FORMULA 1 MAX & RED BULL FUGA PER LA VITTORIA LA STAGIONE FERRARI - SALITE

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FORMULA 1 MAX & RED BULL FUGA PER LA VITTORIA LA STAGIONE FERRARI - SALITE
VERSIONE ON LINE                 SETTEMBRE 2022

FORMULA 1
MAX & RED BULL FUGA PER LA VITTORIA
LA STAGIONE FERRARI
ZELTWEG 1982
DE ANGELIS E ZERMIANI
EMANUELE PIRRO
LO SPIRITO DI GOODWOOD

SALITE
IN CIMA AL TERMINILLO
RALLY
IN DIRETTA DALL’ERC
FORMULA 1 MAX & RED BULL FUGA PER LA VITTORIA LA STAGIONE FERRARI - SALITE
S O M M A R I O
      4                                                                VERSIONE ON LINE | SETTEMBRE 2022

                                                                       FORMULA UNO
                                                                       4    Chi vince e chi perde in Formula 1
                                                                       8    La dura legge di Max

                                                                       ZELTWEG, 15 AGOSTO 1982
                                                                       12   La volata più famosa

                                                                       WEC - LE GRANDI CASE IN PISTA
                                                                       20   Sfida tra titani

                                                                       FERRARI 75
                                                                       24   Il cavallino rampante torna
                                                                            nell’endurance

                     12                                                EURONASCAR
                                                                       30   Le stock car d’Europa

                                                                       EMANUELE PIRRO
                                                                       34   Lo spirito di Goodwood

                                      24                               FORMULA E
                                                                       40

                                                                       RALLY
                                                                            La “carica” dei cento

                    34                                44               42

                                                                       44
                                                                            Monomarca Rally

                                                                       CRONOSCALATE
                                                                            Una cartolina dal Terminillo

                                                                       FIA ERC
                                                                       50   Europa per crescere

                                                                       PORSCHE 911 GT3 R
                                                                       56   Nata per vincere

                                                                       VELOCITÀ & RALLY

                      50                                               58

                                                                       59
                                                                            WTCR
                                                                            Patrick Barron Hopkirk
                                                                            Peugeot e-208
                                                                            296 GT3
                                                                       60   Toyota GR Yaris H2

                                      56                                    FIA Motorsport Games 2022

        QUESTO NUMERO DI PADDOCK SI PUÒ SCARICARE GRATUITAMENTE DAI SITI
       LIMITELESS | MOTORI.NET | RALLYRAMA.IT | MOTOREMOTION.IT | MILIGRAF.IT
    Hanno collaborato
    Riccardo Alemanno, Carlo Baffi, Massimo Campi, Franco Carmignani, Gianni e Giorgio Cogni, Roberto De
    Angelis, Paolo Ferrini, Marco Giachi, Enrico Giuliani, Daniela Montuori, Emanuele Pirro, Ezio Zermiani.
2                                                                                                                3
FORMULA 1 MAX & RED BULL FUGA PER LA VITTORIA LA STAGIONE FERRARI - SALITE
RED BULL                                                                                                                                                                                                                                RED BULL

                                                                                                                                 chiesto perchè alla Red Bull non           spiegherebbe che, ormai dall'inizio    già fondatore della Arden che correva

    CHI VINCE E CHI PERDE                                                                                                        sbagliano mai non ho potuto non
                                                                                                                                 pensare a queste mie vicende, con-
                                                                                                                                 cludendo che uno dei punti forti
                                                                                                                                                                            dell'anno, siamo continuamente a
                                                                                                                                                                            giustificare errori di persone che
                                                                                                                                                                            normalmente non commettono que-
                                                                                                                                                                                                                   nel campionato di Formula 3000
                                                                                                                                                                                                                   con ottimi risultati.
                                                                                                                                                                                                                   Horner è un "animale da pista", che

    IN FORMULA 1
                                                                                                                                 della squadra, è la solidità della sua     gli errori se non con uno stato di     ha assaggiato tutti i ruoli di pilota e
                                                                                                                                 organizzazione terribilmente com-          tensione che finisce per portarli a    gestore.
                                                                                                                                 patta con dei condottieri di grande        sbagliare spesso.                      Non entro nel merito delle espe-

    T
                                                                                                                                 esperienza e una costanza di organico      Mi sono andato a rileggere un po' la   rienze di Mateschitz in campo com-
    di Marco Giachi (foto Red Bull Content Pool)
                                                                                                                                 nel tempo che ha sicuramente ce-           storia della Red Bull.                 merciale e di marketing, molte delle
                                                                                                                                 mentato i rapporti fra gli individui.      La squadra è nata alla fine del 2004   quali in ambito sportivo, perchè ci
            utte le volte che qualcuno mi    Gran Premio di San Marino del 1991         per... mancanza di benzina a trecento
                                                                                                                                 Altrimenti a cosa dobbiamo pensare?        dalle ceneri della Jaguar Racing che   vorrebbe un intero numero della ri-
            chiede perchè una squadra di     e la squadra è il Modena Team che          metri dal traguardo.
                                                                                                                                 È veramente possibile che i loro           era nata, a sua volta, dalla Stewart   vista, ma non ci vuole molto a capire
            Formula 1 vince sono in gran-    correva con la Lambo progettata            Tutto questo semplicemente perchè,
                                                                                                                                 strateghi siano più scaltri a capire al    Grand Prix, entrambe strutture di      che uno così ha una gestione del si-
    de difficoltà e mi viene più spontaneo   dalla Lamborghini Engineering del-         in un clima di reciproca sfiducia al-    volo le situazioni, i motoristi più        medio livello che avevano raccolto     stema molto diversa da quella che
    pensare perchè una squadra perde,        l'ingegnere Mauro Forghieri per la         l'interno della squadra, nessuno aveva   bravi a capire il motore, i piloti a ge-   solo qualche podio e una vittoria      può avere una multinazionale come
    partendo dalla mia breve, ma per         quale il sottoscritto seguiva la parte     fatto il rabbocco dopo il giro di ri-    stire le situazioni e non farsi mai        nel Gran Premio d'Europa del 1999,     la FCA con tutta la sua impalcatura
    me molto istruttiva, presenza nel        aerodinamica. Il Gran Premio era           cognizione supplementare a causa         prendere la mano dalle circostanze?        con il pilota Johnny Herbert .         di dirigenti molti dei quali "animali
    circus.                                  all'ultimo giro e la Lambo veleggiava      della pioggia che era caduta poco        Io non credo che gli ingegneri della       La nascita della Red Bull Racing è     da ufficio", cresciuti a "pane e staff
    Una squadra, nella maggior parte         meravigliosamente in quarta posizione      prima del via.                           Ferrari (un nome a caso) siano tec-        dovuta a Dietrich Mateschitz (“boss    meeting".
    dei casi, perde perchè la gente si       con il pilota Eric van de Poele (forze     È ovvio che l'episodio mi ha segnato     nicamente meno validi di quelli della      assoluto” del marchio Red Bull) che    In seguito fu ingaggiato Helmut Mar-
    manda a quel paese reciprocamente        quinta, ma poco importa perchè sa-         ed ora tendo a interpretare tutto        Red Bull, mentre sono fermamente           ha subito messo a capo della nuova     ko, il cui palmares fa rabbrividire: già
    da mattina a sera.                       rebbero stati comunque due punti),         quello che vedo alla luce di questa      convinto che l'ambiente di lavoro          struttura Christan Edward Johnston     grande amico di Jochen Rindt, Marko
    Nel caso mio i fatti si sono svolti al   quando si fermò all'uscita della Rivazza   esperienza però quando mi hanno          sia molto diverso altrimenti non si        Horner, ex-pilota (anche discreto) e   ha vinto la 24 Ore di Le Mans del

                                                                                                                                                                                                            Verstappen e la Red Bull R18
                                                                                                                                                                                                                 il binomio più completo
4                                                                                                                                                                                                                                                         5
FORMULA 1 MAX & RED BULL FUGA PER LA VITTORIA LA STAGIONE FERRARI - SALITE
RED BULL

