Elezioni europee 2014 - Il manifesto dei poteri locali e regionali - Consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa

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Elezioni europee 2014 - Il manifesto dei poteri locali e regionali - Consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa
Elezioni europee 2014
Il manifesto dei poteri locali e regionali

                                  Consiglio dei comuni e
                                                    1
                                   delle regioni d’Europa
Elezioni europee 2014 - Il manifesto dei poteri locali e regionali - Consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa
Informazioni sul CCRE
Un’organizzazione impegnata a promuovere un’Europa
locale e regionale

Il Consiglio dei comuni e delle regio-          dalle primissime fasi del processo
ni d’Europa (CCRE) è la più impor-              legislativo della Commissione eu-
tante e antica associazione di poteri           ropea sino all’adozione di modi-
locali e regionali d’Europa. Siamo              fiche da sottoporre al Parlamento
l’unica organizzazione che riunisce             europeo.
le associazioni nazionali di enti lo-
cali e regionali di 41 paesi europei e
rappresenta, per il loro tramite, tutti i     2. Costituire un forum per promuo-
livelli territoriali - locale, intermedio         vere dibattiti e cooperazione fra
e regionale.                                      gli enti locali e regionali europee
                                                  attraverso le nostre associazioni
Dalla sua nascita nel 1951, il CCRE
promuove lo sviluppo di un’Europa
unita, pacifica e democratica fondata
                                                  nazionali.                             Fondato nel   1951
                                                Il CCRE funge anche da piattafor-

                                                                                         57
sull’autonomia locale, il rispetto del          ma di scambio oltreché di dibat-
principio di sussidiarietà e la parteci-        tito su aspetti politici e tecnici.              associazioni aderenti
pazione dei cittadini.                          Forniamo opportunità di condivi-

Il nostro lavoro è imperniato su due
                                                sione e reciproco apprendimento
                                                ai membri e agli enti locali e regio-
                                                nali. Ogni anno, il CCRE organizza
                                                                                           41           paesi

                                                                                        150 000
pilastri principali:                            incontri a carattere tecnico, dibat-
                                                titi, congressi e seminari su temi                              autorità locali
1. I nfluire sulle politiche e sulla           d’interesse per i governi locali e                              e regionali
    legislazione europee in tutti i             regionali.
    campi attinenti a comuni e regioni;
    La legislazione europea incide su
    oltre il 60% delle politiche adot-          Il CCRE è inoltre la sezione europea
    tate da città, comuni e regioni. Il         dell’organizzazione mondiale Città
    CCRE collabora con i propri mem-            e governi locali uniti (CGLU), attra-
    bri al fine di garantire che i loro in-     verso la quale rappresentiamo i
    teressi vengano presi in considera-         poteri locali e regionali europei a
    zione in sede di elaborazione delle         livello internazionale.
    politiche europee. Interveniamo

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Elezioni europee 2014 - Il manifesto dei poteri locali e regionali - Consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa
Il nostro manifesto
Adottato dalle associazioni delle autorità
locali e regionali in Europa

Il presente manifesto è stato adottato all’unanimità il 3 dicembre 2013, a
Praga, dai rappresentanti eletti e dalle associazioni aderenti delle 57 sezioni
del CCRE.

Associazioni di autorità locali e regionali (UE):

 Associazione austriaca di città e comuni                        Austria
 Associazione austriaca delle municipalità
 Unione delle città e delle municipalità belghe                  Belgio
 Associazione delle città e delle municipalità fiamminghe
 Associazione della città e delle municipalità della
   regione di Bruxelles capitale
 Unione delle città e delle municipalità della Vallonia
 Associazione nazionale dei comuni della Repubblica             Bulgaria
   di Bulgaria
 Associazione delle contee croate                                Croazia
 Unione dei comuni ciprioti                                       Cipro
 Unione delle città e delle municipalità della               Repubblica Ceca
   Repubblica Ceca
 Regioni danesi                                                 Danimarca
 Governi locali della Danimarca
 Associazione delle città estoni                                 Estonia
 Associazione dei comuni estoni
 Associazione delle autorità locali e regionali finlandesi      Finlandia
 Associazione francese del CCRE                                   Francia
 Associazione tedesca del CCRE                                   Germania
 Associazione delle città tedesche
 Associazione tedesca delle città e delle municipalità
 Associazione tedesca delle contee
 Unione centrale dei comuni greci                                Grecia
 Partenariato di associazioni dei governi locali ungheresi      Ungheria
 Associazione di governi e rappresentanti locali ungheresi
 Associazione nazionale ungherese di autorità locali
 Istituto di amministrazione pubblica                            Irlanda
 Agenzia di gestione dei governi locali
 Associazione italiana del CCRE                                    Italia
 Associazione lettone di governi locali e regionali             Lettonia

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Elezioni europee 2014 - Il manifesto dei poteri locali e regionali - Consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa
 Associazione di autorità locali in Lituania                    Lituania
 Associazione delle città e delle municipalità                Lussemburgo
   lussemburghesi
 Associazione dei consigli locali                                Malta
 Associazione dei comuni nederlandesi                          Paesi Bassi
 Associazione delle province nederlandesi
 Associazione delle città polacche                              Polonia
 Associazione delle contee polacche
 Associazione nazionale dei comuni portoghesi                  Portogallo
 Associazione dei comuni rumeni                                 Romania
 Associazione delle città rumene
 Unione nazionale dei consigli di contea di Romania
 Associazione delle municipalità rumene
 Associazione delle città e delle comunità di Slovacchia       Slovacchia
 Associazione delle municipalità e dei comuni di Slovenia       Slovenia
 Federazione spagnola dei comuni e delle province               Spagna
 Associazione svedese delle regioni e delle autorità locali      Svezia
 Associazione dei governi locali                              Regno Unito
 Convenzione delle autorità locali scozzesi
 Associazione dei governi locali dell’Irlanda del Nord
 Associazione gallese dei governi locali

Associazioni di autorità locali e regionali (non UE):

 Associazione albanese dei comuni                               Albania
 Associazione albanese delle municipalità
 Associazione delle autorità locali della Repubblica           Bosnia ed
   di Srpska                                                    Herzegovina
 Associazione delle municipalità e città della Federazione
   di Bosnia ed Herzegovina
                                                                Ex-repubblica
 Associazione delle unità di autogoverno locale della
                                                                 yugoslava di
   Repubblica di Macedonia
                                                                  Macedonia
 Associazione nazionale delle autorità locali di Georgia        Georgia
 Associazione di autorità locali in Islanda                      Islanda
 Unione delle autorità locali in Israele                         Israele
 Congresso delle autorità locali di Moldavia                    Moldavia
 Unione delle municipalità di Montenegro                      Montenegro
 Associazione norvegese di autorità locali e regionali          Norvegia
 Conferenza permanente delle città e dei comuni di               Serbia
   Serbia
 Associazione svizzera del CCRE                                 Svizzera
 Unione delle municipalità di Turchia                            Turchia
 Associazione delle città ucraine                               Ucraina
 Associazione ucraina dei consigli distrettuali e regionali

