agli antibiotici, a meno che non sia
gero, AstraZeneca e Johnson&Johnson utilizzano             diagnosticata in forma grave, non orienta nella de-
invece un vettore (adenovirus) per far arrivare alle       cisione su quale vaccino verrà somministrato. Tutte
cellule il materiale genetico (DNA) che fa esprimere       queste informazioni vengono comunque raccolte
la proteina Spike. Questi vaccini sono tutti in grado      dal medico del centro vaccinale, che indicherà l’op-
di proteggerci indistintamente dal contrarre una           zione più adatta alle proprie condizioni.
forma grave di Covid-19. Nessun vaccino è sicuro al        Il consiglio è quello di sottoporsi a vaccinazione che
100% ma i benefici delle vaccinazioni, incluso quella      rimane una delle armi per sconfiggere il nuovo co-
anti-Covid-19, superiori ai rischi.                        ronavirus. Resta fondamentale alimentare e soste-
Gli eventi avversi osservati con i vaccini anti-Covid-19   nere la ricerca legata allo sviluppo di nuove terapie
sono quasi tutti di modesta entità e transitori; sono      e all’utilizzo dei vaccini, continuando a sollecitare
stati anche segnalati episodi di trombosi la cui inci-     l’interesse pubblico attraverso l’aiuto prezioso e irri-
denza è inferiore a quella osservata nella popolazio-      nunciabile di Fondazioni come l’A.R.M.R. che hanno
ne generale. Maggior preoccupazione è rivolta inve-        fatto della ricerca il loro credo.
ce verso rare forme di trombosi che si sono verificate
dopo la somministrazione dei vaccini AstraZeneca e
                                                                                                Ariela Benigni
Johnson&Johnson, che hanno interessato prevalen-
                                                                                         Premio A.R.M.R. 2020
temente il seno venoso celebrale e l’intestino. Que-
                                                                                         Segretario Scientifico
ste reazioni, avvenute in donne tra i 20 e i 50 anni,
                                                              Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri
hanno indotto le agenzie regolatorie a sospendere
Bilancio Sociale 2020 - A.R.M.R. Fondazione Aiuti Ricerca Malattie Rare - Edizione 2021 - ARMR
8                                                                                       Bilancio 2020

Fondazione Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare
A.R.M.R.
Da oltre un quarto di secolo l’Associazio-          La sede inoltre funzionerà come punto di
ne A.R.M.R. si dedica a finanziare lo Studio        conferenze e dibattiti specifici tenuti sia
e la Ricerca sulle Malattie Rare. Divenuta          dai nostri ricercatori che ci terranno infor-
Fondazione nell’anno 2004, ha incrementa-           mati sui loro progressi che da invitati che
to i suoi sforzi per raggiugere sempre mag-         di volta in volta chiameremo per approfon-
giori risultati fino ad arrivare ad oggi con la     dire un tema particolare.
considerevole cifra di 500.000 mila euro affi-
dati solo negli ultimi due anni a giovani ma        I nostri sforzi si completano con l’apertura
promettenti ricercatori che attraverso un           di Casa Federico che ospita “gratuitamen-
bando meritocratico, oramai divenuto inter-         te” i ricercatori che arrivano da lontano e
nazionale, si impegnano a svolgere il loro la-      malati e loro parenti che soggiornano in
voro presso i laboratori di ricerca dell’Istituto   day hospital presso l’Istituto Negri.
Mario Negri di Ranica e al Kilometro Rosso.
                                                    I numerosi volontari che, attraverso le no-
La presenza sul territorio della A.R.M.R. vie-      stre Delegazioni da ogni parte d’Italia ci
ne ribadita dalla recente inaugurazione del-        supportano e concorrono fattivamente
la sede operativa sita in zona centrale (via        con le loro donazioni e con loro impegno
Salvioni, 4 a Bergamo) che permetterà un ul-        a raggiungere il nostro obiettivo, ci chiedo-
teriore passo a supporto dei malati ed ai pa-       no sempre di aumentare il numero di in-
renti che troveranno in noi informazioni e in-      terventi a favore della Ricerca.
dicazioni relative alla loro specifica malattia.

                          Ecco l’impegno A.R.M.R.
     Il nostro impegno è divenuto un circolo virtuoso:
     • il tuo dono di tempo, il tuo dono di capacità, il tuo dono di denaro
     • diventa vero lavoro per giovani ricercatori
     • e ritorna dono ai malati di malattie rare

                          e di questo ne siamo fieri.

                                               Presidenza, Consiglio e Sostenitori A.R.M.R
Bilancio Sociale 2020 - A.R.M.R. Fondazione Aiuti Ricerca Malattie Rare - Edizione 2021 - ARMR
Bilancio 2020                                                                                              9

