La gravidanza a rischio e la nascita prematura
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La gravidanza a rischio e la nascita prematura Pier Luigi Montironi Direttore S.C. Ostetricia Ginecologia Ospedale S. Croce Moncalieri Il parto pretermine costituisce uno dei maggiori problemi sanitari, essendo gravato da un'elevata morbilita e mortalita neonatale. Nonostante i recenti progressi in campo clinico e terapeutico, sia nel versante delle cure ostetriche che neonatologiche, negli ultimi trent’anni l’incidenza del parto pretermine nei paesi occidentali non si e ridotta, determinando l’impegno di una quantita rilevante di risorse economiche e sociali. Cio e dovuto alle difficolta diagnostiche e alla mancanza di un trattamento causale che conseguono alla limitata conoscenza dei fattori di rischio, dell’eziologia e dei meccanismi patogenetici
PARTO PRETERMINE • Parto che si verifica prima delle 37 settimane complete di EG • 5-10% delle nascite (negli USA 12-13%) • Tra le principali cause di morbilità e mortalità fetale • Eziopatogenesi multifattoriale • 30% dei casi sono iatrogeni PARTO PRETERMINE Fattori di rischio MATERNI • Patologie materne • Fumo (es. ipertensione, cardiopatie, • Attività lavorativa nefropatie, diabete) pesante e stressante • Razza (nera) • Stress psicologico • Età 40aa • Scarsa assistenza • Basso livello socioeconomico prenatale • Primiparità • Anemia (Hb
PARTO PRETERMINE Fattori di rischio correlati all’ANAMNESI OSTETRICA • Precedente aborto spontaneo del II trimestre • Precedente parto pretermine (15-80% ricorrenza) • Precedenti sanguinamenti (abruptio placentae) • Anomalie cervicali o uterine (conizzazioni, fibromi, malformazioni) PARTO PRETERMINE Fattori di rischio relativi alla GRAVIDANZA IN CORSO • Gravidanza gemellare • Diabete gestazionale • Oligo- poli-amnios • Preeclampsia • Gravidanze da procreazione • IUGR medicalmente assistita • Incompetenza cervicale • Placenta previa • Batteriuria asintomatica • Contrazioni uterine • Infezioni del tratto genitale • pPROM circa il 50% dei parti prematuri si verifica in assenza di tali condizioni predisponenti
PARTO PRETERMINE Fattori di rischio relativi alla GRAVIDANZA IN CORSO • Gravidanza gemellare • Diabete gestazionale • Oligo- poli-amnios • Preeclampsia • Gravidanze da procreazione • IUGR medicalmente assistita • Incompetenza cervicale • Placenta previa • Batteriuria asintomatica • Contrazioni uterine • Infezioni del tratto genitale • pPROM La letteratura ci impone di considerare il parto pretermine come una diretta conseguenza del distress psicosociale che vede il suo inizio negli "svantaggi" socioeconomici. Non bisogna sottovalutare il fatto che l'inizio di contrazioni intense e regolari, sebbene abbia uno scarso valore predittivo positivo per l'esordio del travaglio pretermine, è vissuto in ogni caso dalla donna come un sintomo enormemente allarmante, che la spinge a rivolgersi ad una struttura ospedaliera per richiedere un trattamento.
DIAGNOSI ∗ Osservazione clinica ∗ Condizioni cliniche ∗ Parametri vitali ∗ Visita ostetrica ∗ Ecografia ostetrica ∗ Cardiotocografia ∗ Cervicometria ∗ Partus test pPROM ∗ PROM test MPP DIAGNOSI ∗ Osservazione clinica ∗ Condizioni cliniche ∗ Parametri vitali ∗ Visita ostetrica ∗ Ecografia ostetrica ∗ Cardiotocografia ∗ Cervicometria ∗ Partus test pPROM ∗ PROM test MPP
MEDICINA DIFENSIVA CONDOTTA CLINICA Ricovero o trasferimento in Centro Ostetrico Neonatologico di III livello A livello Regionale:
CONDOTTA CLINICA Ricovero o trasferimento in Centro Ostetrico Neonatologico di III livello TIN CONDOTTA CLINICA Valutazione rischi/benefici della prosecuzione della gravidanza, progetto assistenziale EG, situazione clinica,..
CONDOTTA CLINICA Valutazione rischi/benefici della prosecuzione della gravidanza, progetto assistenziale CONDOTTA CLINICA Dettagliato colloquio informativo con la coppia
CONDOTTA CLINICA Dettagliato colloquio informativo con la coppia Moncalieri Ginecologo Neonatologo Procedura codificata Ostetrica nei casi di ricovero per Infermiere gravidanza a rischio pediatrico Psicologo clinico Ospedale S. Croce Moncalieri (To) Struttura di III livello con guardia ostetrica doppia, anestesista e neonatologo 24/24 ore, TIN, sala operatoria adiacente alla sala parto
Ospedale S. Croce Moncalieri (To) Ricoveri con Parto pretermine 90-100 / anno (5,5 – 8 %) Durata media ricovero: 6,2 gg (1-57) Ospedale S. Croce Moncalieri (To) Ricoveri per rischio di ppt con dimissione n. 45 / anno (32 – 55) Durata media ricovero: 4,7 gg (1-35)
Ospedale S. Croce Moncalieri (To) Ricoveri per rischio di ppt con dimissione n. 45 / anno (32 – 55) Durata media ricovero: 4,7 gg (1-35) Parti pretermine Parti a termine n. 7 (15 %) n. 38 (85 %) Ospedale S. Croce Moncalieri (To) Ricoveri per rischio di ppt con dimissione n. 45 / anno (32 – 55) Durata media ricovero: 4,7 gg (1-35) Parti a termine n. 38 (85 %)
Ginecologi Ricovero Ostetriche Parenti Infermiere Amici Oss Neonatologi Internet Psicologa Altre pazienti Anestesisti Criticità: comunicazione interpersonale, notizie univoche, consegne tra gli operatori, “dare certezze” Entrando nel “cuore” cuore” della questione non si possono dimenticare le emozioni e le preoccupazioni del medico Se decido di intervenire posso creare problemi al E’ una decisione neonato? che non devo prendere da solo! Possibile che non ci siano altri esami che mi aiutino a Se non intervengo prendere la e succede qualcosa decisione giusta?! alla mamma?
