LE LINEE GUIDA PER L'USO RESPONSABILE DELL'ANTIMICROBICO

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LE LINEE GUIDA PER L'USO RESPONSABILE DELL'ANTIMICROBICO
LE LINEE GUIDA PER L’USO RESPONSABILE DELL’ANTIMICROBICO

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LE LINEE GUIDA PER L'USO RESPONSABILE DELL'ANTIMICROBICO
PNCAR 2017-2020

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LE LINEE GUIDA PER L'USO RESPONSABILE DELL'ANTIMICROBICO
LINEE GUIDA: FILIERA BOVINA

• Biosicurezza ed indicatori gestionali di allevamento
    • Principi generali
    • Piano di Gestione Sanitaria nell’allevamento bovino da latte
    • Indicatori gestionali
• La diagnosi come requisito per uso prudente dell’antibiotico
    •   Diagnostica della mastite
    •   Diagnostica della diarrea neonatale dei vitelli
    •   Diagnostica delle forme respiratorie
    •   Test di sensibilità all’antibiotico
• La terapia antibiotica
    • Principi di uso prudente
    • Gestione dell’antibiotico in azienda
    • Criteri di scelta della terapia antibiotica

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BIOSICUREZZA
• Biosicurezza esterna
    • Rispetto dei confini dell’allevamento
    • Acquisto di animali e quarantena

• Igiene ambienti, attrezzature e strutture
    • Alimenti
    • Acqua di abbeverata
    • Controllo infestanti e animali estranei
    • Strumentazione veterinaria
    • Locali di stabulazione (strutture, aria, deiezioni)
    • Procedure di pulizia e disinfezione

• Gestione sanitaria dell’allevamento
    • Formazione del personale
    • Programma vaccinale
    • Controllo delle parassitosi
    • Controllo delle malattie enteriche e respiratorie
    • Controllo delle mastiti
    • Controllo delle malattie podali
    • Gestione dei vitelli neonati
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LE LINEE GUIDA PER L'USO RESPONSABILE DELL'ANTIMICROBICO
LINEE GUIDA: FILIERA BOVINA LATTE

• Biosicurezza ed indicatori gestionali di allevamento
    • Principi generali
    • Piano di Gestione Sanitaria nell’allevamento bovino da latte
    • Indicatori gestionali
• La diagnosi come requisito per uso prudente dell’antibiotico
    •   Diagnostica della mastite
    •   Diagnostica della diarrea neonatale dei vitelli
    •   Diagnostica delle forme respiratorie
    •   Test di sensibilità all’antibiotico (definizione dei pannelli di molecole
        rappresentative e legenda delle molecole rappresentate)
• La terapia antibiotica
    • Principi di uso prudente
    • Gestione dell’antibiotico in azienda
    • Criteri di scelta della terapia antibiotica

                                                                                    45
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PROTOCOLLI DIAGNOSTICI RACCOMANDATI
    In caso di                        Esami diagnostici da eseguire                                           Materiale da campionare
                       Brucella, Salmonella, Listeria, Trueperella, Campylobacter, Coliformi,
                       Streptococchi, Mycoplasma, Leptospira, Coxiella, Chlamydia ,              Feto abortito, placenta inclusi cotiledoni (tessuti freschi)
                       Aspergillus, Neospora, IBR, BVD, virus di Schmallenberg
       Aborto
                       Anticorpi vs:
                       Brucella, IBR, BVD, Chlamydia , Leptospira, Neospora, Coxiella, virus di Sangue materno
                       Schmallenberg
                       Paratubercolosi,    BVD,      Coronavirus,     Salmonella,   Clostridium, Feci fresche in contenitore ermetico
    Diarrea degli      coproparassiti                                                            Carcasse di animali venuti a morte
   animali adulti      Anticorpi vs:
                                                                                                 Sangue
                       Paratubercolosi, BVD
                       E.coli patogeni, Salmonella, Clostridium, Rotavirus, Coronavirus, BVD,
 Diarrea dei vitelli   Cryptosporidium, Giardia, Coccidi, nematodi e cestodi
                                                                                                 Carcasse di animali venuti a morte Feci fresche

