Il Progetto DAMA all'Ospedale San Paolo: una proposta di accoglienza medica rivolta ai disabili con ritardo mentale

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Il Progetto DAMA all’Ospedale San Paolo:
           una proposta di accoglienza medica rivolta ai disabili
                           con ritardo mentale
                 M. Corona, F. Ghelma, M. Maioli, S. Perazzoli, A. Mantovani,
                             Azienda Ospedaliera San Paolo – Milano - Italia

      L’OMS ha definito il concetto di                      E’ evidente il salto di qualità
salute come benessere(1) inteso come                   rappresentato da un concetto di benessere
godimento pieno di tutte le prerogative di             non medicalizzato, soprattutto se
cui un individuo può ragionevolmente                   applicato a soggetti disabili,ma proprio per
aspirare nell’ambito della società in cui vive.        questo motivo di deve proporre un modello
      Quando una componente di questo                  organizzativo e di cultura medica di
benessere viene meno, in particolare quando            accoglienza differente per l’individuo che
la salute, intesa come necessità di sanità è           non è in grado di usufruire in modo
alterata per un qualunque problema medico              adeguato dei normali percorsi diagnostici e
è diritto dell’individuo godere di una                 terapeutici.
accoglienza che garantisca un percorso                      È per questo motivo che all’Ospedale
diagnostico tempestivo con un                          San Paolo, nell’Aprile dell’anno 2000 è stato
orientamento ed un programma terapeutico               proposto un modello di accoglienza medica
adeguati.                                              caratterizzato da percorsi diagnostici e di
      Per il disabile grave e gravissimo,              orientamento terapeutico differenziati
in particolare per quello che presenta                 dedicati ai disabili gravi e gravissimi , in
disabilità intellettive che sono per lo più            particolare quelli con problemi
caratterizzate da deficit comunicativi non è           comunicativi, quelli che “soffrono due
normalmente prevista una accoglienza                   volte, perché hanno un problema
medica che risponda ai criteri cui abbiamo             nuovo di salute ma che non sono in
accennato. L’ospedale ha sicuramente                   grado di raccontarlo”.(3)
risposto, talora con difficoltà, ai problemi di             E’ oggi doveroso riconoscere che
criticità ed emergenza, tuttavia, per il               questa proposta ha costituito una sfida , in
paziente disabile psicomotorio le necessità            quanto allora abbiamo proposto un modello
diagnostiche rivestono sempre un carattere             di presa in carico senza avere ancora
di urgenza in quanto non vi è, da parte                acquisito una reale e documentata
dell’individuo una capacità descrittiva ed             conoscenza della entità della richiesta in
analitica della sua nuova o vecchia                    termini numerici e qualitativi.
condizione. Questo determina nei genitori                   Tuttavia questa sfida si fondava da
e nei sanitari una situazione di allarme.              una parte sulla esperienza clinica che aveva
      Appare evidente la difficoltà della              dimostrato la possibilità di una gestione
struttura ospedaliera a garantire una                  corretta e multidisciplinare di un paziente
organizzazione coordinata dedicata, anche              con prerogative particolari, comunque più
per la difficoltà di una anamnesi che è per lo         disagiate, dall’altra sulla garanzia di un
più frammentaria, legata a ricoveri in                 supporto e di una spinta efficace da parte
diverse strutture, frequentemente anche                delle associazioni dei genitori dei disabili
estere e spesso scarsamente aggiornata.                grafiche, dopo anni di attesa, potevano
    Il percorso diagnostico e terapeutico              chiedere ed ottenere una risposta alle loro
risulta impegnativo per la frequente                   esigenze.
necessità di dover eseguire indagini
diagnostiche in rapida successione,
eventualmente in sedazione farmacologia.                    L’incontro fra la disponibilità della
                                                       Azienda Ospedaliera San Paolo e le
     La struttura ospedaliera deve valutare            sollecitazioni della Ledha, presieduta da
la necessità di una presa in carico(2) d e l           Edoardo Cernuschi ha portato alla
disabile grave, presa in carico che non può            ideazione e successivamente allo sviluppo di
limitarsi al singolo episodio che ha                   questo modello.
determinato il primo accesso ma che deve
necessariamente essere il primo momento                La Storia
di una continuità assistenziale.

