OSSERVATORIO Trend Politica Economia - Cattaneo Zanetto & Co.

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OSSERVATORIO Trend Politica Economia - Cattaneo Zanetto & Co.
OSSERVATORIO                                                                      N.6 | Giu. 2019

 Trend · Politica · Economia

     TREND                          POLITICA                          EC O N O M I A
     Il successo alle Europee       Una maggioranza ad equilibri      PIL torna in positivo nel primo
     fa crescere il peso della      invertiti testa la sua tenuta e   trimestre, ma la crescita resta
     Lega. Gli scenari per future   il Quirinale mantiene aperta      prossima allo zero.
     maggioranze.                   l’opzione di voto anticipato.
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Numero chiuso il 3 giugno 2019
La prossima uscita è prevista il 4 luglio 2019
Per la foto in copertina:
© CC BY-NC-SA 3.0 Presidenza del Consiglio dei Ministri
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EDITORIALE

Dal voto europeo nuovi equilibri,
vecchia instabilità
    Il risultato restituito dalle urne europee delinea una chiara inversione dei rappor-
    ti di forza tra Lega e Movimento Cinque Stelle all’interno della maggioranza. Il
    largo successo di Matteo Salvini, capace anche di logorare la posizione di forza
    del Movimento nelle Regioni del Sud, ridisegna quindi l’agenda di Governo rical-
    cando le priorità care alla Lega.

    Viene meno il dualismo simmetrico con Luigi Di Maio, cui non basteranno i nu-
    meri favorevoli nel Consiglio dei Ministri per frenare le accelerazioni dell’alleato.
    La tenuta del Contratto di Governo non si misurerà dunque più sull’equilibrio tra
    le misure approvate ma sulla capacità del Movimento Cinque Stelle di definire
    una linea politica che consenta di aprire alle richieste leghiste senza compro-
    mettere del tutto il legame con la base.

    Un livello di compromesso assai arduo da definire, nella consapevolezza che
    ogni spazio concesso a Salvini potrebbe trasformarsi in un ulteriore drenaggio di
    consensi. Per questo, lo scenario di una crisi di Governo resta sul tavolo del Capo
    dello Stato, preoccupato di veder proseguire la fase di conflittualità di Palazzo
    Chigi se le pressioni della Lega dovessero risultare irricevibili sull’altro fronte di
    maggioranza.

    Ma anche per questa opzione – che, sulla base del voto europeo, potrebbe vede-
    re vincente un’alleanza di centrodestra – le finestre temporali restano strette dai
    vincoli economici: solo un voto a fine settembre potrebbe consentire di affronta-
    re la legge di bilancio con un Governo in carica, capace dunque di rispondere ai
    timori dell’Unione europea per la tenuta dei conti pubblici italiani.
    E proprio dal ruolo italiano in Europa emerge il risultato paradossale delle ulti-
    me elezioni: la Lega ormai preponderante a livello nazionale si troverà fuori dalla
    maggioranza che avrà voce in capitolo sulle nomine delle cariche apicali delle
    istituzioni europee. L’Italia, che esce da un mandato in cui ha raccolto la presi-
    denza di BCE e Parlamento europeo, rischia dunque di finire isolata se il Governo
    non riuscirà a mitigare le spinte sovraniste al suo interno con le posizioni di popo-
    lari, socialisti e liberali.

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INDICE

                             TREND

            5       Cosa sarebbe accaduto se il 26
                    maggio si fosse votato per le
                    Politiche?

                          POLITICA

            8       Il percorso di riforma del
                    Movimento Cinque Stelle

            9       La “fase 2” del Governo a trazione
                    leghista

            10      I paletti del Colle per una crisi di
                    Governo

            11      I risvolti europei del voto in Italia

                        ECONOMIA

            12      Il piano fiscale da 30 miliardi di
                    Matteo Salvini

            13      Rallentamento del PIL, nuove stime
                    Istat

            14      La reazione dei mercati e il possibile
                    giudizio dell’Europa

                       I N T E R V I S TA

            15      Marco Zatterin: quale futuro per
                    l’Unione europea?

© CC BY-NC-SA 3.0 Presidenza del Consiglio dei Ministri
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Cosa sarebbe accaduto se il 26 maggio si fosse votato per le Politiche?