Analisi di routine su •     trimestrale: S.agalactiae, S.aureus, Mycoplasma bovis, Prototheca Latte di massa, prelevato dalla superficie del tank dopo
  latte di massa      •     bimestrale/trimestrale:  BVD  virus, IBR anticorpi                accurata agitazione (>5 min), con attrezzature sterili.
 Mastite clinica e S.agalactiae, S.aureus, Mycoplasma bovis, Prototheca e batteri ambientali Latte individuale di quarto o pool di mammella
    subclinica        (Streptococcus uberis , E.coli, Klebsiella, Proteus, Serratia ecc.)     Prelievo sterile prima della mungitura
                       S.agalactiae, S.aureus, Mycoplasma bovis, Prototheca                        Latte individuale di quarto o pool di mammella
  Controllo prima
   dell’acquisto   BVD virus, IBR Ab (totali e gE), Paratubercolosi Ab (>24-36 mesi), Neospora
                                                                                               Sangue
                   Ab, Mycoplasma Ab
                                                                                               Tamponi nasali
                   Mannheimia, Pasteurella, Histophilus, Trueperella, Mycoplasma, IBR, BVD,
Forme respiratorie VRS, Coronavirus, PI3, IDV                                                  Lavaggi bronco-alveolari
                                                                                               Carcasse di animali venuti a morte
Piani di controllo
                       BVD, IBR, Paratubercolosi, Neospora
 e certificazione      (frequenza definita dal piano sanitario)
                                                                                                   Sangue e/o latte
     specifici
   Sospetto FPT        Dosaggio IgG                                                                Colostro
    (failure passive
       transfer)       Dosaggio IgG e gamma-GT                                                     Sangue del vitello (2-4 gg di età)
                                                                                                                                                         46
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PANNELLI DI ANTIBIOTICI

    Gram +             Gram –             Gram +             Gram –            Gram –
    mastite            mastite        altre patologie    altre patologie     respiratorie
   Ampicillina        Ampicillina     Acido nalidixico   Acido nalidixico   Acido nalidixico
    Cefalotina         Cefalotina       Ampicillina         Ampicillina       Ampicillina
     Ceftiofur         Cefazolina        Cefalotina         Cefalotina         Ceftiofur
  Enrofloxacin          Ceftiofur         Ceftiofur         Cefazolina       Enrofloxacin
  Eritromincina      Enrofloxacin      Clindamicina        Enrofloxacin      Florfenicolo
   Kanamicina         Kanamicina       Enrofloxacin        Florfenicolo      Gentamicina
    Oxacillina            SXT          Eritromincina      Gentamincina        Kanamicina
    Penicillina    Sulfametossazolo     Florfenicolo       Kanamicina       Spectinomicina
    Pirlimicina       Tetraciclina      Kanamicina             SXT                SXT
   Rifampicina                           Oxacillina        Tetraciclina       Tetraciclina
        SXT                              Penicillina       Tilmicosina        Tilmicosina
Sulfametossazolo                        Rifampicina
   Tetraciclina                              SXT
   Tilmicosina                          Tetraciclina
                                        Tilmicosina

                                                                                            47
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MOLECOLE PROTOTIPO
           E MOLECOLE RAPPRESENTATE IN PATOLOGIA BOVINA

Molecola prototipo                       Molecole rappresentate dal prototipo
Acido nalidixico                         Acido nalidixico, Flumequine
Ampicillina                              Ampicillina, Amoxicillina
Cefalotina                               Cefalotina, Cefalexina, Cefapirina, Cefazolina, Cefacetrile, Cefalonio
Cefazolina (Enterobatteriacee)           Cefalotina, Cefalexina, Cefapirina, Cefazolina, Cefacetrile, Cefalonio
Ceftiofur                                Ceftiofur, Cefoperazone, Cefquinome
Enrofloxacin                             Enrofloxacin, Danofloxacin, Marbofloxacin
Eritromincina                            Eritromincina, Spiramicina, Tilosina, Tilmicosina, Tulatromicina
Florfenicolo                             Florfenicolo
Gentamicina                              Gentamicina
Kanamicina                               Kanamicina, Neomicina, Framicetina
Oxacillina                               Oxacillina, Cloxacillina, Dicloxacillina, Nafcillina
Penicillina                              Penetamato
Pirlimicina                              Pirlimicina, Clindamicina, Lincomicina
Rifampicina                              Rifampicina, Rifaximina
Spectinomicina                           Spectinomicina
Sulfametossazolo                         Tutti i sulfamidici
SXT                                      Tutti i sulfamidici potenziati
Tetraciclina                             Tutte le Tetracicline
Tilmicosina (Pasteurella e Mannheimia)   Tilmicosina, Spiramicina, Tilosina, Tildipirosina

