Editoria e comunicazione - Gutenberg Magazine
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Editoria Editoria e al femminile comunicazione L a Digital Transformation ha cam- biato il nostro modo di consumare e, pagina; è chiaro quindi che informa- zioni importanti e call-to-action vanno Armando Curcio Editore ovviamente, sta cambiando anche il presentate subito. Ma la questione non nostro modo di leggere. D’altronde sul si limita solo al passaggio dalla carta Istituto Armando Curcio web il tempo di attenzione negli ultimi stampata al digitale; si tratta piuttosto anni è incredibilmente calato ed è de- di affiancare questi due versanti, farli dicato quasi esclusivamente ai conte- convivere e interagire attraverso una nuti concentrati nella parte alta della buona strategia cross-channel. 1
Indice delle rubriche CRISTINA SICILIANO Direttore Editoriale e Curatore MARINO D’AMORE Direttore Responsabile CAPOREDATTORI STEFANIA CAPOBIANCO, sezione Arte, Cinema & Cultura ANDREA CARTA, sezione Psicologia NOEMI CINTI, sezione Editoria & Letteratura RICCARDO ANGELO COLABATTISTA, sezione Marketing & Design MICHELE CUCUZZA, sezione Comunicazione & Giornalismo MARINO D’AMORE, sezione Sociologia ROBERTA D’AMORE, sezione Diritto GIULIA VINCENTI, sezione Geografia REDAZIONE Gutenberg Magazine redazione@gutenbergmagazine.it Terza edizione dicembre 2021 Rivista telematica open access registrata presso il Tribunale di Roma aln° 78/2021 del Registro Stampa con provvedimento del 05/05/2021 © 2021 Gutenberg Magazine è un progetto di Istituto Armando Curcios.r.l., Roma www.gutenbergmagazine.it Tutti i diritti sono riservati, incluso il diritto di riproduzione integrale e/o parziale in qualsiasi forma 2 3
EDITORIA LETTERATURA GIORNALISMO PSICOLOGIA SOCIOLOGIA DIRITTO E COMUNICAZIONE Regalare un libro a Natale I valori della letteratura e della lettura Diritto al bovarismo 2021 l'anno bifronte della ripresa della Il diritto d'autore e l'universo Lucrezia De Rosa D'Antoni Elena Sperduti La radio come mezzo Lucrezia De Rosa D'Antoni letteratura di Internet di comunicazione inclusivo Mattia Boretti Valeria Furlan La dignità del Romance Antonietta Micali Lucrezia De Rosa D'Antoni Editoria, libri e tv: nuovi racconti per un unico percorso Mattia Boretti L’ importanza delle digital skills per l’ Europa, il caso italiano Anna Zanobi Le redazioni di oggi Eleonora Solfanelli 4 5
MARKETING E DESIGN GEOGRAFIA ARTE, CINEMA E CULTURA Editoria e digital marketing Le librerie italiane si tingono di rosa Lina Wertmuller e il cinema Elena Sperduti Eleonora Solfanelli come mezzo di comunicazione Antonietta Micali Grafica e design nell'editoria Vietato oltrepassare questo limite Elena Sperduti Debora Spinelli Sdoganare il ''pop'' a suon di cultura Debora Spinelli Galatina... come eravamo Cristina Pipoli Editoria 6 7
Regalare un libro a Natale La dignità del Romance A A di Lucrezia De Rosa D'Antoni di Lucrezia De Rosa D'Antoni BSTRACT. Come ogni anno, a Roma la prima settimana di Dicembre, si tiene BSTRACT. Il Romance è un genere lettario molto discusso, con una storia tortuo- la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria. Quest’anno, dall’4 all’8 Dicembre, sa, pregna di critiche e svalutazione da parte della comunità letteraria moderna. Ma il La Nuvola è diventata, come sempre, un centro culturale incredibilmente affollato da genere merità dignità, soprattutto considerando la sua storia. Non bisogna fare l’errore persone in cerca di novità editoriali, ma soprattutto di regali di natale. Per questo la di relegare all’epiteto “frivolo” qualcosa di infinitamente nobile come l’amore. L’amore fiera è compromessa. Il natale è l’evenienza annuale che, prima tra tutte, porta l’utente è ciò «che move il sole e l'altre stelle»¹, in tutte le sue forme e manifestazioni. Infatti, è (o lettore) medio a fare spese straordinarie. Lo stesso utente che spenderebbe di norma solo negli ultimi secoli che il romance è diventato un termine dispreggiativo in ambito in libreria, ma che, con l’occasione della fiera, unsice l’utile di fare i regali al dilettevole letterario, un genere considerato “inferiore” alla grande letteratura, o alla saggistica. Per di scegliere per sé nuove letture. Sono anni che questo espediente danneggia gli introiti restituire al Romance la dignità che merita, è necessario ripassare le sue origini. delle librerie romane, che quest’anno si sono finalmente rifiutate di presenziare in fiera. O Il loro manifesto: «Scelgo in fiera, ma compro in libreria.» 1.1. Una breve storia ltre che alle trame sentimentali e o di culture diverse, finzione romantica e del Romance. relazioni e comportamenti non-platonici, tutta la fiction in generale⁴. Queste defini- il termine Romance si riferisce origina- zioni sono sconvolte ancora nel diciottesi- 1. Solo a Roma ¹ Dante Alighieri, Divina Commedia. Paradiso, riamente in letteratura all’uso scritto del mo e diciannovesimo secolo da una scuo- XXXIII, v. 145, 1321 ca. linguaggio vernacolare, ovvero il Vecchio la di scrittura e di pensiero Romantica, in Francese, per distinguerlo da ciò che era particolar modo approfondendo l’identità ² https://www.britannica.com/art/romance-lite- 1.1. «Scelgo in fiera, ma compro in libreria.» rature-and-performance scritto in latino, nella stesura di raccon- dell’essere umano in relazione con la na- ti cavallereschi². Infatti, il termine latino tura. Nel ventesimo secolo, il romance di- E ³ https://www.jprstudies.org/2014/10/review-ro- romanice (ovvero: scritto in volgare), in venta un genere letterario a tutti gli effetti. mance-the-history-of-a-genreedited-by-da- francese diventa romanz. Verso la secon- Popolare non per il linguaggio (come in na-percec/ ssendo Più Libri Più Liberi a tutti gli share di Amazon che è passato dal 27% 1 Ilaria Milana, presidente dell’Associazione da metà del dodicesimo secolo, sono scrit- epoca medievale), ma per il contenuto, effetti una fiera mercato, e avendo luogo al 43%»³. Dovendo trarre le somme, alla librai italiani (Ali) di Roma. ti i primi romance che mutano il signifi- che è molto gradito dai lettori di tutto il ⁴ Ibidem all’inizio di Dicembre, danneggia grave- luce dell’irremovibilità di Più Libri Più 2 cato iniziale in definizione del contenuto mondo. «Smart Bitches, Trashy Books»⁵ è https://www.ottimomassimo.it/blogs/blog/ ⁵ https://smartbitchestrashybooks.com/ mente le librerie romane. «Il mese di Di- Liberi rispetto al malcontento manifesta- di tali scritti, piuttosto che del linguaggio una piattaforma online per str*nze intelli- scelgo-in-fiera-compro-in-libreria cembre rappresenta il 20% del fatturato to dall’Associazione librai italiani (Ali) di ⁶ https://www.istat.it/it/archivio/257792 usato. Alla fine del Medioevo, il termine è genti che leggono libri spazzatura, opera annuo»¹, grazie alle festività natalizie. Le Roma, si tratta davvero della Fiera Nazio- 