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10 messaggi per rivitalizzare l’Europa

 Continuare a dar priorità all’oc-         economico generale, e ricercare          Sostenere le risposte legali che
  cupazione giovanile. Supporta-             un equilibrio tra le esigenze della        assicurano la sostenibilità delle
  re programmi specifici e transitori        dimensione competitiva e di quella         politiche di parità fra uomo e
  di integrazione del lavoro giova-          sociale dell’“economia sociale di          donna a livello locale e regionale.
  nile, in particolare, attraverso la        mercato altamente competitiva              Sezione 6 del Manifesto,
  proposta “EU Starter”. Rafforzare          della UE”.                                 pagina 18
  il ruolo dell’istruzione oltreché          Sezione 3 del Manifesto,
  l’investimento in innovazione,             pagina 12                                Sostenere una maggiore inte-
  R&S e settori ad alto valore ag-                                                       grazione e legittimità democra-
  giunto.                                  Definire obiettivi ambiziosi per            ticay dell’Unione europea ed ela-
   Sezione 1 del Manifesto,                  la riduzione delle emissioni di             borare una Convenzione al fine di
   pagina 9                                  gas serra e sviluppare energia              abbozzare una Legge fondamen-
                                             rinnovabile ed efficienza ener-             tale dell’Unione europea.
M
  onitorare accuratamente l’at-             getica entro il 2030. Rispettare le         Sezione 8 del Manifesto,
 tuazione dei fondi strutturalis             competenze delle autorità locali e          pagina 20
 per conseguire una migliore co-             regionali nel campo della mobili-
 esione territoriale, in particolare         tà in ogni iniziativa UE, sostenere      S ostenere un ulteriore allar-
 l’applicazione del Principio di par-        comuni e regioni nell’adozione di          gamento dell’Unione europea e
 tenariato e del Codice di condot-           politiche di mobilità sostenibili.         coinvolgere maggiormente tutti i
 ta. Garantire il rafforzamento del          Sezione 4 del Manifesto,                   livelli degli enti locali e regionali
 principio di sussidiarietà e creare         pagina 14                                  nel processo di negoziazione.
 una cultura di sussidiarietà fra i                                                    Sezione 9 del Manifesto,
 diversi livelli di governo.               Aumentare la dotazione di bi-             pagina 21
 Sezione 2 del Manifesto,                    lancio per il Programma “Euro-
 pagina 11                                   pa per i cittadini” fino al simboli-     Sostenere approcci globali inte-
                                             co “1 euro per cittadino” al fine di       grati, soprattutto in cooperazione
 Optare per regolamentazioni               responsabilizzare maggiormente             con partner nel Sud del mondo,
   chiare e semplici, che si con-            alla cittadinanza dell’Unione eu-          per contribuire alla creazione di
   centrino su obiettivi di comune           ropea, dedicando un impegno                un villaggio globale più sicuro,
   accordo anziché su disposizioni           particolare a raggiungere i cittadini      inclusivo, pacifico e prospero.
   troppo dettagliate, garantire tra-        a rischio di esclusione e a sostenere      Sezione 10 del Manifesto,
   sparenza in caso di selezione della       iniziative volte a promuovere              pagina 22
   procedura accelerata.                     la parità di genere e l’integrazione
   Presentazione, pagina 7                   dei migranti. Sostenere autorità
                                             locali e regionali fornendo rispo-
R
  ispettare i principi di sussidia-         ste legislative per contrastare la
 rietà e proporzionalità, l’ampia            discriminazione, soprattutto nella
 discrezionalità delle autorità na-          comunità Rom.
 zionali, regionali e locali nell’orga-      Sezioni 5, 6 e 7 del Manifesto,
 nizzazione di servizi di interesse          pagine 16, 18 e 19

                                                                                                                            5
Presentazione
Nel maggio 2014, gli europei hanno un appuntamento
con la democrazia

Il Parlamento europeo è l’unica isti-       deranno alla sua elezione definitiva.
tuzione dell’Unione europea i cui           Per la prima volta, gruppi politici pre-
membri sono eletti direttamente dai         senteranno i loro candidati alla cari-
cittadini. Circa il 70% delle direttive     ca di Presidente della Commissione
approvate dal Parlamento europeo            prima dell’elezione stessa, consen-
sono adottate a livello locale e regio-     tendo in tal modo di attribuire mag-
nale e producono effetti su tali livelli    gior visibilità e importanza alla scelta
in un ampio ventaglio di ambiti po-         che i cittadini europei opereranno. Il
litici e nei servizi fondamentali per i     crescente euroscetticismo presente
cittadini. Le elezioni del 2014 rappre-     nell’opinione pubblica, unito all’o-       Annemarie Jorritsma
sentano quindi un’occasione unica           stilità nei confronti dell’integrazio-     Sindaco di Almere,
per promuovere il dibattito pubblico        ne europea, rende particolarmente          Presidente CCRE
sul futuro dell’Europa tra i diversi        significativo questo appuntamento
livelli di governo e i cittadini. Il CCRE   democratico fra l’Europa e i suoi cit-
ha un ruolo da svolgere poiché costi-       tadini. È oggi più importante che mai
tuisce la più grande organizzazione         rendere tali elezioni un’occasione di
di poteri locali e regionali e rappre-      mobilitazione popolare e di rinnovato
senta 100.000 enti locali e regionali       slancio di entusiasmo nei confronti
nell’Unione europea.                        del progetto europeo.
Queste elezioni si svolgeranno nel          In quanto livello decisionale di go-
contesto di un’Europa che si trova          verno democratico più vicino ai cit-
a dover affrontare molte insidie e          tadini, i enti locali e regionali devono
sfide e devono essere intese come           svolgere un ruolo particolare. Desi-
il principale strumento attraverso il       deriamo contribuire all’obiettivo di
quale i cittadini hanno la possibilità      attribuire un significato al progetto
di influenzare il futuro dell’Unione        europeo attraverso una campagna
europea. L’adozione del Trattato di         elettorale che integri la dimensione       Frédéric Vallier
Lisbona ha assegnato al Parlamen-           territoriale ed esistono ancora margi-
                                                                                       Segretario generale CCRE
to europeo maggiori competenze              ni di miglioramento nell’attuazione
attraverso le quali è in grado di rie-      del principio di sussidiarietà. Manca
quilibrare altre istituzioni come la        ancora quasi sempre una struttura
Commissione europea o il Consiglio          trasparente di funzionamento dei
dell’Unione europea. Con un’autenti-        meccanismi di cooperazione con i
ca legittimità democratica, i membri        parlamenti regionali; strumenti e
del Parlamento europeo eserciteran-         tempi di analisi della sussidiarietà
no una grande influenza sulla scelta        sono scarsi. Manca ugualmente la
del futuro Presidente della Commis-         creazione di una cultura della sussi-
sione operata dal Consiglio e proce-        diarietà fra i parlamenti regionali con

