OSSERVATORIO Trend Politica Economia - Cattaneo Zanetto & Co.
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OSSERVATORIO N.6 | Giu. 2019 Trend · Politica · Economia TREND POLITICA EC O N O M I A Il successo alle Europee Una maggioranza ad equilibri PIL torna in positivo nel primo fa crescere il peso della invertiti testa la sua tenuta e trimestre, ma la crescita resta Lega. Gli scenari per future il Quirinale mantiene aperta prossima allo zero. maggioranze. l’opzione di voto anticipato.
Numero chiuso il 3 giugno 2019 La prossima uscita è prevista il 4 luglio 2019 Per la foto in copertina: © CC BY-NC-SA 3.0 Presidenza del Consiglio dei Ministri
EDITORIALE Dal voto europeo nuovi equilibri, vecchia instabilità Il risultato restituito dalle urne europee delinea una chiara inversione dei rappor- ti di forza tra Lega e Movimento Cinque Stelle all’interno della maggioranza. Il largo successo di Matteo Salvini, capace anche di logorare la posizione di forza del Movimento nelle Regioni del Sud, ridisegna quindi l’agenda di Governo rical- cando le priorità care alla Lega. Viene meno il dualismo simmetrico con Luigi Di Maio, cui non basteranno i nu- meri favorevoli nel Consiglio dei Ministri per frenare le accelerazioni dell’alleato. La tenuta del Contratto di Governo non si misurerà dunque più sull’equilibrio tra le misure approvate ma sulla capacità del Movimento Cinque Stelle di definire una linea politica che consenta di aprire alle richieste leghiste senza compro- mettere del tutto il legame con la base. Un livello di compromesso assai arduo da definire, nella consapevolezza che ogni spazio concesso a Salvini potrebbe trasformarsi in un ulteriore drenaggio di consensi. Per questo, lo scenario di una crisi di Governo resta sul tavolo del Capo dello Stato, preoccupato di veder proseguire la fase di conflittualità di Palazzo Chigi se le pressioni della Lega dovessero risultare irricevibili sull’altro fronte di maggioranza. Ma anche per questa opzione – che, sulla base del voto europeo, potrebbe vede- re vincente un’alleanza di centrodestra – le finestre temporali restano strette dai vincoli economici: solo un voto a fine settembre potrebbe consentire di affronta- re la legge di bilancio con un Governo in carica, capace dunque di rispondere ai timori dell’Unione europea per la tenuta dei conti pubblici italiani. E proprio dal ruolo italiano in Europa emerge il risultato paradossale delle ulti- me elezioni: la Lega ormai preponderante a livello nazionale si troverà fuori dalla maggioranza che avrà voce in capitolo sulle nomine delle cariche apicali delle istituzioni europee. L’Italia, che esce da un mandato in cui ha raccolto la presi- denza di BCE e Parlamento europeo, rischia dunque di finire isolata se il Governo non riuscirà a mitigare le spinte sovraniste al suo interno con le posizioni di popo- lari, socialisti e liberali. 3
INDICE TREND 5 Cosa sarebbe accaduto se il 26 maggio si fosse votato per le Politiche? POLITICA 8 Il percorso di riforma del Movimento Cinque Stelle 9 La “fase 2” del Governo a trazione leghista 10 I paletti del Colle per una crisi di Governo 11 I risvolti europei del voto in Italia ECONOMIA 12 Il piano fiscale da 30 miliardi di Matteo Salvini 13 Rallentamento del PIL, nuove stime Istat 14 La reazione dei mercati e il possibile giudizio dell’Europa I N T E R V I S TA 15 Marco Zatterin: quale futuro per l’Unione europea? © CC BY-NC-SA 3.0 Presidenza del Consiglio dei Ministri © CC BY-NC-SA 3.0 Presidenza del Consiglio dei Ministri © CC BY-NC-SA 3.0 Presidenza del Consiglio dei Ministri
OSSERVATORIO - Trend · Politica · Economia Trend Cosa sarebbe accaduto se il 26 maggio si fosse votato per le Politiche? L e elezioni europee del 26 maggio hanno tra i partiti come accaduto nell’ultima occasio- modificato drasticamente i rapporti di for- ne? za all’interno del quadro politico italiano. Non si tratta di una novità, ma piuttosto di una A questa domanda ha tentato di rispondere regola che si ripete, ininterrottamente, dal 2013 YouTrend, con una simulazione realizzata per ad oggi. Una serie di “rivoluzioni elettorali” ac- Cattaneo Zanetto & Co. e articolata in quattro comunate da una costante: il voto degli elettori scenari. Si tratta, è bene ribadire, di simulazioni, ha sempre premiato la forza politica percepita e non di un quadro preciso della realtà: anche come la migliore interprete del cambiamento se si dovesse tornare a votare tra pochi mesi, le rispetto allo status quo. È accaduto nel 2013 e differenze tra un voto europeo e uno nazionale nel 2018 con il Movimento 5 Stelle, alle Europee sono evidenti. 