PROPOSTE PER LE SCUOLE 2018/2019 - Quinta Parete
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ASSOCIAZIONE PROPOSTE PER LE SCUOLE laboratori e spettacoli teatrali 2018/2019 A S S O C I A Z I O N E C U LT U R A L E Q U I N TA P A R E T E 1
COME LAVORIAMO integrare il lavoro fatto sul corpo, sia come utilizzo della musica per accompagnare e fa- In questi anni Enrico Lombardi con Quinta vorire la parte di movimento, creando atmo- Parete ha sviluppato un approccio all’inse- sfere e suggestioni utili a sostenere le attività. gnamento del teatro che viene inteso come Infine, principio fondamentale è che, qualsiasi strumento di cambiamento personale, civile e sia l’obiettivo da raggiungere, si debba porre sociale. Ciò che ci caratterizza è la viva con- particolare attenzione alla cura della perso- vinzione che il Teatro possa essere un poten- na. Ogni nostro laboratorio è strutturato su te mezzo educativo: un linguaggio attraverso misura del singolo e del gruppo. Ci proponia- il quale ciascun soggetto coinvolto diviene mo sempre di comprendere ed interpretare le co-protagonista del proprio apprendimento, richieste più o meno esplicite che possono ar- condivide all’interno del gruppo le proprie ca- rivare dai partecipanti, dal suo insieme e dagli ratteristiche e, nel confronto, riconosce i suoi insegnanti. limiti e le sue potenzialità. LA SCELTA DELLA PEDAGOGISTA L’unicità di ciascuno viene valorizzata, nel teatro il gruppo diviene sostegno e riconosci- LA SCELTA DELLA PEDAGOGISTA mento sociale, trasformando le differenze in risorse, per questo, lavorare anche con la di- Da alcuni anni è entrata a far parte del team sabilità risulta per noi consuetudine essendo Quinta Parete Simona Costi pedagogista, il teatro veicolo includente per sua natura. formatrice ed insegnante di Scuola dell’Infan- Per poter esprimere le proprie potenzialità, lo zia. Questa scelta che riteniamo fondamen- strumento utilizzato dal teatro è l’azione at- tale per la crescita e lo sviluppo del nostro traverso il corpo perchè sperimentare su di sé lavoro, ha apportato alla nostra associazione in senso pratico attiva con maggiore efficacia maggiore consapevolezza circa la funzione i processi di apprendimento. pedagogica del percorso teatrale, permetten- doci di costruire linee guida di lavoro condivi- Il gioco è alla base di tutti i nostri esercizi per- se e più vicine ai nostri fruitori. ché la dimensione ludico - creativa permette Questa figura professionale è un supporto ai bambini ed ai ragazzi di vivere appieno l’e- prezioso per i nostri operatori nelle scuole sia sperienza, abbattendo le barriere sociali e le in termini di maggior confronto sul “fare pe- inibizioni personali attraverso il primo motore dagogico”, sia per quanto riguarda la prepara- di esperienza nel mondo. zione, l’implementazione e la conclusione dei Parte essenziale del percorso è la ricerca sul progetti. suono, sia come emissione vocale che va ad 2
PERCHÉ FARE TEATRO ISTRUZIONI PER L’USO A SCUOLA? Tutti i laboratori che proponiamo alle scuole Noi di Quinta Parete proponiamo laboratori prevedono un contatto preliminare tra l’ope- teatrali nelle scuole per (e con) i bambini e i ratore Quinta Parete ed il team docente per la ragazzi perché crediamo che il teatro non solo presentazione del progetto e la definizione, in- debba essere fruito ma anche agito. Pensiamo sieme, di modifiche o personalizzazioni in base che la pratica teatrale abbia un’importante alle esigenze. funzione sociale e psicologica: risponde al bi- Alla fine del percorso, con lo scopo di raccoglie- sogno di ciascuno di sperimentarsi in un con- re informazioni sull’andamento del laboratorio testo educativo privilegiato dove poter misu- e permettere quindi un bilancio dell’esperienza, rare limiti, scoprire potenzialità, esprimere viene richiesto ai docenti di compilare una sche- desideri e negoziare regole. da di valutazione finale per migliorare la nostra La potenza dell’educazione attraverso il lin- offerta educativa potendo compiere attività di guaggio teatrale si differenzia ed è comple- eterovalutazione oltre che di autovalutazione. mentare agli altri insegnamenti in quanto E’ inoltre possibile abbinare ai laboratori alcuni pone l’individuo nella condizione di esprimer- dei nostri spettacoli teatrali (vedi sezione spet- si con tutto se stesso, dando voce e corpo ai tacoli). pensieri, alle emozioni, ai sentimenti, al pro- I laboratori sono costruiti in modo da essere prio mondo di valori e all’esserci qui ed ora. proposti in maniera indipendente ma crediamo In una prospettiva di crescita, il fine del te- che offrire la possibilità ai bambini e ai ragazzi atro-educazione non è la trasmissione di un di fruire della messa in scena dei temi trattati sapere ma la formazione e l’autoformazione prima, durante o alla fine del percorso possa globale del soggetto in relazione con gli altri essere un valore aggiunto, un modo per essere e con il gruppo dei pari, sotto la regia attenta maggiormente coinvolti e consapevoli. dell’educatore. Pensiamo che conoscersi e incrementare il proprio potenziale espressivo e creativo per- metta a chi è in età evolutiva di maturare abi- lità personali e sociali orientate alla positività e alla condivisione, ampliando le proprie ca- Confermiamo, da parte nostra, la massima di- pacità immaginative in un’ottica del “ben-es- sponibilità a creare laboratori su misura sere”. a seconda delle esigenze della scuola per quel che riguarda temi e tempistiche. 3