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poteri legislativi e la considerazione    Sì a un’Europa vicina ai suoi
degli enti locali al fine di costituire   enti locali e regionali
un sistema europeo multilivello di
pesi e contrappesi. Riguardo al pro-      L’Europa non va percepita esclusiva-
cesso decisionale europeo, rileviamo      mente come un livello istituzionale
un maggior ricorso alla “procedura        aggiuntivo distante, che si sviluppa
accelerata” (una sola lettura nel Par-    negli incontri fra Capi di Stato e di
lamento europeo), cosa che favori-        Governo e nelle istituzioni tecno-
sce una scarsa trasparenza. Il CCRE       cratiche. Prima di tutto, essa deve
chiede ai membri del Parlamento           rappresentare un’area di rispetto e
europeo di garantire la trasparenza       libertà per i territori nella loro piena
e discussioni aperte quando optano        diversità.
per la procedura di lettura unica.
                                          Ci impegniamo in particolare a soste-
Talvolta, una regolamentazione trop-      nere i principi di democrazia locale,
                                          governo democratico locale e auto-
                                                                                       Optare per rego-
po dettagliata a livello di UE non è
indispensabile, mentre è necessaria       governo, fedeli ai principi e allo spirito   lamentazioni più
                                          della nostra Carta europea delle libertà
una normativa più semplice. In talu-
ni ambiti, per esempio per quanto         municipali del 1953, che si è tradotta       leggere e semplici,
riguarda il cambiamento climatico e       nell’adozione della Carta europea            che si concentrino su obiettivi di comune
l’integrazione, non esiste un sostegno    dell’autogoverno locale nel 1988.            accordo anziché su disposizioni troppo
finanziario adeguato affinché gli enti                                                 dettagliate, garantire trasparenza in caso di
                                          I poteri locali e regionali devono           selezione della procedura accelerata.
locali e regionali possano gestire ade-
                                          essere considerati protagonisti pari-
guatamente le proprie competenze e
                                          tari nella governance europea. Con-
le direttive UE.
                                          tribuiscono all’attuazione delle po-
Il CCRE desidera formulare, nel qua-      litiche dell’Unione europea nei loro
dro di queste elezioni e nel rispetto     territori, soprattutto in ambiti molto
dei suoi valori fondanti, un messag-      importanti come la coesione, l’inclu-
gio di partecipazione e fiducia verso     sione sociale, l’ambiente e il clima. Il
l’Europa per conto dei poteri locali e    Trattato di Lisbona ha esteso il princi-
regionali d’Europa e delle loro asso-     pio di sussidiarietà ai poteri locali e
ciazioni nazionali.                       regionali, ma il loro riconoscimento
                                          come chiave dello sviluppo europeo
                                          richiede una maggiore comprensio-
                                          ne da parte delle istituzioni dell’U-
                                          nione europea.

                                                                                                                                   7
Siamo convinti, in qualità di leader           Apertura, oltreché dialogo e rispetto
eletti di governi subnazionali, che un         per la diversità, sono anche gli stru-
modello futuro di sviluppo in Europa           menti chiave per il mantenimento
debba affrontare la crisi economica            della pace sul nostro continente.
e sociale e che possa essere attuato           Non dobbiamo dimenticare che
solo per il tramite dei nostri territori e     l’Unione europea, insignita del Pre-
attraverso la mobilitazione di tutti gli       mio Nobel per la Pace 2012, poggia le
attori: dai cittadini ai leader econo-         sue fondamenta sulla riconciliazione
mici, agli imprenditori, alla comunità         dei suoi popoli, cosa che costituisce
educativa fino alle amministrazioni            un’eredità davvero inestimabile.
locali e regionali. L’Unione europea
deve sostenere questa mobilitazione            È necessario collaborare al fine di
in cooperazione con i sindaci e i diri-        affrontare i legittimi timori dei cittadini
genti di comuni e regioni.                     che si aspettano un’Europa forte,
                                               capace di garantire condizioni favo-
                                               revoli a una crescita sostenibile e a
Sì a un’Europa della solidarietà               uno sviluppo equo. Nell’attuale con-
forte e unita                                  testo, ciò comporta un’attuazione
                                               decisa delle politiche comuni al fine
Crediamo in un’Unione europea fon-
                                               di garantire servizi pubblici di qualità

                                                                                             
data su solidarietà, giustizia sociale                                                           I cittadini si aspettano un’Europa
                                               e di contrastare la disoccupazione,
e coesione; basata su un’economia                                                                forte, capace di garantire condizioni
                                               soprattutto giovanile.
sociale di mercato altamente competi-                                                            favorevoli per una crescita sostenibile

                                                                                                                       
tiva. Tuttavia, è necessario ricercare un                                                        e uno sviluppo equo.
equilibrio fra le esigenze della dimen-
sione competitiva e di quella sociale,
con particolare riferimento ai servizi
di interesse economico generale.
Vogliamo un’Unione forte e coesa,
vicina ai suoi cittadini e ai suoi enti
locali e regionali, conformemente              A tal fine, abbiamo bisogno di isti-
all’articolo 3 del Trattato sull’Unione        tuzioni europee solide in grado di
Europea (TUE).                                 assumere decisioni per affrontare le
                                               sfide che ci attendono. Abbiamo bi-
In un clima di particolari difficoltà          sogno di un quadro istituzionale in
sociali ed economiche, dove l’isola-           grado di elaborare una reale politica
mento e la propensione verso gli in-           comune, e non solamente rappre-
teressi nazionali sono molto allettan-         sentativa degli interessi nazionali dei
ti, una delle prime sfide consiste nel         paesi membri. Chiediamo al futuro
promuovere l’apertura e il dialogo tra         Parlamento europeo e ai suoi mem-
gli europei a tutti i livelli, secondo i va-   bri di conservare questo spirito di
lori cardine del progetto europeo che          collaborazione e a tal fine attiriamo
promuove la dignità, la libertà, la de-        la loro attenzione sui seguenti temi
mocrazia e l’uguaglianza dell’uomo.            di interesse comune:

8
1. O
    ccupazione e
   priorità sociali

Più di 5,7 milioni di giovani non         programmi specifici e transitori di in-
hanno un’occupazione nell’Unione          tegrazione professionale dei giovani,
europea, un dato che registra una         in particolare attraverso la proposta
crescita costante. Da una prospet-        EU Starter sostenuta dal CCRE.
tiva politica, sociale ed economica,
si tratta di un disastro che richiede     Il cambiamento demografico in
risposte con ogni possibile mezzo.        Europa comporta anche l’invecchia-
L’occupazione giovanile rappresenta       mento della popolazione. Anziché
un elemento cardine nel percorso          concentrarsi sugli aspetti negativi di
di ripresa economica sostenibile, so-     questo cambiamento, il Parlamento
prattutto per la stabilità economica      europeo dispone delle competenze
e sociale di lungo periodo di tutta       adatte per porsi in prima linea al fine
la nuova generazione, della nostra        di promuovere questa opportunità
società e dell’Europa. È un dibattito     unica in termini economici, di cre-
che trascende ogni confine politico
e ideologico. Il crescente cambia-
                                          scita e di sostenibilità. È un tema che
                                          si intreccia con la promozione della        Continuare a dare
mento demografico determina una           solidarietà intergenerazionale nella
                                          popolazione europea. Inoltre, il bi-
                                                                                      priorità all’occupa-
dipendenza sempre più marcata dai
giovani, che vengono marginalizzati       sogno fondamentale di inclusione            zione giovanile.
dalla società che un giorno si trove-     sociale di tutti i gruppi esige risposte
                                          e in tempo di crisi l’inclusione sociale    Supportare programmi specifici e
ranno a dover guidare.                                                                transitori di integrazione del lavoro
                                          deve essere rafforzata. Pur essendo
                                                                                      giovanile, in particolare, attraverso la
Chiediamo pertanto al futuro Par-         principalmente una responsabilità           proposta EU Starter. Rafforzare il ruolo
lamento europeo di continuare a           nazionale, il Parlamento europeo è          dell’istruzione oltreché l’investimento
dare priorità all’occupazione e all’in-   chiamato a svolgere un ruolo cruciale,      in innovazione, R&S e settori ad alto
tegrazione giovanile nel corso della      garantendo che l’opinione delle             valore aggiunto.
prossima legislatura poiché le deci-      autorità locali e regionali in materia di
sioni adottate in tale sede incidono      inclusione sociale sia al centro di tutti
direttamente sulle risposte degli         i dibattiti europei.
enti locali e regionali delle comunità
di appartenenza. Gli enti locali e re-    Gli enti locali e regionali devono
gionali sono in prima linea nell’im-      rivestire un ruolo cruciale in qualità
pegno contro la disoccupazione e          di datori di lavoro e fornitori di ser-
nell’assistenza sociale per i disoccu-    vizi che occupano oltre 17 milioni
pati, e rivestono un ruolo cruciale       di lavoratori nel settore pubblico.
nello sviluppo e nell’attuazione di       A tal riguardo, il CCRE raccomanda
programmi di integrazione giovanile       che la Direttiva in materia di ora-
nel mercato del lavoro e nel campo        rio di lavoro, di prossima revisione,
dell’istruzione. Chiediamo al futuro      consenta agli enti locali e regionali
Parlamento europeo di sostenere           di organizzare autonomamente gli

                                                                                                                             9
orari di lavoro esistenti nei suoi ser-       livello locale, regionale e nazionale
vizi pubblici essenziali. In aggiunta,        che a livello europeo: rafforzando il
il CCRE raccomanda che la revisione           ruolo dell’istruzione e, al contempo,
della direttiva in materia pensioni-          investendo maggiormente in innova-
stica rispetti il diritto degli enti locali   zione, R&S e settori ad alto valore ag-
e regionali di organizzare propri re-         giunto. Questo strumento, secondo
gimi pensionistici per dipendenti
pubblici, nel rispetto dell’interesse
pubblico e delle esigenze specifiche
dei dipendenti. Chiediamo pertanto
                                              quanto definito nel Trattato di Lisbo-
                                              na, consente un dialogo strutturato
                                              fra gli attori principali nella politica
                                              occupazionale: datori di lavoro, sin-
                                                                                            Tutte le questioni pertinenti all’oc-
                                                                                             cupazione devono essere affrontate
                                                                                             mediante meccanismi specifici, per
                                                                                             esempio il dialogo sociale sia a livel-
al Parlamento europeo di rafforzare           dacati e governi. Il Parlamento eu-            lo locale, regionale e nazionale che

                                                                                                               
questi messaggi chiave nel corso del          ropeo, in quanto rappresentativo               a livello europeo.
suo nuovo mandato.                            di tutti i cittadini, deve promuovere
                                              il dialogo sociale come strumento
Tutte le questioni pertinenti all’oc-         per conseguire risultati durevoli nel
cupazione devono essere affronta-             campo dell’occupazione all’interno
te mediante meccanismi specifici,             dell’Unione europea, e a livello
per esempio il dialogo sociale sia a          nazionale e locale.

10
2. C
    oesione territoriale

Nel 2014 la politica di coesione inau-      governance efficaci delle aree eco-
gurerà un nuovo periodo di program-         nomiche funzionali, sia rurali che
mazione finanziaria e l’attuazione di       urbane, sono considerati un van-
nuovi regolamenti sarà molto impor-         taggio aggiuntivo per la coesio-
tante per i poteri locali e regionali. In   ne territoriale. Ulteriori sviluppi,
particolare, ci interessa conoscere in      per esempio la creazione di aree
che misura i paesi membri daranno
attuazione ai nuovi strumenti terri-
                                            metropolitane e la cooperazione
                                            intercomunale, meritano di essere
                                                                                        Monitorare
toriali quali lo sviluppo locale gestito    valutati in quanto aree funzionali –        l’attuazione dei
dalla comunità e gli investimenti ter-      un approccio che la nuova politica
ritoriali integrati, e comprendere se le    di coesione dell’Unione europea             fondi strutturali
autorità responsabili coinvolgeranno        raccomanda nell’ambito delle misure         con accuratezza, per conseguire una mi-
enti locali e regionali nella gestione,     di sviluppo integrato.                      gliore coesione territoriale, in particolare
attuazione e valutazione.                                                               l’applicazione del Principio di partenaria-
                                            Di conseguenza, chiediamo al futuro
                                                                                        to e del Codice di condotta. Garantire il
Un tema specifico sarà l’integrazione       Parlamento europeo di monitorare            rafforzamento del principio di sussidia-
dei diversi fondi e la cooperazione         con accuratezza l’attuazione dei fon-       rietà e creare una cultura di sussidiarietà
fra confini amministrativi e approcci       di strutturali, in particolare l’applica-   fra i diversi livelli di governo.
settoriali, con particolare riferimento     zione del Principio di partenariato e
ai partenariati urbano-rurali. Sia le       del Codice di condotta, e di collabo-
aree rurali che urbane sono infatti         rare con i poteri locali e regionali nel
oggetto di un vivace cambiamento,           perseguire uno sviluppo sostenibile
che trascende i confini amministra-         nei territori europei.
tivi. Approcci integrati e sistemi di