La nostra storia

A.R.M.R. 1993-2021
L’idea di aiutare la Ricerca nacque nel
1993 quando il Prof. Silvio Garattini
chiese a Daniela Gennaro Guadalupi
di far conoscere alla comunità ber-
gamasca la realtà di Villa Camozzi
a Ranica. In uno splendido esempio
di architettura ottocentesca, stava
prendendo corpo la nuova realtà
del Centro di Ricerche Cliniche per
le Malattie Rare “Aldo e Cele Daccò”,
la prima struttura clinica dell’Istituto
di Ricerche Farmacologiche Mario
Negri. In un’affollatissima e tempora-
lesca serata, più di mille persone eb-
bero il piacere di essere nostri ospi-
ti e soprattutto di conoscere quello       In quel tempo, Daniela era Presidente Soroptimist e
che solo dopo poco tempo sarebbe           convinse tutti i club di servizio bergamaschi a riunirsi:
diventato il centro dei nostri obietti-
                                           Daniela Gennaro Guadalupi      Soroptimist International d’Italia
vi, ponendo così le basi della futura
associazione.                                             Marisa Pinto    A.I.D.D.A.
L’Associazione per le Ricerche sulle                   Lella Duca Resi    Donna e Società
Malattie Rare riuscì a consegnare la                    Milena Curnis     FIDAPA
prima borsa di studio nel 1996.                         Luciana Giani     Inner Wheel
                                                        Stella di Gioia   Inner Wheel
Il primo logo, disegnato dall’Archi-                     Ninì Ponsero     Inner Wheel
tetto Sandro Angelini faceva riferi-                    Ariela Benigni    Istituto Mario Negri
mento a tutti i Club di Service dei
                                                     Angelo Serraglio     Kiwanis Bergamo Orobico
Soci Fondatori.
                                                     Enrico Scudeletti    Kiwanis Sebino
                                                    Vittoria Guadalupi    Lions Club S. Alessandro
Il logo attuale rappresenta, in una
                                            Mariella Cesareni Piccolini   Lions Club Bergamo Le Mura
eguaglianza di “foglie”, una “foglia”
diversa, ma piena di luce e di voglia                Dela Covi Maggi      Lions Club Bergamo Le Mura
di vivere che ha bisogno di un aiu-                  Giovanni de Biasi    Panathlon
to per sperare. Nel gennaio 2004,                     Sandro Angelini     Rotary
assistiti dal Notaio Adriano Sella e                       Marco Setti    Rotary
dall’Avv. Giovanni de Biasi (natural-
                                                        Antonio Leoni     Rotary
mente anche loro soci volontari),
l’associazione A.R.M.R. Onlus ha fat-         Gianpaolo Von Wunster       Round Table
to il grande passo trasformandosi                     Antonio Agosta      Triskeles
in Fondazione, mantenendo gli sco-
pi statutari, i sostenitori e il futuro
dell’idea originale.
Bilancio Sociale 2020 - A.R.M.R. Fondazione Aiuti Ricerca Malattie Rare - Edizione 2021 - ARMR
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 Finalità della Fondazione

 La Missione
 La Fondazione A.R.M.R. si propone di:                La Fondazione A.R.M.R.:

 > Promuovere
                                                      •   Può far parte di, o sostenere, organizzazioni
   la Ricerca delle cause delle Malattie Rare e
                                                          che abbiano finalità simili alle proprie.
   delle relative terapie.
                                                      •   Può attuare tutte le funzioni nell’ambito
 > Essere reale sostegno economico                        della sua attività.
   a progetti di Ricerca clinica e sperimenta-        •   Può acquisire diritti reali su beni immobili
   le, Grant di Ricerca e Workshop Nazionali e
   Internazionali sullo studio delle Malattie Rare.   La Fondazione A.R.M.R. perseguirà gli scopi
                                                      elencati esclusivamente e direttamente per
 > Raccogliere fondi                                  l’interesse collettivo.
   per istituire borse di studio da assegnare a       La Fondazione opererà nell’interesse altrui e
   ricercatori sia italiani che stranieri che col-    non perseguirà propri fini di lucro.
   laborino a progetti di ricerca da effettuare       I mezzi della Fondazione potranno essere uti-
   presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche       lizzati esclusivamente per il conseguimento
   “Mario Negri” nel Centro di Ricerche Cliniche      degli scopi statutari.
   per le Malattie Rare “Aldo e Cele Daccò”.

                                                      La Fondazione A.R.M.R. partecipa a:
 La Fondazione A.R.M.R. si occupa di:

 > Sviluppare attività culturali di formazione ed     •   CSV: Marco Orefice
   editoriali                                         •   Forum Associazioni Socio-Sanitarie Bergamo:
     • Organizzazione di tavole rotonde, conve-           Daniela Guadalupi
       gni, conferenze, congressi, dibattiti, mo-     •   Consiglio delle Donne Bergamo:
       stre scientifiche, inchieste, seminari.            Lella Resi Duca
     • Attività di formazione, corsi di formazione    •   Bergamo Salute: Angelo Serraglio
       e perfezionamento, costituzione di comi-
                                                      •   Qui Bergamo: Giuseppe Mazzoleni
       tati e gruppi di studio.
     • Attività editoriale, pubblicazione di rivi-
       ste, bollettini, atti di convegni, di semi-
       nari, studi e ricerche, finanziamenti di
       progetti di ricerca.
Bilancio 2020                                                                                           11

Definizione “Malattia Rara”