3 Ilaria Milana, presidente dell’Associazione ormai associato con storie di finzione, di di Jayne Ann Krentz. Tale forum online persone spendono in regali, quindi colo- nale della Piccola e Media Editoria o di un librai italiani (Ali) di Roma. ⁷ https://proactivewriter.com/blog/how-to-pick- natura fantastica, scritte principalmente conferma e ribalta la pessima reputazione ro che a natale vorranno regalare un libro, mercatino di natale? a-genre-for-your-book-what-is-the-most-popu- per intrattenere e non necessariamente che il Romance decisamente non merita. dove lo compreranno? Sono anni che i li- lar-best-selling-book-genre istruire³. Negli scritti più moderni, il ro- Ma soprattutto non definisce in maniera brai romani manifestano il loro dissenso, ⁸ Ibidem mance viene considerato in tre principali negativa chi lo apprezza. Sono str*nze in- senza però mai essere ascoltati. Sono state modalità: finzione nostalgica del passato telligenti, prima di tutto perché leggono, fatte anche diverse proposte, portando di- ma lo fanno per svago. In Italia è tutt’al- verse alternative alle date o alle modalità tro che comune scegliere di leggere per di svolgimento della fiera, come per esem- intrattenimento personale, soprattutto pio: cambiare la data, mettere una tassa considerando che, secondo i dati ISTAT di sulle vendite che torni alle librerie, inclu- maggio 2021, solo il 41,4% delle persone dere le librerie per mostrare la differenza (dai sei anni in su) legge almeno un libro tra vendere ciò che si produce e vendere all’anno per motivi che includono studio ciò che si seleziona (sempre cambiando e lavoro⁶. Inoltre, non è un “genere infe- la data)². Ma la conversazione al riguardo riore”! Lo dimostrano anche le statistiche, non è mai stata aperta. direttamente da Amazon, che vedono il Nonostante l’editoria in generale non sia Romance/Erotica al primo posto tra i ge- il settore ad aver sofferto maggiormen- neri più redditizi al mondo per un totale te la crisi del COVID-19, il commercio di 1.44 bilioni di dollari⁷. In più, secondo dei libri si è spostato prevalentemente uno studio del 2018-2019, il 27% dei let- online. L’e-commerce, per causa di forza tori legge Romance, il quinto genere più maggiore è diventato la principale fon- poplare in classifica mondiale tra quelli te di approvvigionamento di qualsiasi “di finzione”⁸. Ad oggi il Romance è un cosa, inclusa la cultura. «Le librerie della genere letterario molto gettonato, quindi Capitale soffrono da tempo. Dal 2007 al perché viene ancora giudicato “inferiore”? 2017 hanno chiuso il 52% di loro. La crisi Riconosciamo la maestria di un Canova pandemica ha ovviamente peggiorato la come Amore e Psiche, e lodiamo la bel- situazione mettendo a rischio molti dei lezza del Bacio di Klimt. Riusciremo mai superstiti: nel 2020 le librerie hanno perso a valutare in maniera più gentile anche un dal 15% al 50% del fatturato», mentre «gli libro che tratta d’amore? editori hanno visto crescere il fatturato, nonostante l’assenza di fiere e grazie allo 8 9
I valori della letteratura e della lettura Insegnamenti dei libri sulla vita e sui rapporti di Elena Sperduti interpersonali C ome possiamo apprendere dal capolavoro di Italo Calvino Lezioni Americane, ci sono valoriletterari come la leggerezza, la rapidità, l’esattezza, la visibilità e la mol- Sitografia https://libreriamo.it/libri/perche-dovresti-legge- teplicità che non possononon essere conservati negli anni dagli scrittori. Certamente re-ogni-giorno-ecco-10-benefici-lettura uno dei valori più importanti che untesto deve mantenere nel tempo è l’insegnamento, cioè il “restituire” qualcosa al lettore. Difatti giàin età prescolare il libro può assume- https://www.nonsprecare.it/benefici-lettura-li- re importanti funzioni per il processo di apprendimento e per laformazione di alcune bro-aumenta-empatia-migliora-relazioni-sociali competenze, aumentando le capacità cognitive e stimolando la creatività e https://www.exagere.it/la-centralita-della-lettu- soprattutto l’immaginazione. ra-e-della-parola-scritta Prendiamo come esempio Il Piccolo Principe di Antoine De Saint-Exupéry, divenuto un testochiave di formazione, soprattutto per la semplicità con cui tratta temi profondi. Uno dei suoi insegnamenti più intensi è che per diventare adulti migliori bisogna essere in grado di ricordare diessere stati bambini. Il protagonista, nel suo viaggio, incon- tra una serie di personaggi attraverso iquali vengono rappresentati i difetti più comuni dell’età adulta: un re che vive solo per il suo potere, un vanitoso, un ubriaco, un uomo d’affari schiavo della sua ansia di possedere. Tutte le caratteristiche di questi uomini sono lontane dall’essere vero ed autentico del Piccolo Principe. E poi c’è la volpe, anima- le selvatico difficile da addomesticare, che insegna al bambino il significato profondo – e talvolta doloroso – dell’amicizia e dell’affetto sincero. Un libro deve avere sicuramente la capacità di trasferire idee, di contribuire ad aumen- tare il sapere del lettore; lo dice anche la radice stessa della parola insegnare, che in latino vuol dire imprimere, fissare, segnare. E quindi imprimere una nuova conoscenza, che potrà tornare utile anche nella vita quotidiana o che si potrà semplicemente aggiun- gere al proprio bagaglio culturale. Leggere inoltre può essere d’aiuto per migliorare il nostro umore, riducendo l’ansia e lo stress o semplicemente facendoci rilassare. Sono tanti i libri e gli autori che possiamo citare come emblema dell’insegnamento; il proble- ma, però, è che c’è ancora un’elevatissima percentuale di persone che non leggono. Ciò significa che sono tanti ancora a non aver capito l’importanza, ma anche il piacere e il conforto, che è possibile trovare nei libri. Letteratura 10 11
La radio come mezzo di comunicazione inclusivo P er comunicare, la nostra società uti- lizza vari mezzi di comunicazione di mas- Esattamente dieci anni fa, da un’idea di Dora Millaci, nasce a Genova una radio di Antonietta Micali sa: si leggono libri, giornali, si ascoltano con l’intento di dare voce a tutti coloro le radio, si guarda la televisione, ci si con- che ne hanno bisogno, ai disabili, ai più nette ad internet, si utilizzano i social. Du- deboli, agli ultimi. Non a caso la radio in rante la pandemia la radio ha perso solo questione si chiama Radio una voce per delle piccole quote di ascolto, e tutt’oggi si un aiuto, e nasce proprio con l’intento di riconferma nel nostro Paese come il pri- dare voce a chi non ne ha. Al suo interno mo mezzo di comunicazione per il target collaborano dei professionisti volontari, 15 - 45 anni. dislocati in varie città italiane: medici, La radio è composta da un mondo di edi- professori, giornalisti, avvocati, personale tori, tra i quali molti operano anche in TV, competente in materia. Ad oggi il suo or- personaggi dunque estremamente