                                                                                                                                 11
3. S
    ervizi pubblici
   nel mercato unico
   europeo

Il mercato unico europeo continua           Riteniamo che i principi di sussidia-
ad evolversi e si prospetta una             rietà e proporzionalità, come definiti
crescita economica, conseguente ai          nell’articolo 5 del Trattato di Lisbona
regolamenti europei nell’area degli         e nel suo Protocollo (N. 26) in materia
appalti pubblici e degli aiuti di Stato     di servizi di interesse generale, il
e ad ulteriori sviluppi nei servizi elet-   quale offre ampia discrezione alle
tronici e nell’e-commerce. In qualità       autorità nazionali, regionali e locali
di fornitori di servizi e datori di lavo-   nell’organizzazione di tali servizi,
ro, sono interessate anche gli enti lo-     non siano debitamente presi in
cali e regionali, che adeguano e mo-        considerazione.
dernizzano costantemente i servizi                                                     Rispettare i principi
                                            Chiediamo al futuro Parlamento
offerti e la propria organizzazione
nel rispetto della legislazione e dei       europeo di considerare la diversità in     di sussidiarietà
requisiti europei. Tuttavia, temiamo        Europa, le differenze storiche, politi-    e proporzionalità, l’ampia discreziona-
che il legislatore europeo non bilanci      che e culturali che si riflettono anche    lità delle autorità nazionali, regionali e
in modo adeguato l’interesse gene-          nelle modalità di offerta dei servizi ai   locali nell’organizzazione di servizi di
rale e quello economico, al momento         cittadini. Nella misura in cui i poteri    interesse economico generale, e ricer-
di emanare regole per disciplinare          locali e regionali, che sono demo-         care un equilibrio tra le esigenze della
                                            craticamente eletti e rispondono ai        dimensione competitiva e di quella so-
servizi di interesse economico gene-
                                            propri cittadini, rispettano i Trattati    ciale dell’“economia sociale di mercato
rale. Inoltre, le specificità dei servizi                                              altamente competitiva della UE”.
pubblici locali e il loro obiettivo di      dell’Unione europea, essi devono
servizio ai cittadini non vengono           poter organizzare i loro servizi se-
presi debitamente in considerazione.        condo le modalità che reputano nel
                                            miglior interesse dei cittadini. I rego-
                                            lamenti dell’Unione europea devono
                                            concentrarsi sui servizi che rischiano
                                            effettivamente di distorcere il merca-
                                            to interno, una questione che gene-
                                            ralmente non riguarda i servizi ero-
                                            gati localmente.

12
Per quanto concerne gli imminenti       blico deve considerare le esigenze
negoziati sugli accordi commerciali     specifiche delle autorità locali e
internazionali, il CCRE propugna un     regionali, in particolare per quanto
innalzamento delle soglie nel GPA       attiene alle collaborazioni pubblico-
(Accordo quadro sugli appalti pub-      pubblico.

                                                                                    
blici), che è rimasto invariato per
                                        Inoltre, con riferimento alla protezio-         Gli obblighi posti a carico degli enti
molti anni. Un’attenzione particola-                                                    locali e regionali e del settore pub-
re va dedicata all’impatto che questi   ne dei dati, il CCRE rileva che il rego-
                                        lamento proposto mira a garantire               blico rimangano proporzionati al
accordi possono produrre sull’auto-                                                     reale beneficio sociale derivan-
governo locale e regionale e al fine    i diritti dei cittadini e a promuovere
                                                                                        te dall’introduzione di norme più
                                        l’economia digitale in Europa. Tutta-

                                                                                                    
di vigilare sul rispetto dei summen-                                                    complesse.
zionati principi di sussidiarietà e     via, raccomandiamo che gli obblighi
proporzionalità.                        posti a carico degli enti locali e regio-
                                        nali e del settore pubblico rimanga-
La nuova legislazione in materia di     no proporzionati al reale beneficio
IVA per gli organismi pubblici e di     sociale derivante dall’introduzione
esenzione fiscale di interesse pub-     di norme più complesse.