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LINEE GUIDA: FILIERA BOVINA LATTE

• Biosicurezza ed indicatori gestionali di allevamento
    • Principi generali
    • Piano di Gestione Sanitaria nell’allevamento bovino da latte
    • Indicatori gestionali
• La diagnosi come requisito per uso prudente dell’antibiotico
    •   Diagnostica della mastite
    •   Diagnostica della diarrea neonatale dei vitelli
    •   Diagnostica delle forme respiratorie
    •   Test di sensibilità all’antibiotico (definizione dei pannelli di molecole
        rappresentative e legenda delle molecole rappresentate)
• La terapia antibiotica
    • Principi di uso prudente
    • Gestione dell’antibiotico in azienda
    • Criteri di scelta della terapia antibiotica

                                                                                    49
LE LINEE GUIDA PER L'USO RESPONSABILE DELL'ANTIMICROBICO
PATOLOGIE DELL’ALLEVAMENTO BOVINO IN CUI VENGONO
     UTILIZZATI ANTIBIOTICI
     (CONSTABLE PD, GUIDELINES OR ANTIMICROBIAL USE IN CATTLE, 2008)

                                                                           70%
• Terapia e profilassi mastite (intramammaria e/o iniettabile)
                                                                       (Fonte: CReBA)
• Malattie enteriche dei vitelli (iniettabile e/o per os)

• Malattie respiratorie (iniettabile e/o per os)

• Malattie podali (iniettabile)

• Artriti settiche (iniettabile)

• Metriti (locale o iniettabile)

• Setticemie (iniettabile)

                                                                                        50
Persorso diagnostico terapeutico
Classificare la forma clinica di mastite (Ruegg 2017):
1. LIEVE (40-50%): solo alterazioni del latte (acquoso, denso, con fiocchi, sangue)
2. MODERATA (30-40%): latte alterato e sintomi mammari (calore, gonfiore, rossore)
3. GRAVE (5-15%): sintomi generali (febbre, disidratazione, depressione, calo ingestione)

 • Registrare quarto e livello di gravità e prelevare un campione sterile di latte
 • Verificare periodicamente la distribuzione dei livelli di gravità per validare il
   livello di sensibilità nella rilevazione delle mastiti di tipo 1

                                                                                        51
SCHEMA DI INTERVENTO PER LA TERAPIA DELLA MASTITE CLINICA,
         SECONDO I PRINCIPI DELL’USO RESPONSABILE DEL FARMACO
                                     MASTITE CLINICA
                                     Classificare gravità

1: lieve (alterazione latte)                                   3: grave (sintomi generali)
2: moderata (sintomi locali mammari)

Valutazione storia clinica vacca                        Terapia immediata con antibiotici per
                                                        via parenterale e terapia di supporto
   sfavorevole                favorevole

Valutare opzioni
 alternative alla                                        Terapia solo IMM
     terapia                       OFC               presuntiva sulla base dello
   antibiotica                                           storico aziendale

              E.coli             Streptococchi                    S.aureus
          Non trattare,        Trattare secondo             Valutare le chances di
           rivalutare                le LG                       guarigione
                                                                                             52
MASTITE LIVELLO 1 E 2: TRATTARE O NON TRATTARE?
• Trattare con antibiotico solo se le probabilità di guarigione
  batteriologica sono buone

• CONOSCENZA DELL’ANAMNESI
 Fattori di rischio (probabile insuccesso):
   • Numero di lattazioni (>2)
   • > 2 precedenti trattamenti per mastiti cliniche nella lattazione corrente
   • SCC ripetutamente alte (3 conte ≥ 700.000/ml) nella lattazione corrente
   • Più di un quarto colpito
   • Patologie croniche concomitanti (zoppie, problemi riproduttivi ecc.)