abili ganico è composto da circa 20 volontari. nel mondo politico e istituzionale. Gli edi- Attraverso rubriche di vario genere, tra tori legati esclusivamente al mondo radio- cui le classiche notizie del tg, si impegna fonico sono rimasti indietro, ancora una a trasmettere anche contenuti più setto- volta. Molte radio nazionali e locali vanno riali, come quelli della poesia, dei libri di in onda grazie a conduttori connessi in re- cultura, saggistica e quant’altro. Con un moto, da uno studio o da casa, senza che accento particolare sulla rubrica dedicata gli ascoltatori abbiano la possibilità di ac- ai bambini, dove si racconta storie di don- corgersene. Queste nuove modalità han- ne e fatti sociali. Grazie a questa radio e no reso il lavoro più flessibile: i conduttori in particolare al team della rubrica libri, delle radio locali sono oggi disponibili a si ha l’occasione più unica che rara di en- lavorare in remoto per altre stazioni, al di trare in contatto “radiofonico” con nuove fuori del territorio di competenza, in orari realtà, comprendendo quanto sia impor- diversi da quelli che li vedono impegnati tante tendere la mano, quanta vita c’è nelle con la loro emittente principale. I benefici parole e nei gesti di chi sta all’ultima fila. che la radio è in grado di offrire rispetto Grazie a Radio una voce per un aiuto, di- ad altri mezzi di comunicazione sono so- venta chiaro che se uniamo le nostre ener- prattutto: chiarezza, impatto e qualità nel gie e mettiamo da parte egoismo e arro- passaparola. Il suo punto di forza sta nel- ganza, riusciremo a fare di questa nostra la capacità di combinare in modo unico esistenza un vero capolavoro. quantità e qualità dei messaggi veicolati. Giornalismo e comunicazione 12 13
Editoria, libri e tv: nuovi racconti L’ importanza delle digital skills per un unico percorso per l’ Europa, il caso italiano di Anna Zanobi Le strade per rafforzare il connubio tra letteratura, A di Mattia Boretti mondo editoriale, piccolo schermo BSTRACT. Fino a poco tempo fa, il ruolo del digitale non era comparabile a quel- lo odierno, né in ambito professionale, né nella vita quotidiana; in pochi decenni la L situazione è cambiata e non si possono ancora conoscere gli sviluppi di quello che sem- bra essere un universo in costante evoluzione. Anche l’ Europa considera con sempre ' editoria e la letteratura contemporanee, negli ultimi tempi, hanno esplorato di- Sitografia maggiore attenzione il ruolo della tecnologia: in particolare, vista l’ attuale situazione verse strade per raccontarsi e per poter arrivare al grande pubblico attraverso canali di pandemica, un utilizzo consapevole degli strumenti digitali diventa sempre più impor- ¹ Per un riepilogo dell’edizione 2021 di Bo- diffusione di massa. Spesso si pone l’accento sul ruolo della Rete, tuttavia anche i mezzi tante. Considerando il caso italiano sulla base di recenti dati, è emerso che il Bel Paese okcity si veda l’articolo di Marina Moioli del più tradizionali come, ad esempio, la TV stanno definendo alcune nuove, o per meglio 16/11/2021 per Vita al link dovrebbe migliorare molti aspetti nel settore per essere più all’ avanguardia. dire diverse, modalità di congiunzione tra editoria, letteratura e grande pubblico. http://www.vita.it/it/article/2021/11/16/bo- Un primo esempio viene dalla copertura, sempre più puntuale e dettaglia- okcity-milano-riparte-con-lo-sguardo-al-do- po/161034/ ta, in chiave giornalistica e televisiva, delle diverse fiere o eventi di promozio- ne del libro e della lettura che si tengono sul territorio nazionale: è il caso del Sa- ² Sul caso di Gomorra come modello di serie L' era digitale ieri e oggi lone del Libro di Torino o della fortunata rassegna milanese di Bookcity che si TV tratta da libri si veda l’approfondimento di M tiene ogni anno nel mese di novembre. In entrambi i casi, nella settimana dell’even- Samuela Cafasso dell’8/2/2021 per il giornaledellalibreria.it al link to la copertura è molto estesa e dettagliata con servizi dedicati e interviste agli autori, https://www.giornaledellalibreria.it/news-edito- non sempre e non soltanto quelli di maggior grido. ri-sky-e-a-caccia-di-libri-vi-raccontiamo-come- >¹. berto Saviano per svilupparsi nella storia di due famiglie legate alla camorra. Al di ri-serie-tv-tratte-dai-libri-2021/ La tecnologia, ora più che mai, svolge là di quest’ultima, però, sono state le piattaforme di TV in streaming di più recente un ruolo importante nelle nostre vite: in sbarco in Italia a pescare a piene mani dall’ambito letterario, con numerose serie con uno spazio interconnesso, la galassia te- protagonisti dei personaggi letterari: è il caso, solo per citare alcuni esempi, di Ama- lematica è in espansione continua e non zon Prime Video e di Netflix, che soprattutto nel corso del 2021 hanno arricchito i possiamo ancora sapere quali livelli potrà n questo senso il loro palinsesto. raggiungere. Fino a qualche decennio fa, il mondo virtuale non era certo vissuto come adesso, per esempio, negli anni ' 90, il giornalista che riportava in redazione delle informazioni trovate su internet, il più delle volte non veniva neanche preso sul serio, oggi, quasi nessuno che lavori nel settore della comunicazione e del gior- nalismo può rinunciare al web. >² . ¹ STONE B. , > , Hoepli Editore, 2013 ² Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni. Bussola per il digitale 2030: il modello europeo per il decennio digitale in Commissio- ne europea, sito web ufficiale Alcuni esempi di serie TV tratte da libri di successo Il cast di Gomorra – Fonte NoSpoiler.it – Fonte Game Legends 14 15
Le redazioni di oggi Eleonora Solfanelli L e redazioni del futuro sono già nate, come evolverà l’informazione dopo l’epo- processo di un giornalismo potenziato dalla tecnologia. ca dei social network? Il futuro delle reda- Lo scenario di contaminazione tra tecno- zioni è in quelle notizie basate sulla: veri- logia e metodo giornalistico è già presen- fica, confronto, diffusione, qualità. Prima te da qualche tempo: non subisce i social che la pandemia mettesse in discussione network, ma li usa per raggiungere utenti le nostre vite, le nostre abitudini e il no- e potenziare la ricerca delle fonti. Non pa- stro modo di lavorare, si era provato ad tisce la velocità di pubblicazione, ma ral- immaginare il giornalismo e le redazioni lenta l’uscita e spinge invece l’acceleratore del futuro. In Italia, lontano dalla modali- sulla verifica di fatti, dati, elementi, fonti. tà anglosassone di fare informazione, esi- Tutto questo è già parte, dunque, dell’e- stono infatti esperimenti e persone devote sperienza di alcune redazioni italiane. alla missione: unire il meglio del digitale Si tratta ancora di pezzi sparsi, compo- con la qualità dell’informazione, basando nenti che invece un giorno dovrebbero il giornalismo su modelli di business presi confluire