PROPOSTE PER LE SCUOLE 2018/2019 - Quinta Parete

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PROPOSTE PER LE SCUOLE 2018/2019 - Quinta Parete
ASSOCIAZIONE

PROPOSTE
PER LE SCUOLE
  laboratori e spettacoli teatrali
                 2018/2019
A S S O C I A Z I O N E C U LT U R A L E Q U I N TA P A R E T E
                                                                    1
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COME LAVORIAMO                                   integrare il lavoro fatto sul corpo, sia come
                                                     utilizzo della musica per accompagnare e fa-
    In questi anni Enrico Lombardi con Quinta vorire la parte di movimento, creando atmo-
    Parete ha sviluppato un approccio all’inse- sfere e suggestioni utili a sostenere le attività.
    gnamento del teatro che viene inteso come Infine, principio fondamentale è che, qualsiasi
    strumento di cambiamento personale, civile e sia l’obiettivo da raggiungere, si debba porre
    sociale. Ciò che ci caratterizza è la viva con- particolare attenzione alla cura della perso-
    vinzione che il Teatro possa essere un poten- na. Ogni nostro laboratorio è strutturato su
    te mezzo educativo: un linguaggio attraverso misura del singolo e del gruppo. Ci proponia-
    il quale ciascun soggetto coinvolto diviene mo sempre di comprendere ed interpretare le
    co-protagonista del proprio apprendimento, richieste più o meno esplicite che possono ar-
    condivide all’interno del gruppo le proprie ca- rivare dai partecipanti, dal suo insieme e dagli
    ratteristiche e, nel confronto, riconosce i suoi insegnanti.
    limiti e le sue potenzialità.
                                                           LA SCELTA DELLA PEDAGOGISTA
    L’unicità di ciascuno viene valorizzata, nel
    teatro il gruppo diviene sostegno e riconosci-          LA SCELTA DELLA PEDAGOGISTA
    mento sociale, trasformando le differenze in
    risorse, per questo, lavorare anche con la di-         Da alcuni anni è entrata a far parte del team
    sabilità risulta per noi consuetudine essendo          Quinta Parete Simona Costi pedagogista,
    il teatro veicolo includente per sua natura.           formatrice ed insegnante di Scuola dell’Infan-
    Per poter esprimere le proprie potenzialità, lo        zia. Questa scelta che riteniamo fondamen-
    strumento utilizzato dal teatro è l’azione at-         tale per la crescita e lo sviluppo del nostro
    traverso il corpo perchè sperimentare su di sé         lavoro, ha apportato alla nostra associazione
    in senso pratico attiva con maggiore efficacia         maggiore consapevolezza circa la funzione
    i processi di apprendimento.                           pedagogica del percorso teatrale, permetten-
                                                           doci di costruire linee guida di lavoro condivi-
    Il gioco è alla base di tutti i nostri esercizi per-   se e più vicine ai nostri fruitori.
    ché la dimensione ludico - creativa permette           Questa figura professionale è un supporto
    ai bambini ed ai ragazzi di vivere appieno l’e-        prezioso per i nostri operatori nelle scuole sia
    sperienza, abbattendo le barriere sociali e le         in termini di maggior confronto sul “fare pe-
    inibizioni personali attraverso il primo motore        dagogico”, sia per quanto riguarda la prepara-
    di esperienza nel mondo.                               zione, l’implementazione e la conclusione dei
    Parte essenziale del percorso è la ricerca sul         progetti.
    suono, sia come emissione vocale che va ad
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PROPOSTE PER LE SCUOLE 2018/2019 - Quinta Parete
PERCHÉ FARE TEATRO                                   ISTRUZIONI PER L’USO
A SCUOLA?
                                                     Tutti i laboratori che proponiamo alle scuole
Noi di Quinta Parete proponiamo laboratori           prevedono un contatto preliminare tra l’ope-
teatrali nelle scuole per (e con) i bambini e i      ratore Quinta Parete ed il team docente per la
ragazzi perché crediamo che il teatro non solo       presentazione del progetto e la definizione, in-
debba essere fruito ma anche agito. Pensiamo         sieme, di modifiche o personalizzazioni in base
che la pratica teatrale abbia un’importante          alle esigenze.
funzione sociale e psicologica: risponde al bi-      Alla fine del percorso, con lo scopo di raccoglie-
sogno di ciascuno di sperimentarsi in un con-        re informazioni sull’andamento del laboratorio
testo educativo privilegiato dove poter misu-        e permettere quindi un bilancio dell’esperienza,
rare limiti, scoprire potenzialità, esprimere        viene richiesto ai docenti di compilare una sche-
desideri e negoziare regole.                         da di valutazione finale per migliorare la nostra
La potenza dell’educazione attraverso il lin-        offerta educativa potendo compiere attività di
guaggio teatrale si differenzia ed è comple-         eterovalutazione oltre che di autovalutazione.
mentare agli altri insegnamenti in quanto            E’ inoltre possibile abbinare ai laboratori alcuni
pone l’individuo nella condizione di esprimer-       dei nostri spettacoli teatrali (vedi sezione spet-
si con tutto se stesso, dando voce e corpo ai        tacoli).
pensieri, alle emozioni, ai sentimenti, al pro-      I laboratori sono costruiti in modo da essere
prio mondo di valori e all’esserci qui ed ora.       proposti in maniera indipendente ma crediamo
In una prospettiva di crescita, il fine del te-      che offrire la possibilità ai bambini e ai ragazzi
atro-educazione non è la trasmissione di un          di fruire della messa in scena dei temi trattati
sapere ma la formazione e l’autoformazione           prima, durante o alla fine del percorso possa
globale del soggetto in relazione con gli altri      essere un valore aggiunto, un modo per essere
e con il gruppo dei pari, sotto la regia attenta     maggiormente coinvolti e consapevoli.
dell’educatore.
Pensiamo che conoscersi e incrementare il
proprio potenziale espressivo e creativo per-
metta a chi è in età evolutiva di maturare abi-
lità personali e sociali orientate alla positività
e alla condivisione, ampliando le proprie ca-        Confermiamo, da parte nostra, la massima di-
pacità immaginative in un’ottica del “ben-es-        sponibilità a creare laboratori su misura
sere”.                                               a seconda delle esigenze della scuola per
                                                     quel che riguarda temi e tempistiche.