L     e elezioni europee del 26 maggio hanno              tra i partiti come accaduto nell’ultima occasio-
      modificato drasticamente i rapporti di for-         ne?
      za all’interno del quadro politico italiano.
Non si tratta di una novità, ma piuttosto di una          A questa domanda ha tentato di rispondere
regola che si ripete, ininterrottamente, dal 2013         YouTrend, con una simulazione realizzata per
ad oggi. Una serie di “rivoluzioni elettorali” ac-        Cattaneo Zanetto & Co. e articolata in quattro
comunate da una costante: il voto degli elettori          scenari. Si tratta, è bene ribadire, di simulazioni,
ha sempre premiato la forza politica percepita            e non di un quadro preciso della realtà: anche
come la migliore interprete del cambiamento               se si dovesse tornare a votare tra pochi mesi, le
rispetto allo status quo. È accaduto nel 2013 e           differenze tra un voto europeo e uno nazionale
nel 2018 con il Movimento 5 Stelle, alle Europee          sono evidenti.
2014 con il PD di Matteo Renzi e, in quelle del
2019, con la Lega di Matteo Salvini.                      Queste ipotesi, che osserveremo nelle prossime
                                                          pagine, sono però destinate ad essere “supe-
La distribuzione del consenso emersa nelle ele-           rate” dagli eventi. In particolare, la dinamica del
zioni europee porta con sé ingenti conseguen-             consenso potrebbe risentire del risultato delle
ze politiche, a prescindere dal futuro del Gover-         elezioni europee e generare un “effetto bandwa-
no: anche se la maggioranza continuerà per la             gon”, con un’ulteriore afflusso di consensi verso
sua strada, i rapporti di forza al suo interno sono       il partito di Matteo Salvini o, al contrario, potreb-
drasticamente cambiati, come hanno testimo-               be spingere parte dell’elettorato verso i suoi op-
niato le cronache nel corso degli ultimi giorni.          positori. Al momento è impossibile prevedere la
Ma in caso di nuove elezioni, come cambiereb-             direzione di tali evoluzioni, ma i sondaggi delle
be la composizione del Parlamento nazionale,              prossime settimane potranno verosimilmente
qualora il consenso degli italiani si distribuisse        fornirci, quantomeno, degli utili indizi.

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                            scenario 1       - centrodestra unito

Il primo scenario prevede coalizioni sostan-
zialmente identiche a quelle del 2018. I risul-
tati sono molto netti: una coalizione di centro-
destra formata da Lega, Forza Italia e Fratelli
d’Italia avrebbe una maggioranza di quasi due
terzi dei seggi alla Camera (402 seggi su 618),
e di esattamente due terzi al Senato (206 su
309).

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                             402
         78

  134

                                     scenario 2    - lega da sola
                                                       Cosa accadrebbe se la Lega decidesse di pre-
                                                       sentarsi alle prossime elezioni in solitaria? La
                                                       nostra simulazione fa emergere un quadro nel
                                                       quale la Lega otterrebbe 262 seggi alla Came-
                                                       ra e 124 al Senato: numeri, per quanto impor-
                                                       tanti, ben lontani da quelli necessari a garantire
                                                       a Matteo Salvini una maggioranza.

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                                                          166

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                                    scenario 3        - fdi+lega

                                                           Il risultato forse più interessante è quello relativo al
                                                           terzo scenario, in cui è stata ipotizzata un’alleanza
                                                           tutta “sovranista” tra Lega e Fratelli d’Italia. Con il
                                                           40,8% dei voti, questa alleanza conquisterebbe la
                                                           maggioranza in entrambe le Camere (328 seggi a
                                                           Montecitorio, 162 a Palazzo Madama) senza essere
                                                           costretta ad allearsi né con Berlusconi né tantome-
                                                           no con il Movimento 5 Stelle.

                                                                             4

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                                      scenario 4          - fi+csx
Se lo scenario appena descritto dovesse concre-
tizzare, possiamo ipotizzare che il divorzio tra Silvio
Berlusconi e i suoi storici alleati potrebbe portare ad
alcune importanti conseguenze. Potrebbe addirit-
tura nascere un ampio schieramento “anti-sovrani-
sta” e europeista, comprendente il Centrosinistra,
ma anche la stessa Forza Italia. Se i numeri fossero
quelli delle Europee, tale schieramento non avreb-
be comunque i numeri per vincere la sfida con il
fronte sovranista, ma riuscirebbe quantomeno a
impedirgli di ottenere la maggioranza assoluta in
Parlamento.

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     235

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     Politica

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                  Il percorso di riforma del Movimento Cinque Stelle

        “A             nalisi della scon-             metà del patrimonio elettorale         mento sta ora nel riconoscimen-
                       fitta”, “resa dei              conquistato nel 2018, dall’altro       to di una pluralità di anime inter-
                       conti”: la termi-              soprattutto quella di individua-       ne la cui sintesi diventa cruciale
         nologia giornalistica che ha                 re un sistema di guida politica        per non tramutare la perdita di
 “

