Terapia con ormone della crescita: quando, come e perché - Risposte alle domande dei bambini e dei genitori - LillySalute
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terapia con ormone della crescita: quando, come e perché Risposte alle domande dei bambini e dei genitori
Seconda Edizione - Gennaio 2018 PP-HG-IT-0002
terapia con ormone della crescita: quando, come e perché Risposte alle domande dei bambini e dei genitori
Presentazione MOLTI GENITORI SI CHIEDONO PRIMA O POI quanto cresceranno i propri figli paragonandoli ai loro compagni di scuola e quale statura raggiungeranno quando saranno adulti. A loro volta, gli stessi bambini si fanno mille domande su quella che sarà la loro crescita. Lo scopo e l’utilità di questo opuscolo sono quelli di fornire al genitore e al bambino informazioni mediche adeguate ed aggiornate, ma al tempo stesso semplici, volte a chiarire cosa si intende per crescita normale e a evidenziare i parametri clinici e le possibilità terapeutiche che caratterizzano invece condizioni di crescita patologica, quali, ad esempio, il deficit di ormone della crescita. In particolare questo volumetto tratterà l’argomento della diagnosi del deficit di ormone della crescita. La struttura dell’opuscolo, articolata in domande e risposte accompagnate da illustrazioni che aiutino a ricreare la situazione specifica di cui si parla e stimolare l’immaginazione dei bambini, è stata studiata per facilitare l’utilizzo di questo mezzo che può pertanto essere consultato in maniera non sequenziale. La parte scientifica è stata curata da un gruppo di Pediatri esperti in ambito auxologico che ha permesso la realizzazione di un documento volto a chiarire i dubbi fondamentali relativi alla diagnosi del deficit di ormone della crescita, prendendo spunto dai quesiti che i genitori ed i bambini stessi porgono al medico specialista durante la pratica clinica giornaliera. L’opuscolo è dedicato a tutti i bambini affetti da deficit staturale e alle loro famiglie, con l’idea di poter essere utile ad aiutare a superare l’impatto della diagnosi e ad accompagnarli nel loro percorso terapeutico, spesso lungo diversi anni. 3
Sommario Terapia con ormone della crescita 6 Perché si inizia e quando si inizia? Deficit di GH Altre patologie Per quanto tempo si prosegue? 12 Come si somministra? Perché è necessaria un’iniezione? 12 Perché un’iniezione ogni sera? 13 Dove si effettua l’iniezione? Dove eseguire le iniezioni 14 Che cosa fare se durante la terapia il bambino si ammala? Uso di altri farmaci? 14 Cos’è il corso penna? 15 Come si conserva il GH? 16 Perché sono importanti i controlli periodici? La terapia con GH è gratuita? Utilità e importanza della terapia 17 Cosa aspettarsi dalla terapia? 17 Perché la terapia non va interrotta? La dieta durante la terapia 18 Quando si interrompe la terapia 18 Lo stile di vita e le attività sportive 19 Come fare quando si affronta un viaggio? 20 Che cosa fare durante le vacanze? 4
Sommario Sicurezza della terapia 21 Il GH è sicuro? 21 Il GH provoca reazioni cutanee? 21 Quali effetti collaterali possono manifestarsi durante la terapia con GH? Terapia nell’adulto 24 La motivazione a continuare 24 Quali pazienti e opportuno rivalutare al termine dell’accrescimento 26 Nota AIFA 39 30 Bibliografia 31 Autori dei testi 5
Terapia con ormone della crescita Perché si inizia e quando si inizia? Deficit di GH Perché si inizia? Nei casi di deficit di ormone della crescita, la terapia sostitutiva con GH serve a riportare gradualmente la statura del bambino verso il binario di crescita che il bambino avrebbe avuto in condizioni di normalità. Il binario di crescita dipende in gran parte dalla statura media dei genitori. Senza la terapia il bambino andrebbe incontro ad una statura sempre più lontana da quella dei coetanei, raggiungendo una statura finale che potrebbe essere di molto inferiore a quella media dei genitori. Il GH ha anche importanti effetti sulle ossa, sui muscoli e sul metabolismo. In altre condizioni in cui l’ormone non manca (vedi “Cause di bassa statura”), la terapia viene utilizzata per migliorare la crescita del bambino, diminuendo progressivamente la differenza staturale nei confronti dei coetanei. Quando si inizia? La terapia viene iniziata dopo aver diagnosticato la carenza di GH. Sarebbe auspicabile che la diagnosi fosse fatta precocemente, per recuperare più centimetri prima che inizi lo sviluppo puberale. 6
