EUROPA - Camera di Commercio di Cosenza
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B uo n e Newsletter Numero 22 F e s t e ! EUROPA 18 dicembre 2020 in collaborazione con Unioncamere Europa asbl L’INTERVISTA Alena Mastantuono, Membro del Comitato Economico e Sociale europeo e Direttore Czech Business Rep. a Bruxelles Il Comitato Economico e Sociale ri- ditori e di conoscere le loro difficoltà, lancia il suo ruolo all’inizio del nuovo e soprattutto di sostenerli. Il Comitato mandato. Come può l’efficacia della Economico e Sociale ha richiesto alle sua azione essere realmente raffor- Istituzioni Europee di agire in maniera zata in questa delicata fase? veloce per il sostegno dell’economia e quindi di concludere un accordo senza Innanzitutto vorrei ringraziare per l’op- ulteriori indugi sul nuovo Multi-Finan- portunità di potermi esprimere sulla cial Framework dell’UE. Il Comitato ha vostra newsletter dedicata all’Europa e anche richiesto di coinvolgere la società porgere i miei saluti alla rete camerale civile a livello nazionale nella discus- italiana i cui membri stanno attraver- sione sull’attuazione della “Recovery sando un periodo difficile. La pande- and Resilience Facility” che metterà a mia, come tutti i periodi difficili, ha sot- disposizione degli Stati Membri 672,5 tolineato ancora una volta l’importanza miliardi di EUR in forma di sovvenzio- del ruolo delle Camere di Commercio. ni e prestiti, dopo la presentazione dei Abbiamo di nuovo dimostrato la nostra rispettivi piani nazionali di rilancio e capacità di restare vicini agli impren- (continua a pag. 2) PA S SA PA RO L A I giganti del web alla prova UE A ben 20 anni dalla direttiva e-com- accesso dei ricercatori ai dati prodotti, entrato in vigore nel luglio del 2020. merce, l’UE torna ad occuparsi, con due con interventi asimmetrici che tengono La Commissione non si limita, quanto distinte misure, di servizi digitali in un conto della dimensione degli attori coin- a obblighi e sanzioni. Dalla rimozione quadro di riferimento sostanzialmen- volti e, per quanto riguarda il controllo, dei contenuti illegali, alla trasparenza te mutato. Il Digital Service Act (DSA), prima responsabilità a livello naziona- su pubblicità ed algoritmi utilizzati per che chiarisce le responsabilità dei servi- le ma una cooperazione strutturata tra i grandi player fino a multe che potran- ce provider per la fornitura di contenuti tutti gli Stati membri, per aggredire un no arrivare fino al 6% del fatturato per il dannosi e illegali e la vendita di prodotti fenomeno ben più ampio della stessa di- DSA e il 10% per il DMA. Con la minac- pericolosi o contraffatti; il Digital Mar- mensione europea. Per quanto riguarda cia di applicare interventi più struttura- kets Act (DMA) che si propone di com- il DMA, invece, due pilastri principa- li, come lo smantellamento delle grandi pletare il quadro dispositivo sulle regole li: una regolamentazione ex ante per le piattaforme o la dismissione di attività di concorrenza (che ad oggi intervengo- piattaforme che si possono definire “ga- nel caso di ripetute violazioni. Inizia ora no ex post), con una serie di strumenti tekeepers”, in quanto svolgono un ruolo il lungo cammino per l’approvazione de- regolamentari in grado di limitare il po- dominante nel Mercato Interno ed uno finitiva delle proposte. Circa due anni in tere delle grandi piattaforme digitali. Si strumento di intervento sul mercato che cui la voce dei giganti del web potrà farsi tratta di una vera e propria rivoluzione vuole offrire un’efficace azione contro i sentire in tutte le stanze delle istituzioni che nella sua concezione non ha visto problemi di concorrenza più strutturali. europee. Milioni di euro di investimento sempre allineati gli stessi due Commis- Le due proposte vogliono anche raffor- sull’attività di lobby per aprire un con- sari responsabili, Vestager e Breton. zare il quadro regolamentare su equità fronto serrato destinato a far parlare an- Principali elementi contenuti nel DSA la e trasparenza per gli utenti commerciali cora molto di sé. tracciabilità, la trasparenza, la libertà di dei servizi di intermediazione on line, flavio.burlizzi@unioncamere-europa.eu