                                                                                          Tornando alla domanda iniziale di          sciute in pista con le competizioni
                                                                                          chi vince e di chi perde e di perchè       nel sangue, persone carismatiche
                                                                                          si vince e si perde, non è facile dire,    che riescono a far andare tutti dalla
                                                                                          costretti a guardare le corse alla te-     stessa parte senza fazioni e lotte in-
                                                                                          levisione dopo che Liberty Media           terne (piloti compresi).
                                                                                          ha congelato gli accrediti delle testate   La Red Bull appare al momento
                                                                                          minori, dove la RB18 sia superiore         quella messa meglio da questo punto
                                                                                          alla F1-75 e dove Max Verstappen           di vista e questi sono fatti evidenti e
                                                                                          batta Charles Leclerc.                     non congetture.
                                                                                          Ma sicuramente si può dire che la          Se si entra negli aspetti tecnici della
                                                                                          struttura Red Bull appare di un altro      RB18, invece, bisogna entrare nel
    Adrian Newey, Chris Horner                                                            pianeta rispetto alle altre soprattutto    mondo delle congetture: il motore,
    e Max Vestappen, i magnifici tre                                                      dal punto di vista delle professionalità   ovviamente, non si vede, l'elettronica
                                                                                          coinvolte, avendo al suo interno           oltre che non vederla è anche difficile
    1971 sulla Porsche 917, è stato pilota                                                                                           da capire, rimane solo l'aerodinamica         La perfezione ai box
    di Formula 1 con BRM e gestore
    anche lui di una squadra (vincente)
    di Formula 3000. Uno cresciuto “a
    pane e corse di automobili” e, tanto
    per completare la sua figura, anche
    laureato in giurisprudenza.
    Ci stiamo soffermando sulla parte
    gestionale delle squadre ma va detto
    che, dopo aver sistemato la parte
    gestionale del team, a completare
    un trio da brivido, fu ingaggiato un
    tecnico, perchè ci voleva uno che
    progettasse la vettura, e fu “arruolato”
    un signore di nome Adrian Newey
    considerato l'ultimo essere sulla
    faccia della terra in grado di proget-
    tare una vettura di Formula 1 con                                     Helmut Marko “deus ex machina”                               La Red Bull 2022
    carta e matita contando solo sulla
    sua testa e senza troppe simulazioni
    al computer e codici di intelligenza       Niki Lauda, uno che non contento           tutta gente che viene dalla pista e        e solo della parte superiore perchè        e le farei più il
    artificiale.                               di fare il pilota di Formula 1 aveva       anche pochi di formazione ingegne-         ancora non ci sono state occasioni         risultato di qual-
                                               messo su una compagnia aerea di-           ristica, quindi potendo contare su         (tipo incidenti o simili) per i quali la   che programma
    Anche Newey è un “animale da
                                               ventando lui stesso pilota di jet com-     una visione sicuramente più ampia          vettura sia stata sollevata mettendo       di ottimizzazione
    pista”, difatti ancora oggi lo si vede
                                               merciali, giusto per toccare con           dei problemi e della gestione delle        in mostra il suo “lato B”.                 automatica del
    sempre al muretto a verificare di-
                                               mano come funzionava la sua com-           persone.                                   L'ala anteriore appare una onesta          progetto tipo in-
    rettamente di prima persona il com-
    portamento delle sue vetture.              pagnia senza ricorrere ai racconti         Si potrà dire che qualsiasi struttura      interpretazione del regolamento, il        telligenza artifi-
    È un tecnico ma anche uno che fa           degli altri. Una robetta da nulla.         organizzativa, quando vince, appare        resto lo fanno per la massima parte        ciale o simili, di-
    squadra ai Gran Premi e non si limita      Toto Wolff è al suo posto dal 2013,        la migliore per diventare altrettanto      le pance laterali. A me piace la snel-     fatti sono dia-
    a progettare a casa in fabbrica.           nove anni fa, e Lauda lo è stato dal       immediatamente la peggiore quando          lezza e la rastremazione posteriore        metralmente
    In un paio d'anni la struttura orga-       2012 fino alla sua scomparsa nel           si perde.                                  di quelle della RB18, io le avrei fatte    opposte: volumi-        La storia si       ripete
    nizzativa della squadra era pronta         2019.                                      È un po' il discorso dell'uovo e della     così, e mi piace pensare che anche         nose e ingom-
    con tre "pezzi da novanta" che sono        Limitandosi alla terna delle squadre       gallina (cioè se siano le vittorie a       Newey sia andato dietro al suo             branti quelle del-
                                               attualmente più significative, rimane      fare l'ambiente che si respira in un       istinto: la snellezza e la rastremazione   la Ferrari e ridotte ai minimi termini     siasi soluzione senza compromessi
    ancora tutti li, 16 anni dopo!
    Alla Mercedes,Torger Christian Wolff       la Ferrari e qui lascio ad altri l'onere   team o viceversa), ma io credo che         posteriore è sempre stata un suo           quelle della Mercedes. Questo è            e spesso prendono strade di non ri-
    (in breve "Toto") è anche lui uno          di tracciare l'organico della squadra,     per fare un ambiente vincente in           pallino.                                   tipico di certi programmi automatici       torno che possono portare a solu-
    che viene dalla pista e da esperienze      ma credo di poter anticipare che           Formula 1 non ci vogliono solo bravi       Le altre geometrie (Ferrari e Mer-         che, nella loro ricerca della perfezione   zioni diametralmente opposte che
    manageriali coadiuvato da un certo         verrà fuori un quadro un po' diverso.      tecnici ma ci vogliono persone cre-        cedes) mi sembrano meno intuitive          teorica, arrivano agli estremi di qual-    vengono perseguite fino alla fine.
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FORMULA 1 MAX & RED BULL FUGA PER LA VITTORIA LA STAGIONE FERRARI - SALITE
FORMULA UNO

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                                                                                                                                                                          Qualcuno la butta sul ridere dicendo

    LA DURA LEGGE DI MAX                                                                                                                                                  che di questo passo il campionato
                                                                                                                                                                          potrebbe chiudersi in anticipo per

