Terapia con ormone della crescita: quando, come e perché - Risposte alle domande dei bambini e dei genitori - LillySalute

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terapia con ormone
    della crescita:
quando, come e perché
     Risposte alle domande
    dei bambini e dei genitori
Seconda Edizione - Gennaio 2018
PP-HG-IT-0002
terapia con ormone
    della crescita:
quando, come e perché
     Risposte alle domande
    dei bambini e dei genitori
Presentazione

MOLTI GENITORI SI CHIEDONO PRIMA O POI quanto cresceranno
i propri figli paragonandoli ai loro compagni di scuola e quale statura
raggiungeranno quando saranno adulti. A loro volta, gli stessi bambini si
fanno mille domande su quella che sarà la loro crescita.
Lo scopo e l’utilità di questo opuscolo sono quelli di fornire al genitore e
al bambino informazioni mediche adeguate ed aggiornate, ma al tempo
stesso semplici, volte a chiarire cosa si intende per crescita normale
e a evidenziare i parametri clinici e le possibilità terapeutiche che
caratterizzano invece condizioni di crescita patologica, quali, ad esempio,
il deficit di ormone della crescita. In particolare questo volumetto tratterà
l’argomento della diagnosi del deficit di ormone della crescita.
La struttura dell’opuscolo, articolata in domande e risposte accompagnate
da illustrazioni che aiutino a ricreare la situazione specifica di cui si parla
e stimolare l’immaginazione dei bambini, è stata studiata per facilitare
l’utilizzo di questo mezzo che può pertanto essere consultato in maniera
non sequenziale.
La parte scientifica è stata curata da un gruppo di Pediatri esperti in
ambito auxologico che ha permesso la realizzazione di un documento
volto a chiarire i dubbi fondamentali relativi alla diagnosi del deficit di
ormone della crescita, prendendo spunto dai quesiti che i genitori ed i
bambini stessi porgono al medico specialista durante la pratica clinica
giornaliera.
L’opuscolo è dedicato a tutti i bambini affetti da deficit staturale e alle loro
famiglie, con l’idea di poter essere utile ad aiutare a superare l’impatto
della diagnosi e ad accompagnarli nel loro percorso terapeutico, spesso
lungo diversi anni.

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Sommario

Terapia con ormone della crescita
  6    Perché si inizia e quando si inizia?
		     Deficit di GH
		     Altre patologie
		     Per quanto tempo si prosegue?
 12    Come si somministra?
		     Perché è necessaria un’iniezione?
 12    Perché un’iniezione ogni sera?
 13    Dove si effettua l’iniezione?
		     Dove eseguire le iniezioni
  14   Che cosa fare se durante la terapia il bambino si ammala?
		     Uso di altri farmaci?
  14   Cos’è il corso penna?
 15    Come si conserva il GH?
 16    Perché sono importanti i controlli periodici?
		     La terapia con GH è gratuita?

Utilità e importanza della terapia
  17   Cosa aspettarsi dalla terapia?
  17   Perché la terapia non va interrotta?
		     La dieta durante la terapia
 18    Quando si interrompe la terapia
 18    Lo stile di vita e le attività sportive
  19   Come fare quando si affronta un viaggio?
 20    Che cosa fare durante le vacanze?

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Sommario

Sicurezza della terapia
  21   Il GH è sicuro?
  21   Il GH provoca reazioni cutanee?
  21   Quali effetti collaterali possono manifestarsi durante
       la terapia con GH?

Terapia nell’adulto
  24   La motivazione a continuare
  24   Quali pazienti e opportuno rivalutare al termine
       dell’accrescimento

 26    Nota AIFA 39
 30    Bibliografia
  31   Autori dei testi

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Terapia con ormone della crescita

Perché si inizia e quando si inizia?