18 dicembre 2020 Newsletter N° 22/2020 2 resilienza. L’ampia consultazione della consentire all’Europa di raggiungere i struttura, si compone di due “rami”: il società civile è importante, soprattutto suoi nuovi obiettivi climatici del 2030 primo è la rete delle 4 Camere regionali per assicurare che le PMI e le altre parti e 2050. Lavoreremo sul package “Fit e delle 46 camere locali. Il secondo è interessate possano beneficiare in modo for 55” che indica l’obiettivo di ridurre il sindacato professionale, composto da efficiente di questo nuovo “Piano Mar- le emissioni almeno del 55% e richiede 125 associazioni. La nostra “core mis- shall” per l’Europa. L’efficacia dell’a- di aumentare ulteriormente l’efficienza sion” è quella di creare opportunità di zione del Comitato Economico e Socia- energetica e la quota di energie rinno- business, promuovere e sostenere mi- le si trova nella sua struttura, nei suoi vabili. Lavoreremo anche sulle nuove sure che contribuiscano allo sviluppo stessi membri. La sua peculiare struttu- proposte sull’agenda digitale per ben imprenditoriale nella Repubblica Ceca ra composta di esperti che rappresenta- definire le responsabilità delle piatta- e quindi ad una stabilità economica del- no diversi organismi della società civi- forme e sulla revisione della direttiva lo Stato. Quest’anno ci siamo dedicati le, comprese le Camere di Commercio, e-commerce. Ci servirà molto il fee- soprattutto al sostegno degli imprendi- deve essere usata al massimo nel loro dback delle Camere di Commercio su tori e al negoziato con il Governo sulle ruolo consultivo delle Istituzioni Euro- come sostenere le societa in questa misure “Covid-19.” Stiamo sostenendo pee, in particolar modo in relazione alle prospettiva di “doppia” trasformazio- gli imprenditori nell’applicazione delle nuove politiche ed iniziative per la cre- ne. misure governative e sulle possibilità di scita ed il rilancio economico. Per ben supporto. A livello europeo, continuia- rispondere alle richieste delle Istituzio- Il sistema camerale della Repubblica mo a monitorare le nuove proposte e mi- ni, i membri del Comitato devono raf- Ceca, pur di diritto privato, svolge con sure in discussione, compreso il “Piano forzare la cooperazione all’interno del pieno riconoscimento diverse funzio- di rilancio Europeo.” proprio gruppo ma anche con il proprio ni pubbliche. Può fornirci un quadro network nazionale ed Europeo. della sua struttura e delle sue priori- La Repubblica Ceca fa parte, insieme tà? a Polonia, Ungheria e Slovacchia del Il sistema camerale Europeo è ben cd Gruppo di Visegrad. Come si riflet- rappresentato nel nuovo CESE. Quale Benché il sistema camerale preveda te questa forte collaborazione all’in- valore aggiunto possono portare oggi l’adesione su base volontaria, il funzio- terno dei rispettivi sistemi camerali? le Camere di Commercio sui vari dos- namento della Camera di Commercio Quali le strategie comuni? sier aperti? Ceca è determinato dalla legge nazio- nale sul sistema camerale. Questo ele- Forse sarà sorprendente ma la coopera- Alla prima sessione plenaria, i rap- mento “ibrido” è un’eredità del passato, zione delle Camere di Commercio del presentanti delle Camere di Commer- quando la Camera si trovava sotto il Gruppo V4 non riflette necessariamente cio sono stati scelti a rappresentare controllo dello Stato. All’inizio degli la cooperazione di questi quattro Stati le più alte cariche istituzionali del anni novanta, il Governo abrogò il si- Membri. Non abbiamo una strategia co- CESE. Christa Schweng della Camera stema di adesione obbligatoria e lasciò mune e non abbiamo una cooperazione di Commercio Austriaca è stata elet- alcune funzioni pubbliche nella legge di tipo