Dubai: uno spunto per una nuova lettura Dello sviluppo Del territorio

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Dubai: uno spunto per una nuova lettura Dello sviluppo Del territorio
Nicoletta Varani

Dubai: uno spunto
per una nuova lettura
dello sviluppo del territorio
Dubai: uno spunto per una nuova lettura dello sviluppo del territorio.
Dubai, segnata dal contrasto tra la cultura araba e le caratteristiche contraddizioni delle metropoli moderne, è ricca di fascino per la
sua posizione tra deserto e mare, e ambita meta del turismo internazionale per lo shopping, il lusso e l’albergo più elegante del mondo.
Anche se alcuni studiosi sostengono che non ha e non potrà mai avere una propria identità, attualmente Dubai, capitale dell’omonimo
emirato, viene considerata una città medio-orientale con una cultura, una religione, una lingua una “mentalità” decisamente diverse
da quelle occidentali. Negli ultimi anni Dubai è divenuta famosa nel mondo sia per lo sviluppo di progetti architettonici avveniristici,
inconcepibili altrove, sia per la riuscita del processo di diversificazione economica, tanto che la tangibile ricchezza di Dubai non
proviene più dal petrolio, ma da una fiorente economia che poggia su quattro settori: lo sviluppo del commercio tradizionale, il ruolo di
“rappresentante commerciale”, lo sviluppo turistico e gli ingenti investimenti nella tecnologia digitale.

Dubai: a starting-point for a new territory development interpretation
Dubai, identified by contrast between Arab culture and typical modern metropolis’ contradictions, is full of glamour, due to its sea
and desert sighting position, besides being an international tourism very sought after destination, for shopping, luxury and the world’s
most sumptuous hotel. Though some scientists maintain that it has no identity and that never will have one, for the moment being
Dubai, capital of the homonymous emirate, is being looked upon as a Middle East city with culture, religion, language and mentality
decidedly unlike the occidental ones. In the last years, Dubai has become world wide renowned both for daring architectonic projects,
inconceivable elsewhere and for the success of economical diversification process, so much so that Dubai’s tangible wealth does not
originate in oil, but in a flourishing four sectors based economy: the traditional commerce development, the role as “commercial
representative”, the tourist development and the terrific digital technology investment.

1. Premessa                                              Dubai da tipico territorio desertico, arido e
                                                         polveroso si sia trasformata in una dinami-                Fig. 1. Ingresso al Burj Al
Questo lavoro è parte di una ricerca più am-             ca città globale, capace di attirare sette mi-                Arab simbolo di Dubai
pia finalizzata ad evidenziare come l’uomo,              lioni di turisti all’anno senza contare lo svi-                      (foto N. Varani).
grazie alla tecnologia, possa trasformare ra-            luppo del business d’affari.
dicalmente il territorio, mantenendo la pro-
pria cultura tradizionale senza chiusure nei             2. Il contesto socio-
confronti delle altre; si tratta di una sinte-           economico-politico
si per capire le dinamiche che regolano lo
sviluppo, rapido e radicale, che caratteriz-             Ispettorato britannico fino al 1970
za gli Emirati Arabi Uniti (EAU) ed in par-              ed indipendente dal 1983, Dubai,
ticolare Dubai.                                          insieme ad Abu Dhabi, Sharjah,
Come sostiene J. Wilson, chief executive del-            Ajman, Umm Al Quwain, Fujairah
la Dubai’s Nakheel 1, «Dubai è senza ombra               e Ras Al Khaimah, è parte dello
di dubbio il faro e il modello dello sviluppo            Stato federale degli Emirati Ara-
del turismo internazionale». Tale concetto               bi Uniti (Al-Imārāt al-‘Arabiyyah al-
è confermato anche dal più distratto osser-              Muttahidah) costituito nel 1971;
vatore che abbia la possibilità di accedere al           un tempo piccolo villaggio di pe-
ristorante panoramico, posto all’ultimo pia-             scatori, è oggi il secondo emirato
no del Burj Al-Arab (fig.1), l’hotel più lussuo-         per grandezza, con una superficie
so del mondo, da cui si può avere una visua-             di 3.900 kmq e una popolazione
le ad ampio raggio del paesaggio costiero:               di oltre 1.400.000 ab. La lingua
qui l’occhio viene attratto dal complesso di             ufficiale è l’arabo e molto diffuso
Palm Jumeirah, un insieme di isole artificiali           è l’inglese, seguito da Hindi, Ur-
disposte a forma di palma, e dal progredire              du, Malayalarm e Farsi, mentre la
dell’avveniristico progetto denominato The               religione prevalente è quella mu-
World, un arcipelago di circa 300 isole artifi-          sulmana ma sono tollerate anche
ciali che disegnano un mappamondo (fig.2).               altre religioni.
Questi e altri progetti testimoniano come                In base alla costituzione, ogni
                                                                                                                                       
   1 Società di proprietà della famiglia reale Al
     Maktoum impegnata nei faraonici proget-
     ti di sviluppo immobiliare e non.
Dubai: uno spunto per una nuova lettura Dello sviluppo Del territorio
Tab. I - EAU: Quadro geografico di sintesi e divisione amministrativa.