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PROPOSTE PER LE SCUOLE 2018/2019 - Quinta Parete
dai 18 ai 36 mesi

    LABORATORIO
    PRIMAVERA
    Laboratorio di teatro
    rivolto alle sezioni
    nido e primavera
    IL PROGETTO                                         OBIETTIVI
    Un laboratorio pensato per i piccolissimi, uno       Presa coscienza di sé (limiti e risorse)
    spazio creativo dove muoversi,
                                                         Fiducia negli altri e collaborazione
    imparare a conoscersi, scoprire se stessi,
    gli altri e il mondo che li circonda.                Rispetto di se stessi e degli altri
    I giochi che verranno proposti sono esercizi
                                                         Sviluppo delle modalità di comunicazione
    teatrali adattati all’età, il corpo e il movimen-
    to saranno i protagonisti e la musica un forte       e relazione
    mediatore dell’esperienza.
    Per stimolare l’attenzione dei partecipanti si       Apprendimento e rispetto delle regole
    utilizzeranno anche diversi materiali (tessuti,      Crescita della dimensione creativa
    oggetti, strumenti, ecc...) che potranno essere
    scoperti ed esplorati.
    Il principio è quello di favorire la naturale
    predisposizione dei bambini ad apprendere
    attraverso i sensi e la motricità, il laboratorio
    diventa così il luogo in cui favorire i primi ap-
    procci alla socialità e all’esperienza condivisa.
    Per questo percorso è importante la presenza
    attiva degli insegnanti di sezione.

                                  “Provate ad essere come i bambini.
         Non fate le cose perché sono assolutamente necessarie, ma liberamente e per amore.
                             Tutte le regole diventano una specie di gioco”
                                             Thomas Merton

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PROPOSTE PER LE SCUOLE 2018/2019 - Quinta Parete
dai 3 ai 10 anni

VESTIRE
I PANNI DEGLI ALTRI
Laboratorio teatrale
sul tema della diversità e dell’identità
IL PROGETTO                                          OBIETTIVI
I bambini amano giocare con la fantasia               Conoscenza di sé
perché dà l’opportunità di esprimersi attra-
verso una molteplicità di linguaggi.                  Destrutturazione degli stereotipi
Questo periodo di crescita è influenzato dal          Fiducia negli altri e collaborazione
bisogno di passare dal piano della realtà a
quello dell’immaginazione, pertanto narrazio-         Scoperta della diversità come risorsa
ni selezionate potranno consentire ai bambini         Comunicazione e relazione
di “vestire i panni d’altri” e scoprire che alcuni
personaggi possono non essere come l’imma-            Sviluppo del linguaggio
ginario comune li presenta. Ad esempio: “Il           parlato e non parlato
lupo non è cattivo, è un provolone!” (Leonar-
do, 5 anni).                                          Crescita della dimensione creativa
Un modo per scoprirsi e scoprire l’altro, valo-
rizzando l’unicità di ciascuno in relazione con
il gruppo. Il gioco drammatico consentirà di
rivivere con distacco gli inevitabili conflitti e
le complesse dinamiche del reale aiutando ad
affrontarle e a sostenere le relazioni.
Sarà possibile scegliere il ruolo che si prefe-
risce, scambiarlo con gli altri, condividere un
processo creativo, riscoprire l’ascolto recipro-
co.
                 “Lo scopo dell’educazione è trasformare gli specchi in finestre”
                                           S. J. Harris

                                                                                              5
PROPOSTE PER LE SCUOLE 2018/2019 - Quinta Parete
dai 3 ai 10 anni

L’ ELEFANTE E LA
FARFALLA
Laboratorio di teatro sul movimento
e lo sviluppo delle capacità motorie
    IL PROGETTO                                            punto di vista della creatività e del teatro, che
                                                           è allo stesso tempo arte e pratica educativa,
    Una delle prime sfide del bambino è quella di          sviluppandola in maniera del tutto originale,
    apprendere a riconoscere se stesso, svilup-            inaspettata e sorprendente grazie anche al
    pando e affinando le proprie capacità moto-            supporto di racconti e musica.
    rie. Nella società contemporanea l’età legata
    all’infanzia e alla fanciullezza è caratterizzata,     OBIETTIVI
    tendenzialmente per l’uso di dispositivi tec-           Sviluppo e incremento delle capacità
    nologici, dalla pratica di attività sedentarie
                                                            motorie
    che non assegnano la giusta importanza allo
    sviluppo delle abilità motorie.                         Sviluppo della gestione del proprio corpo
    Il laboratorio teatrale che proponiamo so-              in vari spazi
    stiene e agevola il bambino nell’approfondire           Sviluppo della propria immagine corporea
    varie tematiche legate alla propria e altrui fi-
                                                            Costruzione di una visione positiva di sé e
    sicità, con particolare riferimento all’immagi-
    ne corporea e alla gestione del proprio corpo           degli altri
    nello spazio. Il gioco-teatrale si caratterizza e       Cooperazione e collaborazione all’interno
    distingue da altre pratiche perchè approccia            di un gruppo
    al movimento attraverso la dimensione crea-             Comunicazione e relazione con gli altri
    tiva-espressiva e non richiede prestanza fisi-
    ca. I percorsi, gli esercizi, i giochi e le attività    Crescita della dimensione creativa
    che verranno proposti andranno ad affronta-
    re e sviscerare la corporeità dei bambini dal

                      “Non ci sono radici ai nostri piedi, essi sono fatti per muoversi”
                                              David Le Breton

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PROPOSTE PER LE SCUOLE 2018/2019 - Quinta Parete
dai 3 ai 10 anni