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I punti fermi di questo progetto sono       valutazione, valutare l’efficacia dei percorsi
stati all’inizio rappresentati dalla              individuati, l’appropriatezza delle risorse
valutazione della richiesta del territorio e      individuate e la definizione del piano
delle necessità di risorse, umane,                formativo.
tecnologiche ed organizzative .
      Abbiamo pertanto iniziato una fase          Le modalità organizzative
sperimentale con l’obiettivo di valutare e
trattare circa sessanta pazienti nell’anno.             Il modello organizzativo è costituito,
      E’ subito emerso in modo evidente           nella sua globalità, da un Call Center, da
come proporre un modello di accoglienza           un percorso dedicato dell’urgenza, da un
differente costituiva già di per sé una presa     day hospital per i percorsi di
in carico e l’incremento della attività si è      inquadramento, di valutazione breve e di
mostrato rapidamente esponenziale fin dai         rivalutazione dei pazienti, da percorsi
primi mesi.                                       ambulatoriali facilitati. Le risorse umane
      Questa risposta ci ha rapidamente           sono rappresentate da una equipe di medici,
convinti della bontà del progetto che             infermieri professionali, OTA e personale
abbiamo progressivamente affinato e               amministrativo.
definito, proponendolo ai responsabili della            Di fondamentale importanza è il
Regione Lombardia, e sostenuti                    lavoro svolto quotidianamente nei percorsi
dall’incoraggiamento di Carlo Borsani             dell’accoglienza dal personale volontario che
abbiamo proseguito nel lavoro, che ha             non ha un ruolo sussidiario ma costituisce la
portato al termine del primo anno alla            vera chiave di volta, la cerniera tra disabili e
Delibera Regionale di istituzione del             le loro famiglie e il sistema ospedaliero
Progetto (Delibera n° VII / 4094 del              dell’accoglienza dedicata.
30/3/2001) cui sono stati assegnati gli                 Nell’ambito dell’Ospedale il Progetto
stanziamenti finanziari con le relative voci      Dama è allocato nell’Area dell’urgenza e fa
di spesa e di cui è stata definita la tipologia   riferimento al Dipartimento di Urgenza ed
dell’intervento.                                  Emergenza. Il motivo di questa scelta
      Il progetto DAMA, acronimo di               strategica si fonda sulla possibilità che
Disabled Advanced Medical Assistance, è           questa area consente, se necessario, di
quindi definito come progetto pilota della        sfruttare in tempi rapidi tutte le tecnologie
Regione Lombardia, finalizzato a definire         e risorse necessarie, garantendo inoltre una
percorsi nuovi di accoglienza medica              presenza quotidiana, nell’arco delle
coordinata a favore dei disabili gravi e          ventiquattro ore la presenza e l’intervento di
gravissimi, con deficit intellettivo,             specialisti.
comunicativo e neuromotorio. Vengono                    Compito dei medici del Progetto è il
anche definiti gli altri compiti del Progetto,    coordinamento di tutte queste competenze
comprendenti la costituzione di una               nei differenti percorsi.
archivio clinico c o m p u t e r i z z a t o
finalizzato alla costituzione di una card
Sanitaria, l’introduzione del tema della          Call center
disabilità nei percorsi formativi
U n i v e r s i t a r i , lo svolgimento e la           Rappresenta il punto di contatto fra
partecipazione a programmi di ricerca             l’utenza, costituita prevalentemente dai
clinica e di base, sviluppare e svolgere una      parenti dei disabili e la struttura ospedaliera.
adeguata opera di comunicazione. Per              Storicamente la sua prima finalità è stata
questo motivo la Delibera Regionale               quella di “smorzare” l’allarme, costituendo
riconosce il ruolo e le funzioni dei quattro      un punto di riferimento per le famiglie.