Esiste una definizione univoca
di “Malattia Rara”?
Uno studio internazionale rivela la necessità di     nel 27% delle definizioni. Lo studio ha indagato
criteri oggettivi.                                   anche i descrittori qualitativi, come ad esem-
                                                     pio “raro”, “trascurato”, “orfano” o “specializza-
L’International Society for Pharmacoeconomics        to”, rilevando che poche definizioni contengo-
and Outcomes Research (ISPOR) ha reso noti           no descrittori qualitativi quali “pericolo di vita”,
i risultati di uno studio, pubblicato su Value       “debilitante” e “grave”.
in Health che ha indagato la variazione del si-
gnificato globale del termine “malattia rara”,       Gli autori hanno notato che le organizzazioni
partendo da una domanda scientifica di base:         di pazienti e di ricerca hanno una termino-
“Come si fa a descrivere una «malattia rara»?”       logia più precisa per le malattie rare rispetto
                                                     alle altre parti interessate. Lo studio ha anche
Lo studio, condotto da un ampio gruppo in-           rivelato che il 58% delle definizioni contiene
ternazionale di ricercatori, ha esaminato le so-     una soglia di prevalenza implicita o esplicita,
miglianze e le differenze nelle definizioni delle    suggerendo che la prevalenza è universalmen-
malattie rare da parte di 1.100 organizzazioni       te il metro di valutazione più usato nel definire
provenienti dalle sei principali regioni geogra-     “rara” una malattia.
fiche del mondo (Africa, Asia, Europa, Nord
America, Oceania, e Sud America), calcolando         È emerso inoltre che, sebbene la maggior
anche la soglia di prevalenza.                       parte delle aree che hanno partecipato allo
                                                     studio definiscano la soglia media di preva-
Sandra Nestler-Parr, PhD, MPhil (membro del          lenza per una malattia rara “tra i 40 e i 50 casi
Consiglio di Alpha-X Society e Responsabile          ogni 100.000 persone”, esiste una sostanziale
delle Malattie Rare per Roboleo & Co, Regno          variazione tra i Paesi, con soglie che vanno
Unito) ha spiegato che il team di ricerca ha         da 5 a 76 casi ogni 100.000 persone. Questi
indagato le definizioni del termine “malattia        risultati evidenziano la diversità esistente tra
rara” utilizzate dai contribuenti, dai gruppi di     le definizioni di “malattia rara”, ma suggeri-
pazienti, dalle autorità regolatorie, dai produt-    scono che ogni tentativo di armonizzare le
tori di farmaci, dai centri di ricerca e assessori   definizioni di questo concetto dovrebbe con-
delle tecnologie sanitarie. La ricerca ha pro-       centrarsi sulla standardizzazione di criteri og-
dotto 296 definizioni e 23 diversi termini.          gettivi, come le soglie di prevalenza, evitando
                                                     descrittori qualitativi.
Il termine più comunemente usato è “malattia
rara”, che rappresenta il 38% di tutte le defini-                               Margherita De Nadai
zioni, seguito da “farmaco orfano” che si trova                                   10 Novembre 2015
12                                                                                              Bilancio 2020

 Che cosa è una malattia rara?
 Secondo i dati dell’OMS, le malattie rare sono        prevede alcuni vantaggi per i malati affetti da
 circa 7000 e rappresentano il 10% di tutte le         malattie rare. Le novità introdotte sono tre: la
 patologie conosciute. Si tratta di malattie mol-      prima è il riconoscimento di un elenco uffi-
 to differenti tra loro, che colpiscono organi         ciale, la seconda prevede benefici particolari
 diversi. Poiché ciò avviene in circa 5 soggetti       in termini di diagnosi e terapia, la terza è la
 ogni 10.000, ognuna di esse non risulta stati-        creazione di una rete di assistenza per favorire
 sticamente rilevante.                                 l’accesso alle cure disponibili.
                                                       In Lombardia, a Ranica, in provincia di
 Da ciò deriva che essere colpiti da una malat-        Bergamo, Villa Camozzi ospita il Centro di
 tia rara costituisce un doppio problema, sia          Ricerche Cliniche sulle Malattie Rare “Aldo e
 perché per tali malattie non esistono cure, sia       Cele Daccò”, la prima struttura clinica dell’I-
 perché la loro rarità ne condiziona una scarsa        stituto Mario Negri, dove, fin dal 1992, è attivo
 conoscenza da parte dei medici e, quindi, un’i-       un centro di informazioni che ha il compito di
 nadeguata possibilità di diagnosi precoce.            dare chiarimenti sulle malattie rare a pazienti,
                                                       a familiari e a personale medico/sanitario, ag-
 Il fatto che i pazienti siano poco numerosi e         giornandolo sulle nuove possibilità di cura.
 sparsi in aree geograficamente lontane, rende
 difficile individuare, di volta in volta, il centro   Compito del Centro è anche fornire gratuita-
 di riferimento che disponga degli strumenti           mente a questi pazienti un aiuto concreto a
 diagnostici per un riconoscimento precoce,            risolvere alcuni dei problemi più gravi.
 condizione indispensabile ad arrestare o a ral-
 lentare il decorso della malattia.                    Il Centro, oltre che di laboratori di ricerca e di
 Oltre a ciò, l’industria farmaceutica è restia ad     ambulatori, è dotato di stanze confortevoli per
 intraprendere ricerche in questo campo, poi-          accogliere gratuitamente malati e famiglie
 ché non riuscirebbe ad ammortizzarne i costi,         che spesso arrivano da regioni lontane.
 essendo troppo esiguo il numero dei malati
 fruitori dei farmaci realizzati. Questi ultimi, in-   Lo scopo della Fondazione A.R.M.R. è racco-
 fatti, sono definiti “farmaci orfani” perché de-      gliere fondi per aiutare la ricerca sulle malat-
 stinati ad un mercato di pochi pazienti.              tie rare, mediante manifestazioni di vario tipo
                                                       (gare di golf, feste sociali, offerta di riso nelle
 Oggi, fortunatamente, le cose stanno cam-             piazze, ecc.), cui si aggiungono le quote dei
 biando: l’Unione Europea ha preso coscien-            sostenitori e tutte le generose donazioni che
 za del problema e ha creato una legge-qua-            ci permettono di rendere concreti gli sforzi
 dro per favorire la ricerca in questo settore. In     volti, di anno in anno, a mantenere - eventual-
 Italia, recentemente, è stato fatto un passo          mente incrementandolo - il numero di borse
 importante: un decreto del 18 maggio 2001,            di studio per giovani ricercatori.
Bilancio 2020                                                                                  13
                                                                                                     11

Che cosa è una malattia rara?