         spesso accompagnato i giorni                 che riesca a portare il Movi-          voti alle europee in un’erosione
         del post-voto per le formazioni              mento fuori dalla subalternità         dei numeri della maggioranza
         sconfitte sembra oggi applicarsi,            nei confronti della Lega.              in Parlamento. Una strada potrà
         per la prima volta, al Movimento                                                    essere quella della gestione di-
         Cinque Stelle. L’effetto più im-             Più che alla conta interna, i          rettoriale, in cui rendere il leader
         mediato prodotto dai risultati               pentastellati vanno alla ricerca       Di Maio espressione delle cin-
         delle urne europee si avverte                di un’identità pragmatica ma           que correnti ormai stratificate,
         infatti nelle fila del Movimento             senza eccessi di flessibilità, in      idealmente riconducibili a Ro-
         guidato da Luigi Di Maio e pro-              grado di fissare una linea rossa       berto Fico, Beppe Grillo, Ales-
         prio dall’esito delle riflessioni in-        su temi e provvedimenti nego-          sandro Di Battista, Davide Ca-
         terne alla dirigenza del M5S di-             ziabili con la Lega per contro-        saleggio ed allo stesso Di Maio.
         penderanno in gran parte i futuri            bilanciarne la forza crescente
         equilibri di Governo.                        senza esaurire lo sforzo in uno        L’altra opzione implica una scel-
                                                      scontro comunicativo e perso-          ta di campo più netta, che oscil-
         La fase affrontata dai pentastel-            nalistico in cui Salvini è risultato   la fra l’ala moderata di “sinistra”
         lati ricalca il momento di diffi-            preponderante.                         vicina a Fico e quella più radi-
         coltà già vissuto dopo le prime                                                     cale e movimentista espressa
         tornate elettorali regionali del             Il nodo del contendere non si          da Di Battista. La prima ontolo-
         2019, quando fu annunciata una               esaurisce dunque con la sola           gicamente troppo lontana dal-
         rivisitazione dell’organizzazione            legittimazione del governista          le posizioni della Lega sui temi
         centrale e territoriale, ma si ri-           Luigi Di Maio come capo politi-        dell’immigrazione e dei diritti
         presenta ora in forma acuta an-              co, comunque riconfermato sia          civili, la seconda già pubblica-
         dando a toccare il ruolo stesso              dal voto della base della piatta-      mente esclusa da una possibile
         del leader Di Maio. Da un lato vi            forma Rousseau quanto da una           collaborazione dallo stesso Sal-
         è la necessità di riconoscere le             pur dibattuta assemblea dei            vini.
         responsabilità che hanno por-                gruppi parlamentari.
         tato alla dispersione di quasi la            La principale sfida del Movi-

                                                                       8
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                                                           di maio
                                                                                           di
                                     lo                                                       ba
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                           g                                                                      is
                                                        RICCARDO
                                                        FRACCARO
                                                                                                    ta
                                                                    ALFONSO
                                                                   BONAFEDE
                                           ALESSIO
                                          VILLAROSA
                                                                                 ROBERTA          PAOLA
                            CARLA                                                                TAVERNA
                           RUOCCO                                               LOMBARDI

                                                                                                                  ca
                                                             FRANCESCO
                                                               D’UVA

                                                                                                                     sa
            o

                                               NICOLA
         fic

                                                                                                                       leg
                                               MORRA
                                                                          GIANLUIGI
                                                                          PARAGONE
                        GIUSEPPE

                                                                                                                           gio
                        BRESCIA                                                                     PIETRO
                                                                                                    DETTORI
                                                                                                               ROCCO
                LUIGI                                                                                         CASALINO
                                       PAOLA                                          STEFANO
                GALLO                 NUGNES                                          BUFFAGNI

    Fi

                                                                                                                           Fonte: Il Sole 24 Ore

La “fase 2”                                    sier sinora più osteggiati dal                nelle Regioni del Sud potrebbe
                                               Movimento. Priorità che, come                 aumentare la sensibilità del Car-
del Governo a                                  dichiarato da Salvini, restano                roccio verso la considerazione
trazione leghista                              nel perimetro del Contratto di                delle istanze del Mezzogiorno
                                               Governo pur spostandosi in ma-                rispetto alla parità di erogazione

S
                                               niera sensibile verso la sponda               di servizi pubblici.
       e gli ultimi mesi prece-                leghista.
       denti le elezioni europee                                                             Gli ultimi due grandi capitoli ri-
       avevano visto acuirsi le                La sospensione temporanea del                 entrano infine nel pacchetto
insofferenze della Lega verso                  Codice degli Appalti per ridare               fiscale da circa 30 miliardi che
i veti del Movimento Cinque                    slancio alle imprese è stata la pri-          Salvini ha annunciato subito
Stelle, al punto da far ipotizza-              ma in ordine temporale, affron-               dopo il voto, imperniato sull’e-
re margini di rottura anticipa-                tata già con un emendamen-                    stensione alle famiglie della flat
ta del contratto di governo, la                to al Decreto Sblocca Cantieri                tax e sulla riproposizione della
prospettiva dopo il 26 maggio                  all’esame del Senato ma quelle                pace fiscale. Su queste partite
si mostra completamente ribal-                 politicamente più sensibili ver-              si misurerà il maggior peso della
tata. La “fase 2” del contratto di             ranno dispiegate nell’orizzonte               Lega sulla dialettica tra Palazzo
Governo che negli intenti di Di                che arriva sino alla prossima leg-            Chigi e MEF per l’individuazio-
Maio avrebbe dovuto seguire                    ge di bilancio. In prima battuta              ne delle risorse per la prossima
immediatamente il voto si apre                 la risoluzione del dossier TAV,               manovra.
con la Lega ormai legittimata                  su cui il leader leghista può far             Gli effetti del voto fanno dunque
dal 34% delle urne come guida                  valere contro le resistenze del               sì che per la Lega il costo-op-
sull’agenda dell’esecutivo.                    Ministro Toninelli anche il voto              portunità di restare nella corni-
                                               delle regionali del Piemonte                  ce del contratto con il M5S resti
Come dimostrato dalla reazio-                  che ha dato un largo consenso                 in positivo, con la possibilità di
ne alle dimissioni del sottose-                al candidato del centrodestra                 continuare ad erodere consen-
gretario Rixi, ben più moderata                Alberto Cirio. I nuovi equilibri              so rispetto ad un alleato indebo-
rispetto a quanto avvenuto per                 dovrebbero inoltre sbloccare la               lito e all’occasione additabile sul
il caso Siri, l’incentivo elettora-            partita dell’autonomia diffe-                 piano comunicativo come osta-
le a sfiorare il punto di rottura              renziata per Lombardia, Veneto                colo ai desiderata che l’eletto-
è venuto meno e la Lega punta                  ed Emilia-Romagna anche se il                 rato ha mostrato di volere. Una
ora all’accelerazione dei dos-                 crescente successo della Lega                 posizione di forza ulteriormente

