COP 21, A PARIGI È STATO SUCCESSO O FALLIMENTO? - Arpae
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ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2015 COP 21, A PARIGI È STATO SUCCESSO O FALLIMENTO? Stefano Tibaldi • Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici V entuno? Davvero ci sono già state clima di riferimento (convenzionalmente oramai assodato e dato per acquisito. I 21 Conferenze delle parti della il trentennio 1961-90) ce l’abbiamo già negazionisti sono rimasti politicamente Unfccc (United Nations Framework oggi, quindi la speranza di rimanere soli, isolati. Una piccola, sparuta comunità Convention on Climate Change)? Se sotto il grado e mezzo (ma forse anche pseudoscientifica popolata in generale buttate l’occhio all’ultimo ventennio sotto i due) è veramente misera, e se ce la o da prezzolati dei grandi produttori di di dati sulla concentrazione di CO2 faremo sarà probabilmente un successo CO2 (ma anche la grande industria sta nell’atmosfera globale, noterete che non temporaneo, legato agli effetti di una cambiando attitudine) o da individui in c’è nulla da notare (www.esrl.noaa.gov/ crisi economica globale che tutti sperano cerca di identità e visibilità “fuori dal coro”, gmd/ccgg/trends/full.html). L’aumento, finisca il più presto possibile. anche a costo di stonare. essenzialmente lineare, continuava da Se poi a questo si aggiunge che gli accordi EDITORIALE decenni già vent’anni fa e continua a sono volontari, cioè non sono vincolanti La politica che conta è oramai tutta tutt’oggi indisturbato ed essenzialmente per nessuno, c’è poco da stare allegri. convinta che il cambiamento climatico uguale a sé stesso. Abbiamo oggi una Sappiamo bene, noi italiani, che impatto sia reale, sia già in atto e rappresenti concentrazione di anidride carbonica nella hanno le leggi e le regole che non una minaccia, non solo ambientale, ma nostra atmosfera che il nostro pianeta non prevedono meccanismi sanzionatori per gli anche economica e sociale. Non poco ha mai visto nei passati ottocentomila anni inadempienti. hanno contribuito e stanno contribuendo o giù di lì, e la concentrazione continua anche l’enciclica papale e la coincidenza ad aumentare, anche in questi tempi di Ma nonostante tutto io credo che la temporale con un anno record dal crisi economica. Se calcolaste la CO2 Cop21 sia stata ugualmente un grande punto di vista della temperatura globale totale prodotta dalle 21 Cop tenutesi successo. Per due ragioni. (triste dover constatare che occorrono sinora (a causa dei viaggi delle centinaia La prima è che gli stati, tutti, si sono coincidenze di questa natura per dare una e centinaia di delegati provenienti da impegnati formalmente a fornire mano alla comunicazione della scienza). tutto il globo e di tutte le altre attività regolarmente dati sulle emissioni Quanto e cosa politica, economia e finanza accessorie), ne uscirebbero numeri da nazionali di gas serra, e a essere verificati siano poi disposte a fare per allontanarla, la brividi, soprattutto in rapporto ai risultati pubblicamente su questo impegno. minaccia, rimane tutto da vedere. Ma l’aver praticamente trascurabili raggiunti sinora. Un impegno, peraltro, a costo quasi raggiunto un punto politicamente fermo e La ventunesima Cop ha dunque prodotto zero per moltissimi paesi sviluppati, universalmente acquisito sul cambiamento esiti dai quali ci si possa attendere un che lo fanno già da anni, ma di grande climatico è di per sé un grande risultato, seppur minimo, positivo impatto (positivo responsabilità e peso per molti paesi in raggiunto per la prima volta in modo nel senso della diminuzione!) sull’aumento via di sviluppo, che avranno non poche convincente in questa Cop. I calcoli e della concentrazione di CO2? Rimarremo difficoltà a onorarlo. Si veda su questo le negoziazioni ulteriori che gli accordi sotto i fatidici due gradi come risultato problema un recentissimo articolo su prevedono avranno luogo nei prossimi della negoziazione? Andiamo con ordine. Nature (Vol 29, 28 gennaio 2016). anni ci diranno se questo è stato un vero Prima di tutto i due gradi non hanno un Una contabilità “pubblica”, globale e passo avanti che ha davvero cambiato i particolare significato scientifico, e non ce verificabile può essere un meccanismo comportamenti della politica globale o se l’ha nemmeno un grado e mezzo. Sono potente di stimolo a cambiare strada e siano ancora soltanto parole, parole, parole solo numeri tondi, o quasi, simbolici, politiche. e niente fatti, nella minacciosa attesa che usati tanto per avere un riferimento utile Il secondo – e più importante – risultato le dimensioni del problema diventino mediaticamente. Non ci sono prove è che il cambiamento climatico come talmente macroscopiche da divenire convincenti che siano reali valori soglia al risultato delle attività umane non è più difficilmente affrontabili, soprattutto dai di sotto dei quali si possa stare tranquilli. seriamente in discussione. È un dato paesi più esposti alle conseguenze e che Anche perché un grado in più rispetto al politicamente, oltre che scientificamente, hanno meno risorse a disposizione. 3