• DISPONIBILITA’ DATI DI LABORATORIO
   • Infezioni da Prototheca e Lieviti: terapia antibiotica inefficace
   • Infezioni Mycoplasma, Pasteurella, Pseudomonas, Serratia, T. pyogenes, S.aureus:
     terapia scarsamente efficace

                                                                                        53
Stima della probabilità di guarigione batteriologica
         in base all’eziologia e alla durata della terapia i.m.
         di mastiti cliniche in bovine primipare e pluripare
         (Pinzon-Sanchez C. et al. JDS, 2010, 94)
                           Durata della terapia     Probabilità guarigione batteriologica %
       Eziologia                                                                               Fonte bibliografica
                                 (giorni)              Primipare               Pluripare
                                    0                      5                      0
                                                                                              Gillespie 2002
                                    2                      15                     10
       S.aureus                                                                               Deluyker 2005
                                    5                      25                     20          Oliver 2004
                                    8                      40                     35
                                    0                      30                     25          Morin 1998
                                    2                      60                     55          Deluyker 2005
Streptococchi ambientali                                                                      Hoe 2005
                                    5                      70                     65
                                    8                      80                     75          McDougall 2007

                                    0                      60                     55
                                                                                              Oliver 2004, Hoe 2005,
                                    2                      75                     70
          CNS                                                                                 McDougall 2007,
                                    5                      80                     75          Van den Borne 2010
                                    8                      85                     80
                                    0                      80                     75          Wilson 1999
                                    2                      90                     85          McDougall 2007
         E.Coli                     5                      90                     85          Bradley 2009
                                    8                      90                     85          Van den Borne 2010,
                                                                                              Suojala 2010

                                    0                      40                     35          Smith 1985
                                    2                      50                     45          Pyorala 1998
       Klebsiella                                                                             Roberson 2004
                                    5                      50                     45
                                    8                      50                     45          Hoe 2005

                                    0                      95                     90
                                    2                      95                     90          Roberson 2004
       Negativo                                                                               Pinzon-Sanchez 2010
                                    5                      95                     90
                                    8                      95                     90
                                                                                                                       54
ESEMPIO DI TRACCIABILITÀ

                           55
SCHEMA DI INTERVENTO PER LA TERAPIA DELLA MASTITE CLINICA,
         SECONDO I PRINCIPI DELL’USO RESPONSABILE DEL FARMACO
                                     MASTITE CLINICA
                                     Classificare gravità

1: lieve (alterazione latte)                                   3: grave (sintomi generali)
2: moderata (sintomi locali mammari)

Valutazione storia clinica vacca                        Terapia immediata con antibiotici per
                                                        via parenterale e terapia di supporto
   sfavorevole                favorevole

Valutare opzioni
 alternative alla                                        Terapia solo IMM
     terapia                       OFC               presuntiva sulla base dello
   antibiotica                                           storico aziendale

              E.coli             Streptococchi                    S.aureus
          Non trattare,        Trattare secondo             Valutare le chances di
           rivalutare                le LG                       guarigione
                                                                                             56
SCHEMA DI INTERVENTO PER LA TERAPIA DELLA MASTITE CLINICA,
        SECONDO I PRINCIPI DELL’USO RESPONSABILE DEL FARMACO

                                     MASTITE CLINICA
                                     Classificare gravità

1: lieve (alterazione latte)                                   3: grave (sintomi generali)
2: moderata (sintomi locali mammari)

Valutazione storia clinica vacca                        Terapia immediata con antibiotici per
                                                        via parenterale e terapia di supporto
   sfavorevole                favorevole

Valutare opzioni
 alternative alla                 OFC                    Terapia solo IMM
     terapia           (coltura in allevamento)      presuntiva sulla base dello
   antibiotica                                           storico aziendale