Partners del progetto, i quali, con un            Come abbiamo prima sottolineato, ogni
Protocollo d’intesa firmato il giorno 4           mutamento comportamentale può essere
Aprile 2001 hanno confermato il loro              espressione di un disagio fisico e di una
impegno.                                          nuova malattia ed i parenti, esperti dopo
      Inoltre, con Decreto n. 43 del 7/01/02      anni di convivenza, vi ravvedono spesso i
del Direttore Generale alla Sanità – Regione      segni di qualche nuovo problema. Tuttavia,
Lombardia è stato istituito un Comitato           l’ansia che ne deriva deve essere confortata
Tecnico scientifico, cui partecipano i            da un giudizio, seppure rapido, di carattere
rappresentanti dei singoli partners, esperti      clinico. Da punto di ascolto ha assunto
della Sanità e della OMS, al quale è stato        progressivamente i caratteri di una centrale
affidato il compito monitorare l’attuazione       operativa dove sono presenti un
del Progetto, definire gli indicatori per la

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collaboratore amministrativo, medici ed           prolungato che riteniamo gravoso per
infermieri del progetto.                          motivi organizzativi per la struttura
      L’obiettivo si diversifica quindi su due    sanitaria, per le famiglie, ma anche per il
versanti: quello esterno, con l’ascolto delle     disabile. E’ presso il Day hospital della
problematiche, la compilazione della scheda       Clinica Medica che storicamente ha avuto
anagrafica e di inquadramento clinico e           inizio l’attività di ricovero breve per i
quello interno all’Ospedale, con la               pazienti       disabili.     Insieme       agli
costruzione dei percorsi in funzione delle        accompagnatori, vengono accolti in locali
necessità, tenendo conto che obiettivo            dedicati e vengono accompagnati lungo i
primario rimane quello di ottimizzare             vari percorsi dal personale sanitario
l’impiego delle risorse umane, organizzative      dell’equipe del progetto DAMA e dai
e tecnologiche, fornendo alla famiglia le         volontari della LEDHA. I volontari formati
soluzioni logisticamente più confortevoli.        sono attualmente genitori di disabili gravi,
      Nelle ore non coperte dal personale         svolgono un ruolo insostituibile
amministrativo, è in funzione una segreteria      nell’accoglienza ai pazienti ed ai famigliari;
telefonica con possibilità di controllo           rappresentano un tramite tra la famiglia e
dall’esterno da parte del personale medico,       l’equipe del DAMA; ci aiutano a
per potere fornire una eventuale risposta a       decodificare i problemi che si nascondono
problematiche urgenti che dovessero               dietro una alterazione comportamentale, ci
subentrare.                                       segnalano eventuali condizioni particolari
Al call center è possibile accedere mediante      delle famiglie, oltremodo utili, talvolta,
un numero verde, parzialmente a carico            nell’inquadrare particolari problemi della
dell’utenza (840 02 7999).                        famiglia e necessità dei disabili. Questo
      Altra funzione del personale del call       interfaccia ci permette di programmare in
center è quella di segreteria ed in particolare   modo selettivo le necessità di un intervento
quello di mantenimento dell’archivio              psicologico, che riteniamo non dovere
anagrafico e di attività del progetto, base di    essere distribuito a pioggia, e, a nostro
partenza per la costituzione dell’archivio        parere, rimuove il disagio che comunque la
clinico di cui parleremo successivamente.         famiglia del disabile prova nell’affrontare la
      Nel descrivere la attività del Call         struttura ospedaliera.
center (grafico 1.) ci sembra doveroso                  All’attività di Day Hospital è dedicata
sottolineare una valenza a nostro parere          l’impegno più esteso del nostro personale
rilevante: la raccolta telefonica dei dati        infermieristico che gestisce anche le
anagrafici e anamnestici è il primo               prestazioni digli altri pazienti afferenti al
momento di una impostazione di un                 servizio. E’ un punto qualificante, dove
percorso. Non riteniamo che l’attività del        diventa palese che “il disabile fruisce di
progetto debba definirsi come una serie di        cure sanitarie uguali a quelle di cui
servizi prestati “a richiesta”, ma come una       beneficiano gli altri cittadini nel
presa in carico dei pazienti ed, in questa        quadro dello stesso sistema di
ottica, riteniamo discriminante il nostro         prestazioni sanitarie”(4). E’ ormai cosa
giudizio di équipe, eventualmente                 normale, all’Ospedale San Paolo, incontrare
discutibile con il medico che invia il            i “nostri” disabili che, scortati dal nostro
paziente.                                         personale, si avviano ai diversi percorsi per
                                                  loro previsti nella giornata, insieme agli altri
Day Hospital                                      pazienti. Riteniamo che anche questo
                                                  rappresenti il segno di una cultura nuova.