                                                  EAU : IN SINTESI
     Denoninazione            Emirati Arabi Uniti, Al-Imārāt al-      Speranza vita –
                                                                                                   78,7
                                 ‘Arabiyyah al-Muttahidah            alla nascita (anni)
   Forma di Governo       Federazione di 7 Emirati con Monarchia     Densità (ab/kmq)                                orientale. Impor-
                                                                                                   49,5              tanti fattori so-
                                        Costituzionale
         Presidente      Lo sceicco di Abu Dhabi è anche presidente Popolazione urbana                               no stati e sono: il
                                                                                                   76,7%
                                         dell’unione.                                                                continuo rientro
       Indipendenza
                                             1871
                                                                          Religione         Musulmana:80,1%          di capitali e di
                                                                                           sunnita; 15,9% sciita     popolazione ara-
          Lingua                                                    PIL ($ milioni)       185,949 (stima 2007);      ba dal mondo oc-
                               Arabo, inglese (molto diffuso)                                 29.218,182 PIL         cidentale (soprat-
                                                                                                 procapite           tutto dopo l’11
          Capitale           Abu Dhabi 1.850.230 ab. ( 2006)     Crescita annua PIL         8,2 % (stima 2007)       Settembre 2001),
         Superficie                     82.880 kmq                      Moneta              Dirham degli EAU         il ruolo che il set-
        Popolazione                    3.769.080 ab              Indice di Sviluppo         0,868 (39°) (2006)       tore pubblico ha
                                4.104.695 ab nel complesso          Umano (ISU)             0,839 (49º ) (2005)      saputo assumere
     Crescita annuale                                                                                                facendosi promo-
                                           2,8%
        (2005-2010)                                                                                                  tore in modo illu-
                                                                                                                     minato di colos-
                                     EAU: DIVISIONE AMMINISTRATIVA                                                   sali investimenti,
                                                                 Popolazione                                         che il settore pri-
         EMIRATO                  Superficie (kmq)                                          Densità (ab/Kmq)
                                                                  (cens 2005)                                        vato non avreb-
         Abu Dhabi                     73.060                      1.292.119                        17.7             be mai intrapre-
           Ajman                         260                        189.849                        730.2             so. Questo mo-
           Dubai                        3.900                      1.200.309                       307.8             dello sta ispiran-
          Fujayrah                      1.300                       118.617                         91.2             do gli altri Pae-
      Ras al Khaimah                    1.700                       197.571                        116.2             si del Golfo, che,
          Sharjah                       2.600                       724.859                        278.8             seppure in ritar-
      Umn al Qaiwain                     780                         45.756                         58.7             do, hanno com-
      Emirati (EAU)                    82.880                    4.104.695 ab                       49.5             preso l’impor-
                                                                                                                     tanza di agevola-
 Fonte: elaborazione dell’A. su dati statistici dell’UNDP 2008, Calendario De Agostani, 2008, State of the
 World 2008.
                                                                                                                     re gli investimenti
                                                                                                                     e il trasferimento
                                                                                                                     di capitali, come
                             emirato mantiene una forte autonomia po-              mezzo    per   favorire   una  stabilità  interna po-
                             litica, giuridica ed economica; il Consiglio          litico-economica        e sociale  a lungo   termine.
                             Federale Nazionale è un organo esclusiva-             Il Ministero     dell’Economia,      ha recentemen-
                             mente consultivo, avendo il governo di ogni te introdotto importanti innovazioni, per mi-
                             emirato potere legislativo sulla maggior par- gliorare ulteriormente il mercato, tra cui la
                                                                                   nuova legge di disciplina delle imprese che
                             te delle questioni (tab.1).
                                                                                   consentirà alle società straniere di detenere,
                             Il sistema economico, negli ultimi trent’an- almeno in alcuni settori, la quota di maggio-
Fig. 2. Pianta relativa
                             ni, ha prodotto uno sviluppo costante e spet- ranza (superando quindi l’attuale schema
alle principali opere        tacolare con performance finanziarie di pri- del 49/51%), al fine di incentivare la cre-
realizzate e in via          mario livello, nonostante le diverse crisi e i scita degli investimenti dall’estero. Un’altra
d’esecuzione a Dubai.        conflitti che hanno interessato l’area medio- novità è la possibilità per gli espatriati di ac-
                                                                                             quistare il diritto di superficie (non la
                                                                                             terra) in alcune aree; tale diritto rea-
                                                                                             le ha una durata di 99 oppure di 50
                                                                                             anni rinnovabili con il consenso del-
                                                                                             le parti; il diritto di possedere com-
                                                                                             pletamente la proprietà rimane inve-
                                                                                             ce solo ai cittadini degli EAU e degli
                                                                                             altri Paesi del Golfo.
                                                                                             Il forte sviluppo dell’economia loca-
                                                                                             le è stato attestato da vari elementi,
                                                                                             tra cui: il rialzo del prezzo internazio-
                                                                                             nale del greggio; lo sviluppo del set-
                                                                                             tore non oil, che nel 2007 ha contri-
                                                                                             buito per il 63% alla formazione del
                                                                                             PIL; il forte sviluppo delle infrastrut-
                                                                                             ture in settori strategici quali gas na-
                                                                                             turale, trasporti, costruzioni; il posi-
                                                                                            tivo andamento della bilancia com-
Dubai: uno spunto per una nuova lettura Dello sviluppo Del territorio
Contributi

merciale con esportazioni in continuo au-           di “rappresentante commerciale”, lo svilup-
mento; il PIL procapite in incremento fino          po turistico e gli ingenti investimenti nella      2 I principali contri-
                                                                                                         buti al PIL vengo-
a 50,000 USD (FMI, 2008). Le possibilità di         tecnologia digitale.