              E.coli             Streptococchi                    S.aureus
          Non trattare,        Trattare secondo             Valutare le chances di
           rivalutare                le LG                       guarigione
                                                                                             57
TERAPIA MIRATA SULLA BASE DELLA DIAGNOSI ON FARM

Vantaggi:
• Riduzione delle spese/costi per le terapie (farmaci, latte scartato)
• Riduzione dei rischi di residui nel latte
• Riduzione del rischio di AMR
• Miglioramento dell’efficacia della terapia

 Nessuna differenza tra l’esito (SCC, produzione, probabilità
 di guarigione, ricaduta, riforma) di mastiti trattate
 immediatamente ed entro 24 ore (Lago 2011)

                                                                         58
Studio in USA (Wisconsin) su 8 allevamenti da latte (da 144 a 1797 vacche)
Confronto tra casi di mastite (SOLO gravità 1 e 2):
1) trattati “alla cieca” (214 vacche)
2) trattate sulla base della coltura (208 vacche)

Risultati:
•   Riduzione dell’uso dell’antibiotico del 50%
•   Latte fuori dal tank per un giorno in meno (5.9 gg vs. 5.2 gg)
•   Nessuna differenza significativa nel tempo di remissione clinica (2,7 gg vs 3,2 gg)
•   Nessuna differenza significativa nella probabilità di guarigione batteriologica (71% vs. 60%)
•   Nessuna differenza significativa nella probabilità di nuove infezioni entro 21 gg (50%)
• Minore probabilità di terapia secondaria nel gruppo 2 (19%) che nel gruppo 1 (36%)
                                                                                                    59
Studio in USA (Wisconsin) su 8 allevamenti da latte (da 144 a 1797 vacche)
Confronto tra casi di mastite (SOLO gravità 1 e 2):
1) trattati “alla cieca” (214 vacche)
2) trattate sulla base della coltura (208 vacche)

Effetti a lungo termine:
• Nessuna differenza significativa nella probabilità di ricaduta e relativo giorno
  (35% e 78 gg vs. 43% e 82 gg)
• Nessuna differenza significativa nella probabilità di riforma o morte e gg relativo nella
  lattazione successiva (28% e 160 gg vs. 32% e 137 gg)
• Nessuna differenza significativa nel SCCLS per il resto della lattazione (4.2 vs. 4.4)
• Nessuna differenza significativa tra le produzioni (30.0 Kg vs 30.7 kg)

                                                                                              60
DIAGNOSI IN ALLEVAMENTO
(ON FARM CULTURE)
                    Prelievo

                    Semina

                    Incubazione

                    Lettura a 18-24 ore

                    Interpretazione

                    Terapia mirata

                                          61
Condizioni per la diagnosi on farm

• Monitoraggio sistematico mastite clinica e SCC
• Prelievo sterile del campione
• Esami sistematici in parallelo in un laboratorio diagnostico
  (esame batteriologico ed antibiogramma sui principali
  patogeni)
• Norme di igiene e sicurezza (igiene e disinfezione del luogo di
  lavoro, igiene del personale, corretto smaltimento dei rifiuti)

                                                                    62
Criteri di scelta
  • Farmacodinamica
  • Farmacocinetica
  • Importanza dell’antibiotico per l’uomo (WHO)
Antibiotico                  Diagnosi                    Trattamento           Trattamento di massa
                                                          individuale
                                                                          Metafilassi*      Profilassi*
I scelta      Clinica: sintomatologia                   Da preferire     Possibile       Da evitare e/o
                                                                                         limitare a casi
                                                                                         eccezionali
II scelta     Diagnosi eziologica + test sensibilità:   Da preferire     Possibile       Da evitare e/o
              resistenza e/o inefficacia antibiotici                                     limitare a casi
              di I scelta                                                                eccezionali
III scelta    Diagnosi eziologica + test sensibilità:   Esclusivamente   Solo in casi    Non accettabile
              resistenza e/o inefficacia antibiotici                     eccezionali
              di I e II scelta