Terapia con ormone della crescita Altre patologie Sindrome di Turner Perché si inizia? È dimostrato che il trattamento con ormone della crescita è in grado di migliorare la statura finale nelle bambine con sindrome di Turner, indipendentemente dalla presenza o meno di un eventuale deficit di ormone della crescita. La terapia, effettuata in maniera adeguata, può consentire di raggiungere una statura finale intorno ai 150 cm, che molto difficilmente potrebbe essere conseguita spontaneamente. Quando si inizia? Esiste l’indicazione a iniziare il trattamento con ormone della crescita quando si verifica un rallentamento della velocità di crescita staturale. Tale dato si rileva molto bene sia sulle curve di velocità di crescita, sia sulle curve di distanza dove si evidenzia una deflessione. Ai fini di una corretta valutazione della modalità di crescita, è molto utile riportare le misurazioni sulle curve di crescita specifiche per la sindrome di Turner che sono oggi disponibili. 7
Terapia con ormone della crescita SGA Perché si inizia? Il 10% dei bambini nati SGA (piccoli per l’età gestazionale, cioè inferiori al 3° Centile (-2 DS) in peso e/o in lunghezza, secondo delle tabelle di riferimento) non recuperano in termini accrescitivi nei primi anni dopo la nascita. La terapia con GH nei bambini nati SGA ha l’obiettivo di migliorare la prognosi staturale di questi pazienti. Infatti, se non trattati, sono destinati a mantenere una statura inferiore al 3° Centile. Quando si inizia? È opportuno, al fine di garantire i migliori risultati accrescitivi, iniziare tale terapia il più presto possibile: la normativa italiana la rende possibile dai 4 anni di età, pertanto è importante che questi bambini vengano seguiti dal pediatra in modo accurato, per identificare precocemente coloro che non presentano una adeguata crescita di recupero spontanea. In questi bambini la terapia con GH è sicura e consente di guadagnare in media 7-8 cm in termini di statura definitiva. 8
Terapia con ormone della crescita Prader Willi Perché si inizia? I pazienti affetti da sindrome di Prader Willi effettuano e trovano molteplici effetti benefici dalla terapia con ormone biosintetico della crescita proprio per la presenza di una ridotta secrezione di GH nella gran parte di tali soggetti. La terapia con GH nei soggetti PWS ha lo scopo di migliorare non solo la crescita staturale ma di migliorare l’aspetto metabolico, la composizione corporea – con un miglioramento della distribuzione massa magra - massa grassa –, le proporzioni corporee, la mineralizzazione ossea e soprattutto l’ipotono, caratteristico dei primi mesi di vita di questi pazienti. Quando si inizia? Il trattamento va iniziato il prima possibile, anche prima del 12° mese di vita, previa esecuzione valutazione polisonnografica e visita ORL che escluda la presenza di apnee ostruttive e/o ipertrofia adenotonsillare che controindicano il trattamento con ormone della crescita. Necessaria una valutazione attenta di ogni singolo paziente ed un follow up adeguato sia con viste che periodici esami primo fra tutti metabolismo glucidico e IGF1. 9
Terapia con ormone della crescita Insufficienza renale cronica Perché si inizia? La insufficienza renale cronica in età evolutiva, è causa di scarso accrescimento staturale. La perdita della funzione renale porta ad un accumulo progressivo di prodotti del metabolismo e acqua nell' organismo. Lo stato di acidosi che si viene a determinare causa una degradazione dell' ormone della crescita. Inoltre, lo stato metabolico alterato provoca una insensibilità dei recettori del GH con importanti ripercussioni sulla crescita. Per migliorare la crescita staturale bambini affetti da tale patologia, possono essere trattati con l’ormone della crescita. Quando si inizia? Il trattamento con tale ormone è consigliato quando il bambino, a seguito della sua malattia renale, presenta un rallentamento della velocità di crescita pur in presenza di una sufficiente increzione di ormone ai test di stimolo. La terapia va interrotta in presenza di una crescita staturale inferiore a 2 cm/anno. 10