insieme nei nuovi luoghi dell’in- a prestito dal mondo startup ma utili a ga- formazione, luoghi sempre più trasversa- rantire sostenibilità a quel bene primario li, in cui i giornalisti non saranno le sole che è il diritto a essere informati in modo figure presenti.Non si tratta di un nuovo chiaro, pulito, il più possibile veritiero. modo di fare giornalismo, ma di ritorno Inutile spiegare il motivo di questo sforzo. al metodo, supportato però da una cono- Senza buona informazione non c’è consa- scenza tecnologica impensabile solo fino pevolezza. E senza consapevolezza, non è a vent’anni fa, e oggi finalmente specchio libertà di scelta. Ma senza spingersi trop- della rivoluzione digitale: aperto, condivi- Le digital skills in Europa e in Italia Bibliografia po oltre nel legame tra buon giornalismo e so, che sfrutta la rete per verificare. euro), diritti civili. Poniamo attenzione all’aspet- dietro solo a Germania (9,3 miliardi) e Stone B., > , Hoepli Editore, 2013 to pratico.Descrivere una giornata-tipo Regno Unito (7,5 miliardi). Barbano A., Manuale di giornalismo, Editori di una redazione digitale, con giornalisti e In un recente comunicato stampa la Commissione europea ha fatto presente che Laterza, 2012 professionisti presi anche da ambiti diver- nel 2019 solo il 56% della popolazione adulta aveva capacità digitali di base, ma nel 90% Favaretto Maria Pia., La strategia della comuni- si rispetto alla comunicazione e in grado cazione nell’era digitale, Libreriauniversitaria. it dei posti di lavoro si richiedono competenze di un certo livello nel settore. edizioni, Padova, 2020 di tramutare la velocità della rete in velo- La digitalizzazione è considerata anche in ottica europea come un modo per acquisire Jacobini G., Nuovo giornalismo, nuova comu- cità di verifica e la potenza del digitale in più diritti, ad esempio per la sua capacità di consentire agli individui di apprendere nicazione, nuove professioni nell’ era digitale, contenuti altamente innovativi e fruibili e lavorare ovunque, una libertà non trascurabile anche in considerazione dell’ attuale Rubbettino, 2003 per i lettori. Cucuzza M., > in Gutenberg Magazine Oggi il coronavirus ha offerto un terreno re Zucchetti, nel corso di un webinar tenuto con la società Life Learning, fece presente www. dati. gov. it www. treccani. it incredibile di prova per il giornalismo e che come competenze digitali l’ Italia si collocava al 25° posto in Europa su 28 Paesi, EUR- Lex: Diritto dell’ UE pur nella tragedia è indubbio che le reda- seguita da Bulgaria, Grecia e Romania. Già nel 2020 si registrava un’ inferiorità nella Webinar tenuto dalla società di Edu- Tech Life zioni del futuro, quelle basate sulla quali- learning con ospite Giovanni Mocchi, Vice preparazione degli italiani rispetto alla media europea e si era notato che c’ erano pochi Presidente dell’ azienda Zucchetti tà, sul metodo e sull’armonizzazione della specialisti; il DESI del 2021, l’ indice che monitora le capacità tecnologiche dei Paesi > in www. repubblica.it di vitale importanza per capire cosa stia i 74 anni possiede delle digital skills almeno basilari. Magnani M., L’ importanza di apprendere e succedendo. Non c’è un banco di prova adattarsi in www. ilsole24ore. com In altri ambiti sempre legati alla tecnologia, il Belpaese è comunque andato meglio, ma Comunicazione della Commissione al Par- più duro di questo. Ma proprio per la sua resta che molti dati si trovano in aperto contrasto con il made in Italy , che è invece lamento Europeo, al Consiglio, al Comitato durezza e autenticità sta accelerando quel uno dei brand più ricercati e cliccati a livello mondiale: si registra insomma un ampio economico e sociale europeo e al comitato delle divario che andrebbe colmato. regioni. Bussola per il digitale 2030: il modello europeo per il decennio digitale, in Commissio- ne europea, sito web ufficiale La Commissione adotta misure per migliorare l’ apprendimento permanente e l’ occupabilità in Commissione europea, sito web ufficiale Alù Angelo, in www. agendadigitale. eu Immagine presa da: > in www. leggilanotizia. it 16 17
Diritto al bovarismo A BSTRACT. In «Come un Romanzo»¹, Daniel Pennac proclama una ufficiosa – eppure solenne – ‘Costituzione del Lettore’, articolata in Dieci Diritti, partendo dal di Lucrezia De Rosa D'Antoni presupposto assiomatico che leggere non può essere coniugato all’imperativo, esatta- mente come i verbi sognare e amare. Il bovarimso è il diritto del lettore spiritualmente insoddisfatto che desidera evadere dalla realtà. Non a caso l’editoria è uno dei settori meno danneggiato dalla pandemia: perché, quando le giornate si riducono all’inerzia, e il mondo fuori non è accessibile, è inevitabile che si inizi a guardare verso dentro. Le persone hanno ricominciato a leggere, e a scrivere, facendo di necessità virtù. Perché è ¹ Pennac, D., Come un romanzo. Cfr. Trad. di la profonda insoddisfazione e delusione di un mondo inospitale, che porta a fantastica- Yasmina Mélaouah, Feltrinelli, 2000 re su qualcosa di diverso². ² https://angolopsicologia.com/bovarismo-psi- cologia-insoddisfazione-cronica/#google_vi- gnette ³ George R.R. Martin, Il trono di spade, Tyrion. Trad. di Sergio Altieri, Edizioni Mondadori, 1. Di necessità virtu 2019. ⁴ https://libreriamo.it/lingua-italiana/cose-il-bo- varismo/ 1.1. «La mente ha bisogno dei libri quanto una spada ha bisogno della pietra per affilarla»3. ⁵ https://mondodomani.org/dialegesthai/artico- li/alice-gonzi-01#il-bovarismo È ⁶ Ibidem la voce di Tyrion Lannister, l’antieroe che prende vita nel capolavoro di George ⁷ Ibidem R. R. Martin, che con una semplice similitudine rende perfettamente chiaro il rapporto ⁸ Ibidem di codipendenza tra libro e lettore. Si tratta della necessità di leggere per mantenere il filo della lama, al fine di essere performante e letale. Perché serve avere la mente affilata ⁹ https://angolopsicologia.com/bovarismo-psi- per vincere lo scontro continuo con la realtà, ma anche per ammazzare il tempo e le ore cologia-insoddisfazione-cronica/#google_vi- che, in momenti di isolamento e distanziamento sociale, sembrano essere interminabili. gnette Il libro riprende il ruolo, consolidato durante la seconda metà del diciassettesimo secolo 10 https://publishingperspectives.com/2021/03/ con Madame Bovary di Gustave Flaubert. (1856)⁴, di svincolo dalla realtà. Una fuga dal exclusive-the-federation-of-european-publi- malcontento esistenziale causato dalla noia e dall’inerzia della vita ritirata. shers-new-covid-impact-report-covid19/ 1.2. Bovarismo dal 1856 al 2021 e i dati dal report of activities della Federation of European Publishing (FEP) del 2020 I l Bovarismo secondo de Gaultier (1858- 1942) è «potere di concepirsi diversamente sono il motivo che portano a tornare alla realtà⁷. Ovviamente non c’è soluzione de- che fornite dal report of activities