esclusivo. Abbiamo sicuramente ta come nuovo Presidente del CESE e camerale, come l’emissione dei certifi- una storia in comune e delle strette rela- Stefano Mallia della Camera di Com- cati di origine. L’adesione volontaria è zioni, ma che non prevalgono sulle altre mercio Maltese è stato eletto nuovo una vera sfida per il sistema di finanzia- collaborazioni bilaterali. Collaboriamo Presidente del Gruppo I – composto mento delle Camere, tuttavia ci ha an- con tutte le altre Camere in base alle at- anche da rappresentanti delle Camere che sempre spinto ad innovare i nostri tività in questione, quando si tratta ad di Commercio. Tuttavia non tutte le servizi e a renderli competitivi. L’auto- esempio di “dual education” chiediamo Camere sono rappresentate all’interno nomia statutaria e funzionale della Ca- l’interlocuzione e collaboriamo con le del CESE. Come già indicato, il nostro mera rispetto al Governo è anche un ele- camere Tedesche o Austriache, quando apporto deve contribuire a fornire del- mento molto positivo perchè consente di si tratta di progetti europei cooperiamo le proposte e soluzioni per far riparti- esercitare il nostro ruolo e di rappresen- piuttosto con le Camere Italiane o Spa- re l’economia ed aiutare le imprese in tare gli interessi dei nostri membri nei gnole. Cooperiamo attraverso l’asso- questo difficile periodo. Le Camere confronti delle Istituzioni nazionali ed ciazione europea EUROCHAMBRES, rappresentate nel CESE devono sfrut- europee. Nonostante le nostre posizioni una piattaforma che ci fornisce la pos- tare al massimo la propria appartenen- e le critiche costruttive mosse alle misu- sibilità di identificare delle alleanze su za ad EUROCHAMBRES; il nostro va- re del nostro Governo, abbiamo sempre temi d’interesse comune e di sviluppare lore aggiunto è il poter fornire al CESE mantenuto relazioni istituzionali molto azioni concrete. Quando cerchiamo una analisi e statistiche a livello europeo e positive ed improntate ad una sana col- risposta o soluzione, otteniamo sem- posizioni comuni preparate a livello di laborazione istituzionale. Il Governo pre degli utili riscontri all’interno del associazione europea. L’anno prossimo è tenuto a consultarci sulle proposte network europeo. la Commissione Europea presenterà legislative relative al settore impren- una serie di proposte sul clima in at- ditoriale, il che è un aspetto molto im- alena.mastantuono@cebre.cz tuazione del “Green Deal” europeo per portante. Per quanto riguarda la nostra Twitter @AlMastantuono More about me: https://memberspage.eesc.europa.eu/ Search/Details?personId=2033369
18 dicembre 2020 Newsletter N° 22/2020 3 OSSERVATORIO EUROCHAMBRES Le Camere europee in vetrina dalla circolazione delle merci ai con- innanzitutto che gli operatori telema- tratti, dai diritti di proprietà intellettua- tici risentono delle barriere vigenti nel le alle tasse, dai servizi finanziari allo Mercato Unico Digitale maggiormente scambio di dati e molto altro. In questo di quelli off line: il DSA dovrebbe con- modo l’impresa può rendersi conto dei tribuire a risolvere la frammentazione preparativi già effettuati e di quelli man- giuridica esistente in materia, creando canti: ad esempio, l’imprenditore può es- le condizioni per l’applicazione di una sere “consapevole che i prodotti potreb- legislazione comune a livello europeo, Are you ready for BREXIT? bero essere soggetti a dazi di import/ orizzontale e basata su principi cardine, export secondo le regole dell’OMC”, ma senza essere di ostacolo per il dinami- Nel 2021 il Regno Unito sarà ufficial- non aver ancora “analizzato le strutture smo delle start up. EUROCHAMBRES mente fuori dal Mercato unico europeo. di fornitori e la possibilità di delocaliz- insiste inoltre sul mantenimento della Indipendentemente dalle regole che en- zare i siti dal Regno Unito ad altri Paesi Clausola del Mercato Interno prevista treranno in vigore, le imprese devono dell’UE-27”. dall’articolo 