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2015 A PARIGI APERTA LA STRADA CAMBIAMENTO CLIMATICO - COP 21 PER UN NUOVO FUTURO L’ACCORDO ADOTTATO IL 12 DICEMBRE 2015 ALLA CONFERENZA DELLE PARTI UNFCCC RAPPRESENTA UN RISULTATO MOLTO IMPORTANTE NELLA LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO. IL PRIMO ACCORDO POST-KYOTO FISSA UN OBIETTIVO DI LUNGO TERMINE (MANTENERE L’INCREMENTO DI TEMPERATURA BEN SOTTO I 2°C) E PREVEDE UN IMPEGNO CRESCENTE DI TUTTI I PAESI FIRMATARI. FOTO: ARNAUD BOUISSOU - MEDDE / SG COP21 I l 12 dicembre 2015 le 196 Parti comunità internazionale ed è stato Nationally Determined Contributions, aderenti alla Convenzione quadro descritto come un risultato ambizioso e INDCs) che costituiscono la base per i delle Nazioni unite sul cambiamento un successo dei negoziati intergovernativi. loro impegni di miglioramento. climatico (United Nations Framework Tenendo in considerazione che le Il nuovo accordo, inoltre, supera il Convention on Climate Change, Unfccc) parti dell’Unfccc adottano le decisioni concetto del protocollo di Kyoto per cui hanno adottato l’Accordo di Parigi, che ha all’unanimità, l’accordo è effettivamente c’erano parti con impegni differenziati, l’obiettivo di rafforzare la risposta globale un traguardo ambizioso. Per esempio, vale con e senza obblighi di riduzione delle alla minaccia del cambiamento climatico. la pena ricordare che solo pochi mesi fa emissioni. In base all’accordo, tutte le L’accordo di Parigi è il risultato del l’obiettivo a lungo termine di mantenere parti devono contribuire, sulla base processo partito a Durban nel 2011, l’incremento della temperatura media del principio della Convenzione di quando le parti della convenzione globale ben sotto i 2°C rispetto ai livelli “responsabilità comuni ma differenziate”, avevano deciso di lanciare un programma pre-industriali (incluso nell’articolo 2) era un principio che nel nuovo testo è di lavoro che avrebbe dovuto portare molto lontano dall’essere considerabile specificato come “responsabilità comuni ma all’adozione di un protocollo, un altro come condiviso da tutte le parti. differenziate e rispettive capacità alla luce strumento legale o un risultato condiviso Questo è il primo accordo internazionale delle diverse situazioni nazionali”. con efficacia vincolante applicabile a tutte sul clima dopo l’adozione del Protocollo le parti della convenzione e che sarebbe di Kyoto nel 1997 e ha tratto beneficio Insieme alla decisione con cui l’accordo dovuto entrare in vigore nel 2020. dalle lezioni imparate. Se il Protocollo di è stato adottato (decisione 1/CP21), I numeri della partecipazione alla Kyoto stabiliva obiettivi vincolanti che l’accordo di Parigi contiene un insieme conferenza mettono in evidenza la le parti dovevano soddisfare, il nuovo di disposizioni che interessano le aree rilevanza del tema del cambiamento accordo è costruito con un approccio che sono state considerate cruciali per climatico nell’agenda internazionale e diverso: fissa una direzione di lungo raggiungere il suo obiettivo: rafforzare l’importanza dell’accordo: 150 capi di termine – mantenere l’incremento la risposta globale alla minaccia del stato o di governo erano presenti nella della temperatura media mondiale cambiamento climatico, nel contesto giornata di apertura e nel corso delle significativamente al di sotto di 2°C dello sviluppo sostenibile e degli sforzi due settimane della conferenza si è – e stabilisce che per raggiungere tale per eliminare la povertà. registrata la presenza di più di 19.000 obiettivo tutte le parti debbano adottare Di seguito, alcune delle disposizioni più rappresentanti delle parti e di più di e comunicare impegni ambiziosi su base importanti dell’accordo. 8.000 osservatori. volontaria, crescenti nel tempo. Il giorno dell’adozione del protocollo di Parigi, Mitigazione. L’articolo 4 dell’accordo L’accordo di Parigi è stato quasi 188 paesi hanno presentato i propri di Parigi prevede che, per realizzare unanimemente accolto con favore dalla contributi nazionali programmati (Intended l’obiettivo di mantenere l’incremento 6