                                                       IO SENTO
                                                      TU SENTI…
                                                   NOI SENTIAMO
     Laboratorio di teatro sul tema delle emozioni
IL PROGETTO
                                                   OBIETTIVI
Un laboratorio che affronta il tema delle emo-
zioni: un modo per sentirle, riconoscerle e ge-     Apprendimento, riconoscimento e gestione
stirle.
In base all’età si costruirà un percorso            delle emozioni
dove il bambino potrà imparare a mettersi in        Sviluppo dell’empatia
contatto con le proprie emozioni e a quelle
degli altri, imparerà a dare loro un nome ed un     Aumento delle capacità di ascolto e
significato e poter così maturare l’intelligenza    comunicazione
emotiva per un rapporto più positivo con se
stesso ed il gruppo.                                Misurazione di se stessi
Il valore aggiunto del percorso teatrale            Fiducia negli altri e collaborazione
sta nell’ ”esperire”, per questo i partecipanti
non solo parleranno delle loro emozioni ma          Crescita della dimensione creativa
attraverso il gioco teatrale proveranno in pri-
ma persona a farsi attraversare e
a “praticare” le emozioni.
Il laboratorio prevede un largo utilizzo delle
musiche a supporto degli esercizi in quanto
potente strumento evocativo.
Potranno inoltre essere utilizzati racconti             “L’aspetto delle cose varia secondo
tratti da libri che faranno da filo conduttore        le emozioni e così noi vediamo magia
così come le storie personali dei partecipanti             e bellezza in loro, ma in realtà
o improvvisazioni mirate.                                  magia e bellezza sono in noi.”
                                                                    Kahlil Gibran

                                                                                               7
PROPOSTE PER LE SCUOLE 2018/2019 - Quinta Parete
dai 3 ai 10 anni

TU DI COSA SAI?
Laboratorio di teatro sensoriale
IL PROGETTO                                         OBIETTIVI
Questo laboratorio utilizza come principale         Favorire la capacità di ricerca
mediatore dell’esperienza il linguaggio senso-      e condivisione delle esperienze
riale per esplorare odori, sapori e sensazioni
                                                    Stimolare la voglia di conoscere
che inevitabilmente aprono scenari evocativi
                                                    attraverso i sensi
e suggestivi. Attraverso stimoli senso-percet-
tivi si aprono numerose sollecitazioni cogniti-     Stimolare i canali sensoriali
ve, relazionali e sociali per dare voce e corpo
                                                    Incrementare le capacità visuo percettive,
a quel mondo di percezioni nel quale siamo
                                                     tattili e olfattive
immersi, che spesso non valorizziamo e con
cui non ci confrontiamo.                            Sviluppo del gusto estetico
Un modo più intimo per conoscerci e conosce-
re gli altri e ciò che ci circonda, un’esperienza   Esplorare le sensazioni
in ascolto attraverso tutto il corpo, un percor-    Formarsi un’idea propria sulle cose
so sull’identità di ciascuno, sulla natura delle
cose.                                               Favorire lo sviluppo dell’identità
                                                    Socializzare le esperienze

           “La mia mamma sa di mandorla. Le sue parole profumano di marzapane
        e quando mi abbraccia diventa tutta rotonda, e io sono la ciliegina sulla torta”
                        dal libro “100 storie quando è troppo tardi”

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PROPOSTE PER LE SCUOLE 2018/2019 - Quinta Parete
COSA BOLLE
IN PENTOLINO?
Laboratorio teatrale
sul tema della resilienza

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IL PROGETTO                                         tonino. In alcune situazioni si arriverà anche
                                                    alla drammatizzazione della storia o di alcu-
Il laboratorio ha come punto di partenza l’al- ne sue parti. Considerando le peculiarità dei
bo illustrato “La Petite Casserole                  bambini le attività proposte nei laboratori
d’Anatole” nella traduzione italiana                manterranno, nonostante la profondità della
“Il pentolino di Antonino”.                         tematica, il carattere dell’esperienza giocosa
Il testo, attraverso la metafora del pentoli- sfruttando le possibilità offerte dal linguag-
no, affronta il tema delle difficoltà (di natura gio teatrale, con l’utilizzo di musiche e oggetti
anche molto diverse tra loro) incontrate dai legati alla storia (es. il pentolino).
bambini nel percorso di crescita e, nell’evol-
versi della storia, fornisce spunti e argomenti
di riflessione e condivisione su questa tema-
                                                    OBIETTIVI
tica.                                                 Coscienza di sé
Ognuno di noi ha il suo “pentolino” che rap-          Riconoscimento dei propri limiti e risorse
presenta la metafora delle difficoltà, delle fa-      Scoperta di strategie e soluzioni
tiche, ma è pur vero che la condizione di poter
                                                      per il superamento delle difficoltà
riflettere sulle caratteristiche di questa/e dif-
ficoltà, su come è possibile superarle, aggirar-      Relazione con gli altri
le, socializzarle con gli altri o accettarle, met-    Accrescimento dell’autostima
te l’individuo nella condizione di individuare e      Crescita della dimensione creativa e
condividere anche i punti di forza, le possibili      strategica
soluzioni, le strategie facilitanti, le possibilità
di farcela e sentirsi efficaci.
Le suggestioni fornite dal testo saranno svi-
luppate dai bambini nel corso degli incon-                   “Non tutto quello che vacilla cade”
tri, attraverso giochi ed esercizi teatrali che                       M. De Montaigne
avranno come filo conduttore la storia di An-
                                                                                                     9
PROPOSTE PER LE SCUOLE 2018/2019 - Quinta Parete
dai 3 ai 8 anni

 PERSONE FANTASTICHE
 Laboratorio-spettacolo sul tema della fantasia
 IL PROGETTO                                      mondo fantastico.

