PIERCLAUDIO BRASESCO Medico di Medicina Generale Genova - ASL 2 Savonese

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PIERCLAUDIO BRASESCO Medico di Medicina Generale Genova - ASL 2 Savonese
PIERCLAUDIO BRASESCO

 Medico di Medicina Generale
           Genova
PIERCLAUDIO BRASESCO Medico di Medicina Generale Genova - ASL 2 Savonese
L’INFEZIONE DA
HELICOBACTER
PYLORI
¾   Quando e perché
    iniziare un
    trattamento
    eradicante?
Raccomandazioni Terapeutiche
    (di grado A o B con livello
di evidenza scientifica fra 1 e 2)

        Pierclaudio Brasesco
                MMG
  Presidente Regionale SIMG Liguria
Ulcera gastrica e duodenale
La cicatrizzazione dell’ulcera, valutata a 12
  mesi dalla terapia, è risultata del 97% per
  l’ulcera gastrica e del 98% per l’ulcera
  duodenale nei pazienti eradicati dell’H
  pylori, mentre è risultata rispettivamente
  del 61% e del 65% nei soggetti non
  eradicati.
Ulcera gastrica e duodenale
• La ricorrenza di ulcera sanguinante è
  ridotta al 17% con il solo trattamento
  cicatrizzante ed al 45% con la terapia
  cicatrizzante seguita dalla terapia di
  mantenimento.
Linfoma MALT
L’eradicazione dell’H
  Pylori è associata al
  64% di remissione del
  linfoma MALT.
test-and-treat
                         DISPEPSIA >55aa
• La strategia test-and-treat, cioè
   iniziare il trattamento
   eradicante sulla base di un test
   non invasivo (Urea Breath
   Test, Hp antigene fecale, HP
   anticorpi sierici) positivo per
   infezione da Hp

è raccomandata per i pazienti al
   di sotto dei 55 anni di età in
   assenza di accertamenti
   endoscopici PER DISPEPSIA
   senza sintomi di allarme
   (anemia, sanguinamenti,
   anoressia).
Schemi terapeutici
Nonostante più di venti anni di esperienza nella terapia
dell’H. pylori ancora oggi uno schema terapeutico
ideale per trattare questa infezione non è stato trovato.

L’H. pylori è sensibile a molti antibiotici in vitro, ma
nessuno di questi è efficace se utilizzato come monoterapia.

Negli scorsi anni sono stati effettuati considerevoli
progressi nel trattamento dell’infezione e le migliori
terapie attualmente a disposizione sono combinazioni
di almeno tre o quattro farmaci da assumere per una o
due settimane.
Schemi terapeutici
L’esistenza di diversi protocolli terapeutici
e il continuo accumularsi di nuovi dati
sono frequente fonte di incertezza per i
Medici di Medicina Generale che, ancor
più degli specialisti, si trovano ad
affrontare questo comune problema.
“triplice terapia”
La terapia tradizionale   ¾   Questi farmaci sono
  per eradicare l’H.          costituiti da un anti-
  pylori è chiamata           secretore utile a
  “triplice terapia”          ridurre l’acidità dello
  perché basata sulla         stomaco e quindi a
  somministrazione di         creare un ambiente
  una combinazione di         sfavorevole al germe,
  tre farmaci.                associato a due
                              antibiotici, mirati a
                              uccidere il batterio.
IPP + Claritromicina + Amoxicillina (o
Metronidazolo), da 7 a 14 giorni, rappresenta la
        combinazione di prima scelta.
“triplice terapia”
Lo schema eradicante maggiormente consigliato è basato, quindi,
   sull’assunzione per 7 giorni di una dose standard di inibitore della
   pompa protonica (IPP),
consistente in
        •   20 mg di rabeprazolo,
        •   o 20 mg di omeprazolo,
        •   o 20 mg di esomeprazolo,
        •   o 30 mg di lansoprazolo
        •   o 40 mg di pantoprazolo per 2 volte al giorno,