Deficit di GH
Perché si inizia?
Nei casi di deficit di ormone della crescita, la terapia sostitutiva con GH
serve a riportare gradualmente la statura del bambino verso il binario di
crescita che il bambino avrebbe avuto in condizioni di normalità.
Il binario di crescita dipende in gran parte dalla statura media dei genitori.
Senza la terapia il bambino andrebbe incontro ad una statura sempre
più lontana da quella dei coetanei, raggiungendo una statura finale che
potrebbe essere di molto inferiore a quella media dei genitori.
Il GH ha anche importanti effetti sulle ossa, sui muscoli e sul metabolismo.
In altre condizioni in cui l’ormone non manca (vedi “Cause di bassa
statura”), la terapia viene utilizzata per migliorare la crescita del bambino,
diminuendo progressivamente la differenza staturale nei confronti dei
coetanei.

Quando si inizia?
La terapia viene iniziata dopo aver diagnosticato la carenza di GH. Sarebbe
auspicabile che la diagnosi fosse fatta precocemente, per recuperare più
centimetri prima che inizi lo sviluppo puberale.

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Terapia con ormone della crescita

Altre patologie

Sindrome di Turner
Perché si inizia?
È dimostrato che il trattamento con ormone della crescita è in grado
di migliorare la statura finale nelle bambine con sindrome di Turner,
indipendentemente dalla presenza o meno di un eventuale deficit di
ormone della crescita. La terapia, effettuata in maniera adeguata, può
consentire di raggiungere una statura finale intorno ai 150 cm, che molto
difficilmente potrebbe essere conseguita spontaneamente.

Quando si inizia?
Esiste l’indicazione a iniziare il trattamento con ormone della crescita
quando si verifica un rallentamento della velocità di crescita staturale.
Tale dato si rileva molto bene
sia sulle curve di velocità di
crescita, sia sulle curve di
distanza dove si evidenzia
una deflessione. Ai fini di
una corretta valutazione
della modalità di crescita,
è molto utile riportare
le misurazioni sulle curve
di crescita specifiche per
la sindrome di Turner che
sono oggi disponibili.

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Terapia con ormone della crescita

SGA
Perché si inizia?
Il 10% dei bambini nati SGA (piccoli per l’età gestazionale, cioè inferiori
al 3° Centile (-2 DS) in peso e/o in lunghezza, secondo delle tabelle di
riferimento) non recuperano in termini accrescitivi nei primi anni dopo la
nascita. La terapia con GH nei bambini nati SGA ha l’obiettivo di migliorare
la prognosi staturale di questi pazienti. Infatti, se non trattati, sono
destinati a mantenere una statura inferiore al 3° Centile.

Quando si inizia?
È opportuno, al fine di garantire i migliori risultati accrescitivi, iniziare tale
terapia il più presto possibile: la normativa italiana la rende possibile dai
4 anni di età, pertanto è importante che questi bambini vengano seguiti
dal pediatra in modo accurato, per identificare precocemente coloro che
non presentano una adeguata crescita di recupero spontanea.
In questi bambini la terapia con GH è sicura e consente di guadagnare in
media 7-8 cm in termini di statura definitiva.

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Terapia con ormone della crescita

Prader Willi
Perché si inizia?
I pazienti affetti da sindrome di Prader Willi effettuano e trovano molteplici
effetti benefici dalla terapia con ormone biosintetico della crescita proprio
per la presenza di una ridotta secrezione di GH nella gran parte di tali
soggetti.
La terapia con GH nei soggetti PWS ha lo scopo
di migliorare non solo la crescita staturale ma di
migliorare l’aspetto metabolico, la composizione
corporea – con un miglioramento della distribuzione
massa magra - massa grassa –, le proporzioni
corporee, la mineralizzazione ossea e
soprattutto l’ipotono, caratteristico dei primi
mesi di vita di questi pazienti.