 Non è solo un laboratorio e non è solo uno       I personaggi che sono stati proposti fino ad
 spettacolo, perché è tutte e due.                oggi sono:
 Pensato per svilupparsi in un solo incontro,      Il coltivatore di storie
 “Persone fantastiche” è un progetto adatto
 per dare un “assaggio” di teatro ma anche un      L’aggiustatore dei brutti sogni
 ottimo strumento, a inizio o conclusione di
                                                   L’allenatore di emozioni
 un progetto, che affronta le grandi tematiche
 della fantasia e del fantastico, nonché una       L’esploratore dei sensi
 bella occasione di animazione teatrale per i
 bambini.                                         È possibile creare un percorso scegliendo
 In cosa consiste?                                tutti i personaggi, selezionandone alcuni o
 Un personaggio, frutto della fantasia, si pre-   creandone di nuovi a seconda delle esigenze.
 senterà all’interno della sezione (meglio se     “Persone fantastiche” è abbinabile ai labora-
 all’insaputa dei bambini) e racconterà la        tori come apertura o chiusura del percorso.
 propria storia. Al termine del racconto coin-
 volgerà i bambini a partecipare ad un’attività
 laboratoriale che, a seconda del personaggio,
 affronterà diverse tematiche. Il filo condut-
 tore che fa da sfondo all’intero progetto è il

                   “Alcuni vedono le cose per come sono e chiedono: “Perché?”
                Io oso sognare cose che non sono mai state e dico: “Perché no?”
                                      George Bernard Shaw

10
CONTINUITÀ                     Ci sedemmo

                                                         Progetti ponte tra dalla parte del torto
                                                                       perchè tutti gli altri posti
                                                   i diversi gradi scolastici
                                                                         erano già occupati.
                                                                                        B. Brecht

IL PROGETTO                                        tuali difficoltà non solo attraverso il linguag-
                                                   gio verbale. Eventualmente è prevista la co-
DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA PRIMARIA           struzione di una prova aperta al pubblico a
Il progetto mira a favorire il passaggio dal-      conclusione del percorso.
la Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria,
cercando di facilitarne la transizione con un      OBIETTIVI
filo conduttore che accompagni i bambini. Il
racconto, la narrazione, l’ambientazione e il       Favorire il passaggio tra i gradi di scuola
gioco teatrale possono essere utilizzati come       (continuità verticale)
elemento riconoscibile che i bambini si “por-
                                                    Percepire se stessi come soggetto in
tano dietro” come bagaglio da un grado di
scuola all’altro.                                   crescita
                                                    Cambiamento del contesto, del gruppo
DALLA SCUOLA PRIMARIA ALLA SECONDARIA               classe e degli insegnanti
DI PRIMO GRADO
                                                    Affronto del distacco con il precedente
Il percorso inizia dalle classi quinte della
scuola primaria con la lettura animata di alcu-     gruppo dei pari
ni racconti o di brani estratti da romanzi che      Inserimento nel nuovo gruppo dei pari
affrontano il tema del passaggio, del cam-          Socializzazione e cooperazione
biamento, della crescita. La seconda parte si       Appartenenza ad un luogo e senso di
svolgerà all’interno delle classi prime delle
                                                    identità
scuole secondarie di primo grado, dove, at-
traverso alcuni esercizi teatrali si tornerà sul
tema del cambiamento, del passaggio affron-                    “Il tempo è un gioco,
tato nella prima parte attraverso la lettura           giocato splendidamente dai bambini”
animata, cercando di sviluppare un dialogo                            Euraclito
con i ragazzi e poter far esprimere loro, even-
                                                                                                  11
dai 3 ai 13 anni

 COSTRUIRSI A TEATRO
 Laboratorio di teatro e manualità
 per tutte le età
 Dall’incontro con l’artista e scenografo Rewik       LASCIARE UNA TRACCIA
 Grossi, che dal 2017 è entrato a far parte del
 nostro team, è nata l’idea di di promuovere          Il punto di partenza di questo laboratorio
 una serie di laboratori che siano un connubio        sono i giochi di luce e ombra.
 tra attività teatrale e manualità                    Come fase iniziale del progetto vi sarà la scel-
 artistico-creativa.                                  ta dell’argomento/tematica, da selezionare,
 Quello che ci proponiamo è di dare un’occasio-       con l’aiuto e la spontaneità dei partecipanti
 ne ai bambini e ai ragazzi, a seconda dell’età,      al laboratorio, da un ampio ventaglio di pos-
 di potersi raccontare attraverso la costruzio-       sibilità: le emozioni, le paure, i cinque sensi,
 ne fisica e concreta di oggetti scenografici.        i ricordi, etc. oppure semplicemente situa-
 La peculiarità di ognuno di questi progetti          zioni quotidiane (Come mi sento quando mi
 è che la parte di laboratorio teatrale convo-        danno una bella notizia? Cosa provo prima di
 glierà in quella di lavoro manuale, o viceversa.     un interrogazione? Cosa penso dei litigi tra
 In questo modo i partecipanti andranno a             mamma e papà? etc). Dopo aver introdotto
 sviluppare la dimensione creativa sia legata         l’argomento scelto attraverso alcuni esercizi
 al teatro sia alle arti visive, pittoriche e scul-   teatrali e il racconto di una storia, con l’ausi-
 toree.                                               lio di fari teatrali cercheremo di raccontarli/
 Abbiamo pensato ad alcune proposte che ci            ci con i nostri corpi e di giocare con le om-
 piacerebbe sviluppare ma siamo disponibili           bre, fino a scegliere un’immagine per perso-
 ad accogliere idee da realizzare su misura a         na (o gruppo) fissandola con il colore su dei
 seconda delle esigenze.                              supporti. Questi supporti verranno ritagliati,
 Le proposte sono adatte a tutte le età e saran-      ulteriormente colorati e arricchiti attraverso
 no tarate a seconda del gruppo classe.               l’utilizzo di altri materiali (lana, tessuti, fer-
                                                      ro, legno, etc), per poter approfondire anche
                                                      differenti tecniche artistico-manuali. Al ter-
                                                      mine del percorso tutte le creazioni potranno

12
essere esposte in una sorta di mostra-rac-           transfert con cui lavorare anche nella creazio-
conto che tratterà l’intero laboratorio svolto.      ne di un racconto.
Questo progetto è possibile realizzarlo su sto-
rie non personali ma già scritte (fiabe, poesie,
racconti o romanzi letterari).                       OBIETTIVI

GLI SCRIGNI PARLANTI                                   Conoscenza di sé e della propria storia