CONDOTTA CLINICA PARTO PRETERMINE CLASSIFICAZIONE DEI FETI - NEONATI PRETERMINE SECONDO ETA' GESTAZIONALE E PESO Estremamente pretermine < 28 sett < 1000gr Molto pretermine 28-32 sett < 1500gr Lievemente pretermine / 32/34-37 sett < 2500gr “late preterm”
PARTO PRETERMINE CLASSIFICAZIONE DEI FETI - NEONATI PRETERMINE SECONDO ETA' GESTAZIONALE E PESO Estremamente pretermine < 28 sett < 1000gr Molto pretermine 28-32 sett < 1500gr Lievemente pretermine / 32/34-37 sett < 2500gr “late preterm” Condotta clinica standardizzata e pochi dubbi ESPLETAMENTO del PARTO
PARTO PRETERMINE CLASSIFICAZIONE DEI FETI - NEONATI PRETERMINE SECONDO ETA' GESTAZIONALE E PESO Estremamente pretermine < 28 sett < 1000gr Molto pretermine 28-32 sett < 1500gr Lievemente pretermine / 32/34-37 sett < 2500gr “late preterm” < 24 sett Alto rischio di mortalità mortalità e morbilità morbilità perinatale Supporto psicologico Se CONDIZIONI PERMITTENTI CONDOTTA di ATTESA
24-26 sett Questa è l’età gestazionale che ci fa camminare su un filo sottile sopra grosse incertezze CONDOTTA DI ATTESA ∗ Terapia corticosteroidea ∗ Terapia antibiotica ∗ Ev. terapia tocolitica
CONDOTTA DI ATTESA ∗ Terapia corticosteroidea ∗ Terapia antibiotica ∗ Ev. terapia tocolitica ∗ Progestinici vaginali ∗ Amnioinfusione ∗ Cerchiaggio cervicale CONDOTTA DI ATTESA ∗ Terapia corticosteroidea ∗ Terapia antibiotica ∗ Ev. terapia tocolitica ∗ Progestinici vaginali ∗ Amnioinfusione ∗ Cerchiaggio cervicale ∗ Sorveglianza rischio infettivo ∗ Sorveglianza benessere fetale
SORVEGLIANZA MATERNO - FETALE - Temperatura materna ( se > 38 °C) Controllo - Dolorabilità Dolorabilità uterina più più volte - Caratteristiche L.A. ( maleodorante) al giorno - FC materna ( se ≥ 100 bpm) - FC fetale ( se ≥ 160 bpm) Controllo giornaliero - CTG (dopo le 26 sett.) Controllo - Numero dei leucociti ( se > 15000/mm³ 15000/mm³) a giorni alterni - PCR ( se > 20 mg/dl) dal 1930 SORVEGLIANZA MATERNO - FETALE Parametri vitali Condizioni cliniche Dolorabilità uterina Caratteristiche l.a. Tracciato cardiotocografico (dopo 26 sett) Emocromo con leucociti PCR Procalcitonina Batteriologico cervico vaginale Urocoltura alterazioni tardive
MODALITA’ MODALITA’ DEL PARTO Parto per via Taglio vaginale cesareo Non evidenze che uno sia da preferire all’altro Cochrane Database Syst Rev. 2013 Sep 12; Caesarean section versus vaginal delivery for preterm birth in singletons. Alfirevic Z, Milan SJ, Livio S. MODALITA’ MODALITA’ DEL PARTO In assenza di Linee Guida che possano indirizzare il medico verso il “comporta- mento perfetto”, l’atteggiamento più adeguato sembra essere quello di effettuare un completo ed esaustivo counseling multidisciplinare con la coppia (riguardo ai tempi e alle modalità del parto, alle modalità di assistenza perinatale e alla prognosi neonatale), di scegliere insieme la condotta più consona alla situazione specifica e di redigere un consenso informato. Sarebbe auspicabile da parte di Centri dotati di UTIN poter fornire delle statistiche locali sulla sopravvivenza e morbilità neonatale utilizza bili nel counseling con la coppia. Linee Guida AOGOI
HEE GGII H IICC N NEE TTRR CCO OLL TTEE O OGG OSS UL IS O O II V I Z I F AMIG LIA SE R RITOR TE R O O NE OGG CCO O O O NA COMUNICAZIONE LL II I ICCO O N I I N TO LO PPSS CCLL G I Questo è il percorso che ci accingiamo ad intraprendere, sperando di arrivare dall’altra parte tutti insieme. GRAZIE !
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