                                                                   9
OSSERVATORIO Trend Politica Economia - Cattaneo Zanetto & Co.
OSSERVATORIO
OSSERVATORIO--Trend
               Trend· ·Politica
                        Politica· ·Economia
                                    Economia

consolidata dalla possibilità di       incertezza, il Colle sembra dun-      ad un’alleanza tra popolari e so-
guardare ad un voto anticipato         que interessato a verificare l’ef-    cialisti insufficiente a raggiun-
con la consapevolezza di poter         fettiva tenuta del Governo in un      gere la soglia necessaria, rischia
tornare a Palazzo Chigi facendo        orizzonte di breve termine per        dunque di non tradurre la vitto-
sponda con il centrodestra di          consentire, laddove la coesi-         ria leghista in un maggior potere
Meloni e Berlusconi.                   stenza tra Lega e M5S dovesse         negoziale a Strasburgo e Bru-
                                       dimostrarsi non più percorribile,     xelles.
                                       di portare il Paese alle urne pri-    Sarà infatti la nuova maggio-
I paletti del Colle                    ma della prossima sessione di
                                       bilancio.
                                                                             ranza a decidere l’assegnazione
                                                                             delle presidenze di Commissio-
per una crisi di                                                             ne, Consiglio europeo e Par-
                                       Considerando il voto in agosto        lamento - oltre che il prossimo
Governo                                una extrema ratio in caso di pre-     governatore della BCE e l’Alto
                                       cipitazione degli eventi – che        Rappresentante per la politica

C
                                       richiederebbe lo scioglimento         estera – e dalle prime battu-
         on l’inversione di fatto      delle Camere già entro la metà        te dei negoziati appare chiaro
         dei ruoli in maggioran-       di giugno – gli scenari più accre-    come le nomine dovrebbe-
         za, il margine di com-        ditati riguardano un voto nella       ro ancora una volta decidersi
promesso che il Movimento              seconda metà di settembre.            sull’asse Parigi-Berlino, con un
Cinque Stelle saprà trovare ri-        Una finestra che consentireb-         crescente ruolo della Spagna e
spetto alle richieste della Lega       be ad un Governo rapidamente          del suo premier socialista Pedro
diventa la principale variabile su     eletto di rispettare la scaden-       Sanchez.
cui misurare la probabilità di una     za del 15 ottobre per l’invio del
fine anticipata di questo esecu-       documento         programmatico
tivo. Resta inoltre da chiarire alla

                                                                                          45
                                       di bilancio alla Commissione
luce dei nuovi equilibri anche la      europea e di essere nel pieno
consistenza del ruolo di media-        esercizio dei poteri per l’appro-
zione tenuto dal premier Giu-          vazione della manovra finanzia-              giorni prima del voto:
seppe Conte, che nella confe-          ria.                                         indizione dei comizi
renza stampa del 3 giugno ha                                                               elettorali
chiesto con forza di porre termi-      I risvolti europei
ne alle schermaglie interne e di
mostrare fedeltà agli obiettivi di     del voto in Italia
lungo periodo.
                                                                                         60
                                       P
A queste incognite si aggiun-                   er forza numerica e sim-            giorni prima del voto:
gono anche i timori rappresen-                  bolica,     l’affermazione           comunicazione dei
tanti dal Presidente Mattarella                                                       votanti all’estero
                                                della Lega di Salvini rap-
allo stesso Conte, in gran parte       presenta la punta di maggior
legati alla capacità di questa         successo di un’ondata sovra-

                                                                                          70
maggioranza di affrontare le           nista che pure si è dimostrata
scadenze e gli obblighi di bi-         meno vigorosa di quanto at-
lancio senza conflitti. L’inter-       teso. Ad eccezione dei casi di
vento del Capo dello Stato ha          Viktor Urban in Ungheria e del             i giorni tra lo scioglimento
infatti seguito di poche ore il                                                   delle camere e la data del
                                       partito PiS in Polonia, i movi-                         voto
ricevimento della lettera con          menti a carattere nazionalista si
cui la Commissione europea ha          sono infatti visti contenere dalla
posto l’allarme sul superamento        contemporanea ascesa dai par-         La posizione di partenza sembra
delle regole in materia di conte-      titi liberali e verdi.                dunque debole sia dal punto di
nimento del debito pubblico.
                                                                             vista dei numeri in seno all’euro-
                                       La formazione di una maggio-          parlamento che da quello delle
Non potendo escludere lo sce-          ranza ancora solidamente eu-          alleanze con altri Paesi, anche
nario di voto anticipato, che          ropeista, in cui proprio liberali e   la stessa Ungheria di Orban –
già verrebbe interpretato dai          verdi costituiranno le stampelle      pur sempre parte della famiglia
mercati come segno di ulteriore