    L
                                                                                                                                                                          manifesta superiorità. Sia ben inteso
    di Carlo Baffi                                                                                                                                                        non per colpa di Leclerc. Il ferrarista
                                                                                                                                                                          s’è rivelato l’avversario più temibile
          a 78esima edizione del Gran        una seria ipoteca sulla sua seconda     stappen partiva 14esimo per aver                                                     grazie anche all’ottima F1-75. In
          Premio del Belgio, che segna       corona iridata ad otto gare dalla       sostituito parti della power-unit ed                                                 Belgio, pure lui partiva nelle retrovie
          l’inizio della seconda parte del   fine. Se l’anno scorso l’olandese ha    ha impiegato soltanto dodici giri per                                                (15esimo) per aver montato nuove
                                                                                                                                                                          componenti dell’unità motrice, ma
    Campionato Mondiale 2022, ha emes-       dovuto combattere sino alle battute     raggiungere la testa. Dopo il primo
                                                                                                                                                                          non è andato oltre il sesto posto. Il
    so un verdetto pesante sul futuro        finali dell’ultimo round contro Lewis   passaggio aveva superato sei con-
                                                                                                                                                                          confronto diretto con Verstappen
    della stagione. Max Verstappen, Cam-     Hamilton, la realtà odierna è com-      correnti. Un domino conclusosi con
                                                                                                                                                                          è stato impietoso. A Maranello a
    pione del mondo in carica, ha posto      pletamente diversa. In Belgio, Ver-     il nono successo stagionale.
                                                                                                                                                                          cui non resta che puntare al mon-
                                                                                                                                                                          diale del prossimo anno. Un leit
                                                                                                                                                                          motiv che si ripete puntualmente.
                                                                                                                                                                          Eppure, dopo i primi Gran Premi
                                                                                                                                                                          era opinione comune che il cam-
                                                                                                                                                                          pionato avrebbe tenuto tutti col
                                                                                                                                                                          fiato sospeso sino all’ultimo giro e
                                                                                                                                                                          con la Ferrari protagonista. In Bahrain
                                                                                                                                                                          la rossa aveva confermato la com-
                                                                                                                                                                          petitività mostrata nei test pre-sta-
                                                                                                                                                                          gione s’aggiudica pure il “grand che-
                                                                                                                                                                          lem”. Sette giorni dopo in Arabia
                                                                                                                                                                          Saudita, rivincita di Verstappen ma
                                                                                                                                                                          la Ferrari c’è. Il Campione del Mondo
                                                                                                                                                                          ha ragione di Leclerc, scattato dalla
                                                                                                                                                                          prima fila, solo allo sprint e benefi-
                                                                                                                                                                          ciando di una bandiera gialla nei
                                                                                                                                                                          giri finali. Sainz è terzo. È quindi la
                                                                                                                                                                          volta dell’Australia su un altro trac-
                                                                                                                                                                          ciato cittadino, quello dell’Albert
                                                                                                         Alti e bassi        Per Verstappen i complimenti di Jacky Ickx   Park di Melbourne. La corsa è pra-
8                                                                                                                                                                                                               9
FORMULA 1 MAX & RED BULL FUGA PER LA VITTORIA LA STAGIONE FERRARI - SALITE
FORMULA UNO
                                                                                            Hamilton in difficoltà…
                                                                                                                                       Dietrich Mateschitz. Ma con una               Binotto lancia un proclama:“È giusto      l’esterno e restare concentrati.” Infatti,
                                                                                                                                       guida superlativa nonostante un pro-          pensare con ottimismo al prossimo         il timore di sbagliare porta sovente a
                                                                                                                                       blema all’acceleratore, il “Principino”       G.P. di Ungheria in programma la          commettere altri errori, una sorta di
                                                                                                                                       vince e viene incoronato “Imperatore          settimana prossima e puntare ad un        cane che si morde la coda. L’evidenza
                                                                                                                                       d’Austria”. Un’affermazione impor-            uno-due.” Parole forse dettate dalla      di certe falle, dimostrano che la squadra
                                                                                                                                       tante sotto il profilo psicologico .Un        volontà di tenere alto il morale, che     deve ancora maturare, teniamo pre-
                                                                                                                                       ottimo viatico per scendere in pista          purtroppo avranno un effetto boo-         sente che è reduce da una crisi pro-
                                                                                                                                       a Le Castellet, dove la F1-75 mette           merang… Dopo il caos gomme,               fonda. In conclusione, dobbiamo evi-
                                                                                                                                       tutti dietro. In qualifica Sainz, arretrato   Sainz e Leclerc finiscono rispettiva-     denziare la crescita dell’interesse verso
                                                                                                                                       dieci posizioni per l’installazione della     mente quarto e sesto; un vero e           la Formula Uno, anche se Verstappen
                                                                                                                                       terza unità di controllo elettronico,         proprio ko, che scatena uno tsunami       e la Red Bull hanno praticamente uc-
                                                                                                                                       tira la scia a Leclerc che firma la set-      di accuse. Ora i punti da Verstappen      ciso il campionato. Gli ascolti televisivi
                                                                                                                                       tima pole del 2022. Allo start, il fer-       sono ben 80. Quando si dice che           aumentano, così come la presenza
                                                                                                                                       rarista è lestissimo a tenere il co-          “Red Bull ti mette le ali”.               del pubblico negli autodromi.A Spa si
                                                                                                                                       mando incurante della vicinanza delle         La sensazione è quella di una pressione   sono contati oltre 360 mila spettatori
                                                                                                                                       due Red Bull. Leclerc affronta la             eccessiva sul Cavallino, anche se è ri-   in tre giorni. Un’attrazione che ha
                                                                                                                                       17^esima tornata al tornante Le Be-           saputo che da sempre in Ferrari è         fatto breccia anche nell’universo del-
                                                                                                                                       ausset, Charles parte in testa coda           tutto amplificato nel bene e nel male.    l’automotive. Costruttori come Audi
                                                                                                                                       e si arresta contro le barriere. Que-         Lo sa bene lo stesso Binotto che in       e Porsche entreranno a partire dal
                                                                                                                                       st’anno non c’è proprio pace per la           un’intervista ha dichiarato:” Dobbiamo    2026 e forse da qui a quella data si
                                                                                                                                       Ferrari, quando c’è il pilota manca la        convivere con la pressione perché         paleseranno 4 marchi importanti. Oc-
                                                                                                                                       vettura o la strategia e viceversa. E         non scomparirà mai. Anche questo          chio però a non eccedere troppo
                                                                                                                                       così rivince Verstappen. Eppure, a            aspetto fa parte della capacità di una    sulla spettacolarizzazione a tutti i costi
                                                                                                                                       fronte delle prestazioni della vettura,       scuderia, ovvero lasciare lo stress al-   dell’evento in stile Miami.
     ticamente senza storia dominata da           dove Leclerc e Sainz monopolizzano        giungono il traguardo. In Canada
     Leclerc con un secondo “grand che-           le qualifiche. La domenica però la        inizia la giostra delle penalità per le
     lem”. La F.1 75 si dimostra efficace e       musica cambia e Verstappen ha modo        sostituzioni della power unit…Per
     molto equilibrata su tutti i tipi di         di mettere a segno il terzo successo      Verstappen è il sesto successo sta-        George Russell
     tracciato, riuscendo a far lavorare al       stagionale, precedendo i ferraristi. Il   gionale, 26esimo in carriera; il miglior   una certezza
     meglio le gomme. “La mia rossa è             22 maggio lo scenario si sposta a         modo per festeggiare il suo 150esimo
     una bestia!” può dire Charles.               Barcellona. La Ferrari si mostra subito   G.P. in F.1.
     Binotto si sforza a far restare coi          in palla, Leclerc agguanta la quarta      A Maranello sono comunque decisi
     piedi per terra tutto l’ambiente, fans       pole del 2022. Partito a fionda, il       a non gettare la spugna e si presen-
     in primis che cominciano a fare sogni        monegasco allunga e dopo il primo         tano a Silverstone decisi a riscattarsi.
     di gloria iridata: atteggiamento com-        cambio gomme intende gestire con          Peccato lo facciano col pilota “sba-
     prensibile, perchè quel benedetto            calma il proprio vantaggio ma, al         gliato”, per usare un termine un po’
     mondiale piloti manca dal 2007. In           27esimo giro la F1-75 rallenta di         forte ed ironico, ma che rende l’idea
     questa atmosfera piena di euforia si         colpo tradita dalla power unit. Ver-      di quanto sia accaduto in Inghilterra.
     apre il fine settimana di Imola, la          stappen è il nuovo leader nella clas-     Il driver in questione è Sainz, autore
     pista di casa.Verstappen detta legge         sifica piloti e la Red Bull è prima tra   della pole position che non s’è
     nelle qualifiche, nella “sprint qualyfing”   i costruttori. Il weekend successivo      lasciato sfuggire la chance di siglare
     e pure in corsa. La Ferrari subisce il       c’è Monte Carlo, gara di casa per         il suo primo trionfo, forse favorito
     cosiddetto contro-break. Leclerc             Leclerc, e Charles centra l’ennesima      da una strategia che ha finito per
     partito al rallenty al fianco di Ver-        pole. Poco prima del via però si sca-     penalizzare Leclerc. Peccato perché
     stappen deve inseguire è terzo, quan-        tena un acquazzone che scompagina         con Verstappen imbottigliato nelle
     do a 20 giri dalla fine, intento a mar-      le strategie. Quando la pista inizia      retrovie (sarà solo 7°), il “Principino”
     care il punto addizionale del giro           ad asciugarsi, Perez, innesca una rea-    avrebbe potuto recuperare terreno
     veloce, ed ecco il patatrac alla Variante    zione a catena che manda in tilt gli      in classifica, invece deve accontentarsi
     Alta, dove si gira e sbatte conto le         strateghi di Maranello. Prossima fer-     della quarta piazza. Finalmente per
     protezioni.                                  mata, Baku in Azerbaijan ed arriva la     lui, si materializza la vittoria nel
     La Ferrari tira fuori gli artigli sulla      terza batosta per i ferraristi, debacle   round successivo al Red Bull Ring,
     nuova e sconosciuta pista di Miami           completa: entrambi i piloti non rag-      in Austria, regno della scuderia di
10                                                                                                                                                                                                                                                                      11
FORMULA 1 MAX & RED BULL FUGA PER LA VITTORIA LA STAGIONE FERRARI - SALITE
ZELTWEG, 15 AGOSTO 1982                                                                                                                                                                                   ZELTWEG, 15 AGOSTO 1982

                                                                                                                                                        FORZA ELIO

     LA VOLATA
                                                                                                                                                                                                                 tempo assoluto secondo tra i
                                                                                                                                                        Romazzino (Costa Smeralda)                               motori aspirati dopo la Wil-

                                                                                                                         Illustrazione di Carlo Baffi
                                                                                                                                                        15 agosto 1982.                                          liams di Keke Rosberg. Le ca-
                                                                                                                                                        Se avessi solo immaginato che                            ratteristiche velocistiche di

     PIÙ FAMOSA                                                                                                                                         in quella giornata avrei vissuto
                                                                                                                                                        uno dei momenti più belli ed
                                                                                                                                                        esaltanti della mia vita, non
                                                                                                                                                                                                                 quel circuito e la sua altitudine
                                                                                                                                                                                                                 favorivano nettamente i mo-
                                                                                                                                                                                                                 tori turbo.
     Zeltweg, 15 agosto 1982. Una bella favola che affascina oggi come                                                                                  sarei rimasto al mare invece di
                                                                                                                                                        essere a respirare i box del
                                                                                                                                                                                                                 In griglia, davanti a lui, oltre a
                                                                                                                                                                                                                 Rosberg sesto, tutte le vetture
     allora, anche se rimane un po’ di amaro per chi in seguito non ha                                                                                  circuito come al mio solito in                           turbo presenti, tra cui la Fer-
     voluto supportare Elio verso una favola ancora più bella…                                                                                          occasione dei GP. Sapevo però                            rari di Tambay, le due Renault

