CENT'ANNI DI STORIA 1921-2021 - ANA BERGAMO
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PERIODICO DELLA SEZIONE ANA DI BERGAMO Sped. in A.P. Art. 2 comma 20/c Legge 662/96 - Filiale di Bergamo Anno 78 - N. 2 dicembre 2020 - Stampato nel mese di dicembre 2020 DICEMBRE 2020 N° 2 1921-2021 CENT’ANNI DI STORIA 1
PERIODICO DELLA SEZIONE ANA DI BERGAMO Sped. in A.P. Art. 2 comma 20/c Legge 662/96 - Filiale di Bergamo Anno 78 - N. 2 dicembre 2020 - Stampato nel mese di dicembre 2020 DICEMBRE 2020 N° 2 SOMMARIO CENT’ANNI DI STORIA 1921-2021 In questo numero: 1 LO SCARPONE OROBICO EDITORIALE: Un Natale per tutto l’anno Periodico quadrimestrale VITA DELLA SEZIONE: Centenario della Sezione della Sezione di Bergamo Logo del centenario dell’Associazione Nazionale Alpini Lo strazio del Covid Presidente: Giovanni Ferrari Pandemia e solidarietà Anno 78 - N. 2 - Dicembre 2020 Una due giorni per il Covid Sped. in A.P. Art.2 - Comma 20/c Legge 662/96 L’Ospedale da campo Filiale di Bergamo Assemblea ordinaria Autorizzazione Tribunale di Bergamo Candidati 2021 n. 309 del 1-4-1955 Assemblea Nazionale 2020 Direzione, Redazione, Amministrazione: Nucleo cinofilo Argo Via Gasparini, 30 - 24125 Bergamo 13° Concorso poesia dialettale Tel. 035 31.11.22 - Fax 035 42.48.766 E-mail: bergamo@ana.it CRONACA DAI GRUPPI: Bracca, Capriate Crespi, Cusio, Mapello, Presolana, Rovetta, Sito nazionale: www.ana.it San Gallo, San Giovanni Bianco, Sorisole, Valmalenco, Sito sezione Bergamo: www.anabergamo.it Vertova/Colzate E-Mail Scarpone: scarpone@anabergamo.it L’Alta Valle Brembana ricorda Tiratura: copie 25.500 Rinnovo cariche Direttore responsabile: TRUPPE ALPINE: Missione Afghanistan Luigi Furia - O.N.G. Tess. n. 08221 Comitato di redazione: STORIA E MEMORIA: La strada delle 52 gallerie Raffaele Vitali, Marco Cimmino, Dario Frigeni Sul Monte Pasubio Addetti al sito sezionale: Il volontario involontario Natale Bertuletti I NOSTRI DEFUNTI Roberto Bezzi Hanno collaborato a questo numero: Laura Arnoldi, Roberto Bezzi, Matteo Brumana, Giuliano De’ Roveri, Nicola Greggia, Massimo Grizzo, Giovanni Martinelli, Sergio Tiraboschi Impaginazione: Renato Galli - Cividate al Piano (BG) Stampa: Reggiani Arti Grafiche S.r.l. Sommario Via Alighieri, 50 - Brezzo di Bedero (VA) In copertina: foto d’archivio L’associazione Nazionale Alpini porge a soci e famigliari i migliori auguri di un Ultima di copertina: disegno di Novello. Buon Natale e Sereno Anno Nuovo 2
UN NATALE PER TUTTO L’ANNO Mi chiedo: “quale Natale”? riunioni, non riescono ad avvicinarvi. Allora perché non E mi viene da rispondere in modo automatico: “Il Natale andare voi da loro. Pensate quante strade e quante ansie di sempre”. gli si potrebbero evitare. Questo per dire che se tutti col- Il significato del Natale rimane invariato anche quest’an- laborassimo i problemi si supererebbero facilmente. no, come del resto è sempre stato e sempre sarà, almeno È arrivata l’ora di mettere da parte rancori, inimicizie e per noi cristiani cattolici. Cambiano solo gli stati d’animo dissapori che ci possono essere all’interno dei Gruppi. che, come a ogni fine anno, vogliamo esaminare. Questa pandemia ci ha appunto insegnato questo: il col- Questo è stato un anno difficilissimo dove sofferenze e loquio, l’aiuto reciproco per il bene della nostra cara e lutti hanno provocato in noi sofferenze e riflessioni sul sempre attuale Associazione Nazionale Alpini. significato della vita, ma anche interrogativi morali. E poi è Natale! Ho sempre considerato il Santo Natale Ma non voglio entrare in argomenti particolari, anche non una parentesi aperta per il periodo specifico e poi perché già fatti molte volte tra di noi. subito chiusa. Sono cambiate le abitudini e il modo di ritrovarsi. L’incon- Perché non eleviamo nel nostro vivere quotidiano il Nata- trarsi, per noi Alpini, significa scambiarsi idee, fare festa, le per tutto l’anno? Vivremmo in modo più sereno, senza organizzare e ricordare gli avvenimenti e i soci che abbia- spigoli, senza pietre d’inciampo, esercitando la fraternità mo conosciuto nei nostri Gruppi e che sono andati avanti. vissuta dalle Penne Nere che ci hanno preceduti in mo- Nel discorso che ho fatto davanti al monumento all’Alpi- menti tragici per la nostra Italia. no in Bergamo, a settembre durante la cerimonia in ricor- Pensate come sarebbe bello e costruttivo operare in un do dei morti Covid, avevo affermato che “… ora dobbia- clima sereno al nostro interno. Riflettete, sarebbe un Na- mo ripartire”. Ma un nuovo fermo ci ha imbrigliato in una tale tutto l’anno. situazione che abbiamo vissuto e che ci si ripresenta in un E non dimentichiamo gli insegnamenti dei nostri veci an- aspetto ancora preoccupante. dati avanti, che quest’anno sono stati tanti. Non faccia- Qualcuno mi dice che: “…non è più come questa prima- mo il semplice gesto di mettere le loro foto nelle nostre vera”. Può darsi, ma il clima è ancora quello.Però, forse sedi, ma effettivamente teniamoli nei nostri cuori ricor- è vero perché, all’interno dei Gruppi, vedo una voglia di dando di tanto in tanto quello che hanno fatto di buono Editoriale reagire, di continuare, anche se i problemi che dovremo per noi e per le nostre comunità, proponendoci di seguire affrontare saranno pesanti, non ultimo il tesseramento. il loro esempio. Viste le complicazioni create dal Covid nell’organizzare A tutti voi e alle vostre famiglie: Buon Natale e felice incontri, nell’avvicinare i propri soci, invito gli iscritti a Anno Nuovo! non creare ai capigruppo difficoltà maggiori a quelle che ci sono già. Il vostro presidente Essi fanno sforzi enormi anche perché, non potendo fare Giovanni Ferrari 3
L’ASSICURAZIONE che diminuisce il costo delle tue polizze e contribuisce a tutte le attività della Sezione di Bergamo Sponsor Casa di Endine Caserma Fior di Roccia 1921 2016 SEZIONE di BERGAMO STORIA E MEMORIA Manifestazioni Campi Scuola Convenzione con la Sezione di Bergamo per tutti i premi assicurativi • RC • Auto • Vita • Infortuni • Danni UnipolSai Assicurazioni S.p.A. - Agenzia Generale “C.A.Fin. s.a.s. di Torri & C.” 24025 GAZZANIGA (BG) Via Mazzini 12 - Tel. 035 712155 - Fax 035 720778 - alpini@cafin.it 35 18 4