dai 18 ai 36 mesi LABORATORIO PRIMAVERA Laboratorio di teatro rivolto alle sezioni nido e primavera IL PROGETTO OBIETTIVI Un laboratorio pensato per i piccolissimi, uno Presa coscienza di sé (limiti e risorse) spazio creativo dove muoversi, Fiducia negli altri e collaborazione imparare a conoscersi, scoprire se stessi, gli altri e il mondo che li circonda. Rispetto di se stessi e degli altri I giochi che verranno proposti sono esercizi Sviluppo delle modalità di comunicazione teatrali adattati all’età, il corpo e il movimen- to saranno i protagonisti e la musica un forte e relazione mediatore dell’esperienza. Per stimolare l’attenzione dei partecipanti si Apprendimento e rispetto delle regole utilizzeranno anche diversi materiali (tessuti, Crescita della dimensione creativa oggetti, strumenti, ecc...) che potranno essere scoperti ed esplorati. Il principio è quello di favorire la naturale predisposizione dei bambini ad apprendere attraverso i sensi e la motricità, il laboratorio diventa così il luogo in cui favorire i primi ap- procci alla socialità e all’esperienza condivisa. Per questo percorso è importante la presenza attiva degli insegnanti di sezione. “Provate ad essere come i bambini. Non fate le cose perché sono assolutamente necessarie, ma liberamente e per amore. Tutte le regole diventano una specie di gioco” Thomas Merton 4
dai 3 ai 10 anni VESTIRE I PANNI DEGLI ALTRI Laboratorio teatrale sul tema della diversità e dell’identità IL PROGETTO OBIETTIVI I bambini amano giocare con la fantasia Conoscenza di sé perché dà l’opportunità di esprimersi attra- verso una molteplicità di linguaggi. Destrutturazione degli stereotipi Questo periodo di crescita è influenzato dal Fiducia negli altri e collaborazione bisogno di passare dal piano della realtà a quello dell’immaginazione, pertanto narrazio- Scoperta della diversità come risorsa ni selezionate potranno consentire ai bambini Comunicazione e relazione di “vestire i panni d’altri” e scoprire che alcuni personaggi possono non essere come l’imma- Sviluppo del linguaggio ginario comune li presenta. Ad esempio: “Il parlato e non parlato lupo non è cattivo, è un provolone!” (Leonar- do, 5 anni). Crescita della dimensione creativa Un modo per scoprirsi e scoprire l’altro, valo- rizzando l’unicità di ciascuno in relazione con il gruppo. Il gioco drammatico consentirà di rivivere con distacco gli inevitabili conflitti e le complesse dinamiche del reale aiutando ad affrontarle e a sostenere le relazioni. Sarà possibile scegliere il ruolo che si prefe- risce, scambiarlo con gli altri, condividere un processo creativo, riscoprire l’ascolto recipro- co. “Lo scopo dell’educazione è trasformare gli specchi in finestre” S. J. Harris 5
dai 3 ai 10 anni L’ ELEFANTE E LA FARFALLA Laboratorio di teatro sul movimento e lo sviluppo delle capacità motorie IL PROGETTO punto di vista della creatività e del teatro, che è allo stesso tempo arte e pratica educativa, Una delle prime sfide del bambino è quella di sviluppandola in maniera del tutto originale, apprendere a riconoscere se stesso, svilup- inaspettata e sorprendente grazie anche al pando e affinando le proprie capacità moto- supporto di racconti e musica. rie. Nella società contemporanea l’età legata all’infanzia e alla fanciullezza è caratterizzata, OBIETTIVI tendenzialmente per l’uso di dispositivi tec- Sviluppo e incremento delle capacità nologici, dalla pratica di attività sedentarie motorie che non assegnano la giusta importanza allo sviluppo delle abilità motorie. Sviluppo della gestione del proprio corpo Il laboratorio teatrale che proponiamo so- in vari spazi stiene e agevola il bambino nell’approfondire Sviluppo della propria immagine corporea varie tematiche legate alla propria e altrui fi- Costruzione di una visione positiva di sé e sicità, con particolare riferimento all’immagi- ne corporea e alla gestione del proprio corpo degli altri nello spazio. Il gioco-teatrale si caratterizza e Cooperazione e collaborazione all’interno distingue da altre pratiche perchè approccia di un gruppo al movimento attraverso la dimensione crea- Comunicazione e relazione con gli altri tiva-espressiva e non richiede prestanza fisi- ca. I percorsi, gli esercizi, i giochi e le attività Crescita della dimensione creativa che verranno proposti andranno ad affronta- re e sviscerare la corporeità dei bambini dal “Non ci sono radici ai nostri piedi, essi sono fatti per muoversi” David Le Breton 6