                                 Si stima esistano circa 7.000
                                 malattie rare. Considerate
                                 tutte insieme, rappresentano
                                 il 10% della patologia umana.
                                 L’80% delle malattie rare sono
                                 di origine genetica.

        In Europa si considera
         rara una malattia che   QUANTE SONO
             colpisce meno di
                                  LE MALATTIE
         5 persone su 10.000.
                                     RARE?

                                                                        ASPETTATIvA
                                                                       dI vITA PER UN
                                                                      CAMPIONE dI 323
                                                                       MALATTIE RARE

                QUALI SONO
                LE MALATTIE
                   RARE?
                                                                          26% letale alla nascita
                                                                          o entro i 5 anni di età.
                                                                          37% aspettativa di
                                                                          vita ridotta in modo
                                                                          variabile a seconda
                                                                          delle caratteristiche
                                                                          della malattia e
                                        QUANTE                            dell’età all’esordio.
                                     PERSONE HANNO                        37% aspettativa di
                                      UNA MALATTIA                        vita sovrapponibile
                                         RARA?                            a quella della
                                                                          popolazione generale.

                                        Circa 15 milioni di persone
                                        nell’Unione Europea
                                        (27 Stati membri).
14                                                                                               Bilancio 2020

  Definizione “Malattia Rara”

  Malattie rare: il 25% dei pazienti attende
  fino a 30 anni per la diagnosi
  Malattie misteriose, insolite, alcune delle quali     e croniche, principalmente a livello del tratto
  ancora senza nome, che nel mondo colpisco-            respiratorio e del tratto gastrointestinale, nei
  no circa 350 milioni di persone, fra cui 1-2 mi-      due apparati quindi inevitabilmente più espo-
  lioni di italiani. “Fra i problemi delle malattie     sti all’ambiente esterno ed ai microorganismi”.
  rare ci sono i tempi della diagnosi: secondo
  una ricerca condotta su 5.000 pazienti, il 25%        Anche in questo caso “il ritardo diagnostico è
  la aspetta da 5 a 30 anni e il 40% incappa in         purtroppo la regola. Si presume che circa dal
  diagnosi sbagliate”. Lo spiega Carlo Agostini,        70 al 90% degli individui affetti da una immu-
  ordinario di Medicina interna all’Universi-           nodeficienza primitiva, pur vivendo in Paesi
  tà Padova, oggi a Roma durante l’incontro             con sistemi sanitari evoluti, non riceve una
  ‘Raccontare la ‘rarità’: malattie rare, pazienti e    diagnosi corretta in tempi accettabili. Con ine-
  media’, presso il Palazzo dell’Informazione, or-      vitabili conseguenze per il paziente. In molti
  ganizzato con il contributo di Baxalta.               casi si creano nel tempo danni d’organo irre-
                                                        versibili provocati dalle continue infezioni”. Nei
  In molti casi, per anni “né il curante né tanto       casi più comuni, comunque, la terapia è sosti-
  meno il paziente sanno di trovarsi di fronte ad       tutiva ed è salvavita. “In questi malati si cerca
  una malattia rara. Ecco perché spesso la ma-          di sostituire gli anticorpi che il paziente non
  lattia non viene mai diagnosticata o viene dia-       produce, grazie all’utilizzo di preparati ricchi di
  gnosticata solo dopo molto tempo. Non tutte           anticorpi ottenuti da donatori”.
  queste patologie sono orfane di cure, mentre
  lo sono ad esempio infezioni diffusissime come        Da circa 10 anni, prosegue l’esperto, “abbia-
  quelle da Klebsiella resistente ai farmaci”. Ma la    mo fortunatamente disponibile la terapia con
  realtà dei pazienti, nonostante i progressi della     immunoglobuline sottocutanee. Oggi il pa-
  ricerca e l’attivismo delle associazioni di malati,   ziente, dopo un adeguato training, può prov-
  ancora oggi non è semplice: “A volte ci si ritro-     vedere da solo alla somministrazione del far-
  va in una Death Valley”, racconta Agostini.           maco a domicilio una volta alla settimana. La
                                                        nuova frontiera - conclude - è rappresentata
  In particolare, a livello globale si stima che cir-   dalla terapia con immunoglobuline sottocute
  ca 6 milioni di persone vivono con una forma          facilitata: tramite l’utilizzo concomitante di un
  di immunodeficienza primitiva e che circa un          enzima, la ialunoridasi, in grado di diffondere
  individuo su 1.200 abbia una delle 300 forme          rapidamente le immunoglobuline nel tessuto
  di immunodeficienza primitiva. “Le immuno-            sottocutaneo. Con questo preparato è possibi-
  deficienze primitive - ricorda Agostini - sono        le rarefare il ritmo delle infusioni che possono
  malattie rare in cui il sistema immunitario pre-      essere somministrate non più settimanalmen-
  senta dei difetti funzionali o quantitativi degli     te ma ogni 3 settimane. Un indubbio vantag-
  elementi cellulari o proteici che intervengono        gio per la qualità della vita del paziente”.
  nei meccanismi di controllo delle infezioni e
  della crescita neoplastica. Le manifestazio-                                   Roma, 18 febbraio 2016
  ni principali sono legate alle infezioni acute                                    (AdnKronos Salute)
Bilancio 2020                                 15