                                                                                                                            13
4. Cambiamento
    climatico, transizione e
    sostenibilità energetica

Salvaguardare le nostre risorse              che la crescita economica e la salva-
naturali e sviluppare un’economia            guardia del nostro ambiente e delle
circolare sono responsabilità condivi-       nostre risorse non costituiscano pri-
se fra le autorità pubbliche ad ogni         orità contraddittorie. I poteri locali e
livello, il settore privato e i cittadini.   regionali stanno già dando attuazio-
Il 7° Programma di azione per l’am-          ne ad un ampio ventaglio di iniziati-
biente dell’Unione europea fornisce          ve per la difesa del clima e l’energia
un quadro di riferimento per le po-          sostenibile, che favoriscano la cresci-
litiche ambientali europee dei pros-         ta e la creazione di occupazione eco-
simi anni e, in particolare, ribadisce       compatibile, come testimonia il Pat-
due principi cardine: il principio del       to dei sindaci. Per poter consolidare
“chi inquina paga” e della riduzione         gli sforzi compiuti, hanno bisogno di      Definire obiettivi
dell’inquinamento alla fonte. Il CCRE
invita il futuro Parlamento europeo
                                             forti segnali politici dall’Unione euro-
                                             pea. Chiediamo al futuro Parlamento
                                                                                        ambiziosi per la
a garantire che questi principi orien-       europeo di dimostrare la sua deter-        riduzione delle
tino le future politiche ambientali a        minazione nella definizione di obiet-
livello europeo e mondiale, parten-          tivi ambiziosi per la riduzione delle      emissioni di gas
do dall’attuale revisione della politi-      emissioni di gas serra e di sviluppa-
ca dell’Unione europea sulla qualità         re l’energia rinnovabile e l’efficienza    serra,
dell’aria e dalla legislazione sullo         energetica entro il 2030. Ci atten-        e sviluppare energia rinnovabile ed
smaltimento dei rifiuti dell’Unione          diamo un rinnovamento del quadro           efficienza energetica entro il 2030. Ri-
europea. Su quest’ultimo tema, ci            energetico e climatico di riferimento      spettare le competenze degli enti locali
auguriamo che il Parlamento euro-            che consenta, anziché impedire, di         e regionali nel campo della mobilità in
peo garantirà una revisione degli            sfruttare appieno il potenziale di una     ogni iniziativa UE, sostenere comuni e
obiettivi di smaltimento urbano, in          transizione energetica locale e regio-     regioni nell’adozione di politiche di mo-
modo che siano proporzionati e re-           nale a comuni e regioni.                   bilità sostenibili.
alistici e accompagnati da un soste-
gno adeguato, rivolto per esempio ai         Nel 2015 l’Europa ospiterà a Parigi
comuni in ritardo.                           la conferenza delle Nazioni Unite sul
                                             cambiamento climatico, che rappre-
La crisi economica, la salvaguardia          senterà per molto tempo l’ultima
della competitività e la sicurezza           occasione al fine di raggiungere un
dell’approvvigionamento energetico           ambizioso accordo mondiale sul
sono i principali temi d’interesse per       clima. Tutte le istituzioni e le parti
i responsabili politici e le imprese         coinvolte devono mobilitarsi per
private. Siamo nondimeno convinti            cogliere questa opportunità di get-

14
tare le basi di un cambiamento nel        per i nostri cittadini. A tal riguardo,
paradigma di sviluppo del mondo.          il sostegno dell’Unione europea è
I poteri locali e regionali hanno ri-     naturalmente sempre ben accetto
badito il proprio impegno alla salva-     in tema di promozione dell’innova-
guardia del clima nella Dichiarazione     zione e di incentivi alla transizione
di Nantes dei sindaci e dei dirigenti     verso modalità di trasporto più so-
subnazionali sul cambiamento clima-       stenibili. Nel dicembre 2013 sono
tico adottata nel settembre 2013, che     state pubblicate nuove proposte sul-
orienterà le iniziative locali e regio-   la mobilità urbana; speriamo prima
nali sino alla Conferenza di Parigi del   di tutto che il Parlamento europeo
2015. Speriamo di trovare un alleato      rispetti le competenze delle autorità
nel Parlamento europeo per battersi       locali e regionali in questo ambito,
a favore di un ambizioso accordo in-      oltre a promuovere un quadro di
ternazionale sul clima che conceda        riferimento che consenta a comuni e
ai governi locali e regionali il potere   regioni di attuare politiche di mobi-
di intraprendere iniziative.              lità sostenibile accompagnate dalle
                                          risorse necessarie al conseguimento
I trasporti rappresentano uno stru-       degli obiettivi.
mento essenziale per l’economia e la
coesione dei nostri territori, oltreché

                                                                                    15
5. E
    uropa per
   i cittadini

In quanto livello di governo più            per abitante dell’UE da destinarsi al
vicino ai cittadini, gli enti locali e      programma Europa dei cittadini al
regionali detengono una particolare         termine della prossima legislatura,
responsabilità nel coinvolgere gli          compiendo uno sforzo particolare al
europei in questa iniziativa.               fine di raggiungere anche i cittadini
Soprattutto attraverso gemellaggi e
                                            a rischio di esclusione. Ciò potrebbe     Aumentare la
                                            contribuire a colmare le distanze fra i
partenariati fra città, gli enti locali e   cittadini e l’Unione europea attraver-    dotazione di bilan-
regionali svolgono un ruolo impor-
tante nella reciproca comprensio-
                                            so la visibilità locale, e contempora-
                                            neamente attraverso il sostegno ad        cio per il Program-
ne e nella costruzione di una storia
comune. Gli enti locali e regionali
                                            una maggior solidarietà e parità fra
                                            i nostri popoli.
                                                                                      ma “Europa per i
sono fonte di molte iniziative per la
promozione di mobilità, scambi gio-         Chiediamo anche ai candidati al par-
                                                                                      cittadini”
vanili e condivisione delle esperienze.     lamento europeo di rivedere questa        fino al simbolico “1 euro per cittadino”
Tali iniziative rappresentano lo stru-      politica e favorire lo stanziamento       al fine di responsabilizzare maggior-
mento fondamentale di sviluppo              delle risorse necessarie a tutti gli      mente alla cittadinanza dell’Unione
della cittadinanza europea. Ciono-          ambiti del programma. Ad oggi, si         europea, dedicando un impegno parti-
                                                                                      colare a raggiungere i cittadini a rischio
nostante, nel 2013, ovvero l’Anno           favoriscono le grandi reti di città
                                                                                      di esclusione e a sostenere iniziative
europeo dei cittadini, la dotazione di      gemellate e le collaborazioni di natu-
                                                                                      volte a promuovere la parità di genere
bilancio per il programma Europa            ra tecnica a discapito delle attività     e l’integrazione dei migranti. Sostenere
dei cittadini ha subito un’ulteriore        sul campo dei cittadini e dei piccoli     autorità locali e regionali fornendo
riduzione. La crisi finanziaria ed          comuni. Questo quadro rafforza ul-        risposte legislative per contrastare la
economica ha prodotto un impatto            teriormente il sentimento di esclu-       discriminazione, soprattutto quelle
negativo sui cittadini, che hanno so-       sione dal governo europeo.                delle comunità Rom.
llevato perplessità e domande circa
il futuro del progetto europeo. Di          In passato, i poteri locali e regionali
conseguenza, chiediamo al Parla-            hanno operato in stretta collabo-
mento di sostenere uno stanziamen-          razione con il Parlamento europeo
to di bilancio non inferiore a 1 euro       attraverso i nostri amici della Rete

16
CCRE. Molti membri del Parlamen-
to europeo sono esperti dirigenti
locali e regionali che comprendono
le sfide e gli obiettivi perseguiti da
comuni, città e regioni. Apprezziamo
par ticolarmente il contributo
dell’intergruppo URBAN e il ruolo del
vicepresidente incaricato dei rap-
porti con gli enti locali e regionali e
le associazioni che le rappresentano.
Come dirigenti di poteri locali e re-
gionali, sosteniamo inoltre i pro-
grammi di scambio che consentono
a città e regioni di apprendere le une
dalle altre; programmi come INTE-
RREG e l’Erasmus dei rappresentanti
locali e regionali dovrebbero essere
rafforzati e consolidati.