Da un certo punto di vista noi siamo come              Sviluppo delle capacità pratiche e manuali
degli scrigni pieni di tesori. Il nostro stesso
corpo è contenitore di stati d’animo, filtro di        Sviluppo e accrescimento delle capacità
emozioni e narrazioni di noi. Il laboratorio
                                                      empatiche
prende vita da questa idea di fondo e attra-
verso giochi teatrali specifici, si chiederà ai        Conoscenza del proprio corpo e valorizza
partecipanti di raccontarsi e, successivamen-
te, realizzare concretamente la narrazione            zione di esso
(racconti, idee, sogni, immagini, paure, etc)
in oggetti, materiale concreto e tangibile. Si         Comunicazione e relazione con gli altri
potranno creare e recuperare“oggetti simbo-
lici” che verranno sistemati all’interno degli         Fiducia negli altri e collaborazione
scrigni personali. L’intento è di favorire la
creazione di bauli che possono non essere              Crescita della dimensione creativa (teatrale
affatto come di consuetudine li immaginiamo.
                                                       e manuale)
A seconda dell’età, il progetto potrebbe con-
cludersi con un’esibizione aperta ai genitori,
dove i ragazzi andrebbero ad aprire il loro
scrigno e a raccontare le loro storie. Questo
progetto è possibile realizzarlo su storie non
personali ma già scritte (fiabe, poesie, raccon-
ti o romanzi letterari).

BURATTINI, MARIONETTE,
MASCHERE E TEATRINI
Partendo da racconti e storie, legate alla tra-
dizione teatrale e non, si possono realizzare
marionette, burattini, maschere e teatrini con
diversi materiali con cui giocare insieme ai
partecipanti ed eventualmente creare veri e
propri pezzi teatrali da mostrare in pubblico
più o meno complessi a seconda dell’età.
Se si volesse affrontare una determinata te-
matica l’oggetto teatrale (marionetta, burat-
tino, maschera, teatrino) potrebbe essere un

       “Tutti i bambini sono degli artisti nati; il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi”
                                            Pablo Picasso

                                                                                                     13
dagli 11 ai 18 anni

 DIVERSO DA CHI?
 Laboratorio di teatro sul tema della diversità
 IL PROGETTO                                        È previsto anche l’utilizzo di immagini (colla-
                                                    ge, disegni, foto, ecc) nella prima parte del
 Questo laboratorio nasce dal bisogno sempre percorso che aiuteranno i partecipanti a ri-
 più evidente di dare risposte alle domande dei flettere sulla diversità partendo da un concet-
 ragazzi che troppo spesso oggi trovano pochi to esteriore.
 riscontri o messaggi poco positivi, sfociando
 poi in atteggiamenti ora etero distruttivi e di- OBIETTIVI
 scriminatori (come il bullismo) o autodistruttivi
 perché incapaci ad accettare la propria diver-       Valorizzazione della diversità
 sità. Già, ma quale diversità? Il principio da cui   Costruire una visione positiva di sé e degli altri
 partiamo è che ciascun individuo è differente
 dall’altro, ognuno ha la propria speciale autenti-   Saper esprimere le proprie emozioni
 cità e particolarità. La differenza non va negata    Rispetto di se stessi e degli altri
 ma compresa e valorizzata.                           Implementare l’autostima
 Crediamo davvero che pensare ad un laborato-
 rio inclusivo sia un modo per accogliere ciò che     Sviluppo della capacità empatica
 di speciale c’è in ciascuno di noi. Il laboratorio   Utilizzare la logica della libertà
 diviene territorio di conoscenza e confronto, il    e dell’inclusività
 punto di partenza sarà l’individuo, attraverso
 giochi teatrali, singoli e di gruppo, proveremo a
 far emergere le diversità di ognuno e, con la co-
                                                            “Un tulipano non combatte per im-
 struzione di una messinscena più o meno strut-
                                                            pressionare nessuno. Non combat-
 turata, a darne un valore positivo.
                                                                    te per essere diverso
 Le storie dei partecipanti potranno essere il filo
                                                             da una rosa. Non ne ha bisogno.
 conduttore del laboratorio e laddove non sarà
                                                             Perché è diverso. E c’è spazio nel
 possibile verranno utilizzati racconti tratti da
                                                                  giardino per ogni fiore.”
 libri adeguati all’età.
                                                                   Marianne Williamson
14
dagli 11 ai 18 anni

                        NATA SOTTO UN...
                           COL CAVOLO!
                                    Laboratorio teatrale sul tema
                                    dell’educazione all’affettività

IL PROGETTO                                        sessualità in età adolescenziale.
                                                   In un’epoca di iper informazione sarà inte-
L’adolescenza è una lunga fase di scoperta         ressante riscoprire un punto di vista legato
caratterizzata da cambiamenti emotivi e fisici     all’emotività e al corpo, dall’esserci qui ed
che hanno una ripercussione piuttosto impor-       ora, partendo da qualcosa di concreto e non
tante nell’immagine che ognuno ha di sé e che,     virtuale o remoto.
di conseguenza, si trasmette agli altri. Sfidu-
cia, vergogna, dubbio, senso d’inferiorità, di     OBIETTIVI
inadeguatezza, difficoltà d’integrazione nel
gruppo dei pari e scarsa autostima sono stati       Favorire il processo di conoscenza e
emotivi che si possono incontrare in questa         accettazione di sé
fase dello sviluppo e che rendono il sostegno       Sviluppare le competenze emotive
educativo una componente fondamentale.              Approfondire il significato dei cambiamenti
Tali dinamiche psicosociali sono strettamen-        del proprio corpo
te connesse al mondo dell’affettività e della
                                                    Approfondire e rafforzare la relazione tra
sessualità. L’adolescenza rappresenta il mo-
mento di rottura con i modelli preesistenti         affettività e sessualità
per costruire la propria identità di persona        Decostruzione degli stereotipi
adulta, che dopo aver attraversato il ricono-       Rispetto di sé e degli altri
scersi o meno in un gruppo trova la propria
dimensione identitaria in età adulta. Il labora-
torio teatrale si presta come mezzo esplorati-           “I ragazzi che si amano non ci sono
vo di questi processi così delicati, poichè crea                     per nessuno.
uno spazio di condivisione e confronto dove           Essi sono altrove, molto più lontano del-
poter approfondire e migliorare l’immagine di           la notte, molto più in alto del giorno,
sé, del proprio corpo che cambia e degli altri.          nell’abbagliante splendore del loro
Un’indagine sul tema dell’affettività e della                        primo amore.”