Il centenario VIEN CANTANDO ALLA NOSTRA PORTA “In alto i calici, l’anno prossimo sono cento!”. E sì, è passato ormai un secolo da quella sera in cui alcuni al- pini bergamaschi, già iscritti alla sede di Milano, decise- ro di costituire la Sezione Ana di Bergamo. Non si sa quanti fossero né chi fossero. Allora non c’e- rano le scartoffie che oggi ci sommergono, bastava un promemoria e la parola data. Ma ci sono le pagine ingiallite dei giornali di allora: cro- naca che si fa storia. Tutto iniziò nel 1921 quando il comando del 5° Reg- gimento Alpini venne trasferito da Milano a Bergamo. Questo fu “motivo di particolare compiacimento dei soci Ana” bergamaschi, che, non essendo costituita an- cora la Sezione, era iscritti direttamente alla Sede Na- zionale di Milano. E furono questi a cogliere l’occasione dell’arrivo del 5° per farsi promotori di “una Sezione Bergamasca dell’Associazione Nazionale Alpini”, come titolò L’Eco di Bergamo del 21 giugno 1921, ricordando alle pen- veniente da Milano per sistemarsi nella caserma Ca- ne nere in congedo che “dalla presenza e dai rapporti mozzi in via S. Tomaso. colle gloriose fiamme verdi trarranno motivo a serrarsi L’accoglienza fu calorosa come riportò la stampa dell’e- più compatti sotto le bandiere dell’Associazione meglio poca: “Bergamo generosa patriottica, forte e gentile, ravvivando […] il senso di solidarietà che sotto quella ha ieri vibrato ancora una volta di entusiasmo e giubilo divisa li unirono ai compagni di tante contrade d’Italia”. accogliendo nuovamente tra le sue mura i baldi alpini Per questo, sempre tramite “L’Eco di Bergamo”, ven- del 5°, ai quali a tributato l’omaggio della sua più viva ne dato un appuntamento ai soci dell’Ana e alpini non ammirazione e della sua affettuosa riconoscenza”. iscritti, la sera di venerdì 24 maggio all’albergo “Cap- Prepariamoci perciò a festeggiare questo centenario pello d’Oro”, nel cui salone al primo piano era stata facendo memoria, ma soprattutto per proporre a chi di convocata la riunione per discutere la proposta di fon- dovere la necessità di ripristinare la leva obbligatoria, dare la Sezione di Bergamo. militare e/o civile, un valore aggiunto per tutta la col- Nel numero del 30 giugno, lo stesso quotidiano, pubbli- lettività. Non c’è più tempo da perdere, il parlamento cava la notizia della costituzione ufficiale della Sezione: deve decidere. “Nell’adunanza di ieri sera presso la Camera di Com- I militari di leva potrebbero essere impiegati immedia- mercio, presenti numerosi soci e nuovi aderenti, ven- tamente, ad esempio, in momenti emergenziali come ne definitivamente costituita la Sezione Bergamasca, quello legato al “covid19”. Vita di sezione alla quale si invitano ad aderire tutti i soci residenti in Oppure come nella vicina Svizzera, dove l’esercito ga- Bergamo e Provincia. Furono eletti alle cariche sociali: rantisce effettivamente una riserva di persone adde- Presidente Riva avv. Ubaldo; Vicepresidente Rodegher strate anche come protezione civile. prof. Alcide. Consiglieri: Brissolato cav.uff. Giulio, Bru- Basti ricordare che chi ha una continua formazione e gnetti Emilio, Dolci avv. L. Michele, Leidi dott. Antonio, un costante addestramento è sicuramente più efficace Pedrinelli rag, Leonardo. Sede provvisoria della Sezio- di civili, sia pure preparati e di buona volontà, e co- ne in via Borfuro 6“. munque sempre disponibili e pronti ad intervenire in Come primo atto la neonata Sezione invitò tutti i soci caso di emergenze. a “prendere parte in corpo alle onoranze che verranno tributate al 5° Reggimento Alpini” il 3 luglio 1921, pro- Luigi Furia 5
LOGO DEL CENTENARIO Il logo del centenario, conciso e preciso, è frutto dell’estro e della maestria di un gruppo di ragazzi con il supporto di qualche adulto che avevano già collaborato attivamente con gli alpini alla Fiera Lilliput, i loro nomi sono: Alice, Camillo, Francesca, Giuseppe, Lorenzo. Bello il logo, profondo il significato. IL SILENZIO un caffè al bar, nelle sale d’aspetto, davanti allo specchio con il pettine in mano, ac- Siamo venuti al mondo grazie cendendoci una sigaretta. ad un contatto, ad una rela- Nel silenzio troviamo le parole. Nel zione, a delle linee che ad silenzio cerchiamo la via. un certo punto si sono La nostra. incrociate e hanno co- minciato a correre insie- GLI ALPINI, L’AQUILA E me, alternando (come BERGAMO tutti sappiamo) mo- menti di estrema felicità In quel silenzio anni fa, tanti gio- ad abissi di frustrazione, vani sono partiti, con una meta... nervosismo e dolore. senza sapere cosa sarebbe suc- Siamo venuti al mondo gra- cesso, senza sapere cosa avrebbero zie ad esperienze di vita vissu- provato, senza sapere cosa veramente ta, ad incroci di sguardi e a dolci li attendeva. In quel silenzio sono cre- momenti di passione. Riceviamo, nel sciuti, hanno marciato, hanno pianto, hanno silenzio un qualcosa che non sappiamo se condiviso momenti di irrequieta felicità che oggi, saremo in grado di domare. giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto, se- Come a distanza di anni, nel silenzio iniziamo nuove avven- condo dopo secondo ricordano con un sorriso e una lacrima ture. Ognuno avrà la sua storia da vivere e da raccontare. Il dal sapore dolce. punto di partenza rimarrà comune, come comuni saranno le Quel ricordo che portano nel cuore di chi è andato avanti, di infinite possibilità di cui ognuno potrà disporre. chi sa che ha sposato una causa che si racchiude in 3 colore, Osserviamo la nostra vita. e in quell’aquila che dall’alto delle vette, silenziosa, vede e Se ognuno di noi contasse il tempo in cui parla con gli altri nel provvede. L’aquila, in qualità di sovrano dei cieli, sovrasta non corso della giornata si accorgerebbe che si tratta di minuti e solo il mondo terreno, ma anche gli altri uccelli. non di ore. Il suo volare alto le consente di non farsi influenzare da quello Supponiamo, con molta generosità di concentrare in un’ora il che accade sulla terra e questo è un aspetto che è stato più nostro “parlato” di un intero giorno, a disposizione del silenzio volte sottolineato dagli esperti. ce ne restano ventitré. Se otto le passiamo dormendo, per ben L’aquila cambia il suo punto di vista, l’aquila sa di sapere. quindici ore non usiamo la parola. Passiamo insomma il no- Si è convinti che sia in grado di analizzare il corso degli even- vanta per cento della nostra vita senza dire una singola parola, ti e di prevedere cosa accadrà, sulla base di quanto è già chiusi in noi stessi. avvenuto. Ma quante cose succedono in quel silenzio? Quasi tutto. Agia- E un animale come questo non poteva che essere il punto di mo, prendiamo decisioni, pensiamo. Ma facciamo cose di cui partenza per i 100 anni di questa sezione, che passo dopo neanche ci accorgiamo. passo, centimentro dopo centimetro si è riunita, con forza e Vita di sezione Per esempio custodiamo le paure, teniamo a freno l’ira, fan- con costanza agli ingressi di queste belle mura, di questa bella tastichiamo, giudichiamo, ci lasciamo turbare, controlliamo le città, di questa Bergamo che non smette di risuonare, ogni emozioni o le cerchiamo, siamo scontenti o contenti, rimuo- volta che è chiamata in causa. viamo le angosce, metabolizziamo le cattive notizie, ci accet- Un animale che è sempre pronto a mettere in gioco la propria tiamo, ci rifiutiamo, eccetera. Dentro il silenzio diventiamo più forza. Senza mai tirarsi indietro. Nonostante questo futuro, di bambini oppure ci confessiamo l’inconfessabile, parliamo con cui non abbiamo certezza. Dio, non ci vergogniamo dei nostri impulsi, non siamo terro- Leggendo storie e tradizioni di diversi popoli, si nota come sia rizzati dai tabù, desideriamo ciò che gli altri ci vietano, ci vien stata più volte scelta da divinità, eroi e sovrani quale simbolo voglia di uccidere, di fare all’amore, di scappare. ufficiale. In questa prospettiva, la simbologia dell’aquila non E tutto questo avviene mentre siamo seduti sul vagone della solo rappresenta le forze supreme, ma l’uccello viene impiega- metropolitana, mentre attraversiamo una strada, prendendo to anche per essere il perfetto simbolo della vittoria. 6