3 dell’ECD, che favorisce essere pronte al nuovo scenario post- le PMI nell’adattamento alle regole del Brexit (vedi ME N ˚ 21 – 2020). L’Asso- stefano.dessi@unioncamere-europa.eu paese d’origine, resta a favore di uno ciazione delle Camere di Commercio spazio concorrenziale equo e trasparen- tedesche (IHK), che raggruppa 79 Ca- Digital Services Act: le indicazioni te e ritiene necessario un meccanismo di mere e fornisce servizi a più di tre mi- delle Camere europee facilitazione della cooperazione fra le lioni di imprenditori, ha sviluppato una autorità competenti degli Stati membri, a lista di controllo per le imprese che si Un recente position paper illustra la contrasto della contraffazione e dei beni preparano all’uscita del Regno Unito. La posizione di EUROCHAMBRES sul non in linea con la legislazione europea. IHK checklist viene messa a disposizio- Digital Services Act della Commissione Inoltre l’Associazione delle Camere eu- ne delle aziende allo scopo di mostrare europea (approfondimento nel Passapa- ropee continua a suggerire l’introduzio- loro i settori in cui occorre adattarsi. Si rola). Il DSA, in qualità di seguito ideale ne di obblighi generali di monitoraggio tratta di una piattaforma costantemente della direttiva sul commercio elettronico per le piattaforme, propone un insieme aggiornata e ampliata alla luce dei nego- (ECD), dovrebbe capitalizzarne gli ele- chiaro di regole per l’identificazione dei ziati tra i due blocchi. Per l’utente sarà menti essenziali, sviluppando appieno le loro utilizzatori, auspicando infine una sufficiente selezionare gli argomenti ri- opportunità ancora inesplorate del com- corretta armonizzazione delle procedu- levanti e le sottocategorie di interesse, mercio digitale, come dimostrato dal re in ambito europeo. e il sistema creerà una lista di controllo Business Survey 2019 della rete camera- personalizzata. È inoltre possibile ag- le europea, che rileva una bassa percen- stefano.dessi@unioncamere-europa.eu giungere note e domande a margine, in tuale (4%) di PMI che operano on line modo da avere l’intero quadro della si- a livello transfrontaliero entro i confini tuazione in un unico documento espor- dell’Ue. Dieci le raccomandazioni gene- tabile in PDF. Gli ambiti trattati vanno rali contenute nel documento. Si rileva di diversi settori. I servizi di formazione e manager di PMI la possibilità di potersi offerti alle imprese di Limerick e della re- formare per migliorare le proprie perfor- gione sono attivabili in qualunque settore mance e permettere alle loro imprese di e area disciplinare, grazie al supporto di ottenere risultati migliori. I servizi della un gruppo di formatori e di esperti pro- Camera, però, non sono dedicati esclusi- Formazione per tutti a Limerick venienti da realtà aziendali statunitensi vamente alle aziende. Una piccola quota ed europee. I corsi sono plasmabili sulle di programmi finanziati è stata destinata a La Camera di Commercio di Limerick, con necessità, i tempi e le richieste di ogni coloro che sono alla ricerca di un impiego il supporto di Skillnet Irlanda, ha stanziato azienda, potendo essere somministrati in e vogliono migliorare le proprie prospet- sussidi destinati a coprire fino al 20% dei loco a livello locale oppure online. Il ser- tive lavorative attraverso un processo di programmi di formazione e sviluppo del vizio, che è totalmente personalizzabile, upskilling. La Camera di Commercio di personale per le imprese attive nell’area può essere limitato al personale di una Limerick, grazie a questi servizi, è pronta del Mid-West. Nel quadro del program- sola impresa o coinvolgere i dipendenti a creare nuove collaborazioni in ogni set- ma Future Skills Training and Develop- provenienti da più aziende in gruppi mis- tore e sviluppare ulteriormente il proprio ment, ha dato il via a svariati corsi mirati ti pubblici. In linea con gli obiettivi na- sistema di networking. all’attivazione occupazionale all’interno zionali, viene offerta anche a proprietari stefano.dessi@unioncamere-europa