                                                                                                         no da commercio
crisi o di un rallentamento appaiono, inve-         Dubai è una delle città che crescono più ve-         (20%), manifattura
ce, improbabili. Per quanto riguarda il set-        locemente al mondo. Il suo successo è co-            (14,6%), trasporti,
tore oil, il rally dei prezzi del petrolio sem-     struito: sull’ottima posizione geografica che        depositi e comuni-
bra essersi fermato, ma è presto per parla-         ne fa un ponte di collegamento tra i merca-          cazioni (13,7%), co-
re di un’inversione di tendenza e la crescita       ti di Europa, Africa e Asia, su un’economia          struzioni (12,2%),
della domanda internazionale connessa allo          liberale e stabile, su una serie di zone fran-       immobiliare (10,6%)
sviluppo dei Paesi emergenti è un dato che          che che offrono vantaggi rari in altri Pae-          e finanza (9,5%).
non può essere dimenticato. Anche a fronte          si e sul suo aeroporto, il più frequentato di
di un forte calo del prezzo del petrolio l’eco-     tutto il Medio Oriente. Tutto ciò, associato
nomia non oil rimane robusta e il suo contri-       ad un governo lungimirante e progressista,
buto al PIL in continua crescita: il tasso di       che ne ha fatto una destinazione con forte
aumento delle esportazioni non petrolifere          attrattiva per gli investimenti stranieri, tan-
negli ultimi 4 anni è stato pari al 26%.            to che circa il 90% delle compagnie censi-
Ovviamente, il preminente sviluppo di Dubai         te nella “TOP 100” della rivista Fortune sono
deve essere inquadrato nel contesto del più         già operanti a Dubai. La crescita del PIL2 è
ampio successo economico del Paese incen-           fenomenale: dal 2000 ha fatto registrare un
trato nel promuovere l’economia facendo             incremento annuo del 13%, superiore an-
leva sui vantaggi comparati di ciascun Emi-         che a quello delle grandi economie emer-
rato: Abu Dhabi sull’industria petrolifera e        genti di India e Cina. Tale crescita va attri-
più recentemente sul settore culturale; Du-         buita al successo nel processo di diversifica-
bai su commercio, telecomunicazioni, turi-          zione dell’economia dal settore petrolifero,
smo e servizi finanziari di alto livello; Sharjah   che ha portato il settore terziario e dei servi-
sull’industria manifatturiera leggera; gli Emi-     zi, in cui è compreso il turismo e tutta la sua
rati del Nord su agricoltura, cave, cemento,        filiera produttiva, ad essere il settore portan-
trasporto marittimo e investimenti industria-       te con un contributo del 74% del PIL.
li. L’economia degli EAU in generale e quel-        In questa città tutto è in evoluzione, come
la di Dubai in particolare sono sempre me-          in un immenso cantiere dove si costruiscono
no dipendenti dal settore petrolifero soprat-       grattacieli, isole artificiali, alberghi e gran-
tutto se paragonate agli altri Paesi del Gol-       diosi centri commerciali (Mall) che straripa-
fo (nel 2005 il settore petrolifero ha rappre-      no di ogni genere di merce e beni di lusso.
sentato il 33% del PIL degli EAU mentre nel         Migliaia di lussuosi appartamenti, ville e uf-
1980 era pari al 74%).                              fici sono presentati su magnifici plastici al-
Gli EAU hanno registrato un surplus com-            l’interno dei Mall, dove ne viene proposto
merciale per oltre 25 anni e il consistente         l’acquisto a tutti gli stranieri che mostrano
volume delle correnti di riesportazione deri-       un minimo interesse: tutto è concepito per
va dall’aver assunto una posizione predomi-         i turisti, a cui, insieme alla dimora, sarà con-
nante nello smistamento di merci; Dubai ha          segnato un certificato di residenza a Dubai
sviluppato tale funzione negli ultimi 15 anni,      illimitato nel tempo.
facendo fiorire anche tutte le attività collate-    Dubai è considerata ormai il primo polo te-
rali (banche, assicurazioni, trasporti, manife-     lematico del Medio Oriente, con la creazio-
stazioni fieristiche, campagne promozionali         ne di una Internet City, una “Silicon Valley
e pubblicitarie, ecc.), totalizzando quasi i ¾      del Golfo Persico” dove hanno investito i co-
del totale delle importazioni del Paese.            lossi dell’High Tech mondiale grazie al siste-
                                                    ma di tassazione agevolata.
3. Il diversificato sviluppo                        Per comprendere meglio la filosofia che
economico modello per il mondo                      muove tutto questo, è interessante richia-
arabo                                               mare due note frasi dello sceicco di Dubai,
                                                    Mohammed Bin Rashid, «Tutto ciò che è busi-
Il processo di diversificazione economica ha        ness fa bene a Dubai» e «Fino ad oggi solo il
trasformato Dubai in un’ambita meta del tu-         10% della mia visione è stato realizzato».
rismo di lusso e dell’economia internaziona-
le, inventandosi la formula vincente delle tre      3.1 Lo sviluppo urbanistico
“S”: Sea, Sun & Shopping: mare, sole e acquisti.