e di una delle seguenti associazioni di antibiotici:
    • claritromicina (C) 500 mg 2 volte al giorno + amoxicillina
    (A) 1000 mg 2 volte al giorno;
    • claritromicina (C) 500 mg 2 volte al giorno + metronidazolo
    (M) 500 mg 2 volte al giorno.
Maastricht
Secondo Maastricht II era preferibile l’associazione C + A
  “in quanto sembra favorire migliori risultati della
  quadruplice terapia di seconda linea”;

nelle nuove Linee Guida Europee di “Maastricht III” del
  2005 (valide fino al 2010) viene raccomandata la scelta
  degli antibiotici sulla base della resistenza locale ed “è
  preferibile l’associazione C + M nella popolazione in cui
  la prevalenza della resistenza a Metronidazolo è
  inferiore al 40%”.

Se la resistenza alla claritromicina è superiore al 15-20%,
  allora viene raccomandata la quadruplice terapia come
  terapia di prima linea alternativa.
LE CAUSE DELL’INSUCCESSO DELLA TERAPIA
                 DI PRIMA LINEA

Secondo dati recenti, la                 I nitroimidazolici sono i farmaci
     resistenza batterica                    per cui si osservano le più
     associata alla scarsa                   elevate frequenze di
     compliance del paziente al              resistenza ma anche le più
     trattamento raccomandato                variabili.
     sarebbero responsabili di più       Tra questi la resistenza al
     del 40% delle mancate                   metronidazolo è comune
     eradicazioni.                           soprattutto nei paesi in via di
Il fenomeno della resistenza                 sviluppo dove arriva fino al
     batterica, oggi in continua             80%. In Europa è compresa
     crescita, è principalmente la           fra il 5 e il 70%; in Italia ci sono
     conseguenza                             pochi dati a disposizione ed
     dell’indiscriminato uso che si fa       indicano una prevalenza
     degli antibiotici per differenti        maggiore al Centro (36,7%)
     infezioni, tra cui proprio i              rispetto al Nord (14,9%).
     tentativi di eradicare lo stesso
     H. pylori.
Resistenza al metronidazolo
La resistenza al metronidazolo     L’efficacia del trattamento con
   riduce l’efficacia del             metronidazolo può essere
   trattamento anche se in modo       comunque migliorata
   non rilevante per una              aumentando il dosaggio (oltre
   prevalenza della resistenza        1000 mg), la durata (oltre 7
   fino al 40%;                       giorni) ed utilizzando la
                                      quadruplice terapia.
da queste osservazioni e dal
   rilievo di migliori tassi di
   eradicazione ottenuti con la
   triplice terapia contenente
   metronidazolo sono scaturite
   le nuove raccomandazioni di
   Maastricht III sopra
   menzionate per il trattamento
   di 1a linea.
Resistenza alla claritromicina
A seguire, le resistenze maggiori sono          In Italia, come per il metronidazolo, si
   state osservate per i macrolidi: in               osserva un gradiente di resistenza con
   particolare quella alla claritromicina            valori di oltre il 20% al Centro e del 2%
   varia dal 2 al 30%.                               al Nord.

Nel Nord Europa, dove il consumo di             La resistenza alla claritromicina influenza
    macrolidi e più basso di 2,4 dosi per           negativamente il successo della
    1000 abitanti al giorno, la resistenza          terapia eradicante che si riduce
    dell’H. pylori alla claritromicina si è         significativamente con valori di
    stabilizzata negli ultimi anni intorno al       resistenza superiori al 15-20%.
    2-3%.
                                                In caso di precedente esposizione agli
Nel Sud Europa, dove il consumo di                  antibiotici, la presenza di resistenza
    macrolidi è più alto di 7 dosi per 1000         primaria alla claritromicina è
    abitanti al giorno, la resistenza supera        fortemente predittiva dell’insuccesso in
    il 20%come in Portogallo.                       caso di riutilizzo, cosa che non
                                                    necessariamente avviene con il
                                                    metronidazolo.
Il successo della terapia, dunque , non è scontato.