18 dicembre 2020 Newsletter N° 22/2020 4 A MISURA CAMERALE Un focus sulla legislazione UE Obiettivo 2030: un decennio per tutelare il clima Per conseguire l’obiettivo della neutralità climatica dell’UE per il 2050, in linea con l’accordo di Parigi, l’Unione dovrà esse- re più ambiziosa nel prossimo decennio, iniziando con l’aggiornare il quadro per le politiche su energia e clima. Durante l’ultimo Consiglio europeo di dicembre è stato fatto un primo importante passo avanti, con l’approvazione dell’obiettivo vincolante di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% Cybersecurity in Europa: norme (rispetto al 1990) entro il 2030. I leader L’EU-SPI 2020: 14 nuovi indicatori più severe e migliore protezione concordano che ciò contribuirà a una ma ne mancano di rilevanti crescita economica sostenibile e alla L’UE ha una nuova strategia per la cy- competitività mondiale a lungo termi- L’UE-SPI 2020, sviluppato come indice bersicurezza. Rafforzando la sua capaci- ne dell’economia dell’UE. A giocare un per contribuire all’agenda “oltre il PIL” tà di far fronte alle minacce informatiche ruolo essenziale in questo contesto sa- e misurare il progresso sociale dell’UE, e la sua leadership su norme e standard ranno certamente i finanziamenti pub- mostra che le disparità sociali variano an- internazionali nel cyberspazio, garantirà blici e privati, nonché l’attribuzione di cora notevolmente tra le regioni europee. a cittadini e imprese di poter beneficiare almeno il 30% dell’importo del QFP e I paesi nordici sono primi (con tutte le di servizi e strumenti digitali affidabili. di Next Generation EU all’azione per il regioni della Norvegia, Danimarca e Fin- Per affrontare la questione della resilien- clima. A partire dal prossimo anno, la landia) mentre i paesi del sud-est seguono za sia informatica che fisica dei soggetti Commissione dovrà effettuare un’atten- in ritardo. Tutti i punteggi EU-SPI sono critici e delle reti essenziali, l’Esecutivo ta valutazione sul contributo di ciascun calcolati su una scala da 0 a 100. In Ita- europeo intende anche proporre due di- settore economico al target 2030 e di lia, solo la Provincia Autonoma di Trento rettive dedicate - cioè la revisione della conseguenza presentare le proposte ne- supera quota 70. Le regioni del Sud ap- direttiva NIS e una nuova sulla resilienza cessarie, chiedendo a ciascuno Stato partengono alla fascia con punteggio 50- delle “critical entities” – che Parlamento Membro un esame dell’impatto ambien- 55, ad eccezione della Basilicata che è in e Consiglio dovranno ora adottare, e gli tale, economico e sociale. Tra queste ini- quella superiore (55-60) insieme a Lom- Stati membri successivamente recepi- ziative dell’Esecutivo europeo, centrali bardia, Piemonte, Sardegna ed Abruzzo. re nei 18 mesi dall’entrata in vigore. In saranno il potenziamento del sistema UE Le altre regioni toccano quota 60-65. Le particolare, l’ultima direttiva chiederà a di scambio di quote di emissione (ETS), regioni dell’UE soddisfano bene i bisogni ciascuno Stato membro di adottare una e un meccanismo di adeguamento del umani di base. I risultati variano quando strategia nazionale per garantire la resi- carbonio alle frontiere per evitare la rilo- si tratta di indicatori più intermedi dello lienza dei soggetti critici in 10 settori (tra calizzazione delle emissioni di CO2 (nel sviluppo sociale, come l’accesso alle co- cui infrastrutture digitali, P.A., energia, rispetto delle norme WTO). L’UE non noscenze di base, quello alle informazioni trasporti) ed effettuare valutazioni perio- mancherà di garantire la coerenza della e alla comunicazione, la salute e il benes- diche dei rischi. La nuova strategia sarà sua politica commerciale e dei suoi ac- sere e la qualità ambientale. Le differen- sostenuta nel prossimo settennato con cordi commerciali con le sue ambizioni ze maggiori sono