Terapia con ormone della crescita Shox-D Perché si inizia? Il gene SHOX (Short Stature Homeobox-containing gene) svolge un ruolo importante nel processo lineare di crescita staturale. I soggetti con mutazioni o delezioni di questo gene presentano alterazioni della statura di entità variabile che, nei casi più gravi, è accompagnata da displasia scheletrica (sindrome di Langer, sindrome di Léri-Weill e sindrome di Turner). Anomalie del gene SHOX sono state dimostrate anche in circa il 10% delle basse stature idiopatiche. Ad oggi risulta, quindi, molto importante caratterizzare questi soggetti al fine di identificare precocemente coloro i quali potrebbero trarre vantaggio da un trattamento con ormone della crescita (GH) indipendentemente dalla loro secrezione di GH. In questi pazienti la terapia con GH migliora la statura, con un aumento significativo della crescita staturale simile a quello ottenuto nella sindrome di Turner. Quando si inizia? La terapia con GH deve essere iniziata nei soggetti in cui è stata geneticamente dimostrata un’alterata funzione del gene SHOX. Per quanto sia a volte difficile identificare i segni clinici e strumentali specifici di alterazioni del gene SHOX, anche in questa condizione risulta importante la diagnosi precoce per iniziare la terapia con GH il prima possibile per ottenere i migliori risultati in termini di crescita staturale. Tale approccio terapeutico con GH è stato inoltre dimostrato essere sicuro. 11
Terapia con ormone della crescita Per quanto tempo si prosegue? La terapia viene di solito proseguita per diversi anni, fino al raggiungimento della statura finale in base all’età ossea e alla velocità di crescita. Il pediatra endocrinologo ne stabilirà la durata, compatibilmente con i dati clinici del soggetto. Il tempo minimo indispensabile per valutare se il paziente ha una buona risposta alla terapia con l’ormone della crescita è di sei mesi. Come si somministra? L’ormone della crescita deve essere somministrato giornalmente, attraverso piccole iniezioni sottocutanee. Il Medico stabilisce la dose di GH, che dipende dal peso e dall’età del bambino, ma anche dalla patologia che si deve trattare. Perché è necessaria un’iniezione? Il GH non può essere assunto per bocca, perché viene inattivato a livello gastrico. Non esiste ad oggi alcuna sostanza che, assunta per bocca, possa aiutare la crescita dei bambini in caso di deficit ormonale. Perché un’iniezione ogni sera? La somministrazione deve essere eseguita giornalmente di sera, preferibilmente prima di dormire, per meglio rispecchiare quella che è la normale produzione di GH durante il sonno in un soggetto senza deficit ormonale. 12
Terapia con ormone della crescita Dove si effettua l’iniezione? Le zone in cui si esegue l’iniezione sono i glutei, l’addome, le cosce, le braccia. Si raccomanda di variare la zona d’iniezione giornalmente per migliorare l’assorbimento del farmaco. DOVE ESEGUIRE LE INIEZIONI 13
Terapia con ormone della crescita Che cosa fare se durante la terapia il bambino si ammala? La terapia con GH può essere continuata durante qualsiasi malattia. Infatti, anche se il bambino ha ad esempio l’influenza, produce l’ormone della crescita. In caso di malattie infettive della pelle è comunque consigliabile non iniettare il GH vicino alle lesioni cutanee. Uso di altri farmaci? Durante la terapia con GH può essere assunta qualunque altra medicina, come antibiotici, antipiretici, antistaminici, sedativi per la tosse, piccole anestesie o possono essere eseguite vaccinazioni. Cos’è il corso penna? Lo strumento più frequentemente utilizzato per somministrare il GH e la cosiddetta “penna” sulla quale viene inserito un piccolo ago. Esistono anche dispositivi pre- riempiti e senz’ago. La scelta del tipo di dispositivo viene effettuata dal medico tenendo conto delle esigenze del paziente e del tipo di patologia. Prima di iniziare la terapia viene organizzato in ambulatorio un breve corso pratico per i genitori ed il paziente, con lo scopo di insegnare loro a preparare la fiala ed usare il dispositivo che verrà fornito gratuitamente e potranno essere chiariti eventuali dubbi sulla somministrazione del farmaco. 14