La tangibile ricchezza di Dubai non provie-         A Dubai le idee architettoniche non hanno
ne più dal petrolio, ma da una fiorente eco-        limiti. Ogni giorno nella città prendono vi-
nomia che poggia su quattro settori: lo svi-        ta nuovi progetti, inconcepibili altrove tan-
luppo del commercio tradizionale, il ruolo          to che Dubai è famosa per lo sviluppo di                        
Dubai: uno spunto per una nuova lettura Dello sviluppo Del territorio
Contributi

                         progetti avveniristici quali: The Palm Islands      sce al ritmo di 4/5 piani al giorno (fine la-
                         (complesso di tre arcipelaghi artificiali a for-    vori prevista per giugno 2009) ma l’altezza
                         ma di palma), The World Dubai International         finale non viene resa nota con esattezza per
                         City, i lussuosi quartieri turistico-residenzia-    mantenere il primato con altri grattacieli in
                         li Dubai Marina, Jumeirah Islands, Madinat Ju-      realizzazione nel mondo3. Esiste poi un al-
                         meirah, nonché Dubailand (una volta ultimato        tro progetto destinato a superare il record
                         sarà il più grande parco di divertimenti del        del Burj Dubai: si tratta di Al Burj, per il qua-
                         mondo) e numerosi centri commerciali, il            le si parla di un’altezza superiore a 1.000 m
                         più grande e famoso dei quali è The Mall of         e che dovrebbe sorgere al centro di Madi-
                         the Emirates, che ha al suo interno una vera        nat Al Arab, il nuovo centro cittadino e affa-
                         e propria pista da sci indoor (fig. 3).             ristico nell’ambito del mega progetto Dubai
                         Negli ultimi dieci anni sono stati realizzati al-   Waterfront, articolato in 10 aree principali e
                         cuni degli edifici più straordinari del mon-        che, a detta degli esperti, sarà la più grande
                         do, dal Burj Al-Arab, divenuto ormai l’icona        costruzione architettonica di questo tipo al
                         della città con la sua inconfondibile sagoma        mondo: occuperà tutte le coste ancora libe-
                         a vela (fig.1), al Burj Dubai, destinato a di-      re con una serie di isole a forma di arco (au-
                         ventare il grattacielo più alto del mondo, e        mentando le coste di Dubai di 820 km) e in-
                         al Hydropolis Hotel, un albergo sottomarino,        cluderà residenze, zone commerciali, attra-
                         il primo del genere al mondo, ancora in fa-         zioni e divertimenti con un’estensione pari
3 Alcune fonti dan-      se di realizzazione. L’ideazione e la costru-       a 7 volte la superficie di Manhattan (fig.7). Il
  no per certa una al-   zione di strutture uniche al mondo è parte          progetto comprende anche un grande porto
  tezza complessiva      integrante del processo di diversificazione         commerciale ed un canale di 75 km (Arabic
  di 808 metri ma al-    dell’economia, mirato allo sviluppo paralle-        Channel) che, partendo dalla costa, entrerà
  tre, e ben accredi-    lo dei servizi e del turismo e ha contribuito       fin dentro il deserto passando ad oriente del
  tate fonti, raccon-    ad aumentare il valore della proprietà immo-
  tano di una altez-
                                                                             nuovo aeroporto internazionale.
                         biliare. Il settore delle costruzioni tra il 2004   Dubai ospiterà un altro grattacielo archi-
  za finale che, com-
                         e il 2007 ha vissuto un vero e proprio boom su      tettonicamente all’avanguardia in grado di
  presa l’antenna, do-
  vrebbe raggiungere
                         larga scala (basti pensare che nel 2006/2007        cambiare continuamente forma e di gene-
  quasi i 1.000 m        erano presenti a Dubai circa il 23% di tutte        rare energia: la Rotating Tower, progettata
                         le gru da costruzione del mondo) e Dubai è          dell’architetto fiorentino D. Fisher, ha su-
                         diventata una delle città a maggiore svilup-        scitato grande interesse al punto da essere
                         po urbanistico del mondo, al pari delle me-         considerata un generatore di tendenze nel-
                         tropoli cinesi, interessando praticamente tut-      l’architettura contemporanea. La torre sarà
                         ti i quartieri che formano la città e che soli-     anche un edificio capace di generare ener-
                         tamente vengono accorpati in cinque zone:           gia elettrica per sé e per altri cinque edifici
                         Deira, Bur Dubai, Jumerah, Sheikh Zayed Rd,         equivalenti grazie alle 78 celle fotovoltaiche
                         New Dubai. I primi due formano il centro            che troveranno posto sui tetti dei singoli ap-
                         storico. Jumerah, la più nota al turismo bal-       partamenti: mai un edificio era stato conce-
                         neare, è quella dove si trovano le strutture        pito per essere in grado di produrre ener-
                         alberghiere più esclusive, compreso il Burj         gia elettrica in misura significativamente su-
                         Al-Arab. Sheikh Zayed Rd è invece nota per il
                                                                             periore al proprio fabbisogno. A conclusio-
                         famoso viale dei grattacieli, uno degli skyline
 Fig. 3. Veduta della                                                        ne dei lavori sarà di 80 piani con un’altezza
 pista da sci dalle      più spettacolari del mondo (fig.4). New Du-
                                                                             di oltre 300 m. La forma e il profilo esterni
 vetrate del famoso      bai, che va da Sheikh Zayed Rd fino al porto
                                                                             della torre potranno mutare continuamen-
 centro commerciale      turistico di Dubai Marina.
                                                                             te, dando vita a un nuovo modo di concepi-
 The Mall of Emirates.   Il Governo ha annunciato che entro il
                                                             2010/2012       re l’architettura: non più fissa e immutabi-
                                                             è prevista la   le, ma dinamica.
                                                             costruzione     Infine, il Dubai World Central, enorme proget-
                                                             di altri edi-   to organizzato attorno al nuovo aeroporto ed
                                                             fici di oltre   entrato nella storia dell’urbanistica quando
                                                             100 piani e     nel 2006 è stato presentato il master plan che
                                                             Dubai po-       prevede la costruzione di una città di 140
                                                             trà vantare     kmq, pari a quasi il doppio di Hong Kong.