                                                                                                  15
dagli 11 ai 18 anni

 COSA LEGGI?
 Laboratorio di teatro sulla parola e la lettura
 IL PROGETTO                                        OBIETTIVI
 Un nuovo approccio alla lettura e alle sue mo-     Facilitare l’avvicinamento alla lettura
 dalità di restituzione all’ascoltatore.            di un testo
 Questo approccio che abbiamo definito “Let-
                                                    Accrescimento delle capacità di lettura
 tura dinamica” indaga su come portare la pa-
 rola fuori dai libri, come “farla sentire” nel     Trasmissione di piacere nell’approccio nel
 suo senso, nella sua musicalità, nella sua leg-    testo letterario
 gerezza e nella sua semplicità.
                                                    Superare le resistenze verso la lettura ad
 Che cosa significa leggere un libro?
                                                    alta voce
 Chi legge? A chi? Quali sono i modi in cui
 un testo può essere letto?                         Migliorare la capacità di lavorare in gruppo
 Giocheremo con la musicalità e i costrutti
 del testo attraverso le variazioni ritmiche del-   Acquisire strumenti per affrontare
 la voce ma anche del corpo.                        la lettura di un testo letterario
 Ed è proprio nell’uso del corpo che sta la no-
 vità, che si fa strumento per rendere più effi-
 cace la narrazione.
 Una modalità nuova e divertente d’approc-
 ciarsi al mondo della lettura.

               “In quel tempo Cosimo cominciò a prendere passione per la lettura
                               che gli restò poi per tutta la vita.”
                                «Il Barone rampante» I. Calvino

16
dagli 11 ai 18 anni
IL CORPO
UNO STRUMENTO IN CRESCITA
Laboratorio di teatro fisico e di espressività corporea