2014 con il PD di Matteo Renzi e, in quelle del 2019, con la Lega di Matteo Salvini. Queste ipotesi, che osserveremo nelle prossime pagine, sono però destinate ad essere “supe- La distribuzione del consenso emersa nelle ele- rate” dagli eventi. In particolare, la dinamica del zioni europee porta con sé ingenti conseguen- consenso potrebbe risentire del risultato delle ze politiche, a prescindere dal futuro del Gover- elezioni europee e generare un “effetto bandwa- no: anche se la maggioranza continuerà per la gon”, con un’ulteriore afflusso di consensi verso sua strada, i rapporti di forza al suo interno sono il partito di Matteo Salvini o, al contrario, potreb- drasticamente cambiati, come hanno testimo- be spingere parte dell’elettorato verso i suoi op- niato le cronache nel corso degli ultimi giorni. positori. Al momento è impossibile prevedere la Ma in caso di nuove elezioni, come cambiereb- direzione di tali evoluzioni, ma i sondaggi delle be la composizione del Parlamento nazionale, prossime settimane potranno verosimilmente qualora il consenso degli italiani si distribuisse fornirci, quantomeno, degli utili indizi. © CC-BY-NC-SA Presidenza del Consiglio dei Ministri 5
OSSERVATORIO - Trend · Politica · Economia scenario 1 - centrodestra unito Il primo scenario prevede coalizioni sostan- zialmente identiche a quelle del 2018. I risul- tati sono molto netti: una coalizione di centro- destra formata da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia avrebbe una maggioranza di quasi due terzi dei seggi alla Camera (402 seggi su 618), e di esattamente due terzi al Senato (206 su 309). 4 402 78 134 scenario 2 - lega da sola Cosa accadrebbe se la Lega decidesse di pre- sentarsi alle prossime elezioni in solitaria? La nostra simulazione fa emergere un quadro nel quale la Lega otterrebbe 262 seggi alla Came- ra e 124 al Senato: numeri, per quanto impor- tanti, ben lontani da quelli necessari a garantire a Matteo Salvini una maggioranza. 4 70 116 262 166 6
OSSERVATORIO - Trend · Politica · Economia scenario 3 - fdi+lega Il risultato forse più interessante è quello relativo al terzo scenario, in cui è stata ipotizzata un’alleanza tutta “sovranista” tra Lega e Fratelli d’Italia. Con il 40,8% dei voti, questa alleanza conquisterebbe la maggioranza in entrambe le Camere (328 seggi a Montecitorio, 162 a Palazzo Madama) senza essere costretta ad allearsi né con Berlusconi né tantome- no con il Movimento 5 Stelle. 4 36 101 328 149 scenario 4 - fi+csx Se lo scenario appena descritto dovesse concre- tizzare, possiamo ipotizzare che il divorzio tra Silvio Berlusconi e i suoi storici alleati potrebbe portare ad alcune importanti conseguenze. Potrebbe addirit- tura nascere un ampio schieramento “anti-sovrani- sta” e europeista, comprendente il Centrosinistra, ma anche la stessa Forza Italia. Se i numeri fossero quelli delle Europee, tale schieramento non avreb- be comunque i numeri per vincere la sfida con il fronte sovranista, ma riuscirebbe quantomeno a impedirgli di ottenere la maggioranza assoluta in Parlamento. 86 293 235 4 7
OSSERVATORIO - Trend · Politica · Economia Politica © CC-BY-NC-SA Presidenza del Consiglio dei Ministri Il percorso di riforma del Movimento Cinque Stelle “A nalisi della scon- metà del patrimonio elettorale mento sta ora nel riconoscimen- fitta”, “resa dei conquistato nel 2018, dall’altro to di una pluralità di anime inter- conti”: la termi- soprattutto quella di individua- ne la cui sintesi diventa cruciale nologia giornalistica che ha re un sistema di guida politica per non tramutare la perdita di “ spesso accompagnato i giorni che riesca a portare il Movi- voti alle europee in un’erosione del post-voto per le formazioni mento fuori dalla subalternità dei numeri della maggioranza sconfitte sembra oggi applicarsi, nei confronti della Lega. in Parlamento. Una strada potrà per la prima volta, al Movimento essere quella