                                                             il maggior      Questo nuovo insediamento sarà costruito
                                                             numero di       nell’area di Jebel Ali, circa 40 Km a sud di Du-
                                                             “supergrat-     bai city, e sarà comprensivo del nuovo aero-
                                                             tacieli” al     porto Dubai World Central International Airport
                                                             mondo. Il       (JXB) destinato a diventare il più grande del
                                                             Burj Dubai      mondo. Sarà l’insediamento infrastruttura-
      10                                                     (fig.5), cre-   le strategicamente più importante e mai pia-
Dubai: uno spunto per una nuova lettura Dello sviluppo Del territorio
nificato, ideato per sostenere adeguatamen-
te lo sviluppo del turismo, del commercio e
della logistica fino al 2050. I costi di base so-
no ingenti (circa 33 miliardi USD) ma i van-
taggi a lungo termine saranno fondamenta-
li e collocheranno Dubai in posizione privi-
legiata nella logistica a sostegno di una ul-
teriore crescita economica. Emblematico il
commento dello Sceicco Mohammed: «Dob-
biamo costruire la storia e avvicinarci al fu-
turo con passi decisi, non aspettare che il fu-
turo venga a noi».                                   2005 il Dubai World Trade Centre ha ospitato           Fig. 4. Sheikh Zayed Rd
Non è questo il contesto appropriato per             oltre 100 eventi, la maggior parte dei quali,             il viale dei grattacieli
ragionare di pianificazione e geografia ur-          eccetto il Dubai Summer Surprise, si svolge nei                 (foto N. Varani).
bana, ma poiché finalità di questo lavoro è          mesi col clima più mite.
quella di descrivere i continui e veloci cam-        Il Dubai Shopping Festival, che si svolge solita-
biamenti che hanno re-inventato la città di          mente tra dicembre e febbraio, è stato idea-
Dubai, era necessario fare un rapido cenno           to con l’obiettivo di attrarre numerosi visita-
ai progetti più famosi, a quelli in via di rea-      tori stranieri e dar loro la possibilità di spen-
lizzazione e a quelli i cui lavori, appena ini-      dere nello shopping low cost; prevede nume-
ziati, contribuiscono a modificarne l’aspetto        rosi shopping tour in cui qualificati assistenti
e il territorio che fanno di Dubai un “esperi-       sono a disposizione per aiutare negli acqui-
mento urbanistico” in continua evoluzione.           sti. Questo evento è ormai consolidato e of-
È la geografia del luogo a rendere possibile         fre ai visitatori la possibilità di vivere anche
questo, con l’enorme disponibilità di spazi          una grande varietà di esperienze diverse, dal-
in aree desertiche e costiere.                       le manifestazioni culturali ai momenti di in-
                                                     trattenimento e spettacolo.
3.2 Lo sviluppo turistico: primo
passo di una diversificazione degli                  3.3 Polo di attrazione della finanza
investimenti                                         internazionale
                                                                                                             Fig. 5. Panoramica del
Poco più di dieci anni fa, a Dubai esisteva-         L’Emirato è anche sede del Dubai Internatio-              Burj Dubai (in arabo
no solo 44 alberghi, oggi sono oltre 400. Lo         nal Financial Centre, zona franca on shore per                 “torre di Dubai”)
sviluppo turistico è strettamente collegato          lo sviluppo della finanza internazionale, as-                 la fine dei lavori è
all’avveniristico sviluppo urbanistico che ha        sieme ad altri progetti come Dubai Interna-                prevista per giugno
interessato l’Emirato. Secondo dati ufficia-         tional Financial Exchange, Dubai Multi Com-                    2009 e sarà la più
li forniti, il numero di visitatori è passato da     modities Centre, Dubai Maritime City, Business            alta struttura umana
3,6 milioni nel 2001 a 7,9 milioni nel 2006,         Bay. Le prime zone franche sono state co-                    mai creata. Si dice
                                                     stituite con l’intento di sviluppare il setto-             riporterà nel Medio
con una crescita annuale del 15%; sempre                                                                           Oriente l’onore di
nel 2006 gli hotel e i residence ubicati sulle       re industriale e di permettere la crescita del
                                                     settore non oil; si è così assistito ad un in-               ospitare la più alta
spiagge hanno fatto registrare il 95% di oc-                                                                  struttura del mondo,
cupazione, mentre 29 milioni di passeggeri           cremento della presenza straniera (soltanto
                                                                                                                     titolo perso circa
hanno utilizzato l’aeroporto internazionale;         nella Jebel Ali Free Zone sono presenti più di             nel 1300, quando la
l’obiettivo è quello di raggiungere, nel 2010,       5.000 aziende da 120 Paesi diversi) con atti-             cattedrale di Lincoln
il target di 15 milioni di turisti, anche se alcu-   vità di stoccaggio/distribuzione, assemblag-               (Inghilterra) superò
ni ritardi potrebbero limitare la cifra.             gio e produzione. Sebbene ancora piutto-                    la grande piramide
Le prospettive sono veramente solide per             sto cara negli affitti, Jebel Ali, oltre ai classici             di Giza in Egitto
quanto riguarda il turismo internazionale,           vantaggi di una zona franca (esenzione dal-                     (foto N. Varani).
sia quello tradizionale sia quello del business,
ma anche il turismo regionale è in costante
incremento e quindi in grado di controbi-
lanciare eventuali cali che si dovessero regi-
strare negli arrivi esteri.