Quando si inizia?
Il trattamento va iniziato il prima possibile, anche
prima del 12° mese di vita, previa esecuzione
valutazione polisonnografica e visita ORL che
escluda la presenza di apnee ostruttive e/o ipertrofia
adenotonsillare che controindicano il trattamento con
ormone della crescita.
Necessaria una valutazione attenta di ogni singolo paziente
ed un follow up adeguato sia con viste che periodici
esami primo fra tutti metabolismo glucidico e IGF1.

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Terapia con ormone della crescita

Insufficienza renale cronica
Perché si inizia?
La insufficienza renale cronica in età evolutiva, è causa di scarso
accrescimento staturale. La perdita della funzione renale porta ad un
accumulo progressivo di prodotti del metabolismo e acqua nell' organismo.
Lo stato di acidosi che si viene a determinare causa una degradazione
dell' ormone della crescita. Inoltre, lo stato metabolico alterato provoca
una insensibilità dei recettori del GH con importanti ripercussioni sulla
crescita.
Per migliorare la crescita staturale bambini affetti da tale patologia,
possono essere trattati con l’ormone della crescita.

Quando si inizia?
Il trattamento con tale ormone è consigliato quando il bambino, a seguito
della sua malattia renale, presenta un rallentamento della velocità di
crescita pur in presenza di una sufficiente increzione di ormone ai test
di stimolo.
La terapia va interrotta in presenza di una crescita staturale inferiore a
2 cm/anno.

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Terapia con ormone della crescita

Shox-D
Perché si inizia?
Il gene SHOX (Short Stature Homeobox-containing gene) svolge un
ruolo importante nel processo lineare di crescita staturale. I soggetti
con mutazioni o delezioni di questo gene presentano alterazioni della
statura di entità variabile che, nei casi più gravi, è accompagnata da
displasia scheletrica (sindrome di Langer, sindrome di Léri-Weill e
sindrome di Turner). Anomalie del gene SHOX sono state dimostrate
anche in circa il 10% delle basse stature idiopatiche. Ad oggi risulta,
quindi, molto importante caratterizzare questi soggetti al fine di
identificare precocemente coloro i quali potrebbero trarre vantaggio
da un trattamento con ormone della crescita (GH) indipendentemente
dalla loro secrezione di GH. In questi pazienti la terapia con GH migliora
la statura, con un aumento significativo della crescita staturale simile a
quello ottenuto nella sindrome di Turner.

Quando si inizia?
La terapia con GH deve essere iniziata nei soggetti in cui è stata
geneticamente dimostrata un’alterata funzione del gene SHOX. Per
quanto sia a volte difficile identificare i segni clinici e strumentali specifici di
alterazioni del gene SHOX, anche in questa condizione risulta importante
la diagnosi precoce per iniziare la terapia con GH il prima possibile per
ottenere i migliori risultati in termini di crescita staturale. Tale approccio
terapeutico con GH è stato inoltre dimostrato essere sicuro.

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Terapia con ormone della crescita

Per quanto tempo si prosegue?
La terapia viene di solito proseguita per diversi anni, fino al raggiungimento
della statura finale in base all’età ossea e alla velocità di crescita. Il pediatra
endocrinologo ne stabilirà la durata, compatibilmente con i dati clinici del
soggetto. Il tempo minimo indispensabile per valutare se il paziente ha
una buona risposta alla terapia con l’ormone della crescita è di sei mesi.

Come si somministra?
L’ormone della crescita deve essere somministrato giornalmente,
attraverso piccole iniezioni sottocutanee. Il Medico stabilisce la dose di
GH, che dipende dal peso e dall’età del bambino, ma anche dalla patologia
che si deve trattare.

Perché è necessaria un’iniezione?
Il GH non può essere assunto per bocca, perché viene inattivato a livello
gastrico. Non esiste ad oggi alcuna sostanza che, assunta per bocca,
possa aiutare la crescita dei bambini in caso di deficit ormonale.

Perché un’iniezione ogni sera?
La somministrazione deve essere
eseguita giornalmente di sera,
preferibilmente prima di dormire,
per meglio rispecchiare quella che è la
normale produzione di GH durante il
sonno in un soggetto senza deficit
ormonale.