     Questa premessa è fondamentale per
affrontare l’attività di Day Hospital che         Attività ambulatoriale
rappresenta un punto nodale della
organizzazione dell’attività quotidiana. Il             L’attività ambulatoriale del progetto
ricovero breve consente, grazie al                comprende due linee di intervento: quella
coordinamento dei vari specialisti e dei          degli ambulatori specialistici e quello della
servizi coinvolti, l’esecuzione per ogni          rivalutazione clinica dei pazienti.
singolo paziente di un elevato numero di                Quando, dai dati clinici raccolti,
prestazioni in rapida successione,                emerge la necessità di una prestazione
eventualmente, se necessario, in sedazione        specialistica       che     non     presenta
farmacologica. La valutazione clinica deve        caratteristiche di particolare difficoltà,
essere collegiale, concordando l’iter da          relativamente alle condizioni del paziente
proporre al paziente. Questa impostazione         ed al suo grado di collaborazione con il
permette di evitare un ricovero ospedaliero       personale sanitario, e per la quale non si

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ravvede necessità di sedazione                          Per questo motivo abbiamo voluto
farmacologica, i pazienti affrontano un           allocare il Progetto nell’Area dell’Urgenza,
percorso ambulatoriale classico, comunque         ne abbiamo successivamente definito i
accompagnati dal personale infermieristico        percorsi, e individuato nell’Area di
e volontario.                                     Osservazione un locale dedicato dove i
      Abbiamo individuato dei referenti per       disabili possono soggiornare con i loro
ogni specialità e servizio operanti               accompagnatori. In questo locale seguiamo,
nell’ospedale che valutano i pazienti in          supportati dal personale infermieristico
spazi e tempi adeguati adattati alle              dell’Area di osservazione, le situazioni
necessità di ogni singolo disabile, con un        critiche che necessitano di stabilizzazione, i
minimo impatto sulla normale attività             disabili per i quali è necessaria una
dell’ambulatorio o del servizio, pur con          osservazione o un trattamento breve, quelli
l’obiettivo di ridurre in modo cospicuo i         che sono nell’attesa di prestazioni
tempi di attesa.                                  diagnostiche variamente complesse, o, come
      Esiste poi una linea di valutazione e       talvolta accade, nell’attesa di un intervento
rivalutazione clinica, quella che chiamiamo       chirurgico indifferibile.
“Ambulatorio DAMA”, che ha la finalità di               L’esistenza di questo locale nell’area
raccogliere la documentazione clinica,            dell’urgenza consente, per le situazioni più
spesso molto ricca ed articolata, e di            critiche, una osservazione diurna e notturna
discutere con i parenti e gli operatori delle     ripetuta da parte dei colleghi della Unità di
strutture dedicate ai disabili che li             Terapia Intensiva. Questo locale
accompagnano quale sia il problema                rappresenta spesso un “polmone”
emergente e quale la risposta più adeguata;       determinante nel permettere una
vengono consegnati e discussi gli esiti degli     valutazione critica delle reali necessità del
esami eseguiti presso il Day Hospital e gli       paziente, e grazie a questa possibilità
ambulatori e viene impostato l’iter               abbiamo ottenuto una limitazione dei
terapeutico e di follow up. E’ evidente che       ricoveri prolungati nell’ospedale.
questo momento può rappresentare l’inizio         All’interno della corsia preferenziale, è
di un percorso di continuità assistenziale        attribuito un codice di triage
con il medico curante, domiciliare o              infermieristico, così come avviene per gli
appartenente ad una struttura residenziale        altri pazienti, idoneo a definire gravità della
      L’Ambulatorio DAMA è inoltre                situazione e precedenza di accesso.