Elementi di forza dello sviluppo turistico so-
no: la ricettività, il lusso, il mare, il deserto,
lo shopping e gli eventi. Questi ultimi han-
no avuto grande importanza tanto che Du-
bai è la capitale MICE (Meetings, Incentive,
Conference, and Exhibition - riunioni, incentivi,
conferenze e fiere) dell’intera regione: nel                                                                                 11
Dubai: uno spunto per una nuova lettura Dello sviluppo Del territorio
stiani, quasi tutti stranieri, costi-
                                                                                                   tuiscono una presenza discre-
                                                                                                   ta del 38% e godono di libertà
                                                                                                   di culto con divieto di proseli-
                                                                                                   tismo. Dubai è l’unico emirato
                                                                                                   in cui si trovano templi indui-
                                                                                                   sti e un gurdwara sikh.
                                                                                                   Tra le moschee, particolare at-
                                                                                                   tenzione merita quella di Jumei-
                                                                                                   rah, prezioso esempio di mo-
                                                                                                   derna architettura islamica del-
                                                                                                   la seconda metà degli anni Set-
                                                                                                   tanta: è tra le poche moschee
 Fig. 6. L’arcipelago      le tasse e dai dazi, libera circolazione di capi-      degli EAU che può essere visitata anche dai
 artificiale di Palm       tali, ecc.), offre il vantaggio, che la proprie-       non fedeli anche se l’accesso è limitato attra-
 Jumeirah progetto         tà dell’azienda può essere al 100% in mano             verso dei tour, organizzati allo scopo di pro-
 ormai concluso            straniera, al contrario di quanto avviene nel          muove il dialogo tra i musulmani e i fedeli
 (foto aerea N. Varani).   resto del Paese dove il 51% del capitale de-           di altre religioni.
                           ve essere locale.                                      In quest’ultimo ventennio si è assistito ad un
                           Grazie all’assenza d’imposte sul reddito ed            processo di sviluppo radicale, accompagna-
                           alle zone franche, Dubai è diventata uno dei           to da una profonda consapevolezza del fat-
                           centri più importanti al mondo per il com-             to che le tradizioni ataviche potrebbero per-
                           mercio di transito e la compravendita delle            dersi con l’avvento della modernità: di con-
                           materie prime, nonché uno dei più impor-               seguenza, componente fondamentale della
                           tanti mercati per l’abbigliamento, per l’elet-         strategia governativa, è la tutela del patrimo-
                           tronica di consumo, per le auto e per mol-             nio culturale e la trasmissione ai giovani de-
                           te altre merceologie. Inoltre è un centro fi-          gli usi e costumi dei predecessori, adottando
                           nanziario che ospita sedi di multinazionali,           misure atte a tutelare il ricco patrimonio sto-
                           con una vasta area franca riservata alle im-           rico. A scuola si studiano letteratura e usanze
                           prese informatiche e a quelle del mondo                del passato mentre i reperti esposti nei mu-
                           dei media.                                             sei, i villaggi tradizionali e la ricostruzione
                                                                                  di monumenti scomparsi contribuiscono a
                           4 Gli aspetti sociali: tradizione                      mantenere vivo questo importante retaggio
                           e modernità                                            culturale. Così, accanto ai simboli della mo-
                                                                                  dernità, convivono aspetti tradizionali tute-
                           Gli EAU sono da sempre un punto di con-                lati e altri ricostruiti quali, ad esempio, il Ma-
                           nessione tra l’Europa, il sub-continente In-           dinat Jumeirah (fig. 8): antica città araba rico-
                           diano, il Sud Est Asiatico e l’Africa, con fun-        struita nella zona di Jumeirah Beach.
                           zione intermediaria tra queste articolate e            Dubai nella sua modernizzazione è riuscita
                           differenti culture. Dubai e gli altri Emirati          a fondere le antiche tradizioni con l’estrema
                           sono una società multietnica, multicultura-            modernità, come nel caso dell’uso del carat-
                           le e multireligiosa, dove la coesistenza è pa-         teristico abbigliamento (gli uomini indossa-
                           cifica. Con la presenza di oltre 150 naziona-          no il Dishdasha e le donne l’Obaya). La cultu-
 Fig. 7. Zonizzazione      lità, e quasi altrettante espressioni culturali,       ra araba è presente nella poesia, nella danza,
 del grandioso progetto    Dubai è una delle città più diversificate del          nella musica, nell’arte in genere ed anche in
 Dubai Waterfront          Medio Oriente. I cittadini sud-asiatici la chia-       tipiche attività sportive, come la caccia con i
 comprensivo della         mano “la città indiana meglio governata”,              falchi e le corse dei cammelli, che continua-
 Palm Jebel Ali.           gli arabi la celebrano come proprio model-             no ad essere praticate. Il museo che si trova
                                                       lo di realizzazione e      all’interno del forte Al-Fahaidi, l’edificio più
Golfo Persico                                          per molti occidenta-       antico della città (1778), conserva una colle-
                                                       li è divenuta una me-      zione di reperti antichi e illustra la storia di
Dubai Waterfront                                       ta perfetta tutto l’an-    Dubai, la vita dei Beduini, i viaggi per mare,
                                   The Palm, Jebel Ali no. La società di Du-      la flora e la fauna, le armi, le danze, gli stru-
                                                       bai è unica in quanto      menti musicali e l’archeologia locale.