della gestione di- Cinque Stelle. L’effetto più im- Più che alla conta interna, i rettoriale, in cui rendere il leader mediato prodotto dai risultati pentastellati vanno alla ricerca Di Maio espressione delle cin- delle urne europee si avverte di un’identità pragmatica ma que correnti ormai stratificate, infatti nelle fila del Movimento senza eccessi di flessibilità, in idealmente riconducibili a Ro- guidato da Luigi Di Maio e pro- grado di fissare una linea rossa berto Fico, Beppe Grillo, Ales- prio dall’esito delle riflessioni in- su temi e provvedimenti nego- sandro Di Battista, Davide Ca- terne alla dirigenza del M5S di- ziabili con la Lega per contro- saleggio ed allo stesso Di Maio. penderanno in gran parte i futuri bilanciarne la forza crescente equilibri di Governo. senza esaurire lo sforzo in uno L’altra opzione implica una scel- scontro comunicativo e perso- ta di campo più netta, che oscil- La fase affrontata dai pentastel- nalistico in cui Salvini è risultato la fra l’ala moderata di “sinistra” lati ricalca il momento di diffi- preponderante. vicina a Fico e quella più radi- coltà già vissuto dopo le prime cale e movimentista espressa tornate elettorali regionali del Il nodo del contendere non si da Di Battista. La prima ontolo- 2019, quando fu annunciata una esaurisce dunque con la sola gicamente troppo lontana dal- rivisitazione dell’organizzazione legittimazione del governista le posizioni della Lega sui temi centrale e territoriale, ma si ri- Luigi Di Maio come capo politi- dell’immigrazione e dei diritti presenta ora in forma acuta an- co, comunque riconfermato sia civili, la seconda già pubblica- dando a toccare il ruolo stesso dal voto della base della piatta- mente esclusa da una possibile del leader Di Maio. Da un lato vi forma Rousseau quanto da una collaborazione dallo stesso Sal- è la necessità di riconoscere le pur dibattuta assemblea dei vini. responsabilità che hanno por- gruppi parlamentari. tato alla dispersione di quasi la La principale sfida del Movi- 8
OSSERVATORIO - Trend · Politica · Economia La galassia del Movimento 5 Stelle di maio di lo ba r il tt g is RICCARDO FRACCARO ta ALFONSO BONAFEDE ALESSIO VILLAROSA ROBERTA PAOLA CARLA TAVERNA RUOCCO LOMBARDI ca FRANCESCO D’UVA sa o NICOLA fic leg MORRA GIANLUIGI PARAGONE GIUSEPPE gio BRESCIA PIETRO DETTORI ROCCO LUIGI CASALINO PAOLA STEFANO GALLO NUGNES BUFFAGNI Fi Fonte: Il Sole 24 Ore La “fase 2” sier sinora più osteggiati dal nelle Regioni del Sud potrebbe Movimento. Priorità che, come aumentare la sensibilità del Car- del Governo a dichiarato da Salvini, restano roccio verso la considerazione trazione leghista nel perimetro del Contratto di delle istanze del Mezzogiorno Governo pur spostandosi in ma- rispetto alla parità di erogazione S niera sensibile verso la sponda di servizi pubblici. e gli ultimi mesi prece- leghista. denti le elezioni europee Gli ultimi due grandi capitoli ri- avevano visto acuirsi le La sospensione temporanea del entrano infine nel pacchetto insofferenze della Lega verso Codice degli Appalti per ridare fiscale da circa 30 miliardi che i veti del Movimento Cinque slancio alle imprese è stata la pri- Salvini ha annunciato subito Stelle, al punto da far ipotizza- ma in ordine temporale, affron- dopo il voto, imperniato sull’e- re margini di rottura anticipa- tata già con un emendamen- stensione alle famiglie della flat ta del contratto di governo, la to al Decreto Sblocca Cantieri tax e sulla riproposizione della prospettiva dopo il 26 maggio all’esame del Senato ma quelle pace fiscale. Su queste partite si mostra completamente ribal- politicamente più sensibili ver- si misurerà il maggior peso della tata. La “fase 2” del contratto di ranno dispiegate nell’orizzonte Lega sulla dialettica tra Palazzo Governo che negli intenti di Di che arriva sino alla prossima leg- Chigi e MEF per l’individuazio- Maio avrebbe dovuto seguire ge di bilancio. In prima battuta ne delle risorse per la prossima immediatamente il voto si apre la risoluzione del dossier TAV, manovra. con la Lega ormai legittimata su cui il leader leghista può far Gli effetti del voto fanno dunque dal 34% delle urne come guida valere contro le resistenze del sì che per la Lega il costo-op- sull’agenda dell’esecutivo. Ministro