  *solo se previsto in AIC
                                                                                                           63
Indicazioni terapeutiche per mastite
     Microrganismo                      1°scelta                      2° scelta                      3° scelta
                              Terapia intramammaria:        Terapia intramammaria:
S. agalactiae
                              Penicilline*                  Penicilline**
S. dysgalactiae                                                                            Terapia intramammaria:
                              Cefalosporine 1-2 g
S. uberis                                                   Rifaximina                     Cefalosporine 3-4 g
                              Tiamfenicolo
Enterococchi
                              Lincomicina
                                                                                           Terapia intramammaria:
                                                            Terapia intramammaria:
                              Terapia intramammaria:                                       Cefalosporine 3-4 g
                                                            Penicilline**
                              Penicilline*                                                 Macrolidi
S.aureus βLatt-
                              Cefalosporine 1-2 g
                                                            Rifaximina                     Ev. associata a ter.parent:
SNC βLatt-
                              Tiamfenicolo                                                 Macrolidi
                                                            Ev. associata a ter. parent:
                              Lincomicina                                                  Fluorochinoloni
                                                            Lincomicina
                                                                                           Cefalosporine di 3-4 g
                                                                                           Terapia intramammaria:
                              Valutare se appropriata
                                                            Terapia intramammaria:         Cefalosporine 3-4 g
                              Terapia intramammaria:
                                                            Rifaximina                     Macrolidi
S. aureus βLatt+              Penicilline*
                                                                                           Ev. associata a ter.parent:
SNC βLatt+                    Cefalosporine 1-2 g
                                                            Ev. associata a ter. parent:   Macrolidi
                              Tiamfenicolo
                                                            Lincomicina                    Fluorochinoloni
                              Lincomicina
                                                                                           Cefalosporine 3-4 g
                              Valutare se appropriata                                      Ter. parenterale:
Escherichia coli              Ter. parent:                                                 Fluorochinoloni
                              Sulfamidici potenziati                                       Cefalosporine 3-4 g

 *Penicilline di prima scelta: Oxacillina, Cloxacillina, Dicloxacillina, Nafcillina
**Penicilline di seconda scelta: Ampicillina, Amoxicillina, Penicillina, Penetamato
                                                                                                                         64
Terapia/profilassi in asciutta: ieri

•   Dagli anni ‘50 uno dei capisaldi della lotta alle mastiti contagiose
•   Mutata situazione epidemiologica:
     •   calo di infezioni da contagiosi
     •   calo BTMCSS

                   600   544
                            506
                   500         472
                                  432

                   400              370369383361
                                                   348      351
                                                328   320312
                                                               301292
                                                                     281276268279273
                   300                                                              266

                   200

                   100

                     0

                                                                                          65
Terapia/profilassi in asciutta: oggi

• Giustificata solo se preceduta da diagnosi di infezione (LG europee)
• Danimarca: positiva in PCR o in coltura
• Irlanda: almeno una SCC >200.000 nelle ultime 3 in lattazione
• Nuova Zelanda: SCC> 150.000 (120.000 manze)

     Obiettivi strategici:
     • aumentare il tasso di guarigione
     • diminuire il tasso di nuove infezioni

                                                                    66
Dinamica del rischio di nuove infezioni

                                    Parto                 Messa in asciutta   Parto
                                                                                   Primariamente
        Incidenza nuove infezioni

                                                                                  ambientali (Strep.
                                                                                   sp, , Coliformi)

                                            Presenza di
                                             infezioni
                                            subcliniche

                                            Lattazione                 Asciutta
                                                                       45-60 gg
Journal of Dairy Science, Vol. 64, No. 6, 1981                                                         67
Obiettivo
Valutare l’effetto della terapia selettiva (SCC) in asciutta sull’incidenza mastiti in
asciutta e nella lattazione successiva (primi 100 gg)