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Terapia con ormone della crescita

Dove si effettua l’iniezione?
Le zone in cui si esegue l’iniezione sono i glutei, l’addome, le cosce, le
braccia. Si raccomanda di variare la zona d’iniezione giornalmente per
migliorare l’assorbimento del farmaco.

   DOVE ESEGUIRE LE INIEZIONI

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Terapia con ormone della crescita

Che cosa fare se durante la terapia
il bambino si ammala?
La terapia con GH può essere continuata durante qualsiasi malattia.
Infatti, anche se il bambino ha ad esempio l’influenza, produce l’ormone
della crescita. In caso di malattie infettive della pelle è comunque
consigliabile non iniettare il GH vicino alle lesioni cutanee.

Uso di altri farmaci?
Durante la terapia con GH può essere assunta qualunque altra medicina,
come antibiotici, antipiretici, antistaminici, sedativi per la tosse, piccole
anestesie o possono essere eseguite vaccinazioni.

Cos’è il corso penna?
Lo strumento più frequentemente
utilizzato per somministrare il GH e
la cosiddetta “penna” sulla quale
viene inserito un piccolo ago.
Esistono anche dispositivi pre-
riempiti e senz’ago. La scelta
del tipo di dispositivo viene
effettuata dal medico tenendo
conto delle esigenze del paziente
e del tipo di patologia.
Prima di iniziare la terapia viene
organizzato in ambulatorio un breve
corso pratico per i genitori ed il paziente,
con lo scopo di insegnare loro a preparare la fiala ed usare il
dispositivo che verrà fornito gratuitamente e potranno essere
chiariti eventuali dubbi sulla somministrazione del farmaco.

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Terapia con ormone della crescita

Come si conserva il GH?
L’ormone della crescita viene danneggiato sia dal calore che dal
congelamento; deve essere generalmente conservato tra 2 ed 8 gradi
centigradi, quindi usualmente nella parte bassa del frigorifero (non nel
freezer). Nei casi in cui si debba trasportare è necessario l’utilizzo di
borse termiche (sia per le confezioni integre che per le fiale in uso).

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Terapia con ormone della crescita

Perché sono importanti i controlli periodici?
È necessario seguire il bambino in trattamento con controlli periodici, in
genere semestrali. Durante la visita di controllo il bambino verrà visitato
e misurato, per valutare la risposta all’ormone in termini di velocità di
crescita staturale. Periodicamente saranno effettuati esami ematici e
strumentali per valutare efficacia e sicurezza della terapia.

La terapia con GH è gratuita?
In Italia la terapia con GH è gratuita per i pazienti che rientrano nei criteri
stabiliti dalla nota AIFA 39 (vedi pagina 26).
Il GH è molto costoso e pertanto non va sprecato.

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Utilità e importanza della terapia

Cosa aspettarsi dalla terapia?
Normalmente la terapia consente un’accelerazione della velocità di
crescita, rilevabile già dopo i primi sei mesi di trattamento. Prevedere a
priori i centimetri che si guadagneranno con la terapia non è facile, perché
la risposta alla terapia dipende da molti fattori: innanzitutto dalla diversa
sensibilità individuale al GH, dall’età di inizio della cura, dalla statura dei
genitori, dalla diagnosi (se carenza di GH o altra patologia), dalla gravità
del difetto staturale e dall’epoca dello sviluppo puberale.

Perché la terapia non va interrotta?
La terapia con GH non va interrotta, salvo diversa indicazione medica,
perché la crescita del bambino potrebbe rallentare e soprattutto, se la
sospensione è prolungata, si rischia di non raggiungere la statura finale
attesa e di perdere i benefici metabolici raggiunti.

La dieta durante la terapia
Durante la terapia con GH va seguita un’alimentazione completa ed
equilibrata come per tutti i bambini. È necessario un corretto apporto
di carboidrati (pane, pasta), proteine (carne, pesce, latte, uova), frutta
e verdura. È buona norma non eccedere con i dolci e soprattutto con
bevande zuccherate e caramelle.