IL PROGETTO                                        e in una società dove l’incontro è sempre più
                                                   virtuale e c’è sempre meno consapevolezza del
Un laboratorio dinamico incentrato sul lavoro valore del proprio corpo e dello stare qui ed
fisico, per conoscere meglio il proprio corpo e ora.
le sue potenzialità espressive, un modo
per aver maggior consapevolezza di sé stessi, OBIETTIVI
prendendo atto dei cambiamenti che
avvengono e definire i confini nel rapporto con      Prendere consapevolezza del proprio
gli altri.                                           corpo, conoscerne i suoi limiti
Gli esercizi proposti richiederanno ai ragazzi       e le sue potenzialità
di mettersi in gioco fisicamente, ognuno con le      Costruire una visione positiva di sé
proprie caratteristiche e capacità in un percor-     e degli altri
so di crescita e svago.
                                                     Imparare a muoversi nello spazio
Il corpo di un ragazzo o di una ragazza
cambia, maturano i pensieri, i desideri, le azio-    quindi  allo stesso tempo un lavoro
ni e prendono una nuova forma.                       sul proprio ruolo nel mondo
Come mi percepisco? Come mi percepiscono gli         Cooperazione e collaborazione
altri? Quanto conta quello che dicono gli altri      all’interno di un gruppo
su di me?                                            Comunicazione e relazione con gli altri
Si cercherà di indagare e dare valore alle diver-    Rispetto di sé e degli altri
se fisicità, sia per quel che riguarda un discorso   Crescita della dimensione creativa
estetico, sia di qualità di movimento.
Il laboratorio si propone di valorizzare
la dimensione agita costruendo nuove                        “Il teatro non è indispensabile.
e positive intenzionalità.                         Serve ad attraversare le frontiere fra te e me.”
Crediamo sia importante “un’educazione alla                          Jerzy Grotowski
fisicità” in particolare con questa fascia di età
                                                                                                 17
FORMAZIONE
 PER
 I GENITORI
 Percorsi di formazione per i genitori
 I PROGETTI                                           bile creare percorsi teatrali genitori e figli
                                                      insieme; un’occasione per incontrarsi come
 I protagonisti del lavoro educativo sono i bam-      compagni di gioco, coinvolgendosi reciproca-
 bini e i ragazzi ma crediamo che altrettanto         mente, pronti ad entrare in sintonia, a comu-
 importante sia il ruolo del genitori, per questo     nicare, a reagire, a sperimentare, a scoprirsi,
 motivo da diversi anni proponiamo percorsi           ad ascoltarsi, liberi di interagire e fare espe-
 formativi rivolti agli adulti, parallelamente ai     rienza dell’ambiente fisico e sociale.
 laboratori teatrali con i figli.                     Gioco, libertà espressiva, messinscena e at-
 La struttura può essere differente a seconda         tività di gruppo sono solo alcune delle parole
 delle esigenze: negli anni abbiamo fatto cicli di    chiave di questo laboratorio.
 conferenze, incontri singoli, serate di presen-      Un’opportunità per riflettere su se stessi e
 tazione, laboratori pratici, etc; qualsiasi sia la   sul proprio ruolo all’interno della famiglia in
 forma di incontro quello che ci caratterizza è       un momento storico e sociale dove la strut-
 la co-presenza di una parte teorica più fron-        tura famiglia sta evolvendo e si sta trasfor-
 tale, affiancata da una parte maggiormente           mando prendendo nuove forme e nuove di-
 pratica, dinamica di sperimentazione.                mensioni.
 Questa formazione ha il fine di dare maggiore        Anche questo laboratorio potrebbe essere
 consapevolezza ai genitori rispetto al valore        strutturato come un incontro singolo.
 educativo dei percorsi teatrali (da rimettere
 eventualmente in gioco nel rapporto con il
 proprio figlio), trasmette strumenti pratici da
 poter riutilizzare anche in altri contesti edu-
 cativi e può risultare un’approfondimento su
 alcune tematiche specifiche pensate in fase                       “Ci sono due cose
 di progettazione (ad esempio: la resilienza, il            che dobbiamo dare ai nostri figli.
 corpo, la diversità, etc).                               Una sono le radici. L’altra sono le ali.”
   Oltre al lavoro con i soli genitori, è possi-                   Hodding Carter, Jr.
18
FORMAZIONE
                                                    PER GLI
                                                INSEGNANTI
                                                 Percorso di formazione
                                            per insegnanti ed educatori
IL PROGETTO                                             atro di essere uno strumento di aiuto nel lavo-
                                                        ro educativo, per questo riteniamo importante
La nostra associazione da tempo svolge attività         mettere a servizio la nostra esperienza e com-
di ricerca circa il tema teatro ed educazione, at-      petenza.
traverso conferenze e seminari, attivando corsi
formativi per insegnanti ed educatori, creando
partnership con enti vari sul territorio.                 “Si può fare teatro ovunque, purché si trovi
                                                          il luogo in cui viene a crearsi la condizione
Lavorando all’interno delle scuole sempre più
                                                                  fondamentale per il teatro.
spesso abbiamo incontrato la richiesta da parte
                                                                   Ogni teatro è pedagogia.”
di insegnanti ed educatori di apprendere stru-
                                                                             J. Copeau
menti teatrali da poter utilizzare sia con i bambi-
ni sia per lavorare su se stessi e sull’equipe.
Questi percorsi vogliono da una parte trasferire        METODOLOGIA
alcuni strumenti pratici del teatro ad insegnanti
ed educatori, esercizi/giochi da poter utilizzare       La nostra è una metodologia attiva nella quale
in diversi momenti per poter lavorare sulle re-         il soggetto (in questo caso le insegnanti) abbia
lazioni, sulle emozioni, sulla timidezza, sull’at-      l’opportunità di mettersi in gioco e di imparare
tenzione, sulla socialità di un gruppo e su tutte       dalla propria esperienza all’interno di una di-
quelle peculiarità specifiche del teatro; dall’altra,   mensione laboratoriale.
attraverso esercizi rivolti al gruppo insegnanti,       Crediamo che ciò che viene vissuto in prima per-
lavorare sulla percezione di sé, riflettere sul pro-    sona apra scenari di riflessione che possono poi
prio ruolo e indagare le dinamiche all’interno del      essere trasferiti, nelle adeguate forme, ai bambi-
team docente. Parallelamente all’attività pratica       ni e ai ragazzi.
ci sarà una parte teorica di pedagogia del teatro
che darà maggiore consapevolezza e padronan-             “Il gioco ha uno spazio ed un tempo propri:
za degli strumenti appresi.                                 lo spazio e il tempo della potenzialità.”
Noi crediamo fortemente nella capacità del te-                               B. Munari
                                                                                                          19
AMICO DI PEZZA
 Le emozioni sono come tanti fili colorati
 spettacolo teatrale
 per i bambini dai 3 ai 10 anni
 DA DOVE PARTIAMO...                                     emozionare: gioia, tristezza, rabbia, paura, ver-
                                                         gogna,curiosità saranno alcune delle emozioni
 Troppo spesso, nel processo di sviluppo del bam-        affrontate durante lo spettacolo.
 bino, ci troviamo a vedere trascurati gli aspetti       A fare da filo conduttore una storia di un incontro,
 emotivi a tutto vantaggio di quelli puramente co-       di una amicizia tra un bambino e il suo orso di
 gnitivi. Oggi abbiamo a che fare con un bambino         pezza che il protagonista racconterà senza parla-
 competente che “sa”, che “fa” ma che fatica a “sa-      re attraverso il corpo e le azioni, con il supporto
 per essere”. Educare i bambini alla conoscenza          di voci fuori campo che rappresenteranno il mon-
 e alla regolazione della propria vita emozionale        do a lui circostante (genitori, insegnati, fratelli,
 contribuisce ad una crescita sana e armoniosa e         amici). Ad amplificare ci saranno le musiche, gli
 ha la funzione di prevenire il disagio e il males-      oggetti, i giochi di ombre e le proiezioni che aiu-
 sere. Riuscire a mettere in parola il mondo dei         teranno il bambino, durante il racconto, ad entra-
 sentimenti, associato alle esperienze, è un tra-        re nel suo mondo interiore. Pensato per i bambini
 guardo importante che avvia il bambino ad una           della Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria lo
 più profonda e positiva conoscenza di sé, delle         spettacolo utilizza un linguaggio semplice ma
 sue potenzialità, delle sue fragilità e ad instau-      coinvolgente che diverte, commuove e arriva
 rare rapporti gratificanti con gli altri basati sulla   dritto al cuore.
 collaborazione, il rispetto e il dialogo.
                                                         E PER FINIRE...
 LO SPETTACOLO
                                                         Al termine dello spettacolo è previsto un breve
 Con questo obiettivo è stato pensato lo spetta-         incontro nel quale i bambini potranno, insieme
 colo “AMICO DI PEZZA - le emozioni sono come            all’attore e al regista, esternare e confidare quel-
 tanti fili colorati” perché attraverso la messin-       lo che hanno provato durante la visione di “amico
 scena teatrale il bambino non sarà solo spet-           di Pezza”. Riteniamo che questo momento con-
 tatore di una storia ma verrà coinvolto tramite         clusivo sia di vitale importanza per permettere a
 suoni, colori, luci, oggetti a provare lui stesso le    giovani spettatori di condividere dubbi, doman-
 emozioni dell’attore in una dinamica di rispec-         de, riflessioni e comprendere appieno il messag-
 chiamento. Il nostro intento è far sì che il contat-    gio di questo spettacolo.
 to con l’emozione non sia di tipo osservativo ma
 empaticamente trasmesso ai bambini, in modo
 tale che attraverso l’esperienza fisica, in qualche     Durata 40 minuti circa
 modo, l’emozione venga fatta propria attivando
 la memoria corporea. Uno spettacolo che vuole