Il percorso della Ricerca

                               CENTRO DI
                             INFORMAZIONE

                 CENTRO DI
                 RICERChE
                  CLINIChE
                                   I NOSTRI
                                   BORSISTI

   LABORATORI
    DI RICERCA
16                                               Bilancio 2020

 Stakeholder

 Tutti i soggetti attivamente coinvolti
 in un’iniziativa

                 fondamentali

                                    essenziali

               indispensabili

                        necessari
Bilancio 2020                                                                                         17

Stakeholder

Stakeholder
La definizione fu elaborata nel 1963 al Research     > AMICI
Institute dell’università di Stanford e il termine     I PARTNER per eccellenza, pur non pren-
significa letteralmente “portatore d’interesse”.       dendo parte direttamente alle attività della
All’interno della struttura della Fondazione si        Fondazione, contribuiscono partecipando alle
definisce Stakeholder una persona impegnata            varie manifestazioni di raccolta fondi e sono
attivamente nelle iniziative e in un progetto.         ugualmente preziosi ALLEATI al raggiungi-
I nostri “Stakeholder” sono tutti coloro che           mento della finalità della Fondazione stessa.
vivono e partecipano alla vita della nostra
Fondazione, che possiamo segmentare in               > PARTECIPANTI al bando A.R.M.R.
quattro categorie:                                     È la parte più attiva degli Stakeholder, senza
                                                       di loro i nostri sforzi congiunti sarebbero vani
> SOSTENITORI ATTIVI                                   e cadrebbero nel nulla. I futuri Ricercatori,
  Tutti i volontari direttamente coinvolti nella       sono la linfa vitale degli studi che stiamo
  gestione e organizzazione quotidiana e pro-          aiutando con reali sostegni economici da ol-
  grammatica della Fondazione                          tre venticinque anni e aventi tutti un unico
                                                       scopo: la Ricerca sulle Malattie Rare.
> SOSTENITORI
  Tutti i sostenitori, donatori, aziende, enti
  che collaborano al raggiungimento del-
  la Missione Statutaria, ognuno secondo le
  proprie disponibilità: temporanea, soste-
  gno morale, versamenti volontari, donazio-
  ni, lasciti testamentari e divulgazione della
  Cultura sulla Ricerca delle Malattie Rare.
SOSTENITORI
   18
           SOCI                                                 Bilancio 2020

    Stakeholder
                                       RICERCA

                          AIUTO ALLA

                                                   A
                                                       DONATORI

                                               M R
        AMICI SOCI

                                               R
                                    T
                               MALAT IE RARE
                                    AZIONE O
                                FOND        NLU
                                               S

        VINCITORI
       VINCITORI                           SOSTENITORI
  BORSE DI STUDIO
        E GRANT
         E  AMICI
            GRANT SOCI
      DI STUDIO
         A.R.M.R.

                                                     DONATORI
                                                     DONATORI
                                                   SOSTENITORI
                  AMICI

                   SOCI
      VINCITORI                                        SOSTENITORI
BORSE DI STUDIO                                          DONATORI
                                                          AMICI
       E GRANT

                AMICI
             VOLONTARI
          VINCITORI                                         DONATORI
    BORSE DI STUDIO
           E GRANT
                                                       SOSTENITORI
        SOSTENITORI
              VINCITORI
        BORSE DI STUDIO
Bilancio 2020                                                                                         19

Struttura organizzativa

Cariche
                                                  Presidente
                                           Daniela Gennaro Guadalupi

                                                Vicepresidenti
                                               Angelo Serraglio
                                              Giuseppe Mazzoleni
                Segretaria Generale                                         Amministrazione
                  Gabriella Chisci                                             Rita Galizzi
                                                                              Ivana Suardi
                Consiglio Direttivo
                                                                            Gruppo Giovani
                   Ariela Benigni
                 Matteo Goldaniga                                            Roberta Cuttin
                  Alberto Gottardi                                             Greta Blini
                Giuseppe Mazzoleni                                         Barbara Bonandrini
                   Marina Morigi                                            Beatrice Cuttica
                   Marco Orefice                                              Sofia Cuttica
          Moira Pellegrinelli Panseri                                      Carmen Della Fara
                Giuseppe Remuzzi                                            Matteo Goldaniga
                 Angelo Serraglio                                          Riccardo Mazzoleni
                  Anna Valtellina                                             Luca Orlandi
                                                                               Luca Perico
                Consiglieri Emeriti                                          Elena Romano
                Riccardo Guadalupi
                                                                               Cinzia Rota
                 Mariella Piccolini
                    Lella Duca                                           Comitato Espansione
                 Francesco Maroni
                                                                             Marco Orefice

                     Tesoriere                                              Comitato Scuola
                 Diego Mazzoleni                                           Mariangela Vaccari

                 Revisori dei Conti                                         Comitato Sport
                 Sergio Mazzoleni                                             Paolo Zappa

                                                                          Sorriso per la ricerca
           Consulente Finanziario
                                                                             Anna Valtellina
                    Pino Roma
                                                                       Circuito Golfistico A.R.M.R.
                Consulente Legale
                                                                            «Aldo Valtellina»
                 Giovanni De Biasi                                            Anna Valtellina

        Bilancio sociale e Sito internet                                     News A.R.M.R.
                  Ugo Chisci                                                   Ugo Chisci
                Roberta Crespi                                                Ivana Suardi
20                                                                                   Bilancio 2020

 Struttura organizzativa

 Delegazioni A.R.M.R.
                              Responsabile: Dott.ssa Federica Silistrini
                          Cell: 347 2284492 - Email: fsilistrini@gmail.com
     Brescia