Le percentuali di eradicazione sono sempre
  minori, e oggi in molti casi non raggiungono
  l’80%.

È sempre più frequente, quindi, imbattersi in
  pazienti che risultano resistenti a questo
  trattamento di prima linea.
¾   Quando controllare
    l’avvenuta
    eradicazione?
Il controllo dell’avvenuta
    eradicazione è indicato

• per i pazienti con ulcera peptica associata ad H
  pylori,
• per i pazienti con persistenti sintomi dispeptici,
• con linfoma MALT,
• per i pazienti che hanno avuto la resezione
  chirurgica di un cancro gastrico in fase iniziale.
Infezione persistente
Terapie alternative per persistente infezione
  da H pylori comprendono :
¾ la quadruplice terapia con Bismuto
  Subcitrato + IPP + Antibiotici da 7 a 14
  giorni,
¾ la triplice terapia a base di Levofloxacina +
  Amoxicillina + IPP per 10 giorni
Maastricht III
Aree di Non Completa Concordanza
 (in cui non sono definite precise
         raccomandazioni)
Aree di Non Completa Concordanza
             DISPEPSIA FUNZIONALE

• Una fascia di pazienti con dispepsia
  funzionale può beneficiare
  dell’eradicazione del’H Pylori.
• La decisione di eseguire l’eradicazione di
  H pylori per la dispepsia funzionale con
  IPP ed Antibiotici dovrebbe essere
  individualizzata sulla base del rischio di
  sviluppare ulcera peptica e neoplasie
  gastriche.
Aree di Non Completa Concordanza
                   MRGE

• La relazione tra H pylori e MRGE non è
  ben definita.
• L’evidenza clinica non supporta il
  peggioramento di MRGE nei pazienti con
  ulcera duodenale.
¾ La terapia per H pylori non dovrebbe
  quindi essere rifiutata, in base alla
  precedente considerazione, ai pazienti con
  MRGE.
Aree di Non Completa Concordanza
                  USO DI FANS

• Numerosi studi suggeriscono che l’infezione da H
   pylori e l’uso di FANS sono fattori di rischio
   indipendenti per lo sviluppo di ulcera peptica
    e di sanguinamenti.
• In ogni paziente con ulcera dovrebbe essere
   ricercato l’ H pylori, indipendentemente dall’uso
   di FANS o Aspirina.
Aree di Non Completa Concordanza
       ANEMIA E LES. PRECANCEROSE

• Vi è crescente evidenza che l’eradicazione
  di H pylori può migliorare l’anemia
  sideropenica, ma sono necessari ulteriori
  trials di conferma.
• Alcuni studi suggeriscono che
  l’eradicazione di H pylori in pazienti a
  rischio per cancro gastrico o con
  lesioni pre-neoplastiche può prevenire la
  progressione e migliorare l’evoluzione.
Aree di Non Completa Concordanza

¾   Terapie in sequenza
    per infezione
    persistente
    necessitano di
    validazione prima di
    un uso routinario.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

¾ Malfertheiner P et al. Helicobacter pylori infection: The Maastricht III
  Consensus Report,
  Gut 2007;56:772-781
¾ Chey WD et al. American College of Gastroenterology Guideline on
  the Management of Helicobacter Pylori Infection. American
  Journal of Gastroenterology 2007;102:1-18
¾ E. Nista*, M. Gabrielli*, G. Gasbarrini*, A. Gasbarrini*, E. Ubaldi**
  L’eradicazione Dell’infezione Da Helicobacter Pylori Dopo
  Insuccesso Della Terapia Iniziale Revisione Della Letteratura E
  Linee Guida Mastricht III Rivista SIMG 2007
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