legate agli indicatori di investimenti nella transizione digitale, in materia di clima. opportunità, ovvero diritti, libertà e scelta in particolare tramite i programmi Euro- chiara.gaffuri@unioncamere-europa.eu personali, tolleranza e inclusione, accesso pa digitale, Horizon Europe e anche il all’istruzione avanzata e all’apprendimen- piano per la ripresa dell’UE, con l’obiet- to permanente. Dei 55 indicatori utilizzati tivo di investire 4,5 miliardi combinati dall’indice (14 sono nuovi!) due soli sono tra UE, Stati membri e industria. Tra i indicatori di disuguaglianze tra donne e maggiori beneficiari, il nuovo Centro uomini (percentuale di donne nelle as- di competenza sulla cybersicurezza di semblee regionali e divario nei tassi di Bucarest e la rete dei centri di coordina- occupazione tra uomini e donne). Nessu- mento, ma anche le PMI europee, grazie no riflette le disuguaglianze salariali tra a un supporto dedicato nel quadro degli donne e uomini e in ambito ambientale European Digital Innovation Hub. nessun indicatore è dedicato alle emissio- ni di CO2. chiara.gaffuri@unioncamere-europa.eu diana.marcello@unioncamere-europa.eu
18 dicembre 2020 Newsletter N° 22/2020 5 PROcamere PROgrammi e PROgetti europei Portale ATI: non solo una finestra tecnologica sull’industria europea Implementato dalla Direzione Generale per il mercato interno, l’industria, l’im- prenditoria e le PMI della Commissione, il portale Advanced Technologies for In- dustry (ATI) sostiene l’attuazione delle Una scala per l’innovazione politiche e delle iniziative europee grazie ad un monitoraggio sistematico del pa- EPO: i brevetti delle università La seconda call a valere sull’Innovation norama tecnologico industriale dell’U- e delle organizzazioni pubbliche di ricerca dell’UE Fund - il principale strumento europeo nione e non solo. Attraverso lo strumento di finanziamento (10 miliardi di €), at- responsabili politici e rappresentanti dei Un nuovo studio pubblicato dall’Ufficio tivo fino al 2030, volto a mantenere gli diversi settori dell’industria e del mon- europeo dei brevetti (EPO) mostra che impegni dell’economia europea nell’am- do accademico possono facilmente ac- le università europee (UNI) e le orga- bito dell’Accordo di Parigi e a sostenere cedere a dati statistici sulla creazione e nizzazioni pubbliche di ricerca (PRO) la visione strategica della Commissione l’uso di tecnologie avanzate, a rapporti utilizzano i brevetti europei come stru- europea per un’Europa a impatto clima- analitici sulle tendenze tecnologiche, mento principale per sfruttare commer- tico neutro entro il 2050 - si impegna a sulle soluzioni settoriali innovative e cialmente le loro invenzioni, presen- finanziare progetti di cd piccola scala sui prodotti, ad approfondimenti sulle tando uno scoreboard. Più di un terzo per sovvenzioni singole comprese tra misure e degli strumenti politici relativi (36%) delle loro invenzioni privilegiano i 2,5 e i 7,5 milioni di euro, con coper- all’adozione di tecnologie avanzate, oltre le licenze come canale per raggiungere tura comunitaria al 60%. Non distante ad analisi delle tendenze tecnologiche il mercato, seguito dalle partnership di per temi ed obiettivi dal primo bando nelle economie concorrenti come quel- R&D (14%) e dalla vendita di brevetti sui progetti di larga scala, l’iniziativa le di Stati Uniti, Cina o Giappone. Nato (9%). I dati raccolti dall’EPO fornisco- si prefigge di sostenere progettualità ri- dall’unione tra due iniziative precedenti no anche un profilo degli enti con i quali guardanti tecnologie, processi o prodotti quali il KETs Observatory (vedi ME nº le università e gli istituti di ricerca pub- altamente innovativi, dotati di un grado 13 del 2015) e il Digital Transformation blici scelgono di collaborare. Secondo il sufficientemente avanzato di sviluppo e Monitor, il portale ATI presta particolare rapporto, queste includono PMI e gran- di un significativo potenziale nell’ambi- attenzione