                                                      10
europea dei Popolari - con cui       – vera carica chiave di questa       stesso Salvini, dall’altro tuttavia
        Matteo Salvini aveva intessuto       tornata di nomine come spie-         un esecutivo europeo che solo
        una fitta rete di relazioni negli    ga Marco Zatterin nell’intervi-      il primo novembre vedrà l’en-
        ultimi mesi e che pure ha nega-      sta rilasciata a Osservatorio – il   trata in carica del nuovo collegio
        to possibili collaborazioni con la   terreno di confronto-scontro         di commissari e che potrebbe
        Lega                                 con l’Europa si arricchirà di una    dunque temporeggiare sull’as-
                                             nuova diatriba sulla flessibilità    sunzione di decisioni rilevanti
        In attesa di individuare la cor-     dei parametri di bilancio aperta     e vincolanti per i Paesi membri
        data con cui l’Italia difenderà la   dalla lettera della Commissione      come la richiesta di una mano-
        nomina del membro italiano           sul debito italiano. Da un lato i    vra correttiva per rientrare nei
        della Commissione europea            toni più accessi annunciati dallo    parametri del debito pubblico.

                        Le opzioni di voto anticipato e le tappe della legge di bilancio

                            ultime date possibili prima di avvio sessione di bilancio

         28                      15                       22                       29                  dal 15
     luglio              settembre                 settembre settembre                                febbraio
     scioglimento           scioglimento            scioglimento             scioglimento              scioglimento
        Camere                 Camere                  Camere                   Camere                  Camere dal
      non oltre il          tra il 7 luglio         tra il 14 luglio         tra il 21 luglio        1 gennaio 2020
      13 giugno              e il 1 agosto           e l’8 agosto            e il 15 agosto

                                      le tappe della legge di blancio

                                    27 settembre
                            Presentazione nota di
                   aggiornamento DEF alle Camere
                                                                    10 ottobre
                                                                    termine per approvazione in
                                                                    Parlamento della risoluzione NADEF
Fi

                                        15 ottobre
             Termine presentazione del Documento
                  Programmatico di Bilancio all’Ue
                                                                    20 ottobre
                                                                    Presentazione della legge
                                                                    di bilancio alle Camere

                                      30 novembre
                   Termine per espressione giudizio
                  della Commissione Ue su manovra
                                                                   31 dicembre
                                                                   Termine per approvazione finale in
                                                                   Parlamento e pubblicazione in GU

                                                            11
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Economia

                                                                           © CC-BY-NC-SA Presidenza del Consiglio dei Ministri

            Il piano fiscale da 30 miliardi di Matteo Salvini

U
        Il conto della prossima       50mila euro e rendendo opzio-          nuova fase della pace fiscale,
        manovra di bilancio po-       nale l’adesione alla tassa piatta      con la possibilità di far emer-
        trebbe salire sino a 50       per i redditi medio-alti.              gere redditi non dichiarati sino
miliardi se i prossimi mesi do-                                              a 100mila euro, in misura co-
vessero confermare la fattibili-      Sul lato delle coperture, la stra-     munque non superiore al 30%
tà del piano fiscale da circa 30      da su cui è più intenso il lavoro      a quanto già portato in dichiara-
miliardi presentato dalla Lega        dei tecnici è la corrispondente        zione, applicando un pagamen-
all’indomani del voto. Oltre ai       riduzione delle tax expendi-           to forfetario del 20%.
23 miliardi necessari per disat-      ture per i redditi medio-alti che
tivare le clausole di salvaguardia    aderiscono al regime di favore.
sull’IVA, le risorse della legge di   Alcune stime lasciano inten-
bilancio 2020 dovrebbero dun-         dere un risparmio di 8 miliardi

                                                                                      50miliardi
que andare a coprire una serie        cancellando gli sconti fiscali per
di interventi di sgravio fiscale a    redditi oltre gli 80mila euro. Il
favore di famiglie e imprenditori     viceministro Garavaglia ha inol-
che ancora una volta avrà il suo      tre lasciato intendere che una
perno nella flat tax.                 prima versione della flat tax po-                      il potenziale valore
                                      trebbe essere realizzabile con                        della manovra per il
Gli uomini di punta della Lega        coperture nell’ordine dei 10-12                    2020 considerando le
al MEF, il viceministro Massi-        miliardi di euro, da reperire an-                coperture per le clausole
mo Garavaglia e il sottosegre-        che attraverso una revisione o                     di salvaguardia IVA e il
tario Massimo Bitonci, stanno         una cancellazione del bonus
                                                                                        piano fiscale della Lega
lavorando ad una definizione          Irpef da 80 euro introdotto dal
del modello, che nelle ultime         Governo Renzi.
versioni circolate dovrebbe ap-
plicare l’aliquota fissa del 15%      L’altro pilastro del piano della
per famiglie con redditi sino a       Lega sarebbe composto da una