della FEP del 2020, ci siamo ca scati con tutte le da ciò che si è»⁵. Identificato fin da subito finitiva e si finisce per oscillare da un’in- scarpe. Nonostante fosse stimato un calo come un vizio, de Gaultier analizza i per- soddisfazione all’altra. Per salvaguardare generale del 15-20%, l’editoria Europea sonaggi di Flaubert, dei casi patologici, ar- il carattere artistico dell’opera di Flaubert, ha registrato una perdita totale di circa il rivando però alla conclusione che in reltà «Madame Bovary», de Gautier specifica in 2-5%. “Non un buon anno, secondo qual- si tratta di un normale meccanismo fisio- «Le Bovarysme» che il Bovarismo come siasi standard, ma lontano dal disastro logico dell’essere umano. Inoltre, de Gaul- patologia non ha come riferimento l’opera che una crisi come il COVID-19 avrebbe Psicologia tier riconosce subito l’utilità e la necessità di tale rifugio. Il filosofo sottolinea che i da cui prende il nome, perché i personaggi sono semplicemente esempi di casi parti- potuto causare”10. Il settore dell’editoria ha resistito più di quanto si potesse immagi- più soggetti a questo tipo di «malattia»⁶ colari del termine che vuole mantere un nare o anche solo sperare, sorprendendo sono coloro con la personalità più debole, carattere più generico⁸.Oggi come ieri, il tutta l’Europa. I libri sono diventati un suggestionabile. Sono più fragili a secon- Bovarismo è una patologia con caratteri- bene primario. Le librerie sempre aperte, da di quanto la condizione di vita li riduce stiche quali: aspettative irreali, obiettivi anche in zona rossa insieme a farmacie all’impotenza. Perché sono la frustrazione impossibili, bias di conferma, la negazio- e supermercati, sono la dimostrazione di e l’impotenza le cause primarie della ne- ne come strategia di coping e l’immagine quanto nutrire la mente, o affilare la lama, cessità di estraniarsi, e allo stesso tempo irrealistica dell’io⁹. E, stando alle statisti- sia essenziale nei momenti più duri. 18 19
2021 l'anno bifronte della ripresa della letteratura Meno lettori ma più forti, più investimenti sul digitale ma più acquisti nel cartaceo di Mattia Boretti F ra le molte contraddizioni generate o acuite dagli effetti collaterali della pan- viamente, appare in stretta correlazione con questi dati e con le contraddizioni demia da Covid-19, una minima parte ha che ne emergono, a cui si aggiunge quella coinvolto anche il processo di ripresa in relativa ai dati di vendita: se da un lato il atto nel mercato editoriale e più in gene- lockdown prima e le restrizioni poi hanno rale nei gusti dei lettori in Italia. L’indagi- fatto pendere la bilancia degli investimen- ne sulla lettura nel nostro Paese condotta ti editoriali più sul digitale e sui formati dall’AIE e presentata all’ultimo Salone del e-book, nell’ultimo anno è in forte cresci- Libro di Torino nell’ottobre scorso¹ , in ta è l’acquisto di libri in formato cartaceo, questo senso, fornisce spunti interessanti. tanto che le librerie superano di due punti L’indagine, che a sua volta prende spunto percentuali (48 a 46) il valore di quote di dal più generale lavoro di ricerca del Libro mercato rispetto al digitale. Nei primi bianco sulla lettura e i consumi culturali nove mesi dell’anno, inoltre, l’aumento di in Italia (2020-2021), fa emergere quan- vendite per le librerie è del 29% sul 2020 to sia in calo la percentuale degli italiani (anno di molte restrizioni) ma del 16% ri- che leggono (56% di persone tra i 15 e i 75 spetto al 2019, ultimo anno pre-Covid ³. anni, era il 59% nel 2020 e addirittura il A leggere i dati, l’impressione è che la vera 65% nel 2019) con picchi di calo tra i 15- sfida degli anni a venire per gli editori e il 17 anni, con correlazioni tutte da stabilire loro mercato sarà di conciliare, verrebbe riguardo i profondi cambiamenti che han- da dire una volta per tutte, i costi più con- no riguardato questa fascia d’età negli ulti- tenuti del digitale con la maggiore pro- mi due anni, e tuttavia in modo molto più pensione dei lettori a vivere di nuovo la «forte» rispetto a prima (il 15% del cam- libreria come luogo di aggregazione e pione dedica almeno un’ora al giorno alla non più o non solo di mero consumo Un piccolo lettore «forte» lettura, nel 2019 era il 9%). Resta poi ele- dopo settimane e mesi di restrizioni so- – Fonte Valle Camonica Cultura vato il divario Nord-Sud, con una crescita ciali, per un vero equilibrio dell’offerta che del divario da 22 a 24 punti percentuali pare già alle viste. tra i lettori ² . Il mercato editoriale, ov- Libri cartacei ed e-book a confronto – Fonte Newsicilia Sitografia ¹ Per un approfondimento sul convegno Leggere in pandemia si veda la scheda prodotta dal Centro per il Libro e la Lettura del Salone di Torino al link https://cepell.it/leggere-in-pande- mia-al-salto-si-parla-di-politiche-per-la-lettura/ ² I dati sono ripresi dall’articolo di Chiara Ferrero per l’Agenzia Italia (AGI) del 15/10/2021 Sociologia al link: https://www.agi.it/cultura/news/2021- 10-15/dopo-il-covid-meno-lettori-ma-piu-vora- ci-14193817/ ³ Per un’analisi e un commento più approfonditi si veda il blog di Marinella Zetti su Ilfattoquo- tidiano.it nell’articolo del 21/10/2021 al link: https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/10/21/ libri-su-le-vendite-e-digitale-in-crescita-final- mente-gli-editori-hanno-capito-come-usar- lo/6363106/ 20 21
Il diritto d'autore e l'universo di Internet Come si tutelano i soggetti dell’editoria di Valeria Furlan in un mondo cibernetico? I l riconoscimento e la tutela del diritto d’autore, come molti sapranno, risale al 22 svariate motivazioni: dai profili cosiddetti fake, ai troll, alle fotografie a sfondo ses- tutti possono sentirsi in diritto di utiliz- zarne il contenuto a proprio piacimento, aprile del 1941. Nella Legge omonima, suale, ai post razzisti, agli spam, ai conte- dimenticandosi che, anche nel grande al n. 633 art. 1 si trova espresso su carta nuti plagiati, rubati, modificati e utilizzati amalgama del web, vige la protezione del quel diritto dal carattere creativo per la per meme, o per ricatto… le segnalazioni diritto d’autore. protezione di tutte le opere d’ingegno di raccontano storie che abbracciano i lati Fondamentalmente, la regola di base è: un soggetto – dalla musica alla letteratu- più oscuri del pianeta. In questo grande qualsiasi contenuto trovato online può ra, dall’architettura al teatro – in qualsiasi calderone, troviamo un’ulteriore difficol- essere usato per scopi personali (come la forma o espressione. Se prima della svolta tà: quella della pirateria. Come difendere conservazione o la lettura), ma mai per mediatica degli ultimi 40 anni, l’applica- il diritto d’autore su Internet, un luogo scopi di lucro. In soldoni, qualora volessi zione di tale legge poteva essere più fa- dove basta un’applicazione di messaggeria usare un meme come