Terapia con ormone della crescita Come si conserva il GH? L’ormone della crescita viene danneggiato sia dal calore che dal congelamento; deve essere generalmente conservato tra 2 ed 8 gradi centigradi, quindi usualmente nella parte bassa del frigorifero (non nel freezer). Nei casi in cui si debba trasportare è necessario l’utilizzo di borse termiche (sia per le confezioni integre che per le fiale in uso). 15
Terapia con ormone della crescita Perché sono importanti i controlli periodici? È necessario seguire il bambino in trattamento con controlli periodici, in genere semestrali. Durante la visita di controllo il bambino verrà visitato e misurato, per valutare la risposta all’ormone in termini di velocità di crescita staturale. Periodicamente saranno effettuati esami ematici e strumentali per valutare efficacia e sicurezza della terapia. La terapia con GH è gratuita? In Italia la terapia con GH è gratuita per i pazienti che rientrano nei criteri stabiliti dalla nota AIFA 39 (vedi pagina 26). Il GH è molto costoso e pertanto non va sprecato. 16
Utilità e importanza della terapia Cosa aspettarsi dalla terapia? Normalmente la terapia consente un’accelerazione della velocità di crescita, rilevabile già dopo i primi sei mesi di trattamento. Prevedere a priori i centimetri che si guadagneranno con la terapia non è facile, perché la risposta alla terapia dipende da molti fattori: innanzitutto dalla diversa sensibilità individuale al GH, dall’età di inizio della cura, dalla statura dei genitori, dalla diagnosi (se carenza di GH o altra patologia), dalla gravità del difetto staturale e dall’epoca dello sviluppo puberale. Perché la terapia non va interrotta? La terapia con GH non va interrotta, salvo diversa indicazione medica, perché la crescita del bambino potrebbe rallentare e soprattutto, se la sospensione è prolungata, si rischia di non raggiungere la statura finale attesa e di perdere i benefici metabolici raggiunti. La dieta durante la terapia Durante la terapia con GH va seguita un’alimentazione completa ed equilibrata come per tutti i bambini. È necessario un corretto apporto di carboidrati (pane, pasta), proteine (carne, pesce, latte, uova), frutta e verdura. È buona norma non eccedere con i dolci e soprattutto con bevande zuccherate e caramelle. 17
Utilità e importanza della terapia Quando si interrompe la terapia? La somministrazione di GH deve essere proseguita sino al raggiungimento della statura definitiva. Esistono forme di deficit di GH permanenti (deficit grave di GH, forme genetiche, deficit ormonali ipofisari multipli, forme tumorali) in cui la terapia deve essere proseguita anche nell’età di transizione e adulta, variandone la posologia. In casi particolari, il medico può decidere di interrompere la terapia indipendentemente dal raggiungimento della statura definitiva. Lo stile di vita e le attività sportive Lo stile di vita che deve condurre un bambino in trattamento con il GH non deve essere diverso da quello dei coetanei. Le iniezioni non devono interferire con gli impegni quotidiani o limitare in alcun modo le uscite con gli amici, le attività scolastiche e ricreative. Il giovane in terapia con GH non ha alcuna limitazione sportiva. In caso di attività agonistica sarà necessario dichiarare al medico sportivo la terapia con GH. L’uso del GH al di fuori dalle indicazioni consentite, con lo scopo di migliorare le prestazioni sportive, è illegale e pericoloso. 18