                                                     12
OSSERVATORIO - Trend · Politica · Economia

       Rallentamento del PIL, nuove stime Istat

       L
             ’Istat certifica intanto una correzione al ribasso delle stime preliminari fornite il 30 aprile.
             Nel primo trimestre del 2019 il PIL è cresciuto solo dello 0,1% rispetto al trimestre pre-
             cedente contro lo 0,2% previsto mentre rispetto al primo trimestre 2018 il prodotto è
       addirittura in negativo, con un -0,1% contro il +0,1% preventivato. La variazione annua attesa,
       sulla base di questa performance, confermerebbe le ipotesi di una crescita “zero”. Un dato
       potenzialmente peggiore di quanto la stessa Istat non avesse anticipato nei suoi forecast del
       22 maggio, delineando una previsione di crescita per il 2019 dello 0,3% trainata unicamen-
       te da un pur debole aumento della domanda interna a fronte di un contributo nullo da parte
       della domanda estera.

       Il dato trimestrale congiunturale, malgrado la debolezza dei principali aggregati, confer-
       ma tuttavia la fine della fase di recessione tecnica e vede in positivo le singole componenti:
       consumi nazionali (+0,2%), investimenti fissi (+ 0,6%), esportazioni (+0,2%). Netto calo per
       le importazioni (-1,5%). Positivo è soprattutto l’aumento del valore aggiunto in agricoltura e
       industria che segnano rispettivamente un +2,9% e 0,9%.

       Dato, quest’ultimo, che sembra comunque rispecchiarsi nella più recente valutazione sulla
       fiducia di consumatori e imprese nel mese di maggio. Entrambi gli indici sono in aumento,
       con il primo che passa a 110,6 a 111,8 ed il secondo che cresce da 98,8 a 100,2. Si tratta del
       primo aumento dopo tre mesi consecutivi di dato negativo. Dal punto di vista delle imprese è
       soprattutto il settore manifatturiero a mostrare le prospettive più positive, con un indice che
       passa da 100,8 a 102, frutto di un miglioramento degli ordinativi e della produzione attesa.

                                          PIL: stop recessione tecnica ma crescita debole

0,8

0,4

  0

-0,4

-0,8

-1,2     2012            2013            2014            2015            2016            2017            2018                2019

                                                                                                                Base 2010=100
                                                                                                                   Fonte: Istat

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 La reazione dei mercati
 e il possibile giudizio
 dell’Europa                                                                  233
                                                                         minimo semestrale

 L
        a prima reazione dei mercati finanziari al risultato                  dello spread,
        del voto italiano ed al mutamento degli equilibri
        dell’agenda politica indicano segnali di incer-
                                                                               raggiunto a
  tezza. Lo spostamento verso il baricentro leghista è                         marzo 2019
  coinciso con un aumento dello spread che è tornato
  (dati del 31 maggio) sopra il tetto dei 290 punti base.
  Da segnalare, comunque, come l’aumento degli ul-
  timi giorni costituisca la vetta di un percorso iniziato
  già dopo aver toccato i minimi a sei mesi a marzo (233
  punti), che nelle ultime due settimane precedenti il
  voto aveva visto gravitare l’indice attorno a quota 270.

  Ad acuire i dubbi dei mercati non contribuiscono solo
  le dichiarazioni di Salvini sul piano fiscale ma anche
  le comunicazioni della Commissione europea circa il
                                                                             290
                                                                         picco dello spread
  mancato rispetto della traiettoria di riduzione del de-
  bito nel 2018. Una performance che dunque solo in
                                                                            dopo le elezioni
  parte investe la responsabilità del Governo pentastel-                    europee del 26
  lato ma che riduce gli spazi dell’attuale maggioranza                             maggio
  per raggiungere gli obiettivi di politica economica con
  il finanziamento in deficit.

 Lo spread negli ultimi sei mesi

325

300

275

250

225

200
            luglio           settembre          novembre       gennaio    marzo        maggio
             2018               2018              2018          2019      2019          2019

                                                                                       Fonte: Il Sole 24 Ore

                                                     14
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                                                                                             L’intervista