                                                       ad apertura mentale e      Un aspetto sociale molto importante riguar-
                                                       varietà etnica, non c’è    da la crescita della popolazione. L’area del
                                                       quasi traccia di fonda-    Golfo presenta il più alto tasso di crescita al
                                                       mentalismo anche se        mondo, con proiezioni che prevedono di ar-
                                                       la religione praticata     rivare a 170 milioni di persone nel 2010: si
      12                                               al 95% è l’islam. I cri-   tratta di un mercato allineabile per numeri
                                      Emirati Arabi
                                          5 km
Dubai: uno spunto per una nuova lettura Dello sviluppo Del territorio
Contributi

a quello dell’Europa, degli Stati Uniti o del       5. Considerazioni conclusive
Giappone.
La popolazione dell’emirato di Dubai, che           Non è facile fare considerazioni su Dubai, se-
supera i 2 milioni di abitanti, ha avuto un in-     gnata dal contrasto tra la cultura araba e le
cremento accelerato, negli ultimi dieci anni        caratteristiche contraddizioni delle metro-
è addirittura raddoppiata (fig.9) ed è costi-       poli moderne. Dubai è ricca di fascino per
tuita al 20% da locali e per l’80% da stranieri;    la sua posizione tra deserto e mare, e ambita
è inoltre una popolazione molto giovane poi-        meta internazionale per lo shopping, il lus-
ché l’età media è intorno ai 27/28 anni.            so e l’albergo più elegante del mondo. Al-
I primi immigrati, negli anni Trenta, furo-         cuni studiosi sostengono che non ha e non
no soprattutto sunniti e sciiti conservatori        potrà mai avere una propria identità, non
provenienti dall’Iran meridionale, mentre           essendo altro che un luogo di passaggio do-
negli anni Ottanta (periodo della rivoluzio-        ve le persone si incrociano senza conoscer-
ne islamica) giunsero classi più benestanti;        si. Anche se i nativi del luogo continuano ad
attualmente vivono e lavorano in loco poco          amministrare la città ad ogni livello, come
più di 400.000 iraniani. Gli arabi espatriati       spiega un diplomatico occidentale, «potreb-
costituiscono circa il 15% della popolazione        bero finire per diventare reliquie polverose
(molti arrivati agli inizi degli anni Settanta      della propria cultura»: si ripetono le azioni
provengono da Egitto, Giordania, Iraq, Li-          per preservare i particolarismi autoctoni co-
bano e Siria). Gli occidentali costituiscono        me, ad esempio, limitando i matrimoni mi-
solo il 5% della popolazione: in passato era-       sti, ma gli imperativi del business rendono
no soprattutto inglesi, mentre attualmente          vani o prevalgono su questi tentativi. «Qual-
ci sono molti europei, americani, australia-        siasi cosa facciamo - afferma un accademi-
ni, canadesi e sudafricani. La maggioranza          co anonimo - siamo comunque in trappola.
degli espatriati che risiedono a Dubai (pari        Limitare la manodopera vuol dire bloccare
a circa il 60% dei suoi abitanti) sono indiani      la crescita; proseguire sulla strada intrapre-
che svolgono sia lavori umili sia professioni       sa vuol dire far aumentare i flussi immigra-
manageriali; numerosi sono anche pakista-           tori. I dati sono (…) inquietanti. Il tasso di
ni, filippini, indonesiani, malaysiani, impie-      nascita degli indiani (…) è già tre volte più
gati nel settore dei servizi.                       alto del nostro».
Gli immigrati provenienti da Bangladesh,            Cosa spinge l’uomo a queste imprese che
Afghanistan e Cina lavorano nel settore del-        sembrano folli? Dimostrare la potenza di un
l’edilizia e vivono in strutture fornite dai da-    Paese? Ostentare la ricchezza? Un inconscio
tori di lavoro, spesso in condizioni precarie e     desiderio di sfida? Forse una delle tante frasi
di disagio. Il governo ha di recente imposto        dello sceicco Mohammed bin Rahashid al Mak-
il rispetto di regole, ma non sempre avvie-         toum, già promotore della maggior parte dei
ne: i datori di lavoro, infatti, ritirano il pas-   progetti più straordinari della città quando
saporto ai dipendenti per evitare che cambi-        ancora regnava il padre (morto nel 2006),           Fig. 8. Madinat
no lavoro; è una pratica illegale, ma rimane        potrebbe dare un’indicazione: «Dubai, gli          Jumeirah: antica
una consuetudine generalizzata, anche ne-           Emirati arabi ed altri Stati del mondo ara-         città ricostruita
gli organismi statali. Al termine del contrat-      bo devono diventare leader mondiali in tut-             rispettando
to di lavoro, la maggior parte delle categorie      to ciò che intraprenderanno».                              i caratteri
degli immigrati non può ottenere il rinnovo         Dubai sarà anche un attore importante nella       dell’architettura
del visto; un prolungamento del soggiorno           futura scena geopolitica del Golfo: è il luogo          tradizionale
diventa dunque una violazione che compor-           dove sia le portaerei della flotta americana      (foto N. Varani).
ta il carcere e l’espulsione. Questa
situazione si traduce in un’enorme
disparità di salari e stipendi.