                                   Email: armr.brescia@gmail.com
                           Vice Responsabile: Dott. Ferruccio Lorenzoni
                    Cell: 340 3428451 - Email: ferrucciolorenzoni@gmail.com
                     Membro Commissione Scientifica: Dott. Filippo Manelli
                     Cell: 380 8877666 - Email: filippo.manelli@gmail.com
     Cremona

                                Responsabile: Giorgio Mantovani
                     Cell: 349.8099.121 - Email: geom.mantovani@fastpiu.it
                   Membro Commissione Scientifica: Dott. Alberto Consolandi
                       Cell. 339.6253.236 - Email: landiamm@fastpiu.it

                             Responsabile: Dott. Stefano Melagrani
     Ferrara

                       Cell. 347.3237199 - Email: stemela57@gmail.com
                    Membro Commissione Scientifica: Dott. Michele Patruno
                        Cell. 328.2398969 - Email: michpatr@libero.it

                            Responsabile: Dott.ssa Nicoletta Puppo
     Genova

                     Cell. 347.3907912 - Email: nikkipuppo@hotmail.com
                  Membro Commissione Scientifica: Dott. Prof. Alberto Martini
                         Email: albertomartini@ospedale-gaslini.ge.it

                               Responsabile: Dott. Salvatore Garraffo
     Giarre

                   Tel. 095.931585 - Cell. 329.5462261 - Email: garraffos@alice.it
                    Membro Commissione Scientifica: Dott. Ignazio Mammino
                            Cell. 338.7549712 - Email: ispuglis@tiscali.it

                          Responsabile: Dott.ssa Francisca Albamonte
     Milano

                 Cell. 334.546 0073 - Email: fcalbamonte@studioalbamonte.it
                Membro Commissione Scientifica: Dott. Prof. Maurizio Giacomelli
                              Email: maurizio.giacomelli@unimi.it

                              Responsabile: Sig.ra Lucia Striano
     Noto

                          Cell. 334.318.7044 - Email: lu.stri@alice.it
                 Membro Commissione Scientifica: Dott.ssa Maria Rita Perricone
                             Email: ritaperricone56@gmail.com
Bilancio 2020                                                                         21

Struttura organizzativa

Delegazioni A.R.M.R.
                                     Responsabile: Sig.ra Rita Galizzi
  Orobie

                             Cell. 333.2093.187 - Email: rita.galizzi@yahoo.it
                       Membro Commissione Scientifica: Dott. Franco Cornelio
                       Cell. 335.824.7017 - Email: franco.cornelio70@gmail.com

                                  Responsabile: avv. Francesco Sassi
                          Cell. 3356085513 - Email: francescosassi@libero.it
                         Membro Commissione Scientifica: Dott. Marco Meleti
  Parma

                          Cell. 3428772968 - Email: marco.meleti@unipr.it
                                   Vice Responsabile: Rosina Trombi
                                           Cell. 338 883 1968
                                     Vice Responsabile: Carlo Niro
                                           Cell. 338 463 9668
                              Mail: delegazione.armr.parma@gmail.com

                                   Responsabile: Avv. Anna Soro
  Sardegna

                                  Email: avvocato@soroanna.191.it
                            Vice Responsabile: Giovanni Antonio Zucca
                                          Cell. 347.3884569
                  Membro Commissione Scientifica: Dott.ssa Antonia Leonarda Tirotto
                                    Email: altirotto@gmail.com

                                    Responsabile: Avv. Marco Orefice
  Sebino

                        Cell. 338.8025118 - Email: marco.orefice47@gmail.com
                                    Membro Commissione Scientifica:
                                           Dott. Roberto Giorgi
                                   Email: roberto.giorgi@hotmail.com
  Valcalepio

                                     Responsabile: Diego Busatta
                         Cell. 335.5319675 - Email: diego.busatta@virgilio.it
                      Membro Commissione Scientifica: Dott. Giorgio Ghislanzoni
                         Email: gio.ghisla@gmail.com - Cell. 349 559 3607
  Vibo Valentia

                           Responsabile e Membro Commissione Scientifica:
                                       Dott. Vincenzo Natale
                                          Cell. 349.804.1174
                                  Email: natalevincenzo@virgilio.it
22                                                                                             Bilancio 2020

     Testamento

     La Fondazione A.R.M.R.,
     grazie al testamento solidale, ospita
     famiglie e ricercatori in totale gratuità.
     Stralcio del testamento della sig.ra Nicolina Mangioni che ha permesso con il suo lascito la crea-
     zione di CASA FEDERICO, La prima struttura abitativa della Fondazione A.R.M.R.
     Ricevuta in dono in memoria del figlio Federico morto giovanissimo per una malattia rara, ci
     permette di ospitare gratuitamente i nostri ricercatori che studiano le Malattie Rare e le famiglie
     di bambini malati di Malattie Rare, che hanno bisogno, per cure ed esami, di soggiornare nella
     nostra città.
Bilancio 2020                                                                                                         23