Toninelli anche il voto portunità di restare nella corni- delle regionali del Piemonte ce del contratto con il M5S resti Come dimostrato dalla reazio- che ha dato un largo consenso in positivo, con la possibilità di ne alle dimissioni del sottose- al candidato del centrodestra continuare ad erodere consen- gretario Rixi, ben più moderata Alberto Cirio. I nuovi equilibri so rispetto ad un alleato indebo- rispetto a quanto avvenuto per dovrebbero inoltre sbloccare la lito e all’occasione additabile sul il caso Siri, l’incentivo elettora- partita dell’autonomia diffe- piano comunicativo come osta- le a sfiorare il punto di rottura renziata per Lombardia, Veneto colo ai desiderata che l’eletto- è venuto meno e la Lega punta ed Emilia-Romagna anche se il rato ha mostrato di volere. Una ora all’accelerazione dei dos- crescente successo della Lega posizione di forza ulteriormente 9
OSSERVATORIO OSSERVATORIO--Trend Trend· ·Politica Politica· ·Economia Economia consolidata dalla possibilità di incertezza, il Colle sembra dun- ad un’alleanza tra popolari e so- guardare ad un voto anticipato que interessato a verificare l’ef- cialisti insufficiente a raggiun- con la consapevolezza di poter fettiva tenuta del Governo in un gere la soglia necessaria, rischia tornare a Palazzo Chigi facendo orizzonte di breve termine per dunque di non tradurre la vitto- sponda con il centrodestra di consentire, laddove la coesi- ria leghista in un maggior potere Meloni e Berlusconi. stenza tra Lega e M5S dovesse negoziale a Strasburgo e Bru- dimostrarsi non più percorribile, xelles. di portare il Paese alle urne pri- Sarà infatti la nuova maggio- I paletti del Colle ma della prossima sessione di bilancio. ranza a decidere l’assegnazione delle presidenze di Commissio- per una crisi di ne, Consiglio europeo e Par- Considerando il voto in agosto lamento - oltre che il prossimo Governo una extrema ratio in caso di pre- governatore della BCE e l’Alto cipitazione degli eventi – che Rappresentante per la politica C richiederebbe lo scioglimento estera – e dalle prime battu- on l’inversione di fatto delle Camere già entro la metà te dei negoziati appare chiaro dei ruoli in maggioran- di giugno – gli scenari più accre- come le nomine dovrebbe- za, il margine di com- ditati riguardano un voto nella ro ancora una volta decidersi promesso che il Movimento seconda metà di settembre. sull’asse Parigi-Berlino, con un Cinque Stelle saprà trovare ri- Una finestra che consentireb- crescente ruolo della Spagna e spetto alle richieste della Lega be ad un Governo rapidamente del suo premier socialista Pedro diventa la principale variabile su eletto di rispettare la scaden- Sanchez. cui misurare la probabilità di una za del 15 ottobre per l’invio del fine anticipata di questo esecu- documento programmatico tivo. Resta inoltre da chiarire alla 45 di bilancio alla Commissione luce dei nuovi equilibri anche la europea e di essere nel pieno consistenza del ruolo di media- esercizio dei poteri per l’appro- zione tenuto dal premier Giu- vazione della manovra finanzia- giorni prima del voto: seppe Conte, che nella confe- ria. indizione dei comizi renza stampa del 3 giugno ha elettorali chiesto con forza di porre termi- I risvolti europei ne alle schermaglie interne e di mostrare fedeltà agli obiettivi di del voto in Italia lungo periodo. 60 P A queste incognite si aggiun- er forza numerica e sim- giorni prima del voto: gono anche i timori rappresen- bolica, l’affermazione comunicazione dei tanti dal Presidente Mattarella votanti all’estero della Lega di Salvini rap- allo stesso Conte, in gran parte presenta la punta di maggior legati alla capacità di questa successo di un’ondata sovra- 70 maggioranza di affrontare le nista che pure si è dimostrata scadenze e gli obblighi di bi- meno vigorosa di quanto at- lancio senza conflitti. L’inter- teso. Ad eccezione dei casi di vento del Capo dello Stato ha Viktor Urban in Ungheria e del i giorni tra lo scioglimento infatti seguito di poche ore il delle camere e la data del partito PiS in Polonia, i movi- voto ricevimento della lettera con menti a carattere nazionalista si cui la Commissione europea ha sono infatti visti contenere dalla posto l’allarme sul superamento contemporanea ascesa dai par- La posizione di partenza sembra delle regole in materia di conte- titi liberali e verdi. dunque debole sia dal punto di nimento del debito pubblico. vista dei numeri in seno all’euro- La formazione di una maggio- parlamento che da quello delle Non potendo escludere lo sce- ranza ancora solidamente eu- alleanze con altri Paesi, anche nario di voto anticipato, che ropeista, in cui proprio liberali e la stessa Ungheria di Orban – già verrebbe interpretato dai verdi costituiranno le stampelle pur sempre parte della famiglia mercati come segno di ulteriore 10