Utilità e importanza della terapia Come fare quando si affronta un viaggio? Nell’affrontare un viaggio, qualsiasi sia la destinazione e il mezzo di trasporto utilizzato, il GH deve essere trasportato in una borsa termica (vedi “Come si conserva il GH”). In caso di viaggi aerei si raccomanda di non imbarcare le fiale di GH ma di trasportarle nel “bagaglio a mano”. È quindi necessario richiedere in anticipo al centro prescrittore una dichiarazione di abilitazione al trasporto “a mano” del farmaco e del materiale necessario. 19
Utilità e importanza della terapia Che cosa fare durante le vacanze? La terapia con ormone della crescita, così come tutte le terapie, non deve essere sospesa. Per periodi brevi e in casi eccezionali (assenze per gite scolastiche ed uscite in comunità), la terapia può essere sospesa, ma rimane comunque importante parlarne con lo specialista. 20
Sicurezza della terapia Il GH è sicuro? Il GH attualmente in commercio è prodotto in laboratorio con tecniche sofisticate e quindi non esiste il rischio di infezioni e contaminazioni. Il GH nei casi necessari è, pertanto, sicuro se somministrato in maniera adeguata e sotto controllo dello specialista. Il GH provoca reazioni cutanee? Un possibile transitorio arrossamento e gonfiore nel punto di iniezione, generalmente di lieve entità, non rappresenta un indice di allergia, di intolleranza, né è indicazione alla sospensione del trattamento. La comparsa di piccoli ematomi nella sede dell’iniezione può essere legata al dispositivo usato per la somministrazione dell’ormone, alla tecnica e alla sede cutanea utilizzata. Quali effetti collaterali possono manifestarsi durante la terapia con GH? Dati recentemente pubblicati sull’uso dell’ormone della crescita ricombinante in un' ampia popolazione di pazienti (adulti e bambini) che, a partire dal 2001, è stata monitorata per gli effetti collaterali della terapia hanno evidenziato che la terapia con GH è sicura. Gli autori concludono che, anche se è necessario un regolare controllo di alcuni possibili, ma poco frequenti (
Sicurezza della terapia Iperglicemia ed iperinsulinemia La terapia con GH non aumenta il rischio di diabete. Tuttavia, nel bambino con familiarità per diabete di tipo 2, la terapia con GH può favorire la comparsa temporanea di livelli moderatamente elevati di zuccheri nel sangue in rapporto anche alla condizione di partenza del soggetto. In ogni caso, la glicemia è un parametro che viene monitorato ogni 6 mesi. Effetti sull’osso La terapia con GH, favorendo la crescita scheletrica, può raramente aggravare una scoliosi preesistente e favorire l’epifisiolisi dell’anca (scivolamento della testa del femore), caratterizzata da dolore e difficoltà a camminare. Ipertensione endocranica In alcuni soggetti predisposti, specialmente all’inizio della terapia, il GH favorendo la ritenzione di liquidi, potrebbe determinare, anche se raramente, una condizione caratterizzata da mal di testa, vomito a getto e disturbi visivi. Se causate dal GH, queste manifestazioni regrediscono alla sospensione della terapia e non ricompaiono dopo la ripresa a dosi più basse. Apnee ostruttive I bambini affetti da Sindrome di Prader Willi, a causa della loro obesità, sono a rischio di sviluppare problemi respiratori (apnee ostruttive), per cui devono essere attentamente valutati prima e durante la terapia con GH. 22
Sicurezza della terapia Rischio di tumori e leucemie Gli studi sulla sicurezza del farmaco, condotti in oltre 25 anni dalla sua commercializzazione, hanno permesso di formulare un giudizio favorevole sul GH in termini di sicurezza globale. Dato che il GH stimola la crescita di tutte le cellule, particolare attenzione va riservata ai bambini già affetti da un tumore cerebrale o da leucemia o da linfoma. Nei soggetti senza fattori di rischio per tumori e leucemie, la terapia con GH non è associata a un aumentato rischio di ricorrenza di tumori cerebrali. Lipodistrofie Possono comparire nella sede di iniezione del farmaco in seguito alla sua somministrazione ripetutamente nella stesse sede. Queste sono complicanze che si verificano quando si somministra un farmaco nel sottocute, come nella terapia con GH. Quello che si verifica è un’alterazione del tessuto adiposo sottocutaneo con la formazione di piccoli noduli fibrotici che possono compromettere l’assorbimento del farmaco stesso. Tale effetto indesiderato non si verifica variando la sede di iniezione del GH. Cefalee Il sintomo cefalea è correlato all’insorgenza di ipertensione endocranica, che compare raramente in 1:1000 soggetti in trattamento con GH. Se la cefalea è persistente la terapia va temporaneamente sospesa e ripresa a dosi minori. 23