20
FIL-IPPO
                                                                  storia tenera
                                                                  di un’amicizia

                                                 spettacolo teatrale
                                         per i bambini dai 3 ai 7 anni

Uno spettacolo di narrazione divertente e
poetico che racconta di amicizia e diversità.
Enrico è un bambino come tanti, ama il gelato,
                                                    FIL-IPPO
correre in mezzo alla neve, ed è appassionato
di peluches, per questo ne ha piena la stanza:  Christmas Edition
Aristide la vecchia tartaruga, Poldo il leone
ballerino, Camilla la bambola di pezza e tan- Esiste anche una versione dello spettacolo
tissimi altri ma il suo preferito è Filippo, un te-
nero ippopotamo, un pupazzo che gli è stato “Fil-ippo” con ambientazioni e musiche nata-
regalato per il suo terzo compleanno.               lizie perfetta per le feste di Natale.
Tra giochi, scorrazzate notturne e grandi av-
venture tutto sembra procedere per il meglio
tra Enrico e i suoi amici di pezza, se non fosse
che un giorno la mamma decide di lavare Fi-
lippo in lavatrice a 90° e, a causa di queste
alte temperature, Filippo si restringe.
Da quel giorno la vita del piccolo ippopotamo
non è più la stessa, inizia a sentirsi diverso e
per questo ha paura di perdere l’affetto del
suo caro amico, inoltre si sta avvicinando il
compleanno e chissà quanti nuovi regali lu-
centi arriveranno.
Una storia semplice, ma molto accattivante,
adatta anche ai più piccoli, la ricca colonna
sonora le conferisce un ritmo incalzante, ci
sono diversi momenti di coinvolgimento del
pubblico e l’utilizzo di quasi una decina di pe-
luches tengono alta l’attenzione del pubblico.
Uno spettacolo perfetto per tutte le occasioni
dalla festa di fine anno a quella di carnevale
o semplicemente per condividere insieme uno
spettacolo teatrale in qualsiasi stagione

Durata 40 minuti circa
                                                                                        21
LEMON THERAPY
Spettacolo teatrale per ragazzi
dagli 11 ai 18 anni

 Lemon Therapy è uno spettacolo che nasce da            precaria dell’esistenza dove l’identità appena ab-
 un’indagine durata sette mesi fatta di intervi-        bozzata gioca tra il non sapere chi si è e la paura
 ste, incontri e laboratori con ragazzi dagli 11 ai     di non riuscire a essere ciò che si sogna.
 20 anni, i loro genitori e insegnanti; un percorso     Il percorso infine ha visto entrare come autori del
 che parte dai ragazzi, dalle scuole, luogo in cui      testo, Chiara Boscaro e Marco di Stefano, giovani
 si sente sempre più l’esigenza di affrontare un        ma già affermati autori milanesi, vincitori di di-
 argomento spinoso qual’è quello della sessualità       versi premi alla drammaturgia. Nelle loro mani
 e affettività in età adolescenziale, non in termini    questo materiale è diventata una commedia in
 di prevenzione o dal punto di vista tecnico/scien-     cui P. un trentacinquenne che ha rimosso com-
 tifico ma in termini di relazione ed educazione        pletamente il ricordo della sua adolescenza, vie-
 all’affettività.                                       ne aiutato da V. una psicoterapeuta con una “ori-
 Utilizzando lo strumento teatro e mettendo al          ginale” terapia. Terapia in cui la Dottoressa, con
 centro di questi incontri e laboratori il corpo, un    provocatorie richieste, rompe più volte la quarta
 corpo che sta cambiando, che pulsa, che chiede         parete, rendendo il pubblico co-protagosta del-
 e cerca risposte, Enrico Lombardi e Alice Melloni      lo spettacolo che, intercettando le reazioni degli
 sono riusciti ad entrare in contatto con i ragaz-      spettatori, si trasforma da una replica all’altra.
 zi, ad esplorare la loro sfera emotiva, aiutandoli     Lemon Therapy, una commedia leggera ma non
 ad esprimersi, a raccontare le loro emozioni, per      superficiale, che non vuole solo far ridere, non
 arrivare a comprendere come i tempi sono cam-          pretende di dare risposte, lascia spazio alla ri-
 biati, cosa provano oggi, quali sono i loro dubbi,     flessione e lancia provocazioni sul tema, senza
 le loro certezze e come vivono la loro sessualità.     scimmiottare o prendere in giro il mondo adole-
 Ci si è chiesto: esistono nodi intergenerazionali?     scenziale ma cogliendone l’ironia, la crudeltà e la
 La prima volta? L’attesa… la tensione… la speri-       tragicità.
 mentazione… la scoperta di sè e dell’incontro
 con l’altro. Chi sono? Come mi percepiscono gli        Durata 70 minuti circa.
 altri? Come sono cambiato? L’epoca delle passio-
 ni tristi, delle non scelte, dove la risposta a tut-   Su richiesta al termine dello spettacolo è pos-
 to è “boh!”: la stagione dell’adolescenza dove il      sibile organizzare un incontro con gli attori e un
 desiderio è di essere contemporaneamente come          sessuologo/psicoterapeuta.
 tutti gli altri e come nessun altro. Quella fase
22
INFORMAZIONI

COSTI, TEMPI E LUOGHI                            CONTATTI
I costi sono variabili a seconda del             Laura +39 335 5173252
progetto e dei tempi (durata e numero
degli incontri) vi chiediamo di contattarci      comunicazione@quintaparete.org
per un preventivo.

Da parte nostra c’è la massima disponibilità     www.quintaparete.org
per riuscire a creare insieme il percorso più
efficace a seconda delle esigenze.

Per quanto riguarda i luoghi                     seguici su
solitamente sfruttiamo gli spazi scolastici
a disposizione ma è possibile organizzarsi
in altri spazi come teatri, auditorium, etc...

Ad ogni modo tutto sarà concordato tra gli
insegnanti e l’associazione.

                                                                              23
ASSOCIAZIONE   P R O P O S T E
               PER LE SCUOLE
               laboratori e spettacoli teatrali 2018/2019

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