Testamento solidale
Come fare il testamento?                                       che a volte rischia però di mettere in difficoltà l’or-
Per lasciare parte dei propri beni in beneficenza bi-          ganizzazione: “Può capitare che venga lasciato un
sogna indicare tale volontà nel testamento. In Italia ci       alloggio con l’obbligo di utilizzarlo per esempio
sono tre modi per farlo. Il testamento olografo è un do-       come sede di una comunità. Tali richieste non
cumento scritto obbligatoriamente a mano con tanto             sempre sono realizzabili e in tal caso la Onlus-ETS
di data e firma, che può essere conservato in casa da          può decidere di rinunciare a quanto le è stato as-
chi lo scrive oppure affidato a una persona di fiducia o       segnato”, per evitare questo rischio il consiglio è di
a un notaio. Il testamento pubblico invece viene redat-        “contattare prima l’associazione in modo da valu-
to dal notaio che mette per iscritto le volontà in pre-        tare insieme quali condizioni sull’utilizzo futuro del
senza di due testimoni: l’interessato viene così aiutato       lascito possano essere rispettate e quali no”.
a dare disposizioni che siano a norma di legge. Infine il
testamento segreto, utilizzato di rado, è caratterizzato       Che garanzie ha chi fa testamento?
dall’assoluta riservatezza sul contenuto: viene conse-         Lasciare un bene a una Onlus-ETS. Ma che garan-
gnato in una busta chiusa già sigillata o da sigillare al      zie ci sono sul rispetto della propria volontà? “Una
notaio, sempre davanti a due testimoni e i dettagli non        cautela da avere è quella di nominare un esecuto-
saranno noti a nessuno fino a morte sopravvenuta.              re testamentario, ovvero una persona che control-
Qualsiasi sia il tipo di testamento che si è scelto di fare,   la l’esatta esecuzione delle disposizioni contenute
le disposizioni testamentarie possono essere revocate,         nel testamento e che in caso contrario si rivolge al
modificate o aggiornate più volte e fino all’ultimo mo-        giudice”, risponde Albino Farina, responsabile dei
mento di vita. È sufficiente redigere un nuovo testa-          rapporti con il Terzo settore per il Consiglio nazio-
mento nel quale si usa una formula del tipo: “Revoco           nale del Notariato. “Di solito questo compito viene
ogni mia precedente disposizione testamentaria”.               affidato a un erede, a un parente o a una perso-
                                                               na di fiducia”. Una funzione di controllo la possono
Quanto si può lasciare a una Onlus-ETS?                        avere anche i parenti, che hanno tutto l’interesse a
Non tutti i beni possono essere lasciati in beneficen-         verificare nel tempo il rispetto della volontà di chi
za dopo la morte, visto che le norme italiane tutela-          ha fatto testamento, altrimenti possono impugnar-
no gli eredi legittimari, ovvero i parenti più stretti: il     lo e ricevere loro stessi i beni destinati all’ente no
coniuge, i figli e in loro mancanza i genitori. A loro è       profit. In mancanza di un esecutore testamentario
riservata per legge una quota, detta legittima, che            o di una persona portatrice di un interesse diretto,
varia a seconda della composizione familiare. Per              però, è difficile che ci sia un reale controllo. “In tal
esempio in presenza di un coniuge e di un solo fi-             caso – commenta Bartoli – a garanzia del rispetto
glio a entrambi deve andare almeno un terzo del                di quanto disposto nel testamento, c’è solo la se-
patrimonio totale, nel cui computo si considerano              rietà dell’ente che ha ricevuto il lascito”.
anche eventuali donazioni effettuate in vita. Se non
ci sono figli, al coniuge deve andare almeno la metà           E le tasse?
dei beni. Il resto costituisce la quota disponibile, che       Sui lasciti a enti no profit o a enti pubblici non si
non è mai inferiore a un quarto del patrimonio e               paga alcuna imposta di successione. Una con-
che può essere lasciata, in tutto o in parte, ad altri         dizione privilegiata, visto che coniuge e figli han-
soggetti che non siano gli eredi legittimari.                  no una franchigia di un milione di euro ciascuno,
                                                               oltre la quale versano un’imposta del 4 per cento.
Che cosa si può donare con un lascito solidale?                Condizioni che diventano più sfavorevoli man mano
Inserire nel proprio testamento un lascito solidale            che la parentela diventa meno stretta: per fratelli e
non è per forza una cosa da ricchi: si possono lascia-         sorelle, per esempio, la franchigia scende a 100mila
re somme di denaro, azioni, titoli d’investimento op-          euro, mentre l’aliquota sale al 6. L’esenzione dalle
pure altri beni mobili come un’opera d’arte, un gio-           imposte di successione per il momento vale solo per
iello o un mobile di valore, ma anche beni immobili            le organizzazioni no profit italiane e per quelle dei
come un appartamento. Oppure si può indicare una               Paesi dell’Ue che concedono esenzioni analoghe
Onlus-ETS come beneficiaria di una polizza vita.               alle Onlus-ETS del nostro Paese. La Commissione
                                                               europea ritiene però che tale esenzione vada este-
Si possono imporre vincoli sull’utilizzo del bene?             sa alle organizzazioni no profit di tutti gli Stati
Il lascito che si fa a una Onlus-ETS può essere vin-           membri. Per questo di recente ha chiesto all’Italia
colato a un particolare utilizzo del bene. Una pratica         di modificare la propria normativa.
24                                                     Bilancio 2020

        PREMIO A.R.M.R. 2020
           DOTT.SSA ARIELA BENIGNI

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               MALAT IE RARE
                    AZIONE O
                FOND        NLU
                               S
26                                                                                                Bilancio 2020

                       Sostegni alla Ricerca sulle Malattie Rare
                                   per l’anno 2020
                     Career Development Program                                   Borse di studio a bando
                Relazione del progetto “Reale diffusione             MONICA LOCATELLI
                di Covid-19 nella provincia di Bergamo”              Sirtuina 3, un nuovo target terapeutico
                LUCA PERICO                                        53per la cura del diabete di tipo 2
                                                                     Centro Anna Maria Astori
                5 X MILLE                              5 X MILLE    UBI BANCA