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2015 della temperatura media globale ben venga applicato sotto l’autorità e la guida miglioramento dell’efficienza energetica, sotto i 2°C, le parti puntino a raggiungere della Conferenza delle parti dell’accordo nella costruzione di comunità ed economie il picco globale di emissioni di gas serra di Parigi. resilienti e nel contenimento della prima possibile e in seguito si impegnino deforestazione e degli sprechi idrici e per una rapida riduzione, per arrivare Supporto finanziario. Il principio delle agricoli. Queste iniziative di cooperazione, alla neutralità del carbonio (ciò che responsabilità comuni ma differenziate così come gli impegno individuali, sono l’accordo indica come “equilibrio tra le e delle rispettive capacità alla luce delle riportate sul portale Nazca (http:// emissioni antropogeniche e l’abbattimento diverse situazioni nazionali diventa climateaction.unfccc.int). dei gas serra”) nella seconda metà di più evidente quando si affronta il tema Durante la conferenza, il portale Nazca questo secolo. Mentre ci si aspetta dai degli obblighi assunti dalle parti nel ha aggiunto quasi 11 mila esempi di paesi sviluppati che assumano importanti fornire supporto finanziario. L’articolo 9 partecipazione a iniziative relative obiettivi di riduzione delle emissioni, stabilisce che i paesi sviluppati forniscano all’Agenda di azione Lima-Parigi, che i paesi in via di sviluppo dovrebbero risorse o supporti finanziari ai paesi in coinvolgono attori statali e non statali di continuare a rafforzare i propri sforzi di via di sviluppo, mentre le altre parti sono 180 paesi diversi, compresi 2.255 città, 150 mitigazione. “incoraggiate” a fornire o continuare regioni, 2.025 imprese e 424 investitori. a fornire supporto volontariamente. I Sistema trasparente e sistema di revisione paesi sviluppati sono tenuti a prendere Per il 22 aprile 2016 il segretario generale della situazione globale. L’articolo 14 l’iniziativa nella mobilitazione di una delle Nazioni unite convocherà una prevede che le parti periodicamente finanza per il clima. cerimonia ufficiale di sottoscrizione stilino un bilancio dell’applicazione Per quello che riguarda il supporto dell’accordo. L’accordo sarà poi aperto dell’accordo, per verificare i progressi finanziario, la decisione 1/CP21, con per la sottoscrizione presso il Quartier collettivi verso il raggiungimento degli cui è stato adottato l’accordo, stabilisce generale Onu a New York per un anno obiettivi (indicato come “revisione che prima del 2025 le parti stabiliscano ed entrerà in vigore 30 giorni dopo globale”). Questo bilancio dovrà essere un nuovo obiettivo quantificato che almeno 55 parti che rappresentino facilmente comprensibile e tenere collettivamente a partire da una base di almeno il 55% delle emissioni globali in considerazione la mitigazione, 100 miliardi di dollari Usa all’anno (già totali di gas serra abbiano depositato i l’adattamento e gli strumenti di stabilito a Cancun nel 2010), tenendo in propri strumenti di ratifica, accettazione, applicazione e di supporto, alla luce considerazione i bisogni e le priorità dei approvazione o adesione. del principio di equità e delle migliori paesi in via di sviluppo. L’accordo internazionale fornirà il quadro conoscenze scientifiche disponibili. La di azione tanto atteso che dovrà poi essere prima revisione dovrà essere realizzata nel La Conferenza sarà ricordata anche tradotto in misure e normative nazionali. 2023 e in seguito ogni 5 anni. per avere visto una mobilitazione senza La strada verso un futuro resiliente e a precedenti di attori non statali. Nel basso tasso di carbonio ora è stata tracciata Adattamento. L’articolo 7 stabilisce un quadro dell’Agenda di azione Lima-Parigi, e non è possibile tornare indietro: adesso obiettivo globale sull’adattamento in un’iniziativa lanciata da Perù, Francia, è responsabilità di tutti fare in modo merito al potenziamento della capacità Segretario generale Onu e segretariato che quanto previsto dall’accordo venga di adattamento, al rafforzamento Unfccc, la Conferenza ha ospitato una realizzato con successo. della resilienza e alla riduzione della serie di eventi per dimostrare la risposta vulnerabilità al cambiamento climatico, di città, regioni, imprese e società civile Daniele Violetti, Isabel Aranda con uno sguardo al contributo nell’intraprendere azioni ambiziose allo sviluppo sostenibile. Le parti contro il cambiamento climatico. Le Segretariato Unfccc, Bonn riconoscono che le azioni di adattamento iniziative presentate durante tali eventi sono già diventate una forza importante