HCV Epatiti croniche ad eziologia virale - Formazione Permanente Obbligatoria per M.M.G. Anno 2011 ASL Napoli 2 Nord
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Formazione Permanente Obbligatoria per M.M.G. Anno 2011 ASL Napoli 2 Nord Epatiti croniche ad eziologia virale HCV
Obiettivi della terapia della epatite da HCV • Obiettivo Primario – Eradicare l’infezione da HCV • Obiettivi Secondari – Rallentare la progressione della malattia – Migliorare l’istologia – Redurree il rischio di HCC – Migliorare la qualità di vita
Trattamento di scelta • La terapia standard è basata sull’interferone + ribavirina • E’ il solo metodo di trattamento provato nei trials clinici per ridurre l’HCV a livelli non dosabili – La risposta sostenuta virale (SVR) complessiva è circa del 50%(genotipo 1b)-(fino al 75-80% genotipo 2a)
Come agiscono gli interferoni? • Immunoregulatory activity Antifibrotic • Proliferation, differentiation, activation of different cell types heavily involved in Antiviral activity immune responses Th1/Th2 Many cell types Dendritic cells Antiproliferative activity IFN Natural killer (NK) cells Activation Differentiation T Lymphocytes Muscle Adipocytes Survival Antiangiogenic Fibroblasts B Lymphocytes Proliferation Add courtesy of Stewart Cooper, MD
Perchè gli Interferoni Pegylati? • Il legame covalente ,variamente configurato, al polyethylene glycol (PEG) – Ritarda l’assorbimento – Diminuisce la clearance – Consente una dose settimanale – Prolunga l’attivazione immune e gli effetti antivirali cytokine- derivati Risultato: una più elevata efficacia
Limiti dell’Interferone standard IFN Concentratione • T1/2 3–8 ore1 • Periodi di tempo in cui l’IFN non è in circolazione1 • ri-emergenza virale2 0 24 48 72 96 120 144 168 192 Tempo (ore) 1. Xu ZX, et al. Hepatology. 1998;28(suppl):702A. 2. Lam NP, et al. Hepatology. 1997;26:226.
Profilo Concentrazione-Tempo:4 settimana 20,000 PEG IFN α-2a 180 µg SC una (pg/mL) Concentrazione Media volta a settimana 10,000 2000 1000 PEG IFN α-2b 1.5 µg/kg SC una volta a settimana 100 Standard IFN α-2b 10 3 MIU tre volte a settimana 0 0 10 20 40 60 80 120 140 160 ore Glue P, et al. Clin Pharmacol Ther. 2000;68:556. Kozlowski A, et al. BioDrugs. 2001; 15:419.
Definizioni della risposta alla Terapia Anti-HCV 8 7 PEG IFN/RBV Relapse HCV RNA (IU/mL) 6 Nessuna Risposta 5 2-Log Diminuzione 4 Parziale Risposta 3 2 Limite del Test SVR 1 0 -6 0 6 12 18 24 30 36 42 48 54 60 66 72 78 Settimane
Definizioni della risposta alla Terapia Anti-HCV • Relapse HCV RNA diviene e rimane non dosabile durante il trattamento ma riappare quando la terapia viene interrotta • Non-risposta L’ HCV RNA diminuisce di 2 logs ma non diviene mai non dosabile • Null response ( nessuna risposta) L’ HCV RNA diminuisce meno di un log dopo 4 settimane e meno di 2 logs dopo 12 settimane di terapia • Breakthrough virale L’ HCV RNA si positivizza dopo che era divenuto non dosabile durante la terapia Adapted from the Treatment Action Group 2010 Pipeline report