un poster da appen- cilmente portata avanti, oggi si potrebbe come Telegram per farsi mandare qualsia- dere in camera dal letto, non vi sarà alcun pensare che i confini di tutela non siano si testo, video, film, opera d’arte o altro, in problema, ma se dovessi invece cercare di più così ferrei. Infatti, con lo sviluppo di modo totalmente gratuito? trarne profitto, vendendolo e spaccian- nuove tecnologie e la successiva ondata Non c’è dubbio: Internet ha cambiato il dolo per tuo, allora potrebbe insorgere caotica che da queste è derivata, si riesce volto dell’editoria, e non solo. La pubbli- qualche complicazione decisamente più a malapena a moderare i contenuti sui so- cazione è diventata accessibile a chiunque, seria. Lo stesso vale per le opere scritte: cial media: video, testi e immagini vengo- la figura dell’editore sembra quasi tramon- la legge 248/00, per combattere la pirate- no ogni giorno divisi tra idonei e non-ido- tare dietro le alte montagne del self-publi- ria e la contraffazione, fornisce ulteriori nei alla vita sul web. Sono oltre centomila shing e il pubblico sembra impotente in norme anche per tutelare i contenuti pub- – ma è soltanto una stima – i cosiddetti questo “lasciarsi trasportare” nella grande blicati su Internet. Infatti, ogni forma di “moderatori”, ovvero quelle persone dota- marea dei contenuti di dubbia origine e testo, anche breve, non può essere copiata te del potere di censura e di sorveglianza d’incerta natura. Ma cosa succede quando né riprodotta, anche in altri formati o su che si occupano di smistare le segnalazio- condividiamo un articolo di un magazi- supporti diversi. Un’eccezione è data dai ni e di ciò che viene pubblicato sulla rete. ne sulla nostra pagina Facebook, magari riassunti, dalle citazioni e ai materiali per E non è affatto un’impresa semplice: basti copiando e incollando il contenuto senza lo studio e l’insegnamento, con la clausola pensare che ogni secondo su Instagram citare la fonte e rimaneggiandolo, spac- di citare sempre l’autore e la fonte, e con vengono pubblicati circa 3600 post, per ciandolo per nostro? O, ancora, cosa acca- l’assoluto divieto che i testi vengano copia- un totale di 8500 like; su Facebook, in- de quando pubblichiamo le pagine di un ti a scopo di lucro. Anche le e-mail e tutte vece, si contano 41mila post al secondo libro, magari mettendone a disposizione il le opere divulgative e informative sono per 1,8 milioni di like al minuto. È facile testo in modo gratuito? Beh, molto spes- coperte dal diritto d’autore (come previsto dunque intuire la difficoltà per quei 100 so si violano inconsapevolmente i diritti dagli artt. 616 e 618 del codice penale). mila lavoratori in incognito, impegnati d’autore. È infatti l’autore a dover decidere Stesso discorso vale, dunque, per fotogra- ogni giorno nel controllo e nella censura come utilizzare la propria opera (o una fie, immagini e opere di vario genere che di foto, video e altri contenuti, che siano sua parte) ed è un diritto che gli spetta potrebbero essere considerate “artistiche” essi illegali, violenti, copiati, discriminanti in automatico: ogni opera viene protetta o per le quali si è stati pagati. o quant’altro. Senza contare le segnala- dal momento stesso della sua creazione, L’utilizzo di Internet diventa una pratica zioni, provenienti anche da più parti, che anche in caso di incompletezza. Ma quan- utilissima e con la quale si può avere ac- vengono mandate ogni giorno per le più do qualcosa viene pubblicato su Internet, cesso a moltissime informazioni. Ciò che Diritto però vale la pena tenere a mente, è che non tutto ciò che si trova sul web è utilizzabile, spendibile o credibile: dalle banalissime ¹ https://www.dirittodautore.it/ fake news, al ben più intricato plagio, le opere e i contenuti sul web non sono gra- ² https://luz.it/spns_article/moderatori-contenu- ti-social-media/ tuiti e alla mercé di tutti, bensì godono de- gli stessi diritti delle opere e dei contenuti ³ https://www.edinet.info/ediblog/cosa-acca- del mondo reale, e vanno pertanto tutelati de-ogni-60-secondi-in-rete/ e rispettati da tutti gli utenti. ⁴ https://wslex.com/diritti-dautore-su-inter- net-caratteristiche-e-come-funzionano/ 22 23
Editoria e digital marketing Vantaggi e caratteristiche principali di Elena Sperduti L 'utilizzo continuo della tecnologia che caratterizza la nostra era – detta ap- editoria può davvero portare ad ottimi risultati, nonostante sia un settore che ¹ Il termine Web 2.0 indica la seconda fase di sviluppo e diffusione di Internet, caratterizzata da un forte incremento dell’interazione tra sito punto digitale – ha profondamente mo- spesso fatica più di altri a farsi fluido, e utente: maggiore partecipazione dei fruitori, dificato il modo di pensare delle persone, flessibile e dinamico come i nostri tempi che spesso diventano anche autori; più efficiente ma anche i loro comportamenti e bisogni. richiedono. Dei vantaggi ne sono esem- condivisione delle informazioni, che possono La figura del consumatore si è quindi evo- pio le librerie, anche molto piccole, che essere più facilmente recuperate e scambia- te con strumenti peer to peer o con sistemi luta, divenendo centrale e assolutamente hanno resistito bene alla crisi post pan- di diffusione di contenuti multimediali come attiva: i cosiddetti utenti 2.0 utilizzano i demia reinventandosi aprendo degli shop Youtube; affermazione dei social network. (Cfr. numerosi strumenti digitali a loro dispo- online e fornendo servizi come la conse- https://www.treccani.it/enciclopedia/web-2-0/) sizione per partecipare attivamente al pro- gna a domicilio; ma anche facendo sen- ² La digital transformation è intesa come cesso produttivo, condividendo opinioni tire la loro presenza online – soprattutto trasformazione digitale di aziende private e e ricercando informazioni sulle diverse sui social network – con presentazioni in pubbliche, ovvero dell’applicazione di stru- tipologie di prodotti e servizi. Ciò che ne streaming, video promozionali, coinvolgi- menti e tecnologie digitali allo svolgimen- deriva può essere sfruttato dalle imprese mento di influencer. Insomma, sta tutto nel to del normale lavoro. (Cfr. https://www. digital4.biz/executive/digital-transforma- come fonte di conoscenza per compren- trovare il giusto mix per coinvolgere i con- tion/digital-transformation-tecnologie-lea- dere le richieste e i reali bisogni del target sumatori, sempre meno fedeli ma molto dership-competenze-obiettivi-misurabili/) di riferimento, adattando l’offerta e mi- più informati ed esigenti. gliorando i servizi proposti. ³ Call to Action (CTA) è la frase/pulsante che chiude un post sul sito o sul profilo social azien- Con il termine Digital Marketing ci rife- Bibliografia dale, oppure una landing page, o ancora un riamo a tutti i possibili utilizzi di Internet Bertoli, Miriana. Web Marketing