l’occasione per raccogliere in modo organico      All’ingresso el paziente nell’area, l’équipe del
e ragionato tutti i dati salienti della storia    progetto viene chiamata e prende in carico
clinica del disabile, che vengono conservati      il paziente, ne imposta l’iter diagnostico e
nell’archivio clinico del progetto.               terapeutico e coinvolge, se necessario, i
                                                  colleghi specialisti. E’ possibile, come già
Attività d’urgenza e Pronto Soccorso              detto, usufruire in tempo reale dell’apporto
                                                  dei colleghi di Terapia Intensiva per le
      Costituisce il banco di prova del           sedazioni farmacologiche e sottoporre i
progetto, tenendo conto che fin dall’inizio è     pazienti ad esami clinico strumentali quali
emersa la difficoltà di definire i confini tra    TAC spirale che consente indagini di durata
u r g e n z a ed e m e r g e n z a e ci è parsa   minimale, esami di endoscopia digestiva e
scolastica la differenziazione che                bronchiale.
comunemente viene codificata nel sistema
dell’urgenza. E’ difficile spiegare ai genitori   Ricoveri nei reparti
ed ai parenti che un problema non è
“emergente” ma solo “urgente”.                          Quando per gravità di situazione si
      Per questo motivo abbiamo istituito         identifica la necessità di un ricovero, questo
una corsia preferenziale di accesso per           avviene nei reparti di competenza, con le
questi pazienti nell’area dell’urgenza. In        modalità consuete. E’ compito del personale
questa corsia preferenziale l’urgenza e           DAMA supportare il ricovero secondo le
l’emergenza hanno una naturale distinzione        singole competenze. La scelta in questo
poiché, ed è quanto avviene ogni giorno,          caso è stata quella della ottimizzazione delle
anche per i disabili più gravi, in ogni           risorse adottando il concetto di “doctor to
ospedale. L’attore della vera emergenza è il      patient”. E’ prevista la presenza di un
paziente ed a questa realtà viene data ogni       accompagnatore, e questo vale anche per
giorno una risposta coerente nei nostri           pazienti provenienti da strutture
ospedali.                                         residenziali. Come indica la tabella 1, il
                                                  numero di ricoveri ordinari è nettamente

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limitato nei confronti del carico globale di       sapendo di potersi appoggiare ad una
pazienti. Dobbiamo peraltro riconoscere            struttura pronta all’accoglienza di questi
che fino ad oggi, per esigenze organizzative,      pazienti; deve essere a sua volta un punto di
non è stata ancora iniziata una attività           sicurezza nella continuità assistenziale per
chirurgica di elezione. La messa a regime di       l’ospedale.
questa attività comporterà certo un
aumento considerevole dei ricoveri,                La Formazione
potendo godere di spazi operativi dedicati.
E’ un attività che oggi riteniamo fattibile              La Facoltà di Medicina dell’Università
anche in funzione della esperienza                 di Milano è partner del Progetto DAMA e
gestionale che abbiamo acquisito in questi         lo è per almeno due motivi. Il primo,
tre anni e del cambiamento di cultura              storico, in quanto l’ospedale San Paolo è
medica che l’attività del progetto ha portato      sede di un Polo Didattico della Facoltà, ed
nell’ospedale.                                     alla attività del Progetto hanno fin
                                                   dall’inizio collaborato a pieno titolo le unità
Archivio clinico                                   Universitarie presenti nell’Ospedale. Il
                                                   secondo motivo sta negli obiettivi del
      Raccogliamo in un archivio clinico           Progetto definiti dalla Delibera Regionale,
tutti i dati, anamnestici, clinici e               che ha attribuito alla Facoltà di Medicina il
strumentali. Si tratta di un punto                 compito di promuovere l’introduzione del
fondamentale, necessario nell’ovviare alle         tema della disabilità nei percorsi formativi
difficoltà oggettive di ottenere con rapidità      dei differenti corsi di Laurea, oltre che il
un quadro clinico organico ed ordinato,            coordinamento della ricerca scientifica.