     I
                                                                                                                                                        che la domenica avrei potuto                             di Prost e Arnoux ed in prima
     di Franco Carmignani, Ezio Zermiani, Carlo Baffi                                                                                                   vedere il GP D’Austria in di-                            fila le due Brabham BMW di
                                                                                                                                                        retta TV in un appartamentino                            Patrese e Piquet con quest’ul-
         l 15 agosto 1982 è una data assolutamente storica.A Zeltweg, nel Gran Premio d’ Austria, che si corre sul vec-                                 messoci a disposizione da                                timo in pole.
         chio velocissimo circuito, si afferma per la 150ma volta un motore Ford Cosworth DFV che equipaggia la Lotus,                                  un’amica.                                                Spenti i semafori, Elio come al
         con Colin Chapman che, secondo tradizione lancia in aria il suo cappellino nero. Sarà purtroppo l’ultima volta.                                A quell’epoca in molte zone                              solito riuscì a districarsi dal
     Autore dell’impresa è Elio De Angelis, il ragazzo romano ben voluto nel paddock per i suoi modi educati e gentili,                                 della Costa Smeralda il se-                              traffico e dai pericoli sfilando
     alla prima vittoria, nella sua terza stagione piena in F1, conquistata con una volata perfetta e correttissima su Keke                             gnale TV ancora non arrivava.                            sesto davanti a Rosberg attar-
     Rosberg. Sul palco c’è un secondo exploit che “farà” la storia della televisione, con quel salvataggio di Zermiani…                                In quel piccolo appartamento                             dato in un ingorgo.
                                                                                                                                                        nel condominio del Piccolo                               Subito fuori Tambay per un gua-
                                                                                                                                                        Pevero invece fortunatamente                             sto tecnico, Elio per molti giri
                                                                                                                                                        il segnale c’era eccome!                                 stava navigando al quinto posto
                                                                                                                                                        La stagione 1982 di Elio fino      Elio De Angelis       tirando fuori dalla sua Lotus
                                                                                                                                                        a quel momento ci aveva              (F. Carmignani)     tutto quello che gli poteva dare
                                                                                                                                                        dato poche soddisfazioni no-                             e forse di più. Nonostante i suoi
                                                                                                                                                        nostante Colin Chapman nu-                               sforzi, il distacco dai primi inevi-
                                                                                                                                                        trisse molta fiducia nelle                               tabilmente aumentava di giro in
                                                                                                                                                        possibilità della sua Lotus 91                           giro e nulla lasciava immaginare
                                                                                                                                                        che solo sulla carta sarebbe                             che la debacle fisiologica dei
                                                                                                                                                        dovuta essere più perfor-                                motori turbo sarebbe stata così
                                                                                                                                                        mante della precedente 87                                pesante.
                                                                                                                                                        con la quale Elio alla sua se-                           Prima Arnoux con il motore
                                                                                                                                                        conda stagione alla corte di                             arrosto al 16mo giro, seguito
                                                                                                                                                        Chapman aveva potuto otte-                               poco dopo da Piquet che a
                                                                                                                                                        nere qualche buon risultato.                             metà rettilineo sputava fuoco
                                                                                                                                                        Quelle aspettative al contra-                            dagli scarichi parcheggiando la
                                                                                                                                                        rio non erano state fino a                               sua Brabham subito dopo
                                                                                                                                                        quel momento soddisfatte.                                l’uscita dei box , poi
                                                                                                                                                        La macchina in realtà pur-                               Patrese pericolosamente fuori
                                                                                                                                                        troppo si era rivelata fino a                            pista in testa coda con il mo-
                                                                                                                                                        quel momento solo da                                     tore bloccato.
                                                                                                                                                        mezza classifica.                                        Elio a quel punto è incredibil-
                                                                                                                                                        A Zeltweg però sin dalle                                 mente secondo fino a sei giri
                                                                                                                                                        prove libere la 91 sembrava                              dalla fine dietro a Prost primo.
                                                                                                                                                        adattarsi abbastanza bene alle                           Di lì a poco non potei credere
                                                                                                                                                        veloci salite e discese del cir-                         ai miei occhi nel vedere altre
                                                                                                                                                        cuito austriaco ed Elio che                              due lingue di fuoco uscire dagli
                                                                                                                                                        amava molto i circuiti veloci                            scarichi di una vettura. Era
                                                                                                                                                        nelle prove ufficiali riuscì ad    Keke Rosberg          quella di Prost che dopo la chi-
                                                                                                                                                        ottenere un discreto settimo         (F. Carmignani)     cane in fondo al rettilineo par-

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FORMULA 1 MAX & RED BULL FUGA PER LA VITTORIA LA STAGIONE FERRARI - SALITE
ZELTWEG, 15 AGOSTO 1982                                                                                                                                                                                        ZELTWEG, 15 AGOSTO 1982

                             Colin Chapman con il suo
                             caratteristico cappellino
                             (F. Carmignani)

     cheggiava sul prato la sua Renault costole.                                      Lotus fino al traguardo duecento           servato faceva fatica a trattenere la    tempo di addobbare a dovere il no-        Alle 19,30 Elio era già a casa a fe-
     turbo.Credo che il nostro urlo si sia Poltronieri che conduceva la diretta       metri più avanti. Keke è sulla traiet-     sua gioia tra gli abbracci di molti      stro pulmino Volkswagen con scritte       steggiare con noi immerso in un
     sentito fino a Zeltweg!                  Rai a questo punto non aveva quasi      toria più interna nel tentativo di af-     amici e tifosi così come anche Colin     e sonagli di tutti i tipi per andare ad   enorme abbraccio che dura ancora
     Elio era primo ma pericolosamente più voce nell’incoraggiare Elio a te-          fiancare Elio ma senza riuscirci per       Chapman travolto da una felicità in-     accoglierlo in aeroporto.                 oggi.
     inseguito da un Rosberg in veloce ri- nere duro ancora per altre cinque          soli 5 millesimi di secondo.               contenibile. Il grande progettista in-
     monta ed i nostri calcoli dicevano curve.                                        Mio fratello finalmente primo al tra-      glese titolare della Lotus aveva avuto
     che con quel ritmo Keke lo avrebbe Il mio cuore credo che battesse più           guardo per la sua prima volta!             la conferma che la sua fiducia in Elio
     raggiunto a due giri dalla fine.         veloce del Cosworth di mio fratello!    Il pavimento e le mura di quell’ap-        era stata ben riposta.
     Nonostante il piede destro di Elio Elio riesce a tenere un distacco di si-       partamentino al Piccolo Pevero in          Mio fratello sul gradino più alto del
     fosse incollato sul fondo dall’accele- curezza fino alla Bosch Kurve ma al-      quel frangente diedero prova di una        podio lo vedevo con difficoltà per gli
     ratore della sua Lotus il distacco si l’uscita di quella successiva oramai       grande resistenza ai nostri salti ed       occhi lucidi di gioia.
     riduceva vistosamente mentre Keke gli è incollato e sulla salita prima           urli di gioia! Una gioia indescrivibile    Con una grande corona d’alloro
     anche il nostro piede destro a 1000 del curvone d’ingresso al rettilineo se      con le lacrime agli occhi dopo aver        sulle spalle ed una pesante coppa in
     chilometri di distanza schiacciato sul Elio non lo avesse anticipato portan-     atteso quasi tre anni di gran premi        mano faceva fatica a districarsi tra i
     pavimento non poteva fare nulla.         dosi sulla destra Keke lo avrebbe si-   per provarla.                              complimenti di Keke Rosberg se-
     A tre giri dalla fine il distacco si era curamente infilato in staccata.         Elio per tutto il giro di rientro ai box   condo e Lafitte terzo ed i cronisti
     ridotto ad un solo secondo e Elio, riportandosi verso l’esterno                  si sbracciava con le mani al cielo la-     che lo intervistavano.
     mezzo. All’inizio dell’ultimo giro su- solo all’ultimo momento per affron-       sciando il volante della sua Lotus         In qualche modo Elio ci avvisò che
     bito dopo la chicane alla fine del ret- tare con la giusta traiettoria il cur-   tanto era incontenibile la sua gioia       giusto il tempo di radunare le sue
     tilineo il motore Cosworth di Elio vone che porta al rettilineo, riesce a        per la sua prima vittoria di un GP di      cose avrebbe preso un volo per rag-
     ebbe un momento di vuoto causa la presentarsi primo all’imbocco del              F1 con una macchina certamente             giungerci in serata in Costa Sme-          Zermiani qui con John Barnard
     benzina quasi esaurita. Alla curva rettifilo con una traiettoria esterna         non vincente. Uscito dalla monopo-         ralda per condividere con la famiglia      (M. Campi)
     successiva ormai Rosberg gli era alle per far scorrere il più possibile la sua   sto nonostante il suo carattere ri-        la sua grande gioia. Avemmo il
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FORMULA 1 MAX & RED BULL FUGA PER LA VITTORIA LA STAGIONE FERRARI - SALITE
ZELTWEG, 15 AGOSTO 1982                                                                                                                                                                                                 ZELTWEG, 15 AGOSTO 1982