Lo strazio del covid I TANTI ALPINI “ANDATI AVANTI” La micidiale pandemia di covid-19 che tanto ha colpito “Trentatre” come l’Inno degli Alpini, il canto Signore la nostra provincia, ha lasciato un solco molto profondo delle cime ed il silenzio sono stati momenti salienti del tra le fila della Sezione di Bergamo con la pesante per- pomeriggio. Oltre al vessillo della nostra Sezione vi era- dita di oltre trecentocinquanta alpini ed è molto proba- no quelli di Brescia, Lecco, Varese ed Argentina le cui bile che questa cifra sia in difetto, stante il fatto che non Sezioni non sono volute mancare sottolineando la loro abbiamo notizie di molti altri decessi. vicinanza a dei fratelli tanto colpiti per le note cause. Purtroppo il virus non è stato definitivamente debellato Il parroco monsignor Claudio Dolcini nell’omelia ha ri- ma colpisce ancora centinaia di persone e causa altre cordato il grande dolore che ha colpito tutti noi, chi ha morti. perso un familiare, un parente, un amico, tutti noi siamo Con due distinte cerimonie la Sezione di Bergamo ha orfani di qualcuno; il bene e la speranza che ci devono doverosamente voluto ricordare tutti questi nostri soci, sorreggere nell’avvenire, senza dimenticare che gli Alpi- questi nostri fratelli bergamaschi nelle giornate di sa- ni anche nei mesi cruciali si sono spesi nelle varie realtà bato 12 e domenica 13 settembre. Nei mesi scorsi non locali in numerose iniziative a favore dei più bisognosi si sono potuti svolgere i funerali e ben ricordiamo che partecipando con mezzi, uomini e materiali. i nostri cari defunti non hanno potuto ricevere né un Alla vigilia della celebrazione monsignor Claudio ha ultimo saluto da parte di familiari ed amici, né una fun- pure avute parole si apprezzamento e stima per l’opera Vita di sezione zione civile o religiosa a loro dedicata. degli alpini: «Ho sempre guardato al Corpo degli alpini La manifestazione di sabato a Sotto il Monte, paese na- con rispetto e ammirazione: una fucina di valori, di fede, tale di Papa Giovanni, ha visto un migliaio di alpini con di solidarietà e di convivenza civile. Il coronavirus ha 150 gagliardetti riunirsi a debita distanza secondo le decimato un’intera generazione di saggi, nati tra anni vigenti norme, per la Messa in suffragio di tutti i nostri Trenta e Quaranta, tra i quali i nostri tanto amati alpi- soci “andati avanti” nei mesi della pandemia; funzione ni. Non possiamo dimenticare l’impegno e l’instancabi- religiosa tenutasi presso il Giardino della pace molto le spirito solidaristico con il quale, in tutti questi anni, sentita e partecipata con familiari e cittadini. si sono presi cura delle nostre comunità. Persone a cui Trentatre colpi di campana i cui rintocchi scendevano dobbiamo tanta gratitudine. Sono contento che la cele- dall’alto del campanile a memoria degli scomparsi, brazione per la memoria degli alpini defunti in tempo di 7
Covid si svolga proprio a Sotto il Monte. Papa Giovanni momenti non si sono tirati indietro ma si sono spesi in è un’icona di enorme significato per noi bergamaschi e mille modi per dare aiuto ed alleviare i disagi. Queste gli alpini della nostra provincia. parole, il ricordo dei propri cari e degli amici scomparsi, In tantissime occasioni hanno mostrato il loro affetto al la musica di “Signore delle cime” ha steso un velo di Papa Buono, basti pensare all’efficiente supporto logisti- commozione e si sono viste persone tra i presenti, alpini co nella “peregrinatio giovannea” del 2018 o alla rea- e cittadini a il capo chino che si asciugavano gli occhi. lizzazione dell’ospedale da campo alla fiera di Bergamo, Grazie, grazie, grazie a tutti questi “samaritani” donne e intitolato anch’esso a San Giovanni XXIII». uomini, giovani e anziani, civili e militari ed è quasi im- La sobria cerimonia alpina di domenica 13, tenutasi possibile elencare tutti gli interventi solidali, come sono presso il monumento all’Alpino in Bergamo, ha riunito innumerevoli le associazioni, enti ed organizzazioni che a distanza come prevedono le regole oltre 100 gagliar- hanno svolto un lavoro prezioso ed insperato, come una detti, il vessillo IFMS, il vessillo sezionale unitamente a missione in quei tragici giorni. quelli delle Sezioni di Lecco e Milano, con le note della Le attività sezionali sono state soppresse o rimandate Fanfara dei congedati dell’Orobica, che ha eseguito nei all’anno venturo, come gli interventi da riprendere nelle vari momenti della manifestazione il Trentatre, l’Inno zone terremotate di Accumoli nel Lazio ed a Sefro nelle di Mameli durante l’alzabandiera e Signore delle cime Marche per l’inaugurazione della completata struttura Vita di sezione mentre veniva deposta la corona d’alloro. polivalente; senza contare che nel 2021 cade il cente- La lettura del messaggio del presidente nazionale Seba- nario della nostra Sezione e sono state messe in pro- stiano Favero e la Preghiera dell’Alpino, hanno precedu- gramma una serie di iniziative che verranno rese note to le allocuzioni del sindaco Giorgio Gori, del consigliere più avanti, tutto ciò con la viva speranza che il contagio Marco Redolfi per la Provincia, di Enrico Ricci neo pre- non si propaghi ulteriormente. fetto, nonché le parole del nostro presidente Giovanni In un prossimo futuro verrà posta una targa ai piedi del Ferrari, in varie sfaccettature hanno ricordato gli alpini monumento in ricordo dei soci “andati avanti” vittime deceduti, sottolineando la caparbietà dei bergamaschi, del covid-19. la volontà e lo spirito di solidarietà che ha animato tanti nostri soci, che nonostante le evidenti difficoltà di quei Raffaele Vitali 8