dai 3 ai 10 anni IO SENTO TU SENTI… NOI SENTIAMO Laboratorio di teatro sul tema delle emozioni IL PROGETTO OBIETTIVI Un laboratorio che affronta il tema delle emo- zioni: un modo per sentirle, riconoscerle e ge- Apprendimento, riconoscimento e gestione stirle. In base all’età si costruirà un percorso delle emozioni dove il bambino potrà imparare a mettersi in Sviluppo dell’empatia contatto con le proprie emozioni e a quelle degli altri, imparerà a dare loro un nome ed un Aumento delle capacità di ascolto e significato e poter così maturare l’intelligenza comunicazione emotiva per un rapporto più positivo con se stesso ed il gruppo. Misurazione di se stessi Il valore aggiunto del percorso teatrale Fiducia negli altri e collaborazione sta nell’ ”esperire”, per questo i partecipanti non solo parleranno delle loro emozioni ma Crescita della dimensione creativa attraverso il gioco teatrale proveranno in pri- ma persona a farsi attraversare e a “praticare” le emozioni. Il laboratorio prevede un largo utilizzo delle musiche a supporto degli esercizi in quanto potente strumento evocativo. Potranno inoltre essere utilizzati racconti “L’aspetto delle cose varia secondo tratti da libri che faranno da filo conduttore le emozioni e così noi vediamo magia così come le storie personali dei partecipanti e bellezza in loro, ma in realtà o improvvisazioni mirate. magia e bellezza sono in noi.” Kahlil Gibran 7
dai 3 ai 10 anni TU DI COSA SAI? Laboratorio di teatro sensoriale IL PROGETTO OBIETTIVI Questo laboratorio utilizza come principale Favorire la capacità di ricerca mediatore dell’esperienza il linguaggio senso- e condivisione delle esperienze riale per esplorare odori, sapori e sensazioni Stimolare la voglia di conoscere che inevitabilmente aprono scenari evocativi attraverso i sensi e suggestivi. Attraverso stimoli senso-percet- tivi si aprono numerose sollecitazioni cogniti- Stimolare i canali sensoriali ve, relazionali e sociali per dare voce e corpo Incrementare le capacità visuo percettive, a quel mondo di percezioni nel quale siamo tattili e olfattive immersi, che spesso non valorizziamo e con cui non ci confrontiamo. Sviluppo del gusto estetico Un modo più intimo per conoscerci e conosce- re gli altri e ciò che ci circonda, un’esperienza Esplorare le sensazioni in ascolto attraverso tutto il corpo, un percor- Formarsi un’idea propria sulle cose so sull’identità di ciascuno, sulla natura delle cose. Favorire lo sviluppo dell’identità Socializzare le esperienze “La mia mamma sa di mandorla. Le sue parole profumano di marzapane e quando mi abbraccia diventa tutta rotonda, e io sono la ciliegina sulla torta” dal libro “100 storie quando è troppo tardi” 8
COSA BOLLE IN PENTOLINO? Laboratorio teatrale sul tema della resilienza dai 3 ai 10 anni IL PROGETTO tonino. In alcune situazioni si arriverà anche alla drammatizzazione della storia o di alcu- Il laboratorio ha come punto di partenza l’al- ne sue parti. Considerando le peculiarità dei bo illustrato “La Petite Casserole bambini le attività proposte nei laboratori d’Anatole” nella traduzione italiana manterranno, nonostante la profondità della “Il pentolino di Antonino”. tematica, il carattere dell’esperienza giocosa Il testo, attraverso la metafora del pentoli- sfruttando le possibilità offerte dal linguag- no, affronta il tema delle difficoltà (di natura gio teatrale, con l’utilizzo di musiche e oggetti anche molto diverse tra loro) incontrate dai legati alla storia (es. il pentolino). bambini nel percorso di crescita e, nell’evol- versi della storia, fornisce spunti e argomenti di riflessione e condivisione su questa tema- OBIETTIVI tica. Coscienza di sé Ognuno di noi ha il suo “pentolino” che rap- Riconoscimento dei propri limiti e risorse presenta la metafora delle difficoltà, delle fa- Scoperta di strategie e soluzioni tiche, ma è pur vero che la condizione di poter per il superamento delle difficoltà riflettere sulle caratteristiche di questa/e dif- ficoltà, su come è possibile superarle, aggirar- Relazione con gli altri le, socializzarle con gli altri o accettarle, met- Accrescimento dell’autostima te l’individuo nella condizione di individuare e Crescita della dimensione creativa e condividere anche i punti di forza, le possibili strategica soluzioni, le strategie facilitanti, le possibilità di farcela e sentirsi efficaci. Le suggestioni fornite dal testo saranno svi- luppate dai bambini nel corso degli incon- “Non tutto quello che vacilla cade” tri, attraverso giochi ed esercizi teatrali che M. De Montaigne avranno come filo conduttore la storia di An- 9
dai 3 ai 8 anni PERSONE FANTASTICHE Laboratorio-spettacolo sul tema della fantasia IL PROGETTO mondo fantastico. Non è solo un laboratorio e non è solo uno I personaggi che sono stati proposti fino ad spettacolo, perché è tutte e due. oggi sono: Pensato per svilupparsi in un solo incontro, Il coltivatore di storie “Persone fantastiche” è un progetto adatto per dare un “assaggio” di teatro ma anche un L’aggiustatore dei brutti sogni ottimo strumento, a inizio o conclusione di L’allenatore di emozioni un progetto, che affronta le grandi tematiche della fantasia e del fantastico, nonché una L’esploratore dei sensi bella occasione di animazione teatrale per i bambini. È possibile creare un percorso scegliendo In cosa consiste? tutti i personaggi, selezionandone alcuni o Un personaggio, frutto della fantasia, si pre- creandone di nuovi a seconda delle esigenze. senterà all’interno della sezione (meglio se “Persone fantastiche” è abbinabile ai labora- all’insaputa dei bambini) e racconterà la tori come apertura o chiusura del percorso. propria storia. Al termine del racconto coin- volgerà i bambini a partecipare ad un’attività laboratoriale che, a seconda del personaggio, affronterà diverse tematiche. Il filo condut- tore che fa da sfondo all’intero progetto è il “Alcuni vedono le cose per come sono e chiedono: “Perché?” Io oso sognare cose che non sono mai state e dico: “Perché no?” George Bernard Shaw 10