     TUTTO COMINCIÒ                                                                            farti un regalo, dimmi cosa            sto punto che irrompe sulla scena          tenza carpire le loro emozioni ed il       Dalle due ruote passa alle quattro
     A ZELTWEG                               Nelson Piquet uno dei                             vuoi”. E fu allora che sparai          mediatica Nelson Piquet, veloce in         loro stato d’animo e trasferirlo nelle     occupandosi di rally in cui racconta
     Che nostalgia vedere dopo               partner più furbi di                              l’idea che mi frullava da tempo        pista ma ancora più rapido con la          case di tutti gli appassionati, così nu-   le imprese del “Drago” Sandro Mu-
     anni le macchine di F1 che              Ezio                                              nella testa, ma non trovavo il         testa. Mi avvicina e mi dice che se        merosi allora. E non c’era bisogno di      nari sulla mitica Lancia Stratos e suc-
     sfrecciano sul nastro d’asfalto         (F. Carmignani)                                   coraggio di esplicitare: in un         voglio posso intervistare anche lui        inventarsi artifizi speciali per ren-      cessivamente i trionfi di Miki Biasion
     austriaco che si avvita come                                                              soffio gli dissi:” Ti faresti inter-   prima della partenza ed aggiunge”:         dere più entusiasmante l’atmosfera         sulla Lancia Delta. Fa seguito il salto
     un’elica nel paesaggio dello                                                              vistare sulla griglia? Bada, non       Elio sarà anche una brava persona,         dei Gran Premi.                            in Formula Uno, dove da inviato rac-
     Spielberg, quasi un’elica del                                                             fuori dalla macchina un quarto         ma è troppo tranquillo, quasi noioso.                              Ezio Zermiani      conta un’epoca indimenticabile.
     DNA del Motosport. Ho assa-                                                               d’ora prima della partenza, ma         Bisogna tenerla sveglia la gente.                                                     Come inviato in pista raccoglie le te-
     porato la gioia di un tracciato                                                           dentro la macchina, qualche            Dobbiamo sdrammatizzare” ed                EZIO ZERMIANI                              stimonianze di mostri sacri come
     dove da ogni punto vedi tutto                                                             minuto prima del via della             entra nella polemica della concen-         Quando parliamo di Ezio Zermiani,          Lauda,Villeneuve, Senna, Prost, Man-
     senza sabbie o vele di cemento                                                            corsa.” La risposta fu gran-           trazione prima del via sostenendo          siamo di fronte ad una figura storica      sell, Piquet, tanto per citarne alcuni.
     al vento. Dolci declivi verdi e                                                           diosa:”… ma io ti porto attac-         che lui personalmente preferisce           del giornalismo motoristico spor-          Con Nelson dà vita a memorabili si-
     saliscendi ormai quasi spariti in                                                         cato all’airscope durante il           scambiare due parole in scioltezza         tivo. Bolzanino doc e bilingue, inizia     parietti negli istanti che precedono
     tutti gli altri appuntamenti del                                                          giro di ricognizione se vuoi”.         piuttosto che pensare se la frizione       la sua carriera professionistica nel       il via dei Gran Premi. Lasciata la
     mondiale. Ho visto con piacere                                                            Non era il caso di approfittare        staccherà, se si spegnerà il motore,       1975 quando entra nella sede Rai di        pista, Zermiani ricopre la carica di
     anche il podio, più alto rispetto                                                         di tanta grazia, ma certamente         se verrai tamponato dalla macchina         Bolzano. Durante la gavetta in cui si      Caporedattore Centrale di Raisport
     al 1982 quando vi ero salito.                                                             a quei tempi i piloti avevano          che segue. Tanto a quel punto,             occupa dalla cronaca nera, giudiziaria     nella famosa sede milanese di Corso
     No, non ero salito perché                                                                 un forte potere contrattuale           quando sei in macchina, tu non puoi        allo sport regionale, si mette in evi-     Sempione. Sempre in qualità di re-
     avevo vinto.A vincere era stato                                                           con l’organizzazione, poi pian         fare più niente. Non dipende più da        denza con alcuni scoop. Fa scagio-         sponsabile della redazione motori
     Elio De Angelis che in un rush                                                            piano Bernie e compagnia               te. E poi alla fine di tutto questo se
     in apnea aveva superato negli                                                             cantando hanno riempito di             uno non vuol rispondere non ri-
     ultimi metri un ruvido Rosberg                                                            soldi la categoria compran-            sponde e può cacciare l’intruso”. Un
     (il papà), aggiudicandosi il G.P.                                                         dole potere e personalità. Al-         bell’assist non c’è che dire. In effetti
     d’Austria. Una gioia infinita e                                                           lora i piloti contavano,               funzionava così: io passavo davanti al
     da parte mia un desiderio di                                                              eccome se contavano! E così            pilota guardandolo negli occhi:” Se
     documentare immediatamente la fe- momento magico della premiazione                fu. Dal G.P. successivo Elio rispon-           era tranquillo ed aveva voglia di par-
     licità di questo pilota così dolce, sen- appena conclusa. Fu in quel mo-          deva al mio microfono, pochi se-               lare mi faceva un cenno di assenso
     sibile, colto e bravo. Sotto il palco mento che Mario Poltronieri ve-             condi prima del via, quando la                 col capo, altrimenti mi faceva capire
     della premiazione avevo visto la tuta dendo il sottoscritto con enormi            partenza era sì una fase strategica            che non era il momento”. È suc-
     dimenticata da un tecnico dell’ORF, cuffie in testa sbottò nella frase che        per scalare posizioni come oggi, ma            cesso tante volte di saltare il turno,
     l’emittente televisiva austriaca, e la mi battezzò per tutta la carriera:”        era nel contempo una delle inco-               ma mai con Piquet che, anzi, sa-
     indossai immediatamente. Mi issai Vediamo sbucare Topolino…”,ma a                 gnite più pericolose della corsa dove          pendo che il tempo era stringato al-
     dal retropalco (ecco perché mi ri- differenza dell’eroe disneyano dalle           non c’erano supporti elettronici e la          lungava i siparietti perché in quel
     cordo che il palco era basso) e, arri- enormi orecchie che sa districarsi         frizione la dovevi pigiare e rilasciare        modo lasciava meno tempo a dispo-                                                                     Ezio Zermani
     vato dietro i cartelloni pubblicitari, davanti ad ogni impiccio, io non feci      col tuo piede, mentre attorno e die-           sizione degli altri. Sapeva che in que-                                                                        (M. Campi)
     mi feci lanciare il microfono dal tec- in tempo nemmeno a formulare la            tro di te una ventina di bombe di              gli istanti l’audience raggiungeva
     nico Rai che mi assisteva: Vittorio domanda che due energumeni mi                 benzina si muovevano con la stessa             allora i 12 milioni di telespettatori e
     Longati, attualmente direttore della sollevarono lanciandomi senza tanti          manovra. Allora il fuoco faceva an-            sfruttava la situazione a suo vantag-      nare un condannato per omicidio e          crea popolari trasmissioni come
     struttura tecnica della Rai nazionale riguardi di sotto (ecco perché mi ri-       cora paura. Dopo alcune gare inizia-           gio. Questo succedeva dopo il G.P.         permette il recupero di un’enorme          “Pit-Lane” e “Numero Uno”, che
     responsabile del progetto di digita- cordo che il palco era basso). Una           rono le prime polemiche. Alcuni                d’Austria del 1982, quando si riu-         partita di droga.A poco a poco inizia      conduce inizialmente prima di ce-
     lizzazione di tutti i telegiornali della provvidenziale balla di paglia fece il   giornali cominciarono a far traspa-            sciva a parlare con i piloti, senza in-    a farsi largo nel motorsport grazie        dere il testimone a validissimi colle-
     tv di Stato. Ne ha fatto di strada que- resto.A quel punto scattò una scena       rire fra le righe che quel microfono           termediari o filtri di addetti con         alla laurea in ingegneria meccanica        ghi. Tagliato il traguardo della
     sto lanciatore di microfoni! Imme- western: Elio, gridando “Siete pazzi,          interrompeva la concentrazione in              registratori che incombono in              ed alla grande passione verso i car-       pensione nell’estate del 2006, conti-
     diatamente dopo il lancio, Vittorio l’avete ammazzato”: cominciò a me-            un momento topico della corsa,                 mezzo a quelli dei media e che ser-        buratori e i pistoni. Dapprima rea-        nua a lavorare nell’ambito dell’auto-
     spiegava in tedesco ai primi addetti nare le mani e scendere precipito-           nella fase più delicata, quella della          vono per ricordare al pilota in que-       lizza servizi sulla sicurezza nelle        mobilismo        collaborando       alla
     alla sicurezza accorsi con un’espres- samente la scaletta del palco.Tutto a       partenza: un rito che non andava               stione che tutto quello che dice può       corse motociclistiche insieme a            realizzazione di preziose ed interes-
     sione dubbiosa, che io stavo control- posto, neanche un graffio. A quel           violato. Elio dal canto suo rispon-            essere usato contro di lui, in un’at-      Graziano Rossi, padre del grande Va-       santi collane di Dvd inerenti alla sto-
     lando l’impianto audio del circuito. punto il pilota romano mi disse:” Hai        deva candidamente che quelli erano             mosfera di “Taci, il nemico ti             lentino, facendo veri e propri salti       ria del Circus, dei rally e della
     Mi aprii un varco e arrivai alle spalle rischiato così tanto per me in un         affari suoi e che se andava bene a lui         ascolta”. Allora invece si poteva fino     mortali per la messa in onda la sera       Ferrari.
     di Elio che si stava godendo quel momento così importante, devo                   doveva andare bene a tutti. E’ a que-          a qualche istante prima della par-         stessa alla “Domenica Sportiva”.                                     Carlo Baffi
16                                                                                                                                                                                                                                                                 17
FORMULA 1 MAX & RED BULL FUGA PER LA VITTORIA LA STAGIONE FERRARI - SALITE
ZELTWEG, 15 AGOSTO 1982

IL JOLLY DI KEKE
La stagione 1982 sarà ricordata come una delle più tristi del Circus con la scomparsa di Gilles Villeneuve e Ric-
cardo Paletti, e il drammatico schianto di Didier Pironi, che pose fine alla carriera del ferrarista. Complice la perdita
dei due piloti titolari, a Maranello dovettero ripiegare su Patrick Tambay e Mario Andretti e grazie alla competitività
della monoposto, la 126 C2 spinta dal motore V6 turbo, conquistarono il mondiale costruttori. Sul fronte piloti
invece, il titolo fu appannaggio del finlandese Keke Rosberg al volante della Williams-Cosworth. Al suo attivo sei
podi ed una sola vittoria, sulla pista francese di Digione sede per l’occasione del Gran Premio di Svizzera. I trionfi
del baffuto finnico avrebbero potuto essere due, ma in Austria fu preceduto dalla Lotus-Cosworth di Elio De An-
gelis, al termine di una volata memorabile. Carlo Baffi