IL DISCORSO DEL PRESIDENTE Bergamo, 13 settembre Buongiorno e benvenuti a tutti gli Alpini che oggi hanno voluto condividere questo momento. Saluto cordialmente le autorità civili, militari, religiose qui convenute. Grazie alle sezioni consorelle presenti qui con noi oggi. La nostra sezione vuole ricordare e onorare, in modo sem- plice, i circa 350 soci “andati avanti”, a seguito della pan- demia “Covid-19”. Dentro di noi vi è molta tristezza oltre a un grande senso di sconforto per non aver attribuito, a questi nostri amici, i meritati onori che siamo soliti fare nei nostri commiati. Quindi abbiamo organizzato questi due momenti e in due luoghi significativi della nostra Pro- vincia. Ieri a Sotto il Monte Giovanni XXIII, alla presenza di due reliquie: quella del santo Papa Giovanni XXIII e del beato Don Carlo Gnocchi. Oggi qui, davanti al monumen- to simbolo di tutti gli Alpini bergamaschi. In questa piazza si svolgono tutte le manifestazioni sezionali. Oggi purtroppo ci si ritrova per fare memoria di quei nostri soci deceduti in modo cosi violento e inconsueto. A Natale non si prevedeva che di lì a poco potesse scop- piare una “guerra” contro un virus che serpeggiava già nell’aria. Abbiamo dovuto, in modo quasi repentino, mo- dificare le nostre abitudini. La paura ci ha preso. La ma- provincia di Macerata, si è dovuto bloccare, ma recente- lattia ci ha attanagliati. La morte ci ha ribaltato, improv- mente ripresa è stata terminata. Ma come non ricordare visamente, in un mondo che non conoscevamo e da noi il grande impegno che gli alpini hanno profuso per la for- mai vissuto. Quanti morti e in poco tempo! Quanti nostri mazione dell’Ospedale alla Fiera di Bergamo. soci “andati avanti”. Una catastrofe! Quasi tutti tolti alle Intendo alpini volontari dell’Ospedale da Campo, il Gruppo proprie famiglie e a noi Alpini, in modo improvviso e qua- Intervento Medico Chirurgico, della nostra Protezione Civi- si nascondendoli, portati alla sepoltura. Anche su questo le e nazionale e di tutta la Colonna Mobile Nazionale ANA. sono stati fatti tanti ragionamenti, ma non tocca certa- Grazie ai volontari che hanno gestito con grande impe- mente a noi indagare - li hanno portati via e basta - non gno e sacrificio la grande postazione logistica, formata dal li avevamo più. nulla, sul piazzale della nostra Sezione e creata in favore In un attimo, della nostra vita associativa, abbiamo perso e al servizio dell’ospedale alla Fiera. Non dimentichiamo un patrimonio umano storico e culturale che io ritengo il grande lavoro svolto dal gruppo di Comun Nuovo, sup- “enorme”. Lo avremmo senz’altro perso ancora, ma non portato da altri volontari, al fine di gestire il magazzino con un semplice schioccare delle dita. per la raccolta viveri e materiale per l’ospedale stesso. Qualcuno li ha paragonati ai Caduti delle guerre. Non Un particolare grazie a tutti i volontari dei nostri Gruppi possiamo identificarli come tali, anche in onore di chi ha che, da subito, si sono messi a disposizione delle proprie donato la propria vita per la nostra Italia. comunità in aiuto dei più deboli, degli anziani e di tutti Sono “caduti” per una pandemia, inconsapevoli di cosa coloro che ne avessero fatto richiesta in uno spirito di al- stesse loro succedendo, ma per favore non facciamo pa- truismo notevole e pur sapendo dei rischi che potevano Vita di sezione ragoni. Al di là di tutto è nostro preciso dovere ricordarli. andare incontro non hanno mai detto una volta “no, non Che angoscia fare la conta tutti i giorni e procedere alle posso, ho paura”. condoglianze, impotenti davanti al pensiero del dolore Grazie a chi si è impegnato alla raccolta materiale per delle famiglie e dei capigruppo con i loro soci. Adesso ci permettere la formazione e distribuzione di oltre 4.000 s’interroga, con tutti i “se” e i “ma”, che queste situazioni pacchi viveri per chi ne aveva veramente bisogno. ci impongono. Con dispiacere abbiamo dovuto annullare Grazie a tutti i benefattori che in bergamasca, in Italia, ma tutte le solite manifestazioni annuali e gli anniversari. anche dall’estero ci hanno permesso di raccogliere fondi Tra l’altro era un anno importante per la commemorazio- per l’acquisto di materiale sanitario che è stato distribuito ne dei centenari di quattro Gruppi della nostra Sezione. alle varie realtà territoriali. Perfino la struttura che stavamo completando a Sefro, in Grazie al direttivo nazionale ANA, in particolare al pre- 9
sidente Sebastiano Favero e al consigliere di riferimento tragedia: Forsa Berghem! Mòla mia”. Questo pensiero Carlo Macalli, ma anche al responsabile della P.C. ANA servirà da spunto per fare una targa che collocheremo, nazionale Gianni Gontero, al responsabile dell’Ospedale il più presto possibile, su una facciata di questo nostro da Campo, Sergio Rizzini, per l’aiuto e il conforto datomi. monumento. Dovrei continuare per ore a ringraziare. Ora finalmente un po’ di “calma”. Lo diciamo con un E’ una lista interminabile. Dovremmo scrivere un libro e senso di misurato ottimismo, anche se non siamo sicuri sinceramente ci sto pensando. Grazie Soci ANA. Grazie che sia proprio così. Si riinizia a guardarci intorno. Siamo perché avete saputo essere al Servizio tra le molte diffi- riusciti a svolgere faticosamente la nostra Assemblea Se- coltà che avete dovuto affrontare, compreso la scarsità zionale, anch’essa sospesa a febbraio. dei DPI (Dispositivi Protezione Individuale) necessari allo Si riinizia a pensare all’inaugurazione della struttura di svolgimento del compito assunto. Solo uniti riusciamo ad Sefro, forse a ottobre. Finalmente partiremo per un nuovo affrontare le difficoltà che incontriamo. cantiere ad Accumoli. Abbiamo ripreso l’organizzazione Questa pandemia siamo riusciti ad affrontarla lavorando del centenario della nostra Sezione nel 2021. uniti e in armonia.Errori ci sono stati certamente, ma il Si ora siamo in “calma”. tutto ci è servito ad imparare cose nuove, pronti ad inter- Dobbiamo ripartire. Abbiamo davanti a noi una salita dif- venire anche in queste situazioni finora a noi ignote. ficile e impervia, ma passo dopo passo dobbiamo ripren- L’alpino Raffaele Vitali ha scritto: “Certo le ferite ci segne- dere il sentiero. Dopo le lacrime e lo sconforto dobbiamo ranno per anni, ci vorrà tempo, ma con l’aiuto di Dio ci riprendere la strada che non abbiamo mai abbandonato. risolleveremo, ed allora canteremo a pieni polmoni l’Inno Ricordiamoci di questi momenti. di Mameli. Grazie, grazie. Grazie a tutti coloro che si sono Ricordiamo chi abbiamo perso e tutti insieme trasmettia- battuti, che hanno lavorato, che si sono spesi per curare, mo tutti questi valori alle nuove generazioni. per salvare, per confortare; ai medici e sanitari che sono “caduti sul campo”. Quanto è successo è scolpito nelle Il Presidente della Sezione nostre menti e nessuno di noi dimenticherà mai questa Giovanni Ferrari UNA DUE GIORNI PER COVID La cerimonia religiosa, svoltasi il 12 settembre nel giardino della pace a Sotto il Monte Giovanni XXIII, per ricordare gli Alpini “andati avanti” a causa della nota pandemia, ha avuto un inaspettato