Terapia nell’adulto La motivazione a continuare La terapia con GH comporta un recupero della statura che si riporta sul target familiare, che è correlato alla corretta aderenza alla terapia stessa e alla giusta dose di farmaco somministrata. Risulta fondamentale un attento monitoraggio, almeno semestrale, presso lo specialista curante, per controllare l’insorgenza di effetti indesiderati e la crescita staturale. In talune condizioni, la somministrazione può essere effettuata su sei o cinque giorni a settimana, migliorando l’aderenza al trattamento. Infatti, solamente se la terapia viene fatta in maniera continuativa e senza interruzioni si possono raggiungere gli effetti terapeutici desiderati. Quali pazienti è opportuno rivalutare al termine dell’accrescimento? A fine crescita e dopo almeno un mese dalla sospensione del GH, la produzione di GH può essere rivalutata in casi selezionati, ripetendo un test di stimolo (retesting) per verificare se il deficit di GH e permanente o transitorio. Se la produzione di ormone della crescita rimane molto carente può essere opportuno proseguire la terapia anche successivamente (fase di transizione tra i 15 e 25 anni), per gli effetti benefici che ha l’ormone a livello della massa ossea e della composizione corporea. Tutti i pazienti con deficit grave di GH devono essere rivalutati al termine dell’accrescimento. Solo i pazienti con deficit di GH permanente, dovuto a cause genetiche, o quelli con difetti ipofisari multipli (generalmente causati da patologie congenite o acquisite dell’ipofisi, tipo traumi, emorragie, tumori, radiazioni), non richiedono una rivalutazione al raggiungimento della statura adulta. Una piccola percentuale di pazienti con deficit di GH idiopatico insorto in età pediatrica continua a essere carente di ormone anche in età adulta. 24
Terapia nell’adulto Per i pazienti affetti da sindrome di Turner o sindrome di Prader Willi o per i bambini nati piccoli per età gestazionale (SGA), non vi è una provata efficacia della terapia con GH in età adulta: pertanto, non vi è necessità di verificare la produzione di GH al termine della crescita o alla sospensione della terapia. Perché continuare la terapia nell’adulto? Anche in età adulta l’ormone della crescita è importante per gli effetti metabolici che svolge a livello osseo, della massa grassa e muscolare. Un adulto con carenza di GH tende a stancarsi facilmente, può presentare riduzione della massa muscolare, aumento della massa grassa, osteoporosi, disturbi cardiovascolari. Tali sintomi possono essere evitati continuando la terapia a dosi appropriate per l’età adulta. 25
Nota AIFA 39 La prescrizione a carico del SSN, su diagnosi e piano terapeutico di centri specializzati, Università, Aziende Ospedaliere, Aziende Sanitarie, IRCCS, individuati dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, è limitata alle seguenti condizioni: Primi 2 anni di vita Al di sotto di 2 anni di vita non è necessario praticare i test farmacologici se la RMI ha dimostrato una anomalia della adenoipofisi associata a quella del peduncolo o/e della neuroipofisi in un bambino con decelerazione della velocità di crescita o segni clinici riferibili a ipopituitarismo e\oipoglicemia. Età evolutiva Bassa statura da deficit di GH definito dai seguenti parametri clinico - auxologici e di laboratorio: I: Parametri clinico - auxologici: a) statura ≤ -3DS oppure b) statura ≤ 2 DS e velocità di crescita/anno