                                                                                                                            Keke Rosberg campione
                                                                                                                                   del mondo 1982
                                                                                                                                        (F. Carmignani)
WEC - LE GRANDI CASE IN PISTA

     SFIDA
     TRA TITANI
     Testo e foto di Massimo Campi

     I
        l mondo del motorsport
        si sta sempre più con-
        centrando sulle gare del-
     l’Endurance Mondiale. Le sfide
     future vedranno in pista tutti i
     migliori marchi internazionali che      Con
     stanno concentrando i loro sforzi       le nuove vet-
     nel produrre prototipi ibridi. Lam-     ture WEC Hyper-
     borghini ha appena annunciato il suo    car è cambiato il si-
     futuro impegno, Porsche sta già col-    stema di rilascio della
     laudando il suo prototipo LMDH,         potenza rispetto alle vecchie LMP1         ge-
     Ferrari sarà presto della partita con   Ibride che avevano un sistema molto        nerazione avevano sistemi
     la sua LMHybrid ed infine Peugeot       più sofisticato con la potenza elettrica   molto complessi con il vincolo di
     con il suo avveniristico 9×8 è già      che si sommava a quella termica ga-        un determinato consumo di energia
     scesa in gara, mentre anche BMW         rantendo potenze in grado di sfiorare      sul giro di gara.
     sta già collaudando la nuova vettura    in prova i 1.000 cavalli e in gara gli     Nelle WEC Hypercar la potenza
     che debutterà nell’IMSA.                oltre 900. Le vetture della precedente     elettrica non si somma a quella ter-
20                                                                                                                             21
WEC - LE GRANDI CASE IN PISTA                                                                                                                                                                     WEC - LE GRANDI CASE IN PISTA

        La Peugeot 9X8 che ha esordito
        a Monza anticipa il futuro

                                                                                   endotermico a circa 410 cavalli per        Brendon Hartley che hanno portato la GR101 Hybrid
         La BMW è già in pista                                                     poi ritornare a 680 cavalli quando la      Hypercar n. 8 sul gradino più alto del podio. Sebastian
                                                                                   potenza elettrica è 0, mentre vengono      Buemi ottiene la sua quarta vittoria a La Sarthe, Hartley
                                                                                   ricaricate le batterie. Il sistema è       la terza e la prima per Ryo Hirakawa..
                                                                                   stato studiato dalla casa del Leone in     Con questo successo la Toyota conquista anche il
                                                                                   collaborazione con la Marelli per bi-      record di 5 vittorie consecutive sulla Sarthe, uguagliando
                                                                                   lanciare di continuo la potenza senza      quello della Ferrari tra il 1960 e il 1964. Ryo Hirakawa
                                                                                   superare il tetto massimo. Il tutto        diventa il quinto pilota nipponico che vince la gara
                                                                                   per ottimizzare i consumi e migliorare     francese dopo Masanori Sekiya (1995), Seiji Ara (2004),
                                                                                   l’efficienza di rendimento cercando        Kazuki Nakajima (2018, 2019 e 2020) e Kamui Kobayashi            L’Alpine A480 una protagonista
                                                                                   di garantire perfomance costanti           (2021).                                                                 della stagione 20
                                                                                   lungo tutta la gara.                       Molto bella la battaglia nella classe GT con la vittoria
                                                                                   La Peugeot 9X8 ha debuttato lo             nella LMGTE Pro della Porsche GT Team No.91 di
                                                                                   scorso luglio alla 6 Ore di Monza          Gimmi Bruni e Frederic Makowiecki. Il successo è il
                                                                                   come prima sfida. Proprio a Monza,         n.20 del Porsche GT Team nella serie WEC e supera il
                                                                                   un anno fa Peugeot svelava, dal vivo       bottino di 19 vittorie dell’Aston Martin. Makowiecki ha
     mica, ma va a compensare quella erogata dal motore a
                                                               in anteprima mondiale, il nuovo volto di un’ambizione          preso la bandiera a scacchi davanti alla Ferrari numero
     combustione interna garantendo un tetto massimo di sportiva fortemente innovativa ed audace.
                                                                                                                              51 di AF Corse guidata da James Calado, Daniel Serra e
     680 cavalli. La potenza può variare a seconda del Alla progettazione della nuova vettura hanno lavorato
                                                                                                                              Alessandro Pier Guidi in una battaglia serrata e tattica
     Balance of Performance e la velocità minima per far en- sia Peugeot Sport che il centro stile della casa del leone,
                                                                                                                              fino alla fine della corsa.
     trare in funzione il sistema ibrido è un parametro che con l’obiettivo di realizzare un’auto competitiva e dalla
                                                                                                                                                                                              Antonello Coletta e Amato Ferrari
     le Case possono variare. Questo parametro influenza forte caratterizzazione estetica funzionale alla performance,        I MIRACOLI DELL’ALPINE A 480                                      guardano alla nuova hypercar
     moltissimo la dinamica della vettura: la Toyota, la prima vedi l’assenza dello spoiler posteriore, in grado di tra-      Una vittoria emozionante quella della Alpine a Monza,                     di Maranello
     a mettere in campo una LMH che ha vinto lo scorso smettere valori come fascino, emozione ed eccellenza.                  dal terzo posto in griglia, l’Alpine A480 n. 36 è tornata
     anno il mondiale, ha un sistema ibrido che entra in fun- Meno evidente, eppure altrettanto importante, la tecnologia     sul gradino più alto del podio dopo un’intensa battaglia     La Alpine A480 è un modello della vecchia generazione,
     zione quando la velocità supera i 190km/h.                propulsiva della nuova vettura improntata alla efficienza      strategica in cui il team ha dimostrato la sua eccellenza
     La nuova Peugeot LMH ha invece un sistema diverso: del powertrain ibrido a quattro ruote motrici.                                                                                     derivato dalla Oreca che ha corso nelle passate stagioni,
                                                                                                                              operativa. Sulla pista italiana sono tornati in azione
     quando la 9X8 supera i 150km/h il sistema eroga tutta                                                                                                                                 un prototipo nato per la classe LMP2 ed adattato alla
                                                                                                                              Nicolas Lapierre, André Negrão e Matthieu Vaxiviere.
     la potenza elettrica di circa 270 cv, mediante un boost TOYOTA RECORD                                                    La numero 36 ha fatto un’ottima fuga ed è entrata in         classe regina. Per il futuro la Alpine ha già messo in pro-
     che dura pochi secondi. Nella frazione di rilascio della Intanto, la Toyota ha ottenuto la quinta vittoria consecutiva   battaglia con entrambe le Toyota. Una guerra strategica      gramma la nuova vettura Hybrid con il debutto previsto
     potenza elettrica viene tagliata la potenza del motore a Le Mans con Sebastien Buemi, Ryo Hirakawa e                     vinta sfruttando l’eccellenza operativa del team.            per il 2024.
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FERRARI 75         L
                                                                                                                                      FERRARI 75

                             e vetture da competizione a          veicolo pubblicitario ed un ottimo           barchetta è guidata dal Luigi Chinetti,
                             ruote coperte hanno rappre-          mercato nella vendita di vettura per i       l’importatore americano delle vetture
                             sentato, soprattutto nei primi       clienti sportivi ed i ricchi gentleman       italiane, che convince Ferrari alla tra-
                        decenni, il principale interesse nella    driver che correvano in quelle lunghe        sferta francese con una piccola squadra
                        produzione della Ferrari. Vincere e       gare. Le prime Ferrari più note sono         di assistenza. Chinetti che già vanta
                        vendere vetture ai clienti sportivi è     vetture del tipo barchetta, spider bi-       due successi con l’Alfa Romeo nel-
                        stato l’elemento trainante che ha         posto dove trovavano posto il pilota         l’anteguerra, vince pilotando la 166MM
                        reso famoso il cavallino rampante         e l’occasionale meccanico nelle lunghe       per 23 ore e mezza su 24, lasciando
                        nel mondo. Nei primi anni del dopo        maratone. Nel 1949, la prima edizione        la restante mezz'ora al compagno di
                        guerra, le grandi maratone su strada,     dopo la guerra della 24 Ore di Mans          squadra e proprietario della vettura,
                        come la Mille Miglia e la Carrera Pa-     1949 vede il primo grande successo           Peter Mitchell-Thomson (Lord Sel-
                        namericana, sono state un grande          della Ferrari 166MM con il V12. La           dson).

     IL CAVALLINO                                                                                     La Ferrari 375 Plus vincitrice
                                                                                                          della Carrera Messicana
                                                                                                            con Umberto Maglioli

     RAMPANTE
                                                                                                                                         (M. Campi)

                        Nella prima parte degli ’anni 50 la       cate da gestire, sono spesso usate           Nel 1954 torna alla vittoria la Ferrari

     TORNA
                        Ferrari sviluppa principalmente due       dalla squadra ufficiale e dai clienti-pi-    a Le Mans con la 375 Plus che monta
                        tipologie di motori per le competi-       loti più veloci e legati alla casa. Quelle   un V12 da 5 litri. La stessa vettura
                        zioni a ruote coperte, il quattro ci-     a quattro cilindri sono occasional-          trionfa nella Carrera Panamericana
                        lindri in linea progettato da Aurelio     mente usate in forma ufficiale poi           con Umberto Maglioli.