successo di parteci- pazione di Alpini e simpatizzanti, oltre ad aggiungere un estrinseco con- cetto, aderente al consolidato e ricercato spirito del RICORDO dei nostri associati. Nel giorno successivo gli Alpini con i gagliardetti dei vari Gruppi della Provincia, si sono ritrovati in massa a Bergamo, presso il luogo, che dal punto di visto civico, meglio li rappresenta, il Piazzale a loro dedicato con la rispettiva scultura celebrativa. E’ stata una cerimonia semplice, con il silenzioso raccoglimento dei pre- senti e fortemente emblematica per ciò che gli Alpini rappresentano per la Comunità Bergamasca. La presenza del Prefetto, del Sindaco della città, dell’Amministrazione Provinciale, dell’Arma dei Carabinieri, Finanza ….. Vita di sezione ha onorato la nostra Associazione. Anche nei discorsi dei vari oratori sobri e contenuti, si è riconosciuto il grande senso di dovere e di solidarietà che caratterizza l’Associazione Na- zionale Alpini. Purtroppo si è anche ricordato l’elevato numero di Alpini e Amici che sono “andati avanti” per questa pandemia e che sarà necessa- rio un notevole impegno di rigenerazione ad ogni livello, per rimpiazzare le dolorose perdite subite e mantenere gli ambiziosi programmi di solida- rietà sociale e civica che caratterizzano la nostra Associazione. Giuseppe Bonaldi 10
Pandemia e solidarietà GLI ALPINI CON IMPEGNO E RESPONSABILITÀ Non è facile in questo momento trovare le parole giuste per esprimere la profonda commozione e il grande tur- bamento che ognuno di noi prova. Pensavamo che il 2020 fosse propizio di avvenimenti e iniziative ormai abituali e consolidate nel nostro vivere quotidiano. Improvvisamente si è abbattuta questa epi- demia cattiva e invisibile che ci ha tolto la sicurezza e la volontà in ogni cosa da fare, rendendoci pieni di pau- re e ansie. Soprattutto la nostra Provincia bergamasca duramente colpita con troppi morti, tanti erano anziani con un vissuto di lavoro e sacrifici, hanno ricostruito l’I- talia dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale, ma anche “patrimonio di conoscenze e ricordi che non po- tremo più recuperare”. Il suono incessante di sirene delle ambulanze ci ha per- mia di questi mesi non venga dimenticata, come certe seguitato per settimane. tragedie del passato, ma ci insegni soprattutto a non Quante famiglie toccate negli affetti più cari, anche per- fare più scelte sbagliate, indirizzate più al proprio torna- ché portati via da casa molti non li hanno più visti. Non conto che all’essere uomini saggi e solidali. potremo mai dimenticarli e ci stringiamo a loro in un È l’ora del senso civico e della responsabilità, ma pure forte abbraccio. Li ricorderemo con una Santa Messa a di unità collaborativa, che deve essere profonda e con- tutti loro dedicata, i veci, i capigruppo, i soci, gli amici vinta per sconfiggere questo tremendo male invisibile. dei quali ricordiamo i bei momenti gioiosi trascorsi in- Con tutto il cuore vogliamo esprimere, come alpini, un sieme. grazie sincero e riconoscente a quanti con coraggio, Questa tragica pandemia ci ha costretti ad annullare le passione e generosità si sono impegnati nel gravoso nostre storiche manifestazioni: dall’Adunata nazionale compito di arginare l’epidemia: ai medici e tutto il per- a Rimini a quella sezionale a Scanzorosciate; dai pelle- sonale sanitario che hanno pagato un prezzo altissimo grinaggi ai luoghi della 1° Guerra, ai raduni e anniver- con oltre 150 morti; agli operatori volontari delle am- sari dei vari gruppi. Tutto questo nel rispetto delle dispo- bulanze, al personale sanitario venuti da paesi lontani sizioni e direttive emanate dagli organi Istituzionali, per per darci un aiuto, alle forze militari e dell’ordine per la il bene primario della salute e della vita. loro ammirevole volontà, a tutti coloro che in silenzio In questo triste periodo di emergenza l’Associazione e umiltà, nelle Case di riposo e Istituti di cura, hanno Nazionale Alpini non si è tirata indietro, come ha detto svolto gravosi compiti, molte volte con scarsi dispositivi il nostro presidente nazionale Favero: “Stiamo offrendo di protezione e ai tanti che hanno dedicato, rischiando generosamente il nostro contributo con la forza degli di persona, tempo e passione nella lotta a questo tre- oltre 4.300 gruppi in Italia e oltre 200 all’estero. mendo virus. Tutti hanno fatto o stanno facendo la loro parte, nei loro Un grazie particolare ai volontari della Protezione Civile Vita di sezione territori a servizio dei sindaci, con attrezzature e derrate, per il prezioso servizio svolto, diventando in questi mesi riapertura di ospedali chiusi da anni e il miracolo del figure famigliari e rassicuranti. nostro Ospedale da campo alla fiera di Bergamo, realiz- Conserviamo nel cuore le toccanti immagini che ci han- zato in pochi giorni da alpini e volontari”. no accompagnato in questi mesi, ci aiuteranno a non Anche tanti gruppi, come quello di Torre de’ Roveri, dimenticare. hanno destinato un aiuto economico per l’ospedale alla L’augurio reciproco è di ritrovare presto la serenità per- Fiera oppure con la raccolta di generi di prima necessità duta e agire sempre con prudenza e comportamenti re- per famiglie in difficoltà. sponsabili. Non sappiamo ancora gli scenari che si apriranno in un prossimo futuro, dobbiamo solo sperare che la pandem- Giuliano, alpino di Torre de’ Roveri 11
L’ospedale da campo SI ARRICCHISCE DI UNA NUOVA TAC L’ospedale da campo degli alpini allestito alla Fiera di mo un augurio di pronto ritorno alla normalità». Bergamo da oggi, mercoledì 16 settembre, si arricchisce La Tac, benedetta da monsignor Guido Della Vite, è sta- di una nuova Tac trasportabile che consentirà un miglior ta consegnata alla presenza del presidente dell’Associa- monitoraggio dei pazienti e il potenziamento della ca- zione Nazionale Alpini Sebastiano Favero, del sindaco pacità di diagnosi di infezioni da Covid-19. Giorgio Gori, della presidente di Cesvi Gloria Zavatta e L’apparecchiatura è stata donata alla struttura sanitaria dell’assessore regionale alle infrastrutture Claudia Ma- dal Gruppo Unipol (che ha già stanziato 20 milioni di ria Terzi euro durante l’emergenza sanitaria), intervenuto a so- «Nel ringraziare quanti vedono in noi alpini una realtà stegno della popolazione bergamasca al fianco dell’or- solida, credibile ed affidabile, vi assicuro che sapremo ganizzazione umanitaria Cesvi con una donazione di un utilizzare al meglio questa nuova straordinaria risorsa, milione di euro. aggiunge Sebastiano Favero, Presidente Nazionale Ana. Il macchinario è in grado di cogliere i segni polmona- Bergamo è la città dove la pandemia ha avuto un im- ri della malattia in fase precoce, valutare l’estensione patto devastante. e l’evoluzione dell’infezione, ma