Definizioni della risposta alla Terapia Anti-HCV • Very rapid virological response (vRVR) L’ HCV RNA diviene non dosabile dopo 14 giorni di terapia • Rapid virological response (RVR) L’ HCV RNA diviene non dosabile dopo 4 settimane di terapia • Extended rapid virological response (eRVR) L’ HCV RNA diviene non dosabile dopo 4 settimane di terapia e rimane non dosabile a 12 settimane • Partial early virological response (pEVR) L’ HCV RNA diminuisce di almeno 2 logs a 12 settimane Adapted from the Treatment Action Group 2010 Pipeline report
Definizioni della risposta alla Terapia Anti-HCV • Complete early virological response (cEVR) L’ HCV RNA rimane non dosabile dopo 12 settimane di terapia • End-of-treatment response (EOT) o End of Therapy response(ETR) L’ HCV RNA rimane non dosabile a fine trattamento Slow Virologic response (SR) Diminuzione di 2 log a 12 settimane e HCV RNA negativo 24 settimane • Sustained virological response (SVR) HCV RNA non dosabile 6 mesi dopo la fine del trattamento- Cura Adapted from the Treatment Action Group 2010 Pipeline report
Benefici della Sustained Viral Response • Migliorata funzione epatica • Migliorata istologia epatica • Diminuita infettività • Perdita dell’HCV RNA dal fegato • Migliorata qualità di vita
Altri benefici della Sustained Viral Response • Marcata riduzione del rischio di HCC • Riduzione del rischio di scompenso epatico • Miglioramento della sopravvivenza
Quale paziente ha la maggiore probabilità di avere SVR? NR Liveli di HCV RNA PR SR RVR cEVR 4 12 24 Settimane di trattamento Uso della cinetica virale come predittore di risposta durante il trattamento Slide courtesy of Donald M Jensen, MD, 2005
Predittori di Risposta Principali Aggiuntivi • genotipi 2/3 – Assenza di steatosi • assenza di fibrosi – insulina resistenza • bassa carica virale – Aderenza alla terapia • Età giovanile – Precoce risposta virale • Sesso femminile – Dosaggio di ribavirina • Peso – Clearance virale a 4 settimane McHutchison JG, et al. N Engl J Med. 1998;339:1485. Patton HM, et al. J Hepatol. 2004;40:484. Poynard T, et al. Lancet. 1998;352:1426. Manns MP, et al. Lancet. 2001;358:958.
Terapia Standard 2 interferoni pegylati – peginterferon alfa-2a (Pegasys®) – peginterferon alfa-2b (PEG-Intron®) Four ribavirins are now FDA-approved – Copegus® – Rebetol® – Ribavirina generica • A breve per casi selezionati – Triplice terapia:PEGIFN+RBV+Boceprevir(Telaprevir)
Terapia Standard • genotipo 1a/b – interferone pegylato alfa-2a o 2b più plus ribavirina (1000-1200 mg/d) per 48 settimane • genotipo 2, 3 – interferone pegylato alfa-2a o 2b più ribavirina (800 mg/d) per 24 settimane • Dati emergenti – genotipo 1 – trattamento per 72 setimane o solo 24 settimane – genotipo 2, 3 – trattamento per 14-16 settimane – La durata del trattamento è basata sulla risposta virologica precoce (a 4 settimane) Dosaggio degli Interferoni Pegylati – peginterferone alfa-2b – 1.0-1.5µg/kg una volta la settimana – peginterferon alfa-2a – 180 µg una volta la settimana
Actività Antivirale della Ribavirina Limitata attività antivirale se usata in monoterapia Meccanismo non chiaro I dati clinici supportano il dato che la ribavirina è fondamentale in tutti gli stadi della terapia dell’HCV : La Ribavirina è un componente chiave per l’eradicazione virale Dixit NM and Perelson SA. Cell Mol Life Sci. 2006;63:832-42.