     NELL’ENDURANCE
                        Lampredi ed il 12 cilindri a V di Gioa-   vendute ai vari clienti sportivi. Con il     La grande svolta arriva nel 1958,
                        chino Colombo. Due tipologie di           4 cilindri vengono realizzate diverse        quando i regolamenti per le gare di
                        motori che venivano montate sulle         vetture, spesso con lo stesso telaio         durata prevedono vetture con un
                        varie vetture in base al grado di svi-    di base, ma con unità di cilindrate di-      massimo di tre litri di cilindrata. Enzo
                        luppo ed alla difficoltà di gestione da   verse, tra cui la 625TF, la 735S la 750      Ferrari ordina ai suoi tecnici lo svi-
                        parte dei piloti impiegati in gara. Le    Monza e la 860 Monza per finire alla         luppo di una sportiva con motore
     di Massimo Campi
                        vetture con il V12 erano più compli-      500TR sviluppata da Vittorio Jano.           V12 da 3 litri.
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FERRARI 75                                                                                                                                                                                                               FERRARI 75

                                                                                     Come è noto, Enzo Ferrari, all’ini-       due valvole per cilindro, l’alimenta-
                                                                                     zio degli anni ’60 era ancora abba-       zion con 6 carburatori Weber                                             La 246 di Olivier Gendebien
                                                                                     stanza contrario nel mettere il           38DCN. Le sospensioni sono a                                               alla Targa Florio del 1962
                                                                                     motore alle spalle del pilota. Il pro-    quadrilateri deformabili con ruote                                                      (Archivio Carmignani)
                                                                                     gresso però avanzava. Sotto la di-        indipendenti,        ammortizzatori
                                                                                     rezione tecnica di Carlo Chiti            idraulici e molle elicoidali. In totale
                                                                                     anche a Maranello il motore finisce       vengono costruite quattro 250 P,
                                                                                     alle spalle del pilota, inizialmente      identificate dai numeri di telaio
                                                                                     sulle F.1, dove arriva il primo titolo    0810, 0812, 0814, 0816.
                                                                                     mondiale per una Ferrari a motore         A Sebring la 250P debutta con una
                                                                                     posteriore con Phil Hill e la 156F1       vittoria il 23 marzo 1963.
                                                                                     nel 1961. Chiti realizza anche i          Surtees/Scarfiotti e Mairesse/Vac-
                                                                                     primi prototipi con il motore po-         carella/Bandini occupano i primi
            Ferrari e Le Mans un binomio imprescindibile
                                                                                     steriore come la 246SP, che monta         due gradini del podio.
                                    (Archivio Carmignani)
                                                                                     il motore V6 Dino di 2,4 litri e          A Le Mans, la 250P di Surtees/Mai-
                                                                                     vince alla Targa Florio 1961 con          resse è costretta al ritiro al
                                                                                     Von Trips e Gendebien. Per la sta-        252esimo giro, dopo avere preso
                                                                                     gione 1963 la Ferrari continua a          fuoco a seguito di un incidente, c’è
                                                                                     correre con le varie evoluzioni           lo storico successo di Lorenzo Ban-
                                                                                     della Testarossa, la 246SP e 268SP,       dini e Lodovico Scarfiotti, due italiani
                                                                                     che monta un propulsore V8 di 2,6         su una macchina italiana. Grazie ai ri-
                                                                                     litri, ma le prestazioni di queste due    sultati della 250P la Ferrari vince il
                                                                                     vetture sono spesso surclassate           campionato costruttori 1963 bat-
                                                                                     dalle Granturismo come la                 tendo la Porsche.
                                                                                     250GTO che ha motori di 3 litri.          Dopo i successi della 250P per la
                                                                                     L’ombra di una nuova minaccia per         stagione 1964 Enzo Ferrari decide di
                                                                                     la Ferrari inizia a farsi largo nel       aggiornare il prototipo con motori
                                                                                     mondo delle corse, è quella della         maggiorati. La prima evoluzione è la
                                                                                     Ford. A Maranello il Drake decide         275P con il V12 portato a 3.286 cc
          La Testa Rossa, ovvero l’epopea delle “rosse”                              di correre ai ripari e da il via libera   aumentando l’alesaggio da 73 mm a
                                 nelle gare di durata                                allo staff tecnico per una nuova          77 mm. Aumenta anche il rapporto
                                                                                     vettura con il V12 posteriore.            di compressione a 9,7:1 con un in-
     Nasce la 250 Testa Rossa sulla base salire sul gradino più alto del podio Mauro Forghieri realizza la nuova               cremento di potenza a 320 cv a
     della fortunata 500 TR del 1956, de- alla 24 Ore di Le Mans.                    250P partendo dalla base della            7.700 giri ed il peso della vettura
     butta alla 1000 km del Nürburgring Il motore deriva dal V12 montato 246SP. Rispetto alla vettura del                      scende a 755 kg.Vengono realizzate
     del 1957 e si classifica tra le prime 10. sulla serie 250GT, con una cilindrata 1961 le linee della 250P sono più         sei 275P, di queste tre sono 250P
     Per celebrare lo sviluppo e la mag- di 2.953 cc, due valvole per cilindro, tondeggianti, con una unica presa              modificate, quelle con i numeri di te-
     giore potenza del motore, nella 500 alimentato da sei carburatori Weber d’aria nel cofano anteriore. La bar-              laio 0812, 0814 e 0816, altre tre ven-
     Mondial, le teste dei cilindri sono ver- 38DCN. Il propulsore denominato chetta è più raccolta nella zona                 gono costruite da zero, con numero
     niciate di rosso, la 500 Mondial di- “Tipo 128” ha una potenza di 300 cv dell’abitacolo dove parabrezza,                  di telaio 0818, 0820 e 0822. Oltre
     venta la Ferrari 500TR ed anche per a 7.000 giri con un rapporto po- vetri laterali in plexiglass e roll-bar              alla 275P viene anche realizzata la        24 Ore di LeMans 1963 - 1964
     la nuova 250 con il V12 di tre litri i tenza/cilindrata di 100 cv/litro, uno chiudono quasi completamente                                                            il trionfo degli italiani Lorenzo Bandini - Lodovico Scarfiotti
                                                                                                                               330P con il V12 portato a 3.967cc
     coperchi delle valvole vengono ver- dei più efficienti ed avanzati per la sua l’abitacolo della vettura. Il telaio è                                                 primi nel 63 con la 250P,
                                                                                                                               aumentando la corsa a 71 mm. Au-
     niciate di un rosso acceso, una con- epoca. La 250 Testa Rossa, con tutte un classico Ferrari con una strut-              mentato anche il rapporto di com-          Nino Vaccarella
     suetudine che contraddistingue per le sue evoluzioni, è stata l’arma prin- tura a traliccio tubolare in acciaio.          pressione a 9,8:1 con la potenza che       primo l’anno seguente
     anni le Ferrari più prestazionali e da cipale di Maranello nelle gare di du- I freni sono a disco, le ruote a raggi       sale fino a 370 cv. Il motore della        con la 275P condivisa
     competizione.All'inizio del 1958, Phil rata dal 1958 ai primi anni ’60 con sono da 15”. Il motore è lo stesso             330P è derivato dalla Ferrari 400 Su-      con Jean Guichet
     Hill e Peter Collins trionfano nella molte vittorie, ed anche nel 1962, cin- V12 di 2.953 cc in lega leggera              peramerica stradale, più potente ma        (Archivio Carmignani)
     1000 chilometri di Buenos Aires e que anni dopo il suo debutto, la Testa montato sulla 250TRI con una po-                 anche più pesante di 30 kg rispetto
     poco dopo conquistano un'altra vit- Rossa continua ad essere una vettura tenza di 310 cv a 7.500 giri/min. La             a quella della 275P che deriva dalla
     toria nella 12 Ore di Sebring, per poi vittoriosa.                              distribuzione è monoalbero con            250TR.
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FERRARI 75                                                                                                                                                                                                                                        FERRARI 75