CONTINUITÀ Ci sedemmo Progetti ponte tra dalla parte del torto perchè tutti gli altri posti i diversi gradi scolastici erano già occupati. B. Brecht IL PROGETTO tuali difficoltà non solo attraverso il linguag- gio verbale. Eventualmente è prevista la co- DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA PRIMARIA struzione di una prova aperta al pubblico a Il progetto mira a favorire il passaggio dal- conclusione del percorso. la Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria, cercando di facilitarne la transizione con un OBIETTIVI filo conduttore che accompagni i bambini. Il racconto, la narrazione, l’ambientazione e il Favorire il passaggio tra i gradi di scuola gioco teatrale possono essere utilizzati come (continuità verticale) elemento riconoscibile che i bambini si “por- Percepire se stessi come soggetto in tano dietro” come bagaglio da un grado di scuola all’altro. crescita Cambiamento del contesto, del gruppo DALLA SCUOLA PRIMARIA ALLA SECONDARIA classe e degli insegnanti DI PRIMO GRADO Affronto del distacco con il precedente Il percorso inizia dalle classi quinte della scuola primaria con la lettura animata di alcu- gruppo dei pari ni racconti o di brani estratti da romanzi che Inserimento nel nuovo gruppo dei pari affrontano il tema del passaggio, del cam- Socializzazione e cooperazione biamento, della crescita. La seconda parte si Appartenenza ad un luogo e senso di svolgerà all’interno delle classi prime delle identità scuole secondarie di primo grado, dove, at- traverso alcuni esercizi teatrali si tornerà sul tema del cambiamento, del passaggio affron- “Il tempo è un gioco, tato nella prima parte attraverso la lettura giocato splendidamente dai bambini” animata, cercando di sviluppare un dialogo Euraclito con i ragazzi e poter far esprimere loro, even- 11
dai 3 ai 13 anni COSTRUIRSI A TEATRO Laboratorio di teatro e manualità per tutte le età Dall’incontro con l’artista e scenografo Rewik LASCIARE UNA TRACCIA Grossi, che dal 2017 è entrato a far parte del nostro team, è nata l’idea di di promuovere Il punto di partenza di questo laboratorio una serie di laboratori che siano un connubio sono i giochi di luce e ombra. tra attività teatrale e manualità Come fase iniziale del progetto vi sarà la scel- artistico-creativa. ta dell’argomento/tematica, da selezionare, Quello che ci proponiamo è di dare un’occasio- con l’aiuto e la spontaneità dei partecipanti ne ai bambini e ai ragazzi, a seconda dell’età, al laboratorio, da un ampio ventaglio di pos- di potersi raccontare attraverso la costruzio- sibilità: le emozioni, le paure, i cinque sensi, ne fisica e concreta di oggetti scenografici. i ricordi, etc. oppure semplicemente situa- La peculiarità di ognuno di questi progetti zioni quotidiane (Come mi sento quando mi è che la parte di laboratorio teatrale convo- danno una bella notizia? Cosa provo prima di glierà in quella di lavoro manuale, o viceversa. un interrogazione? Cosa penso dei litigi tra In questo modo i partecipanti andranno a mamma e papà? etc). Dopo aver introdotto sviluppare la dimensione creativa sia legata l’argomento scelto attraverso alcuni esercizi al teatro sia alle arti visive, pittoriche e scul- teatrali e il racconto di una storia, con l’ausi- toree. lio di fari teatrali cercheremo di raccontarli/ Abbiamo pensato ad alcune proposte che ci ci con i nostri corpi e di giocare con le om- piacerebbe sviluppare ma siamo disponibili bre, fino a scegliere un’immagine per perso- ad accogliere idee da realizzare su misura a na (o gruppo) fissandola con il colore su dei seconda delle esigenze. supporti. Questi supporti verranno ritagliati, Le proposte sono adatte a tutte le età e saran- ulteriormente colorati e arricchiti attraverso no tarate a seconda del gruppo classe. l’utilizzo di altri materiali (lana, tessuti, fer- ro, legno, etc), per poter approfondire anche differenti tecniche artistico-manuali. Al ter- mine del percorso tutte le creazioni potranno 12