europea dei Popolari - con cui – vera carica chiave di questa stesso Salvini, dall’altro tuttavia Matteo Salvini aveva intessuto tornata di nomine come spie- un esecutivo europeo che solo una fitta rete di relazioni negli ga Marco Zatterin nell’intervi- il primo novembre vedrà l’en- ultimi mesi e che pure ha nega- sta rilasciata a Osservatorio – il trata in carica del nuovo collegio to possibili collaborazioni con la terreno di confronto-scontro di commissari e che potrebbe Lega con l’Europa si arricchirà di una dunque temporeggiare sull’as- nuova diatriba sulla flessibilità sunzione di decisioni rilevanti In attesa di individuare la cor- dei parametri di bilancio aperta e vincolanti per i Paesi membri data con cui l’Italia difenderà la dalla lettera della Commissione come la richiesta di una mano- nomina del membro italiano sul debito italiano. Da un lato i vra correttiva per rientrare nei della Commissione europea toni più accessi annunciati dallo parametri del debito pubblico. Le opzioni di voto anticipato e le tappe della legge di bilancio ultime date possibili prima di avvio sessione di bilancio 28 15 22 29 dal 15 luglio settembre settembre settembre febbraio scioglimento scioglimento scioglimento scioglimento scioglimento Camere Camere Camere Camere Camere dal non oltre il tra il 7 luglio tra il 14 luglio tra il 21 luglio 1 gennaio 2020 13 giugno e il 1 agosto e l’8 agosto e il 15 agosto le tappe della legge di blancio 27 settembre Presentazione nota di aggiornamento DEF alle Camere 10 ottobre termine per approvazione in Parlamento della risoluzione NADEF Fi 15 ottobre Termine presentazione del Documento Programmatico di Bilancio all’Ue 20 ottobre Presentazione della legge di bilancio alle Camere 30 novembre Termine per espressione giudizio della Commissione Ue su manovra 31 dicembre Termine per approvazione finale in Parlamento e pubblicazione in GU 11
OSSERVATORIO - Trend · Politica · Economia Economia © CC-BY-NC-SA Presidenza del Consiglio dei Ministri Il piano fiscale da 30 miliardi di Matteo Salvini U Il conto della prossima 50mila euro e rendendo opzio- nuova fase della pace fiscale, manovra di bilancio po- nale l’adesione alla tassa piatta con la possibilità di far emer- trebbe salire sino a 50 per i redditi medio-alti. gere redditi non dichiarati sino miliardi se i prossimi mesi do- a 100mila euro, in misura co- vessero confermare la fattibili- Sul lato delle coperture, la stra- munque non superiore al 30% tà del piano fiscale da circa 30 da su cui è più intenso il lavoro a quanto già portato in dichiara- miliardi presentato dalla Lega dei tecnici è la corrispondente zione, applicando un pagamen- all’indomani del voto. Oltre ai riduzione delle tax expendi- to forfetario del 20%. 23 miliardi necessari per disat- ture per i redditi medio-alti che tivare le clausole di salvaguardia aderiscono al regime di favore. sull’IVA, le risorse della legge di Alcune stime lasciano inten- bilancio 2020 dovrebbero dun- dere un risparmio di 8 miliardi 50miliardi que andare a coprire una serie cancellando gli sconti fiscali per di interventi di sgravio fiscale a redditi oltre gli 80mila euro. Il favore di famiglie e imprenditori viceministro Garavaglia ha inol- che ancora una volta avrà il suo tre lasciato intendere che una perno nella flat tax. prima versione della flat tax po- il potenziale valore trebbe essere realizzabile con della manovra per il Gli uomini di punta della Lega coperture nell’ordine dei 10-12 2020 considerando le al MEF, il viceministro Massi- miliardi di euro, da reperire an- coperture per le clausole mo Garavaglia e il sottosegre- che attraverso una revisione o di salvaguardia IVA e il tario Massimo Bitonci, stanno una cancellazione del bonus piano fiscale della Lega lavorando ad una definizione Irpef da 80 euro introdotto dal del modello, che nelle ultime Governo Renzi. versioni circolate dovrebbe ap- plicare l’aliquota fissa del 15% L’altro pilastro del piano della per famiglie con redditi sino a Lega sarebbe composto da una 12