Interferone: Effetti collaterali • flu-like symptoms • Sintomi psichiatrici – cefalea – depressione – Stanchezza o astenia – insonnia – mialgia, artralgia • alopecia – febbre, brividi • Reazioni al sito di iniezione • nausea • leucocitopenia • diarrea • tiroidite • autoimmunità • trombocitopenia
Complicazioni della terapia con IFN • survey di 11,241 pazienti trattati con interferone in Italia1 – 5 morti (0.04%) – 2 tentativi di suicidi – Convulsioni (in altre casistiche fino a 1%) – Il trattamento può essere più rischioso della biopsia epatica • 68,276 biopsie 1973-83 in Italia2 – Morti 3 cirrotici e 3 pazienti con cancro (mortalità < 1/10,000) 1 Fattovich et al J Hepatol 1996;24,38 2 Piccinino et al J of Hep, 1986;2:165
• incidenza della depressione in corso di terapia con IFN – 24% sindromi depressive e 12% con depressione maggiore in 3MU TIW1 – 45% depressioni maggiori in 20MU/m2 per 5d/wk2 – 29-31% svilupparono depressione con peginterferone3 1 Castera et al, Hepatology 2002;35:978 2 Musselman et al NEJM 2001;344:961 3 Manns et al, Lancet 2001;358:958
Ribavirine: Effetti collaterali • In genere lievi • tosse, dispnea, prurito, rash, riduzione dell’appetito • Eventi avversi gravi: – Anemia emolitica – Difetti neonatali
Anemia • L’anemia è frequente1 – Fattori di rischio di anemia grave:–sesso femminile, età avanzata, ridotta funzione renale, deficit di ferro • L’emoglobina diminuisce di 2-3 g/dL entro le prime 4 settimane di pegIFN/ribavirina2 • Il 9%-22 dei pazienti richiede una modifica della dose 1, 3 • Il 36% delle cause di interruzione della terapia è dovuta all’anemia4 1 Russo MW, et al. Gastroenterology. 2003;124:1711. 2 De Franceschi, et al. Hepatology. 2000;31:997. 3 Rebetol PI. Kenilworth, NJ: Schering Corp; 2001. 4 Gaeta GB, et al. Aliment Pharmacol Ther. 2002;16:1633.
Consequenze degli effetti collaterali della terapia di combinazione • anemia – stanchezza, ridotta aderenza alla terapia – Rischio teorico di ischemia miocardica, – ↓ della dose di RBV = ↓ SVR • neutropenia – ↓ della dose di pegIFN – Rischio teorico di predisposizione alle infezioni • trombocitopenia – ↓ della dose di pegIFN – Rischio teorico di predisposizione alle emorragie
Prevalenza degli effetti Neuropsichiatrici con PegIFN/Riba pegIFN α-2a/RBV1 pegIFN α-2b/RBV2 • irritabilità, anxietà, • anzietà, labilità emotiva, nervosismo: 33% irritabilita: 47% • insonnia: 30% • insonnia: 40% • depressione: 20% • depressione: 31% • Riduzione della • Riduzione della concentrazione: 10% concentrazione: 17% • agitazione: 8% • nervosismo: 6% 1. Pegasys PI. Nutley, NJ: Roche Pharmaceuticals; 2002. 2. Manns MP, et al. Lancet. 2001 Se22;358(9286):958-65p.
Depressione e HCV • La Depressione è presente in persone con HCV in maggiore percentuale che nella popolazione generale • A causa del rischio dello sviluppo di depressione o dell’aggravarsi di una depressioe preesistente questa deve essere accuratamente ricercata e trattata • Idee suicide sono una controindicazione alla terapia con IFN
Disturbi psichiatrici – Sono la causa più frequente della interruzione della terapia1,2 – La depressione è la causa più frequente di mancata aderenza alla terapia • L’etiologia della depressione associata alla terapia con IFN è probabilmente legata ad alterazione del metabolismo della serotonina 4 • I pazienti con anamnesi psichiatrica sono più suscettibili alla depressione indotta da IFN 1. Manns MP, et al. Lancet. 2001 Se22;358(9286):958-65p. 2. Pegasys PI. Nutley, NJ: Roche Pharmaceuticals; 2002. 3. DiMatteo MR, Lepper HS, Croghan TW. Arch Intern Med. 2000;160(14):2101–7. 4. Zdilar D, et al. Hepatology. 2000;31:1207.
Depressione e terapia con IFN: Considerazioni Pratiche • Anmnesi psichiatrica • trattare/stabilizzare le condizioni neuropsichiatriche prima di iniziare la terapia • Rivalutare I pazienti ogni settimana nei primi 2 mesi e poi ogni 2-4 settimane – antidepressivi – riduzione/discontinuizzazione della dose di pegIFN • Terapia con supporto dello psichiatra
Quando la trapia è fortemente raccomandata? Significativa fibrosi alla biopsia epatica (METAVIR 2-4; stage 3,4) Genotipo 2,3 (tutti gli stages) Sintomatologia severa Crioglobulinemia Clinica Volontà del paziente
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