essere esposte in una sorta di mostra-rac- transfert con cui lavorare anche nella creazio- conto che tratterà l’intero laboratorio svolto. ne di un racconto. Questo progetto è possibile realizzarlo su sto- rie non personali ma già scritte (fiabe, poesie, racconti o romanzi letterari). OBIETTIVI GLI SCRIGNI PARLANTI Conoscenza di sé e della propria storia Da un certo punto di vista noi siamo come Sviluppo delle capacità pratiche e manuali degli scrigni pieni di tesori. Il nostro stesso corpo è contenitore di stati d’animo, filtro di Sviluppo e accrescimento delle capacità emozioni e narrazioni di noi. Il laboratorio empatiche prende vita da questa idea di fondo e attra- verso giochi teatrali specifici, si chiederà ai Conoscenza del proprio corpo e valorizza partecipanti di raccontarsi e, successivamen- te, realizzare concretamente la narrazione zione di esso (racconti, idee, sogni, immagini, paure, etc) in oggetti, materiale concreto e tangibile. Si Comunicazione e relazione con gli altri potranno creare e recuperare“oggetti simbo- lici” che verranno sistemati all’interno degli Fiducia negli altri e collaborazione scrigni personali. L’intento è di favorire la creazione di bauli che possono non essere Crescita della dimensione creativa (teatrale affatto come di consuetudine li immaginiamo. e manuale) A seconda dell’età, il progetto potrebbe con- cludersi con un’esibizione aperta ai genitori, dove i ragazzi andrebbero ad aprire il loro scrigno e a raccontare le loro storie. Questo progetto è possibile realizzarlo su storie non personali ma già scritte (fiabe, poesie, raccon- ti o romanzi letterari). BURATTINI, MARIONETTE, MASCHERE E TEATRINI Partendo da racconti e storie, legate alla tra- dizione teatrale e non, si possono realizzare marionette, burattini, maschere e teatrini con diversi materiali con cui giocare insieme ai partecipanti ed eventualmente creare veri e propri pezzi teatrali da mostrare in pubblico più o meno complessi a seconda dell’età. Se si volesse affrontare una determinata te- matica l’oggetto teatrale (marionetta, burat- tino, maschera, teatrino) potrebbe essere un “Tutti i bambini sono degli artisti nati; il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi” Pablo Picasso 13
dagli 11 ai 18 anni DIVERSO DA CHI? Laboratorio di teatro sul tema della diversità IL PROGETTO È previsto anche l’utilizzo di immagini (colla- ge, disegni, foto, ecc) nella prima parte del Questo laboratorio nasce dal bisogno sempre percorso che aiuteranno i partecipanti a ri- più evidente di dare risposte alle domande dei flettere sulla diversità partendo da un concet- ragazzi che troppo spesso oggi trovano pochi to esteriore. riscontri o messaggi poco positivi, sfociando poi in atteggiamenti ora etero distruttivi e di- OBIETTIVI scriminatori (come il bullismo) o autodistruttivi perché incapaci ad accettare la propria diver- Valorizzazione della diversità sità. Già, ma quale diversità? Il principio da cui Costruire una visione positiva di sé e degli altri partiamo è che ciascun individuo è differente dall’altro, ognuno ha la propria speciale autenti- Saper esprimere le proprie emozioni cità e particolarità. La differenza non va negata Rispetto di se stessi e degli altri ma compresa e valorizzata. Implementare l’autostima Crediamo davvero che pensare ad un laborato- rio inclusivo sia un modo per accogliere ciò che Sviluppo della capacità empatica di speciale c’è in ciascuno di noi. Il laboratorio Utilizzare la logica della libertà diviene territorio di conoscenza e confronto, il e dell’inclusività punto di partenza sarà l’individuo, attraverso giochi teatrali, singoli e di gruppo, proveremo a far emergere le diversità di ognuno e, con la co- “Un tulipano non combatte per im- struzione di una messinscena più o meno strut- pressionare nessuno. Non combat- turata, a darne un valore positivo. te per essere diverso Le storie dei partecipanti potranno essere il filo da una rosa. Non ne ha bisogno. conduttore del laboratorio e laddove non sarà Perché è diverso. E c’è spazio nel possibile verranno utilizzati racconti tratti da giardino per ogni fiore.” libri adeguati all’età. Marianne Williamson 14
dagli 11 ai 18 anni NATA SOTTO UN... COL CAVOLO! Laboratorio teatrale sul tema dell’educazione all’affettività IL PROGETTO sessualità in età adolescenziale. In un’epoca di iper informazione sarà inte- L’adolescenza è una lunga fase di scoperta ressante riscoprire un punto di vista legato caratterizzata da cambiamenti emotivi e fisici all’emotività e al corpo, dall’esserci qui ed che hanno una ripercussione piuttosto impor- ora, partendo da qualcosa di concreto e non tante nell’immagine che ognuno ha di sé e che, virtuale o remoto. di conseguenza, si trasmette agli altri. Sfidu- cia, vergogna, dubbio, senso d’inferiorità, di OBIETTIVI inadeguatezza, difficoltà d’integrazione nel gruppo dei pari e scarsa autostima sono stati Favorire il processo di conoscenza e emotivi che si possono incontrare in questa accettazione di sé fase dello sviluppo e che rendono il sostegno Sviluppare le competenze emotive educativo una componente fondamentale. Approfondire il significato dei cambiamenti Tali dinamiche psicosociali sono strettamen- del proprio corpo te connesse al mondo dell’affettività e della Approfondire e rafforzare la relazione tra sessualità. L’adolescenza rappresenta il mo- mento di rottura con i modelli preesistenti affettività e sessualità per costruire la propria identità di persona Decostruzione degli stereotipi adulta, che dopo aver attraversato il ricono- Rispetto di sé e degli altri scersi o meno in un gruppo trova la propria dimensione identitaria in età adulta. Il labora- torio teatrale si presta come mezzo esplorati- “I ragazzi che si amano non ci sono vo di questi processi così delicati, poichè crea per nessuno. uno spazio di condivisione e confronto dove Essi sono altrove, molto più lontano del- poter approfondire e migliorare l’immagine di la notte, molto più in alto del giorno, sé, del proprio corpo che cambia e degli altri. nell’abbagliante splendore del loro Un’indagine sul tema dell’affettività e della primo amore.” 15