Nota AIFA 39 • soggetti affetti dalla sindrome di Prader Willi, geneticamente dimostrata, normale funzionalità respiratoria e non affetti da obesità severa (definita con BMI>95° centile), diabete mellito non controllato, sindrome dell’apnea ostruttiva nel sonno esclusa mediante polisonnografia, tumore in fase attiva, psicosi attiva; • soggetti con alterata funzione del gene SHOX, geneticamente dimostrata; bambini nati piccoli per l’età gestazionale (SGA – Small for Gestational Age). Per poter accedere al trattamento con GH in individui nati SGA è necessario rispondere ai seguenti criteri: – peso alla nascita ≤ -2 DS (
Nota AIFA 39 2) risposta di GH
Nota AIFA 39 insieme ad un peggioramento del metabolismo lipidico, costituisce un fattore di rischio per complicanze cardiovascolari che precocemente possono portare a morte questi pazienti. Il trattamento sostitutivo con GH biosintetico va comunque riservato solo ai casi nei quali vi sia un severo deficit di GH all’interno di un appropriato contesto clinico e dimostrato secondo i parametri sopra riportati. Il test GHRH + arginina e il test ITT sono considerati parimenti test di prima scelta sulla base di estesi studi consegnati alla letteratura e riconosciuti a livello di Consensus Conference Internazionali. È raccomandato che questi test siano usati con riferimento a limiti di normalità specifici per ognuno dei test (vedi sopra). Il rigoroso rispetto di tali criteri clinici ed ormonali esclude la possibilità di un uso improprio o eccessivo del farmaco. Sorveglianza L’Istituto Superiore di Sanità è incaricato della sorveglianza epidemiologica nazionale mediante un Registro informatizzato dell’ormone della crescita (GH) in collaborazione con le Commissioni Regionali identificate dalle singole Regioni. La registrazione delle prescrizioni è condizione vincolante per la rimborsabilità della terapia da parte del SSN. Annualmente l’Istituto Superiore di Sanità provvederà a redigere un rapporto e ad inviarlo all’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e alla Conferenza degli Assessori alla Sanità delle Regioni e Province autonome. Bibliografia 1. Badaru A, Wilson DM. Alternatives to growth hormone stimulation testing in children. Trends Endocrinol Metab 2004;15:252-58. 2. Cappa M, Loche S. Evaluation of growth disorders in the paediatric clinic. J Endocrinol Invest 2003; 26: 54-63. 3. Consensus guidelines for the diagnosis and treatment of growth hormone (GH) deficiency in childhood and adolescence: Summary statement of the GH research society. J Clin Endocrinol Metab 2000; 85: 3990-93. 4. Dahlgren J, Albertsson Wikland K. Final Height in Short Children Born Small for Gestational Age Treated with Growth Hormone Ped Research 2005;57: 216-22. 5. Dattani M, Preece M. Growth hormone deficiency and related disorders: insights into causation, diagnosis, and treatment. Lancet 2004;363:1977-87. 6. Bertino et al. Neonatal Anthropometric Charts: The Italian Neonatal Study Compared With Other European Studies J.Pediatr Gastroenterol Nutrition 2010; 51: 353-61 7. Maghnie M, Ghirardello S, Genovese E. Magnetic resonance imaging of the hypothalamus- pituitary unit in children suspected of hypopituitarism: who, how and when to investigate. J Endocrinol Invest 2004; 27: 496-509. 8. Rosilio M et al. Adult height of prepubertal short children born small for gestational age treated with GH. Eur J End 2005; 152: 835-43 9. Tanaka T, Cohen P, Clayton PE, Laron Z, Hintz RL, Sizonenko PC. Diagnosis and management of growth hormonedeficiency in childhood and adolescence-part 2: growth hormone treatment in growth hormone deficient children. Growth Horm IGF Res 2002;12: 323-41. 29