anche testimoniare la Qui, però, di fronte al dolore sono emerse le qualità di completa guarigione del paziente affetto da Coronavi- questa gente, legata a filo doppio agli alpini, scolpiti nel Vita di sezione rus. Dna delle sue valli: non ha avuto la minima esitazione e «Nei giorni più drammatici di questa emergenza ecce- ha reagito con spirito ed operatività eccezionali. zionale, il Gruppo Unipol ha reagito in modo altrettanto Gli alpini sapranno meritare la fiducia che da sempre eccezionale, decidendo di donare una somma impor- viene riposta nella loro cultura del fare a beneficio degli tante alle comunità territoriali più colpite dall’ondata altri». pandemica - commenta Stefano Genovese, responsabile Cesvi, organizzazione umanitaria che opera da 35 anni relazioni istituzionali del Gruppo -. Abbiamo voluto che in Italia e nel mondo, tra l’altro, è scesa in campo sin le risorse fossero destinate all’acquisto di macchinari dall’inizio dell’emergenza sanitaria fornendo agli ospe- a tutela della salute delle persone. Siamo orgogliosi di dali bergamaschi i dispositivi di sicurezza, le attrezzatu- aver supportato la comunità bergamasca, cui rivolgia- re mediche e aiutando gli anziani vulnerabili a domicilio. 12
ASSEMBLEA ORDINARIA 2020 A causa delle limitazioni imposte a causa del corona vi- previste per legge. rus, anche l’assemblea sezionale 2020 è stata sottopo- L’ordine del giorno ha avuto tra gli argomenti principa- sta a rinvii e cambio sede per le disposizioni legislative li la relazione morale 2019, i bilanci consuntivo 2019 che hanno influito sulla data e il luogo della stessa. e preventivo 2020, la relazione dei revisori dei conti e Infine, per ragioni di spazio e distanziamenti si è potuta l’elezione degli 8 consiglieri sezionali e dei 35 delegati tenere il 27 giugno in quel di Treviglio presso il Palaz- all’Assemblea Nazionale, che hanno dato i seguenti ri- zetto dello Sport e altro teatro per garantire le distanze sultati: Presidente eletto nel 2018: FERRARI GIOVANNI CONSIGLIERI SEZIONALI ELETTI 2018 CONSIGLIERI SEZIONALI ELETTI 2019 CONSIGLIERI SEZIONALI ELETTI 2020 BARCELLA LUCIANO BERETTA LUIGI VAVASSORI GIANPIETRO BELLANTI EGIDIO BIFFI STEFANO SONZOGNI GIORGIO DOLCI GIOVANNI BONALDI GIUSEPPE SANGALLI GIANCARLO FRACASSETTI ALFREDO FACCHINETTI REMO BRUMANA MATTEO FRIGENI DARIO PERSICO ISIDORO MORSTABILINI DIEGO MARENZI GIOVANNI RASMO GIUSEPPE CASETTO STEFANO PICENNI GIACOMO TARAMELLI ANTONELLO COLOSIO MARCO STABILINI GIOVANNI VENTURI MARIO CATTANEO DAVIDE Vita di sezione 13
ANA BERGAMO - COMMISSIONE ELETTORALE CANDIDATI ALLA CARICA DI CONSIGLIERE SEZIONALE PER IL TRIENNIO 2021/2023 1 - Arrigoni Marco 2 - Arrigoni Alessandro 3 - Maffi Edoardo 4 -Stabilini Giovanni 1966 - Seriate 1978 - Taleggio 1962 - Mornico 1950 - Rovetta 5 - Greggia Nicola 6 - Barcella Luciano 7 - Dolci Giovanni Marco 8 - Pievani Corrado 1971 - Capriate/Crespi 1952 - Ponte Nossa 1967 - Serina 1973 - Foresto Sparso 9 - De Blasi Alessandro 10 - Bianchi Andrea 11 - Bellanti Cademosti Egidio 12 - Brighenti Francesco 1974 - Almenno S. Bartolomeo 1981 - Songavazzo 1958 - Redona 1948 - Endine Gaiano Vita di sezione 13 - Arrigoni Gianmario 14 - Fracassetti Alfredo 15 - Bresciani Andrea 1967 - Lurano 1959 - Bagnatica 1970 - Ponte S. Pietro Il sorteggio è stato effettuato in data 18/11/2020 alla presenza di: Isidoro Persico Natale Bertuletti Claudio Rota Lorenzo Zucchi 14
Annuale appuntamento dell’attività associativa L’ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI ll 25 luglio scorso si è svolta nel palasport di Piacenza delle quali in assemblea è intervenuto il comandante l’annuale assemblea nazionale dei delegati, tradizional- gen. Claudio Berto - sia attraverso il ripristino di un mente organizzata a maggio, ma che è stata rinviata servizio obbligatorio. Su tutto, ha insistito il Presiden- per l’emergenza pandemia. Gli ampi spazi del palasport te, rimane l’essenza dell’Ana come associazione d’Ar- hanno consentito, sabato 25 luglio, lo svolgimento dei ma, unica per tutti, con un’unica assemblea e obiettivi lavori in piena sicurezza. Grazie agli ingressi diversifica- condivisi. È seguita l’assegnazione dei trofei sportivi: ti, al controllo della temperatura corporea ed al distan- lo “Scaramuzza De Marco” alla Sezione di Bergamo, ziamento sui seggiolini della grande struttura sportiva il “Presidente nazionale” alla Valtellinese e il “Calep- piacentina, le centinaia di delegati hanno dato vita a pio” per gli Aggregati a quella di Torino. Si è provveduto quello che è l’appuntamento istituzionale e fondante anche alle votazioni per il rinnovo di alcuni componenti dell’attività associativa annuale. del Consiglio direttivo nazionale. Su invito del presidente dell’assemblea Chicco Gaffuri, Gli interventi dei delegati, oltre a sottolineare la neces- designato per l’occasione, il Presidente nazionale, Se- sità di sempre maggiore comunicazione e di un sempre Vita di sezione bastiano Favero, ha proposto ai delegati la relazione più ampio collegamento tra le attività nazionali e quelle morale, relativa agli eventi che hanno caratterizzato il sezionali, hanno insistito soprattutto sul futuro asso- 2019 senza trascurare le conseguenze rilevanti che l’e- ciativo, minato dalla sospensione della leva e dall’ine- mergenza sanitaria ha avuto su quelli previsti nel 2020, sorabile anagrafe, che potrebbe necessitare anche una a cominciare dall’Adunata nazionale di Rimini, che è revisione dell’assetto statutario dell’Ana. stata rinviata al 2021. Istanze a cui ha fatto eco il Presidente Favero, ricordan- Un’esposizione del Presidente ha toccato tutti i temi, do che i valori associativi non sono mai stati traditi e a cominciare dal problema della burocrazia che troppo che il progetto per il Corpo ausiliario alpino è già stato spesso frena le nostre attività e, soprattutto, dalla ne- sottoposto al ministro della Difesa Guerini, ma che, in cessità di avvicinare i giovani all’Ana, sia incentivandone ogni caso, è l’Assemblea dei delegati unico organo so- l’arruolamento nelle Truppe Alpine - in rappresentanza vrano a decidere anche in questo campo. 15