dagli 11 ai 18 anni COSA LEGGI? Laboratorio di teatro sulla parola e la lettura IL PROGETTO OBIETTIVI Un nuovo approccio alla lettura e alle sue mo- Facilitare l’avvicinamento alla lettura dalità di restituzione all’ascoltatore. di un testo Questo approccio che abbiamo definito “Let- Accrescimento delle capacità di lettura tura dinamica” indaga su come portare la pa- rola fuori dai libri, come “farla sentire” nel Trasmissione di piacere nell’approccio nel suo senso, nella sua musicalità, nella sua leg- testo letterario gerezza e nella sua semplicità. Superare le resistenze verso la lettura ad Che cosa significa leggere un libro? alta voce Chi legge? A chi? Quali sono i modi in cui un testo può essere letto? Migliorare la capacità di lavorare in gruppo Giocheremo con la musicalità e i costrutti del testo attraverso le variazioni ritmiche del- Acquisire strumenti per affrontare la voce ma anche del corpo. la lettura di un testo letterario Ed è proprio nell’uso del corpo che sta la no- vità, che si fa strumento per rendere più effi- cace la narrazione. Una modalità nuova e divertente d’approc- ciarsi al mondo della lettura. “In quel tempo Cosimo cominciò a prendere passione per la lettura che gli restò poi per tutta la vita.” «Il Barone rampante» I. Calvino 16
dagli 11 ai 18 anni IL CORPO UNO STRUMENTO IN CRESCITA Laboratorio di teatro fisico e di espressività corporea IL PROGETTO e in una società dove l’incontro è sempre più virtuale e c’è sempre meno consapevolezza del Un laboratorio dinamico incentrato sul lavoro valore del proprio corpo e dello stare qui ed fisico, per conoscere meglio il proprio corpo e ora. le sue potenzialità espressive, un modo per aver maggior consapevolezza di sé stessi, OBIETTIVI prendendo atto dei cambiamenti che avvengono e definire i confini nel rapporto con Prendere consapevolezza del proprio gli altri. corpo, conoscerne i suoi limiti Gli esercizi proposti richiederanno ai ragazzi e le sue potenzialità di mettersi in gioco fisicamente, ognuno con le Costruire una visione positiva di sé proprie caratteristiche e capacità in un percor- e degli altri so di crescita e svago. Imparare a muoversi nello spazio Il corpo di un ragazzo o di una ragazza cambia, maturano i pensieri, i desideri, le azio- quindi allo stesso tempo un lavoro ni e prendono una nuova forma. sul proprio ruolo nel mondo Come mi percepisco? Come mi percepiscono gli Cooperazione e collaborazione altri? Quanto conta quello che dicono gli altri all’interno di un gruppo su di me? Comunicazione e relazione con gli altri Si cercherà di indagare e dare valore alle diver- Rispetto di sé e degli altri se fisicità, sia per quel che riguarda un discorso Crescita della dimensione creativa estetico, sia di qualità di movimento. Il laboratorio si propone di valorizzare la dimensione agita costruendo nuove “Il teatro non è indispensabile. e positive intenzionalità. Serve ad attraversare le frontiere fra te e me.” Crediamo sia importante “un’educazione alla Jerzy Grotowski fisicità” in particolare con questa fascia di età 17
FORMAZIONE PER I GENITORI Percorsi di formazione per i genitori I PROGETTI bile creare percorsi teatrali genitori e figli insieme; un’occasione per incontrarsi come I protagonisti del lavoro educativo sono i bam- compagni di gioco, coinvolgendosi reciproca- bini e i ragazzi ma crediamo che altrettanto mente, pronti ad entrare in sintonia, a comu- importante sia il ruolo del genitori, per questo nicare, a reagire, a sperimentare, a scoprirsi, motivo da diversi anni proponiamo percorsi ad ascoltarsi, liberi di interagire e fare espe- formativi rivolti agli adulti, parallelamente ai rienza dell’ambiente fisico e sociale. laboratori teatrali con i figli. Gioco, libertà espressiva, messinscena e at- La struttura può essere differente a seconda tività di gruppo sono solo alcune delle parole delle esigenze: negli anni abbiamo fatto cicli di chiave di questo laboratorio. conferenze, incontri singoli, serate di presen- Un’opportunità per riflettere su se stessi e tazione, laboratori pratici, etc; qualsiasi sia la sul proprio ruolo all’interno della famiglia in forma di incontro quello che ci caratterizza è un momento storico e sociale dove la strut- la co-presenza di una parte teorica più fron- tura famiglia sta evolvendo e si sta trasfor- tale, affiancata da una parte maggiormente mando prendendo nuove forme e nuove di- pratica, dinamica di sperimentazione. mensioni. Questa formazione ha il fine di dare maggiore Anche questo laboratorio potrebbe essere consapevolezza ai genitori rispetto al valore strutturato come un incontro singolo. educativo dei percorsi teatrali (da rimettere eventualmente in gioco nel rapporto con il proprio figlio), trasmette strumenti pratici da poter riutilizzare anche in altri contesti edu- cativi e può risultare un’approfondimento su alcune tematiche specifiche pensate in fase “Ci sono due cose di progettazione (ad esempio: la resilienza, il che dobbiamo dare ai nostri figli. corpo, la diversità, etc). Una sono le radici. L’altra sono le ali.” Oltre al lavoro con i soli genitori, è possi- Hodding Carter, Jr. 18