OSSERVATORIO - Trend · Politica · Economia Rallentamento del PIL, nuove stime Istat L ’Istat certifica intanto una correzione al ribasso delle stime preliminari fornite il 30 aprile. Nel primo trimestre del 2019 il PIL è cresciuto solo dello 0,1% rispetto al trimestre pre- cedente contro lo 0,2% previsto mentre rispetto al primo trimestre 2018 il prodotto è addirittura in negativo, con un -0,1% contro il +0,1% preventivato. La variazione annua attesa, sulla base di questa performance, confermerebbe le ipotesi di una crescita “zero”. Un dato potenzialmente peggiore di quanto la stessa Istat non avesse anticipato nei suoi forecast del 22 maggio, delineando una previsione di crescita per il 2019 dello 0,3% trainata unicamen- te da un pur debole aumento della domanda interna a fronte di un contributo nullo da parte della domanda estera. Il dato trimestrale congiunturale, malgrado la debolezza dei principali aggregati, confer- ma tuttavia la fine della fase di recessione tecnica e vede in positivo le singole componenti: consumi nazionali (+0,2%), investimenti fissi (+ 0,6%), esportazioni (+0,2%). Netto calo per le importazioni (-1,5%). Positivo è soprattutto l’aumento del valore aggiunto in agricoltura e industria che segnano rispettivamente un +2,9% e 0,9%. Dato, quest’ultimo, che sembra comunque rispecchiarsi nella più recente valutazione sulla fiducia di consumatori e imprese nel mese di maggio. Entrambi gli indici sono in aumento, con il primo che passa a 110,6 a 111,8 ed il secondo che cresce da 98,8 a 100,2. Si tratta del primo aumento dopo tre mesi consecutivi di dato negativo. Dal punto di vista delle imprese è soprattutto il settore manifatturiero a mostrare le prospettive più positive, con un indice che passa da 100,8 a 102, frutto di un miglioramento degli ordinativi e della produzione attesa. PIL: stop recessione tecnica ma crescita debole 0,8 0,4 0 -0,4 -0,8 -1,2 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Base 2010=100 Fonte: Istat 13
OSSERVATORIO - Trend · Politica · Economia La reazione dei mercati e il possibile giudizio dell’Europa 233 minimo semestrale L a prima reazione dei mercati finanziari al risultato dello spread, del voto italiano ed al mutamento degli equilibri dell’agenda politica indicano segnali di incer- raggiunto a tezza. Lo spostamento verso il baricentro leghista è marzo 2019 coinciso con un aumento dello spread che è tornato (dati del 31 maggio) sopra il tetto dei 290 punti base. Da segnalare, comunque, come l’aumento degli ul- timi giorni costituisca la vetta di un percorso iniziato già dopo aver toccato i minimi a sei mesi a marzo (233 punti), che nelle ultime due settimane precedenti il voto aveva visto gravitare l’indice attorno a quota 270. Ad acuire i dubbi dei mercati non contribuiscono solo le dichiarazioni di Salvini sul piano fiscale ma anche le comunicazioni della Commissione europea circa il 290 picco dello spread mancato rispetto della traiettoria di riduzione del de- bito nel 2018. Una performance che dunque solo in dopo le elezioni parte investe la responsabilità del Governo pentastel- europee del 26 lato ma che riduce gli spazi dell’attuale maggioranza maggio per raggiungere gli obiettivi di politica economica con il finanziamento in deficit. Lo spread negli ultimi sei mesi 325 300 275 250 225 200 luglio settembre novembre gennaio marzo maggio 2018 2018 2018 2019 2019 2019 Fonte: Il Sole 24 Ore 14