Nucleo Cinofilo Argo NUOVI RINCALZI OPERATIVI Nello scorso mese di ottobre, dal 09 al 13, si sono svol- prove ci rende orgogliosi del lavoro effettuato in questo te le prove di certificazione da parte dell’E.N.C.I. (Ente ultimo difficile anno dai nostri volontari e ripaga certa- Nazionale Cinofilia Italiana) per abilitare nuove unità mente le lunghe ore di addestramento ed i sacrifici fatti cinofile da soccorso dove anche il nostro nucleo si pre- da loro e dall’intero staff tecnico di Argo, in modo par- sentava concludendo così il 24.mo corso allievi condut- ticolare dall’istruttore Valentina Savio e dal tutor Katia tori UCS. Sul campo di addestramento del Nucleo Ci- Pezzoli. nofilo “ARGO” di Fiorano al Serio, si sono effettuate le Argo ribadisce cosi, come sua abitudine, il livello di prove propedeutiche che consentono al binomio cane/ professionalità che in questi oltre trentaquattro anni conduttore di accedere poi alle prove operative. Erano di attività ha profuso nel mondo del soccorso cinofilo, presenti diciotto binomi provenienti anche da altre se- non con parole ma con fatti e risultati concreti, a tutti i zioni ANA come Ivrea, Genova, Bologna e Milano, dei nuovi cinofili che entrano a far parte della grande fami- presenti undici binomi hanno superato questa prova tra glia alpina, ai cinofili che si reinseriscono con un nuovo cui sei unità del nostro nucleo. ausiliario, ai vecchi cinofili che continuano a camminare A seguire nelle giornate successive di sabato e domeni- con noi ed ai nostri preziosi supporti logistici. ca nella vasta pineta di Piario sedici unità cinofile hanno Il nucleo non ha solamente effettuato addestramento affrontato la prova operativa in superficie per diventare nel corso del 2020 ma anche alcuni interventi di soc- a tutti gli effetti una unità cinofila da soccorso. Anche corso reale, inoltre ha messo a disposizione le proprie qui buoni risultati di Argo, hanno superato la prova dieci braccia per l’emergenza Covid che ci ha colpito dura- binomi dei quali sei appartengono ad Argo. mente nei primi mesi dell’anno aiutando nell’allesti- La “maratona” non finiva qui perché nelle due succes- mento dell’ospedale da campo e nei successivi turni di sive giornate di lunedì e martedì presso il grande cam- guardiania allo stesso, rinsaldando i legami con gli altri po di macerie di Ghedi (BS) venivano presentate sedici alpini della sezione lavorando spalla a spalla. unità per la prova operativa in macerie, di queste dieci Ci avviamo verso un traguardo importante, nel 2021 Vita di sezione ottenevano l’abilitazione e tra queste otto erano berga- a novembre Argo compie trentacinque anni, un lungo masche. cammino è stato fatto, se ci voltiamo indietro vediamo Al termine di questa estenuante serie di prove il nostro tanto lavoro, tanti interventi, tante soddisfazioni e an- nucleo può iscrivere nei suoi ranghi sei UCS operative che qualche volontario che è ….”andato avanti”. per la ricerca di dispersi in superficie e ben otto UCS Speriamo che un orizzonte più sereno possa fare da operative per la ricerca di sepolti sotto le macerie, que- cornice al nostro anniversario nella speranza che tutte ste nuove unità vengono quindi ad infoltire le nostre file le nostre unità continuino ad essere pronte al meglio e ed a sostituire i “veterani” che per raggiunti limiti di età non vengano mai utilizzate per un reale soccorso. “canina” sono messi in ben meritato riposo. L’alto livello di preparazione che è stato visto in queste Giovanni Martinelli 16
13° Concorso di poesia dialettale bergamasca “LO SCARPONE” Il concorso, che rappresenta un appuntamen- e alle tradizioni bergamasche, raggiungendo to importante e consolidato nell’ambito elevati livelli artistici. Il tema del Concorso delle iniziative del Gruppo Alpini di Pedren- è libero, le opere dovranno pervenire alla go, ha visto la partecipazione di tantissimi Sede del gruppo Alpini Pedrengo Via Pia- autori, poeti affermati, esordienti e giovani ve 7/b, oppure presso il Capogruppo Sig. che in questa manifestazione hanno trova- Carminati Francesco via Donadoni 2, 24066 to l’opportunità di esprimere in dialetto e far Pedrengo (BG) entro non oltre il 15 genna- apprezzare la loro vis poetica. I testi delle prime io 2021. Le premiazioni saranno effettuate in edizioni sono stati raccolti in volumi, evitando così la pubblica cerimonia, sabato 27 febbraio 2021 alle ore dispersione di un interessante patrimonio poetico. Nel 20,30 nell’ambito della manifestazione organizzata dal corso delle varie edizioni, le poetesse e i poeti hanno Gruppo Alpini Pedrengo nella sala Polivalente comunale saputo affrontare tematiche che hanno spaziato dagli (Scuola Media) e inserita negli appuntamenti del Cente- aspetti religiosi, ai personaggi, agli avvenimenti storici nario della Sezione A.N.A. Di Bergamo. REGOLAMENTO Art. 1 Tema del Concorso - Libero eventuale pubblicazione delle opere su libri, riviste, Art. 2 Le Opere non dovranno superare le 30/40 righe. giornali Art. 3 Ogni concorrente può presentare un massimo di due Art. 8 Le opere devono pervenire nella sede Del gruppo Al- opere corredate di traduzione letterale in italiano. pini Pedrengo, presso il Capogruppo Sig. Carminati Le Opere devono essere inedite. Francesco via Donadoni 2 24066 Pedrengo Berga- Ogni Opera deve essere presentata dattiloscritta in mo entro non oltre il 15/01/21 5 (cinque) copie anche fotocopiate, e deve essere Art. 9 Le premiazioni saranno effettuate in pubblica ce- contraddistinta da un motto che va ripetuto all’e- rimonia, Sabato 27 Febbraio 2021 alle ore 21,30 sterno di una busta chiusa contenente le generalità, nell’ambito della manifestazione organizzata dal l’indirizzo e recapito telefonico. Gruppo Alpini Pedrengo nella sala Polivalente co- Art. 4 Gli elaborati presentati non saranno restituiti e sa- munale (Scuola Media) in occasione del Centenario ranno di proprietà del Gruppo Alpini Pedrengo; la della Sezione A.N.A. Di Bergamo segreteria organizzatrice non è tenuta a comunicare Art. 10 I premi devono essere ritirati personalmente, o tra- l’esito del concorso ai non premiati. mite mandatario, munito di delega autografa il gior- Art. 5 La partecipazione al concorso è Gratuita no della premiazione, gli autori premiati daranno Art. 6 La Giuria, il cui giudizio è insindacabile ed inappella- lettura delle loro opere bile, sarà resa nota all’atto della proclamazione dei Art. 11 La partecipazione a titolo gratuito implicala cono- vincitori scenza e l’accettazione di tutto quanto previsto nel Art. 7 Nessun compenso o altro sarà dovuto agli autori per presente regolamento PREMI DEL CONCORSO: 1° Classificato € 300,00 2° Classificato € 200,00 3° Classificato € 100,00 Su segnalazione della Giuria, saranno assegnate targhe offerte da: Ducato Di pazza Pontida, Amministrazione Comunale di Pedrengo Vita di sezione Al componimento distintosi per originalità, targa offerta da: Famiglia dell’Artigliere Alpino Giacomo Giovanelli Disperso nella Campagna di Russia Al componimento a tema del centenario della Sezione A.N.A. di Bergamo (“Uno Dieci Cento motivi per essere Alpino”), targa Offerta da: A.N.A. Sezione di Bergamo Agli Autori delle Opere non premiate sarà consegnata una pergamena di ringraziamento e riconoscimento per la partecipazione. PER INFORMAZIONI: 035.655195 Sede Gruppo Alpini Pedrengo 328.6661692 Capogruppo Francesco Carminati 338.6880950 Artigliere Alpino Sergio Rossi 17