FORMAZIONE PER GLI INSEGNANTI Percorso di formazione per insegnanti ed educatori IL PROGETTO atro di essere uno strumento di aiuto nel lavo- ro educativo, per questo riteniamo importante La nostra associazione da tempo svolge attività mettere a servizio la nostra esperienza e com- di ricerca circa il tema teatro ed educazione, at- petenza. traverso conferenze e seminari, attivando corsi formativi per insegnanti ed educatori, creando partnership con enti vari sul territorio. “Si può fare teatro ovunque, purché si trovi il luogo in cui viene a crearsi la condizione Lavorando all’interno delle scuole sempre più fondamentale per il teatro. spesso abbiamo incontrato la richiesta da parte Ogni teatro è pedagogia.” di insegnanti ed educatori di apprendere stru- J. Copeau menti teatrali da poter utilizzare sia con i bambi- ni sia per lavorare su se stessi e sull’equipe. Questi percorsi vogliono da una parte trasferire METODOLOGIA alcuni strumenti pratici del teatro ad insegnanti ed educatori, esercizi/giochi da poter utilizzare La nostra è una metodologia attiva nella quale in diversi momenti per poter lavorare sulle re- il soggetto (in questo caso le insegnanti) abbia lazioni, sulle emozioni, sulla timidezza, sull’at- l’opportunità di mettersi in gioco e di imparare tenzione, sulla socialità di un gruppo e su tutte dalla propria esperienza all’interno di una di- quelle peculiarità specifiche del teatro; dall’altra, mensione laboratoriale. attraverso esercizi rivolti al gruppo insegnanti, Crediamo che ciò che viene vissuto in prima per- lavorare sulla percezione di sé, riflettere sul pro- sona apra scenari di riflessione che possono poi prio ruolo e indagare le dinamiche all’interno del essere trasferiti, nelle adeguate forme, ai bambi- team docente. Parallelamente all’attività pratica ni e ai ragazzi. ci sarà una parte teorica di pedagogia del teatro che darà maggiore consapevolezza e padronan- “Il gioco ha uno spazio ed un tempo propri: za degli strumenti appresi. lo spazio e il tempo della potenzialità.” Noi crediamo fortemente nella capacità del te- B. Munari 19
AMICO DI PEZZA Le emozioni sono come tanti fili colorati spettacolo teatrale per i bambini dai 3 ai 10 anni DA DOVE PARTIAMO... emozionare: gioia, tristezza, rabbia, paura, ver- gogna,curiosità saranno alcune delle emozioni Troppo spesso, nel processo di sviluppo del bam- affrontate durante lo spettacolo. bino, ci troviamo a vedere trascurati gli aspetti A fare da filo conduttore una storia di un incontro, emotivi a tutto vantaggio di quelli puramente co- di una amicizia tra un bambino e il suo orso di gnitivi. Oggi abbiamo a che fare con un bambino pezza che il protagonista racconterà senza parla- competente che “sa”, che “fa” ma che fatica a “sa- re attraverso il corpo e le azioni, con il supporto per essere”. Educare i bambini alla conoscenza di voci fuori campo che rappresenteranno il mon- e alla regolazione della propria vita emozionale do a lui circostante (genitori, insegnati, fratelli, contribuisce ad una crescita sana e armoniosa e amici). Ad amplificare ci saranno le musiche, gli ha la funzione di prevenire il disagio e il males- oggetti, i giochi di ombre e le proiezioni che aiu- sere. Riuscire a mettere in parola il mondo dei teranno il bambino, durante il racconto, ad entra- sentimenti, associato alle esperienze, è un tra- re nel suo mondo interiore. Pensato per i bambini guardo importante che avvia il bambino ad una della Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria lo più profonda e positiva conoscenza di sé, delle spettacolo utilizza un linguaggio semplice ma sue potenzialità, delle sue fragilità e ad instau- coinvolgente che diverte, commuove e arriva rare rapporti gratificanti con gli altri basati sulla dritto al cuore. collaborazione, il rispetto e il dialogo. E PER FINIRE... LO SPETTACOLO Al termine dello spettacolo è previsto un breve Con questo obiettivo è stato pensato lo spetta- incontro nel quale i bambini potranno, insieme colo “AMICO DI PEZZA - le emozioni sono come all’attore e al regista, esternare e confidare quel- tanti fili colorati” perché attraverso la messin- lo che hanno provato durante la visione di “amico scena teatrale il bambino non sarà solo spet- di Pezza”. Riteniamo che questo momento con- tatore di una storia ma verrà coinvolto tramite clusivo sia di vitale importanza per permettere a suoni, colori, luci, oggetti a provare lui stesso le giovani spettatori di condividere dubbi, doman- emozioni dell’attore in una dinamica di rispec- de, riflessioni e comprendere appieno il messag- chiamento. Il nostro intento è far sì che il contat- gio di questo spettacolo. to con l’emozione non sia di tipo osservativo ma empaticamente trasmesso ai bambini, in modo tale che attraverso l’esperienza fisica, in qualche Durata 40 minuti circa modo, l’emozione venga fatta propria attivando la memoria corporea. Uno spettacolo che vuole 20