Traduzione di Stefano Folli, debbano seguire un approccio su base redazione Ecoscienza nazionale, attento alla prospettiva di nella riduzione delle emissioni, nel genere, partecipativo e pienamente FOTO: YANN CARADEC - CC BY-SA 2.0 trasparente. Il focus è puntato sui processi di pianificazione delle misure di adattamento e sull’applicazione delle azioni in cui tutte le parti dovranno impegnarsi. Le parti sono tenute a presentare e aggiornare comunicazioni periodiche sull’adattamento, che saranno raccolte in un registro pubblico gestito dal segretariato Unfccc. “Loss and damage”. L’articolo 8 considera il riconoscimento dell’importanza di evitare, minimizzare e affrontare perdite e danni associati agli effetti negativi del cambiamento climatico. A Parigi, le parti hanno deciso che il già esistente Meccanismo internazionale di Varsavia per perdite e danni associati agli impatti del cambiamento climatico (creato nel corso della Conferenza delle parti del 2013) 7
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2015 TRANSIZIONE ENERGETICA, IL VENTO È CAMBIATO CAMBIAMENTO CLIMATICO - COP 21 GRAZIE ALL’ACCORDO DI PARIGI ALLA COP21 E ALL’ENCICLICA LAUDATO SI’ DI PAPA FRANCESCO, È IN ATTO UN’AZIONE CONVERGENTE DI SCIENZA, ETICA, ECONOMIA E POLITICA IN FAVORE DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA DAI COMBUSTIBILI FOSSILI ALLE ENERGIE RINNOVABILI. ORA SERVONO AZIONI CONCRETE PER ACCELERARE E PORTARE A COMPIMENTO UN SISTEMA PIÙ SOSTENIBILE E PIÙ EQUO. L’ accordo di Parigi alla Cop21 FOTO: UN CLIMATECHANGE è stato accolto in modo molto diverso: si va dalle critiche più aspre all’entusiasmo. Io penso che, al di là della poca concretezza degli impegni presi, si debba essere molto soddisfatti. L’esito della Cop21 e l’enciclica Laudato si’ di papa Francesco stanno creando un nuovo “clima” culturale. L’Antropocene [1], l’era dell’uomo, è a una svolta fondamentale: dopo aver segnato l’ingresso nella storia dei combustibili fossili, sta accettando l’inevitabile progressiva rinuncia a questa fonte energetica. Per accelerare e portare a compimento la transizione energetica dai combustibili fossili alle energie rinnovabili, è necessaria un’azione convergente dei quattro fattori principali della civiltà 3) le nazioni sviluppate mettono dell’ambiente ha superato le possibilità del umana: la scienza, l’etica, l’economia e la a disposizione tecnologie e risorse pianeta... L’ambiente è uno di quei beni politica. È ormai chiaro che questa azione finanziarie per permettere ai paesi in via che i meccanismi del mercato non sono in convergente si sta sviluppando. di sviluppo di limitare le emissioni grado di difendere. Ciò che sta accadendo 4) i paesi aderenti all’accordo – scrive ancora il Papa – ci pone di fronte si impegnano a raggiungere gli all’urgenza di procedere in una coraggiosa obiettivi volontariamente dichiarati, rivoluzione culturale”. La scienza sottoponendoli a valutazione ogni 5 anni. Poi continua: “Per affrontare i problemi di In Italia, la conferenza ha fornito fondo, che non possono essere risolti da azioni La conferenza di Parigi ha ribadito l’occasione per mettere in luce la di singoli paesi, si rende indispensabile un con forza il concetto, sostenuto dalla partecipazione di governi locali, consenso mondiale che porti, ad esempio, grande maggioranza degli scienziati, movimenti politici, centri scientifici a sviluppare forme rinnovabili e poco che l’aumento della temperatura del e culturali, associazioni ambientaliste inquinanti di energia”. L’auspicato pianeta e i conseguenti cambiamenti e comuni cittadini alla richiesta di consenso mondiale si è di fatto climatici sono causati, principalmente, una nuova [3] Strategia energetica manifestato nella conferenza di Parigi, dall’anidride carbonica generata dall’uso nazionale per favorire la transizione che può quindi essere considerata come dei combustibili fossili. dai combustibili fossili alle energie un primo atto della rivoluzione culturale Alla fine di un negoziato ben preparato rinnovabili. di cui parla il papa, poiché “non ci sono e ben condotto dalla rappresentante dell’Onu Christiana Figueres, si è giunti due crisi separate, una ambientale e un’altra a un accordo [2], firmato da 189 nazioni, sociale, bensì una sola e complessa crisi basato sui seguenti punti: L’etica socio-ambientale che va affrontata in modo 1) il cambiamento climatico rappresenta integrale: prendendosi cura del pianeta, la un pericolo urgente e potenzialmente La Conferenza di Parigi ha dato nostra casa comune, ma anche combattendo la irreversibile che riguarda tutta l’umanità maggiore visibilità al forte richiamo povertà e restituendo la dignità agli esclusi”. 