Bibliografia 1. Determinazione n. 616/2014 modifica alla Nota AIFA 39 2. Hindmarsh PC, Dattani MT. Use of growth hormone in children. Nat Clin Pract Endocrinol Metab. 2006 May;2(5):260-8 3. GH Research Society. Consensus guidelines for the diagnosis and treatment of growth hormone (GH) deficiency in childhood and adolescence: summary statement of the GH Research Society. J. Clin. Endocrinol. Metab. 2000; 85: 3990–399 4. Cook DM, Rose SR. A review of guidelines for use of growth hormone in pediatric and transition patients. Pituitary. 2012 Sep;15(3):301-10 5. Souza FM1, Collett-Solberg PF Adverse effects of growth hormone replacement therapy in children.Arq Bras Endocrinol Metabol. 2011 Nov;55(8):559-65 6. Cappa M, Iughetti L, Loche S, Maghnie M, Vottero A; GeNeSIS National Board on behalf of the GeNeSIS Italian Investigators. Efficacy and safety of growth hormone treatment in children with short stature: the Italian cohort of the GeNeSIS clinical study. J Endocrinol Invest. 2016 Jun;39(6):667-77 7. Allen DB, Backeljauw P, Bidlingmaier M, Biller BM, Boguszewski M, Burman P, Butler G, Chihara K, Christiansen J, Cianfarani S, Clayton P, Clemmons D, Cohen P, Darendeliler F, Deal C, Dunger D, Erfurth EM, Fuqua JS, Grimberg A, Haymond M, Higham C, Ho K, Hoffman AR, Hokken-Koelega A, Johannsson G, Juul A, Kopchick J, Lee P, Pollak M, Radovick S, Robison L, Rosenfeld R, Ross RJ, Savendahl L, Saenger P, Toft Sorensen H, Stochholm K, Strasburger C1, Swerdlow A, Thorner M. GH safety workshop position paper: a critical appraisal of recombinant human GH therapy in children and adults. Eur J Endocrinol 2016 Feb;174(2):P1 8. GH safety workshop positon paper del 2016 pubblicata su Eur Journal of Endocrinology 30
Autori dei testi Prima edizione • Dr. Tommaso Aversa Specialista in Pediatria. Dipartimento di Scienze Pediatriche – Università degli Studi di Messina • Dr. Graziano Cesaretti Specialista in Pediatria ed in Endocrinologia. U.O. Pediatria, Dipartimento Materno – Infantile. Azienda Ospedaliera – Universitaria Pisana • Dr.ssa Antonella Klain Specialista in Pediatria. Dirigente I° livello U.O. di Auxoendocrinologia. Azienda Ospedaliera Santobono Pausilipon – Napoli • Dr.ssa Gabriella Pozzobon Specialista in Pediatria. Centro di Endocrinologia dell’Infanzia e dell’Adolescenza. U.O. Pediatria, Dipartimento Materno - Infantile. Istituto Scientifico S. Raffaele. Università Vita – Salute Milano • Dr.ssa Barbara Predieri Specialista in Pediatria. Ambulatorio di Auxologia, Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica. Dipartimento ad Attività Integrata Materno - Infantile, U.O. di Pediatria. Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Modena • Dr.ssa Aurora Natalia Rossodivita Specialista in Pediatria. Ricercatrice presso l’Istituto di Clinica Pediatrica. Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC) di Roma • Dr.ssa Silvia Vannelli Specialista in Pediatria. Struttura Semplice a Direzione Universitaria di Auxologia. Ospedale infantile Regina Margherita di Torino • Dr.ssa Alessandra Vottero Specialista in Pediatria • Dr.ssa Clara Zecchino Specialista in Pediatria. U.O. Pediatria Generale e Specialistica “B. Trambusti” Dipartimento Interdisciplinare di Medicina. Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico Bari • Dr. Stefano Zucchini Specialista in Pediatria. U.O. Pediatria Pession, Dipartimento Materno – Infantile. Azienda Ospedaliero – Universitaria di Bologna S. Orsola – Malpighi 31
Autori dei testi Seconda edizione • Dr. Graziano Cesaretti • Dr.ssa Rossella Gaudino Dirigente Medico, Prof Aggregato. Sezione di Endocrinologia, Auxologia Pediatrica e Adolescentologia U.O. Pediatrica Ospedale della Donna e del Bambino – AOUI Verona • Dr. Armando Grossi Specialista in Endocrinologia. Unità Operativa di Endocrinologia e Diabetologia dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù • Dr.ssa Cristina Maggio Specialista in Pediatria. Dipartimento ProSaMI c/o Ospedale dei Bambini • Dr.ssa Laura Paone Specialista in Endocrinologia • Dr.ssa Barbara Predieri • Dr. Sabino Pesce Specialista in Pediatria. U.O.C. di Endocrinologia e Malattie Metaboliche, O.P. “Giovanni XXIII” Azienda Ospedaliero – Universitaria Policlinico di Bari • Dr.ssa Gabriella Pozzobon • Dr.ssa Clara Zecchino 32
PP-HG-IT-0002 terapia con ormone della crescita: quando, come e perché Risposte alle domande dei bambini e dei genitori
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