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Utilità e importanza della terapia

Quando si interrompe la terapia?
La somministrazione di GH deve essere proseguita sino al raggiungimento
della statura definitiva. Esistono forme di deficit di GH permanenti
(deficit grave di GH, forme genetiche, deficit ormonali ipofisari multipli,
forme tumorali) in cui la terapia deve essere proseguita anche nell’età
di transizione e adulta, variandone la posologia. In casi particolari, il
medico può decidere di interrompere la terapia indipendentemente dal
raggiungimento della statura definitiva.

Lo stile di vita e le attività sportive
Lo stile di vita che deve condurre un bambino in trattamento con il GH
non deve essere diverso da quello dei coetanei. Le iniezioni non devono
interferire con gli impegni quotidiani o limitare in alcun modo le uscite
con gli amici, le attività scolastiche e ricreative. Il giovane in terapia con
GH non ha alcuna limitazione sportiva. In caso di attività agonistica sarà
necessario dichiarare al medico sportivo la terapia con GH. L’uso del
GH al di fuori dalle indicazioni consentite, con lo scopo di migliorare le
prestazioni sportive, è illegale e pericoloso.

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Utilità e importanza della terapia

Come fare quando si affronta un viaggio?
Nell’affrontare un viaggio, qualsiasi sia la destinazione e il mezzo di
trasporto utilizzato, il GH deve essere trasportato in una borsa termica
(vedi “Come si conserva il GH”). In caso di viaggi aerei si raccomanda di
non imbarcare le fiale di GH ma di trasportarle nel “bagaglio a mano”.
È quindi necessario richiedere in anticipo al centro prescrittore una
dichiarazione di abilitazione al trasporto “a mano” del farmaco e del
materiale necessario.

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Utilità e importanza della terapia

Che cosa fare durante le vacanze?
La terapia con ormone della crescita, così come tutte le terapie, non deve
essere sospesa. Per periodi brevi e in casi eccezionali (assenze per gite
scolastiche ed uscite in comunità), la terapia può essere sospesa, ma
rimane comunque importante parlarne con lo specialista.

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Sicurezza della terapia

Il GH è sicuro?
Il GH attualmente in commercio è prodotto in laboratorio con tecniche
sofisticate e quindi non esiste il rischio di infezioni e contaminazioni. Il
GH nei casi necessari è, pertanto, sicuro se somministrato in maniera
adeguata e sotto controllo dello specialista.

Il GH provoca reazioni cutanee?
Un possibile transitorio arrossamento e gonfiore nel punto di iniezione,
generalmente di lieve entità, non rappresenta un indice di allergia, di
intolleranza, né è indicazione alla sospensione del trattamento.
La comparsa di piccoli ematomi nella sede dell’iniezione può essere legata
al dispositivo usato per la somministrazione dell’ormone, alla tecnica e
alla sede cutanea utilizzata.

Quali effetti collaterali possono manifestarsi durante la
terapia con GH?
Dati recentemente pubblicati sull’uso dell’ormone della crescita
ricombinante in un' ampia popolazione di pazienti (adulti e bambini) che,
a partire dal 2001, è stata monitorata per gli effetti collaterali della terapia
hanno evidenziato che la terapia con GH è sicura. Gli autori concludono
che, anche se è necessario un regolare controllo di alcuni possibili, ma
poco frequenti (
Sicurezza della terapia

Iperglicemia ed iperinsulinemia
La terapia con GH non aumenta il rischio di diabete. Tuttavia, nel bambino
con familiarità per diabete di tipo 2, la terapia con GH può favorire la
comparsa temporanea di livelli moderatamente elevati di zuccheri nel
sangue in rapporto anche alla condizione di partenza del soggetto. In
ogni caso, la glicemia è un parametro che viene monitorato ogni 6 mesi.