OSSERVATORIO - Trend · Politica · Economia L’intervista Marco Zatterin (La Stampa): quale futuro per l’Unione © CC BY-NC-ND 2.0 Flickr, Lisbon Council Europea? L’ondata sovranista è forse siamo forse spingersi a guardare L’impatto è dunque ridotto, ma stata meno intensa di quanto quanto accaduto in Belgio, dove non quello psicologico. Per que- ci si attendeva. Contano di più si è registrata una forte virata a sto ritengo sia importante atten- i seggi ottenuti al Parlamento destra, ma questa non è in realtà dere di capire come reagiranno europeo o la forza simbolica legata in primo luogo a questio- i partiti tradizionali. Se riusciran- dei successi in Francia e Ita- ni europee, quanto ad un paese no a trovare un’intesa tra di loro lia? che dal 1830 non riesce a tro- per creare una maggioranza, vare un’anima unitaria. Se guar- sia essa a tre o quattro partiti, Molto dipenderà da come re- diamo all’Ungheria, invece, è da mantenendo un atteggiamento agiranno le forze politiche che sempre un paese euroscettico, costruttivo, allora riusciranno a lavorano per la costruzione e anche se Orban gestisce tutto disinnescare, nei prossimi cin- per una maggiore integrazio- con grande furbizia. Che il pre- que anni, anche le proteste più ne in Europa. Prendiamo, ad mier ungherese esca dal PPE dure. Se invece si accendessero esempio, il dato francese: fa per unirsi a Salvini, onestamente, tensioni e litigi, e non si riuscisse molta impressione vedere il è qualcosa che mi viene difficile a fare un fronte comune, allora Rassemblement National di credere. nelle prossime elezioni europee Marine Le Pen affermarsi come non potremmo che avere un ri- primo partito. Se andiamo a Messi tutti insieme, i partiti so- sultato più forte dei partiti euro- contare i voti, però, notiamo vranisti o euroscettici in Europa scettici e sovranisti. che sono, considerando l’af- hanno ottenuto circa 36 seggi fluenza, gli stessi delle elezioni in più. Questo presupponen- Trovandosi al di fuori della pro- presidenziali. Quindi, in realtà, do che il partito di Kaczynski in babile maggioranza in Europa, la situazione dei consensi della Polonia accetti di essere nello l’affermazione della Lega e di Le Pen non è cambiata. stesso gruppo di Le Pen, consi- Salvini potrebbe avere una for- L’unico Paese che ha dimo- derando come si stanzi su sen- za ridotta. Come esce l’Italia da strato una scelta fortemente timenti fortemente anti Russia. questo voto europeo? sovranista, populista e critica Poi c’è anche il Movimento 5 verso l’Unione Europea è l’I- Stelle: crediamo veramente che Devo ammettere che personal- talia. Caso peraltro ancora più possa stare in un gruppo di que- mente provo dispiacere a con- unico considerando come sia sto tipo? statare come l’Italia resterà ai uno dei Paesi fondatori. Pos- margini dell’Europa nei prossimi 15
OSSERVATORIO - Trend · Politica · Economia anni, perché sono convinto che sarà esclusa. È un peccato, per- Siamo chiari, poi. Il problema nel nostro Paese vi sia ancora ché anche se uno non crede non è ciò che ci farà l’Europa una maggioranza di persone nell’Europa - forse soprattutto se non rispetteremo le regole. disposte a credere nel progetto in questo caso -, dovrebbe par- Piuttosto è il costo del finan- europeo. tecipare ai meccanismi europei ziamento del nostro debito per tentare di correggerli. In- pubblico, che davanti ad un au- Il fatto che il Governo si sia po- vece noi, sulla base delle infor- mento dello spread o dei tassi sto, soprattutto con Salvini, in mazioni e dei comportamenti d’interesse aumenterà signifi- rotta di collisione con Bruxel- attuali, sembriamo indirizzati a cativamente. Già oggi spendia- les, porterà ad una reazione dei non avere voce in capitolo per i mo, per il suo finanziamento, tra partiti europei altrettanto dura. prossimi 5 anni. i 4 e i 5 punti di PIL, ogni anno. Non si tratta di una permalosità In uno scenario di questo tipo di questi rispetto agli attacchi La prima azione nell’agenda di finiremmo per spendere diversi lanciati quotidianamente dal Salvini sarà la contesa sui conti miliardi di euro in tassi d’interes- leader leghista, quanto piut- con la Commissione europea: se, vanificando la fatica fatta per tosto la volontà di dimostrare il leader della Lega è realmen- liberare quei miliardi da investi- che chi è contro non può se- te nella posizione di poter ne- re nell’economia. Diciamo che dersi in alcun modo alla loro goziare con forza un allenta- non conviene, nel modo più as- tavola. La conseguenza è ovvia: mento dei vincoli di bilancio? soluto. nei prossimi due o tre mesi sa- ranno assunte decisioni fonda- Il negoziato a muso duro non Guardiamo alla partita delle mentali rispetto ai ruoli apicali ha alcuna, o quasi, possibilità di nomine Ue: a cosa ragionevol- dell’Unione