                                          17
6. E
    uropa della parità

La parità fra uomo e donna rappre-         La Carta è stata sottoscritta da qua-
senta un valore fondamentale di            si 1400 enti locali e regionali di 29
ogni democrazia oltreché un fat-           paesi. Al fine di dar seguito a questo
tore di sviluppo della nostra socie-       lavoro, il CCRE ha costituito un Osser-
tà. Malgrado i progressi compiuti          vatorio incaricato di monitorare l’at-
nell’ultimo decennio, molte sfide          tuazione della Carta. È fondamentale
restano aperte. Le donne, per esem-        dotare gli enti locali e regionali di
pio, continuano a ricevere salari e        una piattaforma di scambio sui temi
stipendi mediamente inferiori a quelli     della parità per garantire la sosteni-
degli uomini, sono ancora sotto-           bilità di questo impegno.
rappresentate nei ruoli decisionali e
si fanno carico di buona parte delle       Per raggiungere gli obiettivi dell’U-
responsabilità derivanti dal lavoro        nione europea in materia di sviluppo
                                           intelligente, sostenibile e inclusivo, è

                                                                                       
domestico non retribuito.
                                           di vitale importanza dare la priorità           Invitiamo il futuro Parlamento eu-
Come attori locali e regionali, svol-      ai temi della parità di genere, battersi        ropeo a sostenere gli enti locali e
giamo un ruolo fondamentale nella          per il riconoscimento di pari diritti e         regionali che perseguono la parità
                                                                                           attraverso risposte legislative di con-
promozione della parità fra uomo           dedicare energie al fine di garantire
                                                                                           trasto alla discriminazione basata
e donna. Il CCRE ha offerto agli enti      che tutti i cittadini possano parteci-

                                                                                                      
                                                                                           sul genere.
locali e regionali l’opportunità di im-    pare a plasmare il futuro dell’Euro-
pegnarsi pubblicamente a sostenere         pa. Invitiamo il futuro Parlamento
la parità di genere attraverso la sot-     europeo a sostenere proposte volte
toscrizione della Carta europea per        a garantire la sostenibilità di iniziati-
la parità delle donne e degli uomini       ve condotte in questo ambito, com-
nella vita locale, lanciata nel 2006. La   presa l’integrazione di genere, e a
Carta presenta principi e valori fon-      sostenere gli enti locali e regionali
damentali di parità fre le donne e gli     che perseguono la parità attraverso
uomini, oltre a riflettere la comples-     risposte legislative di contrasto alla
sità di questo tema attraverso mo-         discriminazione basata sul genere.
dalità esemplificative con le quali gli
enti regionali possono impegnarsi
ad aumentare la parità in diversi am-
biti delle loro competenze.

18
7. E
    uropa della diversità
   e dell’integrazione

L’integrazione dei migranti rappre-       Trattati è stata messa in causa. È dun-
senta una sfida soprattutto a livello     que necessario un approccio alter-
locale, poiché avviene nelle città e      nativo per affrontare l’integrazione
nei comuni. Un coordinamento ap-          della comunità Rom attraverso l’isti-
propriato dei vari livelli di governo     tuzione di un programma UE ad hoc.
costituisce l’unica modalità vincente     Spesso, le autorità locali non vengo-
in tema di integrazione degli stranieri   no dotate degli strumenti necessari
e le autorità locali patiscono spesso     a gestire l’integrazione in generale e
una carenza di risorse. Chiediamo ai
futuri membri del Parlamento euro-
peo di operare in stretta collabora-
zione con gli enti locali e regionali
                                          i migranti non-UE rimangono in cen-
                                          tri di detenzione dove non vengono
                                          rispettati i loro diritti o si procede ad
                                          espulsioni in paesi diversi da quelli
                                                                                         Chiediamo ai futuri membri del
                                                                                          Parlamento europeo di contrastare
                                                                                          gli approcci populisti e xenofobi che
                                                                                          si sono affermati in tanti paesi negli

                                                                                                           
al fine di porre in essere politiche      di origine, dove rimangono bloccati             ultimi due anni.
appropriate che garantiscano un ap-       soltanto per aver cercato una vita mi-
proccio olistico per affrontare questo    gliore. Di conseguenza, chiediamo ai
tema.                                     futuri membri del Parlamento euro-
                                          peo di contrastare gli approcci popu-
Le comunità che confidano nella cit-      listi e xenofobi che si sono affermati
tadinanza dell’Unione europea sono        in tanti paesi negli ultimi due anni a
state attaccate e la fondamentale         causa della crisi economica.
libertà di movimento garantita dai

                                                                                                                              19
8. E
    uropa dei
   trattati

È sempre più evidente che la crisi         futuri membri del Parlamento euro-
dell’Europa non ha carattere esclu-        peo di sviluppare la strategia dal bas-
sivamente finanziario, economico           so volta ad accrescere l’integrazione
e sociale, bensì investe anche i suoi      e la legittimità democratica dell’UE
valori fondamentali. Gli europei           formulata da Altiero Spinelli, uno dei
stanno perdendo la convinzione             padri fondatori dell’Unione europea,
nel progetto europeo, la fede nelle        e promossa dal Gruppo Spinelli nel
istituzioni democratiche e la fiducia      Parlamento europeo.
nella democrazia rappresentativa ad                                                    Sostenere una
                                           Invitiamo il futuro Parlamento eu-
ogni livello di governo. La comunità
dei cittadini europei sta perdendo la      ropeo ad elaborare una Convenzio-           maggiore integra-
battaglia contro gli interessi egoistici
nazionali. L’Unione europea, fondata
                                           ne al fine di predisporre una Legge
                                           fondamentale dell’Unione europea.           zione e legittimità
per porre definitivamente fine a se-       Questa legge fondamentale deve
                                           definire un nuovo equilibrio istitu-
                                                                                       democratica
coli di guerre reciproche combattute
                                           zionale basato su una maggior rap-          dell’Unione europea ed elaborare una
nel nostro continente, rischia di ca-
                                           presentazione democratica dei citta-        Convenzione al fine di predisporre una
dere vittima del ritorno di naziona-                                                   Legge fondamentale dell’Unione euro-
lismi politici e protezionismo econo-      dini d’Europa, che sia rispettato dai
                                           paesi membri. Deve basarsi sulla de-        pea.
mico.
                                           lega di poteri e competenze reali alla
La crisi ha reso superati gli equilibri    Commissione europea, sulla condivi-
istituzionali dell’Unione europea e        sione del governo a tutti i livelli e sul
inevitabile una riforma dei Trattati       rafforzamento dell’integrazione eco-
affinché l’Unione possa prosperare.        nomica, fiscale e politica dei Paesi
I poteri locali e regionali che guarda-    membri che desiderano un’unione
no ad un’Europa unita chiedono ai          ancora più coesa dei popoli europei.