                        Contributi a dipartimenti                   PAOLA CUCCAROLO
                            per l’anno 2020                         La sindrome emolitica uremica atipica
                                                                    Centro Aldo e Cele Daccò
                Sostegno alle attività del Centro Clinico           UNICREDIT
                e Coordinamento della rete regionale
                delle malattie rare                                 ANGELO MICHELE LAVECCHIA
                ERICA DAINA                                         Modulazione dei meccanismi coinvolti
po per la                                                           nell’organogenesi per la rigenerazione
                RED PARTYRED     PARTY 2017
                              2019
                                                                    dei tessuti
nerazione             CIRCUITO GOLFISTICO A.R.M.R.                  Centro Anna Maria Astori
                Sostegno al“ALDO
                             Dipartimento
                                 VALTELLINA” di medicina
                molecolare per un progetto                          FONDAZIONE DELLA
sviluppo                      GEWISS S.P.A.
                di medicina rigenerativa                            COMUNITÀ BERGAMASCA
                        ING. DOMENICO BOSATELLI                     In ricordo di Carlo Vimercati
                DELEGAZIONI A.R.M.R.
indrome         OROBIE E BANCA
                         VALCALEPIO
                               UNICREDIT                            LUCIA LIGUORI
                                                                    Studio specialistico su SARS-CoV-2
e alterazioniContributo perUBI
                             apparecchiature
                               BANCA                                Progetto ORIGIN
alattie rare e materiale di laboratorio
                                                                    Centro Aldo e Cele Daccò
tà fenotipica DELEGAZIONI  A.R.M.R.                                 VOLONTARI A.R.M.R.
pica                 DONATORE ANONIMO
              CREMONA, FERRARA, GIARRE,                             SORRISO PER LA RICERCA
anogenesi perMILANO, PARMA,
                      FONDAZIONE SARDEGNA,
                                 DELLA
             VIBO VALENTIABERGAMASCA
                    COMUNITà                                        ROBERTA GIAMPIETRO
                                                                    Generare modelli sperimentali
uripotenti               in memoria di NINI' PONSERO                per malattie rare
e                              Paper Award
                                                                    Centro Aldo e Cele Daccò
 lattie rare          per la ricerca
                                NOZZE sui tumori rari               PATTO DI AMICIZIA
a a scansione               VITTORIA - GIUSEPPE                     LIONS CLUB BERGAMO
                LAVINIA MOROSI                                      SAN MARCO
                           DELEGAZIONE A.R.M.R.
                Istituto Mario Negri
                                  OROBIEMilano                      LIONS CLUB SASSARI HOST
                GRAN GALÀ   2019 A.R.M.R.
                       DELEGAZIONE
                                  GENOVA                            VALERIO BRIZI
                                                                    Generare tessuti renali in laboratorio
                           DELEGAZIONE A.R.M.R.                     per studiare malattie rare
                                  NOTO
                                                                    Centro Anna Maria Astori
                          I VOLONTARI DEL SORRISO                   SOCI E AMICI A.R.M.R.
                               PER LA RICERCA

le staminali
Bilancio 2020                                                                                            27

          Sostegni alla Ricerca sulle Malattie Rare
                      per l’anno 2020
                                    Borse di studio fuori bando
ELENA ROMANO                                            SONIA FIORI
Generazione e caratterizzazione                         Cellule staminali
di cellule staminali pluripotenti indotte               come terapia anti-rigetto
ipoimmunogeniche                                        in un modello di trapianto
Centro Anna Maria Astori                                Centro Aldo e Cele Daccò
DONATORE ANONIMO 1                                      DONATORE ANONIMO 2

                Grant di studio per l’anno 2020
            Grant di studio europei                        Grant di studio intercontinentali

SAMANTHA SOLINI                                         CARLAMARIA ZOJA
17th European Meeting on Complement in                  American Society of Nephrology meeting,
Human Diseases - Madrid                                 2019 - Washington (USA)
BCC TREVIGLIO                                           DELEGAZIONE A.R.M.R. GENOVA

SARA CONTI                                              SUSANNA TOMASONI
IV International Caparica Conference on UrineOmics      Congresso Cell Symposia: Gene and Cell-Based
and Translational Nephrology 2019 - Lisbona             Therapies: CRISPR, Stem Cells, and Beyond -
GARA DI SCI                                             San Francisco (USA)
LIONS CLUB BERGAMO SAN MARCO                            DELEGAZIONE A.R.M.R. NOTO
                                                        In ricordo di Giulia Cavarra Figura
LIONS CLUB TREVIGLIO FULCHERIA                          Bomboniere solidali Angelo e Laura Sudano
LIONS CLUB VALLE BREMBANA
                                                        PIERA TRIONFINI
NADIA AZZOLINI                                          Congresso Cell Symposia: Gene and Cell-Based
XXIV Convegno annuale Associazione Italiana             Therapies: CRISPR, Stem Cells, and Beyond -
per le Scienze degli Animali da Laboratorio - Bologna   San Francisco (USA)
CAMIONISTI SOTTO LE STELLE                              LE GIOIE DI GIULIANA
Terranova Bracciolini (AR)

MARILENA MISTER                                         CHRISTODOULOUS XINARIS
XXIV Convegno annuale Associazione Italiana             American Society of Nephrology meeting, 2019 -
per le Scienze degli Animali da Laboratorio - Bologna   Washington (USA)
CIRCUITO GOLFISTICO A.R.M.R.                            GRUPPO GIOVANI A.R.M.R.
“ALDO VALTELLINA”
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