     Le vetture modificate partono            che riesce a sopravanzare il piccolo          giudica il secondo, quinto e sesto           alesaggio e corsa a 87×70 mm per            tipo Boxer), per distinguerla dalla        dei casi. Gli altri piloti che conducono
     sempre dalle precedenti vetture,         costruttore italiano con le sue potenti       posto, rispettivamente con le coppie         una cilindrata totale di 4.993 cc che       precedente 312P del 1969 che mon-          la 312 P alla vittoria sono Ronnie Pe-
     ovvero la 250P con il numero di te-      vetture di sette litri. L’ultimo alloro ar-   Amon – J. Stewart, Scarfiotti – Sut-         eroga inizialmente 550 CV a 8.500           tava il vecchioV12. Il grande vantaggio    terson, ingaggiato nel ’72 dalla Ferrari
     laio 0810 e le 275 P numero di te-       riva nel 1967, la Ford vince nuova-           cliffe, Hawkins – J. Williams. Alla fine     giri/minuto.                                rispetto al motore V12 di 60 gradi         per correre con i prototipi, Tim
     laio 0814, 0818, 0820 e 0822.Viene       mente a Le Mans, ma la Ferrari                della stagione due delle prime tre P4        Oltre alla squadra ufficiale, le 512S       utilizzato nelle precedenti 312 P è la     Schenken,Arturo Merzario e Sandro
     costruita anche una sesta 330 P,         conquista il titolo mondiale e la 24          costruite (la 0858 e la 0860), dotate        corrono con vari team privati, alcuni       ridotta altezza del motore che con-        Munari che corre alla Targa Florio
     con numero di telaio 0824. Sia le        Ore di Daytona con la Ferrari 330P4           di un 4.2 litri e ribattezzate 350 P4        veri satelliti della Ferrari come il Team   tribuisce a diminuire l’altezza com-       dopo la vittoria al Rally di Montecarlo
     275 P che le 330 P hanno il passo        che rappresenta l’apoteosi delle vet-         Can-Am, sono iscritte dallo statuni-         N.A.R.T. di Luigi Chinetti, l’Ecurie        plessiva della vettura e abbassare il      con la Lancia.
     allungato a 2.500 mm. Oltre alle         ture Sport. La 330 P4 può essere con-         tense Bill Harran alla corsa di Laguna       Francorchamps belga e la Scuderia Fi-       centro di gravità, migliorando la ma-      Nel 1973 la 312P subisce la suprema-
     vetture ufficiali le 330P sono por-      siderata la massima espressione della         Seca, valida per il campionato Can-          lipinetti svizzera. Il debutto della 512S   neggevolezza. La 312P rappresenta          zia della Matra MS670. La spider del
     tate in gara dalla NART e dalla Ma-      tecnica Ferrari nel settore delle vet-        Am. Nel 1968 cambiano le regole, alle        avvenne con l’inizio della stagione         un nuovo concetto di progettazione         cavallino rampante vince solo due
     ranello Concessionaires del              ture a ruote coperte. Il motore della         gare sono ammesse solo vetture pro-          1970. La grossa Ferrari era più ve-         per le vetture sport-prototipo di Ma-      gare, Monza e Nürburgring, en-
     colonnello Hoare.                        330 P4 è un’evoluzione del 3 litri che        totipo di tre litri o sport di 5 litri. La   loce, ma la Porsche 917, abilmente          ranello. Dopo il drammatico debutto        trambe con Jacky Ickx e Brian Red-
     La Ferrari per la stagione 1964          ha debuttato nel settembre del 1966           Ferrari non ha una vettura per com-          sviluppata a fine 1969 dal Team di          a Buenos Aires, il primo risultato per     man. /Pace.
     corre con entrambe le versioni ed        al Gran Premio Italia di Formula 1. Si        petere, a parte una breve partecipa-         John Wyer, era più affidabile e molto       la Ferrari 312PB arriva il 4 aprile 1971   A fine anno ’73 la Ferrari si ritira dal
     il debutto avviene il 21 marzo alla      tratta di un poderoso 4 litri a 36 val-       zione con la 312P che monta il V12 di        più costante nelle prestazioni. Il mo-      con il secondo posto di Ickx-Regaz-        campionato mondiale marche: la F.1
     12 Ore di Sebring. Le due 275 P in       vole progettato da Franco Rocchi. La          tre litri derivato dalla Formula 1, un       mento di gloria della 512S arrivò alla      zoni alla 1.000 km di Brands Hatch.        assorbe troppe energie e la squadra
     gara conquistano i primi due posti       carrozzeria riprende molti degli ele-         prototipo molto bello ma che non             seconda gara della stagione, a Sebring,     Bisogna attendere il 6 novembre, alla      non riesce più a seguire due campio-
     con Parkes/Maglioli e Scarfiotti/Vac-    menti sviluppati sulla 330 P3 del 1966,       viene mai adeguatamente sviluppato.          il 21 marzo del 1970. La Ferrari andò       9 ore di Kyalami, gara non valida per      nati mondiali contemporaneamente,
     carella, sul gradino più basso del       mentre il telaio è del tipo tubolare          Per il 1970 viene ridotto il numero di       in Florida con quattro vetture di cui       il Mondiale Marche, per la prima vit-      nonostante Enzo Ferrari avesse fatto
     podio sale la 330P di Surtees/Ban-       con pannelli d’alluminio e fibra di           vetture sport prodotte da 50 a 25            una in versione spider che fu quella a      toria con Regazzoni e Brian Redman,        preparare una nuova evoluzione, la
     dini. Scarfiotti/Vaccarella vincono il   vetro nella zona centrale della vettura       esemplari, la Ferrari è entrata nell’or-     conquistare la vittoria con Nino Vac-       mentre secondi sono Ickx e Mario           312PB/74, con un’aerodinamica for-
     31 maggio, la 1000 km del Nürbur-        per formare i due serbatoi del carbu-         bita Fiat e nasce la Ferrari 512S. La        carella, Ignazio Giunti e Mario An-         Andretti.                                  temente rivista e caratterizzata da un
     gring. A le Mans è prevista la prima     rante. Inizialmente vengono costruiti         Porsche è la prima a capire la nuova         dretti, complice soprattutto una serie      Nel 1972, la 312P conquista il titolo      ampio alettone anteriore e un
     sfida con la Ford. La Ferrari è al via   tre esemplari (numeri di telaio 0856,         opportunità data dai regolamenti e           di problemi meccanici incontrati dai        mondiale vincendo tutte le gare a cui      enorme airbox integrato nel roll-bar.
     con tre 275P e tre 330P. il 22 giugno    0858, 0860), a cui si aggiungerà, a par-      mette in cantiere la nuova 917 che           rivali tedeschi. A Maranello si punta       ha partecipato: dieci gare di campio-      La Ferrari 312P rimane quindi l’ultima
     1964 Jean Guichet e Nino Vaccarella      tire da Le Mans, un quarto (telaio            debutta a Spa nel 1969. La Ferrari           sul nuovo motore di tre litri, nato per     nato più due non titolate, la 9 ore di     vettura ufficiale del cavallino ram-
     salgono sul gradino più alto del         0846) equipaggiato, però, con un pro-         segue a ruota l’esempio dei tedeschi         la Formula Uno e sviluppato per la          Kyalami e la gara di Imola. In tutto.      pante che prende parte alle gare di
     podio con la 275P. Il podio è com-       pulsore tipo P3. Il debutto in corsa          e mette in campo la 512S. A Mara-            nuova vettura prototipo, la 312P che        L’unica gara non vinta dal prototipo       durata e vince un titolo mondiale. La
     pletato da due 330 P, portate in gara    della 330 P4 avviene alla 24 Ore di           nello nel 1969 si respira nuova aria         debutta nel 1971 e corre stabilmente        di Maranello nel ’72 è la 24 ore di Le     Ferrari 312PB rimane una grande
     dagli equipaggi Hill/Bonnier e Sur-      Daytona del 1967 dove conquista il            con i capitali che arrivavano dalla fu-      la stagione successiva.                     Mans: i tecnici Ferrari giudicano im-      vettura nella storia del cavallino ram-
     tees/Bandini. L’ultimo successo della    primo e secondo posto con gli equi-           sione con la Fiat e parte il progetto        Il debutto della 312P, alla 1000 km di      possibile la durata di 24 ore per il       pante, per vedere un nuovo proto-
     Ferrari nella maratona francese è        paggi Amon - Bandini e Parkes - Scar-         512S, 5 come la cilindrata, 12 come i        Buenos Aires il 10 gennaio 1971 è tri-      loro motore e rinunciano alla parte-       tipo Ferrari bisogna attendere gli anni
     quello del 1965, con la 250LM del        fiotti, a cui seguono il secondo ed il        cilindri e “S” come Sport. Lo schema         stemente legato alla tragedia di Igna-      cipazione della classica maratona          ’90, con la Ferrari 333SP, ma quello
     Team NART pilotata da Jochen             terzo posto alla 24 Ore di Le Mans. Il        progettuale della 512S deriva dalla          zio Giunti. La 312P monta il 12             francese. Il pilota di punta dello squa-   sarà un progetto commerciale, co-
     Rindt e Masten Gregory.                  titolo mondiale Marche 1967 è con-            fortunata P4 del 1967, con il motore         cilindri a 180° progettato dall’Ing. For-   drone 1972 è il belga Jacky Ickx, in       struito appositamente per le squadre
     A metà anni sessanta esplode la sfida    quistato dalla Ferrari alla 6 Ore di          derivato dalla 612 Can Am. ottenuto          ghieri per la 312B di F.1. Dalla stampa,    coppia con Clay Regazzoni, Mario           private, anche se porterà nuove vit-
     Ferrari-Ford, con la casa americana      Brands Hatch, quando la 330 P4 si ag-         dalV12 di 6,2 litri della 612 riducendo      viene anche chiamata 312PB (Proto-          Andretti o Brian Redman a seconda          torie e gloria al marchio italiano.

            La 330 P4 per molti la più bella                              La 712 Can Am è la più grossa biposto                          La 312 P del 1972 ultima Ferrari campione                                                  La 333P
           sport-prototipo Ferrari (M. Campi)                                costruita dalla Ferrari (M. Campi)                                 del mondo (Archivio Carmignani)                                                    (M. Campi)
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