soprattutto in situazioni di emergenza ed                Noi riteniamo trattarsi di una svolta
urgenza. La raccolta dei dati, effettuata in       importante: la Facoltà ritiene giunto il
ogni occasione di accesso all’Ospedale, è          momento di considerare il disabile non più
programmata con tutti i dati dei pazienti          come un oggetto di studio e di
che hanno contattato il Servizio. Oltre che        apprendimento per le patologie che
essere strumento di lavoro quotidiano, la          presenta o che sono alla origine della sua
sua connessione con la Rete dell’Ospedale          disabilità ma si deve di insegnare agli
consente la certificazione delle prestazioni.      studenti dei vari corsi di Laurea che il
      Come già sopra accennato la creazione        mondo della disabilità ha valenza di cura,
di un Archivio Clinico computerizzato              accoglienza e problematiche anche
è una delle finalità istituzionali del Progetto.   complesse che devono essere proprie di
Grazie all’attività svolta, diventa un archivio    tutti coloro che svolgono una professione
clinico unico per importanza numerica,             sanitaria, ed oggetto di una peculiare
completo ed aggiornato, importante per             attenzione.
poter disporre di una valida base di dati                In questa ottica, in occasione dell’anno
necessari alla ricerca scientifica: ad esempio     del disabile, la Facoltà ha costituito una
è possibile evidenziare patologie comuni           commissione con il compito di censire tutte
che colpiscono          pazienti portatori di      le valenze didattiche e scientifiche inerenti
disabilità a differente eziopatogenesi. Tali       il tema della disabilità svolte in modo
dati, una volta entrato a regime il sistema di     autonomo con la finalità di costruire un
raccolta, potranno essere confrontati on line      percorso didattico e programmi di ricerca
con altri archivi clinici.                         coordinati.
      L’altra valenza importante è                       Un      aspetto      che     riteniamo
rappresentata dalla possibilità di elaborare       fondamentale e qualificante nell’ambito
una Card Sanitaria intesa come chiave di           della formazione è rappresentato dai corsi
accesso personale all’archivio o database          per i volontari. È infatti previsto che i
centrale, che sarà disponibile in rete sia         volontari che vogliono collaborare alle varie
interospedaliera che sul web; potrà quindi         attività del Progetto DAMA frequentino un
diventare accessibile, con gli opportuni           corso propedeutico, volto a fornire dati
limiti dovuti alla sicurezza dei dati sensibili,   precisi circa i vari ambiti di intervento,
sia dalle strutture ospedaliere, dagli             l’organizzazione dei percorsi ospedalieri ed
ambulatori specialistici del territorio, dai       alcune nozioni generali circa gli esami
servizi territoriali, ma anche e soprattutto       diagnostico strumentali cui vengono
dal medico curante, il quale deve essere           sottoposti i pazienti.
coinvolto in questo percorso. Deve infatti               I corsi vengono tenuti dal personale
sentirsi garantito dalla possibilità di un         medico dell’equipe del progetto, coadiuvati
ascolto ai suoi problemi assistenziali,            dai volontari già formati, in collaborazione

                                                                                                5
con i colleghi di altre strutture ed istituzioni       •   all’utenza, con lo svolgimento di
dedicate ai disabili.                                      incontri periodici, in collaborazione
       Questo percorso formativo consente                  con le associazioni, rivolti alle
di essere affiancati nel nostro lavoro da                  famiglie
volontari davvero capaci di rispondere                 •   alla      comunità       scientifica,
all’esigenza di garantire una accoglienza ai               organizzando incontri e seminari
disabili ed alle famiglie che afferiscono alla             scientifici
nostra struttura. L’attenzione a questo                •   alle altre strutture sanitarie
aspetto unitamente al fatto che, come già                  Ospedaliere ed Universitarie, con
ricordato, quasi tutti questi volontari sono               l’obiettivo di una esportazione del
parenti di disabili gravi, ci permette di avere            progetto e di un coinvolgimento nel
un rapporto molto più agevolato e sereno                   mondo della disabilità grave
con i disabili e le famiglie.                          •   alle istituzioni dedicate
                                                       •   alle istituzioni politiche e sociali
Progettualità scientifica
                                                         Abbiamo realizzato un film che si
      La progettualità scientifica percorre        rivolge a tutte queste identità (“Le nuove
due indirizzi principali, sempre                   frontiere dell’accoglienza. Il disabile grave e
caratterizzati dalla multidisciplinarietà: la      l’Ospedale”. Prodotto da New Ways s.r.l.),
ricerca clinica ed epidemiologica e la ricerca     caratterizzato da una componente
di base.                                           fortemente emotiva e da una componente
Sono avviati i seguenti progetti:                  istituzionale, costruito grazie all’apporto dei
    • Sclerosi tuberosa                            disabili, delle loro famiglie e di tutte le
    • Trapianto di cellule staminali               realtà dell’Ospedale. La sua diffusione
    • Traumi midollari e cellule staminali         contribuirà in modo rilevante alla diffusione
    • Alterazioni molecolari nei pazienti          del progetto.