Materiali e metodi
Selezione di 1657 animali sulla base dell’ultimo dato di SCC al controllo funzionale:
• 657 primipare (
Risultati
Mastiti cliniche nei quarti trattati vs non trattati
• Intero periodo: 1,7 volte (95% CI = 1,4-2,1)
• Asciutta: 3,7 volte (95% CI = 1,8-8,3)
Esame batteriologico nei quarti trattati vs non trattati
• Alla messa in asciutta: nessuna differenza
• 12 h dopo il parto: positivo 38% trattati vs. 49% non trattati
• 14 gg dopo il parto: riduzione delle differenze
SCC nei quarti trattati vs non trattati
• Differenze significative
     • 12 h dopo il parto: 578.000 vs. 772.000 SCC/ml
     • 14 gg dopo il parto 30.000 vs 46.000 SCC/ml
Uso di antibiotici:
Ridotto alla messa in asciutta, aumentato per mastiti cliniche
Complessivamente ridotto dell’85%
                                                                   69
Obiettivo
• Valutare l’effetto della terapia selettiva (Petrifilm su pool) in asciutta sulla qualità e
  produzione di latte nella lattazione successiva
Materiali e metodi
• Selezione di 16 aziende (44-251 vacche, mediana 75)
      •   sempre BTSCC< 250.000 negli ultimi 12 mesi
      •   con regolare monitoraggio SCC individuale

• Selezione bovine assegnati random ai 2 gruppi (tot 46% delle bovine presenti):
      •
307 vacche: Antibiotico + Sigillante
293 vacche. Terapia selettiva + Sigillante
     Trattate 156 (53,2%) perché positive alla coltura (>5 col=50 UFC/ml)

RISULTATI
Riduzione del 21% delle terapie
Nessuna differenza significativa sul rischio di IMI al parto
Nessuna differenza significativa sul rischio di mastite clinica nei primi 120 gg di lattazione

PROSPETTIVE
Con diagnosi a livello di quarto: riduzione più consistente del consumo di antibiotico!

                                                                                             71
Produzione                              Cellule somatiche

Nessuna differenza significativa su SCC e produzione di latte nei due gruppi
                                                                               72
Terapia selettiva: una proposta possibile?

E’ necessario che i veterinari aziendali valutino, insieme all’allevatore, se sono soddisfatte le condizioni
per adottare un trattamento selettivo alla messa in asciutta.

1) Allevamenti potenzialmente in grado di adottare la terapia selettiva:
     • assenza di patogeni contagiosi (S.aureus e S.agalactiae),
     • bassa prevalenza di infezioni da altri Streptococchi ambientali
     • cellule somatiche del latte di massa sempre
•   23 aziende caso con prevalenza media 5,1% (0-12,5%)
•   23 aziende controllo
•   Somministrazione di un questionario sulle caratteristiche strutturali e gestionali

                                                                • Uso prudente antibiotici
                                                                • Igiene dei trattamenti IM
                                                                • Idonea conservazione e
                                                                  gestione degli alimenti
75
La terapia selettiva richiede…

• Regolari controlli SCC
• Ottima gestione complessiva del problema mastiti
• Standard elevati di sanità ed igiene della mammella
• Assenza di agenti contagiosi di mastite
• Un’ottima gestione dell’asciutta
   • alto tasso di guarigioni (>75%)
   • basso tasso di nuove infezioni (
Conclusioni
• La valutazione del consumo di antibiotico del 2016 su un campione di 121
  allevamenti della Regione Emilia Romagna ha rivelato un consumo in DDD
  molto variabile, con percentuali di CIA rilevanti (33% delle DDD totali)
• Consumo prevalente di antimicrobici nella vacca (81%) vs. vitello (19%)
• Il benessere e la biosicurezza valutati su un campione di allevamenti (64)
  mostrano dati con ampio margine di miglioramento
• La formazione di veterinari e allevatori è fondamentale per la trasmissione dei
  concetti di uso prudente su cui deve basarsi la scelta terapeutica (Linee guida
  RER)
• La diagnosi on farm ha dimostrato risultati promettenti sia dal punto di vista
  dell’uso prudente che dal punto di vista economico, ma va adottato con
  cautela per i problemi di sicurezza e di affidabilità dei risultati
• La terapia selettiva alla messa in asciutta necessita di stringenti prerequisiti
• I protocolli terapeutici sono di pertinenza del veterinario aziendale, sia se
  basati sullo storico aziendale che sui dati di diagnosi on-farm
                                                                                     77
78
Piano nazionale di Contrasto
        dell’antimicrobico-resistenza (PNCAR) 2017-2020
• Integrazione di tutti i settori interessati (umano, veterinario, di sicurezza degli alimenti,
  agricolo, ambientale)