Europea, e l’Italia vincere. Sul tema Matteo Salvi- mente l’Italia può e deve pun- ni non ha certamente una posi- tare? Sarà possibile giocare di zione di forza: anche i paesi più sponda con almeno parte del “Il fatto che sovranisti o più critici nei con- fronti dell’UE, soprattutto quelli PPE, come quella rappresen- tata da Orban e dai polacchi di il Governo del Nord, hanno la caratteristi- ca di essere rigoristi. Credono PiS? si sia posto, di dover tenere fermo e stabile il controllo della finanza pubbli- Noi partiamo da una posizione sfortunatamente vantaggiosa. soprattutto ca. Quindi è molto improbabile che i Paesi baltici e nordici, l’O- Detenendo sia la Banca Cen- trale Europea con Draghi, che il con Salvini, landa, la Germania, riescano ad accettare che l’Italia violi le re- Parlamento Europeo con Tajani, possiamo già dare per certo che in rotta di gole. Perfino la Grecia, la Spa- gna e il Portogallo potrebbero nessuna delle due cariche sarà italiana, mentre la Commissione collisione con essere contro l’Italia, perché hanno dovuto patire dei pro- e il Consiglio saranno spartiti tra i gruppi vincitori, quindi popola- Bruxelles, grammi di risanamento. ri, socialisti e liberali. porterà ad una Se il Governo sapesse invece presentare un programma cre- Avremo, questo sì, un Com- missario europeo e dovremmo reazione dei dibile, anche di temporaneo o parziale sforamento dei conti tentare di ottenerne uno con un buon portafoglio. Penso partiti europei pubblici, allora forse il risultato potrebbe essere diverso. Temo all’economia, la concorrenza, l’ambiente o il commercio este- altrettanto però il nostro potere negoziale sarà bassissimo dato che, ancor ro. C’è poi anche l’Alto rappre- sentante, ma anche in questo dura.” prima che giunga una semplice lettera di interrogazione, già si caso, avendolo appena avuto, è un’opzione preclusa al nostro dichiara pubblicamente la ri- Paese. Il Governo deve quindi sposta negativa dell’Italia. individuare un buon candidato, 16
neutrale, credibile, dall’alto pro- ta di movimenti che possono liberali avranno invece un ruo- filo tecnico, e molto dipenderà trovare spazio anche in Italia lo maggiore, principalmente dal nostro approccio di nego- o nascono in contesti politici e per la presenza di Macron. Per ziazione: dobbiamo convincere sociali troppo differenti? E che quanto arrivato secondo, il lea- partiti e famiglie europee – che ruolo avranno nella nomina der francese si siederà al tavolo il nostro Governo attacca tutti della nuova Commissione? dei negoziati con la Merkel e gli i giorni – che l’Italia abbia titolo altri leader europei, occupando e merito per stare al tavolo con Personalmente auspico che in quindi un ruolo diretto nella de- loro in una poltrona di rilievo. Europa si vada incontro ad una signazione dei ruoli apicali della maggioranza quadripartitica. Commissione. Sarà un negoziato complesso, Comunque, con riferimento alle ma il mio auspicio è che l’Ita- nomine, non vedo i Verdi in una Voglio però ribadire una que- lia abbia un Commissario forte. posizione ottimale. Non ci sono stione: penso che i quattro par- Perché un Paese come il nostro, molti ministri verdi e, soprattut- titi avranno la responsabilità fondatore, di tradizione euro- to, nel Consiglio europeo sono i di creare un clima di serenità peista, con 60 milioni di persone capi di governo che decidono, e e di cooperazione, per creare e che occupa il ruolo di secon- quindi non hanno la possibilità di un’Europa diversa - perché è da o terza potenza economica giocare un ruolo di primo piano necessario costruire un’Europa del Continente, meriterebbe un nel gioco delle nomine. Occorre diversa. In quel caso anche gli portafoglio forte. però tenere in considerazione elettori italiani forse capiranno come nel Parlamento, per dare che l’Europa non è un elemen- Uno sguardo infine alle altre il segnale di una maggioranza to terzo e distante, ma un luogo forze pro-Europa emerse con forte, Commissari e Presidente dove anche i nostri rappresen- forza da questa tornata elet- avranno bisogno dell’appoggio tanti decidono quale può essere torale, Liberali e Verdi. Si trat- dei Verdi per essere nominati. I un buon futuro per tutti noi. 17
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