alle tecnologie avanzate che di aziende in misura quasi uguale (cir- to della riduzione delle emissioni; offri- sostengono le imprese nella gestione del ca il 40% ciascuna) e la maggior parte re supporto finanziario ad hoc rispetto ai passaggio ad un’economia più consape- delle collaborazioni di successo (74%) bisogni di mercato e ai profili di rischio vole ed eco-sostenibile e che promuovo- sono concluse con partner dello stesso dei progetti ammissibili, oltre ad attrar- no la creazione di un’industria europea paese. Due terzi delle invenzioni, non re ulteriori risorse pubbliche e private; competitiva. Tra queste: intelligenza sono (ancora) commercializzate perché creare sinergie con l’invito precedente artificiale, realtà aumentata e virtuale, l’invenzione non ha raggiunto la proof offrendo, di conseguenza, ulteriori op- big data, cloud computing, biotecnolo- of concept o è ancora in fase di svilup- portunità rivolte in particolar modo alle gia industriale, microelettronica e nano- po (63%) o perché non è stato possibile piccole e medie imprese. Fra le azioni si elettronica, nanotecnologia, fotonica e identificare opportunità commerciali segnalano differenti attività, sia a sup- robotica. All’interno della piattaforma, (55%). La mancata ricerca di partner in- porto dell’innovazione nell’ambito delle le informazioni sono ordinatamente rag- teressati (38%) e la mancanza di risorse tecnologie e dei processi low-carbon, gruppate in sezioni ed accessibili in ter- (25%) sono la terza e la quarta barrie- comprese pratiche di cattura e di utilizzo mini di strumento di disseminazione o di ra più importante, ma hanno un peso di carbonio ecologicamente sicure, sia tecnologia di riferimento, il tutto arric- proporzionalmente più rilevante per i a sostegno della costruzione e dell’ope- chito dalla presenza aggiuntiva di news, paesi dell’Europa meridionale e orien- ratività di progetti riguardanti pratiche eventi e video. tale. Peccato che lo studio non offra ecologicamente sicure di cattura e di stefano.dessi@unioncamere-europa.eu dati tagliati per paese ma per macroa- stoccaggio geologico di anidride carbo- ree. Per una panoramica degli ambiti di nica, che a beneficio della produzione maggiore brevettazione in Italia si può e dell’operatività di forme innovative di consultare l’analisi effettuata da Union- energia rinnovabile e di tecnologie per camere–Dintec, sulla base dei brevetti lo stoccaggio energetico. La scadenza è pubblicati dall’EPO, tra il 2010 e il 2019, fissata al 10 marzo 2021. pubblicata a inizio novembre 2020. stefano.dessi@unioncamere-europa.eu diana.marcello@unioncamere-europa.eu
18 dicembre 2020 Newsletter N° 22/2020 6 EsperienzEUROPA Le best practice italiane Energia rinnovabile e crescita sostenibile per le industrie minerarie, anche grazie alla Camera di Commercio italiana in Cile La Camera di Commercio Italiana del con presenza significativa di arsenico e i) implementare un uso razionale delle Cile è una associazione no profit fon- mercurio, sostanze fortemente tossiche risorse idriche nella logica dell’econo- data nel 1916, operante nel campo della sia per l’uomo sia per l’ambiente. mia circolare; consulenza aziendale, da oltre 100 anni REMIND si propone di esplorare le più ii) promuovere un approccio tecno- al servizio del rafforzamento delle re- avanzate tecnologie a membrana per logico privo di emissioni di carbonio lazioni commerciali tra Italia e Cile. il trattamento delle acque in connubio (water-energy nexus) per ridurre il fab- Anticamente situata nella città di Val- con l’utilizzo di fonti energetiche alter- bisogno di risorse energetiche conven- paraiso, oggi la Camera di Commercio native, in una logica di Intensificazione zionali; si trova nella città di Santiago del Cile: di Processo e di Economia Circolare. Si iii) mitigare il rischio ambientale per la capitale del Paese e tra i principali cen- prevede che i nuovi paradigmi esplorati salute in due siti