• Individua esiti di salute da ottenere

• Indica le azioni da realizzare
     • sorveglianza, prevenzione e controllo delle infezioni da m.o. resistenti
     • uso appropriato e sorveglianza sul consumo di antimicrobici
     • potenziamento dei servizi di microbiologia
     • formazione degli operatori
     • informazione/educazione della popolazione
     • ricerca e sviluppo

• Definisce azioni e obiettivi a medio (2017-2018) e a lungo (2017-2020) termine

• Rimanda a successivi piani operativi e documenti tecnici locali, regionali e nazionali che
  individuino in dettaglio le specifiche attività e responsabilità operative

                                                                                                  79
PNCAR 2017-2020

• Obiettivi di riduzione del consumo di antimicrobici:
   • >30% di antimicrobici in ambito veterinario nel 2020 vs.2016

   • >30% di antibiotici in formulazioni farmaceutiche per via orale
     (premiscele, polveri e soluzioni orali) nel settore veterinario nel 2020 vs.
     2016

   • >10% di CIA nel settore veterinario nel 2020 ve. 2016

   • Livello di consumo di colistina 5 mg/PCU nel 2020

                                                                                    80
PNCAR 2017-2020

Sorveglianza dei consumi di antibiotici nel settore veterinario
• Obiettivi:
    • rafforzare il sistema di sorveglianza vendite ed uso dei medicinali veterinari (sopr. antimicrobici)

• Azioni:
    • migliorare la tracciabilità attraverso il Sistema Informativo Nazionale per la completa
       digitalizzazione del medicinale veterinario e della ricetta elettronica sull’intero territorio
       nazionale (entro 2018)
    • promuovere lo sviluppo e applicazione di strumenti (linee guida, tools informatici e definizione
       DDDvet) a supporto dell’attività di controllo ufficiale e autocontrollo per la classificazione degli
       allevamenti in base al rischio di sviluppo, mantenimento e diffusione di batteri
       antibioticoresistenti (entro 2018)
    • analisi e disseminazione risultati di vendita e consumo (report nazionali)(entro 2020)
    • diffusione della metodologia di calcolo e di valutazione del consumo dei medicinali veterinari
       per tipologia e consistenza dell’allevamento (DDDvet, DCDvet o altri indicatori)

                                                                                                         81
24 January 2017
                                                                EMA/CVMP/47873/2017
It’s time to reduce, replace and re-think the use of antimicrobials in animals
EMA - EFSA joint opinion on EU measures to reduce antimicrobials use in animals
Experts from the European Food Safety Authority (EFSA) and the European Medicines Agency (EMA) have
reviewed the measures taken in the European Union (EU) to reduce antimicrobials use in animals and stress
that there is no one-size-fits-all solution. Successful strategies follow an integrated, multifaceted approach
which takes into account the local livestock production system and involves all relevant stakeholders — from
governments to farmers.
• Control strategies that have been important drivers for change include setting of national targets to reduce
  antimicrobial use.
• The use of antimicrobials in animals should be reduced to the minimum that is necessary to treat infectious
  diseases. Other than in exceptional cases, their use to prevent such diseases should be phased out in favour
  of alternative measures.
• Critically important antimicrobials for human medicine should only be used in animals as a last resort.
• Alternatives to antimicrobials that have been shown to improve animal health and thereby reduce the need
  to use antimicrobials include vaccines, probiotics, prebiotics, bacteriophages and organic acids.
• However, reducing the use of antimicrobials and finding alternatives is not enough. There is a need to re-
  think the livestock system by implementing farming practices that prevent the introduction and spread of
  the disease into farms and by considering alternative farming systems which are viable with reduced use of
  antimicrobials. Education and awareness of AMR should be addressed to all levels of society but in particular
  to veterinarians and farmers.
                                                                                                             82
AMR e buon governo
Lancet Global Health 2017,
November 11
Grazie per
l’attenzione

               norma.arrigoni@izsler.it

                                          85
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