                                                                              Marco Zatterin
                                                                               (La Stampa):
                                                                                quale futuro
                                                                                per l’Unione
© CC BY-NC-ND 2.0 Flickr, Lisbon Council
                                                                                  Europea?
             L’ondata sovranista è forse          siamo forse spingersi a guardare     L’impatto è dunque ridotto, ma
             stata meno intensa di quanto         quanto accaduto in Belgio, dove      non quello psicologico. Per que-
             ci si attendeva. Contano di più      si è registrata una forte virata a   sto ritengo sia importante atten-
             i seggi ottenuti al Parlamento       destra, ma questa non è in realtà    dere di capire come reagiranno
             europeo o la forza simbolica         legata in primo luogo a questio-     i partiti tradizionali. Se riusciran-
             dei successi in Francia e Ita-       ni europee, quanto ad un paese       no a trovare un’intesa tra di loro
             lia?                                 che dal 1830 non riesce a tro-       per creare una maggioranza,
                                                  vare un’anima unitaria. Se guar-     sia essa a tre o quattro partiti,
             Molto dipenderà da come re-          diamo all’Ungheria, invece, è da     mantenendo un atteggiamento
             agiranno le forze politiche che      sempre un paese euroscettico,        costruttivo, allora riusciranno a
             lavorano per la costruzione e        anche se Orban gestisce tutto        disinnescare, nei prossimi cin-
             per una maggiore integrazio-         con grande furbizia. Che il pre-     que anni, anche le proteste più
             ne in Europa. Prendiamo, ad          mier ungherese esca dal PPE          dure. Se invece si accendessero
             esempio, il dato francese: fa        per unirsi a Salvini, onestamente,   tensioni e litigi, e non si riuscisse
             molta impressione vedere il          è qualcosa che mi viene difficile    a fare un fronte comune, allora
             Rassemblement National di            credere.                             nelle prossime elezioni europee
             Marine Le Pen affermarsi come                                             non potremmo che avere un ri-
             primo partito. Se andiamo a          Messi tutti insieme, i partiti so-   sultato più forte dei partiti euro-
             contare i voti, però, notiamo        vranisti o euroscettici in Europa    scettici e sovranisti.
             che sono, considerando l’af-         hanno ottenuto circa 36 seggi
             fluenza, gli stessi delle elezioni   in più. Questo presupponen-          Trovandosi al di fuori della pro-
             presidenziali. Quindi, in realtà,    do che il partito di Kaczynski in    babile maggioranza in Europa,
             la situazione dei consensi della     Polonia accetti di essere nello      l’affermazione della Lega e di
             Le Pen non è cambiata.               stesso gruppo di Le Pen, consi-      Salvini potrebbe avere una for-
             L’unico Paese che ha dimo-           derando come si stanzi su sen-       za ridotta. Come esce l’Italia da
             strato una scelta fortemente         timenti fortemente anti Russia.      questo voto europeo?
             sovranista, populista e critica      Poi c’è anche il Movimento 5
             verso l’Unione Europea è l’I-        Stelle: crediamo veramente che       Devo ammettere che personal-
             talia. Caso peraltro ancora più      possa stare in un gruppo di que-     mente provo dispiacere a con-
             unico considerando come sia          sto tipo?                            statare come l’Italia resterà ai
             uno dei Paesi fondatori. Pos-                                             margini dell’Europa nei prossimi

                                                                 15
OSSERVATORIO - Trend · Politica · Economia

anni, perché sono convinto che       sarà esclusa. È un peccato, per-      Siamo chiari, poi. Il problema
nel nostro Paese vi sia ancora       ché anche se uno non crede            non è ciò che ci farà l’Europa
una maggioranza di persone           nell’Europa - forse soprattutto       se non rispetteremo le regole.
disposte a credere nel progetto      in questo caso -, dovrebbe par-       Piuttosto è il costo del finan-
europeo.                             tecipare ai meccanismi europei        ziamento del nostro debito
                                     per tentare di correggerli. In-       pubblico, che davanti ad un au-
Il fatto che il Governo si sia po-   vece noi, sulla base delle infor-     mento dello spread o dei tassi
sto, soprattutto con Salvini, in     mazioni e dei comportamenti           d’interesse aumenterà signifi-
rotta di collisione con Bruxel-      attuali, sembriamo indirizzati a      cativamente. Già oggi spendia-
les, porterà ad una reazione dei     non avere voce in capitolo per i      mo, per il suo finanziamento, tra
partiti europei altrettanto dura.    prossimi 5 anni.                      i 4 e i 5 punti di PIL, ogni anno.
Non si tratta di una permalosità                                           In uno scenario di questo tipo
di questi rispetto agli attacchi     La prima azione nell’agenda di        finiremmo per spendere diversi
lanciati quotidianamente dal         Salvini sarà la contesa sui conti     miliardi di euro in tassi d’interes-
leader leghista, quanto piut-        con la Commissione europea:           se, vanificando la fatica fatta per
tosto la volontà di dimostrare       il leader della Lega è realmen-       liberare quei miliardi da investi-
che chi è contro non può se-         te nella posizione di poter ne-       re nell’economia. Diciamo che
dersi in alcun modo alla loro        goziare con forza un allenta-         non conviene, nel modo più as-
tavola. La conseguenza è ovvia:      mento dei vincoli di bilancio?        soluto.
nei prossimi due o tre mesi sa-
ranno assunte decisioni fonda-       Il negoziato a muso duro non          Guardiamo alla partita delle
mentali rispetto ai ruoli apicali    ha alcuna, o quasi, possibilità di    nomine Ue: a cosa ragionevol-
dell’Unione Europea, e l’Italia      vincere. Sul tema Matteo Salvi-       mente l’Italia può e deve pun-
                                     ni non ha certamente una posi-        tare? Sarà possibile giocare di
                                     zione di forza: anche i paesi più     sponda con almeno parte del
“Il fatto che                        sovranisti o più critici nei con-
                                     fronti dell’UE, soprattutto quelli
                                                                           PPE, come quella rappresen-
                                                                           tata da Orban e dai polacchi di
il Governo                           del Nord, hanno la caratteristi-
                                     ca di essere rigoristi. Credono
                                                                           PiS?