2) è assolutamente necessario mantenere etico contenuto nell’enciclica Laudato Sulla necessità di ridurre inequità e l’aumento della temperatura media si’ di papa Francesco [4] che, con disuguaglianze, fortemente sottolineate globale entro 2°C rispetto al livello pre- linguaggio semplice e chiaro, presenta nell’enciclica, non è che manchino le idee industriale e per questo bisogna ridurre un quadro realistico della situazione [5, 6]; manca il coraggio della politica, fortemente fin da ora le emissioni su scala di degrado in cui si trova il pianeta: “Il frenata dagli interessi del capitalismo, di globale ritmo di consumo, di spreco e di alterazione metterle in atto. 8
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2015 Parigi ha paragonato il movimento di deleteria contrapposizione fra nazioni L’economia disinvestimento dai combustibili fossili sviluppate e nazioni in via di sviluppo e, a quello del diciannovesimo secolo per più in generale, c’è stato un cambio di L’accordo raggiunto a Parigi sta causando l’abolizione della schiavitù [16]. atteggiamento: tutti i paesi si sono resi importanti cambiamenti nel sistema Molto interessanti sono anche altre conto che il problema è possibile risolverlo economico mondiale. notizie economiche. Secondo l’ultimo solo con l’impegno di tutti. Il Fondo monetario internazionale report della International Energy Agency È presto per dire se, nei vari paesi, agli (Fmi) [7] chiede ai governi di adottare [17], i combustibili fossili nel 2013 hanno impegni presi a Parigi seguiranno i fatti. politiche fiscali tali da collegare i prezzi ricevuto sussidi, diretti o indiretti, per 550 Alcune notizie, però, fanno ben sperare. dell’energia ai costi reali comprendenti i miliardi di dollari, più di quattro volte Negli Usa le agevolazioni fiscali alle danni causati ad ambiente, clima e salute quelli elargiti alle energie rinnovabili; energie rinnovabili sono state estese (5.300 miliardi di dollari all’anno per i includendo i danni a salute, ambiente e per 5 anni [20] ed è stata annullata la combustibili fossili). clima, il rapporto passa da 1:4 a 1:40. già prevista costruzione dell’oleodotto Le agenzie di rating (ad es. Standard & In Italia Enel, che cinque anni fa voleva Keystone XL di circa 3500 km, che Poor’s [8]) mettono in guardia contro i guidare il ritorno al nucleare, ora punta avrebbe dovuto portare petrolio grezzo rischi finanziari legati ai cambiamenti decisamente sulle energie rinnovabili dai giacimenti dell’Alberta (Canada) climatici e sostengono che limitare le [18]. Altre grandi compagnie energetiche in raffinerie americane [21]. In Cina è emissioni è conveniente anche dal punto come E.On e Vattenfall hanno scelto di in atto una rivoluzione verde [22]. Dal di vista dei profitti industriali. andare nelle stessa direzione. 2013 al 2014 la produzione di elettricità La Deutsche Bank [9] certifica che, a Da Parigi, dunque, è arrivato un segnale termoelettrica è diminuita, mentre dispetto del forte calo nel prezzo del forte: scienza, etica ed economia indicano quella prodotta con acqua, vento e sole petrolio, l’elettricità da energia solare concordemente che i combustibili fossili è aumentata del 20%. Per il terzo anno diventa sempre più competitiva. sono ormai dalla parte sbagliata del bivio consecutivo l’aumento di produzione Una analisi Ubs prevede che “Solar will che la storia ci ha messo di fronte. La via di energia elettrica eolica ha superato become the default technology of the future” [10]. Questa previsione è in accordo giusta è quella del risparmio energetico e l’aumento di energia elettrica nucleare, con quanto evidenziato dalla agenzia delle energie rinnovabili [19]. che per la prima volta è stata superata finanziaria Bernstein Research [11]: le anche dall’energia elettrica solare. Il rinnovabili sono tecnologie, un settore in presidente indiano Narendra Modi ha cui i costi scendono sempre, a differenza La politica promosso una alleanza a livello di governi dalle industrie estrattive nelle quali i e di industrie per lo sviluppo dell’energia costi generalmente salgono. Sulla rivista Anche dalla politica giungono segnali nelle regioni tropicali [23]. Qualche Fortune, nel frattempo, è comparso un importanti. Anzitutto l’accordo raggiunto buona notizia viene anche dall’Africa. articolo in cui ci si chiede: “Can the fossil a Parigi [2], al quale hanno aderito 189 In Ruanda si è costruito, in meno di un fuel industry survive a climate change nazioni. Si è trattato di un avvenimento anno, un impianto fotovoltaico da 8,5 agreement?” [12]. politico straordinario: il segretario delle MW che genera energia per 15.000 case Sei importanti banche americane [13], Nazioni Unite Ban Ki-Moon l’ha definito e ha creato 350 posti di lavoro [24]. Nel hanno dichiarato di voler finanziare l’impresa diplomatica forse più difficile deserto del Marocco è stato inaugurato progetti per lo sviluppo delle energie della storia. Rispetto alla conferenza di un grande impianto solare termico, parte rinnovabili con l’obiettivo di creare Copenhagen, le posizioni di Usa e Cina di un progetto che nel 2020 porterà un’economia forte e prosperosa per le sono radicalmente mutate, è cessata la a produrre il 42% della elettricità da future generazioni. Non mancano neppure importanti iniziative private per favorire la transizione energetica. Bill Gates [14] ha lanciato due progetti multimiliardari: Mission Innovation, una collaborazione fra nazioni per promuovere la ricerca, e Breakthrough Energy Coalition, una coalizione di investitori che si propone di aiutare le industrie a sviluppare idee innovative. Dopo il richiamo di Thomas Piketty e Tim Jackson a una finanza etica [15], ma anche perché i risultati delle borse indicano che l’indice carbon free rende il 60% in più dell’indice globale, investitori istituzionali come il Fondo sovrano norvegese e il Rockefeller Brothers Fund, compagnie di assicurazioni e altri importanti istituti del mondo della finanza stanno disinvestendo dai combustibili fossili. Hans Schellnhuber, uno dei climatologi più eminenti, consigliere di papa Francesco per l’enciclica Laudato si’, a 9
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2015 fonti rinnovabili [25]. Anche i maggiori i mass media dimostreranno in modo maggiormente i poveri. L’auspicio è che produttori di petrolio incominciano a molto evidente di esigerlo. sorgano presto leader politici carismatici credere nell’energia pulita. Dubai ha I governi devono capire che la crisi che, come papa Francesco, abbiano lo lanciato un piano strategico che ha lo energetico-climatica è inestricabilmente sguardo volto a tutto il pianeta e anche scopo di fornire entro il 2050 il 75% legata a inequità e disuguaglianze, alle future generazioni. CAMBIAMENTO CLIMATICO - COP 21 dell’energia da fonti rinnovabili [26]. come sottolineato da papa Francesco Una ricerca del Uk Energy Research nella sua enciclica e documentato da Vincenzo Balzani Centre [27] ha verificato che investimenti un recente rapporto Oxfam [33]. È una Università di Bologna nelle energie rinnovabili creano più crisi generata dai ricchi che però colpisce Coordinatore del gruppo energiaperlitalia.it posti di lavoro rispetto a investimenti nell’industria petrolifera e studi scientifici dettagliati [28, 29] dimostrano che RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI è tecnicamente possibile e anche economicamente conveniente sostituire [1] V. Balzani, Sapere, agosto, 10-15, 2015 completamente, entro il 2050 in tutti i [2] http://unfccc.int/resource/docs/2015/Cop21/eng/l09r01.pdf paesi del mondo, i combustibili fossili [3] www.energiaperlitalia.it/ con energia solare, eolica, idroelettrica [4] Papa Francesco, Laudato si’, Lettera enciclica sulla cura della casa comune, e geotermica e che tutta l’energia usata Paoline editoriale Libri, 2015 può essere ottenuta dall’energia elettrica [5] T. Piketty, Disuguaglianze, Università Bocconi Editore, 2014; T. Piketty, Il capitale nel XXI secolo, Bompiani, 2014 prodotta con le fonti rinnovabili. [6] A. B. Atkinson, Disuguaglianza. Che cosa si può fare, Cortina editore, 2015 Il segnale che è venuto da Parigi per [7] http://www.qualenergia.it/articoli/20150519-nuova-stima-fondo-monetario- tutti i politici, sia a livello nazionale internazionale-alle-fossili-aiuti-pubblici-per-5300-miliardi-dollari-anno che locale, è chiaro: abbandonare i [8] http://thefuturescentre.org/resources/report-climate-risk-raising-tides-raise- combustibili fossili è possibile se si the-stakes sviluppano le energie rinnovabili. Ci sono [9] https://www.db.com/cr/en/concrete-deutsche-bank-report-solar-grid-parity- però le lobby del carbone, del petrolio in-a-low-oil-price-era.htm [10] http://www.greentechmedia.com/articles/read/ubs-analysts-solar-will- e del gas che fanno di tutto per frenare become-the-default-technology-of-the-future la trasformazione energetica e anche [11] https://www.bernsteinresearch.com/brweb/Public/Login. una grande forza politica: il Partito aspx?ReturnUrl=%2fbrweb%2fHome.aspx repubblicano americano [30]. [12] ] http://fortune.com/2015/12/12/paris-exxon-fossil-fuels/ In Italia il Governo ha fatto solo una [13] http://www.ceres.org/files/bank-statement-on-climate-policy/view