20
9. Europa
    dell’allargamento

Dopo la quinta fase di allargamento        trasporti, ambiente, energia, istru-
dell’Unione europea, nel 2001 e nel        zione, politiche sociali e occupazio-
2007, diversi paesi hanno espresso la      ne. Oltre a cercare di svolgere un
loro aspirazione ad aderire all’Unione     ruolo attivo e riconosciuto nel siste-
europea. La Croazia è entrata a farne      ma europeo di governo multilivello, i
parte il 1° luglio 2013, mentre Serbia,    poteri locali e regionali devono intra-
Ex-repubblica iugoslava di Mace-           prendere riforme ad ampio respiro e
donia e Montenegro sono candida-           attività di preparazione all’adesione
ti ufficiali insieme alla Turchia. Fra i   all’Unione europea.
potenziali candidati si annoverano
Albania, Bosnia ed Herzegovina, oltre      Un maggior impegno nel monito-
a Kossovo (ai sensi dell’UNSCR 1244).      raggio dei paesi candidati prima
L’Islanda rimane un paese candidato,       dell’adesione potrebbe garantire
anche se le negoziazioni sono state        una miglior integrazione dopo l’ade-
temporaneamente interrotte.                sione, attraverso il rafforzamento dei
                                           governi subnazionali e un’ulteriore
                                                                                       Sostenere
I cittadini di questi paesi hanno ri-      decentralizzazione dei contributi of-       un ulteriore
badito a più riprese il loro sostegno      ferti dai paesi candidati e potenzial-
all’unificazione del nostro conti-         mente candidati alla fondamentale           allargamento
nente e ad una maggior stabilità e         stabilità sociale politica ed economica     dell’Unione europea e mediare le impli-
prosperità sostenibile. Essi possono       nelle future componenti dell’Unione         cazioni più profonde a tutti i livelli degli
apportare al progetto europeo ciò          europea.                                    enti locali e regionali nel processo di ne-
che più manca attualmente: la fede                                                     goziazione.
in un’Europa unita e in una maggiore       Chiediamo al futuro Parlamento eu-
integrazione.                              ropeo di continuare a sostenere un
                                           ulteriore allargamento dell’Unione
Il processo di adesione, in particolare    europea e di coinvolgere tutti i livelli
l’armonizzazione dei sistemi giuri-        di governo nel processo di negozia-
dici nazionali con quello dell’Unio-       zione, inclusi i poteri locali e regiona-
ne europea e i negoziati relativi alle     li. La loro preparazione all’adesione
condizioni di accesso, comprendono         e il loro coinvolgimento per l’intera
diverse aree tematiche d’interesse         durata del processo di negoziazione
dei poteri locali e regionali. Essi de-    rappresenta un’opportunità unica al
vono attuare sul territorio una parte      fine di costruire un’Europa futura sta-
rilevante della legislazione dell’Unio-    bile e coesa, con salde radici e carat-
ne europea, soprattutto nelle aree di      terizzata da un governo democratico
appalti pubblici, sviluppo regionale,      locale.

                                                                                                                                21
10. Europa della solidarietà
     e della cooperazione
     internazionale

I cittadini europei sono parte inte-         In particolare, il 2015 segnerà una
grante di una comunità mondiale              svolta storica per la solidarietà
più vasta nella quale la condivisione        internazionale e la cooperazione
dei valori della pace, della sicurezza,      allo sviluppo, attraverso l’adozione
della libertà, della giustizia e della       di un nuovo quadro mondiale di
solidarietà sono lungi dall’essere rag-      riferimento che orienterà le future
giunti. Per molti anni, i poteri locali      strategie di eliminazione della po-
e regionali, al pari delle loro associa-     vertà e sviluppo sostenibile. Dato il
zioni e reti, hanno offerto un contri-       ruolo catalizzatore di comuni, città,
buto positivo a questi ideali. Grazie        province e regioni nel garantire una
al lavoro di lobby di PLATFORMA, la          vita decente a tutti entro il 2030, so-
voce degli enti locali e regionali atti-     prattutto attraverso i servizi di base
va nell’ambito dello sviluppo e della
collaborazione, il valore della coope-
                                             offerti da queste entità, per definire
                                             questo quadro di riferimento sarà
                                                                                       Sostenere approcci
razione allo sviluppo da loro promos-
sa ha acquisito forza nel 2013 con la
                                             necessario ascoltare la loro voce. Per
                                             la stessa ragione, auspichiamo che
                                                                                       globali integrati,
pubblicazione della comunicazione            questo programma abbia un carat-          soprattutto in collaborazione con part-
sulla responsabilizzazione degli enti        tere trasformativo. Deve spingersi        ner nel Sud del mondo, per contribuire
locali nei paesi partner e con l’intro-      oltre il tradizionale concetto di aiuto   alla creazione di un villaggio globale più
                                                                                       sicuro, inclusivo, pacifico e prospero.
duzione di un nuovo rapporto del             e assistenza allo sviluppo, integran-
Parlamento europeo sulla coope-              do al contempo obiettivi e strumenti
razione decentralizzata. I prossimi          più ampi. I governi locali e regionali
cinque anni si focalizzeranno esclusi-       europei hanno già adottato approcci
vamente su una corretta attuazione           integrati di sviluppo inclusivo e so-
delle conclusioni e raccomandazioni          stenibile.
della comunicazione e del rapporto.
                                             Chiediamo al futuro Parlamento
Confidiamo che il futuro Parlamento          europeo di continuare a sostenere e
europeo resti nostro alleato nel ga-         promuovere questi approcci integrati
rantire la possibilità per i poteri locali   su scala mondiale e, in particolare, la
e regionali nel Nord come del Sud di         sua cooperazione con i partner nel
contribuire efficacemente ad un vil-         Sud del mondo.
laggio globale più sicuro, inclusivo,
pacifico e prospero.

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© Consiglio dei comuni e delle regioni d’Europa (CCRE)
                                                                           www.ccre.org

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                    Europa
                    per i cittadini

           Con il sostegno finanziario
           del programma “Europa per
                    i cittadini”

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