FIL-IPPO storia tenera di un’amicizia spettacolo teatrale per i bambini dai 3 ai 7 anni Uno spettacolo di narrazione divertente e poetico che racconta di amicizia e diversità. Enrico è un bambino come tanti, ama il gelato, FIL-IPPO correre in mezzo alla neve, ed è appassionato di peluches, per questo ne ha piena la stanza: Christmas Edition Aristide la vecchia tartaruga, Poldo il leone ballerino, Camilla la bambola di pezza e tan- Esiste anche una versione dello spettacolo tissimi altri ma il suo preferito è Filippo, un te- nero ippopotamo, un pupazzo che gli è stato “Fil-ippo” con ambientazioni e musiche nata- regalato per il suo terzo compleanno. lizie perfetta per le feste di Natale. Tra giochi, scorrazzate notturne e grandi av- venture tutto sembra procedere per il meglio tra Enrico e i suoi amici di pezza, se non fosse che un giorno la mamma decide di lavare Fi- lippo in lavatrice a 90° e, a causa di queste alte temperature, Filippo si restringe. Da quel giorno la vita del piccolo ippopotamo non è più la stessa, inizia a sentirsi diverso e per questo ha paura di perdere l’affetto del suo caro amico, inoltre si sta avvicinando il compleanno e chissà quanti nuovi regali lu- centi arriveranno. Una storia semplice, ma molto accattivante, adatta anche ai più piccoli, la ricca colonna sonora le conferisce un ritmo incalzante, ci sono diversi momenti di coinvolgimento del pubblico e l’utilizzo di quasi una decina di pe- luches tengono alta l’attenzione del pubblico. Uno spettacolo perfetto per tutte le occasioni dalla festa di fine anno a quella di carnevale o semplicemente per condividere insieme uno spettacolo teatrale in qualsiasi stagione Durata 40 minuti circa 21
LEMON THERAPY Spettacolo teatrale per ragazzi dagli 11 ai 18 anni Lemon Therapy è uno spettacolo che nasce da precaria dell’esistenza dove l’identità appena ab- un’indagine durata sette mesi fatta di intervi- bozzata gioca tra il non sapere chi si è e la paura ste, incontri e laboratori con ragazzi dagli 11 ai di non riuscire a essere ciò che si sogna. 20 anni, i loro genitori e insegnanti; un percorso Il percorso infine ha visto entrare come autori del che parte dai ragazzi, dalle scuole, luogo in cui testo, Chiara Boscaro e Marco di Stefano, giovani si sente sempre più l’esigenza di affrontare un ma già affermati autori milanesi, vincitori di di- argomento spinoso qual’è quello della sessualità versi premi alla drammaturgia. Nelle loro mani e affettività in età adolescenziale, non in termini questo materiale è diventata una commedia in di prevenzione o dal punto di vista tecnico/scien- cui P. un trentacinquenne che ha rimosso com- tifico ma in termini di relazione ed educazione pletamente il ricordo della sua adolescenza, vie- all’affettività. ne aiutato da V. una psicoterapeuta con una “ori- Utilizzando lo strumento teatro e mettendo al ginale” terapia. Terapia in cui la Dottoressa, con centro di questi incontri e laboratori il corpo, un provocatorie richieste, rompe più volte la quarta corpo che sta cambiando, che pulsa, che chiede parete, rendendo il pubblico co-protagosta del- e cerca risposte, Enrico Lombardi e Alice Melloni lo spettacolo che, intercettando le reazioni degli sono riusciti ad entrare in contatto con i ragaz- spettatori, si trasforma da una replica all’altra. zi, ad esplorare la loro sfera emotiva, aiutandoli Lemon Therapy, una commedia leggera ma non ad esprimersi, a raccontare le loro emozioni, per superficiale, che non vuole solo far ridere, non arrivare a comprendere come i tempi sono cam- pretende di dare risposte, lascia spazio alla ri- biati, cosa provano oggi, quali sono i loro dubbi, flessione e lancia provocazioni sul tema, senza le loro certezze e come vivono la loro sessualità. scimmiottare o prendere in giro il mondo adole- Ci si è chiesto: esistono nodi intergenerazionali? scenziale ma cogliendone l’ironia, la crudeltà e la La prima volta? L’attesa… la tensione… la speri- tragicità. mentazione… la scoperta di sè e dell’incontro con l’altro. Chi sono? Come mi percepiscono gli Durata 70 minuti circa. altri? Come sono cambiato? L’epoca delle passio- ni tristi, delle non scelte, dove la risposta a tut- Su richiesta al termine dello spettacolo è pos- to è “boh!”: la stagione dell’adolescenza dove il sibile organizzare un incontro con gli attori e un desiderio è di essere contemporaneamente come sessuologo/psicoterapeuta. tutti gli altri e come nessun altro. Quella fase 22
INFORMAZIONI COSTI, TEMPI E LUOGHI CONTATTI I costi sono variabili a seconda del Laura +39 335 5173252 progetto e dei tempi (durata e numero degli incontri) vi chiediamo di contattarci comunicazione@quintaparete.org per un preventivo. Da parte nostra c’è la massima disponibilità www.quintaparete.org per riuscire a creare insieme il percorso più efficace a seconda delle esigenze. Per quanto riguarda i luoghi seguici su solitamente sfruttiamo gli spazi scolastici a disposizione ma è possibile organizzarsi in altri spazi come teatri, auditorium, etc... Ad ogni modo tutto sarà concordato tra gli insegnanti e l’associazione. 23
ASSOCIAZIONE P R O P O S T E PER LE SCUOLE laboratori e spettacoli teatrali 2018/2019 24
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