parziale retromarcia sulle trivellazioni, [14] http://www.ibtimes.com/paris-climate-change-summit-bill-gates-launches- per le quali è stato ripristinato il limite multibillion-dollar-clean-energy-2204404 di 12 miglia dalla costa [31]. Il parere [15] http://www.theguardian.com/environment/2015/nov/14/thomas-piketty-and- tim-jackson-responsible-investors-must-divest-from-fossils-fuels-now degli scienziati [3] continua a non essere [16] http://www.thenation.com/article/the-fate-of-the-world-changed-in-paris- preso in considerazione. Forse avranno but-by-how-much/ più effetto le iniziative messe in atto da [17] http://www.economist.com/node/21656497/print alcune regioni, associazioni ambientaliste e [18] http://www.theguardian.com/environment/2015/oct/22/former-foes- comitati locali contro le trivellazioni, per la greenpeace-and-energy-giant-enel-stand-together-in-low-carbon-push minaccia di ricorrere a referendum [32]. [19] N. Armaroli, V. Balzani, Energy for a Sustainable World – From the Oil Age to a Sun-Powered Future, Wiley-VCH, 2011 [20] http://www.bloomberg.com/news/articles/2015-12-17/what-just-happened- to-solar-and-wind-is-a-really-big-deal Conclusione [21] http://keystone-xl.com/ [22] J.A. Mathews, H. Tan, China’s Renewable Energy Revolution, Palgrave Pivot, Quanto sopra riportato dimostra che London, 2015 l’era dei combustibili fossili è al tramonto [23] http://www.theguardian.com/environment/2015/nov/30/india-set-to-unveil- e che ci sono molti motivi scientifici, global-solar-alliance-of-120-countries-at-paris-climate-summit etici ed economici per sviluppare l’uso [24] http://www.theguardian.com/environment/2015/nov/23/how-africas-fastest- solar-power-project-is-lighting-up-rwanda delle energie rinnovabili. Tutto fa [25] http://www.bbc.com/news/science-environment-34883224 pensare che, con la Cop21 di Parigi [2] [26] http://www.thenational.ae/business/energy/dubai-ruler-wants-solar-panels- e per merito dell’enciclica Laudato si’ di on-every-roof-by-2030 papa Francesco [4], la crisi energetico- [27] http://www.ukerc.ac.uk/publications/low-carbon-jobs-the-evidence-for-net- climatica sia giunta a un punto di svolta. job-creation-from-policy-support-for-energy-efficiency-and-renewable-energy.html La strada del cambiamento, però, [28] M. Z. Jacobson, M. A. Delucchi, G. Bazouin, Z. A. F. Bauer, C. C. Heavey, E. è ancora irta di ostacoli. Scesi dal Fisher, S. B. Morris, D. J. Y. Piekutowski, T. A. Vencill, T. W. Yeskoo, Energ. Environ. Sci., 8, 2093-2117, 2015 palcoscenico della Cop21, dove sotto i [29] N. Armaroli, V. Balzani, Chem. Eur. J., 22, 32 – 57, 2016. riflettori dell’opinione pubblica mondiale [30] http://www.nytimes.com/2015/12/04/opinion/republicans-climate-change- hanno fatto a gara nell’apparire uno più denial-denial.html?_r=0 “ecologico” dell’altro, i vari leader, tornati [31] http://www.regioni.it/ambiente-energia/2015/12/14/trivelle-emiliano-totale- nei loro paesi, devono ora dimostrare con marcia-indietro-del-governo-436108/ i fatti le loro intenzioni di passare dall’uso [32] http://www.repubblica.it/politica/2015/09/30/news/trivelle_quesiti_ dei combustibili fossili a quello delle referendari-123976193/ energie rinnovabili secondo gli impegni [33] https://www.oxfam.org/en/research/extreme-carbon-inequality presi. Questo accadrà solo se la gente e 10
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2015 ALLA COP21 SOLO BUONI PROPOSITI LA CONGIUNTURA ECONOMICA MONDIALE, CON IL COSTO DEL PETROLIO AI VALORI MOLTO BASSI, NON LASCIA PREFIGURARE UN CAMBIO DI PARADIGMA DEL MODELLO DI SVILUPPO. SI RISCHIA DI CREARE UN MONDO A DUE VELOCITÀ E I BUONI PROPOSITI (NON VINCOLANTI) DI PARIGI POTREBBERO RESTARE SOGNI IRREALIZZABILI. E ra stata presentata come l’ultima una riduzione o un efficientamento Uno scenario che rischia di creare un occasione per salvare il pianeta; delle emissioni di un modello fondato mondo a due velocità: una Europa etica, giornali e televisioni ne avevano sui combustibili fossili non fa altro che sensibile all’ambiente, rigida nelle norme accompagnato l’avvicinamento in pompa cercare di abbellire un treno che sta e nelle sanzioni, sempre più marginale nel magna, prefigurando accordi storici in andando nella direzione sbagliata. mondo globale, sia in chiave demografica grado di cambiare verso, per usare un È questa grande ipocrisia globale che che economica e il resto del mondo che linguaggio di moda, alla storia dello deve essere rimossa prima di entrare continua a sostenere (come dargli torto) sviluppo dell’umanità. nel merito di Cop21. E la congiuntura che i loro obiettivi di modernizzazione