Effetti sull’osso
La terapia con GH, favorendo la crescita scheletrica, può raramente
aggravare una scoliosi preesistente e favorire l’epifisiolisi dell’anca
(scivolamento della testa del femore), caratterizzata da dolore e difficoltà
a camminare.

Ipertensione endocranica
In alcuni soggetti predisposti, specialmente all’inizio della terapia, il
GH favorendo la ritenzione di liquidi, potrebbe determinare, anche se
raramente, una condizione caratterizzata da mal di testa, vomito a getto
e disturbi visivi. Se causate dal GH, queste manifestazioni regrediscono
alla sospensione della terapia e non ricompaiono dopo la ripresa a dosi
più basse.

Apnee ostruttive
I bambini affetti da Sindrome di Prader Willi, a causa della loro obesità,
sono a rischio di sviluppare problemi respiratori (apnee ostruttive),
per cui devono essere attentamente valutati prima e durante la
terapia con GH.

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Sicurezza della terapia

Rischio di tumori e leucemie
Gli studi sulla sicurezza del farmaco, condotti in oltre 25 anni dalla sua
commercializzazione, hanno permesso di formulare un giudizio favorevole
sul GH in termini di sicurezza globale. Dato che il GH stimola la crescita di
tutte le cellule, particolare attenzione va riservata ai bambini già affetti
da un tumore cerebrale o da leucemia o da linfoma. Nei soggetti senza
fattori di rischio per tumori e leucemie, la terapia con GH non è associata
a un aumentato rischio di ricorrenza di tumori cerebrali.

Lipodistrofie
Possono comparire nella sede di iniezione del farmaco in seguito alla
sua somministrazione ripetutamente nella stesse sede. Queste sono
complicanze che si verificano quando si somministra un farmaco
nel sottocute, come nella terapia con GH. Quello che si verifica è
un’alterazione del tessuto adiposo sottocutaneo con la formazione di
piccoli noduli fibrotici che possono compromettere l’assorbimento del
farmaco stesso. Tale effetto indesiderato non si verifica variando la sede
di iniezione del GH.

Cefalee
Il sintomo cefalea è correlato all’insorgenza di ipertensione endocranica,
che compare raramente in 1:1000 soggetti in trattamento con GH. Se la
cefalea è persistente la terapia va temporaneamente sospesa e ripresa
a dosi minori.

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Terapia nell’adulto

La motivazione a continuare
La terapia con GH comporta un recupero della statura che si riporta sul
target familiare, che è correlato alla corretta aderenza alla terapia stessa
e alla giusta dose di farmaco somministrata.
Risulta fondamentale un attento monitoraggio, almeno semestrale,
presso lo specialista curante, per controllare l’insorgenza di effetti
indesiderati e la crescita staturale.
In talune condizioni, la somministrazione può essere effettuata su sei o
cinque giorni a settimana, migliorando l’aderenza al trattamento. Infatti,
solamente se la terapia viene fatta in maniera continuativa e senza
interruzioni si possono raggiungere gli effetti terapeutici desiderati.

Quali pazienti è opportuno rivalutare al termine
dell’accrescimento?
A fine crescita e dopo almeno un mese dalla sospensione del GH, la
produzione di GH può essere rivalutata in casi selezionati, ripetendo un
test di stimolo (retesting) per verificare se il deficit di GH e permanente o
transitorio. Se la produzione di ormone della crescita rimane molto carente
può essere opportuno proseguire la terapia anche successivamente
(fase di transizione tra i 15 e 25 anni), per gli effetti benefici che ha
l’ormone a livello della massa ossea e della composizione corporea. Tutti
i pazienti con deficit grave di GH devono essere rivalutati al termine
dell’accrescimento.
Solo i pazienti con deficit di GH permanente, dovuto a cause genetiche,
o quelli con difetti ipofisari multipli (generalmente causati da patologie
congenite o acquisite dell’ipofisi, tipo traumi, emorragie, tumori, radiazioni),
non richiedono una rivalutazione al raggiungimento della statura adulta.
Una piccola percentuale di pazienti con deficit di GH idiopatico insorto in
età pediatrica continua a essere carente di ormone anche in età adulta.