dimostrativi (distretti tri economici del Sud America. riducano drasticamente l’impatto am- minerari di Antofagasta - CL e Regione La Camera di Commercio Italiana in bientale dovuto all’ampio consumo di de l’Oro - CE); Cile è partner del progetto REMIND acqua ed energia e al rilascio di acque iV) sfruttare la cooperazione interset- – Renewable Energies for Water Treat- reflue non trattate durante il ciclo di toriale tra il mondo accademico e l’in- ment and REuse in Mining Industries, produzione di rame e oro. dustria definendo le migliori pratiche finanziato dal programma Horizon La rete di collaborazione REMIND per il trasferimento della conoscenza in 2020, topic “Stimulating innovation by tra Unione Europea, Cile ed Ecuador contesti analoghi. means of cross-fertilisation of know è in linea con la politica e la strategia Il progetto REMIND riunisce 8 impor- ledge”. dell’UE per l’approvvigionamento di tanti istituti di istruzione superiore e A livello europeo, le iniziative di col- materie prime; inoltre, questa partner- grandi aziende di 4 paesi (Italia, Spa- laborazione scientifica e tecnologica ship sostiene gli sforzi economici e di gna, Cile ed Ecuador) e implementa una nel campo dell’approvvigionamento e ricerca dei paesi latinoamericani verso rete multisettoriale e interdisciplinare dell’uso sostenibile delle materie prime uno sviluppo più ecologico e guidato per il trasferimento della conoscenza, rivestono un forte interesse strategico, dalle Fonti Energetiche Rinnovabili. è iniziato a gennaio 2019, per una du- in linea con gli obiettivi stabiliti dalla I partner di progetto, oltre alla CCIE rata di 48 mesi e terminerà a dicembre “Resource Efficient Europe”. In questo di Santiago, sono Università della Ca- 2022. contesto, l’America Latina vanta un labria (Dipartimento di Ingegneria per Su un progetto altamente tecnologico ruolo preminente, a livello globale, nel- l’Ambiente e il Territorio e Ingegneria come REMIND, la Camera di Com- la produzione e commercializzazione Chimica), RINA Consulting SPA, Poli- mercio Italiana in Cile è attiva su diver- di metalli. tecnico di Torino (Italia), ABB e Uni- se task: a) raccordo tra l’imprenditoria Il progetto REMIND focalizza il suo versità Adolfo Ibanez (Cile), Università e gli stakeholder locali; b) coordina- campo di azione nel distretto minera- di Aalbourg (DK), Escuela Superior mento e organizzazione dei meeting in rio della regione di Antofagasta in Cile Politecnica de Chimborazo (Ecuador), Cile; c) dissemination dei risultati; d) (primo produttore mondiale di rame), e Università di Lubiana (SI), Università supporto, assistenza e follow-up delle nelle miniere d’oro della provincia di di Siviglia (ES). imprese coinvolte. El Oro in Ecuador. Qui, l’intensa atti- Le attività di trasferimento bidirezio- Per maggiori informazioni è possibile vità estrattiva ha provocato il progres- nale della conoscenza implementate in contattare il Desk Europa di Assoca- sivo inquinamento delle falde acquifere REMIND mirano a: merestero: europa@assocamerestero.it Lo staff di Unioncamere Europa Flavio BURLIZZI Coordinamento, Rapporti con EUROCHAMBRES, digitalizzazione, turismo, internazionalizzazione, Supplemento a La bacheca di Unioncamere ambiente Anno 13 N. 11 flavio.burlizzi@unioncamere-europa.eu Mensile di informazione tecnica Chiara GAFFURI Registrazione presso il tribunale Aiuti di Stato, e-Government, imprenditorialità, legalità, regolazione e vigilanza di mercato civile di Roma n. 330/2003 chiara.gaffuri@unioncamere-europa.eu del 18 luglio 2003 Editore: Unioncamere – Roma Stefano DESSÌ Monitoraggio bandi, Info-desk sistema camerale, Eventi, Comunicazione, Sito web e Newsletter Redazione: p.zza Sallustio, 21 – 00187 Roma stefano.dessi@unioncamere-europa.eu Tel. 0647041 Diana MARCELLO Direttore responsabile: Willy Labor Competenze e occupazione, Affari generali diana.marcello@unioncamere-europa.eu
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