Tale clamore si è mantenuto, anche se in economica mondiale non lascia sono prioritari rispetto agli obiettivi tono minore, durante il vertice; alla sua prefigurare nulla di buono in termini di ambientali. conclusione, a parte i comunicati di rito, è cambio paradigmatico del modello di Secondo le teorie comunemente accettate calato un silenzio quasi assordante. sviluppo. Un barile di petrolio vale oggi dalla comunità scientifica il petrolio Anche questa ricostruzione mediatica circa 28 dollari, quando nel luglio 2008 deriva dalla trasformazione di materiale ci dovrebbe aiutare a interpretare le quotazioni registravano un valore biologico in decomposizione; in pratica meglio i risultati raggiunti a Parigi. superiore ai 147 dollari. non è altro che una evoluzione naturale, Cop21, cominciamo dal significato; Per decenni abbiamo ascoltato che ha l’unico difetto, rispetto alle fonti stiamo parlando della ventunesima conferenze e dibattiti sul picco cosiddette rinnovabili, di rinnovarsi conferenza delle parti sul cambiamento petrolifero, sui rischi geopolitici e su una appunto in tempi lunghissimi, non climatico. È il numero 21 che mi crea risorsa scarsa destinata a essere sempre compatibili con l’attuale modello di non poche perplessità. La prima volta meno disponibile a livello globale; poi produzione e consumo dominante. che i cosiddetti grandi del mondo si all’improvviso il mondo viene inondato di In altre parole, anche il petrolio è un sono riuniti per parlare di cambiamento petrolio, si bloccano nuove esplorazioni prodotto naturale, è il suo abuso che ha climatico risale al 1992 a Rio de Janeiro, e nuovi investimenti nel settore perché i creato e crea problemi al pianeta. Ma da quel momento le emissioni di gas prezzi non sono più in grado di garantire fino a quando i millennium goals, i grandi climalteranti a livello globale sono un equilibrio agli operatori del settore, obiettivi delle Nazioni unite, ritengono costantemente cresciute, nonostante i tutti gli investimenti alternativi fondati che l’obiettivo verso cui tendere per proclami, i protocolli internazionali e gli su un graduale phasing out del petrolio l’intero pianeta sia un modello in linea obiettivi prestabiliti dai grandi leader. diventano ancora meno convenienti con lo stile di vita urbano occidentale, Si sostiene che senza questi accordi e oggi, come sempre, sembra che il non potremo che avere conseguenze l’aumento della temperatura sarebbe problema ambientale sia l’ultimo sul ambientali evidenti, un aumento dei stato molto maggiore, ma in ogni caso tavolo dei potenti. consumi e soprattutto un aumento dei FOTO: UN CLIMATECHANGE 11
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2015 bisogni percepiti da miliardi di persone Non voglio nemmeno entrare nello utilizzatori di combustibili fossili sarà che oggi non ne sentono la necessità; per specifico dei risultati raggiunti, sono accettabile. anni si è parlato di migranti ambientali, enunciazioni di principio che lasciano In un mondo che sta affogando nel di persone cioè obbligate a lasciare completa autonomia ai diversi paesi per il petrolio, i buoni propositi enunciati a le proprie terre perché l’avanzare del raggiungimento dello scopo. Parigi rischiano di rimanere purtroppo, deserto, l’erosione dei suoli ecc., non Probabilmente alcuni paesi che si stanno dei sogni sempre più irrealizzabili. consentivano più loro di condurre una muovendo già da tempo sul fronte della vita dignitosa legata alla terra e ai suoi conversione ecologica proseguiranno su prodotti. questo percorso, almeno fino a quando il Francesco Bertolini C’ è sicuramente un fondo di verità differenziale competitivo con paesi grandi Green Management Institute in questo, ma il numero di migranti ambientali è infinitamente più basso FOTO: ARNAUD BOUISSOU - MEDDE/SG COP21 rispetto ai migranti economici (evito volutamente di parlare di migrazioni legate alle guerre, che ovviamente hanno dinamiche e giustificazioni diverse), coloro i quali cioè sono attratti dal modello occidentale visto come un eldorado. In un contesto globale di questo tipo, la Cop21 si è già data appuntamento alla Cop22, in Marocco, in un enorme circo di delegati (a Parigi erano tra trenta e ATTUALITÀ quarantamila) che si è assicurato un lavoro e il giro del mondo per i prossimi anni. A Parigi non si è infatti raggiunto che un accordo non vincolante; un passo indietro rispetto al protocollo di Kyoto. L’obiettivo dichiarato era infatti il raggiungimento di un accordo universale e vincolante finalizzato a limitare l’aumento della temperatura a 2 gradi.
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