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Terapia nell’adulto

Per i pazienti affetti da sindrome di Turner o sindrome di Prader Willi o
per i bambini nati piccoli per età gestazionale (SGA), non vi è una provata
efficacia della terapia con GH in età adulta: pertanto, non vi è necessità di
verificare la produzione di GH al termine della crescita o alla sospensione
della terapia.

Perché continuare la terapia nell’adulto?
Anche in età adulta l’ormone della crescita è importante per gli effetti
metabolici che svolge a livello osseo, della massa grassa e muscolare. Un
adulto con carenza di GH tende a stancarsi facilmente, può presentare
riduzione della massa muscolare, aumento della massa grassa,
osteoporosi, disturbi cardiovascolari. Tali sintomi possono essere evitati
continuando la terapia a dosi appropriate per l’età adulta.

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Nota AIFA 39

La prescrizione a carico del SSN, su diagnosi e piano terapeutico di centri
specializzati, Università, Aziende Ospedaliere, Aziende Sanitarie, IRCCS, individuati
dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, è limitata alle seguenti
condizioni:

Primi 2 anni di vita
Al di sotto di 2 anni di vita non è necessario praticare i test farmacologici se la RMI
ha dimostrato una anomalia della adenoipofisi associata a quella del peduncolo o/e
della neuroipofisi in un bambino con decelerazione della velocità di crescita o segni
clinici riferibili a ipopituitarismo e\oipoglicemia.

Età evolutiva
Bassa statura da deficit di GH definito dai seguenti parametri clinico - auxologici e
di laboratorio:
I: Parametri clinico - auxologici:
    a) statura ≤ -3DS
oppure
    b) statura ≤ 2 DS e velocità di crescita/anno
Nota AIFA 39

  • soggetti affetti dalla sindrome di Prader Willi, geneticamente dimostrata,
    normale funzionalità respiratoria e non affetti da obesità severa (definita
    con BMI>95° centile), diabete mellito non controllato, sindrome dell’apnea
    ostruttiva nel sonno esclusa mediante polisonnografia, tumore in fase attiva,
    psicosi attiva;
  • soggetti con alterata funzione del gene SHOX, geneticamente dimostrata;
    bambini nati piccoli per l’età gestazionale (SGA – Small for Gestational Age).

Per poter accedere al trattamento con GH in individui nati SGA è necessario
rispondere ai seguenti criteri:
   – peso alla nascita ≤ -2 DS (
Nota AIFA 39

  2) risposta di GH
Nota AIFA 39

insieme ad un peggioramento del metabolismo lipidico, costituisce un fattore
di rischio per complicanze cardiovascolari che precocemente possono portare a
morte questi pazienti.
Il trattamento sostitutivo con GH biosintetico va comunque riservato solo ai casi
nei quali vi sia un severo deficit di GH all’interno di un appropriato contesto clinico e
dimostrato secondo i parametri sopra riportati.
Il test GHRH + arginina e il test ITT sono considerati parimenti test di prima scelta
sulla base di estesi studi consegnati alla letteratura e riconosciuti a livello di
Consensus Conference Internazionali. È raccomandato che questi test siano usati
con riferimento a limiti di normalità specifici per ognuno dei test (vedi sopra).
Il rigoroso rispetto di tali criteri clinici ed ormonali esclude la possibilità di un uso
improprio o eccessivo del farmaco.

Sorveglianza
L’Istituto Superiore di Sanità è incaricato della sorveglianza epidemiologica
nazionale mediante un Registro informatizzato dell’ormone della crescita (GH) in
collaborazione con le Commissioni Regionali identificate dalle singole Regioni. La
registrazione delle prescrizioni è condizione vincolante per la rimborsabilità della
terapia da parte del SSN. Annualmente l’Istituto Superiore di Sanità provvederà
a redigere un rapporto e ad inviarlo all’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e alla
Conferenza degli Assessori alla Sanità delle Regioni e Province autonome.