si sia posto,                        di dover tenere fermo e stabile
                                     il controllo della finanza pubbli-
                                                                           Noi partiamo da una posizione
                                                                           sfortunatamente vantaggiosa.
soprattutto                          ca. Quindi è molto improbabile
                                     che i Paesi baltici e nordici, l’O-
                                                                           Detenendo sia la Banca Cen-
                                                                           trale Europea con Draghi, che il
con Salvini,                         landa, la Germania, riescano ad
                                     accettare che l’Italia violi le re-
                                                                           Parlamento Europeo con Tajani,
                                                                           possiamo già dare per certo che
in rotta di                          gole. Perfino la Grecia, la Spa-
                                     gna e il Portogallo potrebbero
                                                                           nessuna delle due cariche sarà
                                                                           italiana, mentre la Commissione
collisione con                       essere contro l’Italia, perché
                                     hanno dovuto patire dei pro-
                                                                           e il Consiglio saranno spartiti tra
                                                                           i gruppi vincitori, quindi popola-
Bruxelles,                           grammi di risanamento.                ri, socialisti e liberali.

porterà ad una                       Se il Governo sapesse invece
                                     presentare un programma cre-
                                                                           Avremo, questo sì, un Com-
                                                                           missario europeo e dovremmo
reazione dei                         dibile, anche di temporaneo o
                                     parziale sforamento dei conti
                                                                           tentare di ottenerne uno con
                                                                           un buon portafoglio. Penso
partiti europei                      pubblici, allora forse il risultato
                                     potrebbe essere diverso. Temo
                                                                           all’economia, la concorrenza,
                                                                           l’ambiente o il commercio este-
altrettanto                          però il nostro potere negoziale
                                     sarà bassissimo dato che, ancor
                                                                           ro. C’è poi anche l’Alto rappre-
                                                                           sentante, ma anche in questo
dura.”                               prima che giunga una semplice
                                     lettera di interrogazione, già si
                                                                           caso, avendolo appena avuto,
                                                                           è un’opzione preclusa al nostro
                                     dichiara pubblicamente la ri-         Paese. Il Governo deve quindi
                                     sposta negativa dell’Italia.          individuare un buon candidato,

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neutrale, credibile, dall’alto pro-    ta di movimenti che possono          liberali avranno invece un ruo-
filo tecnico, e molto dipenderà        trovare spazio anche in Italia       lo maggiore, principalmente
dal nostro approccio di nego-          o nascono in contesti politici e     per la presenza di Macron. Per
ziazione: dobbiamo convincere          sociali troppo differenti? E che     quanto arrivato secondo, il lea-
partiti e famiglie europee – che       ruolo avranno nella nomina           der francese si siederà al tavolo
il nostro Governo attacca tutti        della nuova Commissione?             dei negoziati con la Merkel e gli
i giorni – che l’Italia abbia titolo                                        altri leader europei, occupando
e merito per stare al tavolo con       Personalmente auspico che in         quindi un ruolo diretto nella de-
loro in una poltrona di rilievo.       Europa si vada incontro ad una       signazione dei ruoli apicali della
                                       maggioranza       quadripartitica.   Commissione.
Sarà un negoziato complesso,           Comunque, con riferimento alle
ma il mio auspicio è che l’Ita-        nomine, non vedo i Verdi in una      Voglio però ribadire una que-
lia abbia un Commissario forte.        posizione ottimale. Non ci sono      stione: penso che i quattro par-
Perché un Paese come il nostro,        molti ministri verdi e, soprattut-   titi avranno la responsabilità
fondatore, di tradizione euro-         to, nel Consiglio europeo sono i     di creare un clima di serenità
peista, con 60 milioni di persone      capi di governo che decidono, e      e di cooperazione, per creare
e che occupa il ruolo di secon-        quindi non hanno la possibilità di   un’Europa diversa - perché è
da o terza potenza economica           giocare un ruolo di primo piano      necessario costruire un’Europa
del Continente, meriterebbe un         nel gioco delle nomine. Occorre      diversa. In quel caso anche gli
portafoglio forte.                     però tenere in considerazione        elettori italiani forse capiranno
                                       come nel Parlamento, per dare        che l’Europa non è un elemen-
Uno sguardo infine alle altre          il segnale di una maggioranza        to terzo e distante, ma un luogo
forze pro-Europa emerse con            forte, Commissari e Presidente       dove anche i nostri rappresen-
forza da questa tornata elet-          avranno bisogno dell’appoggio        tanti decidono quale può essere
torale, Liberali e Verdi. Si trat-     dei Verdi per essere nominati. I     un buon futuro per tutti noi.

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