La distribuzione delle nazionalità
presenti è oggi una delle più anoma-
le al mondo, fatta forse eccezione
per il Principato di Monaco: in ba-
se a stime ufficiose, solo l’11% del-
la popolazione ha la cittadinanza,
il 21% è cittadino di altri Paesi ara-
bi, il 57% dell’Asia meridionale (In-
dia, Pakistan, Sri Lanka ecc) men-
tre il rimanente 11% è composto
da occidentali e da cittadini di altri
Paesi asiatici.                                                                                                  13
Dubai: uno spunto per una nuova lettura Dello sviluppo Del territorio
Davidson C., “The hidden costs of Dubai’s post-
                                                                                                oil diversification strategies”, Bitterlemons Internation-
                                                                                                al del 27/12/2007.
                                                                                                Department of Tourism & Commerce Mar-
                                                                                                keting, Annual Statistical Yearbook, annate varie
                                                                                                (2003,2004, 2005, 2006, 2007).
                                                                                                Farkas A., “In Dubai la torre girevole di 313 metri:
                                                                                                lussuosa, ecologica e italiana”, Corriere della sera, del
                                                                                                21/06/2008.
                                                                                                HIRST D., “Ritratto di Dubai, città globale”, Le Monde
                            fanno base, sia gli iraniani depositano i pro-                      Diplomatique, marzo 2001, pp.21-29.
Fig. 9 Incremento           pri soldi e vengono a spendere ed a compra-                         The Economist, Il Mondo in cifre, annate 2005,
della popolazione: più      re casa, al punto che il Governo dell’emirato                       2006, 2007,2008.
che raddoppiata tra il      ha limitato al 30% la quota degli immobili                          Statistic FMI, annate varie.
1975 e il 1995.             che possono essere loro venduti. Nell’even-                         UAE, Property Investment Guide UAE, UAE, Cross Bor-
                            tualità di uno scontro tra americani ed ira-                        der, 2008.
                            niani, Dubai, che sembrerebbe essere nel-                           UNDP, Human Development Report, New York, annate
                            l’occhio del ciclone, è in realtà un luogo re-                      varie.
                            lativamente sicuro: non si bombarda là dove                         World Bank, World Development Indicators, Wash-
                            c’è la propria flotta e nemmeno dove si ten-                        ington D.C., annate varie.
                            gono i propri soldi e la propria casa!
                                                                                                Sitografia
                                                                                                
                            Bibliografia                                                        
                            AA.VV., discover Dubai, monthly tourist guide to Dubay,             
                            January, February, 2008.                                            
                            AA.VV., Dubai. Abu Dhabi &the UAE, London, Time-                    
                            Out Guide, 2007.                                                    
                            AA.VV., Dubai. L’Oriente tra lusso e futuro, Condé Nast
                                                                                                
                            Traveller, aprile, 2006.
                            AUTIERI D., L’Oasi del Web, in Pagina 64, giugno,                   
                            2002.
                            Calendario Atlante De agostini 2008, No-                            Genova, Dipartimento di Studi Umanistici
                            vara, Istituto Geografico De Agostini, 2007.                        dell’Università; Sezione Liguria

   Il tempo nella descrizione e nella progettazione della città
                                                                                                              Milano, 5 dicembre 2008

                    A
                            l centro del 3° Conve-     sizione di una serie di ricerche    della città. Sul versante del-      ne della vita”, per confrontar-
                            gno organizzato dal Di-    e progetti sul tempo nella cit-     la descrizione, occorre cerca-      si con le esperienze dell’abita-
                            partimento di Architet-    tà. Molti i contributi esterni al   re quegli elementi strutturanti     re che si intersecano nella cit-
                    tura e Pianificazione del Poli-    Dipartimento, a testimoniare        di lunga durata (“margini soli-     tà contemporanea e ne deter-
                    tecnico di Milano, il ruolo del-   il successo dell’iniziativa al di   di”) che permangono anche se        minano la molteplicità spiaz-
                    la dimensione temporale nel-       là dei confini accademici.          la città è un’entità sempre più     zante.
                    la comprensione della città e      La relazione di apertura del        fluida; sul versante dell’azio-     La Geografia può dare un con-
                                                                                           ne, occorre che i piani urba-       tributo rilevante, soprattutto
                    nell’azione al suo interno: un     prof. Nuno Portas ha evi-
                                                                                           nistici abbandonino la rigidi-      nei metodi per leggere il tem-
                    tema tanto affascinante quan-      denziato come, di fronte al-        tà del passato, incorporino il      po nella città, come mostrato
                    to complesso, affrontato con       la “nuova urbanità” domina-         tempo e si confrontino con gli      tanto dalla relazione del prof.
                    un fitto calendario di sessioni    ta dalla mobilità e da repenti-     imprevisti, rappresentati da        Mario Fumagalli sull’utilità e
                    parallele focalizzate su sei te-   ni cambiamenti della struttu-       grandi eventi o finanziamenti       i limiti dell’analisi diacronica
                    mi-chiave (paradigmi, metodi,      ra economica e sociale, il tem-     per infrastrutture strategiche,     della cartografia, quanto dal
                    scenari, piani, politiche, pro-    po diventi una dimensione es-       capaci di decidere il destino       Poster di Maria Luisa Faravel-
                    getti) ed affiancate dall’espo-    senziale nella comprensione         delle città nello scenario glo-     li e Maria Antonietta Clerici,
                                                                                                          bale. Forte il ri-   sull’importanza dell’osserva-
                                                                                                          chiamo del prof.     zione sul campo rispetto a mi-
                                                                                                          Piercarlo Paler-     croeventi temporanei come i
                                                                                                          mo alla necessi-     mercati ambulanti.
                                                                                                          tà di recupera-      Maria Antonietta Clerici,
     14                                                                                                   re la “dimensio-     Sezione Lombardia
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