         disabili gravi                                  Altre iniziative attualmente in corso
    • Trattamento dell’insufficienza               sono costituite da:
         respiratoria nelle lesioni midollari          • Sito
         gravi                                         • Annunci stampa
      Ai progetti di ricerca di base abbiamo           • Spots radiofonici
destinato due dottorati di ricerca
cofinanziati dalla Regione Lombardia.              Alcuni dati sulla attività assistenziale
      E’ altrettanto importante lo sviluppo
della valutazione scientifica dei dati che               Dal maggio 2000 fino al 31 di marzo
derivano dalla nostra osservazione clinica.        del 2003 abbiamo ricevuto 6355 chiamate al
La valutazione deve essere epidemiologica e        numero verde, alle quali hanno fatto seguito
clinica. In questo senso stiamo già                3003 accessi ai vari servizi dell’Ospedale San
collaborando con altre istituzioni dedicate        Paolo. In particolare abbiamo registrato
di ricerca e di assistenza medica con              1014 ricoveri in regime di Day Hospital,
caratteri di residenzialità.                       1208 prestazioni ambulatoriali ed infine 286
                                                   accessi in pronto soccorso. I ricoveri
La comunicazione                                   ordinari sono stati 117 nelle varie divisioni di
                                                   medicina, chirurgia, ortopedia, anestesia e
      Costruire un progetto, razionalizzarlo,      rianimazione,              pediatria           e
definirne i confini, la tipologia                  otorinolaringoiatria (tabella 1.). I pazienti
dell’intervento e rendere efficaci i diversi       attualmente seguiti sono in totale 1142; l’età
percorsi costituiscono indubbiamente la            media è di 34 anni, il 6% è in età pediatrica
parte più rilevante del lavoro fino ad oggi        (meno di 14 anni), il 24% ha più di 40 anni,
affrontato.                                        mentre il 6% ha più di 60 anni. Il 66 % è
      Tuttavia esiste una attività non meno        residente nella città di Milano, il 23 % nella
importante per il progetto rappresentata           provincia di Milano, l'8% in altre province
dalla comunicazione.                               della Regione Lombardia, ed infine il 3%
      Un progetto è funzionale quando viene        proviene da altre Regioni. Nel 35% dei casi
diffuso, quando può essere discusso,               il primo contatto avviene attraverso CRH –
criticato ed eventualmente adottato ed             CSE; nel 26% dei casi è un familiare che
esportato. Per questo motivo la Regione            chiama direttamente il call center; negli altri
Lombardia ha deliberato una quota                  casi i pazienti conoscono il Progetto
Regione.                                           DAMA attraverso le associazioni e le
     La comunicazione si rivolge:                  strutture residenziali. Solo nel 2% dei casi è

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il medico Curante che, direttamente, si            del personale sanitario in genere, che ci ha
mette in contatto con il nostro call center.       accompagnato nei vari percorsi e ci ha
      Dei 1142 pazienti seguiti, ben il 48% è      aiutato nel risolvere piccoli e grandi
polihandicappato, il 43% presenta disabilità       problemi di carattere organizzativo o di
intellettive mentre i disabili motori              carattere medico, è stata una riprova,
rappresentano il 7%; i disabili sensoriali il      peraltro non sorprendente, della possibilità
restante 2%; tra tutti questi pazienti, il 22%     di un “cambiamento” di mentalità, di
presenta delle disabilità identificabili o che     cultura. La cultura dell’accoglienza.