per le PMI. annuncio su Google Ads etc. Si tratta quindi e delle tecnologie digitali con lo scopo di Strategia digitale per fare business con Facebo- di una strategia finalizzata ad una conversione. sostenere ed espandere un business azien- ok, SEO, e-mail & Co. Hoepli, Milano, 2018. (Cfr. https://www.italiaonline.it/risorse/call- Dardi, Francesca. Editore nei social media: in- to-action-come-usarla-con-successo-nel-web- dale di qualsiasi tipo. I social network marketing-1006) contrare i lettori in Rete. Apogeo, Milano, 2011. ne sono lo strumento chiave, essendo le De nobili, Francesco. Digital Marketing Integra- piattaforme su cui avvengono la mag- to Strumenti, strategie e tecniche per aumentare ⁴ Un strategia cross-channel mette a disposizio- gior parte degli scambi relazionali tra gli le vendite. Hoepli, Milano, 2018. ne del cliente diversi canali complementari tra Giansoldati, Davide. Promuovere e raccontare loro. (Cfr. https://www.domino.it/it/blog/multi- utenti-consumatori. Digitalizzarsi, oggi, i libri sui social network. Editrice Bibliografica, channel-cross-channel-e-omni-channel-qual- significa quindi anche stare al passo con la Milano, 2014. e-la-differenza) concorrenza, rispondere alle richieste dei consumatori che interagiscono ogni gior- no con i canali online e creare con loro relazioni durature. Vantaggi che possono essere sfruttati anche nel mondo dell’edi- toria, grazie alla tecnologia che ci permet- te di raggiungere – con poco tempo e un budget limitato – qualsiasi cliente e stimo- larne la curiosità. La Digital Transformation ha cambiato il nostro modo di consumare e, ovviamen- te sta cambiando anche il nostro modo di leggere. D’altronde sul web il tempo di attenzione negli ultimi anni è incredibil- mente calato ed è dedicato quasi esclu- sivamente ai contenuti concentrati nella Marketing e design parte alta della pagina; è chiaro quindi che informazioni importanti e call-to- action adeguate vadano presentate subi- to. Ma la questione non si limita solo al passaggio dalla carta stampata al digitale; si tratta piuttosto di affiancare questi due versanti, farli convivere e interagire attra- verso una buona strategia cross-channel. Questa integrazione deve coinvolgere tut- ta la filiera e tutti i processi: produzione, distribuzione e vendita. Il marketing in 24 25
Grafica e design nell'editoria L’evoluzione e l’importanza che hanno acquisito nel tempo L di Elena Sperduti ' evoluzione della tecnologia ha interessato tutti i settori, compreso quello editoria- Sitografia le. Ma non parliamo solo di E-book, Podcast e presenza sui social: ad essersi evoluta in- https://studiograficorosati.it/grafica-editoriale fatti è anche tutta la parte grafica e di design dell’oggetto libro. In passato le case editrici si rivolgevano, per l’impaginazione e per tutta la parte grafica del progetto editoriale, ad http://www.riflesso.info/design-meno-recenti/ aziende specializzate. Alla parte visuale però non veniva dato molto peso, difatti le pub- item/ blicazioni erano spesso simili tra loro. Oggi le cose sono assai diverse. Grazie all’avvento https://www.ilpost.it/2016/02/15/loghi-case-e- del web, che ha portato alla nascita di numerosi strumenti di grafica e impaginazione, ditrici-italiane il lavoro del grafico è supportato e velocizzato da questi e può essere svolto all’interno della casa editrice stessa senza la necessità di rivolgersi a terzi. La grafica editoriale è dunque il processo di creazione di un layout accattivante, ma soprattutto funzionale, chiaro, unico e allo stesso tempo leggibile. È una delle compo- nenti più importanti di questo prodotto avendo un impatto immediato e diretto con il lettore e la sua curiosità. Una grafica originale, ben studiata e che presta attenzione al messaggio da rivolgere agli utenti arricchisce il volume. Ogni pubblicazione ha partico- lari esigenze di comunicazione ed è rivolta a un determinato pubblico: diventa quindi fondamentale studiare il mercato e definire lo stile della pubblicazione. Creare armonia tra contenuto testuale e immagini, scegliere i colori e le forme giuste, dosare gli spazi bianchi richiedono competenze e creatività ma soprattutto tanta passione e dedizione. Un’attenzione particolare viene prestata anche al logo della casa editrice, rappresentan- do la sua storia e la sua evoluzione. I loghi delle più importanti case editrici sono per lo Geografia più dei loghi storici, che raffigurano i valori o i luoghi cari ai loro fondatori. Il logo di Einaudi ad esempio è stato scelto dopo che la rivista La Cultura venne chiusa dal regime fascista nel 1935. Il logo Laterza invece raffigura un labirinto disegnato da Leonardo da Vinci. Questo ci dimostra quanto la grafica e la comunicazione visiva siano di fonda- mentale importanza; un patrimonio di grande valore. 26 27
Le librerie italiane si tingono di rosa di Eleonora Solfanelli C risi o non crisi, in Italia si legge: nel 2021 circa il 25% in più dell’anno pre- regalare accesso a mondi lontani.Le libre- rie in Italia sono tante: secondo l’Associa- La libreria delle donne Librati di Padova, d’altra parte, lancia ogni anno un concor- cedente, secondo le statistiche Istat. E zione librai Italiani (Ali-Confcommercio) so letterario che rafforza le relazioni tra se molti comprano online, in tante città nei corsi per aspiranti librai il 90% dei donne, dalle professioniste dell’editoria rinascono anche i negozi, che si trasfor- partecipanti è di sesso femminile. Que- alle lettrici. Come possiamo notare, non è mano in centri di aggregazione e imprese sto lavoro richiede anche la creazione di raro che le libraie diventino organizzatrici culturali, sedi di festival e fucine di idee. occasioni di incontro; quindi scambio, di eventi culturali, come il festival Inquie- E guarda caso, tra i librai ci sono moltis- collaborazione, comunità e rete per le te per le scrittrici, e quello per illustratrici sime donne.Dati alla mano, il gentil sesso relazioni sono le parole adatte per de- e fumettiste Bande de Femmes, entrambi legge mediamente più degli uomini e tra scrivere il mestiere di un libraio. E alcune ideati a Roma dalla libreria delle donne uomini e donne continua a persistere un realtà sul territorio sembrano aver colto Tuba. Si risale invece a Milano per trova- divario rilevante. Un fenomeno trasver- quest’esigenza di creare ponti tra attività re la Scatola Lilla, che a partire dai mesi sale che attraversa tutta l’Italia. Nel 2019, e persone diverse. Ad esempio, le Vecchie di lockdown ha lanciato l’iniziativa Read la percentuale delle lettrici è del 44,3% Segherie Mastrototaro di Bisceglie, pro- Passion: un buono regalo, che consiste nel mentre quella dei lettori è al 35,5% (fonti vincia di Bari, organizza matrimoni tra fare una videochiamata con la libraia per Istat): non può essere un caso, quindi, che i libri. Avendo a disposizione 1.500 mq, individuare