Bracca PREMIO STIRPE ALPINA Rispettivamente il 1° agosto e il 18 ottobre 2020 si sono svolte due manifestazioni alpine, entrambe vissute con spirito identico di memoria, preghiera, suffragio e ringra- ziamento. Orizzonti aperti per la prima sul Monte Rab- bioso con la celebrazione di una S. Messa in memoria dei soci del gruppo “andati avanti”, con raccoglimento in preghiera dei presenti con occhi lucidi e lacrime che han bagnato la magra terra del ‘Rabbioso’ che, ancora una volta, è stato luogo di commozione sentita e profonda. Alla quarta edizione del premio “Stirpe alpina” erano presenti il sindaco Giacomino Gentili, il presidente sezio- nale Giovanni Ferrari, il vicepresidente Giuseppe Bonaldi, i consiglieri sezionali Isidoro Persico e Marco Dolci, il co- ordinatore di zona Eugenio Mandelli. Il premio è stato as- segnato (alla memoria) all’alpino Severino Gritti per aver ben rappresentato in vita i valori della tradizione alpina. Trattasi di un manufatto scolpito in legno di cirmolo dal capogruppo Gritti Gianbattista, raffigurante il ‘Catinac- defunto. Per volontà della famiglia la scultura sarà con- cio’ come sfondo, la sede degli Alpini e il monumento servata nella sede del gruppo. presso il parco alpini, simboli, per sempre fissati a me- Alla vedova è stato consegnato un quadro raffigurante moria dell’impegno sociale e comunitario del compianto l’opera con la motivazione del premio. Capriate Crespi CENT’ANNI IN SORDINA Cronaca dai gruppi Il 2020 doveva essere l’anno della grande festa, l’anno in A febbraio tutto il programma delle iniziative da proporre cui il Gruppo alpini Capriate Crespi avrebbe celebrato con era pronto, poi come un pugno nello stomaco arriva la molteplici iniziative il grande traguardo del centenario di notizia che tutte le manifestazioni alpine vengono inizial- fondazione, essendo nato l’anno prima che fosse costitu- mente sospese per poi essere definitivamente annullate. I ita la Sezione di Bergamo, aggregato a quella di Milano. festeggiamenti passano in ultimo piano, il Gruppo decide 18
da subito di destinare parte delle risorse economiche pre- Gerosa a ricordo del papà Angelo, socio fondatore e primo viste per il centenario ad obiettivi e scopi di sostegno alle capogruppo. iniziative locali e sezionali attivate per l’emergenza sani- Alla presenza di autorità civili e militari del territorio, del taria sempre più assillanti e si mette a disposizione della maggiore alpino Moriggi Martino (di Capriate) e dei rap- comunità per supportandola in diversi modi. presentanti della sezione inizia la Messa. Toccante il mo- Passano i mesi e fortunatamente la situazione sanitaria mento della lettura della preghiera dell’alpino recitata da nella nostra provincia migliora ed il capogruppo Rossetti un emozionatissimo Giorgio Monzani, preghiera seguita sprona i suoi alpini a fare comunque qualcosa a ricordo dei dal Signore delle Cime e dal Silenzio. 100 anni della fondazione. Si chiede al presidente Ferrari Seguono i discorsi ufficiali, prima il sindaco Verdi, poi don la possibilità di poter celebrare una cerimonia “intima”: Luigi Cortesi che evidenzia alcuni episodi della storia del vessillo sezionale, gagliardetti della zona e gruppi amici, gruppo, il capogruppo Marco Rossetti con parole appro- Santa Messa al campo sportivo con presenze su invito o priate va dritto al cuore dei suoi alpini e non solo. prenotazione. Al sì del presidente si il via all’organizzazio- Per ultimo il presidente Ferrari che, insieme ai consiglie- ne. A mano a mano che passano le settimane il quadro ri sezionali presenti, Frigeni, Bellanti e Rasmo, omaggia della situazione si fa più chiaro; si lavora serratamente per il gruppo con una pergamena a ricordo dell’anniversario sistemare il tutto come da programma. e dell’impegno centenario. sempre messo sul campo dal Arriva il 20 Settembre 20, il grande giorno, la data che era Gruppo stesso. Si conclude la cerimonia con l’ammaina- già stata designata per la celebrazione del Centenario. bandiera e il saluto al vessillo. Da veri Alpini, anche con tutte le difficoltà del momento, Nella mattinata del 20 Settembre 2020 si è respirata tanta tutto è stato preparato e studiato nei minimi dettagli, ma voglia di esserci e di ripartire, di riprendere piano piano la tensione e la paura di sbagliare aleggiano sempre. Inizia quella normalità che vogliamo torni ad essere per tutti. la cerimonia: ingresso del vessillo sezionale, alzabandiera e benedizione del nuovo gagliardetto donato dalla famiglia Nicola Greggia Cusio UNA CROCE SUL MONTE AVARO C’è una grande croce tutta nuova al monte Avaro. Siamo natore della zona Hans Quarteroni ed una rappresentan- in Alta Valle Brembana, laddove si conclude la vallata che za dei ragazzi che lo scorso anno avevano partecipato al da Olmo al Brembo sale e alla cui testata, a circa 2000 campo scuola e con loro un rappresentante del Patronato mt di quota slm, sta un vasto pianoro, celebrato alpeg- San Vincenzo. gio al centro del quale c’è la Baita del Carpen, un tempo La manifestazione si è incentrata sulla benedizione da riparo dei mandriani e da decenni ormai, previo accurato parte del parroco don Lino Ruffinoni della nuova croce recupero, sede estiva degli alpini del gruppo di Cusio. dedicata a tutti i defunti dell’alta valle in tempo di pande- E si arriva all’oggi. Nei pressi della baita nel 1979 era sta- mia e di un cippo in pietra riproducente la colonna mozza ta eretta una grande croce lignea fortemente deteriorata dell’Ortigara realizzata da Gianantonio Todeschini. ormai dal tempo e dalle intemperie. Tale datazione si de- Carlo Manzinali ha spiegato che la scultura è dedicata al sume da una targa lapidea rinvenuta alla cima della croce centenario della sezione. Ha presenziato all’incontro pure e recuperata dal capogruppo Delio Paleni. Ecco dunque la una delegazione dell’Associazione nazionale paracaduti- necessità della sostituzione del simbolo della cristianità sti con labaro. Cronaca dai gruppi di cui si sono fatti carico le penne nere cusiesi che hanno Sergio Tiraboschi voluto coinvolgere nell’iniziativa i gruppi di Averara, Santa Brigida, Olmo al Brembo ed Ornica. La benedizione della nuova croce è avvenuta nella mat- tinata di sabato 1 agosto con una buona partecipazio- ne di penne nere con i gagliardetti di gruppo, presenti pure rappresentanze da fuori valle. Hanno presenziato in rappresentanza della Sezione di Bergamo il consigliere sezionale Matteo Brumana, il coordinatore media Valle Brembana e consigliere Giuseppe Rasmo, il vicepresidente dell’Area 2 Giuseppe Bonaldi che ha rimarcato l’impegno degli alpini a non fermarsi mai, ad essere sempre pronti a rispondere al bisogno. Presente ovviamente pure il coordi- 19
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