rientrano in classificazioni sindromiche o in
malattie geneticamente determinate, tra le         Riassunto
quali la stragrande maggioranza è
rappresentata dalla Sindrome di Down                     Per il disabile grave intellettivo e
(72%).                                             neuromotorio con gravi problemi di
                                                   comunicazione, è possibile creare un
Conclusioni                                        sistema di accoglienza medica in una grande
                                                   struttura ospedaliera, con corsie
      Il dato più importante è che una             preferenziali inserite nei differenti percorsi
organizzazione precisa e puntuale dei              diagnostici e terapeutici.
percorsi diagnostici e terapeutici ha                     All’Ospedale San Paolo è attivo, dal
permesso un utilizzo razionale delle risorse       Maggio 2000 e, in seguito a Delibera della
dell’Ospedale, alleggerendo in realtà il           Regione Lombardia, dall’Aprile 2001, come
lavoro del personale sanitario, e soprattutto      iniziativa pilota, il Progetto DAMA. È una
ha permesso di evitare il disagio per la           Unità Funzionale autonoma con personale
persona disabile o diversamente abile che ha       dedicato, impegnata nell’accoglienza medica
necessitato di un intervento medico.               nei percorsi dell’urgenza, nel Day-Hospital e
      Osservando la progressione nel tempo         ambulatoriali.
del tipo di prestazioni richieste e di quelle            Il Progetto, di cui è partner la Facoltà
eseguite, è apparso quasi immediatamente           di Medicina, opera anche a favore
come la possibilità di garantire, attraverso       dell’introduzione e dello svolgimento del
percorsi diagnostico-terapeutici coordinati,       tema della disabilità nei differenti Corsi di
una risposta rapida alle situazioni di allarme     Laurea e collabora alla ricerca scientifica
o ai problemi emergenti abbia significato          clinica e di base. I dati sull’attività
ridurre drasticamente il numero di accessi         assistenziale esposti sottolineano la
impropri al pronto soccorso. Inoltre, la           possibilità di risposta ad una richiesta del
possibilità di poter organizzare e gestire         territorio sempre crescente.
autonomamente le problematiche mediche
in regime di day hospital con personale
infermieristico dedicato, ha permesso di           Bibliografia
evitare, quando possibile, un ricovero
ospedaliero che rappresenta spesso un                 (1) Constitution of the World Health
grosso impegno per la famiglia e per lo                   Organization, 20 January 1984.
stesso reparto di degenza. Infine, occorre
sottolineare l’importanza di poter disporre           (2) Speziale, R., Villa Allegri, M., Faini,
di un call center con numero verde, che               M. (2002). Politiche sociali in Italia per
permette il contatto diretto con il personale         il superamento dell’handicap: il punto di
medico del DAMA: quando compatibile, il               vista dell’ANFFAS Onlus. AJMR ed.
riuscire ad ottenere anche telefonicamente            italiana 0,0, 65-76.
una rassicurazione od un consiglio significa
ridurre il carico di ansia generato da una            (3) Cernuschi, E. (2000). Comunicazione
condizione o situazione nuova che crea                e disabilità. Convegno nazionale. Tutti i
subito allarme; in altre occasioni, permette          cittadini e gli uffici relazioni con il pubblico.
invece di poter organizzare il percorso               Istituto Superiore di Sanità, Roma,
diagnostico-terapeutico più idoneo nel                13/12/2000. Rapporti ISTISAN 02/30, 8-
regime di urgenza più appropriato ed                  12.
efficace allo scopo.
      La flessibilità e la autorevolezza              (4) Le Regole Standard sulle pari
pluridisciplinare dell’unità operativa, che è         opportunità dei disabili. Nazioni Unite
autonoma sul fronte chirurgico-internistico,          (New York – 20 dicembre 1993).
e la professionalità dei colleghi specialisti, e

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