un titolo che potrebbe piacere la gestione e l’apertura di nuove librerie, con bar e cucina, quest’azienda mette a alla persona a cui è indirizzato il dono. nel corso degli anni, sia divenuto un cam- disposizione persino un palco sul quale si Insomma, le nuove libraie di Italia sono mino professionale percorso da un nume- possono mettere in scena degli spettacoli. una squadra che lavora sui desideri dei ro sempre maggiore di donne. A Palermo, invece, si passa dalla prosa alla clienti, palesi o nascosti, e sulla complici- Se gestire una libreria non è mai stato un moda, con Modus Vivendi: abiti, pashimi- tà. Eppure, per molte librerie che aprono, mestiere qualunque, oggi con l’e-commer- ne, giacche da kimono, libri. Così capita ce ne sono molte altre che chiudono: per ce è diventato quasi una missione: signifi- che nell’acquistare una camicia di seta si questo, chi fa questo mestiere, compie in- ca creare comunità, promuovere cultura, porti a casa un romanzo, e viceversa. dubbiamente un atto di resistenza. Vietato oltrepassare questo limite Dimmi a che distanza ti trovi e ti dirò di Debora Spinelli chi (e dove) sei Sitografia N essuna cartomanzia o chiaroveggenza, parliamo di prossemica, la disciplina comunicativa che studia «il significato assunto, nel comportamento sociale dell’uomo, dalla distanza che l’individuo frappone tra sé e gli altri e tra sé e gli oggetti» https://bit.ly/33zNWzX t/ Pensate allo stereotipo, che poi non lo è fino in fondo, dell’italiano tuttoabbracci, cultore di un mediterraneo calore affettivo che azzera le distanze. Oppure al rigido divieto d’e- tichetta giapponese di fissare con lo sguardo un’altra persona. Ancora, vi sarà capitato di esservi sentiti invasi nel vostro spazio personale quando, seduti su una panchina, uno vi si fosse messo proprio a fianco; oppure se durante una conversazione ci siano stati incontri ravvicinati del tipo “conoscente invadente” e abbia- te sentito la necessità di mettere confini e barriere. Quando facciamo prossemica, emettiamo segnali di comunicazione non verbale deli- mitando qual è la vicinanza che permettiamo agli altri. Questo tipo di geografia cultu- rale è stato in parte rivoluzionato, in parte appiattito dall’attuale periodo di Covid ed emergenza sanitaria. La bolla prossemica, lo spazio personale non riflette più solamente la cultura di appartenenza, ma una cultura ormai sovranazionale, divisa tra chi evita qualsiasi contatto, anche a distanza o all’aria aperta, intento a proclamare una sorta di secessione, una dichiarazione di indipendenza di un nuovo stato i cui confini sono invalicabili, e chi percepisce, invece, strettissime queste limitazioni. Le misure di distanziamento imposte dalle norme anti-Covid hanno quindi creato confini trasversali dentro agli stati, perché esattamente come la pandemia è stata rico- nosciuta prioritaria rispetto alle norme di comportamento statali, regionali, comunali, anche nell’istituzione dei confini interpersonali è diventata l’unico metro qualificante rispetto ai “vecchi” limiti dell’intimità, dei rapporti informali o pubblici. E voi, da chi e da cosa state a distanza di sicurezza? 28 29
Lina Wertmuller e il cinema come mezzo di comunicazione di Antonietta Micali P er descrivere alcuni elementi in un racconto occorrono svariate pagine di un sentabilità. Ad esempio, la descrivibilità del paesaggio napoletano è «il rappresen- gliono vedere”. La regista riesce a comuni- care attraverso le immagini, talvolta molto libro: il cinema ad alta definizione riesce tabile di se stesso», ed essa si sperimenta forti, il degrado di una situazione sociale a farlo con una sola immagine. Dunque, anche nell’esasperante trasparenza della di chi vive ai margini. La sua genialità l’ha il cinema lancia una sfida all’editoria, sa- realtà sociale degradata e delle periferie portata ad essere il simbolo dell’emanci- pendo di avere un grande rivale in lette- dissestate. La rappresentabilità di Napoli pazione delle donne. Lei non era attrice, ratura: il simbolismo, che si sviluppa in passa attraverso diversi film, tutti diversi ma stava dietro ad una macchina da pre- Francia verso la metà dell’800, che riesce tra loro, che ci inducono a riflettere sull’i- sa. Lei, la sua genialità, l’ha messa in cam- ad esprimere delle idee con un linguag- dentità culturale dei luoghi. Da pochi po in modo elegante e democratico. Ha gio sintetico. Di conseguenza, l’industria giorni il cinema ha perso Lina Wertmul- saputo affermarsi con il proprio talento, cinematografica è riuscita a dar vita ad ler, zia di Massimo Wertmuller, una del- con la consapevolezza della doppia fatica autentiche ricostruzioni e ad un realismo le registe più valenti del secolo, nonché che una donna deve fare per dimostrare particolareggiato. prima donna a ricevere il Premio Oscar, le proprie capacità. I titoli dei suoi film Il cinema ha la capacità di promuovere con il film Pasqualino sette bellezze. potrebbero sembrare un assurdo comuni- una cultura. Lo spettatore, isolato come il La Wertmuller dimostrava che anche il re- cativo, invece diventano parte del suo stile lettore, riceve passivamente tale influenza alismo crudo può diventare luogo comune iconico. e, in qualche modo, inizia a diffonderla e lo faceva con un film che riflette un’im- Amava scrivere e lo faceva molto bene. in tutto il suo mondo. In questo senso, peccabile operazione commerciale. Esso Per Zeffirelli scrisse Fratello sole sorella il cinema non ha rivali nella capacità di nasce da un best seller, un testo di Mar- luna, mentre per Mina scrisse il testo di esportare informazioni in una forma ac- cello D’Orta, Io speriamo che me la cavo, una canzone, Mi sei scoppiato dentro il cessibile a tutti, questo lo dimostra il fatto testo che si rifaceva ad una realtà molto cuore, un testo in cui la Wertmuller de- che, spesso, un film ha più successo rispet- verosimile, ma che riusciva a comunicare scrive cosa significa entrare nella vita di to al libro da cui è stato tratto. In Italia si sapientemente alcuni aspetti, finemente un’altra persona. punta molto sul paesaggio – spazio non rimodulati, corrispondenti all’immagina- Con il suo modo di essere e di lavorare, solo come esposizione di territori, ma rio collettivo di quella Napoli popolare. La ci ha comunicato la grandezza della vita anche come riflessione teorica. Il cinema, Wertemuller, che riporta il testo di D’Orta e l’importanza di saperla osservare, non infatti, riesce a descrivere una qualsiasi sullo schermo, aggiunge un certo cinismo, in modo passivo come semplici attori, ma parte di mondo riprodotta o inventata, sfruttando i luoghi comuni, come a voler con un terzo occhio che ci permette di rispondendo ad un principio di rappre- sottolineare ciò che, in effetti, “gli altri vo- guardare oltre le cose. Arte, cinema e cultura 30 31
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