Bibliografia
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Bibliografia

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   J, Lee P, Pollak M, Radovick S, Robison L, Rosenfeld R, Ross RJ, Savendahl L,
   Saenger P, Toft Sorensen H, Stochholm K, Strasburger C1, Swerdlow A, Thorner
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   Endocrinology

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Autori dei testi

Prima edizione
• Dr. Tommaso Aversa
  Specialista in Pediatria. Dipartimento di Scienze Pediatriche – Università degli
  Studi di Messina
• Dr. Graziano Cesaretti
  Specialista in Pediatria ed in Endocrinologia. U.O. Pediatria, Dipartimento
  Materno – Infantile. Azienda Ospedaliera – Universitaria Pisana
• Dr.ssa Antonella Klain
  Specialista in Pediatria. Dirigente I° livello U.O. di Auxoendocrinologia.
  Azienda Ospedaliera Santobono Pausilipon – Napoli
• Dr.ssa Gabriella Pozzobon
  Specialista in Pediatria. Centro di Endocrinologia dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
  U.O. Pediatria, Dipartimento Materno - Infantile. Istituto Scientifico S. Raffaele.
  Università Vita – Salute Milano
• Dr.ssa Barbara Predieri
  Specialista in Pediatria. Ambulatorio di Auxologia, Endocrinologia e Diabetologia
  Pediatrica. Dipartimento ad Attività Integrata Materno - Infantile, U.O. di
  Pediatria. Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Modena
• Dr.ssa Aurora Natalia Rossodivita
  Specialista in Pediatria. Ricercatrice presso l’Istituto di Clinica Pediatrica.
  Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC) di Roma
• Dr.ssa Silvia Vannelli
  Specialista in Pediatria. Struttura Semplice a Direzione Universitaria di Auxologia.
  Ospedale infantile Regina Margherita di Torino
• Dr.ssa Alessandra Vottero
  Specialista in Pediatria
• Dr.ssa Clara Zecchino
  Specialista in Pediatria. U.O. Pediatria Generale e Specialistica “B. Trambusti”
  Dipartimento Interdisciplinare di Medicina. Azienda Ospedaliero – Universitaria
  Consorziale Policlinico Bari
• Dr. Stefano Zucchini
  Specialista in Pediatria. U.O. Pediatria Pession, Dipartimento Materno – Infantile.
  Azienda Ospedaliero – Universitaria di Bologna S. Orsola – Malpighi

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Autori dei testi

Seconda edizione
• Dr. Graziano Cesaretti
• Dr.ssa Rossella Gaudino
  Dirigente Medico, Prof Aggregato. Sezione di Endocrinologia, Auxologia
  Pediatrica e Adolescentologia U.O. Pediatrica Ospedale della Donna e del
  Bambino – AOUI Verona
• Dr. Armando Grossi
  Specialista in Endocrinologia. Unità Operativa di Endocrinologia e Diabetologia
  dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù
• Dr.ssa Cristina Maggio
  Specialista in Pediatria. Dipartimento ProSaMI c/o Ospedale dei Bambini
• Dr.ssa Laura Paone
  Specialista in Endocrinologia
• Dr.ssa Barbara Predieri
• Dr. Sabino Pesce
  Specialista in Pediatria. U.O.C. di Endocrinologia e Malattie Metaboliche,
  O.P. “Giovanni XXIII” Azienda Ospedaliero – Universitaria Policlinico di Bari
• Dr.ssa Gabriella Pozzobon
• Dr.ssa Clara Zecchino

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PP-HG-IT-0002
 terapia con ormone
    della crescita:
quando, come e perché
     Risposte alle domande
    dei bambini e dei genitori
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